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A Roma ha riaperto la Loggia dei Vini di Villa Borghese

Il 19 ottobre ha riaperto al pubblico la Loggia dei Vini all’interno di Villa Borghese a Roma, grazie al progetto d’arte LAVINIA. Un primo intervento di restauro è stato fatto per preservare e valorizzare questa opera di architettura elegante e preziosa, costruita tra il 1609 e il 1618 per volere del cardinale Scipione Borghese. Questa struttura veniva usata soprattutto nella stagione estiva per riunioni e feste conviviali e oggi è accessibile a tutti gratuitamente in seguito al progetto d’arte contemporanea curato da Salvatore Lacagnina e realizzato da Ghella.

Promosso da Roma Capitale, dall’Assessorato della Cultura, dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con la collaborazione di Zetema Progetto Cultura, il restauro della Loggia dei Vini è solo all’inizio. Chiuso al pubblico da tanto tempo, questo complesso architettonico comprende anche la Grotta sottostante che era destinata alla conservazione dei vini e collegata al Casino Nobile di Villa Borghese con un passaggio sotterraneo.

Il restauro della Loggia dei Vini a Roma

Nel corso del 900 sono stati fatti alcuni interventi di manutenzione, ma solo ora la Loggia torna a rivivere dopo il primo di tre lotti di restauro che hanno interessato soprattutto la volta interna, le cornici in stucco e l’affresco centrale raffigurante Il Convito degli Dei, realizzato da Archita Ricci. I pilastri nel tempo sono stati danneggiati da alcune infiltrazioni di acqua, come anche le scale per accedere alla Loggia.

Dopo il Giardino delle Erme, inauguriamo un altro prestigioso spazio a Villa Borghese che torna a essere aperta al pubblico dopo un intervento di restauro realizzato grazie a una donazione di Ghella e con la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina” ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. E ha aggiunto “questo è un importante tassello della riqualificazione del nostro patrimonio storico e artistico, in cui l’arte contemporanea si affianca al restauro di uno spazio pubblico. Con questa riapertura portiamo avanti due delle principali missioni culturali che Roma Capitale ha perseguito con questa amministrazione: la valorizzazione dei luoghi e la promozione culturale”.

Restauro Loggia dei Vini

Fonte: Ufficio stampa/Daniele Molajoli/Ghella

Il primo restauro della Loggia dei Vini a Villa Borghese

Il prestigioso spazio di Villa Borghese riapre al pubblico

Crediamo nel valore della cultura e ci impegniamo da sempre ad esportarla nel mondo. È un grande onore poter donare un restauro dentro Villa Borghese, uno dei più bei parchi del mondo. Credo che il nostro ruolo nella società non si debba limitare a costruire infrastrutture, ma debba farsi promotore di un nuovo modello di sviluppo, più sostenibile e orientato al benessere collettivo. LAVINIA rappresenta la volontà di dare libertà espressiva ad artisti in dialogo col monumento de la Loggia dei Vini” ha affermato Enrico Ghella, Presidente e Amministratore Delegato.

Questo primo restauro è stato fatto da R.O.M.A. Consorzio e seguiranno altri due interventi che si focalizzeranno sugli intonaci dei pilastri interni e della parte esterna della Loggia, fino al ripristino dell’emiciclo e della pavimentazione in cotto. La Loggia dei Vini, tuttavia, non tornerà solo a incantare nuovamente i romani e i turisti per la sua estetica e il suo valore artistico e storico, ma ospiterà anche opere, letture, performance, laboratori e attività didattiche varie per coinvolgere un pubblico eterogeneo.

Cos’è il progetto LAVINIA

LAVINIA è un programma d’arte contemporanea che è stato pensato per far dialogare lo spazio della Loggia con le varie fasi del restauro, cercando di inserire l’arte nella vita quotidiana di chi frequenta Villa Borghese per una semplice passeggiata, per fare sport o per ammirare le bellezze dell’architettura che questo luogo romano contiene da sempre. Apre quindi la strada alla potenza dello storytelling in una cornice culturale e artistica di grande spessore trasformando la Loggia dei Vini che era un luogo di ricevimenti in uno spazio moderno e allo stesso tempo antico di creatività conviviale.

Il nome del progetto nasce come un omaggio a Lavinia Fontana, una delle prime artiste riconosciute nella storia dell’arte che si trova nella collezione Borghese dai primi anni del 600. Fino al 26 gennaio 2025 LAVINIA prevede l’esposizione di numerose opere site specific dei seguenti artisti: Monika Sosnowska, Enzo Cucchi, Gianni Politi, Piero Golia, Virginia Overton e Ross Birrell & David Harding.

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Bangkok Notizie Roma vacanze Viaggi viaggiare

Perché la tua prossima meta di viaggio deve essere Bangkok

Se state pensando a una nuova destinazione per le prossime vacanze, Bangkok potrebbe essere la scelta perfetta. A partire dal 16 novembre 2024, grazie al volo diretto di ITA Airways da Roma Fiumicino verso la capitale thailandese, sarà ancora più semplice raggiungere questa vibrante località. Il collegamento, che proseguirà anche durante l’estate 2025, offrirà varie opzioni per pianificare un viaggio indimenticabile in una delle città più affascinanti del sud-est asiatico.

Nuovi voli diretti tra Roma e Bangkok

Il volo diretto Roma-Bangkok rappresenta una grande opportunità sia per i viaggiatori leisure sia per chi si sposta per lavoro. Operato da ITA Airways, prevede cinque frequenze settimanali per la stagione invernale 2024/2025 (dal 16 novembre 2024), con voli da Roma Fiumicino ogni lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. I ritorni da Bangkok saranno disponibili ogni lunedì, martedì, giovedì, venerdì e domenica.

Con l’inizio della Summer 2025, a partire dal 30 marzo, il numero di frequenze scenderà a tre voli settimanali. I collegamenti da Roma saranno attivi ogni martedì, giovedì e domenica, mentre quelli da Bangkok partiranno il lunedì, il mercoledì e il venerdì.

Il nuovo volo senza scali faciliterà il turismo e gli affari tra Italia e Thailandia, promuovendo Bangkok non solo come destinazione principale, ma anche come hub strategico per esplorare le spettacolari isole e altri punti di interesse thailandesi grazie ai voli in connessione.

Un ulteriore impulso al turismo e al business

Il lancio dei nuovi collegamenti rappresenta una spinta fondamentale nella strategia di sviluppo turistico della Thailandia.

Non soltanto consentirà ai viaggiatori italiani di scoprire le meraviglie di Bangkok, ma contribuirà anche a rafforzare il settore business, grazie all’importanza della città come centro finanziario e commerciale del sud-est asiatico.

Bangkok, riconosciuta da tempo come una delle capitali mondiali del turismo, si afferma sempre più come un crocevia globale da cui partire per esplorare l’intera Thailandia, con le sue spiagge incontaminate e le isole paradisiache facilmente raggiungibili in poche ore di volo.

Le attrazioni imperdibili di Bangkok

Wat Phra Kaeo, Bangkok

Fonte: iStock

Wat Phra Kaeo, Bangkok

Una volta arrivati a Bangkok, sono tantissimi i luoghi che meritano di essere scoperti, a partire dal maestoso Grand Palace, un complesso di edifici che risplende con templi dorati e lussuosi, tra cui il celebre Wat Phra Kaew, dove è custodito il Buddha di Smeraldo.

A poca distanza, un’altra icona è il Wat Arun, noto come il Tempio dell’Alba, che si staglia lungo il corso del fiume Chao Phraya e regala panorami mozzafiato, soprattutto al tramonto. Per un’esperienza più spirituale, una visita al Wat Pho, dove svetta il gigantesco Buddha Sdraiato, è d’obbligo. Qui, i visitatori possono anche concedersi un tradizionale massaggio thailandese.

Per gli amanti dello shopping e della vita notturna, Bangkok è poi la meta ideale. I mercati galleggianti, come il Damnoen Saduak e il vivace Chatuchak Weekend Market (uno dei più grandi al mondo) offrono un’esperienza unica, dove acquistare qualsiasi cosa, dai souvenir alle prelibatezze locali. Infine, non si può non menzionare la vibrante Khao San Road, cuore pulsante della movida, amata da backpacker (turisti “zaino in spalla”) e viaggiatori da ogni parte del mondo.

Per chi desidera scoprire un lato più contemporaneo, la zona di Sukhumvit pullula di eleganti centri commerciali, rooftop bar con viste spettacolari e ristoranti di alta cucina. E per una fuga nella natura, una crociera lungo il fiume Chao Phraya o una passeggiata nei rigogliosi giardini del Lumphini Park rappresentano un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione.

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Le città italiane con più attività gratis da fare

Le bellezze italiane sono infinite e sapete cosa? Molte possono essere visitate anche gratis! Contrariamente alla credenza popolare che reputa l’atto del viaggiare necessariamente come costoso, il nostro bel Paese ci dimostra che non è così, soprattutto considerando quanto sia ricco di tante attività culturali e gratuite che non vi costeranno nulla. Anche la piattaforma di prenotazione case e appartamenti Holidu la pensa allo stesso modo, tanto da realizzare una classifica delle città italiane con il maggior numero di attrazioni, eventi e tour gratuiti.

Per crearla ha tenuto conto del numero di tour ed eventi gratuiti offerti dalle diverse città in Italia. Le regioni che si sono distinte sono state l’Emilia-Romagna e la Lombardia: avete voglia di esplorare le strade di un centro storico insieme a una guida? Andate a Parma o a Reggio Emilia, dove i tour gratuiti sono diversi e tutti molto interessanti. Volete ammirare opere d’arte splendide senza spendere un euro? Allora è a Roma che dovete andare, con le sue 944 attrazioni gratuite e 33 musei a entrata libera.

L’Italia ha la città con attività gratis da fare perfetta per ogni tipologia di viaggiatore. Date un’occhiata alla classifica e preparatevi a organizzare il vostro prossimo weekend risparmiando.

Le città italiane con più tour gratuiti

Le città italiane sono uno scrigno di arte e cultura, dove il vecchio e il nuovo, il passato e il presente, si incontrano con uno sguardo rivolto al futuro. Possono essere scoperte in totale autonomia o, ancora meglio, insieme a una guida che racconti storie e curiosità sulle strade che state attraversando. E non dovete necessariamente pagare per questo perché in Italia abbiamo diverse città con tanti tour gratuiti.

Parma, prima in classifica

La prima in classifica è Parma con i suoi 85 tour gratuiti, come quello dedicato al centro storico. Insieme a una guida locale potrete andare alla scoperta di luoghi importanti come Piazza del Duomo, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta, simbolo della città e luogo di culto per i cittadini. L’ingresso alla Cattedrale è libero, mentre per visitare le aree del Battistero e del Museo Diocesano è necessario un biglietto. Il tour vi permetterà di ammirare anche le facciate di alcuni edifici come Palazzo Vescovile, risalente all’XI secolo, o Palazzo della Pilotta costruito per i duchi Farnese.

Verona, seconda con tour a piedi

Al secondo posto c’è Verona con 81 tour: anche qui è possibile avventurarsi tra le strade del centro imparandolo a conoscere a costo zero, da Piazza delle Erbe alla Casa di Giulietta. La maggior parte dei tour fanno parte della categoria Free Walking Tour, pensati sia per i turisti stranieri che per i cittadini italiani che desiderano scoprire la città con una guida locale. Tra le tappe sempre presenti ci saranno Piazza dei Signori, le Arche Scaligere, dove venivano sepolti i Signori Della Scala, o l’esterno del Duomo di Verona.

Reggio Emilia terza con i tour del centro

La città veneta è seguita da Reggio Emilia con 80 tour gratuiti, molti dei quali fanno parte dei Free Walking Tour. Questi vengono organizzati ogni domenica e, durante le due ore della visita, andrete alla scoperta delle aree più belle della città scoprendone storia, curiosità e segreti. I tour faranno tappa, per esempio, a Parco del Popolo, al Duomo, al Palazzo del Capitano del Popolo, e alla Basilica della Giara. La prenotazione è obbligatoria e sarete accompagnati da guide esperte e preparate.

Casa Giulietta Verona

Fonte: iStock

Il balcone di Giulietta a Verona

Città con il maggior numero di eventi gratuiti

Holidu, per la creazione della classifica dedicata alle città italiane con più attività gratis da fare, ha tenuto in considerazione anche il numero degli eventi a entrata libera. Oltre a Verona e Parma, già presenti nella classifica dedicata ai tour gratuiti, a occupare il terzo posto è Brescia, con ben 1780 eventi a entrata libera.

Verona, prima classificata

Verona occupa il primo posto della classifica con 1799 eventi gratuiti come la Festa di San Zeno. Si tratta di una festa organizzata a maggio in onore del Santo Patrono della città, dove sport, musica e buon cibo portano vita e divertimento tra le strade del quartiere. Le iniziative gratuite, in generale, sono tante e variano di stagione in stagione. Vengono organizzati anche trekking guidati nei dintorni con partenza da Verona, festival dell’artigianato e mostre a ingresso gratuito, come quella ospitata attualmente a Palazzo Pellegrini e dedicata al tema dell’acqua e dell’emergenza idrica.

Parma, seconda con tanti eventi gratis

Parma torna anche in questa categoria come seconda grazie ai suoi 1755 eventi. Anche qui le iniziative organizzate sono tante, come il Mercato Europeo, dedicato allo street food, alla tradizione italiana e quella delle cucine più conosciute e apprezzate del mondo. Durante l’anno vengono organizzati anche altri eventi di natura culturale.

Brescia, terza classificata

Al terzo posto Brescia con 1780 eventi, tra i quali la fiera dei Santi Faustino e Giovita. Organizzata ogni febbraio, rappresenta una festa molto sentita dai bresciani che, tra le tante iniziative, permette anche di riscoprire le bellezze del centro storico. In programma sono previsti sempre tanti eventi come inaugurazioni di mostre, concerti, convegni, letture sceniche, lectio magistralis, visite guidate, attività per bambini e percorsi in centro storico sulle tracce dei santi.

Brescia centro storico

Fonte: iStock

Centro storico di Brescia visto dall’alto

Le città con più attrazioni gratuite e musei

Non mancano le menzioni dedicate alle attrazioni gratuite e ai musei, una parte fondamentale nell’itinerario di ogni viaggiatore alla scoperta delle più belle città italiane.

Roma, prima con tante attrazioni storiche

Al primo posto troviamo Roma, con 944 attrazioni dall’importante valore storico e culturale, tra cui il Pantheon, gratuito la prima domenica del mese, e 33 musei altrettanto gratuiti. Tutto l’anno potrete accedere liberamente, per esempio, all’Accademia Nazionale di San Luca, alla Basilica di San Pietro, al Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, allo Studio del Pittore Francesco Trombadori o alla Casa Museo Hendrik Christian Andersen.

Milano, seconda per le attrazioni e terza per i musei

Roma è seguita da Milano, con 646 attrazioni compresa la splendida Galleria Vittorio Emanuele II e 17 musei. Per esempio, potete visitare sempre gratuitamente il Palazzo Morando, il Museo del Risorgimento, la Casa Museo Boschi Di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina e la collezione permanente del MUDEC – Museo delle Culture. Potrete camminare anche tra i parchi cittadini, alcuni considerati vere e proprie attrazioni turistiche, come il BAM, o ammirare il Cimitero Monumentale.

Firenze, terza con diverse bellezze gratuite

Firenze, invece, occupa la terza posizione con 355 attrazioni, come la storica Piazza della Signoria o la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Una delle star più fotografate della città, considerata attrazione turistica a tutti gli effetti, è anche Ponte Vecchio. Tra i musei gratuiti la prima domenica del mese, invece, citiamo la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.

Questa la top 10 della classifica stilata da Holidu:

  • Milano
  • Roma
  • Parma
  • Verona
  • Reggio Emilia
  • Brescia
  • Venezia
  • Bologna
  • Firenze
  • Genova
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Halloween a Roma, gli eventi di Cinecittà World

Halloween è tornato e una cosa è certa: chi ama trascorrere in grande una notte spaventosamente divertente a Roma, il posto dove andare è Cinecittà World. Il parco a tema del Cinema e della Televisione non delude le aspettative di chi desidera celebrare la festa più spaventosa dell’anno in modo unico e indimenticabile, proponendo eventi adatti alle famiglie e non solo. Per tutto il mese di ottobre fino al 2 novembre, il parco ospita concerti, cene a tema, feste in maschera e, ovviamente, tantissime giostre paurose che metteranno alla prova il vostro coraggio.

Se non sapete dove andare ad Halloween in Italia, scoprite il programma completo che Cinecittà ha preparato per grandi e bambini.

Le attrazioni a tema Halloween di Cinecittà World

“Lasciate ogni speranza, o voi che entrate”. Se siete a Roma per Halloween, non rinunciate al divertimento pauroso garantito da Cinecittà World. Le attrazioni a tema sono davvero tantissime, a partire dalla Horror House: una casa dell’orrore che vi porterà nei sotterranei del parco ad affrontare le vostre paure più profonde tra i set che hanno fatto la storia del genere horror come The Ring, Nightmare o Venerdì 13. Per l’occasione sono state aggiunte nuove stanze e personaggi da brivido interpretati da attori reali.

I più coraggiosi, invece, possono sfidare l’oscurità e fare un giro su Inferno, la montagna russa al chiuso più alta d’Italia che conduce nel temuto girone dantesco tra discese al buio velocissime e suggestive proiezioni. Tra le novità per questo 2024 citiamo U571 Escape, la prima escape room realizzata in un vero sommergibile della Seconda Guerra Mondiale.

Infine, non poteva certo mancare uno degli scenari più amati dai film horror: Il Manikomio, un angusto percorso sotterraneo al buio che metterà alla prova gli spiriti più impavidi. E se il giorno non vi è bastato, la notte potrete dormire nell’Ostello Maledetto…se riuscirete a tenere gli occhi aperti!

Halloween Cinecittà World

Fonte: Ufficio Stampa

Halloween a Cinecittà World

Gli eventi di Halloween per bambini

Anche i bambini troveranno tante attività pensate appositamente per loro. Potranno partecipare, per esempio, a Dolcetto-Giretto: dovranno cercare il simbolo della caramella sulle attrazioni del parco, fare un giro e, a ogni “Dolcetto o giretto” che diranno agli operatori, riceveranno in regalo una dolcissima caramella. Non mancheranno anche gli stand dedicati ai Truccabimbi Mostruoso, dove potranno assumere le sembianze del loro mostro preferito, e spettacoli unici come il suggestivo spettacolo di magia Piccoli Brividi.

A divertirli ci saranno anche tanti spettacoli per le strade del parco come l’Halloween Show, la Zombie Walk e la spettacolare Parata di Halloween, organizzata a fine giornata.

Eventi, cene a tema e concerti

Tra gli eventi più attesi di questo Halloween firmato Cinecittà World ci sono sicuramente le tre giornate dedicate alla serie tv più amata degli ultimi anni: Stranger Things. Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 ottobre, i fan dello show Netflix potranno vivere gli scenari del Sottosopra insieme ai loro personaggi preferiti, interpretati da bravissimi impersonator, oppure vestirsi loro stessi partecipando al concorso per il miglior cosplay. Il migliore potrà vincere fantastici premi!

Il parco ha organizzato anche diverse serate: dal Dinner Show Horror con il Circo Nero e casinò party, tra i tavoli roulette e black jack, al Symphony of Caos, il primo show che unisce l’armonia della musica classica e l’energia di un festival dance. Durante l’evento potrete assistere all’esibizione di un’orchestra sinfonica dal vivo, con relativo coro, insieme a DJ, vocalist ed effetti speciali stupefacenti.

Non solo spettacoli a tema horror, alcune serate in programma prevedono anche il Party Señorita, pensato per gli amanti della musica Reggaeton, Hip-hop, R’n’b, Latin-house e la serata anni ’90 dove ballare e cantare i grandi successi di quegli anni.

Eventi halloween Cinecittà World

Fonte: Ufficio Stampa

Spettacolo di Halloween a Cinecittà World

Novità del 2024: Funeral Party

C’è chi in occasione di Halloween non vede l’ora di organizzare un itinerario alla ricerca dei luoghi più spaventosi d’Italia (e sono davvero tanti) e chi, invece, organizza il proprio funerale. Si, avete capito bene: l’ultima novità di Cinecittà World è dedicata a tutti coloro che, una o più volte, si sono chiesti come sarebbe partecipare al proprio funerale. Ora è possibile e il parco a tema vi aiuta a farlo in grande stile. L’unica cosa che dovrete fare è selezionare la data che preferite e scegliere il pacchetto più adatto alle vostre esigenze: con corteo funebre, area riservata e buffet incluso.

Per rendere il tutto ancora più cinematografico (d’altronde siamo a Cinecittà, giusto?) e aiutarvi ad essere i registi del vostro funerale, potrete aggiungere anche alcuni extra, come attori che piangono per la vostra finta morte o proiettare la vostra foto o un video celebrativo sul maxischermo della Cinecittà Street.

L’Halloween a Cinecittà World è adatto davvero a tutti, grandi e bambini, persone coraggiose e non, perché l’importante è sempre e sola una cosa: divertirsi il più possibile in compagnia dei propri amici o della propria famiglia.

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Cosa vedere, orari e prezzi di Museo e Galleria Borghese a Roma

Roma è considerata senza dubbio una delle più belle città al mondo, fama dovuta al vasto numero di monumenti storici, culturali, artistici e religiosi presenti nella Città Eterna e ai suoi innumerevoli musei. La sua storia ha indubbiamente contribuito ad accrescerne il fascino, trasformandola in una capitale iconica e tutta da scoprire: non a caso ogni anno è meta di migliaia e migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.

Tra i numerosi luoghi di interesse da visitare nella Capitale, la Galleria Borghese con il suo Museo rappresentano indubbiamente un centro di interesse davvero di valore. Galleria Borghese sorge proprio nel cuore di Roma, nella zona del Pincio, in una posizione privilegiata e suggestiva, all’interno di un imponente edificio storico che prende il nome dalla nota famiglia che lo ha costruito.

Ad attirare i turisti sono ovviamente le numerose opere d’arte contenute all’interno del Museo, ma Galleria Borghese è anche immersa nel verde, circondata da splendidi giardini percorsi da viali che vale la pena percorrere almeno una volta nella vita e che molti romani amano ancora oggi tornare a visitare. Noi di SiViaggia vi offriamo la possibilità di acquistare i biglietti o i tour con le visite guidate con il 5% di sconto, un motivo in più per dedicare una giornata al patrimonio artistico e culturale di Roma. Ricordiamo che l’acquisto dei biglietti con annessa prenotazione è obbligatorio per poter visitare la galleria.

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Breve storia della Galleria Borghese

Costruita nel XVII secolo, Villa Borghese e la Galleria testimoniano l’ascesa al potere della famiglia Borghese a Roma. Originari di Siena, il loro successo deriva dal legame tra Papa Pio V e il cardinale Scipione Caffarelli Borghese, entrambi spinti dalla volontà di creare una straordinaria collezione d’arte. E ci sono riusciti perché, oggi, Villa Borghese custodisce una collezione unica con opere, tra gli altri, di Bernini, Canova, Caravaggio, Raffaello e Tiziano. Non solo l’arte al suo interno quindi, l’intera struttura, dal criterio espositivo con il quale vengono scelte e posizionate le opere allo stile degli ambienti, merita di essere scoperta e approfondita e noi consigliamo di farlo partecipando a una visita guidata, acquistabile con il 5% di sconto.

Giardini Villa Borghese

Fonte: iStock

I giardini di Villa Borghese

Villa Borghese: opere presenti nel Museo

Oltre all’edificio storico in sé e ai suoi bellissimi viali e giardini, il tesoro di Galleria Borghese è proprio il suo Museo, ricco di opere d’arte storiche di valore inestimabile. All’interno del Museo di Villa Borghese è possibile infatti ammirare sculture e bassorilievi, mosaici e dipinti risalenti al periodo compreso tra il XV e il XVIII secolo, sala dopo sala.

Si comincia dal Salone di Mariano Rossi e dai busti degli imperatori romani, per poi passare alla Sala della Paolina, chiamata così perché espone il celebre ritratto di Paolina Bonaparte Borghese come Venere Vittoriosa del Canova. Si prosegue verso la maestosa statua del David del Bernini, esposta nell’omonima sala, e di Apollo e Dafne. La Sala degli Imperatori, invece, espone i busti degli imperatori romani e, al centro, il Ratto di Proserpina.

Sono veramente tante le opere che potete ammirare nel Museo di Galleria Borghese, tutte esposte nelle 20 sale affrescate che, insieme con il portico e il salone di ingresso, costituiscono gli ambienti del museo aperti al pubblico da visitare assolutamente.

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Ingresso Museo e Galleria Borghese: orari e prezzi

L’ingresso a Villa Borghese è regolamentato secondo turni di visita di massimo 2 ore ciascuna per un numero massimo di 360 persone a turno, con obbligo di uscita a fine visita. Queste speciali precauzioni sono dovute alla preziosità delle opere contenute e, per ragioni di sicurezza, per via della particolare conformazione dell’edificio.

Periodicamente poi il Museo di Villa Borghese diviene teatro di importanti mostre artistiche come quella su Lucio Fontana e su Valadier, tra le più recenti. Gli orari di Villa Borghese prevedono l’apertura delle sue sale dal Martedì alla Domenica, dalle 8.30 alle 19.30.

Per visitare il Museo di Villa Borghese le prenotazioni sono obbligatorie: potete trovare qui tutte le informazioni e acquistare i biglietti per entrare in una delle gallerie d’arte più belle del mondo.

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Roma low cost, 10 cose da fare gratis

Consigliata dalla maggior parte dei siti e dei magazine di viaggi (ma anche dalle persone che ci sono state) tra le mete che bisogna assolutamente visitare, Roma, la Città Eterna, è una delle città d’arte che vale la pena scoprire, grazie alla sua infinità di monumenti di epoche diverse, dall’antichità al ventennio fascista: la Città eterna è un museo a cielo aperto. Molte delle sue attrazioni turistiche, però, sono a pagamento. Per questo motivo, noi di SiViaggia ti offriamo la possibilità di acquistare alcuni biglietti con il 5% di sconto, in modo da poter vivere la nostra Capitale nella miglior maniera possibile. In alternativa, ecco a te 10 cose da fare a Roma gratis.

Qui puoi scoprire tutte le attività da fare a Roma su cui è previsto uno sconto del 5%

10 cose da fare gratis a Roma

Ti stiamo per raccontare quali sono 10 luoghi da vedere a Roma senza sborsare neppure un euro, ma ciò non toglie che in molti di questi posti sia possibile fare esperienze più immersive e particolari che ti lasceranno senza fiato (e sempre con lo sconto).

Piazza Navona

Uno dei simboli della città, affollata in qualunque stagione dell’anno, Piazza Navona è il cuore di tantissimi eventi cittadini e durante l’inverno ospita anche un graziosissimo mercatino di Natale. La sua forma è quella di un antico stadio. Un tempo, infatti, veniva riempita d’acqua e vi si svolgevano delle vere e proprie battaglie navali. Al centro domina la Fontana dei quattro fiumi di Gian Lorenzo Bernini, uno dei più famosi scultori del nostro Paese. Nella piazza ci sono altre due famose fontane: la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno.

Scopri cosa c’è sotto Piazza Navona e com’era nell’antichità con un imperdibile tour immersivo che costa il 5% in meno

Colle del Gianicolo

È uno dei punti più spettacolari da cui godere di un panorama mozzafiato su Roma. In cima al Colle del Gianicolo, sotto la statua di Giuseppe Garibaldi, c’è un cannone che spara a salve a mezzogiorno in punto. Tutti i romani possono regolare il loro orologio sentendo “il botto”. Una piccola curiosità: è sul Gianicolo che sorge il famoso “fontanone” cantato da Venditti nella sua bellissima “Roma capoccia”: il vero nome è Fontanone dell’Acqua Paola e domina la grande terrazza che si affaccia sulla città.

Fontana dell'Acqua Paola, Roma

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Il fontanone di Roma

Fori Imperiali

Da non confondere con il Foro Romano (il cui ingresso è pagamento), i Fori Imperiali si trovano lungo la strada che va da piazza Venezia, dominata dal Vittoriano, il monumento nazionale dedicato a Vittorio Emanuele II, al Colosseo. Costituiscono una serie di piazze monumentali edificate nel corso di un secolo e mezzo (tra il 46 a.C. e il 113 d.C.) dagli imperatori di Roma. Camminarci permette davvero di fare un viaggio indietro nel tempo.

Piazza Farnese

È la piazza rinascimentale più imponente di Roma, alla cui realizzazione finale partecipò anche Michelangelo. Dominata da Palazzo Farnese, che ospita l’ambasciata francese, e da altri bellissimi palazzi, fontane, la chiesa di Santa Brigida e la casa in cui la santa svedese visse, insieme a sua figlia Santa Caterina, dal 1350 fino alla data della sua morte, è una meraviglia che non costa nulla visitare.

Fontana di Trevi

Non servono troppe presentazioni perché quella di Trevi è la fontana più famosa del mondo. Se si desidera godere della Fontana di Trevi senza la folla, meglio andare di sera. Dopo una cena, magari a base di bucatini all’amatriciana e abbacchio alla romana, una passeggiata fa bene. Sbucando dai vicoli, la maestosa fontana si presenta davanti agli occhi imponente e scrosciante nella piccola piazza di Trevi. La particolarità è che fa parte di un edificio, Palazzo Poli. Secondo la leggenda, chi getta una monetina nella fontana è certo di tornare a Roma. Se sei invece interessato a qualcosa di veramente unico, qui trovi il 5% di sconto per scoprire con un tour privato le Domus Sotterranee della Fontana di Trevi.

Fontana di Trevi, Roma

Fonte: iStock

La bellissima Fontana di Trevi di sera

Piazza di Spagna

A qualunque ora del giorno e della notte si trova qualcuno seduto sui gradini di Trinità dei Monti, l’enorme scalinata che sbuca nella celebre piazza di Spagna. Al centro della piazza vi è la famosa fontana della Barcaccia, anch’essa del Bernini. È sempre molto affollata di turisti e di venditori ambulanti. Se si ha voglia si possono salire i 135 gradini, in modo da poter ammirare dall’alto un panorama incredibile di Roma.

Roma è piena di tante altre splendide fontane, che puoi scoprire con uno speciale tour semi-privato a piedi a costo ridotto

Isola Tiberina

Si trova a poca distanza dall’affascinante ghetto ebraico ed è raggiungibile attraversando il Ponte Fabricio venendo da Lungotevere de’ Cenci o da Ponte Cestio, per chi viene da Trastevere, sulla riva destra del Tevere, un intreccio di vicoli e piccole piazze pieni di osterie e di locali. L’Isola Tiberina è molto frequentata d’estate da chi viene a prendere il sole, a passeggiare o da chi è a caccia di eventi. Inoltre, è piena di attrazioni da scoprire spesso avvolte nelle leggende. Con il 5% di sconto puoi compiere un’imperdibile itinerario dell’isola e del vicino quartiere di Trastevere (comprensivo di crociera e degustazione).

Roseto comunale

Affacciato sul Circo Massimo, il Roseto comunale di via di Valle Murcia è un parco di circa 10.000 m² ma ancora poco conosciuto di Roma, tutto dedicato alle rose. Nato nel 1931, era inizialmente situato sul Colle Oppio, presso il Colosseo. Il roseto ospita 1.100 diverse specie di rose tra cui le rose botaniche e le rose antiche, specie primordiali risalenti anche a 40 milioni di anni fa. Apre solo nel periodo delle fioriture primaverili ed è spettacolare nel mese di maggio. È il luogo ideale dove riposarsi e dove stare lontano dal traffico cittadino.

Appia Antica

Nel tratto compreso tra le mura e il Grande Raccordo Anulare, la via Appia Antica è un museo a cielo aperto. Chiese, mausolei, ville patrizie e un parco: innumerevoli, infatti, sono le testimonianze storico-archeologiche presenti. La si raggiunge facilmente con un autobus dedicato, l’Archeobus o ancora meglio in bicicletta, che si può noleggiare in uno dei punti di bike sharing della città.

Goditi l’Appia Antica a bordo di una comoda E-bike pagando il 5% in meno

Foro Italico

È l’esempio più bello di architettura di epoca fascista che esista in Italia e ospita la cittadella dello sport, ai piedi di Monte Mario. Da vedere, il Monolito e lo Stadio dei Marmi, formato da statue rappresentanti alcuni sport donate da diverse province d’Italia. Nel 1960, ospitò i Giochi Olimpici e ogni anno si svolgono gli Internazionali d’Italia di tennis. Appena fuori, c’è lo stadio Olimpico. Se vi trovate a Roma nel fine settimana non perdetevi una partita di calcio.

Stadio dei Marmi, Roma

Fonte: Getty Images

Il bellissimo Stadio dei Marmi di Roma
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Fontana di Trevi: a chi vanno le monete gettate in acqua?

La Fontana di Trevi è uno dei monumenti più iconici al mondo per la sua bellezza artistica, simbolo dell’italianità nel mondo grazie a diversi e famosi film cinematografici americani, ma anche per le sue tradizioni antiche. Migliaia di turisti passeggiano per le vie di Roma ogni anno e si fermano davanti a questa maestosa opera per fotografarla, ma anche per compiere un gesto che ha radici storiche: il lancio della moneta. Questo semplice gesto ha un significato simbolico che negli anni ha contribuito a creare leggende e miti che affascinano i visitatori della capitale.

Dopo il lancio della moneta, però, sorge spontanea una domanda che molti visitatori della Fontana di Trevi si pongono: dove finiscono tutte le monete all’interno della fontana e a cosa servono?

L’antica tradizione del lancio della moneta

Il primo passo è capire da dove questo gesto prende le sue origini. Lanciare una moneta nella Fontana di Trevi risale ad un’antica credenza secondo cui, chi compie questa azione, si assicura il proprio ritorno a Roma. Per seguire correttamente il rito, bisogna stare di spalle alla fontana e lanciare la moneta con la mano destra, ma sopra la spalla sinistra. Si dice che ogni moneta lanciata abbia anche un significato ben preciso. La prima moneta lanciata garantisce, quindi, il ritorno nella città di Roma, la seconda moneta favorisce l’incontro con il grande amore della propria vita, mentre la terza moneta significherebbe la realizzazione del desiderio di matrimonio.

Insomma, il lancio della moneta, per chi crede e segue correttamente questo rito, è un gesto che per molti potrebbe risultare decisamente importante per il futuro. Le monete accumulate nella fontana, grazie a questa tradizione, raggiungono ogni anno cifre impressionanti.

Quanto valgono le monete gettate nella fontana?

Secondo le stime più recenti, la somma delle monete gettate in acqua nella Fontana di Trevi ogni anno è in media di 1,5 milioni di euro. Una cifra che sembra aumentare col passare degli anni, grazie anche all’incremento di turismo in Italia e nella capitale.

Nel 2023 è stato anche confermato un dato importante per il turismo di Roma: le monete rinvenute della Fontana di Trevi avevano una diversa valuta: euro, dollari, yen, rubli e valute meno comuni come le rupie o i pesos. Ogni moneta, per ovvi motivi, viene convertita in euro, e ciò permette di massimizzare il valore complessivo raccolta dalle acque del monumento.

Le operazioni di raccolta avvengono ogni settimana da parte degli addetti ai lavori, momento in cui il monumento viene chiuso temporaneamente per consentirne lo svuotamento.

A chi sono destinate le monete gettate in acqua?

Una domanda che molti turisti si sono sicuramente posti negli ultimi anni, ovvero conoscere la destinazione delle monete gettate nelle acque della Fontana di Trevi. Da diversi anni tutto l’ammontare raccolto dal monumento viene donato in beneficienza alla Caritas di Roma, ovvero un’associazione cattolica che si occupa di sostenere i meno fortunati. In particolar modo, il denaro raccolto viene utilizzato per portare avanti progetti di assistenza ai poveri, per l’acquisto di pasti caldi, il supporto sanitario e la realizzazione di programmi di inclusione sociale.

Si tratta di un contributo estremamente importante da parte del comune di Roma, che permette all’associazione di sostenere migliaia di persone in difficoltà ogni anno, offrendo loro non solo aiuti materiali, ma anche diverse opportunità di reinserimento nella società. Ad esempio, uno dei progetti messi in atto dall’associazione Caritas, grazie ai fondi provenienti dalla Fontana di Trevi, riguarda l’integrazione dei migranti e dei rifugiati giunti in Italia, per contrastare così uno dei temi più urgenti del Paese e dell’Europa intera.

Operai intenti a raccogliere le migliaia di monete gettate nella acqua della Fontana di Trevi dai turisti

Fonte: iStock

Operai raccolgono le monete dalla Fontana di Trevi

L’impatto del turismo e la protezione della fontana

Il fenomeno dell’overtourism ha colpito anche l’Italia, soprattutto negli ultimi. Questo causa determinati problemi e, a volte, anche urgenze dal punto di vista della manutenzione di alcune opere d’arte. Non ne è da meno la Fontana di Trevi, diventata una priorità per il comune di Roma. Il flusso costante di monete gettate nell’acqua della Fontana di Trevi rappresenta per questo una sfida. Le monete in metallo, infatti, possono danneggiare l’opera e causare danni nel lungo periodo.

Proprio per questo motivo negli ultimi anni sono stati effettuati diversi interventi di restauro ed attuate varie manovre per prevenire il deterioramento della Fontana di Trevi e salvaguardare questa antica tradizione porta fortuna. Uno fra tutti l’ultima proposta mossa dall’ente competente, secondo cui si potrebbe passare presto all’ingresso a numero chiuso alla Fontana di Trevi, per evitare che vengano arrecati ulteriori danni al monumento a causa del numero troppo elevato di turisti.

La Fontana di Trevi non è solo un simbolo di Roma, ma è anche l’esempio di come una tradizione storica, portata avanti per millenni, possa trasformarsi in un atto di solidarietà così importante. Ogni moneta gettata in acqua non è solo un desiderio espresso, ma un contributo senza eguali a favore dei più bisognosi.

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Cosa fare in autunno a Roma, la Città Eterna

Provate a chiedere a un residente qual è il periodo migliore per visitare la città eterna, vi risponderà senza dubbio che Roma a ottobre è una poesia visiva che incanta gli occhi e scalda il cuore. E come dargli torto? Le foglie che cadono invadono le strade e gli alberi, che si tingono dei colori dell’autunno, incorniciano quelli che sono gli scorci più belli e suggestivi del mondo.

Ma non è tutto perché anche il clima, così mite e piacevole, contribuisce a creare atmosfere magiche riconosciute in tutto il mondo con la caratteristica e popolare espressione ottobrata romana. La capitale, infatti, in questo periodo dell’anno è unica e bellissima.

Inoltre, a seconda del posto dal quale partite verso la capitale, considerate che nei mesi autunnali di ottobre e novembre, le principali compagnie aeree low cost operative sul territorio nazionale offrono diversi sconti e vantaggi per volare in Italia durante i fine settimana.

L’autunno nella capitale italiana

Quello che succede a Roma in autunno è una sorta di stregoneria: la città si prepara a vivere una seconda estate, meno afosa e calda della prima, ma altrettanto emozionante, perché ha dalla sua parte i colori e i profumi dell’autunno.

Così dall’antichità, si perpetua quella che era una tradizione amatissima dai romani che, per festeggiare la fine della vendemmia, erano soliti organizzare gite ed escursioni fuori dai rioni la domenica o il giovedì mattina per godere del clima mite e della magica atmosfera che si respira in città. Così oggi possiamo fare noi.

Foro Romano, autunno

Fonte: iStock

Sguardo sul Foro Romano in autunno

Roma in autunno offre una serie di attività davvero imperdibili. Anche una semplice passeggiata, in una delle straordinarie ville romane, può trasformarsi in un’esperienza incredibile, complici i belvedere della capitale. A bordo di un hop-on hop-off, il bus panoramico rosso, sarà inoltre possibile visitare le maggiori attrazioni della città in maniera rapida e originale.

L’autunno a Roma, poi, è pieno di eventi di ogni tipo: mostre permanenti, esposizioni temporanee, concerti e fiere, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Per chi invece non disdegna un po’ di fresco, in contrapposizione alle giornate miti, un’ottima idea è quella di visitare le suggestive e affascinanti catacombe romane.

Imperdibile è, ovviamente, una tappa nel quartiere di Trastevere, uno dei più caratteristici e affascinanti di Roma. E se siete amanti dei mercati, non dimenticate di inserire nel vostro itinerario di viaggio anche quello di Campo de’ Fiori, il più antico e affascinante mercato della capitale.

Visitare Roma in autunno si trasforma anche in un’occasione perfetta per godere della deliziosa tradizione gastronomica locale. E, in questo senso, non avete che l’imbarazzo della scelta. Carbonara, gricia, coda alla vaccinara e trippa, e poi ancora street food per un’esperienza culinaria senza eguali. Pronti a partire?

Cosa vedere a Roma in un weekend d’autunno

I mesi di ottobre e novembre sono perfetti per un tour nella capitale italiana anche di soli 2 o 3 giorni. Se quindi avete deciso di visitare Roma per un weekend in autunno, ecco una serie di tappe imperdibili per vivere appieno l’esperienza.

Il Colosseo e il Foro Romano

La vostra visita del fine settimana non può iniziare senza fare un salto al monumento più iconico della città: il Colosseo. Dopo essere stati catapultati indietro nel tempo fino all’epoca degli scontri dei gladiatori, proseguite il vostro tour con una passeggiata tra le rovine del Foro Romano, respirando l’atmosfera della Roma antica a pieni polmoni.

Piazza di Spagna e Trinità dei Monti

Con l’autunno, la scalinata di Trinità dei Monti, con Piazza di Spagna ai suoi piedi, diventa ancora più suggestiva e magica – e inoltre vi permette di godere della sua vista senza il caldo afoso della piena estate. Sedetevi per un attimo e godetevi il panorama mentre le foglie dorate cadono tutt’intorno. Magico, non trovate?

Villa Borghese e Galleria Borghese

Approfittate della stagione mite ma fresca per una passeggiata a Villa Borghese, il grande polmone verde della città. Potete anche visitare la Galleria Borghese, che ospita capolavori di artisti celebri, del calibro di Bernini, Caravaggio e Canova.

Piazza Navona e il Pantheon

Piazza Navona, con le sue fontane barocche, è perfetta per una pausa all’aperto in uno dei suoi caffè storici durante un weekend di autunno a Roma. Poco distante, il Pantheon vi sorprenderà con la sua maestosa cupola e la sua storia.

Tevere, Roma, autunno

Fonte: iStock

Il ponte sul Tevere in autunno

Un giro a Trastevere

Come già accennato, non potete passare da Roma senza fare una sosta nel pittoresco quartiere di Trastevere, tappa d’obbligo. Le sue strade acciottolate e le trattorie tipiche, dove gustare e assaporare la cucina romana più autentica e genuina, vi accoglieranno per una cena a base di alcuni dei piatti più iconici e famosi al mondo per la nazione italiana.

San Pietro e Castel Sant’Angelo

Non potete lasciare Roma senza fare una passeggiata sul Ponte Sant’Angelo, con il maestoso castello a guardia del Tevere e senza visitare la Basilica di San Pietro: l’architettura imponente, con la sua struttura che abbraccia il visitatore e i fedeli che vi si trovano davanti, fa di San Pietro uno dei monumenti più belli di tutta la capitale.

Tour dei mercati e degustazioni

Per concludere in bellezza, concedetevi una visita ai mercati locali come quello di Campo de’ Fiori o di Testaccio. Qui potrete gustare prodotti tipici, come la pizza bianca, farcita a piacere con mortadella o altri salumi, i deliziosi supplì, croccanti fuori e filanti dentro, e la saporita porchetta, un trionfo di sapori tipicamente laziali.

Ma non finisce qui: questi mercati offrono anche la possibilità di immergersi in un’atmosfera vivace e colorata, dove gli abitanti del quartiere fanno la spesa e i turisti curiosano tra le bancarelle. Potrete trovare una vasta gamma di prodotti locali, dalle spezie ai formaggi, dall’olio d’oliva ai salumi, perfetti per portare a casa un pezzo di Roma.

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Giubileo 2025 a Roma: aumento dei prezzi per pellegrini e turisti

Dal momento in cui il Papa aprirà la Porta Santa di San Pietro il 24 dicembre inizierà ufficialmente l’Anno Santo del Giubileo 2025. Si tratta di un evento importante a livello internazionale che, insieme alle indulgenze, porterà anche un aumento dei costi per chi prevede di visitare Roma anche solamente a scopi turistici. A prescindere dal vostro viaggio nella Capitale, che sia per scopi religiosi o di piacere, dovrete considerare nel budget quotidiano l’aumento dei prezzi in diversi settori, da quelli culturali ai trasporti.

I rincari entreranno in vigore il 24 dicembre 2024 e dureranno per tutto l’Anno Santo fino al termine ufficiale del 26 gennaio. Non mancano le proteste contro questo provvedimento, soprattutto in riferimento agli aumenti sui biglietti del bus, descritte dall’Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) come “di tipo punitivo, un aumento ingiusto e apparentemente vessatorio, che penalizza immotivatamente un’intera filiera industriale e una specifica categoria di clienti, spesso fragili”.

Aumenti sui prezzi di musei e siti archeologici

Per il Giubileo 2025 sono previsti oltre 35 milioni di pellegrini e, insieme a loro, un aumento dei costi per diversi musei e siti archeologici di Roma. La Giunta della Capitale ha infatti approvato un rincaro sugli abbonamenti, in particolare delle card Roma Pass 72h e 48h che, oltre a permettere l’accesso alle diverse attrazioni culturali, consentono anche di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblici.

Roma Pass 72 dura tre giorni e permette di visitare gratuitamente i primi due musei o siti archeologici, mentre per i successivi viene offerto uno sconto; stessa modalità per il Roma Pass 48 che, per due giorni, consente di avere solo la prima visita gratuita. La card da 72h passerà dagli attuali 52 euro a 58,50 euro, mentre quella da 48h passerà da 32 euro a 36,50 euro.

Ticket per la Fontana di Trevi

Non proprio una decisione legata al Giubileo, ma si è parlato anche di un possibile ticket per l’iconica Fontana di Trevi, una delle attrazioni più visitate di Roma. L’assessore al turismo ha proposto di limitare l’accesso introducendo il numero chiuso e un biglietto, gratuito per i residenti e a pagamento per i turisti, con l’obiettivo di rendere la visita più piacevole e tranquilla rispetto al caos attuale.

Se la proposta verrà accolta, per arrivare al gradinato sarà necessaria una prenotazione nominale e l’acquisto di un biglietto di 2 euro per trenta minuti di visita. Questa normativa riguarderà solo i turisti, mentre per i residenti continueranno a non esserci restrizioni.

Rincari sui bus turistici, trasporti pubblici e taxi

Gli aumenti che stanno destando più critiche sono quelli relativi ai trasporti. Per quanto riguarda i bus turistici, è stata firmata un’ordinanza che prevede un aumento triplicato delle tariffe per far accedere i bus nella Ztl B, ovvero quella del centro storico. Il sindaco di Roma ha giustificato questa decisione affermando la necessità di adottare iniziative per mitigare l’impatto dei bus turistici sul traffico della città e rendere più sostenibili gli spostamenti di pellegrini, turisti e cittadini romani.

Anche le tariffe dei taxi hanno subito una revisione: le corse dalle mura aureliane a Fiumicino e Ciampino sono passate da 50 euro a 55 euro le prime, da 31 euro a 40 euro le seconde. Sono previsti rincari anche per le corse dal centro di Roma al porto di Civitavecchia, da 120 euro a 130 euro, mentre le quote fisse per le corse nei giorni feriali dalle 6 alle 22 passeranno da 3 euro a 3,5 euro per le diurne e da 7 euro a 7,5 euro per le notturne. Infine, la tariffa per corsa minima salirà a 9 euro sostituendo quella classica da 3 euro.

Infine, arriviamo agli aumenti legati ai trasporti pubblici, dove il biglietto per la corsa singola passerà da 1,50 euro a 2 o 2,50 euro.

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Giubileo 2025: quando inizia e gli appuntamenti da non perdere

Roma si appresta a ospitare uno dei suoi eventi più importanti. Il Giubileo, l’Anno Santo che il Papa convoca periodicamente dal 1300 e che segna una tappa importante per la Chiesa Cattolica, comincerà ufficialmente il 24 dicembre 2024 e terminerà un anno dopo, il 14 dicembre 2025. Si tratta di un evento molto grande che prevede l’arrivo di oltre 30 milioni di pellegrini. I fedeli, provenienti da tutto il mondo, avranno l’opportunità di ricevere indulgenze e di partecipare a tutta una serie di celebrazioni e riti spirituali.

Per la Chiesa Cattolica, infatti, il Giubileo rappresenta l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. Chiamato anche Anno Santo, è il periodo durante il quale il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose. Il tema di quest’anno sacro sarà “Pellegrini di Speranza”, com’è stato annunciato nella Bolla di indizione pubblicata lo scorso maggio.

Scopriamo insieme il Giubileo, da una breve storia dell’evento agli appuntamenti e ai luoghi più importanti.

Breve storia del Giubileo

Il primo Giubileo della storia cattolica fu proclamato nel 1300 da Papa Bonifacio VIII: è in questa occasione che venne concessa per la prima volta l’indulgenza plenaria ai fedeli che avessero fatto visita alla Basilica di San Pietro. Tracce di questo Giubileo sono arrivate fino a noi anche grazie a Dante Alighieri, che lo racconta nella Divina Commedia descrivendo il grande flusso di pellegrini che camminava sul ponte di fronte a Castel Sant’Angelo.

Le origini del Giubileo, però, sono ebraiche. Ogni 50 anni, gli ebrei decretavano un anno di riposo dal lavoro nei campi per far riposare il terreno e renderlo più fertile per la stagione successiva. Allo stesso tempo, gli schiavi venivano liberati e le terre confiscate venivano restituite, così da appianare le disuguaglianze. Il nome stesso del Giubileo ha un’etimologia ebraica: la parola “jobel” (yobel) indica infatti il caprone, il cui corno veniva suonato per indicare l’inizio dell’anno sacro.

Quando inizia il Giubileo e quanto dura

Il Giubileo comincerà ufficialmente il 24 dicembre 2024, quando il Papa aprirà la Porta Santa di San Pietro (un evento possibile solo in occasione dell’Anno Santo). Quest’azione ha un significato ben preciso perché rappresenta il simbolo del passaggio che ogni cristiano deve fare dal peccato alla grazia. Quella della Basilica di San Pietro non è l’unica Porta Santa. Le altre sono presenti nelle basiliche di S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S. Paolo fuori le Mura, anch’esse aperte dal Papa negli anni giubilari e richiuse al suo termine.

Quest’anno, Papa Francesco ha deciso che saranno aperte anche le porte delle singole diocesi, permettendo ai fedeli di partecipare all’evento anche a livello locale. La fine del Giubileo sarà il 14 dicembre 2025 e, fino a quel momento, Roma resterà per un anno il centro della fede mondiale attraverso l’organizzazione di un fitto calendario di eventi.

Giubileo Roma

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Cerimonia d’apertura del Giubileo nel 2015

Gli appuntamenti in programma

L’apertura delle Porte delle Basiliche papali di Roma darà inizio all’anno giubilare per il quale sono previsti tantissimi appuntamenti. Nel sito ufficiale del Giubileo potrete visionare il programma nel dettaglio e prenotarvi per l’evento di vostro interesse. Il calendario comincerà il 24 gennaio, quando si terrà il Giubileo della Comunicazione durante il quale sono previsti diversi momenti di confronto e di spiritualità e la messa celebrata da Papa Francesco.

Ogni mese dell’Anno Santo sarà contraddistinto da giubilei specifici: a febbraio ci sarà quello dedicato alle Forze Armate, agli artisti e ai diaconi, mentre marzo sarà dedicato al mondo del volontariato con il Giubileo dei Missionari della Misericordia. Non mancano giubilei dall’aspetto moderno, come quello di luglio dedicato ai missionari digitali e agli influencer cattolici. Dopo una pausa estiva per il mese di agosto, i giubilei riprenderanno a settembre.

Tra gli eventi in programma, considerato uno dei più importanti, è stato annunciato anche l’Incontro Internazionale per la Pace del 2025, il 39° organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio sulla linea della preghiera interreligiosa voluta da Giovanni Paolo II nel 1986.

Quali sono le chiese da visitare durante il Giubileo

Durante il Giubileo, i pellegrini dovranno recarsi in una delle quattro Basiliche papali di Roma, ossia San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura, le quali possiedono una Porta Santa. Questa verrà aperta dal Papa in date precise: il 24 dicembre San Pietro, il 29 dicembre San Giovanni in Laterano, il 1 gennaio 2025 Santa Maria Maggiore e il 5 gennaio San Paolo fuori le Mura.

Alle quattro Basiliche papali si aggiungono le tre chiese che, insieme a quelle elencate in precedenza, compongono l’itinerario tradizionale delle “sette chiese”, vale a dire San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme e San Sebastiano fuori le Mura. Questo itinerario ripercorre quello penitenziale lasciato ai romani da San Filippo Neri nel ‘500, rappresentando ancora oggi l’occasione per i fedeli per vivere l’indulgenza giubilare attraverso un’esperienza unica.

San giovanni Laterano Giubileo

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San Giovanni Laterano tra le Basiliche papali del Giubileo

Come iscriversi agli eventi

Il Giubileo richiamerà in Italia tantissimi pellegrini. Per gestire al meglio l’evento e l’arrivo dei fedeli, è stata istituita una carta del pellegrino digitale: gratuita e nominale, sarà necessaria per partecipare agli eventi del Giubileo e per organizzare il proprio pellegrinaggio alla Porta Santa. Per ottenerla dovrete registrarvi al portale delle iscrizioni, a cui si accede tramite il sito ufficiale o l’app del Giubileo.