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Per il secondo anno Lisbona è la migliore destinazione d’Europa

Negli ultimi anni, Lisbona è stata protagonista di una trasformazione guadagnando sempre più popolarità per le sue incantevoli strade, gli iconici tram, l’architettura e il cibo delizioso, entrando così in competizione con altre città dal fascino più longevo come Barcellona o Parigi. Ci sono così tante cose da fare e da vedere che è quasi impossibile scoprirla in un solo weekend: le sue attrazioni storiche sono considerate importanti tanto quanto le nuove scene culturali e gastronomiche.

Chef provenienti da tutto il mondo stanno aprendo alcuni dei migliori ristoranti del Portogallo e non solo, per non parlare degli stilisti e degli artisti emergenti che contribuiscono a rendere Lisbona una capitale sempre più interessante sotto ogni punto di vista. Non stupisce, quindi, la notizia che vede la città come migliore destinazione Mice d’Europa per il secondo anno alla quinta edizione dei World Mice Awards, tenutasi a Ho Chi Minh City, in Vietnam.

World Mice Awards: Lisbona al primo posto

Lisbona continua a essere una città che valorizza e promuove la sua identità unica e le sue tradizioni e questo aspetto, insieme ad altri fattori positivi, le ha permesso di vincere per la seconda volta consecutiva il prestigioso premio dei World Mice Awards. Questi premi riconoscono l’eccellenza nell’industria MICE e incoronano le destinazioni, le compagnie aeree, gli hotel, gli organizzatori e le infrastrutture che si distinguono in questo settore.

Il segmento MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) contribuisce in modo significativo alle entrate provenienti dal turismo e al conseguente sviluppo urbano. Lisbona si è distinta per la sua posizione strategica, per le infrastrutture moderne e versatili e per la variegata offerta culturale tanto da essere considerata una delle principali destinazioni europee per l’organizzazione di eventi. Questo premio non solo riconosce il passato, ma stimola anche il futuro turistico di Lisbona in quanto permette di ottenere diversi incentivi che possono essere utilizzati per promuovere la propria destinazione.

In gara nella categoria dedicata all’Europa c’erano anche Atene, Berlino, Istanbul, Londra, Madrid, Milano, Parigi e Vienna, ma è solo la capitale del Portogallo che ha surclassato tutte le altre città con ben 151 eventi associativi inclusi nella classifica dell’Icca.

Cosa vedere a Lisbona

Orgogliosa del premio ricevuto, la direttrice esecutiva di Lisbon Tourism Association, Paula Oliveira, ha dichiarato: “La vittoria di questo premio è il riconoscimento del lavoro collettivo per posizionare Lisbona come destinazione di riferimento globale che contribuisce in modo significativo alla creazione di reddito e di occupazione, nonché al sostegno del patrimonio artistico e culturale”. Se state organizzando un viaggio in città, lasciatevi ispirare da alcuni dei nostri consigli.

Ci sono alcune esperienze fondamentali per capire il fascino di Lisbona. Una visita in città non è completa senza una passeggiata nei quartieri storici di Alfama e Mouraria, senza aver ascoltato almeno un concerto di fado (musica tradizionale dai toni nostalgici) o senza aver provato i deliziosi pastel de nata. Ovviamente non può mancare un giro sull’iconico tram giallo, considerato simbolo della città: la linea più famosa, quella che offre la migliore panoramica per chi scopre Lisbona per la prima volta, è la 28.

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Crans Montana, il sentiero delle lanterne è il più bello delle Alpi

Con uno sviluppo in altitudine che dai 500 metri della valle del Rodano si spinge ai 3000 del ghiacciaio della Plaine Morte, quella di Crans-Montana è una regione di contrasti estremi, baciata dal sole e con un panorama incredibile che spazia dalle vette del Sempione al Monte Bianco, passando per il Weisshorn e il Cervino. Gli sportivi possono contare su infrastrutture all’avanguardia a loro dedicate, mentre gli amanti della cultura hanno la possibilità di sbizzarrirsi con la vasta offerta di musei, eventi e festival.

Crans-Montana coniuga alla perfezione i vantaggi di uno stile di vita cittadino con l’atmosfera di montagna e la purezza dell’aria, grazie a un’ampia gamma di ristoranti (dalle baite di montagna agli indirizzi stellati), a una miriade di negozi e boutique, alle proposte benessere e a una vita notturna animata. Una meta ideale in qualsiasi stagione, con l’accesso alle vette assicurato 365 giorni l’anno dai moderni impianti di risalita.

Ancora, il comprensorio sciistico vanta ben 140 chilometri di piste per tutti i livelli, con un paesaggio da togliere il fiato grazie alla corona di vette che superano i 4.000 metri.

Non sorprende, quindi, che nel 2017 la località sia entrata nel circolo ristretto di Best of the Alps. Inoltre, non è un caso che la clientela italiana sia abituata da anni a scegliere Crans- Montana come meta privilegiata per lo svago in montagna, posizionandosi al primo posto tra gli ospiti internazionali.

Il Sentiero delle Lanterne, l’attrazione di spicco della stagione invernale

Appuntamento tradizionale dell’inverno di Crans-Montana, anche quest’anno il Sentiero delle Lanterne rappresenterà una delle principali attrazioni della stagione. Dal 6 dicembre 2024 al 9 marzo 2025, infatti, dalle 17 alle 22 il percorso innevato incanterà migliaia di visitatori grazie a moltissime novità, una più entusiasmante dell’altra.

Immerso nella natura, pur trovandosi nelle immediate vicinanze del centro, il magnifico sentiero esalta la magia dell’inverno: alla luce delle lanterne, quando cala la notte, il manto bianco che riveste gli alberi e la neve che scricchiola sotto le scarpe regalano uno scenario ricco di poesia.

Scandito da opere luminose, spettacoli incantevoli, concerti e caccia al tesoro, il Sentiero delle Lanterne regala una parentesi da fiaba nel cuore di Crans-Montana. Lo scintillio delle lanterne guida i visitatori alla scoperta di esperienze emozionanti in grado di meravigliare grandi e piccini.

Il magico Festival Etoile Bella Lui

Crans_Montana_Sentiero Lanterne

Fonte: Ph @Maxime_Aliaga – Ufficio Stampa

Sentiero delle Lanterne a Crans Montana

Come già l’anno scorso, lungo il Sentiero delle Lanterne prenderà vita il Festival Etoile Bella Lui, con il tocco di originalità delle animazioni che avranno luogo durante l’intera stagione invernale.

Concerti, spettacoli e animazioni si terranno nello splendido Hameau de Mayens, contraddistinto da antiche malghe di legno, dove sarà anche possibile ristorarsi. L’atmosfera fuori dal tempo di questo luogo incantato consentirà di immergersi in una favolosa leggenda di montagna, la fiaba de Il Pastore e della Stella Bella Lui, da cui hanno preso spunto il Sentiero delle Lanterne e il Festival.

La novità 2024-2025

Durante l’inverno 2024/2025, il Sentiero delle Lanterne sarà dedicato al “Movimento“, tema che verrà evocato tramite la danza dei corpi e il respiro della natura e metterà in evidenza svariate installazioni da scoprire lungo il percorso.

Ogni opera, unica nel suo genere, inviterà a lasciarsi sorprendere dalla sua bellezza, offrendo allo stesso tempo momenti interattivi.

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Villefranche-sur-Mer: il paradiso della Costa Azzurra

Ogni volta che qualcuno visita il sud della Francia, torna sempre a casa con una nuova destinazione preferita. La Costa Azzurra è così ricca di luoghi meravigliosi che un viaggio non è mai abbastanza, bisogna tornare e scoprire borghi e cittadine sempre nuove. Se ci siete stati, sapete bene cosa intendiamo e, se state pianificando di tornarci o di scoprirla per la prima volta, abbiamo un posto da consigliarvi: Villefranche-sur-Mer, italianizzato Villafranca sul Mare.

Questa incantevole cittadina, situata tra Nizza e Saint-Jean-Cap-Ferrat, non ha nulla da invidiare ad altre località famose della costa come Mentone, con la quale condivide una qualità di cui tutti si innamorano: un lungomare colorato e caratteristico. Può essere facilmente visitata con una gita di un giorno, ma consigliamo di soggiornarvi almeno due giorni per respirare appieno la sua atmosfera fatta di case colorate, piccole boutique, caffè e ristoranti affacciati sul mare.

Cosa vedere e fare a Villefranche-sur-Mer

Ogni angolo di questa cittadina sorprende, dalla città vecchia affacciata sul blu intenso del mare fino alle colline verdi alle sue spalle. La bellezza, a Villefranche-sur-Mer, è sicuramente da ricercare nei dettagli: viuzze strette, scalinate acciottolate, porticati e case con persiane colorate e arricchite da vasi di fiori che decorano con stile raffinato le facciate. Considerata la sua atmosfera unica, non sorprende che sia stata scelta come location anche per diversi film come “Un amore splendido” con Cary Grant e Deborah Kerr.

Sono diverse le cose da vedere e da fare durante la vostra permanenza a Villefranche-sur-Mer per scoprire questo angolo speciale della Costa Azzurra, che consigliamo di visitare in bassa stagione, nei mesi di maggio, settembre e ottobre per evitare la folla turistica e i prezzi alti tipici della riviera, oltre che le temperature troppo elevate.

Villefranche sur Mer lungomare

Fonte: iStock

Lungomare di Villefranche-sur-Mer

Rilassarsi sulla spiaggia

La Costa Azzurra è famosa per le sue splendide spiagge e Villefranche-sur-Mer non è da meno. Seppur meno rispetto alle altre spiagge della riviera, anche qui sono composte soprattutto di ciottoli quindi consigliamo di mettere in valigia delle scarpette apposite per entrare facilmente in acqua. La spiaggia principale della cittadina è Plage des Marinieres, una location bellissima che vanta acque cristalline e una vista perfetta sulle casette colorate del centro storico.

A 20 minuti di camminata dal lungomare troverete la Plage de la Darse, immersa in una location molto particolare perché situata di fronte a imponenti mura di pietra fortificata. Anche in questo caso si tratta di una spiaggia di ciottoli, ma l’acqua è calma, limpida e turchese, perfetta per nuotare e rilassarvi.

Passeggiare tra le strade del centro storico

Questo borgo di pescatori è stato fondato nel 1295 ai piedi di una serie di rigogliose colline e conserva ancora oggi i resti della sua antica storia. Per scoprirla vi basterà passeggiare tra le strade del centro storico, dove vi imbatterete nei luoghi di interesse principali come la chiesa di Saint-Michelle, con il suo iconico campanile giallo che può essere avvistato da tutta Villefranche-sur-Mer. La chiesa, risalente al XVIII secolo e realizzata in stile barocco, si trova a un paio di rampe di scale dal lungomare.

Immancabile è una visita alla Chapelle Saint-Pierre, una cappella romanica dedicata a San Pietro, il patrono dei pescatori, un tempo usata come ricovero per le barche. La chiesa vanta un restauro speciale eseguito nel 1957 da Jean Cocteau: innamoratosi di questo luogo, l’artista si occupò con creatività del rifacimento della facciata esterna e della sua decorazione interna, che ricopre tutta la cappella con le varie fasi della vita di San Pietro. Date un’occhiata anche ai candelabri dell’Apocalisse, dei lampadari dai volti umani cotti in forni Valbonne.

Se amate i mercati, non perdetevi quello organizzato nel Jardin François Binon ogni mercoledì o sabato: qui potete acquistare prodotti freschi come frutta e verdura, formaggio e olio d’oliva, oltre che fiori, ceramiche e tessuti.

Visitare la Cittadella

Tra i posti da visitare a Villefranche-sur-Mer c’è la Cittadella, una magnifica fortezza medievale del XVI secolo situata su una collina sopra la città. Grazie alla sua posizione, offre la migliore vista sul borgo, sulla baia e sulla costa. Chi è interessato al paesaggio, il momento ideale per visitarla è sicuramente il tramonto, mentre durante il giorno è possibile entrare nei diversi musei, godere della quiete del suo bellissimo giardino e del teatro all’aperto. L’aspetto migliore della cittadella è che l’ingresso è gratuito, compresa l’entrata ai musei.

Villefranche-sur-Mer spiaggia

Fonte: iStock

Plage des Marinieres a Villefranche sur Mer

Come arrivare da Nizza

Villefrance-sur-Mer si trova al centro tra due delle località più famose della Costa Azzurra: Nizza (4 chilometri) e Monaco (12 chilometri). Se atterrate all’aeroporto di Nizza avete diverse opzioni per raggiungere la cittadina: noleggiando un’auto o scegliendo l’alternativa sostenibile rappresentata treno. Il biglietto è molto economico e vi permetterà di raggiungere la vostra meta in pochi minuti.

Se invece soggiornate a Nizza e desiderate visitare Villefrance-sur-Mer in giornata e tenervi in forma, potete camminare lungo un percorso che vi porterà nel borgo in meno di due ore o noleggiare una bici elettrica.

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Mandelieu-La Napoule, la vera Costa Azzurra dei francesi

Gli italiani amano la Costa Azzura, ma i numeri dimostrano che più in là di Cannes difficilmente arrivano. Eppure, appena dopo la città del Festival del cinema c’è una località di villeggiatura inaspettata, che offre tantissime attrazioni turistiche, ma che i nostri connazionali non conoscono ancora. Si tratta di Mandelieu-La Napoule, una cittadina di mare – ma non solo – a due passi dalla mondanità della Croisette da una parte e dalla natura meravigliosa del Var, dall’altra, caratterizzata da quella meravigliosa roccia color ocra del massiccio dell’Estérel. Qui, difficilmente si sente parlare italiano essendo una meta frequentata soprattutto dai francesi, ed è il luogo migliore dove trascorrere una vacanza sentendosi un vero local.

La cittadina costiera di Mandelieu-La Napoule offre diverse spiagge, naturalmente, ma si trova anche alla foce di ben due fiumi navigabili, la Siagne e il Riou de l’Argentière, costeggiati da sentieri percorribili a piedi o in bicicletta e quindi non è solo una località di mare come le altre. E non è tutto. In questa cittadina del Sud della Francia, che conta poco più di 20mila abitanti, ci sono anche diverse attrazioni culturali (ci sono ben quattro castelli) e una vivace vita notturna grazie ai tanti locali e ristoranti dove trascorrere belle serate estive.

E non è ancora finita, perché Mandelieu è soprattutto d’inverno che dà il meglio di sé. Tra gennaio e febbraio, infatti, quando fiorisce la mimosa che colora di giallo i numerosi giardini e l’intera città, attira ancora parecchi turistic, tanto che questo evento di stagione viene festeggiato con un festival dedicato a questo delicato fiore giallo. Alla mimosa s’ispirano anche piatti, profumi e persino gelati. Ma ecco cosa fare a Mandelieu-la-Napoule e perché sceglierla come vostra meta delle vacanze.

Mare e spiagge a Mandelieu-La Napoule

A Mandelieu ci sono ben sette spiagge. Sicuramente, la spiaggia più scenografica dove andare d’estate a Mandelieu-La Napoule è quella sotto il castello, la Plage du Château de La Napoule, ma ce ne sono altre dai nomi evocativi come la Plage des Sables d’or, Plage des Dauphins, Plage de la Rague – un angolino poco noto alla fine del sentiero litorale – e Plage de la Raguette, la Plage Robinson e la Plage Font Marina.
Il mare, con i suoi sette porti (pubblici e privati), e i due fiumi sono sicuramente le principali attrattive dell’estate qui.

Mandelieu_Plage-de-La-Rague

Fonte: ©Camille Moirenc / OTC Mandelieu

La Plage de La Rague a Mandelieu

Dai porti, dove sono attraccata decine di piccole barche non più lunghe di 25 metri, partono le imbarcazioni che conducono gli appassionati di immersioni alla scoperta de fondali marini nel Golfe de la Napoule e hanno sede diversi centri nautici che organizzano ogni sorta di sport acquatico. Ma a Mandelieu si può navigare anche sui fiumi con piccole barche, anche elettriche. Proprio per l’immagine delle barche attraccate lungo le rive dei due fiumi con i pontili che portano direttamente nelle case viene la città spesso paragonata alla Miami Beach della Costa Azzurra.

Attività nella natura

Una delle caratteristiche di Mandelieu è che, pur essendo una cittadina di mare, offre tantissime attività all’aria aperta nella natura non per forza legate al mare, in quanto è ricca di parchi e di giardini. I più belli da visitare sono i giardini del Castello di La Napoule, fatti realizzare dall’ultima proprietaria del castello, Marie Clews, che vi si trasferì a vivere col marito Henry negli Anni ‘20 trasformando un maniero medievale in un luogo romantico con torri e affacci sul mare che ben si integrano con gli alberi centenari del parco e le splendide aiuole fiorite. Mecenati dell’arte, la coppia – e in seguito la fondazione a loro dedicata, Napoule Art Foundation – hanno integrato la proprietà con installazioni artistiche moderne e opere di artisti che vengono ospitati regolarmente ancora oggi.

Se questo giardino è tutto da ammirare, le Berges de Siagne sono tutte da vivere, con i sentieri, i percorsi sportivi, gli attrezzi per il fitness, i giochi per i bambini, gli spazi per i pic-nic, gli immancabili campi da bocce, i pontili delle barche che, grazie al clima mite delle Alpi marititme, sono fruibili tutto l’anno e, solo d’estate, invece, il Théâtre Robinson, dove si tengono concerti all’aperto.

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Fonte: ©Camille Moirenc / OTC Mandelieu

In bicicletta lungo le Berges de Siagne a Mandelieu

Il lungofiume confina anche con i due campi da golf da 18 buche e con il bellissimo Parc des Oliviers, che ospita decine di ulivi e di piante aromatiche. In occasione del Festival des Jardins della Costa Azzurra, che si tiene ogni due anni ad aprile (il prossimo è nel 2025) in diverse località del Sud della Francia, ospita anche delle creazioni temporanee. E poi c’è il Parc Emmanuelle de Marande, uno dei più recenti giardini nati a Mandelieu-La Napoule che ospita un arboretum di mimose considerato un vero e proprio museo con oltre specie diverse di questo splendido fiore al quale ogni anno a febbraio viene dedicata una festa, la Fête du Mimosa.

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Fonte: ©Camille Moirenc / OTC Mandelieu

Passeggiate nella natura lungo la Siagne

Cosa vedere a Mandelieu-La Napoule

Alcune le abbiamo già anticipate. Oltre all’iconico Château de La Napoule, visibile sia dalla strada sia dal mare, con il suo pittoresco camminamento, di origine medievale, costruito e ricostruito più volte nel corso dei secoli ce n’è un altro che domina Mandelieu dall’alto e si tratta dello Château d’Agecroft, un edificio neo-medievale con tanto di torri e merletti. Questo castello non si può visitare perché in realtà ospita una casa vacanze fatta costruire negli Anni ’20 per ospitare le famiglie dei minatori normanni – e per queto viene chiamato Château des Mineurs – e ancora oggi offre ospitalità sociale.

Mandelieu-Château-Agecroft

Fonte: ©Camille Moirenc / OTC Mandelieu

Lo Château Agecroft o Château des Mineurs a Mandelieu-La Napoule

Ma a Mandelieu c’è un terzo castello: si tratta dei resti dell’antica fortezza a difesa della città che domina ancora oggi dall’alto del Mont San Peyre e che si può raggiungere a piedi seguendo un sentiero. Da lassù si gode di una vista impagabile non solo sulla città ma anche su Cannes, sulle Isole di Lérins (Sainte-Marguerite e Saint-Honorat) e su tutto il Mediterraneo. E non è finita, perché ce ne sarebbe anche un quarto, lo Château de la Tour, che però è in stato di abbandono.

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Fonte: ©Christian Retaggi

Le rovine del castello sul Mont San Peyre a Mandelieu

I quartieri di Mandelieu-La Napoule

Alcuni di questi quartieri sono perfetti da vivere dopo l’ora del tramonto perché sono un susseguirsi di locali, ristoranti e negozi, come La Napoule, dove si trova anche la piccola stazione ferroviaria appena sistemata e che è un piccolo bijoux, perfetta per visitare la cittadina anche senz’auto e per raggiungere tutte le località della Costa Azzurra senza stress. È il quartiere storico della città e anche il più romantico, con le sue strade  ripavimentate di recente, le piazzette e le fontane illuminate da lampioni artistici. Confina con il quartiere Capitou, un piccolo villaggio provenzale nel cuore di Mandelieu che un tempo era quello dei coltivatori di mimose.

Due quartieri stanno per diventare green e sostenibili e sono Le termes e Minelle, dove sono in fase di realizzazione parchi e strade pedonali che saranno ultimati nei prossimi anni. E poi c’è il bord de mer, con i suoi ristoranti terrazzati a picco sul mare e il quartiere sparso sulle colline di Mandelieu. Se cercate una Costa Azzurra diversa e oltre le solite mete già battute dagli italiani questa sicuramente fa per voi.

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Fonte: ©Camille Moirenc / OTC Mandelieu

Panorama su Mandelieu-La Napoule
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Notte di San Lorenzo 2024: gli eventi in giro per l’Italia

La Notte di San Lorenzo si celebra ogni anno il 10 agosto e indubbiamente è una delle notti più suggestive, romantica e perfetta per gli animi più sognatori. Nel corso di quella notte, infatti, si dice che il cielo si riempia di stelle cadenti, le cosiddette Presiedi, offrendo spettacoli celesti mozzafiato e creando un’atmosfera a dir poco magica.

Nelle isole e nella penisola italiana sono tanti gli eventi che verranno allestiti e organizzati per la notte del 10 agosto: agriturismi, piazze, spiagge e ristoranti prendono vita per accogliere i visitatori e i locali che vogliono trascorrere la serata all’aperto, magari portando il naso all’insù intorno alla mezzanotte. Ecco alcuni degli eventi più interessanti in Italia per la notte del 10 agosto.

Mini crociera sul Po

Cenetta estiva e navigazione sul fiume Po per la notte di San Lorenzo: il programma prevede la partenza dal pontile di Viadana alle ore 20.00, con rientro alle 23.00. Una breve ma magica crociera dove i palati dei commensali saranno deliziati da prodotti locali ed eccellenze del territorio, ma non solo: si parte con un aperitivo freschissimo a base di prosciutto crudo di Parma DOP e melone viadanese, per proseguire con un risotto mantecato con verdure di stagione e un piatto tipico reggiano, la gramigna alla salsiccia. Al vitello tonnato, invece, seguirà una fresca coppetta di gelato. Il tutto al prezzo di 65 euro a persona e 35 euro per i bambini dai 3 ai 10 anni.

I Borghi dei Desideri nel Lazio

Per il quarto anno consecutivo, “Il Borgo dei Desideri” è l’iniziativa offerta i visitatori nei borghi più segreti d’Italia, quei tesori da scoprire che meritano di essere valorizzati a ogni buona occasione. Ecco perché in 5 borghi laziali (Boville Ernica, Greccio, Nemi, Ronciglione e Subiaco) la sera del 10 agosto verranno offerti spettacoli e non solo: gli highlights più rilevanti di ciascuno di questi borghi saranno decorati per l’occasione per offrire agli innamorati uno spot davvero magico da cui osservare le stelle cadenti – ad esempio un pozzo, una fontana, un ponte, un giardino).

Il tema suggerito in occasione di questa quarta edizione per chi volesse esprimere un desiderio è “La tutela ambientale e preservare il pianeta dai cambiamenti climatici”, dato il difficile momento storico che il mondo sta attraversando. I desideri che verranno lasciati per iscritto dai visitatori saranno poi letti dai Comuni che selezioneranno i tre più pertinenti al tema del cambiamento climatico e li premieranno regalando loro uno Smartbox a tema “Borghi più belli d’Italia” per un weekend di vacanza.

Musica e tango ad Abano Terme

Nel padovano, il centro di Abano Terme si animerà a partire dalle 19.00 in occasione della Notte di San Lorenzo per trasformarsi in un teatro a cielo aperto. Il programma prevede una notte all’insegna del ballo e della musica: le vie del centro storico (Via Matteotti, Via Marzia, Via Busonera, Piazza Dondi dell’Orologio e Piazza Todeschini) saranno il palcoscenico di diverse performance live. All’Hotel Orologio, invece, sarà allestita una “Ruota di Stelle”, da girare per tentare di essere baciati dalla Dea Bendata e magari vincere buoni sconto e gadget presso i negozi del luogo. Via Pietro d’Abano, inoltre, ospiterà un’esposizione di auto d’epoche e di automobili classiche.

Via Jappelli, invece, sarà la scena dello spettacolo di tango argentino, mentre al Parco Urbano, Zero75 Wine Shop, offrirà una degustazione di birre artigianali prodotte da 15 diversi birrifici locali. Sempre al Parco Urbano Termale, a partire dalle 23.30 tutti quanti alzeranno gli occhi al cielo per ammirare lo spettacolo dei giochi pirotecnici.

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Scopri Bandra, la zona preferita dai divi di Bollywood

Spesso definita la “regina dei sobborghi”, Bandra è nota per essere la zona preferita di Mumbai da celebrità, modelle, artisti e designer di grido. Ma non è tutto: Bandra West è famosa per offrire una divertente esperienza tra shopping, locali notturni, ristoranti e siti storici da visitare, e per la possibilità di trascorrere un po’ di tempo di fronte al Mare Arabico.

Cosa rende speciale Bandra?

Bandra è un crogiolo di culture, con una forte presenza di comunità parsi, cristiane e musulmane ed è famosa per la sua vivace vita notturna, con numerosi bar, ristoranti e locali alla moda, per una vasta gamma di opzioni per lo shopping, dai negozi di marca più apprezzati ai mercati locali dove fare acquisti a prezzi più abbordabili. Inoltre, è un’area ricca di luoghi di interesse, tra cui la Bandstand Promenade, la Chiesa di Mount Mary, importante santuario mariano, le ville e i murales dedicate ai divi di Bollywood. Il quartiere è particolarmente legato alla cinematografia indiana, avendo fatto da sfondo a molti set, ed è qui che è nato il famoso scrittore e saggista Salman Rushdie.

Cosa vedere e cosa fare a Bandra

Bandra è una miscela perfetta di modernità e patrimonio culturale. Il sobborgo ospita infatti numerose costruzioni di epoca coloniale, edifici Art Déco e monumenti religiosi. Destinazione ormai molto popolare, attira visitatori da tutto il mondo. Uno dei modi migliori per esplorarla è un tour a piedi, e queste sono le attrazioni che non dovrai perdere per poter dire di conoscere davvero la zona.

Bandra Fort

Inizia la tua esplorazione di Bandra dall’iconico castello portoghese, noto anche come Castella de Aguada. Costruito nel XVI secolo, questo forte offre una vista mozzafiato sul Mar Arabico. Splendidamente restaurato, è un luogo popolare per i picnic e per scattare belle fotografie.

Bandra Fort Mumbai

Fonte: iStock

L’entrata del forte di Bandra

Chiesa di Mount Mary

Questa chiesa gotica è una delle più celebri di Mumbai ed è dedicata alla Vergine Maria. La chiesa di Mount Mary è situata sulla cima della collina conosciuta come Sunderban Bandra, da cui i si gode di una splendida vista sul Mar Arabico e sulla baia di Mahim di Mumbai. La suggestiva chiesa di Mt. Mary (anche nota come Basilica di Nostra Signora del Monte), è popolare per gli eleganti disegni gotici e la sua collezione di affreschi. Costruita per la prima volta nel 1640, ha subito diversi lavori di restuaro nel corso dei secoli, l’ultimo nel 1902. Al suo interno custodisce una serie di dipinti che ritraggono la vita della Vergine Maria, una scultura in pietra dell’Ultima Cena e un pulpito in marmo, ornato di simboli liturgici. Da non perdere la venerata statua di Maria, chiamata Moti Mauli (Madre Perla). La leggenda narra che, dopo un sogno di un pescatore locale, l’attuale statua fu trovata galleggiare in mare e che i pirati rubarono l’originale nel 1700. I devoti osservano le offerte, come le figure di cera che rappresentano i loro problemi personali, e chiedono buona sorte. Posizionati davanti all’ingresso principale e ammira la facciata a forma di castello della chiesa. Guarda le imponenti torri gemelle alte 30 metri, entrambe coronate da guglie piramidali. Osserva le intricate finestre ad arco, le balaustre e i reticoli in stile gotico. Prenditi un momento per ammirare le vista sulla costa e sul paesaggio urbano di Mumbai, in particolare al tramonto.

La chiesa di Mt. Mary è aperta tutti i giorni e l’ingresso è gratuito. A settembre si tiene la Fiera di Bandra, popolarissima celebrazione di 8 giorni per la nascita della Vergine Maria. Passeggia tra le bancarelle che vengono allestite nelle strade circostanti e che vendono oggetti religiosi e cibo di strada, goditi gli spettacoli musicali dal vivo e osserva le rievocazioni di scene bibliche.

Mount Mary Bandra

Fonte: iStock

La bella facciata della chiesa gotica di Bandra

Bandra – Worli Sea Link

Un altro punto di riferimento da non perdere durante la tua visita in questo sobborgo di Mumbai è il Bandra-Worli Sea Link. Questo ponte collega Bandra a Worli ed è una meraviglia dell’ingegneria moderna. Offre una vista mozzafiato sullo skyline della città e sul Mar Arabico.

Worli Sea Link

Fonte: iStock

Vista dall’alto sull’imponente Worli Sea Link

Mannat

Mannat è la casa dei sogni di una delle più importanti e amate star di Bollywood, Shah Rukh Khan. Molti turisti visitano questo luogo sperando di avvistare il famoso attore. La sua casa a 6 piani è una delle più costose di tutta l’India.

Le strade dello shopping di Bandra

Questa strada è il posto preferito per fare shopping a Mumbai, particolare per l’abbigliamento e gli accessori da donna, dove si riesce a fare acquisti ad un prezzo davvero conveniente, soprattutto nei vicoli di Linking road, occupati da negozietti di strada dove trovare prodotti importati e di marca a prezzi scontati. Da quelli più costosi a quelli più economici, si possono fare acquisti di tutti i tipi. Un’altra famosa strada è la Carter Road, una delle passeggiate preferite dagli abitanti del luogo e dai turisti. La strada è fiancheggiata da caffè, ristoranti e bar e offre una splendida vista sul mare. È il luogo perfetto per rilassarsi e prendersi una pausa nel tour del quartiere. Durante l’epoca coloniale britannica e fino a un decennio successivo, Mumbai era molto conosciuta per le sue panetterie Gujrati, Parsi e Marathi. Oggi, nella Mumbai moderna, molti giovani laureati in gestione alberghiera, con un piccolo investimento, hanno aperto diverse panetterie intorno a Linking Road. Servono torte, snack e dessert deliziosi.

La passeggiata di Bollywood

La Bollywood Walk of Fame si trova a Bandra Bandstand ed è gestita da UTV Media. È una replica della iconica Hollywood Walk of Fame. Qui si possono vedere le impronte di molti grandi nomi di Bollywood. Se ti piace il cinema indiano, questo è il posto giusto per te.

Muri con graffiti di Bollywood

Come abbiamo già scritto, Bandra è un luogo molto conosciuto per il suo ottimo cibo, lo shopping di strada e la mondanità: non è un caso che molte delle più importanti star di Bollywood risiedano in quest’area. Passeggiando per i vicoli del quartiere si possono facilmente trovare murales che ritraggono diverse celebrità, opere dell’artista Ranjit Dahiya, fodatore dell’associazione BAP – Bollywood Art Project, per dipingere l’area.

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Dove dormire a Tbilisi, i quartieri migliori dove alloggiare

Tbilisi è una città cosmopolita che fonde perfettamente vecchio e nuovo, offrendo ai visitatori una ricca esperienza culturale e storica. Quando si tratta di scegliere un hotel nella capitale della Georgia, la varietà di opzioni disponibili può rendere la decisione difficile. Tuttavia, conoscere le migliori zone in cui alloggiare può aiutare a ottenere il massimo dal proprio soggiorno. Il centro storico Kala, con le sue stradine, le case tradizionali e le famose terme sulfuree, è perfetto per chi desidera immergersi nella storia e nella cultura locale.

Qui si trovano boutique hotel e guesthouse pittoresche che offrono un’atmosfera autentica e accogliente. La zona attorno a Rustaveli Avenue, il viale principale della città, è ideale per chi vuole essere vicino ai maggiori musei, teatri e negozi di lusso. Qui le sistemazioni spaziano dai grandi alberghi di catena a soluzioni di design moderne. Chugureti, sulla sponda sinistra del fiume Kura, è noto per i suoi caffè, i ristoranti di buon livello e una vivace scena notturna. Questa zona è particolarmente adatta ai giovani viaggiatori e a chi cerca un’atmosfera più contemporanea e dinamica.

Kala

Adagiato sulla sponda destra del fiume Kura, il quartiere di Kala rappresenta il centro storico di Tbilisi, Dzveli Tbilisi, pertanto offre un’immersione affascinante nella storia e nella cultura georgiana. Tra antichi edifici, vicoli pittoreschi e un’atmosfera vivace, Kala ha conservato il suo carattere autentico, sfuggendo all’eccessiva modernizzazione.

La vicinanza alle principali attrazioni come la fortezza Narikala (da cui prende il nome), il bagno sulfureo di Abanotubani e la cattedrale Sioni, rende questa zona la base ideale per esplorare la città a piedi, senza la necessità di utilizzare i mezzi pubblici. Passeggiando per le stradine di Kala, ci si imbatte in case tradizionali georgiane con balconcini in legno e cortili fioriti, ristoranti che propongono cucina georgiana tipica e internazionale, negozietti di artigianato locale, dove è possibile acquistare souvenir unici e originali.

Per chi ama la vita notturna, non mancano bar e pub dove sorseggiare un bicchiere di vino georgiano e ascoltare musica dal vivo in un’atmosfera conviviale che invita a socializzare con la gente del posto. Kala è un quartiere sicuro e ben frequentato, dove i turisti possono passeggiare tranquillamente fino a tarda ora. In zona si trovano strutture ricettive di ogni genere, dagli hotel di lusso come Wyndham Grand Tbilisi, Qarvasla Hotel, Glarros Old Town, IOTA Hotel Tblisi, Ambassadori Tbilisi Hotel, ai piccoli bed and breakfast a conduzione familiare, ma essendo un quartiere molto turistico i prezzi possono essere sensibilmente più elevati rispetto ad altre zone.

Sololaki

Sololaki è uno dei più antichi quartieri di Tbilisi. Situato a ovest di Piazza della Libertà, verso Mtatsminda, a differenza del centro storico è caratterizzato da strade ben ordinate, fiancheggiate da splendide ville e giardini costruite nel secolo scorso. Oggi il quartiere è caratterizzato da un’atmosfera bohémien e artistica, con numerose gallerie d’arte, negozietti vintage, caffè caratteristici e ristoranti tipici. Dagli hotel di lusso come Communal Hotel Sololaki, Tbilisee Hotel, Makmani Hotel, Graf Hotel, agli appartamenti in affitto, Sololaki offre una vasta gamma di soluzioni per l’alloggio, consentendo ai turisti di trovare la sistemazione più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget.

Sololaki vanta una vivace vita notturna, con numerosi bar, club e pub che propongono anche musica dal vivo, dove è possibile trascorrere serate divertenti in compagnia. Frequentato sia da turisti sia da gente del posto, è un quartiere generalmente sicuro. Tuttavia, come in ogni grande città, è sempre consigliabile adottare le dovute precauzioni, soprattutto nelle ore serali.

Abanotubani a Tbilisi, Georgia

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Abanotubani a Tbilisi, Georgia

Avlabari

Situato sulla sponda sinistra del fiume Kura, Avlabari è tradizionalmente il quartiere armeno di Tbilisi, dominato dalla Cattedrale della Santissima Trinità, la chiesa ortodossa più grande della Georgia. Le case antiche conferiscono a certe zone un’atmosfera nostalgica, ma nuovi parchi, piazze, una nuova stazione della metropolitana e grandi complessi residenziali stanno gradualmente cambiando il volto del quartiere.

Un’atmosfera vivace pervade i viali che brulicano di negozietti di souvenir artigianali, gallerie d’arte, caffè caratteristici dove gustare i sapori tipici della cucina georgiana e ristoranti che propongono deliziose specialità locali. La sera, il quartiere si anima con musica dal vivo e locali notturni, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Avlabari è ben collegata con il resto della città tramite mezzi pubblici e per la presenza di numerosi alberghi di buon livello, come Sandali Metekhi Hotel, Khedi Hotel, Hotel Banovani, Galavani Hotel, che offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo rispetto ad altre zone di Tbilisi, è considerato una delle zone migliori dove alloggiare.

Chugureti

Quartiere storico sulla sponda sinistra del Kura, adiacente ad Avlabari, Chugureti è il fulcro della vita notturna di Tbilisi, con un’elevata concentrazione di bar, pub e club di ogni genere che soddisfano tutti i gusti. Se cercate divertimento serale, questo è il quartiere che fa per voi: dalle terrazze panoramiche con vista sulla città ai locali underground, c’è sempre qualcosa da fare e la zona offre sistemazioni per ogni budget, inclusi alcuni dei migliori boutique hotel di Tbilisi situati in edifici storici, come Heritage Hotel, Ornament Hotel, Vintage Hotel, River View Hotel, Hotel Monday.

Un’architettura eclettica, che spazia da edifici medievali a palazzi Art Nouveau, racconta la lunga storia di quest’area dalla forte influenza turca e araba, con numerosi ristoranti mediorientali e lounge di shisha, ma dove si trovano anche lo Stadio Boris Paichadze e il vasto mercato alimentare Dezerter Bazaar.

Mtatsminda e Garetubani

Situato sulle colline a nord di Tbilisi, Mtatsminda offre un’esperienza di soggiorno diversa dal centro città, ma ugualmente piacevole per i turisti. E’ un ampio distretto che parte da Piazza della Libertà e si estende a nord-ovest lungo il fiume, con viale Shota Rustaveli come arteria principale. Copre le strade a ovest che salgono verso Mtatsminda (montagna sacra) e la Torre TV di Tbilisi, mentre le strade in pendenza a est, che scendono fino al fiume, sono note come Garetubani (distretto esterno).

Se siete alla ricerca di una sistemazione in un contesto tranquillo e un’atmosfera più residenziale, questa zona potrebbe essere la scelta ideale per voi. Mtatsminda è famosa per la funivia che sale sulla cima del monte omonimo, offrendo una vista spettacolare della città dall’alto. Il parco Mtatsminda sulla cima ospita anche un parco divertimenti, un museo e una torre della televisione. Garetubani, ai piedi di Mtatsminda, è un quartiere residenziale con strade alberate, casette e un ritmo di vita più lento rispetto al centro.

Mtatsminda e Garetubani offrono una grande varietà di opzioni di alloggio, tra cui alberghi prestigiosi come Radisson Blu Iveria, The Biltmore Hotel Tbilisi, Tbilisi Marriott Hotel nei pressi di viale Rustaveli, e accoglienti boutique hotel come Bazzar Hotel, Hotel Kera, Hotel Tiflisi Inn, appartamenti e case vacanza. Tuttavia, è importante tenere presente che questi quartieri si trovano in parte in zona collinare, quindi potrebbe essere necessario utilizzare i mezzi pubblici o i taxi per spostarsi in città.

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A chi dare le mance durante le vacanze?

Se in alcuni Paesi come il Giappone la mancia è vista come un gesto negativo, in altre nazioni estere è invece addirittura obbligatoria (e persino già inclusa nello scontrino): in linea di massima, però, possiamo affermare che dare la mancia durante la vacanza a chi ci serve in hotel o a un ristorante è sicuramente un gesto di gentilezza e cortesia ben gradito.

A chi si dovrebbe dare la mancia?

Non ci si pensa, ma spesso le mance possono pesare sul bilancio di una vacanza. Soprattutto se ci si reca in un Paese, come gli Stati Uniti, in cui in alcuni contesti – vedi alla voce camerieri nei ristoranti – sono obbligatorie. Ma quali sono, di preciso, le professioni a cui una mancia dovrebbe essere riconosciuta? Scopriamolo insieme.

Mancia al ristorante

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Un cliente dà la mancia al cameriere in un ristorante

In crociera

Se negli USA e nei Caraibi le compagnie di crociera di norma aggiungono le mance alla somma del preventivo, fino a qualche tempo fa – nel regolamento – era abitudine fornire agli ospiti specifiche indicazioni sul tipo di mancia da riconoscere all’equipaggio. O, meglio, alla parte d’equipaggio con cui durante il viaggio si veniva in contatto. Ogni compagnia, oggi, ha invece una sua precisa idea sulla questione: per Costa Crociere, ad esempio, le mance sono obbligatorie e vengono detratte a fine crociera dal credito di bordo; per MSC, sono a discrezione del singolo ospite.

Al ristorante

Dici mancia, e pensi subito ai camerieri. Ma come funziona, con loro? Se negli Stati Uniti è obbligatorio lasciare una percentuale sul conto (indicata con precisione sullo scontrino, con diverse possibilità: 7%, 10%, 15%), mentre in Nuova Zelanda nessuno se lo aspetta, in Italia solo 1 italiano su 3 si dice in dovere di riconoscere la mancia al cameriere che l’ha servito. A differenza degli USA, però, in Italia la mancia è parte integrante dello stipendio. Se volete lasciarla, il 10% è la percentuale ideale.

Sui mezzi di trasporto

Dalla società di noleggio auto all’aeroporto, dall’aeroporto all’hotel, dall’hotel al centro: durante una vacanza, numerose sono le volte in cui si sale a bordo di una navetta. Come comportarsi con chi le guida? Qui, la regola è quella del buonsenso: soprattutto se i bagagli sono molto pesanti, è consigliabile lasciare 1 o 2 euro di mancia.

In hotel

Se si soggiorna all’interno di hotel di lusso, una figura con cui all’arrivo e alla partenza si ha a che fare è quella del facchino. Spesso, però, ci si pone il dilemma su a chi dare la mancia: a chi scarica le valigie dalla macchina? A chi le porta al banco del check-in? A chi le consegna in camera? Se non si vuole offrire a tutti un piccolo riconoscimento, la scelta più corretta è l’ultima: la mancia, se la aspetta il facchino che consegna i bagagli in stanza.

Quando la mattina si esce dalla propria stanza, in hotel, può succedere di incontrare il personale delle pulizie. Nella stragrande maggioranza dei casi, i turisti non lasciano le mance agli addetti. Tuttavia, sarebbe consigliabile farlo per assicurarsi un ottimo servizio, lasciando magari il denaro in una piccola busta sotto il cuscino con una chiara indicazione per l’addetto. Se invece si soggiorna in un bed&breakfast, in cui in genere ad occuparsi delle pulizie sono i proprietari stessi, lasciare una mancia non è necessario.

Se il portiere del proprio albergo si limita a fornire un’indicazione o ad effettuare una semplice prenotazione, non è necessario offrirgli una mancia. Diventa invece consigliabile farlo se è “riuscito nell’impossibile”, ad esempio facendovi trovare i biglietti per un concerto super desiderato o un tavolo in un ristorante sempre affollato. La cifra ideale? Tra i 5 e i 15 euro.

Se c’è una mancia che è diventata d’uso comune nella maggioranza dei Paesi, questa è quella riconosciuta alle guide turistiche. L’ideale, soprattutto se ci si trova in un Paese riservato come il Giappone, è offrirla in una busta chiusa al termine del tour, anziché fare bella mostra dei soldi davanti a tutti.

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I migliori ristoranti del mondo, la classifica The World’s 50 Best Restaurants

È spagnolo il miglior ristorante del mondo. Si tratta del Difrutar di Barcellona. E sono spagnoli anche il secondo e il quarto in classifica. La nuova classifica di The World’s 50 Best Restaurants rappresenta il trionfo della cucina spagnola, da anni ormai nell’Olimpo della ristorazione mondiale. La classifica viene redatta ogni anno da oltre mille membri della World 50 Best Restaurants Academy composta da chef, critici gastronomici e professionisti dell’industria alimentare mondiale. Solo quattro, invece, i locali italiani nella classifica.

Qual è il miglior ristorante del mondo

Il riconoscimento per questo ristorante di Barcellona, già secondo classificato nel 2023 e terzo nel 2022, arriva pochi mesi dopo aver ricevuto la sua terza stella Michelin. Disfrutar, che in italiano significa godere, è stato aperto nel 2014 dai proprietari e chef Mateu Casañas, Oriol Castro e Eduard Xatruch, tre anni dopo la chiusura dello storico El Bulli di Ferran Adrià a Roses, per anni il migliore nella stessa classifica, tempio della cucina molecolare. Dopo un’esperienza iniziale nel Compartir di Cadaques, i tre chef decisero di osare di più a Barcellona, nel quartiere di Eixample, davanti al mercato del Ninot, in un locale con cucina a vista dove venivano preparati piatti inventati e provati nei sotterranei, templi della sperimentazione. Tra i piatti migliori da provare: il sandwich di gazpacho gelato, i maccheroni alla carbonara fatti di guanciale gelatinoso, il secchiello di ghiaccio secco da cui prendere a mani nude crostacei cotti alla perfezione.

Quali sono gli altri ristoranti premiati

Tra i primi dieci ristoranti nella stessa classifica al secondo posto c’è il basco Etxebarri ad Axpe (Bizkaia), al quarto il ristorante di Madrid DiverXO. Tra gli spagnoli, lo chef Quique Dacosta di Dènia (Alicante) sale dal 20° al 14° posto, mentre si è classificato al 28° posto il ristorante Elkano, a Getaria (Gipuzkoa). Quattro gli italiani tra i primi 50 ristoranti al mondo: Lido 84 a Gardone Riviera (12° posto), Reale a Castel di Sangro (19° posto), Uliassi a Senigallia (50° posto) e Piazza Duomo ad Alba (39° posto).

La classifica completa dei World 50 Best Restaurants 2024

1. Disfrutar, Barcellona

2. Asador Extebarri, Axpe

3 . Table By Bruno Verjus, Parigi

4 . DiverXO, Madrid

5 . Maido, Lima

6 . Atomix, New York (Best Restaurant In North America)

7 . Quintonil, Città del Messico

8 . Alchemist, Copenaghen

9 . Gaggan, Bangkok (Best Restaurant in Asia)

10 . Don Julio, Buenos Aires

11 . Septime Paris (Wold’s Best Sommelier Award)

12 . Lido 84, Gardone Riviera

13 . Trèsind Studio, Dubai

14 . Quique Dacosta, Denìa

15 . Sézanne, Tokyo

16 . Kjolle, Lima

17 . Kol, Londra

18 . Plénitude, Parigi

19 . Reale, Castel di Sangro

20 . Wing, Hong Kong (Highest New Entry Award)

21 . Florilège, Tokyo

22 . Steirereck, Vienna

23 . Sühring, Bangkok

24 . Odette, Singapore

25 . El Chato, Bogotà

26 . The Chairman, Hong Kong (Highest Climber Award)

27 . A Casa Do Porco, Sao Paulo (riceve anche il premio per la miglior cuoca, Best Female Chef)

28 . Elkano, Getaria

29 . Boragò, Santiago

30 . Tim Raue, Berlino

31 . Belcanto, Lisbona

32 . Ten, Tokyo

33 . Pujol, Messico

34 . Rosetta, Messico

35 . Frantzén, Stoccolma

36 . The Jane, Belgio

37 . Oteque, Rio De Janeiro

38 . Sorn, Bangkok

39 . Piazza Duomo, Alba

40 . Le Du, Bangkok

41 . Maita, Lima

42 . Ikoyi, Londra

43 .Nobelhart & Schmutzig, Berlino

44 . Mingles, Seoul

45 . Arpège . Parigi

46 . SingleThread, Healdsburg

47 . Schloss Schauenstein, Fürstenau

48 . Hiša Franko, Caporetto

49 . La Colombe, Cape Town

50 . Uliassi, Senigallia.

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Questo è il ristorante più antico della Francia. Ha ispirato Ratatouille

Parigi, la città dell’amore e della bellezza per eccellenza, è un sogno a occhi aperti che cattura l’anima di chiunque abbia il privilegio di perdersi tra le sue strade lastricate di fascino e storia. Qui, oltre lo splendore iconico della Torre Eiffel e il maestoso profilo di Notre-Dame, nel quinto arrondissement, la Ville Lumière custodisce un locale secolare, amato dai palati raffinati di tutto il mondo: la Tour d’Argent.

Un vero e proprio tempio della gastronomia francese, dove ogni pietanza è una poesia e ogni boccone un viaggio nell’arte dei sapori. Qui, tra le sue mura raffinate, hanno passeggiato Re e Regine, artisti e intellettuali, tutti avvolti dall’irresistibile promessa di un’esperienza culinaria senza eguali.

Dopo una recente ristrutturazione, la Tour d’Argent ha recentemento riaperto le sue porte al mondo con una visione audace e più contemporanea, conservando al contempo la sua storia e il suo spirito più autentico. Un equilibrio delicato tra conservazione e innovazione, dove l’eredità del passato si fonde con la creatività del presente.

La Tour d’Argent: eterna icona della gastronomia francese

Tour d'Argent

Fonte: Getty Images

Tour d’Argent, Parigi

La sua storia risale al lontano 1582, quando sorse come modesta locanda che presto conquistò il cuore dell’aristocrazia parigina. Fin dai suoi primi giorni, la Tour d’Argent ha accolto ospiti illustri, tra cui persino Enrico IV, il Re in persona, il cui amore per la buona cucina era tanto leggendario quanto il suo regno. Da quel momento, il destino del ristorante si intrecciò con quello della Francia stessa, diventando una silenziosa testimone di momenti cruciali della storia del Paese.

Dalle tumultuose giornate della Rivoluzione francese fino agli anni folli degli artisti e dei bohémien di Pigalle, questo monumento gastronomico ha visto passare epoche di cambiamento e trasformazione. Da Marcel Proust a Salvador Dalì, da Ernest Hemingway a Sacha Guitry, generazioni di raffinati intellettuali hanno varcato le sue soglie, lasciando un’impronta indelebile nella sua storia.

Oggi, la Tour d’Argent continua a brillare nel panorama culinario parigino, mantenendo viva la sua tradizione. Ancora oggi il piatto storico per eccellenza è il canard au sang, una creazione magistrale che incarna l’essenza stessa della cucina francese. Realizzato con anatre provenienti dagli allevamenti della famiglia Burgaud a Challans, questo piatto è un omaggio alla tradizione e all’eccellenza, un’esperienza gustativa che lascia un’impronta indelebile nella memoria di chiunque abbia il privilegio di assaggiarlo. Assolutamente sublime è anche il Foie gras del Trois Empereurs, creato per celebrare uno dei più sontuosi pranzi ospitati al 15 di Quai de Tournelle, questo piatto ha una storia altrettanto illustre. Nel lontano 1867, al tavolo della Tour d’Argent, sedevano nientemeno che Alessandro II, Zar di tutte le Russie, Guglielmo I re di Prussia e il Principe di Bismark. In un momento di straordinaria convivialità e raffinatezza, questi tre imperatori condivisero una prelibatezza culinaria che è diventata leggendaria nel corso dei secoli.

La sua fama ha ispirato anche un capolavoro cinematografico d’animazione del 2007, Ratatouille, che ha incantato il pubblico di tutto il mondo con la sua magia. Nel locale è appesa una piccola illustrazione del celebre topolino firmata dal regista Brad Bird.

Un nuovo splendore per la Tour d’Argent

La ristrutturazione della Tour d’Argent è stata affidata a un genio dell’architettura contemporanea: Franklin Azzi. Ogni dettaglio è stato pensato con cura e passione: dalle linee pulite e moderne che rispecchiano lo spirito dinamico della città di Parigi, ai tocchi di lusso e raffinatezza che omaggiano la lunga storia di questo luogo magico.

La terrazza panoramica, ora situata al settimo piano, è un rifugio perfetto per gli innamorati che promette di regalare momenti di assoluta bellezza e romanticismo. Un nuovo soffitto con effetti cinetici cattura lo sguardo e l’immaginazione, danzando leggero come un’illusione ottica nel cielo notturno di Parigi. E sotto i nostri piedi, un prezioso tappeto ondula come le acque della Senna, portando con sé il movimento fluido e incantevole del fiume che attraversa la città.

Ma non è solo l’ambiente che si rinnova. Anche la cucina, guidata dalla maestria e dalla creatività dello chef Yannick Franques, presenta nuove ricette e reinterpretazioni, portando un tocco di freschezza e innovazione alla tavola. Infine, al piano terra, si trova il nuovo Bar des Maillets d’Argent ispirato agli anni ’30, un’oasi di raffinatezza e stile nel cuore di Parigi.

Tour d'Argent

Fonte: Getty Images

Tour d’Argent, Cantina dei vini, Parigi