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Yoga in the sky: l’esperienza nel cielo di Londra

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, è una città estremamente affascinante che ospita numerose testimonianze che convivono perfettamente con attrazioni contemporanee e futuristiche.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e non basterà un solo viaggio per scoprirle tutte. L’iconica torre dell’orologio che definisce lo skyline, la suggestiva abbazia di Westminster, dove hanno luogo le incoronazioni dei monarchi britannici, le passeggiate lungo il Tamigi e l’imponente Palazzo del Parlamento: queste sono solo alcune delle attrazioni più popolari e celebri di Londra che ogni giorno vengono raggiunte e fotografate da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Visitare questa cosmopolita città, come abbiamo anticipato, è sempre un’ottima idea. Ma ora c’è un motivo in più per raggiungerla al più presto, ed è un’esperienza davvero emozionante che vi permetterà di fare il pieno di benessere direttamente nel cielo di Londra.

London Eye: nel cielo di Londra

Tra le cose da fare e da vedere in città, imperdibile è il London Eye, una delle attrazioni più affascinanti e suggestive della capitale. Si tratta di una ruota panoramica, la più alta ai tempi della sua costruzione, che svetta nel cielo raggiungendo 135 metri d’altezza e caratterizzando in maniera univoca lo skyline della città.

London Eye non ha bisogno di presentazioni. Sin dalla sua inaugurazione, infatti, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini e per tutti i turisti che arrivano in città. Salire a bordo di queste capsule e ammirare il panorama urbano che si estende fino all’orizzonte è un’esperienza davvero imperdibile.

Non è tutto, però. Quella che è diventata l’attività preferita dai turisti e dai cittadini, infatti, si arricchisce in determinati periodi dell’anno di una nuova e inedita esperienza, quella di fare yoga nel cieloo di Londra. Pronti a fare il pieno di benessere con una vista mozzafiato?

Yoga in the sky e non solo: le esperienze mozzafiato nella capitale

Come abbiamo anticipato, salire a bordo di una delle trenta capsule del London Eye è un’esperienza che tutti dovremmo fare almeno una volta nella vita. Da qui, infatti, è possibile godere della vista più magica dello skyline urbano. Ma non è tutto perché in determinati periodi dell’anno, le cabine della struttura si trasformano in maniera inedita.

Qualche anno fa per esempio, in occasione dell’anniversario del London Eye, la ruota panoramica cittadina si è trasformata in un pub volante in miniatura, con tanto di mini concerti. Durante determinati periodi, invece, le cabine si trasformano in piccole palestre che ospitano sessioni di yoga nel cielo di Londra. L’ultima si è tenuta proprio in occasione del solstizio d’estate, durante il quale cittadini e viaggiatori hanno fatto il pieno di benessere in maniera assolutamente inedita e straordinaria.

Se avete quindi in mente di organizzare un viaggio a Londra, e di fare un giro sull’iconica ruota panoramica, date un’occhiata agli eventi del momento. Potrebbe essere questa l’occasione perfetta per sperimentare lo Yoga in the sky, o per vivere altre esperienze straordinarie nel cielo della capitale.

 

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Questo parco reale è uno zoo a cielo aperto: è bellissimo

Il Saint James’s Park è un magnifico parco reale situato nel cuore di Londra. Si tratta di uno degli otto parchi reali della capitale gestiti dalla Royal Parks Agency e, con i suoi 23 ettari che offrono uno scorcio di paradiso terrestre, concede ai visitatori una tregua dal trambusto della vita londinese. Situato tra tre palazzi reali, Westminster, Buckingham Palace e St. James’s Palace, questo parco delizia i turisti da secoli con la sua atmosfera tranquilla e l’abbondanza di verde nel cuore di una delle più grandi metropoli europee.

Non tutti sanno che, oltre ad essere il parco reale più antico di Londra, è un vero e proprio zoo a cielo aperto, un paradiso per gli uccelli migratori e gli uccelli selvatici e ospita circa 140 specie di volatili acquatici come cigni, oche e anatre. Offre anche una varietà di habitat per diverse specie, tra cui arbusti e alberi come querce inglesi, salici, pioppi e ippocastani. I variegati paesaggi del parco regalano bellezze naturali, come ad esempio il suo grande lago e le sue quattro isole.
Inoltre, è possibile svolgere una serie di attività come escursioni a piedi, birdwatching, pesca, gite in barca e altro ancora.

Non sorprende che questa splendida oasi abbia un fascino incomparabile e una bellezza pittoresca che affascina ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Dai laghi tranquilli ai fiori vivaci, St. James’s Park offre un’esperienza indimenticabile a tutti i suoi visitatori.

Gli animali del Saint James’s Park di Londra

Parrocchetto nel St. James Park, Londra

Fonte: iStock

Parrocchetto nel St. James Park, Londra

Nel St. James’s Park avrete l’opportunità di osservare uccelli selvatici in tutta la loro magnifica bellezza. Grazie alla vasta area verde protetta, questi animali trovano un habitat ideale per vivere e prosperare. La possibilità di avvistare i vari uccelli dipende dalle stagioni, ma il parco offre una grande varietà di specie che visitano il luogo durante tutto l’anno. Gli appassionati di birdwatching troveranno in questo parco un’oasi di serenità e armonia, dove poter ammirare il volo di aquile, poiane e sparvieri. Tra i suoi abitanti più famosi ci sono gli uccelli acquatici, tra cui cigni e oche e molte specie diverse di uccelli, come svassi maggiori, anatre domestiche, pappagalli e folaghe.

Il parco ospita anche una vasta gamma di mammiferi, tra cui scoiattoli, tassi e volpi. Questi animali possono essere visti spesso nelle aree erbose, soprattutto al mattino presto e in tarda serata. Il parco è anche un luogo ideale per osservare farfalle, libellule, damigelle e altri insetti. Gli ampi prati aperti, invece, ospitano una grande varietà di fiori selvatici e ogni stagione porta con sé un’abbondanza di piante diverse da ammirare all’insegna del totale relax. La possibilità di osservare gli uccelli in libertà sarà un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’ambiente selvaggio e della natura incontaminata.

Va ricordato che il sito è anche un’area protetta, quindi è importante agire responsabilmente e prestare attenzione a non danneggiare o disturbare la fauna selvatica o gli habitat al suo interno.

Inoltre, questo bellissimo parco londinese è un punto di riferimento per i buongustai, con numerosi ristoranti e chioschi nei quali assaporare deliziose prelibatezze in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

Che siate alla ricerca di un luogo tranquillo per allontanarvi dal caos della vita moderna o di un posto dove praticare attività divertenti, il St. James Park è una meta assolutamente da non perdere. Vale la pena prendersi un po’ di tempo per esplorare questa meravigliosa oasi naturale in una delle città più belle del mondo.

Pellicani, St. James Park

Fonte: iStock

Pellicani nel Saint James Park, Londra
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Come in una fiaba: Londra a bordo di una carrozza dorata

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, è una città straordinaria e cosmopolita che ospita un patrimonio culturale, storico e artistico di immensa bellezza.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, a partire dalle passeggiate nel centro storico, quelle che permettono di ammirare il maestoso palazzo del parlamento, l’iconica torre dell’orologio e la splendida Abbazia di Westminster, il luogo delle incoronazioni dei membri della famiglia reale, passando poi per il Tamigi e la ruota panoramica del London Eye.

Nella capitale dell’Inghilterra e del regno Unito, questo è certo, non ci si annoia mai. Ma a rendere l’esperienza di chi arriva in città ancora più incredibile ci pensa una nuova e inedita esperienza. In questi giorni, infatti, è possibile esplorare Londra a bordo di una carrozza dorata e regale e vivere una favola autentica.

Un viaggio a Londra per diventare i protagonisti di una fiaba

Parlando di carrozze pensiamo subito alle fiabe e alle favole della buonanotte, a tutte quelle storie in cui i protagonisti, principi e principesse, salivano a bordo di questo mezzo di trasporto per raggiungere dimore fatate e castelli. Anche nella realtà, però, queste vengono usate. Impossibile non pensare alla Gold State Carriage conservata nelle Royal Mews di Buckingham Palace, la carrozza dorata trainata da otto cavalli e costruita nel 1762, utilizzata per la cerimonia di incoronazione dei monarca britannici a partire da quella di Giorgio IV.

Ed è proprio a bordo di una carrozza, che per fattezze e sontuosità ricorda quella del Re, che è possibile scoprire e riscoprire Londra in maniera unica e straordinaria. In occasione dell’incoronazione di Re Carlo III, infatti, l’azienda FREENOW, che da sempre si occupa di mobilità, ha scelto di offrire ai cittadini e ai viaggiatori che si trovano nella capitale un’avventura davvero regale.

Scoprire e riscoprire la città a bordo della carrozza del Re

Prevista il 6 maggio del 2023, presso l’Abbazia di Westminster a Londra, l’incoronazione di Re Carlo III è uno degli eventi più attesi dagli abitanti della città. Un’occasione perfetta, questa, per scoprire e riscoprire la capitale vivendo un’avventura regale.

Proprio in vista dell’evento reale più entusiasmante dell’anno, FREENOW ha scelto di mettere a disposizione delle persone, un massimo di 4 a corsa, una replica della celebre Gold State Carriage, la carrozza della Royal Family, per esplorare le meraviglie urbane e vivere un’esperienza al di fuori dell’ordinario.

I primi tour, dalla durata di 15 minuti, si sono tenuti venerdì 28 aprile. Le persone sono salite a bordo davanti alla chiesa londinese di St Martin-in-the-Fields, attraversando poi alcuni dei luoghi iconici di Londra tra cui Trafalgar Square, l’Arco dell’Ammiragliato, il The Mall e Buckingham Palace, prima di concludere la corsa davanti alla National Gallery.

La corsa in carrozza rappresenta un’esperienza davvero unica per andare alla scoperta della città e per unirsi ai festeggiamenti per l’incoronazione di Re Carlo III. Ma è anche un ottimo modo per celebrare i 200 anni dall’inizio dell’attività dei primi taxi autorizzati nella capitale inglese inaugurati nel 1823.

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La città più piccola del Regno Unito è un gioiello che ti sorprenderà

Ci sono luoghi che hanno il sapore della Storia: basta infatti guardarsi intorno per catturare con lo sguardo simboli del passato. E così è St David’s, la città più piccola del Regno Unito. Immaginatevi il verde intenso del Galles, i pascoli e le scogliere su cui si infrangono le onde del mare. E poi le strade su cui si affacciano palazzine di ogni epoca, fino ad arrivare all’architettura più maestosa e sorprendente di tutte: la cattedrale. Questo luogo è un vero e proprio gioiello che sorprende i visitatori attratti dalla meraviglia che ogni angolo è capace di regalare. Scorci unici, a metà strada tra il passato e il presente.

St David’s, perché è la città più piccola del Regno Unito

Con i suoi quasi duemila abitanti, stando ai dati del 2011, St David’s è la comunità con status di city più piccola di tutto il Regno Unito. Il titolo onorifico è stato concesso dalla Monarca nel 1994 e, da allora, questo suggestivo luogo del Galles può fregiarsi del riconoscimento.

Un piccolo gioiello, fatto di strade, palazzine, negozi e locali colorati: folcloristica e vivace, St David’s è la perfetta ambientazione per chi vuole vivere il Galles più vero.

La città si trova all’interno del parco nazionale della costa del Pembrokeshire, dove la natura regala la sua massima espressione. E, per i camminatori più incalliti, vale la pena percorrere almeno un tratto del sentiero Pembrokeshire Coast Path, che si estende lungo la costa per circa 300 chilometri. Alte scogliere, vista spettacolare, natura e spazi immensi che si aprono davanti agli occhi, sono un’esperienza indimenticabile da provare almeno una volta nella vita.

E poi c’è la Storia, che qui sembra essere sussurrata da ogni pietra che si calpesta e che ha la sua più interessante rappresentazione nella cattedrale di St David’s, una delle più antiche del Regno Unito, che è stata edificata proprio nei luoghi in cui nacque il santo di cui porta il nome.

Cattedrale di St David’s, come immergersi nella Storia

Tra le cattedrali più antiche del Regno Unito, quella di St David’s è imponente e magnifica, inoltre permette di immergersi nella Storia. E nella leggenda. Pare infatti che il patrono del Galles, ovvero Davide di Menevia a cui è dedicata la struttura religiosa, sia nato proprio in questi luoghi, e si tramanda che alla sua nascita sia sgorgata una sorgente.

Nel VI secolo fu proprio lui a far costruire un monastero, lì dove oggi si può ammirare la cattedrale. E intorno a questo spazio si è sviluppato il villaggio a partire dal 1115. Architetture di un passato ormai lontano, in cui sembra quasi di poter sentire ancora l’eco di eventi lontani.

Vale la pena visitare le rovine del palazzo vescovile, che si trova poco distante, e immergersi nella cultura locale provando piatti tipici e colmando gli occhi della bellezza di questa zona del Galles.

St David’s è a metà tra storia e natura: se da una parte si possono contemplare i resti di un passato lontano, dall’altra si può apprezzare un paesaggio unico e nel modo migliore per farlo. Ovvero camminando tra le strade e tra i tanti sentieri alla ricerca di scorci indimenticabili.

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Londra come l’Olanda: il Festival dei Tulipani è un omaggio alla bellezza

Ampi giardini verdi, migliaia di tulipani colorati, i riflessi dell’acqua… state immaginando Amsterdam, non è vero? Invece ci troviamo a Londra, dove un atteso evento floreale che si ripete puntuale ogni anno, sta attirando l’attenzione di moltissimi turisti e appassionati: stiamo parlando del Festival dei Tulipani, un appuntamento assolutamente da non perdere.

Una location d’eccezione

Ci sono molte ragioni per cui il Festival dei Tulipani è un evento davvero imperdibile e una di queste è il luogo in cui si svolge, ovvero l’Hampton Court Palace. Questo edificio è uno dei luoghi più apprezzati della capitale d’Inghilterra, per via della sua storia e, naturalmente, per la sua bellezza. Realizzato per accogliere l’ordine religioso dei Cavalieri di Malta, è diventato nel 1528 una delle residenze di Enrico VIII.

Il Re vi portò per brevi periodi tutte e sei le sue mogli, cosa che ha contribuito ad alimentare la leggenda sulla presenza fra la struttura e i giardini del fantasma di una di loro. Fantasma o meno, la cosa più interessante è che l’intero palazzo mostra proprio l’impronta del sovrano, che ne modificò e ne ricostruì buona parte, aggiungendo per altro la Sala Grande e facendo costruire il campo da tennis, che oggi il più antico campo da tennis al mondo ancora in uso.

Il Festival dei Tulipani in un palazzo londinese

Ed è proprio fra il campo da tennis e gli ampi cortili che, ogni anno, vengono piantati i bulbi dei tulipani. A occuparsene sono giardinieri e floricoltori altamente specializzati, che oltre a far fiorire le varietà più note (singoli, doppi, a giglio, sfrangiati, screziati, botanici nani, Trionfo, Darwin, Rembrandt, Kaufmanniana, Fosteriana e Greigii), riescono a realizzare veri e propri capolavori perfettamente integrati all’architettura, come la “ciambella” di fiori che circonda la fontana Tudor.

La fioritura dei tulipani

In tutto, l’esposizione (la più grande del Regno Unito) si estende per quasi 25 acri e vede “esplodere” otre 110.000 bulbi organizzati per colore e specie. Secondo gli esperti dell’Hampton Court, il momento culmine dell’intera fioritura andrà dal 22 al 30 aprile. Addirittura, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, si potrà assistere allo sboccio di alcune specie ibridate create appositamente per il Festival.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

L’idea alla base dell’evento è quello di celebrare la primavera nel modo più colorato possibile, ammirando anche degli ingegnosi allestimenti in grado di rendere l’esperienza ancora più suggestiva. Per esempio, attraversando i Giardini Reali e gettando uno sguardo lungo le grandi vasche collocate in mezzo al verde, si possono scorgere vasi galleggianti con varietà storiche. Anche intorno alla caffetteria sono inoltre collocate diverse “sculture” realizzate con vasi sospesi.

Come partecipare al Festival dei Tulipani

Per ammirare i tulipani londinesi basta semplicemente recarsi all’Hampton Court Palace, che si trova nel distretto di Richmond Upon Thames, dal mercoledì alla domenica dalle 11 alle 16 fino al 1 maggio. L’ingresso al Festival è compreso nel costo del biglietto che si paga per visitare il complesso, che va dai 33 euro per gli adulti ai 18 euro per i bambini.

Il biglietto in questione include l’accesso a tutte le aree pubbliche del palazzo reale, ai giardini, ai cortili e a due delle attrazioni più gettonate dell’Hampton Court: il labirinto, progettato intorno al 1700 da George London e Henry Wise su commissione di Guglielmo III d’Orange e noto per la sua estrema difficoltà (è ricco di curve e vicoli ciechi), e il Giardino Magico, un luogo pensato per i più piccoli, dove ci si può trovare faccia a faccia con animali misteriosi, esplorare grotte segreti e cimentarsi in assalti e assedi a torri e bastioni.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

 

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“Good Morning Londra”, il tour per scoprire incantevoli meraviglie del Regno Unito

Il Regno Unito, e in particolare Londra, è una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo. Quest’anno, grazie all’incoronazione di re Carlo, questa zona del nostro pianeta si vestirà dei suoi abiti e colori più belli, tanto che non c’è momento più adeguato per andarla a scoprire. La buona notizia è che esiste un tour, che porta il nome di “Good Morning Londra”, che tocca diversi luoghi del cuore della Famiglia Reale, ma anche tante altre località che da sole valgono il viaggio.

Buckingham Palace

Fonte: Caldana Europe Travel

Buckingham Palace

Il viaggio da fare assolutamente quest’anno

Caldana Europe Travel è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati in Italia e in Europa per famiglie, coppie, single e grandi gruppi. Gli itinerari proposti sono tantissimi e uno più interessante dell’altro, ma oggi vogliamo concentrarci sulle meraviglie della Gran Bretagna che, in questo 2023, diventano più raggianti che mai.

Il tour operator organizza infatti “Good Morning Londra”, il tour che porta sì a scoprire gli angoli più suggestivi della città, ma anche le imponenti scogliere di Dover, la sconfinata campagna locale, le eleganze dell’universitaria Oxford e molto altro ancora (compresi alcuni luoghi particolarmente cari alla storia e alla cultura inglese).

“Good Morning Londra”, le tappe del tour

Con il tour “Good Morning Londra” di Caldana Europe Travel i viaggiatori avranno la fantastica occasione di scoprire le candide scogliere di Dover, capolavori della natura immortalate da poeti e cantanti, che si affacciano sull’affascinante Canale della Manica.

Si partirà poi alla volta di una delle città più amate del pianeta Terra: la raffinata Londra, dove si passerà dal visitare il famoso Big Ben, alla sontuosità di Trafalgar Square. Non mancheranno soste tra i colori sgargianti di Piccadilly Circus, le raffinatezze di Buckingham Palace per poi arrivare ad un vero e proprio capolavoro annoverato persino dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità: l’Abbazia di Westminster, un posto che trasuda di storia come pochi altri luoghi al mondo.

Piccadilly Circus

Fonte: Caldana Europe Travel

Piccadilly Circus

Un’altra tappa di questo interessante tour sarà Oxford, rinomata cittadina universitaria che sfoggia anche la più antica biblioteca della Gran Bretagna. Da queste parti sarà d’obbligo una visita al Palazzo di Blenheim, casa natale e residenza di Sir Winston Churchill, che viene da molti considerata una sorta di Versailles inglese.

Università di Oxford

Fonte: Caldana Europe Travel

Università di Oxford

Ma prima di raggiungere questo angolo d’Inghilterra dai profili più che magici, si avrà l’occasione di attraversare la regione delle Cotswolds che, inevitabilmente, conquisterà il vostro cuore grazie ai suoi poetici paesaggi puntellati di villaggi con case in pietra e angoli altamente romantici.

Si ritornerà di nuovo a Londra per scoprire la sua fantastica Torre in cui sono custoditi i Gioielli della Corona che ancora oggi sono utilizzati per l’incoronazione di re e regine, tra cui antiche corone, scettri, spade, bracciali, anelli e diamanti.

Il giorno seguente si partirà alla volta di Canterbury, una delle città più antiche d’Inghilterra, nota per la sua superba cattedrale dove, nell’ormai lontanissimo 1170, fu assassinato l’Arcivescovo Thomas Becket per volere di Re Enrico II.

Subito dopo si viaggerà alla volta di Metz, un maestoso comune francese da cui si ripartirà per tornare a casa, facendo però una sosta presso Riquewihr, un delizioso villaggio alsaziano noto per essere il paese della “Bella e la Bestia”.

L’anno dell’incoronazione; i luoghi più rappresentativi

Fare questo splendido tour di 7 giorni quest’anno vuol dire poter toccare con mano la storia antica e attuale della Famiglia Reale. Sono numerosi i posti legati ai membri della Royal Family che si ammireranno durante l’itinerario e che da secoli rivestono un ruolo fondamentale nella loro vita.

Un esempio è la spettacolare Abbazia di Westminster, a Londra, dove il 74enne ex principe del Galles diventerà il nuovo sovrano d’Inghilterra. Qui, prima di lui e molto probabilmente anche dopo, dal lontano 1066 si svolgono tutte le incoronazioni della nazione e i funerali di stato, un luogo che senza ombra di dubbio permette di comprendere più a fondo la cultura e la storia di questo Paese.

Abbazia di Westminster

Fonte: Caldana Europe Travel

Abbazia di Westminster

Altrettanto speciale sarà la visita alla Torre di Londra, una splendida fortezza che si trova in centro città che nel corso degli anni è stata la residenza dei re e delle regine inglesi, ma anche armeria, fortezza e temibile prigione, un posto dove la storia non manca di certo e al cui interno è conservato un numero pressoché infinito di meraviglie, tra cui i Gioielli della Corona.

Torre di Londra

Fonte: Caldana Europe Travel

Torre di Londra

Inutile specificare che si tratta di una collezione mozzafiato di oggetti dal valore inestimabile. Alcuni dei preziosissimi diamanti, tra le altre cose, sono ancora regolarmente utilizzati in occasione di importanti cerimonie nazionali della Famiglia Reale come, per esempio, l’apertura del Parlamento.

Gioielli della Corona

Fonte: Caldana Europe Travel

Gioielli della Corona

Il tour “Good Morning Londra” di Caldana Europe Travel permette di scoprire uno spaccato d’Inghilterra eccezionale, luoghi dalla bellezza irresistibile e dove la storia si può respirare e toccare con mano in ogni angolo.

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Bloomsbury, il quartiere londinese amato da Virginia Woolf

Se avete in programma un viaggio a Londra, non perdete di visitare il quartiere di Bloomsbury. Si trova in centro e fa parte del borgo di Camden.

È uno dei quartieri londinesi più storici, amatissimo da Virginia Woolf che, insieme ad altri intellettuali, fondò il Bloomsbury Group di cui restano ancora oggi delle tracce, ma anche di Charles Dickens e di Darwin.

Il quartiere storico di Bloomsbury

Bloomsbury era il nome dal proprietario terriero di origini normanne William de Blemund, che acquistò questa zona nel 1201. Fino alla metà del XVII secolo, rimase in gran parte agricola, ma dopo il 1660, il conte di Southampton costruì quella che sarebbe diventata l’attuale Bloomsbury Square, al centro della quale oggi si trova un bellissimo giardino frequentato dalla Londra “bene”.

Questa piazza è stata al centro di molte vicende storiche e letterarie e ha tante storie da raccontare. Ancora oggi affacciata su Bloomsbury Square si trova la casa dove viveva il conte (Southampton House, poi Bedford House e oggi Bedford Place). Al civico 6 c’è l’edificio che ospitò lo scrittore Isaac D’Israeli, padre del Primo ministro britannico Benjamin Disraeli, tra il 1817 e il 1829. Al numero 17 nel 1880 venne fondata la Società Aristotelica che ancora oggi organizza convegni nelle più prestigiose università britanniche.

A oggi, poche delle case settecentesche sono sopravvissute, ma ci sono edifici dell’Ottocento e del Novecento dove un tempo si era trasferita la borghesia londinese e che oggi ospita diversi uffici.

Virginia Woolf e Bloomsbury

Da sempre, però, Bloomsbury è associato alle arti, agli studi universitari e alla medicina ed è considerato il quartiere letterario e artistico londinese. Vi hanno sede molte facoltà e strutture dell’Università di Londra. Ma soprattutto, vi si trova il British Museum (Great Russell Street), aperto al pubblico nel lontano 1759 a Montague House, nel cuore di Bloomsbury. Il museo è gratuito.

Bloomsbury è anche il quartiere delle librerie. Ce ne sono tantissime e vale la pena visitarle per respirare l’atmosfera del quartiere che ha ispirato così tanti intellettuali nel corso della storia. È in una di queste, ubicata a Lamb’s Conduit Street, che è stato ambientato il recente romanzo “Le ragazze della libreria Bloomsbury” di Natalie Jenner racconta di quanto, attraverso il microcosmo della libreria Bloomsbury, forte sia il potere dei libri e della letteratura.

Il Bloomsbury Group, un circolo ristretto a cui apparteneva Virginia Woolf nei primi anni del XX secolo era solito riunirsi nelle case private della zona. La stessa scrittrice affermò: “Tutte le persone che rispetto ed ammiro di più sono appartenute a Bloomsbury”. La Woolf incontrò il marito Leonard proprio nel Bloomsbury Group. Insieme alla sorella Vanessa, che faceva la pittrice, e a suo marito Cliff Bell, un pittore post-impressionista, e al critico d’arte Roger Fry, contribuirono a far accettare le loro idee e la loro arte in tutta la Gran Bretagna.

Se si osserva con attenzione, si possono ancora scorgere molte tracce delle vite di questi Bohémien. Le targhe blu sulle facciate degli edifici indicano i luoghi in cui vissero i membri del gruppo. Alcuni abitarono per qualche tempo nella vicina Gordon Square. Bertrand Russell – che fondò la vicina Russell Square che fa parte sempre del quartiere di Bloomsbury – visse al numero 57, Lytton Strachey al 51, Vanessa e Clive Bell, Keynes e la famiglia Woolf al numero 46. Strachey, Dora Carrington e Lydia Lopokova (moglie di Keynes) vissero per qualche tempo al numero 41 e anche Virginia e Leonard abitarono al 29 della vicina Fitzroy Square per quattro anni.

Da Dickens a Bob Marley

Molti sono stati gli artisti, studiosi e intellettuali che hanno vissuto nel quartiere di Bloomsbury. Lo scrittore Charles Dickens, autore di libri come “Le avventure di Oliver Twist”, “David Copperfield” e di molti altri classici della letteratura inglese, visse a Tavistock House, in Tavistock Square, un palazzo ancora oggi ben riconoscibile per la targa blu apposta sulla facciata. Qui scrisse alcune delle sue opere più famose. Non lontano da qui, a Doughty Street, in quella che per qualche anno fu la sua abitazione, si trova invece il Museo di Dickens, che ospita alcuni dei suoi racconti e oggetti personali.

Charles Darwin, padre della teoria dell’evoluzione, visse al numero 115 di Gower Street, a due passi da Gordon Square. Anche in questo caso una targa blu indica il luogo ai visitatori.

Il quartiere vide tra gli abitanti più recenti anche Bob Marley, padre della musica reggae, che nel 1972 visse nell’appartamento di una palazzina in stile vittoriano al 34 di Ridgmount Gardens a Bloomsbury per circa sei mesi (venduto nel 2021 per 2 milioni di euro), prima di trasferirsi nella casa definitiva al 42 di Oakley Street a Chelsea. Ma questo è un altro viaggio.

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A Londra per assistere all’incoronazione di re Carlo III

Manca poco più di un mese al giorno in cui Carlo sarà ufficialmente incoronato e diventerà Carlo III d’Inghilterra. Le celebrazioni, come da rituale e come per tutti gli eventi solenni che riguardano le teste coronate, non dureranno solo un giorno, ma si inizierà a festeggiare prima e anche dopo.

L’incoronazione vera e propria si svolgerà nell’arco di ben tre giorni con il primo giorno (sabato 6 maggio 2023) caratterizzato da due grandi processioni e un servizio religioso presso l’Abbazia di Westminster. A seguire, domenica 7 maggio, si terrà un concerto al Castello di Windsor. Lunedì 8 maggio sarà, infine, un giorno festivo speciale proclamato dal Primo Ministro proprio in onore dell’incoronazione.

Un’ottima occasione per organizzare un viaggio a Londra, per un evento davvero memorabile. Specie se poi si è invitati e non si deve sborsare neppure un Penny.

Un concorso indetto dal magazine americano “People” mette infatti in palio l’esperienza della vita, specie se si è appassionati di reali, con un viaggio spesato in tutto e per tutto per assistere alla cerimonia in prima fila dell’incoronazione di re Carlo e della regina Camilla e per vivere una vacanza da re.

Cosa include il viaggio dell’incoronazione

Il valore del viaggio ammonta a circa 10mila euro e comprende quattro notti per due persone all’Hotel Savoy, un cinque stelle lusso affacciato sul Tamigi nonché il primo albergo di lusso aperto a Londra nel 1889. Ha ospitato tutte le grandi personalità del mondo dello spettacolo e della politica, ma soprattutto la Royal Family britannica. Edoardo, allora principe di Galles e più tardi Edoardo VII, amava cenare al Savoy, ma lo frequentava anche la regina Mary, le principesse Elizabeth, Margaret e la principessa Diana, reginetta del ballo del centenario che si svolse nel 1989. Le stanze del Savoy sono davvero regali, con stucchi dorati e letti a baldacchino, da vere “Queen”.

Il viaggio comprende anche il volo in Business Class con la compagnia United Airlines Polaris dall’aeroporto più vicino a casa fino a Heathrow.

Una volta giunti a Londra, l’esperienza prevede tantissime escursioni e attrazioni. Innanzitutto, una gita in giornata al Castello di Windsor, la casa di campagna della famiglia reale, il castello abitato più antico e vasto del mondo, con ben mille stanze, che ospita la Royal Collection una delle più grandi collezioni d’arte della storia, con dipinti di Rembrandt e Rubens.

Comprende anche due ingressi speciali uno degli eventi speciali dell’incoronazione.

Un regale tè per due persone presso Fortnum & Mason, che racchiude la quintessenza delle specialità gastronomiche britanniche. Questo negozio è antichissimo, fu aperto nel lontano 1707 e oggi è famoso per i suoi sontuosi afternoon tea, con porcellane, vassoi di scones e tartine, spesso postati su Instagram, anche per via della location.

Del pacchetto fa panno parte anche due biglietti omaggio per la prima dello spettacolo “SIX the musical”, una commedia sulla vita di re Entico VIII e delle sue sei mogli.

Fano parte anche due biglietti per visitare uno dei palazzi reali a scelta tra Kensington, Kew Palace, Hillsborough Castle o Hampton Court.

Infine, sono incluse due Oyster Cards per il trasporto pubblico per andare ad assistere a tutti gli eventi.

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Cape Wrath, viaggio tra le bellezze dell’ultimo avamposto scozzese sull’oceano

Nella Scozia settentrionale prende vita Cape Wrath, il luogo più a Nord-Ovest della Gran Bretagna, che regala dei paesaggi così particolari che è praticamente impossibile non innamorarsene. Cape Wrath è un luogo che colpisce subito: è protetto da Clo Mor, le più alte scogliere della del Paese che arrivano fino a 281 metri.

Cape Wrath: cosa sapere

La prima cosa da sapere se si vuole raggiungere Cape Wrath è che si può visitare solo da maggio a metà settembre con tour organizzato ed esclusivamente se il tempo e le maree lo permettono. Pur se non facilissimo da raggiungere, il panorama che si può ammirare ricompensa il faticoso viaggio.

Per molti questa zona della Gran Bretagna ha profili inquietanti e primitivi di cui si piò godere percorrendo 18 chilometri che separano il molo dal promontorio

Il Cape Wrath Trail

C’è poi un sentiero, chiamato Cape Wrath Trail, che si sviluppa per 378 km lungo la dorsale delle Highlands occidentali. Un percorso che permetterà, a chiunque deciderà di affrontarlo, di sperimentare le molteplici sfaccettature della natura di questi luoghi.

Da molti ritenuto uno dei tragitti su lunga distanza più impegnativi d’Europa, è privo di segnaletica e di tracce di sentiero, per questo consigliato solo agli escursionisti esperti. Il Cape Wrath Trail non è infatti un percorso ufficiale, ma ciò non toglie che nei prossimi anni le cose potrebbero cambiare.

I due estremi del Cape Wrath Trail sono la cittadina di Fort William e il faro di Cape Wrath. Il percorso è stato pensato per andare Sud – Nord, con Fort William come punto d’inizio e Cape Wrath come arrivo.

Tale itinerario, inoltre può essere suddiviso in tre sezioni:

  • da Fort William a Shiel Bridge;
  • da Shiel Bridge a Inverleal-Ullapool;
  •  da Ullapool a Cape Wrath

Le tre sezioni dell’itinerario

La prima sezione del Cape Wrath Trail misura circa 108 km e attraversa aree impervie e territori scarsamente percorsi dagli escursionisti. Le difficoltà sono però compensate dalla variabilità ed assoluta bellezza dei paesaggi circostanti.

La seconda sezione, invece, si sviluppa su circa 110 km di sentieri e terreni di tutti i tipi. Probabilmente è la parte più facile di tutto il percorso perché presenta dislivelli piuttosto limitati e sentieri generalmente buoni, anche se non sono mai da sottovalutare le condizioni meteo.

L’ultima sezione è la più lunga: circa 150 km caratterizzati dagli ambienti più inusuali e paesaggisticamente interessanti.

Informazioni utili

Se si decide di intraprendere il Cape Wrath Trail, oltre al fatto che non vi è segnaletica e che bisogna prestare attenzione alle condizioni atmosferiche, è importante tenere a mente alcune cose.

Gli unici centri abitati presso cui è possibile effettuare un rifornimento in un supermercato sono Fort William e Ullapool. Nei villaggi che si attraversano seguendo l’itinerario vi è al massimo qualche piccolo negozio con una limitata scelta di generi alimentari.

Presso alcuni centri, tuttavia, è possibile mangiare un piatto caldo presso in un pub o in un hotel, ma si tratta comunque di un’eventualità piuttosto rara. La buona notizia riguarda l’acqua da bere: lungo tutto l’itinerario ci sono numerosi corsi di acqua potabile.

Il Cape Wrath Trail è un percorso in cui sono disponibili molteplicità di alloggi: la propria tenda, bothy – ovvero dei bivacchi solitamente senza acqua corrente – ostelli, b&b e persino hotel.

Infine, occhio al clima: la Scozia è famosa per il meteo che viaria anche in maniera estremamente repentina, e le Highlands occidentali sono forse l’area che più di tutte è caratterizzata da questo fenomeno. In sostanza le tempeste possono essere violente, con venti molto forti e precipitazioni importanti, tra cui grandine e neve. Maggio è il mese meno piovoso, ottobre quello con le precipitazioni più consistenti, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi.

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Londra: la casa delle bambole infestata è l’inizio di un’esperienza da brividi

Organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, è una città che non smette mai di sorprendere. Lo fa con la sua storia antichissima e con i suoi monumenti imponenti e maestosi che arricchiscono la scena urbana.

Lo fa con il Palazzo del Parlamento, l’iconica torre dell’orologio e l’abbazia di Westminster. Con la straordinaria ruota panoramica London Eye e con tutti i quartieri caratteristici che si snodano sulle rive del Tamigi e che pullulano di arte, cultura e vita.

All’ombra dei monumenti più iconici della città, però, c’è adesso una nuova attrazione, inedita e inaspettata che solo a guardarla fa accapponare la pelle. Si tratta di una grande e inquietante casa delle bambole infestata, dove solo i più coraggiosi oseranno entrare. Ma non basterà stargli lontano, perché questa dimora non è altro che l’inizio di un’esperienza da brividi.

Perché c’è una casa infestata a Londra?

All’inizio del 2023 è stata diffusa una notizia che ha fatto esultare gli appassionati del terrore e del paranormale: l’inaugurazione di una nuova attrazione da brivido. Molto più di un parco a tema, quella del The Curse at Alton Manor è una vera e propria avventura del terrore destinata solo ai cuori più impavidi.

Questa nuova e incredibile attrazione è situata ad Alton, un villaggio nello Staffordshire costruito intorno al sito di Alton Mansion, un’antica dimora un tempo appartenuta ai Conti di Shrewsbury, la cui famiglia è ricordata attraverso antiche storie e misteriose leggende.

È proprio per dare un piccolo anticipo a tutto quello che accadrà in questo parco a tema, a partire dal 18 marzo, che l’Alton Towers Resort ha pensato bene di far apparire nella città di Londra una casa delle bambole infestata.

La dimora fatiscente e inquietante è stata installata sull’Isle of Dogs, la penisola situata nell’East End di Londra e circondata su tre lati dal Tamigi. Proprio qui, cittadini e viaggiatori che si trovavano in città, si sono risvegliati negli scorsi giorni davanti a una casa spaventosa ricca di elementi inquietanti e di indizi soprannaturali che anticipano in qualche modo l’esperienza oscura e terrificante che si potrà vivere all’interno del parco a tema.

Ad accogliere i visitatori nella casa è stata la sua proprietaria, Emily Anton, le cui avventure demoniache hanno ispirato il viaggio spaventoso. Una serie di messaggi sinistri e un grande orsacchiotto consumato dal tempo, e forse dalla paura, hanno dato inizio all’avventura.

La casa infestata a est di Londra

Fonte: PA Wire/PA Images / IPA

La casa infestata a est di Londra

Il parco del terrore: l’appuntamento da brividi ad Alton

Come abbiamo anticipato, questa casa infestata delle bambole altro non è che un’assaggio di quello che i più coraggiosi troveranno all’interno del The Curse at Alton Manor. L‘inaugurazione del parco è prevista il 18 marzo del 2023, e possiamo anticiparvi già che quella offerta sarà un’esperienza unica nel suo genere. Grazie alla tecnologia del videomapping, e a tutta una serie di installazioni e scenografie da brivido, i confini tra la realtà e il mondo demoniaco di Emily saranno completamente annullati.

Chi si è lasciato spaventare dalla casa delle bambole apparsa a Londra, deve sapere che in realtà ciò che l’aspetta al The Curse at Alton Manor, questa primavera, sarà molto più inquietante.

L’appuntamento è previsto a marzo, ad Alton, nei pressi della dimora dei Conti di Shrewsbury. È possibile raggiungere il villaggio partendo dalla capitale, dalla quale dista circa 3 ore in auto. Chi ha il coraggio di andare?

Una casa delle bambole "stregata" è apparsa a Londra

Fonte: PA Wire/PA Images / IPA

Una casa delle bambole “stregata” è apparsa a Londra