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Viaggiare da soli a Praga

Praga è una delle capitali d’Europa meglio collegata con le principali città italiane ed in molti casi è servita da compagnie low cost, questo vi permette di poter organizzare anche una fuga all’ultimo momento per staccare la spina, divertivi e fare nuove amicizie.

Praga per una donna in solitaria

È una città facilmente visitabile per una viaggiatrice solitaria, il centro storico si gira tutto comodamente a piedi, è un ambiente sicuro, sempre piuttosto popolato anche di sera. Se vi doveste spostare in alte aree della città i taxi costano davvero pochissimo, così come gli alloggi. Come ho detto più volte nei miei articoli, per me una soluzione ottimale quando viaggio da sola e ho voglia di fare nuove amicizie è scegliere di dormire in un ostelli, magari in camera privata con bagno, ma prediligo una struttura che abbia dei bei ambienti in comune in modo da mettere in contatto gli ospiti e a Praga ci sono alcuni dei boutique hostel più belli d’Europa. Si incontrano sempre persone interessanti con le quali confrontarsi e magari trascorrere una serata. Un’altra opzione che in città ricche di storia può essere molto utile è unirmi ad un free walking tour, generalmente durano circa 2 ore quindi ti danno la possibilità di avere una visione globale del centro per poi scegliere cosa approfondire, in città molto turistiche come Praga esistono anche in Italiano, ma io vi consiglio di farlo in inglese così incontrerete persone da tutto il mondo. A Praga vale il consiglio universale quando si viaggia in solitaria, qualora vi trovaste in un luogo che vi mette a disagio, che vi sembra angusto, che vi trasmette paura, prendete un taxi e andate via, non proseguite a piedi, ascoltate sempre il vostro sesto senso. Se siete pronte ad una scorpacciata di arte e cultura io vi suggerisco di munirvi della Praga Card, vi farà risparmiare parecchio e anche saltare diverse file. Una chicca per un viaggio in solitaria al femminile a Praga, è regalarvi una beer spa, ossia un trattamento di bellezza in cui verrete immerse in una tinozza di birra, dalla quale si può anche bere. I lieviti e i principi attivi della birra, vi lasceranno una pelle morbidissima, e a seguire vi potrete riposare in un caldo letto di fieno. Un’esperienza da fare se vi piace la birra!

Cosa vedere a Praga in un Weekend

  • Il Quartiere ebraico:

È sicuramente un luogo che non dimenticherete facilmente, sia perché ci sono delle sinagoghe meravigliose e riccamente adorante come la Sinagoga Spagnola, che ha uno stile moresco, sia perché questi luoghi raccontano storie e come potete immaginare, sono storie molto tristi, a dire il vero più tristi di come ce le immaginiamo. Basti pensare che durante la shoa ne siano stati ammazzati 76.883 nella sola regione Ceca e Morava, immaginavate un numero così grande? Io no, a dire il vero non riesco ad immaginare neanche al livello visivo quanto siano tutte queste persone. Vi suggerisco una visita alla Sinagoga Pinkas, sui cui muri sono scritti i nomi di tutte le persone uccise nei campi di sterminio, ricoprono l’intera sinagoga, davvero da brividi. Ricordatevi che a seconda di quanti monumenti volete vedere nel quartiere ebraico potete comprare diversi tipi di biglietti, che hanno una settimana, quindi i vari monumenti si possono vedere anche in più giorni.

  • Kostantinum

Un luogo davvero magico, si accede solo tramite visita guidata è un ex monastero diventato una scuola gesuita, ha una delle più belle biblioteche del mondo, conserva manoscritti antichissimi e orologi astronomici di enorme valore. Vi suggerisco anche di salire sulla torre c’è una vista indimenticabile sui tetti di Praga.

  • L’Orologio astronomico

È sicuramente uno dei più belli del mondo ogni ora delle figure animate che rappresentano i 12 apostoli escono da una porticina e tutto si anima. Meraviglioso ma per i miei gusti c’è troppa gente che aspetta il cambio di ora, se avete modo venite la mattina presto o di notte.

 

  • Il Castello di Praga

Il complesso è piuttosto grande, ci sono diversi tipi di biglietti, io vi consiglio quello del circuito B che comprende Cattedrale di San Vito, l’Antico Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio e il Vicolo d’Oro con la Torre di Daliborka, diciamo che vi occorrerà tutta una mattina per vederlo bene. Ho trovato molto carino il vicolo d’oro che è una strada cristallizzata nel tempo, con casa e botteghe come centinaia di anni fa.

  • Il Ponte Carlo

Per me il simbolo di Praga, le sue bellissime statue mi sono rimaste dal mio primo viaggio a Praga quando avevo 12 anni. Oggi è un luogo super turistico, consiglio di percorrerlo la mattina molto presto se non si vuole incontrare gente.

  • Mala Strana

È il famoso quartiere dall’altro lato del ponte, ossia dalla stessa parte del castello. Infatti quello che vi suggerisco è di andare la mattina al castello e poi passeggiare per Mala Strana, magari mangiare in zona e godervi gli angoli di questo quartiere. Non perdetevi il Lennon Wall, un simbolo di lotta e ribellione molto forte a Praga. Dopo la morte di Lennon questo muro venne usato come luogo dove raccontare, gridare, urlare il dissenzo verso il regime comunista, verso le limitazioni di libertà. Ha subito diverse “imbiancate” e quindi cambiamenti, ma ancora oggi è dove chiunque voglia lasciare un messaggio di rottura scrive.

  • Nove Mesto

Letteralmente si traduce “la città nuova” anche se ha più di 600 anni, fu fatta costruire da Carlo IV per contapporsi alla città vecchia che era piena di vicoli e strade anguste, infatti quello che caratterizza questa zona è la vastità degli spazi, dalle piazze ai boulevard. L’architettura predominante che troviamo adesso è sicuramente quella dell’Art Noveau, anche se spiccano edifici più moderni come la famosissima Casa Danzante. Buona parte del quartiere costeggia la Moldava, ci sono tanti caffè anche con deor all’aperto, negozi, centri commerciali. Attraverserete di sicuro Piazza San Vinceslao, la piazza più grande, 750 metri, ma soprattutto più iconica della città. In questa piazza sono iniziati tutti i momenti storici più importanti del paese, dall’indipendenza della Cecoslovacchia, alla Primavera di Praga alla Rivoluzione di Velluto.

Vi suggerisco di non perdere il Museo del Comunismo, a me è piaciuto molto, vale la pena vederlo per capire meglio come era vivere qui quando c’era l’URSS ovviamente nn solo come assetto polico ma soprattutto come privazione di libertà, di espressione, come continua repressione dell’individuo. L’ultima parte molto bella è dedicata alla Rivoluzione di Velluto. Come sempre conoscere la storia serve a non ripetere gli stessi errori, o almeno ci speriamo.

  • Il Quartiere di Zizkov

Siamo in una delle realtà più hipster e alternative della città. Nacque come quartiere operaio, ma negli anni si è evoluto molto fino a diventare il posto più trandy per giovani e per gli artisti che orbitano a Praga. È vicino al centro ma fuori dalla super calca, è local, a buon mercato, autentico e ci sono decine e decine di birrerie. Si dice che nella birreria di U Sadu, dove sono andata e che consiglio moltissimo, si contiuasse a spillare birra durante il coprifuoco imposto dal regime comunista. Io lo consiglio sicuramente per uscire la sera ed immergersi nella vera vita dei praghesi.

  • Passeggiare per Vinohrady

Anche questo è un quartiere residenziale poco fuori dal centro, ma a differenza di Zizkov questo è il quartiere più chic della città, anche più caro degli altri, dove ci sono bellssime case e palazzetti liberty. Quando fu creata la zona era una zona vinicola, gli edifici che si trovavano in questa parte della città erano cantine dimore di vinicoltori, nei secoli si è urbanizzato sempre di più, fino alla fine dell’800, inizi del ‘900 dove si è scelto di edificare diversi palazzi e boulevard. Da queste parti è molto piacevole passeggiare, magari entare in qualche giardino comunale e prendere un caffè al sole.

Un weekend a Praga è un ottimo modo per staccare, collegarsi con una nuova cultura, imparare tasselli di storia che fose ci mancano e fare tante nuove amicizie, come in ogni vero viaggio in solitaria.

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C’è una casa che balla in Europa ed è spettacolare

Protagonista indiscussa di fotografie, cartoline e immagini visive di Praga, la Casa danzante non ha bisogno di presentazioni perché è lei l’indiscussa sovrana di tutte le istantanee scattate nella capitale della Repubblica Ceca.

È proprio qui, nella città delle cento torri, della Piazza della Città Vecchia, degli edifici barocchi, delle chiese gotiche e di quell’orologio astronomico dal fascino irresistibile, che troviamo un edificio che non ha nulla a che fare con tutto ciò che abbiamo visto durante i nostri viaggi.

Tančící dům, così la chiamano i cittadini, è una casa ispirata alla danza promossa dalla celebre coppia Fred Astaire e Ginger Rogers, che visivamente rappresentano rispettivamente la torre di pietra e quella di vetro.

Un progetto ambizioso

La casa che balla è una costruzione che non si può ignorare, perché la sua surreale e affascinante estetica balza subito all’occhio. Sin dalla sua costruzione è stata oggetto di venerazioni o di critiche feroci e ancora oggi è chiaro che questo edificio non lascia indifferenti: o lo si ama o lo si odia.

Costruita nel 1996, la Casa danzante è considerata uno dei pilastri dell’architettura moderna della Repubblica Ceca, nonché il simbolo della città di Praga. A firmare il progetto sono stati gli architetti Vlado Milunič e Frank O. Gehry che hanno ridato nuova vita a quello che era il sito di una vecchia casa distrutta durante i bombardamenti americani del 1945 situata sul lungofiume che ospita la celebre Cattedrale dei Santi Cirillo e Metodio.

Ispirato a Fred Astaire e Ginger Rogers, e al loro inconfondibile stile di ballo, l’edificio è un unicum in tutta Europa. Nonostante la sua forma atipica e sicuramente non convenzionale, riesce comunque ad armonizzarsi perfettamente con gli edifici circostanti e col panorama urbano, pur ridefinendolo in maniera unica.

La Casa danzante: da sede degli uffici a hotel di lusso

In origine la Casa Danzante fu concepita come Sede degli Uffici Nazionali Olandesi e quindi il suo accesso ai visitatori era molto limitato. Oggi, invece, l’edificio ospita un hotel straordinario che garantisce un’esperienza unica, ma anche una caffetteria con terrazza panoramica, e non solo.

Una delle attività preferite dei viaggiatori che giungono a Praga è proprio quella di scattarsi un selfie davanti all’iconico edificio. Vetro, pietra, finestre asimetriche, curve sinuose e pannelli in cemento di forme e dimensioni diverse rendono questa architettura un vero e proprio gioiello da ammirare a distanza ravvicinata, ma non solo.

Il consiglio, infatti, è quello di non limitarsi a fotografare questa casa che sembra iniziare a danzare davanti agli occhi di chi guarda, ma di scoprire anche i suoi interni.

I due palazzi congiunti, che si snodano su 9 piani, ospitano una galleria d’arte, l’hotel di lusso Dancing hotel, un ristorante, il Ginger & Fred restaurant, e un bar. La caffetteria che si trova all’ultimo piano ospita una terrazza situata in corrispondenza della cupola in metallo e vetro della torre di pietra. Da qui è possibile godere di uno dei panorami più spettacolari di tutta la città, mentre ci si rilassa all’interno dell’edificio che ha riscritto la storia del panorama urbano di Praga.

Casa danzante Vladislav Zolotov

Casa danzante di Praga