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Esiste una laguna a forma di cuore che sembra un sogno

Esistono luoghi nel mondo che non smettono mai di stupirci, perché tanta è la meraviglia che gli appartiene che facciamo fatica a credere che siano reali. E invece lo sono, come solo loro sanno esserlo.

Luoghi che sono stati sapientemente plasmati da Madre Natura, proprio lei ha firmato quelli sono i capolavori visivi più belli del mondo intero, e che per forme, linee e colori rimandano a un immaginario onirico che fino adesso è appartenuto solo al mondo dei sogni. Ma basta aprire gli occhi per scoprire che questi posti sono reali, e aspettano solo di essere esplorati.

Come quella laguna a forma di cuore, immersa in un paradiso terrestre, che riempie lo sguardo di chi la osserva di stupore e incanto, e ricorda quanto è straordinario il mondo che abitiamo. Benvenuti a Raja Ampat, nell’ultimo eden naturale dell’Indonesia.

Raja Ampat, l’ultimo paradiso

Ci troviamo a Raja Ampat, in una delle destinazioni naturali più belle dell’Indonesia e del mondo intero. L’arcipelago, situato tra l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico, è caratterizzato da circa 1500 isole che si trovano a ovest della Nuova Guinea.

Qui, ogni anno, arrivano viaggiatori e avventurieri provenienti da ogni parte del mondo con un solo obiettivo: quello di esplorare uno degli ultimi eden incontaminati della terra. Le isole, per lo più montuose, sono caratterizzate da una vegetazione lussureggiante e bagnate da acque turchesi e trasparenti.

Questo straordinario territorio è diventato con i secoli casa di numerose specie di flora e fauna marina. I fondali di Raja Ampat ospitano oltre 500 specie diverse di coralli che formano il 75% delle barriere coralline di tutto il mondo. Ecco perché l’arcipelago è considerato un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee.

Il territorio è vasto e straordinario, ma accomunato da un paesaggio unico che lascia senza fiato. Le isole principali dell’arcipelago sono quattro, un numero questo che troviamo anche nel nome. Raja Ampat, infatti, vuol dire I quattro Re.

Tra le isole principali troviamo anche Misool, un luogo affascinante e straordinario che ospita una moltitudine di creature marine, ma anche un paesaggio fatto di colline, fitte foreste e paludi di mangrovie. Ma non è tutto perché è proprio nei pressi di quest’isola che si trova uno dei più incredibili spettacolari di Madre Natura: una laguna a forma di cuore che è un sogno a occhi aperti.

Karawapop, la laguna a forma di cuore. Raja Ampat

Fonte: iStock

Karawapop, la laguna a forma di cuore. Raja Ampat

Karawapop: la laguna a forma di cuore

Il suo nome è Karawapop, ed è la laguna a forma di cuore situata nei pressi dell’Isola di Misool. Questo luogo straordinario, che porta la firma di Madre Natura, è un vero e proprio capolavoro da osservare e contemplare.

Incastonato tra le rocce carsiche e la vegetazione lussureggiante, questo bacino costiero cattura l’attenzione per i suoi colori incredibili, per la sua posizione, ma soprattutto per la sua forma che ricorda quella di un cuore, motivo per il quale è stato ribattezzato Laguna dell’Amore.

Qui è possibile fare immersioni nelle acque dalle mille sfumature di blu della Laguna dell’Amore, scendendo dal molo. Fate attenzione, però, perché le correnti che spingono verso l’oceano sono molto forti

Per ammirare lo spettacolare panorama della laguna dall’alto, è necessario salire sulla cima della collina della piccola isoletta di Karawapop, raggiungibile da Misool via mare. Il percorso, reso più agibile da una scala di legno, è ripido e richiede una buona prestanza fisica, ma tutta la fatica di quei 400 scalini che svettano verso l’alto viene ripagata dallo scenario idilliaco che si apre davanti agli occhi dei viaggiatori. Fermatevi per tutto il tempo necessario: la vista da qui è meravigliosa.

Karawapop, la laguna a forma di cuore. Raja Ampat

Fonte: iStock

Karawapop, la laguna a forma di cuore. Raja Ampat
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Basilicata luoghi misteriosi parchi naturali Posti incredibili vacanza natura Viaggi

Nel cuore della Basilicata c’è un parco che sembra uscito da una favola

Il mondo che abitiamo non smette mai di stupirci perché sono tante le meraviglie che gli appartengono e che sono ancora inesplorate. Così anche quando ci mettiamo in viaggio verso una destinazione che già conosciamo, il nostro sguardo resta vigile per scovare nuove e inedite bellezze.

Ed è proprio quello che succede durante ogni viaggio in Basilicata. La regione al sud del nostro stivale, infatti, è meta prediletta di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Lo fanno per ammirare i Sassi, per osservare gli incredibili canyon, per bagnarsi tra le acque turchesi e cristalline dei due mari che accarezzano le spiagge del territorio.

Ma sono tante le cose da fare e da vedere su questa terra, e altrettante quelle inedite, nascoste all’ombra dei sentieri più battuti dal turismo di massa. Come quel giardino inedito e surreale nascosto nel cuore della provincia di Potenza, un luogo che per forme e colori sembra uscito direttamente da un libro di fiabe. Benvenuti nel Parco dei Palmenti di Pietragalla.

Un luogo fiabesco nel cuore di Pietragalla

Il nostro viaggio inizia da qui, da Pietragalla, un piccolo paese situato in provincia di Potenza. Abitato da poco più di 3000 anime, questo borgo di incredibile bellezza ospita tutta la tradizione e la storia che appartiene alle terre lucane. Una storia che vive e sopravvive in quel centro storico ricco di vicoli e vicoletti, che si inerpicano alla terra raggiungendo il punto più alto del paese dominato dal campanile, e nel Palazzo Ducale attorno al quale si sviluppa l’intero borgo.

All’interno del paese, però, è presente anche un’altra testimonianza preziosa che è diventata patrimonio storico, culturale e anche paesaggistico dell’intero territorio. Si tratta del Parco dei Palmenti che, visto nella sua totalità, incanta e stupisce i viaggiatori che giungono a Pietragalla, perché lo scenario che restituisce sembra davvero magico.

Quelle architetture, che sembra trovare un riscontro proprio nel nostro immaginario fiabesco, danno vita a uno scenario suggestivo e fatato. Guardando quelle strutture, infatti, è impossibile non pensare alle case delle fate e dei folletti. In realtà in questo caso la magia non c’entra niente, perché il Parco dei Palmenti di Pietragalla è stato costruito dall’uomo ed è diventato con il tempo un’importante testimonianza delle tradizioni del territorio.

Anche se non incontrerete nessuna creatura fatata, il luogo vale comunque una visita, sia per il suggestivo paesaggio creato dalle strutture in perfetta armonia con il territorio naturale circostante, sia per la sua storia che è legata in maniera indissolubile alle tradizioni vinificatorie della Basilicata.

I palmenti di Pietragalla

Fonte: iStock

I palmenti di Pietragalla

Il Parco dei Palmenti

Il Parco dei Palmenti si trova nel cuore del borgo di Pietragalla, in provincia di Potenza, ed è raggiungibile percorrendo vicoli e viuzze che conducono nel punto più alto del paese. L’area, estremamente affascinante, ospita le rutte, così chiamate nel dialetto locale, cantine scavate nella roccia utilizzate per la conservazione del vino.

Tutte le strutture presenti in questo parco urbano sono state costruite a partire dal XIX secolo scavando all’interno delle rocce arenarie. Proprio all’interno di queste cantine, poste nel centro del paese, avvenivano le operazioni di pigiatura dell’uva e di fermentazione. Le testimonianze di questi processi sono ancora visibili all’interno degli ambienti dei palmenti.

Ristrutturato di recente, il complesso dei Palmenti di Pietragalla, è diventato oggi simbolo dell’architettura rupestre locale, nonché testimonianza della vita e delle tradizioni contadine del territorio.

I palmenti di Pietragalla

Fonte: iStock

I palmenti di Pietragalla
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Il lago sotterraneo più grande d’Europa è una meraviglia

Dell’esistenza di una fonte d’acqua sotterranea erano al corrente solo i contadini del Canton Vallese, in Svizzera, nei pressi della cittadina di Sion.

La popolazione di St-Léonard, un villaggio di circa duemila anime tra le Alpi Pennine, dedita alla coltivazione dell’uva e da sempre produttrice di vini, la usava per mettere al fresco le bottiglie di Fendant, il vino più famoso del vallese prodotto solo da queste parti, in quella che inizialmente si pensava fosse una semplice pozza.

Si trattava, invece, della porta d’accesso a uno dei luoghi più meravigliosi che esistano in Europa.

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Fonte: http://www.lac-souterrain.com

In barca sulle acque del lago di St Léonard

Stiamo parlando del Lago di St-Léonard, il lago sotterraneo più grande d’Europa, formatosi migliaia di anni fa ma scoperto da meno di un secolo e che si trova a un centinaio di chilometri dal confine con l’Italia.

L’ingresso attuale all’immensa grotta dove si trova il lago allora era praticamente inaccessibile, in quanto invaso completamente da una fitta vegetazione. Un bel giorno della primavera del 1943, però, accadde qualcosa di insolito: il livello dell’acqua del lago s’abbassò svelando una vera e propria grotta sotterranea.

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Fonte: http://www.lac-souterrain.com

Le acque trasparenti del lago sotterraneo

La Société Suisse de Spéléologie, avvertita, inviò subito due dei suoi esperti, Jean-Jacques Pittard e Jacques Della Santa che, con un canotto gonfiabile, organizzarono la prima esplorazione del lago. Ne uscirono entusiasti. Oltre a scoprire l’immensa grotta, fu il lago sotterraneo dalle acque trasparenti come non mai a lasciarli senza parole. Si dovrà attendere fino al 1949 per potervi accedere, però.

Visitare il Lago sotterraneo di St-Léonard

Il lago sotterraneo di St-Léonard è lungo 300 metri e largo 20 mentre la volta è alta dieci ben dieci metri (e cresce anche ai giorni nostri grazie alle infiltrazioni nel terreno) e oggi è una delle principali attrazioni del Canton Vallese nonché la grotta più visitata della Svizzera.

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Fonte: http://www.lac-souterrain.com

Le imbarcazioni che navigano sul lago sotterraneo

Lo si può visitare a bordo di un’imbarcazione piuttosto grande, che può portare fino a una quarantina di persone. L’esperienza dura una mezz’oretta. È consigliata la prenotazione.

Le visite guidate (in lingua francese, inglese e tedesca) si fanno solo nella bella stagione, da metà marzo al 1° novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 17, mentre a luglio e agosto dalle 9 alle 17.30. Il biglietto d’ingresso costa 12 euro per gli adulti, 7 euro per i ragazzi fino ai 15 anni di età, mentre è gratuito per i bambini fino a 5 anni. All’interno della grotta la temperatura è di 15°C, quindi è consigliato indossare un golfino anche d’estate.

Una bella terrazza all’ombra e un parco giochi per bambini invitano a trattenersi mentre uno spazio didattico permette di saperne di più sulla formazione della grotta e delle Alpi.

Una sala concerti naturale

Si è scoperto che la grotta dove si trova il lago ha un’acustica eccezionale. Per questo motivo, di tanto in tanto vengono organizzati concerti in un contesto davvero unico.

I musicisti si esibiscono a bordo di una barca con gli spettatori in ascolto su altre barche direttamente sulle acque del lago a pochi passi di distanza oppure su una piccola spiaggia naturale che si trova in fondo alla grotta.

Dal soul al jazz, dal gospel al blues, dal volino alla chitarra, ogni genere è un’esperienza unica.

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mare Posti incredibili Viaggi

Puoi dormire sotto l’acqua, insieme ai pesci, in una stanza in fondo al mare

Esistono alcune esperienze che sono così incredibili, meravigliose e uniche che non sembrano reali. Sono le stesse che appartengono ai nostri sogni e ai desideri più reconditi, lì dove le conserviamo in attesa di poterle vivere.

Ma a volte, anche i sogni più straordinari possono essere realizzati, sopratutto quando qualcuno ci mette a disposizione tutti gli strumenti per farlo. E questo è proprio quello che ha fatto quel resort di lusso immerso nel cuore delle Maldive che ha scelto di trasformare i desideri dei viaggiatori in una realtà superlativa.

Perché è proprio qui, tra le acque cristalline e turchesi dell’oceano, che è possibile vivere un’esperienza unica nel suo genere, quella di dormire in una stanza in fondo al mare in compagnia di migliaia di pesci a cinque metri di profondità sotto l’acqua.

Maldive: l’esperienza immersiva nell’oceano

Organizzare un viaggio alle Maldive è sempre un’ottima idea. Lo è perché questo Paese tropicale dell’Oceano Indiano, composto da 26 atolli e oltre 1000 isole coralline, assomiglia per forme e colori a un vero e proprio paradiso terrestre.

Le spiagge bianche e dorate, le acque azzurre e turchesi che bagnano la sabbia, e poi, ancora, lunghissime e straordinarie barriere di corallo, attirano qui ogni anno amanti della natura e migliaia di viaggiatori che vogliono toccare la grande bellezza che appartiene al mondo che abitiamo.

Ed è chiaro che un viaggio alle Maldive rappresenta un sogno già realizzato, eppure c’è un’esperienza da vivere qui che può davvero trasformarsi in un ricordo indelebile e straordinario.

Sull’isola di Rangali, nell’atollo di Ari, esiste un resort di lusso che ha pensato bene di offrire ai suoi ospiti quella che è, probabilmente, l’avventura più bella di una vita intera. È qui, infatti, che è possibile soggiornare all’interno di una suite immersa nell’oceano.

A realizzarla è stato il Conrad Maldives Rangali Island, un resort extra lusso che appartiene al gruppo Hilton Hotels che ha creato quella che è la prima residenza al mondo per viaggiatori a cinque metri di profondità sotto l’acqua.

L’alloggio, che è collegato al grande resort da un pontile a sfioro sull’acqua, è distribuito su due livelli, uno fuori e uno dentro il mare. Il design moderno completa l’offerta esclusiva, ma sono le grandi vetrate che caratterizzano la zona inferiore della residenza a rendere l’esperienza straordinaria. Perché è qui che si può dormire in mezzo ai pesci e a tutte le creature che popolano i fondali dell’oceano.

The Muraka, la stanza sottomarina del Conrad Maldives Rangali Island

Fonte: Justin Nichola

The Muraka, la stanza sottomarina del Conrad Maldives Rangali Island

Una stanza in fondo al mare

È un’esperienza di lusso quella che si vive all’interno di Muraka, la stanza in fondo al mare del resort Conrad Maldives Rangali Island. Il nome dell’alloggio, che nella lingua Dhivehi significa corallo, è un omaggio a tutte le meraviglie che si trovano sotto il mare.

Tutti gli ospiti che prenotano la residenza sottomarina hanno a disposizione un maggiordomo personale h24, oltre a uno chef e a un istruttore di fitness. Il piano inferiore, che si snoda su una superficie di circa centro metri quadrati, include una camera da letto, un bagno e un soggiorno. Tutta la struttura è caratterizzata da ampie vetrate che permettono l’osservazione diretta ed esclusiva al mondo sottomarino. Al piano di sopra, invece, si trovano altre due camere da letto, un soggiorno, un bar e una palestra. Non manca neanche una piscina a sfioro sull’oceano dalla quale ammirare una vista superlativa.

Il costo dell’esperienza ammonta a circa 50000 dollari a notte, ma crediamo possa valerne la pena, visto che si ha la possibilità di addormentarsi nell’oceano e risvegliarsi tra le creature che popolano quelle acque.

Ma non è tutto perché all’interno del resort, è possibile anche pranzare e cenare in fondo al mare. Il Conrad Maldives Rangali Island, infatti, ha inaugurato anche Ithaa, un ristorante sottomarino con ampie finestre che affacciano direttamente sulla barriera corallina. Fermatevi a osservare tutto ciò che vi circonda: la vista da qui è spettacolare.

The Muraka, la stanza sottomarina del Conrad Maldives Rangali Island

Fonte: Justin Nichola

The Muraka, la stanza sottomarina del Conrad Maldives Rangali Island
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Oceano Pacifico Posti incredibili Viaggi

Nell’Oceano Pacifico esiste un ufficio postale sott’acqua: puoi visitarlo

Il mondo che abitiamo non smette mai di sorprenderci perché è pieno di meraviglie che aspettano solo di essere esplorate. Alcune di queste portano la firma inconfondibile di Madre Natura, altre invece sono state costruite dall’uomo.

Ma è solo quando le prime si incontrano con le seconde che nascono quelli che sono i più incredibili capolavori visivi del mondo intero. Quelli da raggiungere, esplorare e visitare. Luoghi inediti che per originalità e bellezza lasciano senza fiato e stupiscono.

Così come fa quell’ufficio postale sotto l’acqua costruito sopra uno dei fondali marini più belli e suggestivi del mondo intero. Ci troviamo a Vanuatu, nel cuore dell’Oceano Pacifico. È qui che per inviare le cartoline più suggestive di un viaggio incredibile bisogna immergersi nell’acqua.

Cartolina di viaggio da Vanuatu

Il nostro viaggio ci conduce nella Repubblica di Vanuatu, una nazione del sud Pacifico, caratterizzata da circa 80 isole che emergono dall’oceano. Un vero e proprio paradiso terrestre, nonché meta ambita e raggiunta da tutti gli amanti dello snorkeling e delle attività subacquee che qui possono nuotare tra barriere coralline, caverne e grotte sottomarine di immensa bellezza.

I fondali dell’oceano, poi, sono ricchi di tesori da scoprire, non solo incredibili esemplari di flora e fauna, ma anche relitti suggestivi e misteriosi da ammirare.

Le immersioni, qui, sono all’ordine del giorno perché permettono di esplorare un ecosistema incontaminato e straordinariamente bello. Ma al largo delle isole di Vanuatu non ci si immerge sotto l’acqua solo per scoprire i tesori dei fondali e le creature che li popolano, ma anche per spedire le cartoline più belle di un viaggio indimenticabile.

Proprio al largo della costa della Hideaway Island, dove sorge una riserva marina straordinaria, è stato inaugurato un ufficio postale bizzarro e unico. Per raggiungerlo, infatti, è necessario immergersi nel mare.

L’ufficio postale immerso nell’oceano

Per vivere un’avventura incredibile dobbiamo raggiungere Hideaway Island, l’isola dove sorge uno dei resort più esclusivi del mondo che affaccia direttamente su una riserva marina di incredibile bellezza.

È qui che l’invio di una cartolina di viaggio, a parenti e amici, si trasforma nell’esperienza più straordinaria di una vita intera. Per farlo, infatti, occorre immergersi nelle acque e raggiungere il primo ufficio postale sotto marino.

L’idea è nata dalla collaborazione tra Vanuatu Post, rete di uffici postali della Repubblica, e il proprietario del resort e si è trasformata da subito in un’attrazione turistica imperdibile.

La struttura, realizzata in fibra di vetro, è saldamente attraccata alle rocce ed è completamente immersa nelle acque turchesi e cristalline che da sempre incantano i viaggiatori di tutto il mondo.

Per raggiungere questo piccolo ufficio, è necessario scendere a circa tre metri di profondità. È lì che un addetto postale attende i nuotatori per occuparsi di tutte le operazioni necessarie alla spedizione.

Da qui, infatti, ogni giorno partono delle speciali cartoline di viaggio, impermeabili e personalizzabili, debitamente plastificate e dotate di uno speciale francobollo.

L’immersione può avvenire in autonomia, ma uno staff di esperti subacquei dell’Hideaway Island è sempre disponibile ad accompagnare tutti i viaggiatori che vogliono raggiungere l’ufficio postale per spedire queste cartoline di viaggio davvero speciali.

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Nuotare tra le meduse: il Jellyfish Lake è spettacolare

Sono molte le esperienze che possiamo vivere in giro per il mondo e che sono destinate a rendere indelebili i nostri ricordi di viaggio, come tutte quelle avventure che ci portano alla scoperta delle meraviglie che appartengono al nostro pianeta.

Tesori di inestimabile valore che portano la firma di Madre Natura e che ci permettono di esplorare e immergerci nella grande bellezza del mondo.

Ma non è solo la natura a spingerci a viaggiare in lungo e in largo per il globo, ma sono anche gli straordinari esseri viventi che la popolano, quelli che vogliamo incontrare e conoscere da vicino. Canguri e koala in Australia, per esempio, o gli ultimi dinosauri della terra a Komodo Island. O, ancora, meduse dorate con le quali nuotare in un ambiente incontaminato e straordinario come quello del Jellyfish Lake.

Il Lago delle Meduse

Esistono luoghi, nel mondo, che non smettono mai di stupirci. Si tratta degli ultimi paradisi terrestri, territori quasi disabitati dove la natura regna incontrastata creando degli scenari di incredibile meraviglia. Rock Islands è uno di questi.

Questo gruppo di piccole isole rocciose, situate nella laguna meridionale di Palau, forma uno scenario straordinario. Queste terre circondate dall’oceano rappresentano un paradiso incontaminato caratterizzato da spiagge straordinarie, lagune cristalline e barriere coralline. L’intero territorio ospita alcune delle più incredibili meraviglie naturalistiche al mondo, tra cui anche diversi laghi marini.

Il più celebre è sicuramente il Lago delle Meduse, conosciuto come Jellyfish Lake, situato sull’isola di Eil Malk. Questo bacino naturale, con gli anni, è diventato l’habitat ideale di milioni di meduse.

Ma al contrario di quanto si può pensare, non è un luogo dal quale dovete tenervi a debita distanza perché all’interno del Jellyfish Lake, non solo potete immergervi, ma potete anche nuotare con le meduse.

Jellyfish Lake, Isola di Eil Malk

Fonte: iStock

Jellyfish Lake, Isola di Eil Malk

Nuotare con le meduse: l’esperienza straordinaria

Sono milioni le meduse che hanno scelto di stabilirsi qui, in questo lago marino dell’isola di Eil Malk collegato all’oceano da fessure e gallerie che attraversano le rocce calcaree.

Nonostante il collegamento con il mare, questo lago che ha un età anagrafica di 12 mila anni, con i secoli si è trasformato in un’ecosistema a sé stante dove appunto vivono milioni di esemplari di meduse d’oro.

Oltre a questi esemplari, nel lago si sono stabilite anche le meduse luna. Questi animali marini, che qui sono rimasti intrappolati, si sono adattati all’habitat del bacino e hanno sviluppato caratteristiche uniche che li rendono diversi da tutti gli altri esemplari.

Le meduse d’oro e quelle luna, infatti, hanno perso le caratteristiche urticanti che appartengono all’animale in questione, e quindi sono innocue per l’uomo. Motivo per il quale quella di immergersi nelle acque del lago è diventata la principale attività di viaggiatori e avventurieri provenienti da ogni parte del mondo.

Per raggiungere il Lago delle Meduse, è possibile affidarsi alle numerose visite turistiche che permettono proprio di esplorare questo luogo unico al mondo e di immergersi nelle sue acque. È qui che si può vivere l’esperienza più straordinaria di una vita intera, quella di nuotare tra milioni di meduse.

Jellyfish Lake, Isola di Eil Malk

Fonte: iStock

Jellyfish Lake, Isola di Eil Malk
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hotel Posti incredibili Viaggi

Dormire in un hotel di lusso immerso in una riserva ambientale: l’esperienza

Chiudete gli occhi e immaginate di trovarvi all’interno di un hotel. Non uno qualsiasi, ma una struttura ecologica e di lusso immersa in una riserva ambientale conservata in una delle isole più suggestive e affascinanti del nostro pianeta. È forse questa la vacanza dei vostri sogni?

Se la risposta è sì, allora, non vi resta che aprire gli occhi e realizzare il vostro desiderio. Perché a Tenerife è possibile dormire in un hotel di lusso completamente immerso in un paesaggio incontaminato e straordinario, che incanta e stupisce a ogni passo.

Per vivere questa esperienza, dobbiamo recarci all’hotel Barceló Tenerife, una struttura ricettiva da sogno, che si snoda proprio all’interno della Riserva Ambientale di San Blas, patrimonio naturale e culturale dell’isola dell’arcipelago delle Canarie. Pronti a partire?

Bentornati a Tenerife

Organizzare un viaggio alle Isole Canarie è sempre una buona idea, così come lo è raggiungere Tenerife. La più grande dell’arcipelago spagnolo situato al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, infatti, è un vero e proprio gioiello da scoprire e da esplorare.

Dominata dal monte Teide, vulcano dormiente e picco più alto della Spagna, e puntellata da numerose spiagge di sabbia dorata e nera, quest’isola è da sempre meta prediletta di viaggiatori provenienti da tutto il mondo che cercano un clima mite tutto l’anno e desiderano vivere una vacanza fatta di relax, natura, divertimento e bellezza.

Ma c’è un altro modo per scoprire Tenerife, per conoscere quella che è l’anima più autentica e selvaggia di quest’isola straordinaria. Ed è quello di pernottare all’interno di un hotel immerso nella Riserva Ambientale di San Blas, un patrimonio naturale e culturale immutato da secoli, che permette di vivere un’esperienza unica e rigenerante, a stretto contatto con la natura.

Barceló Tenerife, Riserva naturale San Blas Hotel

Fonte: Ufficio Stampa Barceló Tenerife

Barceló Tenerife, Riserva naturale San Blas Hotel

Dormire nella Riserva Ambientale di San Blas

Se è vero che le esperienze di viaggio passano anche per gli alloggi, è altrettanto vero che quella che si vive all’interno dell’hotel Barceló Tenerife è destinata a restare indelebile.

L’hotel, progettato nel rispetto dell’ambiente, si integra perfettamente all’interno di questo paesaggio straordinario, diventando il simbolo di un turismo sostenibile e responsabile. A confermare l’impegno della struttura ricettiva ci sono anche i numerosi riconoscimenti che l’hotel ha ricevuto, come i certificati Travelife Gold e Biosphere.

Efficienza e conservazione energetica, attenzione alla gestione dei rifiuti e all’acqua e, ancora, prevenzione di emissioni di gas serra, queste sono solo alcune delle misure adottate dall’hotel per conservare il prezioso ecosistema che si snoda tutto intorno.

Così, gli ospiti possono accedere a un hotel ecosostenibile che offre servizi di lusso. Ma il vero lusso, s’intende, è quello di poter dormire all’interno della Riserva Ambientale di San Blas e di poterla esplorare in maniera esclusiva.

Quest’area, infatti, non è solo la scenografia idilliaca delle vacanze degli ospiti dell’hotel, ma è soprattutto un’autentica parentesi naturale e incredibile che ospita un’ecosistema tanto variegato quanto fragile. Sono numerose le specie di flora e di fauna che qui vivono, in un paesaggio immutato nei secoli che mostra gli effetti dei diversi episodi eruttivi che si sono susseguiti nei secoli.

Oltre al grande valore naturalistico, storico e culturale per l’intera isola, la Riserva Ambientale di San Blas è diventata un prezioso elemento paesaggistico che fa da sfondo all’hotel, un ecosistema da vivere e da scoprire. In determinati periodi dell’anno, è possibile avvistare anche numerosi esemplari di uccelli che migrano dall’Africa all’Europa e che qui sostano per prendersi una pausa dal loro lungo viaggio.

Barceló Tenerife, Riserva naturale San Blas Hotel

Fonte: Ufficio Stampa Barceló Tenerife

Barceló Tenerife, Riserva naturale San Blas Hotel
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Cascate di Malbacco, il cuore della Toscana è un’oasi naturale

Le meraviglie naturalistiche della Toscana sono tantissime, ma alcune più di altre possono rapire il cuore di chiunque vi si imbatta. È il caso delle Cascate di Malbacco, una piccola oasi incontaminata lontana dalle principali rotte turistiche, seppur nel cuore di una delle località maggiormente visitate come la Versilia. Non solo i loro salti d’acqua sono una vera cartolina, ma danno origine ad alcune piscine naturali che rientrano a pieno titolo tra le più belle e fatate della regione. Andiamo alla scoperta di questo gioiellino.

Le Cascate di Malbacco, vera magia toscana

La Toscana è una regione ricca di sorprese, soprattutto per chi ama la natura incontaminata. Ed è così che, nel cuore verde della Versilia, spiccano le Cascate di Malbacco. Nate dall’impeto delle acque del fiume Serra, che per secoli ha scavato le rocce circostanti sino a creare un paesaggio magico, queste cascate sono rimaste per lunghi anni quasi sconosciute ai turisti. E ancora oggi, ad eccezione dei fine settimana estivi, è possibile trovarvi pace e silenzio in abbondanza.

Siamo a poca distanza da alcune delle principali località turistiche toscane, tra cui Lucca e il piccolo borgo di Marina di Pietrasanta, deliziosamente affacciato sulle acque del Tirreno. Le Cascate di Malbacco si trovano nell’entroterra versiliano, ai piedi delle Alpi Apuane, in un panorama che sembra davvero uscire da una cartolina. Sono la meta ideale per le roventi giornate d’estate, soprattutto per chi non ama troppo la folla delle vicine località balneari.

Le cascate e le loro splendide piscine naturali hanno splendide acque freschissime di un intenso color turchese, e sono circondate da una vegetazione rigogliosa che le fa sembrare anni luce lontane dal resto del mondo. Non c’è luogo più suggestivo per un riposino sotto il sole e un tuffo rinfrescante, ma anche semplicemente per ammirare la meraviglia della natura in tutta la sua magnificenza. Ma come raggiungere le Cascate di Malbacco?

Cascate di Malbacco, come arrivare

Per poter godere di questo incredibile paesaggio naturale, basta davvero una breve passeggiata nel verde incontaminato. Le Cascate di Malbacco si trovano infatti a pochi minuti di distanza dal borgo di Seravezza, alle porte del Parco Regionale delle Alpi Apuane. Le prime pozze nascono a qualche centinaio di metri da un comodo parcheggio, quindi davvero chiunque può concedersi un tuffo nelle loro acque limpide e freschissime. Ma è addentrandosi un po’ che il panorama si fa ancora più spettacolare: c’è persino una piscina con uno splendido scivolo naturale da cui tuffarsi.

Diversi sentieri si dipanano da Malbacco, un paesino graziosissimo che si presta come punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle cascate. Sebbene i percorsi siano abbastanza semplici, sono presenti dislivelli caratterizzati da ripide scalinate e addirittura qualche tratto richiede la presenza di corde per proseguire. Ma ne vale assolutamente la pena: la Pozza della Madonna, una meravigliosa piscina naturale alimentata da un fragoroso salto d’acqua che scorre su uno scivolo di roccia, si trova al termine di una camminata di circa 30 minuti lungo il corso del fiume, tra piante lussureggianti.

Le Cascate di Malbacco e le loro piscine naturali sono un’oasi incastonata nella natura, un vero paradiso dove rilassarsi e godere di un panorama mozzafiato. E tutto questo a poca distanza dalla costa della Versilia: se avete in programma una vacanza da queste parti, le cascate non possono che diventare la vostra prossima meta, anche solo per qualche ora di puro relax.

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Lo spettacolare ponte al contrario con il passaggio “sommerso”

Nel mondo esistono tantissime attrazioni. Possono essere architettoniche o paesaggistiche, naturali o artistiche, funzionali o esclusivamente estetiche, eppure tutte riescono, in un modo o nell’altro, a catturare la nostra attenzione. E non solo, sono proprio loro spesso a condizionare la scelta della nostra prossima destinazione di viaggio.

Lo fanno i grattacieli che svettano verso il cielo, le sculture imponenti che ridisegnano le piazze e le piramidi, i giardini botanici e le terrazze panoramiche, così come le strade iconiche e le vie più caratteristiche che raggiungiamo per toccare con mano l’anima dei luoghi che visitiamo. E lo fanno anche gli acquedotti, come il Veluwemeer.

Attenzione però, perché quello che è stato creato a Harderwijk, nei Paesi Bassi, non è un acquedotto come tutti gli altri. Perché qui le macchine scompaiono sotto l’acqua, mentre le imbarcazioni navigano a vista.

Lo strano caso dell’acquedotto Veluwemeer

Sin dalla sua inaugurazione, nel lontano 2002, l’acquedotto Veluwemeer, che funziona da ponte di collegamento, ha attirato la curiosità e l’interesse di persone di tutto il mondo. Tutta colpa, o merito, di quella strana viabilità ben visibile già dalle foto.

Le macchine, infatti, a un certo punto del percorso spariscono letteralmente sotto l’acqua, mentre al di sopra le barche continuano la loro navigazione. E no, se ve lo state chiedendo la magia e la stregoneria non c’entrano nulla. Si tratta piuttosto di un’intuizione ingegneristica e strategica che ha trasformato questo ponte in una vera e propria attrazione mondiale da raggiungere almeno una volta nella vita.

Costruito sulla N302, una strada molto trafficata e frequentata da quasi 30000 veicoli al giorno, l’acquedotto Veluwemeer ha cambiato completamente la viabilità e l’aspetto dell’omonimo lago artificiale su cui sorge. Il ponte sull’acqua, infatti, collega i Paesi Bassi continentali all’isola artificiale del Flevoland, la più grande del mondo mai creata dall’uomo.

A differenza delle più comuni soluzioni architettoniche, che consentono alle auto di camminare sopra l’acqua, questo ponte è stato concepito al contrario, rendendo questa soluzione un unicum nel suo genere.

Il ponte al contrario

Durante la fase progettuale, gli ingegneri hanno pensato a diverse soluzioni che permettessero l’attraversamento completo del lago artificiale di Veluwemeer, tra le quali anche quelle più tradizionali come tunnel e ponti levatoi. Alla fine, però, la soluzione adottata è stata quella di costruire un acquedotto percorribile e navigabile che consentisse un flusso continuo e parallelo tra automobili e imbarcazioni.

Così è nato l’acquedotto di Veluwemeer, un’opera ingegneristica originale e straordinaria che, al di là della sua funzionalità indiscussa, si configura come una vera e propria esperienza da vivere. Percorrendo la strada, infatti, a un certo punto le macchine si trovano lungo un sottopassaggio immerso nell’acqua. E se forse per gli automobilisti non cambia poi molto, dall’esterno invece quell’illusione di veder scomparire le macchine sotto il livello dell’acqua è davvero incredibile.

Tutto questo è stato passibile grazie alla poca profondità del lago che ha permesso di creare quel sottopassaggio che ha resto Veluwemeer una star mondiale.

Non aspettatevi, però, lunghezze infinite. Il ponte sull’acqua di Harderwijk, infatti, misura solo 25 metri di lunghezza, ed è considerato uno degli acquedotti più corti del mondo. Certo è che è sicuramente anche il più bizzarro.

Se vi trovate a Harderwijk, che dista appena 70 chilometri da Amsterdam, il consiglio è quello di salire in auto e raggiungere l’acquedotto di Veluwemeer per provare l’esperienza di guidare sotto l’acqua.

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Dormire in mezzo alla natura tra gli elefanti

Le esperienze di viaggio, quelle uniche, irripetibili e indelebili, passano anche per gli alloggi che scegliamo. E questo è vero soprattutto quando ci affidiamo a strutture ricettive che per posizione, servizi, o arredamento, ci permettono di vivere avventure straordinarie.

Le più belle sono sicuramente quelle che ci invitano a scoprire la natura più autentica e selvaggia, per perderci e immergerci, per ritrovare quel contatto primordiale che si perde del caos e nel disordine dei giorni e per fare incontri ravvicinati con le creature che la popolano.

Case sugli alberi, ecolodge nelle riserve, baite in montagna e glamping nella foresta, queste sono solo alcune delle esperienze più belle che dovremmo fare almeno una volta nella vita. Ma ce n’è una che, più di tutte, è destinata a stupire e a incantare, ed è quella che ci porta direttamente nel cuore del Kenya, per dormire in mezzo agli elefanti.

La riserva nazionale Samburu

Per vivere quella che è con tutta probabilità una delle esperienze più belle di una vita intera dobbiamo recarci in Kenya, a nord del fiume Ewaso Nyiro e nei pressi dei monti Koitogor e Ololokwe. È qui che si trova una riserva naturale di incredibile bellezza, un gioiello da preservare e da scoprire che si snoda su una superficie di 165 chilometri quadrati.

Anche se l’area della riserva nazionale Samburu non è tra le più estese del Paese, qui è possibile trovare diversi habitat dove vivono e sopravvivono numerose specie di flora e fauna. Gli stessi ambienti che la caratterizzano, tra i quali due foreste e tre savane, rappresentano un patrimonio naturalistico di inestimabile valore.

All’interno della riserva vivono diversi esemplari animali come bufali, zebre di Grant, gazzelle, ghepardi, leopardi, antilopi e numerose specie di uccelli. È sempre qui che vivono anche gli elefanti che è possibile incontrare da vicino a ogni ora del giorno e della notte.

Se è un’esperienza a stretto contatto con questi animali che volete vivere, allora non vi resta che prenotare il vostro alloggio all’interno dell’​Elephant Bedroom Camp, un campo tendato che sorge sulle rive del fiume Ewaso Nyiro che offre agli ospiti la possibilità di addormentarsi e di risvegliarsi con gli elefanti.

Dormire tra gli elefanti in Kenya

All’interno della splendida cornice naturalistica della riserva nazionale Samburu ci sono diverse strutture ricettive, ma tutte accomunate da un unico obiettivo, quello di permettere agli ospiti di incontrare e osservare gli animali nel loro habitat naturale per fargli vivere un’esperienza indimenticabile.

Tra le strutture all’interno della riserva troviamo l’​Elephant Bedroom Camp, un campo tendato immerso nella foresta, e ombreggiato dagli alberi che la caratterizzano, dove i viaggiatori possono vivere un’esperienza intima ed esclusiva con la natura.

Gli alloggi sono semplici, ma dotati di ogni comfort, e sono arredati secondo i dettami caratteristici dello stile locale, così da rendere l’esperienza ancora unica. Tutte le tende comprendono un’ampia veranda che affaccia direttamente sulla riserva e che permette di osservare gli elefanti che passeggiano in libertà. Ma aguzzate bene la vista perché è possibile avvistare anche le zebre e le giraffe, così come le scimmie.

Ogni alloggio è dotato di wifi, di bagno privato e di un’ampia camera matrimoniale. Non mancano poi gli ambienti condivisi e una piscina a disposizione degli ospiti.

Ogni giorno, dalla propria abitazione, è possibile partire alla scoperta della meravigliosa riserva con safari organizzati da guide turistiche specializzate, per conoscere gli habitat di Samburu e tutti gli animali che li popolano.