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Le location di Fast X, l’ultimo capitolo di Fast and Furious

L’ultimo capitolo adrenalinico della Fast Saga, Fast X, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo e include molte location mozzafiato. Dalle affascinanti strade di Vila Real e Viseu in Portogallo agli scorci suggestivi e iconici di Roma, Londra e Torino il team di produzione non ha badato a spese per catturare l’essenza delle corse su strada ad alto numero di ottani sullo sfondo di paesaggi pittoreschi. Fast X, diretto da Louis Leterrier con Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jason Statham, Helen Mirren, Charlize Theron e tanti altri volti noti del franchise ha anche travolto molti luoghi nel mondo con l’energia vibrante della nuova avventura su quattro ruote.

Cosa succede in Fast X

In Fast Five del 2011, Dom e la sua squadra hanno eliminato il boss della droga brasiliano Hernan Reyes e distrutto il suo impero, ma ignorano che il figlio di Reyes, Dante (Jason Momoa), ha assistito a tutto questo e per ben 12 anni ha elaborato un piano di vendetta. Dante spingerà la famiglia di Dom da Los Angeles alle catacombe di Roma, dal Brasile a Londra e dal Portogallo all’Antartide. Si stringeranno nuove alleanze e torneranno vecchi nemici. Ma tutto cambia quando Dom scopre che suo figlio di 8 anni è l’obiettivo finale della vendetta di Dante.

Dove è stato girato

Durante i mesi di riprese in Italia c’è stata grande curiosità per il nuovo Fast X con curiosi che provavano a catturare qualche foto o video sui set di Roma, Torino e altre location nostrane. “A Roma ci siamo cimentati in cose che non credo siano mai state fatte a quei livelli. Poi siamo partiti alla volta del Portogallo, e poi ci siamo spostati nel mondo. Ma lo spirito del franchise non riguarda solo la realizzazione del desiderio di guidare queste auto e fare incredibili acrobazie in giro per il mondo, bensì anche sedersi intorno al tavolo del barbecue della famiglia Toretto e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo è il franchise di Fast and Furious. Prestiamo attenzione al cuore e all’anima di questi personaggi, e alle loro relazioni” ha detto il produttore Jeff Kirschenbaum in un’intervista.

Fast X film

Fonte: Universal Pictures

Helen Mirren e Vin Diesel in Fast X

Roma e Torino mai così vicine

Su richiesta dell’Agenzia, la squadra di Toretto nel film si reca a Roma per rubare un chip per computer. La sequenza inizia con alcune riprese del Colosseo e del convoglio che gira intorno alla monumentale Fontana dell’Acqua Paola a Trastevere, nel centro di Roma. Il convoglio poi va da Trastevere all’Altare della Patria, al Teatro Marcello e al Foro Romano, finché non viene intercettato dalla vistosa Lamborghini sul Ponte Umberto I. Meglio non farsi domande sul senso del percorso perchè il film gira per Roma in modo casuale. Il balcone da cui Tej e Ramsey saltano sul camion si trova in Via Vittorio Amedeo II 16 a Torino, che dista circa 325 miglia (523 km) da Roma. La scena dell’auto telecomandata è stata girata su una strada parallela, Via Papacino. La prima esplosione dell’auto avviene in Piazza IV Marzo a Torino. Poi, c’è una ripresa aerea della famosa Piazza del Popolo con le sue chiese gemelle a Roma. Tuttavia, il punto in cui il camion rilascia la bomba rotante è stato in realtà girato in Piazza San Carlo a Torino, una piazza che ospita anche due chiese quasi identiche.

Le scene in cui l’enorme bomba a palla di metallo di Dante rimbalza ovunque si svolgono in varie location di Roma e Torino. Le strette e tortuose strade di Genzano preparano il terreno per l’inseguimento centrale di Fast X. A Roma, l’inseguimento si svolge attraverso Via Cristoforo Colombo, Via dei Fori Imperiali, Ponte Umberto I, la famosa scalinata di Piazza di Spagna e altre aree di interesse storico. La scena in cui la bomba spacca in due un autobus è stata registrata in Piazza Crimea a Torino. Nella vera Roma, Dante guida la sua motocicletta attraverso Piazza di Santa Maria in Trastevere. La piazza in cui la polizia cattura Letty è il Belvedere Niccolò Scatoli, dove si trova la Fontana dell’Acqua Paola. Questa è la stessa location in cui è iniziata la sequenza di Roma. Il destino finale della bomba vicino al Vaticano è stato girato sul Ponte Vittorio Emanuele I, sempre a Torino.

Sebbene siano state girate in due città diverse, le riprese sono state montate in modo impeccabile per creare un’esperienza visivamente accattivante. La Fast Saga dà priorità alle riprese fantastiche rispetto alla rigorosa aderenza alla realtà, che è ciò che rende il franchise così divertente da guardare. Dante osserva la sua opera distruttiva dal punto di osservazione del Belvedere del Gianicolo, con il Monumento a Giuseppe Garibaldi in primo piano sullo sfondo. Questa location, situata sul Gianicolo lungo via Garibaldi, Salita di Sant’Onofrio, offre una vista mozzafiato sulla città. È il posto perfetto per Dante per nascondersi e allo stesso tempo per controllare il suo attacco al fine di incastrare Dom e la sua squadra per il suo terrorismo Fast X.

Murazzi Torino

Fonte: iStock

I Murazzi sul Po a Torino

Napoli

Lo status di sito storico e patrimonio mondiale dell’UNESCO di Napoli aggiunge fascino alle scene girate in città. La giustapposizione del suo ricco patrimonio culturale e dell’azione ad alto numero di ottani della trama di Fast X crea un mix intrigante che tiene gli spettatori coinvolti e in attesa con ansia del prossimo colpo di scena nella trama. La vivace città è la location di un importante incontro tra Dom e l’inaspettata alleata Tess, la figlia del precedente datore di lavoro dell’Agenzia, Mr. Nobody. Nota per il suo fascino cinematografico, Napoli si rivela uno sfondo perfetto per gli emozionanti eventi che si svolgono nel film.

La casa di Dom in California

Immersa nel vero quartiere residenziale di Echo Park ad Angelino Heights, Los Angeles, sorge l’iconica casa di Dom Toretto. Circondata da case di inizio secolo del valore di milioni di dollari, questa location ha un significato storico in quanto parte di un vivace distretto. L.A. è la casa di molti dei personaggi di Fast & Furious, e Dom risiede lì insieme a Letty e suo figlio con Elena, Brian “Little B” Marcos. Più di una semplice struttura fisica, la casa di Dom rappresenta il cuore della famiglia Toretto, simboleggiando la loro unità e forza. Di conseguenza, qualsiasi attacco o distruzione diretta verso di essa ha un significato enorme all’interno della trama di Fast X. I residenti di Angelino Heights hanno reagito con preoccupazione alla notizia che altre scene della saga sarebbero state girate nella proprietà, poiché in passato i fan si esibivano in pericolose acrobazie nel quartiere secondo quanto riportato dal Los Angeles Times.

Londra

A febbraio 2022 Vin Diesel ha rivelato su Instagram di essere a Londra per girare il finale di Fast & Furious. Durante la produzione di Fast X, il cast e la troupe hanno utilizzato principalmente le strutture dei Warner Bros. Studios Leavesden, situati su Warner Drive a Leavesden nell’Hertfordshire. A differenza di precedenti casi di riprese che hanno causato confusione sulle strade inglesi, questa volta non ci sono stati disordini e le riprese sono state più fluide. Ciò suggerisce che la troupe abbia sfruttato al meglio i 19 studi e i 55 acri di backlot di Leavesden per catturare l’azione di Fast X.

Rio de Janeiro

Il legame tra Fast Five e Fast X è evidente nelle riprese a Rio de Janeiro, in Brasile. Uno dei punti di riferimento più riconoscibili della Fast Saga è la statua del Cristo Redentore, che è in primo piano nelle scene ambientate a Rio de Janeiro. Mentre le sequenze di gara sono state girate principalmente in uno studio, lo spettacolare paesaggio montuoso di Rio è stato abilmente aggiunto tramite CGI. In un’avvincente scena post-credit di Fast X, la storia prende una piega inaspettata quando Luke Hobbs arriva alla vecchia stazione di polizia di Rio de Janeiro, precedentemente utilizzata da Reyes in Fast Five. Il nascondiglio della stazione di polizia di Reyes non si trova in realtà a Rio de Janeiro, ma è una vera struttura nota come Banco Gubernamental de Fomento para Puerto Rico, situata in Avenida De Diego a Puerto Rico.

Antartide

La visita di Tess alla prigione segreta in Antartide dove Letty è tenuta contro la sua volontà diventa un momento cruciale in Fast X. Fuggendo da una prigione attraverso un portello, Letty, accompagnata da Cipher, naviga nel pericoloso paesaggio ghiacciato, dirigendosi verso la costa dove li attende un sottomarino. Il colpo di scena sorprendente arriva quando Gisele (Gal Gadot), torna dai morti in Fast X come pilota del sottomarino. Sebbene sia improbabile che il film sia stato effettivamente girato in Antartide, a causa della natura insidiosa dell’ambiente, le immagini della fuga attraverso il paesaggio ghiacciato sono sbalorditive e contribuiscono al senso generale di urgenza e pericolo.

Portogallo

Fonte: iStock

Ponte del 25 aprile al tramonto in Portogallo

Arizona

L’incessante inseguimento di Dante raggiunge un momento cruciale quando riesce a rintracciare Little B e Jakob all’aeroporto di North Yuma, in Arizona. Questa scena di Fast X non è solo piena di azione, ma presenta anche una serie di cameo degni di nota che aggiungono pathos. Un cameo particolarmente toccante è quello di Meadow, la figlia del defunto Paul Walker, che interpreta un’assistente di volo che aiuta Little B e Jakob nella loro fuga. La natura stellare della scena, unita ai pericolosi inseguimenti e alle acrobazie coinvolte, suggerisce che le riprese siano state probabilmente effettuate a Los Angeles, un centro nevralgico dell’industria dell’intrattenimento. Le diverse location e risorse della città avrebbero fornito lo sfondo perfetto per questa emozionante sequenza.

Portogallo

Little B e Jakob arrivano in barca a Cais do Ginjal fuori Lisbona e si dirigono verso una casa sicura per incontrare Dom. Tuttavia le circostanze costringono Jakob ad affrontare Dante da solo, e lui rivela un’arma formidabile sotto forma della sua auto. L’autostrada IP5 a Vouzela e l’autostrada A24 fungono da sfondo per il successivo inseguimento in auto. Alla fine Dom e Little B si ritrovano intrappolati in cima alla diga di Aldeadávila in Spagna. In una sequenza mozzafiato, Dom manovra la sua auto lungo il lato della diga. Dom e Little emergono sani e salvi dall’acqua, anche se lui ha dovuto lasciare la sua iconica Dodge nel bacino sottostante. La loro situazione non è finita, perché Dante fa esplodere la diga.

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Le destinazioni perfette dove andare in aprile per vivere al meglio la primavera

L’inverno volge al termine e molti di noi non vedono l’ora di riporre i cappotti pesanti nell’armadio e fare valigie leggere verso destinazioni dove le temperature cominciano ad alzarsi. Basti pensare alle spiagge del Portogallo o a quelle della Grecia. Tuttavia il sole non è per tutti e c’è chi preferisce godersi qualche giorno in più sotto il piumone dopo una giornata di avventure trascorse tra ghiacciai e prime fioriture sulle montagne, magari in Austria, in Norvegia o in Islanda.

Qui abbiamo creato la selezione ideale per entrambe le categorie di viaggiatori, da chi sogna mete al caldo a chi preferisce quelle al fresco. Ecco le destinazioni perfette dove andare in aprile per vivere al meglio la primavera in base alle proprie temperature preferite!

Creta, Grecia

Il periodo ideale per visitare Creta, in Grecia, è la primavera. I motivi sono diversi: le temperature sono miti, le tariffe ridotte e il flusso turistico minore rispetto all’estate. Seppur le condizioni climatiche non siano ideali per nuotare (per questo è meglio aspettare la metà di maggio), potrete iniziare a godervi gli infiniti campi di fiori all’inizio della loro fioritura, il verde delle colline e i cieli azzurri.

Aprile, inoltre, è il mese perfetto per per esplorare i siti storici dell’isola prima che la folla si riversi sulle spiagge e nelle città. Le attrazioni principali includono gite di un giorno alla piccola isola di Spinalonga, una fortezza sotto il dominio veneziano che in seguito divenne una colonia di lebbrosi, e Knossos, un importante centro della civiltà minoica e sede del leggendario Minotauro.

Champagne, Francia

Culla delle bollicine, oltre che una delle regioni più belle della Francia, Champagne è la meta ideale da visitare in aprile perché, grazie alle temperature più miti, le viti si risvegliano, pronte per un nuovo ciclo di crescita. La primavera è infatti nota come la stagione del “germogliamento”, quando nuove gemme appaiono nei vigneti di tutta la Champagne e i viticoltori riprendono il processo di coltivazione.

I viaggiatori possono godere del clima perfetto per passeggiate a cavallo e picnic tra i vigneti, oltre che per scoprire alcune bellezze del territorio come i faggi della Foresta di Verzy, una riserva naturale situata vicino a Reims che ospita i famosi faggi contorti noti come “faux”. Questi alberi offrono uno scenario unico, specialmente quando i fiori primaverili sono in piena fioritura.

La stessa cittadina di Reims è piacevolmente visitabile in questo periodo dell’anno, con la sua imperdibile cattedrale gotica di Notre-Dame.

Cattedrale Reims

Fonte: iStock

La cattedrale gotica di Notre-Dame a Reims

Amsterdam, Paesi Bassi

Seppur le temperature non siano particolarmente piacevoli, la città di Amsterdam assume un fascino particolare nel mese di aprile, quando viene festeggiato il King’s Day. Il 26 aprile, l’intera città si tinge di arancione per una delle feste nazionali più attese dell’anno: in questa occasione viene celebrato il compleanno del re Willem Alexander con musica per le strade, mercati vintage e dell’artigianato, feste, balli e luna park. Se partecipate, non dimenticate di indossare qualcosa di arancione, considerato il colore nazionale in riferimento al nome della casata regnante, “House of Orange”.

In più, questo è il periodo di massima fioritura dei tulipani, con vaste distese di fiori vivaci che sbocciano ovunque. Nei dintorni di Amsterdam trovate Keukenhof, uno dei giardini fioriti più grandi del mondo. Qui potrete ammirare le mostre floreali, con le loro esposizioni di fiori create con cura e dal grande impatto visivo, o la mostra “Tulpomania” nel padiglione Juliana, dedicata alla storia e alla cultura dei tulipani olandesi.

Algarve, Portogallo

Aprile è un mese di transizione, a metà tra il clima “invernale”, di per sé particolarmente mite in Algarve, e il caldo estivo. Seppur il meteo possa essere imprevedibile, nella maggior parte dei casi sarà piacevole e soleggiato, con temperature diurne che si aggirano intorno ai 20°. Inoltre, considerando che questa parte del Portogallo sta diventando sempre più popolare, aprile potrebbe essere il mese ideale per godersi i suoi paesaggi senza la folla che, solitamente, frequenta le sue spiagge da giugno in poi.

In questo periodo, oltre alle spiagge, potrete dedicarvi alle escursioni e attività all’aperto come gite in bicicletta, tour in barca, escursioni in jeep, tour in quad, oltre che agli sport acquatici tra cui kayak e, soprattutto, il surf.

Dubai, Emirati Arabi

Per chi vuole visitare Dubai senza soffrire per il caldo eccessivo, aprile potrebbe essere il mese ideale perché le temperature, seppur alte, non sono estreme come nei mesi a seguire. Così sarà più facile visitare le meraviglie di questa città futuristica tra i momenti di relax in piscina e le cene in alcuni dei migliori ristoranti del mondo.

Visitate l’IMG World of Adventures, uno dei parchi a tema indoor più grandi del mondo, ammirate lo skyline della città dal ponte di osservazione al 124° piano del Burj Khalifa o concedetevi una sessione di shopping al Dubai Mall, il secondo centro commerciale più grande del mondo, dove si trova anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio, un acquario e diversi ristoranti.

Istanbul, Turchia

Se pensate che l’Olanda sia l’unica destinazione dove ammirare i tulipani…vi sbagliate. Ogni anno, nel mese di aprile, Istanbul organizza l’attesissimo Festival dei Tulipani. Grazie a questo evento, oltre a perdervi tra le bellezze speziate della città, potrete ammirare i suoi parchi in una veste particolarmente suggestiva.

Durante il mese, infatti, i parchi più belli di Istanbul si trasformano in un mare di tulipani colorati: dal parco Emirgan, con le sue viste mozzafiato sul Bosforo e oltre 120 diverse varietà di tulipani, al parco Gülhane, situato nel cuore della Città Vecchia, con i suoi splendidi giardini di tulipani e i suoi monumenti storici. Il festival non si limita ai soli tulipani, ma offre anche una ricca varietà di eventi e attività tra cui mostre di fotografia e pittura, concerti musicali e affascinanti esposizioni di arte e artigianato tradizionale turco.

Tulipani Istanbul

Fonte: iStock

Tulipani davanti alla Moschea Blu

Lovund, Norvegia

In aprile c’è un luogo particolarmente speciale da visitare in Norvegia: l’isola di Lovund. Situata nella zona settentrionale del Paese, quest’isola è famosa per le pulcinelle di mare che, proprio il 14 aprile, ritornano sulle coste e sono accolte con grandi festeggiamenti che prendono il nome di “Lundkommer’s Day”, traducibile come “Il giorno in cui arrivano le pulcinelle di mare”. Questo è il momento in cui tornano per la stagione degli amori, prima di ripartire di nuovo nei mesi estivi. Assistere al loro arrivo è un’esperienza davvero speciale perché giungono in massa, volando in formazioni spettacolari.

Marrakesh, Marocco

La primavera è la stagione perfetta anche per visitare il Marocco, sia per gli amanti delle città che per chi preferisce fare escursioni nella natura. Le temperature, infatti, sono ideali per vagabondare tra le strade di Marrakesh, ricche di venditori e mercati dove acquistare spezie, sciarpe e pantofole, di architetture eleganti e ville verdeggianti, per non parlare degli incredibili giardini, o per fare trekking sugli altipiani.

I Monti Atlas sono un luogo suggestivo dove le maestose cime del Marocco (tra cui il Jebel Toubkal, alto 4167 metri) sono facilmente raggiungibili e, proprio in questo periodo, si mostrano in tutta la loro bellezza perché ricchi di fiori selvatici. In più, potrete immergervi nella cultura berbera visitando uno dei villaggi situati in questa zona: vi consigliamo di partecipare alle escursioni guidate che permettono di conoscere la storia e la cultura di queste popolazioni, oltre che pernottare in riad tradizionali, gustando piatti tipici come il cous cous.

Cotswolds, Inghilterra

Le Cotswolds si risvegliano in primavera, quando le verdi colline si punteggiano di agnellini e i villaggi si adornano di ciliegi in fiore. Questi possono essere ammirati in diversi luoghi, anche se uno dei più famosi resta l’Arboreto di Batsford, che ospita un’importante collezione nazionale britannica dedicata ai ciliegi giapponesi, i quali si mostrano in tutta la loro bellezza a partire dalla metà di aprile.

Se amate camminare, in questo periodo potreste percorrere anche una parte del Cotswold Way, il sentiero nazionale che inizia a Chipping Campden e si snoda per 160 chilometri, terminando a Bath. Qui godrete di panorami spettacolari, deliziosi luoghi dove mangiare e cose da fare, immergendovi totalmente nei paesaggi di questo territorio.

In questo periodo, le Cotswolds sono più tranquille rispetto alla frenesia estiva, un aspetto da non sottovalutare se volete visitare i caratteristici villaggi in pietra senza folla.

Tenerife, Isole Canarie

Infine, aprile è il mese ideale anche per andare a Tenerife, la più grande tra le Isole Canarie. In questo periodo potrete godervi con maggior tranquillità le sue spiagge di sabbia dorata, le spettacolari vette del vulcano Teide, la vita notturna di Playa de las Americas e la quiete dei piccoli villaggi.

Grazie alle temperature miti, potrete suddividere il vostro itinerario tra momenti di scoperta e relax. Potete esplorare i numerosi sentieri escursionistici dell’isola, come quelli situati nel Parco Nazionale del Teide, o praticare sport acquatici come surf e kayak, trascorrendo il resto della giornata semplicemente rilassati sulla spiaggia.

E se Tenerife non è abbastanza e avete più tempo a disposizione, potreste valutare di raggiungere un’altra isola delle Canarie avendo la certezza di trovare comunque l’atmosfera ideale dove trascorrere le vostre vacanze ad aprile. D’altronde non è un caso se queste vengono considerate le isole dell’eterna primavera!

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World Travel Awards: le migliori mete per una vacanza al mare

Il 2024 sta per finire e, ammettiamolo, la maggior parte di noi è già alla ricerca delle mete da visitare nel 2025. Le ispirazioni sono dovunque ma, se state cercando le destinazioni perfette dove fare scorta di sole, spiagge bellissime e atmosfere rilassanti, meglio dare un’occhiata agli “Oscar del turismo” assegnati dai World Travel Awards.

Giunti alla loro 31esima edizione, dal 1993 sono considerati tra i riconoscimenti più prestigiosi del settore turistico e abbracciano diverse categorie, dalle migliori città del mondo alle destinazioni ideali per i viaggi culturali. Qui vi raccontiamo i premi assegnati, durante la cerimonia tenutasi a Funchal, sull’isola portoghese di Madeira, alle migliori mete per una vacanza al mare (anche e soprattutto per sfuggire ai nostri inverni freddi) suddivise per categorie tematiche.

Filippine: la migliore destinazione al mondo dove fare immersioni

Per il sesto anno consecutivo, le Filippine vincono il premio come miglior destinazione al mondo dove fare immersioni subacquee, un riconoscimento che sicuramente non stupisce. Le Filippine, infatti, offrono un’esperienza senza eguali grazie alla loro biodiversità marina che incanta gli appassionati provenienti da tutto il mondo. Tra le mete più amate ci sono sicuramente la baia di Coron a Palawan, dove i fondali custodiscono i relitti di numerose navi da guerra giapponesi, ora ricoperti da una rigogliosa vita marina, o Tubbataha Reefs Natural Park.

Questo è un parco marino protetto, accessibile solo con imbarcazioni dedicate, considerato un vero e proprio santuario della natura. Qui potrete ammirare tartarughe, squali e mante mentre danzano tra coralli coloratissimi, creando un paesaggio sottomarino da sogno.

Filippine world travel awards

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Isola di Coron, tra le mete più belle dove fare immersioni nelle Filippine

Maldive: la destinazione più sostenibile

Dopo dieci anni in cui questo premio è stato vinto ad anni alterni solo dal Cile e dall’Ecuador, in questa edizione del 2024 arriva una new entry: le Maldive. Con questo riconoscimento, le Maldive consolidano il loro status di leader globale nella conservazione ambientale e nello sviluppo sostenibile: il governo, infatti, ha fissato un ambizioso obiettivo, ossia quello di produrre il 33% dell’energia esclusivamente da fonti rinnovabili entro il 2028.

Per raggiungere questo traguardo sta implementando una serie di politiche particolarmente apprezzate dalla giuria dei World Travel Awards come la creazione di un pool di professionisti qualificati nel settore delle energie rinnovabili, la riduzione dei costi e degli sprechi energetici attraverso soluzioni efficienti e la promozione di mezzi di trasporto sostenibili, come i veicoli elettrici.

Grazie alla sua straordinaria bellezza naturale e alle politiche ambientali all’avanguardia, le Maldive si sono affermate quest’anno come modello di riferimento nel campo del turismo sostenibile. I viaggiatori, infatti, possono godere di un lusso esclusivo, contribuendo allo stesso tempo alla salvaguardia di uno degli ecosistemi più delicati del pianeta.

Madeira: la migliore meta insulare

Anche in questa edizione, Madeira ha consolidato la sua posizione come leader mondiale nel turismo, aggiudicandosi per il decimo anno consecutivo il prestigioso titolo di Miglior Destinazione Insulare del Mondo. Il costante riconoscimento dell’isola è una testimonianza della sua combinazione unica tra meraviglie naturali, offerte di lusso e impegno per la sostenibilità.

Negli ultimi anni, questa isola splendida del Portogallo ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche in diversi ambiti, tra cui cultura, tradizione, sicurezza, offerta alberghiera, esperienze nella pratica del golf e ricchezza dei suoi ecosistemi.

Madeira world travel awards

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Vista aerea di Madeira

Boracay: l’isola leader nel mondo del lusso

Boracay, l’isola paradisiaca delle Filippine, è stata nominata invece la miglior destinazione nella categoria del lusso. Nonostante rappresenti una meta abbastanza famosa, le spiagge bianche, le acque cristalline e i tramonti mozzafiato la rendono una tappa imperdibile per chiunque stia organizzando un viaggio in questo angolo di Asia. A differenza di altre isole più piccole e remote, Boracay offre anche sistemazioni lussuose e di alto livello, dai boutique hotel ai resort più esclusivi.

Tra le spiagge più celebri c’è sicuramente White Beach, seppur possa risultare troppo affollata. Per fortuna non mancano spiagge altrettanto meravigliose e meno visitate come Bolabog Beach, situata su una costa più appartata e particolarmente amata dagli appassionati di kitesurf.

Phu Quoc: la migliore isola naturale

Phu Quoc, la meravigliosa isola conosciuta come “la Venezia del Vietnam“, è stata nominata la Miglior Destinazione Isola Naturale. Il 70% dell’isola, infatti, fa parte del parco nazionale situato all’interno della Riserva della Biosfera di Kien Giang, riconosciuta dall’UNESCO nel 2010. Phu Quoc offre tante possibilità per esplorare la sua natura incontaminata attraverso sentieri escursionistici durante i quali potrete ammirare cascate e avvistare specie animali a rischio di estinzione, come il langur argentato e il loris pigmeo.

Chi visita Phu Quoc resta affascinato anche da Sunset Town, con i suoi vicoli stretti e le case colorate: non a caso viene scelta come base per visitare l’isola, anche grazie alla presenza di numerosi hotel di prestigio e alla vicinanza con attrazioni famose come la funivia Hon Thom, il mercato notturno Vui Fest e lo spettacolo di luci e fuochi d’artificio “Kiss of the Sea” organizzato ogni sera.

Phu Quoc

Fonte: iStock

Una spiaggia a Phu Quoc

Porto: la migliore metropoli sulla costa

Infine, l’ultima delle migliori mete per una vacanza al mare secondo i World Travel Awards è Porto, riconosciuta come una città costiera affascinante e seducente, in grado di attirare visitatori da tutto il mondo con la sua miscela unica di storia, cultura, paesaggi mozzafiato e una cucina riconosciuta a livello mondiale. Negli ultimi anni, la seconda città più grande del Portogallo ha assistito a un aumento costante di viaggiatori in cerca di luoghi capaci di offrire sia un panorama culturale stimolante che una fiorente scena gastronomica, quest’ultima in grado di unire i sapori tradizionali portoghesi con tocchi contemporanei.

Inoltre, Porto mostra un particolare impegno dal punto di vista della sostenibilità promuovendo soluzioni efficienti quali lo sviluppo di piste ciclabili e l’utilizzo del trasporto pubblico piuttosto che delle auto.

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Braga, città premiata come destinazione emergente a livello mondiale

La prossima vacanza? In Portogallo! Ebbene sì, Lisbona (ma non solo!) vi aspetta, anzi, Braga – e adesso vi spieghiamo il perché. Il Portogallo ha dominato la scena dei World Travel Awards 2024, con un impressionante bottino di 19 premi, ben sette in più rispetto all’edizione precedente del 2023.

Tra le destinazioni emergenti, quest’anno il premio è andato alla portoghese Braga, per la seconda volta: città di straordinaria bellezza e ricchezza storica, a Braga la tradizione si fonde armoniosamente con l’innovazione, la memoria del passato si intreccia con la giovinezza e la creatività convive con il conservatorismo.

Scopriamo insieme perché Braga si è aggiudicata nuovamente il prestigioso premio e quali sono le altre destinazioni premiate in Portogallo.

Perché ha vinto Braga

Braga, per il secondo anno consecutivo, è stata premiata come destinazione emergente, un chiaro segno della crescente popolarità della città nel panorama turistico internazionale. Con oltre 2000 anni di storia, Braga vanta uno dei più antichi Sacri Monti d’Europa e rappresenta l’anima della regione del Minho, grazie al celebre Santuario del Bom Jesus. Qui si trova anche la Cattedrale più antica del Portogallo e il Monastero di Tibães, un importante centro monastico benedettino.

La città di Braga è punteggiata da luoghi che, per la loro devozione intrinseca e la loro bellezza, sono tappe imprescindibili per chi visita la regione. Il Santuario di Sameiro, il Bom Jesus e Falperra, con le loro basi religiose, sono circondati da incantevoli spazi verdi e paesaggi mozzafiato. L’eredità romana è un altro dei grandi tesori di Braga, che viene spesso chiamata la “Roma portoghese”, grazie alle sue origini nell’antica città romana di Bracara Augusta. La città è conosciuta per le sue chiese distintive, le magnifiche case del XVIII secolo, i giardini, i parchi naturali e le aree ricreative. La lunga storia di Braga si riflette nella magnificenza dei suoi monumenti, musei e chiese.

Vista mozzafiato su Braga dal Santuario Bom Jesus do Monte

Fonte: iStock

Vista panoramica dal Santuario Bom Jesus do Monte

Gli altri premi vinti dal Portogallo

Anche quest’anno, però, oltre a Braga diverse località portoghesi hanno ottenuto riconoscimenti importanti. Altri successi significativi hanno riguardato l’Algarve, che è stata eletta per la terza volta come miglior destinazione balneare al mondo, un premio già ricevuto nel 2020 e nel 2021. Lisbona, la capitale, ha ricevuto il titolo di miglior destinazione per le vacanze urbane e miglior città del patrimonio, una conferma della sua ricca storia e delle attrazioni turistiche che la rendono unica.

Porto, la seconda città portoghese più grande, ha ricevuto il riconoscimento come miglior destinazione metropolitana balneare, un titolo che esalta la bellezza del suo lungomare e la vivacità culturale. Anche le isole portoghesi sono state protagoniste, con Madeira che ha conquistato per il decimo anno consecutivo il titolo di miglior destinazione insulare, mentre le Azzorre sono state premiate come miglior destinazione per il turismo d’avventura, grazie alla loro natura incontaminata e alle opportunità di esplorazione che offrono.

Madeira, Portogallo

Fonte: iStock

Veduta di una splendida Madeira

In aggiunta ai premi per le singole destinazioni, ci sono stati anche riconoscimenti per alcune delle attrazioni più emblematiche del Paese. I Passadiços do Paiva, con i loro sentieri sospesi tra le montagne e i fiumi, sono stati premiati come la miglior attrazione per il turismo d’avventura, mentre Dark Sky Alqueva ha vinto il premio come miglior progetto di turismo responsabile, grazie ai suoi sforzi nella protezione del cielo notturno. Inoltre, Parques de Sintra – Monte da Lua ha ricevuto il titolo di miglior azienda al mondo per la conservazione, un attestato di qualità per il lavoro svolto nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e storico.

Questo successo è il riflesso dell’eccellenza crescente del Paese in ambito turistico e delle sue capacità di attrarre visitatori da tutto il mondo. Le città, le regioni e le strutture alberghiere del Portogallo sono state premiate per le loro caratteristiche uniche, consolidando la posizione del Paese come una delle destinazioni più ambite del mondo.

Che cosa sono i World Travel Awards

I World Travel Awards sono considerati gli “Oscar” del turismo e sono veri e propri premi che celebrano l’eccellenza nei settori dei viaggi, dell’ospitalità e del turismo a livello globale. Fondati nel 1993, questi premi celebrano le migliori realtà del settore, riconoscendo le aziende, le destinazioni e le strutture che si distinguono per qualità, innovazione e servizio. Ogni anno, il Grand Tour dei World Travel Awards attraversa il mondo con cerimonie regionali che premiano le eccellenze di ogni continente, e alla fine dell’anno, i vincitori delle diverse categorie si sfidano nella grande finale mondiale per ottenere il titolo più ambito.

Le cerimonie di premiazione sono eventi di grande prestigio, frequentati dai leader del settore, influencer e media, e sono seguite con entusiasmo da tutto il mondo. Insomma, i World Travel Awards sono il massimo riconoscimento per chi lavora nel turismo, un vero e proprio simbolo di qualità e successo che fa brillare le migliori realtà del settore.

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Elvas, la città del Portogallo racchiusa in una stella

Può, una città, essere racchiusa in una stella? Se questa stella è fatta di possenti mura, la risposta è: sì, può. E il risultato – visto dall’alto – è spettacolare. Stiamo parlando di Elvas, cittadina fortificata a difesa del confine con la Spagna, che sorge nella poetica regione portoghese dell’Antejo. Si tratta di una località talmente spettacolare e significativa dal punto di vista storico che il suo complesso sistema di fortificazioni è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Elvas, informazioni utili

La bellissima Elvas è Patrimonio dell’Umanità perché à la più grande fortificazione bastionata non solo del Portogallo, ma del mondo intero. Le sue affascinanti mura, con fortificazioni dalla forma di una stella, risalgono a varie epoche (possiedono mura islamiche e medievali, ma anche influenzate dallo stile olandese di Cosmander), tanto che per questa sua particolare storia la città presenta diversi limiti di accessibilità.

Per esempio, in molte della sue vie la pavimentazione in pietra è irregolare, al punto da poter rendere in alcuni tratti complessa la circolazione. A poter creare delle possibili problematiche è anche l’inclinazione di alcune strade, così come il fatto che lungo il percorso si incontrano delle vie senza marciapiede, nelle quali occorre spostarsi con particolare attenzione.

Ma del resto la sua è una storia che ha fatto la differenza nel panorama europeo (e non solo): essendo situata vicino alla frontiera, Elvas negli anni ha combattuto per conservare l’indipendenza del Portogallo, al punto da diventare un esempio per l’umanità intera. Il passato della cittadina racconta quindi di battaglie, di coraggio, di momenti di vittoria e altri di dolore, mentre oggi questa è una località che si distingue per essere affascinante, pacifica e assolutamente ospitale.

Cosa vedere ad Elvas, l’itinerario

Elvas accoglie il visitatore con delle robuste mura grigie, perimetro d’un irregolare poligono a forma di stella, governate da torri, fossati, bastioni e porte che si aprono su quello che – oggi – è uno splendido centro storico. Un dedalo di stradine acciottolate, infatti, conducono al cospetto di antiche chiese, piazze affascinanti, musei e molto altro ancora. Come accennato, presenta alcuni limiti di accessibilità e per questo vi suggeriamo di seguire l’itinerario che potete leggere qua sotto.

Castelo de Elvas

La prima tappa da fare è il bellissimo Castelo de Elvas, il cui nucleo originario risale al Settecento. Sorge nel punto più alto della città ed è un’opera di fortificazione islamica che nel corso dei secoli è stata teatro di eventi rilevanti per la storia del Paese, fino a perdere la sua importanza difensiva e qualsiasi altra funzione militare a partire dalla seconda metà del secolo. XIX.

Castelo de Elvas, Portogallo

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Veduta aerea del bellissimo Castello di Elvas in Portogallo

Dopo un periodo di abbandoni e di restauri, nel 1906 fu dichiarato primo Monumento Nazionale portoghese, e oggi permette di fare una passeggiata lungo i suoi bastioni mentre si ammira un panorama superbo sulla straordinaria pianura su ci si affaccia. Nelle sue vicinanze, inoltre, c’è anche la suggestiva Igreja da Ordem Terceira de São Francisco.

Igreja da Ordem Terceira de São Francisco

Si trova a pochissima distanza dl Castelo de Elvas e colpisce per il suo il rivestimento di azulejo che narrano alcuni importanti episodi della vita di San Francesco. All’interno la circolazione è agevole per via della presenza di un ampio spazio e dell’assenza di barriere architettoniche.

Igreja das Domínicas

L’itinerario prosegue per arrivare al cospetto dell‘Igreja das Domínicas, un edificio religioso che colpisce per la presenza di un particolare palo della gogna in stile manuelino. La struttura presenta un pianta ottagonale ed è impreziosita con azulejo e con la ‘talha dourada’, ovvero del legno intagliato e ricoperto di una patina d’oro.

A disposizione del visitatore c’è anche un grazioso belvedere da cui scorgere una zona della città antica.

Igreja de Nossa Senhora da Assunção

L’Igreja de Nossa Senhora da Assunção è stata la cattedrale cittadina fino al 1882 e riesce a sorprendere chiunque la visiti: arrivando al suo cospetto si nota una facciata semplice e sobria, che mai darebbe modo di pensare che nasconda degli interni sontuosamente arredati. Ci sono colonne in marmo dipinte, diverse cappelle con decorazioni in oro e alcuni azulejo risalenti al XVII secolo.

Igreja de Nossa Senhora da Assunção, Elvas

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La facciata sobria dell’Igreja de Nossa Senhora da Assunção

La sua costruzione si deve a Francisco de Arruda, e ancora oggi conserva alcuni elementi dello stile manuelino, tra cui il portale sud.

Largo de Santa Clara

Decisamente pittoresco è il Largo de Santa Clara, piazza che si trova ai piedi dell’ Igreja de Nossa Senhora da Assunção e che ospita la gogna “pelourinho risalente al XVI secolo. Essa presenta quattro bracci di ferro con teste di drago, che molto tempo fa venivano utilizzati per appendere i delinquenti. Ma questa non è l’unica cosa che colpisce di tale spazio: sulla piazza si affacciano delle tipiche ed affascinanti case nobiliari con grate di ferro.

Torre Medieval

Proseguendo l’itinerario lungo la via Rua da Cadeia si arriva al cospetto della Torre Medieval, anche chiamata Torre Nova o Torre Fernandina. Edificata nel XIV secolo per scopi difensivi, nel corso dei secoli assunse anche la funzione di prigione, fino ad essere trasformata in un’attrazione turistica di cui si possono ammirare gli interni fino a raggiungere la cima, che offre un’emozionante vista dall’alto di tutto il territorio circostante.

Una piccola informazione di servizio: la struttura presenta ben tre piani da salire su una ripida scala a chiocciola, condizione che la rende inaccessibile a persone a mobilità ridotta.

Museu de Arte Contemporânea de Elvas

Sorge di fronte alla Torre Medieval ed è la culla di circa trecento opere di artisti portoghesi di vario genere, come per esempio pittura, disegno, scultura e molto altro ancora. L’edificio è settecentesco in stile barocco e inoltre presenta una sala che racchiude la cappella dell’antico ospedale, anch’essa abbellita da raffinati (e tipici) azulejo.

È bene sapere che il Museu de Arte Contemporânea de Elvas offre anche visite guidate e attività specifiche per persone con bisogni speciali.

Museu da Fotografia

Il Museu da Fotografia sorge nell’ex sala cinematografica della città, ed è la casa di una interessante collezione di apparecchi fotografici. A disposizione dei visitatori ci sono anche mostre fotografiche temporanee, e persino una camera oscura, un laboratorio e una biblioteca.

Convento de São Domingos e Museu Militar de Elvas

Il Convento de São Domingos si trova su una delle punte della fortificazione a forma di stella di Elvas e fu fondato nel 1267. Con il passare degli anni ha subito diverse modifiche, al punto che oggi presenta una facciata barocca che, sorprendentemente, nasconde un interno in stile gotico. Attualmente fa parte del Museu Militar de Elvas.

Il Museu Militar de Elvas promuove la valorizzazione, l’arricchimento e l’esposizione del patrimonio storico-militare ad esso attribuito. Il suo scopo, infatti, è quello di illustrare l’importanza strategica di questa città di confine.

Forte de Santa Luzia

Si trova a circa 2 chilometri di distanza dall’area precedentemente esplorata, quindi all’esterno delle mura cittadine, e fa parte della Piazzaforte di Elvas. Il Forte de Santa Luzia, costruito attorno al 1640, ospita oggi un sito museale che racconta gli anni di guerra contro la Spagna e mostra anche una collezione di armi antiche.

Forte de Santa Luzia, Elvas

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Veduta da lontano sul suggestivo Forte de Santa Luzia

Forte de Nossa Senhora da Graça

Molto interessante è pure il Forte de Nossa Senhora da Graça costruito sul Monte da Graça (sempre fuori dalle mura cittadine), che si compone di tre corpi: un nucleo centrale, il corpo principale e una struttura esterna.

Anche oggi viene considerato un autentico capolavoro di architettura militare europea del XVIII secolo ed è persino la sede di un museo, ma anche un punto ottimale per ammirare un panorama straordinario sulla città e sulla zona in cui si sviluppa.

Aqueduto da Amoreira

Infine (ma di certo non per bellezza ed importanza) il mastodontico Aqueduto da Amoreira. La sua nascita si deve al fatto che, nel 1500, Elvas affrontò un grave problema di approvvigionamento idrico, che costrinse gli abitanti dell’epoca ad incanalare l’acqua da Amoreira con l’ausilio di un acquedotto.

Progettato dall’architetto Francisco de Arruda (per terminare l’intera costruzione ci sono voluti ben 100 anni), lo stesso autore che realizzò la Igreja de Nossa Senhora da Assunção e la Torre de Belém a Lisbona, è lungo approssimativamente 7 chilometri e si presenta agli occhi del visitatore con ben 843 archi giganteschi.

Aqueduto da Amoreira, Elvas

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Una parte del mastodontico Aqueduto da Amoreira

Per ammiralo al massimo del suo splendore si consiglia di recarsi presso il tratto della strada per la capitale del Portogallo che va verso ovest del centro cittadino.

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Braga, la “città più felice” del Portogallo a meno di un’ora d’auto da Porto

A pochi chilometri da Porto, nella parte settentrionale del Portogallo, esiste una città dalla storia antica ma con l’animo puntato alla modernità e al futuro, dove convivono chiese e palazzi storici insieme a parchi, ristoranti, locali notturni e quartieri universitari, ma soprattutto dove gli abitanti sono felici.

Sì perché Braga, è qui che ci troviamo, è considerata una “città felice“, dove il livello di soddisfazione della popolazione si è rivelato per più anni tra i più elevati d’Europa, secondo diverse indagini condotte. Andiamo allora alla scoperta di questa città che conta poco meno di 200 mila abitanti: capirete presto perché viene tanto apprezzata.

Cosa vedere a Braga

Negli anni sono stati numerosi i riconoscimenti ottenuti da Braga: è stata Capitale Europea della Gioventù nel 2012, Città Creativa dell’Unesco per la categoria Media Arts nel 2018 ed è stata la European Best Destination del 2021.

È chiamata anche la “Roma portoghese“, poiché ricca di storia e architettura, monasteri, chiese e santuari che ne raccontano le origini e le vicissitudini nel corso dei secoli. Era infatti un importante insediamento romano nel I secolo a.C. ed era il centro principale della Gallaecia nel V secolo d.C., diventando poi la capitale del regno di Galizia, oltre alla prima sede vescovile dell’intera penisola iberica. La sua architettura è stata influenzata anche dagli arabi, che la occuparono dal VIII secolo e fino alla riconquista del 1040. Fino al 1688, l’anno dell’indipendenza del Portogallo dalla Spagna, Braga fu anche la sede del regno di Castiglia.

Una storia ricca e che inizia da lontano, quella che Braga racconta in ogni angolo e in ogni via del centro storico, a partire dalle sue splendide chiese e dai suoi santuari. Ecco tutto quello che si può vedere in una giornata esplorando questa vivace cittadina a meno di un’ora da Porto.

La Cattedrale di Braga

Tra le numerose chiese che compongono il centro cittadino di Braga spicca la principale, ovvero la Cattedrale. Sede dell’arcidiocesi della città, presenta una facciata riccamente decorata risalente alla fine del XV secolo con un bellissimo portone in metallo in stile manuelino, mentre la torre e i bastioni hanno un animo barocco.

Cattedrale di Braga, nel cuore della cittadina portoghese

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Cattedrale di Braga

Il Santuario Bom Jesus do Monte

Merita sicuramente una visita anche il Santuario Bom Jesus do Monte, una vera e propria attrazione da non perdere se vi recate a Braga. Il motivo è legato alla vista mozzafiato che si può godere da qui, ma anche alla maestosa scalinata da percorrere per arrivarci. Si trova infatti in cima ad una collina che si erge a est della città, a circa 5 km dalla Cattedrale. Abbracciato da un meraviglioso parco, questo Santuario si raggiunge con una scalinata a fisarmonica in granito, i cui 600 gradini sono decorati da fontane e sculture.

E chi vuole evitare la fatica o anche solo vedere la scalinata e il panorama circostante da un altro punto di vista, può salire sulla funicolare adiacente: è la più antica al mondo ad essere alimentata dalla forza dell’acqua e un viaggio lì è qualcosa di molto suggestivo.

Santuario Bom Jesus do Monte, a Braga

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Santuario Bom Jesus do Monte

Il Santuário de Nossa Senhora do Sameiro

Immerso nella natura rigogliosa fuori dal centro di Braga, a poca distanza dal Santuario di Bom Jesus di Monte, si trova un’altra chiesa ricca di affreschi e decorazioni dorate, che merita una visita: il Santuário de Nossa Senhora do Sameiro. Venne costruito nel XIX secolo e rappresenta lo stile neoclassico. Si trova sulla collina a 566 metri di altezza: anche questo luogo regala scorci di incredibile bellezza sulla città di Braga e sul paesaggio circostante.

Il Palazzo Episcopale e il giardino di Santa Barbara

A due passi dalla Cattedrale spicca il Palazzo Episcopale, noto anche come palazzo dell’Arcidiocesi e risalente alla prima metà del 1400. Una parte della struttura è di origine medievale e guarda al giardino di Santa Barbara, splendida area con aiuole ricche di fiori colorati e decorazioni, mentre l’ala barocca si affaccia al Largo do Municipio.

Quello si Santa Barbara è solo uno dei tanti giardini all’italiana dislocati per la cittadina, situati nelle principali piazze del centro, tra le quali: Largo de Santa Cruz, Praça Conde de Agrolongo, Largo São João do Souto e il Largo de Avenida Central.

Giardino di Santa Barbara, nel cuore di Braga, Portogallo

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Giardino di Santa Barbara, Braga

Tradizioni, cultura ed eventi a Braga

Braga non è solo ricca di monumenti storici e luoghi di culto, ma anche di ottimi ristoranti che ne raccontano la sua ricca tradizione enogastronomica. Ma non solo. Qui non mancano eventi culturali e una vita frizzante anche grazie alla presenza della Universidade de Minho, che richiama molti studenti universitari che popolano i musei, i negozi e i diversi locali serali.

Sono molteplici le feste che animano Braga e la sua popolazione, rievocando tradizioni e vivendo momenti di convivialità. Una delle feste più sentite è sicuramente la Settimana Santa, che vede numerosi eventi e processioni lungo le vie riccamente decorate con i fiori. Se viaggiate a Braga nella seconda metà di giugno, poi, potrete assistere alla festa di Sao Joao, dedicata al patrono di Braga, San Giovanni (che cade il 24 giugno): numerosi eventi e manifestazioni ravvivano il centro e i dintorni per ben due settimane.

Nell’ultimo weekend di maggio, invece, si può assistere alla Braga Romana: una festa che celebra l’influenza dell’impero Romano nella storia di Braga, durante la quale la gente si traveste da antichi Romani, mentre le viuzze si riempiono di bancarelle e tende che vendono oggetti d’arte e souvenir.

Come arrivare a Braga

Per arrivare a Braga si atterra all’aeroporto Sa Carneiro di Porto e da lì si raggiunge la città in autobus oppure con un’auto a noleggio. Il metodo più veloce e comodo per raggiungere Braga, dopo l’auto, è il treno. I viaggi su rotaie partono ogni ora dalla stazione di Sao Bento di Porto (gestiti dalla compagnia Comboios de Portugal) e raggiungono la “città felice” in circa un’ora di viaggio. Se invece si parte da Lisbona, il viaggio in treno dura tre ore e mezza e attraversa un panorama splendido, fatto di villaggi di campagna attraversati dai fiumi.

Vista aerea su Braga, in Portogallo

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Vista aerea sulla città di Braga
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Viaggio nel sud del Portogallo per scoprire l’Algarve, regione dai paesaggi surreali

L’Algarve è la regione più meridionale del Portogallo continentale ed è un luogo che lascia davvero senza fiato: offre ben 150 chilometri di costa altamente suggestivi che si affacciano su un potentissimo Oceano Atlantico, e anche un giusto mix di natura e patrimonio architettonico-culturale che rendono il viaggio ancor più interessante. Spiagge sabbiose, dune e lagune si mescolano a baie nascoste e coste frastagliate, ma anche a villaggi di pescatori e paesi dell’entroterra dove le antiche tradizioni sono ancora radicate e molto sentite.

Scopri tutte le attività da fare in Algarve

Città e borghi da non perdere in Algarve

Dal clima particolarmente favorevole durante tutto l’anno ed una qualità della vita piuttosto alta, l’Algarve è una meta molto gettonata che ripaga tutti i suoi visitatori con cittadine e borghi immersi nel verde che vale la pena conoscere.

Faro, capoluogo dell’Algarve

Il viaggio da queste parti non può che iniziare da Faro, città capoluogo della regione e anche località a misura d’uomo. Molto probabilmente è da qui che partirà il vostro tour del sud del Portogallo, in quanto è l’unica città della regione a possedere un aeroporto. Proprio per questo (e per molte altre ragioni) non si può fare a meno di conoscerla, soprattutto per andare ad ammirare la sua bellissima città vecchia pregna di vicoli impreziositi da chiese molto suggestive, come la Cattedrale.

Albufeira, una delle principali città

Pur essendo molto spesso invasa dal turismo di massa, Albufeira riesce ancora a mantenere un’atmosfera graziosa e tradizionale, dove il viaggiatore può rilassarsi grazie a tanti ristoranti, bar, negozi ed hotel dotati di tutti i servizi. Non manca di certo la possibilità di sperimentare una frizzante vita notturna.

Albufeira, Portogallo

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Una spettacolare immagine di Albufeira

Tavira, tipica cittadina portoghese

Se si vuole vivere un Portogallo ancora più autentico è d’obbligo dirigersi a Tavira, uno dei borghi più caratteristici dell’Algarve. Impreziosito da un centro storico che è un dedalo di strade acciottolate su cui si affacciano case piene di azulejos, ristoranti e chiese decorate, permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo.

Esplora Tavira a bordo di un treno Hop-on Hop-off

Sagres, l’ultimo Paese sud-occidentale d’Europa

Sagres sorge sull’estrema punta occidentale dell’Algarve e si distingue per essere un borgo piccolo e tranquillo. Le strade e i vicoli del suo delizioso centro antico sono sinonimo di vita che scorre lentamente e dove alla base di tutto c’è l’Oceano. Selvaggio ed estremo, è particolarmente amato dagli esperti di surf che si concedono una visita anche al suo affascinante forte.

Lagos, luogo da sogno

Lagos è una cittadina suggestiva che colpisce per il suo nucleo antico murato, le affascinanti scogliere e le spiagge atlantiche. Tante le cose da visitare, come la Igreja de Santo António che si fa spazio di fronte al Castelo dos Governadores, che possiede una facciata barocca e alcune torri di guardia.

Le migliori attrazioni naturali dell’Algarve

La natura, in questa zona del Portogallo, si mostra in molte delle sue forme migliori, lasciando i visitatori davvero emozionati. Colori vividi, infatti, si mescolano con le tenui tonalità dell’Oceano, dove si specchiano spiagge dorate, scogliere rosse e una vegetazione verdissima.

Cabo de São Vicente, tramonto da sogno

Cabo de São Vicente è probabilmente il luogo più romantico di tutto l’Algarve: è un maestoso promontorio a strapiombo sull’Oceano Atlantico che da secoli incanta naviganti e viaggiatori per la sua forma e per gli spettacolari tramonti che regala. Sorge a poca distanza da Sagres e conserva anche un faro che venne costruito su ordine della Regina Maria II.

Cabo de São Vicente al tramonto

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Il suggestivo tramonto a Cabo de São Vicente

Grotte di Ponta da Piedade, altamente scenografiche

Se amate le scogliere magistralmente modellate dal tempo non potete di certo perdervi Ponta da Piedade, un tratto di costa pieno di pittoresche formazioni rocciose color ocra che svettano verso il cielo dal mare. Siamo a poca distanza da Lagos e questo angolo di pura bellezza si può visitare grazie a tantissimi sentieri che si diramano sulla cima delle scogliere. Una piccola curiosità: i faraglioni hanno dalle forme molto particolari, al punto che ce n’è persino uno che sembra rappresentare il Titanic con tanto di iceberg. Se il desiderio è osservarle da un punto di vista privilegiato, non c’è di meglio che scoprirle grazie a una mini crociera.

Sentiero delle Sette Valli Sospese, il più bello

L’escursione da non perdere assolutamente è il Sentiero delle Sette Valli Sospese, da molti ritenuto il più bello di tutto l’Algarve (e non solo). Si parte dalla spiaggia di Centeanes per arrivare a Praia da Marinha (o viceversa) e bisogna percorrere circa 6 km. Il sentiero, di sabbia e sassi, permette di ammirare anche resti fossili di conchiglie, mentre si è accompagnati da una vista panoramica altamente emozionante.

Parque Natural de Ria Formosa, puro e selvaggio

Il Parque Natural de Ria Formosa si trova a poca distanza da Faro e si distingue per essere paludoso e selvaggio. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che per la sua importanza è stato inserito nella lista delle 7 Meraviglie Naturali del Portogallo. Si estende per circa 18.400 ettari ed è composto da un sistema di 5 isole barriera e 2 penisole, tanto da essere un paradiso per gli appassionati di birdwatching.

Vai alla scoperta di Ria Formosa con un tour ecologico in barca con partenza da Faro

Grotta di Benagil, così bella da non credere che sia vera

La Grotta di Benagil sorge a circa 150 metri dall’omonima spiaggia ed è un sontuoso sito di cui oggi possiamo godere grazie al lavoro della natura durato millenni, che con la forza dell’acqua che ha scavato una falesia arenaria fino a farla diventare una suggestiva caverna.

Grotta di Benagil, Algarve

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Tutta l’incredibile meraviglia della Grotta di Benagil

Ma non è tutto, perché la cima di questa grotta è impreziosita da un’apertura circolare, una sorta di cupola naturale da cui entrano i raggi del sole che a loro volta creano coinvolgenti giochi di luce.

Scegli un tour organizzato per ammirare una delle grotte (e delle spiagge) più belle del mondo

Le spiagge da non perdere in Algarve

Questo affascinante viaggio in Algarve non poteva che terminare nelle sue spiagge più belle: la pittoresca costa di questa regione ne conta circa 150 e sono tutte più o meno ideali per prendere il sole, fare surf o scattare delle fotografie davvero speciali.

Praia de Odeceixe, tra le più famose

Probabilmente Praia de Odeceixe è una delle più famose dell’intera regione dell’Algarve, ma ciò non toglie che sia uno di quei posti che occorre raggiungere assolutamente. Il motivo è molto semplice: oltre alla sua innegabile bellezza, permette di fare il bagno sia nel mare che nel fiume perché sorge alla foce della Ribeira de Seixe. Il momento migliore per visitarla è durante la bassa marea, quando nell’ampia zona sabbiosa di cui è caratterizzata prendono vita delle piccole lagune particolarmente graziose (e molto amate dai bambini).

Praia do Camilo, incorniciata da splendide falesie

Praia do Camilo sorge a poca distanza da Lagos e si fa spazio ai piedi di un alto pendio roccioso su un Oceano di colore incredibilmente smeraldo. È un po’ faticoso raggiungerla perché occorre scendere delle scale tortuose (circa 200), che permettono però di arrivare su una baia di sabbia fine e dorata in cui rilassarsi a dovere.

Praia Dona Ana, dalle acque cristalline

La Praia Dona Ana sembra caduta in terra direttamente dal paradiso: possiede una splendida sabbia fine e un’acqua cristallina incredibilmente calma. Non troppo distante dal centro di Lagos, è piccola ma permette di immergersi in uno scenario straordinario grazie alle scogliere granitiche che la impreziosiscono.

Praia Dona Ana, Algarve

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L’incantevole Praia Dona Ana

Praia da Amoreira, con piscine naturali

Infine Praia da Amoreira, nel comune di Aljezur, una spiaggia che si trova all’interno del Parco Naturale della Costa Vicentina e molto apprezzata per la sua indiscutibile bellezza naturale. Con una lunghezza di 580 metri, offre grandi dune di sabbia che si mescolano a formazioni rocciose. Decisamente popolare per il surf, è anche parte del percorso Rota Vicentina e durante la bassa marea offre piscine naturali in cui scovare (ma sempre con rispetto) stelle marine e ricci di mare.

Se non hai poco tempo per scoprire le spiagge dell’Algarve, regalati un tour in barca di mezza giornata

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Madeira: guida completa per coprire l’isola dell’eterna primavera in Portogallo

Madeira, affettuosamente conosciuta come “l’Isola dell’Eterna Primavera”, è una destinazione di viaggio che cattura il cuore di chiunque la visiti. Situata nell’Oceano Atlantico al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, questa perla del Portogallo offre una combinazione unica di natura rigogliosa, tradizione culturale e una miriade di attività per ogni tipo di viaggiatore. Inoltre, il suo clima mite tutto l’anno, la rendono una meta perfetta per staccare davvero e in qualsiasi momento dalla routine quotidiana pur rimanendo in Europa e vicino casa.

Questa guida completa esplora tutto ciò che Madeira ha da offrire, dalle attrazioni principali alle informazioni pratiche, con consigli utili per un soggiorno indimenticabile.

Funchal: cosa vedere nella capitale di Madeira

Funchal, la capitale di Madeira, è il punto di partenza ideale per esplorare l’isola. Questa città offre una combinazione affascinante di storia, cultura e modernità.

La Città Vecchia

La Zona Velha è il quartiere più antico di Funchal, dove si trovano gli edifici storici. Fino a pochi anni fa era un ex quartiere di pescatori e commercianti semi abbandonato; mentre oggi è il centro nevralgico della vita notturna di Funchal. Questo grazie ad un innovativo intervento di rigenerazione urbana che ha trasformato Rua Santa Marta e le vie vicine in una galleria a cielo aperto, e al progetto “Arte Portas Abertas” che ha voluto la decorazione dei portoni per mano di artisti locali. Una passeggiata tra questi vicoli pittoreschi offre un’immersione nella storia e nell’arte della città.

Il Mercato dos Lavradores

Una visita al Mercato dos Lavradores è d’obbligo per chi vuole immergersi nella vita quotidiana dell’isola. Qui si trovano prodotti freschi locali, fiori colorati e artigianato tipico che arrivano da tutta l’isola. È il posto perfetto per assaggiare specialità locali, inclusi la frutta tropicale e il famoso vino di Madeira Madeira (occhio però a chi propone frutta con una certa insistenza: potrebbe essere vecchia di qualche giorno!).

La Cattedrale di Funchal

Edificata per volere del Re D. Manuel I per sostituire la prima chiesa considerata troppo piccola, e inaugurata nel 1514, la Sé Catedral si trova nel centro storico della capitale ed è un capolavoro del periodo manuelino. Giunta ad oggi praticamente inalterata, con la sua facciata semplice e il portale gotico, la chiesa al suo interno custodisce un soffitto intarsiato in legno di cedro (tra i più belli del Portogallo), le pale d’altare del XVI secolo e gli azulejos del XVIII. La Cattedrale possiede inoltre tesori di grande bellezza e valore storico, alcuni dei quali sono esposti nel Museo di Arte Sacra, come la grande croce da processione d’argento dorato, donata dal Re D. Manuel I e attribuita a Gil Vicente.

I Giardini Botanici

Madeira è famosa per i suoi splendidi giardini botanici e parchi che riflettono la biodiversità unica dell’isola. Il parco Quinta do Palheiro Ferreiro e il Jardim Botânico da Madeira sono due dei giardini più visitati. Il primo, a 500 metri di altitudine ma facilmente raggiungibile in autobus, è diventato un parco pubblico, sullo stile dei parchi inglesi: la parte principale del parco è formata da una serie di giardini, tra cui il Giardino Francese, il Giardino delle Signore e il Giardino delle Rose. Opposta all’entrata principale vi è la Casa del Tè.  Il Jardim Botânico da Madeira, situato a Monte, accoglie una collezione incredibile di piante esotiche, fiori e alberi, con terrazze panoramiche per viste mozzafiato sulla baia di Funchal. Il giardino botanico si raggiunge prendendo la scenografica funivia Teleférico do Funchal..

Il Teleférico e il Carro de Cesto

Una delle attrazioni più uniche di Funchal è il Teleférico, una funivia che parte dalla città e sale fino al Monte, offrendo viste spettacolari sulla città e sul mare. Una volta arrivati in cima, è possibile visitare il Monte Palace Tropical Garden, un giardino esotico con una collezione di piante rare e opere d’arte. Da qui, non si può perdere l’emozionante discesa con il Carro de Cesto, una sorta di slitta di vimini guidata da due uomini in costumi tradizionali che scivola lungo le strade ripide del Monte.

Esplorare l’Isola

Madeira è un’isola tutta da esplorare: ecco cosa non perdere.

Curral das Freiras

In soli 30 minuti di autobus da Funchal, si può raggiungere Curral das Freiras, un villaggio incastonato in un anfiteatro vulcanico, nascosto da pareti rocciose e con casette che spuntano dal verde accecante della natura incontaminata. È un luogo ideale per escursioni, per esplorare a piedi la zona percorrendo uno dei numerosi sentieri escursionisti che passano di qua, e per assaggiare specialità locali a base di castagne. Altri villaggi da visitare includono Santana, famosa per le case dal tetto di paglia, e Camacha, nota per il suo museo dedicato alla lavorazione del vimini.

Le scogliere di Cabo Girão

Nonostante sia meno famoso di altre scogliere europee, Cabo Girão, con i suoi 580 metri, è il promontorio più alto d’Europa (e il secondo più alto al mondo) e offre viste spettacolari sull’Oceano Atlantico e sulla piccola porzione di terra ai suoi piedi, coltivata con sapienza e pazienza. La terrazza panoramica Skywalk, con il suo pavimento trasparente e da brivido, è una delle attrazioni più emozionanti dell’isola.

Seixal, non solo piscine naturali

Seixal è un bel paesino che merita assolutamente una visita, noto per le sue piscine naturali e la spiaggia di sabbia e ciottoli neri, Praia da Laje. La foresta Laurissilva, nelle vicinanze, è una delle meraviglie naturali di Madeira: qui si possono affrontare alcuni percorsi escursionistici immersi nella natura incontaminata; ammirare una cascata dal belvedere di Veu da Noiva; e i più avventurosi possono cimentarsi nel torrentismo.

Punta San Lorenzo, balene e delfini

Nei pressi di Machico, l’estremità orientale di Madeira, Punta San Lorenzo è una riserva naturale bagnata da acque azzurre e battuta dai venti alisei. Questa zona può essere esplorata a piedi o in barca, con la possibilità di avvistare balene e delfini. Le escursioni in kayak sono un’altra opzione popolare; mentre i tour in barca spesso prevedono una sosta per il bagno insieme ai delfini nel loro habitat naturale.

Ecursione a Pico do Arieiro

Con i suoi 1.818 metri, Pico do Arieiro è la terza montagna più alta di Madeira e si presta a facili escursioni con viste spettacolari. Nei giorni più limpidi, si possono vedere Curral das Freiras e persino Porto Santo. Ci si può arrivare qui con un tour in jeep 4×4, per poi percorrere a piedi un breve tratto che porta alla cima. Per chi ama camminare, da qui si possono prendere i sentieri che portano al Pico das Torres e al Pico Ruivo.

Le Spiagge di Madeira

Madeira offre una varietà di spiagge sabbiose, di ghiaia o rocciose; quasi tutte attrezzate, con stabilimenti balneari che offrono sdraio e ombrelloni, cabine e docce, oltre a servizio di ristorazione. Molte spiagge sabbiose sono artificiali, create per facilitare l’accesso al mare; così come le piscine artificiali sono state create per rendere il bagno nell’oceano più sicuro e tranquillo. Le piscine naturali ” si trovano per la maggior parte nei dintorni di Funchal e Caniço (quelle di Porto Moniz sono una delle attrazioni più belle dell’isola) e sono in parte pubbliche e in parte di proprietà degli hotel di lusso che si affacciano sul mare. La mancanza di spiagge naturali a Madeira è uno svantaggio e un vantaggio allo stesso tempo: ha evitato il turismo di massa che ha colpito altre isole e permesso di mantenere e preservare un territorio davvero affascinante.

Spiagge vicino a Funchal

Vicino a Funchal, due spiagge meritano una visita: Clube Naval do Funchal e Ponta Gorda, due complessi attrezzati a cui si accede liberamente. Praia Formosa, una spiaggia di sassi verso Camara de Lobos, e Praia da Barreirinha, attrezzata e con ristoranti d’atmosfera, ella parte vecchia di Funchal, sono altre opzioni popolari.

Spiaggia sabbiosa di Calheta

La spiaggia di Calheta, sulla costa ovest dove il clima è quasi sempre favorevole, è una spiaggia artificiale con sabbia importata dal Marocco e dal Portogallo. È una spiaggia sicura, frequentata da famiglie con bambini, attrezzata con ombrelloni e sdraio a noleggio. La spiaggia è raggiungibile solo in automobile, perché non vi sono mezzi pubblici che garantiscono la tratta.

Spiagge della zona Est di Madeira

Prainhaè una bellissima spiaggia di sabbia nera, di circa 200 metri, vicino al villaggio di Caniçal, raggiungibile scendendo un sentiero non facilissimo da risalire. La spiaggia è tranquilla e non troppo affollata, ma l’acqua spesso agitata, con correnti da non sottovalutare. Sempre in zona, la spiaggia di Machico (il secondo centro urbano più grande dell’isola), con sabbia dorata, vanta invece un mare calmo grazie a una barriera rocciosa, ed è ideale per famiglie con bambini.

Spiagge della zona Nord di Madeira

Le spiagge della costa nord sono caratterizzate da acque più agitate, ideali per nuotatori esperti e viaggiatori in cerca di privacy. Praia da Lagoa, vicino a Porto da Cruz, è una spiaggia di sabbia nera molto apprezzata dai turisti. Una curiosità? Molte di queste spiagge erano rocciose, ma oggi, dopo un processo di erosione subito negli nei secoli, si presentano come spiagge di sabbia scura.

Piscine naturali a Porto Moniz

Le piscine naturali di Porto Moniz, sono state create artificialmente da rocce laviche, e sono un’esperienza unica, a cui “noi del Mediterraneo” non siamo abituati e permettono di godere dell’oceano in massima sicurezza. Come quelle delle Canarie, si tratta di vasche che si riempiono di acqua marina a ridosso dell’oceano, placando la violenza delle onde. Non sono le uniche piscine naturali dell’isola, ma sono considerate le più belle. Oltre alle piscine, Porto Moniz merita per una passeggiata in centro, sul lungomare ed è un’ottima base per escursioni nei dintorni.

Porto Moniz

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Porto Moniz, sull’isola di Madeira

I musei di Madeira

A Madeira ci sono tanti musei da visitare, anzi tantissimi.

Museo di Arte Sacra

Il Museo di Arte Sacra di Funchal ospita una collezione impressionante di arte religiosa, tra cui dipinti, sculture e manufatti dal XV al XIX secolo. È situato in un antico palazzo vescovile e offre un affascinante sguardo sulla storia ecclesiastica dell’isola.

Madeira Story Centre

Questo museo interattivo a Funchal racconta la storia di Madeira, dalle sue origini vulcaniche alla colonizzazione portoghese e oltre. È un’ottima tappa per comprendere il contesto storico e culturale dell’isola.

Museo Quinta das Cruzes

Situato in una storica villa coloniale, il Museo Quinta das Cruzes espone una collezione di mobili, ceramiche e arti decorative. I giardini circostanti e la cappella annessa completano l’esperienza.

Museu CR7

Per gli appassionati di calcio, il Museu CR7 a Funchal è dedicato a Cristiano Ronaldo, il famoso calciatore nativo dell’isola. Il museo espone trofei, memorabilia e racconta la carriera del campione.

Museo delle Balene

Situato a Caniçal, il Museo delle Balene offre un approfondimento sulla storia della caccia alle balene a Madeira e la transizione verso la conservazione marina. Esposizioni interattive e modelli a grandezza naturale rendono la visita istruttiva e coinvolgente.

Museo della Fotografia

Il Museo della Fotografia di Madeira, situato in un edificio storico nel centro di Funchal, ospita una collezione di fotografie che documentano la vita sull’isola nel corso dei secoli. È un luogo affascinante per vedere come Madeira è cambiata nel tempo.

Museu Etnográfico da Madeira

Questo museo situato a Ribeira Brava offre uno sguardo approfondito sulla vita rurale e le tradizioni dell’isola, con esposizioni che includono attrezzi agricoli, costumi tradizionali e oggetti di uso quotidiano.

Wine Tour e Degustazioni in Cantina

Il vino di Madeira è uno dei prodotti tipici più famosi dell’isola, rinomato per il suo sapore unico e la sua storia e leggenda. Ne esistono quattro diversi tipi, dal più dolce al più secco e il classico viene abbinato con il cioccolato, con dolci al cucchiaio e con i formaggi. Diverse cantine organizzano visite, tour guidati e degustazioni.

Gita fuori porta

Per chi ha più tempo a disposizione, ci sono almeno due escursioni fuori isola da fare.

Ilhas Desertas

Le Ilhas Desertas sono tre delle cinque isole disabitate che fanno parte dell’arcipelago Madeira. Si tratta di Ilhéu Chão, Deserta Grande e Bugio, protette in una unica riserva naturale. Qui, con un po’ di fortuna, si può vedere nel suo habitat naturale la foca monaca. I più comuni tour in barca a vela e catamarano propongono la visita con trekking dell’isola Deserta Grande, eventualmente con sosta per fare snorkelling e kayak. Le altre isole disabitate dell’arcipelago, le Ilhas Selvagens, sono più complicate da visitare, anche loro protette e importanti luoghi di nidificazione di uccelli marini, considerate un santuario ornitologico. A seconda della stagione sono comunque organizzati tour anche per queste isole più remote.

L’alternativa: Porto Santo

Porto Santo, chiamata anche Ilha Dourada, isola d’oro, è la miglior destinazione per gli amanti delle spiagge sabbiose. Con una costa lunga 30 km e una spiaggia lunga 8, è ideale per rilassarsi e godersi tramonti mozzafiato, immersi in una baia dorata bagnata da acque cristalline e calde. Porto Santo si trova a circa 50 km da Madeira e si raggiunge con una traversata in traghetto di due ore e mezzo o in venti minuti di aereo: può essere una destinazione piacevole anche solo per un paio di notti.

Porto Santo, Madeira

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Porto Santo

Info pratiche

Quando andare a Madeira

Grazie al suo clima mite, Madeira è una destinazione visitabile tutto l’anno. Tuttavia, ci sono alcuni periodi particolarmente consigliabili. La primavera, da marzo a maggio, è uno dei periodi migliori, con temperature piacevoli e la fioritura dei giardini. È anche il periodo in cui si svolge il Festival delle Fiori, un evento imperdibile. L’estate, da giugno ad agosto, è la stagione più turistica ovviamente. Chi apprezza un buon bicchiere di vino non può che scegliere il mese di settembre, durante il quale si tiene la festa della vendemmia del vino Madeira, importante celebrazione di uno dei prodotti più emblematici dell’isola.

Come arrivare a Madeira

Madeira è facilmente raggiungibile con voli diretti dalla maggior parte delle principali città europee. L’aeroporto internazionale di Madeira, che dal 2019 ha preso il nome di Cristiano Ronaldo International Airport (FNC), si trova a circa 20 minuti di auto dalla capitale dell’isola. I voli sono frequenti, soprattutto durante l’alta stagione turistica, e molte compagnie aeree offrono collegamenti regolari. Una volta arrivati, è possibile noleggiare un’auto per esplorare l’isola in autonomia. Le strade sono ben mantenute e le indicazioni stradali sono chiare, rendendo facile muoversi. In alternativa, ci sono numerosi servizi di taxi e navette disponibili, oltre a un’efficiente rete di autobus che copre la maggior parte delle aree turistiche.

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Cosa vedere e cosa fare a Sagres

Sulla sponda sud del Portogallo, su quelle coste e scogliere dal mare “infinito” dell’Atlantico, è lì che sorge Sagres, un piccolo villaggio della regione portoghese dell’Algarve, fra la natura selvaggia.

Questo posto è il luogo ideale e perfetto per fuggire dal caos delle città per ripararsi in luoghi in mezzo alla natura. In una regione caratterizzata da scogliere mozzafiato, spiagge di sabbia incontaminate ed un’atmosfera rilassata. Sagres grazie a queste caratteristiche riesce ad affascinare i propri visitatori, proveniente da tutto il mondo.

Si tratta di una freguesia, ovvero una piccola frazione di comune, che ha però un’importanza storica notevole per il Portogallo e per l’intero continente europeo. È proprio qui a Sagres, infatti, che il principe Enrico il Navigatore fondò la sua scuola di navigazione, che venne chiamata, appunto, Scuola di Sagres, nel quindicesimo secolo, e che diede vita alle grandi scoperte marittime da parte del Portogallo.

Cosa vedere nel villaggio di Sagres

La fortaleza di Sagres

La fortezza di Sagres è un luogo imperdibile, poco fuori dal centro cittadino. Questa struttura venne costruita nel quindicesimo secolo ed era considerato un punto di grandissima importanza strategica per la difesa del Paese. Al suo interno, oggi, è ospitato un museo, nel quale poter scoprire di più sulla storia e sulle esplorazioni marittime del Portogallo. Inoltre, è possibile visitare il massiccio muro di cinta, sul quale si trova una passerella dalla quale godere di una vista spettacolare sul mare aperto e immaginare le antiche navi lasciare il porto di Sagres sotto la guida del re.

La fine del mondo: il Capo di San Vincenzo

Questo è il punto che una volta veniva considerato dai marinai come il punto in cui finiva il mondo conosciuto. Si tratta del Cabo de Sao Vicente, il Capo di San Vincenzo, un promontorio che si affaccia sull’Oceano Atlantico, punto nel quale si trova uno dei fari più antichi del Portogallo, che guidava le navi attraverso le pericolose acque dell’oceano.

Il faro è un’attrazione turistica, visitabile dai visitatori che non vogliono perdere la possibilità di ammirare questo luogo così affascinante, iconico per il villaggio di Sagres e per l’intero Portogallo, che si affaccia su imponenti scogliere alte fino a 75 metri.

La cittadina e il porto peschereccio

Il piccolo centro storico della città di Sagres è molto semplice, un luogo dall’aspetto quasi fatiscente, in sintonia comunque, con gli altri piccoli centri della regione. L’attività principale in questa zona è da sempre la pesca, e nella parte più antica, ancora non molto turistica, ci sono bar tranquilli e tradizionali ristoranti portoghesi, ideali per un pranzo economico.

Il porto peschereccio è sulla costa orientale, una parte più riparata del promontorio, e durante il giorno si può ammirare il via vai delle barche dei pescatori che scaricano i loro carichi di pesce fresco.

Le spiagge più belle di Sagres

Come appena visto, Sagres è un luogo di grande interesse storico, ma anche un paradiso naturale dove è possibile trovare spiagge uniche e naturali, grazie alla sua posizione privilegiata tra l’Oceano Atlantico e le colline dell’Algarve. Tra le spiagge più belle è possibile visitare:

  • Praia do Tonel: questa è una delle spiagge più famose di Sagres e, come tutta la costa sud del Portogallo, grazie alle correnti presenti, è il luogo ideale per gli amanti di sport acquatici, come il surf ed il kitesurf. È la giusta destinazione per chi è alla ricerca di una vera e propria scarica di adrenalina. E per chi non ama questi sport, la spiaggia di Praia do Tonel è sicuramente la scelta giusta per godere di panorami unici e mozzafiato sull’oceano e rilassarsi al sole;
  • Praia da Mareta: questa spiaggia, a differenza di Praia do Tonel, è un luogo più tranquillo. Si tratta di una spiaggia ideale per le famiglie, grazie anche alla sua posizione più protetta dalle correnti oceaniche, il che la rende una scelta sicura per chi vuole fare un bagno in acqua senza preoccupazioni;
  • Praia do Beliche: situata più a nord del villaggio di Sagres, la spiaggia di Beliche è un’ottima scelta per chi vuole passare una giornata lontano dalla folla. La spiaggia è circondata da alte scogliere e le sue acque calme sono ideali per nuotare e fare snorkeling, mentre la spiaggia, di sabbia fine, è l’ideale per lunghe passeggiate.
Vista dall'alto della spiaggia di Tonel, a Sagres, con spiaggia dorata e mare mosso

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Spiaggia di Tonel, paradiso per surfisti a Sagres

Cosa fare a Sagres e dintorni?

Sagres, grazie alla sua posizione favorevole alle correnti che colpiscono la sua costa, come già detto in precedenza, si presenta come la destinazione ideale per gli amanti di sport acquatici come il kitesurf o il windsurf. Inoltre, grazie a queste sue particolari caratteristiche, la costa di Sagres viene considerato un paradiso per i surfisti europei, anche italiani, alla ricerca di un’alternativa alle spiagge italiane dove è possibile praticare surf.

Sono anche presenti diverse zone al riparo dalle forti correnti dell’Oceano Atlantico e che si prestano perfettamente ad essere luoghi ideali per snorkeling ed immersioni subacquee. A Sagres, infatti, ci sono diversi centri di immersione che offrono escursioni guidate per andare alla scoperta dei fondali portoghesi e della varietà di pesci che la popolano

Per chi, invece, ama fare delle escursioni sulla terra ferma e vuole immergersi nei paesaggi naturali della regione dell’Algarve e delle sue scogliere, Sagres offre numerosi sentieri panoramici che attraversano paesaggi mozzafiato. Il sentiero più famoso di questa zona del Portogallo è la Rota Vicentina, il cammino dei pescatori, che segue la costa offrendo viste spettacolari sulle scogliere e sull’oceano.

Ecco come arrivare a Sagres

Arrivare a Sagres e passare una vacanza alla scoperta dell’Algarve e di questa regione naturale del Portogallo è molto semplice. Il villaggio, infatti, è facilmente raggiungibile, in auto o con i mezzi pubblici, dal vicino aeroporto di Faro, che dista circa 1 ora e 30 minuti in auto e che è collegato con le principali città portoghesi e non solo.

Inoltre, per chi ama i viaggi on the road, Sagres è raggiungibile anche dalla capitale Lisbona, attraversando il Paese, godendo dei suoi fantastici paesaggi, con un viaggio di circa tre ore in auto.

Sagres è una destinazione affascinante che merita assolutamente di essere visitata. Con le sue lunghe spiagge e le sue alte scogliere,  un luogo ideale per gli amanti della natura, per gli appassionati di storia, ma anche, e soprattutto, per i surfisti ed amanti di sport acquatici.

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Pastéis de Belém: la pasticceria più antica (e buona) di Lisbona

Quando si parla di Lisbona, la capitale del Portogallo, non si può fare a meno di menzionare una delle sue più grandi delizie culinarie: i Pastéis de Belém. Questi dolci portoghesi, conosciuti anche come Pastéis de Nata, sono un’autentica icona gastronomica del Paese e una tappa obbligata per i golosi di tutto il mondo.

In questo articolo, esploreremo l’affascinante storia della più famosa pasticceria di Lisbona, l’omonima Pastéis de Belém e scopriremo perché questa pasticceria continua a deliziare il palato dei cittadini e dei turisti da oltre cento anni.

L’origine dei Pastéis de Belém

La storia dei Pastéis de Belém ha inizio nel 1837, quando la pasticceria Antiga Confeitaria de Belém aprì le sue porte nel quartiere di Belém, a pochi chilometri dal centro di Lisbona. Fondata da monaci del vicino Mosteiro dos Jerónimos, la pasticceria aveva l’obiettivo di sostenere finanziariamente il monastero. Fin dall’inizio, la ricetta segreta dei Pastéis de Belém fu custodita gelosamente dai monaci, trasmessa solo a pochi selezionati.

Ancora oggi, i Pastéis de Belém sono prodotti secondo la ricetta originale dei monaci, che rimane un segreto ben custodito. Solo un ristretto numero di persone conosce gli ingredienti e il processo di preparazione esatti. La pasta sfoglia croccante e delicata viene riempita con una crema pasticcera leggera e vellutata, aromatizzata con vaniglia e cannella. I pasticceri esperti lavorano abilmente l’impasto per ottenere una consistenza perfetta, e ogni Pastel de Belém viene cotto in forno a temperature elevate per creare quella caratteristica superficie bruciata e croccante.

All’interno della pasticceria di Belém

Situata nel quartiere di Belém a Lisbona, la Pastéis de Belém è la pasticceria più antica della città, nonché la più buona. I dolci sfornati dalle mani sapienti di chi ci lavora sono, infatti, una prelibatezza più unica che rara. Quando si visita la pasticceria di Belém, si viene accolti da un’atmosfera tradizionale e accogliente. Le pareti sono adornate da piastrelle colorate e fotografie d’epoca, creando un’atmosfera che ricorda l’antica Lisbona. Le dolci tentazioni esposte nelle vetrine sono irresistibili, e non appena si ordina un Pastel de Belém, si viene rapiti dal suo aroma delizioso e dal sapore unico.

I Pastéis de Belém vengono serviti caldi, spolverati di zucchero a velo e cannella. Il contrasto tra la croccantezza della pasta sfoglia e la cremosità della crema pasticcera è semplicemente divino. Il consiglio è quello di gustarli con una tazza di caffè portoghese o con un bicchiere di Porto, per esaltarne al massimo i sapori.

Oltre ai Pastéis de Belém, la pasticceria offre anche una selezione di altri dolci tradizionali portoghesi, come il Pão de Deus (pane dolce), il Travesseiro (un pasticcino a forma di cuscino) e il Queijada (una sorta di cheesecake). Tuttavia, i Pastéis de Belém rimangono i protagonisti indiscussi e continuano a richiamare visitatori da tutto il mondo.

Certo, non è la sola pasticceria della capitale portoghese, ma qui la delizia è assicurata e c’è un motivo preciso. I Pastéis de Nata, ovvero i tortini tradizionali portoghesi, sono preparati seguendo la ricetta originale, che ovviamente è segretissima. Si va dicendo che solo tre persone in tutta Lisbona la conoscano!

I tortini di Lisbona

Trattandosi di una ricetta segreta, ancora oggi a prepararli sono pochissime persone: il capo pasticcere e i suoi due aiutanti, che realizzano sfoglia e ripieno. Una volta pronto l’impasto, a lavorarlo sono i vari cuochi della pasticceria, che sistemano la pasta sfoglia in piccoli contenitori, riempiendoli poi con la crema, e infornandoli ad alte temperature. Ma attenzione, se i Pastéis de Nata sono diffusi in tutto il Portogallo, i Pastéis de Belém si trovano solo qui, a Lisbona. E pur assomigliandosi, non sono uguali, perché la ricetta segreta è custodita esclusivamente da questa pasticceria.

Pastéis de Belém

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Un pastel de Belém