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Le 50 migliori pizzerie del mondo: la classifica

La pizza è un orgoglio tutto italiano a livello internazionale, una delle eccellenze food Made in Italy più amate da tutto il mondo: lo scorso 10 settembre, al Teatro Mercadante di Napoli, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del contest 50 Top Pizza World 2024. Ecco così rivelata la classifica delle 100 Migliori Pizzerie del Mondo: al primo posto, la pizza napoletana portata da Anthony Mangieri nel cuore di New York.

50 TOP PIZZA WORLD 2024, una guida unica

50 Top Pizza è una guida disponibile sul web, a cura di Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, che permette agli utenti di conoscere quali siano, a livello globale, le migliori pizzerie italiane che puntano sulla qualità degli ingredienti, in ogni continente del mondo. La stesura di questa guida è realizzata grazie alla partecipazione di un migliaio di persone da tutto il mondo, suddivise in panel Nazionali, mentre le visite alle varie pizzerie sono effettuate in maniera anonima.

Per decretare quali siano le pizzerie migliori del mondo si adotta un metodo di giudizio che si basa sulla bontà della pizza, criticandone la lievitazione e l’utilizzo delle materie prime, ma anche sul servizio in loco, sulla location e su tutto ciò che sta attorno all’esperienza in quel determinato ristorante.

La migliore pizzeria del mondo è a New York

La pizza napoletana, caratterizzata da una croccantezza unica, bordi alti e spessi e impasto sottile, è ancora una volta vincitrice: secondo la classifica, infatti, il primo posto è stato assegnato alla pizzeria di Anthony Mangieri, che si trova nella Grande Mela, a New York.

I Paesi presenti nella classifica mondiale 2024 sono 29, con l’Italia al primo posto per la presenza di ben 41 pizzerie, seguita dagli Stati Uniti con 15 pizzerie. Le città più rappresentate in classifica sono invece Napoli con 5 locali, New York, San Paolo del Brasile, Milano, Roma e Caserta con 4 pizzerie a testa.

Al secondo posto, invece, un pareggio: seguono infatti Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli, e I Masanielli di Francesco Martucci nella città di Caserta, mentre il podio viene completato con il terzo posto di The Pizza Bar on 38th a Tokyo.

Sempre in top ten, seguono Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco, di Tony Gemignani; I Tigli a San Bonifacio, di Simone Padoan; Sartoria Panatieri a Barcellona, diRafa Panatieri e Jorge Sastre, e 50 Kalò a Napoli, di Ciro Salvo; e infine Seu Pizza Illuminati a Roma, di Pier Daniele Seu.

Molti gli altri premi e le onorificenze speciali, come quello assegnato a Giorgia Caporuscio, di Don Antonio a New York: a lei va infatti il premio speciale Empower Women – Fedegroup Award, come modello di ispirazione per le donne pizzaiole di tutto il mondo. La pizzaiola è stata infatti premiata “Per avere ispirato le pizzaiole di tutto il mondo, perché fare la pizza non è stato mai culturalmente considerato un lavoro femminile; il fatto che sia “sempre” stato così non vuol dire che sia giusto o che debba essere sempre così. Il cambiamento non avviene da solo”.

Il premio Pizza Maker of the Year 2024 – Ferrarelle Award, invece, se lo è guadagnato Matheus Ramos di QT Pizza Bar a San Paolo del Brasile, mentre il premio Pizza of the Year 2024 – Latteria Sorrentina Award è stato assegnato a Mission Impossible di Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco. Infine, il premio Best Pasta Proposal 2024 – Pastificio Di Martino Award va alla pizzeria a mano di Manila, nelle lontane Filippine. 

Un altro importante riconoscimento è quello di Green Oven 2024 – Goeldlin, che valorizza l’attenzione alla sostenibilità ambientale, e che è stato assegnato a Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, a Caserta.