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La piscina naturale a picco sull’oceano è un sogno a occhi aperti

Esistono luoghi che non si possono descrivere o raccontare, ma solo vivere. Posti che per forme, lineamenti e colori sembrano usciti da una fiaba o comunque da un sogno apparentemente irrealizzabile. E invece sono reali, e per questo ancora più straordinari.

Plasmati da Madre Natura, e trasformati nel palcoscenico dei suoi spettacoli più incredibili, questi luoghi sono un invito a mettersi in viaggio, ad attraversare il globo intero, e a toccare con mano la grande bellezza che appartiene al mondo che abitiamo.

Ed è proprio una destinazione così che oggi vogliamo raggiungere insieme a voi, per mostrarvi uno dei paesaggi più incredibili e straordinari mai visti fino a questo momento. Sì perché qui, nella parte settentrionale di Vágar, esiste una piscina naturale situata a picco sull’oceano e la sua visione è un sogno a occhi aperti.

Il lago a picco sull’oceano

Per scoprire quella che è una delle più incredibili meraviglie naturali del mondo dobbiamo recarci nelle Isole Faroe, in quell’arcipelago straordinario situato tra l’Islanda e la Norvegia e circondato dall’Oceano Atlantico del Nord. Appartenenti al Regno di Danimarca, le 18 isole vulcaniche e rocciose che compongono l’arcipelago, si configurano come un microcosmo delle meraviglie, una destinazione perfetta per tutti gli amanti della natura e delle esperienze selvagge.

Il paesaggio, infatti, regala scorci mozzafiato a ogni passo compiuto: da una parte le montagne che sfiorano il cielo, dall’altra le vallate e le distese sconfinate. Tutto intorno, invece, si snodano ripide scogliere che compongono la costa e che affondano nelle acque blu dell’oceano.

Le cose da fare e da vedere in questo paradiso selvaggio sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Tuttavia se è una visione da sogno che state cercando, allora il consiglio è quello di raggiungere Vágar, la più occidentale delle grandi isole. Proprio qui, infatti, esiste la piscina più lussuosa del mondo intero. Si tratta di un lago situato su un precipizio che affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico e che regala un paesaggio da sogno. Pronti a partire?

La piscina naturale che regala un paesaggio da sogno

Sorvagsvatn e Leitisvatn, sono questi i due nomi utilizzati per descrivere uno dei più grandi paesaggi plasmati da Madre Natura. Si tratta di un lago situato in una posizione privilegiata che garantisce alle persone una delle visioni oniriche più belle di tutto il mondo.

Questo specchio d’acqua dalla forma allungata, infatti, è armoniosamente adagiato su un precipizio che sprofonda tra le acque dell’Oceano Atlantico. Il paesaggio, visto da diverse prospettive, regala una suggestiva illusione ottica che fa sembrare il lago quasi sospeso sulle acque.

Il panorama che si ammira, una volta raggiunta la cima della scogliera, è davvero unico al mondo. Merito anche della natura che si snoda tutto intorno e che incornicia in maniera sublime il paesaggio intero.

La bellezza dello Sorvagsvatn lo ha reso celebre in tutto il mondo. Sono molte le persone che si recano su questo lembo di terra per ammirare e immortalare questa piscina naturale a sfioro sull’oceano. La sua presenza, inoltre, ha dato vita a tutta una serie di credenze popolari e leggende. Le persone del posto, infatti, credono che proprio all’interno dello specchio d’acqua risiedano i nixie, gli spiriti dei laghi e dei fiumi.

Indipendentemente da ciò in cui credete c’è comunque un a certezza: Sorvagsvatn è davvero un sogno a occhi aperti tutto da vivere.

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La piscina naturale di Giotto, nell’alta Val di Taro

In Emilia, a monte di Borgo Val di Taro (PR), comunemente chiamata Borgotaro, considerata la capitale del fungo porcino, gli insediamenti umani iniziano a diradarsi e il fiume Taro a diminuire la sua portata e restringere il suo alveo. La valle si fa qui più intima e il corso, con il suo fondo di ghiaia e sabbia, concede una serie di anse nascoste, poco frequentate, facili da raggiungere e ideali per il wild swimming. Le spiagge sono piccoli paradisi che, situati mediamente a 500-600 metri di altitudine e con tanta ombra naturale, sono ideali per le giornate più afose. 

Una di queste presenta due piscine naturali separate da un bosco incantevole: superato il km 99 della SP359R (vedi Info Pratiche), parcheggio presso uno spiazzo sulla destra da cui partono due facili strade campestri che arrivano, intuitivamente e in meno di 2 minuti, nei pressi dell’alveo.

Qui il fiume ci regala una piscina naturale di forma vagamente  circolare; anzi no, a guardarla dall’alto sembra che Giotto sia passato di qui e abbia disegnato il suo proverbiale cerchio perfetto a mano libera. Un Giotto in versione gigante, a giudicare dalle dimensioni.

La piscina naturale di Giotto e il guado
La piscina naturale di Giotto e il guado

Le due sponde sono collegate da un guado di norma elementare, perché qui il fiume, nell’affrontare alcuni massi, diventa poco profondo, per poi riprendere prontamente la sua corsa. 

Gli amanti della tintarella si schierano come lucertole in destra orografica, mentre in sponda opposta un fitto bosco arriva fino alla riva offrendo costantemente ombra naturale. 

Altro rettilame si spiaggia sui massi lisci che delimitano la piscina naturale dalla successiva rapida. Questa, con assi principali di circa 25 metri e profondità fino a 3 metri, è un continuo invito a tuffarsi e nuotare. Così i bambini scelgono il masso più alto per lanciarsi nell’acqua.

Tuffi e nuotate
Tuffi e nuotate

Gli abitati sono lontani, la strada meno ma, un sound composito fatto dell’acqua che scorre, del vento sulle foglie e di qualche volatile fischiante, ne fanno un vecchio ricordo.

A valle della rapida il fiume compie una curva, finita la quale passa accanto ad una enorme spiaggia di ciottoli e ghiaia a cui si arriva intuitivamente con un delizioso sentiero che si fa largo tra le fronde alberate del bosco. 

Qui la piscina naturale è più contenuta, ma l’ambientazione è wild con tanto spazio, bosco e ombra naturale.

La grande spiaggia di ciottoli dopo la rapida
La grande spiaggia di ciottoli dopo la rapida

Lasciate questo piccolo gioiello come lo avete trovato … anzi meglio, ripulitelo di ogni detrito prima di andarvene.

Il borgo medievale di Compiano

Non lontano da qui sorge Compiano (PR), un piccolo borgo medioevale completamente circondato da mura impreziosite da torrette e bastioni di varie forme: lasciate l’auto nel comodo parcheggio gratuito (44.498773, 9.663606) e percorrete a piedi l’unica via del paese che, curvando su sé stessa, porta, tra vicoli acciottolati, palazzetti e una bella terrazza panoramica, ad uno spettacolare castello che domina il borgo da uno sperone roccioso. 

Il castello, la cui prima menzione risale al 1141, si presenta a forma di quadrilatero irregolare fortificato con tre torri angolari e servito da un accesso tramite ponte in muratura protetto da un rivellino. I saloni interni si snodano intorno al cortile centrale e sono riccamente decorati. La sua storia ricalca quella della zona, con il susseguirsi di diverse famiglie egemoni, tra cui i Landi. Il Castello è anche relais, con diverse camere a disposizione, e ristorante. Le visite sono possibili su prenotazione. Compiano fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Il Castello di Compiano al centro del borgo medievale
Il Castello di Compiano al centro del borgo medievale

Info Pratiche

🚗 Per arrivare in Val di Taro prendete l’uscita Borgotaro della A15 e proseguite, prima sulla SP308 e poi sulla SS523, in direzione Bedonia / Compiano. Per arrivare nell’alta valle, dopo il km 33 della SS523, ad una rotonda, prendete la SP4 verso destra in direzione Chiavari / Compiano attraversando il fiume Taro. Presso la frazione Ponte di Compiano, lasciate la SP4 al km 5, e svoltate a sinistra per riattraversare il Taro in direzione Tornolo. Proseguite per circa 3 km sulla strada intrapresa e, prima del successivo ponte sul Taro, girate a sinistra in direzione Pometo e, dopo aver riattraversato il fiume, svoltate nuovamente a sinistra per prendere la SP359R presso il km 97. 

🥾Superate il km 99 della SP359R e parcheggiate presso uno spiazzo sulla destra (44.475353, 9.589289) da cui partono due strade campestri verso il fiume che arrivano, intuitivamente e in meno di 2 min, presso una grande e profonda piscina naturale. 

🚵‍♀️Ottima meta anche per i ciclisti!

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Piscina naturale di Cane Malu, un angolo di paradiso

A pochi chilometri dal pittoresco borgo medievale di Bosa sorge un gioiello naturalistico unico nel suo genere, incastonato in uno spettacolare scenario lunare. Si tratta della piscina naturale di Cane Malu, un’attrazione imperdibile nella costa occidentale della Sardegna. Una volta qui, lo sguardo viene rapito da un paesaggio quasi surreale, caratterizzato da scogliere di trachite bianca che fa brillare ancora di più il turchese intenso del mare. Un luogo dalla bellezza onirica che vale la pena esplorare.

Un ‘bagno sulla luna’ nella piscina di Cane Malu

Cane Malu, in sardo, significa ‘cane cattivo’. Ma perché è stato dato questo nome a un paradiso del genere? Il motivo è nella conformazione di questa grande vasca naturale, plasmata dall’impeto del vento che fa infuriare le acque, che per millenni hanno scavato e modellato la trachite, una roccia magmatica tipica della Sardegna. Quando il mare è agitato, il lembo bianco che delimita la piscina a una estremità ricorda la coda di un cane: da qui deriverebbe il nome ‘Cane Malu’.

Chi conosce bene questo luogo suggerisce di scegliere una giornata con il mare calmo e senza vento per evitare la corrente di risacca e godere appieno di tutta la bellezza da cui si è circondati. Nell’ora del tramonto, i giochi di luce che i raggi caldi del sole creano tra il candore della scogliera e i riflessi blu del mare rendono l’esperienza ancora più suggestiva.

Come raggiungere Cane Malu

Cane Malu sorge sulla Punta di Cabu d’Aspu, situata a pochi passi dalla grande spiaggia di Bosa Marina. Qui inizia il tratto settentrionale del litorale, in direzione Capo Marargiu, affascinante promontorio situato nella cosiddetta Costa dei Grifoni, per via dei rarissimi esemplari di questa specie di avvoltoio che vi nidificano. Si può raggiungere l’affascinante piscina naturale dopo una breve camminata di circa dieci minuti attraverso un sentiero che parte dal porto fluviale a ridosso della foce del Temo, costeggiando il mare e passando sulle candide scogliere di trachite che accentuano la trasparenza delle acque, perfette per gli amanti dello snorkeling.

Fare un bagno in questo piccolo capolavoro della natura è sicuramente un’esperienza magica. Tuttavia, bisogna prestare attenzione al fondale scivoloso, che si presenta pieno di ricci di mare. Cane Malu è anche il luogo ideale per godersi il sole e il relax, in una cornice paesaggistica che catapulta i bagnanti sulla luna.

Le altre spiagge nei dintorni di Bosa

Altrettanto incantevoli sono spiagge e calette nei dintorni. Quella di Turas, ad esempio, a sud di Bosa Marina, caratterizzata da sabbia dorata mista a ghiaia e frequentata soprattutto dagli amanti del windsurf. Pochi chilometri a nord del borgo in provincia di Oristano si incontra, invece, la spiaggia di S’Abba Druche, che in sardo significa “Acqua Dolce”. Incorniciata da un suggestivo paesaggio, di scenografiche rocce di tufo e vegetazione delle montagne costiere, è molto apprezzata dai turisti, e per le sue modeste dimensioni è sempre abbastanza affollata nei mesi estivi. A poche centinaia di metri dalla costa ci si imbatte anche in un’area archeologica, con vasche risalenti al periodo nuragico.

Dirigendosi ancora più a nord, lungo la strada che porta ad Alghero, ci si imbatte nello scenario incontaminato della spiaggia di Cumpoltitu (chiamata anche ‘Compultitu’ o ‘Cumpoltittu’), protetta ai lati da promontori ricoperti di macchia mediterranea che scendono fino al mare, dalle tonalità turchesi e azzurre. Un fondale roccioso e profondo caratterizza, invece, la piccola cala Sa Codulera, perfetta per lo snorkeling, poco distante da Torre Argentina, una delle spiagge più frequentate del bellissimo borgo di Bosa, caratterizzata da calette incorniciate da scogliere e falesie, grandi rocce trachitiche e scogli dall’aspetto lunare che affiorano dalle acque basse e trasparenti. Per il suo fondale basso è adatta anche alle famiglie con bambini.

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Viaggio alla Canarie, le piscine naturali più belle

Le Canarie sono dei paradisi in terra, un arcipelago spagnolo situato al largo della costa Nord-Occidentale dell’Africa che anche d’inverno riesce a regalare giornate in cui sembra di stare in piena estate. Di origine vulcanica, sono lambite dalle fresche e potenti acque dell’Atlantico che, grazie alla sua potenza, riesce a creare dei piccoli angoli di pura bellezza e tranquillità: le piscine naturali.

Le piscine naturali delle Canarie

Partiamo col dire che le Canarie si compongono di 7 isole maggiori, diverse ed affascinanti, e numerosi isolotti minori. Andando più nel dettaglio, Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote, La Palma, El Hierro e La Gomera sono delle perle naturali ricchi di fascino, vegetazione lussureggiante e splendidi paesaggi.

Famose per le spiagge di sabbia nera, i litorali di sabbia bianca e le scogliere frastagliate, il loro clima eccezionale permette di praticare sport acquatici, windsurf, immersioni subacquee e molto altro ancora, come concedersi momenti di relax in favolose piscine naturali. Vere e proprie pozze d’acqua che spesso si sono formate a causa di eruzioni vulcaniche e che si rivelano anche ideali per il benessere: l’acqua dell’Atlantico è ricca di elementi benefici per il corpo umano come sali minerali, magnesio, iodio, litio, zinco e altro.

Le piscine naturali di Tenerife

Iniziamo questo viaggio alle Canarie da Tenerife, l’isola più visitata dell’arcipelago ricca di parchi naturali e spiagge da sogno. Da queste parti le piscine naturali si trovano soprattutto nella zona Nord. Raccontarvele tutte diventerebbe particolarmente complesso, per questo ne abbiamo selezionate due che sono più che affascinanti.

La prima di cui vi vogliamo parlare è El Caletón de Garachico che è situata vicino al bellissimo castello di San Miguel. Emblema dell’eruzione che rase al suolo Garachico nel 1706, si distingue per essere un’area di pura lava che combina armoniosamente le insenature del mare aperto con le tranquille pozze naturali. Qui si potrà godere della rigenerazione donata dall’oceano e contemporaneamente ammirare uno dei centri storici più belli delle Canarie.

El Caletón de Garachico tenerifle

Fonte: iStock

El Caletón de Garachico, Tenerife

Molto interessante è anche Charco del Viento, un’area piuttosto frequentata in quanto è composta da ben 4 piscine naturali. Una delle più belle è La Guancha.

Le piscine naturali di Fuerteventura

Voliamo poi a Fuerteventura, un vero paradiso per gli amanti del mare in quanto vanta oltre 150 spiagge strepitose di sabbia bianca o di sabbia nera. Non sono da meno le sue piscine naturali come Puertito de Lobos che un tempo era il parco giochi dei leoni marini. Oggi, invece, è una meraviglia della natura situata su un isolotto con vista su Fuerteventura. Una vera e propria perla dell’Atlantico in cui prendono vita diverse preziose piscine naturali dall’azzurro cristallino.

Non da meno è Aguas Verdes a Betancuria con ben sei chilometri di pozze e insenature aperte al mare. Insieme al sole e all’acqua, potrete ammirare persino gli scoiattoli del posto, attrattiva che si aggiunge ai grandi granchi che popolano gli scogli.

Le piscine naturali di Gran Canaria

Voliamo poi a Gran Canaria che vanta oltre 500 spiagge e bellissimi villaggi tradizionali. Tra le sue piscine naturali più affascinanti vi citiamo Los Charcones, una pozza doppia e di grandi dimensioni ubicata nel nord dell’isola.

Non meno affascinanti sono le piscine naturali di Roque Prieto, vicino a Santa María de Guía, dove poter comprendere il vero significato della parola “sconnettersi”. A sorprendere particolarmente è che sono due pozze naturali dove immergersi in bagni tranquilli su una costa di mare impetuoso.

Roque Prieto gran canaria

Fonte: iStock

Roque Prieto, Gran Canaria

L’acqua cristallina, tra le altre cose, mostra un favoloso fondale roccioso, oltre al fatto che questa zona si trova accanto alle estese coltivazioni delle celebri banane delle Canarie.

Le piscine naturali di Lanzarote

Lanzarote sfoggia incredibili paesaggi vulcanici che stregano chiunque. Famosa per le sue spiagge di sabbia nera e i paesaggi lunari, è probabilmente l’isola più desiderata dagli amanti del mare. Tra le sue piscine naturali migliori meritano una menzione Punta Mujeres e Los Charcones de Lanzarote.

La prima si distingue per essere un tratto di ben due chilometri in cui prendono vita diverse piscine naturali, due delle quali ben protette dal mare aperto. Si trovano nel Nord-Est dell’isola e la mano dell’uomo si avverte riflessa solo in alcune scalinate e nelle zone per prendere il sole.

Le seconda, invece, si trovano al Sud di questa perla dell’Atlantico e più o meno nei pressi della meravigliosa Playa Blanca. Sono spettacolari, ma è necessario essere a conoscenza che l’accesso è un po’ complicato in quanto dipende delle condizioni del mare.

Le piscine naturali di La Palma

È il momento di scoprire La Palma, un’isola ultimamente nota a causa dell’eruzione vulcanica iniziata il 19 settembre e durata tre mesi. Ma nei fatti La Palma è molto di più: un micromondo dai paesaggi naturali incontaminati, i sentieri e i panorami infiniti.

Charco Azul offre una possibilità diversa e singolare per godersi il mare: una pozza naturale di grandi dimensioni e riparata dalle onde, ma anche con una piscina infantile con fondo levigato, una piccola cascata e molto altro ancora, tanto da vincere persino la bandiera Ecoplayas 2013.

Charco Azul la palma

Fonte: iStock

Charco Azul, La Palma

Molto bella anche la zona denominata la Fajana di Barlovento con le sue tre bellissime piscine naturali. Un paradiso in cui passare da una piscina all’altra e ricco di sentieri.

Le piscine naturali del La Gomera

La Gomera è un’isola che lascia senza fiato e, soprattutto, poco esplorata. Chi è in cerca di piscine naturali da sogno deve dirigersi verso Charco del Conde nella Valle Gran Rey, uno degli angoli più belli e più ricchi di contrasti di tutte le Canarie.

Una meravigliosa piscina naturale in grado di rendere felici sia adulti che bambini.

Le piscine naturali di El Hierro

Terminiamo questo viaggio alle Canarie presso El Hierro, un vero paradiso per gli amanti delle immersioni, e anche l’isola più piccola e selvaggia dell’arcipelago.

Qui le piscine naturali sono davvero numerose, ma tra le imperdibili senza ombra di dubbio c’è Charco Azul, uno dei posti per fare il bagno più spettacolari e accattivanti dell’isola. A proteggere i bagnanti c’è una fascinosa e imponente roccia.

Infine, sempre a El Hierro vi consigliamo di fare un salto presso la pozza naturale di Las Calcosas a El Mocanal, un villaggio puntellato di antichi tetti di paglia dove svetta fiera una piscina naturale dalle acque tranquille. Una zona in cui è anche possibile fare il bagno in mare aperto, sempre che le onde lo permettano.

Las Calcosas el hierro
Las Calcosas, El Hierro
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Halloween: puoi nuotare in una piscina a forma di croce nella tua suite

Ottobre è un mese molto stimolante per i viaggiatori di tutto il mondo, perché è questo il periodo durante il quale è possibile organizzare le avventure più incredibili e originali di sempre.

E non solo perché entriamo nel vivo dell’autunno, e ci prepariamo ad assistere agli incantati spettacoli firmati da Madre Natura, ma anche perché sta per arrivare la notte più attesa e temuta dell’anno, quella di Halloween.

Se volete festeggiare il 31 ottobre in maniera inedita e alternativa, senza però rinunciare al comfort e al lusso, allora, abbiamo l’alloggio che fa per voi. Si tratta di una suite intrigante e misteriosa, e anche un po’ spaventosa, con tanto di piscina a forma di croce che campeggia al centro della stanza. Pronti a entrare?

Aspettando Halloween

Gli amanti delle pellicole horror la chiamano La notte delle streghe, come omaggio al celebre film diretto da John Carpenter. E in effetti, il 31 ottobre, di streghe se ne vedono molte in giro e non sono sole, perché accompagnate da zombie, mostri e altri personaggi spaventosi mentre, tutto intorno, zucche intagliate di diverse dimensioni incorniciano un’atmosfera inquietante e al tempo stesso seducente.

È la notte di Halloween, e come tale merita di essere celebrata in grande stile. Gli Americani, in questo, sono bravissimi, ed è proprio da loro che abbiamo ereditato alcune delle tradizioni più celebri per festeggiare questa notte come gli eventi in maschera e il famoso rito del “Dolcetto o scherzetto”, perpetuato da grandi e bambini per trascorrere in maniera inedita questo giorno dedicato al terrore.

Ma c’è anche chi approfitta di Halloween per organizzare viaggi unici e straordinari destinati a far restare con il fiato sospeso. Le proposte sono tantissime e vanno dal dark tourism, che riguarda tutti quei luoghi storicamente associati a tragedie reali, ai parchi giochi sapientemente addobbati e destinati a grandi e bambini, passando anche per gli alloggi, che diventano elementi caratterizzanti per un’esperienza da brividi.

Ed è proprio in un alloggio che vogliamo portarvi oggi, una suite di un motel situato tra i colli novaresi che non assomiglia a nulla di tutto ciò che avete prenotato, e visto, fino a questo momento.

Suite Gotica dell’EGM Hotel

Fonte: Ufficio Stampa

Suite Gotica dell’EGM Hotel

Dormire in una suite gotica in un motel

Non c’è bisogno di volare dall’altra parte del mondo per vivere un’esperienza unica durante la notte di Halloween, basta solo prenotare l’alloggio giusto. E noi lo abbiamo trovato, proprio li tra Borgomanero e Novara.

Si tratta dell’Emotional Gran Motel, una struttura ricettiva che sorge a pochi chilometri dal casello autostradale e che, in occasione di questo Halloween, ha pensato bene di creare un’atmosfera misteriosa e seducente dedicata a tutti gli amanti del brivido.

All’interno della suite gotica, infatti, è possibile vivere un’esperienza incredibile. Tutto merito di un arredamento ricercato e suggestivo che gioca con materiali, forme e colori che stimolano i sensi di tutti gli amanti del genere horror.

La stanza, infatti, è arredata in stile gotico ed è caratterizzata da un grande letto in pelle rossa e una stanza del trono. Completa la suggestione la scelta dei colori, che alterna il nero al rosso e viceversa. Ma la vera star dell’alloggio è quella piscina a forma di croce che campeggia al centro della camera e che è illuminata di rosso. Chi vuole tuffarsi?

Suite Gotica dell’EGM Hotel

Fonte: Ufficio Stampa

Suite Gotica dell’EGM Hotel
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In Italia esiste una piscina naturale che sembra un sogno

Esistono luoghi nel mondo che incantano e stupiscono perché custodi di una grande e straordinaria bellezza. Sono gli stessi che raggiungiamo appena possiamo, affrontando viaggi lunghissimi che ci portano da una parte all’altra del globo.

Eppure non c’è bisogno di andare così lontano per scoprire tutte quelle meraviglie naturalistiche che appartengono al nostro pianeta, perché l’Italia è un concentrato di tesori preziosi che aspettano solo di essere scoperti.

Ed è proprio nel BelPaese che oggi restiamo, per scoprire uno dei paesaggi più suggestivi e affascinanti del sud della nostra penisola. Ci troviamo in Puglia e più precisamente al cospetto della piscina naturale vista mare di Marina Serra.

Una vasca naturale vista mare

Il mare è da sempre la meta più desiderata e raggiunta delle vacanze, del resto è lui che incanta e stupisce, ed è sempre lui che bagnando le sabbie dorate, e perdendosi nell’infinito, dà vita a quelli che sono i panorami più suggestivi del mondo intero.

E oggi è proprio davanti a uno scenario idilliaco che ci troviamo, una di quelle meraviglie che sono state plasmate sapientemente da Madre Natura. Si perché lungo la costa adriatica del Salento, già celebre per il suo mare e le sue spiagge dorate, c’è una piscina naturale che sembra un sogno a occhi aperti.

Protetta dagli scogli e dalla costa, alla stregua di un tesoro prezioso, c’è la piscina di Marina Serra, un’insenatura a forma di mezza luna, caratterizzata da acque turchesi e cristalline che sfiorano il mare circostante perdendosi in esso.

La piscina si palesa davanti agli occhi di chi guarda generando incanto e stupore, tutto merito di quel tripudio di sfumature di azzurro che brillano sotto i raggi del sole e che fanno da contrasto a insenature e anfratti.

Per raggiungerla, è necessario percorrere un sentiero estremamente suggestivo fatto di scalinate scavate nella roccia e archi naturali. È proprio al termine di questo percorso che il paesaggio si manifesta in tutto il suo splendore, invitando i visitatori a perdersi e immergersi in questa vasca delle meraviglie.

Storie e leggende della piscina naturale di Marina Serra

Per scoprire, esplorare e nuotare in questa piscina naturale dobbiamo recarci a Marina Serra, un pittoresco rione di appena 28 abitanti, situato nel comune di Tricase, in provincia di Lecce.

È qui che si trova questo gioiello naturalistico, tanto bello quanto suggestivo. Le sue origini, infatti, sono legate a una misteriosa leggenda che ancora oggi affascina cittadini e turisti.

La storia vuole che questa insenatura sia stata creata dal diavolo in persona in una sola notte a seguito di un litigio con un sanguinario principe che viveva in questa zona. Si narra che la furia del diavolo distrusse la chiesa e il campanile appena eretti, e che proprio qui quando soffia il vento è possibile ancora udire il suono delle campane.

Indipendentemente dal fatto che scegliate di credere a questa leggenda, la piscina naturale di Marina Serra è uno spettacolo straordinario che vale la pena di vedere e di vivere almeno una volta nella vita. Un angolo di paradiso sospeso tra mare e cielo che offre un panorama unico nel suo genere.

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La piscina naturale più suggestiva del mondo si trova in Italia

L’estate porta con sé la voglia di esplorare, scoprire nuovi posti e ammirare tramonti incredibili, circondati dalla bellezza. Proprio questi sentimenti ispira la fantastica piscina naturale italiana, che tutto il mondo ci invidia. Stiamo parlando del Laghetto delle Ondine, un luogo magico che sorge ai piedi del vecchio Faro di Punta Spadillo, subito dopo Cala 5 Denti, sull’isola di Pantelleria.

Il Laghetto delle Ondine di Pantelleria

La natura regala gli scorci e i luoghi più belli in assoluto. La prova è questa piscina naturale di acqua salata, un laghetto incantevole formato da una piccola conca scavata dalla continua azione erosiva delle onde del mare. Circondata da insenature che le conferiscono un aspetto affascinante e selvaggio, si colloca tra scure rocce.

Il bagno all’interno del Laghetto delle Ondine è un’esperienza unica e molto emozionante. Si entra lentamente, in punta di piedi e gradualmente ci si immerge. Esistono solo pochi punti più profondi, che raggiungono appena i due metri. Il resto del fondale di questa piscina naturale ha diverse profondità. Il bello è che in alcuni punti ci si può sedere lasciando le gambe muoversi leggere nell’acqua fresca, ammirando il mare che si staglia all’orizzonte.

Un’emozione unica

Il Laghetto delle Ondine è il luogo perfetto per i momenti di relax. Una delle tradizioni tipiche di questa perla della natura, è quella di fare il bagno al suo interno quando soffia forte il vento di Maestrale. Data la vicinanza del laghetto al mare aperto, con il vento, la cresta delle onde entra al suo interno, ricoprendo di spruzzi freschi i bagnanti.

Questa piscina naturale è anche perfetta per ammirare un tramonto stupendo e insolito. Le luci e l’atmosfera giungono fino a Punta Spadillo, illuminando il Faro, ed il laghetto inizia a spegnere i suoi colori vivaci ed accessi, per lasciare spazio ad un alone di calma, riposo e quiete.

Per arrivare sino al Laghetto delle Ondine, si possono percorrere diverse strade, sia via mare, sia via terra. Attenzione perché il mare davanti al laghetto ha fondali molto profondi e correnti da moderate a forti, non lasciatevi ingannare.

L'isola di Pantelleria

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Il mare dell’isola di Pantelleria

L’isola di Pantelleria

L’isola di Pantelleria si trova tra la Sicilia e le coste della Tunisia, un gioiello incastonato nelle acque del Mar Mediterraneo. È un’isola meravigliosa con atmosfere suggestive ed arabeggianti.

Conosciuta anche come la Perla Nera del Mediterraneo per le colate laviche che caratterizzano il paesaggio, l’isola ha origine vulcanica. Anche se, al giorno d’oggi, i fenomeni vulcanici sono ridotti ad acque calde e soffioni di vapore. Per respirare la cultura locale dovete recarvi nei dammusi, le tipiche abitazioni dell’isola costruite in epoca araba nel rispetto dell’ambiente circostante. Esse, infatti, sono progettate non per imporsi sul territorio, ma per adattarsi e fondersi con esso, in modo sostenibile.

Non solo mare, spiaggia e laghetti. Qui, potrete avventurarvi alla scoperta dei siti archeologici e potrete ammirare la stupefacente acropoli romana.

La Sicilia non smette mai di incantare, stupire, affascinare. Il Laghetto delle Ondine è solo uno dei milioni di motivi per questa regione merita di essere visitata.

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Le piscine naturali e segrete incastonate tra le Dolomiti

Esiste un luogo incantato in Italia che sembra uscito da una fiaba. Un posto dove è possibile riscoprire tutta la bellezza della natura incontaminata e selvaggia che qui è assoluta protagonista.

Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e più precisamente nella Valle del Mis. Un gioiello naturale, questo, che si snoda tra diversi sentieri che partono dall’omonimo lago e che attraversano scenari mozzafiato.

Ci sono le cascate maestose e impetuose, ci sono i boschi lussureggianti e le aree verdeggianti. E ci sono i Cadini del Brenton, piscine naturali e segrete dall’acqua color smeraldo nascosti tra la natura selvaggia delle Dolomiti.

I Cadini del Brenton

È un’esperienza unica, quella che si vive una volta entrati nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Un’avventura che ci permette di entrare in contatto con la natura autentica e incontaminata, per rigenerare i sensi e incantare la vista, per vivere esperienze indelebili.

È qui, all’interno del parco, che pozze d’acqua dai colori intensi e brillanti si aprono improvvisamente davanti allo sguardo degli esploratori. Queste piscine segrete, che prendono il nome di Cadini del Brenton, si trovano nel territorio comunale di Sospirolo.

A crearli è stata la natura. I Cadini del Brenton, il cui nome deriva da catini, sono delle cavità naturali scavate dal Torrente Brenton che, con la sua forza erosiva, ha levigato le rocce fino a creare queste piscine disposte tra i ripiani rocciosi.

In tutto si contano più di dieci vasche naturali, anche se non tutte visitabili, che appaiono come pozze ricolme d’acqua dolce e che creano in questa zona del parco uno scenario fiabesco e magico.

Cadini del Brenton

Cadini del Brenton

Come raggiungere le piscine segrete delle Dolomiti

Dal Lago del Mis si snodano diversi sentieri che conducono alla scoperta delle meraviglie circostanti. Da una parte c’è l’itinerario delle cascate, che comprende le cascatelle del torrente del Brenton e la suggestiva Cascata della Soffia. Dall’altra, invece, troviamo i Cadini del Brenton, una delle attrazioni più belle e suggestive dell’intero territorio.

Per raggiungere e visitare le piscine segrete del parco bisogna percorrere un sentiero circolare che parte dal Ponte del Mis e che attraversa un piccolo e fitto bosco. Proprio al termine di questo ci si ritrova davanti alla meraviglia della natura: le vasche naturali si susseguono una dopo l’altra mettendo in mostra giochi di luce e di ombre che incantano lo sguardo.

Sono quindici, in tutto, i catini formati dal torrente Brenton, ma non tutti sono visibitabili. Alcuni, quelli posti più in alto, sono letteralmente circondati e immersi in una natura aspra e impervia. Gli altri dieci, invece, sono attraversabili grazie a  ponti in legno.

Attenzione però perché non è concesso fare il bagno in queste piscine naturali. Anche se davanti a tanta meraviglia il desiderio di tuffarsi può diventare impetuoso, il divieto imposto dall’Ente del Parco è un’azione necessaria per la conservazione dell’area dai rischi dovuti all’impatto umano.

La visita ai Cadini del Brenton è consentita nei mesi che vanno da marzo a novembre e il costo d’ingresso è di due euro a persona.

Cadini del Brenton

Cadini del Brenton

 

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Le piscine naturali nascoste tra le rocce

Le mille sfumature di azzurro da una parte e una lunga e frammentata distesa di sabbia fine e bianchissima dall’altra. Se è questo il paradiso che sognate di raggiungere e vivere almeno una volta nella vita vi diciamo noi dove andare.

La destinazione è un sogno che si avvera: ci troviamo tra le meraviglie di una delle più grandi e popolose isole dell’arcipelago Isole Vergini britanniche e più precisamente a Virgin Gorda. Una terra, questa, che non ha bisogno di presentazioni perché vince a mani basse l’appellativo di perla del mar dei Caraibi.

Eppure c’è qualcosa di ancora più straordinario, se è possibile, di quegli scenari infinitamente suggestivi che si aprono davanti ai nostri occhi quando giungiamo su quest’isola e restiamo a fissare le distese di acqua turchese che si perdono all’orizzonte. Si tratta di piscine naturali nascoste tra le rocce nel Parco Nazionale The Baths.

The Baths, Virgin Gorda

The Baths, Virgin Gorda

The Baths: il Parco Nazionale tra grotte e piscine

Il nome stesso è un invito alla scoperta: The Baths è il Parco Nazionale dell’isola Virgin Gorda, istituito nel 1990, che comprende quelle che sono probabilmente le piscine naturali più belle del mondo.

Le distese e infinite spiagge di sabbia fine che caratterizzano questo territorio, qui sono frammentate, interrotte dalla presenza di grandissimi monoliti di granito di origini vulcaniche che creano uno scenario unico al mondo. Ma la presenza di queste rocce non funge solo da cornice a uno dei paradisi terrestri più belli del mondo, ma crea delle grandi piscine naturali, protette e segrete, tutte da scoprire.

Entrando all’interno delle fessure create dall’incontro dei monoliti si ha come la sensazione di vivere un sogno. L’acqua azzurra e trasparente che penetra attraverso i massi crea delle piccole piscine naturali caratterizzate da incantevoli giochi di luci e di ombre grazie ai raggi del sole che attraversano le crepe a ogni ora del giorno.

The Baths, Virgin Gorda

The Baths, Virgin Gorda

Un paradiso terrestre da scoprire

Il Parco Nazionale The Baths non è solo una delle principali attrazioni turistiche di Virgin Gorda e di tutto l’arcipelago delle Isole Vergini Britanniche, ma anche un’esperienza unica e irrinunciabile per tutti i viaggiatori amanti del mare e della natura.

Le piscine naturali nascoste tra le rocce non sono le uniche meraviglie che accolgono gli esploratori. Lo scenario, visto nella sua totalità, è incredibile: grandi rocce tondeggianti sparse sulla spiaggia, la vegetazione lussureggiante e mare turchese che bagna la sabbia bianchissima.

Il Parco Nazionale The Baths è situato sulla punta sud occidentale dell’isola. Dall’ingresso del parco si snodano due sentieri che conducono alla suggestiva Devil’s Bay, una piccola baia a forma di ferro di cavallo dove potersi rilassare e fare snorkeling. Per giungere alla spiaggia è necessario munirsi di scarpe comode e spirito di avventura.

Il primo sentiero attraversa la fitta vegetazione che caratterizza l’isola, tra palme, cactus giganti e piante sempreverdi. L’altro, invece, è quello che si snoda tra la sabbia bianca, le grotte e le piscine. Entrambi vi porteranno nel cuore del parco dove potrete ammirare uno dei luoghi più belli del mondo che abitiamo.

The Baths, Virgin Gorda

The Baths, Virgin Gorda