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Le nuove offerte Ryanair per organizzare la propria estate in luoghi da sogno

La primavera finalmente è arrivata: temperature più miti, il sole che riscalda la città, il profumo degli alberi in fiore nell’aria e più ore di luce. L’atmosfera primaverile ci risveglia e ci fa venire voglia di estate e di vacanze, ma possiamo anticipare le ferie più lunghe con una fuga di fine settimana, approfittando magari dei ponti che sono previsti ad aprile in occasione della Pasqua e delle altre feste.

Se volete programmare una partenza tra marzo e i primi giorni d’estate, Ryanair propone una nuova offerta, a un prezzo bassissimo e verso tantissime destinazioni europee, ma non solo: spulciando il sito web della compagnia aerea potrete trovare voli a prezzi ancora più convenienti.

L’offerta Ryanair per volare tra marzo e giugno 2025

Mentre l’estate si avvicina, con essa fa capolino anche la voglia di partire per nuove avventure e di scoprire nuove città e luoghi incantevoli, in Italia e in Europa: buone notizie per i viaggiatori e gli aspiranti Marco Polo, perché la compagnia aerea irlandese Ryanair ha appena lanciato una promozione imperdibile per volare verso le migliori destinazioni in Europa a partire da 29,99€.

Grazie alle nuove offerte di Ryanair, infatti, è possibile prenotare voli a tariffe incredibilmente vantaggiose per la primavera e le prime settimane estive, secondo specifiche condizioni: le prenotazioni sono aperte sul sito web della compagnia aerea Ryanair fino al 31 marzo 2025 (bisogna dunque affrettarsi!), per voli prenotati tra l’1 aprile e il 30 giugno 2025, con tariffe soggette naturalmente a disponibilità di posti e a specifici termini e condizioni riportati sul portale.

Le più belle destinazioni per volare a 29,90 euro con Ryanair

Con la nuova offerta di Ryanair, potete raggiungere alcune delle mete più amate in Europa a prezzi estremamente convenienti. La Spagna offre sole e spiagge mozzafiato: Barcellona con la sua architettura modernista, Malaga con il suo clima mite tutto l’anno e Valencia, perfetta per chi ama la cultura e il buon cibo. In Italia, le bellezze di Bari incantano con il loro centro storico affacciato sul mare, Brindisi affascina con il suo lungomare e le sue atmosfere mediterranee, Palermo sorprende con i suoi colori e i sapori autentici del suo rinomato street food, mentre Catania offre un perfetto mix tra mare e la maestosità dell’Etna.

Poiché la primavera è perfetta per scoprire le destinazioni più miti, restiamo nel Mediterraneo: un’altra meta a poco prezzo verso cui volare è la Grecia, la scelta ideale per chi desidera un mix di relax e storia, con Santorini che ammalia grazie ai suoi tramonti indimenticabili. Anche il Portogallo è perfetto per una fuga primaverile: Porto conquista a colpo d’occhio i visitatori con i suoi vicoli pittoreschi e il celebre vino, da accompagnare all’ottima cucina locale a un gustoso pastel de nata.

Ecco alcune delle tariffe promozionali più vantaggiose (moltissime a meno di 29,90 euro!):

  • Alghero, Italia – da 14,99€
  • Alicante, Spagna – da 14,99€
  • Barcellona El Prat, Spagna – da 14,99€
  • Bari, Italia – da 14,99€
  • Bratislava, Slovacchia – da 14,99€
  • Bucharest (Otopeni), Romania – da 14,99€
  • Budapest, Ungheria – da 14,99€
  • Cagliari, Italia – da 14,99€
  • Cracovia, Polonia – da 14,99€
  • Londra (Stansted), Regno Unito – da 14,99€
  • Madrid, Spagna – da 14,99€
  • Malta – da 14,99€
  • Palermo, Italia – da 15,28€
  • Malaga, Spagna – da 15,31€
  • Porto, Portogallo – da 15,66€
  • Santorini, Grecia – da 16,99€
  • Berlino, Germania – da 19,99€
  • Dublino, Irlanda – da 19,99€
  • Valencia, Spagna – da 19,99€
  • Marrakech, Marocco – da 24,99€

 

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Quali vacanze faranno gli italiani per il Ferraprile, il super ponte di primavera

Il super ponte del 2025, quello che parte alla vigilia di Pasqua, sabato 19 marzo, e che termina la domenica dopo il 1° maggio, il 4, è lungo quanto le vacanze estive. Sono ben 16 giorni di vacanza che per molti sono più di quelli che possono permettersi ad agosto. I più furbi si sono organizzati ormai da mesi. Chi non può stare via tutti quei giorni ha comunque già prenotato i tre giorni di Pasqua, quelli del 25 aprile o il ponte del 1° maggio. Ma tutti, indipendentemente dalla lunghezza del viaggio, sono orientati a un tipo di vacanza, quella slow.

Super ponte di aprile all’insegna del turismo lento

Secondo un’indagine condotta da Airbnb, in collaborazione con YouGov, i viaggiatori sono sempre più propensi a trascorrere vacanze all’insegna della lentezza. Lo slow tourism, caratterizzato da ritmi rilassati e attività legate al territorio, la fa sempre più da padrone. In particolare, l’indagine stima che 11,8 milioni di italiani prediligono questa filosofia: uno su quattro dichiara di voler adottare un ritmo più lento durante le proprie esperienze di viaggio, sia che le si organizzino in famiglia sia con amici, e la Pasqua 2025 si conferma il momento ideale per farlo.

Perché lo slow tourism piace sempre più agli italiani

Da qualche anno a questa parte gli italiani hanno imparato a rallentare i loro ritmi di vita. Secondo il sondaggio di Airbnb e YouGov, infatti, ora preferiscono vivere esperienze più autentiche e locali (il 79% degli interpellati) e creare un legame più profondo con la cultura del territorio (74%). A dimostrazione di questo trend, Airbnb ha rilevato che oltre la metà dei viaggiatori che ha prenotato vacanze sulla sua piattaforma di alloggi (58%) è intenzionata a trascorrere il super ponte di primavera soggiornando almeno sette giorni in destinazioni rurali, segnando così un decisivo cambio di rotta rispetto ai classici city break. Il modello di viaggio mordi e fuggi lascia spazio a soggiorni più lunghi, con una media di cinque giorni di permanenza, preferiti da due italiani su tre.

L’autenticità gioca un ruolo chiave soprattutto per le famiglie (83%), che la considerano essenziale per rendere il viaggio soddisfacente, immergendosi nella cultura locale. Per il 76% delle famiglie, il viaggio lento è una vera terapia contro lo stress e permette di riscoprire uno stile di vita più semplice e rilassato. A fare le valigie per più giorni saranno soprattutto i Millennial: il 27% delle ricerche per soggiorni dal 19 aprile al 1° maggio arriva, infatti, proprio dalla fascia 30-39.

Quali sono le regioni preferite per il super ponte di aprile

Secondo i dati raccolti da YouGov, la Regione preferita dagli italiani per un soggiorno slow è la Toscana, seguita dalla Sicilia e dalla Sardegna. Se nel primo caso già da diversi anni esiste un vasto programma di attività legate alle esperienze locali, oggi anche nelle due grandi isole italiane hanno sviluppato una nuova attrattiva legata alle tradizioni, agli usi e ai costumi dell’entroterra. Qui si può soggiornare in cascine storiche, case dei pescatori, case sull’albero in mezzo alla natura, in antichi borghi di pietra e chalet di montagna.

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Vacanze di Pasqua 2025 in traghetto, idee di viaggio per il ponte lungo

Le giornate si allungano, l’aria profuma di primavera e la voglia di partire si fa sempre più forte. Pasqua è il momento perfetto per concedersi una pausa, lasciarsi alle spalle la routine e scoprire luoghi ricchi di storia, tradizioni e sapori autentici. Ma perché scegliere il solito viaggio quando puoi rendere l’esperienza ancora più magica salpando in traghetto? Immagina di sentire la brezza marina sul viso mentre ti avvicini a un’isola da sogno, senza stress da imbarchi affollati o limitazioni sui bagagli. Che tu voglia immergerti nelle celebrazioni pasquali di Napoli, esplorare le incantevoli isole greche o perderti tra i colori e i sapori della Sicilia e della Sardegna, c’è una rotta perfetta per te. E con Ferryhopper, trovare la soluzione più conveniente è un gioco da ragazzi. Scopriamo insieme le destinazioni migliori per una Pasqua indimenticabile.

Napoli e le sue isole, Pasqua tra storia e sapori

A Pasqua, la città si anima con celebrazioni e riti antichi che trasformano questo periodo in un’esperienza unica. Tra le tradizioni più affascinanti c’è lo Struscio del Giovedì Santo, un’antica usanza che prende il nome dal rumore delle vesti delle donne che un tempo percorrevano le sette chiese della città per visitare i Sepolcri. Il Venerdì Santo, invece, si svolgono numerose rappresentazioni della Via Crucis, eventi emozionanti ed evocativi che coinvolgono sia il centro storico che la provincia.

Il lunedì di Pasquetta, invece, è ideale per una gita fuori porta. Il clima primaverile invita a scoprire le perle del Golfo di Napoli come Capri, Ischia o Procida, o a fare un salto in Costiera Amalfitana tra panorami mozzafiato e borghi incantevoli. Gli amanti della storia possono visitare gli scavi di Pompei, aperti anche a Pasqua e Pasquetta, oppure godersi il verde del Bosco di Capodimonte o del Parco Virgiliano. Per un’esperienza più avventurosa, un’escursione sul Vesuvio è un’ottima scelta.

Infine, la Pasqua napoletana è un trionfo di sapori. Dalla zuppa di cozze del Giovedì Santo, nata alla corte dei Borbone, ai rustici tradizionali come il casatiello e il tortano, fino alla mitica pastiera napoletana, un dolce dal profumo inconfondibile e dalla storia affascinante. Secondo la leggenda, la pastiera sarebbe nata dall’unione di sette ingredienti donati alla sirena Partenope come simbolo della città.

Procida, un’atmosfera magica

Procida è un piccolo gioiello dove il tempo sembra essersi fermato. Salendo dalla Marina Grande fino a Terra Murata, si raggiunge il cuore più antico dell’isola, da cui si gode di una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli. Qui si trovano il suggestivo Palazzo d’Avalos con l’ex carcere borbonico, il Museo Casa di Graziella e l’Abbazia di San Michele Arcangelo, centro delle celebrazioni pasquali isolane da oltre cinquecento anni.

Procida

Fonte: iStock

Procida

Le due storiche confraternite dell’isola, i Bianchi e i Turchini, organizzano poi riti solenni che culminano tra il Giovedì e il Venerdì Santo. La sera del Giovedì Santo la Confraternita dei Bianchi mette in scena l’Ultima Cena e la Lavanda dei Piedi, seguite dalla suggestiva processione degli Apostoli Incappucciati, che attraversa l’isola illuminata solo dalle candele. Il Venerdì Santo all’alba, la Confraternita dei Turchini porta in processione il Cristo Morto e la Madonna Addolorata fino all’Abbazia di San Michele Arcangelo, da cui parte la spettacolare Processione dei Misteri: carri che raffigurano scene della Bibbia, realizzati con maestria e passione dagli abitanti dell’isola.

Ischia, tra spiritualità e benessere

La Pasqua a Ischia è un vero risveglio per l’isola: il sole bacia le spiagge, i profumi della primavera invadono le strade e il mare accoglie i primi tuffi della stagione. La spiritualità si manifesta nella Corsa dell’Angelo, una tradizione emozionante che anima il centro di Forio la domenica di Pasqua, con statue portate in spalla tra ali di folla.

Ma l’isola è anche trekking panoramici, terme rigeneranti e passeggiate nei Giardini La Mortella, che riaprono proprio in questo periodo. Immancabile la pausa gourmet: casatiello, pastiera e fave con pancetta sono i protagonisti delle tavole ischitane. E per Pasquetta? Picnic all’aria aperta tra boschi e spiagge, per vivere l’isola in libertà.

Capri, eleganza e panorami mozzafiato

L’isola accoglie la Pasqua con il suggestivo Concerto di Pasqua nella Piazzetta, ma anche con scorci da cartolina e una cucina irresistibile, dalla torta caprese ai piatti di pesce fresco. Per smaltire il pranzo pasquale, niente di meglio che una passeggiata panoramica tra i sentieri più affascinanti: dal Pizzolungo al Sentiero dei Fortini ad Anacapri, fino al percorso che conduce alla Migliara. Da non perdere anche Villa Lysis, un gioiello neoclassico con terrazze mozzafiato affacciate sul mare. E se avanza tempo, una visita alla Grotta Azzurra renderà il weekend pasquale ancora più indimenticabile.

Capri

Fonte: iStock

Capri

Sardegna, tra riti secolari e spiagge incantevoli

La Sardegna regala un’esperienza pasquale unica, tra antiche tradizioni, suggestivi riti religiosi e paesaggi da cartolina. A Cagliari, la Processione dei Misteri attraversa i quartieri storici con statue lignee del XVIII secolo e canti polifonici che risuonano nelle vie del centro. Se ti trovi in città, non perdere l’occasione di visitare la Chiesa di Sant’Efisio, addobbata con i colori tipici pasquali de Su Nenneri.

Cagliari

Fonte: iStock

Cagliari

Nel nord, a Olbia, il toccante S’Iscravamentu, la deposizione di Cristo dalla croce, coinvolge l’intera comunità in un rito di forte impatto emotivo. Mentre a Castelsardo, il Lunissanti illumina il borgo con una processione notturna tra canti gregoriani e fiaccole accese, culminando in un suggestivo picnic primaverile.

Se ami la natura, l’Ogliastra ti conquisterà con la Settimana Santa di Barisardo e il festival Tortolì in fiore, mentre gli amanti del trekking possono avventurarsi sul Selvaggio Blu, uno dei percorsi più incredibili d’Italia. E per una Pasquetta perfetta? La Maddalena è la meta ideale. Prendi un traghetto da Palau e goditi un pranzo vista mare, magari proseguendo fino alla splendida Caprera. E per gli amanti della montagna, è d’obbligo una visita al Parco del Gennargentu o un viaggio alla scoperta del Mandrolisai attraverso la tradizionale Sagra del Torrone di Tonara.

Sicilia, arte, cultura e mare cristallino

La Pasqua in Sicilia è una festa che coinvolge tutti i sensi. Il momento più atteso del pranzo è sicuramente quello dei dolci. La regina della tavola è la cassata siciliana, nata proprio come dolce pasquale: colorata e decorata con frutta candita, è diffusa in tutta l’isola con varianti locali. A Palermo si predilige la versione cotta al forno, mentre nel ragusano esiste una variante a base di focaccia, che può essere sia dolce che salata. Immancabili anche le pecorelle di pasta reale, vere e proprie opere d’arte, e le cuddure cu l’ova, dolci intrecciati con uova sode, simbolo di rinascita.

Ustica

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Ustica

Ma la Pasqua in Sicilia non è solo una festa per il palato: ogni provincia custodisce tradizioni uniche. A Prizzi, in provincia di Palermo, si svolge il suggestivo Ballo dei Diavoli, una lotta simbolica tra bene e male che culmina con il trionfo del bene. A Piana degli Albanesi si festeggia con i riti bizantini, mentre a Trapani si possono ammirare i Quadri Viventi di Buseto Palizzolo e la celebre Processione dei Misteri, che si snoda per le vie della città per ben 24 ore. E se ami le esperienze più wild, allora Ustica è la soluzione che fa per te. Sono numerosi i percorsi di trekking ed è possibile fare un intero giro dell’isola a piedi in appena 12 chilometri.

Consigli per un viaggio perfetto

Viaggiare in traghetto è ancora più conveniente grazie a Ferryhopper. Con l’app e il sito web puoi confrontare tutte le offerte disponibili e trovare la tariffa migliore. Le promozioni attive sono evidenziate con apposite labels, così puoi scegliere in un attimo la soluzione più vantaggiosa e prenotare senza stress. La prenotazione è semplice. Ti basta selezionare porto di partenza e arrivo, data e numero di passeggeri, confrontare gli itinerari disponibili e scegliere l’opzione migliore. Dopo aver inserito i tuoi dati e completato il pagamento, riceverai una conferma via e-mail con tutti i dettagli del viaggio. Inoltre, puoi modificare la prenotazione in pochi clic, portare con te il tuo veicolo e viaggiare senza limiti di bagagli.

Hai cambiato programma? Con Ferryhopper puoi modificare i tuoi biglietti online in pochi minuti. Ti basta accedere alla sezione La mia prenotazione, inserire e-mail e codice di prenotazione e potrai aggiornare data, ora, tipo di veicolo o posto. Il servizio è disponibile solo per compagnie aderenti e deve essere richiesto almeno 12 ore prima della partenza. Non solo: è inoltre possibile prenotare un viaggio multitratta con operatori navali diversi e visualizzare tutto l’itinerario in un’unica prenotazione. Un esempio? L’idea di fare un giro del Golfo, tra Napoli, Capri, Ischia e Procida può essere riservato in un’unica prenotazione.

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Carnevale in Europa: le destinazioni più belle dove festeggiarlo nel 2025

Il Carnevale si avvicina e, come ogni festività ed evento, anche questa rappresenta un’occasione per viaggiare e scoprire tradizioni diverse dalle nostre. In Italia di carnevali storici e bellissimi ne abbiamo davvero tanti, ma anche nel resto d’Europa le persone celebrano queste giornate di spensieratezza e divertimento in grande stile.

Nel 2025, la Pasqua verrà celebrata il 20 aprile, di conseguenza le celebrazioni del Carnevale si terranno tra il 27 febbraio e il 4 marzo, ossia il periodo che comprende il Martedì e il Giovedì Grasso. Dove andare per festeggiarlo? Qui vi consigliamo le destinazioni più belle dove trascorrere il Carnevale in Europa.

Il Carnevale a Nizza, Francia

Il Carnevale di Nizza è uno dei più famosi d’Europa, oltre che il primo di Francia. Questo evento, infatti, vanta ben 152 anni: seppur la prima menzione risalga al 1294, per l’organizzazione del Carnevale vero e proprio si dovrà attendere il 1873, quando venne fondato il Comitato del Festival e organizzata la prima festa ufficiale con carri allegorici e ymagiers. Le Battaglie dei Fiori, invece, lo spettacolo dove attrici in costume sfilano su carri ornati di fiori e lanciano una pioggia di fiori al pubblico, risalgono al 1876.

Quest’anno si terrà dal 12 febbraio al 2 marzo 2025 e il tema sarà “Re degli Oceani”. I festeggiamenti durano ben due settimane durante le quali ci saranno parate carnevalesche giorno e notte ed eleganti Battaglie dei Fiori. Per le strade sfileranno a ritmo di musica tanti carri addobbati e animati in linea con il tema della stagione, accompagnati da artisti e musicisti anche provenienti da tutto il mondo.

Durante l’evento vengono organizzati sia eventi gratuiti che a pagamento: quest’ultimi sono le parate ufficiali e le Battaglie dei Fiori, i cui biglietti possono essere acquistati dal sito ufficiale al costo di 14 o 7 euro in base alla posizione in tribuna.

Carnevale a Tenerife, Isole Canarie

Se cercate una festa che duri oltre due settimane, allora dovete andare a Santa Cruz de Tenerife! Qui, dal 31 gennaio al 9 marzo 2025, le strade si trasformano in un tripudio di celebrazioni con costumi piumati e maschere travolgenti. La particolarità di questo Carnevale è il suo spirito inclusivo: sin dalla sua nascita, nel XVII secolo, veniva celebrato attraverso uno scambio di vestiti tra gli uomini e le donne, una caratteristica arrivata fino ai giorni nostri e che ha reso l’evento di Tenerife un appuntamento imperdibile anche per la comunità LGBTQ+.

Uno dei momenti più importanti è il gala per l’elezione della Regina del Carnevale, un concorso ricco di glamour dove le candidate sfilano su un palcoscenico di 1200 metri quadrati, indossando abiti grandiosi che possono arrivare a pesare più di cento chili. Il Carnevale di Tenerife è secondo solo al famoso Carnevale di Rio.

Il Carnevale di Basilea, Svizzera

Una delle celebrazioni più famose d’Europa si svolge a Basilea, in Svizzera. Ogni anno viene organizzata una parata con circa 20.000 persone che marciano per le strade, adornate di costumi ispirati al tema ufficiale dell’edizione. Grazie alla sua unicità e alla sua qualità, il Carnevale di Basilea, le cui origini risalgono al XIV secolo, ha ottenuto il riconoscimento come Patrimonio Immateriale UNESCO. Tra le tradizioni più particolari spiccano il Morgenstreich, ovvero la sfilata delle lanterne alle 4:00 del mattino, la parata dei Guggen con una sessantina di bande e la grande sfilata Cortège.

Quest’anno, il Carnevale si terrà dal 10 al 12 marzo 2025. Se visitate Basilea in questa occasione e desiderate saperne di più, entrate nel Museo della Cultura: in alcune sale storiche potrete approfondire la storia di questo Carnevale, famoso in tutto il mondo. Dai costumi alle lanterne, dalle maschere agli strumenti musicali per arrivare fino ai documenti storici.

Carnevale Basilea

Fonte: iStock

La sfilata dei Morgenstreich al Carnevale di Basilea

Carnevale di Cadice, Spagna

Dal 27 febbraio al 9 marzo 2025 anche Cadice festeggerà il Carnevale in un modo totalmente unico. Una delle città più antiche della Spagna sfrutta questo evento anche per raccontare i problemi più urgenti della società attraverso la parodia e la satira. Gli artisti sfoggiano i loro costumi ingegnosi e lanciano critiche acuminate alla società attraverso divertenti esibizioni musicali. Al posto delle maschere tipiche, che solitamente si possono vedere in altre città europee, qui le persone dipingono il proprio volto e indossano costumi polemici.

I tre gruppi satirici, composti da comparsas, chirigotas e coros, si sfideranno infine all’interno del Gran Teatro Falla, dove viene organizzato il concorso annuale mandato in onda anche sulle televisioni regionali.

Carnevale di Pola, Croazia

Il Carnevale di Pola ha, come tante altre città europee, una tradizione tutta sua che comincia il 17 gennaio con la presa delle chiavi della città da parte di un bambino sindaco presso il Palazzo Comunale. Con questo evento, il bambino prende simbolicamente il controllo della città dando a tutti la libertà di essere ciò che vogliono per tutto il periodo carnevalesco.

Pola è la meta perfetta per chi viaggia con bambini perché vengono organizzate tante iniziative pensate per i più piccoli, come l’allegro autobus del Carnevale e la Compagnia del Mago, tra spettacoli e trucchi magici. La sfilata con i gruppi mascherati, invece, si terrà nel centro cittadino il 22 febbraio a partire dalle 11:30. L’ultimo evento del Carnevale è previsto per il 4 marzo, con la tradizionale condanna al rogo del fantoccio di Carnevale, il colpevole di tutte le disgrazie.

Carnevale di Praga, Repubblica Ceca

Si chiama Masopust la festa tradizionale del Carnevale ceco, una parola che significa “digiuno di carne”. Dal 27 febbraio al 5 marzo, la città di Praga ospiterà tantissimi eventi come la sfilata dei personaggi mascherati sia con sembianze umane che animali tra diavoli, pastori, contadini, capre, pecore, cani, maiali.

Non mancheranno balli per le strade, canti e altre feste come quelle organizzate il Martedì Grasso. L’evento più importante del carnevale è chiamato “Carnevale Praha” e viene organizzato nel centro della città. Inoltre, la sera del 5 febbraio, presso il palazzo barocco del Clam-Gallas Palac, viene organizzato anche un elegante ballo in maschera con costumi e musiche tipiche boeme.

Carnevale Praga

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Persone mascherate nel centro storico di Praga

Carnevale a Colonia, Germania

Anche la Germania vanta un Carnevale particolare e divertente: quello organizzato a Colonia. Il Carnevale di Colonia, noto anche come la “quinta stagione” dell’anno, si svolge nei sei giorni tra Weiberfastnacht (il Giovedì Grasso delle Donne) e Veilchendienstag (il Martedì Grasso). Durante questi giorni, i “Jecken”, come vengono chiamati i festaioli, invadono le strade per celebrare con divertimento ed entusiasmo.

L’evento, che comincia il 27 febbraio e termina il 5 marzo, prevede celebrazioni pubbliche e private, tra le strade della città e gli interni dei pub. Il divertimento inizia presto al mattino e continua fino a tarda notte sia nella Città Vecchia che nel quartiere di Südstadt. Non mancano le tradizionali sfilate delle associazioni carnevalesche locali, dove la più famosa è la Rosenmontag.

Questo corteo, organizzato dal 1823 e che attraversa il centro di Colonia, è considerato uno dei più grandi della Germania ed è caratterizzato dalla presenza di carri allegorici, gruppi a piedi, danzatori e bande musicali. Circa 300 tonnellate di dolci vengono lanciati al pubblico con grande maestria, mentre circa 300.000 “Strüßjer” (mazzetti di fiori) vengono distribuiti in segno di affetto.

Carnevale di Binche, Belgio

Il 2, 3 e 4 marzo 2025, la città belga di Binche, distante 60 chilometri da Bruxelles, festeggia il Carnevale, riconosciuto Patrimonio UNESCO. Di origini medievali, vede protagonisti diversi personaggi come i cosiddetti Gilles, il cui costume può essere indossato solamente dagli uomini delle famiglie di Binche o dai cittadini residenti a Binche da almeno 5 anni.

Questi vengono accompagnati dalla società dei Paysans, personaggi che indossano costumi tradizionali fatti a mano e una maschera di cera con occhiali verdi, baffi, barba e basette bionde e il cappello di piume di struzzo. Sfilano anche i marinai, la società di Arlecchino, i Pierrots e la moglie di Gille. Il tutto accompagnato dai musicisti con i loro tamburi. La festa termina nella Grand Place con il ballo finale dei Gilles.

Carnevale Binche

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Le maschere tipiche del Carnevale di Binche

Carnevale di Lisbona, Portogallo

Andiamo ora in Portogallo, dove a Lisbona viene organizzato il famoso Carnevale dei Villani. L’evento, della durata di cinque giorni, trasforma la capitale in un grande palcoscenico dove sfilano maschere e carri e dove vengono organizzati concerti e manifestazioni per il divertimento di adulti e bambini.

Il giorno più importante dei festeggiamenti è Martedì Grasso, quando viene organizzato l’evento finale chiamato Entrudo al Parque Nações, con spettacoli che andranno avanti per tutto il giorno fino al Mercoledì delle Ceneri. Il Carnevale termina ufficialmente con la tradizione dell’Enterro do Carnaval, quando si saluta questo periodo gioioso e festoso fino all’anno prossimo.

Carnevale di Monaco, Germania

Terminiamo con Monaco di Baviera, in Germania, dove uno degli eventi più attesi del Carnevale è la festa all’aperto “München Narrisch” organizzata nel centro città. Nel 2025, i coloratissimi festeggiamenti si svolgeranno dal 27 febbraio al 4 marzo, con palchi allestiti in Marienplatz (piazza principale) e Karlsplatz-Stachus, dove si esibiranno numerosi gruppi musicali e di danza.

Un momento imperdibile è sicuramente la Danza delle Donne del Mercato il Martedì Grasso, seguita da un ritrovo di carnevale al Viktualienmarkt (mercato). Se in passato le donne danzavano individualmente intorno alle loro bancarelle, oggi si esibiscono insieme su un palco al ritmo di musica. Per l’occasione, nello spirito tipico del divertimento tedesco, al posto di frutta e verdura, le bancarelle del mercato vendono birra, vino, spumante e vin brulé!

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Vacanza di Pasqua: il più bell’itinerario da fare in Europa

“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, recita così un famoso detto italiano, e per tale motivo questo periodo festivo è il migliore per organizzare un bel viaggio, magari fuori dai confini italiani e in luoghi non eccessivamente presi di mira dai turisti. Se è questo il caso, abbiamo un ottima notizia per voi: esiste un itinerario, parte di un interessante Festival, che si rivela il migliore da fare a Pasqua in Europa.

La Ruta de la Pasión de Calatrava

Si chiama la Ruta de la Pasión de Calatrava ed è un Festival la cui tradizione risale al XVI secolo. Una celebrazione antichissima e che vede come protagonisti gli “armaos”, una replica dei soldati romani che sequestrarono Gesù Cristo. Partecipandovi, è possibile visitare dieci piccole città spagnole che, durante la Settimana Santa, mostrano tutta la loro unicità attraverso spettacoli e rappresentazioni speciali.

Ci troviamo nella suggestiva regione di Campo de Calatrava, luogo in cui prende vita la tradizione degli “armaos”, punto di riferimento più rappresentativo de la Ruta de la Pasión de Calatrava. Dal costume molto caratteristico – composto da giacca rossa, ricoperta da bande di raso rosso con frange dorate, pantaloni bianchi o blu sotto il ginocchio riccamente ricamati, così come le gonne, gli stivali e le calze di stoffa, il pesante elmo piumato o decorato con pompon colorati e lance, spade e scudi – sfilano in processione, scandendo i loro passi e le loro evoluzioni al suono di tamburi, tamburelli e trombe.

Ovviamente, c’è anche il cattivo per eccellenza: Giuda Iscariota. La presenza di tutti i personaggi nelle processioni, insieme ad altri elementi come musica, artigianato e gastronomia, contribuisce alla creazione di un’esperienza culturale unica e molto sentita.

Armaos in Spagna

Fonte: Getty Images – Ph: Europa Press News

La sfilata degli “armaos”

Le dieci cittadine spagnole coinvolte

Il comune più rappresentativo è Almagro, cittadina dichiarata Complesso Storico-Artistico e il cui simbolo indiscusso è la bella e stilizzata Plaza Mayor, che sfoggia portici e gallerie di vetro. Non è di certo da meno il Corral de Comedias, costruito nel 1628, unico palcoscenico al mondo risalente al XVI e XVII secolo, rimasto intatto nella forma e nella struttura.

Nonostante la sua “veneranda età”, infatti, qui vengono ancora rappresentate commedie di Cervantes, Calderón de la Barca, Lope de Vega. Ma non è finita qui, perché ad Almagro e in altre città nelle sue vicinanze vengono mostrate le figure realizzate dagli “armaos” che accompagnano i pasos, le confraternite e i capirotes che ogni città fa sfilare tra il Mercoledì Santo e la Domenica di Pasqua.

C’è poi Aldea del Rey che sorge a poca distanza da Calatrava la Nueva, ovvero dei ruderi di un castello-convento. Molto grazioso è anche il centro storico in cui svetta nei cieli il Palazzo Clavería del XVI secolo, dove dimorava la persona che custodiva le chiavi del Convento di Calatrava. Altri edifici di pregio sono la Chiesa di San Jorge Mártir e l’Eremo di Nuestra Señora del Valle.

Bolaños de Calatrava offre un bellissimo centro storico in cui non si può non ammirare la Casa de Coca, l’unica casa nobiliare conservata nel paese, l’Eremo del Santo Cristo della Colonna e la Chiesa di San Filippo e San Giacomo, situata in Plaza de España, che sono un chiaro esempio del passaggio dal gotico al rinascimentale.

Molto interessanti sono anche Granátula de Calatrava, dove dimorano circa 800 abitanti e luogo in cui il tempo pare non essere passato mai, e Miguelturra, in cui sopravvivono interessanti esempi di architettura civile e industriale ed edifici in cui convergono agricoltura e architettura.

Pozuelo de Calatrava, invece, sorge vicino a due lagune salate di origine vulcanica particolarmente amate dai viaggiatori. Ma ad attirare l’attenzione sono anche la chiesa seicentesca dedicata a San Giovanni Battista, che è stata dichiarata Bene di Interesse Culturale nel 1989, e il Santuario di Nostra Signora dei Santi che è stato costruito su un’antica fortezza araba.

L’itinerario continua per raggiungere Torralba de Calatrava, dove svettano nei cieli la Chiesa della Santisima Trinidad del XVI e con facciata barocca, l’Eremo di Cristo, del XVIII secolo, e l’Eremo della Purísima, del XVIII secolo.

Valenzuela de Calatrava è un piccolo villaggio dedito all’orticoltura e con famose fontane di acqua gassata, sia nelle fontane pubbliche che nelle case. Poi ancora Moral de Calatrava, una cittadina incorniciata da splendidi paesaggi naturali e con un impianto urbano che è stato dichiarato Complesso Storico-Artistico in quanto chiaro esempio di architettura tradizionale.

L’itinerario si conclude a Calzada de Calatrava in cui sono davvero tantissimi i monumenti e i luoghi d’interesse, come il Castello di Salvatierra costruito nei secoli X-XI; la Parroquia de Nuestra Seňora de la Asunción del 1526; la Ermita del Salvador del Mundo del secolo XVI; la Ermita de San Sebastián del secolo XVI e molto altro ancora.

Moral de Calatrava, Spagna

Fonte: iStock

La chiesa principale di Moral de Calatrava

In cosa consiste questo Festival

Oltre ai colorati “armaos”, in ognuna di queste città prendono vita diverse Settimane Sante in cui poter conoscere momenti, scene tipiche e immagini religiose che sfilano in mezzo ai fedeli per le strette vie.

Per esempio, la mattina del Giovedì Santo, ad Aldea del Rey, viene messo in scena il tradimento di Gesù da parte di Giuda Iscariota. A Bolaños de Calatrava, invece, gli “armaos” iniziano la ricerca di Gesù al mattino, inscenando l’arresto nel tardo pomeriggio. A Granátula de Calatrava, durante l’arresto, il capitano delle truppe romane canta “el romance del prendimiento”. A Moral de Calatrava, la danza del Caracol si chiama “Caracola” e si celebra la domenica di Pasqua come saluto alla settimana.

Particolarmente curioso è il fatto che, nel bel mezzo di una celebrazione religiosa, ancora è tradizione partecipare a un gioco di scommesse che, molto probabilmente, ricorda la vendita all’asta dei vestiti di Cristo da parte dei suoi carnefici sul Golgota. Si tratta di un gioco d’azzardo che consiste nello scommettere anche importanti somme di denaro. Si svolge ogni Venerdì Santo nella città di Calzada de Calatrava, dove dal 1993 è stato proclamato “Festival di interesse turistico regionale.

Il funzionamento è molto semplice: testa o croce. C’è una persona che ha il banco, il baratero, e intorno a lui si dispongono gli scommettitori, senza limiti per le puntate se non i fondi a disposizione del banco, che, situato al centro del cerchio, copre le puntate piazzate a terra.

Per giocare si prendono due monete di rame del regno di Alfonso XII, con la testa e lo stemma del re ben visibili. La persona che ha il banco mette insieme i pezzi, con le facce delle monete ben visibili. Chi gioca scommette i suoi soldi e il mazziere mette la stessa somma.

Subito dopo aver mostrato le monete, il baratero le lancia in aria. Tutti alzano gli occhi al cielo in attesa del risultato, per scoprire se la fortuna è dalla loro parte o meno: se le monete toccano terra e rimbalzano verso l’alto con la “Testa”, il banco incassa tutti i soldi delle scommesse fatte, ma se dopo la caduta e il rimbalzo gli scudi rimangono visibili, allora si urla “Croce” e chi ha puntato incassa i soldi delle rispettive scommesse.

Ma come in tutte le cose anche in questa c’è un però: se le monete cadono, ognuna su un lato diverso, il baratero grida “Testa e Croce” e non vince nessuno. Le monete vengono raccolte, consegnate a chi tiene il banco e il gioco ricomincia.

La Ruta de la Pasión de Calatrava è senza ombra di dubbio un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.

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Vacanze a Pasqua? I prezzi sono già alle stelle

La Pasqua si avvicina e torna puntuale il fenomeno del caro-voli. A ricordarlo è il Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.) che, in collaborazione con Assoutenti, ha analizzato l’andamento delle tariffe aeree nel periodo delle festività pasquali per capire quanto costi acquistare oggi un biglietto per la Sicilia e la Sardegna, o per viaggiare all’estero in queste date, verso capitali europee o località di mare ambite. Scopriamo di più.

Quanto costa viaggiare in Italia a Pasqua

Veniamo, quindi, a qualche esempio pratico per chi desidera trascorrere le vacanze pasquali in una meta italiana. Stando all’analisi sulle tratte nazionali, che ha preso in esame un volo di andata e ritorno dalle principali città italiane con partenza venerdì 29 marzo e ritorno martedì 2 aprile, chi acquista oggi un biglietto A/R per l’aeroporto di Catania spende un minimo di 365 euro partendo da Torino, 319 euro da Verona, 317 euro da Venezia. È, invece, più economico volare da Roma, dove il biglietto per Catania parte da 144 euro.

Se si vuole raggiungere Palermo, per le stesse date si spendono 305 euro partendo dallo scalo di Forlì, 295 euro da Bologna, 288 euro da Torino, 259 euro da Milano. Anche raggiungere la Sardegna a Pasqua si rivela piuttosto costoso. Un biglietto A/R da Bologna ad Alghero parte da 334 euro, 323 euro se si atterra a Cagliari, mentre per volare verso il capoluogo sardo da Verona la spesa minima è di 279 euro. A queste cifre va poi aggiunta la spesa per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, per cui si può veder lievitare, e non di poco, il costo finale del biglietto.

Quanto costa viaggiare all’estero per le festività pasquali

Stando a quanto emerso dall’indagine di C.r.c. e Assoutenti, sono molti i viaggiatori italiani che approfitteranno dei giorni di festa per recarsi all’estero e visitare una capitale europea. Ma quanto costa scegliere una destinazione straniera per le festività pasquali? Anche in questo caso ci viene in aiuto qualche esempio. Chi vuole partire nella mattinata del 29 marzo, rientrando nel pomeriggio/sera del giorno di Pasquetta (1 aprile), se acquista oggi un biglietto spende un minimo di 489 euro per volare da Roma ad Amsterdam, 455 euro da Milano a Berlino, 336 euro da Roma a Madrid, 302 euro da Roma a Copenhagen, 254 euro da Milano a Barcellona, 247 euro da Milano a Praga. Più economiche le tariffe per Parigi da Roma, che partono da un minimo di 166 euro, e da Milano, da 240 euro.

La vera stangata riguarda, però, i biglietti A/R per le località di mare più ambite, che si rivelano piuttosto “proibitivi”. Ipotizzando una settimana di vacanza, da sabato 30 marzo a sabato 6 aprile, si arriva a spendere – in base alle soluzioni migliori proposte dai siti di comparazione – 466 euro da Milano a Sharm el-Sheikh, 749 euro da Roma a Zanzibar, 936 euro per le Maldive, fino a 1.166 euro per le Seychelles.

Con queste tariffe viaggiare in aereo sta diventando sempre più un lusso per ricchi – commenta il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – una situazione che lede il concetto di continuità territoriale e danneggia non solo i consumatori, costretti e rinunciare alle partenze o tagliare i giorni di villeggiatura, ma anche le imprese locali, disincentivando il turismo”.

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Le più belle crociere sui fiumi da fare a primavera

Pasqua e i ponti di primavera sono l’occasione perfetta per concedersi una rilassante vacanza per staccare dalla routine e dagli impegni quotidiani in attesa dell’estate.

Un’idea rilassante è rappresentata dalle crociere fluviali, un’esperienza dal fascino innegabile che soddisfa il desiderio di stare all’aria aperta per vivere, insieme alla famiglia o con gli amici più cari, indimenticabili esperienze a ritmo lento tra relax e avventura.

Vediamo una selezione delle più coinvolgenti.

Scoperte culturali lungo il Canal du Midi, Patrimonio Mondiale Unesco

Il turismo fluviale è molto popolare nella regione francese della Linguadoca e il Canal du Midi è una delle vie navigabili più famose al mondo: con una lunghezza di 240 chilometri, nel cuore delle Francia meridionale, collega il fiume Garonna con il Mar Mediterraneo, tra le città di Tolosa e Sète.
Realizzato nel XVII secolo, dispone di 328 strutture (chiuse, acquedotti, ponti, gallerie) ed è una delle più straordinarie opere di ingegneria civile dell’era moderna, riconosciuto Patrimonio culturale UNESCO nel 1996.

Gli itinerari proposti da Le Boat, il leader europeo del turismo fluviale con oltre 50 anni di esperienza, lungo il Canal du Midi toccano moltissime città e borghi, tra i quali spicca la città fortificata di Carcassonne, anch’essa Patrimonio UNESCO, tra le più grandi e meglio conservate città medievali d’Europa.

Tra le altre tappe, degne di nota sono Minerve, Trèbes, Homps, Tolosa con la Basilica di San Saturnino e la romana Narbonne. Nei pressi di Béziers è mozzafiato il passaggio attraverso le chiuse di Fonseranes, formate da otto vasche di forma ovale su diversi livelli, con un’altezza complessiva di 21,5 metri su una lunghezza di 300 metri.

Lungo i canali della Borgogna, un vero paradiso per i buongustai

La Borgogna Franche Comté è una delle regioni francesi più rinomate per il turismo fluviale grazie alla presenza di molti canali navigabili: il Canal du Centre, il fiume Saône, il Canal di Rhône au Rhin, il fiume Seille, il Canale tra la Champagne e la Borgogna e il Canal de Bourgogne.

Punteggiata da maestosi castelli, vanta un territorio dalla natura rigogliosa con svariate specie di mammiferi e volatili (tra cui il martin pescatore) che vivono lungo i canali ed è anche un vero paradiso per i buongustai, tra vini rinomati e specialità come tartufi, la famosa senape di Digione e la tipica torta di meringhe ripiena di crema al burro (Idéal Mâconnais) o, ancora, la torta di zenzero.

Lungo i numerosi itinerari fluviali proposti da Le Boat (tutti totalmente personalizzabili nella durata e nei luoghi di sosta) sono decine i borghi e i villaggi da visitare tra cui la fiorita città di Dole, Gray, la dolce Besançon (sul fiume Doubs con il quartiere Battant, in origine abitato da viticoltori, e le facciate seicentesche con i balconi in ferro battuto), Chagny con i meravigliosi vigneti Grand Cru, oltre a luoghi imperdibili come la città medievale di Digione e Beaune, per visitare l’Hôtel-Dieu, perla dell’architettura medievale, costruito nel XV secolo per aiutare i malati più poveri.

La Dolce Vita tra Veneto e Friuli

Le Boat propone crociere in houseboat anche in Italia, tra Veneto e Friuli, lungo la rete di fiumi e canali che si diramano nell’entroterra tra Chioggia e Grado. Oltre a Venezia (che non ha bisogno di presentazioni) sono innumerevoli le perle da scoprire o riscoprire arrivando con la propria barca, in primis le isole della laguna (i vetri di Murano, i merletti di Burano, il campanile di San Giorgio Maggiore, l’isola-cimitero di San Michele e l’affascinante Torcello, il più antico insediamento veneziano).

E poi il centro storico di Dolo, la cittadina di Chioggia detta anche la Piccola Venezia, i siti archeologici di Concordia Sagittaria e di Aquileia, l’antico borgo marinato di Marano Lagunare, ma anche i centri termali della zona o le spiagge di Jesolo e Caorle dove concedersi momenti di relax in ogni stagione.

Punti di partenza o di arrivo sono Precenicco e Casale sul Sile, ma è possibile anche il round trip con ritorno al punto di partenza.

I tesori del Reno tra Amsterdam e Basilea

Il Reno è, senza dubbio, uno dei fiumi più sorprendenti dell’Europa centrale che, nato in Svizzera nel Lago di Costanza, prosegue il suo cammino lambendo la città francese di Strasburgo per poi scorrere in Germania nel suo massimo splendore.

Lungo il suo percorso, incontra castelli, torri e rovine per secoli di storia e custodisce autentici gioielli che si fanno apprezzare con una crociera fluviale da Amsterdam a Basilea passando per Colonia, dove tradizione e modernità si fondono in armonia, Coblenza, una delle città più antiche della Germania con chiese superbe e signorili abitazioni dell’alta borghesia, Rudesheim, nota per il Museo degli strumenti musicali meccanici, e Mannheim dalla ricca offerta gastronomica, artistica e culturale.

La navigazione prosegue poi per Spira, nella Renania-Palatinato, custode della Cattedrale Romanica più grande al mondo, Patrimonio UNESCO, per poi arrivare a Strasburgo, dall’influenza francese e tedesca, e ripartire per Basilea, adagiata lungo le sponde del Reno in Svizzera, ricca di musei di fama mondiale.

Il classico Danubio blu

È una bellezza davvero singolare quella che sprigiona il fiume Danubio e che si può vivere appieno grazie a una crociera fluviale con partenza e arrivo a Vienna per ammirare la spettacolare valle di Wachau, le meravigliose città imperiali di Budapest e Bratislava, graziosi paesini, fortezze medievali e castelli da favola.

Si parte dal porto fluviale di Vienna per arrivare dapprima a Durnstein, grazioso paese della Valle di Wachau che si fa notare per il castello risalente al Medioevo, e proseguire, costeggiando la valle, per Melk, millenario centro culturale e spirituale nonché meraviglia naturale Patrimonio UNESCO.

Da qui, la navigazione notturna conduce a Bratislava, la capitale politica, economica e culturale della Slovacchia, accogliente e ricca di attrazioni culturali e storia, e poi a Budapest, la capitale ungherese chiamata anche “Parigi dell’Est”, divisa in due dal Danubio e celebre per il suggestivo Ponte delle Catene del XIX secolo che unisce la zona pianeggiante di Pest con quella collinare di Buda.

Ancora, la crociera continua arrivando a Strigonio (Esztergom), raccolta cittadina sulle sponde del Danubio che vanta la Basilica più grande del Paese, per poi ritornare a Vienna, autentica perla austriaca.

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Dove andare a sciare a Pasqua: gli impianti (ancora) aperti

La Pasqua, quando arriva, porta con sé anche il cambio definitivo di stagione: segna il vero e proprio inizio della primavera e, in alcuni casi, detta l’arrivederci all’anno prossimo alla neve. Chi ama fare sport invernali sa che questo è il periodo finale in cui poterli praticare, ma il problema è che molti impianti sono già chiusi. Ad eccezione di alcuni, che ora vi andremo ad illustrare.

Pasqua in Valle d’Aosta

Pila, meravigliosa località che sorge a 1790 metri s.l.m. in Valle d’Aosta, regala una primavera davvero speciale: la neve c’è, le giornate sono luminose e miti, si può stare all’aperto a lungo, è possibile pranzare scaldati dal sole e prendere la tintarella di fine stagione.

Ma questo è anche il periodo perfetto per raggiungere altre mete della regione: grazie al collegamento con il centro di Aosta – in meno di 20 minuti – la vacanza può continuare permettendo di visitare la città, ricca di vestigia del passato. Utilizzando l’automobile si possono invece scoprire i borghi nelle vicinanze, ma anche trascorrere una giornata rilassante presso le terme di Pré-Saint-Didier.

E per chi vuole sciare qui ci sono ben 15 impianti di risalita e 70 km di piste che si possono utilizzare fino al 15 aprile. Altri impianti aperti in Valle d’Aosta sono a Cervinia, dove la chiusura è prevista il 7 maggio 2023, mentre nel resto della Valtournenche il 10 aprile. A La Thuile la skiarea è aperta sino al 16 aprile e, durante il fine settimana di Pasqua, sono previsti diversi appuntamenti come la 46esima edizione della Gara di Slalom e LTH SPRING MUSIC FESTIVAL, 2 giorni di divertimento con una rassegna musicale per festeggiare l’arrivo della primavera.

Dolomiti Bellunesi: la stagione è ancora aperta

Se in molte località d’Italia i 20 gradi centigradi fanno venire la voglia di mare, sulle Dolomiti Bellunesi la stagione della neve è tutt’altro che agli sgoccioli: al Faloria di Cortina si continua a sciare fino al primo maggio, a Porta Vescovo si chiude il 25 aprile, mentre al Pordoi l’ultima data utile per una discesa è il 16 aprile.

Gli ultimi a fermarsi il giorno 1 maggio saranno invece la sciovia Tondi di Faloria, le seggiovie Vitelli, Rio Gene, Plan de Ra Bigontina e la funivia Faloria del comprensorio di Cortina dove al momento sono operativi 27 impianti su 36 con 95 chilometri di piste su 120.

Mantre poco prima (tra il 16 e il 25 aprile) lo stop ad Arabba (con 118 chilometri di piste su 120 aperte). Tutti gli altri — Tofana, Alleghe, 5 Torri, Col Gallina, Le Pale e Marmolada, per citarne alcuni — lasceranno passare Pasqua e il lunedì dell’Angelo per dichiarare finita la stagione.

Sciare in Lombardia

A Pasqua è ancora possibile sciare anche nelle splendida regione Lombardia. Se le piste del bresciano hanno quasi tutte chiuse i battenti per via del caldo, diversa è la situazione a Livigno, il Tibet d’Italia, che darà la possibilità di sciare fino al 1° maggio.

Sotto controllo anche la situazione nel resto della Valtellina grazie agli impianti di innevamento presenti in ogni località, una condizione che ha permesso a tutte le stazioni sciistiche di affrontare più o meno tranquillamente questo finale di stagione.

L’11 aprile sarà invece il giorno di chiusura a Bormio, così come le cose non cambiano a Santa Caterina Valfurva. La situazione è buona anche a Madesimo, in Valchiavenna, dove la chiusura è prevista per il giorno 11 aprile.

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Viaggi, la costosa Pasqua degli italiani: tutti gli aumenti

La primavera è finalmente arrivata e con i ponti dietro l’angolo, a partire dalla Pasqua, cresce sempre di più la voglia di regalarsi una vacanza o una gita fuori porta in una splendida località italiana. La notizia che rischia di smorzare un po’ gli entusiasmi riguarda però l’aumento dei costi dei viaggi tanto sognati. A cominciare dai rincari sui prezzi dei biglietti aerei. Ecco cosa dobbiamo aspettarci.

Vacanze pasquali: quanto costerà volare

Le vacanze pasquali saranno una sorta di prova generale per il turismo estivo e l’aumento dei costi dei voli indica che, quella che verrà, sarà un’estate piuttosto cara per i viaggiatori. Basti pensare che quest’anno volare ad aprile verso il Sud Italia e le grandi isole costa quasi il doppio rispetto a un anno fa. Stando a quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera, effettuata su diverse tratte da Nord a destinazioni del Meridione, i prezzi medi per i voli nazionali sono passati da circa 60 euro nel 2022 (andata e ritorno, extra esclusi) a 113 euro nel 2023, con un aumento dell’8% rispetto anche al periodo pre-pandemia, ossia al 2019.

L’analisi è stata condotta attraverso piattaforme specializzate sulle rotte da Milano/Roma verso Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Cagliari, Olbia e Alghero, considerando le tariffe di tutti i vettori che offrono i voli interni. In particolare, i rincari maggiori si registrano soprattutto tra Milano e Sud o isole, con poco meno del +115% sul 2022 e +12% sul 2019, mentre da Roma alle destinazioni del Sud Italia, l’incremento è del 63% rispetto a un anno fa e del 3% rispetto al periodo pre-Covid.

Gli aumenti sui voli per chi parte da Milano

Nell’analisi del Corriere sulle singole rotte, emerge che, rispetto all’anno scorso, gli incrementi sono netti ovunque, mentre si può notare qualche calo confrontando le tariffe media di questo aprile con quelle dello stesso periodo nel 2019. I rincari per chi parte dagli aeroporti di Milano – Linate, Malpensa e Bergamo-Orio al Serio – spiccano, in particolare, sui voli verso Puglia, Sicilia e Sardegna. Nello specifico:

  • Milano-Puglia: i voli per Bari, molto apprezzata anche dagli stranieri, sono aumentati del 92% rispetto al 2022, ma sono diminuiti dell’8% rispetto al 2019. Per i voli diretti a Brindisi, l’incremento è del 111% rispetto al 2022 e del 2% sul 2019;
  • Milano-Sicilia: più significativi i rincari delle tariffe per chi viaggia dai tre scali lombardi verso quelli siciliani. Un volo per Palermo, andata/ritorno, è aumentato in media del 135% rispetto al 2022 e del 5% sul 2019. Da Milano a Catania, invece, il rincaro è del 153% rispetto all’anno prima e del 30% rispetto al periodo pre-C;vid:
  • Milano-Sardegna: per i voli tra il capoluogo lombardo e i tre aeroporti sardi, gli aumenti vanno dal +148% da/per Olbia al +74% su Alghero. I prezzi di aprile 2023 sono tutti superiori anche al 2019: +12% su Milano-Cagliari e +31% su Milano-Alghero.

Quanto costa volare da Roma verso Sud

Nella Capitale, il caro-voli è più contenuto rispetto a Milano, ma anche qui i rincari si fanno sentire per chi vuole regalarsi una vacanza nel Sud Italia e nelle isole. Ecco i rincari dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, evidenziati dall’analisi del Corriere:

  • Roma- Puglia: volare da Fiumicino/Ciampino verso Bari è più costoso dell’84% rispetto al 2022, ma c’è un calo del 37% sul 2019. Volare a Brindisi è, invece, più caro del 58% rispetto a un anno fa, con un calo del 6% rispetto al 2019;
  • Roma-Sicilia: i prezzi dei biglietti per Palermo sono aumentati del 40% rispetto al 2022 e segnano +9% sul 2019, mentre quelli per Catania registrano un +138% sul 2022 e +15% sul 2019;
  • Roma-Sardegna: per i collegamenti verso Cagliari gli aumenti sono del 58% sul 2022 e del 31% rispetto a quattro anni fa, mentre tra la Capitale e Olbia si registrano incrementi del 45% sul 2022 e del 12% sul 2019.

Da quest’anno, inoltre, chi viaggia dovrà fare i conti anche con l’aumento della tassa d’imbarco sul biglietto aereo previsto negli scaldi di Venezia e Napoli, e forse anche di Brindisi, una decisione che ha messo le compagnie low cost sul piede di guerra.

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Vacanze di Pasqua: dove andare per un weekend o più

Anche quest’anno le vacanze di Pasqua sono alle porte: uova di cioccolata, torte pasqualine, pastiere e casatielli iniziano a fare capolino nelle cucine degli amanti della tradizione. Pasqua con chi vuoi…e dove vuoi. In famiglia, in coppia o con gli amici, con le vacanze di Pasqua si ha un’occasione in più per prendersi una pausa dalla routine quotidiana e godersi le prime giornate di primavera.

L’anno prosegue spedito, e allora perché non staccare la spina e trascorrere un weekend rilassante nella natura o vedere posti nuovi? Come sempre il nostro ‘Bel Paese’ ci offre mete colorate e per tutti i gusti, da Nord a Sud isole comprese, raggiungibili comodamente in auto o in treno. Se hai a disposizione l’intero periodo delle feste pasquali e vuoi prenderti una piccola vacanza qui troverai alcune idee per decidere dove andare a Pasqua.

Vacanze di Pasqua in relax tra le Dolomiti

Se hai bisogno di allontanarti dai ritmi frenetici della città le Dolomiti sono la meta giusta per te. Qui il tempo sembra essersi fermato: montagne che dominano incontrastate, sentieri che si snodano tra gli alberi e piccoli paesini silenziosi che si schiudono nella vallata. Questi luoghi sono un incanto anche nel periodo primaverile, quando le temperature si fanno più miti e iniziano le prime fioriture tra gli animali in libertà.

Per i più desiderosi di un’esperienza mondana la meta perfetta è Cortina D’Ampezzo, pronta ad accogliervi con le sue vetrine internazionali e i locali alla moda. Qui tutti gli alberghi sono dotati di ottimi ristoranti per degustare i piatti tipici locali e di Spa di lusso. Per godersi ancora meglio questo spettacolo della natura dagli hotel è possibile partecipare a tour guidati di un giorno nelle valli delle Dolomiti.

Gita tra le colline verdi dell’Umbria

Anche il centro Italia ci offre diversi luoghi ricchi di natura, arte e cultura dove poter andare in vacanza a Pasqua. Le Cascate delle Marmore, il Lago Trasimeno, Perugia, Assisi e Spoleto sono solo alcune delle località umbre che vale la pena visitare. Grazie ai pochi chilometri che separano queste cittadine medievali è possibile organizzare facilmente una gita unica con diverse tappe tra oasi naturali, città storiche, buon cibo e divertimento.

Per gli sportivi è d’obbligo una corsa intorno al Lago Trasimeno prima (o dopo) Il pranzo di Pasqua, mentre per i più audaci sono tante le attività da fare sulle rapide delle Marmore, anche per i più piccini. Per tutti i Chocolate lovers… preparatevi, passeggiando per il centro di Perugia le botteghe offrono cioccolatini per tutti i gusti.

Weekend di Pasqua nel verde dell’antica Roma

Se sei un amante delle scampagnate ma non vuoi rinunciare alla cultura la capitale romana con i suoi numerosi parchi archeologici offre proprio questo connubio perfetto. Soggiornando in qualsiasi hotel al centro della città potrai facilmente raggiungere con la metro uno dei numerosi antichissimi spazi verdi: il parco degli Acquedotti, il Parco della Caffarella o quello di Villa Borghese sono tra i più ambiti per rigogliosità e magnificenza. In particolare a Villa Borghese, il più vasto dei tre, è possibile vedere monumenti, fontane e antichi edifici, e visitare uno dei più importanti musei della capitale.

Se sei amante delle due ruote potrai anche partecipare a tour organizzati in bicicletta su una delle più antiche strade romane, l’Appia Antica: chilometri di verde tra siti antichi siti archeologici unici al mondo.

Un assaggio d’estate: la Costiera Amalfitana

Se non hai ancora deciso dove andare a Pasqua e hai voglia di mare la Costiera Amalfitana ad aprile regala un assaggio d’estate. Non a caso è molto ambita anche dai vip: basta un raggio di sole ed ecco risplendere i mille colori scintillanti del mare e delle tipiche costruzioni a incastro. Da Salerno ad Amalfi passando per Cetara, Vietri sul Mare e dritti verso Positano: paesaggi naturali unici, e tra uno spostamento e l’altro è d’obbligo un assaggio del limoncello di Amalfi o della famosissima colatura di alici di Cetara. Anche qui le località sono raggiungibili comodamente in auto, e da Napoli sono organizzati tour di un giorno alla scoperta di Sorrento, Positano e Amalfi.

Ecco alcune idee per sfruttare al meglio il periodo delle vacanze pasquali e ricaricare le batterie in pochi giorni. Dopo le chiusure della pandemia e il post-Covid il piacere di viaggiare liberamente torna a farsi strada più forte di prima. E, anche se il periodo si preannuncia affollato, con un po’ di organizzazione anticipata si dimezzano i tempi di attesa e si ha più tempo per godersi le bellezze del luogo. Finito il viaggio si torna più rilassati alla routine quotidiana, magari con della cioccolata in più sulla scrivania e qualche souvenir per alleviare la nostalgia.