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A Disneyland Paris apre il parco dedicato agli Avengers

Mancavano solo i supereroi della Marvel a chiudere il cerchio del parco a tema più bello d’Europa. Disneyland Paris, quale altro? Sta infatti per aprire il nuovo parco dedicato agli Avengers, il Marvel Avengers Campus, un vero e proprio universo per gli amanti dei celebri fumetti e dei film che ne sono stati tratti.

A partire dal 20 luglio, giorno in cui aprirà i battenti il nuovo parco-nel-parco, i visitatori si troveranno faccia a faccia con i loro supereroi preferiti: Iron Man, Hulk, Thor, Capitan America, Occhio di Falco e la Vedova Nera. Potranno assistere a show di stuntmen, potranno provare le due nuove attrazioni adrenaliniche e i ristoranti (il PYM Kitchen non è un semplice ristorante ma un laboratorio scientifico) o i negozi a tema Avengers.

Il nuovo Marvel Avengers Campus

All’interno del nuovo Avengers Campus di Disneyland Paris (che proprio quest’anno compie trent’anni), i visitatori – o “reclute” – saranno accolti da “F.R.I.D.A.Y.”, un’intelligenza artificiale, e avranno l’occasione di incontrare i supereroi in un edificio dedicato, il Training Center. Per la prima volta in un parco Disney, una sequenza video dinamica “freezeframe”, creata da Disney PhotoPass con 27 telecamere disposte intorno all’azione, immortalerà questi incontri con Captain Marvel o Iron Man trasformandoli in ricordi indimenticabili. Gli incontri speciali saranno prenotabili direttamente dall’app ufficiale di Disneyland Paris.

Le “reclute” potranno confrontarsi con i supereroi in modo interattivo, allenarsi con le
Dora Milaje, le leali protettrici di Black Panther, imparare dai guerrieri di Wakanda cosa significa essere un membro delle guardie reali d’élite e provare i loro migliori passi di danza in una gara di ballo interattiva con Star Lord e Gamora dei Guardiani della Galassia.

Le nuove montagne russe ad alta velocità

Non sarà il solito rollercoaster, ma uno speciale dedicato ai supereroi di Avengers la nuova attrazione chiamata Flight Force. Gli ospiti si imbarcheranno e voleranno nello spazio in un veicolo che lo stesso Tony Stark, il vero nome di Iron Man, ha equipaggiato con un segnalatore per attirare la “minaccia” lontano dal pianeta Terra.

La Spider-man W.e.b. Adventure

È l’altra nuova attrazione di nuova generazione all’interno del Marvel Campus. Le “reclute” (di tutte le età) avranno il potere di lanciare ragnatele proprio come l’Uomo ragno, con speciali tecnologie innovative che riconoscono i gesti e i movimenti del corpo. La missione consiste nell’allearsi con Spidey e aiutarlo a catturare gli Spider-Bot fuori controllo, i robot aiutanti di Peter Parker (ovvero Spider-man), prima che portino scompiglio nel campus.

L’avventura continua con il Worldwide Engineering Brigade (Web), un workshop insieme
a brillanti innovatori specializzati nello sviluppo di tecnologie finalizzate ad aiutare le persone a diventare dei veri supereroi proprio come gli Avengers. Il workshop analizza le invenzioni di Peter Parker e del resto del Web Tech Team, inclusi gli Spider-Bot, gli aiutanti robot in grado di costruire qualsiasi cosa di cui un supereroe possa aver bisogno.

Le altre nuove attrazioni imperdibili

La pausa pranzo non sarà solo un momento di relax ma una vera e propria esperienza. Il nuovo ristorante PYM Kitchen all’interno del campus, infatti, è anche un laboratorio scientifico dove le porzioni possono essere di dimensioni insolite – giganteschi sandwich, hot dog, hamburger, torte, Cesar Salad con crostoni giganti e fagiolini lunghi mezzo metro – ma anche estremamente piccole. Ispirato ai personaggi di Ant-Man e Wasp che usano le “Particelle Pym” per ingrandire e rimpicciolire qualsiasi cosa, così è questo nuovo locale sicuramente da provare.

 

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Mongolfiera trasformata in una torre di osservazione: succede a Budapest

C’è qualcosa di diverso a Budapest in questi giorni, un grande e gigantesco pallone colorato che svetta verso il cielo in uno dei parchi urbani più frequentati della romantica città tagliata in due dal Danubio. Si tratta di una novità assoluta per i cittadini e i viaggiatori, una mongolfiera che permetterà a chiunque di ammirare la splendida capitale dell’Ungheria dall’alto.

La nuova attrazione di Budapest

I motivi per organizzare un viaggio a Budapest sono tantissimi, dallo splendido e suggestivo Ponte delle Catene, che unisce la zona collinare di Buda con quella pianeggiante di Pest, alla funivia che porta sulla collina del castello, sui luoghi delle magiche visioni, passando per il Museo storico che racconta e ripercorre tutta la storia della città e per la splendida Piazza della Santa Trinità.

Imponente, regale, straordinaria, Budapest è un gioiello da scoprire e riscoprire in ogni giorno dell’anno e in ogni stagione, ma dal 1 maggio 2022 c’è un altro motivo per raggiungerla e viverla intensamente, ed è una mongolfiera trasformata in una torre di osservazione nel centro cittadino.

Per scoprire questa nuova attrazione dobbiamo recarci all’interno del Városliget, anche conosciuto come City Park, il primo parco pubblico del mondo situato nella XIV circoscrizione. L’area, che si estende per oltre 100 ettari, si trova proprio nel cuore della città, vicino a Hősök tere, una delle più importanti piazze della capitale.

Ed è proprio questo uno dei luoghi più imperdibili della città, quello dove si riuniscono ogni giorno gli abitanti di Budapest, lo stesso che i turisti e i viaggiatori raggiungono per fare dei picnic o delle lunghe passeggiate all’insegna del relax e della spensieratezza. Ed è sempre qui che è stata installata una mongolfiera che offrirà la vista panoramica più suggestiva di sempre su Budapest a un’altezza di 150 metri.

Una mongolfiera panoramica per Budapest

Inaugurata il 1 maggio del 2022, la mongolfiera di Budapest, ribattezzata Ballon Lookout Tower, è ben visibile sul prato del parco urbano Városliget, sulla collina di Mimoza. Il grande pallone resterà lì per offrire un volo panoramico a chiunque desideri vedere la città dall’alto, con l’obiettivo di attirare turisti e viaggiatori a scoprire le meraviglie di Budapest e a vivere esperienze uniche.

La mongolfiera, che occupa un’area del parco di 10000 metri quadrati, svolge il ruolo di una torre panoramica in movimento, una sorta di navetta di andata e ritorno verso il cielo che porta grandi e bambini a un’altezza di 150 metri in pochi minuti. L’aeromobile potrà ospitare fino a un massimo di trenta persone per ogni volo, anche se in realtà non si tratta di un vero e proprio volo dato che il mezzo resterà fissato a terra con delle corde, garantendo così elevati standard di sicurezza.

L’esperienza durerà in tutto dieci minuti: cinque per la salita e altri cinque di sospensione nel cielo, un timing perfetto per ammirare il panorama e scattare le istantanee più belle della città dall’alto.

Le prime fotografie diffuse dell’attrazione fanno già sognare, e se a guardare quella mongolfiera vi pare di averla già vista non vi sbagliate. La società francese che ha realizzato il grande aeromobile si è ispirata ad Aerostato, un dipinto su tela firmato dal pittore Pál Szinyei-Merse.

La nuova torre di osservazione di Budapest è una mongolfiera

La nuova torre di osservazione di Budapest è una mongolfiera

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È questo il “Parco più bello d’Italia”

Ogni anno viene indetto il concorso per vincere il premio di giardino più bello d’Italia e viene nominato un vincitore.

Il concorso, promosso dal network “Il parco più bello”, di cui fanno parte circa mille parchi tra pubblici e privati di tutto il Paese, è giunto alla XVIII edizione, un’edizione unificata 2020-2022 a causa della pandemia. Ecco chi ha vinto l’ambitissimo premio come “Parco più bello d’Italia”.

Il parco più bello d’Italia

Ad aggiudicarsi il premio “Il parco più bello d’Italia” sono stati i Giardini di Villa della Pergola di Alassio. I giardini sono stati definiti dalla giuria “meta di impareggiabile bellezza che affaccia sull’acqua”. E come dare loro torto. Noi stessi li avevamo definiti “il più bel giardino di glicini d’Italia”. Già nel 1906, William Scott li definiva “una delle meraviglie della Riviera, degno rivale dei giardini di Sir Thomas Hanbury a La Mortola”. Oggi, Giardini di Villa della Pergola fanno parte dei 150 Grandi giardini italiani, della “Garden Route Italia” e dell’Associazione parchi e giardini italiani (APGI) e ospitano una flora mediterranea ed esotica sempreverde proveniente da ogni angolo del Pianeta.

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I Giardini di Villa della Pergola ad Alassio in Liguria @Matteo Carassale

I criteri di selezione

Per la selezione dei vincitori, il comitato scientifico ha valutato i parametri previsti dal regolamento del concorso ovvero l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica. E tutti sono stati promossi a pieni voti.

“Il parco più bello” è un concorso nazionale ideato dall’architetto Leandro Mastria, unico in Italia, che ha lo scopo di valorizzare l’inestimabile patrimonio di parchi e giardini presenti nella nostra Penisola, contribuendo a stimolare l’interesse e la sensibilità verso il verde nelle sue forme più alte.

Il premio vuole promuovere la cultura e la conoscenza dell’inestimabile patrimonio verde del nostro Paese, per far sì che questi beni siano apprezzati non soltanto da una ristretta cerchia di specialisti, ma anche dal grande pubblico, anche internazionale, giovani inclusi.

Il concorso “Il parco più bello” vanta il patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del ministero dell’Ambiente, dell’Unesco, dell’ACI e l’adesione del FAI (Fondo per l’ambiente italiano), e dell’AIAPP (Associazione italiana di architettura del paesaggio).

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I glicini del parco @A. Le Mure

I Giardini di Villa della Pergola entrano dunque nell’Albo d’Oro insieme ad altri celebri giardini italiani come quelli Castel Trauttmandorf alle porte di Merano, Villa d’Este a Cernobbio, l’Isola Bella sul Lago Maggiore, il Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, Villa Medici in provincia di Monza e Brianza, Villa Melzi d’Eril a Bellagio e a tutti gli altri vincitori delle passate edizioni.

I Giardini di Villa della Pergola

Con il loro affaccio impareggiabile sul Golfo di Alassio e sull’isola Gallinara, questi giardini affondano le radici alla fine dell’Ottocento, quando Alassio e tutta la Liguria erano meta di visitatori provenienti da tutto il mondo, e consistente era la comunità inglese. Il primo nucleo della proprietà fu acquistato nel 1875 dal generale William McMurdo che, dopo aver ristrutturato il preesistente villino, fece la grande villa eclettica. Nei giardini terrazzati con visuali aperte sul mare, tra gli ulivi, gli agrumi e i carrubi furono impiantate palme e cipressi.

La proprietà passò, nel 1903, a Sir Walter Hamilton Dalrymple, che introdusse nuove piante tra le quali rose rampicanti e, nel 1922, a Daniel Hanbury, figlio di Thomas (il creatore di Villa Hanbury), che la arricchì di cactacee, cycas ed eucalipti. Nel 2006, una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci ha acquistato la proprietà, avviando un accurato restauro del parco.

Il restauro ha coinvolto i 22mila metri quadrati dei giardini con un’attenzione particolare al recupero, alla conservazione e all’arricchimento delle rinomate collezioni botaniche tra cui quella dei glicini, la più importante in Italia, con ben 34 varietà differenti, e degli agapanthus, una collezione unica in Europa con circa 500 varietà che, durante la fioritura nei mesi di giugno e luglio, offrono uno spettacolo impagabile di corolle di molteplici sfumature che vanno dal bianco all’azzurro al blu.

In questo affresco naturale si trova la flora mediterranea ed esotica sempreverde – tratto distintivo del parco – con pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci e una collezione oltre 30 varietà di agrumi, sapientemente messi a dimora vicino a jacarande, araucarie, tra rarità come la Wollemia nobilis (pianta presente in meno di cento esemplari al mondo), sterlizie giganti, diksonie, cactacee provenienti da ogni latitudine e palme canariensis salvate dal punteruolo rosso.

Visitare i Giardini di Villa della Pergola

Dopo due primavere in cui questi giardini sono rimasti chiusi al pubblico, lo scorso 26 marzo hanno riaperto al pubblico. Accompagnati da guide specializzate, i visitatori possono ammirare le migliaia di specie di fiori e piante che abbelliscono i giardini, tra rarità ed esemplari unici.

Il parco è aperto tutti i giorni fino a novembre, tranne il lunedì, con quattro turni di visite: 9.30, 11.30, 15.00, 17.00. In occasione del lunedì del 25 aprile i giardini saranno straordinariamente aperti, rimanendo chiusi il martedì seguente (26 aprile).

Il biglietto d’ingresso intero costa 12 euro, ridotto 10 euro, ragazzi dai 12 ai 18 anni 6 euro mentre è gratuito per i bambini da 0 a 11 anni. Da quest’anno è attiva la biglietteria online per poter prenotare la visita guidata.

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Paularo, il villaggio degli alpinisti del Friuli-Venezia Giulia

Si trova nel cuore della Val d’Incarojo l’affascinante borgo di Paularo, prima località del Friuli-Venezia Giulia (e sesta in Italia) entrata nella rete transfrontaliera dei Villaggi degli Alpinisti (Bergsteigerdörfer). Il circuito, promosso dai Club alpini dei cinque Paesi aderenti (Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera), raggruppa 37 località dell’arco alpino che puntano sull’autenticità e sulla frequentazione lenta e rispettosa dell’ambiente per attirare i visitatori.

Natura incontaminata, assenza di strutture impattanti, il permanere di tradizioni mantenute vive dalla popolazione e le numerose possibilità di escursioni in quota fanno di Paularo un centro molto apprezzato dai turisti, di cui vogliamo offrirvi un piccolo assaggio.

Alla scoperta di Paularo, il “salotto della Carnia”

Incerta l’origine del nome di Paularo. C’è chi sostiene che derivi dal latino “pabolarium” (pascolo), chi lo fa risalire al termine “povui-poulars”, ossia “luogo di ippocastani”, come testimoniano gli unici secolari esemplari arborei di piazza Julia, eredi una piantagione più vasta.

Andando indietro nella storia, scopriamo che la prosperità della valle che ospita il paese è perlopiù legata al dominio della Serenissima Repubblica Veneta. Nella seconda metà del 1500, Paularo visse un Rinascimento di cui si possono tutt’oggi ammirare le tracce, come nello straordinario altare ligneo della chiesa di Dierico.

A contribuire a dare maggior lustro alla storia di questi luoghi fu, nel 1700, Jacopo Linussio, creatore di una delle maggiori manifatture tessili settecentesche d’Europa, considerato il primo imprenditore della Carnia, concentrato di natura e gioielli da scoprire. In quel periodo venne completata la struttura urbanistica del centro storico con la costruzione di Palazzo Linussio (ora Fabiani), tra i principali luoghi di interesse di Paularo, che per la signorilità delle case viene da alcuni definito il “salotto della Carnia”.

Lo si capisce già imbattendosi nel Palazzo Calice Screm, imponente complesso architettonico costruito nel XVI secolo, considerato il prototipo della casa carnica, con ampi loggiati ad archi a tutto sesto, sorretti da eleganti pilastri in pietra locale. O nel Palazzo Valesio-Calice, situato su un’altura di Villafuori, in posizione dominante quasi completamente il capoluogo. Edificato nel 1591 per opera di una famiglia veneziana, è composto da due ali e disposto su un ampio cortile racchiuso da un muro di cinta merlato. Lo si può raggiungere anche attraverso una storica e lunga gradinata detta “Cjamburjan”.

Nella frazione di Villamezzo, invece, da una piazzetta, si può ammirare uno dei tipici esempi di casa carnica, la Cort di Tarusç. Per entrare nel vivo delle tradizioni locali, vi basterà fare un giro per le botteghe, dove si possono scoprire i più tradizionali oggetti dell’artigianato carnico, dai mobili rustici alle scarpèts, le tipiche calzature del posto. Da non perdere, poi, una visita alla Mozartina, un museo privato che racchiude la preziosa collezione di strumenti musicali antichi e moderni del proprietario, Giovanni Canciani. Degno di nota è anche l’Ecomuseo “I Mîstirs”, dedicato ai mestieri tradizionali della valle. E di sicuro meritano una visita le numerose chiese che impreziosiscono il Villaggio degli Alpinisti friuliano (qui gli altri cinque in Italia).

Cosa fare e vedere a Paularo e dintorni

Anche i dintorni di Paularo sono ricchi di tesori da scoprire. Una bella sorpresa in cui ci si imbatte poco prima di arrivare in paese è la Cascata di Salino, spettacolare salto d’acqua di 30 metri, incastonato tra le rocce e una natura rigogliosa.

Il territorio è particolarmente amato per il suo paesaggio incontaminato, fatto di pascoli e foreste, e incredibili punti panoramici. A renderlo una meta rinomata è la varietà di offerta degli itinerari escursionistici sia di media montagna che in quota e nel fondovalle, oltre a percorsi scialpinistici e per ciaspolatori e vie di roccia per gli alpinisti. Insomma, da queste parti annoiarsi è praticamente impossibile.

Paularo Villaggio Alpinisti Friuli Venezia Giulia

Paularo, il villaggio degli alpinisti nel Friuli-Venezia Giulia

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Parchi divertimento italiani: le novità che ci attendono

Sta per iniziare la stagione dei parchi divertimento. E, nonostante la chiusura e le limitazioni imposte dal Covid, ognuno di essi ha lavorato per migliorare l’offerta e le attrazioni. Scopriamo insieme le novità principali del 2022.

Le novità di Leolandia

Alle porte di Milano prende vita Leolandia che per quest’anno assicura tanto divertimento per tutta la famiglia, ma con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente. Attualmente il parco è aperto solo nei i weekend, ma dal 26 maggio lo sarà tutti i giorni.

Le novità per la stagione riguardano Masha e Orso. Le due star del mondo dei cartoni animati saranno i protagonisti del nuovo spettacolo “Il talento di Masha” che si terrà nel Teatro della Foresta.

Nella Casa di Orso c’è anche la possibilità di scattare una foto con i due personaggi. Tantissime le giostre: spericolati vascelli pirata, trenini del west, adrenalinici cannoni e pazzesche macchine volanti.

Meraviglie anche nella Fattoria degli Animali dove si possono incontrare asinelli, mucche, poni e caprette. Ma la novità più grande riguarda la realizzazione di un parco fotovoltaico nel parcheggio per limitare i consumi dal punto di vista energetico.

leolandia 2022

Un angolo di Leolandia

Zoomarine, il più grande Parco marino italiano

Sul litorale laziale, a Torvaianica in provincia di Roma, prende vita Zoomarine che, oltre a essere il più grande Parco marino italiano, si prepara a farci fare un vero e proprio tuffo nel Medioevo.

Il “Regno di Camelot e il Castello di Re Artù” sono le nuove attrazioni. Da aprile, inoltre, ci si potrà divertire tra sette scivoli, due ponti tibetani, una piccola rampa climbing e la magica locanda di Merlino dove verranno riprodotte le atmosfere della corte dei cavalieri della Tavola Rotonda.

Non mancheranno di certo le sessioni di dimostrazioni educative con delfini, pappagalli, lemuri, pinguini, testuggini giganti, fenicotteri. Infine, la stagione 2022 mette in primo piano la solidarietà e l’integrazione sociale. Dal primo aprile, infatti, Zoomarine è il primo parco divertimenti in Italia interamente accessibile alle persone sorde: tutte le attività sono tradotte e comunicate anche nella lingua dei segni.

Gardaland con Jumanji

A Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, prende vita uno dei Parchi divertimento più amati degli italiani: Gardaland che, nel 2022, si prepara a catapultarci in un mondo davvero fantastico: Jumanji.

Il 9 aprile, infatti, verrà inaugurata “Jumanji -The Adventure”, la prima attrazione al mondo a tema Jumanji, una montagna russa al buio per avventurieri di ogni età. Qui gli ospiti avranno la missione, in lotta contro il tempo, di riportare al leggendario tempio la sacra gemma preziosa per salvare il regno di Jumanji da una maledizione.

Ci sarà, inoltre, la possibilità di fare una nuova esperienza in cinema 4D come “Aquaman: The 4D Experience“, uno speciale adattamento del film di successo targato Warner Bros. In attesa dell’uscita nelle sale del secondo capitolo della saga, si potranno vivere le avventure del super eroe DC Aquaman ed essere trasportati nel regno sottomarino di Atlantide.

Poi c’è Miniland, l’area nella quale sono stati riprodotti con milioni di mattoncini Lego i monumenti più famosi d’Italia. Il parco acquatico nella sua interezza aprirà, invece, il 14 maggio.

Le novità di Parchi Costa in Romagna

Sabato 2 aprile tornano accessibili al pubblico l’Acquario di Cattolica e di Oltremare a Riccione. Nel primo si potrà entrare a contatto con gli squali toro più grandi d’Europa, i pinguini di Humboldt e le lontre asiatiche. Non mancheranno gli “Incontri straordinari” per scoprire i segreti e il backstage del parco.

A Oltremare Family Experience Park ci si immergerà nella natura grazie al “Passaporto dell’Avventura” che, superata ogni sfida quotidiana, si riempie con adesivi. Il 15 agosto, inoltre, sarà il compleanno di Ulisse, il delfino più famoso d’Italia.

Ma non è finita qui. Nell’area “Salva una specie” sarà possibile scoprire come salvaguardare il Pianeta e difenderlo da plastica e rifiuti. Verrà installata anche la mostra di “Scart: il lato bello e utile del rifiuto“, dal titolo “L’Acquario di rifiuti” in collaborazione con il Gruppo Hera.

Da poco ha riaperto completamente rinnovato anche l’Italia in Miniatura a Rimini (per il momento accessibile solo nei fine settimana). Qui si può scoprire il Belpaese in un giorno, fra trenini, piccole navi, oltre 300 miniature dei monumenti, palazzi, siti storici e 5000 veri alberi.

Giugno sarà il mese della ripartenza dell’Aquafan di Riccione tra scivoli e spettacolari giochi d’acqua. Lo scorso anno è stato inaugurato l’M280 con ben 280 metri di scivoli, enormi gommoni, spirali e discese mozzafiato: lo scivolo più alto e lungo della storia del parco. Immancabili, come ogni anno anche gli appuntamenti con l’animazione quotidiana, le dirette dagli Aquafan Studios di Radio Deejay e un ricco calendario di eventi.

italia in miniatura stagione 2022

Un angolo di Italia in Miniatura

Mirabilandia compie 30 anni

Quest’anno Mirabilandia compie 30 anni. Il parco tematico più esteso d’Italia riaprirà le sue porte il 2 aprile, mentre per Pasqua accoglierà ininterrottamente i visitatori da giovedì 14 a martedì 19 aprile.

Per festeggiare questa ricorrenza, ci saranno eventi esclusivi con aperture straordinarie fino a tarda sera, mentre nuovi personaggi animeranno le vie del parco di Ravenna. 46 le attrazioni per tutte le età, da Dinoland, la più grande area tematica d’Italia dedicata al mondo dei dinosauri, Bimbopoli e l’affascinante Far West Valley, alle attrazioni adrenaliniche, come iSpeed, Katun e Divertical.

Poi ci sono Eurowheel – che con i suoi 90 metri, e le attrazioni rombanti nei 35.000 metri quadrati di Ducati World, con il rollercoaster targato MotorValley. Per chi non rinuncia al caldo e alla tintarella, da giugno riaprirà anche Mirabeach, la laguna con piscine, giochi, acquascivoli e spiaggia di sabbia corallina.

Fasanolandia, in mezzo alla natura

Voliamo poi a Fasanolandia situata a Fasano in provincia di Brindisi. Tante le giostre e le attrazioni come SeaLion Aquarium, dove poter conoscere da vicino la biologia e l’etologia di otarie, leoni marini e pinguini. E ovviamente il parco animali tra rinoceronti, alligatori e zebre, ma anche cuccioli di ippopotamo.

Cinecittà World, il divertimento è tornato

A Roma riprende vita il Cinecittà World ,il parco del cinema e della TV che ha riaperto le sue porte sabato 19 Marzo. Per il 2022 l’offerta prevede 40 attrazioni, 7 aree a tema dedicate ai grandi generi cinematografici, 6 spettacoli live al giorno e un cartellone di oltre 100 eventi.

A giugno, inoltre, sarà inaugurato il nuovo “Lazy River”, il fiume lento Paradis, dove lasciarsi cullare dalla corrente immersi nella natura a bordo di comodi materassini. Ma non è finita qui. Il parco si impreziosisce anche con alcuni capolavori del cinema: “Il Giardino degli Dei“, una una passeggiata tra le sculture e i pezzi di set realizzate dalla storica famiglia De Angelis, scenografi da 3 generazioni e da oltre 80 anni a Cinecittà.

cinecittà world 2022

Akatium, Cinecittà World

Un viaggio nella storia tra statue realizzate per film come “Il Gladiatore”, “007 No time to die”, “Angeli e Demoni”, “Cleopatra”. Altra novità dell’anno “Saltopazzo“, il trampolino per lanciarsi in caduta libera da ben 7 metri di altezza.

Infine, durante l’estate Cinecittà World sarà la protagonista delle notti e dei party romani con le più famose serate dance della Capitale: il martedì ci sarà Aperò Estate, il sabato il Tecnho Farm & Undermoon e la domenica tanti incredibili Pool Party.

L’apertura del Roma World

Il 9 aprire aprirà anche il Roma World, il nuovo parco in cui poter vivere un giorno da antico Romano e dove essere catapultati indietro di di 2000 anni.

Tra aria buona e sentieri nei boschi, sarà possibile diventare Gladiatori per un giorno, fare shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontrare gli animali della fattoria, ammirare il volo dell’aquila, lo spettacolo dei rapaci, scoprire la biodiversità dei boschi di sughere, visitare il Set di “Ben Hur” e provare l’emozione della corsa delle bighe. Tutte esperienze davvero imperdibili.

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Apre il più bel giardino di camelie d’Italia (con tanto di castello)

Già il castello che ospita il giardino delle camelie, considerato tra i più pittoreschi d’Italia, è un piccolo gioiello che vale la pena visitare. Quando arriva la primavera, e il parco si colora di una moltitudine di petali di tutte le tonalità di rosa e si diffonde nell’aria un profumo inebriante, questo luogo è pura magia.

Il Castello di Miradolo

Stiamo parlando del Castello di Miradolo, un affascinante esempio di architettura neogotica che sorge all’imbocco della Val Chisone, a una quarantina di chilometri circa da Torino. Residenza nobiliare appartenuta alle famiglie Massel di Caresana e Cacherano di Bricherasio fino al 1950, deve il suo attuale aspetto a Maria Elisabetta Ferrero della Marmora, detta “Babet”, sposa del marchese Maurizio Massel, che negli Anni Venti dell’Ottocento facce apportare diverse modifiche, intervenendo sulla facciata del palazzo, facendo realizzare la citroniera e la torre rotonda e trasformando il giardino all’italiana in un parco paesaggistico di oltre 6 ettari, oggi riconosciuto tra i giardini storici tutelati dalla Regione Piemonte, con esemplari unici per bellezza e importanza storica e botanica.

Questo fino agli Anni ’90, quando il castello venne abbandonato per circa vent’anni, finché non se ne prese cura un gruppo di privati della Fondazione Cosso che riuscì a restituire alla comunità un patrimonio storico, architettonico e naturalistico estremamente prezioso.

Castello di Miradolo

Il giardino del Castello di Miradolo @Archivio Fondazione Cosso

Il giardino delle camelie

Oggi il parco del Castello di Miradolo è un esempio di giardino all’inglese, in cui le linee sinuose e la presenza di piccoli corsi d’acqua sono segni inconfutabili di uno stile romantico, organizzato intorno a un’imponente radura centrale, alberi di diversa dimensione e pregio, tra cui cinque davvero monumentali e, soprattutto, oltre 160 esemplari di camelie, tra le varietà più antiche e rare d’Italia.

Alle camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano le nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono. Il progetto di piantamento diffuso ha preso il via nel 2019 con l’obiettivo di mantenere e far sopravvivere un ingente patrimonio botanico formato per il 50% da esemplari unici in Italia, oltre alle piante madri decisamente vetuste, in alcuni casi a rischio estinzione.

Gli eventi nel parco del castello

A partire dal 2 aprile, prende il via un mese di iniziative, con appuntamenti didattici per famiglie, incontri, visite guidate e degustazioni di tè, per scoprire le camelie, il parco e il bellissimo castello. Quasi tutte le domeniche pomeriggio alle 15 vengono organizzate speciali visite accompagnate da esperti botanici, agronomi o architetti paesaggisti che racconteranno del progetto di recupero, salvaguardia e riscoperta di queste piante simbolo di eleganza e raffinatezza (costo: 6 euro + biglietto di ingresso).

Per i bambini vengono organizzati workshop di pittura di composizioni floreali primaverili (costo: 8 euro per ogni bambino dai 6 anni, 5 euro per il genitore, comprensivo di ingresso al parco). Lunedì 18 aprile, giorno di Pasquetta, viene organizzata a una caccia al tesoro botanico per le famiglie alla scoperta della flora leggendaria (costo: 5 euro, a partire dai 6 anni).

Info utili

Il parco del Castello di Miradolo è aperto il venerdì, sabato, domenica e lunedì dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30). L’ ingresso è solo su prenotazione al numero 0121502761 o via mail a prenotazioni@fondazionecosso.it. L’ingresso al parco con audioguida costa 5 euro. Gratuito per i bambini fino a 6 anni. Per garantire la sicurezza di tutti, i visitatori devono essere in possesso di Super Green Pass in corso di validità.

 

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Riapre il parco di tulipani più bello del mondo. Ed è pura magia

Se i tulipani sono il simbolo dell’Olanda, questo parco ne è il cuore assoluto. E sta per riaprire i cancelli al pubblico, ansioso di tornare ad ammirare milioni di specie di tulipani di ogni forma e colore, dopo due anni di chiusura dovuta alla pandemia. Sì, perché non tutti i tulipani sono uguali. E in questo giardino si possono ammirare proprio tutti, in un tripudio di colori.

Stiamo parlando del parco di Keukenhof, che riapre per la stagione il 24 marzo e sarà visitabile fino al prossimo 15 maggio. Come ogni stagione, anche quella del 2022 ha un tema intorno al quale ruotano le composizioni. Quest’anno sarà “Flower Classics” ovvero il tulipano – ma non solo, poiché nel parco sbocciano anche altre specie di fiori – come elemento classico visto nell’arte, nell’architettura e nel design.

E la collaborazione con il Mauritshuis, il museo che si trova a L’Aia che proprio quest’anno celebra il duecentesimo anniversario e che ospita il famoso capolavoro di Jan VermeerRagazza col turbante” anche detta la “Ragazza con l’orecchino di perla”, ne è un eccellente esempio.

Oltre ai milioni di tulipani, narcisi e giacinti del parco, la mostra floreale all’interno dei padiglioni di Keukenhof si è ingrandita a dismisura ed è divenuta ancora più bella. Più di 600 coltivatori di fiori portano in mostra i loro fiori più belli affinché possano essere ammirati dai visitatori.

“Siamo felici di poter dare di nuovo il benvenuto ai visitatori”, ha commentato il direttore del parco Bart Siemerink. “Non abbiamo potuto aprire al pubblico per due anni, benché il parco fosse comunque fiorito e bellissimo. Lo scorso anno, milioni di persone lo hanno potuto ammirare attraverso i video e seguire le fioriture, ma vederle dal vivo è completamente diverso e nessuno video rende l’idea in quanto non consente di sentirne i profumi e di godere dell’atmosfera che si respira nel parco. I primi godere giacinti e i primi tulipani sono già sbocciati e i visitatori possono già godere dei colori fin dal primo giorno di apertura. In tutta la regione di Bollenstreek (quella dei bulbi) si possono anche ammirare i primi campi fioriti”.

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Il parco di Keukenhof in Olanda

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Riparte l’Hogwarts Express italiano, per scoprire il Parco dell’Antola

C’è un treno, in Italia, dedicato ad Harry Potter. È l’Hogwarts Express che parte da Genova e che va alla scoperta del Parco dell’Antola, nell’immediato entroterra ligure. Il trenino del maghetto non è una novità, ma nuovo è l’itinerario che partirà il 26 marzo e che sarà in versione “green”.

Il Trenino di Harry Potter andrà infatti alla scoperta dei Patronus che vivono nell’Antola e delle piante di Pomona con un corso di erbologia di montagna.

Il Genova Hogwarts Express edizione Antola Experience

I maghetti che partecipano al viaggio avranno il compito di realizzare delle foto speciali per raccontare la giornata, che andranno pubblicate su Instagram. Le tre foto che riceveranno più like vinceranno dei premi speciali e saranno pubblicate sulla pagina Facebook di Avventure Cittadine Genova e su Potterandmore.com il sito dedicato al mondo di J.K Rowlings.

Il trenino partirà dal binario 9 e 3/4 della stazione di Manin di Genova per arrivare a Casella, con uno spettacolo straordinario insieme a tutti i personaggi della scuola di magia più famosa di sempre. Ad accogliere i maghetti ci saranno la mitica professoressa di erbologia, Pomona Sprite, il Professor Piton e naturalmente la cattivissima Bellatrix Lestrange.

Ma la squadra è ricchissima di personaggi. Non mancheranno Sibilla Cooman, una strega veggente, nonché professoressa di Divinazione alla Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Ninfadora Tonks, una strega Mezzosangue e metamorfomagus, Priscilla Corvonero, la strega rinomata per la sua bellezza, Rita Skeeter, la strega-giornalista della Gazzetta del Profeta, Olympe Maxime, una strega Mezzogigante e preside dell’Accademia della magia di Beauxbatons, e naturalmente Harry Potter.

Tutti i viaggiatori potranno degustare i canestrelli magici e portare a casa una foto-ricordo. L’edizione speciale “green” chiamata Antola Experience è stata organizzata in collaborazione con il Parco Regionale dell’Antola, sull’Appennino ligure, allo scopo di conoscere luoghi inesplorati e gusti mai provati.

Il Parco naturale regionale dell’Antola

Il parco, grande quasi 5mila ettari, è un’area naturale protetta dominata dal Monte Antola, alto 1.597 metri, che fa da spartiacque tra le valli principali. Qui la natura è selvaggia e incontaminata, fatta di boschi di faggi, pioppi, castagni e piante da frutto selvatiche. I prati e i sottoboschi del parco regalano un’enorme ricchezza di fiori che, proprio con l’arrivo della Primavera, trasformano il paesaggio in uno spettacolo di colori. Distese di primule, campanellini, genziane, narcisi e di gigli rossi sono una vera gioia per gli occhi.

I mammiferi che abitano il parco sono sicuramente gli animali di maggior richiamo turistico. Tra tutti, quello di più grande pregio è il lupo – che, per fortuna, non è così facile incontrare -, ma ci sono anche splendidi daini e caprioli, volpi, lepri e tanti scoiattoli.

Info utili

È obbligatoria la prenotazione inviando un messaggio via WhatsApp al numero 3404910024, indicando il nome dell’evento (Genova Hogwarts Express edizione Antola Experience) e il numero di partecipanti.

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Il Genova Hogwarts Express edizione Antola Experience