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Il sentiero dell’infinito, il trekking mozzafiato della Liguria

La Liguria, oltre al mare e alle spiagge, può essere visitata anche a piedi, attraversando bellezze naturali sorprendenti, con viste e panorami che lasciano senza fiato. Il Sentiero l’Infinito è uno dei percorsi più belli che, in soli 14 chilometri, collega Porto Venere con Riomaggiore, gioiello delle Cinque Terre, passando tra terrazze coltivate, il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il santuario di Nostra Madonna di Montenero. Da qui si possono vedere, dall’alto, anche le tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto: una vera meraviglia.

Il cammino, in buona parte a picco sul mare, è uno dei più affascinanti d’Italia. Qualcuno è convinto che sia anche uno dei più belli al mondo. E come dargli torto. Il sentiero ripercorre antichi tratti senza tempo, motivo per cui gli è stato dato il nome di “Sentiero dell’Infinito”.

L’itinerario pittoresco

Il sentiero s’immerge nella macchia mediterranea, tra boschi, terrazzamenti, ulivi e vigneti, senza perdere mai di vista il mare che gli fa da sfondo. E poi ci sono i borghi, dalle case color pastello, cartoline di un’Italia talmente pittoresca da avere ispirato in passato scrittori e oggi anche registi, come il recente film d’animazione “Luca” targato Disney-Pixar.

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Lungo il Sentiero dell’Infinito della Liguria

La maggior parte del sentiero è in salita ed è facilmente percorribile in quanto è interamente segnato dai colori rosso-bianco del CAI. Lo si può percorrere tutto l’anno in quanto è aperto a tutti ed è gratuito. il dislivello tra su e giù è di circa mille metri, pertanto bisogna contare una giornata di cammino per percorrerlo tutto.

I borghi lungo il Sentiero dell’Infinito

Tra i paesi attraversati dal Sentiero dell’Infinito oltre a Riomaggiore, che è il punto di partenza (o di arrivo, a seconda della direzione che scegliete), ci sono anche Monesteroli e Campiglia, dove ci si può fermare per una sosta.

Monesteroli è uno degli angoli più incredibili della Liguria. Un luogo dimenticato dal tempo e che pochissimi conoscono. Gli abitanti della zona che hanno costituito un comitato lo hanno candidato tra “I Luoghi del Cuore” del FAI. Si raggiunge attraverso una scalinata di quasi duemila gradini che scendono dalla collina, passando tra boschi e vigneti per poi aprirsi in una discesa mozzafiato. Un borgo unico al mondo che domina il mare azzurro, ai confini tra realtà e fantasia. Il borgo conta pochissime case, molte delle quali abbandonate. Un tempo erano delle cantine, nelle quali si vinificava l’uva. Oggi, alcune di esse sono state lasciate così com’erano, mentre altre sono state trasformate in deliziose case di villeggiatura (leggi l’articolo di approfondimento a questo link).

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Il borgo di Monesteroli in Liguria

Entrata nel 2021 nell’associazione dei Borghi più belli d’Italia, Campiglia Marittima sorge su un colle in Val di Cornia, rivolto verso il Mar Tirreno e la campagna. La sua storia è segnata dalla presenza di giacimenti minerari dai quali, a partire dagli Etruschi, vennero estratti minerali e metalli. Affascinante è la Rocca che domina il paese, eretta nel X secolo e ampliata nel corso degli anni. Oggi ospita un museo.

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Il borgo di Campiglia Marittima in Liguria

Uno scenario assolutamente imperdibile di Riomaggiore è quello che regala il suo bel porticciolo. Di giorno sembra una fiaba tra i colori delle barche tipiche e delle acque cristalline, al tramonto diventa un sogno e la sera, quando si accendono le luci, si trasforma in una piccola bomboniera.

Il paese di Porto Venere, infine, sorge all’estremità meridionale di una penisola che, staccandosi dalla frastagliata linea di costa della Riviera Ligure di Levante, va a formare la sponda occidentale del Golfo di La Spezia, detto anche “Golfo dei Poeti”.

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Riomaggiore alle Cinque Terre

Scorci pittoreschi

Lungo il sentiero s’incontrano alcuni punti davvero unici. Uno fra tutti, appena saliti da Riomaggiore, è il Santuario della Madonna di Montenero, da dove si possono ammirare le isole di Palmaria, Tino e Tinetto. Proseguendo, si raggiunge il Colle del Telegrafo. Siamo a poco più di 500 metri sul livello del mare. Il tratto che va da Campiglia a Porto Venere è forse il più bello: da una cresta si può ammirare il Mar Ligure da una parte e il Golfo di La Spezia dall’altro. Da qui si scorgono persino le Alpi Apuane.

Palmaria, rinasce l'isola gioiello della Liguria

Palmaria, l’isola gioiello della Liguria

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Itinerario nelle Crete Senesi, dove tutto sembra un sogno

Se avete voglia di scoprire il volto più autentico della Toscana, allora non potete perdervi uno degli itinerari più emozionanti e amati al mondo. Parliamo dello splendido territorio delle Crete Senesi, che in un suggestivo susseguirsi di biancane e calanchi abbraccia i comuni di Asciano e Rapolano Terme, offrendo alla vista panorami che tolgono il fiato.

Crete Senesi: perché si chiamano così

Il nome di quest’area, a sud-est della città di Siena, perfetta per una fuga nella natura, deriva dalla creta presente nel terreno, che conferisce al paesaggio un caratteristico colore grigio-azzurrognolo, dandogli una suggestiva fisionomia lunare. Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso, detta “mattaione”, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l’area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa. Il paesaggio è modellato da colline brulle e dolcemente ondulate, cui fanno da contorno querce e cipressi solitari, che accolgono in perfetta armonia l’opera umana, come i poderi isolati in cima alle alture o la splendida Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

A suggestionare ancora di più lo sguardo sono gli spettacolari calanchi, caratterizzati da profondi solchi del terreno “a lama di coltello”, che si possono ammirare tra Asciano e Rapolano Terme e in tutta l’area intorno all’abbazia. Le biancane, invece, si riconoscono per la loro tipica forma a cupolette bianche. Le si vedono brillare nei giorni assolati, specialmente lungo la Via Lauretana, nel tratto tra Siena ed Asciano.

Site Transitoire

Site Transitoire, un’opera d’arte tra i calanchi

Un’opera d’arte tra i calanchi

Un itinerario suggestivo tra i luoghi più magici delle Crete Senesi ci porta dritto al loro cuore, dove ci si imbatte nel Site Transitoire, un’opera d’arte immersa nel paesaggio toscano, tra le Località di Leonina e Mucigliani, nel comune di Asciano. A realizzare questa splendida scultura in pietra, nel 1993, è stato l’artista francese Jean-Paul Philippe. Si tratta di una seduta che accoglie il viandante, che può scegliere se stare seduto, alzato o sdraiato, e una grande finestra al cui interno la luce solare si concentra durante il tramonto in occasione del solstizio d’estate, creando uno spettacolo altamente suggestivo.

Da lì, tra curve e saliscendi, si arriva al Ponte del Garbo, alle porte di Asciano. Secondo la tradizione, sarebbe stato definito “del garbo” in seguito alla vittoriosa battaglia di Montaperti del 1260, nella quale le truppe ascianesi si distinsero particolarmente per virtù e coraggio al fianco di quelle senesi. Oggi è costituito da un unico grande arco sotto il quale scorrono le acque del fiume, e al cui centro è collocata un’edicola dedicata alla Madonna.

Itinerario Crete Senesi dove tutto sembra sogno

Lo straordinario paesaggio delle Crete Senesi

Il Sentiero Naturalistico nelle Biancane di Leonina

All’interno delle Crete Senesi è presente l’area semi-arida conosciuta con il nome di Deserto di Accona, dove la magia del tempo che ha plasmato questi paesaggi è ancora più lampante. Fu storicamente l’unico deserto dell’Italia continentale, il fondale marino del Mar Tirreno nel periodo del Pliocene. In quell’era si formò lo strato di argilla che oggi caratterizza in prevalenza il terreno, la cui particolare morfologia e composizione hanno reso difficile la coltura di viti e olivi.

Attualmente, solo alcune aree hanno conservato in modo diffuso le originarie caratteristiche naturali: la biancane di Leonina e i calanchi di Chiusure e di Monte Oliveto. Di recente, è stato inaugurato il Sentiero Naturalistico nelle Biancane di Leonina, un percorso che, oltre ad esaltare la bellezza naturalistica del luogo, ne sottolinea anche gli aspetti geologici, faunistici e floristici. Il famoso geosito, attraversato dallo splendido sentiero del Crete Senesi Life Park, invita il turista ad esplorarne le peculiarità, attraverso un percorso approfondito, che restituisce un quadro completo del posto sotto ogni profilo.

Alla scoperta del borgo di Asciano

Nel cuore delle Crete Senesi, circondato da paesaggi mozzafiato, sorge l’antico centro etrusco di Asciano, che ha vissuto la sua età d’oro in epoca medievale. Questo incantevole borgo è uno scrigno di arte e storia imperdibile, da visitare a passo lento, godendosi scorci di ineguagliabile bellezza. Tra i numerosi luoghi di interesse merita una visita la Basilica di Sant’Agata, le chiese di Sant’Agostino e San Francesco, così come il Museo Palazzo Corboli e il Museo Cassioli, l’unico interamente dedicato alla pittura senese dell’Ottocento.

Asciano

Lo splendido borgo di Asciano