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Lungo il nuovo Cammino dei Fontanili: l’itinerario

Un territorio ricco di fascino, da scoprire passo dopo passo, tra sorgenti, corsi d’acqua, borghi, paesaggi, ma soprattutto attraverso un nuovo sistema di itinerari che offrono l’opportunità di conoscerne il patrimonio naturalistico, storico e culturale, valorizzando una delle sue risorse più importanti: l’acqua.

Sono i Cammini d’Acqua, il nuovo progetto sviluppato da Uniacque, l’azienda pubblica che dal 2007 gestisce il servizio idrico della Provincia di Bergamo, in collaborazione con la rivista “Orobie”. Due i nuovi percorsi già mappati e tracciati lungo le vie dell’acqua bergamasca: il Cammino dei Fontanili, lungo la Media Pianura Bergamasca, e il Cammino Borlezza, itinerario che segue il torrente Borlezza dal Monte Pora fino al Lago d’Iseo. Del secondo vi abbiamo già parlato qui: oggi, invece, vi portiamo alla scoperta di un altro imperdibile percorso.

I nuovi Cammini d’Acqua: l’itinerario dei Fontanili

L’acqua è il filo conduttore di questi splendidi cammini che porteranno alla scoperta di percorsi meno noti del territorio bergamasco. Entrambi gli itinerari sono destinati a creare una rete di sentieri tematici, mettere in relazione operatori locali e a essere integrati con il sistema di mobilità dolce già presente sul territorio bergamasco.

Si tratta di un primo step di mappatura, cui seguiranno nuovi percorsi in Val Brembana, il Sentiero Clanezzo-Bracca e il Sentiero Carona Laghi, e successivamente nell’Isola bergamasca. Il tutto con l’obiettivo di valorizzare il ruolo culturale, storico, naturalistico e antropologico che l’acqua riveste ancora oggi nello sviluppo delle comunità del territorio.

Percorrere in modalità slow l’itinerario dei Fontanili, circa 60 km pianeggianti, permetterà di andare alla scoperta di un ambiente unico e di un paesaggio fortemente caratterizzato da strutture di particolare interesse storico.

La vera attrazione del percorso sono, però, proprio i fontanili: opere di scavo, probabilmente di origine romana, atte ad intercettare la falda acquifera sottostante mediante tubi di ferro. Il primo fontanile che si incontra è la Fontana Armandi, oasi tra i campi, seguita da quello di Oneta a Sera e dalla Fontana del Carmen. Ma sono numerosissimi i fontanili, polle e risorgive che si possono incontrare nel verde di questo percorso ricco di fascino.

Le tappe più belle del Cammino dei Fontanili

Pensato sia per ciclisti esperti che per famiglie con bambini, l’itinerario dei Fontanili si sviluppa lungo la Media Pianura Bergamasca. Un percorso da fare a passo lento lungo i corsi d’acqua che sono elemento imprescindibile di questo straordinario paesaggio, ma anche motore di sviluppo delle comunità e dei borghi nati e cresciuti grazie a questa presenza unica e preziosa.

Il Cammino tocca luoghi ricchi di storia e cultura, come Romano di Lombardia, con l’antico nucleo medioevale e la grande Rocca Viscontea, Covo e Fara Olivana, scrigni di tradizioni e attrazioni da scoprire. Lungo il percorso ci si imbatte poi in Bariano, borgo di antica origine romana nella provincia di Bergamo, che ancora oggi presenta una grande quantità di cascine in aperta campagna che ne ricordano l’anima rurale.

Si incontra poi la suggestiva frazione di Masano, nel comune di Caravaggio, Pagazzano, dove ammirare l’affascinante castello, passando infine per le attrazioni di Spirano, Urgnano con la celebre rocca, e Cologno al Serio. Ogni passo conduce alla scoperta di tesori nascosti e cittadine ricche di sorprese, dove l’acqua è una risorsa da proteggere e allo stesso tempo da valorizzare.

Cammino Fontanili

Cammini d’Acqua: l’itinerario dei Fontanili

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Il Dublin Coastal Trail è la strada panoramica più bella d’Irlanda

Dublino è una città splendida, ricca di storia e di cultura: meta prediletta di tantissimi turisti, è nei suoi quartieri storici che solitamente questi si concentrano. Tra chiese antiche e piccoli pub dove assaporare le specialità locali, la capitale irlandese ha molte sorprese da regalare. Ma ora c’è una nuova esperienza emozionante per scoprire il lato nascosto di questa città: il Dublin Coastal Trail è un vero e proprio viaggio, un’avventura mozzafiato tra panorami incantevoli e monumenti storici.

Nasce il Dublin Coastal Trail

La città di Dublino è adagiata sulla sponda orientale del Paese, affacciato splendidamente sul Mare d’Irlanda, da cui gode di una vista incredibile. Ed è proprio seguendo il profilo della contea lambito dalle acque, in un lungo cammino di ben 64 km, che possiamo ammirare la vera identità di questo luogo magico e sorprendente. Il Dublin Coastal Trail nasce con l’intento di valorizzare le tante bellezze che si susseguono lungo la costa, in un itinerario che rappresenta esso stesso una tra le più suggestive attrazioni del Paese.

Il cammino offre panorami ricchi di fascino e magia, addentrandosi in piccoli quartieri periferici dove il tempo sembra essersi fermato e poi esplorando veri e propri angoli di natura ancora incontaminati. Il Dublin Coastal Trail può essere percorso a piedi o in bici, l’importante è assaporarne la sua essenza più autentica e fare il pieno di esperienze che rimarranno per sempre nella memoria. Ma quali sono le tappe più belle di questo itinerario, quelle assolutamente da non perdere? Andiamo a scoprirle insieme.

Dublin Coastal Trail, cosa vedere

Il Dublin Coastal Trail è una strada panoramica che percorre l’intera costa della contea di Dublino, affrontando paesaggi diversissimi tra loro – eppure ciascuno davvero splendido nella sua autenticità. Si parte da Skerries, piccolo porto commerciale dal florido passato, divenuto oggi una località balneare graziosissima. Il suo grande mulino a vento, immerso in una vasta distesa verde, sembra uscire da una cartolina. Mentre il mulino ad acqua, che ancora macina farina per preparare vere delizie da forno, è un’attrazione turistica molto apprezzata.

Per chi ama fare sport, questa è l’occasione giusta: dal kitesurf al kayak, qui si può vivere un’avventura incredibile. Ma è a Malahide, delizioso villaggio alle porte di Dublino, che si può ammirare una delle bellezze più suggestive della contea: il Castello di Malahide, che spicca per essere forse il più antico d’Irlanda, ma anche per i suoi fantasmi – si dice che qui ve ne siano ben cinque! Attorno al maniero, un gigantesco parco e dei giardini botanici che racchiudono un ampio patrimonio naturalistico.

Proseguendo verso sud, ci si imbatte nelle ammalianti scogliere di Howth: il sentiero, a picco sul mare, regala una vista unica al mondo. Con un po’ di fortuna, qui non è affatto raro imbattersi in bellissimi uccelli e in numerose specie marine – tra cui alcuni esemplari di foca. Dopo aver attraversato il porto di Dublino, la strada si spinge a meridione verso il quartiere di Sandymount. La sua spiaggia ventosa non è la sola meraviglia di questo luogo: merita assolutamente una visita il Poolbeg Lighthouse, che emerge dall’acqua e che si può raggiungere tramite un lungo cammino che si addentra nella baia di Dublino.

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La traversata ad alta quota e vista mare che leva il fiato

Palazzi, grattacieli ed edifici altissimi: quante volte abbiamo sognato di salire in cima a quelle altezze vertiginose per guardare il mondo da un’altra prospettiva? E quante volte lo abbiamo fatto anche durante i nostri viaggi?

Abbiamo preso ascensori che svettavano verso il cielo, percorso chilometri in salita e affrontato grandi scalinate per arrivare lì, su quelle cime in grado di regalarci la sensazione di toccare il cielo con un dito e la possibilità di ammirare i panorami più suggestivi di sempre.

Ed è proprio per tutti quelli che non riescono a non subire il fascino dell’alta quota che oggi abbiamo pensato di fare un viaggio. Una traversata sospesa a mezz’aria capace di restituire viste panoramiche che lasciano senza fiato e che si perdono nell’azzurro sconfinato del mare. Salite a bordo, la funicolare di Dubrovnik ci sta aspettando.

Benvenuti a Dubrovnik

Pittoresca, bellissima e autentica, sono queste le tre caratteristiche che raccontano la vera anima di Dubrovnik, la città della Croazia meridionale bagnata dal mar Mediterraneo.

Già meta prediletta di turisti e vacanzieri provenienti da ogni parte del mondo, Dubrovnik conquista per quel centro storico caratterizzato da imponenti mura di pietra costruite nel XVI secolo, e inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per quegli edifici in stile barocco, rinascimentale e gotico. Per quel suggestivo corso pedonale di pietra calcarea che ospita negozi, ristoranti e locali di ogni genere.

Insomma, Dubrovnik è una vera meraviglia. Quello che ha da offrire, però, non finisce qui perché oltre il centro cittadino, intriso di storia, fascino e cultura, troviamo il mare trasparente e cristallino che bagna le spiagge sabbiose e quelle rocciose.

C’è un altro modo per scoprire la città, oltre alle lunghe e romantiche passeggiate però, ed è quello che ci permette di attraversarla ad alta quota.

La funicolare di Dubrovnik

Se conoscete Dubrovnik, probabilmente, avrete già sentito parlare della sua funicolare. Del resto si tratta di una delle attrazioni più celebri e frequentate di tutta la città e il motivo e presto detto: questa corsa sospesa tra cielo e terra restituisce immagini da cartolina da imprimere nella memoria.

La funicolare cittadina affonda le sue origini negli anni ’60 quando venne creata come mezzo di trasporto e collegamento per raggiungere il Monte Srđ. Con gli anni è diventata una vera e propria attrazione turistica proprio per quei panorami che si possono osservare quando si è a bordo. La funicolare oggi è una sorta di torre d’osservazione in movimento che consente di ammirare le imponenti mura di pietra, il vecchio porto, il mare e la città intera.

La vista sulla città fortificata e su tutto il mare dall’alto è un’emozione incredibile e mozzafiato da vivere a ogni ora del giorno e della notte. Ma se c’è un momento preciso che più degli altri sa incantare è quello del tramonto. I colori infuocati del sole illuminano tutto intorno ed è magia.

La corsa dura circa 4 minuti, ma una volta giunti sulla cima del monte Monte Srđ potrete continuare a godere di una vista incantata dalla terrazza della stazione della funicolare posta a un’altezza di oltre 400 metri. Aguzzate bene la vista perché se le condizioni meteo lo permettono potreste anche scorgere l’Isola di Lokrum e le lontane Isole Elafiti che si stagliano sull’orizzonte.

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Abbiamo trovato la fioritura più bella d’Italia

Se c’è una cosa che abbiamo imparato dai nostri viaggi è che il susseguirsi delle stagioni ci permette di scoprire e riscoprire i luoghi che già conosciamo in una vesta nuova e sorprendente.

A cambiare i profili delle città, dei borghi e delle capitali del mondo è sempre lei, Madre Natura, che ogni volta ci regala spettacoli di immensa bellezza con esplosioni di colori e profumi che inebriano e stordiscono i sensi.

Deserti in fiore, altopiani colorati, valli che si trasformano in tappeti fioriti: è davvero difficile, guardando questi paesaggi meravigliosi, scegliere la fioritura più bella. Eppure noi l’abbiamo individuata e vi anticipiamo già che si trova in Italia.

La Conca dei Rododendri

C’è qualcosa di magico che succede a Biella, in Piemonte, durante le prime settimane di giugno. In un’oasi naturale dall’immenso patrimonio paesaggistico esplodono improvvisamente tinte cangianti che vanno dal rosa al rosso, dal giallo al lilla, e colorano di magia tutto intorno.

Ci troviamo nella Conca dei Rododendri, immersi in uno scenario da fiaba circondato tutto intorno dal parco naturale dell’Oasi Zegna. Il nome non lascia spazio all’immaginazione, ma lasciatevi dire che la realtà supera di gran lungo le aspettative evocative legate al nome. Sì perché qui abbiamo trovato quella che è una delle fioriture più belle d’Italia e vi assicuriamo che vi lascerà senza fiato.

Tra la fine di maggio e la prima metà di giugno i colori diventano assoluti protagonisti. Sono quelli indossati e sfoggiati dai rododendri che occupano una vasta area dell’oasi e che, nel periodo di fioritura, trasformano tutto in una tavolozza incantata.

Ma non sono gli unici perché, a fare da cornice a tutto questo, ci sono anche le azalee, le ortensie, i narcisi e mirtilli, e poi ancora le ginestre e i sambuchi.

Quando questi esemplari fioriscono, le cime dell’Oasi Zegna si tingono di meraviglia e davanti agli occhi dei visitatori appaiono visioni magiche, surreali e incantate che non si possono spiegare ma solo vivere.

I rododendri e l’Oasi Zegna

La Conca dei Rododendri si trova all’interno dell’Oasi Zegna a Trivero, tra le Alpi Biellesi. Un parco naturale ad accesso libero nato il secolo scorso da un’idea dell’imprenditore Ermenegildo Zegna.

Fu lui, negli anni ’20, ad avere l’idea di creare questo luogo straordinario dove la natura potesse essere assoluta protagonista. Così iniziò un’attività di riqualificazione ambientale tra le alture biellesi, territorio che gli ha dato i natali, dedicandosi esclusivamente all’ambiente e al paesaggio tutto intorno. Grazie al suo impegno negli anni furono piantate 500.000 conifere e centinaia di azalee, dalie, ortensie e rododendri, ovviamente, provenienti soprattutto dal Belgio.

L’aspetto suggestivo che oggi caratterizza la valle è stato creato dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai negli anni ’60. Nel 1993, invece, è stato istituito il parco naturale.

Oggi l’Oasi Zegna, che si snoda per circa 100 chilometri di meraviglia nella Valle Cervo, e a pochi chilometri da Trivero, è accessibile a tutti gratuitamente.

Il periodo migliore per visitarlo è sicuramente quello che da maggio e giugno, per ammirare un paesaggio fatto di petali e colori che lascia senza fiato.

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Cammini Notizie panorami Viaggi

Scoprire la montagna con il cuore: il Cammino di San Vili apre ai non vedenti

Esiste un luogo meraviglio e suggestivo, che attraversa alcuni dei paesaggi più straordinari del nostro Paese. Un cammino, del cuore e dell’anima, tanto caro alla popolazione del Trentino quando ai viaggiatori di tutta Italia.

Stiamo parlando del Cammino di San Vili, quello che si snoda tra i panorami mozzafiato delle Dolomiti di Brenta, quello che permette di attraversare paesaggi naturali, selvaggi e incontaminati dove la natura è assoluta protagonista.

Lo stesso cammino che, in concomitanza con l’inizio dell’estate, si farà portavoce di un turismo inclusivo aprendo l’intero percorso suddiviso in sei tappe a gruppi di persone non vedenti. L’obiettivo? Scoprire la montagna con il cuore e con gli altri sensi.

Cammino San Vili Special Week

Cammino San Vili Special Week, è questo il nome della manifestazione che si terrà dal 21 al 26 giugno 2022, proprio in occasione dell’inizio dell’estate. Un evento, questo, che permetterà a gruppi di persone con disabilità visive e non, di percorrere insieme quei 100 chilometri di meraviglia che caratterizzano questo straordinario itinerario.

Da Madonna di Campiglio, celebre e amatissima località sciistica fino a Trento, il cammino attraverserà gli straordinari scenari che caratterizzano il territorio circostante. E chi non può vederli potrà comunque sentirli, toccarli e odorarli.

Del resto l’obiettivo di questa manifestazione è proprio questo: quello di rendere accessibile la montagna e le sue meraviglie, in modi diversi, inediti e straordinari.

L’idea, nata nel 2021, era stata già sperimentata a ottobre dello stesso anno con un’escursione nel Parco Fluviale della Sarca. Visto il grande entusiasmo con il quale l’evento è stato accolto, si è pensato di organizzare una settimana di eventi e di cammino su tutta la tratta del cammino San Vili con un duplice obiettivo: da una parte promuovere il turismo inclusivo e accessibile, dall’altra promuovere, valorizzare e scoprire queste meravigliose terre.

Scoprire e riscoprire il Cammino di San Vili

L’evento che si terrà dal 21 al 26 giugno 2022 si configura come l’occasione perfetta per scoprire e riscoprire quello che è stato ribattezzato il piccolo Cammino di Santiago.

Grazie alle 6 tappe che caratterizzano l’intero itinerario, sarà possibile ripercorrere e calcare le orme di San Vigilio, il terzo vescovo della storia di Trento. Il percorso, che si snoda per circa 100 chilometri, segue naturalmente le strade di montagna percorse dal Santo nel 400 d.C. in occasione della sua missione di evangelizzazione.

Solo nel 1988, grazie alla Società Alpinisti Tridentini, il cammino è stato valorizzato, promosso e reso accessibile a tutti gli escursionisti. Nel 2018, invece, il Parco Fluviale della Sarca ha messo a punto il percorso di 6 tappe creando una rete di strutture e una mappa per intraprendere il cammino.

Oggi il Cammino di San Vili è un’esperienza del cuore e dell’anima. Percorrendo i 100 chilometri, che si snodano tra sentieri sterrati, tratti forestali, piste ciclabili e vecchie strade di montagne, ci si trova al cospetto di laghi trasparenti e straordinari, santuari all’ombra delle montagne e valli e distese di prati che si perdono all’orizzonte.

Ma il percorso permette anche di scoprire quelle che sono le tradizioni indissolubilmente legate a questo territorio, quelle fatte di profumi inebrianti e di sapori genuini, di terreni coltivati e di villaggi e borghi tutti da scoprire.

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La strada più bella del mondo è in Irlanda. Scopri la Causeway Coastal Route

Con un passato leggendario e paesaggi così iconici da essere scelti spesso come set per produzioni cinematografiche e televisive (come la celebre Game of Thrones), la Causeway Coastal Route è una meta imperdibile per chi cerca una vacanza che unisca storia, panorami indimenticabili e sport, tra trekking, bicicletta, kayak e molto altro. La strada, lunga circa 250 km, collega la città di Belfast a Derry-Londonderry nell’Irlanda del Nord e, dipanandosi tra villaggi, scogliere a picco, cattedrali, vallate verdi smeraldo e cittadine di mare, riesce a trovare un perfetto equilibrio tra le sue due anime, la vivacità dei centri abitati e l’affascinante senso di solitudine della sua natura incontaminata.

Scogliere, spiagge e la potenza dell’oceano

Il mare è l’assoluto protagonista nel percorso lungo la Causeway Coastal Route, insieme alla sua biodiversità e alla sua peculiare fauna. Le scogliere a picco, attraversate dal vento sferzante, le insenature raggiungibili solo in barca, le spiagge dalla sabbia bianca come la White rocks beach offrono l’occasione sia per pause rigeneranti che per esperienze adrenaliniche
Da non perdere anche la passeggiata lungo il sentiero The Gobbins tra portali nella roccia, grotte e affioramenti di una bellezza primordiale. Progettato dall’ingegnere ferroviario Berkeley Deane Wise nel 1902, tra ponti d’acciaio e gallerie nella roccia, il percorso è ideale per ammirare la ricca fauna marina locale.
Nei pressi di Ballintoy, nella contea di Antrim in Irlanda del Nord, è possibile ammirare The Elephant Rock, una formazione rocciosa nell’acqua dall’aspetto di un elefante. La leggenda narra che si tratti di un vero animale, pietrificato dalla lava di un antico vulcano. Uno dei posti più suggestivi da fotografare al tramonto.

Sentiero Gobbins – Tourism Ireland

Giant’s Causeway

Considerata l’ottava meraviglia del mondo, la Giant’s Causeway, una distesa di 40mila colonne di basalto bagnate dalle onde, risalenti a circa 60 milioni di anni fa e alte fino a 30 metri, è un pezzo di natura unico nel suo genere. Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ha ispirato molte leggende nei millenni e ancora oggi è una delle mete più ricercate e visitate dell’Irlanda del Nord. Il modo migliore per godere del luogo è organizzare una visita all’alba o al tramonto, quando la luce del sole crea i migliori giochi di luce sulle incredibili rocce esagonali.

Giant’s Causeway – Tourism Ireland

Villaggi, castelli e cattedrali

Attraversare la Causeway Coastal Route è l’occasione perfetta per visitare suggestivi villaggi dall’animo vivace, dall’ottima cucina e dalla calorosa accoglienza. A Glenarm, splendido borgo georgiano nella contea di Antrim, potrai ammirare l’elegante architettura del XXVII secolo. Cushendun, sempre nella contea di Antrim, è il luogo ideale per scattare foto ricordo, con il suo fascino da perfetta cartolina marittima. Non perdere l’occasione di visitare il Mussenden Temple, contea di Londonderry, scenografico tempietto che si affaccia sul mare a Castlerock, o le rovine dell’imponente Dunluce Castle (contea di Antrim).
Raggiungi Glenarm Castle nella contea di Antrim, per l’ora del tè e fermati a dormire nella casa del mulino. Ti sembrerà di fare un viaggio nel tempo.

Castello di Glenarm – Tourism Ireland

Un whiskey a Bushmills

Non è Irlanda del Nord senza un buon bicchiere di whiskey. Il villaggio di Bushmills, nella contea di Antrim, è conosciuto come il luogo della più antica distilleria ancora in attività dell’isola. Nel 1608, Re Giacomo I concesse proprio qui la prima licenza per distillare il celebre whiskey irlandese, dal gusto puro e delicato, e ancora oggi i turisti arrivano nel pittoresco borgo per assaggiare il prezioso distillato.

Per scoprire di più sulle bellezze della Causeway Coastal Route e sulle attività da praticare in zona, ascolta il nostro podcast dedicato.

In collaborazione con Turismo Irlandese

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diario di viaggio panorami Posti incredibili Viaggi

Abbiamo trovato la strada panoramica più bella del mondo

Il mondo è pieno di posti incantevoli, paesaggi suggestivi e città che fanno battere il cuore alla sola vista. Però secondo alcuni sondaggi, la strada più bella del mondo è una sola e si trova in Norvegia. Non ci credete? Presto cambierete idea.

L’Atlantic Ocean Road, è un lungo percorso che attraversa un arcipelago, con viadotti e punti panoramici a strapiombo sul mare. Da lì si ha una vista che rapisce e incanta tutti coloro che vi passano.

Votata il 27 settembre del 2005 dal National Tourist Route come la “Norvegian Construction of the Century” è stata definita dal quotidiano The Guardian come uno dei percorsi in auto più spettacolari del mondo.

strada atlantica norvegia

La Strada Atlantica in tutto il suo splendore

Una strada bellissima ma insidiosa

Attraversando l’oceano, l’Atlantic Ocean Road è esposta agli agenti atmosferici e hai capricci della natura. Certo, la vista che si può ammirare non ha prezzo, ma non si tratta di una strada sempre tranquilla e rilassante da percorrere.

Anzi, spesso questo tratto stradale è soggetto a intemperie, come ad esempio onde alte diversi metri e a frequenti burrasche di neve e vento. L’atmosfera in quei momenti è proprio da film. Quando l’innamorata aspetta il marinaio tornare dal suo viaggio e guarda la tempesta infrangersi sul faro, a largo del porto.

C’è da dire che molti turisti scelgono di viaggiare sulla Strada Atlantica in autunno proprio per provare le violente burrasche che la colpiscono e godersi lo spettacolo terribile della natura.

strada più bella del mondo norvegia

Il tragitto perfetto per un viaggio on the road

La Strada Atlantica tra i fiordi norvegesi

La strada più bella del mondo è una unica nel suo genere. Essa infatti, comprende un tratto di 8,27 chilometri tra le città di Kristiansund e Molde, i due maggiori centri della contea di Møre og Romsdal, nella Norvegia dei fiordi. Il percorso asfaltato si destreggia lungo bassi ponti che spuntano fuori dal mare, collegando le isole tra Molde e Kristiansund, attraversando dei pittoreschi villaggi colorati. Non solo, la Strada Atlantica si fa largo tra i suggestivi isolotti di Averøy.

Il tratto più bello da percorrere

L’Hustadvika è il tratto di oceano più bello in assoluto, da godere soprattutto durante le burrasche. Questo rettilineo serpeggia agilmente di isola in isola grazie a sette ponti, il più alto dei quali, lo Storseisundet, non adatto a chi soffre di vertigini. Infatti, questa struttura ha una curvatura estrema che lo rende un progetto di design, più che una costruzione. Da qui, nei momenti di clima sereno e mare calmo, si possono avvistare balene e foche.

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Il ponte Storseisundet

L’Hustadvika è stata omaggiata con il prezioso titolo di strada turistica nazionale, grazie ai punti di collegamento che unisce e alla spettacolare costa che attraversa. Su questa strada la natura selvaggia e le curve a perdita d’occhio, stupiscono anche i viaggiatori più esigenti e severi.

Una tappa essenziale da inserire nel proprio itinerario di viaggio, per esplorar e scoprire a pieno le bellezze della Norvegia. La Strada Atlantica ogni anno attira amanti dei viaggi on the road, dei paesaggi nordici e di tutti coloro che nelle tempeste sperano di vedere il Dio del tuono delle leggende norrene scendere sulla Terra.

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Borghi Curiosità Idee di Viaggio panorami Viaggi

Il borgo immerso tra dolci colline e panorami da sogno

Un piccolo gioiello medievale incastonato nel cuore del Chianti, dove lo sguardo si perde tra dolci colline, panorami mozzafiato, poderi e vigneti. Uno borghi più belli della Toscana e d’Italia, scrigno di tesori inediti immerso in suggestivi scenari, che regala passeggiate in un tempo sospeso, fatte di quiete, antiche tradizioni enogastronomiche e qualche piccola curiosità. Oggi vi portiamo alla scoperta di una perla imperdibile.

Alla scoperta di Montefioralle, gioiello medievale della Toscana

Anticamente, così come si legge in un documento del 1115, si chiamava “Monteficalle”, probabilmente per via delle piante di fico che ricoprivano le pendici della collina intorno al castello. Sembra, poi, che il nome sia stato cambiato in Montefioralle, perché quest’ultimo suonava più elegante e aristocratico dell’originale. Questo piccolo e incantevole borgo medievale sorge appena sopra Greve in Chianti, il cui territorio, a metà strada circa tra Firenze e Siena, è considerato porta d’accesso privilegiata alla celebre area vinicola.

Sviluppatosi per anelli concentrici intorno al cassero feudale, alla sommità del colle, il paese è racchiuso in una cinta muraria di forma ellittica, in buona parte ancora perfettamente conservata, che presenta i resti di alcune torri, oggi trasformate in abitazioni, e le tre porte di accesso, tutte aperte direttamente nelle mura, datate tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo.

Il castello di Montefioralle si trova al centro di una zona che racchiude preziose testimonianze di vita romana. La sua origine risale al 931 circa, quando, nel viaggio da Cluny a Roma, il monaco tedesco Tanchelmo fondò su questa un monastero fortificato, sullo stile dell’architettura militare germanica. Nel 1325, Castruccio Castracani prese con la forza l’abbazia fortificata e ne modificò l’architettura, rinforzando la cinta con un secondo ordine di mura e aumentando il numero delle torri.

Successivamente, passando sotto il controllo di Firenze prima e Siena poi, fino a diventare definitivamente fiorentino, Montefioralle ha avuto e conservato a lungo una certa importanza politica. Oggi, questo grazioso paesino, inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia (in cui ci sono 8 new entry), conta circa 100 abitanti ed è la destinazione perfetta per chi cerca il silenzio intervallato solo dalle dolci melodie della natura.

Cosa fare e vedere a Montefioralle

Passeggiando tra suggestivi vicoli di pietra, sui quali si affacciano le caratteristiche case che si inerpicano per il borgo di Montefioralle, verrete rapiti dalla bellezza del paesaggio toscano che lo circonda. In centro, nella parte più alta, si può visitare la Chiesa di Santo Stefano, di grande interesse artistico e architettonico, poiché al suo interno custodisce opere di pittori del XV e del XVII secolo.

Tra gli edifici più imperdibili c’è la casa tradizionalmente indicata come appartenente alla famiglia fiorentina dei Vespucci, di cui era parte il celebre navigatore Amerigo, accreditato come colui che diede il nome all’America.

Durante una visita a Montefioralle avrete, poi, l’occasione unica di degustare il Chianti Classico e i prodotti tipici della zona, partecipando a eventi unici, come la “Festa delle Frittelle”, che si tiene ogni anno nel mese di marzo, e la manifestazione “I vini del Castello”, il cui prossimo appuntamento è previsto per il 20 e 21 Maggio 2023.

Borgo immerso dolci colline panorami sogno

L’incantevole borgo di Montefioralle, perla della Toscana

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I viaggi in treno più affascinanti del Perù

Viaggiare in treno è un’ottima soluzione per spostarsi in maniera rapida tra alcune delle principali destinazioni turistiche del Perù. Ma, soprattutto, ammirare i favolosi paesaggi di uno dei Paesi più affascinanti del Sud America dal finestrino è un’emozione che rimane impressa per sempre. Si spazia da esperienze più lussuose a opzioni più accessibili, ma tutte hanno in comune la capacità di saper regalare un viaggio scenografico, romantico, sostenibile e senza tempo.

In viaggio su una delle tratte ferroviarie più alte del mondo

Tra gli itinerari in treno più emozionanti del Perù spicca quello offerto dal Belmond Andean Explorer, tornato sui binari dopo una breve pausa. Questo treno di lusso attraversa uno degli itinerari ferroviari più alti del mondo, viaggiando tra l’antica capitale Inca di Cusco, Puno sulle rive del lago Titicaca e l’abbagliante città bianca di Arequipa. Un’esperienza magica, progettata per connettere i passeggeri con la natura delle Ande peruviane, mentre si ammirano alcuni dei paesaggi più spettacolari del Paese.

Gli interni delle 20 carrozze dell’Andean Explorer sono progettati per incorniciare i mozzafiato panorami andini: a bordo, si può optare per un banchetto di prima classe nelle due eleganti carrozze ristorante del treno e godere di una serie di esperienze culinarie uniche, sorseggiare un Pisco Sour al suono di morbide melodie di pianoforte nel vagone lounge, respirare l’aria fresca della notte dall’osservatorio ammirando la maestosa Cordillera de La Raya, e infine visitare il vagone Spa per un rituale andino rivitalizzante e un massaggio rilassante.

I viaggi in treno più affascinanti del Perù

Belmond Andean Explorer, tra gli itinerari in treno più emozionanti del Perù

Verso la città Inca di Machu Picchu

Un altro dei viaggi su rotaia più affascinanti del Perù è quello che porta nell’incantevole Machu Picchu. La compagnia storica peruviana Incarail offre diverse tratte, con partenze da Cusco, da Poroy o da Ollantaytambo. The Private consente ai passeggeri di godere del lusso di una carrozza privata, The First Class garantisce il massimo del comfort e dello spazio con un servizio di bordo personalizzato.

The 360° è il più scenografico dei treni: da qui si può godere di una vista a 360° grazie a finestre panoramiche più alte e più ampie. Infine, i treni The Voyager, The Voyager Premium e The Voyager Premium Lounge offrono un servizio di altissima qualità, mentre si ammira l’incredibile paesaggio lungo il percorso verso Machu Picchu, tra montagne imponenti, cime innevate, fiumi serpeggianti e il graduale cambiamento della vegetazione fino al punto di ingresso nella magica foresta pluviale che ospita la città Inca.

The 360 Incarail

The 360° Incarail, il più scenografico dei treni della compagnia

Alla scoperta del Perù classico

Dal 1999, PeruRail offre servizi ferroviari turistici e di lusso nel sud e nel sud-est del Paese, con 3 itinerari alla scoperta del Perù classico. Il famoso Hiram Bingham Luxury Train, chiamato così in onore dell’esploratore che nel 1911 scoprì Machu Picchu, è ispirato alle iconiche carrozze dei pullman degli anni ’20. Un ambiente sofisticato ed esclusivo da cui poter ammirare il meraviglioso panorama che circonda il treno. Il servizio Expedition è, invece, ideale per chi vuole vivere l’avventura di un viaggio da Cusco a Machu Picchu, a un prezzo accessibile, offrendo un servizio turistico che dispone di tutti i comfort e di un arredamento ispirato alla cultura Inca.

Il Vistadome, che ha una variante ancora più panoramica chiamata “Vistadome Observatory”, offre un modo unico di raggiungere Machu Picchu: le vetture dotate di finestre panoramiche, situate sulle pareti e sui soffitti delle carrozze, consentono un collegamento con l’ambiente esterno avvolgente e incantevole, facendo sentire i passeggeri parte della natura che li circonda.

Allontanandosi dalla città Inca, Il PeruRail Titicaca offre un viaggio indimenticabile tra le magiche città di Cusco e Puno: per un giorno intero, potrete attraversare le Ande peruviane per raggiungere le rive del lago navigabile più alto del mondo. Un’esperienza senza precedenti.

Perutrail

PeruRail, alla scoperta del Perù classico

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La più bella gita da fare in giornata, a due passi da casa

Prendete un treno, poi un battello, e trascorrete la giornata all’aria aperta lungo un fiume prendendo il sole e ammirando il paesaggio. Non c’è nulla di più rilassante di una gita fuori porta, a due passi da casa.

È la nuova iniziativa turistica di Trenord per la bella stagione. Con un biglietto speciale che include il viaggio di andata e ritorno in treno da tutta la Lombardia si scende a Pizzighettone o a Ponte D’Adda e, da lì, si sale su un battello. Un’ora di navigazione, per ammirare la vegetazione e la fauna caratteristiche del paesaggio fluviale dell’Adda, a partire dalla cicogna bianca fino al falco della palude, facendo un giro ad anello attraverso il Parco Adda Sud.

Navigare sull’Adda

Si parte dal pontile di Pizzighettone, in località Gera, e si attraversa il Parco Adda Sud lungo una porzione di fiume ricca di flora e di fauna rigogliosa. Questa, infatti, è un’area protetta estremamente ricca di biodiversità e di specie locali che è possibile osservare grazie ad alcuni punti di birdwatching installati in vari punti del parco (nei pressi di Pizzighettone c’è per esempio il boschetto degli Ontani e la zona umida del laghetto “Oasi”). Oltre alla cicogna bianca e al falco di palude, molte altre specie frequentano la zona durante la migrazione. Non scordate di portare un binocolo per avvistarle.

Navigando lungo il fiume si scorgono anche delle antiche costruzioni. Sono i monasteri che erano sorti nel Medioevo, ma anche le cascine dei contadini tipiche della zona del lodigiano, cremasco e cremonese. Queste strutture agricole erano spesso affiancate da piccoli edifici per il culto e se ne trovano parecchi ancora in discrete condizioni.
Inoltre, sono tuttora esistenti alcuni castelli.

Come prenotare

L’offerta treno+battello costa 18 euro ed è acquistabile solo online. Vale il sabato pomeriggio e nei giorni festivi. Si può prendere qualunque treno diretto verso Mantova (linea Milano-Codogno-Cremona-Mantova) viaggiando in 2^ classe, l’importante è arrivare a destinazione in tempo per prendere il battello che parte il sabato alle 17 mentre la domenica e nei giorni festivi alle 11.30, 14.30, 15.45 e 17.

Si consiglia di prenotare anche il posto sul battello contattando, con almeno 24 ore di anticipo, il Consorzio Navigare l’Adda al numero 348 8661685 o via mail scrivendo a info@navigareladda.it. A bordo del treno e del battello è obbligatorio indossare la mascherina.

“Navigare sull’Adda” è una delle tante iniziative nel programma di promozione turistica “Gite in treno” ideato da Trenord per favorire un turismo di prossimità e sostenibile alla scoperta delle bellezze della Lombardia.

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Il Parco Adda Sud in Lombardia