Categorie
Olbia Tempio patrimonio dell'umanità Sardegna vacanza natura Viaggi Wanderlust

Puoi soggiornare in un tempio giapponese tra gli antichi Patrimoni dell’Umanità

Chiudete gli occhi e immaginate un luogo silenzioso e solitario. Un posto che parla di passato e di presente, di bellezza e di natura, di pace e di spiritualità circondato da meravigliose fioriture che tingono tutto di rosa in primavera e di rosso in autunno, da cervi che passeggiano liberamente e da antichissimi monumenti culturali che sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Ora apriteli, perché questo luogo esiste davvero ed è pronto a realizzare i sogni dei viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Per scoprirlo, e viverlo, dobbiamo volare in Giappone e più precisamente a Nara, l’antica capitale del Paese situata a Honshu.

È proprio qui, tra santuari e opere d’arte di inestimabile valore, che è possibile vivere quella che è l’esperienza più affascinante e suggestiva di una vita intera: dormire in un tempio giapponese. Pronti a partire?

Benvenuti a Nara, l’antica capitale del Giappone

Raggiungere il Giappone, ed esplorarlo in lungo e in largo, è qualcosa che dovremmo fare tutti almeno una volta nella vita. Non è un caso, infatti, che il Paese del Sol levante popola da sempre le travel wish list dei viaggiatori di tutto il mondo. Le cose da fare e le destinazioni da esplorare sono tantissime e tutte, per un motivo o per un altro, sono destinate a incantare.

Ma c’è un luogo che, più di altri, vi permetterà di vivere un’avventura che non dimenticherete mai più. Stiamo parlando di Nara, l’antica capitale del Giappone situata nel territorio centro-meridionale di Honshu. I monumenti storici che appartengono alla città sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco e comprendono templi buddisti, un santuario shintoista, un palazzo e una foresta primordiale.

Le cose da fare e da vedere a Nara sono diverse, e tutte hanno a che fare con la cultura, la storia e la natura di questo territorio incredibile. Passeggiare nel parco cittadino, dove sorge il celebre tempio Tōdai-ji, è possibile avere incontri ravvicinati con i cervi che vivono in libertà, e che sono il simbolo della città. Nella zona orientale del medesimo parco, inoltre, si trova il santuario shintoista Kasuga Taisha, risalente al 768 d.C., che ospita più di 3000 lanterne.

Ed è proprio nei pressi del parco che vi invitiamo a restare, per vivere quella che è l’esperienza più straordinaria di una vita intera. Qui, infatti, esiste un altro tempio che è sede delle attività religiose della Jodo Shinshu ed è prenotabile su Airbnb per un soggiorno indimenticabile.

Nara, l'antica capitale del Giappone

Fonte: 123rf

Nara, l’antica capitale del Giappone

Dormire in un tempio giapponese nell’antica capitale del Giappone

Se avete sempre sognato di risvegliarvi circondati dall’atmosfera mistica e spirituale che avvolge i templi giapponesi, sappiate che a Nara potrete esaudire il vostro desiderio. Quello prenotabile su Airbnb, infatti, è uno dei pochissimi edifici sacri messi a disposizione degli ospiti.

Situato in una posizione privilegiata, e nei pressi del parco della città, questo tempio secolare è il luogo di partenza perfetto per andare alla scoperta dei siti culturali e naturali riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, della natura che caratterizza tutta l’area, ma anche delle grandi fioriture di ciliegio che esplodono in primavera. Durante la stagione, infatti, la città diventa il luogo prediletto di cittadini e viaggiatori che vogliono praticare l’Hanami.

L’alloggio, dicevamo, è situato nel parco del tempio dove si svolgono le attività religiose della Jodo Shinshu. La struttura ospita un giardino spazioso che si snoda su un’area di 300 metri quadri e una grande sala all’interno della quale c’è il santuario dove risiede il capo sacerdote.

La casa ha due camere da letto e può ospitare fino a un massimo di 9 persone per permettere agli ospiti di vivere e condividere una delle esperienze più straordinarie di sempre.

Dormire in un tempio giapponese a Nara

Fonte: Airbnb

Dormire in un tempio giapponese a Nara
Categorie
Borghi itinerari culturali Olbia Tempio Sardegna teatri Viaggi

Pietravairano, il borgo dominato da un teatro-tempio

Le più belle scoperte accadono spesso per caso. E questa è avvenuta così tardi nel tempo che quasi non ci si crede. Era, infatti, il 4 febbraio 2000 quando Nicolino Lombardi, studioso e storico, appassionato di ultraleggeri, sorvolando i cieli di Pietravairano scorge i ruderi di quello che si sarebbe presto rivelato uno spettacolare teatro-tempio di epoca romana tardo-repubblicana, tra i gli esempi più belli e rari di impianti del tipo in Sud Italia.

La scoperta del teatro-tempio romano a Pietravairano

“Fu come vedere il tempio col colonnato ancora in piedi e il teatro con le gradinate colme di spettatori”, ha dichiarato Nicolino Lombardi, autore di questa incredibile scoperta tanto sognata, avvenuta dopo un’infinità di ricognizioni e ricerche nella zona. Il teatro-tempio di Pietravairano, accogliente borgo in provincia di Caserta, sorge sulla sommità di Monte San Nicola (una collina, in realtà), nella frazione Sant’Eremo.

Ci troviamo nell’area storico-geografica del Sannio, abitata dall’omonimo popolo italico che a partire dal IV sec. a.c. entrò in contatto con Roma, la cui supremazia si affermò nella zona tra il 343 e il 290 a.c. con la vittoria nelle tre Guerre Sannitiche cui seguì un processo di romanizzazione. Il tragitto panoramico consente di raggiungere in circa 15 minuti di cammino, a tratti impervio, il teatro-tempio situato a 410 metri di altezza, in un’area caratterizzata dalla presenza di una cinta muraria megalitica di età preromana, che offre un panorama unico.

L’impianto del teatro-tempio è, secondo gli archeologi, un progetto unitario, sviluppato su due terrazze a diverse altezze, che sembra rispecchiare la filosofia della Magna Grecia. Su quella superiore, resti visibili e rilievi planimetrici hanno mostrato la presenza di un tempio a pianta rettangolare, di stile tuscanico. Sui lati, in corrispondenza delle colonne frontali, vi erano due vasche di raccolta dell’acqua piovana, di cui resta solo quella orientale.

Sulla terrazza inferiore, a una ventina di metri più in basso, si trova, invece, il teatro del quale si conserva la cavea semicircolare, ricavata sfruttando il pendio naturale della collina sul modello dei teatri greci, con una capienza che si suppone non dovesse essere superiore ai 2.000 posti a sedere.

Come e quando visitare il teatro-tempio di Pietravairano

Il sito archeologico è stato recuperato attraverso un importante intervento di restauro durato diversi anni e giunto quasi a conclusione. Nel 2015 la Regione Campania finanziò anche la costruzione di un impianto di risalita che permettesse di raggiungere il sito in pochi minuti, evitando l’itinerario impervio, ma il progetto non è ancora stata realizzato. In tempi recenti, il teatro è stato restaurato e reso di nuovo agibile e funzionante, benché non siano mancate le polemiche per gli interventi ritenuti molto invasivi.

Se state pensando di organizzare una visita al teatro-tempio di Pietravairano, evitate se possibile i mesi più caldi dell’anno, poiché il percorso è interamente esposto al sole. Ricordatevi anche di portare con voi acqua e qualche spuntino. Il sentiero è accessibile a tutti ma presenta brevi tratti un po’ più impegnativi. La fatica è, tuttavia, ricompensata da uno dei panorami più spettacolari della provincia del medio-Volturno.

Una visita al borgo di Pietravairano

Il delizioso borgo di Pietravairano, in provincia di Caserta, si sviluppa su una serie di terrazze come un gigantesco presepe. Conserva ancora molto del suo impianto medievale, con il castello che domina un reticolo di stradine che invitano a fare una passeggiata rigenerante, costellata di belvedere che regalano straordinarie vedute del paesaggio circostante. Tra le sue attrazioni imperdibili c’è il Santuario di Santa Maria della Vigna, ricostruito nel secolo XVII, che conserva nella sua cripta originaria interessanti affreschi tardogotici.

Categorie
Asia Cina Idee di Viaggio Olbia Tempio Sardegna Viaggi

In Cina c’è un tempio dedicato al cielo: è spettacolare

Esistono alcuni viaggi che sono destinati a cambiarci la vita. Sono quelli che ci portano alla scoperta di territori immensi e variegati, di culture, storie e tradizioni che sono lontanissime da quelle che ci appartengono.

Ed è proprio un viaggio così che vogliamo fare oggi insieme a voi, un’avventura che ci conduce dall’altra parte del mondo in uno dei Paesi più affascinanti dell’intero pianeta. Ci troviamo in Cina, in una delle nazioni più popolose dell’Asia Orientale, proprio lì dove praterie sconfinate si alternano a deserti, montagne e fiumi, dove i grandi e futuristici grattacieli fanno da contrasto ai siti storici e ai luoghi culturali.

La grande capitale, poi, è una vera meraviglia. Una città fatta di architetture moderne e siti dall’immenso valore storico, artistico e culturale, come il complesso monumentale della Città Proibita, o come quel tempio dedicato al cielo in cui vogliamo portarvi oggi, e che vi lascerà senza fiato.

Pechino: l’incontro tra cielo e terra

Ci troviamo nella parte meridionale di Pechino, nel distretto di Xuanwu, lì dove un tempo la dinastia dei Ming volle la costruzione del Tempio del Cielo, uno dei più grandi complessi esistenti di edifici sacrificali in tutto il Paese.

Le sue origini affondano nel 1420, anno in cui iniziò la costruzione di tutta una serie di edifici volti a creare l’Altare del Cielo. Il grande tempio, infatti, serviva proprio all’Imperatore della Cina, chiamato Figlio del cielo, per compiere le sue cerimonie di sacrificio volte a garantire il benessere della popolazione.

Il grande parco, usato ancora oggi per i sacrifici annuali al Cielo previsti dal confucianesimo, è aperto al pubblico, e permette di entrare in contatto con una realtà maestosa, straordinaria e incredibilmente suggestiva. Gli ingressi sono quattro, e sono posti in corrispondenza dei punti cardinali. All’interno del parco, invece, si trovano i tre altari principali che sono la Sala di preghiera per il buon raccolto, la Volta celeste Imperiale e l’Altare circolare.

Tempio del Cielo

Fonte: iStock

Tempio del Cielo

Il Tempio del Cielo

Il parco si estende su un’area che misura quasi tre chilometri e che permette di visitare le tre principali costruzioni. L’Altare circolare, che ha le sembianze di una piattaforma circolare, è il luogo dove un tempo venivano celebrati i sacrifici al Cielo in occasione del solstizio d’inverno. Tutto doveva essere eseguito in maniera impeccabile perché il minimo errore avrebbe potuto avere conseguenze nefaste per l’intera popolazione.

A nord di questa struttura, invece, troviamo la Volta celeste Imperiale, un edificio circolare dal tetto a cono, ricoperto di tegole blu e circondato a sua volta da una cinta muraria rotondeggiante. L’edificio era considerato la Casa degli Dei, e per questo qui venivano risposti gli altari e le tavole sacre dei Dio del Cielo.

Ultima, ma non meno importante, è struttura della Sala della preghiera per i buoni raccolti. Qui l’imperatore si recava per le sue preghiere al cielo, per auspicare un buon raccolto estivo. Si aggiungo al complesso anche il cortile della musica sacra e le stalle degli animali da sacrificare.

L’area del parco del Tempio del Cielo ha una forma semi circolare da una parte, e quadrata dall’altra, questo per rispecchiare l’ideologia cinese secondo la quale il cielo è rotondo e la Terra quadrata.

Se gli esterni sono incredibilmente suggestivi, gli interni sono destinati a levare il fiato. Nella costruzione dell’Altare del Cielo, infatti, sono stati coinvolti numerosi artigiani locali che, con sapiente abilità, hanno dato vita a un capolavoro visivo che racconta la concezione del mondo secondo l’Antica Cina.

Visitare il Tempio del Cielo a Pechino è un’esperienza senza eguali che permette di toccare con mano una storia antichissima e affascinante che affondano nelle origini delle credenze arcaiche del Paese. Dal 1998, inoltre, questo luogo è stato inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.

Tempio del Cielo

Fonte: iStock

Tempio del Cielo