Categorie
Idee di Viaggio Oceania Papua Nuova Guinea turismo enogastronomico Viaggi

Viaggio culinario: i piatti tipici della Papua Nuova Guinea

Anthelme Brillat-Savarin diceva che la scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella. E se è vero che il viaggio è la quintessenza della scoperta, allora è anche vero che è proprio partendo per luoghi inesplorati che possiamo scoprire nuovi piatti e nuove tradizioni culinarie, arricchendo così il nostro bagaglio culturale e la nostra conoscenza del mondo. Quando parti per una nuova meta, apriti alle sue particolarità culinarie, non rifiutare un piatto solo perché non ti convince; perché è proprio dai piatti che ti mettono sulla tavola che puoi entrare in profonda sintonia con un popolo e con la sua storia. Con questo articolo, vogliamo accompagnarti in un viaggio culinario, alla scoperta delle tradizioni della tavola che si possono incontrare in una terra misteriosa e ricca di fascino: la Papua Nuova Guinea. Qui, la cucina è profondamente legata non solo agli ingredienti locali ma, soprattutto, alle tradizioni tribali. In quest’isola, infatti, vivono circa 312 tribù diverse, inclusi alcuni popoli isolati che parlano lingue completamente diverse da quelle conosciute nel resto del mondo ed è proprio da queste tribù locali che nascono alcune delle tradizioni culinarie più interessanti di questo Paese. Dalla colazione alla cena, ecco una guida per scoprire i piatti tipici della Papua Nuova Guinea.

Buongiorno in Papua Nuova Guinea: la colazione tipica

Dicono che la colazione sia il pasto più importante, quello che dà il via alla giornata e che ti aiuta a partire con il piede giusto. Come si danno, quindi, il buongiorno gli abitanti della Papua Nuova Guinea? Ecco alcuni piatti o ingredienti tipici:

  • Saksak: una pietanza che si avvicina per consistenza ai nostri budini e che viene preparata con il sago, un amido che si estrae dalla palma. Questa sorta di budino è molto leggero e fresco e, solitamente, è accompagnato da latte di cocco o miele rappresentando una gustosa alternativa per iniziare la giornata con un tocco di dolcezza.
  • Kaukau e Taro bollito o arrosto: due tuberi tipici della zona, il primo è una patata dolce alla base della dieta locale in Papua Nuova Guinea e che viene consumata bollita o cotta alla brace e accompagnata da altri cibi. Il Taro bollito è anch’esso un tubero che viene spesso consumato a colazione insieme a del pesce e frutta fresca come noci di cocco o mango.
  • Banane arrostite: anche questa è una pietanza che si trova facilmente sulle tavole del mattino in Papua Nuova Guinea; si tratta di banane verdi arrostite e accompagnate con miele o cocco fresco.

Piatti tipici della Papua Nuova Guinea: pranzo e cena

Preparazione del Mumu, piatto tipico della Papua Nuova Guinea

Fonte: iStock

Una famiglia prepara il Mumu: il piatto tipico della Papua Nuova Guinea

A prescindere dal luogo del mondo che stiamo visitando, è nel momento del pranzo e della cena che troviamo il più alto numero di pietanze tipiche di una cultura. È universalmente riconosciuto, infatti, che siano queste due occasioni di consumo a ottenere maggior attenzione e a prendersi più spazio durante una giornata. Ecco quindi una lista di piatti tipici della Papua Nuova Guinea più frequentemente consumati a pranzo e a cena.

  • Saksak: è vero, questo piatto te lo abbiamo presentato tra le pietanze tipiche della colazione in forma di budino. Tuttavia, la versatilità degli ingredienti ne permette diverse applicazioni; infatti il Saksak viene anche preparato sottoforma di gnocchi e fatto bollire nel latte di cocco. In questa modalità viene consumato frequentemente a pranzo o a cena.
  • Mumu: questo è il piatto più rappresentativo della cucina tipica della Papua Nuova Guinea e a catturare maggiormente l’attenzione è la sua preparazione e la sua importanza culturale tra gli abitanti dell’isola. Il mumu, infatti, viene tipicamente preparato in occasioni speciali e la sua preparazione è un vero e proprio rituale che coinvolge tutti i membri della famiglia, dal più giovane al più anziano. Il processo di preparazione è complesso ma affascinante: si scava una buca nel terreno e la si riempie di pietre riscaldate creando una specie di forno sotterraneo; il fondo della buca viene ricoperto da uno strato di foglie di banano in modo da evitare il contatto del cibo con la pietra. Su questo strato vengono adagiati gli ingredienti del Mumu: carne di maiale o di pollo, verdure, tuberi e frutta fresca. Tutto inondato da un’abbondante quantità di latte di cocco e ricoperto nuovamente da foglie di banano che ne garantiscono una cottura uniforme. L’intero processo può durare diverse ore ma il risultato finale ne vale davvero la pena: un piatto ricco e gustoso che riflette il legame ancestrale di questo popolo con la propria terra.
  • Kol pis no rais: a differenza del Mumu, questo è un piatto tipico della Papua Nuova Guinea dalla preparazione molto semplice; si tratta di riso bianco e pesce ai quali si può aggiungere un condimento a piacere fatto di mais, piselli, cipolle, pomodori e spezie come l’adobo.
  • Kokoda: un piatto che si può trovare facilmente in Papua Nuova Guinea ma che è molto diffuso anche in altri arcipelaghi come quello delle Fiji. La pietanza è costituita da pesce marinato in una salsa di cocco e lime che gli conferisce un irresistibile sapore esotico. Spesso viene arricchito con condimenti che lo portano ad assomigliare al chevice. Il Kokoda lo si trova facilmente nei ristoranti tradizionali e in quelli che fanno street food.

Un tocco di dolcezza a fine pasto: i dessert della Papua Nuova Guinea

Che pasto sarebbe senza un dessert che conclude l’esperienza culinaria con un tocco di dolcezza? Come ogni Paese, anche la Papua Nuova Guinea ha la sua rosa di dolci tipici, scopriamone alcuni di tradizionali insieme.

  • Talautu: forse il dolce che meglio esprime la tradizione della Papua Nuova Guinea, consumato principalmente in occasioni di festa che riuniscono tutta la famiglia. Servito all’interno dei gusci delle noci di cocco è un dessert che combina il cocco in tutte le sue forme (grattugiato, a tocchi, in polpa e in latte) e impreziosito da ananas e succo di lime. Il Talautu è un’ottima opzione per chi ama i dessert freschi e rigeneranti.
  • Budino di Sago: protagonista indiscusso della tavola papua lo abbiamo già incontrato come pranzo o come colazione, semplicemente preparato in modo diverso. L’amido di sago viene fatto cuocere fino a ottenere una consistenza gelatinosa e poi servito con una cascata di dolce latte di cocco.
  • Banane al cocco: un’altra pietanza servita come dessert in Papua Nuova Guinea sono le banane gialle cotte con latte di cocco e dolcificate con miele e zucchero.
  • Frutta fresca: infine, questa regione offre un’ampia varietà di frutta fresca tropicale; manghi, banane, papaya, ananas, cocco e chi più ne ha più metta. Dolce e fresca, la frutta viene consumata sia come dessert che come spuntino.

La Papua Nuova Guinea in un sorso: le bevande della tradizione

Ad accompagnare i pasti ci va sempre una bevanda, meglio ancora se tipica del luogo che stai visitando. Nonostante non ci sia una bevanda nativa della Papua Nuova Guinea come può essere la Guinness per l’Irlanda o la Sangria per la Spagna, ci sono alcune bevande tipiche di quell’area di mondo e che si possono trovare facilmente sulle tavole della Papua Nuova Guinea. Ecco la top 3:

  • Kava: una bevanda tradizionale in molte regioni del pacifico che si ottiene dalle radici della pianta di Kava. Questa bevanda ha un effetto rilassante e di allentamento dello stress e viene spesso consumata in occasioni speciali.
  • Birra di Tapioca: l’equivalente della nostra birra, la birra di tapioca è una bevanda fermentata che si ottiene dalla pianta della tapioca o della manioca. La sua bassa gradazione alcolica la rende un’ottima opzione per accompagnare i pasti nelle stagioni più calde
  • Tè e caffè locali: questa magica terra è famosa per le piantagioni di caffè e di tè che ricoprono le sue montagne, dunque durante il tuo viaggio in Papua Nuova Guinea lasciati avvolgere dal calore di una tazza fumante di tè o di caffè.

Se stai per affrontare un viaggio in Papua Nuova Guinea, nella sua capitale o in qualsiasi altra zona, lasciati coinvolgere dalla sua cucina tradizionale. Non rinunciare al piacere della scoperta solo perché pensi che qualche pietanza possa non essere in linea con i tuoi gusti, apriti alle novità e scopri tutti i piatti tipici della Papua Nuova Guinea; dalla colazione al pranzo, dal dessert alle bevande tipiche. Il tuo viaggio nei sapori può iniziare da una colazione a base di frutta e continuare attraverso un pranzo con il Mumu, può passare per uno snack a base di banane e cocco e concludersi con un dessert dal gusto esotico. Ogni piatto ha una storia che attraversa le montagne, le coste e le foreste dell’isola e che ti racconta l’identità culturale di un popolo e di una terra ricca di fascino e di magia.

Categorie
Idee di Viaggio mare Oceania Papua Nuova Guinea spiagge vacanza natura vacanze vacanze avventura Viaggi

Le spiagge più belle della Papua Nuova Guinea: mare, natura e relax

Chi decide di visitare la Papua Nuova Guinea è mosso, solitamente, da molto amore per l’avventura e la natura. Quell’isola dell’Oceania è regina in quanto a territori selvaggi da esplorare e si racconta, agli occhi di chi decide di conoscerla, con tutto il meglio che questo pianeta possa dare in termini di animali e pianti.

Non solo, però: la Papua Nuova Guinea è una destinazione ideale per soddisfare la voglia di avventura e unirla a qualche giorno di sano relax su delle spiagge paradisiache e capaci di regalare grande meraviglia. Sia fuori che dentro l’acqua. Questo stato insulare, situato nella parte orientale dell’isola di Nuova Guinea, è bagnato da acque cristalline e vanta spiagge decisamente estranee alle rotte del turismo di massa. La maggior parte delle spiagge della Papua Nuova Guinea non sono attrezzate per il turismo e occorre tenerne conto per organizzare al meglio il proprio viaggio. Dove andare in spiaggia in Papua Nuova Guinea, quindi?

Lissenung Island, il luogo per chi ama le immersioni

Lissenung Island è un piccolo gioiello nascosto nella provincia della Nuova Irlanda, famosa per i suoi fondali formati da una moltitudine di coralli variopinti, parte di una grande biodiversità marina. L’isola è molto piccola e tranquilla, anche se in parte è occupata da un resort di alto livello. Le spiagge, però, sono ad accesso libero. Malgrado la presenza del resort, o forse proprio grazie a questo, Lissenung Island resta lontana dal turismo di massa, questa spiaggia è perfetta per chi cerca pace e un contatto intimo con la natura.

Qui potrai trovare spiagge di sabbia bianca che dividono lo spazio con molte palme e acque splendidamente turchesi. Proprio grazie alla presenza di una barriera corallina importante, Lissenung Island è il luogo ideale per gli appassionati di immersioni e attività subacquee in generale. La barriera corallina al largo di quest’isola è, infatti, una delle meglio conservate da ammirare durante un viaggio in Papua Nuova Guinea.  Oltre a questo, qui potrai avvistare molta fauna, tra le quali spiccheranno le tartarughe marine e molti pesci tropicali. Lontana dal turismo di massa, questa spiaggia è perfetta per chi cerca pace e un contatto intimo con la natura.

Spiagge in Papua Nuova Guinea: l'isola di Rabaul

Fonte: Getty Images

La terra scura dell’isola di Rabaul, in Papua Nuova Guinea

Isola di Rabaul, tra vulcani e luoghi dove stare da soli

L’isola di Rabaul è parte di un altro dei molti arcipelaghi sotto la giurisdizione politica della Papua Nuova Guinea. Si raggiunge da Port Moresby con un volo di poco meno di due ore. Quest’isola è un luogo ricco di storia e natura selvaggia. L’isola ha, infatti, giocato un ruolo importante per la Papua Nuova Guinea durante il primo e il secondo conflitto mondiale. Ora è particolarmente conosciuta per i suoi vulcani ma è capace di offrire anche delle splendide spiagge, perfette per gli amanti dei luoghi isolati, dove stare in pieno contatto con il luogo che si visita e senza troppa interazione umana.

Rabaul offre anche alcune delle spiagge più belle e nascoste della Papua Nuova Guinea. Kokopo Beach, per esempio, è una spiaggia caratterizzata da sabbia molto scura, data l’origine vulcanica del luogo. Le acque intorno all’isola sono perfette sempre adatte alle immersioni e sono una destinazione particolarmente amata dai sub che vanno in cerca di relitti. Al largo dell’isola ci sono, infatti, dei resti di navi della Seconda Guerra Mondiale.

Tawali e la Baia di Milne, per chi ama le acque tranquille

Le acque attorno a tutto il territorio della Papua Nuova Guinea, piccoli arcipelaghi compresi, è spesso caratterizzata da forti correnti e non sempre è adatta a un bagno rilassante, fatto solamente per spezzare il caldo e godersi un po’ di mare. Le cose sono diverse quando si parla della Baia di Milne, situata sulla penisola di Papua: questa spiaggia è conosciuta per la sua bellezza naturale e per godere quasi sempre di acqua calma e priva di correnti forti.

Tawali è una delle spiagge più suggestive della zona, con sabbia bianca e molte grotte di origine calcarea da esplorare camminando o utilizzando una canoa. Chi raggiunge questa baia lo fa anche per i suoi fondali e per la facilità di gestire le immersioni, vista la tranquillità dell’acqua.

Finschhafen e Cape Cretin, tra spiaggia e giungla.

Per gli amanti dei luoghi remoti e lontani, le spiagge da mettere in lista tra quelle da vedere durante un viaggio in Papua Nuova Guinea sono quelle dell’area di Finschhafen, sulla costa settentrionale dell’isola di Papua. Benché questa località possa essere raggiunta via terra da Port Moresby, la cosa migliore è sempre prendere un volo interno. Le strade della Papua Nuova Guinea sono spesso un’incognita avventurosa.

Finschahafen, il cui nome rivela molto del passato coloniale della zona, ospita spiagge capaci di grande effetto wow. La cosa migliore?  Ancora pochi turisti conoscono questa parte della Papua Nuova Guinea. Cape Cretin è una delle più affascinanti, con la sua sabbia bianca che si estende a perdita d’occhio e dal mare di un colore a dir poco indescrivibile. L’intera area vanta anche fitte foreste tropicali.

Madang, la località di mare più conosciuta

Madang è una delle destinazioni più iconiche e anche più conosciute della Papua Nuova Guinea per quanto riguarda il fatto di trascorrere un po’ di tempo al mare. Con tutta probabilità, qui troverai molti dei viaggiatori che erano con te sul volo per Port Moresby.

Situata sul lato nord-orientale dell’isola, questa zona è famosa per la sua costa e per l’acqua sempre molto limpida. Mandang conta molte spiagge, tra cui quelle Kranget Island e Pig Island, dove coralli e mangrovie regnano sovrani, offrendo agli appassionati di natura di scoperta unica, unita al fatto di trascorrere qualche giorno al mare.

Madang è la località marittima più sviluppata, dal punto di vista turistico, della Papua Nuova Guinea: qui non sarà difficile trovare alloggi di ogni genere e cogliere anche l’opportunità di assistere a spettacoli di danza tradizionale o fare acquisti nei mercatini locali.

Dove andare in spiaggia in Papua Nuova Guinea: Isola di Tufi

Fonte: Getty Images

I fiordi tropicali dell’Isola di Tufi

Isola di Tufi, dove trovare i fiordi tropicali

Anche la fascia tra di due tropici ha i propri fiordi e questi si trovano proprio in Papua Nuova Guinea. Il territorio da esplorare è quello di Tufi dove, per l’appunto, si trovano i fiordi tropicali. Cosa sono? Si tratta un fenomeno naturale unico per la latitudine in cui queste insenature profonde e strette si sono create ere geologiche fa. Le spiagge di questa zona sono tra le più spettacolari del paese, con sabbia bianca finissima e acque che variano dal blu intenso al verde smeraldo. Le acque profonde, qui, sono molto più vicine alla costa rispetto ad altre aree.

La zona di Tufi è conosciuta proprio per l’opportunità, colta da molti sub, di esplorare il fiordo anche in profondità. Quei luoghi così profondi sono casa per molte specie, animali e vegetali, diverse dal resto della Papua Nuova Guinea. Oltre a questo, Tufi è un posto perfetto anche per gli amanti del trekking: perché non trascorrere una giornata a camminare, per poi tuffarsi nell’acqua più blu della nazione?

Isola di Bougainville, tra fiori e spiagge più comode

Bougainville è una delle isole più grandi e meno esplorate della Papua Nuova Guinea. Si trova nel Mare delle Salomone e si raggiunge con poco più di due ore di volo da Port Moresby. Questo luogo è conosciuto anche per la sua una vegetazione lussureggiante. Non a caso, questo territorio è il luogo di origine di una pianta che tutti noi conosciamo e che si chiama esattamente con l’isola. Entrambe – isola e pianta – prendono il nome dall’esploratore francese che qui arrivò per la prima volta nel 1768.

Una delle spiagge più celebri di Bouganville Island è quella di Buka, situata vicino all’omonima città. Si tratta della spiaggia perfetta per unire accessibilità e luoghi paradisiaci. Non sempre, infatti, le spiagge della Papua Nuova Guinea sono di facile accesso. Non è il caso di Buka che, anzi, è adatta a tutti e offre un gran panorama che non tradisce di certo la bellezza di tutta la nazione. La spiaggia è chiara ed è lambita da acque chiare e cristalline. Le spiagge di Bouganville, benché di più facile accesso, sono sempre da considerare fuori dai sentieri maggiormente battuti dal turismo di massa.

In spiaggia in Papua Nuova Guinea: Isola di Kiriwina

Fonte: iStock

L’isola di Kiriwina

Isola di Kiriwina, l’isola degli antropologi

Kiriwina è la più grande delle isole che compongono l’arcipelago di Trobriand. Questo luogo è conosciuto sempre la bellezza delle sue spiagge e del suo mare ma anche uno di quei posti in cui maggiormente si riesce a incontrare la cultura della Papua Nuova Guinea.

Le spiagge qui incontrano l’immaginario tipico di un litorale tropicale, dove la sabbia è bianca, l’acquan è tranquilla e la vegetazione fa da contorno a tutto. L’isola di Kiriwina è ideale per chi ama praticare snorkeling.  Oltre a questo, il mare attorno all’isola ospita una moltitudine di specie marine, tra le quali abbondano coralli di ogni colore.29

L’isola è anche conosciuta per la sua affascinante e peculiare storia e per le forti e radicate tradizioni. L’isola è una meta tra le più sognate da parte di chi studia antropologia, visto che lo studio della sua popolazione – che osserva un sistema di discendenza matrilineare unico al mondo – è stato oggetto di uno degli studi più importanti di questa disciplina. Oltre a questo, l’arcipelago di cui fa parte giocò un ruolo strategico importante durante la Seconda Guerra Mondiale.

Categorie
arcipelaghi Idee di Viaggio isole mare Oceania spiagge vacanza natura vacanze Vanuatu Viaggi viaggiare

Cosa vedere nel Vanuatu, arcipelago con isole da sogno

Se ci si ferma a guardare alcune foto di Vanuatu sul web si pensa subito a un posto da sogno, dove fermare i pensieri e lasciarsi andare a un ritmo di vita lento con giornate assolate tra spiagge deserte, mare e natura incontaminata. Vanuatu è un arcipelago di origine vulcanica nell’Oceano Pacifico meridionale a est dell’Australia, composto da ben 83 isole denominate le Nuove Ebridi. Le principali sono tre: Espiritu Santo, la più grande dell’Arcipelago, Efate, la più popolata e Tanna, tra le più visitate in assoluto.

Le prime tracce degli esseri umani risalgono al 4000 a.C. anche se solo verso il 1300 c.C. alcune popolazioni melanesiane hanno cominciato a colonizzare la zona. La tranquillità e i pochi rapporti con il resto del mondo rendono questo arcipelago a nord della Nuova Zelanda un luogo ideale per una vacanza rilassante, inserito nella Best in travel 2025.

Visitare la capitale Port Vila

Sull’isola di Efate si trova Port Vila, la capitale del Paese che offre alcune attrazioni da non perdere come il National Museum of Vanuatu dove è possibile vedere una collezione di manufatti del posto, l’Indipendence Park e il Palazzo del Parlamento. Per chi ama il mare è da vedere la spiaggia White Sands Beach a est della città, ideale per fare snorkeling, nuotare o fare immersioni.

Port Vila

Fonte: Getty Images

Port Vila sull’isola di Efate

Le cascate di Mele-Maat

A pochi km da Port Vila, nel sud dell’isola di Efate, si possono ammirare le suggestive cascate di Mele-Maat nel cuore della foresta tropicale. Con la loro acqua limpida che scorre in un laghetto blu cobalto le cascate sono costeggiate da Secret Gardens, una riserva naturale dove vivono tantissimi animali esotici.

La Grotta del Santo

Sull’isola di Espiritu Santo si consiglia di visitare questa grotta d’acqua dolce che le forze alleate hanno usato durante la Seconda Guerra Mondiale come base militare. La sua acqua limpida e chiara l’ha resa una meta turistica imperdibile e avventurarsi al suo interno è un’esperienza unica per i turisti da tutto il mondo. Stalattiti e stalagmiti si uniscono ai mille riflessi sull’acqua per regalare uno spettacolo visivo da ricordare.

Il Santuario degli Uccelli di Vanuatu

Chi ama gli uccelli non può fare a meno di visitare il Santuario degli Uccelli di Vanuatu sull’isola di Espiritu Santo, uno dei più grandi centri per la conservazione degli uccelli in Oceania. Svariate specie si possono ammirare nei loro colori, dimensioni e dettagli incantevoli, come il famoso uccello fregata, la grande aquila di mare che sorvola l’Oceano Pacifico e il raro petrello di Vanuatu.

Il villaggio di Yakel e la spiaggia nera

Sulla punta nord est dell’isola di Tanna si può visitare il villaggio di Yakel dove vive l’omonima tribù che mantiene le tradizioni e la cultura locali da tanti anni. Se si passa da queste parti si possono assaggiare i piatti locali, ballare sulle note della musica tradizionale e ascoltare leggende tramandate da generazioni. Se siete a Tanna potete approfittarne anche per passeggiare sul Monte Yasur, uno dei vulcani più accessibili al mondo e passare del tempo sulla spiaggia nera di Sulphur Bay.

La spiaggia di Champagne

La spiaggia di Champagne a Espiritu Santo prende il nome dalle piccole bolle d’aria che fuoriescono dal fondo dell’oceano e producono il suono di una bottiglia di champagne appena aperta. I turisti possono rilassarsi prendendo il sole e facendo il bagno in un’acqua cristallina in quella specifica area del Pacifico. A sud est dell’isola si può fare un salto anche a Luganville, una città con il parco nazionale Vathhe Conversation Area dove si possono ammirare orchidee molto rare e relitti sottomarini al largo delle coste, oltre ai suggestivi alberi kauri tra i più alti di tutto il Pacifico.

Categorie
Idee di Viaggio meteo Oceania Papua Nuova Guinea Port Moresby vacanza natura Viaggi viaggiare

Viaggio in Papua Nuova Guinea: 8 luoghi da non perdere a Port Moresby, la capitale

Cosa ci sarà mai da vedere e da fare in Papua Nuova Guinea? Questa isola dell’Oceania, a cavallo però del sud-est asiatico data la sua posizione geografica e il fatto di dividere metà del territorio con l’Indonesia, rappresenta una scelta poco usuale per molti viaggiatori. Di sicuro è una delle mete predilette da chi ama il giusto equilibrio tra vita cittadina e possibilità di perdersi per giorni nella natura, senza che il proprio cellulare dia segni di vita.

Visitare Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea è, senza dubbio, qualcosa da mettere nella propria to do list di viaggio. Le cose da fare e da vedere in città sono varie e tutte diverse, capaci di offrire un’esperienza eterogenea di questo luogo così distante dall’Italia e così affascinante. Controlla bene meteo e temperatura di Port Moresby prima della tua partenza: la tua esperienza di viaggio potrebbe essere molto diversa a seconda del periodo in cui ti troverai in Papua Nuova Guinea.

Port Moresby Nature Park: per un assaggio di natura

Quale miglior modo per iniziare la conoscenza di Port Moresby che attraverso l’esplorazione di un vero e proprio giardino botanico? La natura, si fa, fa sempre da padrona in un viaggio in Papua Nuova Guinea. Il Port Moresby Nature Park è un parco tematico e giardino botanico che rappresenta una vera e propria gemma verde all’interno della città e offre ai visitatori l’opportunità di scoprire la biodiversità unica della Papua Nuova Guinea.

Il parco ospita centinaia di specie di piante esotiche, tutte endemiche di quest’isola, tra le quali troverai e ammirerai orchidee rare. Oltre a questo, dove c’è la natura non possono mancare di certo gli animali. In questo parto vive molta fauna selvatica locale. Gli animali della Papua Nuova Guinea sono quanto di più esotico si possa incontrare nel proprio cammino in viaggio: si inizia con gli uccelli del paradiso per arrivare ai canguri arboricoli e casuari. Visitare il Port Moresby Nature Park ti darà un assaggio di tutto quello che questa nazione ti potrà regalare.

Hanuabada: il villaggio di palafitte

Fonte: Getty Images

Le palafitte di Hanuabada

Il Villaggio di Hanuabada: il villaggio di palafitte

La Papua Nuova Guinea è abitata da molte etnie diverse, ognuna con le proprie radici, usanze e tradizioni. Non a caso questa nazione è, ancora oggi, un vero e proprio paradiso per chi studia antropologia. Uno dei migliori modi per incontrare la cultura locale è visitare il villaggio di Hanuabada. Si tratta di una vera e propria esperienza autentica in cui i viaggiatori e turisti vengono accolti, prendendo vita a una vera e propria esperienza autentica di incontro culturale. Questo villaggio di palafitte si trova non lontano dal centro città ed è abitato dal popolo Motu, i cui antenati furono i primi abitanti della zona.

A Hanuabada potrai osservare come vivono le famiglie locali nelle tradizionali case di legno costruite sull’acqua. Nonostante la modernizzazione della città, questo villaggio sembra fermo nel tempo. Lo è in tutto ciò che noterai: dal modo di vivere a quello di cucinare o di vivere l’intera giornata. Sei curioso di assaggiare la vera cucina papuana? Questo probabilmente potrebbe essere il luogo ideale per chiedere quali possano essere i piatti tipici della Papua Nuova Guinea e, magari, avere l’ardore di assaggiali.

Il Parlamento Nazionale: architettura e storia della capitale

Ti piace l’architettura e sei sempre in cerca di nuovi luoghi da vedere? Bene. Il Parlamento Nazionale di Port Moresby è uno degli edifici stilisticamente più interessanti da vedere in Papua Nuova Guinea. Costruito nello stile tradizionale della casa degli spiriti (ovvero quella che viene chiamata una “haus tambaran”) tipica delle tribù Sepik, questo edificio rappresenta l’unione perfetta tra elementi tradizionali e modernità. Questo edificio venne progettato e costruito nel 1964, dopo che la Papua Nuova Guinea divenne indipendente, rimanendo comunque parte del Commowealth legato alla Corona Inglese.

Il parlamento è aperto al pubblico ma si può visitare solo accompagni dalle guide. Questo ti sarà molto utile perché ti racconteranno molto sulla storia recente di questo paese dell’Oceania e ti spiegheranno quale sia il sistema politico del paese. Lungo i corridoi del Parlamento sono appese anche delle opere d’arte e manufatti che raccontano i diversi gruppi etnici e le molte tradizioni della Papua Nuova Guinea. Le etnie presenti sul territorio papuano sono oltre un centinaio, alle quali si aggiungono gli abitanti di discendenza europea.

Cosa fare a Port Moresby: ammirare l'arte tribale

Fonte: Getty Images

Arte tribale della Papua Nuova Guinea

Papua New Guinea National Museum & Art Gallery: l’arte tra due continenti

Restano in tema artistico, uno dei luoghi da vedere a Port Moresby è anche uno dei punti di riferimento culturali di quest’area del mondo. Si tratta del Papua New Guinea National Museum & Art Gallery. Questo museo ti permetterà di immergerti nell’arte nata in questo paese e di esplorare i diversi linguaggi di espressione che gli artisti della Papua Nuova Guinea utilizzano per creare arte. Qui, infatti, è possibile ammirare manufatti tradizionali, maschere tribali, strumenti musicali, oggetti d’arte sacra e persino canoe utilizzate dalle varie popolazioni indigene, sia per la pesca che per la guerra o con funzione rituale.

Il museo si concentra anche sulla storia coloniale del paese e sull’impatto che l’arrivo degli Europei ha avuto su quest’area del mondo. Oltre a questo, non manca un’area per raccontare la Seconda Guerra Mondiale, un periodo cruciale per la Papua Nuova Guinea.

Santuario Bomana War Cemetery: dove trovare ricordo e riflessione

A tal proposito, a circa 20 minuti dal centro città, potrai visitare il Bomana War Cemetery: un sito storico di grande importanza, dedicato ai soldati caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nella campagna del Kokoda Track, lungo il quale i soldati australiani difesero l’isola dall’invasione dei giapponesi. Solitamente, a scuola si studia maggiormente l’impatto che quella guerra ebbe sul Vecchio Continente ma vennero coinvolti territori apparentemente molto estranei all’idea di Guerra Mondiale tipica. Come la Papua Nuova Guinea, per esempio.  Questo luogo, ben curato e tranquillo, rappresenta un posto per riflettere e per ricordare i caduti.

Il mercato di Koki a Post Moresby

Fonte: Getty Images

I colori del Mercato di Koki

Mercato di Koki: colori, sapori e profumi della Papua Nuova Guinera

Dopo tanta arte e storia, un salto al mercato è quello che ci vuole, soprattutto per avere un assaggio della vita quotidiana di Port Moresby. Una visita al Mercato di Koki è proprio un’attività da considerare perché nulla come i mercati dà la visione della normalità di un luogo. Questo mercato colorato si trova vicino al lato costiero della capitale e qui potrai trovare di tutto: dalla frutta tropicale da mangiare, fino al pesce fresco (che viene spesso cucinato anche in loco), fino all’artigianato e i tessuti.

Il Mercato di Koki a Port Moresby è un altro luogo fondamentale dove entrare in contatto con il cibo tipico della Papua Nuova Guinea. Alcune cose da assaggiare? Inizia con un po’ di Salsak, un dolce tradizionale che viene prodotto l’amido di una palma locale. Se ami la carne, non lasciarti sfuggire il Mumu. Troverai alcuni venditori intenti a cucinare della carne in una buca nel terreno: si stanno occupando proprio di questa pietanza. Non andare via senza avere assaggiato il Taro e lo Yam, tuberi molto popolari in Papua Nuova Guinea, che troverai i vendita sia crudi che cotti.

Il mercato di Koki è un luogo molto importante per gli abitanti di Port Moresby e, benché sia sempre più apprezzato anche dai turisti, non smette di essere un luogo autentico e vero.

Il Varirata National Park: per passeggiare nella giungla

Alzi la mano chi ha voglia di aggiungere alle esperienze da fare a Port Moresby anche il fatto di poter godere del migliore panorama sulla città e il golfo circostante! Il luogo da raggiungere per poter scattare foto grandiose è il Varirata National Park. Situato su una collina a circa un’ora da Port Moresby, questo parco nazionale e zona protetta la possibilità di poter passeggiare e fare trekking, completamente immersi nella giungla tropicale ma in presenza di sentieri ben attrezzati e segnalati. Una delle attività maggiormente proposte nel parco è il birdwatching: con un po’ di fortuna, si può avvistare anche qualche esemplare di uccello del paradiso, il simbolo della Papua Nuova Guinea.

L'Uccello del Paradiso, simbolo della Papua Nuova Guinea

Fonte: Getty Images

L’Uccello del Paradiso, simbolo della Papua Nuova Guinea

Ela Beach: la spiaggia della città

Non ci potrebbe essere modo migliore per terminare l’esplorazione di Port Moresby e della zona circostante che godersi qualche ora su una delle spiagge vicine alla città. Una vacanza in Papua Nuova Guinea non è completa senza qualche ora al mare. Una delle spiagge più comode da raggiungere da Port Moresby Ela Beach. Non si tratta di una spiaggia selvaggia, ma di un luogo naturale dove sono stati effettuati interventi umani per attrezzare l’area in modo che possa essere più vivibile.

A ogni modo, questa spiaggia offre il giusto mix tra natura e luogo cittadino. È molto amata dai locali e rappresenta uno dei migliori luoghi di Port Moresby dove fare una bella passeggiata alla sera. Anzi, meglio una passeggiata al tramonto perché si dice che Ela Beach sia una delle migliori per godersi il tramonto sul golfo antistante Port Moresby. Per quanto riguarda le attività giornaliere, Ela Beach è molto gettonata dalle famiglie che vivono a Port Moresby e, durante i fine settimana, si riempie spesso, anche se non in modo spropositato. Solitamente è balneabile ma, molto spesso, è soggetta a correnti forti: fai attenzione alle indicazioni presenti in loco, nel caso tu volessi fare il bagno.

Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali Oceania Papua Nuova Guinea vacanza natura Viaggi vulcani

Rabaul in Papua Nuova Guinea, cosa vedere: un tuffo nella storia e nella natura

Partiamo alla scoperta di Rabaul, che si trova in Papua Nuova Guinea: trascorrere qualche giorno in questo magico luogo è un consiglio che ci sentiamo caldamente di dare. Siamo nella Nuova Britannia, nella Baia di Rabaul: parte della caldera del mega vulcano è sprofondata in mare. Le cose da vedere a Rabaul ti permettono di fare un tuffo indietro nel tempo e di vivere la storia: non a caso, nel bar dell’albergo, sono conservati cimeli bellici, e la storia viene raccontata con le immagini ferme nel tempo sulla parete. Non solo la guerra, ma anche la distruzione a seguito del vulcano: ti raccontiamo il porto di Rabaul.

Cosa vedere a Rabaul in giornata

Distrutta nel settembre del 1994 dall’eruzione del Tavurvur, Rabaul è stata a lungo una delle città più spettacolari della Papua Nuova Guinea. In parte, la zona vecchia sembra quasi un set cinematografico: la distesa di cenere lavica nera ci fa comprendere il passato, il presente e il futuro di questo luogo, che si trova sulla punta nord-orientale dell’isola della Nuova Britannia, proprio ai margini di Simpson Harbour.

Il porto di Rabaul ha accolto numerose navi da crociera e yacht, in particolare durante i tempi d’oro: numerosi i turisti che si sono recati in questo posto per ammirare i vulcani, la foresta pluviale e le spiagge. Oltre, naturalmente, ai cimeli della Seconda Guerra Mondiale, tra cui un aereo di caccia giapponese. Un tempo, questa città era rigogliosa, splendente, accogliente: i viaggiatori si fermavano spesso allo yacht club o nel campo da golf, ammirando la natura maestosa.

Attività da fare a Rabaul in Papua Nuova Guinea

Un tempo è stata la Capitale del territorio australiano della Papua Nuova Guinea: la Perla del Pacifico, così era chiamata, è sopravvissuta alle invasioni, ai bombardamenti, alle eruzioni vulcaniche. La popolazione è fortemente legata al territorio e ai suoi valori, quindi hai l’opportunità di immergerti nella cultura del posto, andando alla scoperta dei simboli tradizionali, come i Duk-Duk e Tumbuan del popolo Tolai, o la danza del fuoco di Baining.

Tra le attività da fare, una sosta al mercato locale per mangiare l’Aigir, il piatto simbolo del posto, ovvero carne o pollo cucinati usando pietre roventi, con verdure, spezie e crema di cocco: il tutto viene poi servito nelle foglie di banano. Il mercato è anche il punto di riferimento per scoprire i cestini intrecciati e le “belim”, delle borse della spesa super colorate che i turisti amano molto.

Per chi apprezza in particolar modo l’avventura e il contatto con la natura, Rabaul non disattende le aspettative: qui è possibile fare escursioni al cratere (consigliamo di farlo in totale sicurezza con le guide del posto), trekking nella foresta e nuotare con i delfini. Lo snorkeling è indubbiamente una delle attività predilette dai turisti in questo luogo magico, e non è difficile capire il motivo: immergersi significa scoprire la vita marina e scivolare tra i relitti di guerra, in uno scenario naturalistico surreale, anche per il dislivello importante. Gli appassionati di pesca sportiva non rimarranno altrettanto delusi.

Categorie
Consigli Oceania Papua Nuova Guinea Port Moresby Viaggi viaggiare

Clima e temperatura di Port Moresby: quando organizzare un viaggio in Papua Nuova Guinea

Quando si parli di certe destinazioni, sembra che il mondo si divida in due squadre: chi le conosce e vuole visitarle e chi, invece no. Succede spesso quando si menziona, anche durante una serata tra amici, la Papua Nuova Guinea, nazione che si colloca tra Asia e Oceania, vicino all’Equatore.

Conoscere il clima e la temperatura di Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea, è il primo passo utile per iniziare a programmare un viaggio da quelle parti. Data la posizione geografica dell’isola, ci sono alcuni elementi di cui tenere decisamente conto.

Port Moresby: pozione e caratteristiche generali del clima

Port Moresby, città che possiamo localizzare sulla costa meridionale dell’isola, di affaccia a un grande golfo che prende il nome dall’isola stessa. .La Papua Nuova Guinea, a sua volta, si trova nell’Oceania, precisamente nella parte occidentale dell’Oceano Pacifico. È situata a nord dell’Australia e occupa la metà orientale dell’isola della Nuova Guinea, condividendo un confine terrestre con l’Indonesia, che occupa la restante parte di territorio.

La Papua Nuova Guinea si trova a cavallo tra l’emisfero australe e quello settentrionale, vicino all’Equatore, con una latitudine che varia tra circa 2°S e 12°S e una longitudine compresa tra 141°E e 160°E. Questa posizione la pone in una zona tropicale, dove si possono definire solo due diverse stagioni: quella secca e quella umida. Per un luogo come la Papua Nuova Guinea, non ha senso parlare di inverno, primavera, estate e autunno.

Il clima e la temperatura di Port Moresby subiscono poche variazioni. In apparenza e sulla carta potrebbero sembrare insignificanti ma sono molto impattanti per chi non è abituato a quelle condizioni climatiche.

La stagione secca a Port Moresby

Se il tuo viaggio in Papua Nuova Guinea si svolge in un periodo compreso tra maggio e ottobre, sappi che verrai accolto dalla stagione secca.

Questo è il periodo più favorevole per visitare Port Moresby e per muoversi, poi, vero la natura selvaggia dell’isola di Papua. Durante questi mesi, le temperature variano tra i 23°C e i 30°C, con una minore incidenza di piogge e, di conseguenza, un’umidità è relativamente più bassa rispetto ai mesi della stagione delle piogge.

Questo aiuta sia clima che temperatura a essere più sopportabili durante tutto l’arco della giornata e a favorire, quindi, qualsiasi tipo di attività si possa compiere in viaggio, dall’esplorazione di un luogo incontaminato fino a una passeggiata tra le vie di Port Moresby stessa.

Vista di Port Moresby, Papua Nuova Guinea

Fonte: iStock

Port Moresby, in una splendida giornata di sole

La stagione umida a Port Moresby

Un viaggio in Papua Nuova Guinea tra novembre e aprile ti darà l’occasione di conoscere la stagione delle piogge. Ovviamente, dato anche il cambiamento climatico sempre più evidente, occorre sempre verificare le condizioni più specifiche, legate al periodo del tuo viaggio.

In ogni caso, in quel periodo, Port Moresby sperimenta la stagione umida con piogge forti e frequenti temporali, anche intensi. La temperatura salgono un po’, oscillando tra i 25°C e i 32°C. In apparenza, potrebbe sembrare poca cosa, rispetto alla stagione secca, ma non è così. La grande presenza di pioggia fa sì che l’umidità salga di molto, rendendo la temperatura percepita molto più alta di quello che viene rilevato dalla colonnina di mercurio.

Le precipitazioni sono, di norma, più concentrate tra dicembre e marzo, periodo in cui i rovesci possono essere veramente intensi. In questo periodo, la bellezza della Papua Nuova Guinea non subisce nessun calo, anzi. Un’alta umidità, spesso, è portatrice di un rinnovamento nella natura.

Se viaggerai in questo periodo, arriva in Oceania preparato e pronto a ogni condizione meteo. La buona notizia è che Port Moresby, così come tutta la costa meridionale della Papua Nuova Guinea, sono un po’ meno soggette a piogge rispetto alla costa nord dell’isola.

Categorie
Consigli Oceania Papua Nuova Guinea Port Moresby Viaggi viaggiare

Viaggiare sicuri: quanto è pericolosa Port Moresby?

Hai scelto di partire per un viaggio alla scoperta della Papua Nuova Guinea ma hai letto di qua e di là che la sua capitale, Port Moresby, è considerata una delle città più pericolose al mondo. In questo articolo cercheremo di spiegarti quanto è pericolosa Port Moresby, quali sono le zone da evitare e quali i comportamenti da adottare per permetterti di godere appieno del tuo viaggio in Papua Nuova Guinea, una terra affascinante e selvaggia, nota per il suo mosaico culturale e per le sue bellezze naturali. Questa destinazione è fuori dalle principali rotte turistiche e resta, ancora oggi, un territorio abbastanza inesplorato e remoto, ecco perché è fondamentale avere le idee chiare e le informazioni necessarie per non incappare in spiacevoli imprevisti. Quindi, quanto è pericolosa Port Moresby?

Livello di sicurezza e tassi di criminalità a Port Moresby

Prima di affrontare qualsiasi viaggio in qualsiasi luogo consigliamo sempre di visitare il sito della Farnesina, qui sarà possibile trovare informazioni in costante aggiornamento per il tuo viaggio, non solo in termini di requisiti d’ingresso nel Paese scelto, ma anche per quanto riguarda la sicurezza del Paese stesso. Per quanto concerne Port Moresby, possiamo affermare che sia una città dove è importante stare attenti, poiché i tassi di criminalità sono molto elevati. Nello specifico, si evidenzia la presenza di molti gruppi etnici che, fino a poco tempo fa, vivevano isolati e in costante lotta tra loro; la convivenza di questi gruppi all’interno di uno stato moderno ha comportato l’insorgenza di grossi disagi politici e sociali i quali, a loro volta, hanno portato a un tasso di criminalità elevato. Le forze di sicurezza locali sono poche e mal strutturate, il che comporta una scarsa possibilità di contenere la criminalità del luogo. Andando ad analizzare le varie aree di sicurezza troviamo:

  • Rischio borseggiatori e piccole rapine: il livello è alto; è molto frequente che i borseggiatori cerchino di strappare dalle mani dei passanti borse e zaini.
  • Rischio sui trasporti pubblici e taxi: anche in questo caso, il rischio è elevato a causa della scarsa manutenzione di strade e infrastrutture che rende i viaggi nei mezzi pubblici ad alto rischio. Il consiglio è quello di girare con un’auto noleggiata per spostarsi e di fare attenzione alle gang di criminali che possono cercare di fermarti per derubarti. In generale non è consigliato guidare di notte.
  • Rischio aggressione: a Port Moresby le aggressioni fisiche, spesso a mano armata, non sono rare, soprattutto nelle zone più malfamate della città. Il rischio sale di livello se a viaggiare sono donne e ragazze non accompagnate.
  • Rischio terrorismo: nonostante il terrorismo sia un problema di ordine globale e qualsiasi luogo al mondo sia potenzialmente a rischio, in Papua Nuova Guinea il terrorismo transnazionale è raro, dunque si può affermare che il rischio è di livello basso.
  • Rischio catastrofi naturali: Port Moresby si trova in una regione attiva sia dal punto di vista sismico che vulcanico, dunque si possono verificare terremoti di magnitudo elevata.

La situazione politica e il rischio manifestazioni

La Papua Nuova Guinea è caratterizzata da una forte instabilità politica ed economica, che si traduce frequentemente in proteste, manifestazioni e disordini di vario tipo. La capitale, in particolare, è spesso il nodo di queste tensioni, con episodi di violenza e agitazione più intensi e frequenti rispetto ad altre aree del Paese. In queste situazioni atti vandalici, piccoli crimini e scioperi sono all’ordine del giorno costringendo le autorità locali a dichiarare non solo lo stato d’emergenza ma, spesso, a imporre coprifuochi. Qualora si verificasse l’introduzione di queste misure, potresti incorrere in fastidiosi disagi come le interruzioni dei trasporti. Pertanto, ti consigliamo di mantenerti sempre informato consultando regolarmente i siti web delle autorità locali o dell’ambasciata italiana.

Port Moresby le zone da evitare

Port Moresby di notte

Fonte: iStock

La capitale della Papua Nuova Guinea, Port Moresby, illuminata di notte

Se la voglia di scoperta ti spinge a visitare questa affascinante seppur controversa città, puoi cercare di ridurre al minimo le possibilità di incorrere in spiacevoli inconvenienti. Il primo passo è sicuramente evitare di frequentare le zone più rischiose e pericolose. Un esempio? La zona di Waigani e l’area che circonda il Port Moresby Golf Club; qui infatti si sono verificate diverse rapine di auto e aggressioni. Un secondo quartiere da evitare è quello di Morata, che nei wekend fa da teatro a grossi disordini. Anche i mercati, nonostante il loro forte fascino culturale, sono zone da evitare: nei mercati Gordons e Hohola è frequentissimo assistere a scippi per mano dei borseggiatori il cui target preferito sono proprio i viaggiatori e turisti. Se non riesci a frenare la curiosità il consiglio è quello di visitare il mercato accompagnato da qualcuno del posto che potrà guardarti le spalle e gestire le situazioni con maggior esperienza. In generale il consiglio più importante, e che vale per tutte le zone della città, è quello di non camminare da solo, soprattutto di notte.

3 consigli per affrontare il viaggio in sicurezza a Port Moresby

Se hai deciso di visitare la capitale della Papua Nuova Guinea dovrai adottare alcuni comportamenti essenziali per garantire una permanenza quanto più tranquilla possibile. I consigli che vogliamo darti sono tre e riguardano i trasporti, il comportamento da adottare per strada e i tour organizzati.

Muoversi in sicurezza

Una delle raccomandazioni più importanti per chi vuole visitare Port Moresby è quella di evitare l’uso dei trasporti pubblici. Bus e minivan sono convenienti da un punto di vista economico ma non sono per niente sicuri per i viaggiatori: i furti sono all’ordine del giorno e spesso la scarsa manutenzione li vede costretti a bloccarsi in piena notte a bordo strada o in zone pericolose, diventando un facile bersaglio per le bande criminali che creano forti disagi nella città. Oltre alla criminalità, un secondo problema dei mezzi pubblici, è il totale disinteresse da parte dei conducenti di rispettare i percorsi o i limiti di velocità aumentando di fatto i rischi per la sicurezza. L’alternativa più sicura è quella di affidarsi ai servizi di trasporto organizzati dagli hotel o dai tour operator.

Comportamento in pubblico

Come dicevamo, Port Moresby non è una città da prendere alla leggera, soprattutto dopo il tramonto. Pertanto, è caldamente consigliato non andare in giro per le vie della capitale della Papua Nuova Guinea da soli e specialmente di notte: le vie poco illuminate e poco frequentate sono il palcoscenico perfetto per incontri spiacevoli e situazioni insidiose. Infine, evita di indossare oggetti di valore: al bando orologi, anelli, collanine e occhiali firmati; cerca anche di non muoverti con grosse somme di denaro e, in generale, di mostrare banconote in pubblico. Anche il telefono va tenuto sempre sott’occhio e mai lasciato incustodito o semplicemente appoggiato su un tavolino.

Tour organizzati

Il modo più sicuro in assoluto per esplorare Port Moresby e, in generale, la Papua Nuova Guinea è quello di affidarsi a tour organizzati da guide locali. Le persone che lavorano per questi enti sono molto preparate e conoscono la città e le sue controversie riuscendo ad accompagnarti per le zone di Port Moresby in tranquillità e permettendoti di goderti il viaggio. Non solo, è anche un ottimo modo per scoprire la storia e gli aneddoti della città, raccontati da chi la vive ogni giorno. Affidandoti a un tour operator potrai visitare i posti più belli di Port Moresby come l’Ela Beach, il National Parliament House o il Nature Park, immergendoti nella storia e nella cultura del luogo senza doverti preoccupare troppo dei rischi inerenti la criminalità.

In sintesi, Port Moresby e la Papua Nuova Guinea sono zone poco inflazionate dai turisti ma che possono offrire esperienze davvero uniche a chi decide di esplorarle. Tuttavia, è fondamentale essere pienamente consapevoli delle caratteristiche di questi luoghi e di come affrontarli adottando le giuste precauzioni; solo in questo modo potrai godere di un’esperienza di viaggio autentica e di evitare di ritrovarti in situazioni che potrebbero rovinarla. La pianificazione puntuale e l’adozione dei suggerimenti che ti abbiamo fornito in questa guida sono un ottimo punto di partenza per esplorare le bellezze di Port Moresby e portare a casa uno splendido ricordo di una terra ricca di fascino e di risvolti culturali tutti da scoprire. Segui tutti i consigli che ti abbiamo dato e preparati per affrontare un viaggio che difficilmente potrai dimenticare in una terra unica a sud-ovest del Pacifico.

Categorie
aeroporti Curiosità Nuova Zelanda Oceania Viaggi viaggiare

In Nuova Zelanda c’è un aeroporto in cui è vietato abbracciarsi per più di 3 minuti

Esprimere i propri sentimenti per molte persone non è così semplice, eppure non è sempre un bene lasciare scorrere le emozioni in un luogo pubblico. Soprattutto se ci si trova in Nuova Zelanda, la terra che gli appassionati de Il Signore degli Anelli conoscono come la Terra di Mezzo. Infatti all’aeroporto di Dunedin è spuntato fuori un cartello che informa i viaggiatori che un abbraccio non può durare più di tre minuti all’interno della struttura, mentre nel parcheggio ci si può lasciare andare a effusioni più lunghe.

“Per affettuosità più prolungate si prega di usare il parcheggio” si legge blu su bianco nel cartello che in primo piano riporta la scritta: “Tempo massimo per l’abbraccio: 3 minuti“. Leggendo questa notizia viene da sorridere pensando alla gente che si saluta con il cronometro alla mano fino al momento di distacco che è sempre particolarmente intenso e drammatico se un viaggio divide per tanto tempo.

Coccole a tempo in Nuova Zelanda

Un genitore e un figlio, una coppia innamorata, due cari amici che magari hanno trascorso un periodo insieme ma poi devono tornare alle loro vite in due posti diversi del mondo, devono misurare l’ultimo frammento di tempo che trascorrono insieme. Non è facile immaginare come la notizia delle “carezze a tempo” sia diventata virale sul web in pochissimo tempo, alimentando polemiche e discussioni.

Cronometrare gli addii sembra una richiesta cinica e bizzarra, ma all’aeroporto di Dunedin un addetto è pronto a fare la multa se qualcuno supera il limite dei tre minuti consentiti per baci e abbracci a una persona cara prima della partenza o al momento dell’arrivo. La direzione che ha preso questa decisione si è difesa avanzando l’idea che questo dovrebbe limitare gli affollamenti in aeroporto. Il CEO Daniel De Bono ha dichiarato: “Per un buon saluto, basta un abbraccio di 20 secondi. Questo arco di tempo è sufficiente per ottenere una scarica di ossitocina, “l’ormone dell’amore”. Poi, se si vuole avere più tempo per i saluti, c’è sempre il parcheggio delle auto”. 

Il Kiss & Fly in Italia e nel mondo

Certo è che ridurre l’amore e l’affetto a un’analisi scientifica denota l’animo razionale e pragmatico di chi ha valutato questa decisione e imposto questo divieto in Nuova Zelanda. Per chi vive una relazione a distanza il saluto in aeroporto è un momento fondamentale che ha portato all’idea delle aree di sosta Kiss & Fly in Europa e nel resto del mondo.

In Italia siamo famosi per essere romantici e passionali e questo si rispecchia anche nelle regole di viaggio. All’aeroporto di Lamezia Terme, per esempio, ci si può abbracciare e baciare per ben 30 minuti con il parcheggio per le soste brevi, mentre a Milano e Napoli l’area Kiss & Fly prevede venti minuti. Il tempo si riduce a Firenze, Roma, Palermo, Bari, Catania e Brindisi dove si può parcheggiare per salutare i propri cari per 15 minuti.

A livello internazionale non molti paesi seguono l’esempio della Nuova Zelanda, infatti a Tokyo, Singapore e Palma di Maiorca sono disponibili 30 minuti di sosta per i saluti, mentre a Dubai, Praga e Copenaghen il kiss & fly prevede 15 minuti di sosta. I meno romantici sembrano gli Stati Uniti, dove vanno sempre tutti di corsa e infatti ai viaggiatori è consentito scendere e salire dall’aereo a New York, Los Angeles e San Francisco, senza perdere tempo.

Categorie
aeroporti Consigli Oceania Papua Nuova Guinea Port Moresby Viaggi viaggiare

Cosa sapere sull’aeroporto di Port Moresby: info utili e come raggiungerlo

L’Aeroporto di Port Moresby, conosciuto anche con il nome di Jackson International Airport è il principale scalo internazionale della Papua Nuova Guinea ed è anche il primo approdo per chi sceglie di scoprire questa terra meravigliosa e selvaggia. Situato a circa 8 km dalla capitale Port Moresby è una porta d’accesso strategica per i viaggiatori internazionali ma anche per quanti si spostano verso le altre regioni del Paese. Se stai pianificando un viaggio, che sia per lavoro o per scoprire le bellezze naturali, in questo articolo troverai informazioni pratiche su come muoverti all’arrivo e come arrivarci in modo efficiente.

Come raggiungere l’aeroporto di Port Moresby: le opzioni migliori

Raggiungere l’aeroporto di Port Moresby non è complicato, ma come sempre nei viaggi, la preparazione fa la differenza. Situato a pochi km dal centro città puoi raggiungerlo in diversi modi: il mezzo usato più comune è il taxi, disponibile in tutta la città e particolarmente utile se desideri evitare complicazioni ed evitare l’affollamento dei mezzi pubblici.

L’alternativa al taxi è la navetta, servizio offerto da molti hotel che ricopre velocemente il tratto di strada da e per l’aeroporto; un’altra soluzione sono i mezzi pubblici, se scegli gli autobus locali è bene che tu sappia che non sono sempre puntuali inoltre potrebbe non essere la scelta idonea se hai molte valigie.

Servizi disponibili all’aeroporto di Port Moresby da conoscere

L’aeroporto di Port Moresby, pur essendo il principale scalo di Papua Nuova Guinea è relativamente piccolo rispetto ad altri hub internazionali. Nonostante le sue dimensioni raccolte offre una serie di servizi utili per i viaggiatori. Puoi trovare bancomat, cambio valuta e connessione wi-fi gratuita in alcune aree ad esempio. Se il tuo volo è in ritardo o hai una lunga attesa, nelle vicinanze ci sono hotel che offrono tariffe giornaliere per riposare qualche ora prima della partenza.

L’aeroporto di Port Moresby è ben organizzato, offre anche alcune lounge riservate ai viaggiatori di classe business o a coloro che desiderano acquistare l’accesso. Ci sono inoltre aree ristoro e piccoli negozi  dove acquistare souvenir dell’ultima ora, ma per ogni viaggio in un Paese straniero, è buona cosa avere del contante locale con sé e mantenersi aggiornati con le informazioni sui voli in tempo reale. 

Come muoversi una volta atterrati all’aeroporto di Port Moresby: info utili

Arrivare all’aeroporto di Port Moresby o farvi scalo, può sembrare solo la parte iniziale del viaggio, ma è importante saper come muoversi una volta atterrati. Se hai prenotato un hotel in città, molte strutture offrono servizi navetta, gratuiti o con un piccolo compenso extra che ti porteranno direttamente alla tua destinazione. 

In alternativa puoi noleggiare un’auto presso le agenzie presenti in aeroporto,  ma ricordati di prenotare il veicolo in anticipo; i taxi infine sono una soluzione pratica ma assicurati sempre di usare quelli ufficiali per evitare problemi di sicurezza personale.

Ricordati però di documentarti sui visti per La Papua Nuova Guinea e su tutti i documenti necessari per accedere al Paese; informati in anticipo e cerca di restare al passo con eventuali richieste che possono mutare nel tempo.

 

Categorie
Consigli foreste Oceania Papua Nuova Guinea vacanza natura Viaggi viaggiare

Sicurezza in viaggio: quando è pericolosa La Papua Nuova Guinea?

La Papua Nuova Guinea è un Paese che evoca immagini di foreste vergini, tribù remote e non da meno, paesaggi unici e indimenticabili. Pur essendo un territorio amatissimo, quando si parla di viaggiare in questa terra affascinante una delle domande più frequenti è ‘’la Papua Nuova Guinea è pericolosa?’’. Come per ogni destinazione ci sono aspetti da considerare con molta attenzione; oggi cercheremo di esplorare ogni principale precauzione e offrirvi consigli utili e dare risposte alle vostre domande così che possiate vivere un’avventura in Papua Nuova Guinea indimenticabile.

Papua Nuova Guinea, cosa sapere prima di partire

Quando si affronta la panoramica della sicurezza per viaggiare in Papua Nuova Guinea, è essenziale capire che ogni Paese  presenta sfide particolari e questo Paese non fa eccezione. Come ogni viaggio in terre poco conosciute, è importante adottare alcune precauzioni per garantirsi un’esperienza piacevole e sicura. Le grandi città come Port Moresby e Lae possono presentare alcune sfide ma con una pianificazione attenta e il rispetto delle consuetudini locali, si vive il Paese con molta serenità. 

Ricordate sempre che sarebbe meglio evitare di passeggiare da soli di notte soprattutto nelle zone isolate e che è meglio prediligere i trasporti organizzati, ad esempio i taxi o le navette fornite spesso dagli hotel stessi. È consigliabile sempre chiedere al personale del vostro alloggio quali siano le aree più sicure da visitare e come muoversi con tranquillità. La pianificazione è cruciale: affidatevi ad una guida locale esperta e informatevi su eventuali consigli di sicurezza dettati anche dalle Ambasciate. Il tasso di criminalità è piuttosto alto e bisogna anche tenere in considerazione la popolazione indigena che fino al XX secolo ha praticato cannibalismo.

Consigli pratici per un viaggio sicuro in Papua Nuova Guinea

Per viaggiare e visitare la Papua Nuova Guinea in tranquillità è importante adottare alcune misure pratiche. Prima di partire è meglio assicurarsi di avere un’assicurazione di viaggio completa che comprenda anche l’eventuale copertura per ritardi, imprevisti e emergenze mediche. Altrettanto ovvio è fare una copia, anche digitale, di ogni documento importante in caso di furto o smarrimento; informarsi di particolari requisiti per il visto  e accertarsi sulle vaccinazioni obbligatorie richieste ed avere con sé un kit di primo soccorso.

È consigliabile anche consultare le raccomandazioni di viaggio di Ambasciate e Consolati, prima di partire e una volta sul posto, mantenere un comportamento rispettoso verso le tradizioni e gli usi locali. Le connessioni telefoniche potrebbero essere scarse in alcune zone, è utile avere con sé un dispositivo di comunicazione satellitare. Non dimenticate un repellente per insetti e di bere solo acqua imbottigliata.

Guide locali: supporto fondamentale per la sicurezza

Se state programmando un viaggio in Papua Nuova Guinea e avete espletato le formalità burocratiche, sappiate che siete a buon punto per godervi il Paese in serenità, ma non dimenticate di affidarvi a guide locali esperte, esse sono il modo migliore per garantirvi un viaggio in Papua Nuova Guinea. Le guide locali conoscono perfettamente le aree da visitare, in questo modo assicureranno di vivere esperienze autentiche, aprendo le porte a comunità che altrimenti non potreste conoscere. Sono inoltre in grado di consigliare i comportamenti da adottare in specifiche situazioni; viaggiare con una guida locale non solo aumenterà la sicurezza personale ma arricchirà l’esperienza.