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Gratis nella Versailles d’Italia: come fare

È la nostra Versailles e ora si può visitare gratis. A partire dal 3 aprile, alla Reggia di Caserta si potrà entrare gratuitamente ogni prima domenica del mese.

Questa maestosa residenza reale settecentesca, appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie e realizzata da Luigi (e poi dal figlio Carlo) Vanvitelli, è un patrimonio dell’umanità Unesco.

Si potranno visitare gli appartamenti reali, tra cui la camera da letto di Francesco II, che in origine era quella di Murat, la Sala del Consiglio e la stanza da bagno, in stile neoclassico, con la vasca di granito decorata con figure leonine e la toilette in marmo di Carrara. E naturalmente il parco e il giardino inglese, voluto dalla regina Maria Carolina, uno dei primi giardini all’inglese in Italia, con piante di aloe, agave, acacia, banksia, tassi, cedro del Libano e canfora. Il Teatro di Corte sarà, invece, chiuso.

La Versailles d’Italia

Non è un caso che la Reggia di Caserta sia soprannominata la “Versailles d’Italia”. La nostra Reggia e quella parigina hanno una storia comune. Quando nel 1752 Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, decise di volere una nuova Capitale, la scelse lontana dalla costa e più al sicuro dagli attacchi via mare rispetto a Napoli, che allora era la Capitale, proprio come era Versailles per Parigi.

Del parco della Reggia di Caserta diceva Goethe “I giardini del parco sono stupendi, in armonia perfetta con un lembo di terra che è tutta un giardino”.

Le sontuose sale della Reggia di Caserta hanno fatto il giro del mondo, Qui sono state ambientate celebri scene di film internazionali, dalla saga di “Guerre stellari” (“Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” e “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”), ma anche “Mission: Impossible III” e “Angeli e demoni”.

Info utili

È possibile accedere alla Reggia di Caserta esclusivamente previa acquisizione online del biglietto. All’accesso principale del Palazzo Reale dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo di accesso. Il numero di titoli di accesso è contingentato e distribuito su fasce orarie. Sarà possibile scegliere tra il biglietto “Gratuito Solo Parco” e quello “Gratuito Parco + Appartamenti” con relativa fascia oraria. Si potrà accedere nel rispetto delle norme anti Covid attualmente vigenti.

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La Reggia di Caserta

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Parchi divertimento italiani: le novità che ci attendono

Sta per iniziare la stagione dei parchi divertimento. E, nonostante la chiusura e le limitazioni imposte dal Covid, ognuno di essi ha lavorato per migliorare l’offerta e le attrazioni. Scopriamo insieme le novità principali del 2022.

Le novità di Leolandia

Alle porte di Milano prende vita Leolandia che per quest’anno assicura tanto divertimento per tutta la famiglia, ma con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente. Attualmente il parco è aperto solo nei i weekend, ma dal 26 maggio lo sarà tutti i giorni.

Le novità per la stagione riguardano Masha e Orso. Le due star del mondo dei cartoni animati saranno i protagonisti del nuovo spettacolo “Il talento di Masha” che si terrà nel Teatro della Foresta.

Nella Casa di Orso c’è anche la possibilità di scattare una foto con i due personaggi. Tantissime le giostre: spericolati vascelli pirata, trenini del west, adrenalinici cannoni e pazzesche macchine volanti.

Meraviglie anche nella Fattoria degli Animali dove si possono incontrare asinelli, mucche, poni e caprette. Ma la novità più grande riguarda la realizzazione di un parco fotovoltaico nel parcheggio per limitare i consumi dal punto di vista energetico.

leolandia 2022

Un angolo di Leolandia

Zoomarine, il più grande Parco marino italiano

Sul litorale laziale, a Torvaianica in provincia di Roma, prende vita Zoomarine che, oltre a essere il più grande Parco marino italiano, si prepara a farci fare un vero e proprio tuffo nel Medioevo.

Il “Regno di Camelot e il Castello di Re Artù” sono le nuove attrazioni. Da aprile, inoltre, ci si potrà divertire tra sette scivoli, due ponti tibetani, una piccola rampa climbing e la magica locanda di Merlino dove verranno riprodotte le atmosfere della corte dei cavalieri della Tavola Rotonda.

Non mancheranno di certo le sessioni di dimostrazioni educative con delfini, pappagalli, lemuri, pinguini, testuggini giganti, fenicotteri. Infine, la stagione 2022 mette in primo piano la solidarietà e l’integrazione sociale. Dal primo aprile, infatti, Zoomarine è il primo parco divertimenti in Italia interamente accessibile alle persone sorde: tutte le attività sono tradotte e comunicate anche nella lingua dei segni.

Gardaland con Jumanji

A Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, prende vita uno dei Parchi divertimento più amati degli italiani: Gardaland che, nel 2022, si prepara a catapultarci in un mondo davvero fantastico: Jumanji.

Il 9 aprile, infatti, verrà inaugurata “Jumanji -The Adventure”, la prima attrazione al mondo a tema Jumanji, una montagna russa al buio per avventurieri di ogni età. Qui gli ospiti avranno la missione, in lotta contro il tempo, di riportare al leggendario tempio la sacra gemma preziosa per salvare il regno di Jumanji da una maledizione.

Ci sarà, inoltre, la possibilità di fare una nuova esperienza in cinema 4D come “Aquaman: The 4D Experience“, uno speciale adattamento del film di successo targato Warner Bros. In attesa dell’uscita nelle sale del secondo capitolo della saga, si potranno vivere le avventure del super eroe DC Aquaman ed essere trasportati nel regno sottomarino di Atlantide.

Poi c’è Miniland, l’area nella quale sono stati riprodotti con milioni di mattoncini Lego i monumenti più famosi d’Italia. Il parco acquatico nella sua interezza aprirà, invece, il 14 maggio.

Le novità di Parchi Costa in Romagna

Sabato 2 aprile tornano accessibili al pubblico l’Acquario di Cattolica e di Oltremare a Riccione. Nel primo si potrà entrare a contatto con gli squali toro più grandi d’Europa, i pinguini di Humboldt e le lontre asiatiche. Non mancheranno gli “Incontri straordinari” per scoprire i segreti e il backstage del parco.

A Oltremare Family Experience Park ci si immergerà nella natura grazie al “Passaporto dell’Avventura” che, superata ogni sfida quotidiana, si riempie con adesivi. Il 15 agosto, inoltre, sarà il compleanno di Ulisse, il delfino più famoso d’Italia.

Ma non è finita qui. Nell’area “Salva una specie” sarà possibile scoprire come salvaguardare il Pianeta e difenderlo da plastica e rifiuti. Verrà installata anche la mostra di “Scart: il lato bello e utile del rifiuto“, dal titolo “L’Acquario di rifiuti” in collaborazione con il Gruppo Hera.

Da poco ha riaperto completamente rinnovato anche l’Italia in Miniatura a Rimini (per il momento accessibile solo nei fine settimana). Qui si può scoprire il Belpaese in un giorno, fra trenini, piccole navi, oltre 300 miniature dei monumenti, palazzi, siti storici e 5000 veri alberi.

Giugno sarà il mese della ripartenza dell’Aquafan di Riccione tra scivoli e spettacolari giochi d’acqua. Lo scorso anno è stato inaugurato l’M280 con ben 280 metri di scivoli, enormi gommoni, spirali e discese mozzafiato: lo scivolo più alto e lungo della storia del parco. Immancabili, come ogni anno anche gli appuntamenti con l’animazione quotidiana, le dirette dagli Aquafan Studios di Radio Deejay e un ricco calendario di eventi.

italia in miniatura stagione 2022

Un angolo di Italia in Miniatura

Mirabilandia compie 30 anni

Quest’anno Mirabilandia compie 30 anni. Il parco tematico più esteso d’Italia riaprirà le sue porte il 2 aprile, mentre per Pasqua accoglierà ininterrottamente i visitatori da giovedì 14 a martedì 19 aprile.

Per festeggiare questa ricorrenza, ci saranno eventi esclusivi con aperture straordinarie fino a tarda sera, mentre nuovi personaggi animeranno le vie del parco di Ravenna. 46 le attrazioni per tutte le età, da Dinoland, la più grande area tematica d’Italia dedicata al mondo dei dinosauri, Bimbopoli e l’affascinante Far West Valley, alle attrazioni adrenaliniche, come iSpeed, Katun e Divertical.

Poi ci sono Eurowheel – che con i suoi 90 metri, e le attrazioni rombanti nei 35.000 metri quadrati di Ducati World, con il rollercoaster targato MotorValley. Per chi non rinuncia al caldo e alla tintarella, da giugno riaprirà anche Mirabeach, la laguna con piscine, giochi, acquascivoli e spiaggia di sabbia corallina.

Fasanolandia, in mezzo alla natura

Voliamo poi a Fasanolandia situata a Fasano in provincia di Brindisi. Tante le giostre e le attrazioni come SeaLion Aquarium, dove poter conoscere da vicino la biologia e l’etologia di otarie, leoni marini e pinguini. E ovviamente il parco animali tra rinoceronti, alligatori e zebre, ma anche cuccioli di ippopotamo.

Cinecittà World, il divertimento è tornato

A Roma riprende vita il Cinecittà World ,il parco del cinema e della TV che ha riaperto le sue porte sabato 19 Marzo. Per il 2022 l’offerta prevede 40 attrazioni, 7 aree a tema dedicate ai grandi generi cinematografici, 6 spettacoli live al giorno e un cartellone di oltre 100 eventi.

A giugno, inoltre, sarà inaugurato il nuovo “Lazy River”, il fiume lento Paradis, dove lasciarsi cullare dalla corrente immersi nella natura a bordo di comodi materassini. Ma non è finita qui. Il parco si impreziosisce anche con alcuni capolavori del cinema: “Il Giardino degli Dei“, una una passeggiata tra le sculture e i pezzi di set realizzate dalla storica famiglia De Angelis, scenografi da 3 generazioni e da oltre 80 anni a Cinecittà.

cinecittà world 2022

Akatium, Cinecittà World

Un viaggio nella storia tra statue realizzate per film come “Il Gladiatore”, “007 No time to die”, “Angeli e Demoni”, “Cleopatra”. Altra novità dell’anno “Saltopazzo“, il trampolino per lanciarsi in caduta libera da ben 7 metri di altezza.

Infine, durante l’estate Cinecittà World sarà la protagonista delle notti e dei party romani con le più famose serate dance della Capitale: il martedì ci sarà Aperò Estate, il sabato il Tecnho Farm & Undermoon e la domenica tanti incredibili Pool Party.

L’apertura del Roma World

Il 9 aprire aprirà anche il Roma World, il nuovo parco in cui poter vivere un giorno da antico Romano e dove essere catapultati indietro di di 2000 anni.

Tra aria buona e sentieri nei boschi, sarà possibile diventare Gladiatori per un giorno, fare shopping tra le bancarelle dell’antico mercato, incontrare gli animali della fattoria, ammirare il volo dell’aquila, lo spettacolo dei rapaci, scoprire la biodiversità dei boschi di sughere, visitare il Set di “Ben Hur” e provare l’emozione della corsa delle bighe. Tutte esperienze davvero imperdibili.

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Novità Green Pass: cosa cambia per i viaggi dal 1° aprile

Il 1° aprile per gli italiani è il giorno del “libera tutti”. Dopo 2 anni di limitazioni legate all’emergenza Covid, questa giornata segna l’inizio del ritorno alla normalità. Ma cosa cambia nello specifico per viaggi e spostamenti?

Fine dello stato di emergenza, cosa cambia

Il giorno 31 marzo è scaduto lo stato di emergenza che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita degli italiani. In poco parole, le regole cominciano finalmente ad ammorbidirsi e, tramite un percorso graduale che risulta necessario visto il recente aumento di casi, inizia la vera e propria fase di convivenza col virus.

Non è quindi più obbligatorio il Green Pass rafforzato – quello ottenuto tramite guarigione o vaccinazione – per alcune attività. Mentre in altri casi viene addirittura eliminato del tutto il bisogno di mostrare il certificato verde base, ossia il risultato negativo di un tampone.

Le regole per bus, tram, aerei, navi e treni

A partire dal giorno 1 aprile non è più obbligatorio mostrare il Green Pass per usufruire dei mezzi pubblici locali. Rimane però necessario, fino alla fine del mese, indossare le mascherine FFp2 per salire su bus, tram e metropolitane.

In caso di viaggi su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza è obbligatorio esibire il Green Pass ma, a differenza del periodo precedente lo scadere dello stato di emergenza, è ammesso anche quello ottenuto tramite l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, oltre all’obbligo di indossare una mascherina FFp2.

Le novità per bar, ristoranti e hotel

Sempre dalla suddetta data cambiano le norme anche per quanto riguarda bar, ristoranti e hotel. Se prima dell’1 aprile i non vaccinati o guariti dal Covid non avevano la possibilità di usufruirne, adesso possono farlo ma seguendo sempre delle regole ben precise.

Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, è sufficiente esibire il Green Pass base (quello che si ottiene cioè con un tampone e che dura 48 ore). Lo stesso documento serve anche per accedere alle mense.

In caso di tavolini all’aperto di bar e ristoranti, invece, non è più necessaria l’esibizione di alcun documento. Infine, da venerdì primo aprile, cade anche l’obbligo di presentare il Green Pass in alberghi e altre strutture ricettive.

Le regole per musei, cinema, teatri e stadio

Buone nuove arrivano anche per quanto riguarda i luoghi di cultura come musei, cinema, teatri e stadio. Dall’1 aprile, infatti, non serve più il Green Pass rafforzato per partecipare agli spettacoli che si svolgono all’aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.

Per visitare musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi di cultura, non è più obbligatorio il Green Pass rafforzato e nemmeno quello base. Resta fondamentale l’utilizzo di mascherine chirurgiche.

Chi vuole andare al cinema, a teatro o a concerti al chiuso, dall’1 al 30 aprile 2022, deve mostrare il Green Pass rafforzato e indossare le mascherine Ffp2. Mentre all’aperto basta anche il risultato negativo di un tampone accompagnato dall’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza.

Green Pass base anche per andare allo stadio, mentre negli impianti sportivi al chiuso resta l’obbligo di Super Green Pass. È inoltre necessario, in quest’ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2. Infine, la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all’aperto.

Cosa cambia per i viaggi all’estero

Per quanto riguarda i viaggi all’estero, è stata prorogata fino al 30 aprile 2022 l’Ordinanza 22 febbraio che ha riconsegnato agli italiani la possibilità di viaggiare in tutto il mondo, a patto che la meta da raggiungere sia aperta al turismo.

In sostanza, per rientrare in Italia dall’estero è necessario presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF). Se avete bisogno di sapere come compilarlo potete cliccare qui.

Tale documento può essere esibito in formato digitale o cartaceo. È bene sapere, tuttavia, che in caso di mancata compilazione del dPLF la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.

Oltre a quanto appena detto, per l’ingresso in Italia è necessario presentare, alternativamente:

  • certificato che attesti (va bene anche il Green Pass) la vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
  • vaccinazione completa (o Green Pass) con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo;
  • certificato di guarigione dal Covid-19 (o Green Pass), da meno di 6 mesi;
  • risultato negativo (o Green Pass) di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle quarantotto 48 ore antecedenti l’ingresso in Italia.

In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni richieste, l’entrata nel nostro Paese è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF per un periodo di 5 giorni. Al termine dell’isolamento è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone.

I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico. Per un approfondimento sulle regole di viaggio per i minori potete cliccare qui.

La road map per le riaperture del governo

Il governo ha stipulato una road map che ci porta, nel prossimo futuro, a un vero e proprio ritorno alla normalità. Sperando che la situazioni continui a rimanere sotto controllo, le prossime mosse avverranno nelle seguenti giornate:

  • l’1 maggio terminerà l’obbligo del Green Pass quasi ovunque. Via anche la necessità di indossare mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto;
  • il 15 giugno decadranno gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
  • il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato;
  • il 31 dicembre è l’ultima scadenza in calendario: fino ad allora resterà in vigore l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass, quindi quello ottenuto tramite vaccinazione o guarigione.

Infine, già dal giorno 1 aprile tornano anche le gite scolastiche e le uscite didattiche. Si sta pensando, infatti, di allungarne il periodo – tradizionalmente la primavera – fino a giugno, in modo tale da dare alle classi la possibilità di partire in sicurezza anche quando la situazione post-emergenza inizierà a farsi più chiara.

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Luna piena e pioggia di stelle: lo spettacolo di aprile è in cielo

La primavera è ormai arrivata, e le giornate sono sempre più lunghe: il sole, ormai tiepido con i suoi raggi sulla nostra pelle, ci tiene compagnia per tante ore. Ma è quando scende la sera che lo spettacolo ha inizio. Nel mese di aprile, infatti, si susseguiranno diversi eventi astronomici davvero incredibili, che ci spingeranno ad alzare gli occhi al cielo. Scopriamo quali sono le date da segnarsi sul calendario.

L’allineamento dei pianeti, spettacolo unico

Il cielo è una tavolozza blu scuro tutta da dipingere: stelle e pianeti vi danzano sopra, regalandoci quello che è dall’alba dei tempi lo spettacolo più bello e suggestivo mai esistito. E le prossime settimane – dopo un marzo davvero fantastico – ce ne daranno prova, con una serie di appuntamenti assolutamente da non perdere. A partire da alcuni allineamenti planetari che apriranno il mese di aprile, invogliando appassionati di astronomia e semplici curiosi a volgere lo sguardo verso l’alto.

La “danza dei pianeti” vedrà protagonisti Marte e Saturno, che nelle prime ore di martedì 5 aprile saranno in congiunzione molto ravvicinata. Poco prima dell’alba li potremo ammirare insieme al telescopio, luminosissimi contro il cielo scuro. Riconoscerli non è difficile: Marte, il “pianeta rosso”, spiccherà per un intenso colore arancione, mentre Saturno, con i suoi anelli, avrà una tonalità gialla molto tenue. Basterà puntare l’occhio del telescopio in direzione est-sudest, prima che la luce del sole arrivi a cancellare la magia.

Sarà invece verso la fine del mese che assisteremo ad altre importanti congiunzioni. A partire dal 20 aprile, saranno ben quattro i pianeti visibili che spiccheranno prima dell’alba: Saturno, Marte, Venere e Giove. Alzare lo sguardo verso il cielo sarà dunque un’avventura affascinante, così come divertirsi ad individuare i pianeti e a riconoscerli, facilitati dal fatto che – nella maggior parte dei casi – è possibile vederli anche ad occhio nudo. Il 27 aprile sarà il turno della Luna, quasi in congiunzione con Venere. Mentre il 30 aprile, quest’ultimo pianeta si avvicinerà a Giove, per un altro spettacolo incredibile.

Il Plenilunio di aprile, vera magia

La bellezza della luna piena ci colpisce in ogni momento dell’anno, ma ad aprile il Plenilunio è pura magia. È in questo periodo dell’anno che, nei nostri cieli, compare quella che viene chiamata Luna Rosa: il suo nome, così romantico, ricorda le splendide fioriture primaverili e la natura che si risveglia, dopo un lungo inverno. Se l’anno scorso, proprio in questi giorni, avevamo potuto assistere alla Superluna Rosa, stavolta dovremo accontentarci di uno spettacolo un po’ più modesto – ma altrettanto imperdibile. È nella notte del 16 aprile che si alzerà il sipario su questa meraviglia.

Una pioggia di stelle davvero incantevole

C’è ancora un’altra data da fissare al calendario, soprattutto per i più romantici: nella notte tra il 21 e il 22 aprile i nostri cieli saranno solcati dallo sciame meteorico delle Liridi. Il suo radiante è situato nella costellazione della Lira, quindi basterà puntare il telescopio nella sua direzione già a partire dalla tarda serata per poter vedere le prime stelle sfilare nella volta celeste. In realtà, con un pizzico di fortuna se ne potrà ammirare qualcuna anche nelle notti precedenti, quindi è tempo di preparare gli strumenti e godersi la meraviglia.

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L’Italia dei cieli è in mano alle low cost: le nuove rotte del 2022

Solo qualche giorno fa vi avevamo parlato delle rotte estive della nuova compagnia aerea italiana, ITA Airways. Ma la verità è che i cieli del nostro Paese sono quasi completamente in mano alle low cost. Non è di certo una bella notizia, ma quel che è evidente è che queste aumentano di giorno in giorno le loro rotte. Scopriamo insieme quali sono le novità per il 2022.

Ryanair, assoluta protagonista dell’estate

Non può di certo mancare Ryanair nei cieli italiani. La compagnia a basso costo irlandese sarà, infatti, la protagonista dell’estate. Già dallo scorso novembre, aveva lanciato un maxi network da oltre 720 rotte, di cui 47 nuove, con particolare focus sugli aeroporti di Venezia e di Fiumicino.

Da Roma decolleranno nuovi voli per Stoccolma, Cuneo, Cefalonia, Figari, Gran Canaria, Minorca, Preveza-Aktion e Tangeri. Chi parte da Venezia, invece, potrà raggiungere nuove destinazioni come Comiso, Crotone, Lisbona, Madrid, Minorca, Marsiglia, Santander, Tolosa e Trapani.

A queste si aggiungono i voli da Torino per Zara, da Verona per Porto e Palma, da Perugia per Barcellona e il Cagliari-Palma. Ma non solo. Da Genova sono previste tre nuove rotte estive per Manchester, Lamezia e Vienna. Da Alghero ben quattro nuove mete per l’estate 2022: Bordeaux, Budapest, Cork e Dublino. Da Pisa, invece, si potrà partire anche per Agadir, Bordeaux, Breslavia, Cork, Memmingen, Palma, Paphos  e Zara, mentre dalla Calabria, oltre alle classiche rotte, si aggiungono Genova, Memmingen, Vienna e Norimberga partendo da Lamezia, e da Crotone per Venezia.

Wizz Air, anche lei non scherza

Non da meno è Wizz Air, la compagnia aerea low cost ungherese che è in costante crescita. A pochi mesi dall’apertura della base di Fiumicino, il vettore si è imposto come primo operatore sul Leonardo Da Vinci aprendo ben 14 nuove rotte per l’estate: Ibiza, Palma de Mallorca, Minorca, Rodi, Cefalonia, Madrid e l’isola di Skiathos. Una meta meno imperdibile dell’altra.

Ha inaugurato, inoltre, la base al Marco Polo di Venezia con ben 17 nuove destinazioni: Cagliari, Lamezia Terme, Olbia, Lampedusa, Casablanca, Mykonos, Santorini, Palma De Mallorca, Fuerteventura, Tenerife, Tel Aviv, Sharm el-Sheikh. L’Isola di Skiathos sarà raggiungibile anche da Napoli e da Bari. La nuove tratte Wizz Air prevedono poi voli da Pescara per Tirana, da Catania per Sofia, Dortmund, Memmingen/Monaco Ovest e Praga; da Bologna per Budapest; da Milano Malpensa per Amman, Bari, Cagliari, Alessandria e Pristina; da Napoli per Reykjavik, Praga e Tallin; da Milano Linate per Brindisi.

Infine, è già pronta la stagione invernale con una programmazione che va da ottobre 2022 a marzo 2023: verranno aggiunte ben 810 rotte alle 1.100 già comprese all’interno del suo network, con oltre 120.000 voli e quasi 26 milioni di posti già tutti in vendita in questi giorni.

easyJet prova a ripartire

Non è stato facile per easyJet che ha sofferto la concorrenza di Wizz Air. Ora, ha però rilanciato il suo network sull’Italia con l’apertura delle vendite di un primo gruppo di rotte.

Da Venezia partiranno voli per Mykonos e Kos; da Napoli per Kos, Santorini e Cefalonia; da Bari per Parigi e la Torino-Londra Gatwick. In totale, sono 17 le nuove destinazioni che easyJet raggiungerà nell’estate 2022, portando il totale a quasi 220. Tra queste ci sono anche collegamenti tra Napoli e Parigi Charles De Gaulle, Alghero e Nizza, Pisa e Amsterdam e Brindisi e Amsterdam .

Dal 28 marzo, invece, easyJet collega Milano Linate con Palma de Mallorca con un volo quotidiano (a esclusione della domenica).

Le nuove rotte di Vueling

Anche la low cost spagnola Vueling amplia il suo operativo per l’estate 2022. Nel dettaglio: ci sono 5 nuove rotte da Parigi Orly per l’Italia con Bergamo, Torino, Genova, Bologna e Bari, oltre ai diretti da Fiumicino verso 10 città spagnole, Grecia, Croazia, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Da Firenze verranno offerte 11 rotte per destinazioni in Spagna, Grecia, Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Regno Unito, in aggiunta ai voli per Catania e Palermo.

Ma come anticipo dell’estate Vueling ha rafforzato il suo network per Roma in vista delle festività pasquali: tra l’8 e il 18 aprile 2022 opererà ben 12 rotte dall’aeroporto di Roma Fiumicino verso le migliori destinazioni in Europa: Malaga, Alicante, Barcellona, Gran Canaria, Siviglia e Valencia (Spagna), Amsterdam (Paesi Bassi), Santorini (Grecia), Londra Gatwick (Regno Unito), Parigi Orly (Francia) e le mete croate di Dubrovnik e Spalato.

Confermata anche la rotta per Barcellona dall’aeroporto di Cagliari: sono previsti cinque voli alla settimana che collegheranno il capoluogo sardo con l’hub internazionale catalano per le vacanze tra l’8 e il 18 aprile.

Anche Volotea potenzia i collegamenti

Volotea, anch’essa compagnia a basso costo spagnola, ha potenziato il network con due nuovi voli da Torino per Atene e da Palermo a Lille, mentre dal 4 luglio decollerà il Torino-Santorini. Su Pantelleria, invece, il vettore spagnolo aggiunge ai collegamenti da Venezia, Verona, Torino, Milano Bergamo, Bologna e Genova, anche il diretto in esclusiva da Napoli.

Va ricordato, infine, che Volotea dal 15 ottobre 2021 e fino al 14 maggio prossimo opererà i voli in continuità territoriale con la Sardegna, tra gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate con quelli sardi di Alghero, Cagliari e Olbia.

Nel frattempo, si è ufficialmente aperta la sfida tra ITA Airways e Volotea per quanto riguarda i cieli dell’isola italiana. Dopo che la low cost spagnola aveva confermato di voler operare per i mesi estivi il solo collegamento tra Cagliari e Roma Fiumicino, la compagnia nata dalla ceneri di Alitalia si era detta pronta ad assumere gli oneri di servizio pubblico per almeno 12 mesi. Il tutto senza usufruire di diritti esclusivi e senza ricevere una compensazione finanziaria.

Una proposta che, secondo la normativa, sarebbe stata prevalente rispetto all’offerta di Volotea. La compagnia low cost spagnola ha però rilanciato, impegnandosi a operare per 12 mesi sulle rotte del capoluogo sardo e da Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate. Ciò vuol dire che non ci saranno altri concorrenti e che se le offerte verranno dichiarate adeguate, i due vettori potrebbero dividersi i collegamenti tra i tre scali sardi e i due hub della Penisola: ITA volerebbe su Alghero, Cagliari e Olbia, mentre Volotea su Cagliari e Olbia fino al 14 maggio 2023.

L’ampio network di Neos

Ad offrire un’ampia gamma di voli anche l’italiana Neos. In particolare, il programma prevede numerosi collegamenti verso il Sud e le Isole da Verona, Malpensa e Fiumicino, raggiungendo un picco di 23 collegamenti a settimana.

All’estero il vettore offre già un operativo come quello dei livelli pre Covid per la Grecia (Karpathos, Kos, Mykonos, Santorini, Samos, Skiathos, Rodi e Creta) e la Spagna (fino a 30 voli a settimana verso Baleari e Canarie). Tornano, infine, i voli sulla Tunisia con Djerba e Monastir, oltre all’Egitto.

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Quali viaggi si potranno fare con la Carta Giovani Nazionale

Viaggiare costa meno dai 18 ai 35 anni. Basta una semplice card, da utilizzare online e offline, per poter usufruire di sconti su voli, navi, mezzi di trasporto locale, eventi culturali, alberghi e ristoranti. L’iniziativa rivolta a ragazzi italiani ed europei, prende il nome di Carta Giovani Nazionale, e si inserisce nel circuito EYCA (European Youth Card Association), dove trovare agevolazioni su viaggi, intrattenimento, mobilità sostenibile e acquisti.

Cos’è la Carta Giovani Nazionale

La Carta Giovani Nazionale non è nient’altro che una carta digitale (che si ottiene in modo totalmente gratuito) con la quale poter avere sconti su beni e servizi pubblici e privati. Molti delle agevolazioni sono a tema viaggio. Una rete europea: le offerte e i prezzi scontati ottenuti con la Carta Giovani Nazionale, inoltre, sono usufruibili anche in altri 36 Paesi europei, Italia compresa. Fanno parte del circuito di EYCA (European Youth Card Association).

I Paesi in cui si può viaggiare usufruendo di sconti su trasporti, ristoranti, alberghi ed eventi sono: Albania, Andorra, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Cieca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Malta, Montenegro, Olanda, Polonia, Portogallo, Macedonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina.

Come richiedere e utilizzare la Card

La Carta Giovani Nazionale si può attivare dall’App IO tramite Spid o Cie. Basterà selezionare nella sezione servizi, il bottone per attivare la carta. Una procedura molto veloce, in quanto accedendo con Spid o Cie, sono già presenti le credenziali. Sarà sufficiente una rapida verifica per generare la carta digitale, sempre disponibile sull’App IO nella sezione “Portafoglio”. La Carta Giovani Nazionale potrà servire sia per prenotare voli, hotel o acquistare biglietti di concerti direttamente online, ma anche offline mostrandola al gestore o all’esercente privato.

Cliccando sulla carta verrà visualizzato l’elenco con tutti i partner attuali e quelli futuri che aderiscono a sconti ed agevolazioni sui propri beni o servizi. Una volta selezionato un partner  si aprirà una scheda con tutte le informazioni per ottenere i diversi sconti proposti, come un codice da copiare.

Costa Crociere, ad esempio, è tra i partner della Carta Giovani Nazionale, ed offre la possibilità di scoprire ben 179 destinazioni nel mondo con il 10% di sconto, tra Mediterraneo occidentale con Ibiza, Palma di Maiorca, Barcellona e Marsiglia, Turchia e Grecia, Nord Europa, per visitare le capitali del Baltico, i fiordi norvegesi, Capo Nord e l’Islanda. A Roma, invece, è possibile fare un tour dello Stadio Olimpico (sconto 46%), o usufruire di un prezzo del biglietto a meno 30% per Zoomarine.

La carta in Italia è valida fino ai 35 anni di età, mentre nei Paesi europei aderenti al circuito European Youth Card Association è valida fino a 30 anni.

Sconti su viaggi e non solo

Tra i partner che aderiscono alla Carta Giovani Nazionale a tema viaggio, troviamo Airbnb, Costa Crociere (sconto 10%), Federalberghi (sconto 5%), Flixbus (sconto 15%), Ita airways (sconto 15% per voli intercontinentali e sconto 20% per voli in Italia e Europa), Italo (sconto 30%), Autogrill (sconto 10%), Grimaldi lines (sconto 12%) per Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia e Tunisia.

Visto che il viaggiare sostenibile è sempre più in cima alle preferenze dei viaggiatori, sono previsti sconti anche per la mobilità green: Bad bike (sconto 15%), Free now (5 corse gratis e 5 euro per corsa taxi), Bird monopattini elettrici (sconto 10%).

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La città simbolo della lirica in Italia (candidata Unesco)

Se la musica lirica è appena stata candidata a entrare nella lista dei Patrimoni culturali immateriali dell’Unesco, Verona ne è la città simbolo. “L’arte del canto lirico italiano”, questa la definizione presentata a Parigi dove ha sede l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura che deciderà se inserirla o meno, è l’espressione culturale più autentica che rappresenti l’Italia nel mondo e, nella città veneta, sede della celebre Arena, culla della lirica riconosciuta a livello internazionale, lo sanno molto bene.

E Verona, proprio con il progetto “67 colonne per l’Arena”, è una delle dieci città italiane i cui progetti sono arrivati in finale nel contest social per l’assegnazione dell’Art Bonus dell’anno, che consiste in una consistente somma di denaro che servirà per la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese. Ogni anno vengono estratti dal portale Artbonus i progetti candidati che chiunque può votare con un “mi piace” su Facebook o un “cuore” su Instagram. Al momento Verona è al primo posto, c’è tempo fino al 1° aprile per votare.

Verona e la musica lirica sono un binomio indissolubile. Proprio l’anno prossimo cadrà il centenario del festival lirico, l’Arena Opera Festival, che si tiene tutte le estati tra giugno e settembre all’Arena. Il festival lirico, tra i più importanti al mondo, ha visto l’inizio della sua storia nel lontano 1913, quando, in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi, è stata messa in scena l’Aida che ancora oggi viene rappresentata.

Ma il legame della città con la grande musica è di ben più ampio respiro e di lunga data.

I luoghi della musica a Verona

Nel ‘700, ha ospitato nientemeno che Wolfgang Amadeus Mozart. Il genio della musica giunse a Verona nel 1769, non ancora quattordicenne, durante il suo primo viaggio in Italia, e si esibì nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico – l’unica rimasta intatta dell’originario edificio settecentesco – a due passi dall’Arena e nella Chiesa di San Tomaso Cantuariense, sull’altra sponda dell’Adige, dove ancora oggi si può ammirare l’organo che ha avuto l’onore di essere accarezzato dalle geniali dita del più grande musicista di tutti i tempi.

Il Teatro Filarmonico è il principale teatro dell’opera di Verona e ospita le opere e gli spettacoli della stagione lirica invernale. Vale la pena anche solo visitarlo se non assistere a uno spettacolo.

Con i grandi concerti, negli anni tutti, Maestri, soprano, tenori sono passati di qui. Placido Domingo, Luciano Pavarotti (che esordì proprio all’Arena di Verona nel 1972 con “Un ballo in maschera” di Verdi), Josè Carreras: i tre tenori erano di casa, così come il grande Maestro Franco Zeffirelli, spesso e volentieri regista e scenografo di molte rappresentazioni operistiche. E che dire del soprano più celebre della storia, la grande Maria Callas? La “divina” agli inizi della carriera sposò proprio un veronese, l’industriale Giovanni Battista Meneghini, nella sagrestia della Chiesa dei Padri Filippini, nel centro storico sulle sponde del fiume, riconoscibile per la facciata palladiana.

Più recentemente, tra gli Anni ‘70 e ‘80, la scena musicale veronese ha visto nascere anche I gatti di Vicolo Miracoli, il gruppo musicale e cabarettistico formato da Gianandrea Gazzola, Spray Mallaby, Umberto Smaila, Nini Salerno, Franco Oppini e, successivamente, Jerry Calà. Nato tra le aule del liceo classico statale Scipione Maffei di Verona, è diventato un pezzo di storia della televisione italiana. E proprio alla città hanno dedicato la canzone “Verona Beat”.

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L’Arena di Verona, tempio della musica lirica, candidata Unesco

 

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Il treno storico che attraversa le valli incantate delle Alpi

Sta per partire un treno storico che, tra aprile e ottobre, una domenica al mese, viaggerà tra alcune delle valli alpine più pittoresche. Il treno, che insieme alla ferrovia Vigezzina percorre uno dei tratti su rotaia più belli e panoramici d’Italia, supera il confine con la Svizzera per condurre il viaggiatore in un paesaggio che sembra uscito da un libro di fiabe.

Il territorio che attraversa il treno

È il treno storico delle Centovalli, che anche quest’anno viaggia tra Locarno e Camedo, in territorio svizzero, proprio al confine con la Val Vigezzo, riportando i viaggiatori indietro nel tempo. È una valle, questa, del Canton Ticino a due passi dall’Italia e quindi facilmente raggiungibile, che inizia nella frazione di Intragna e finisce a Camedo, sul confine italo-svizzero.

Il nome “Centovalli” deriva dall’esistenza nel luogo di numerose valli e vallette che ne scavano i due versanti, sui quali sono inerpicati i piccoli centri abitati; il carattere della valle è pittoresco e in certi casi selvaggio.

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Il treno storico delle Centovalli

Un’opera di ingegneria

Ed è proprio sul tratto Camedo-Locarno e viceversa che viaggia il treno storico. Un viaggio lento, in cui la locomotiva trascina i vagoni a velocità ridotta (può andare al massimo a 60 km orari) sui binari a scartamento ridotto per una ventina di chilometri, offrendo ai passeggeri ancora più tempo per lasciarsi incantare dal paesaggio, dalle gole di Ponte Brolla agli imponenti ponti a strapiombo sulle selvagge vallate delle Centovalli.

La natura accidentata di questo territorio ha imposto ardite costruzioni di ponti, viadotti – come il Viadotto Ruinacci, uno dei punti più suggestivi e fotografati della ferrovia a 55 metri sulle acque sottostanti – e gallerie – tra cui la Galleria Sass Gött. Il percorso, come per altre ferrovie alpine, presenta alcuni punti di grande arditezza del tracciato, come quello tra Verdasio e Intragna.

A bordo del treno storico

Quando si sale a bordo di una delle carrozze rivestite interamente di legno del treno d’epoca che percorre la tratta ferroviaria Locarno e Camedo (e viceversa) è un po’ come fare un balzo indietro nel tempo.

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Gli interni del treno d’epoca @Christian Guerra

Il treno è composto da un elettrotreno (o motrice) ABDe 6/6 del 1963 e da vagoni AB4 del 1923, quelli su cui un tempo viaggiavano i passeggeri della Terza classe e che oggi sono invece un lusso per pochi. Infatti, ci sono solamente 38 posti a bordo delle carrozze di Seconda classe.

Accomodandosi a bordo di queste vetture d’epoca, si resta incantati dall’atmosfera romantica e suggestiva che rende ancor più piacevole un viaggio alla scoperta di un territorio ricco di opere architettoniche che raccontano la storia di questa ferrovia.

Info utili

Il primo treno storico parte domenica 3 aprile. Le successive date sono quelle del 15 maggio, 12 giugno, 24 luglio, 28 agosto, 25 settembre e 9 ottobre.

Gli orari di partenza da Locarno, la splendida cittadina sulle rive del Lago Maggiore, a Camedo sono alle 10.07 con arrivo alle 11 e alle 14.13 con arrivo alle 15.07, mentre da Camedo a Locarno il treno parte alle 12.06 con arrivo alle 13 e alle 15.55 con arrivo alle 16.46.

Andata e ritorno in Seconda classe costa 24 Franchi svizzeri, pari a poco più di 23 euro. I ragazzi tra i 6 e i 16 anni viaggiano con il 50% di sconto, mentre i bambini sotto i 6 anni viaggiano gratis, se non occupano un posto a sedere. I cani viaggiano con il 50% di sconto e non possono occupare posti a sedere. I posti non sono numerati.

Naturalmente è possibile abbinare il viaggio in treno da Domodossola a Camedo e/o da Camedo a Domodossola salendo sulla ferrovia Vigezzina-Centovalli. Tuttavia, i biglietti speciali del treno d’epoca sono validi unicamente sui treni storici e non consentono di viaggiare sui treni del traffico regionale o internazionale, pertanto è necessario acquistare anche il biglietto per proseguire.

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La stazione di Camedo in Svizzera @Christian Guerra

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Estate 2022, è boom di case-vacanza (anche di lusso)

Nel dubbio tra andare in vacanza all’estero o restare a casa, gli italiani scelgono sempre più l’Italia per la loro estate. E sempre più preferiscono trascorrerla in una casa-vacanza.

Da quando è iniziata la pandemia, la domanda per le case-vacanza ha mostrato un forte incremento, confermandosi il tipo di alloggio preferito in assoluto. È la cosiddetta “staycation”, di cui si sente più parlare da almeno due anni, da quando, di fatto, è iniziata la pandemia che ha impedito molti viaggi all’estero.

Secondo un recente studio condotto da Bookiply, l’88% degli italiani, infatti, cerca destinazioni nazionali. Tra le mete predilette, la Sardegna è sempre la preferita (la sceglie il 14% dei nostri connazionali), seguita dalla Sicilia (13%), dalla Toscana (11%), dalla Puglia (10%) e dal Trentino-Alto Adige (8%), unica meta di montagna.

Ma se per la Sardegna non è una grossa sorpresa, lo è per le altre regioni. Basti pensare che, secondo lo studio, le ricerche per Sicilia e Puglia sono più che raddoppiate a febbraio 2022 rispetto a gennaio 2021. Queste due regioni si classificano rispettivamente al secondo e quarto posto tra le destinazioni italiane di viaggio più popolari per l’estate 2022.

Un vero e proprio boom di prenotazioni per la prossima estate, insomma, quasi la metà di tutte le case vacanza in Puglia e Sicilia sono state già prenotate. L’interesse per la Sicilia è aumentato anche tra i turisti stranieri, in particolare tra i viaggiatori tedeschi e olandesi. E questo nonostante i prezzi siano aumentati, e non poco. Risulta infatti che rispetto all’estate 2019, nel 2022 le case-vacanza in Sicilia siano aumentate del 31,90% e in Puglia del 34%.

È interessante notare che l’incremento dei prezzi delle case-vacanze non sembri scoraggiare le prenotazioni. I viaggiatori oggi sono disposti a spendere cifre maggiori per le loro ferie: il volume medio delle prenotazioni per una casa-vacanza in Italia è aumentato del 57% nel 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello specifico, in Puglia e in Sicilia, la quantità media di prenotazioni è aumentata maggiormente rispetto alla media nazionale, raggiungendo un volume di prenotazioni rispettivamente del 75% e del 57% superiore nel 2021 rispetto al 2019. Quasi il doppio in soli due anni.

Benché, a causa della situazione internazionale, le prenotazioni si siano un po’ ridotte (-31% nella settimana dal 24 febbraio 2022 al 2 marzo 2022 rispetto alla settimana precedente), molti avevano già prenotato in anticipo.

Ma, come anticipato, anche gli stranieri stanno ricominciando a tornare in Italia e anche loro preferiscono affittare una casa-vacanza o meglio una villa, magari con piscina, campo da tennis e tutta una serie di comfort di alto livello. Il periodo da loro preferito sembra però essere quello precedente alla classica estate degli italiani – che il più delle volte si concentra nel mese di agosto. Gli stranieri optano, infatti, per i mesi di maggio-giugno.

È quanto risulta dall’Osservatorio Emma Villas, che si occupa di affitti brevi di ville e tenute di pregio. Secondo il suo studio, le prenotazioni per maggio e giugno sono cresciute in maniera esponenziale rispetto agli scorsi anni, addirittura anche al periodo pre-Covid e il 95% delle ville prenotate per questi due mesi sono state prese da turisti stranieri.

Complice soprattutto il fatto che i prezzi in quel periodo sono inferiori, ma anche che c’è minore affollamento sulle spiagge e nelle città d’arte e che il clima è già mite. E poi c’è la questione relativa all’allentamento delle restrizioni per i turisti che arrivano in Italia. A venire in vacanza in Italia quest’anno saranno soprattutto tedeschi, olandesi, anglosassoni e statunitensi, ma, con le frontiere di nuovo aperte, anche australiani e canadesi.

Per il mese di maggio 2022 sono state effettuate già 346 prenotazioni di dimore di pregio Emma Villas, che equivalgono a 416 settimane prenotate. E il trend è in crescita anche nel mese successivo, giugno, dove si contano ben 710 prenotazioni pari a 906 settimane di vacanza. Le prenotazioni di ville di lusso già ricevute per il 2022 – e l‘anno è appena iniziato – sono aumentate del 275% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche l’80% in più rispetto al 2019, quando non c’era ancora nessuna restrizione, nessuna pandemia e nessuna guerra.

La regione più gettonata – con 263 settimane già prenotate per maggio e 558 a giugno – è la Toscana, seguita dall’Umbria. Al terzo posto Marche, poi Emilia-Romagna e, complice il clima che in quei mesi è già estivo, la Sicilia.

Da segnalare, poi, il caso dell’Abruzzo che, nonostante un numero limitato di proprietà, fa già registrare il tutto esaurito per l’alta stagione. Forse un po’ a sorpresa troviamo anche la Lombardia, che registra a oggi più settimane prenotate rispetto a regioni con maggiore vocazione turistica come la Liguria, la Sardegna e il Lazio.

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Una casa-vacanza per l’estate 2022 degli italiani

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Apre il giardino dei tulipani più grande d’Italia

Dopo l’Olanda, è stato il primo campo di tulipani – e oggi il più grande d’Italia, come quattro campi da calcio – dove chiunque può andare a raccogliere i fiori e portarseli a casa. Apre a primavera, non c’è sempre una data, dipende da quando i primi bulbi iniziano a sbocciare e a tingere la campagna lombarda di mille colori.

Seguendo i ritmi della natura il giardino, poi, chiude per accogliere di nuovo gli ospiti l’anno successivo. Di massima, apre a fine marzo e chiude a fine aprile. La fioritura dura al massimo sei settimane.

Il più grande campo di tulipani in Italia

Tulipani Italiani è ad Arese, alle porte di Milano. Il campo copre un’area di 2 ettari dove sono stati piantati 470mila bulbi di tulipani di 450 varietà con una palette infinita di colori.

Ogni giorno, per tutta la durata della fioritura, si può andare a raccogliere i tulipani. Ma il campo non è destinato solo al “U-pick”. Qui si può venire anche solamente per rilassarsi, per ammirare le nuove e romantiche installazioni, per stare insieme ai propri cari, per respirare aria pulita. E poi ci sono gli eventi gratuiti organizzati nel campo di tulipani. Dai concerti allo yoga (previa prenotazione).

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Il campo di tulipani più grande d’Italia è ad Arese (MI)

Quando si arriva al campo, i visitatori possono ascoltare una spiegazione dettagliata su come muoversi, come raccogliere i fiori che vanno fotografati, raccolti, ammirati, ma non
danneggiati inutilmente. A ciascuno viene consegnato un cesto e un secchio per riporre i tulipani e una cisterna di acqua non potabile per rinfrescare i fiori raccolti.

Una gita in bicicletta

Il campo di tulipani può essere raggiunto anche in bicicletta, proprio come si farebbe in Olanda. Infatti, quest’anno l’area scelta è molto vicina alla pista ciclabile della Valera. Ogni
anno il campo viene spostato alla ricerca di terreno fresco e adatto alla coltura dei tulipani. mancano solo i mulini a vento…

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Una tavolozza di colori a due passi da Milano

Info utili

Tulipani Italiani si trova all’interno del Parco delle Groane, è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. Sabato e domenica apre dalle 8,30 fino alle 19. Si può acquistare l’ingresso sul sito che comprende anche la raccolta di 2 tulipani e che costa 4 euro, mentre direttamente sul campo costa 5 euro. I bambini accompagnati sotto i 4 anni non pagano.

I visitatori sono liberi di raccogliere quanti tulipani aggiuntivi desiderano, al costo di 1,50 euro ciascuno.

Per accedere al campo non è necessario mostrare il Green Pass, essendo totalmente all’aperto.

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Il campo di tulipani è raggiungibile con la pista ciclabile della Valera