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Torna in voga il mappamondo, per veri fan dei viaggi

Qualcuno non se la sente ancora di viaggiare, specie di prendere un aereo, con tutto lo stress che questo comporta. Ciò non toglie che non si possa viaggiare almeno con la fantasia, anche restando a casa.
L’oggetto che non può mancare nella casa di un appassionato di viaggi è un mappamondo, un oggetto forse considerato vintage, dato che oggi Internet e le app sugli smartphone che vengono aggiornate in tempo reale hanno sostituito in tutto e per tutto le care e vecchie cartine geografiche.
Quello di Lego, che si costruisce mattoncino dopo mattoncino, è imperdibile. “Il Mappamondo” della linea LEGO Ideas è fatto di 2.585 pezzi, ci vuole dunque un po’ di sana pazienza ma, una volta completato, sarà uno splendido e realistico globo terrestre che misura 30 x 26 x 40 cm. e che gira a 360 gradi.

Mappamondo girevole con mattoncini LEGO da costruzione

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251,98 EUR

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I nomi dei continenti e degli oceani che sono stampati sui mattoncini s’illuminano al buio, così da iniziare a sognare prima di andare a letto quando si spegne la luce.
L’idea di realizzare un mappamondo di mattoncini colorati è venuta al francese Guillaume Roussel, che ha tratto ispirazione dai racconti di Giulio Verne. “Quando ho iniziato a pensare al design”, ha infatti spiegato Guillaume “mi sono chiesto cosa potesse essere creativo, educativo e rappresentare contemporaneamente la maggior parte del mondo. E la risposta è stata semplicemente ‘il mondo stesso’”.
Della linea Ideas ci sono tanti altri oggetti da costruire legati al monto dei viaggi, dal mulino a vento olandese alla casa dei vichinghi, dal Ponte delle catene di Budapest all’isola di Santorini. Per continuare a viaggiare, con la fantasia .
Il mappamondo LEGO Ideas

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Arabia Saudita Asia Notizie Viaggi

Scoperta una rete stradale antica “circondata” da 17.800 tombe

Una nuove e importantissima scoperta è avvenuta in Arabia Saudita: è stata riportata alla luce un’antica rete stradale, risalente a ben 4.500 anni fa, che metteva in collegamento le oasi del territorio. Ma ancor più interessante è che questa era “circondata” da tantissimi monumenti funebri.
Chi ha fatto la scoperta in Arabia Saudita
Questa scoperta, che potrebbe cambiare profondamente la nostra comprensione della storia antica del Medio Oriente, è stata effettuata da alcuni ricercatori dell’Università della Western Australia e della Royal Commission for AlUla, il cui lavoro è stato pubblicato sulla rivista The Holocene.
In cosa consiste il ritrovamento
Il team di ricercatori ha riportato alla luce dei “viali funerari”, ossia dei lunghi corridoi che collegavano oasi e pascoli, delimitati da migliaia di elaborati monumenti funerari, costruiti da popolazioni che vivevano nel Nord-Ovest dell’attuale Arabia Saudita tra la prima e la media età del Bronzo.
Per individuare e analizzare questi singolari viali funerari, il team ha utilizzato alcune immagini satellitari, fotografie scattate da elicotteri, rilievi al suolo e scavi. Grazie a tutto il lavoro condotto nelle aree di studio principali delle contee di AlUla e Khaybar, sono stati individuati viali che si estendono su un’area di 160.000 km2, con oltre 17.800 tombe con una sorta “coda” e con forme diverse.
I ricercatori hanno inoltre fatto sapere che “le più alte concentrazioni di monumenti funebri su questi viali si trovavano vicino a fonti d’acqua permanenti, con la direzione dei viali che indica che le popolazioni li usavano per viaggiare tra le principali oasi, comprese quelle di Khaybar, AlUla e Tayma“.
Strade e sentieri minori si perdono, inoltre, nei territori che circondano le oasi, suggerendo che fossero utilizzati anche per spostare mandrie di animali nei pascoli vicini durante i diversi periodi di pioggia.
Le dichiarazioni di chi ha fatto la scoperta
A tal proposito, il principale autore dello studio, Matthew Dalton, della School of Humanities dell’UWA, ha spiegato: “Le strade funerarie erano le principali reti stradali del loro tempo e dimostrano che le popolazioni che vivevano nella penisola arabica 4.500 anni fa erano molto più socialmente ed economicamente collegate tra loro di quanto pensassimo in precedenza“.
Ma non solo. Dalton ha sottolineato: “Queste oasi, in particolare Khaybar, mostrano alcune delle più dense concentrazioni di monumenti funebri conosciuti in tutto il mondo. Il gran numero di tombe dell’età del bronzo costruite intorno a loro suggerisce che già all’epoca le popolazioni avevano iniziato a stabilirsi in modo più permanente in questi luoghi favorevoli“.
Mentre il direttore del progetto, Hugh Thomas, anche lui della School of Humanities dell’UWA, ha concluso: “La ricerca chiude un anno straordinario per il progetto. I documenti pubblicati nel 2021 hanno contribuito a dimostrare che nei tempi antichi AlUla e Khaybar erano caratterizzati da un panorama insediativo ricco e dinamico. I reperti archeologici provenienti da queste regioni hanno il potenziale per cambiare profondamente la nostra comprensione della storia antica del Medio Oriente“.
In sostanza, quel che è emerso da questa nuova scoperta è una rete stradale fittissima punteggiata da un’incredibile quantità di monumenti funebri – come detto in precedenza sono circa 17.800 – che risalirebbe all’età del Bronzo, ossia circa 4.500 anni fa. Un rilevamento che davvero può aiutarci a vedere la storia antica in maniera molto più chiara e, per alcuni aspetti, abbastanza diversa.
L’area del ritrovamento

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luoghi romantici Notizie offerte San Valentino Viaggi

C’è un’offerta pazzesca per volare a meno di 5 euro

La compagnia aerea low cost Ryanair ha appena lanciato un’offerta pazzesca, con biglietti aerei a prezzi che partono da 4,99 euro a tratta. La promozione è valida solo per il 19 gennaio e si può viaggiare fino al 16 febbraio, San Valentino incluso.
Un’ottima occasione per pensare già a dove trascorrere la festa degli innamorati, ma anche per concedersi un viaggio alla scoperta di una nuova Capitale o di una nuova meta raggiunta dalla compagnia.
Romantica Varsavia
Tra le offerte che vi segnaliamo c’è quella per Varsavia, in Polonia, con partenza da Milano Bergamo, Ancona e Bologna. Varsavia è una delle città più belle e inaspettate d’Europa. Se non ci siete mai stati è il momento di andarci ed è la città perfetta da visitare in un long weekend. Ideale per San Valentino. Soprannominata la “Parigi del Nord”, è famosa per i suoi scorci suggestivi.
Distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, la Città Vecchia di Varsavia è stata ricostruita come l’originale, tanto che l’Unesco l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Il centro storico è un susseguirsi di facciate colorate, lampioni decorati, vicoli e piazzette nascoste. Tra i luoghi più importanti, la piazza del Mercato, con la sirena – simbolo della città -, il Barbacane ovvero la fortezza difensiva che collega la Città Vecchia con la parte nuova della Capitale polacca, piazza del Castello e le chiese di San Giovanni e San Martino.
Proprio di recente ha ricevuto un importante riconoscimento: è stata premiata per essere la città più accessibile d’Europa 2020. In poco tempo, infatti, è riuscita a creare soluzioni che agevolassero l’accesso ai vari punti di interesse a tutti i disabili.
Il centro storico di Varsavia
Salonicco, la Grecia inedita
Se siete afflitti dalla “Greece therapy” e ne sentite la mancanza, la Grecia è perfetta anche d’inverno. Magari è meglio non andare su un’isola, ma le città, come Salonicco per esempio, sono la meta ideale. Ci sono voli a 4,99 euro a tratta in partenza da Milano Bergamo e da Roma Ciampino.
Salonicco è la migliore meta alternativa ad Atene. Dal punto di vista culturale questa città non ha nulla da invidiate alla Capitale greca. Si trova nella parte continentale della Grecia, nella regione della Macedonia, terra di Alessandro Magno, ed è l’ideale per chi desidera un itinerario insolito.
a città di “Thessalonika” venne fondata nel 316 a.C. e quando finì sotto l’influenza Romana molti imperatori la arricchirono con elementi architettonici che ancora oggi si possono vedere nel centro città. Come il Mausoleo, all’interno del quale sono conservati bellissimi affreschi di epoca paleocristiana o l’Arco di trionfo, costruito per celebrare la vittoria contro i sassanidi.
Il simbolo di Salonicco, però, è la Torre bianca. Situata in prossimità della costa, è un bastione ben conservato e di rilevanza simbolica, per via degli avvenimenti che vi si svolsero. Durante il periodo Ottomano, veniva chiamato “torre del sangue” a causa degli episodi truculenti legati anche alla sua funzione di prigione e, solo alla fine del XIX secolo, venne rinominato “torre bianca”, per via delle operazioni di imbiancamento che un prigioniero fece in cambio della libertà promessa.
Panorama di Salonicco