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È l’Italia la destinazione migliore dove andare a sciare

L’inverno è ancora lungo, e sono molte le persone che stanno organizzando proprio ora la classica settimana bianca. Un’abitudine che, dopo il blocco dello scorso anno, torna a coinvolgere migliaia di turisti. Ma quali sono le località migliori dove andare, che possano vantare un ottimo rapporto qualità/prezzo? Lo svela il nuovo Ski Resort Report, che mette al primo posto l’Italia.

L’Italia è la meta migliore per la settimana bianca

Paesaggi da favola, piccoli borghi innevati che regalano panorami da cartolina e, naturalmente, impianti sciistici all’avanguardia: l’Italia merita a pieno titolo la vetta della classifica riguardante le località migliori da scegliere per la settimana bianca. A rivelarlo è l’annuale Ski Resort Report, redatto da Post Office, una guida molto importante per chi è alla ricerca della propria meta dove andare a sciare. In particolare, il nostro Paese vanta il miglior rapporto qualità/prezzo, soprattutto se si guarda alle strutture maggiormente indicate per le famiglie.

Come è stata redatta la classifica? Il rapporto ha preso in considerazione 32 località distribuite tra 7 Paesi europei, quelli dove il traffico turistico invernale è da sempre dominante. Gli esperti hanno poi esaminato i prezzi da pagare in queste destinazioni per trascorrere una settimana sulla neve: soggiorno, pasti e bevande, noleggio dell’attrezzatura, skipass ed eventuale scuola di sci. Il risultato è un elenco delle destinazioni europee dove andare a sciare è più economico, senza rinunciare alla qualità degli impianti e dei servizi offerti.

In questo, Italia e Bulgaria si sono rivelate le scelte migliori, mentre a seguire troviamo Andorra e la Finlandia. A poter beneficiare di prezzi notevolmente ridotti sono soprattutto le famiglie: il report ha infatti scoperto che le tariffe per una settimana bianca tra febbraio e marzo sono diminuiti in ben 19 delle 28 stazioni sciistiche prese in considerazione, tra quelle child friendly. Nel nostro Paese, a primeggiare sono località molto famose e da sempre apprezzate: Bardonecchia, Sestriere e Passo Tonale.

Per completezza d’informazione, lo Ski Resort Report ha individuato anche le destinazioni più costose in Europa. La prima è la Svizzera, che ha impianti sciistici tra i meno vantaggiosi per una vacanza in famiglia – in particolare, si parla delle località di Saas Fee e Grindelwald. Per chi invece sta pensando ad una settimana bianca in Francia, si segnalano notevoli aumenti nelle tariffe delle strutture di Tignes e Alpe d’Huez. Mentre ad avere un buon rapporto qualità/prezzo è la località di Morzine, che può dunque rappresentare una scelta abbastanza economica, se proprio si vuole andare oltralpe.

Settimana bianca in Italia, come fare

In periodo di Covid, organizzare la settimana bianca in Italia è un po’ più macchinoso. L’ultima ordinanza del Governo, in vigore sino al termine dello stato di emergenza, prevede infatti l’obbligo di essere in possesso del Super Green Pass (o Green Pass rafforzato) per poter accedere agli impianti di risalita, sia in zona bianca che in quelle gialla e arancione. Questa certificazione si può ottenere solamente mediante vaccinazione completa o guarigione dall’infezione. Non è quindi sufficiente possedere il Green Pass base, che si può avere anche effettuando semplicemente un test antigenico o molecolare.

Per via delle misure di sicurezza anti-Covid, è inoltre obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto. Mentre sui mezzi di trasporto pubblico e sugli impianti di risalita chiusi bisogna utilizzare le mascherine FFP2. Dal 1° gennaio 2022, infine, è obbligatorio essere in possesso di una polizza assicurativa per poter accedere alle piste da sci. Vi rimandiamo qui per un approfondimento sulle nuove regole per sciare.

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Un cuore gigante spunta nella città più romantica di sempre

Non che avessimo bisogno di un cuore dalle dimensioni maestose per ricordarci che Parigi è la città dell’amore per antonomasia, la più magica, suggestiva e romantica a ogni ora del giorno e della notte. Eppure è successo che una gigante installazione, dal colore rosso sangue, sia spuntata in questi giorni all’interno del Bercy Village e non è una coincidenza.

Il cuore gigante nel Bercy Village

Non lontano dalla Place d’Italie e dalla Butte aux Cailles, e raggiungibile a piedi dalla nuova fermata della metro meteor, il Bercy Village è un luogo meraviglioso tutto da scoprire. Negozi di tendenza, bar e ristoranti si susseguono in quello che sembra un villaggio commerciale all’aperto a tutti gli effetti dove trascorrere le giornate di un soggiorno parigino.

Ed è proprio qui che in questi giorni, l’artista Franck Pelletier ha esposto il suo Coup De Coeur, un capolavoro che celebra l’amore in ogni sua forma. Un cuore gigante, rigorosamente rosso, che campeggia nel villaggio dello shopping parigino ci ricorda che il giorno di San Valentino è vicino, ma anche che per gli innamorati ogni momento dell’anno è perfetto per festeggiare.

Contestualmente al cuore gigante apparso nelle strade del Bercy Village è stato inaugurato anche un concorso fotografico attivo dal 4 al 13 febbraio. Chiunque si trovi a passare da queste strade è invitato a scattarsi un’instantanea proprio davanti al cuore in formato XXL. Le immagini più belle, condivise su Instagram con l’hashtag #bercyvillage, saranno premiate con un voucher di 500 euro da spendere nei negozi del villaggio.

Installazione al Bercy Village

Installazione al Bercy Village

Franck Pelletier ha così realizzato un’opera magistrale dalla quale si rimane naturalmente affascinati per quel colore vivo e quella forma gigantesca e arrotondata. Così semplice, ma così poetica che conferma che Parigi è la capitale dell’amore. Una tappa imprescindibile per tutte le coppie che si trovano in viaggio nella capitale francese in questi giorni.

Ma non è certo l’unica, s’intende. Le strade e i quartieri, i parchi e le piazze della città, sono intrisi di romanticismo e suggestione. Scopriamo quali altri luoghi visitare per celebrare l’amore nella Ville Lumière.

I luoghi più romantici di Parigi

Vale da solo l’intero viaggio il suggestivo Parc Monceau, una delle mete preferite degli innamorati. Il parco parigino situato nel VIII arrondissement offre una miriade di scorci straordinari da contemplare tra le promesse d’amore. Ci sono i ruscelli, i laghetti, i boschetti e le statue degli artisti che creano un’atmosfera magica e sospesa nel tempo.

Parc Monceau

Parc Monceau

Non possiamo parlare di Parigi senza menzionare la Tour Eiffel e non possiamo menzionare la Tour Eiffel senza parlare d’amore. Icona della città di giorno, guardiana degli abitanti la notte, la torre metallica è il simbolo della città intera, nonché la visione più magica e suggestiva della capitale di Francia.

Meravigliosa a ogni ora del giorno, la Tour Eiffel regala il suo più splendido profilo di notte quando le sue luci illuminano l’intera città. L’orario perfetto per ammirarla in tutta la sua bellezza corrisponde all’una di notte: è in questo preciso momento che 20000 luci scintillanti si accendono per l’ultima volta per dare la buona notte all’intera città.

Tra i luoghi più romantici di Parigi troviamo anche il quartiere Montmartre, quello degli artisti e degli intellettuali, questo sospeso in un’atmosfera estremamente suggestiva. Il Moulin Rouge, il Café des deux Moulins e Le mur des Je T’Aime sono solo alcune delle tappe obbligate per tutte le coppie in visita alla città.

Se cercate un’avventura romantica, ma decisamente fuori dagli schemi, vi basterà salire sulla Linea 3 della metropolitana cittadina per raggiungere il cimitero di Père-Lachaise. In questo luogo mistico e quasi surreale riposano artisti e personaggi illustri come Oscar Wilde, Marcel Proust e Jim Morrison, ma troviamo anche la tomba di Abelardo ed Eloisa, i Romeo e Giulietta del Medioevo.

Père-Lachaise

Père-Lachaise

 

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Perché nel 2022 devi visitare Londra

Londra si prepara a tornare alla vita e a regalare momenti di svago e sollievo a cittadini e turisti: dal 2 al 5 giugno 2022, infatti, animeranno la capitale gli attesi festeggiamenti per i 70 anni di regno della Regina Elisabetta, il Giubileo di Platino.

Un’occasione per celebrare la prima sovrana britannica ad aver superato la soglia dei 70 anni di regno e per tornare a immergersi negli eventi e nella bellezza di una metropoli che non finisce mai di sorprendere.

Il programma del weekend del Giubileo di Platino

Un traguardo così importante non può certo passare inosservato: il weekend di festa inizierà il 2 giugno e proseguirà senza soste fino al 5 in un’atmosfera di rinnovata fiducia e spensieratezza.

Buckingham Palace ha già lanciato dei contest per coinvolgere la cittadinanza come, ad esempio, la “Pudding competition” in cui chi lo desidera può realizzare una nuova ricetta di pudding (tra i dolci più amati della regina) e provare ad aggiudicarsi un posto d’onore ai banchetti previsti per il Giubileo proprio con la ricetta ideata.

Imperdibile sarà la parata del 2 giugno, il colorato e festoso Trouping the colour, il compleanno ufficiale della Regina Elisabetta: raggiungere Londra e ricevere il saluto della famiglia reale dal balcone è un’emozione messa, quest’anno, ancora più in risalto dal fatto che non si teneva da due anni a causa della pandemia.
Rivedere la regina salutare la folla (seppur contenuta) sarà quindi un evento simbolo di una attesissima ripartenza.

Ma non è certo tutto.

Per celebrare un simile traguardo, altra iniziativa straordinaria è il “Big Jubilee Lunch“: chiunque potrà organizzare pranzi di quartiere e colorare, così, le strade della città che pulseranno di vita e di allegria ritrovata.
Tutti possono preparare un pranzo, invitare amici e parenti e festeggiare in maniera diffusa il compleanno della sovrana: passeggiare per le strade di Londra in quel periodo sarà ancora più coinvolgente!

Ancora, imperdibile la “Platinum Jubilee Pageant“, sfilata di ben 5000 artisti, performers e ballerini che racconteranno attraverso la loro esibizione la storia del regno di Elisabetta per le vie della città.

Un grande senso di comunità e appartenenza pervaderà quindi Londra durante il weekend dal 2 al 5 giugno e sarà al centro di tutte le celebrazioni così attese e sentite: se visitare la capitale britannica è sempre un sogno, organizzare (situazione permettendo) una vacanza proprio in quel periodo è il modo migliore per farsi un regalo e scoprire un suo lato inedito, gioioso e festoso.

Cosa vedere assolutamente a Londra

Tra una celebrazione e un’altra in un clima, finalmente, di festa, Londra regala sempre mete e punti di interesse che non è possibile tralasciare: oltre a Buckingham Palace, meritano una sosta il celebre British Museum, l’iconico Museo delle Cere di Madame Tussauds, la National Gallery e il Natural History Museum.

Tra i quartieri da non perdere ci sono Nothing Hill, raffinato e romantico quartiere residenziale, il creativo Covent Garden, il trasgressivo Soho, l’affascinante Smithfield e South Bank dove spiccano lo Shard, il grattacielo più alto d’Europa, e il London Eye, la ruota panoramica più alta.

Infine, per godersi momenti di relax nel verde, è perfetto passeggiare tra i viali dei numerosi parchi londinesi: Hyde Park, St.James Park e Regent’s Park, solo per citarne alcuni.

londra

Il Big Ben e il Palazzo del Parlamento a Londra

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Turismo sostenibile: la Sardegna propone nuovi viaggi slow

Scoprire la Sardegna a passo lento, godendo appieno delle sue innumerevoli bellezze, al di là della celebre costa. Un viaggio che svela interessanti siti archeologici e parchi, monumenti, chiese e un patrimonio che va raccontato e protetto, tra tappe inedite che che mettono in sintonia spirito e natura. Fino alle passeggiate notturne sotto un cielo scintillante di stelle.

‘Slow’ e ‘astronomico’ sono due degli aggettivi chiave dei 21 progetti di ‘Sardegna Ricerche’ finanziati con 3,4 milioni di euro per promuovere un turismo che non consumi il territorio. L’obiettivo del bando è quello di unire le forze in reti d’impresa in grado di attirare un turismo eco-sostenibile, puntando su aspetti unici per arrivare a sviluppare una serie di iniziative che portino al prolungamento della stagione turistica, oltre l’estate.

Riscoprire la Sardegna, con calma e sotto le stelle

La calma è l’elemento chiave del progetto “Rete Sardinia long stay”, nato con l’obiettivo di convincere il turista a trasformarsi per un breve periodo della sua vita in un “temporary citizen”, ossia un cittadino a tempo, così da godere di ciò che di meglio la destinazione ha da offrire, tra enogastronomia, tradizioni, bellezze paesaggistiche e un interessante patrimonio storico e identitario.

Un modo unico di riscoprire borghi incantevoli, come Dorgali, tra le location di “Travolti da un insolito destino”, meta imperdibile per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. O Posada, uno dei centri abitati sardi più antichi in assoluto, che dall’alto di una rupe calcarea guarda allo splendido panorama costiero.

Il progetto “Astroturismo Sardegna, un viaggio nello spazio e nel tempo’” unisce, invece, astroturismo, archeologia e archeoastronomia, con emozionanti percorsi in cui esperti del settore spiegheranno ai visitatori il collegamento tra pietre e astri. Un nuovo modo di esplorare l’isola, con passeggiate notturne sotto il cielo di un territorio che non sa cosa sia l’inquinamento luminoso.

Spicca anche “Lakesos 2020”, con cui si va alla scoperta dei territori del Logudoro e Meilogu, con la Valle dei Nuraghi, il compendio del lago Coghinas, il circuito delle Chiese Romaniche e altri siti di interesse spirituale e ambientale, a cui si aggiungono l’ippodromo di Chilivani e l’autodromo di Mores.

Esplorare l’entroterra sardo in bicicletta

Tra i progetti che puntano a incentivare la creazione di reti tra imprese, con l’obiettivo di ampliare l’offerta turistica sostenibile in Sardegna, rientra “Sardinia Ride: riciclovia dei giganti’”. Pensato per chi desidera esplorare in bicicletta le meraviglie di un territorio straordinario come quello sardo, mira a sviluppare un doppio anello di 600 km che tocchi tutti i capoluoghi di provincia e i punti principali dell’isola, in termini paesaggistici e di rilevanza culturale.

Tra le tappe, si incontra, ad esempio, Barumini, custode del sito archeologico Su Nuraxi, l’esempio più noto di nuraghe, una particolare tipologia di struttura difensiva dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il percorso tocca il cuore della Sardegna, che da millenni custodisce l’essenza della cultura dell’isola, conducendo a Orgosolo, paese-museo celebre per i suoi murales, ai piedi del Supramonte, e a Mamoiada, borgo del vino Cannonau e dei Mamuthones, maschere tipiche del carnevale pagano sardo.

Si ha poi la possibilità di attraversare strade panoramiche come quella che collega Bosa ad Alghero, un nastro grigio sospeso tra mare e montagna, o l’Orientale Sarda nel tratto Genna Silana. Itinerari che offrono l’opportunità di ammirare alcuni angoli della Sardegna poco conosciuti al turismo di massa, che vale davvero la pena scoprire.

Turismo sostenibile Sardegna propone nuovi viaggi slow

Su Nuraxi, tra le imperdibili attrazioni della Sardegna

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Green Pass Notizie Viaggi

Green Pass, probabilmente servirà anche nel 2023

Dalla Commissione Europea arriva la proposta di estendere di un anno il Green Pass, ossia fino al 30 giugno 2023. È quanto annunciato da Christian Wigand, portavoce della Commissione Europea, che ha tenuto a precisare che il certificato Covid digitale dell’Ue è una misura eccezionale, che mira a facilitare gli spostamenti.

Oltre alla proroga del regolamento Ue sul Green Pass, la Commissione ha proposto anche alcune modifiche per includere test antigenici di laboratorio di alta qualità, tra i tipi di tampone per i quali può essere rilasciato un certificato. L’intento è di ampliare la portata delle tipologie di test diagnostici in un momento in cui ce n’è una gran richiesta.

Green Pass: cosa cambierebbe e cosa no

Il regolamento che istituisce il Green Pass, entrato in vigore il primo luglio 2021, aveva una durata di un anno, pertanto la scadenza era stata fissata al 30 giugno 2022. La Commissione Europea ha, però, deciso di chiederne l’estensione per permettere la libera circolazione senza restrizioni per l’estate. Stando a quanto spiegato in una nota, l’estensione del Green Pass “garantirà che i viaggiatori possano continuare a utilizzare il proprio certificato digitale quando viaggiano nell’Unione dove gli Stati membri mantengono determinate misure di salute pubblica”.

Cose ben diversa è la durata di validità del certificato verde, che è stata fissata a 6 mesi dal completamento della vaccinazione e non più di 9 per chi è stato sottoposto a due dosi o al vaccino monodose. Per coloro che si sono sottoposti alla terza dose di vaccino, o che hanno completato il ciclo di vaccinazione primario e sono guariti dal Covid, il Green Pass ha invece scadenza illimitata.

Un’altra cosa ancora sono la validità e l’uso della certificazione a fini interni, che gli Stati possono decidere in autonomia, proprio come ha fatto l’Italia con il Super Green Pass. Il regolamento Ue mira, quindi, a facilitare gli spostamenti all’interno dell’Unione europea.

Green Pass: gli obiettivi dell’Ue

Riguardo ai certificati di vaccinazione, l’Unione europea intende garantire che questi contengano il numero complessivo corretto di dosi somministrate in qualsiasi Stato membro, non solo nel Paese che rilascia il certificato. Una modifica che si è resa necessaria per affrontare le preoccupazioni pratiche sollevate dai cittadini in merito ai certificati che indicano un numero errato di dosi quando le ricevono in diversi Stati membri.

Finora, i Paesi Ue hanno rilasciato più di 1,2 miliardi di certificati a coloro che sono stati vaccinati contro il Covid-19, a coloro che sono guariti dalla malattia, così come a coloro che sono risultati negativi al tampone prima del loro viaggio.

Dal 1 luglio 2021, il Green Pass ha facilitato i viaggi da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e altri Paesi europei come Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco. Il Regolamento europeo sulla Certificazione verde Covid-19 prevede che gli Stati dell’Ue non possano imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – a meno che “non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”.

In Europa, il Green Pass deve attestare una delle seguenti condizioni:

  • aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2 (la validità del certificato di vaccinazione è pari a 270 giorni dalla data dell’effettuazione dell’ultima dose);
  • oppure essere guariti da Covid-19 (la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo);
  • in alternativa, aver fatto un tampone molecolare o antigenico rapido con esito negativo.

La Commissione Europea ha invitato il Parlamento Europeo e il Consiglio ad adottare rapidamente la proposta per garantire che la proroga entri in vigore in tempo, ossia prima del 30 giugno 2022, attuale data di scadenza del regolamento Ue sui certificati digitali.

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Trovato il relitto della nave del capitano James Cook, ma è polemica

James Cook, importante esploratore britannico, navigò a bordo del suo “Endeavour” per uno storico viaggio in Australia e Nuova Zelanda fra il 1768 e il 1771. Una nave che affondò davanti al porto di Newport durante la Guerra d’Indipendenza americana, rimanendo lì per più di due secoli.

Ma la buona nuova è che sembrerebbe che il relitto dell’imbarcazione sia stato localizzato al largo delle coste dello stato americano di Rhode Island, stando a quanto dichiarato da alcuni ricercatori australiani. Eppure non mancano le polemiche.

Cos’era l’Endeavour

L’Endeavour era la nave con cui Cook salpò dall’Inghilterra diretto a Tahiti e poi in Nuova Zelanda prima di raggiungere l’Australia nel 1770 e tracciare la mappa della costa orientale del continente.

Quando il veliero affondò nel porto di Newport nell’agosto 1778, fu ribattezzato ‘Lord Sandwich‘ e venne utilizzato dagli inglesi come carcere per i prigionieri di guerra durante la rivoluzione americana.

Gli inglesi affondarono la nave con lo scopo di impedire a una flotta francese di navigare nel porto di Newport per supportare gli americani. L’evento precedette di pochi mesi la morte di Cook, alle Hawaii nel febbraio 1779.

In cosa consiste il ritrovamento

Dal 1999 stiamo ispezionando diversi relitti del 18esimo secolo in un’area di due miglia quadrate dove riteniamo che l’Endeavour sia affondato“, ha spiegato in una conferenza stampa Kevin Sumption, direttore del Museo nazionale marittimo australiano. “In base a evidenze d’archivio e archeologiche, sono convinto che si tratti dell’Endeavour“.

Sumption, già nel 2018, si era detto certo che i resti dell’Endeavour si trovassero nel sito di Rhode Island, ma che comunque sarebbero state necessarie ulteriori verifiche.

Le prove presentate dal Museo marittimo australiano per dimostrare che il relitto indicato con il codice RI 2394 e’ l’Endeavour, partono dal fatto che cinque navi furono affondate deliberatamente dalla marina britannica nel 1778 a nord di Goat Island a Newport: una di queste era proprio il Lord Sandwich.

Tutte le imbarcazioni dell’epoca naufragarono a causa di alcuni buchi nello scafo. Elementi che sono stati trovati anche nel relitto RI 2394. “Sappiamo – spiega il Museo – che il Lord Sandwich era la nave più grande tra quelle affondate: RI 2394 è il relitto più grande tra quelli del diciottesimo secolo trovati nell’area e la sua lunghezza combacia quasi alla perfezione con le dimensioni indicate nei progetti di costruzione dell’Endeavour“.

Altre prove riguardano il tonnellaggio della nave, a cui i ricercatori sono risaliti attraverso la misurazione di diversi pezzi di legno. A quanto pare, il relitto ritrovato ha le stesse dimensioni dell’Endeavour. E, in modo particolare, colpisce la forma della prua, adatta al trasporto di carbone, ovvero la ragione per cui la nave fu inizialmente costruita.

Infine, coincidono con i progetti di costruzione dell’Endeavour il fondo piatto del relitto, i punti in cui sorgevano gli alberi, e la qualità del legno: proviene dall’Inghilterra o dall’Europa, mentre gli altri relitti nell’area sono di navi costruite in America. “Messi insieme – conclude sul proprio sito il Museo – tutti questi indizi indicano che RI 2394 è ciò che rimane dell’Endeavour“.

La polemica sul ritrovamento

Nonostante quanto appena detto è scoppiata una grande polemica. Secondo Rhode Island Marine Archaeology Project, infatti, è troppo presto per trarre questa conclusione. In una dichiarazione, la direttrice esecutiva del progetto, DK (Kathy) Abbass, ha sottolineato che l’annuncio sia una “violazione del contratto“.

Le conclusioni“, ha poi aggiunto, “saranno guidate da un adeguato processo scientifico e da emozioni o politica australiane“.

Un portavoce del museo australiano ha replicato che Abbass aveva “il diritto alla propria opinione sulla grande quantità di prove che abbiamo accumulato“, ma che non si ritiene di aver violato alcun contratto.

Tra australiani e americani, una volta alleati nella ricerca dell’Endeavour, è quindi “battaglia” dopo l’annuncio del ritrovamento del relitto di James Cook. Se per Sumption ciò che si trova nel mare di Rhode Island è la leggendaria nave dell’esploratore, di diverso avviso è il team che guida da anni le ricerche.

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Due cuori, un castello e non solo: straordinari alloggi per due

Quando il calendario segna l’arrivo di febbraio sappiamo che San Valentino è vicino. È questo il momento perfetto per celebrare l’amore con una nuova e fantastica avventura di viaggio da condividere. E dobbiamo confessarvi che le proposte di quest’anno sono particolarmente allettanti, costruite proprio per soddisfare le esigenze delle coppie e la voglia di vivere nuove e straordinarie esperienze.

In occasione della festa degli innamorati, infatti, potrete viaggiare in compagnia della vostra metà in Inghilterra e alloggiare all’interno di una carrozza di lusso tutta per voi, oppure raggiungere direttamente la Loira per dormire in un castello suggestivo e affascinante. Se volete restare in Italia, allora, lasciatevi ispirare da un glamping straordinario immerso nella natura per un’esperienza da “Due cuori e una capanna“.

Queste sono solo alcune delle idee da fare vostre e da prenotare su Airbnb per un viaggio indimenticabile. Non indugiate troppo però, secondo la piattaforma di affitti brevi, infatti, le ricerche per alloggi per due persone tra l’11 e il 14 febbraio sono aumentate in modo significativo rispetto allo scorso anno. Pronti a partire?

Dormire in una carrozza di lusso vintage

In Inghilterra, e più precisamente a Ullock, esiste un alloggio straordinario che vale da solo l’intero viaggio. Si tratta di una carrozza ferroviaria degli anni ’50 situata proprio sui binari della linea che un tempo attraversava il villaggio della Cumbria al confine con il Parco Nazionale del Distretto dei Laghi.

La carrozza è stata trasformata in un alloggio di lusso con tutti i comfort a disposizione degli ospiti. C’è un antico letto king size che campeggia nella zona notte, un bagno privato con tanto di prodotti di lusso provenienti dal distretto dei laghi e una zona giorno open space con cucina.

Ullock, la carrozza trasformata in alloggio

Ullock, la carrozza trasformata in alloggio

In tenda, tra il mare e la natura

Due cuori, una tenda, la natura e il mare, di cos’altro avete bisogno per celebrare l’amore? La proposta di glamping offerta da Le Lagore, e prenotabile su Airbnb, è un omaggio all’autenticità e alla bellezza. Situata sul Golfo di Levanto, con tanto di vista panoramica, la tenda è immersa nella macchia mediterranea che circonda il territorio.

Dormire in un castello francese del XIX secolo

Una fuga romantica, per essere chiamata tale, ha bisogno di un castello, e Airbnb lo mette a vostra disposizione. Il bed and breakfast Château de la Préuille, infatti, vi offre un’esperienza da fiaba permettendovi di dormire all’interno di un castello nella Loira che risale al XIX secolo. Completano l’offerta una vista spettacolare sul laghetto con le ninfee e tutti i comfort regali.

Francia chateau

Château de la Préuille

San Valentino in caravan

Se preferite un viaggio di coppia all’insegna dell’avventura e dell’ironia, allora questo caravan situato all’interno di un ranch americano è il posto giusto che fa per voi. In realtà non siamo in America ma a Birchington-on-Sea, una piccola cittadina situata nella contea del Kent, in Inghilterra. È qui che il Club Jupiter ha creato un caravan park per permettere agli ospiti di vivere un’esperienza di altri tempi.

In Costa Azzurra a bordo di una barca

Un’altra esperienza romantica è a disposizione di tutti gli innamorati nei giorni di San Valentino e non solo, perché è sempre una buona idea celebrare l’amore in Costa Azzurra. La casa galleggiante è ormeggiata sul famoso canale del Porto di Fréjus e offre una proposta di lusso che comprende una vasca idromassaggio, la vista sul mare e il suono delle onde a ogni ora del giorno e della notte che potete ascoltare comodamente sulla grande sedia a dondolo mentre sorseggiate champagne.

Casa galleggiante in Costa Azzurra

Casa galleggiante in Costa Azzurra

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Le Seychelles sono il sogno dei turisti anche nel 2022

Mare e spiagge paradisiache delle Seychelles continuano a essere una calamita fortissima per i turisti internazionali. Lo dimostra l’aumento degli arrivi che si è registrato nello scorso anno e che lascia un cauto ottimismo nel settore turistico delle isole bagnate dall’Oceano Indiano, al largo dell’Africa orientale. Il 2021 si è, infatti, concluso con 183mila arrivi da tutto il mondo, ossia il 60 per cento in più rispetto all’anno precedente.

Un risultato ottenuto anche grazie alla spinta di Paesi come Russia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania e Israele, da cui si è registrato il numero più alto di arrivi, in concomitanza con l’allentamento delle misure anti Covid in queste destinazioni. L’auspicio degli operatori turistici è che nella primavera del 2022 si potrà tornare a viaggiare con più tranquillità. Nel frattempo, per incoraggiare i visitatori a tornare in questi luoghi pazzeschi, le Seychelles puntano sull’eccellenza dei servizi.

Il nuovo programma ‘Lospitalite’

Dopo il “Workcation Retreat”, il Ministro degli Affari Esteri e del Turismo delle Seychelles, Sylvestre Radegonde, ha lanciato il programma ‘Lospitalite’, che mira a incoraggiare e sviluppare l’etica dell’eccellenza del servizio nelle isole affinché gli ospiti possano essere accolti con standard di qualità superiori e possano trascorrere una vacanza circondati da un’ospitalità di alto profilo.

L’obiettivo è, dunque, quello di riportare ai livelli massimi lo standard di servizio nelle isole amate dai visitatori di tutto il mondo per le acque cristalline, le spiagge da sogno e la natura incontaminata. Questi i principi fondamentali su cui si basa il progetto: sensibilizzazione e consapevolezza, istruzione e formazione, riconoscimento e premiazione.

Cosa sapere prima di un viaggio alle Seychelles

Con l’apertura dei Corridoi turistici Covid-free, è tornata la possibilità, anche per tanti italiani, di poter viaggiare nuovamente verso destinazioni paradisiache come le Seychelles, che fanno parte dell’elenco E. La sperimentazione è stata prorogata almeno fino al 30 giugno 2022.

Oltre alle Seychelles, rientrano nei suddetti corridoi anche Aruba, Maldive, Mauritius, Repubblica Dominicana ed Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam). Dal primo febbraio si sono aggiunte, inoltre, Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’Isola di Phuket), Oman e Polinesia francese (delle novità dei Corridoi Covid-free e di come funzionano ne abbiamo parlato qui).

Sono autorizzati a spostarsi, a fini turistici, verso le Seychelles esclusivamente i viaggiatori muniti di Green Pass che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, una certificazione di avvenuta guarigione.

Dal 1 febbraio 2022, i viaggiatori che rispondono a tali requisiti devono presentare al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “travel pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid.

Hanno, inoltre, l’obbligo di:

  • presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza;
  • sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco, se la permanenza all’estero supera i sette giorni;
  • sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco;
  • sottoporsi a un ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo all’arrivo in aeroporto nel nostro Paese.

Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori sono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario. In questo modo, avranno l’opportunità di godere delle meraviglie delle Seychelles in tutta tranquillità e sicurezza.

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A MagicLand sta per aprire una nuova e incredibile attrazione

Nel più grande parco dei divertimenti del Centro-Sud Italia sta per essere inaugurata una nuova attrazione, unica in Italia. Si tratta di una vera e propria area tematica che sarà aperta il prossimo 9 aprile, in occasione della riapertura del parco.

La nuova attrazione della stagione 2022

Il tema della nuova area sarà il Far West e la prima attrazione si chiamerà “Wild Rodeo”, ma ne seguiranno altre. Al momento è tutto ancora top secret e gli ulteriori dettagli saranno svelati nelle prossime settimane. Intanto, il cantiere procede velocemente affinché possa essere pronto per il giorno dell’inaugurazione.

Le altre attrazioni di Maitland

Wild Rodeo andrà ad aggiungersi alle altre 38 attrazioni di MagicLand, adatte ai grandi e ai bambini, oltre ai numerosi eventi e spettacoli per tutta famiglia che vengono organizzati regolarmente. Nel parco, grande 600mila metri quadrati, ci sono tre ristoranti a tema, sette chioschi e cinque negozi. Oltre a essere considerato “la Capitale del divertimento” (anche perché è a soli 50 chilometri da Roma) è anche un parco green e sostenibile. All’interno ci sono oltre 17.000 piante e, inoltre, grazie ad accordi con alcune società del settore fotovoltaico, il 75% del fabbisogno energetico di MagicLand proviene da fonti rinnovabili.

Info utili

In attesa della riapertura stagionale, si può approfittare delle offerte online valide fino al 9 aprile per visitare MagicLand.
L’abbonamento Silver costa 59,90 euro e prevede ingressi illimitati al parco per tutta la stagione 2022 oltre a ulteriori sconti su parcheggi, negozi e ristoranti. L’abbonamento Gold, da 69,90 euro, include, tra i tanti privilegi, anche un ingresso gratuito al Bioparco di Roma oltre agli sconti e a biglietti omaggio per amici e parenti. Infine, esiste un abbonamento congiunto MagicLand e Zoomarine, il più grande parco marino d’Italia, che costa 84 euro e che consente ingressi illimitati ai due parchi per tutta la stagione 2022.

Per raggiungere MagicLand, che si trova tra Roma e Napoli, si imbocca l’autostrada A1 Roma-Napoli con uscita consigliata a Valmontone, per chi proviene da Nord e da Roma, o a Colleferro, per chi arriva da Sud.

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I vicoli di Roma ora celebrano l’eternità di Monica Vitti

Si è svegliata diversa, un po’ triste e malinconica Roma, costretta a dare l’ultimo saluto a Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, romana da ben sette generazioni. Ed è per lei che le strade, le piazze e i quartieri della capitale continuano a parlare, a preservare la sua immensa ed eterna eredità.

La storia d’amore tra la città e Monica Vitti è antecedente alla stessa nascita dell’indiscussa star del cinema italiano, perché qui sono conservate le sue origini. Un destino già scritto e poi accolto a braccia aperte dalla musa italiana dei grandi registi, perché era qui, a Roma, che lei si sentiva a casa.

“Io amo questa città e i suoi colori” – aveva ammesso l’attrice – “e senza di lei Monica Vitti sarebbe molto più triste“. Come se quell’eternità, che apparteneva di diritto alla città e alla sua persona, fosse in qualche mondo un tacito patto di un unione destinata a durare per sempre.

L’omaggio a Monica Vitti

Così Roma la ricorda, la celebra e continua a parlare di lei all’alba della morte dell’attrice che si è spenta a 90 anni, a soli tre mesi di distanza dal suo ultimo compleanno. Lo fa nei pressi della sua abitazione romana dove è comparso un murales che la racconta con la sua meravigliosa autenticità. Lo sguardo magnetico, i capelli biondi e la bocca leggermente spalancata come a voler pronunciare il suo ultimo discorso. E pare quasi di poterla sentire la sua inconfondibile voce.

Così lo street artist Herry Greb si è fatto carico di rendere eterna l’attrice, ancora un po’ di più, attraverso un capolavoro murario che è destinato a entrare in quell’itinerario che comprende tutti i luoghi che ricordano Monica Vitti.

Il murales si trova nel cuore di Roma, in via del Vantaggio, e raffigura l’attrice intenta a mantenere tra le mani un David di Donatello. Sembra essere affacciata alla finestra e da lì vegliare sulla città e sui suo abitanti. La sua giacca è particolare, frammentata ma significativa e questo non è un caso: Greb si è lasciato ispirare da alcune delle locandine dei film nei quali l’artista aveva recitato.

Un omaggio all’eternità di Monica Vitti che esiste e persiste in tutta la città di Roma. Alcuni mesi fa, infatti, in occasione del giorno del compleanno dell’attrice, nei quartieri più iconici della capitale sono comparse delle opere murali, fotografie in bianco e nero che celebrano con la scritta “Monica amore nostro” l’immensità dell’attrice. Ora anche il Pigneto, via dei Fienaroli e Trastevere parlano di lei.

Roma vista negli occhi di Monica Vitti

E sono tanti i luoghi che parlano di Monica Vitti, in realtà. L’intera città lo fa perché è stata la cornice di tutta la sua vita, della sua carriera e dei suoi amori. Come un set cinematografico con le luci perennemente accese.

E possiamo ancora vederla, lei, davanti alle strutture lineari del quartiere dell’Eur nel film di Michelangelo Antonioni o nella Tosca, che corre verso Castel Sant’Angelo. E poi possiamo immaginarla nel cuore di Roma, in via Francesco Crispi nella casa dove è nata, lì dove passeggiava. O a Villa Borghese, dove è stata avvistata a passeggiare prima della sua morte.

Un bar nella capitale, situato in viale di Villa Massimo, nei pressi di Piazza Bologna dove l’attrice ha vissuto, conserva uno dei suoi ricordi più preziosi: è lì che Maria Luisa Ceciarelli  ha scelto il suo nome d’arte, ha scelto di essere Monica Vitti.

E tra i vicoli, le strade e le piazze della città sembra ancora di poterla vedere perché loro parlano di lei, evocano la sua immagine e il suo talento, proprio lì a Roma dove la sua Polvere di Stelle continua a brillare.

Murale dello street artist Herry Greb dedicato a Monica Vitti

Murale dello street artist Herry Greb dedicato a Monica Vitti