Milano capitale mondiale della moda e del design, metropoli d’eccellenza del Nord Italia, sede della Borsa Italiana e poi ancora città che ospita negozi e ristoranti esclusivi e quel meraviglioso Duomo in stile gotico che campeggia nell’omonima piazza. Ma il capoluogo della Lombardia non è solo quello da scoprire passeggiando per le strade e i quartieri iconici come il quadrilatero della moda o via Montenapoleone, ma è anche quella da ammirare a testa in sù.
È suo, infatti, lo skyline più particolare d’Italia, quello che coniuga alla perfezione tecnologia, modernità e futuro, anche grazie alle scelte ecologiche che fanno della città lombarda la capitale green. Al fianco di quei boschi verticali, che più che unità abitative sono diventate icone del futuro dalle quali prendere esempio, si affacciano altri grattacieli che sembrano sfiorare il cielo con un dito.
E in questo continuo cambiamento eccola lì, la futura star del cielo milanese, che ha destato già la curiosità dei cittadini e dei viaggiatori di tutto il mondo. Stiamo parlando del nido verticale, la cui inaugurazione dovrebbe avvenire proprio quest’anno.
Il Nido Verticale: il nuovo grattacielo di Milano
Impossibile non pensare all’iconico e celebrato progetto architettonico firmato da Stefano Boeri quando parliamo del Nido Verticale, non solo per il nome evocativo, ma anche per la sostenibilità di cui il nuovo grattacielo di Milano si fa portavoce.
Con un’altezza di 125 metri, l’edificio conquista un posto d’onore nel nucleo di Porta Nuova determinando lo skyline milanese. La torre, come ha fatto già Unicredit Tower, diventerà la sede degli uffici del Gruppo Unipol, ma il suo destino è quello di diventare una star nel panorama urbano del capoluogo lombardo.
La sua forma, infatti, ha un impatto visivo molto importante. Il grattacielo scenografico costruito il legno e vetro, che porta la firma di Mario Cucinella, ha una forma ellittica scelta come metafora delle relazioni sociali. I pilastri incurvati di legno che delineano l’edificio, infatti, a un certo punto si incontrano, gli uni con gli altri, formando un nido ideale e reale.
I materiali scelti, invece, continuano quel dialogo green aperto dalla città diversi anni fa, dimostrando che con l’utilizzo di materiali naturali è possibile costruire grattacieli estremamente contemporanei e futuristici.
Il rispetto dell’ambiente e del mondo che abitiamo è dimostrato anche negli alti standard che caratterizzano il progetto, non mancheranno, infatti, pannelli solari e sistemi di raccolta dell’acqua piovana.
Non solo uffici, però. Il Nido Verticale ospiterà anche una sala congressi, dei giardini pensili interni e uno sky restaurant all’interno della serra giardino panoramica dove saranno organizzati eventi e manifestazioni destinate e a trasformare il grattacielo in un punto di riferimento per i cittadini e un’attrazione per i viaggiatori.
Skyline di Milano, dove ammirare l’orizzonte urbano
Entro la fine dell’anno, quindi, dovremmo essere in grado di poter ammirare il nuovo volto dello skyline del capoluogo lombardo. Ma come possiamo godere al meglio dell’orizzonte urbano di Milano? Alcuni luoghi in città, più di altri, ci permettono una visione di questo a 360 gradi.
Le terrazze del Duomo, con un’altezza di 70 metri, ci permettono di osserva gran parte della città. Così come lo fa la Torre Unicredit con un’altezza stratosferica che supera i 200 metri e che si è guadagnato il primato di grattacielo più alto d’Italia.
E poi c’è il Palazzo della regione Lombardia che con i suoi 161 metri d’altezza ha detenuto il primato di grattacielo più alto d’Italia per due anni. Il belvedere dell’edificio, situato al 39esimo piano, è aperto al pubblico con ingresso gratuito e permette di osservare tutta la città dall’alto.