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In vendita 100.000 biglietti aerei a partire da 9,99 euro

Dal 24 gennaio, easyJet mette in vendita 100.000 biglietti aerei a partire da 9,99 euro per volare da e verso l’Italia tra il 1° febbraio e il 31 marzo 2022. La promozione sarà disponibile per una settimana e scadrà il 31 gennaio.

Tantissime le destinazioni verso le quali si può volare quest’inverno. E, su alcune delle rotte soggette alla promozione in partenza dagli aeroporti di Milano Malpensa e di Napoli, la compagnia low cost prevede anche un incremento delle frequenze settimanali.

Volare verso le Capitali europee

Tra le mete facilmente raggiungibili ci sono per esempio Atene, Barcellona, Praga, Amsterdam, Parigi e Copenhagen, con due voli in più (il mercoledì e il sabato) a partire dal 2 marzo e un volo aggiuntivo il martedì a partire dall’8 marzo.

Fuori stagione, Atene è bellissima. Pochi turisti per visitare l’Acropoli, clima piacevole tutto l’anno per girarla tranquillamente e vivere come un vero ateniese. Questi sono alcuni dei vantaggi. Tra le cose imperdibili c’è una passeggiata per Anafiotica, una frazione di Plaka, la parte più vecchia che ricorda, nell’architettura, le isolette greche, e un giro notturno per Psyri, un quartiere molto vibrante dove ammirare i murales e fermarsi nelle taverne o nei bar aperti fino a tardi.

Se invece siete già stati a Praga, molto probabilmente non avrete notato quante opere di David Černý, un celebre artista ceco, ci siano in giro per la città e un itinerario alla scoperta di queste sculture così moderne vi lascerà senza parole. Come la testa di Kafka, alta 10 metri, o quella della donna incinta inginocchiata che si trova nella Città Vecchia o ancora un Sigmund Freud appeso a un palo che vi guarda dall’alto. Qui trovate l’itinerario.

Al mare d’inverno

Per gli amanti del mare d’inverno, le mete perfette sono le Canarie e le Baleari. Si può infatti volare a prezzi bassissimi a Lanzarote, Fuerteventura, Tenerife e Ibiza. Per queste due ultime destinazioni, easyJet introdurrà rispettivamente un ulteriore volo il venerdì a partire dal 4 marzo e due voli in più il mercoledì e il sabato dal 9 marzo.

Le mete raggiungibili con questa offerta sono tante anche per chi abita a Napoli. Oltre alle Capitali europee e a Lione (verso la quale, a partire dal 19 marzo ci saranno due ulteriori voli settimanali, il martedì e il venerdì), con qualche euro in più si potrà volare anche verso Sharm-el Sheikh, uno dei corridoi turistici approvati dal nostro ministero del Turismo e da quello della Salute. Il Mar Rosso ci è mancato tantissimo e sono in molti a non vedere l’ora di tornarci, in tutta sicurezza naturalmente.

Cambio data gratuito

Tutti i voli di easyJet hanno la “Garanzia Flex”. Il che significa che si può modificare la data di partenza fino a due ore prima del viaggio senza costi aggiuntivi.

Atene

Vale la pena andare ad Atene solo per questa vista

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Europa Notizie Viaggi

Le regole per viaggiare in Europa potrebbero cambiare

Da Bruxelles si sta lavorando al fine di dar vita a una nuova normativa per gli spostamenti tra i Paesi membri che sia univoca. L’obiettivo è quello di omologare in un solo modello i criteri sanitari di entrata nelle frontiere. Ciò vuol dire che le regole per viaggiare in Europa potrebbero presto cambiare. Cerchiamo di capire insieme in che modo.

Come cambiano le regole e da quando

Stando a quanto trapelato fino a questo momento, il consiglio dell’Unione Europea avrebbe intenzione – già da martedì – di rivedere il sistema delle mappe di contagio tracciate dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). Uno strumento che rivela il quadro della situazione epidemiologia in ogni Paese membro e che ha determinato le possibilità di spostamento tra i confini europei.

In sostanza, il sistema dovrebbe rimanere solo a livello informativo, superando l’approccio utilizzato fino a ora che riguarda “l’area geografica di provenienza dei viaggiatori“. Probabilmente, quindi, basterà essere in possesso del Green Pass, eliminando conseguentemente l’obbligo di presentare il risultato di un tampone negativo o di sottoporsi a quarantena.

Come funziona la mappa dell’Ecdc

Questo strumento è sempre stato utilizzato con lo scopo di orientare le decisioni degli Stati membri dell’Unione Europea per quanto riguarda le limitazioni sui viaggi tra Paesi. Viene assegnato il colore “verde” alle aree e regioni a basso rischio di contagio, e poi il “giallo”, il “rosso” e infine il “rosso scuro” in base all’incidenza dei casi di positività su 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni.

Con le nuove norme decise a livello Ue, la mappa dell’Ecdc dovrebbe continuare comunque a essere aggiornata settimanalmente, ma avrà carattere meramente informativo.

Quali saranno le nuove norme da seguire

Le regole, contenute nella raccomandazione concordata dagli ambasciatori Ue in vista del Consiglio Affari Generali di martedì, hanno l’obiettivo di semplificare la mobilità europea per cercare di ritornare il più vicino possibile a una normalità.

Restrizioni, quindi, non più legate all’area di arrivo dei singoli viaggiatori, ma esclusivamente sulla presentazione del Super Green Pass, ovvero il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione o guarigione, con durata confermata di 9 mesi a partire dall’1 febbraio.

Spostamenti permessi anche con Green Pass base, ossia quello ottenuto tramite tampone. In questa eventualità, la validità sarà di 72 ore nel caso di test molecolare con esito negativo, e di 24 per gli antigenici.

Cambierà, inoltre, anche il modo di redigere la mappa. Ciò vuol dire che i colori  (che vanno dal verde al rosso scuro) saranno il risultato della combinazione dell’insorgere di nuovi casi con la copertura vaccinale. L’obiettivo fondamentale di tutto questo è aumentare il numero dei vaccinati. Infatti, secondo il documento per chi non è in possesso di un certificato di vaccinazione o di guarigione e arriva da una zona rosso scuro, dovrebbe essere obbligato a sottoporsi a un test molecolare o antigenico prima della partenza e alla quarantena/autoisolamento per dieci giorni dopo l’arrivo.

In poche parole, non importerà più da quale Paese si proviene. Quello che conterà sarà il personale certificato Covid. E martedì, al Consiglio Affari Generali, dovrebbe essere il giorno della svolta poiché uno dei temi in agenda è proprio il “coordinamento a livello Ue nel contesto del Covid-19”, che dovrebbe approvare una revisione delle raccomandazioni sui viaggi e proprio come ve la abbiamo illustrata.

Del resto, cambiamenti sulle normative stanno già avvenendo nei singoli Paesi: la Francia ha tolto l’obbligo di mascherina all’aperto; le restrizioni sono state alleggerite fortemente in Irlanda e più cautamente in Belgio, dove il governo ha introdotto il cosiddetto “barometro”, vale a dire un sistema di classificazione del rischio che si basa sulle ospedalizzazioni e sulle terapie intensive. Fuori dall’Ue, nel Regno Unito, Boris Johnson ha abolito l’obbligo di mascherine al chiuso e il “passaporto vaccinale”.

La “plausibile” fine della pandemia e il cambio di regole

Da una parte c’è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che parla di “plausibile” fine della pandemia in Europa grazie alla diffusione della variante Omicron, dall’altra ci sono gli Stati Ue che finalmente hanno trovato un accordo — non vincolante — per salvaguardare la libera circolazione in sicurezza all’interno dell’Unione, privilegiando un approccio basato sulla persona e non sull’area geografica di provenienza. Il tutto con lo scopo di recuperare un po’ di normalità.

È bene sapere, tuttavia, che l’Oms resta comunque cauta nelle sue valutazioni. In particolare, il direttore dell’Organizzazione Mondiale della sanità Europa, Hans Kluge, parlando all’Afp ha spiegato che la variante Omicron potrebbe arrivare a infettare il 60% degli europei entro marzo. Questo vuol dire che dovremmo essere in una nuova fase della pandemia che potrebbe portarla più vicino alla fine.

Una volta che l’onda Omicron si sarà placata, ci saranno alcune settimane e mesi di immunità globale, o grazie al vaccino o perché la gente sarà immune a causa dell’infezione e anche un calo a causa della stagionalità“, ha detto Kluge, precisando però che non siamo ancora in una fase endemica del virus: “Endemico significa (…) che possiamo prevedere cosa accadrà, questo virus ha sorpreso più di una volta. Quindi dobbiamo stare molto attenti“. In poche parole, è vero che la situazione sembrerebbe migliorare, ma nei fatti tutto questo non vuol dire che siamo verso un pieno ritorno alla normalità.

La raccomandazione sui viaggi visionata dal quotidiano El Pais conferma che ora ci si sente pronti per un cambiamento, anche grazie ai risultati raggiunti con la campagna vaccinale nell’Ue. Ad oggi ha ricevuto almeno una dose il 70% della popolazione di riferimento, mentre il 75% ha completato il ciclo.

Ma non solo. Nonostante l’aumento dei contagi, che ha fatto registrare nuovi record in vari Paesi tra cui l’Italia, la situazione sembra più sotto controllo e non c’è stato un incremento altrettanto esponenziale della pressione sugli ospedali. La commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, consiglia comunque prudenza poiché “il virus è ancora pericoloso“.

Come si sta muovendo l’Italia

Nel frattempo, il governo italiano starebbe valutando delle soluzioni per chi sì è già sottoposto alla terza dose di vaccino contro il Covid- 19 (se volete sapere quali Paesi hanno aperto solo a chi ha fatto il richiamo cliccate qui). Il motivo è molto semplice: dal giorno 1 febbraio la scadenza del Green Pass in Italia passerà da 9 a 6 mesi.

Il taglio, quindi, della durata della Carta Verde rappresenterebbe un problema non da poco per coloro che per primi hanno fatto la terza dose, già da ottobre. Una spiacevole situazione nella quale sarebbero incappati già diversi turisti stranieri che si sono visti costretti a rinunciare alle vacanze in Italia perché nei loro Paesi hanno fatto la terza dose ad agosto o a settembre, ritrovandosi dunque nel limbo di un Green Pass considerato scaduto e senza la possibilità di essere rinnovato con una quarta dose. La previsione è quella di una proroga quasi inevitabile vista l’attuale assenza di un’ulteriore dose di richiamo.

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Le compagnie aeree più puntuali al mondo: lo sutdio

Cirium, azienda leader nell’analisi di dati e informazioni relative al mondo dei viaggia aerei, anche quest’anno ha condotta la sua The On-Time Performance Review 2021, ovvero uno studio rivolto a scoprire quali sono state le compagnie aere più puntuali del mondo nell’anno appena terminato.

La classifica dei vettori più puntuali del mondo

L’analisi della puntualità delle performance di Cirium è attiva dal 2008, rivelandosi la più longeva nel campo dell’aviazione. Il report si basa su dati provenienti da oltre 600 fonti di informazione di volo in tempo reale, con un comitato consuntivo indipendente che garantisce una visione equilibrata dell’analisi delle prestazioni in real time dei diversi vettori.

In base ai dati rilevati nel 2021, la compagnia aerea più puntuale del mondo è la All Nippon Airways, un vettore giapponese con sede a Tokyo. In base a questo ranking, infatti, risulta rispettosa degli orari previsti nel 95,28% dei casi presi a campione. Al secondo posto sempre un vettore del Paese del Sol Levante, la Japan Airlines con il 93,85% dei casi di puntualità.

Nel Nord America, invece, è la Delta Airlines a conquistare il Platinum Award, un riconoscimento riferito alle migliori prestazioni operative a livello mondiale. Un premio che tiene conto del totale dei voli, della complessità delle operazioni ma anche delle caratteristiche del network.

Le compagnie aeree più puntuali in Europa

Una buona performance è quella della spagnola Iberia con il 91.81% dei voli in orario, così come la Norwegian Air con il 91.54%. Ma sorprendentemente, secondo l’indagine condotta da Cirium, il vettore che si piazza in cima al podio nel Vecchio Continente è una compagnia low cost: Vueling, che raggiunge una puntualità nelle sue operazioni pari al 92,13%, tenendo in considerazione più di 90mila voli tra giugno e dicembre scorsi (ci si è concentrati sul periodo di maggiore ripresa del settore aereo).

A tal proposito Oliver Iffert, direttore delle operazioni Vueling, ha dichiarato: “Siamo molto fieri di aver ricevuto questo riconoscimento, un premio che dimostra lo sforzo fatto quest’anno da tutte le persone che fanno parte della compagnia. Il 2021 è stato un anno segnato dalle restrizioni nei viaggi e noi di Vueling siamo stati capaci, ancora una volta, di dimostrare la nostra abilità di adattamento a questi difficili scenari. È un traguardo senza dubbio importantissimo per la compagnia, che in questo modo migliora continuamente in un mercato competitivo come il nostro“.

C’è da dire, però, che in questo lasso di tempo il vettore a basso costo ha aumentato le sue operazioni internazionali con il 65% della sua capacità di volo. Ha incorporato gli slot dell’aeroporto Orly di Parigi e, inoltre, ha lanciato anche nuove rotte per le città del nord Europa (per un approfondimento potete cliccare qui).

Le dichiarazioni del  Ceo di Cirium

Il Ceo di Cirium, Jeremy Bowen, ha sottolineato che il 2021 è stato sicuramente un anno difficile per l’industria aeronautica, anche se migliore del 2020. Ha aggiunto, inoltre, che i report di Cirium si basano, oramai dal 2008, su dati provenienti da più di 600 fonti di informazione di volo in tempo reale, spigando che esiste un comitato indipendente che garantisce “una visione equilibrata dell’analisi delle prestazioni in real time della compagnia aerea“.

Se vi interessa scoprire anche quali sono le compagnie aeree più sicure potete cliccare qui.

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L’eternità di Notre-Dame in 3D

É finalmente possibile visitare il tour virtuale “Éternelle Notre-Dame”, un omaggio alla storica cattedrale parigina andata in fiamme. Si intitola appunto “Eterna Notre-Dame-de-Paris” ed è una mostra 3D che mira a restituire al pubblico la bellezza dell’immenso monumento nel corso dei secoli, mostrandole evoluzioni e cambiamenti.

La vera ed autentica cattedrale di Notre-Dame è ancora in fase di restauro, la cattedrale, simbolo di Parigi, è andata parzialmente distrutta dal terribile incendio del 15 aprile 2019 e punta a riaprire nel 2024. Nell’attesa di un ritorno alla magnificenza perduta, è stata inaugurata alla Grande Arche de la Défense, alle porte della città, una visita virtuale che consente un’immersione totale nella storia della cattedrale. Un’idea originale per fare rivivere la storia del luogo.

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I lavori di restauro di Notre-Dame a Parigi

A celebrare l’eterna bellezza della cattedrale, il nome “Eternelle Notre-Dame”. Si tratta di una spettacolare visita in 3D che permette di saltare indietro nel passato. La mostra è già visitabile, a patto che si amino le sensazioni forti e non si soffra di vertigini, infatti è riservata ai maggiori di 11 anni muniti di green pass, per un costo di 30 euro a biglietto. Situato all’interno della Grande Arche de la Fraternité, lo spazio fisico reale di 500 metri quadri, dove si accede con casco virtuale, può accogliere fino a 50 persone per un tour immersivo. Basta un po’ di tecnologia per viaggiare nel tempo, così è possibile rivivere la storia di Notre-Dame, dal Medioevo fino ai nostri giorni. Un grande omaggio ad uno degli edifici simbolo della Francia e dell’Europa.

Un viaggio virtuale che supera i limiti di tempo e spazio, una vera e propria spedizione in realtà virtuale. Per la prima volta ci verrà mostrata la cattedrale sotto una nuova luce, permettendo al pubblico di scoprire Notre-Dame a partire dalla sua costruzione, tra fatiche, passione e lavori continui per renderla uno dei monumenti più famosi ed amati al mondo.

cattedrale notre-dame parigi

La bellezza della cattedrale di Notre-Dame

Se avete in mente un viaggio nella romantica Parigi, segnativi questa mostra. Lo spazio espositivo rimarrà aperto almeno fino alla fine del 2022, il tour virtuale di Notre-Dame-de-Paris dura 45 minuti. L’iniziativa promossa, tra gli altri, dall’operatore Orange, in partenariato con il comune di Parigi e la diocesi, devolverà Il 30 per cento del prezzo del costo all’ente incaricato dei restauri nonché alla Fondation Notre-Dame per il finanziamento dell’allestimento interno.

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I magnifici interni di Notre-Dame, distrutti dall’incendio del 2019

Fare un salto a Parigi è sempre una buona idea. Notre-Dame è ancora visibile all’esterno, certo non è come visitare gli spettacolari interni, con i magnifici rosoni di vetro colorato. Però l’imponenza e la sensazione di eternità la potete percepire anche solo passeggiando nelle sue prossimità: è una cattedrale un po’ magica.

Per un weekend o una piccola vacanza Parigi è una delle mete ideali, ricca di monumenti storici, musei, ma anche ristoranti e negozi alla moda, offre ogni tipo di divertimento. Tra la Tour Eiffel che si illumina la notte, i giardini di Tuileries in fiore e una passeggiata per gli Champs-Elysees, a Parigi si respirano emozioni speciali.

 

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Africa Egitto Notizie Viaggi

Scoperta in Egitto una coppia di sfingi quasi intatte

L‘Egitto è la terra dalla storia, probabilmente, più affascinante del mondo. Tantissime sono le meraviglie che conosciamo, e altrettante sono quelle che devono ancora essere scoperte. Tuttavia, grazie al lavoro di professionisti e appassionati, vengono sempre più alla luce tesori preziosi e importantissimi appartenenti a un’epoca a noi lontana. Come l’ultimo ritrovamento avvenuto a Luxor, ossia una coppia di sfingi quasi intatte.

Luxor, il museo a cielo aperto più grande del mondo

La città del Luxor è una delle mete turistiche più importanti e famose dell’Egitto. Si trova sulla riva orientale del Nilo e rappresenta la gloria dei faraoni egizi antichi e la loro storia. Viene definita come “il museo a cielo aperto più grande del mondo” poiché la parte moderna è ubicata nello stesso sito dell’antica Tebe, al di sopra e attorno al tesoro dell’Antico Regno.

Recentemente, Luxor ha inaugurato il suo mitologico Viale delle Sfingi attraverso una sfarzosa cerimonia, mentre in questi giorni ha fatto ritornare alla luce tesori di grande importanza.

La scoperta nell’antico tempio egizio di Amenhotep III a Luxor

Alcuni frammenti di una coppia colossale di sfingi in pietra calcarea sono stati rinvenuti nell’antico tempio egiziano di Amenhotep III, particolarmente noto per i Colossi di Memnone, due massicce statue in pietra alte 18 metri raffiguranti Amenhotep.

E proprio qui un team di ricercatori tedesco-egiziano, guidato dall’archeologo Hourig Sourouzian, ha scoperto i manufatti semi-sommersi nell’acqua durante il loro restauro del tempio funerario del faraone.

Due sfingi che misurano circa 8 metri di lunghezza e che, molto probabilmente, raffigurano l’antico sovrano vestito con un copricapo a forma di mangusta, una barba reale e una larga collana. Inoltre, un restauro della pietra calcarea ha rivelato “l’amato di Amon-R” (e un dio egizio) sul petto della sfinge, stando a quanto dichiarato dal Ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto.

Ma non è finita qui. Nel sito sono state scoperte anche tre statue quasi intatte della dea Sekhmet, una temibile divinità egizia con testa di leonessa e corpo di donna, un leone come difensore del dio del sole Ra, e i resti di una grande sala a colonne.

Inoltre, sulle sue pareti di pietra arenaria sono ancora oggi leggibili una serie di immagini che rappresentano il giubileo reale, un’antica celebrazione egizia che riconosceva e rinnovava il diritto del re a governare.

Le dichiarazioni dei ricercatori sulla scoperta

Amenhotep III è stato un faraone egizio della XVIII dinastia. Conosciuto anche come Amenofi “il Magnifico”, regnò dal 1390 al 1353 a.C. Gli studiosi ritengono che il suo Heb-Sed, ovvero la festa giubilare che vi abbiamo accennato sopra, sia stato il più elaborato e incredibile della storia.

E a tal proposito l’archeologo Sourouzian ha sottolineato la grande importanza della scoperta. Queste sfingi, infatti, confermano la posizione dell’inizio della strada della processione, un luogo cruciale per le cerimonie e le feste. Il regno in gran parte pacifico di Amenhotep III fu segnato da un prolifico programma di costruzione a Tebe, la capitale dell’antico impero egiziano. Ciò includeva i Colossi di Memnone, un complesso di palazzi a Malkata e un porto artificiale che collegava la città al Nilo. Il faraone ordinò anche la costruzione di un grande tempio a Soleb in Nubia.

scoperte sfingi luxor

I Colossi di Memnone e l’area della scoperta

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I Paesi che riapriranno le frontiere nel 2022

Tra restrizioni e chiusura delle frontiere, sono ormai due anni che viaggiare all’estero è diventato davvero difficile – soprattutto se si parla di raggiungere mete fuori dall’Unione Europea. Ma con il 2022 qualcosa dovrebbe cambiare: diversi Paesi hanno annunciato una progressiva riapertura dei propri confini (che in alcuni casi ha già avuto luogo, almeno parzialmente). Una buona notizia per il mondo del turismo, e per tutti gli amanti dei viaggi. Vediamo quali sono gli Stati che dovrebbero tornare ad accogliere i turisti nei prossimi mesi.

Australia

È stato uno dei Paesi più “severi” per quanto riguarda la chiusura delle frontiere, ma ora l’Australia ha riaperto al turismo. A partire dal 15 dicembre 2021, i viaggiatori stranieri possono varcare i suoi confini, purché in possesso dell’adeguato visto temporaneo rilasciato dalle autorità australiane. Per poter entrare nel Paese, è necessario compilare il modulo disponibile su questo sito e possedere i seguenti requisiti:

  • certificato di vaccinazione completa (da almeno da 14 giorni);
  • esito negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza (dal 23 gennaio 2022, è sufficiente anche il risultato di un test antigenico, purché effettuato sotto controllo medico).

I turisti in ingresso in Australia potrebbero doversi sottoporre a quarantena: le disposizioni cambiano a seconda del territorio in cui si viaggia, e sono soggette a variazioni (anche con breve preavviso) sulla base della situazione sanitaria locale. Per questo motivo è bene informarsi con cura nei giorni precedenti la propria partenza, se si ha in programma un viaggio nel Paese.

Nuova Zelanda

Per lungo tempo, la Nuova Zelanda ha tenuto chiusi i suoi confini agli stranieri in viaggio per motivi turistici. Negli scorsi mesi, le autorità avevano iniziato a pensare alla possibilità di allentare le misure di sicurezza, tuttavia la diffusione della variante Omicron ha ritardato la riapertura delle frontiere. Attualmente, possono viaggiare nel Paese solamente i cittadini neozelandesi e gli stranieri residenti, oltre a limitate eccezioni (come nei casi di natura umanitaria). Ma a partire dal 30 aprile 2022 anche i visitatori stranieri completamente vaccinati potranno ricominciare a varcare i confini neozelandesi. Per quanto riguarda i requisiti richiesti, non sono ancora state rilasciate ulteriori informazioni.

Singapore

Le autorità di Singapore hanno adottato una particolare procedura che permette ai turisti provenienti da determinati Paesi (tra cui l’Italia) di varcare le sue frontiere. Si tratta della Vaccinated Travel Lane (VTL), in vigore dallo scorso ottobre, che ha tuttavia subito una sospensione in occasione del periodo natalizio, a causa di un incremento dei contagi. I viaggiatori possono tornare ad acquistare biglietti per voli VTL a partire dal 21 gennaio 2022. La procedura è disponibile solamente per i turisti completamente vaccinati (in possesso del Certificato Digitale Covid UE) e permette di evitare la quarantena all’arrivo.

Oltre al vaccino, per poter entrare a Singapore è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Vaccinated Travel Pass (VTP), che deve essere richiesto su questo sito;
  • dichiarazione sul proprio stato di salute (da compilare su questo sito);
  • assicurazione di viaggio che copra anche le cure mediche relative al Covid;
  • esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza.

All’arrivo a Singapore, i viaggiatori sono tenuti ad effettuare un ulteriore tampone molecolare e a rispettare un periodo di isolamento sino all’esito del test. A partire dal 23 gennaio 2022, inoltre, tutti i turisti devono sottoporsi quotidianamente a tamponi antigenici senza supervisione medica dal 2° al 7° giorno dal loro arrivo.

Thailandia

Anche la Thailandia sta pian piano allentando le proprie misure di sicurezza, riaprendo gradualmente le frontiere ai turisti stranieri. In particolare, il Paese ha adottato una procedura denominata Test&Go, che a partire dal 1° febbraio 2022 permetterà ai viaggiatori di evitare la quarantena. Nel dettaglio questa procedura, destinata unicamente alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, prevede i seguenti requisiti:

  • possesso dell’autorizzazione Thailand Pass (da richiedere a questo sito);
  • esito negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza;
  • assicurazione sanitaria che copra anche le spese mediche relative al Covid.

All’arrivo in Thailandia, tutti i viaggiatori devono effettuare un secondo tampone molecolare e devono attendere il risultato in isolamento, presso una delle strutture abilitate (il soggiorno va prenotato prima della partenza). Un ulteriore tampone molecolare gratuito deve essere effettuato al 7° giorno di permanenza nel Paese, presso una delle strutture abilitate.

Vietnam

Alla fine dello scorso anno, il governo vietnamita ha lanciato un progetto volto a dare nuova linfa al turismo, uno dei settori che più è stato colpito dalla pandemia. Il Paese, che da marzo 2020 ha chiuso le proprie frontiere agli stranieri, sta ora compiendo i primi passi per riaprire ai turisti provenienti da ogni angolo del mondo. La prima fase ha visto l’accoglienza di viaggiatori che avevano aderito a speciali pacchetti turistici, iniziativa che aveva coinvolto unicamente cinque città (Phu Quoc, Khanh Hoa, Quang Nam, Da Nang e Quang Ninh).

Da gennaio 2022, il Vietnam ha ampliato il suo programma pilota con maggiori destinazioni e un più vasto numero di turisti. E la terza fase, attesa nei prossimi mesi, vedrà la totale ripresa del mercato turistico internazionale. Per poter varcare le frontiere vietnamite, tuttavia, bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • certificato di vaccinazione completa o certificato di guarigione dall’infezione;
  • esito negativo di un tampone molecolare effettuato entro le 72 ore precedenti la partenza;
  • assicurazione medica o di viaggio che includa la copertura per eventuali trattamenti contro il Covid;
  • acquisto di un pacchetto turistico da un’agenzia di viaggi.

Dove si può viaggiare

Sebbene diversi Paesi extra Ue stanno per riaprire i propri confini, è bene ricordare che i viaggiatori in partenza dall’Italia potrebbero non essere in grado di raggiungerli per motivi turistici. Secondo l’ultima ordinanza riguardante gli spostamenti da e per l’estero, in vigore sino al 31 gennaio 2022 (salvo ulteriori proroghe), i viaggi sono disciplinati sulla base di cinque diversi elenchi di Stati. Al momento, è possibile visitare per turismo tutti i Paesi inclusi nelle liste A, B, C e D. Inoltre sono attivi sei corridoi turistici Covid-free verso altrettante destinazioni (Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, limitatamente a Sharm El Sheikh e Marsa Alam). Per tenersi sempre informati, ricordiamo di visitare il sito Viaggiare Sicuri.

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Finalmente si torna in Irlanda, perché gli italiani non vedevano l’ora

La prima buona notizia ve l’abbiamo data qualche giorno fa, quando abbiamo annunciato che l’Irlanda ha ammorbidito le regole d’ingresso nel Paese per i turisti, togliendo l’obbligo di tampone prima della partenza per chi possiede un Green Pass (e che quindi è vaccinato con due dosi – o una di J&J – o è guarito dal Covid).

La seconda notizia è che ripartono con un operativo massiccio anche i voli che collegano l’Italia all’Irlanda. Nelle ultime ore, la compagnia low cost irlandese Ryanair ha lanciato un piano operativo, il più vasto mai annunciato, di voli diretti a Dublino da tutta Europa (900 alla settimana), Italia compresa. Già ora, con le numerose offerte della compagnia, per chi volesse partire ci sono voli diretti a Dublino e anche a Knock, nella Contea di Mayo, nell’Irlanda occidentale, a meno di 10 euro.

Dove andare in Irlanda

Ed è proprio di questa Contea che vi vogliamo parlare, perché è uno degli angoli più belli dell’isola di Smeraldo. Vanta alcuni dei siti più belli dell’isola, dalle spiagge Bandiera Blu alle dimore storiche ed è vi si trovano alcuni dei villaggi più accoglienti d’Irlanda, come Westport, per esempio.

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La cittadina di Westport in Irlanda

Knock è famosa per un fatto eccezionale accaduto a fine ‘800: l’apparizione della Vergine, di San Giuseppe e di San Giovanni Evangelista. A ricordare quest’evento, oggi c’è un imponente santuario, uno dei più visitati d’Europa – circa un milione e mezzo di pellegrini all’anno – , secondo per importanza solo a Lourdes e a Fatima. Gli irlandesi chiamano la loro cittadina “Cnoc Mhuire”, che significa “collina di Maria Vergine”. Knock divenne così importante che fu visitata anche da Papa Giovanni Paolo II e nel 2018 da Papa Francesco.

La Wild Atlantic Way

Non tutti i turisti che ci vanno oggi però sono pellegrini. Knock è il punto di partenza per andare alla scoperta della celebre Wild Atlantic Way, la strada segnalata più lunga del mondo e sicuramente tra gli itinerari più affascinanti che ci siano in Europa, che si estende per 2.500 chilometri lungo la costa Ovest.

La Wild Atlantic Way costeggia altissime scogliere e spiagge nascoste, attraversa vivaci villaggi colorati e permette di venire a contatto con le antiche tradizioni gaeliche e con la popolazione, locale famosa per la sua incredibile accoglienza (e che gli italiani adorano).

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La Contea di Mayo

Questo tratto di percorso è detto Bay Coast, dove il paesaggio è aspro e incontaminato, dove si cammina in compagnia solo delle pecore, ma soprattutto dove il panorama è a dir poco spettacolare. Un’esperienza meravigliosa, che farà scoprire angoli remoti e sconosciuti della verde Irlanda, spesso noti soltanto dalla gente del posto.

“È sicuramente uno degli itinerari più affascinanti d’Europa se non addirittura il più affascinante, e anche il più interessante di tutto il mondo, perché unisce paesaggi che sono molto diversi”, ci aveva raccontato in un’intervista qualche tempo fa Cristina Gambaro, giornalista e autrice di guide di viaggi, che insieme al fotografo Andrea Pistolesi ha percorso interamente la Wild e ha pubblicato un bellissimo libro fotografico intitolato “Wild Atlantic Way & Causeway Coastal Route” (PadPlaces Books).


Wild Atlantic Way

Le suggestive immagini accompagnate da racconti e preziosi suggerimenti, scegli il formato della guida che preferisci

Quando nel 2013 il Turismo Irlandese ha lanciato questo brand per promuovere il turismo nelle regioni occidentali ho temuto che l’afflusso di massa rovinasse l’incanto”, ha spiegato Gambaro. “Fortunatamente, a parte alcuni punti, come le Cliffs of Moher ingabbiate nei parapetti delle normative di sicurezza e vittime della loro bellezza, sono ancora molti gli angoli remoti dell’Ovest che regalano incanto. La Wild Atlantic Way non delude mai”.

La natura irlandese

Gli italiani adoreranno questa parte d’Irlanda dove la natura la fa da padrona, dove il distanziamento naturale è assicurato e dove vivere appieno un’esperienza autentica. Prima della pandemia erano centinaia di migliaia i nostri connazionali che visitavano questo splendido Paese ogni anno. Poi il Covid ha costretto tutti a chiedere i confini per contenere il virus e l’Irlanda ha aperto al turismo solo per pochi mesi negli ultimi due anni.

Ma ora – forse – è giunto il momento di tornare. E non c’è bisogno di aspettare l’estate per andarci, perché l’Irlanda ha tanto da offrire anche fuori stagione, quando la natura è ancora più suggestiva e ci sono tanti festival, eventi e tradizioni da scoprire insieme agli irlandesi.

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Una spiaggia nei pressi di Westport

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L’offerta scandalosa di Wizz Air per volare a 2,99 euro

Un’offerta così non si era mai vista. Si vola praticamente gratis, con l’offerta appena lanciata dalla compagnia aerea Wizz Air, che offre 10mila biglietti alla cifra ridicola di 2,99 euro.

Si acquistano oggi e si può viaggiare fino al 20 marzo, primo giorno di primavera. I voli a questa cifra sono solo quelli per l’Italia, però, ma questo non è un grosso problema, visto che di posti belli dove andare noi ne abbiamo tantissimi.

Volare dove è già primavera

Chi cerca una meta dove trovare già le temperature primaverili può andare al Sud. Puglia, Sicilia, Calabria. Wizz Air vola su Brindisi, Bari, Palermo, Catania e Lamezia Terme. Se si è fortunati con il meteo si può anche già andare in spiaggia, magari non proprio a fare il bagno, ma almeno a passeggiare e a rilassarsi sulla sabbia già scaldata dal sole.

 

Visitare le città d’arte

Per chi già vive in uno dei paradisi dell’estate un’idea potrebbe essere, invece, quella di visitare una città d’arte. Tra le mete più consigliate per un breve weekend c’è Verona che, volendo, si può visitare anche in una sola giornata. Tra antichi palazzi, opere teatrali e musicali, mostre e strutture architettoniche imponenti, la città ha molto da offrire. Visitare Verona e non ammirare l’Arena è un sacrilegio. Questo monumento, che si trova in piazza Brà, è il simbolo della città, viene stampato su cartoline, calamite, souvenir e persino sui menu dei ristoranti. L’Arena è un anfiteatro romano, il terzo di dimensioni in Italia. Se siete fortunati potete anche assistere a un concerto.

La Casa di Giulietta è un altro dei posti da vedere a Verona. Questo palazzo medievale è situato in via Cappello. All’interno del cortile c’è la statua portafortuna di Giulietta e si può salire in cima al balcone da dove la giovane esclamava: “Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rinnega il tuo nome…” (“Romeo e Giulietta”, atto II, scena II, William Shakespeare).

Oltre a piazza Brà, l’altra piazza bellissima della città è piazza delle Erbe, la più antica di Verona, dove in epoca romana c’era il Foro e da dove ora si gode di uno degli scorci più belli.

Un’altra città d’arte che si può visitare in pochi giorni è Pisa. Qui quasi tutto è concentrato nella piazza dei Miracoli. Quando si arriva in piazza del Duomo manca il fiato. La sensazione è quella di essere diventati improvvisamente minuscoli, in un mondo di massiccia e imponente meraviglia marmorea. Per quanto si tratti di una delle piazze più famose al mondo, non si arriva mai preparati, perché nessuna fotografia o documentario potrebbe riuscire a trasmettere la stessa emozione, condensata da Gabriele D’Annunzio nella definizione che divenne poi storica: il prato dei miracoli. La torre pendente, il campanile del Duomo, il Battistero di San Giovanni lasciano davvero senza fiato anche senza visitarli dall’interno.

Poi da qui parte un itinerario lungo quel che resta delle antiche mura che cingevano Pisa e un altro sui Lungarni, caratterizzati dai bellissimi palazzi rinascimentali, mentre uno scorcio della Pisa romana lo si può vedere a breve distanza da piazza dei Miracoli dove ci sono i Bagni di Nerone, l’unica testimonianza dell’epoca ancora visibile in città.

Verona

Uno splendido scorcio di Verona

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5 contenti in 5 mesi: il giro del mondo è stato appena completato

Il suo nome è Zara Rutherford e siamo certi che resterà nella storia, perché è suo il merito di aver compiuto un’impresa che ci ha fatto sognare, quella di girare il mondo intero. E lei lo ha fatto, da sola, attraversando 52 Paesi e 5 continenti a bordo di un velivolo ultraleggero.

Il 20 gennaio la diciannovenne, che si è guadagnata il primato di pilota più giovane ad aver completato il giro del mondo, è atterrata con il suo aereo sulla pista dell’aeroporto internazionale di Courtrai-Wevelgem, in Belgio, sancendo così la fine della sua missione. Ci sono voluti 155 giorni per completare il giro del mondo in solitaria, e Zara Rutherford ce l’ha fatta.

L’impresa di Zara Rutherford

Il viaggio di Zara Rutherford, è iniziato il 18 agosto del 2021 nelle Fiandre Occidentali, luogo dal quale la ragazza ha spiccato il volo. La missione, che inizialmente doveva durare solo tre mesi, era stata pianificata nel dettaglio. A causa dell’emergenza sanitaria in corso e delle condizioni meteorologiche sfavorevoli incontrate in Alaska, la giovane pilota si è vista costretta a restare nel Paese per tre settimane.

Risalita a bordo del suo velivolo Shark Ultralight, e seguendo un’andatura di circa 300 km/h, Zara Rutherford ha continuato il suo viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo, sorvolando il globo. Il viaggio è stato documentato dalla giovane pilota attraverso il suo sito web, ma anche sulle sue pagine Facebook e Instagram. Sola ma sempre in contatto con gli altri, per raccontare al mondo quella grande impresa di cui si è fatta carico.

Zara, che nella vita sogna di diventare un’astronauta, ha iniziato la scoperta del globo con un progetto ambizioso, quello di diventare la pilota più giovane a sorvolare il mondo. E lo ha fatto. Con tratte di circa 6 ore ha sorvolato gli oceani e i mari, le lande desolate e le capitali del mondo, passando per la Siberia e la Groenlandia. È stata anche in Honduras, in Arabia Saudita, in Myanmar e a New York. E dopo aver sorvolato il Medio Oriente e tornata in Europa per atterrare in Belgio. Durante il suo viaggio ha scelto soprattutto di scendere in aeroporti minori.

Ad aiutarla a compiere questa solitaria e straordinaria impresa c’è stato lo staff da terra e soprattutto suo padre che, ancora prima della partenza, ha supportato la figlia nella creazione di un’itinerario dettagliato e completo.

Chi è la più giovane pilota ad aver completato il giro del mondo

Nata il 5 luglio del 2002 a Bruxelles, Zara Rutherford è figlia del pilota professionista britannico Sam Rutherford e dell’avvocato belga Beatrice de Smet. Il sogno di volare oltre confine l’accompagna da sempre: la diciannovenne, infatti, sogna di diventare un’astronauta.

Ma prima di superare i confini del cielo, ha deciso di esplorare il mondo terrestre con un ambizioso obiettivo, quello di diventare la donna più giovane a circumnavigare il pianeta volando da sola. Il Guinness World Record femminile era stato dato a Shaesta Waez che a 30 anni aveva completato il volo intorno al mondo, mentre quello maschile porta il nome di Travis Ludlow, che a 18 anni ha compiuto la medesima impresa.

“Non solo spero di ridurre il divario di genere in aviazione e scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM), ma anche di incoraggiare le ragazze e le giovani donne a perseguire i propri sogni”, ha dichiarato Zara Rutherford sul sito web che ha tenuto traccia del suo viaggio.

La 19enne Zara Rutherford completa giro del mondo in ultraleggero

La 19enne Zara Rutherford completa giro del mondo in ultraleggero

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Vueling lancia la sua offerta per l’estate 2022

Vueling ha presentato la sua programmazione per la stagione estiva 2022, annunciando cinque nuove rotte, mai operate prima in estate dall’Italia. Si tratta dei voli diretti che collegheranno Parigi Orly agli aeroporti di Bergamo, Torino, Genova, Bologna e Bari. In Italia, la compagnia aerea spagnola opererà 58 rotte in 16 aeroporti italiani, con 11 rotte da Firenze e 25 da Roma Fiumicino.

Le rotte per la prossima estate

Dall’aeroporto di Roma Fiumicino, lo scalo europeo più amato dai passeggeri,, la compagnia del gruppo IAG offre in totale 25 rotte per la prossima estate. Tra i voli chiave, ci saranno i collegamenti diretti con 10 città spagnole, tra cui anche le Isole Baleari, meta ambita per sicurezza, sostenibilità e innovazione, e le Canarie, oltre alle rotte che connetteranno l’aeroporto romano con destinazioni in Grecia, Croazia, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Da Firenze, dove Vueling ha posto la sua base fin dal 2012, la compagnia offrirà 11 rotte per destinazioni in Spagna, Grecia, Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Regno Unito (dove sono state abolite queste restrizioni per i viaggiatori), in aggiunta al mantenimento delle due connessioni domestiche verso Catania e Palermo.

Inoltre, la low cost spagnola conferma la sua presenza in altri 14 aeroporti italiani: Milano Malpensa, con 5 rotte per Barcellona, Ibiza, Bilbao, Alicante e Parigi Orly; Bergamo Orio al Serio, con Parigi Orly; Catania e Palermo, con Barcellona e Firenze; Bologna, Bari, Genova e Torino, con Barcellona e Parigi Orly; Venezia, Napoli, Pisa, Olbia, Alghero e Cagliari con Barcellona.

Per la prima volta, il nuovo programma di volo della compagnia in Italia rientra nel piano di trasformazione ‘Vueling Transform’ all’interno del progetto ‘Advanced Network Design’, che ha l’obiettivo di stabilire nuovi approcci, tenendo in considerazione elementi fondamentali come l’uso efficiente degli aerei e delle rotte dal punto di vista delle emissioni, riducendo al minimo le sospensioni e le cancellazioni dei voli e aiutando il team operativo a gestire tematiche importanti come la puntualità.

Dal 26 marzo al 29 ottobre 2022, la compagnia aerea, riconosciuta dalla società Cirium come la più puntuale in Europa nel 2021, programma un totale di 120 destinazioni in più di 30 Paesi, aumentando le frequenze offerte rispetto allo scorso anno, con una capacità simile a quella pre-pandemia.

Nuove soluzioni per migliorare l’esperienza di viaggio

Per facilitare l’esperienza dei passeggeri, in un momento così complesso in cui le misure per contrastare la pandemia cambiano di continuo (anche a causa delle nuove varianti), Vueling ha sviluppato diverse soluzioni digitali. Tra queste, l’Health Pass, che permette al cliente di inviare la documentazione necessaria prima del volo, disponibile su più di 200 rotte, coprendo mercati che includono la Spagna, il Regno Unito, la Francia, l’Italia e i Paesi Bassi.

In collaborazione con Aena, la compagnia aerea spagnola ha, inoltre, implementato un progetto pilota per l’imbarco biometrico nell’aeroporto di Barcellona. Vueling è stato il primo vettore a usare una tecnologia del genere integrata in ogni step pre-partenza del passeggero.

Per l’estate 2022, la compagnia pone quindi l’accento sulla ripresa internazionale. Con queste linee guida, avrà una rete di oltre 320 rotte a corto e medio raggio in Europa, Nord Africa e Medio Oriente