Mare e spiagge paradisiache delle Seychelles continuano a essere una calamita fortissima per i turisti internazionali. Lo dimostra l’aumento degli arrivi che si è registrato nello scorso anno e che lascia un cauto ottimismo nel settore turistico delle isole bagnate dall’Oceano Indiano, al largo dell’Africa orientale. Il 2021 si è, infatti, concluso con 183mila arrivi da tutto il mondo, ossia il 60 per cento in più rispetto all’anno precedente.
Un risultato ottenuto anche grazie alla spinta di Paesi come Russia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania e Israele, da cui si è registrato il numero più alto di arrivi, in concomitanza con l’allentamento delle misure anti Covid in queste destinazioni. L’auspicio degli operatori turistici è che nella primavera del 2022 si potrà tornare a viaggiare con più tranquillità. Nel frattempo, per incoraggiare i visitatori a tornare in questi luoghi pazzeschi, le Seychelles puntano sull’eccellenza dei servizi.
Il nuovo programma ‘Lospitalite’
Dopo il “Workcation Retreat”, il Ministro degli Affari Esteri e del Turismo delle Seychelles, Sylvestre Radegonde, ha lanciato il programma ‘Lospitalite’, che mira a incoraggiare e sviluppare l’etica dell’eccellenza del servizio nelle isole affinché gli ospiti possano essere accolti con standard di qualità superiori e possano trascorrere una vacanza circondati da un’ospitalità di alto profilo.
L’obiettivo è, dunque, quello di riportare ai livelli massimi lo standard di servizio nelle isole amate dai visitatori di tutto il mondo per le acque cristalline, le spiagge da sogno e la natura incontaminata. Questi i principi fondamentali su cui si basa il progetto: sensibilizzazione e consapevolezza, istruzione e formazione, riconoscimento e premiazione.
Cosa sapere prima di un viaggio alle Seychelles
Con l’apertura dei Corridoi turistici Covid-free, è tornata la possibilità, anche per tanti italiani, di poter viaggiare nuovamente verso destinazioni paradisiache come le Seychelles, che fanno parte dell’elenco E. La sperimentazione è stata prorogata almeno fino al 30 giugno 2022.
Oltre alle Seychelles, rientrano nei suddetti corridoi anche Aruba, Maldive, Mauritius, Repubblica Dominicana ed Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam). Dal primo febbraio si sono aggiunte, inoltre, Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’Isola di Phuket), Oman e Polinesia francese (delle novità dei Corridoi Covid-free e di come funzionano ne abbiamo parlato qui).
Sono autorizzati a spostarsi, a fini turistici, verso le Seychelles esclusivamente i viaggiatori muniti di Green Pass che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, una certificazione di avvenuta guarigione.
Dal 1 febbraio 2022, i viaggiatori che rispondono a tali requisiti devono presentare al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “travel pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid.
Hanno, inoltre, l’obbligo di:
- presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza;
- sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco, se la permanenza all’estero supera i sette giorni;
- sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco;
- sottoporsi a un ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo all’arrivo in aeroporto nel nostro Paese.
Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori sono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario. In questo modo, avranno l’opportunità di godere delle meraviglie delle Seychelles in tutta tranquillità e sicurezza.