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I viaggi in solitaria spopolano sempre di più: è tendenza

Sembrano lontane quelle splendide vacanze in comitiva, tanto attese soprattutto dai più giovani come occasione per godersi la vita e andare alla scoperta del mondo. Ora la tendenza è decisamente cambiata: continuano a crescere i viaggi in solitaria, in particolar modo tra i millennials e tra le donne. E anche le mete più gettonate sono sorprendenti.

Viaggi in solitaria, perché sceglierli

Organizzare un viaggio da soli può sembrare un azzardo o, al massimo, una vera noia. In realtà, si tratta di una grandissima opportunità che tutti dovremmo sperimentare almeno una volta nella vita. L’idea di poter girovagare per il mondo con i nostri ritmi, seguendo solamente quello che ci dice l’istinto, è un’esperienza a dir poco affascinante. E molte persone lo stanno riscoprendo: in questo 2022, i trend rivelano che sono proprio i viaggi in solitaria a spopolare tra i turisti, in particolar modo di determinate fasce d’età.

Perché ora questo trend è in crescita? Non è proprio una novità: negli ultimi due anni, abbiamo riscoperto la bellezza di rispettare i nostri ritmi, anche quando siamo in vacanza. Poi, le abitudini di viaggio sono cambiate con il Covid. Per diversi mesi, l’obbligo di mantenere il distanziamento sociale e di evitare l’affollamento ci ha permesso di apprezzare anche quei luoghi in cui vivere un’esperienza in totale relax, lontani dalle persone. Ma le sorprese in fatto di questa nuova tendenza non finiscono qui.

Chi preferisce viaggiare da solo

Cosa emerge dai dati ricavati dall’analisi di Condor Ferries? Sono i millennials ad apprezzare maggiormente questo tipo di vacanza, lasciandosi alle spalle quello stigma sociale che un po’ ci aveva caratterizzato fino a qualche anno fa (quello stesso stigma che ci metteva in imbarazzo all’idea di mangiare da soli al ristorante). Ben il 55% degli intervistati in questa fascia d’età ha affermato di non aver problemi nel viaggiare da soli. Ed è il 58% dei millennials ad aver già fatto almeno un’esperienza in solitaria – rispetto al 47% dei baby boomers.

Andando un po’ più nel dettaglio, sembra che la tendenza del viaggio in solitaria abbia trovato maggiormente il riscontro delle donne. I motivi? Per il 46% delle intervistate, si tratta di soddisfare un desiderio di indipendenza. Ma non solo: il 22% lo fa per comodità, perché questo è l’unico, vero modo per seguire unicamente le proprie esigenze, senza dover rispondere ai bisogni di qualcun altro. Anche se questo “altro” è il partner, o un’amica di vecchia data. Insomma, l’obiettivo è assolutamente quello di godersi le proprie libertà.

Le mete più gettonate per i viaggi in solitaria

Nella scelta della destinazione, ovviamente dobbiamo ancora fare i conti con la pandemia e le eventuali restrizioni (che vengono via via allentate pressoché ovunque). Al momento, le più richieste sembrano essere luoghi dove è possibile isolarsi dal resto del mondo, come la Lapponia e l’Islanda. Ma c’è anche un’evergreen dei viaggi invernali, le Canarie: qui il clima è sempre mite e si può godere di tutti i comfort, quindi rappresenta l’occasione perfetta per chi non vuole allontanarsi troppo, cercando tuttavia panorami esotici.

L’idea del viaggio in solitaria, comunque, si abbina molto bene anche alla riscoperta di mete meno battute dal turismo, luoghi bellissimi e fin troppo sottovalutati. Questa sarebbe anche la risposta giusta al fenomeno dell’overtourism, con cui moltissime località hanno iniziato a fare i conti già da diversi anni.

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Piccole, ma lussuose: le nuove navi da crociera (solo per pochi)

Ne abbiamo parlato più volte e abbiamo seguito con attenzione tutte le novità. Finalmente ora ci sono anche le prime immagini di quelle che saranno le nuove (piccole) navi di lusso di Explora Journeys, il brand luxury di MSC.

Come saranno le navi

A bordo ci saranno solamente 461 suite, tutte con vista mare e una terrazza privata. I passeggeri potranno deliziarsi tra nove esperienze culinarie esclusive, quattro piscine, cabanas private, spa e intrattenimento.

La prima delle quattro navi di lusso sarà Explora I, la cui costruzione è iniziata a giugno 2021 e la cui “cerimonia della moneta” si è svolta da poco nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone. Intanto prosegue la costruzione di Explora II, che ha iniziato a prendere forma lo scorso ottobre nel cantiere di Castellammare di Stabia e che sarà consegnata nell’autunno del 2024 dal cantiere di Sestri Ponente. Le ultime due navi entreranno in servizio nel 2025 e nel 2026.

Quando partono le prime crociere

Le prime crociere partiranno a maggio del 2023, ma si possono già prenotare online. Saranno crociere inaugurali, o Inaugural Journeys Collection. Navigheranno nel Mar Mediterraneo, nell’Europa del Nord, nel Regno Unito, in Islanda e in Groenlandia, ma le navi faranno crociere anche lungo la costa Est degli Stati Uniti e del Canada, nel Mara dei Caraibi, in Sudamerica e alle Hawaii.

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Le piccole ma lussuose navi di Explora Journeys

Queste super crociere andranno alla scoperta di luoghi insoliti rispetto alle altre. Ci saranno anche delle traversate (ben 40), un po’ come si faceva una volta.

Le crociere varieranno dalle sette alle 44 notti, per quello che si chiamerà Grand Journey – una sorta di Grand Tour, quello intrapreso dai ricchi dell’aristocrazia europea, ma questa volta a bordo di una nave – che attraccherà in 132 porti di 40 Paesi.

Tra le nuove tappe coperte dalle rotte delle navi di lusso ci sono anche località inedite, come Kastellorizo, in Grecia, l’isola dove è stato ambientato il film “Mediterraneo”, e Saint-Pierre, in Martinica.

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Come sarà fatta la nave Explora I

“La nostra ambizione è corrispondere ai desideri dei viaggiatori di lusso di oggi e di domani facendo nostro il loro desiderio di esplorazioni improntate all’esclusività”, ha spiegato Michael Ungerer, il CEO di Explora Journeys. Si viaggerà a bordo delle navi da crociera più raffinate percorrendo le rotte più singolari.

Quali saranno gli itinerari

Il Grand Journey nel Mediterraneo toccherà i porti di Barcellona, St Tropez, Calvi (in Corsica), Roma, Fiskardo (a Cefalonia), Istanbul, Atene, Patmos, Bodrum (in Turchia), Kastellorizo, Santorini, Atene, Mykonos, Gozo (Malta) e Ibiza.

Il Grand Journey nell’Europa settentrionale farà tappa a Southampton, Kristiansand (Norvegia), Hellesylt/Geiranger, Ålesund, Molde, Trondheim, il ghiacciaio Svartisen e il Circolo artico, Narvik, Honningsvåg, Tromsø Leknes – le Isole Lofoten, Brønnøysund, Flåm, Bergen, Stavanger, Skagen (Danimarca), Copenhagen, Rønne, Helsinki (in Finlandia), San Pietroburgo, Stoccolma, Visby (Svezia), Riga, Klaipeda (Lituania), Danzica (Polonia), Göteborg, Oslo, Amburgo, Rotterdam e Bruges, nelle Fiandre.

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La piscina della nave Explora I

Il viaggio in Islanda e in Groenlandia, da settembre 2023, toccherà i porti di Reykjavik, Akureyri, Isafjordur, Prins Christian Sund Waterway, Paamiut, Nuuk, Qaqortoq, Strait of Belle Island, Sydney, Saint John per concludersi a New York City. Ci sarà anche l’estensione in Canada con le tappe a Newport, Boston, Saint John, Golfo di San Lorenzo e Québec City.

I viaggi inaugurali nei Caraibi (da novembre 2023) andranno a Miami, Key West, Spanish Town, Deshaies, Falmouth Harbour, San Juan. Quelli nelle isole britanniche a San Juan, Gustavia, Basseterre, Samana, Ocean Cay, Miami. Poi ci sarà anche la crociera nel Canale di Panama che passerà da Bridgetown, Kralendijk, Willemstad, Oranjestad, Cartagena, Puerto Limon, Canale di Panama e Panama City.

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Il più grande campo di tulipani d’Italia è alle porte di Verona

A pochi chilometri da Verona, si trova il campo di tulipani più grande d’Italia. Quando arriva la primavera, diventa un vero incanto. Oltre 100mila tulipani di tantissimi colori attirano migliaia di visitatori pronti a perdersi tra i filari alla ricerca dei fiori più belli da cogliere.

Il terreno in cui sono stati piantati i bulbi di tulipani è un’espansione del vivaio Flover che si trova a Bussolengo, in una posizione speciale, tra le colline moreniche dell’entroterra gardesano, in una bellissima terrazza sulla Val d’Adige, con una splendida vista sul Monte Baldo e sui forti di Pastrengo.

Tulipani “you pick”

I visitatori possono scegliere i tulipani e raccoglierli di persona, circondati da una distesa coloratissima di fiori. Durante il percorso si possono raccoglierr tutti i tulipani che si desideano, magari trovando qua e là qualche sorpresa per aggiungere un’esperienza all’esperienza. Un’occasione originale per un’immersione nel verde per tutta la famiglia.

Sono oltre 90 le varietà di tulipani nel campo, precoci e tardive. Questo ampio assortimento di varietà garantisce una fioritura a scalare: trattandosi di bulbi misti, quindi, non fioriscono tutti insieme così, visitando il campo in momenti diversi, è possibile assistere a fioriture differenti e a diverse e meravigliose sfumature di colore.

Gli eventi speciali

Durante il periodo di fioritura, il campo ospiterà anche alcune iniziative. Sabato 2 e domenica 3 aprile, durante tutta la giornata, in compagnia del Coniglio FLO si terrà la “Caccia alle uova in vivaio”, una sorta di grande caccia al tesoro, con tanto di mappa, quiz, animazioni e il laboratorio “Avvicinamento al mondo degli alpaca” (su prenotazione).

Info utili

Il campo di tulipani sarà aperto dal 19 marzo al 17 aprile. La raccolta di 10 tulipani costa 7,90 euro. La visita al campo di tulipani e la partecipazione alla caccia al tesoro saranno gratuite.

Il campo di tulipani di Bussolengo è stato realizzato per la prima volta nel 2020, per festeggiare i 40 anni di attività del vivavio, famoso anche per un bellissimo mercatino di Natale, ma la pandemia aveva impedito di condividerlo con i visitatori. Nel 2021, invece, l’iniziativa si è potuta finalmente realizzare, con la raccolta diretta dei fiori dal luogo di coltivazione. Un campo di tulipani recente, quindi, ma già da record.

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Il campo di tulipani di Bussolengo

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Perché queste sono le migliori spiagge del mondo per il 2022

Come ogni anno TripAdvisor ha stilato la classifica delle migliori spiagge del mondo. Una lista di ben 25 località da sogno scelte e valutate dagli utenti della piattaforma. Tante le sorprese, ma anche una soddisfazione per il nostro Paese. Scopriamo insieme di cosa stiamo parlando.

Spiaggia dei Conigli, la più bella d’Europa

Unica italiana presente in classifica, ma sopratutto l’unica europea che compare nella top ten della classifica delle spiagge più belle del mondo è la nostra Spiaggia dei Conigli dell’isola di Lampedusa, che si piazza al decimo posto aggiudicandosi il titolo di spiaggia più bella d’Europa. Un vero e proprio gioiello della natura che sorge all’interno di una baia.

Pur essendo il regno del gabbiano reale, il suo nome sarebbe attribuibile, secondo alcuni, all’ammiraglio Smith che nei primi anni dell’Ottocento parlò di Rabit Island. Uno scenario da sogno immerso in un’atmosfera incantata, con una incredibile fauna marina e un’acqua la cui limpidezza e le cui sfumature azzurre fanno innamorare all’istante.

Spiaggia dei conigli lampedusa

La Spiaggia dei Conigli, la più bella d’Europa

Baía dos Golfinhos, il regno dei delfini

Voliamo poi in Brasile per scoprire lo spettacolo che occupa la nona posizione della classifica delle spiagge più belle del mondo: Baía dos Golfinhos, una vera e propria meraviglia adagiata sul litorale dello Stato Rio Grande do Norte che si distingue per essere un autentico balcone sull’Oceano Atlantico.

Ma non solo. Come dice il suo nome (Golfinhos) questo è un vero e proprio regno dei delfini. Diversi curiosi animali, infatti, sono spesso visibili all’orizzonte.

Baía dos Golfinhos brasile

La splendida Baía dos Golfinhos

Trunk Bay Beach, un angolo di paradiso

Spostiamoci questa volta alle Isole Vergini per scoprire l’angolo di paradiso che occupa l’ottava posizione della classifica: Trunk Bay Beach. Si tratta di un vero e proprio luogo idilliaco che fa parte dell’area protetta del Parco Nazionale delle Isole Vergini. Mezzo chilometro di spiaggia le cui e acque offrono buone opportunità per chiunque ami fare snorkeling.

L’attrazione regina per gli appassionati di fauna oceanica, però, è sicuramente il sentiero subacqueo appositamente allestito per consentire incontri ravvicinati con le creature del mare.

 isole vergini Trunk Bay Beach

Un paradiso chiamato Trunk Bay Beach

Baia do Sancho, una lingua di sabbia

Torniamo ancora in Brasile per scoprire la spiaggia che occupa la settima posizione di questa classifica: Baia do Sancho. Si trova sulla spettacolare Isola di Fernando de Noronha ed è uno dei posti migliori al mondo per immergersi, oltre a presentarsi come un’incantevole lingua di sabbia. La terraferma, invece, ospita i luoghi di nidificazione delle tartarughe caretta caretta.

Baia do Sancho brasile

La favolosa Baia do Sancho

Radhanagar Beach e il fenomeno della bioluminescenza

La sesta spiaggia più bella del mondo secondo gli utenti di TripAdivisor è Radhanagar Beach. Una meraviglia situata nell’Isola di Havelock nelle Andamane, a est dell’India. La sua particolarità? Oltre a essere eccezionale, questo è uno dei luoghi ideali in cui ammirare il fenomeno della bioluminescenza, ossia quando gli organismi viventi emanano luce attraverso particolari reazioni chimiche.

Radhanagar Beach india

Radhanagar Beach durante un giornata di sole

Eagle Beach, con i celebri Fofoti tree

In quinta posizioni tornano i Caraibi ma questa volta con Aruba e la sua Eagle Beach, una magnifica spiaggia di sabbia bianca e un mare con spettacolari sfumature turchesi. Questa spiaggia ospita anche una zona rocciosa dove si possono ammirare i piccoli granchi che abitano gli scogli.

Ma non solo. Qua svettano anche i celebri Fofoti tree, alberi tipici che hanno la peculiarità di essere sempre piegati verso sud ovest, a causa dei forti venti che soffiano sull’Isola.

Eagle Beach aruba

Eagle Beach e i suoi alberi

Quarta Praia, tranquillità assoluta

Al quarto posto troviamo ancora il Brasile con Quarta Praia, caratterizzata da acqua calda e sabbia finissima. Si trova nell’Isola Morro de São Paulo e qui regna una tranquillità assoluta con piscine naturali di acque limpida perfette per le immersioni. Il luogo ideale per sdraiare un asciugamano sotto una pianta di cocco e starsene isolati in pace. Ma attenzione al fondale che è ricco di pietre e e coralli.

Quarta Praia brasile

Il paradiso di Quarta Praia

Turquoise Bay, con limpide acque vergini

Medaglia di bronzo per una spiaggia australiana: Turquoise Bay. Situata nella nella contea di Exmouth, secondo gli utenti di TripAdvisor è una delle spiagge incontaminate più belle del mondo a due passi dalla barriera corallina. Inoltre, è famosa per le sue limpide acque vergini e anche per le incredibili esperienze di snorkeling che ci si possono fare: coralli colorati, tartarughe, calamari e numerose specie di pesci (oltre 500) di tutti i colori possibili.

Turquoise Bay australia

I colori di Turquoise Bay

Playa de Varadero, dai colori oro e rosa

Secondo gradino del podio per Playa de Varadero a Cuba, una delle più famose dell’Isola e che si distingue per essere una lingua di terra di 30 km di cui 22 costituti soltanto da spiaggia di un colore misto, oro e rosa. Chiamata anche “Playa Azul”, grazie alla sua perenne luce tropicale, la sua esotica e lussureggiante vegetazione e la qualità delle sue acque, è una delle principali attrazioni per i viaggiatori di tutto il mondo.

Varadero cuba

Varadero vista dall’alto

Grace Bay, assolutamente idilliaca

La spiaggia più bella del mondo secondo gli utenti di TripAdvisor è Grace Bay a Providenciales, base di partenza per visitare le Isole Turks e Caicos a sud-est delle Bahamas. Acque calme e poco profonde grazie alla vicina barriera corallina, vanta anche un paesaggio marino idilliaco: chilometri e chilometri di barriere coralline si trovano a pochi passa dalla riva e sono facilmente raggiungibili con una barca.

Grace Bay spiaggia più bella mondo

Grace Bay, la spiaggia più bella del mondo

Le altre 15 spiagge in classifica

Non sono di certo da meno le altre 15 spiagge in classifica. Veri e propri paradisi tropicali da cui lasciarsi incantare almeno una volta nella vita. Eccole in ordine di preferenza da parte degli utenti di TripAdvisor:

  • Cable Beach, Broome, Australia;
  • Praia da Falésia, Olhos de Agua, Portogallo;
  • Hapuna Beach State Recreation Area, Hawaii;
  • Siesta Beach, Siesta Key, Florida;
  • Maho Bay Beach, St John, Isole Vergini;
  • Poipu Beach Park, Hawaii;
  • Playa de Muro Beach, Majorca, Spagna;
  • Playa Manuel Antonio, Manuel Antonio, Costa Rica;
  • Playa Norte, Isla Mujeres, Messico;
  • Nungwi Beach, Zanzibar, Tanzania;
  • Magens Bay, St Thomas, Isole Vergini;
  • Nissi Beach, Ayia Napa, Cipro;
  • Bavaro Beach, Repubblica Dominicana;
  • Balos Lagoon, Crete, Grecia;
  • Yonaha Maehama Beach, Miyakojima, Giappone;

Non resta che organizzare un viaggio per andare alla scoperta di almeno uno di questi Eden in Terra.

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Europa Notizie Viaggi

DiscoverEU, sei nuovi Paesi aggiunti alla lista delle mete

Dare l’opportunità a tantissimi giovani di scoprire l’Europa in treno, tra paesaggi mozzafiato, borghi e città di sorprendente bellezza. È l’obiettivo del programma DiscoverEU, che quest’anno ha aggiunto altri 10mila biglietti ferroviari – che passano così da 60mila a 70mila, coinvolgendo altri sei Paesi, finora non inclusi nel progetto.

Cos’è DiscoverEU e come si ottengono i pass

DiscoverEU è un’iniziativa dell’Ue che offre ai cittadini europei diciottenni l’opportunità di scoprire l’Europa attraverso esperienze di apprendimento. In via del tutto eccezionale, nel 2021 hanno potuto candidarsi i giovani tra i 18 e i 20 anni, dato che le due tornate previste per il 2020 erano state annullate a causa della pandemia. La prossime candidature partiranno ad aprile.

Si viaggia principalmente in treno – ma sono previste eccezioni, come traghetti, autobus o aerei, per coloro che vivono su isole o in zone remote – alla volta dei posti più belli del Vecchio Continente. I candidati selezionati sono premiati con un pass di viaggio, che offre loro la possibilità di apprezzare il patrimonio storico, artistico e culturale di destinazioni ricche di fascino e storia, e di entrare in contatto con persone, usi, costumi e tradizioni. Inoltre, l’iniziativa permette di sviluppare competenze preziose per il futuro, ad esempio l’indipendenza, la fiducia e l’apertura verso altre culture.
Per poter partecipare e vincere il biglietto gratuito, è necessario:

  • essere nato tra il 1° luglio 2001 (incluso) e il 31 dicembre 2003 (incluso);
  • avere la cittadinanza di uno dei 27 Stati membri dell’Unione europea al momento della decisione di aggiudicazione;
  • rispondere a un quiz di 5 domande a risposta multipla riguardanti la conoscenza generale dell’Unione europea e altre iniziative dell’Ue rivolte ai giovani.

I candidati selezionati potranno viaggiare per un periodo compreso fra almeno un giorno e un massimo di 30 giorni, tra il 1º marzo 2022 e il 28 febbraio 2023. Potranno muoversi in solitaria oppure in un gruppo composto al massimo da cinque persone. Quest’anno, la possibilità di partecipare si estende anche a ragazze e ragazzi provenienti da Islanda, Norvegia (luogo top per un viaggio sostenibile), Liechtenstein, Serbia, Macedonia del Nord e Turchia.

Aumentano i biglietti gratuiti per viaggiare

Lo scorso anno, la Commissione europea aveva annunciato che avrebbe messo a disposizione del programma DiscoverEU 60.000 biglietti gratuiti da usare nel 2022. A questi, però, se ne sono aggiunti altri 10.000, come ha annunciato di Mariya Gabriel, commissaria Ue per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù.

In totale, quindi, saranno 70.000 i giovani, tra i 18 e i 20 anni, che potranno godere dei pass ferroviari per scoprire le bellezze d’Europa. L’intento è quello di spingere i partecipanti a scegliere destinazioni meno note dei 27 Paesi membri, coinvolgendoli in una serie di incontri pre-partenza e attività nelle diverse tappe che toccheranno.

La regola di base è che ciascun candidato selezionato ha diritto a un pass di un valore pari a 258 euro. Gli spostamenti saranno effettuati solo in seconda classe o classe economica. Tuttavia, questo importo può essere superiore in casi specifici, ossia:

  • per i candidati selezionati che partono dalle regioni ultraperiferiche (Guadalupa, Guyana francese, Martinica, la Réunion, Mayotte, Saint-Martin, Madeira, Azzorre e isole Canarie) per recarsi nel continente europeo;
  • per i candidati selezionati provenienti da altre regioni che devono prendere l’aereo per raggiungere l’Europa continentale;
  • in determinate situazioni specifiche che devono essere valutate caso per caso (ad es. i candidati selezionati che risiedono in altre isole dell’UE) può essere coperto un viaggio supplementare in treno/traghetto/autobus;
  • per i candidati selezionati a mobilità ridotta e/o con esigenze particolari: le spese di assistenza speciale (persona di accompagnamento, cane per ipovedenti candidati ipovedenti selezionati ecc.) potrebbero essere coperte, sulla base della documentazione adeguata per giustificare le loro esigenze particolari, come prescritto ai sensi del diritto nazionale del Paese di residenza.

Agli assegnatari verrà distribuita anche una card che dà diritto a sconti di vario genere.

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Scoperta sensazionale in Giordania: rinvenuto un sito antichissimo

Potrebbe essere una delle strutture create dall’uomo più antiche del mondo quella che è stata appena rinvenuta nel deserto della Giordania. Un ritrovamento che risale a 9mila anni fa. Si tratta di un luogo di caccia rituale dell’età della pietra, risalente al 7000 a.C.

Le strutture scoperte dagli archeologi che stavano scavando in quella zona mostrano che gli umani stavano radunando e cacciando gazzelle molto prima di quanto si pensasse. La scoperta è ritenuta così eccezionale in quanto non si pensava che gli uomini conoscessero tecniche di caccia tanto evolute in quel periodo dell’età della pietra.

Cosa è stato scoperto

Il team formato da esperti francesi e giordani ha anche trovato nel sito oltre 250 reperti, comprese alcune figurine di animali, che ritiene siano state utilizzate nei rituali per invocare forze soprannaturali per battute di caccia di successo.

Gli oggetti, che includono due stele con sagome umane, di cui una alta 1,12 metri, sono alcuni dei più antichi pezzi artistici mai trovati in Medioriente. “Questo è un sito unico”, ha commentato Wael Abu Azizeh, il co-direttore della squadra archeologica francese “in cui grandi quantità di gazzelle sono state cacciate in complessi rituali. Non ha rivali al mondo dall’età della pietra”.

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Le stele dalle sembianze umane rinvenute in Giordania

Gli esperti hanno trovato mura di pietra convergenti, lunghi diversi chilometri, che servivano per intrappolare le gazzelle in un’area ristretta dove potevano essere cacciate più facilmente.

Una scoperta eccezionale

Sebbene tali trappole, dette ‘aquiloni del deserto‘, possano essere trovate anche altrove nei paesaggi aridi del Medioriente e del Sud-Ovest asiatico, dall’Arabia Saudita alla Siria, Turchia e Kazakhstan, si ritiene che quelle giordane siano le più antiche, meglio conservate e più grandi, hanno affermato gli esperti.

“Attestano l’ascesa di strategie di caccia di massa estremamente sofisticate, inaspettate in un lasso di tempo così precoce”, afferma una dichiarazione del Progetto archeologico della Badia sudorientale (SEBAP) che lavora sul sito dal 2013.

Le abitazioni circolari dell’insediamento a forma di capanna e le grandi quantità di resti di gazzelle mostrano che gli abitanti non stavano solo cacciando per i loro bisogni, ma anche per effettuare scambi con gli insediamenti vicini.

La valenza storica (e turistica)

Il ministro del Turismo giordano, Nayef al Fayez, ha dichiarato che le scoperte sono un’aggiunta spettacolare alle gemme archeologiche della Giordania, tra cui spiccano già la città di Petra, scavata nella roccia del deserto, la città romana di Jerash e i castelli del deserto. “I siti archeologici in Giordania”, ha commetato “hanno un grande valore sociale, culturale ed economico a livello nazionale e internazionale, in quanto sono parte integrante della storia, della civiltà e dell’identità oltre ad essere attrazioni turistiche”.

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Il sito scoperto in Giordania

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Sta per salpare la (nuova) nave più grande del mondo

Manca poco al viaggio inaugurale della nuova nave da crociera più grande del mondo, la Wonder of the Seas. L’ammiraglia di Royal Caribbean salperà il prossimo 4 marzo da Fort Lauderdale, in Florida. Si aggiudicherà il primato che finora era di un’altra nave da record, la Symphony of the Seas, della stessa compagnia.

Costruita nel 2018 nei Chantiers de l’Atlantique di Saint-Nazaire, in Francia, è la quinta nave della classe Oasis di Royal Caribbean.

I numeri della Wonder of the Seas

La nave da 236.857 tonnellate potrà ospitare fino a 6.988 passeggeri oltre a 2.300 membri di equipaggio. Lunga 362 metri (30 metri più lunga della famosa portaerei Nimiz), si svilupperà su 18 ponti, 16 dei quali destinati agli ospiti con otto diversi ambienti. A bordo, 20 ristoranti a quattro piscine.

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La Wonder of the Seas, la nave più grande del mondo

Divertimenti a bordo

La Wonder of the Seas avrà alcune chicche uniche che la renderanno speciale. A partire da Central Park, un vero e proprio parco galleggiante con 20mila piante vere, la zip-line che attraversa ben dieci ponti e The Ultimate Abyss, lo scivolo più alto in assoluto su una nave da crociera.

I ragazzi potranno divertirsi nel water park, sul campo da basket o sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio o con il simulatore di surf o ancora con la parete di arrampicata alta 13 metri. Per i bambini ci sarà il Wonder Playscape, un’area giochi interattiva all’aperto.

Per la sera, a bordo ci sarà un teatro al chiuso da 1400 posti e uno acquatico all’aperto.

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Le piscine a bordo della Wonder of the Seas

Le crociere della Wonder of the Seas

La nave da record effettuerà crociere di sette notti nel Mar dei Caraibi, con tappa fissa sull’isola privata di Royal Caribbean, CocoCay alle Bahamas. Poi quest’estate, a partire da maggio, farà rotta verso il Mar Mediterraneo e toccherà i porti Europei di Barcellona e, udite udite, di Civitavecchia, per tornare a svenare nei mari caldi caraibici a partire da novembre.

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Tanti divertimenti a bordo della nave dei record

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città Lazio mete storiche Notizie Roma treni storici Viaggi

Ripartono i treni storici del Lazio sulla linea ferroviaria Roma – Velletri

Dopo un lungo stop causato dall’emergenza sanitaria, domenica 27 febbraio i treni storici della Fondazione FS torneranno sui binari del Lazio. Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, dall’Associazione “A Passi Ferrati”, dall’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Roma con il patrocinio di numerosi enti ed associazioni del territorio.

Il treno storico, rievocativo del viaggio inaugurale sulla ferrovia voluta dal Papa Pio IX, è composto da carrozze del tipo “Centoporte” e “Corbellini” e trainato da locomotiva diesel in livrea storica.

Le fermate del treno storico Roma – Velletri

Sarà possibile salirvi a bordo dalla stazione di Roma Termini alle ore 9.20 del 27 febbraio. Sono previste, inoltre, alcune fermate intermedie. La prima è Santa Maria delle Mole (9:41), una frazione del comune di Marino, in provincia di Roma, nell’area dei Castelli Romani. Si distingue per essere un abitato di recente e progressiva urbanizzazione e anche in continua crescita.

Un’altra fermata è prevista a Cecchina (10:02), anch’esso un paese di recente sviluppo urbanistico incluso nell’area dei Castelli Romani. Una vera sorpresa poiché la parte più antica dell’abitato è adagiata a quota 237 metri s.l.m. sul versante occidentale dell’antico cratere vulcanico prosciugato di Vallericcia.

Poi Lanuvio (10:10), un vero e proprio mix perfetto di archeologia e natura. Un paese che possiede un ricco patrimonio archeologico e rigogliosi vigneti che fanno da mura naturali. Subito dopo San Gennaro (10:16), mentre l’arrivo è previsto a Velletri alle ore 10.25. Velletri è il comune più popoloso e con l’estensione territoriale maggiore dei Castelli Romani. Vanta origini molto antiche. Basti pensare che era territorio dei Volsci e che già in epoca romana ebbe una grande importanza, tanto da poter trattare alla pari con Roma. Oggi è uno dei centri più vivi della provincia, economicamente e culturalmente.

Giunti a destinazione, dopo il saluto delle autorità locali, è in programma la presentazione del progetto relativo ai lavori di recupero e riqualificazione della stazione di Velletri. I viaggiatori, a seguito dell’evento, avranno tempo libero a disposizione per un pranzo presso ristoranti convenzionati e, nel primo pomeriggio, una visita del centro cittadino.

Alle ore 17:25 è in programma la ripartenza del treno storico da Velletri per Roma con arrivo alla stazione Termini, previsto per le ore 18:29.

Come prenotare i biglietti per il treno Roma – Velletri

Per prenotare i biglietti per viaggiare a bordo del treno storico “Roma – Velletri”, basta inviare una mail al Dopolavoro Ferroviario di Velletri al seguente indirizzo: trenostoricovelletriroma2022@gmail.com indicando nome, cognome e numero di posti richiesti. Ulteriori informazioni si possono avere contattando il numero di telefono 366 4484595. Il costo è di 48 euro a biglietto per gli adulti, e 20 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.

Vi ricordiamo, infine, che per viaggiare a bordo dei treni storici è obbligatorio il possesso di Green Pass Rafforzato valido, ad esclusione dei minori di 12 anni e dei soggetti esenti. Ciò vuol dire che sarà possibile vivere questa esperienza sole se vaccinati a guariti dal Covid-19. Inoltre, è obbligatorio indossare mascherina di tipo FFP2 o superiore per la protezione del naso e della bocca.

Non resta che provare a prenotare un biglietto e concedersi un vero e proprio viaggio nel tempo.

Velletri treno

Un angolo di Velletri

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È tulipanimania: a Primavera fioriscono i campi (come in Olanda)

A un’ora d’auto da Milano, c’è un angolo di Olanda. Si chiama Tulipania ed è stato uno dei primi campi di tulipani ad aprire Italia. Da quattro anni, a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, già soprannominata la “Capitale dei tulipani“, ogni primavera questo campo di tulipani apre i cancelli al pubblico, che ha la possibilità di ammirare la magia della fioritura senza però dovere andare molto lontano.

I visitatori possono raccogliere i loro tulipani e portarseli a casa. Ma l’esperienza di questo luogo incantevole non si limita al “you pick”. Quest’anno ci sono tantissime novità, per le famiglie con bambini che desiderano fare una gita in giornata o per le coppie che vogliono provare un’esperienza romantica o i gruppi di amici che cercano un’alternativa insolita e memorabile.

Le novità di Tulipania 2022

Rispetto alle scorse edizioni, il layout del campo di tulipani non è più in stile “olandese“, ma anch’esso si “italianizza” con l’aggiunta dell’estro e della fantasia tipiche della nostra cultura.

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Uno dei set “olandesi” a Tulipania

Non più solo semplici filari fioriti, ma un enorme tuli-labirinto, un labirinto coloratissimo da percorrere come in una favola. I fiori che sbocceranno saranno più di 220mila in un campo di oltre 25mila metri quadrati. Sono stati piantati bulbi di centinaia di varietà tra tulipani e narcisi che sbocceranno nel mese di marzo e faranno bella mostra di sé fino ad aprile inoltrato.

Inoltre, sarà allestita un’area attrezzata con una piscina di paglia e giochi di una volta costruiti completamente con materiale naturale o riciclato. Infine, verranno allestiti alcuni set e allestimenti country-chic perfetti per scattarsi selfie e foto di gruppo.

Tulipania diventa così un luogo assolutamente magico, insomma.

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La formula “you pick” di Tulipania

Pic-nic e aperitivi nei campi di tulipani

Tra le novità di quest’anno ci sono delle bellissime iniziative per le famiglie, ma anche per coppie o gruppi di amici che aspettano che i bambini lascino i campi per goderseli in santa pace. Chi desidera provare l’esperienza di un pic-nic tra i fiori, deve semplicemente prenotare il proprio cestino pieno di leccornie da gustare comodamente sull’erba (con vista ovviamente).

Nelle ore pomeridiane e serali, invece, si potranno fare degustazioni di vini prodotti dalle cantine locali.

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L’Italia come l’Olanda: è tulipanomania

Ogni giorno un fiore diverso

In base al giorno in cui si visita Tulipania, si potranno ammirare colori e abbinamenti sempre diversi. In alcune aree sbocceranno per primi i bulbi delle varietà precoci mentre in altre arriveranno pochi giorni dopo i tulipani tardivi. Un gioco di cromie studiato a tavolino in collaborazione con degli esperti internazionali.

Info utili

L’ingresso a Tulipania è gratuito, ma è richiesta la prenotazione online. “Lo faremo finché riusciremo a garantire la sostenibilità dell’iniziativa ma siamo sicuri che i nostri visitatori ci daranno una mano a farlo”, spiega Cecilia Cefis, ideatrice del progetto insieme a Michael Wolfger. Il costo dei tulipani parte da 1,5 euro l’uno a scalare fino a 1 euro, a seconda della quantità raccolta.

Le fioriture a Tulipania non sono forzate con i fertilizzanti né agenti chimici, in quanto tutto deve essere ecosostenibile e seguire i ritmi della natura. Visto l’inverno secco, si prevede che la fioritura quest’anno tarderà di un paio di settimane rispetto al solito.

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I campi di tulipano di Tulipania

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Dubai s’arricchisce di un’altra nuova icona

Appena ti distrai, a Dubai spunta un nuovo edificio. Quello che è appena stato inaugurato, poi, è destinato a diventare un’icona di arte e design a livello mondiale. Si tratta del nuovo Museo del futuro, sorto nel cuore del quartiere finanziario di Dubai, vicino alle famose Emirates Towers. Secondo il New York Times, “l’attrazione più bella e high-tech del Paese, se non addirittura del Pianeta”.

La sua forma sferica e le parole in arabo incise su tutta la superficie esterna dell’edificio rendono questa nuova costruzione unica, e bellissima. Lo scopo era di rappresentare la rinascita dell’eccellenza araba nei campi della scienza, della matematica e della ricerca. E ci sono riusciti.

Il progetto del nuovo Museum of the Future (già conosciuto come MOTF) incarna a tutti gli effetti l’approccio sempre innovativo di Dubai e il ruolo di protagonista dell’Emirato delle costruzioni futuristiche.

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L’iconico MOTF appena inaugurato a Dubai

Non è la prima volta che a Dubai nascono edifici unici al mondo. Basti pensare alla Dubai Frame, una cornice gigantesca dove si può salire grazie a scale mobili e camminarci dentro oppure l’Opus, il palazzo di vetro dalla forma originalissima progettato dalla scomparsa Zaha Hadid o ancora l’inconfondibile Burj Al Arab, il grattacielo a forma di vela che spunta dal mare e che ospita uno degli hotel più lussuosi al mondo o la Cayan Tower, un grattacielo avvitato su se stesso o l’hotel Atlantis, The Palm. E altri originalissimi sono in costruzione in questo momento, come il grattacielo a forma di molletta.

L’architettura del Museo del futuro

Alto 77 metri, il MOTF è stato realizzato con 1.024 pannelli separati d’acciaio inossidabile e vetro. Per la costruzione è stata utilizzata la tecnologia robotica, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. La struttura senza pilastri ospita sette piani ed è alimentata con 4.000 megawatt di energia solare. Il progetto è dello studio Killa Design.

Il vuoto ellittico simboleggia l’ignoto ovvero una dichiarazione di tutto ciò che ancora non conosciamo. Le finestre permettono alla luce naturale di inondare la struttura e sono progettate sotto forma di calligrafia in 3D sul corpo curvo dell’edificio.

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L’originalissima forma e architettura del MOTF

La collina verde su cui sorge il museo è un giardino che comprende circa cento specie di alberi e piante, che vuole riflettere la diversità naturale come parte integrante del patrimonio della regione.

Cosa c’è scritto sull’edificio

Come anticipato, l’intero edificio è decorato con parole arabe. Si tratta di tre citazioni di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sovrano di Dubai. Una di esse recita “Il futuro appartiene a coloro che possono immaginarlo, progettarlo e realizzarlo. Non è qualcosa che si aspetta, ma che si crea”. Un’altra dice che “Potremmo non vivere per cent’anni, ma i prodotti della nostra creatività possono lasciare un’eredità a lungo anche dopo ce ne saremo andati”. Quest’opera architettonica e ingegneristica vuole mostrare la passione della popolazione per le arti, la cultura e il progresso (se avete avuto occasione di andare a Dubai e visitare l’Expo 2020 vi siete già fatti un’idea).

Cosa vedere all’interno del MOTF

Il nuovo “museo vivente in costante metamorfosi” con sempre nuove mostre e costanti novità invita i visitatori ad avventurarsi in un viaggio di scoperta nello spazio e nel tempo, dove immaginare il futuro e tutte le sue infinite possibilità attraverso l’uso dei cinque sensi, dall’intelligenza artificiale alle realtà aumentata. All’interno c’è persino il simulatore di una stazione spaziale.

Tre piani sono dedicati alle mostre immersive dedicate alle fonti provenienti dallo spazio, agli ecosistemi, alla bioingegneria, alla salute e al benessere. Un altro piano mostra le tecnologie in grado di portare una rivoluzione nel campo della salute, dell’acqua, del cibo, dei trasporti e dell’energia. L’ultimo piano è dedicato ai bambini, dove si possono esplorare nuovi mondi e mettersi alla prova diventando i futuri eroi mondiali.

L’interno del Museo del futuro a Dubai