Sembrano lontane quelle splendide vacanze in comitiva, tanto attese soprattutto dai più giovani come occasione per godersi la vita e andare alla scoperta del mondo. Ora la tendenza è decisamente cambiata: continuano a crescere i viaggi in solitaria, in particolar modo tra i millennials e tra le donne. E anche le mete più gettonate sono sorprendenti.
Viaggi in solitaria, perché sceglierli
Organizzare un viaggio da soli può sembrare un azzardo o, al massimo, una vera noia. In realtà, si tratta di una grandissima opportunità che tutti dovremmo sperimentare almeno una volta nella vita. L’idea di poter girovagare per il mondo con i nostri ritmi, seguendo solamente quello che ci dice l’istinto, è un’esperienza a dir poco affascinante. E molte persone lo stanno riscoprendo: in questo 2022, i trend rivelano che sono proprio i viaggi in solitaria a spopolare tra i turisti, in particolar modo di determinate fasce d’età.
Perché ora questo trend è in crescita? Non è proprio una novità: negli ultimi due anni, abbiamo riscoperto la bellezza di rispettare i nostri ritmi, anche quando siamo in vacanza. Poi, le abitudini di viaggio sono cambiate con il Covid. Per diversi mesi, l’obbligo di mantenere il distanziamento sociale e di evitare l’affollamento ci ha permesso di apprezzare anche quei luoghi in cui vivere un’esperienza in totale relax, lontani dalle persone. Ma le sorprese in fatto di questa nuova tendenza non finiscono qui.
Chi preferisce viaggiare da solo
Cosa emerge dai dati ricavati dall’analisi di Condor Ferries? Sono i millennials ad apprezzare maggiormente questo tipo di vacanza, lasciandosi alle spalle quello stigma sociale che un po’ ci aveva caratterizzato fino a qualche anno fa (quello stesso stigma che ci metteva in imbarazzo all’idea di mangiare da soli al ristorante). Ben il 55% degli intervistati in questa fascia d’età ha affermato di non aver problemi nel viaggiare da soli. Ed è il 58% dei millennials ad aver già fatto almeno un’esperienza in solitaria – rispetto al 47% dei baby boomers.
Andando un po’ più nel dettaglio, sembra che la tendenza del viaggio in solitaria abbia trovato maggiormente il riscontro delle donne. I motivi? Per il 46% delle intervistate, si tratta di soddisfare un desiderio di indipendenza. Ma non solo: il 22% lo fa per comodità, perché questo è l’unico, vero modo per seguire unicamente le proprie esigenze, senza dover rispondere ai bisogni di qualcun altro. Anche se questo “altro” è il partner, o un’amica di vecchia data. Insomma, l’obiettivo è assolutamente quello di godersi le proprie libertà.
Le mete più gettonate per i viaggi in solitaria
Nella scelta della destinazione, ovviamente dobbiamo ancora fare i conti con la pandemia e le eventuali restrizioni (che vengono via via allentate pressoché ovunque). Al momento, le più richieste sembrano essere luoghi dove è possibile isolarsi dal resto del mondo, come la Lapponia e l’Islanda. Ma c’è anche un’evergreen dei viaggi invernali, le Canarie: qui il clima è sempre mite e si può godere di tutti i comfort, quindi rappresenta l’occasione perfetta per chi non vuole allontanarsi troppo, cercando tuttavia panorami esotici.
L’idea del viaggio in solitaria, comunque, si abbina molto bene anche alla riscoperta di mete meno battute dal turismo, luoghi bellissimi e fin troppo sottovalutati. Questa sarebbe anche la risposta giusta al fenomeno dell’overtourism, con cui moltissime località hanno iniziato a fare i conti già da diversi anni.