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SiViaggia ti regala il numero 23 dello sfogliabile GATE

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda e attualità.

A pagina 112-113 trovate un articolo di SiViaggia dedicato al Lago di Costanza e a un itinerario che attraversa tre nazioni, Svizzera, Austria e Germania, che hanno in comune uno dei luoghi più pittoreschi d’Europa, il “Bodensee”. E in più, alcune pillole con spunti per gite fuoriporta in Italia.

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City break d’autunno: le minicrociere per godersi il Mediterraneo

Con la fine delle vacanze estive non si placa il desiderio di prendersi una pausa, anche se più breve. Ad esempio, una toccata e fuga verso splendide città d’arte, magari più di una nello spazio di un weekend. Un trend in forte crescita è quello delle minicrociere, soluzione ideale per staccare la spina e fare il pieno di emozioni nei mesi di ottobre e novembre. Viaggi da 2 a 5 giorni che uniscono la magia del mare, della navigazione e dell’arrivo in porto a destinazioni da sogno e a una miriade di possibilità di svago pensate su misura per tutte le fasce di età. Ecco le tappe più imperdibili.

Minicrociere d’autunno, verso le perle del Mediterraneo occidentale

MSC Crociere offre l’opportunità di prolungare l’estate e partire nei mesi di ottobre e novembre per godersi il Mediterraneo in autunno, con le minicrociere da 2, 3, 4 o 5 notti, che già vanno verso il tutto esaurito. Chi parte da Genova o da Civitavecchia, ad esempio, può approfittarne per visitare Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca.

Capitale della Provenza, Marsiglia vanta una posizione privilegiata sul Mediterraneo che l’ha resa un interessante e strategico punto di incontro di culture diverse. Un vero e proprio crocevia di popoli che hanno portato qui le proprie usanze e tradizioni, regalando alla più antica (e meno francese) città della Francia un inestimabile patrimonio culturale. Visitandola e perdendosi tra le sue splendide attrazioni, si viene subito conquistati dai suoi 26 secoli di storia, dalla cordialità degli abitanti, dal porto e dalle corniches (strade costiere) che si snodano tra insenature di roccia e spiagge inondate di luce.

Altra incantevole tappa delle minicrociere nel Mediterraeo occidentale, Barcellona è una delle capitali europee più trendy, ricca di offerte culturali e possibilità di svago e divertimento, ed è perfetta per una fuga lunga anche solo un weekend. Qui convivono l’incanto e la tranquillità del centro storico, l’avanguardia dei quartieri più moderni e il ritmo urbano di una delle città più visitate del mondo. Una meta gettonatissima dai turisti italiani e internazionali grazie ai suoi monumenti imperdibili, quali la Sagrada Família, il Park Güell, la Casa Batlló e la Pedrera. Chi la visita, scopre che ha sempre in serbo qualche piacevole sorpresa a ogni viaggio.

Le proposte per una minicrociera da Genova della durata di 3, 4 o 5 notti includono anche una visita a Palma di Maiorca, gioiello delle Isole Baleari. Un turbinio di strade strette, palazzi signorili, affascinati cortili interni, splendide piazze, su tutte Plaza de España e Plaza Mayor, caffè e ristoranti alla moda e vivaci mercati al coperto. Una piacevole sorpresa anche nella stagione autunnale.

Nel Mediterraneo orientale, alla scoperta della Dalmazia

Se, invece, partite da Venezia potete cogliere al volo l’opportunità di una minicrociera di 4 notti nel Mediterraneo orientale, alla volta della Dalmazia, una regione dai numerosi parchi naturali e dai paesaggi meravigliosi. Si fa tappa nella splendida città di Zara, perla della Croazia, con numerosi musei e gallerie d’arte, graziose piazze e due moderne installazioni che coniugano ingegno umano e natura: l’Organo Marino e il Saluto del Sole, entrambe opere dell’apprezzatissimo architetto croato Nikola Bašić.

Si prosegue quindi il viaggio alla volta di Spalato, ricca di monumenti da visitare, a partire dal Palazzo di Diocleziano, che con le sue mura coincide con il nucleo originario del centro storico, costruito in pregiata pietra bianca in un suggestivo contrasto con il blu del mare. Ultima tappa della minicrociera autunnale a bordo delle navi MSC è Capodistria, pittoresca città storica della Slovenia con un incantevole centro storico rinascimentale e la forte eredità veneziana sconosciuta ai più, tutta da esplorare.

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autunno Notizie Viaggi

Ottobre a testa in su per ammirare la prima Luna piena d’autunno (e non solo)

L’autunno, si sa, mantiene sempre quella tacita promessa di regalarci gli spettacoli più belli di sempre. I paesaggi che ci circondano, infatti, diventano il palcoscenico ideale sul quale Madre Natura può esibirsi. Tutto intorno a noi cambia colore, mentre il vento accompagna la danza delle foglie e diffonde nell’aria i dolci profumi della stagione.

Le foreste, i boschi, i viali alberati e i parchi urbani, però, non sono gli unici luoghi a permetterci di contemplare visioni di incredibile bellezza. Perché anche i protagonisti del cielo hanno deciso di fare le cose in grande per illuminare le fredde notti d’autunno.

Dalla Luna piena, la prima di questa stagione, ai due sciami meteorici che ci regaleranno la vista delle stelle cadenti, passando per l’eclissi solare parziale. Ecco tutti gli appuntamenti del cielo di ottobre da non perdere.

Luna del cacciatore: il saluto della prima Luna piena d’autunno

Ottobre è il mese durante il quale vanno in scena gli spettacoli più belli firmati da Madre Natura, quelli caratterizzati dagli straordinari colori dell’autunno. Come abbiamo anticipato, però, questo tripudio di meraviglie si replicherà in maniera inedita anche sulle nostre teste. È questo il momento migliore per organizzare viaggi e raggiungere tutti quei luoghi privi di inquinamento luminoso.

Protagonista assoluto dello show notturno è ancora il nostro satellite naturale. Il 9 ottobre, infatti, la prima Luna piena d’autunno inonderà di luce le nostre serate.

Ribattezzata dai nativi americani come Luna piena del cacciatore, per secoli la sua presenza è stata temuta, proprio perché il suo arrivo stava a significare l’ultima battuta di caccia prima dell’arrivo del freddo e del rigoroso inverno. Oggi la sua presenza ci spaventa di meno e, anzi, ci regala uno spettacolo davvero grandioso. La Luna piena d’autunno, infatti, è caratterizzata da una luce intensa e da sfumature di color arancio che incantano.

Tutti gli eventi del cielo di ottobre

La stagione degli spettacoli nel cielo viene così inaugurata dalla presenza della Luna piena del cacciatore che però non sarà la sola a incantare. Nel mese di ottobre, infatti, inaspettatamente torneranno anche le stelle cadenti.

Sono due gli sciami meteorici previsti nelle prossime settimane. Il primo è quello delle Draconidi, le stelle cadenti che illumineranno il cielo, nell’emisfero settentrionale, dal 6 al 10 ottobre. La presenza della Luna piena, però, potrebbe rendere più difficile l’osservazione.

Ma c’è un’altra notte dei desideri da segnare in agenda questo mese, ed è quella che cade tra il 21 e il 22 ottobre. Lo spettacolo si replica grazie all’arrivo delle Orionidi, frammenti della cometa Halley, che arriveranno nel nostro cielo nella seconda decade di ottobre.

Agli spettacoli messi in scena dalla Luna e dalle stelle se ne aggiunge anche un altro, questa volta il protagonista è il Sole. Il 25 ottobre, infatti, è prevista un’attesissima eclissi solare parziale. Sono molte le città del mondo che avranno accesso privilegiato a questo spettacolo, mentre in Italia la visibilità sarà bassa, ma non impossibile.

Nel nostro Paese sarà possibile vedere parzialmente il fenomeno, con il disco solare che si ridurrà di appena il 20%. Lo spettacolo, comunque, si prospetta unico e grandioso. Il sole, infatti, sarà oscurato solo per un pezzettino, e darà come l’impressione di essere stato “morso” in una sua piccolissima parte.

Anche se la visione dell’eclissi sarà parziale, il consiglio è quello di utilizzare i dispositivi di protezione visiva per ammirare lo show.

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Hocus Pocus: questo Halloween potrete dormire nel cottage delle tre streghe

Con l’arrivo dell’autunno si avvicina quella che è una delle giornate più attese e spaventose dell’anno: stiamo parlando di Halloween. Una festa tanto antica quanto affascinante che affonda le sue origini in Irlanda e nella cultura celtica e che viene celebrata in grande stile in tutta l’America.

Anche nel resto del mondo però, così come nel nostro Paese, questa festa con gli anni ha raccolto il consenso di tutti, grandi e bambini, trasformandosi in un evento imperdibile. Halloween è diventato così il giorno delle feste in maschera, del celebre dolcetto o scherzetto e delle maratone di film horror da vedere con la famiglia o con gli amici. Ma anche un’occasione perfetta per organizzare un viaggio, meglio ancora se verso una destinazione da brividi.

Se ancora non avete scelto cosa fare e dove andare ad Halloween, allora, non potete assolutamente perdere quella che è una delle esperienze più incredibili di una vita intera. Quella che vi consente di dormire nel bosco di Salem, all’interno del cottage delle tre sorelle protagoniste di Hocus Pocus.

Hocus Pocus: la notte di Halloween

Correva l’anno 1994 e, per la prima volta, sul piccolo schermo, arrivavano le sorelle Sanderson. La storia è quella di tre streghe, Winifred, Mary e Sarah, che durante la notte di Halloween rapiscono la piccola Emily per rubarle la linfa vitale e tornare giovani. Da quel momento, e per tutti gli anni a seguire, le protagoniste di Hocus Pocus ci hanno tenuto compagnia, e il film si è trasformato in una pellicola irrinunciabile da vedere e condividere ogni 31 ottobre in compagnia degli amici o della famiglia.

Ora la storia si ripete perché le tre streghe stanno per tornare. Lo faranno il 30 settembre su Disney+ e promettono di lasciare tutti senza fiato. Oltre a vedere il film, magari proprio durante la notte di Halloween, potete catapultarvi direttamente all’interno della pellicola e diventare i protagonisti di un’avventura da brividi.

Per celebrare l’uscita del secondo capitolo di Hocus Pocus, infatti, Airbnb ha reso prenotabile il cottage delle sorelle Sanderson immerso nel bosco di Salem. Ad accogliervi saranno proprio loro.

Il soggiorno esclusivo, che ha un costo di soli 31 euro a notte, è previsto per il 20 ottobre e promette di farvi vivere un’avventura davvero unica con la complicità di tre host d’eccezione, le streghe Sanderson.

Hocus Pocus, il cottage

Fonte: Airbnb Helynn Ospina

Hocus Pocus, il cottage prenotabile su Airbnb

Dormire nel cottage delle streghe nel bosco di Salem

Con l’uscita del sequel del classico di Halloween, le sorelle Sanderson – con la collaborazione di Airbnb – hanno pensato di organizzare un’esperienza unica per tutti gli amanti dei brividi.

Tutto si svolgerà lì, nei suggestivi e remoti boschi di Salem, nel Massachusetts, dove sorge solitario il cottage delle streghe che è prenotabile per la notte del 20 ottobre.

Cosa aspettarvi da questa esperienza? Intanto l’incontro con le tre sorelle, che non saranno sole. Con loro, infatti, ci sarà anche un gatto nero che vi terrà compagnia durante la permanenza. All’interno del cottage gli ospiti troveranno l’antico libro degli incantesimi utilizzato dalle streghe Sanderson. Attenzione, però, a non trasformare nessuno in gatto o in rospo.

Le persone che pernotteranno all’interno del cottage saranno anche coinvolte in un tour guidato alla scoperta della città di Salem, della sua storia e delle sue case infestate. Non mancherà, ovviamente, una proiezione speciale di Hocus Pocus 2 all’interno della grande casa.

Se avete il coraggio di vivere questa esperienza unica all’interno del cottage stregato, tra calderoni gorgoglianti, scope, pozioni e gatti neri, allora, non vi resta che preparare le valigie e volare in Massachusetts. La casa, servita di due camere da letto, può ospitare un massimo di due persone. Le prenotazioni saranno aperte mercoledì 12 ottobre alle ore 20.00 sulla piattaforma Airbnb.

Hocus Pocus, il cottage delle sorelle Sanderson

Fonte: Airbnb Helynn Ospina

Hocus Pocus, il cottage delle sorelle Sanderson
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In questo Paese è appena avvenuta una scoperta clamorosa

Non si finisce mai di scoprire, ma il rinvenimento che è da poco avvenuto in un Paese europeo particolarmente ricco di storia si può veramente definire clamoroso.

Grecia, scoperta una statua di Ercole risalente all’epoca romana

Ci troviamo in Grecia e, più precisamente, nell’antica località di Filippi che è situata al Nord del Paese. Proprio qui è stata scoperta una statua di Ercole risalente all’epoca romana, II secolo dopo Cristo. Ma in verità non è finita qui. Nei pressi della scultura, infatti, è stato rinvenuto anche un edificio sontuosamente decorato. Di questo si pensa che fosse un ninfeo con una grande fontana.

Gli scavi sono stati effettuati da un gruppo dell’Università Aristotele insieme alla direttrice dell’indagine, la professoressa Natalia Poulos; e ai collaboratori, il professore assistente Anastasios Tantsis e il professore emerito Aristotele Menzos.

L’importanza di questa statua

A sorprendere particolarmente di questo monumento da poco rinvenuto sono le dimensioni, ben maggiori del giovane Ercole. Sul capo aveva una corona di foglie di vite trattenuta nella parte posteriore da un nastro le cui estremità terminano sulle spalle.

A confermare che fosse proprio Ercole sono stati i frammenti di una clava riportati alla luce e la pelle di leone nella mano sinistra. Secondo i risultati degli scavi, questa scultura di Ercole ornava un edificio che risalirebbe all’VIII/IX secolo d.C. Molto probabilmente un ninfeo che dominava il lato orientale di una delle vie principali della città.

Natalia Poulos, a tal proposito, ha dichiarato: “Questo ritrovamento dimostra il modo in cui gli spazi pubblici erano decorati nelle importanti città dell’Impero bizantino, tra cui Filippi”. Gli scavi proseguiranno l’anno prossimo.

Il sito archeologico di Filippi

Non è una scoperta da sottovalutare in quanto il sito archeologico di Filippi è una vera perla della Grecia. Non è un caso che sia anche patrimonio UNESCO. Vi basti pensare che a livello storico è un vero e proprio gioiello per la sua completezza.

Tramite i resti che lo impreziosiscono è idealmente possibile attraversare un tratto di evoluzione locale che va dal periodo ellenistico al tardo bizantino. Nel corso della sua plurisecolare storia, la città legò il suo nome con figure e avvenimenti storici che plasmarono il mondo occidentale.

Quello di Filippi è un ricco e suggestivo passato arrivato ad oggi grazie ai monumenti pregevolmente conservati. Da queste parti gli scavi archeologici iniziarοno durante l’estate dеl 1914, per poi essere interrotti a causa della Prima Guerra Mondiale.

Ripresero poi nel 1920 е, fino аl 1937, vennero riportati alla luce un antico teatro, il foro, le basiliche A e B, le terme e lе mura. Al termine della Seconda Guerra Mondiale furono istituiti ulteriori scavi grazie ai quali gli archeologi hanno ritrovato il quartiere vescovile e lа сhiеsa ottagonale, grandi residenze private, unа nuova basilica vicino al museo e altre duе nella necropoli a est della città.

Oggi, invece, a emergere è stata una statua di Ercole e quello che si pensa possa essere un ninfeo, ulteriori resti che vanno ad arricchire il patrimonio di un sito archeologico che si distingue per essere un vero capolavoro. Non resta che attendere l’anno prossimo per saperne ancora di più.

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Ostuni: 50 nonne cercano piastrelle di lana per creare un villaggio di Natale

C’è qualcosa di incredibilmente magico che succede quando dicembre arriva. Nell’aria si diffonde il dolce e invitante profumo di mandorle tostate, di cannella e vin brulè, mentre le luci e i colori scintillanti incorniciano quelli che sembrano scenari da fiaba.

E mentre noi aspettiamo con ansia l’arrivo del countdown che inizia il 1° dicembre, per contare i giorni che ci separano dalla magia delle feste di Natale, c’è qualcuno che si è messo già all’opera per creare tutte quelle atmosfere nelle quali non vediamo l’ora di immergerci. E no, non stiamo parlando di Babbo Natale, ma di 50 nonne che stanno già lavorando per noi.

A Ostuni, infatti, sono iniziati i preparativi dii quello che sarà l’unico villaggio di Natale fatto a mano in Italia. 50 donne sono già al lavoro, ma hanno bisogno di tutto il nostro sostegno.

Il villaggio di Natale fatto a mano

Ci troviamo a Ostuni, la pittoresca e suggestiva Città Bianca del nostro stivale. Rinomata meta turistica, per quel borgo medievale incredibile fatto di stradine e vicoli stretti in cui perdersi e immergersi e quel mare turchese e cristallino, la città in provincia di Brindisi si prepara a diventare la migliore destinazione delle nostre vacanze natalizie in Italia.

Dopo il grandioso progetto dello scorso anno, che ha visto campeggiare nel cuore cittadino un albero di Natale interamente fatto all’uncinetto, la storia si ripete, ed è ancora più grandiosa.

In occasione del Natale 2022, infatti, le associazioni Il Filo di Arianna e Le Radici del Sud di Ostuni sono già a lavoro per creare un villaggio di Natale fatto a mano, sempre all’uncinetto. Ci sarà di nuovo il coloratissimo albero, che quest’anno sarà ancora più grande e imponente, ma non sarà l’unica attrazione da vedere in città durante il mese di dicembre.

Il natale magico di Ostuni

La Città Bianca del Salento, come abbiamo detto, è una delle mete più raggiunte e amate dai viaggiatori di tutto il mondo durante la stagione estiva. Le cose da fare e da vedere in questo piccolo gioiello della Puglia sono tantissime, ma ora c’è un altro motivo per organizzare un viaggio qui, anche fuori stagione.

Come è successo lo scorso anno, infatti, Ostuni si prepara a portare in scena tutto lo spirito del Natale grazie alla collaborazione tra i cittadini di ogni età che stanno creando un vero e proprio villaggio di Natale interamente fatto a mano.

A creare le piastrelle di lana colorata, che andranno a formare l’albero di Natale che sarà alto 14 metri, ci sono 50 nonne, aiutate da tantissimi giovani che armati passione e creatività stanno dando vita a un capolavoro.

Ago, filo e lana sono già sul tavolo per creare una favola natalizia che incanterà grandi e bambini. Le anticipazioni sono sorprendenti, oltre all’albero di Natale da osservare, infatti, si potrà camminare sopra un tappeto fatto a mano e osservare un cielo stellato fatto all’uncinetto.

Come abbiamo anticipato i lavori sono già cominciati, ma l’appello delle nonne e delle associazioni che seguono il progetto è chiaro: tutti sono invitati a contribuire alla realizzare dello straordinario villaggio di Natale, perché insieme è più bello.

Ostuni, 50 nonne a lavoro per realizzare il villaggio di Natale fatto a mano

Fonte: Michele Conenna

Ostuni, 50 nonne a lavoro per realizzare il villaggio di Natale fatto a mano
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L’itinerario artistico-culturale in una splendida provincia italiana

Bellissimi paesaggi naturali, opere d’arte disseminate lungo il territorio e una lunga camminata che ci porterà alla scoperta di incredibili sorprese: è nel cuore verde dell’Italia centrale che sta per nascere un progetto unico, frutto di grande studio e di interesse per l’ambiente. Presto verrà inaugurato un itinerario artistico-culturale che mira ad attirare curiosi alla ricerca non solo di luoghi dove rilassarsi un po’, ma anche di un turismo sempre più consapevole.

Frontignano Art Walks, il nuovo progetto

Nell’entroterra marchigiano, a due passi dal confine con l’Umbria, sorge un piccolo paesino dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta di Ussita, grazioso borgo incastonato tra gli Appennini, le cui casette si affacciano dalle pendici del Monte Bove godendo di un panorama meraviglioso. È la sua frazione più alta, quella di Frontignano, ad aver lanciato un nuovo progetto assolutamente da scoprire: l’iniziativa porterà infatti alla nascita di un cammino dove arte e natura si intrecciano, in una cornice semplicemente mozzafiato.

È infatti nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che si snoderà l’itinerario, offrendo scorci indimenticabili che sembrano uscire da una cartolina. Frontignano Art Walks, il progetto ideato da Sineglossa e realizzato dal collettivo di architetti romani che va sotto il nome di orizzontale, verrà presentato il prossimo 15 ottobre 2022 con una lunga giornata dedicata ad eventi da non perdere. L’inaugurazione è affidata alla poetessa Renata Morresi, il cui intervento darà il via ad una serie di appuntamenti tra workshop e spettacoli artistici.

Questa splendida iniziativa, lanciata nel corso del format Nonturismo, vuole creare una nuova sinergia tra gli abitanti dei piccoli borghi sui Sibillini e i visitatori che ogni anno affollano i suoi paesaggi ricchi di meraviglie, in una fuga dalla città alla ricerca di relax. Ed è anche un’idea per rilanciare una delle località duramente colpite dai forti terremoti del 2016 e del 2017,  che hanno lasciato cicatrici indelebili sul territorio. Un programma che, seppure in misura decisamente più piccola, ricorda l’affascinante Cammino delle Terre Mutate.

Il cammino e le opere d’arte a Frontignano

Frontignano

Fonte: Ufficio Stampa | Ph. Mauro Pennacchietti

Il luogo in cui nascerà Fontanile, a Frontignano

La natura incontaminata è al centro dell’itinerario che sta per nascere a Frontignano, ma non solo: a punteggiare il territorio sono alcune opere d’arte che si armonizzeranno perfettamente con l’ambiente circostante, rendendolo anche un punto di incontro e di socialità. Si parte da Acqua Friddula, località panoramica da cui si può ammirare l’intera Val di Bove e il suo ruscello spumeggiante.

Proprio qui, dove ha inizio un sentiero che si perde tra i boschi, troverà spazio la prima installazione: si tratta di cinque sedute posizionate sul declivio, realizzate in ferro e legno, ideali per godere del paesaggio circostante e contemplare la natura nel suo splendore. Ci si addentra poi nel borgo di Frontignano, alla ricerca di una vera bellezza: qui, dove le casette si affastellano l’una contro l’altra, c’è un angolo rimasto vuoto che ha visto nascere un meraviglioso faggio.

E poi è il turno di Fontanile, la seconda opera che ha preso vita su una lingua di prato che ospita un antico fontanile in disuso. L’idea è quella di riportare qui l’acqua per rendere l’ambiente più ospitale, trasformandolo in un luogo dove incontrarsi. Infine, il progetto prevede la realizzazione di altre due opere d’arte mobili: la prima è un’immagine collettiva che, nel raccontare le storie degli abitanti di Frontignano, vedrà l’assenza contrapporsi alla presenza. Mentre la seconda è un’istallazione composta da tavoli realizzati con legno di scarto, simboli di convivialità e sostenibilità.

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Riparte il treno storico sulla Ferrovia del Basso Monferrato

Dopo 11 anni di sospensione, domenica 2 ottobre torna sui binari il treno del Basso Monferrato. L’occasione è la Fiera nazionale del tartufo di Montiglio Monferrato che dura fino al 9 ottobre.

Il treno storico parte da Torino e arriva a Montiglio, in provincia di Asti, un delizioso paese in cima a un colle sovrastato dal castello che domina la Valle Versa. parte del circuito dei “Castelli aperti” del Basso Monferrato.

Il viaggio a bordo del treno storico

Il treno storico, composto da carrozze Corbellini degli Anni ’50, parte alle 9.00 dalla stazione di Torino Porta Nuova per arrivare a Chivasso alle ore 9.30.

Alla stazione di Chivasso, in passato capitale di quello che nell’XI secolo era il Marchesato del Monferrato, è prevista una sosta per consentire ai passeggeri di partecipare agli eventi organizzati dall’amministrazione comunale in occasione della Sagra del nocciolino e, poco prima della ripartenza del treno, la breve cerimonia del simbolico taglio del nastro.

Montiglio-Monferrato

Fonte: Wikimedia Commons @Ziegler175

Il paese di Montiglio Monferrato

Il treno storico riparte poi da Chivasso, trainato da una locomotiva a vapore, percorrendo i binari della suggestiva linea ferroviaria che penetra nel cuore del Basso Monferrato, con tappe a Cavagnolo e Brozolo. L’arrivo a destinazione a Montiglio Murisengo è previsto per mezzogiorno.

Qui si potrà fare visita alle mostre sulla Linea Chivasso-Asti, di ammirare le numerose meridiane per cui il paese è famoso e naturalmente pranzare alla Fiera nazionale del tartufo di Montiglio Monferrato.

Nel pomeriggio, al rientro (il treno riparte alle 15.45), il treno sosta per un’ora a Cavagnolo Brusasco dove, per l’occasione, sarà allestito un “Expo del Monferrato torinese” nel piazzale della Stazione con stand dei Comuni, delle Associazioni e delle Aziende agricole del territorio. Il treno riparte da qui alle 17.05 e fa tappa a Chivasso alle 17.30 per arrivare in stazione Torino alle 18.20.

Con l’acquisto del biglietto di andata e ritorno del treno storico sarà possibile usufruire di un “pranzo al Tartufo” organizzato della Pro Loco di Montiglio a un prezzo agevolato di 30 euro per gli adulti e 20 per ragazzi dai 4 ai 12 anni (è gratuito sotto i 4 anni).

Quanto costa il viaggio

Il treno di andata e ritorno che parte dalla stazione di Torino Porta Nuova costa 25 euro per gli adulti (a partire dai 12 anni), mentre per i ragazzi dai 4 ai 12 anni non compiuti costa 15 euro. Fino ai 4 anni non compiuti il viaggio invece è gratis, senza diritto al posto a sedere.

Saranno ben due i treni storici della Fondazione FS che celebreranno la riapertura della “Ferrovia del Basso Monferrato”, la dodicesima linea ferroviaria riaperta per usi turistici nell’ambito del progetto “Binari senza Tempo”.

Montiglio_stazione-ferroviaria

Fonte: Wikimedia Commons @Giorgio Stagni

La stazione ferroviaria di Montiglio Monferrato
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L’Italia torna a essere una delle mete più amate dai turisti stranieri: l’interessante report di Campeggi.com

Dopo due anni davvero complicati, finalmente il nostro Paese è di nuovo al centro dell’interesse del turismo estero. A svelare quanto appena detto è Campeggi.com, il portale leader d’Italia per campeggi e villaggi vacanze, che con il suo Camping Report (CaRe) ha confermato che il 2022 è stato l’anno della ripresa.

Il report nel dettaglio

Fino a questo momento il 2022 è stato un anno di successi a livello turistico per il nostro Paese, e in particolare per il mondo del turismo all’aria aperta che negli ultimi mesi ha conquistato soprattutto i turisti stranieri.

Il report, infatti, ha rivelato che nei primi otto mesi del 2022 i mercati esteri hanno registrato un +38% rispetto al 2021 e un +78% rispetto al 2020, quando le restrizioni imposte
dall’emergenza sanitaria avevano ridotto notevolmente l’afflusso di turisti stranieri verso il Belpaese.

Quest’anno l’Italia ha fatto breccia nel cuore dei viaggiatori tedeschi, così come in quello degli olandesi, danesi, polacchi e spagnoli. Ma dove hanno scelto di villeggiare i tanti stranieri arrivati nel nostro Paese? La medaglia d’oro delle regioni più amate dai campeggiatori europei è del Veneto (58%), affiancato sul podio da Toscana (10%) e Trentino-Alto Adige (6%); seguono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Puglia, Campania e Sicilia.

Toscana (14%) e Veneto (10%) guidano, insieme alla Puglia (11%) la Top 10 delle destinazioni preferite dai viaggiatori italiani, che sono quindi ben distribuite tra nord, centro e sud. Completano la classifica Marche, Sardegna, Emilia-Romagna, Campania, Trentino-Alto Adige, Liguria e Abruzzo.

Estate 2022 all’insegna della famiglia

La famiglia, amici a quattro zampe compresi, è stata la regina dell’estate 2022 — che ha inoltre registrato un +5% in termini di ricerche rispetto a quella del 2019.

Come ha evidenziato il report, i viaggiatori hanno cercato soprattutto camping e villaggi pet e family friendly (rispettivamente 24% e 15%). Tra i servizi più richiesti un posto d’onore se lo sono aggiudicato anche le piscine e l’accesso diretto alla spiaggia, entrambi all’11%.

Ma non è finita qui, perché a confermare il trend delle vacanze in famiglia o di gruppo c’è anche il numero di viaggiatori per i quali sono stati richiesti i preventivi: per 3-4 persone nel 43% dei casi e per 5 persone nel 32%, mentre solo il 16% si è spostato in coppia.

La scelta di italiani, ma anche degli stranieri, è ricaduta soprattutto sui villaggi vacanze (58%), seguiti dai glamping e camping (entrambi al 16%) e dalle piazzole per camper (9%), con la maggior parte dei preventivi richiesti per soggiorni di 7 notti (55%).

Cristian Capizzi, CEO di KoobCamp, il network al quale appartiene Campeggi.com., ha spiegato che: “Quest’anno i viaggiatori hanno iniziato a prenotare le loro vacanze en plein air fin da gennaio, quando sono partite le ricerche per i soggiorni estivi, ma nel secondo quadrimestre del 2022 non sono mancate le prenotazioni last minute, concentrate in particolare nel mese di agosto, e quelle per settembre (25%)”.

Dati che mostrano la ripresa di un settore dopo due anni complessi, ma che soprattutto hanno superato i numeri del 2019 attirando nuovamente i viaggiatori da oltre confine.

In sostanza, secondo il report quello che fra qualche mese si concluderà è un anno di ottime notizie per il mondo dei campeggi e del turismo in generale.

Contenuto offerto da Campeggi.com

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A bordo della crociera del cioccolato

Le crociere a tema spesso hanno il difetto di escludere alcuni passeggeri da certi viaggi. Se non balli il tango non partecipi alla crociera del tango, se non pratichi yoga eviti anche questa. Ma una crociera sicuramente accontenta praticamente tutti: quella del cioccolato.

Sta per salpare una nave che regala l’esperienza più dolce che ci sia. La crociera prevede una settimana di eventi che ruotano intorno al cioccolato.

Dal 2 al 9 ottobre, per sette giorni si potranno fare le più prelibate esperienze gastronomiche a bordo della Costa Toscana di Costa Crociere.

Il programma della crociera del cioccolato

Alcuni maestri pasticceri di fama mondiale provenienti da Italia, Spagna, Francia e Germania, insieme gli chef della compagnia di navigazione si esibiranno durante la crociera nel Mediterraneo occidentale dedicata al cioccolato in tutte le sue declinazioni intitolata proprio “La Settimana del Cioccolato – I 7 vizi Capitali“.

Durante la settimana del cioccolato, si potranno gustare piatti speciali a base di cioccolato a colazione, pranzo e cena, sperimentare moltissime attività a tema cioccolato su tutta la nave, dai cocktail speciali nei bar alle degustazioni di cioccolato fuso e persino trattamenti nella spa a base di cioccolato e incontrare di persona i maestri pasticceri che, ogni giorno, sveleranno i loro segreti e proporranno degustazioni nel Colosseo della nave.

Durante l’itinerario, che prevede scali a Savona, Civitavecchia, Napoli, Ibiza, Valencia e Marsiglia, gli ospiti della nave potranno godere di un’esperienza culinaria completa, che comprende i piatti e i menu di tre chef di fama mondiale: la star della Tv Bruno Barbieri, Hélène Darroze, sei stelle Michelin, e Ángel León, che in Spagna è soprannominato “el Chef del Mar”.

A bordo della Costa Toscana

La nave è un omaggio alla splendida Regione italiana. A partire dai ponti che hanno tutti nomi delle città toscane: Montalcino, Pietrasanta, Viareggio, Montecatini, Lucca, Pienza, Bolgheri e Montepulciano.

Nella Piazza del Campo c’è poi una grande scalinata affacciata a poppa sviluppata su tre ponti, con una balconata all’aperto sull’ultimo ponte il cui pavimento di cristallo fa vivere l’esperienza di volare sul mare.

Un altro punto molto suggestivo e panoramico a bordo della Toscana è la Passeggiata Volare, che raggiunge il punto più alto della nave a 65 metri d‘altezza. A prua si trova la Piazza dei Miracoli, dove fare shopping, degustazioni e intrattenimento.

Sulla Costa Toscana, oltre alle cabine classiche, c’è anche una nuova tipologia di camere con “terrazza sul mare” e una splendida dependance dove fare colazione, prendere un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde (quella assegnata a Chiara Ferragni durante un suo recente viaggio di lavoro). Le camere a bordo della nave sono in totale 2.663, di cui 28 suite, 106 cabine con terrazza, 1.534 con balcone, 168 esterne e 827 interne.

Una nave al passo coi tempi

Viaggiare a bordo di questa nave è una vera esperienza. Costa Toscana è una “smart city” itinerante. Grazie all’utilizzo del gas naturale liquefatto (Gnl) con cui si riesce a eliminare quasi del tutto l’immissione di ossidi di zolfo nell’atmosfera, di ossido di azoto e di CO2 (fino al 20%) è una nave super green.

Oltre a zero emissioni, la nave offre tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori.