Categorie
mete storiche Notizie siti archeologici Viaggi

Nuove scoperte nel sito archeologico più famoso del mondo

È uno dei siti archeologici più famosi del mondo e, forse, anche uno dei più misteriosi dal momento che non si riesce ancora a capire cosa sia esattamente. Uno dei luoghi che vengono ancora studiati, a tal punto da regalarci nuove e interessanti scoperte che aprono la strada verso una comprensione più chiara e maggiore.

Stonehenge, rivenute le tracce più antiche in assoluto

Siamo a Stonehenge, sito archeologico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire in Inghilterra, un luogo fuori dal comune a tal punto che ci si domanda ancora chi lo abbia costruito, se è un un monumento ai defunti, un posto per la memoria collettiva o uno spazio per cerimonie comuni.

Gli archeologi non hanno una risposta certa, e per questo sono sempre al lavoro: vogliono ricostruire storia e significato del sito Patrimonio Unesco. Ed è proprio durante uno dei tanti scavi nella zona che sono emerse nuovi stupefacenti risultati: oltre 400 fosse attorno al sito che testimoniano una frequentazione dell’area sin dal Mesolitico.

Un team di archeologi e geologi della University of Birmingham e della Ghent University ha riportato alla luce queste meraviglie di 2,5 metri di diametro. La più grande di queste misura 4 metri di diametro e ne è profonda 2. Secondo gli esperti risalirebbe a ben 10.000 anni fa e sarebbe la più estesa del Nord Europa, nonché antecedente alle famosissime pietre in arenaria.

Non è ancora del tutto chiaro a caso servissero, ma i ricercatori suggeriscono si tratti di potenziali pozzi preistorici utilizzati come trappole per la selvaggina di grosse dimensioni. Scavati sulle alture di Stonehenge, permettevano presumibilmente di avere una visione a 360° del paesaggio e della fauna selvatica qui presente.

Una sensazionale scoperta che confermerebbe la presenza di numerose attività umane nel sito ancor prima della collocazione dei primissimi megaliti. Il tutto grazie a complesso lavoro interdisciplinare che ha combinato indagine geofisica, carotaggi e scavi archeologici, insieme a un’articolata elaborazione informatica.

Le dichiarazioni degli addetti ai lavori

Koen Deforce, del Dipartimento di Archeologia della Ghent University, ha affermato che: “La nostra attenzione non si è concentrata sui molti monumenti di Stonehenge, ma su tracce più sottili del passato: resti di brevi rituali preistorici, o tracce di come le persone usavano la terra“.

Mentre Nick Snashall, archeologo del Stonehenge & Avebury World Heritage Site, ha dichiarato che: “Combinando nuove tecniche di rilevamento geofisico con carotaggi e scavi puntuali, il team ha rivelato alcune delle prime prove di attività umana mai rinvenute nel paesaggio di Stonehenge. La scoperta della più grande fossa del primo Mesolitico conosciuta nell’Europa nord-occidentale mostra che questo era un luogo speciale per le comunità di cacciatori-raccoglitori migliaia di anni prima che fossero erette le prime pietre“.

Infine Paul Garwood, professore di Preistoria presso l’Università di Birmingham, che ha affermato:”Quello che stiamo vedendo non è un’istantanea di un momento nel tempo. Le tracce che vediamo nei nostri dati abbracciano millenni, come indicato dal lasso di tempo di settemila anni tra le fosse preistoriche più antiche e quelle più recenti che abbiamo scavato. Dai primi cacciatori-raccoglitori dell’Olocene ai successivi abitanti dell’età del bronzo di fattorie e campi coltivati, l’archeologia che stiamo rilevando è il risultato di un’occupazione complessa e in continua evoluzione del paesaggio“.

Categorie
Borghi Notizie Viaggi

Il borgo italiano diventato una “Little America”

In Italia c’è una “Little America” e ogni giorno che passa sembra diventarlo sempre di più. Un borgo bellissimo, situato in una delle regioni più amate del mondo, è stato definito dalla prestigiosa CNNil paese d’Italia più amato dagli statunitensi. Ma perché è proprio questo luogo ad esserlo? Cosa sta succedendo esattamente?

Sambuca di Sicilia, la Piccola America

Benvenuti a Sambuca di Sicilia, borgo di origini arabe in provincia di Agrigento che conserva ancora oggi tracce del suo passato. Un vero e proprio angolo di paradiso da vivere a ritmo lento, scoprendo passo dopo passo la storia le tradizioni di un luogo che colpisce ogni visitatore.

Da queste parti le vie del centro storico pullulano di ristoranti e locali dove ordinare le specialità della cucina siciliana, altrettanti sono poi i luoghi d’interesse legati al suo passato. Sambuca, inoltre, nei suoi dintorni regala una natura straordinaria che lo rende un vero e proprio concentrato di bellezza e armonia. Poi c’è il sito archeologico di Monte Adranone, la città greco-punica posta a circa 1000 metri di altitudine da cui si gode uno dei panorami più vasti e incredibili della Sicilia.

Ma arriviamo al punto: perché Sambuca di Sicilia è diventata una Piccola America?

Sambuca di Sicilia e le case a 1 euro

Era il 2019 e la CNN scelse di pubblicizzare la vendita delle case a 1 euro in questo delizioso borgo agrigentino. Da quel momento sono passati 3 anni e la cosa più curiosa è che questo periodo ha portato ben 150 compravendite, di cui l’ottanta per cento a stelle e strisce, motivo per cui Sambuca di Sicilia è diventato “il paese italiano più amato dagli americani”.

Sambuca di Sicilia case 1 euro

Una splendida veduta di Sambuca di Sicilia

Basta scendere tra le strade di questo eccezionale paese siciliano per scoprire decine e decine di statunitensi che passeggiano nel centro storico. Chiacchierano con la gente del luogo, sorseggiano un caffè e si godono la meravigliosa atmosfera. La vita scorre lenta, nessuno ha fretta. Le panchine sono di nuovo affollate e i bar un viavai di clienti pronti a guastarsi una qualsiasi specialità.

Un risultato che sorprende: nel giro di poche ore dal lancio dell’iniziativa, le mail di richiesta di informazioni erano già 40mila e, dopo due anni di pandemia, tornano a fare capolino gli investitori di mezzo mondo, giunti a Sambuca di Sicilia per la festa della Madonna che si è tenuta il 15 maggio.

Arrivare qui, per gli americani, è come fare un cambio di vita radicale: in Sicilia si vive lentamente, senza fretta, mentre in America tutto corre velocemente, tanto da diventare sfiancante.

Addio sogno americano, ora c’è il sogno italiano

L’articolo della CNN riporta le parole di alcuni americani che hanno acquistato un’abitazione a 1 euro a proprio in questo affascinante luogo della Sicilia. Tra le varie affermazioni spicca una frase che potrebbe portare a riflettere: “Se voi avete il sogno americano, noi americani abbiamo l’”italian dream”“, dice David Waters, youtuber e imprenditore dell’Idaho che con le case a un euro ha pensato di farci un business, acquistandole e rivendendole ristrutturate: “Ho un canale YouTube con ventimila iscritti interamente dedicato alle case sambucesi“. Un risultato davvero sorprendente!

Lago Arancio sicialia

Il Lago Arancio, presso Sambuca di Sicilia

A questo prezzo in America non avremmo comprato neanche un caffè”. Una faccenda, quindi, che per gli americani è serissima. Lo chiamano “un affare di cuore” a tal punto da venire in Sicilia almeno sei volte l’anno, e dopo bene diciotto ore di volo ogni volta. Perché? Perché non importa la fatica, a loro basta mettere piede a Sambuca di Sicilia per rigenerarsi.

Jessica, che ha un figlio che spera che un giorno venga a vivere qui, ha dichiarato: “Quando sarà grande questa casa sarà per lui una risorsa inestimabile“, e ha continuato con una sorta di dichiarazione d’amore per il bel borgo siciliano: “È l’effetto Sambuca, quando sono qui mi sento un adolescente che sogna a occhi aperti“.

Le serie tv sulle case a 1 euro

La cosa ancor più positiva per questo paesino che sta rinascendo dalle sue ceneri è che gli acquirenti delle case a 1 euro non sono solo americani. Ci sono anche l’avvocato franco-canadese Brigitte Doufour, l’arabo Marko Zigon, la tedesca Susanna Heinson, lo svizzero Manfred Walder. A far più notizia è stata, però, l’attrice newyorkese Lorraine Bracco, nota per aver recitato nel film “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese e nella serie tv “I Sopranos”, che della sua casa a un euro ha fatto una serie tv, “Vado a vivere in Sicilia“.

Non è finita qui: un’altra serie tv sulle case a 1 euro verrà trasmessa dalla Bbc. Questa volta, però, non sarà Sambuca di Sicilia ad attrarre i media stranieri. Sarà Salemi, in provincia di Trapani, anch’esso un borgo con un delizioso centro storico che vanta stradine strette, piazze, antichi palazzi, chiese ed un maestoso castello:è un vero e proprio museo a cielo aperto.

A Salemi si respira un’aria particolare, un miscuglio di antico e di passato, di popolazioni che si sono alternate e che hanno lasciato segni visibili. Grazie a questo, la casa di produzione inglese Voltage Tv ha acquistato una delle abitazioni messe in vendita dal Comune al prezzo simbolico di 1 euro. Lo scopo è realizzare una docuserie di otto puntate che percorre tutte le fasi di ristrutturazione dell’immobile.

C’è molto interesse, quindi, per l‘Italia più autentica. La pandemia si è rivelata certamente una sfida nel portare a questo livello i progetti di Sambuca di Sicilia e di qualsiasi borgo italiano che ha abbracciato questa iniziativa, ma alla fine tutto sembra procedere nel migliore dei modi.

Il motivo di questo grande interesse per case da rimettere in sesto completamente, tante rimaste danneggiate quasi completamente dal terremoto, secondo la CCN risiede nel fatto che in molti desiderano avere una casa per le vacanze in uno dei Paesi più belli del mondo. Ma c’è anche un’altra importante componente: il grande desiderio di rivedere rinascere un paese e la sua economia.

Insomma, mentre i giovani italiani – in questa caso specifico i siciliani – fanno le valigie alla ricerca di un lavoro all’estero, sempre più stranieri ci ricordano che non dovrebbe andare così, perché il vero sogno è quello italiano e non americano.

sicilia little america

Angoli meravigliosi di Sambuca di Sicilia

Categorie
Caraibi litorali mare Notizie Viaggi

In Italia c’è un angolo di Caraibi, dov’è

Non C’è serve fare un volo di 12 ore per godersi una spiaggia di soffice sabbia bianca all’ombra di rinfrescanti palme per poi tuffarsi nelle acque calde e cristalline. Esiste un posto proprio qui in Italia dove sembra di essere su un’isola delle Piccole Antille, raggiungibile in molto meno tempo.

Quest’oasi caraibica di 80mila metri quadrati, con 2.000 palme e 10mila tonnellate di sabbia si trova alle porte di Jesolo e si chiama Caribe Bay ed è un vero e proprio angolo di Mar dei Caraibi tutto italiano.

Ombrelloni, chiringuitos, lagune dalle acque cristalline e ben 27 attrazioni, acquatiche e non, sono immerse in una lussureggiante vegetazione tropicale che fa da contorno a quello che viene definito un parco acquatico, ma che no è solo questo.

Caribe-Bay-jesolo

La splendida spiaggia di Caribe Bay a Jesolo

È un luogo incantato che per vari motivi sorprende bambini e ragazzi, ma anche gli adulti.

Le attrazioni per i più piccoli

Per i bambini c’è Pirates’ Bay, un’area del parco dedicata con una baia d’acqua trasparente circondata da una spiaggia di sabbia bianca che custodisce 13 attrazioni per bambini di tutte le età. I genitori potranno godere di tutto il relax dei “Caraibi” sotto gli ombrelloni circondati dalle palme mentre i figli si divertono. Nel caso, c’è anche una nursery con scalda pappe e biberon, fasciatoi, servizi igienici per bambini, una zona dedicata all’allattamento e tutto il necessario per prendersi cura dei più piccoli.

Le novità per gli adulti

Chi desidera trascorrere una giornata speciale, sentendosi come su una spiaggia di Barbados, con servizi esclusivi e nella totale privacy, quest’anno a Caribe Bay viene inaugurata Playa Paraiso, una terrazza con sabbia finissima realizzata sopra una cascata, in posizione panoramica, con quattro cabanas dotate di tanti comfort per vivere la propria giornata all’insegna del relax.

L’area, ad accesso privato, ha tutta una serie di servizi esclusivi, come l’accoglienza dedicata, il parcheggio riservato, l’ingresso prioritario, la piscina con idromassaggio a uso esclusivo e, per chi volesse anche approfittare del parco acquatico, un pass salta coda per le attrazioni più richieste.

jesolo-CAaribe-Bay

L’ambiente caraibico di Caribe Bay a Jesolo

Le novità della stagione (per tutti)

Tante le novità attese per questa stagione, a cominciare dagli spettacoli dal vivo, con un cast di 25 artisti tra ballerini, acrobati e circensi. A partire dal nuovo musical “Swing Circus”, in scena sul palco della Arena Show: una vecchia radio suonerà una melodia d’altri tempi e, come per magia, il teatro si trasformerà in una coinvolgente festa con coreografie e costumi originali dal fascino retrò.



Booking.com

Anche lo scenografico Galeone Pirata, nel cuore del parco, farà da cornice al nuovo show “Mermaids”, ispirato alla conquista di una nuova terra, che vedrà pirati e sirene alle prese con acrobazie, numeri con il fuoco e spericolati tuffi.

Categorie
Franciacorta Notizie Viaggi weekend

I giardini diffusi della Franciacorta sono in fiore

Un fine settimana colorato e profumato sulle colline bresciane ad una manciata di chilometri dal lago di Iseo. Dal 20 al 22 Maggio andrà in scena la XXIII edizione di Franciacorta in fiore, un festival ricco di eventi collaterali come degustazioni di vini, stand gastronomici, presentazioni di libri, passeggiate alla scoperta della natura, eventi per bambini, concerti che animeranno l’antico borgo della Franciacorta centrale, terra di bollicine ma anche di bellezze storico culturali ancora poco note.

Un dedalo di vicoli e dimore nel cuore del borgo di Bornato, incastonato tra i vigneti, svelano il patrimonio nascosto di questo luogo in un territorio da sempre conosciuto nel mondo per i suoi pregiati vini.

Bornato, borgo antico da scoprire in Franciacorta

Bornato, borgo antico poco noto del territorio franciacortino, frazione del comune di Cazzago San Martino, non è soltanto la location della rassegna di questo fine settimana, ma un luogo ricco di storia e bellezze architettoniche. Passeggiando tra i vicoli del borgo l’atmosfera è quella di d’altri tempi. I rinomati vigneti abbracciano ville, palazzi, pievi e castelli. Da non perdere, tra i diversi punti di interesse, ci sono: l’antica Pieve San Bartolomeo, Castello Orlando, Palazzo Secco d’Aragona, Palazzo Ambrosini Bresciani, Casa Orlando e il Frutteto Dalola.

Giardini diffusi e balconi in fiore

Corsi di cucina naturale, laboratori, mostre, pic nic tra i vigneti, ma anche cantine aperte e appuntamenti di gusto comporranno il palinsesto di eventi di Franciacorta in Fiore. Da non perdere, ovviamente, saranno gli spettacoli della natura: giardini e strade del borgo di Bornato saranno tutti da scoprire (a costo zero). Non solo, anche il gusto vuole la sua parte: nei ristoranti franciacortini aderenti all’iniziativa, sarà possibile degustare un piatto dedicato a Franciacorta in fiore, preparato con fiori e piante edibili.

A Bornato (nella foto), ma anche in altri borghi della Franciacorta come Erbusco, Sulzano, Gussago, Coccaglio, Iseo, fiori e giardini fanno da meravigliosa cornice. Numerosi sono i giardini visitabili in bicicletta o a piedi. Giardini diffusi dove è possibile scoprire vere e proprie installazioni di piante e diversi materiali che dialogano tra loro in armonia e nuovi modi di intendere e concepire il giardino. Focus doveroso anche sull’ ecosostenibile: il giardino viene coltivato e curato ponendo attenzione al risparmio energetico, il metodo di irrigazione, l’utilizzo di materiali di recupero, la presenza di piante e fiori adatti alla zona e all’ambiente e allo specifico clima.

Vie, piazze, anfratti e scorci saranno tutto un fiore a Bornato. Nel paesino della Franciacorta tutti sono stati inviati ad abbellire balconi, terrazzi, particolari architettonici, angoli, muri, un po’ come nei borghi fioriti più noti d’Italia come Spello, ad esempio. Il rullino fotografico è pronto per essere riempito di colori e bellezza.

Il Palio della Rosa

Uno degli appuntamenti più attesi di Franciacorta in Fiore è il tradizionale Palio della Rosa, un tuffo nel passato dove arti medievali e antichi mestieri animeranno i tre giorni di rassegna. Sullo sterrato del prato Secco d’Aragona si terrà la sfilata del Corteo Storico del “Palio della Rosa di Franciacorta” con lo spettacolo degli Sbandieratori, i giochi medievali degli Atleti delle sei Contrade e la proclamazione conclusiva.

Franciacorta, borgo di Bornato

Categorie
aeroporti Europa linee aeree Notizie Viaggi

Le mascherine vanno portate in aereo o no: facciamo chiarezza

Ve lo avevamo accennato poco tempo fa: dal 16 maggio non è più obbligatorio indossare la mascherina in aereo e negli aeroporti dell’Unione europea, ma con alcune eccezioni. A dirlo erano state l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Subito dopo questa affermazioni, però, è arrivato il chiarimento da parte del Ministero della Salute italiano che prevede regole diverse.

Mascherina in aereo in Italia, è ancora obbligatoria (ma non sempre)

Con una nota diffusa in risposta alle linee guida di Aesa ed Ecdc, il Ministero della Saluto ha specificato che in Italia i dispositivi di protezione saranno obbligatori fino al 15 giugno di quest’anno.

Secondo l’ordinanza firmata da Roberto Speranza, fino a quella data è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 su:

  • aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  • treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  • autobus che collegano più di due regioni;
  • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
  • mezzi del trasporto pubblico locale o regionale come autobus, tram e metropolitane.

Tuttavia, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la situazione è un po’ più complessa di quanto si creda, a tal punto che l’obbligo o meno delle mascherine varia a seconda del tipo di volo e della nazionalità della compagnia aerea che lo opera.

La differenza tra i voli nazionali e internazionali

È bene specificare, dunque, che qualsiasi siano le linee guida europee, in materia di sanità prevalgono le norme nazionali. Per questo motivo in Italia l’obbligo resta fino al 15 giugno sui voli la cui tratta preveda origine e destinazione in Italia, indipendentemente dal Paese di rilascio della licenza del vettore aereo.

Diverso, invece, il discorso sui voli internazionali. In questi casi, come si legge nelle linee guida, “si ritengono altresì applicabili le norme in vigore nel Paese che ha rilasciato la licenza al vettore aereo“. Con la precisazione, che ripetiamo: “per l’accesso e l’utilizzo di aeromobili gestiti da vettori aerei con licenza italiana è sempre obbligatorio indossare una mascherina Ffp2, sia per i passeggeri che per il personale della compagnia aerea“.

Ciò vuol dire che l’obbligo sparisce se ci si imbarca su un volo internazionale — da e per l’Italia — operato da una compagnia aerea straniera e con licenza che non sia Italiana. In poche parole, se vi imbarcate per un volo verso e da Londra con la compagnia di bandiera del nostro Paese, ITA Airways, sarete costretti a indossare la mascherina.

Se invece volate da e per il Regno Unito a bordo di British Airways, quindi un vettore che batte bandiera nel Regno Unito dove non è più obbligatoria la mascherina sui mezzi pubblici, non dovete indossarla.

Ad anticipare le modifiche è stato il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma sottolineando che: “Nei confronti dei vettori di altri Paesi si applicherà normativa vigente negli altri Paesi“.

L’Italia non è l’unico Paese che prevede ancora l’uso delle mascherine

Mentre in Francia la mascherina non è più obbligatoria sui mezzi pubblici a partire dal 16 maggio, ci sono altrettanti Paesi in cui sarà ancora necessario indossarle. Uno di questi è la Germania dove i passeggeri che volano da e per il Paese dovranno metterla fino alla fine dell’estate.

Una decisione comunicata dal Ministero dell’Interno di Berlino che ha anche sottolineato che il dispositivo di protezione individuale dovrà essere indossato per l’intera durata del volo e durante le operazioni di imbarco e di sbarco. La mascherina potrà essere tolta soltanto per bere o per mangiare. Un obbligo che decadrà, sia per gli aerei che per i mezzi di trasporto pubblico a lunga percorrenza, il prossimo 23 settembre.

Mascherine obbligatorie in aereo (per il momento) anche in Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.

Negli altri casi, quindi, dal 16 maggio la situazione cambia. Ma gli operatori aeronautici e aeroportuali “dovrebbero continuare a incoraggiare passeggeri e membri dell’equipaggio a indossare una mascherina durante il volo così come in aeroporto. Come modo per proteggere se stessi e gli altri. Rispettando la decisione degli altri di indossare o non indossare una mascherina“.

Categorie
escursioni Fiume Notizie panorami vacanze avventura Viaggi

La più bella gita da fare in giornata, a due passi da casa

Prendete un treno, poi un battello, e trascorrete la giornata all’aria aperta lungo un fiume prendendo il sole e ammirando il paesaggio. Non c’è nulla di più rilassante di una gita fuori porta, a due passi da casa.

È la nuova iniziativa turistica di Trenord per la bella stagione. Con un biglietto speciale che include il viaggio di andata e ritorno in treno da tutta la Lombardia si scende a Pizzighettone o a Ponte D’Adda e, da lì, si sale su un battello. Un’ora di navigazione, per ammirare la vegetazione e la fauna caratteristiche del paesaggio fluviale dell’Adda, a partire dalla cicogna bianca fino al falco della palude, facendo un giro ad anello attraverso il Parco Adda Sud.

Navigare sull’Adda

Si parte dal pontile di Pizzighettone, in località Gera, e si attraversa il Parco Adda Sud lungo una porzione di fiume ricca di flora e di fauna rigogliosa. Questa, infatti, è un’area protetta estremamente ricca di biodiversità e di specie locali che è possibile osservare grazie ad alcuni punti di birdwatching installati in vari punti del parco (nei pressi di Pizzighettone c’è per esempio il boschetto degli Ontani e la zona umida del laghetto “Oasi”). Oltre alla cicogna bianca e al falco di palude, molte altre specie frequentano la zona durante la migrazione. Non scordate di portare un binocolo per avvistarle.

Navigando lungo il fiume si scorgono anche delle antiche costruzioni. Sono i monasteri che erano sorti nel Medioevo, ma anche le cascine dei contadini tipiche della zona del lodigiano, cremasco e cremonese. Queste strutture agricole erano spesso affiancate da piccoli edifici per il culto e se ne trovano parecchi ancora in discrete condizioni.
Inoltre, sono tuttora esistenti alcuni castelli.

Come prenotare

L’offerta treno+battello costa 18 euro ed è acquistabile solo online. Vale il sabato pomeriggio e nei giorni festivi. Si può prendere qualunque treno diretto verso Mantova (linea Milano-Codogno-Cremona-Mantova) viaggiando in 2^ classe, l’importante è arrivare a destinazione in tempo per prendere il battello che parte il sabato alle 17 mentre la domenica e nei giorni festivi alle 11.30, 14.30, 15.45 e 17.

Si consiglia di prenotare anche il posto sul battello contattando, con almeno 24 ore di anticipo, il Consorzio Navigare l’Adda al numero 348 8661685 o via mail scrivendo a info@navigareladda.it. A bordo del treno e del battello è obbligatorio indossare la mascherina.

“Navigare sull’Adda” è una delle tante iniziative nel programma di promozione turistica “Gite in treno” ideato da Trenord per favorire un turismo di prossimità e sostenibile alla scoperta delle bellezze della Lombardia.

adda-fiume-parco-lombardia

Il Parco Adda Sud in Lombardia

Categorie
Lombardia Notizie piste ciclabili Viaggi

Sta per nascere la pista ciclabile che attraversa la Lombardia

È già una delle ciclovie più famose d’Italia e, a breve, sarà ulteriormente estesa, andando a toccare alcuni degli angoli più pittoreschi d’Italia.

Stiamo parlando della Ciclovia VenTO, un percorso oltre 700 chilometri che collega Venezia con Torino, attraversando quattro Regioni del Nord Italia costeggiando il Po.

I nuovi tratti della Ciclovia VenTO

Tra poco, nuovi tratti saranno aggiunti alla ciclabile in provincia di Mantova. Saranno, infatti, tracciati due percorsi nell’Oltrepò mantovano: uno tra i Comuni di Suzzara, ex città fortificata sotto i Gonzaga, e di Quingentole, che un tempo era sede vescolvile, attraverso quattro paesi per un totale di circa 47 km, l’altro tra Quingentole e Felonica, al confine con l’Emilia-Romagna, attraversa altri quattro paesi per altri di 46 km. Ed è proprio in Lombardia che corre metà del tracciato della Ciclovia VenTO.

Un altro nuovo tratto vedrà al centro del progetto il Capoluogo lombardo. La nuova tratta L1, che sarà ultimata entro l’anno, correrà da Milano fino a Pavia lungo l’alzaia del Naviglio Pavese, collegando il centro città con la rete nazionale delle Ciclovie turistiche.

Le ciclabili di Mantova

E Mantova, insieme alla sua provincia, è una delle città più dedite d’Italia al cicloturismo. tante sono già le piste ciclabili che corrono lungo fiumi e canali di bonifica in tutto il territorio del Parco del Mincio, dove un’altra celebre ciclabile è già in fase di estensione, la Ciclovia del Sole, quella che parte dal centro di Bologna e che arriva nel Comune di Mirandola, in provincia di Modena. Finora questo itinerario ciclabile era confinato all’Emilia-Romagna, ma a breve supererà i confini regionali.

Sono ben 36 le piste ciclabili più importanti della provincia mantovana che consentono non soltanto agli abitanti di muoversi in modo sostenibile, ma che anche sono un’attrattiva turistica.

A contatto con la natura, questi itinerari da percorrere in bicicletta sono stati raccolti nella mappa “Mantova in bici”. Oltre agli itinerari e alle caratteristiche dei singoli percorsi, come gli sterrati, le interconnessioni con le altre piste ciclabili, i punti di collegamento con autobus, treni e battelli, sono segnalati anche i luoghi dell’ospitalità come agriturismi e hotel e i principali monumenti delle zone attraversate.

L’intera rete di ciclovie del mantovano è suddivisa in piste ciclabili aperte esclusivamente alle biciclette, come la Mantova-Peschiera, per esempio, e in percorsi su strade bianche percorribili anche dalle auto.

La Ciclovia VenTO

È una sorta di autostrada ciclabile che collega Venezia con Torino. A oggi non ci sono ancora le condizioni ottimali per poter percorrere la Ciclovia VenTO in sicurezza e per tutta la sua estensione, in quanto alcuni tratti non sono ancora stati messi in sicurezza. Ma ci si sta lavorando, appunto.

L’idea di creare un unico collegamento slow e sostenibile è venuta dal Politecnico di Milano nel 2015 in occasione dell’Expo. Il progetto originale nasceva infatti con l’obiettivo di collegare l’area dell’esposizione internazionale di Rho al Po e ai territori della cosiddetta “food valley”. Doveva essere una sorta di Fuori Expo che avrebbe consentito ai visitatori di recarsi nei luoghi dove il cibo raccontato in fiera veniva prodotto. Così non fu, ma il progetto della Ciclovia VenTO proseguì per la propria strada, che ancora oggi si sta percorrendo.

Categorie
Notizie Viaggi

Secondo i viaggiatori questa è la meta top post pandemia

Il Covid ha colpito duramente il settore turistico, con un crollo a livello mondiale come non si era mai verificato. Per oltre due anni, viaggiare si è rivelata una vera impresa – che in molti casi ci era addirittura preclusa. Ma ora qualcosa sta cambiando: le norme anti-Covid si fanno meno stringenti ed è tempo di tornare a programmare le vacanze. Un nuovo studio svela quali sono le mete preferite dai turisti post pandemia, e ci sono molte sorprese.

La Thailandia tra le mete top

L’idea di ricominciare a viaggiare è entusiasmante, dopo più di due anni tra lockdown e altre misure sanitarie che ci hanno impedito di godere delle bellezze del mondo. Ormai sono tantissimi i Paesi che hanno riaperto le frontiere
(o che lo stanno gradualmente facendo), quindi i turisti tornano a programmare le loro vacanze, finalmente più “in grande”. E quali sono le destinazioni predilette da chi ora non vuole altro che riprendere a viaggiare? Lo svela un nuovo studio intitolato Global Travel Intentions e condotto da Visa Group.

La Thailandia si rivela, a sorpresa, in quarta posizione (dietro solamente agli Stati Uniti, alla Gran Bretagna e all’India). Segno che questo Paese ha conquistato il cuore dei viaggiatori, con città splendide e natura incontaminata. Secondo il report della Pacific Asia Travel Association, riportato nello studio, il turismo thailandese è già in netta ripresa e potrebbe raggiungere tassi incredibili nel giro di pochi anni, con un picco di oltre 45 milioni di visitatori entro la fine del 2024. Perché scegliere questa meta per le proprie vacanze?

La ricerca ha approfondito le motivazioni per cui i viaggiatori considerano la Thailandia una delle destinazioni top per il post pandemia: il 30% degli intervistati vuole trovarvi divertimento e attività ricreative, il 25% mira invece ad una vacanza in pieno relax, mentre il 18% ha intenzione di dedicarsi all’avventura open air. E la scelta, in effetti, è davvero ampia. A partire dalle città ricche di cultura e di storia, dove ammirare importanti capolavori architettonici. Le più cercate online sono Bangkok, Phuket, Chiang Mai e Hua Hin, tutte famose mete turistiche.

Viaggio in Thailandia, le regole d’ingresso

Spiagge mozzafiato, templi antichissimi e cibo delizioso: la Thailandia è sicuramente una meta tutta da scoprire. E a quanto pare sono in molti a volerne approfittare, ora che finalmente si può tornare a viaggiare. A questo proposito, vediamo cosa prevedono le norme d’ingresso del Paese. Gli italiani che vogliono recarsi in Thailandia possono farlo senza problemi, anche per motivi turistici: la nuova ordinanza del 22 febbraio 2022 ha infatti abolito gli elenchi con cui si individuavano Stati dove non era possibile recarsi senza valido motivo.



Booking.com

Per entrare in Thailandia, tuttavia, occorre rispettare alcuni requisiti. È necessario richiedere in anticipo il Thailand Pass (disponibile a questo sito) e, per determinate categorie, il visto. Inoltre bisogna sottoscrivere un’assicurazione sanitaria che copra le eventuali spese per il Covid-19. I turisti che sono completamente vaccinati da almeno 14 giorni possono evitare la quarantena. La stessa regola si applica a coloro che esibiscono un certificato di guarigione dal Coronavirus e che abbiano una dose di vaccino eseguita dopo il contagio. Chi non è guarito o vaccinato deve invece sottoporsi a 5 giorni di quarantena e a due tamponi (uno all’arrivo e uno al quinto giorno).

Categorie
Europa Notizie Viaggi

Trasferirsi in un Paese europeo dopo la pensione: dove

Dopo tanti anni in cui si è lavorato duramente la voglia di molte persone è quella di trasferirsi in un Paese estero, dove il costo della vita è inferiore a quello italiano, e vivere nella migliore maniera possibile. In tantissimi scelgono mete fuori dall’Europa, mentre altri preferiscono rimanere all’interno dei confini del nostro continente per una questione di vicinanza e cultura simile. Alla luce di tutto questo, quali sono i migliori Paesi europei in cui trasferirsi dopo la pensione?

Trasferirsi dopo la pensione: lo studio che rivela i migliori Paesi d’Europa

È stato il World Economic Forum, che svolge diverse funzione tra cui discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare, a stilare la lista dei migliori Paesi d’Europa in cui trascorrere gli anni della pensione per questo 2022.

Uno studio che si è basato su indici che includono visti, residenza, alloggio, costo della vita, assistenza sanitaria, tasse, clima, governance e sicurezza. Ecco le prime cinque posizioni.

I 5 migliori Paesi d’Europa in cui trascorrere la pensione

Sorprendentemente, al quinto posti di questa classifica si trova un Paese che conosciamo piuttosto bene: l’Italia. Complici i centri storici affascinanti e la campagne circostanti, ma anche storia, architettura, arte, ottimo cibo, vino squisito e un buon legame con il nostro passato. In sostanza, trascorrere gli anni della pensione in Italia risulta piacevole.

Altri vantaggi includono il fatto che il nostro Paese possiede la seconda migliore assistenza sanitaria al mondo, opinione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

italia pensione

Laghi di Fusine, Italia

Al quarto posto, invece, troviamo Malta che, secondo lo studio condotto dal World Economic Forum, oltre alle piacevoli calde acque del Mar Mediterraneo, vanta un mix di stile di vita dell’Europa occidentale con un pizzico di lingua e cultura araba

Sottolinea, tuttavia, che non è la destinazione più economica per la pensione, ma a fare la differenza è la presenza di sole tutto l’anno, oltre a un sistema sanitario di prim’ordine.

Medaglia di bronzo per la Grecia che con le sue antiche rovine, i colorati villaggi di pescatori, le isole assolate lambite dal limpido Mar Egeo e una cucina che sfrutta al massimo i frutti di mare, l’olio d’oliva, la feta e i prodotti freschi del Paese, regala una pensione da sogno.

Ma non solo, la Grecia appare anche tra i Paesi più convenienti in cui vivere in Europa, e dal 2013 ha istituito un programma di visti che garantiscono cinque anni di residenza permanente ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea che investono almeno € 250.000 in immobili locali.

grecia pensione

Un bellissimo paesaggio della Grecia

Secondo gradino del podio per la Svizzera che vanta un elevato tenore di vita, tasse piuttosto basse, un’eccellente assistenza sanitaria e sicurezza in tutto il Paese.

È anche piena di luoghi pittoreschi con paesaggi montani rilassanti, oltre a essere in grado offrire e una vasta gamma di attività all’aperto. Tutte queste garanzie hanno però un costo, a tal punto da rendere la Svizzera una delle destinazioni pensionistiche più costose in assoluto. Allo stesso tempo, vanta i più alti tassi di aspettativa di vita in Europa, con una media di oltre 83 anni.

Infine, data la sua popolarità e il crescente afflusso di pensionati, il governo svizzero offre uno speciale programma di residenza per pensionati.

Secondo l’indagine condotta dal World Economic Forum, il miglior Paese europeo in cui andare in pensione nel 2022 è il Portogallo. I motivi sono piuttosto semplici: basso costo della vita, residenza facile, incentivi fiscali per i residenti stranieri, città cosmopolite, villaggi di ciottoli imbiancati a calce, chilometri di lunghe spiagge sabbiose, alcuni dei migliori campi da golf in Europa, clima piacevole e persone amichevoli.

Inoltre, il Paese è uno dei più sicuri al mondo, è ricco di storia, cultura e meraviglie naturali. Ma non solo. Il Portogallo offre diversi percorsi per la residenza, incluso il programma Golden Visa del Portogallo che concede un permesso di soggiorno di due anni agli espatriati che investono € 500.000 in proprietà (in alcune circostanze è possibile ottenerne uno con un investimento ridotto di € 280.000 o € 350.000). Il visto, che comprende agevolazioni fiscali sui redditi esteri, può essere rinnovato ogni due anni, a patto di trascorrere almeno due settimane nel Paese ogni due anni.

portogallo pensione

Madeira, splendida isola del Portogallo

L’analisi di Blacktower a confronto con quella del World Economic Forum

Il World Economic Forum non è stato l’unico a condurre un’analisi su questo argomento. A farlo è stato anche il Blacktower Financial Management Group che ha selezionato i 24 migliori Paesi del vecchio continenti per i pensionati nel 2022. Il tutto in base ai tassi di criminalità, al costo della vita, all’aspettativa di vita, ai prezzi degli immobili e all’età della popolazione.

Una classifica che si rivela completamente diversa ad accezione (e forse a sorpresa) del quinto posto. Secondo questo studio, infatti, il quinto miglior Paese d’Europa in cui trasferirsi dopo la pensione è l’Italia grazie soprattutto a una qualità di vita alta e un’ aspettativa di vita tra le più alte di tutto il continente.

Quarto posto per l’Olanda, medaglia di bronzo per la Slovenia, secondo gradino del podio per la Spagna e vittoria per la Finlandia. Una classifica, tuttavia, dovuta a un contesto di fattori generali, perché nello specifico ci sono degli aspetti ormai indigesti a molti pensionati, su tutti la tassazione. Sotto questo punto di vista, infatti, altri Stati propongono delle condizioni di gran lunga migliori.

malta pensione

La Valletta, bellezza di Malta

Ma come sono messi in questa classifica i Paesi citati dallo studio condotto dal World Economic Forum? Come detto in precedenza, l’Italia occupa in entrambi i casi la quinta posizione.

Malta, invece, si aggiudica il 20esima posto, la Grecia il 13esimo, la Svizzera l’11esimo e il Portogallo occupa il settimo posto.

Insomma, i risultati sono quasi completamente differenti rispetto al primo studio che vi abbiamo citato, ad eccezione dell’Italia. Perché? Perché è il nostro è il Paese con la più grande popolazione over 65 d’Europa, ma anche perché ha un costo della vita basso e un prezzo delle case accessibile. Non da meno, certamente, è il sistema sanitario che, pur con tutte le sue difficoltà, è comunque efficiente. E ancora ha delle ottime agevolazioni fiscali, in particolare al Sud, per i percettori di pensione di fonte estera che decidono di trasferirsi.

Diversa, invece, la situazione per i cittadini residenti in pensione per i quali il sistema pensionistico italiano non è così attraente. Insieme alla Spagna, infatti, i due Paesi hanno una remunerazione molto bassa rispetto alla media europea, sopratutto e come immaginabile rispetto ai Paesi del Nord.

spagna pensione

La bellissima Nerja, in Spagna

Categorie
Abruzzo Borghi Castel Del Monte Notizie Puglia Viaggi

Vip al mare, tutti pazzi per la Puglia

L’occasione è la sfilata di Gucci che, come vi abbiamo anticipato qualche tempo fa, si terrà in una delle location più famose della Puglia, Castel del Monte. La fortezza del XIII secolo che domina l’altopiano delle Murge, ospiterà la nuova collezione uomo e donna firmata dal direttore creativo Alessandro Michele intitolata “Cosmogonie”, che anticipa la fashion week di giugno a Milano (alla quale la maison non parteciperà).

Ogni invitato – circa 3/400 persone – è associato a un numero corrispondente a una stella, adottata da Gucci in suo nome “per attraversare il cosmo”. E, guarda caso, proprio il 16 maggio è prevista Luna piena.

Sulle spiagge della Puglia, in attesa dell’esclusivo show, si sono riversati i celebri ospiti che assisteranno all’evento. Dai Maneskin, testimonial della Maison, a Dakota Johnson, da Lana Del Rey a Benedetta Porcaroli (ultima fiamma di Riccardo Scamarcio) e la cantante pugliese Emma Marrone, e circolano i nomi persino di Lady Gaga – che ha interpretato Patrizia Reggiani nel film “House of Gucci” – e di Iggy Pop.

Sono tantissimi i vip che stanno postando sui social story dei loro tuffi al mare, delle cene a base di pesce e dei loro primi bagni di sole. O dell’invito ricevuto, come Alessandro Borghi, protagonista di “Diavoli“.

Dove sono le “celeb” in Puglia

I Maneskin, reduci dall’Eurofestival di Torino, sono a Trani, e i fan sono andati in delirio. Dakota Johnson, Elle Fanning e Lana Del Rey sono a Polignano a Mare, la Porcaroli e la Marrone sono in vacanza entrambe a Molfetta, e una lunga lista di celebrity è disseminata per tutta la costa pugliese, ospite nei resort e nelle masserie di lusso. Lo stesso direttore artistico di Gucci non ha resistito al fascino della bellissima Trani e, tra i suoi scatti, si riconosce la Cattedrale sul mare.

La Puglia dei vip

Ormai è già da anni il buen retiro dei vip, la meta di lusso italiana più amata dalle star nazionali e internazionali. Ma c’è Puglia e Puglia. E quella frequentata dal jet set non è certo quella di giovani che frequentano Gallipoli. La zona più cool è quella di Savelletri, una frazione del Comune di Fasano, in provincia di Brindisi, una destinazione davvero unica nel suo genere. Una località che regala un affascinante affaccio sul mare, ma anche tesori archeologici e un suggestivo porticciolo sull’Adriatico.

Un’ambitissima località turistica, grazie alla sua placida costa, alle sue masserie che oggi sono state trasformate in accoglienti resort di lusso, il parco archeologico di Egnazia e il vicino campo da golf, uno dei migliori green della Puglia, con 18 buche.

borgo-egnazia-puglia

Borgo Egnazia in Puglia

Un tratto di litorale caratterizzato dalla presenza di sabbia fine e fondali poco profondi. Ma non solo. Savelletri è certificata con la Bandiera Blu e le 4 vele di Legambiente, garanzia di un mare pulito. Qui sono davvero tantissimi i lidi dove rilassarsi in santa pace, e ciascuno può trovare senza difficoltà lo stabilimento balneare che fa al caso suo. Come dimenticare Chiara Ferragni con il marito Fedez che hanno trascorso qualche giorno in una lussuosa masseria di questa località nel luglio dello scorso anno.

Oppure Madonna, la star mondiale della musica pop che, nell’estate del 2021, è tornata a Savelletri per festeggiare il compleanno. Con figli e amici al seguito, ha celebrato i suoi 63 anni nella bella masseria di Borgo Egnazia, dove la cantante era già stata nel 2016 e nel 2017. Stessa incantevole masseria scelta anche da David Beckham, la moglie Victoria e i 4 figli nel 2019, un resort a 5 stelle nei pressi del sito archeologico di Egnazia, immerso nel verde e nella quiete delle colline pugliesi, tra uliveti secolari e uno sguardo al blu del Mare Adriatico.

Anche Flavio Briatore ci aveva messo gli occhi su. Sul lido di Sevelletri voleva aprire un Twiga già per la prossima stagione estiva, ma il Comune, a metà lavori, gli ha tolto l’autorizzazione. Eppure, l’aveva data nel 2019 a quello che è stato definito lo stabilimento più costoso della Regione, quello dell’imprenditore italo svizzero Renè de Picciotto, dove per un posto nell’esclusivo privé si pagano 100 euro a persona.

Castel del Monte

Castel del Monte, location della sfilata “Cosmogonie” di Gucci