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Il Liberty palermitano entra in un circuito europeo

Le prestigiose testimonianze dell’Art Noveau che impreziosiscono la città di Palermo e che si sono salvate dal “Sacco di Palermo” durante gli anni Cinquanta e Sessanta, fanno ora parte dell’itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa, circuito che mette in relazione le realtà più belle del Modernismo europeo, da Vienna a Bruxelles, da Barcellona a Riga, Nancy e Budapest.

Per l’occasione, durante la “Giornata europea dell’Art Noveau” venerdì 10 giugno, allo Stand Florio in Via Messina Marine sarà grande festa per celebrare l’ambito riconoscimento.

Il Liberty di Palermo riconosciuto dal Reseau Art Noveau Network

La Città metropolitana di Palermo, dopo la proposta di Legambiente Sicilia illustrata dal presidente Gianfranco Zanna, aveva formalizzato la candidatura a ottobre 2021 e adesso, durante l’Assemblea annuale del Reseau Art Noveau Network, è stata accolta con voto unanime e favorevole: i tesori architettonici di Palermo sono autentici tesori da scoprire e ammirare.

Il presidente di Legambiente Sicilia, Zanna, ha dichiarato come questo sia “un risultato eccezionale per la città e noi siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito al suo raggiungimento.
È così riconosciuta come grande valore culturale e sociale la stagione più interessante, ricca e prosperosa della città e che ha, inoltre, sicuramente dato vita alla più qualificante immagine identitaria della Palermo dell’epoca contemporanea”.

Entusiasmo e orgoglio anche nelle parole del sindaco Leoluca Orlando: “Si tratta di un prestigioso riconoscimento che attribuisce a Palermo e al suo Liberty una posizione di eccellenza internazionale, ulteriore ragione di attrattività per l’intera area metropolitana. È la conferma delle straordinarie bellezze della città che si sono salvate dall’orribile ‘Sacco di Palermo’.
Un risultato che è il frutto anche del prezioso lavoro di Legambiente che si è impegnata per riqualificare le bellezze del Liberty palermitano. Adesso è fondamentale costruire percorsi destinati alla fruizione e dunque alla valorizzazione di un itinerario culturale che è patrimonio di tutti“.

Tutta la meraviglia di uno stile inconfondibile

Il Liberty, o Art Noveau, arriva nel capoluogo siciliano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento quando ville, palazzi borghesi e teatri vengono edificati grazie a questa innovativa espressione artistica ispirata alle numerose sfumature della Natura: le facciate ondulate presentano motivi che assomigliano a rampicanti e le vetrate catturano la luce.

Tra i molteplici esempi del Liberty a Palermo spicca Villa Igiea, costruita nel 1800 in stile neogotico e poi rimaneggiata con l’elegante e raffinato stile liberty dal grande architetto Ernesto Basile su commissione del nuovo proprietario Ignazio Florio: degno di nota il magnifico salone con affreschi di fanciulle tra papaveri, iris e melograni.

Altri deliziosi esempi del Liberty palermitano sono il Villino Favaloro, in Piazza Virgilio, anch’esso progettato e realizzato da Basile, con l’inconfondibile torretta ottagonale, il Chiosco Ribaudo di Piazza Politeama del 1916, e i due chioschi Liberty che fungono da cornice per il monumentale Teatro “Massimo” Vittorio Emanuele.

Ma non è tutto: cuore della Palermo Liberty, l’Hotel delle Palme cattura lo sguardo con la sua atmosfera d’altri tempi e il lusso discreto, e non da meno è il Villino Ida, realizzato da Basile per la sua famiglia.

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AAA: Cercasi preside per scuola elementare su un’isola remota

E se non fosse solo la curiosità e la voglia di esplorare il mondo a spingervi a lasciare tutto e a ricominciare? E se ci fosse di mezzo anche il lavoro dei vostri sogni? Come per esempio quello di trasferirsi su un’isola remota per diventare insegnante dei 4 bambini che frequentano la scuola pubblica.

Se l’idea di cambiare vita è nella testa già da un po’, allora forse questa è l’opportunità che stavate cercando. L’isola di Foula, la più remota delle Shetland scozzesi ha appena aperto le candidature per la figura di un dirigente scolastico che andrà a lavorare nella scuola del territorio dove attualmente sono iscritti appena quattro alunni.

Un’opportunità che si presenta solo una volta nella vita, questa è la promessa che accompagna l’offerta di lavoro pubblicata sul sito web del Consiglio delle Isole Shetland. Ma vediamo nel dettaglio cosa comprende.

Lavorare come dirigente scolastico su un’isola remota

Si chiama Foula Primary School ed è la scuola elementare situata su un’isola remota di appena 30 abitanti. Qui non ci sono pub, né negozi e non è presente neanche la connessione Wi-Fi. Ma c’è la natura, selvaggia e incontaminata che domina tutto il territorio circostante, la stessa che è diventata la casa di moltissimi animali tra cui uccelli e pecore autoctone.

Foula è un’isola scozzese situata tra il Regno Unito e la Norvegia a circa 30 chilometri da Mainland, l’isola principale dell’arcipelago delle Shetland. Lungo appena otto chilometri, questo lembo di terra è raggiungibile via mare con traghetto.

La vita qui scorre lenta e silenziosa perché è la natura a dominare, a offrire una sensazione di pace che raramente si trova in altre parti del mondo. E lo conferma chi qui ha deciso di restare e chi, invece, sta per andare via.

Lo ha confermato anche Beverley MacPherson, l’ex preside della scuola elementare dell’isola attualmente in pensione. In un’intervista concessa alla BBC, infatti, la donna ha raccontato la sua esperienza di vita a Foula, un’avventura fatta di isolamento e di tranquillità, di contatto primordiale con la natura. Ha descritto inoltre il suo lavoro come dirigente scolastico come uno dei più rilassanti che abbia mai avuto in tutta la sua vita, ammettendo di essersi ritrovata in un ambiente molto bello e familiare.

Il lavoro dei sogni: l’offerta

La testimonianza dell’ex dirigente scolastico conferma che un trasferimento qui può davvero cambiare la vita. Ma cosa comprende l’offerta di lavoro all’interno della Foula Primary School? E a chi è destinata? Scopriamolo insieme.

La ricerca è aperta a una persona in grado di dirigere l’unico istituto scolastico dell’isola che attualmente ha solo quattro iscritti, gli unici bambini dell’isola. Il candidato scelto avrà uno stipendio di 61.00 sterline che corrispondono a circa 70.000 euro. A sua disposizione anche una casa vista mare con tre camere da letto.

La proposta prevede un contratto a tempo indeterminato con una disponibilità di 35 ore settimanali. Il ruolo da svolgere, invece, sarà quello di Vice Preside e Dirigente scolastico che lavorerà fianco a fianco con altri 4 professionisti.

Oltre alla qualifiche pertinenti al ruolo ricercato, l’offerta della scuola elementare di Foula specifica che il candidato perfetto dovrebbe avere un atteggiamento propositivo, spirito di iniziativa e di adattabilità. Meglio ancora se tra i suoi sogni c’è quello di diventare dirigente scolastico in una comunità isolana che vive a ritmo slow.

Per informazioni e candidature (aperte fino al 6 giugno) potete consultare il sito web del Consiglio delle Isole Shetland. Per dubbi e domande è stato messo a disposizione anche un numero di telefono per una chiacchierata informale e preliminare prima di fare il grande passo.

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Il “borgo dei mille gradini” diventa a pagamento

La particolarità di questo pittoresco borgo medievale affacciato sul Lago di Como sono i suoi tantissimi gradini intagliati nella roccia, tanto da essere soprannominato il “Borgo dei mille gradini”.

È proprio salendoli tutti, uno alla volta, col fiatone, che si respira la vera essenza di Corenno Plinio e, quando si raggiunge la cima dove si erge il castello medievale, con la cinta e le due torri merlate, sembra di fare un tuffo nel passato. Il castello venne costruito sui resti di alcuni edifici di epoca Romana, voluto nel XIV secolo dalla famiglia Andreani.

Una costruzione bellissima, se pensate che, al tempo, non era stata pensata per viverci ma per essere un rifugio per la popolazione in caso di pericolo. E ammirare il Lago di Como da qui vale tutta la fatica fatta.

Il borgo di Corenno Plinio

Deve il suo nome al console Romano Caio Plinio che, a Como, era nato e dove amava soggiornare. Sono pochissimi gli abitanti di Corenno Plinio: appena 16 persone, con un solo ristorante e pochissime attività. Sarà proprio per questa sensazione di “abbandono” – oltre alla tranquillità e all’assoluta bellezza del posto – che affascina tanto i turisti stranieri che ogni settimana arrivano qui per godersi la vista del lago e perdersi tra gli strettissimi vicoli del borgo.

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I vicoli di Corenno Plinio sul Lago di Como

In questo incanto di borgo si trova anche il vecchio molo, in fondo alle scalinate, dove sono ancora attraccate le barche dei pescatori, ma anche di chi ci vive. Microscopica è anche la spiaggia di sassolini bianchi che, con la bella stagione, invoglia chiunque a prendere posto per un bagno di sole o anche solamente per ammirare il bellissimo panorama del Lago di Como.

Un altro scorcio da visitare qui a Corenno è il Belvedere, dove si trovano dei “cilindretti forati”, come piccoli mirini, ognuno puntato su altre destinazioni tutte da scoprire. Appoggiate lo sguardo sui mirini e lasciatevi consigliare delle nuove mete che potrete visitare nei weekend liberi.

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Il porticciolo dei pescatori di Corenno Plinio

Questo è un borgo tutto da scoprire nei suoi sali-scendi, nelle viuzze strette che si aprono su antiche ville. E poi, casette di pietra addossate l’una all’alta, portoni di legno, sapientemente colorati e decorati, e angoli impreziositi da fiori.

Chi è rimasto a vivere qui sembra quasi abbia creato l’atmosfera giusta per rendere Corenno una vera opera d’arte, oltre a un luogo davvero incantato.

Il ticket d’ingresso

Per mantenere questo borgo il gioiellino che è ora, l’amministrazione locale ha deciso di inserire un ticket d’ingresso da 3 euro (2 per il biglietto ridotto) a partire dal 4 giugno 2022. Il progetto di rendere l’ingresso a Corenno a pagamento ha lo scopo di garantire un sostegno alla conservazione del bellissimo borgo, così come già avviene per il borgo di Civita di Bagnoregio, ed era previsto già prima del Covid-19, ma l’iniziativa era stata bloccata, ha spiegato il Sindaco del vicino Comune di Dervio, Stefano Cassinelli.

Per agevolare l’accesso al borgo ai visitatori, nella piazza Garibaldi, l’unica grande piazza di Corenno, accessibile direttamente dalla strada provinciale panoramica SP72, che corre lungo il lago e che attraversa altri deliziosi borghi, dove sorge anche la Chiesa San Tommaso di Canterbury, è stato aperto un ufficio turistico e sono state installate delle postazioni per la realtà aumentata nei punti di maggiore interesse turistico e storico.

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Le mura medievali di Corenno Plinio sul Lago di Como

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Torna l’Appuntamento in Giardino del FAI: i parchi più belli da visitare

La natura esplode nei suoi colori incredibili, e ora che l’estate è alle porte non c’è scelta migliore che trascorrere una bella giornata tra il verde rigoglioso, ammirando le bellezze del nostro Paese e il suo immenso patrimonio ambientale, botanico e anche artistico dei tantissimi parchi italiani. Per l’occasione, si rinnova anche l’Appuntamento in Giardino del FAI: un weekend all’insegna delle meraviglie naturali con tanti eventi che coinvolgono 12 giardini storici aperti al pubblico.

Cos’è l’Appuntamento in Giardino

Un’occasione per riscoprire le bellezze della natura, godendo di queste splendide giornate quasi estive: l’Appuntamento in Giardino è un evento FAI nato in collaborazione con APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia), che si svolge in contemporanea in diversi Paesi europei. Quest’anno, la data da segnare sul calendario è quella del weekend di sabato 4 e domenica 5 giugno 2022. In questi due giorni, ben 12 aree verdi situate in tutta la penisola, da nord a sud, aprono al pubblico per regalare ai visitatori un meraviglioso viaggio nella natura, ma anche per invitare tutti noi a custodire con cura questo enorme patrimonio paesaggistico di cui siamo in possesso.

I parchi e i giardini da visitare

Per l’occasione, il FAI mette a disposizione 12 suoi splendidi parchi tutti da scoprire. Si parte dalla Lombardia, dove grandi e piccini possono ammirare la bellezza di Villa Necchi Campiglio, capolavoro d’art decò degli anni ’30, e del suo giardino nel cuore di Milano. È invece a Bergamo che apre i battenti il pregevole Palazzo Moroni, circondato da un ampio parco ricco di fiori profumati e piante rigogliose. Qui i bimbi possono imparare tante curiosità sul mondo botanico e creare persino il proprio erbario.

Ancora, Villa Panza di Varese mette a disposizione il suo sconfinato giardino dove sorgono vere e proprie opere d’arte. A non molta distanza, nel borgo di Casalzuigno, si può assistere ad una lezione di botanica presso Villa Della Porta Bozzolo, così da imparare a riconoscere fiori e piante. Per chi invece ama i suggestivi panorami lacustri, l’appuntamento è a Villa del Balbianello: si trova a Tremezzina, affacciata sul lago di Como, e offre una dimostrazione di pittura ad acquerello.

In Piemonte sono due le località da scoprire. La prima è il Castello di Masino, alle porte di Torino: nel suo parco monumentale, grandi e piccini possono divertirsi imparando tante curiosità. Mentre il Castello della Manta, a poca distanza da Cuneo, è una vera full immersion in un bosco lussureggiante. La Liguria ha moltissime bellezze naturali, ma in questo weekend gli occhi sono puntati su Casa Carbone, che accoglie due vivai e le loro meravigliose piante ornamentali.

Ai piedi dei Colli Euganei, la splendida Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia apre le porte del suo ampio parco storico. È prevista persino una caccia al tesoro per intrattenere i bambini, insegnando loro a divertirsi nel rispetto dell’ambiente. Spostandoci più a sud, il Parco Villa Gregoriana di Tivoli offre panorami mozzafiato: è l’occasione per visitarlo con un occhio diverso, comprendendo i delicati meccanismi di manutenzione che vi si celano dietro, grazie alla guida di alcuni esperti.

L’Orto sul Colle dell’Infinito, celebre bellezza di Recanati che ha fatto da sfondo all’omonima poesia di Leopardi, ha in calendario numerose attività per adulti e per bambini, tra cui un laboratorio sensoriale che ha lo scopo di affinare l’olfatto con i profumi della natura. E, per finire, il Giardino della Kolymbethra: nel panorama incantevole della Valle dei Templi di Agrigento, si possono ammirare agrumeti e uliveti secolari, assaporando anche le deliziose marmellate qui prodotte. Per i piccini, c’è un curioso laboratorio sulle api davvero interessante.

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Gli eventi più incredibili del Giubileo di Platino

Da giovedì 2 a domenica 5 giugno si svolgeranno, principalmente nella splendida cornice di Londra, le celebrazioni ufficiali del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta. Un traguardo importantissimo e che non è stato mai raggiunto da alcun monarca britannico, del resto sono “solo” 70 anni di regno. Ma quali saranno gli eventi più incredibili?

Partiamo dal presupposto che tutto il Regno Unito sarà un pullulare di sfarzosi addobbi floreali, bandiere della Union, grandi feste di quartiere, negozi pieni di souvenir con su stampato il volto di Elisabetta II ed eventi che faranno perdere la testa a tutti i presenti. Vi basti pensare che sono previste oltre 12mila le feste di strada, tutte in programma dal 2 al 5 giugno.

Giovedì 2 giugno: Trooping The Colour e molto altro

I festeggiamenti ufficiali si apriranno giovedì 2 giugno e dare il via a questi 4 giorni di festa nazionale sarà la parata militare del Trooping The Colour, uno degli eventi più attesi di questo Giubileo di Platino. Un appuntamento che si distinguerà soprattutto per il grande stile: sfileranno più di 1.400 soldati, 200 cavalli e 400 musicisti.

Ma non solo. La parata vedrà i anche membri della famiglia reale a cavallo e in carrozza da Buckingham Palace fino all’Horse Guarda Parade. A conclusione, nei cieli sfrecceranno i caccia della Raf, la Royal Air Force e in quel momento i membri più stretti della famiglia reale d’Inghilterra si affacceranno dal balcone di Buckingham Palace per salutare la folla, in quello che probabilmente sarà il momento iconico di questo Giubileo.

La sera, invece, più di tremila fari saranno accesi in tutto il Regno Unito e nel Commonwealth. Il principale sarà quello di Buckingham Palace che sarà illuminato da un membro anziano della famiglia reale alle ore 21.45. Anche molti monumenti e ponti di tutto il Paese brilleranno nei cieli in onore dei 70 anni di regno della regina.

Trooping The Colour giubileo di platino

Immagine d’archivo del Trooping The Colour

Venerdì 3 giugno: la cerimonia di ringraziamento e non solo

Gli eventi del 3 giugno prevederanno la cerimonia di ringraziamento (Service of Thanksgiving) nella cattedrale di St. Paul a Londra. A indicare l’inizio della messa sarà il suono di Great Paul, la più grande campana della Gran Bretagna usata per ogni cerimonia di incoronazione oltremanica e guidata dalle guardie reali del “Sovereign’s Escort”.

In questa occasione si potrà rivedere la famiglia reale riunita al completo, compresi (molto probabilmente) Harry e Meghan. Dopo la cerimonia i membri della royal family prenderanno parte a un ricevimento nella Guildhall ospitato dal Lord Mayo.

Sabato 4 giugno: il concerto e le tante star presenti

Sabato 4 giugno la famiglia reale parteciperà alle corse dei cavalli a Epsom Downs. In seguito, ci sarà il Platinum Party a palazzo reale, una grande festa e concerto che verranno presentati da Kirsty Young e Roman Kemp e in cui ci sarà il jet set dello spettacolo. Ma per chi non potrà essere presente niente paura: verrà trasmessa dalla BBC dalle 19.40 locali.

Tantissime le tante star che prenderanno parte a questa serata. Tra tutte spiccano personalità come Rod Stewart, Ed Sheeran, Sir David Attenborough, David Beckham, i Duran Duran, Brian May, Andrea Bocelli, Nile Rodgers, Hans Zimmer, Alicia Keys, Craig David, George Ezra e il più atteso di tutti: Elton John, caro amico di molti membri della royal family.

Domenica 5 giugno: il “Grande pranzo del Giubileo” e il super finale

Domenica 5 giugno sarà il momento del “Grande pranzo del Giubileo”. In poche parole, per le strade del Paese i cittadini organizzeranno tavolate per mangiare tutti insieme. Inoltre, il parco del Castello di Windsor ospiterà “la più grande tavolata da picnic al mondo” (500 metri per 1.600 invitati ‘comuni’ debitamente prenotati); e verranno aperte ai visitatori altre residenze reali, da Sandringham (Norfolk, Inghilterra) a Balmoral (Scozia).

Alle 14.30, invece, inizierà la parata del “Platinum Jubilee Pageant” guidata dalla leggendaria carrozza dorata Gold State Coach del 1762, usata da allora per ogni cerimonia di incoronazione oltremanica e guidata dalle guardie reali del “Sovereign’s Escort”.

Anche a questa cerimonia parteciperanno molti vip e personalità britanniche. La sfilata – con anche artisti di strada, performer, sbandieratori, circensi, musicisti, teatranti – racconterà la storia del regno della regina Elisabetta II e finirà davanti a Buckingham Palace, dove verrà suonato e intonato l’inno nazionale God Save the Queen. A cantarlo, davanti alla residenza ufficiale della sovrana del Regno Unito, sarà Ed Sheeran.

La tradizionale campana di chiusura dei pub isolani sarà protratta dalle 23 all’1 di notte per consentire a tutti di brindare ancora una volta a Elisabetta la longeva, roccia della nazione. E tutti intonando ancora, più o meno sobri, God Save the Queen.

Le immagini proiettate a Stonehenge

Conosciamo tutti Stonehenge, un sito che con le sue celebri pietre prova a raccontarci un mistero ancora irrisolto. Un luogo tra i più famosi al mondo e che per questo Giubileo di Platino ha subito un restyling temporaneo in onore proprio della monarca.

L’ente di beneficenza English Heritage, che gestisce oltre 400 edifici storici, monumenti e siti inglesi, ha voluto rendere omaggio alla regina “unendola”, in maniera metaforica, con le millenarie pietre di Stonehenge. Un modo originale per fondere due icone dell’Inghilterra in occasione del Giubileo di Platino. Otto foto della regina più longeva d’Inghilterra sono state infatti proiettate su otto pietre. Il risultato? Immagini che hanno fatto rapidamente il giro del mondo.

Stonehenge regina elisabetta

Stonehenge, le immagini che hanno fatto il giro del mondo

Non è finita qui

Dal 1° giugno e fino a settembre sarà possibile ammirare il nuovo giardino della Tower of London. Si rivelerà sicuramente uno spettacolo poiché qui, nel fossato che circonda le mura della torre, sono stati piantati oltre 20 milioni di semi che regaleranno un’esposizione floreale ricca di colori diversi a seconda dei mesi, facendo vivere al visitatore un’esperienza sensoriale e suggestiva.

L’installazione, chiamata Superbloom, è un omaggio a Elisabetta, ma allo stesso tempo ha lo scopo di attirare insetti impollinatori e riportare al centro dello spazio urbano la bellezza della natura.

Al Castello di Windsor, invece, saranno esposti gli abiti indossati dalla regina nel giorno della incoronazione, avvenuta il 2 giugno 1953, presso l’Abbazia di Westminster.

Insomma, il Giubileo di Platino è davvero iniziato e Londra (e il Regno Unito in generale) ha deciso di renderlo una 4 giorni di eventi certamente indimenticabili.

Superbloom tower of london

Un giardiniere che semina alla Tower of London per il Superbloom

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Su quest’isola sono concentrate alcune delle spiagge top d’Italia

Sono da poco state elette le spiagge italiane che, quest’anno, possono sventolare la Bandiera Blu. Spiagge premiate non soltanto per la loro bellezza quanto per la qualità delle acque in cui i villeggianti possono immergersi, per i servizi offerti ai vacanzieri, per come sono tenute e tutelate, per la gestione sostenibile del territorio, per l’accessibilità alle persone disabili, per la presenza di piste ciclabili e per la sicurezza dei visitatori. Insomma, le migliori spiagge dove trascorrere una vacanza è una garanzia di relax e divertimento.

L’isola regina delle spiagge italiane

Quest’anno c’è un luogo che ha ottenuto un’altissima concentrazione di vessilli blu ed è l’Isola d’Elba. E non c’è da stupirsi. Le spiagge dell’Elba sono da sempre uno dei più grandi attrattori dei turisti sull’isola. tante, belle, dalle acque turchesi e dalla sabbia bianca.ù

Le Bandiere Blu

Ben tre sono state, infatti, le Bandiere Blu assegnate alle spiagge dell’Isola d’Elba e tutte nel Comune di Marciana Marina. Le spiagge premiate sono state La Fenicia, Re di Noce e La Marina, che hanno conquistato, per il 2022, il prestigioso riconoscimento destinato alle località turistiche balneari. Due bandiere, però, sono andate anche agli approdi turistici ovvero a Marciana Marina e Marina di Porto Azzurro.

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La spiaggia di Cavoli a Marina di Campo

Tra le più belle d’Europa

La spiaggia di Cavoli a Marina di Campo e La Sorgente a Portoferraio si sono ritrovate rispettivamente al 14° e 16° posto nella classifica europea delle migliori spiagge stilata da European Best Destination, l’ente della Commissione europea per la promozione del turismo che, grazie ai voti di migliaia di viaggiatori, ha scelto le 22 spiagge più belle d’Europa per quest’anno, tra cui sette sono italiane.

Cavoli è una delle spiagge più amate dell’Elba, per la sabbia e il mare particolarmente limpido. Complice del successo è anche un microclima particolarmente favorevole, grazie alla vicinanza del Monte Capanne che ripara Cavoli dai venti e rendendo così la spiaggia utilizzabile durante quasi tutto l’anno.


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La Sorgente, conosciuta anche come Acquavivetta, deve il suo nome a una sorgente d’acqua che si trova in un fosso poco distante. Acque perfette, sabbia e ghiaietta caratterizzano questa spiaggia che culmina con un sentiero panoramico che conduce alla vicina spiaggia di Sansone.

Le più amate del web

E quella di Sansone è un capolavoro di spiaggia tra le scogliere dell’Elba, a sua volta inserita nella classifica delle spiagge più belle d’Europa nel 2021, secondo la classifica stilata da TripAdvisor.

Un’ulteriore conferma della bellezza delle spiagge di quest’isola toscana arriva dal web. Infatti, la spiaggia delle Ghiaie di Portoferraio è risultata essere stata tra le più cliccate del 2021 su Google Street View. La spiaggia delle Ghiaie, a Nord-Est dell’isola, vicinissima a Portoferraio, è una delle più amate per la bellezza dei fondali e per i ciottoli grigio-azzurri levigati dal mare. Il loro colore, secondo la leggenda, si deve agli Argonauti che, alla ricerca del Vello d’oro, approdarono su questa spiaggia e usarono i morbidi pezzi di pietra per detergersi il sudore, colorandoli per sempre. Se soffia lo scirocco, l’acqua diventa ancora più trasparente e il mare perfetto per lo snorkeling.

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La spiaggia delle ghiaie all’Elba

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Varata Explora I, la nave che cambia il concetto di lusso

Explora I sarà pronta a solcare le acque di tutto il mondo e a raggiungere mete ambite ed esclusive per la fine di maggio 2023. La magnifica nave, fiore all’occhiello di Explora Journeys – nuovo brand di lusso del Gruppo MSC, è la prima di quattro, per un investimento di oltre 2 miliardi di euro. Al timone ci sarà la livornese Serena Melani, l’unica comandante donna italiana di navi passeggeri, la quale accompagnerà anche l’ultima fase di costruzione, che durerà un anno.

Explora I, la nave dove il lusso è ‘all inclusive’

Varata la mattina del 30 maggio nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, Explora I punta ad offrire un’esperienza unica di viaggio di lusso, con crociere all’insegna della scoperta ideate per coloro che desiderano esplorare in modo diverso, dove destinazioni rinomate si alterneranno a porti meno battuti.

Al posto delle comuni cabine ci saranno 461 suite e residenze fronte oceano. Gli ospiti potranno godere di viste sorprendenti sul mare e sui porti grazie alle vetrate a tutta altezza e alle terrazze private. Le favolose suite partiranno da 35 metri quadrati, e sono tra le più spaziose del settore.

Quattordici ponti forniranno un ampio spazio pubblico interno, massimizzando la scelta e l’intimità degli ospiti. Gli ampi ponti esterni vanteranno più di 2.500 metri quadrati di vista sul mare, con 64 cabanas private su 3 piscine esterne. Ci sarà poi una quarta piscina, dotata di un tetto in vetro retraibile, che permetterà di nuotare e rilassarsi con qualsiasi condizione atmosferica,  mentre lungo la promenade esterna sono state posizionate numerose vasche idromassaggio interne ed esterne.

Un rapporto ospite-equipaggio da 1,25 a 1 assicurerà un servizio puntuale in ogni momento, pensato su misura per soddisfare le esigenze di ciascun passeggero, come nei 9 diversi ristoranti di bordo con orari flessibili e una impareggiabile varietà di scelta. Saranno, inoltre, disponibili diversi bar e aree lounge, interne ed esterne, nonché strutture per il fitness e aree benessere. Un lusso all inclusive, dove l’ospite, una volta a bordo, non dovrà sostenere alcun costo aggiuntivo.

Explora Journeys, inizia la nuova era del lusso

Ciascuna nave del marchio Explora Journeys è stata progettata in collaborazione con i più importanti designer di superyacht. Avranno tutte una stazza lorda di circa 64.000 tonnellate e saranno dotate delle più recenti tecnologie disponibili, anche sotto il profilo ambientale e della sostenibilità. Con sofisticati sistemi all’avanguardia consentiranno una riduzione delle emissioni di ossido di azoto del 90%. Saranno montati sistemi di gestione del rumore sottomarino per tutelare le specie marine e un’ampia serie di dotazioni permetterà di ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.

La seconda nave, Explora II, è già stata impostata il mese scorso nei cantieri di Castellammare di Stabia di Fincantieri e dovrebbe accogliere a bordo i primi ospiti nella primavera del 2024. A seguire, due ulteriori nuove navi, Explora III e IV, entreranno in flotta nel 2025 e nel 2026.

Altrettanto esclusivo il servizio “Su Appuntamento”, iniziativa grazie alla quale i consulenti di viaggio potranno fissare un appuntamento con un rappresentante della customer experience per discutere e richiedere una lista d’attesa su una suite specifica per uno o più degli otto viaggi inaugurali, durante il primo anno di Explora I, compreso il viaggio inaugurale. Le prenotazioni per la stagione del 2023 si sono aperte già lo scorso autunno, mentre per Explora II sono disponibili da questa primavera.

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È italiana la miglior Isola del Mediterraneo per il 2022

Ormai lo sanno anche i muri: l’Italia è un Paese meraviglioso e che in ogni angolo del suo territorio regale bellezze che lasciano senza fiato. Ma c’è un affascinante lembo di terra che, in questo 2022, è stata decreta l’Isola del Mediterraneo migliore in cui andare in vacanza nel 2022: qual è e l’intera classifica.

Sicilia, la meta top del 2022

Musement, la piattaforma digitale per scoprire e prenotare esperienze di viaggio in tutto il mondo, ha stilato la classifica delle migliori Isole del Mediterraneo in cui andare in vacanza quest’anno. Per decretare la lista delle mete top sono stati presi in considerazione diversi fattori che, combinati insieme, rivelano la destinazione perfetta per l’estate.

Nello specifico è stato analizzato: il numero di attività da fare sull’isola, il numero di spiagge Bandiera Blu, il budget medio per una settimana, il numero di ore solari, la temperatura media dell’acqua e, come punto extra, la presenza di uno o più siti Patrimonio Mondiale Unesco. Il risultato è una lista completa di 50 isole spettacolari (e che andrebbero visitate tutte almeno una volta nella vita).

A stravincere con un tondo 100 punti su 100 è la nostra eccezionale Sicilia, la più grande delle isole italiane ottiene questo riconoscimento grazie al suo patrimonio artistico-culturale immenso. Basti pensare ai suoi tanti siti Unesco d’inestimabile valore. Tra questi è impossibile non citare la straordinaria Valle dei Templi di Agrigento.

Valle dei Templi sicilia

Un angolo della Valle dei Templi

Non sono certamente da meno le spiagge dell’isola, tra cui Marina di Ragusa a sud, che si conferma Bandiera Blu anche quest’anno, e, a nord, spiaggia Lampare a Tusa, tutta dal fascino selvaggio. A completare un quadro già di per se irresistibile ci sono le sue attrazioni naturali, come l’Etna e le Gole dell’Alcantara dove fare escursioni emozionanti e adatte a chi è in cerca di un po’ di avventura.

La Top Ten delle isole migliori del Mediterraneo

Se è la Sicilia l’Isola migliore del Mediterraneo per le vacanze del 2022, è per vero che le altre 9 che la seguono in classifica sono anch’esse dei paradisi. Scopriamo insieme le prime 9 posizioni parendo dalla decima.

A chiudere la Top Ten, con 30,2 punti su 100 punti è Zante, vero e proprio spettacolo della Grecia. L’attrazione più famosa di  quest’isola che sembra incantata è senza dubbio la spiaggia di Navagio. Fondamentale, per scoprire la cultura e le tradizioni del posto, una visita a uno dei tanti paesini di questa perla greca come Kampi, dove verrete inebriati da un bellissimo panorama e in cui ammirare splendidi tramonti. Suggestivo anche Bochali, un villaggio in cui si può visitare un’antica fortezza veneziana.

Nono posto per Djerba, in Tunisia, che conquista questa posizione con 30,4 punti su 100 punti. Ma del resto non sorprende: questa è l’isola più grande del Nord Africa ed è anche una destinazione particolarmente amata dai turisti, per via del suo fascino esotico e alle spiagge di sabbia fine.

Djerba tunisia

Una spiaggia di Djerba

L’ottavo posto lo ha guadagnato Cefalonia, altra perla della Grecia e con 30,8 punti su 100. Anche in questo caso nessuna sorpresa: la Grecia è il secondo Paese del mondo con il numero maggiore di spiagge Bandiera Blu, e solo quest’isola ne conta oltre 40 distribuite su 250 km di costa. Una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza tranquilla, a contatto con una natura lussureggiante e acque calde e cristalline.

Settima posizione per Malta con 36,1 punti su un massimo di 100. Da non perdere è certamente La Valletta, la capitale, che persino è insignita del titolo di Patrimonio Mondiale Unesco dal 1980. Un luogo che stupisce per la sua architettura stratificata, un mix di diversi stili e diverse epoche. Altrettanto interessante la città fortificata di Mdina.

La sesta posizione della classifica sulle Isole migliori del Mediterraneo per il 2022 la guadagna Maiorca, in Spagna, con 39,9 punti. Un Isola che è in grado di distinguersi per il gran numero di attività da fare, ma anche per le tante attrazioni molto diverse tra loro e che incontrano i gusti di ogni tipologia di vacanziero. La Spagna, tra l’altro, è il Paese primo in classifica per quanto riguarda il numero di Bandiere Blu.

Maiorca spagna

Cala des Moros, Maiorca

Quinto posto ancora per un’Isola greca: Rodi, che ha ottenuto 55,7 punti su 100. Bellissimo il centro storico di Rodi città, che è anche Patrimonio Mondiale Unesco. Ma non da meno sono il sito archeologico di Kamiros e i numerosi castelli del XV secolo. Rodi è un’Isola davvero ricca di attrazioni da visitare per fare un tuffo nel passato, ma ovviamente conquistano i viaggiatori anche le sue celebri e paradisiache spiagge.

Al quarto posto troviamo un’altra eccezionale Isola italiana: la Sardegna e con un punteggio di 61,1 punti su 100. Da queste parti ad essere premiate dal riconoscimento Bandiera Blu sono soprattutto i lidi della costa settentrionale, con Santa Teresa di Gallura, Aglientu, Palau e le loro cale spettacolari dalle acque pulitissime. Bellissimi anche l’entroterra e tutti i siti archeologici dall’importanza unica al mondo.

Arriviamo poi al podio dove a guadagnare lo scalino più basso è Cipro e con ben 82,2 punti su 100. Conosciuta anche come l’Isola dell’Amore, si aggiudica la medaglia di bronzo anche grazie al fatto che qui è possibile fare una vacanza di una settimana con un budget non troppo elevato. Tantissime anche le spiagge che possono vantare la prestigiosa Bandiera Blu e che rendono quest’Isola una destinazione di vacanza perfetta.

Sito Archeologico di Kourion cipro

Il Sito Archeologico di Kourion a Cipro

Medaglia d’argento per un’altra Isola della Grecia: Creta. Posto ottenuto con un punteggio di ben 87,5 punti su 100. Qui il numero di spiagge con Bandiera Blu è davvero altissimo. Tra queste ci sono le spiagge di Kissamos e del nord-ovest dell’Isola che sono le più famose. Vale la pena visitare anche i numerosi siti archeologici dell’antica civiltà minoica, tra cui il rinomato Palazzo di Cnosso e il meno noto sito di Zakros. Infine, per quanto riguarda le bellezze paesaggistiche, imperdibile è un trekking nelle Gole di Samaria, lungo 13 km, che collega il paese di Omalos ad Agia Roumeli.

Come detto in precedenza, l’Isola migliore del Mediterraneo per le vacanze del 2022 è la nostra Sicilia che conquista anche un ulteriore posto di eccellenza cona la piccola, ma assolutamente straordinaria, Lipari che con i suoi 37 km² si piazza al quindicesimo posto. E d’altronde l’isola stessa, insieme all’affascina te arcipelago delle Eolie di cui fa parte, è riconosciuta come Patrimonio Mondiale Unesco, rappresentando uno splendido esempio di nascita e sviluppo di un’isola vulcanica.

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È appena avvenuta un’incredibile ed enorme scoperta

Il mondo continua a sorprenderci regalandoci ogni giorno delle scoperte che, in qualche maniera, rivoluzionano o confermano alcune delle nostre credenze. In questa terra in particolare, poi, gli scavi archeologici continuano a portare alla luce tesori dall’importanza enorme e incredibile. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Saqqara, scoperti una enorme collezione di statue bronzee e sarcofagi

Siamo a Saqqara, in Egitto, una vasta necropoli a 30 km a sud del Cairo, una zona del Paese che regala di giorno in giorno incredibili scoperte. Ma quella appena avvenuta sorprende davvero tutti: sono state portate alla luce tantissime statue bronzee e altrettanti sarcofagi.

In totale sono 250 i sarcofagi lignei dipinti con mummie in buono stato appena ritrovati, insieme a un bel gruppo di 150 statue in bronzo raffiguranti alcune divinità dell’antico Egitto, tra cui Anubi, Osiride, Iside e Bastet.

Una campagna di scavi che ha preso il via nel 2018 e che fino ad oggi ha reso possibile la scoperta di centinaia di mummie e manufatti. Da quanto appreso fino ad ora, i sarcofagi e il complesso di statue recentemente ritrovati avrebbero 2500 anni e risalirebbero al Periodo tardo dell’Egitto che comprende le dinastie dalla XXVI alla XXXI.

A lasciare senza parole è che all’interno di uno dei sarcofagi è stato rinvenuto anche un papiro che potrebbe contenere versi del Libro dei Morti. Un reperto fondamentale che è stato immediatamente inviato al Museo Egizio di Tahrir dove verrà studiato dagli esperti.

Ma non è finita qui: nei pozzi funerari dove gli archeologi hanno identificato i 250 sarcofagi sono stati portati alla luce anche degli amuleti e delle piccole scatole intagliate contenenti pettini, gioielli e diversi accessori cosmetici.

Assieme alle bare lignee, i ritrovamenti saranno ora trasferiti al Grande museo egizio o Museo di Giza, la cui inaugurazione è programmata nel novembre di quest’anno. I reperti saranno esposti in una delle principali sale della nuova struttura, secondo quanto riferito dal Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità Mostafa Waziri.

Le dichiarazioni degli esperti

La scoperta è stata resa nota attraverso un comunicato del ministero delle Antichità egiziano. Un ritrovamento che ha incluso “250 sarcofagi di legno colorato” risalenti al “Periodo tardo” dell’Egitto, e databili intorno al 500 a.C., contenenti mummie in “buono stato” di conservazione, si legge nella nota.

Mohamed Al Saidi, direttore della missione archeologica, ha dichiarato che: “Abbiamo trovato anche due bellissime statue di legno con facce dorate delle divinità Iside e Neftis, chiamate i ‘protettori della bara’. Erano in posizione seduta, una di loro vicino alla testa della bara e l’altra ai piedi, in una posizione tipica delle ‘persone in lutto’ che piangono per il defunto“.

Parte dei reperti, tra cui 35 sarcofagi dipinti, sono stati mostrati in tv da Mostafa Waziri, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egiziane, che si è fatto sapere “molto orgoglioso” che il rinvenimento sia stato fatto da archeologi egiziani e prevedendo che “questa non sarà l’ultima scoperta” a Saqqara.

Una missione archeologica importantissima che ha completato il suo quarto scavo, ma che ne condurrà un quinto a settembre, dopo la pausa per il caldo estivo.

Un ritrovamento che si aggiunge a uno dei tanti fatti negli ultimi anni a Saqqara, la necropoli che è anche patrimonio mondiale dell’Unesco e nota per la famosa piramide a gradoni del faraone Djoser, la prima dell’era faraonica.

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Green Pass: novità per chi viaggia dal 1° giugno

Si allentano le ultime restrizioni che hanno cambiato il nostro modo di viaggiare in questi due anni ed è subito in arrivo una bella novità per chi sta preparando le valigie ed è finalmente pronto a regalarsi le tanto sognate vacanze. Ecco a cosa diremo addio dal 1° giugno.

Cosa cambia per entrare in Italia

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha deciso di non prorogare di nuovo l’ordinanza che prevede l’obbligo di esibire il Green Pass base per chi entra in Italia, una misura attualmente valida fino al 31 maggio.

Dal 1° giugno, quindi, si dirà addio al certificato verde per l’ingresso nel nostro Paese. Questo significa che non sarà più necessario possedere una tra le certificazioni che attestino la vaccinazione completa effettuata da meno di 9 mesi o con dose di richiamo, la guarigione da Covid-19 da meno di 6 mesi, e neanche il risultato negativo di test molecolare nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia o di test antigenico nelle 48 ore prima.

Una prima semplificazione per le misure per gli ingressi in Italia era già scattata dal primo maggio, quando l’ordinanza del 28 aprile 2022 aveva cancellato l’obbligo di compilare il Passenger Locator Form – Digital PLF, introdotto nell’estate del 2021 per regolare le partenze. Il modulo per la localizzazione del passeggero doveva contenere tutte quelle informazioni utili all’Autorità Sanitaria nazionale per poter contattare tempestivamente il viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid-19 durante il viaggio.

Il ministro Speranza aveva prorogato comunque fino al 31 maggio l’obbligo di possedere il Green Pass base che si ottiene con la vaccinazione, la guarigione dal coronavirus o il risultato negativo di un tampone. Ora, invece, rinunciando a una nuova proroga, si abolisce anche quest’ultima restrizione, favorendo così la ripresa del turismo (con un nuovo approccio) che in queste settimane pre-estive sta già registrando un felice boom di presenze, con orde di visitatori che soprattutto nei weekend prendono d’assalto le nostre splendide città d’arte e località di villeggiatura.

Le novità in arrivo dal 15 giugno

In Italia non sussiste più l’obbligo di esibire il cosiddetto “Green Pass” per accedere a servizi di trasporto, ristorazione o alberghieri, né per l’accesso ad altri esercizi commerciali.

Il 15 giugno scade, inoltre, l’ordinanza che regola l’uso della mascherina per proteggersi dal Covid-19. Dovrebbe cadere l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in cinema, teatri e sale da concerto, mentre potrebbe restare ancora per i trasporti, perlomeno quelli a lunga percorrenza. Su treni, navi e aerei c’è, quindi, la possibilità che si debba ancora viaggiare con la Ffp2. Tutto dipenderà da quale che sarà la situazione epidemiologica a ridosso della scadenza dell’Ordinanza 28 aprile 2022 emanata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Green Pass: dove è ancora obbligatorio

I numeri della pandemia in netto miglioramento per buona parte dei Paesi europei hanno portato negli ultimi mesi ad un progressivo allentamento delle restrizioni anti-Covid. I viaggiatori non sono più tenuti ad esibire il Green Pass (che attesti la vaccinazione completa, la guarigione dal Covid o un test negativo) in Austria, Svizzera, Grecia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Irlanda, Slovenia, Croazia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo. Il certificato verde resta attualmente ancora obbligatorio per entrare, invece, in Francia, Germania, Portogallo e Spagna. (Qui gli altri Paesi che hanno detto addio alle restrizioni)