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È un’estate di ritardi e cancellazioni: cosa succede

Si prospetta davvero bollente l’estate negli aeroporti per molti viaggiatori italiani e stranieri. Dopo due anni molto difficili a causa delle restrizioni imposte per l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha portato a una drastica riduzione del traffico aereo, mettendo in ginocchio il settore, si era iniziato a intravedere finalmente uno spiraglio con la riduzione dei contagi e l’abolizione del Green Pass nel nostro e in altri Paesi.

La voglia di viaggiare è riesplosa, tanto che alcune destinazioni hanno già raggiunto i livelli pre-pandemia. Tuttavia, ora che stiamo per entrare nel vivo della stagione estiva, il mercato del trasporto aereo fatica a stare al passo con la domanda.

Manca il personale: cosa succede in Europa

Uno dei principali problemi per alcune compagnie aeree è quello della carenza di personale, che riguarda sia i piloti che il personale di terra. Nei giorni scorsi, IATA (International Air Transport Association) ha segnalato che migliaia di lavoratori hanno lasciato il settore durante la pandemia e ora mancano operatori qualificati che rispondano alla domanda in rapida crescita. Inoltre, c’è da considerare che tempi di formazione e assunzione possono arrivare fino a 6 mesi.

Proprio a causa della mancanza di personale, soprattutto di terra, e dei limiti al numero di aerei che possono decollare nei principali aeroporti europei, easyJet (che ha da poco introdotto nuove rotte) ha annunciato un taglio del 13% dei propri voli rispetto a prima della pandemia.

La compagnia low cost britannica ha annunciato che, per il terzo trimestre, la sua capacità di trasporto sarà limitata all’87% dei livelli del 2019, e dovrebbe salire al 90% nei tre mesi successivi. Si tratta di percentuali inferiori a quelle auspicate, che prevedevano già un ritorno dei voli al 90% nei mesi scorsi e al 97% del periodo pre-Covid durante l’alta stagione estiva.

A incidere è stata anche l’enorme riduzione dei voli in aeroporti come quello di Gatwick a Londra e quello di Schiphol ad Amsterdam. Nello scalo londinese, a causa della carenza di personale il numero di voli giornalieri sarà ridotto a 825 a luglio e 850 ad agosto, rispetto ai 900 degli anni passati, mentre l’hub di Klm limiterà il numero dei passeggeri giornalieri a 70mila, ossia il 16% in meno del traffico normale del periodo estivo.

Lufthansa ha, invece, annunciato che taglierà circa 900 voli a luglio per il weekend da e per gli hub di Monaco di Baviera e Francoforte, per non essere ancora in grado di soddisfare la crescente domanda. Si tratta del 5% dei posti normalmente disponibili per la prenotazione nei fine settimana. Ad annunciare tagli anche Swiss Air: a luglio e agosto il numero di voli tra Berlino e Zurigo sarà ridotto da 48 a 44 a settimana, mentre è stato eliminato anche un volo a settimana tra Zurigo e San Francisco. Problematiche che hanno investito anche Brusselsair, che tra giugno e luglio ha tagliato ben 148 voli.

Non solo cancellazioni dei voli: in arrivo anche scioperi

Intanto, un nuovo sciopero aereo minaccia di arrecare non pochi disagi ai viaggiatori. Il 25 giugno, per 24 ore si fermeranno il personale easyJet, Matla air, Ryanair e Volotea, oltre che ai lavoratori della società Crewlink.

I lavoratori italiani delle suddette compagnie sciopereranno per chiedere contratti di lavoro dignitosi, che garantiscano condizioni adeguate e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese. E sarà molto caldo anche lunedì 27 giugno, per lo sciopero del personale Alitalia Sai e Ita Airways proclamato da Cub trasporti.

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mete storiche Notizie siti archeologici Toscana Viaggi

Tornano le “Notti dell’Archeologia”, cosa non perdere

Durante il prossimo mese di luglio tornano, dopo lo stop causato dalla pandemia, le “Notti dell’Archeologia“, una storica rassegna estiva che conduce famiglie, giovani e viaggiatori alla scoperta di musei e siti archeologici della Regione Toscana.

Un mese di eventi in cui si susseguiranno concerti, visite guidate, proiezioni, laboratori e trekking serali per rivivere la storia e conoscere da vicino la cultura dei popoli che ci hanno preceduto e che ci hanno reso chi siamo.

Il programma delle “Notti dell’Archeologia”

È un programma ricchissimo quello delle “Notti dell’Archeologia”, a tal punto che si riveleranno una vera e propria occasione per vivere in modo autentico la storia e per visitare, allo stesso tempo, una delle regioni più belle d’Italia. Tanti gli appuntamenti, ma tutti con una sola missione: esplorare il territorio nella maniera più speciale e intima possibile.

Scoprire il patrimonio storico di questa zona del nostro Paese vuol dire concedersi una passeggiata tra le rovine della civiltà etrusca, per poi passare a fare una visita guidata tra le stanze di maestosi castelli, assistere a rappresentazioni, rievocazioni o rivivere la storia attraverso piccoli modellini da collezione in mostra nelle stanze di un museo.

In poche parole, le “Notti dell’Archeologia” torneranno ad animare l’estate toscana con una serie di appuntamenti che permetteranno a chiunque vorrà parteciparvi di rivivere la storia antica e moderna in modo originale e coinvolgente, ma anche di scoprirla nel caso in cui non si conoscesse.

Giunta ormai alla XXII edizione, questa importante rassegna è un vero e proprio viaggio nel passato che coinvolge tutti: dagli appassionati di storia fino ai bambini, per poi passare agli studenti, le famiglie e i curiosi di ogni età. Persone che sono in cerca di un punto di vista originale e di posti da scoprire che lasciano senza fiato.

“Notti dell’Archeologia”, come funzionano

Dal 1° al 31 luglio, i luoghi storici e culturali di una delle regioni più amate d’Italia si organizzeranno per garantire aperture straordinarie serali e notturne, conferenze sui temi dell’archeologia, trekking urbano e nei siti archeologici, visite guidate e iniziative didattiche dedicate ai più piccoli.

Dall’arte, al teatro, fino alla musica, sarà impossibile annoiarsi grazie alle tante attività e alle varie modalità per conoscere la cultura di questo territorio. Ci sarà chi sceglierà un concerto tra le mura di un castello medioevale, chi invece si affiderà alla tecnologia QR code, come ad esempio la Rocca Fiorentina di Fucecchio, e chi ancora preferirà il racconto a dei piccoli modellini da collezione, come fa il “Museo del Figurino Storico” di Calenzano.

Un’occasione imperdibile per visitare palazzi storici, siti archeologici e i musei meno conosciuti, lasciandosi trasportare lungo i secoli tra abbazie, civiltà preistoriche, oggetti sacri e leggende. Gli orari degli eventi varieranno a seconda della data e delle location, ma il tutto con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di grandi e piccini.

Il ricco programma è quindi rivolto a un pubblico di tutte le età con lo scopo di suscitare l’interesse verso l’archeologia, la storia e tutto il patrimonio culturale della Regione, ricorrendo a stili e linguaggi diversi che poco hanno a che fare con quello accademico.

Non resta che approfittare di questa occasione, tanto unica quanto rara, per scoprire con altri occhi una delle regioni più incredibili del Belpaese.

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itinerari culturali Notizie Viaggi

Un’estate all’insegna dell’arte italiana: lo studio

Quella che sta per arrivare sarà un’estate all’insegna dell’arte: la grande bellezza del patrimonio culturale italiano è tornato a conquistare i visitatori, sia stranieri che domestici. A dirlo è uno studio condotto da CST per Assoturismo Confesercenti:  scopriamo insieme cosa ha svelato l’indagine.

Le città d’arte si candidano al ruolo di protagoniste dell’estate

La ricerca condotta parte da analisi e interviste effettuate a oltre 1.200 imprenditori nelle principali 100 città d’arte (per capacità di posti letto, notorietà sul mercato e presenze turistiche) distribuite su tutto il territorio nazionale. 17 di queste sono situate nelle regioni del Nord-Ovest, 28 in quelle del Nord-Est, 30 nel Centro Italia e 25 nelle regioni del Sud e nelle Isole.

Ciò che emerge è una netta accelerazione – dopo lo stop imposto dal Covid – del turismo culturale: in estate crescerà del +24,6% rispetto all’anno precedente, l’aumento più rilevante tra tutti i segmenti di offerta turistica e della media complessiva del settore (+14,3%).

Certo, non verranno ancora raggiunti i livelli del 2019 quando i visitatori delle città d’arte erano stati 44 milioni, ma nonostante questo l’aumento conferma una ritrovata vitalità del turismo culturale, che già nei primi 5 mesi del 2022 ha registrato un totale di 30,3 milioni di pernottamenti.

Una buona notizia che abbraccia diverse realtà: dalle strutture ricettive ai musei , passando dai siti culturali e archeologici fino ad arrivare alle guide turistiche e alla ristorazione, senza dimenticare i servizi di noleggio e di trasporto come le attività commerciali: complessivamente 343 mila imprese e oltre 1,4 milioni di addetti nei settori produttivi direttamente o indirettamente coinvolti.

Secondo l’indagine condotta, quindi, a capo di questa importante ripresa ci sono proprio i progressi in quelle città d’arte che più di tutte hanno pagato gli effetti della pandemia e che avrà ricadute positive sull’intero sistema Paese.

Il turismo culturale, tra gennaio e agosto 2022, genererà 9,1 miliardi di euro di spesa turistica, di cui 4,3 nel solo trimestre estivo, per il 53% generato dalla domanda straniera, pari all’1,4% del totale dei consumi nazionali.

Da dove arriva il contributo maggiore

È il turismo straniero a contribuire maggiormente alla rinascita di questo settore anche se, principalmente, sono viaggiatori di prossimità. La buona nuova è che però inizia a emergere anche qualche timido segnale di ritorno del turismo extraeuropeo.

Secondo lo studio, la crescita delle presenze turistiche straniere durante il trimestre estivo sarà sostenuta soprattutto dai turisti europei (tedeschi, francesi, britannici, olandesi, spagnoli, austriaci e svizzeri) e degli statunitensi, ma un piccolissimo contributo alla spesa turistica arriverà anche dalla modesta quota di turisti extraeuropei (in aumento leggero i brasiliani, quote marginali di canadesi, indiani, cinesi, russi, giapponesi, israeliani, sudafricani) che si riaffacciano nelle nostre bellissime città d’arte dopo un lungo periodo di fermo pressoché totale delle prenotazioni.

Un dato importante: il turista è cambiato

Roberta Garibaldi, a.d. dell’Enit, ha sottolineato che le tante tendenze in essere hanno subito un’accelerazione, a tal punto che il turista è cambiato: cerca viaggi più personali, è attento all’aspetto della sostenibilità, ambientale e sociale, cerca il concetto di benessere in viaggio.

Come ha sottolineato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, tra le carte da giocare ci sono la digitalizzazione e cicloturismo. Infatti, si sta già lavorando su un hub digitale che è un’enorme opportunità: “in Germania vale 20 miliardi, in Italia solo 5: si tratta di margini di crescita importanti”, ha affermato Garavaglia.

Insomma, il futuro del turismo italiano e delle città d’arte del Belpaese sembra di nuovo in discesa.

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Notizie vacanze Viaggi

Italiani e vacanze: ecco come le organizzano

Con l’arrivo dell’estate è tempo di pensare alle ferie e ai viaggi per concedersi qualche giorno di pausa dalla routine e dai pressanti impegni di tutti i giorni.

Ma gli italiani, come organizzano le loro vacanze?

A trovare una risposta ci ha pensato Revolut, app finanziaria internazionale, che, in collaborazione con la società di ricerche Dynata, ha condotto uno studio su un campione rappresentativo della popolazione italiana per capire come gli italiani preferiscono organizzare le vacanze, gestire il budget, le assicurazioni e le prenotazioni dell’alloggio e se si concederanno qualcosa in più per l’estate 2022 dopo due anni di restrizioni.

Dall’analisi dei dati, in sintesi, emerge che

  • Il 36% degli intervistati si regalerà un viaggio più bello quest’anno e 1 Millennial su 10 dichiara di volersi trattare bene, senza fissare alcun budget
  • L’83% degli italiani utilizza l’opzione di cancellazione gratuita per il soggiorno, con il 36% che prenota più di una struttura per scegliere in seguito
  • Oltre un terzo della Generazione Z utilizza salvadanai e strumenti digitali per mettere da parte il denaro per le vacanze
  • Il Covid avrà ancora un impatto sulle vacanze per quasi la metà degli italiani

Vediamo più nel dettaglio.

Gli italiani sono “perfetti travel blogger”

Dal punto di vista dell’organizzazione e della pianificazione dei viaggi, gli italiani sono perfetti “travel blogger”.

Infatti, dallo studio emerge che più di 1 italiano su 3 (il 33%) pianifica i viaggi con molti mesi d’anticipo (il dato sale al 49% nella fascia d’età 18-24 anni): in particolare, il 47% organizza con settimane d’anticipo mentre solo il 18% decide all’ultimo minuto.

Anche per quanto riguarda le cose da fare e i luoghi da visitare, gli italiani giocano d’anticipo con il 24% che sceglie prima della partenza in modo da non doversi preoccupare di nulla una volta a destinazione (strategia che viene adottata in particolare dai 35 ai 44 anni).

E se alcuni dettagli si possono decidere sul posto, la tendenza è comunque quella di avere già una panoramica completa in fase di pianificazione.

Il 27% degli over 65, invece, preferisce scoprire attrazioni e attività direttamente in vacanza.

Estate 2022: un viaggio più bello per quasi 4 italiani su 10

Dopo due anni difficili, c’è voglia di concedersi “qualcosa di più”: che sia un hotel più bello del solito o un viaggio intercontinentale, il 36% degli intervistati ha questa intenzione.

Il 43% afferma, invece, di continuare con le vacanze di sempre e il 18%, considerata la situazione sanitaria ed economica tuttora incerta, pensa che non sia ancora il momento di regalarsi qualcosa di più.

Il budget e il salvadanaio per le vacanze

Decidere e rispettare un budget per le vacanze non è sempre facile: il 29% degli italiani prova a pianificare un budget di spesa ma, di solito, non riesce nel suo intento.

Tuttavia, la questione del denaro merita attenzione: il 41% (e ben il 52% della Generazione Z) fissa un budget e cerca di non sforare.
Più rilassato un 25% che non fissa un budget ma prova comunque a non spendere troppo; il 5% (e 10% dei Millenial) non prevede un tetto massimo e si gode le vacanze senza remore.

Per quanto riguarda la modalità con cui gli italiani mettono da parte i soldi per le vacanze, il 61% dichiara di utilizzare il denaro di cui dispone sul conto al momento della prenotazione.
I più giovani, invece, al 33% utilizzano salvadanai e strumenti digitali per accumulare il budget necessario.

Flessibilità e assicurazione

La parola d’ordine in fase di prenotazione è flessibilità: l’83% afferma di beneficiare della possibilità di cancellazione gratuita offerta dagli hotel.

Solo l’11%, invece, non utilizza mai le politiche di cancellazione gratuita.

Per ciò che concerne le assicurazioni, il 41% degli italiani acquista un’assicurazione per i viaggi all’estero con il 9% che ha iniziato a seguito della pandemia.

Nella fascia 18-24 anni il 33% non sente il bisogno di avere un’assicurazione e il 19% non ha mai considerato l’idea.

Covid: ancora un impatto sulle vacanze

La pandemia avrà ancora un effetto sulle vacanze per il 48% degli italiani: il 21% desidera optare per una destinazione con buone strutture sanitarie e dove il Covid sia sotto controllo mentre il 20% non si allontanerà troppo da casa per poter rientrare facilmente in caso di necessità.

Tuttavia, il 39% sceglierà la meta in base ai propri desideri, a prescindere dalla pandemia.

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Il cammino tra paesaggi montani, letteratura e opere

In un periodo di riscoperta del turismo dell’emozione e dell’esperienza, i cammini sono protagonisti: chi decide di mettersi in viaggio a piedi, lo fa spesso con l’obiettivo di ritrovare il contatto con sé stesso e con la natura, e di riappropriarsi di un profondo legame con il territorio, la cultura, e la letteratura di un luogo.

Proprio in quest’ottica, nasce il Percorso Libropedonale. Passeggiando nei Borghi a Songavazzo, in provincia di Bergamo: il primo cammino letterario d’Italia che abbina spunti letterari, artistici e culturali nella splendida cornice dei paesaggi montani.

L’ideatore è Giuliano Covelli, Sindaco di Songavazzo, il più piccolo borgo dell’Altopiano clusonese parte dei Borghi della Presolana, e la progettista Oriana Bassani, artista e Consigliere Comunale: grazie al loro impegno e interesse, l’inedito Percorso Libropedonale va ad arricchire le proposte escursionistiche della zona e conferma il Comune montano tra i più attivi nell’ambito del turismo culturale.

La Cà di Leber, le Casette dei Libri e il Percorso Libropedonale

Il rapporto con i libri non è nuovo a Songavazzo: già nel 2011, infatti, è stata edificata la Cà di Leber, spazio di bookcrossing con una caratteristica in più, ovvero quella di essere all’interno di una piccola e accogliente baia-biblioteca in legno d’abete a ridosso del bosco, in località Picol: qui, ogni libro può essere condiviso e letto, magari rilassandosi sulla panchina gigante panoramica poco distante.

Nel 2014, è stata poi la volta delle dodici Casette dei Libri, create, come la Cà di Leber, dalla maestria dell’artista del legno Renzo Scandella e decorate dagli studenti del territorio e da artisti locali.

Le quattro casette di Songavazzo (le altre sono dislocate nei comuni limitrofi) sono collegate proprio dal nuovo Percorso Libropedonale unendo la letteratura a stupendi punti panoramici e monumenti di interesse storico-artistico.

Filo rosso dell’itinerario, brani scritti da numerosi autori che si sono lasciati ispirare dal paesaggio montano, dall’arte e dalla storia di Songavazzo.

Nove tappe d’autore per il Percorso Libropedonale

Il Percorso Libropedonale parte dalla Cà di Leber, costeggia le panchine panoramiche in località Porcarola, attraversa il centro storico affiancando anche la Chiesa dell’Addolorata e la Cappella funeraria della famiglia dello scultore Giovanni Maria Benzoni, e si conclude tornando alla Cà di Leber.

Sono nove le tappe previste, intervallate dalle quattro Casette dei libri segnalate da appositi leggii su cui si possono leggere i brani proposti dagli autori partecipanti, alcuni inediti e altri tratti da opere già pubblicate.
In più, scansionando il QR Code presente nella grafica dei pannelli a ogni tappa, si accede alla pagina web dedicata al Percorso sul sito dei Borghi della Presolana dove è possibile ascoltare dalla viva voce degli autori la lettura integrale dei brani letterari.

Ogni pagina contiene inoltre informazioni storico-artistiche sul territorio e notizie sugli autori che hanno partecipato all’innovativo e interessante progetto.

Il percorso, adatto a tutti, dura circa un’ora: per le sue caratteristiche, può rappresentare anche un’ottima e originale occasione di visita per le scuole e i più giovani grazie all’unione della lettura con la scoperta del territorio.

Un Comune non vive di sole opere pubbliche ma anche di cultura, fattore necessario allo sviluppo di una comunità tanto quanto il mantenimento della sua memoria.
Ecco allora Il Percorso Libropedonale, un tassello che si aggiunge agli altri che negli anni sono andati a completare un discorso organico di turismo culturale.
Semplici intuizioni possono trasformarsi in idee vincenti.

Così come è successo anni fa con la Casa dell’Artista, idea che ci fu suggerita e che cogliemmo al volo.
Nel tempo la struttura ha ospitato artisti di rilievo, che hanno contribuito alla crescita culturale del territorio e di recente ha ospitato alcuni appuntamenti songavazzesi di successo come i Pomeriggi filosofici o il Laboratorio per la Giornata Mondiale della Poesia.

Alla Casa dell’Artista hanno fatto poi seguito la Cà di Leber, inaugurata nel 2011, e le quattro Casette dei Libri inserite nel tessuto urbano di Songavazzo.
E proprio da queste due ultime realtà è partita l’idea del Percorso Libropedonale e quindi lo sforzo
dell’Amministrazione Comunale per ampliare l’offerta turistico-culturale del nostro territorio così ricco di
arte, storia, natura e bellezza”, questo il commento del Sindaco di Songavazzo Giuliano Covelli.

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Viaggio da fiaba intorno al mondo in jet privato: l’esperienza Disney

I sogni son desideri di felicità, cantava Cenerentola mentre quelle parole si trasformavano nella dolce melodia che intratteneva i nostri giorni d’infanzia. E crescendo abbiamo imparato a soddisfarli quei desideri, a realizzare i nostri sogni proprio lì, tra le meraviglie del mondo che abitiamo.

Ma se è vero che abbiamo attraversato mari e monti, percorso deserti illuminati solo dalle stelle e dalla Luna e visitato meraviglie antiche e moderne, è vero anche che non tutti abbiamo realizzato quello che è il sogno per antonomasia di tutti gli esploratori: un viaggio intorno al globo.

C’è qualcuno, però, che è pronto a realizzare anche il nostro più grande desiderio trasportandoci in una fiaba moderna tutta da vivere. Sì perché la Disney ha pianificato un viaggio epico per tutti i suoi fan: un giro intorno al mondo in jet privato. Pronti a partire?

Disney Parks Around the World – A Private Jet Adventure

Disney Parks Around the World: A Private Jet Adventure, è questo il nome dell’esperienza proposta da Disney che si potrà vivere dall’anno prossimo e che ha già mandato in visibilio i suoi fan. Si tratta di un’avventura di viaggio esclusiva che potranno vivere solo poche persone. I posti a disposizione, infatti, sono solo 75.

Cosa accadrà durante questo giro intorno al mondo in jet privato ve lo spieghiamo noi. Si scoprono le meraviglie di sei Paesi diversi attraverso le fiabe che meglio conosciamo e i luoghi iconici di quei territori volando a bordo di un aereo Boeing 757 e alloggiando in hotel Disney e strutture ricettive caratteristiche. “Una vacanza da sogno”, la definisce Disney nella presentazione ufficiale e noi non facciamo fatica a crederlo.

Il viaggio intorno al mondo inizia a Los Angeles e ha una durata di 24 giorni. La prima tappa del tour è iconica: si comincia con Disneyland, tra magia e divertimento, passando per una visita ai Walt Disney Studios. Ma questo è solo l’inizio perché da qui i viaggiatori voleranno a San Francisco

Da lì, i viaggiatori voleranno a San Francisco per esplorare il Walt Disney Family Museum prima di dirigersi a Tokyo, Shanghai e Hong Kong per esplorare i parchi a tema dall’altra parte del mondo e scoprire i luoghi iconici in città.

Dalle fiabe cinematografiche a quelle reali: il tour prevede diverse tappe al cospetto di quelle che sono le meraviglie del mondo che conosciamo. Il jet privato, infatti, condurrà i viaggiatori al Taj Mahal in India e tra le Piramidi di Giza in Egitto.

Ovviamente, tappa immancabile del tour, è quella di Parigi. Oltre a Disneyland Paris i viaggiatori potranno esplorare le meraviglie della città più romantica del mondo, scoprire la lussureggiante Reggia di Versailles e rilassarsi nella regione dello Champagne, prima di tornare in Florida dove si concluderà il viaggio.

Date, costi e informazioni

Questo viaggio intorno al mondo sembra davvero un’esperienza da sogno e a guardare il suo programma diremmo proprio che è così. Ma prima di procedere alla prenotazione ci sono alcune cose che dovreste sapere. Disney Parks Around the World – A Private Jet Adventure, infatti, è a numero chiuso e possono partecipare solo 75 persone.

Le prenotazioni saranno aperte a partire dal 20 giugno, ma solo per chi ha già preso parte almeno a tre i viaggi di Adventures by Disney, il 22 giugno sarà il turno di chi ne ha fatto almeno uno e il 24 giugno potranno prenotarsi i residenti di Golden Oak. Solo il 28 giugno potranno prenotarsi tutti gli altri. Il giorno di partenza è fissato per il 9 luglio a Los Angeles.

Passiamo ora al prezzo. Vi starete chiedendo quanto costa un’esperienza così e vi anticipiamo che il costo per questo sogno è grande tanto quanto il tour. Le prenotazioni del giro intorno al mondo con Disney partono da 109.995 dollari.

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Pride Month, le città LGBTQ+ friendly in Italia e nel mondo

Quello che stiamo vivendo è il Pride Month, il periodo dedicato alle iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche legate alla comunità LGBTQ+. A tal proposito, lastminute.com (grazie ad un sondaggio condotto tramite OnePoll) ha stilato la classifica delle città più friendly secondo i viaggiatori, ma anche un tour del Belpaese alla scoperta delle principali città che ospiteranno il Pride.

La classifica delle città LGBTQ+ friendly nel mondo

La prima cosa da sapere è che il Vecchio Continente, secondo quanto espresso dai viaggiatori, non è poi così vecchio come sembrerebbe. La maggior parte della classifica è infatti occupata da città europee. Indipendentemente dalla destinazione, il viaggio per il 44% delle persone intervistate (e per il 62% di quelle italiane) aiuta a rendere più consapevoli rispetto a inclusività e diversity, due temi sui quali i riflettori saranno puntati per tutto il mese di giugno e di luglio con l’arrivo dell’Onda arcobaleno, pronta a colorare le piazze di tutto il mondo. Un’indagine è stata realizzata nel periodo 31 gennaio – 3 febbraio 2022 coinvolgendo 5.000 viaggiatori in Europa.

Il decimo posto della classifica è occupato dall’Isola di Gran Canaria con l’11,3% delle preferenze, mentre la nona posizione è di Sydney, in Australia (11,6%). A conquistare l’ottavo posto è Berlino con il 18,1% delle preferenze da parte dei viaggiatori.

Il settimo posto lo ha guadagnato Madrid (18,7%), mentre al sesto c’è Parigi con un tondo 19%. Quinta posizione per un’affascinante città statunitense: San Francisco (20,7%), seguita dalla straordinaria Barcellona, che è stata premiata con il 22,2% delle preferenze.

Si arriva sul podio ma sempre con tanta Europa: terzo posto per Londra, con un bel 23,7%, medaglia d’argento per New York City (25,2%), per poi scoprire la città che è stata eletta dai viaggiatori europei la più LGBTQ+ friendly del mondo: Amsterdam, con un bellissimo 31,5% delle preferenze. Unica destinazione italiana presente in classifica è Milano, che tra i viaggiatori si attesta al dodicesimo posto.

Tour del Belpaese alla scoperta delle principali città che ospiteranno il Pride

Sono tante le città italiane che quest’anno ospiteranno il Pride. Tra queste c’è Milano, capoluogo ricco di luoghi affascinanti, dove il Pride arriverà il 2 luglio, dopo aver colorato, il 4 giugno, Cremona, Monza, Pavia e Bergamo (che ha replicato l’11 del mese); tra le altre tappe lombarde anche la Lecco e Varese (18 giugno) e Brescia e Como (9 luglio).

Poi Bologna, città dall’impronta medievale che accoglierà l’Onda del Pride il 25 giugno, ma questo non sarà l’unico appuntamento regionale: l’evento passerà anche per Parma (18 giugno) e Rimini (30 luglio).

Non è finita qui. Anche Livorno, luogo dal fascino insolito, ospiterà il Pride il prossimo 18 giugno, così come Roma, vero e proprio museo a cielo aperto, che ha visto sfilare il Pride l’11 giugno, un appuntamento che sarà seguito da quello di Albano Laziale (25 giugno) e Viterbo (9 luglio).

Ancora Napoli che si riempirà di bandiere arcobaleno il 2 luglio, per poi far arrivare l’Onda del Pride campana ad Aversa (25 giugno) e a Mercogliano Irpinia (30 luglio).

Il prossimo 16 luglio sarà anche Lecce a ospitare il Pride, così come Bari il 2 luglio. Nella stessa giornata anche Sassari sarà colorata dal Pride, mentre poco dopo sarà il turno di Palermo, ossia il 9 dello stesso mese. In Sicilia l’Onda del Pride impreziosirà anche Favignana e Ragusa (25 giugno), Alcamo (26 giugno), Catania (2 luglio), Siracusa (16 luglio) e Messina (23 luglio).

Contenuto offerto da lastminute.com

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Scoperte meraviglie risalenti a più di 3000 anni fa

Le bellezze rinvenute nascoste nel sottosuolo sono moltissime e chissà quante ancora ce ne sono da scoprire. Il passare dei secoli ha ricoperto di terra e sabbia molti reperti che al giorno d’oggi risultano essere importantissime testimonianze della vita dei nostri lontani avi. Le ricerche di antichi tesori riescono spesso a darci informazioni cruciali per scrivere la storia. Grazie al lavoro di alcuni archeologi, negli scorsi giorni sono stati rinvenuti circa 13.000 manufatti risalenti a più di 3.000 anni fa. Tra essi una scatola di tartaruga e un altare sacrificale, tornati alla luce nel sud-ovest della Cina.

I manufatti scoperti in Cina

I media statali cinesi hanno riferito che le preziose reliquie fatte di oro, bronzo e giada, sono state trovate in sei fosse nei pressi nel sito archeologico di Sanxingdui vicino a Chengdu.

Gli storici sanno ancora poco della cultura Sanxingdui, che non ha lasciato testimonianze scritte o resti umani, sebbene molti credano che facesse parte dell’antico regno Shu. La speranza è che le recenti scoperte facciano luce sulla perduta civiltà che governava il bacino occidentale del Sichuan lungo il corso superiore del fiume Yangtze fino alla sua conquista nel 316 a.C..

Nuovi tesori del passato

I ricercatori del team che ha fatto la scoperta, sono orgogliosi del tesoro ritrovato. Tra i manufatti più preziosi rinvenuti negli scorsi c’è una scatola a forma di tartaruga fatta di bronzo e giada, un oggetto unico nel suo genere e mai visto fino ad ora.

“Non sarebbe esagerato dire che il vaso è unico, grazie alla sua forma distintiva, alla raffinata fattura e al design squisito. Anche se non conosciamo lo scopo di questo vaso, possiamo presumere che gli antichi lo adorassero”. Ha detto ai media il professor Li Haishao.

Non solo. Tra i reperti emersi spicca anche un altare di bronzo alto circa un metro, dove si crede che il popolo Shu facesse le sue offerte al cielo, alla terra e agli antenati. A supporto della tesi, sono state rinvenute tracce di bambù, semi di soia, bovini e maiali, tutti prodotti utilizzati probabilmente come merce sacrificale.

Scoperte interessanti

Ran Honglin, direttore del Sanxingdui Institute of Cultural Relics and Archaeology, ha affermato che la diversità degli oggetti rinvenuta nel sito mostra che devono essere avvenuti scambi culturali tra le antiche civiltà in Cina. Infatti, lo studioso ha fatto notare alla stampa che le incisioni rinvenute, raffiguranti una testa umana e il corpo di un serpente, sono tipiche caratteristiche dell’antica civiltà Shu. Mentre i vasi cerimoniali conosciuti come “Zun” erano un simbolo culturale di Zhongyuan. Queste scoperte permetteranno di ricostruire la storia e i movimenti delle popolazione antiche che hanno abitato la Cina, migliaia di anni fa e fare ipotesi sui loro rapporti.

Tutte queste recenti scoperte sono solo la prova che ancora abbiamo tantissimo da imparare riguardo al Pianeta che abitiamo e alla nostra storia. Il sottosuolo cela preziosissime prove della vita di un tempo. L’archeologia è una disciplina ancora troppo sottovalutata. Proprio grazie agli scavi archeologici possiamo consultare libri di storia, parlare dei Mammut e dell’uomo di Neanderthal.

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Il battesimo di Costa Toscana, la nave super green

È tra le navi più green del mondo e sta per salpare nel Mediterraneo. La nuova Costa Toscana, l’ammiraglia di Costa Crociere battente bandiera italiana, è stata battezzata nel porto di Barcellona e promette di portare i passeggeri a sperimentare crociere come mai prima d’ora.

Una “smart city” galleggiante

Costa Toscana è una vera e propria “smart city” itinerante. Grazie all’utilizzo del gas naturale liquefatto (Gnl) con cui si riesce a eliminare quasi del tutto l’immissione di ossidi di zolfo nell’atmosfera, di ossido di azoto e di CO2 (fino al 20%) è una nave super green.

Oltre a zero emissioni, la nave offre tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori.

Il consumo energetico è ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. Inoltre, a bordo viene effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali come plastica, carta, vetro e alluminio. I legni di mare che arredano le isole del ristorante Archipelago a bordo sono stati recuperati grazie ai “Guardiani della Costa”, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale italiano promosso dalla Costa Crociere Foundation. Per ogni cena che si degusterà nel ristorante, Costa donerà parte del ricavato per sostenere progetti ambientali e sociali della fondazione.

Com’è fatta la nave dentro

Gli interni di Costa Toscana sono frutto di un progetto creativo straordinario, curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere in un’unica location i colori e le atmosfere della meravigliosa Regione italiana a cui s’ispira la nave, la Toscana.

Arredamento, illuminazione, tessuti e accessori sono tutti “Made in Italy”, creati da 15 aziende altamente rappresentative dell’eccellenza italiana. Dalla SoleMio Spa alle aree dedicate al divertimento, dai bar tematici, in collaborazione con grandi brand italiani e internazionali, ai 21 tra ristoranti e aree dedicate alla “food experience”, tutto è un omaggio all’Italia.

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Fonte: Ufficio stampa

Bar a bordo piscina sulla Costa Toscana

A bordo è tutto ispirato al nostro Paese e in particolare alla nostra Regione. A partire dalla zona principale della nave, il Colosseo, uno spazio al centro sviluppato su tre ponti dedicato agli spettacoli. Gli schermi luminosi, posizionati sia sulle pareti sia sulla cupola, offriranno la possibilità di creare una storia diversa in ogni porto di scalo e in ogni momento della vacanza.

Piazza del Campo è invece una grande scalinata affacciata a poppa, su tre ponti, ideale per i momenti di intrattenimento degli ospiti, con una balconata all’aperto sull’ultimo ponte il cui pavimento di cristallo farà vivere l’emozione di volare sul mare.

Piazza dei Miracoli, a prua della nave, è il punto d’incontro di tre diverse esperienze: shopping, degustazione e intrattenimento. Un altro punto suggestivo e panoramico è la Passeggiata Volare, che raggiunge il punto più alto della nave a 65 metri d‘altezza.

I ponti avranno tutti nomi delle città toscane: Montalcino, Pietrasanta, Viareggio, Montecatini, Lucca, Pienza, Bolgheri e Montepulciano.

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Fonte: Ufficio stampa

Una delle cabine a bordo della nave

Sulla Costa Toscana, oltre alle cabine classiche, ci sarà una nuova tipologia con “terrazza sul mare” e una splendida dependance dove fare colazione, prendere un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde. Le camere a bordo della nave sono in totale 2.663, di cui 28 suite, 106 camere con terrazza, 1.534 camere con balcone, 168 camere esterne e 827 camere interne.

Per il divertimento dei più bambini che viaggiano a bordo della nave ci sono lo Splash AcquaPark, con il suo scivolo posizionato sul ponte più alto, una nuova area dedicata ai videogames, e lo Squok Club.

Le escursioni con gli esperti

Nel corso dell’estate, Costa Toscana offre un itinerario di una settimana che fa tappa in alcune delle più belle città e isole del Mediterraneo occidentale e toccherà i porti di Savona, Civitavecchia/Roma, Napoli, Ibiza, Valencia e Marsiglia. Durante la stagione autunnale, invece le tappe saranno a Palma de Maiorca al posto di Ibiza.

Le escursioni organizzate dalla compagnia di navigazione sono il top. Ci saranno infatti tour a firma di National Geographic Expeditions, realizzati in collaborazione con il Tour Operator Kel 12, che prevedono la visita di luoghi speciali accompagnati da guide speciali, come fotografi, vulcanologi e archeologi.

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Fonte: Ufficio stampa

La Costa Toscana prende il largo