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Stivali, Patate e Ufo: cercasi nuovi alloggi straordinari e stravaganti

Le esperienze di viaggio che viviamo non smettono mai di stupirci, e non lo fanno solo perché ci permettono di esplorare le meraviglie che appartengono al mondo che abitiamo, le culture e le tradizioni dei popoli che incontriamo, ma anche perché è durante queste che possiamo scoprire e vivere in straordinari e inediti alloggi.

Negli ultimi anni, infatti, l’esigenza di vivere avventure esperienziali è stata assecondata dall’inaugurazione di hotel, strutture ricettive e case vacanza davvero uniche. Alcune di queste hanno dei design così stravaganti, bizzarri e inediti che sembrano davvero trasportarci in altre parti del mondo o dell’universo.

Airbnb, portale di affitti di case per brevi periodi, ha fatto di questo nuovo modo di vivere i viaggi un vero e proprio punto fermo dell’azienda, offrendo ai vacanzieri avventure davvero uniche. Basta fare un giro sul portale per scoprire gli alloggi incredibili da prenotare nel mondo. Eppure non bastano mai. È per questo che l’azienda ha dato il via alla caccia a nuove case pronte a stupire.

Fondo WOW: il nuovo progetto di Airbnb

Case a forma di stivale, alloggi che sembrano in tutto e per tutto navicelle degli alieni e poi, ancora, patate giganti all’interno delle quali dormire. Queste sono solo alcune delle proposte fatte dagli host di Airbnb, sicuramente le più apprezzate dei viaggiatori di tutto il mondo.

Ma se è vero che l‘esperienza è al centro di tutto quando viaggiamo, è vero anche che non c’è limite alla fantasia. L’obiettivo, del resto, è sempre lo stesso: vivere avventure al di fuori dell’ordinario.

Ed è a partire da questa consapevolezza che Airbnb ha lanciato il Fondo WOW, uno speciale progetto che invita designer, architetti o anche creativi visionari di tutto il mondo a realizzare nuove abitazioni da affittare sulla piattaforma.

Per questo ambizioso progetto sono previsti 100.000 dollari che saranno destinati ai 100 progetti più interessati per finanziare, in parte, la costruzione dei futuri alloggi che andranno direttamente nella sezione WOW.

Possono essere tende, barche o case galleggianti, e poi ancora castelli, mulini a vento, isole e arei, ma anche barche, alloggi sugli alberi e tende. Insomma una cosa è chiara: non c’è nessun limite alla fantasia.

Potato Hotel

Fonte: Airbnb

Potato Hotel, l’alloggio a forma di patata negli Stati Uniti

Come diventare un host WOW

Fino al 22 luglio sarà possibile inviare il progetto di un alloggio stravagante ad Airbnb per ottenere un finanziamento di 100.000 dollari. Le idee scelte, in tutto 100, riceveranno un aiuto concreto per dare vita alla propria creazione che poi diventerà un alloggio prenotabile sulla piattaforma.

Ad analizzare i progetti ci sarà un team di esperti che sceglierà quelli da realizzare in base all’originalità, alla fattibilità, al tipo di esperienza che gli ospiti vivranno all’interno dello spazio e alla sostenibilità.

In giuria anche Kristie Wolfe, una Superhost di Airbnb che gestisce alcuni degli alloggi più stravaganti e straordinari della piattaforma come Potato Hotel, Crystal Peak Lookout e la casa sull’albero a Big Island.

Come abbiamo anticipato sarà possibile inviare il progetto ad Airbnb, direttamente sul sito, fino alle ore 23:59 del 22 luglio. I 100 beneficiari del fondo saranno annunciati nei prossimi mesi così da poter iniziare i lavori e rendere gli alloggi WOW già prenotabili nel 2023.

Se avete dei grandi sogni per il futuro è questo il momento giusto per realizzarli.

UFO

Fonte: Airbnb

UFO, l’alloggio straordinario nel Regno Unito
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In Europa torna il vero e originale Orient Express

Se il prossimo anno è quello del ritorno di uno dei treni più iconici che abbiamo mai avuto in Italia, il 2024 è l’anno della ripresa di un convoglio davvero leggendario, ma in una veste nuova e assolutamente unica nel suo genere.

Nostalgie-Istanbul-Orient-Express, la leggenda continua

Sarà pronto per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024 (per i cui la capitale francese si sta preparando alla grande) il nuovo treno di Orient Express che si ispirerà all’antico Nostalgie-Istanbul-Orient-Express.

Dopo quasi 140 anni che i primi treni di lusso di questo straordinario brand hanno cambiato per sempre il viaggio ferroviario, la leggenda continua con l’annuncio ufficiale del prossimo lancio del futuro Orient Express, quello originario fondato nel 1883 e reso celebre tra gli altri dai romanzi di Agatha Christie.

Fra due anni, quindi, potremo salire a bordo e sentir fischiare ben 17 carrozze originali Orient Express risalenti agli anni ’20 e ’30, tutte impreziosite da un arredamento eccezionale ma rivisitato in chiave moderna grazie al lavoro dell’architetto Maxime d’Angeac.

Alle origini il nome di questo treno era Extreme-Orient-Express e fu così leggendario da compiere quello che, all’epoca, era il viaggio più lungo di sempre tra Parigi e Tokyo, prima di fermarsi qualche anno e poi scomparire del tutto. Ma dopo un’attenta ricerca i suoi vagoni, ancora intatti, sono strati ritrovati in un tratto di ferrovia abbandonato al confine tra Bielorussia e Polonia. La cosa più incredibile è che sono ritornati alla luce tutti allineati in modo ordinato e, al loro interno, ancora ricchi di arredamenti e decorazioni in stile Art Déco.

Come è avvenuto il ritrovamento dei vagoni

Facciamo un passo indietro e torniamo nel 2015, anno in cui Arthur Mettetal, un ricercatore specializzato in storia industriale, realizzò un inventario mondiale dell’Orient Express per le ferrovie statali francesi, SNCF. Come un evento di serendipità, nel corso delle sue ricerche scoprì un video di un treno in pieno servizio, pubblicato da un utente anonimo su YouTube.

Fu così che iniziarono le analisi del video che portarono a scoprire l’insegna della stazione “Malaszewicze”, nome molto usato in Polonia. Grazie alla perseveranza e all’utilizzo di Google Maps e Google 3D, Mettetal si è messo sulla strada giusta. I tetti delle carrozze, visibili nelle vedute aeree, erano infatti quelli del Nostalgie-Istanbul-Orient-Express, ordinatamente allineate al confine tra Bielorussia e Polonia

Arthur Mettetal, a quel punto, si recò a Varsavia accompagnato da un traduttore, un fotografo e il Vicepresidente di Orient-Express, Guillaume de Saint Lager. Il gruppo, una volta in terra polacca, raggiunse un impianto di smistamento isolato nel mezzo della steppa, proprio al confine con la Bielorussia . Qui c’erano le carrozze che sembravano essere state ricoverate, all’aria aperta, per circa dieci anni. Sorprendentemente ben conservati, gli interni rivelavano ancora gli intarsi Morrison e Nelson, così come i pannelli Lalique, emblematici dello stile Art Déco, rimasti intatti e incisi con motivi “merli e uva”.

A quel punto sono partiti anni di trattative che hanno fatto sì che il proprietario del Nostalgie-Istanbul-Orient-Express cedette il suo treno ad Orient Express. L’accordo fu firmato a Vienna nel luglio 2018.

Il ritorno dell’Orient Express, cosa aspettarsi

L’Orient Express, quello leggendario, sta quindi per tornare grazie al duro lavoro di chi lo ha individuato e di Maxime d’Angeac, che si trova tra le mani una missione storica e cruciale, ma anche il compito di sublimare ed estendere la storia di questo treno reinterpretando l’arredamento.

Nel 2024, giusto in tempo per i Giochi Olimpici di Parigi, le prime carrozze restaurate verranno completamente svelate al pubblico. Anche se, già da ottobre, avremo i primi indizi sull’arredamento del treno reinventato.

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Luglio a testa in sù: con la Superluna lo spettacolo ha inizio

Non c’è nulla di più magico e suggestivo che trascorrere le sere d’estate in luoghi incontaminati e suggestivi, meglio ancora se a condurci fino a qui sono solo le luci delle stelle e quella della candida e bianca Luna.

Perché il cielo che sovrasta le nostre teste, quello in cui vivono e convivono gli astri e le stelle, ci affascina da sempre. Ha ispirato poeti e pittori, artisti e cantanti e continua a fare da sfondo ai nostri momenti più belli.

Ed è proprio sotto questo cielo che, nel mese di luglio, torneremo a vivere serate d’incanto. Perché c’è un programma fitto di eventi sopra le nostre teste e sono tutti imperdibili.

Bentornata Superluna

Ogni mese, gli astri del cielo, ci regalano delle visioni straordinarie di immensa bellezza. Lo abbiamo visto a giugno quando, timidamente, hanno fatto capolino quelle poche ma intense stelle cadenti che si sono trasformate nella scenografia romantica dello spettacolo della Superluna e delle congiunzioni tra pianeti. E a luglio, nel bel mezzo dell’estate, il programma degli show si intensificherà rendendo le nostre notti ancora più magiche.

Al calar del sole, infatti, la Luna diventa nuovamente protagonista dei nostri cieli regalandoci il bis di bellezza. A luglio torna la Superluna, ma sarà ancora più grande e vicina rispetto a quella del mese precedente. Conosciuta anche come Luna piena del Cervo, questa apparirà più bianca e nitida che mai illuminando le città, i paesi e i borghi d’Italia.

Il nome così suggestivo è stato coniato dagli indigeni americani in riferimento al fatto che, durante questo mese, le corna del cervo maschio iniziano la crescita per il rinnovamento annuale.

L’appuntamento è il 13 luglio e lo spettacolo sarà visibile anche a occhio nudo. Grazie alla posizione ravvicinata della Luna alla Terra, infatti, questa apparirà più luminosa e vicina che mai, e si avrà come l’impressione di poterla toccare con un dito.

Se avete a disposizioni binocoli o telescopi, approfittate di questi strumenti per uno sguardo ravvicinato sulla superficie lunare: vi lascerà senza fiato.

Congiunzioni e stelle cadenti: tutti gli spettacoli del cielo di luglio

Il nostro satellite naturale continuerà a essere il protagonista del mese luglio, ma si ritroverà a condividere il palcoscenico con altri pianeti.

A intrattenere le sere d’estate saranno le congiunzioni, ovvero quegli avvicinamenti tra pianeti che creano degli spettacoli davvero suggestivi. Dopo la Superluna, infatti, il satellite naturale incontrerà Saturno. L’appuntamento è previsto nella notte tra il 16 e il 17 luglio. Il 20 luglio, invece, sarà il turno di Giove. Il pianeta gassoso sarà così vicino alla Luna che sembrerà quasi concederle un braccio.

In questi giorni, condizioni meteo permettendo, i pianeti e le loro attività saranno visibili a occhio nudo nel cielo serale. Il consiglio, come sempre, è quello di ammirare questi spettacoli in luoghi privi di inquinamento luminoso, gli stessi raggiunti da tutti gli appassionati dell’astroturismo. Riserve naturali, parchi e spiagge sono le destinazioni predilette per osservare la Luna, i pianeti e le stelle in tutta la loro meraviglia.

Una meraviglia che non finisce qui perché nell’ultima settimana di luglio, ad abbagliare il cielo, ci penserà lo sciame meteoritico Delta Aquaridi, al quale poi seguirà quello delle Perseidi (le celebri lacrime di San Lorenzo). Il picco è previsto per il 28 luglio. Mettetevi comodi: lo show ha inizio.

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La scoperta che rimette in discussione le origini umane

Quanto sono antichi i nostri primi antenati? A quanto pare, più di quello che credevamo. Una nuova scoperta ha stravolto ciò che finora la scienza aveva sempre ipotizzato, riguardo alle origini e all’evoluzione umana. A rivelare il sensazionale ritrovamento, un importante studio pubblicato sulla rivista PNAS da un team internazionale di ricerca. Quello che è emerso ha davvero dell’incredibile.

I primi fossili della “Culla dell’Umanità”: l’eccezionale scoperta

Hanno un’età compresa tra 3,4 e 3,6 milioni di anni, i fossili dei nostri primi antenati rinvenuti nelle grotte di Sterkfontein, in Sudafrica (dove tempo fa è stata ritrovata una città che si pensava perduta). Ciò significa che sono un milione di anni più vecchi di quanto ipotizzato finora.

I ricercatori hanno utilizzato una nuova tecnica per datare i sedimenti delle Grotte di Sterkfontein, conosciute anche come “Culla dell’Umanità”, sito paleoantropologico eletto Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, a circa 50 chilometri a nord-ovest di Johannesburg. La maggior parte dei fossili di Sterkfontein è stata estratta da una grotta chiamata “Membro 4”, che ha restituito il numero più alto di resti di ominidi trovati in tutto il mondo, appartenenti prevalentemente alla specie Australopithecus africanus, che inizialmente si pensava vivesse da 2 milioni a 2,6 milioni di anni fa.

Ora, una nuova tecnica basata sul decadimento radioattivo dei rari isotopi alluminio-26 e berillio-10 nel minerale quarzo ha indicato che i fossili del Membro 4 risalgono a 3,4-3,6 milioni di anni fa. Questo li rende persino più antichi della celebre Lucy, il fossile di Australopithecus trovato in Etiopia nel 1979 e risalente a “soli” 3,2 milioni di anni fa.

La nuova datazione indica che l’Australopithecus esisteva a Sterkfontein quasi un milione di anni prima della comparsa di Paranthropus e del nostro genere Homo (di cui in Europa è stato scoperto il più antico insediamento) – vissuti tra circa 2,8 e 2 milioni di anni fa, mentre era contemporaneo di altre prime specie Australopithecus, come l’Australopithecus afarensis, dell’Africa orientale. Gli ominidi dell’importante sito sudafricano sarebbero quindi, secondo quanto affermato dal team di ricerca internazionale, al centro della storia della prima evoluzione umana.

I tesori delle Grotte di Sterkfontein

Le Grotte di Sterkfontein si sono rivelate un sito di importanza mondiale nel 1936, quando il paleontologo Dr. Robert Broom scoprì il primo ominide adulto del genere Australopithecus. Successivamente, ci sono stati il ritrovamento del cranio della signora Ples e dello scheletro quasi intatto di Little Foot, che visse 3,67 milioni di anni fa, oltre a centinaia di altri fossili di ominidi sudafricani che stanno aiutando i ricercatori a saperne di più sui nostri primi antenati.

Sterkfontein ha prodotto più di un terzo dei primi fossili di ominidi mai trovati prima del 2010. La Camera Dinaledi (camera delle stelle) nelle vicinanze del sito contiene oltre 1.500 fossili di Homo naledi, la più vasta scoperta di una singola specie di ominidi mai trovata in Africa.

Stando a quanto spiega il professor Darryl Granger della Purdue University negli Stati Uniti, autore principale dell’articolo pubblicato sulla rivista PNAS: “Questo nuovo importante lavoro di datazione rivela l’età di alcuni dei fossili più interessanti nella ricerca sull’evoluzione umana, riportando uno dei fossili più iconici del Sudafrica, la signora Ples, indietro di un milione di anni, a un’epoca in cui, nell’Africa orientale, troviamo altri fossili di primi ominidi come Lucy. La modifica della datazione dell’Australopithecus nelle grotte di Sterkfontein riaccenderà senza dubbio il dibattito sulle diverse caratteristiche della specie a Sterkfontein e sulla possibilità che possano esserci stati antenati di ominidi sudafricani successivi”.

Fossile Little Foot

Fonte: ANSA

Il fossile di Little Foot, che visse 3,67 milioni di anni fa
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Non ci sono dubbi: la vista migliore del mondo è questa

Esiste una città, da qualche parte del mondo, che non dorme mai, anche quando tutti gli altri lo fanno. Quando il sole lascia spazio al crepuscolo, infatti, un tripudio di luci vivaci che si estendono dall’alto verso il basso l’accendo di magia. Di giorno, invece, sono quei giganti maestosi fatti di cemento e vetro, e che svettano verso il cielo come guardiani del territorio, a catturare la nostra attenzione.

E poi ci sono i parchi, i teatri e le piazze, i quartieri e le zone che hanno fatto da sfondo alle pellicole più celebri e ai nostri desideri più segreti. Sì perché New York è una città magica, è il sogno americano da vivere almeno una volta nella vita.

E se ve ne parliamo oggi, di nuovo, è perché la scienza conferma che è proprio qui che è possibile godere della vista migliore del mondo. Scopriamola insieme.

Lo skyline di New York

Chi è stato a New York, chi è salito in cima a uno dei suoi grattacieli per ammirare quell’incredibile e fitto panorama, sa bene quanto questa città sia bella da levare il fiato. E a confermare le sensazioni dei viaggiatori e dei cittadini ci ha pensato anche un nuovo studio che ha rivelato che la vista più bella del mondo è proprio qui, nella Grande Mela.

La città è una metropoli immensa, ricca di storia, cultura e arte, ma anche di panorami incredibili. Dal basso New York assomiglia a una fitta foresta di grattacieli, ai quali, periodicamente se ne aggiunge uno, e poi ancora un altro. E a essere circondati da questi giganti, che sembrano vegliare e custodire i tesori della città che non dorme mai, è impossibile non provare il desiderio di salire in cima e di ammirare il panorama dall’alto.

I punti panoramici sono tantissimi. Alcuni sono posizionati ad altezze da brividi, altri invece sono stati trasformati in balconi sicuri, con tanto di vetri protettivi, altri ancora sono diventati terrazze romantiche sulle quali sorseggiare un drink al tramonto con la vista più bella di sempre.

Diversi tra loro, e collocati in differenti zone della città, hanno tutti un punto in comune: un panorama che lascia senza fiato.

Eppure, secondo un recente studio, c’è un grattacielo che, più di altri, sa emozionare e incantare, riempire il cuore e stordire i sensi. Si tratta del Top of the Rock, il punto di osservazione posto sulla cima del Rockefeller Center a Midtown.

Vista dal Top of the Rock

Fonte: Getty Images

Vista dal Top of the Rock

A confermarlo è stata una ricerca condotta dall’azienda statunitense Remitly che ha analizzato oltre un milione di recensioni di viaggiatori su TripAdvisor in riferimento alla vista più mozzafiato del mondo. È emerso che il punto di osservazione del Rockefeller Center è in cima alle esperienze preferite e gradite della maggior parte degli utenti del forum, al punto tale da coniare per lui il nome di Best Views in the World.

A livello mondiale il Top of the Rock sembra aver sbaragliato la concorrenza anche tra i monumenti più iconici. Dopo di lui, secondo la ricerca di Remitly, ci sono il London Eye, la Tour Eiffel di Parigi, il Burj Khalifa di Dubai e il Victoria Peak di Hong Kong.

A proposito del Top of the Rock

Se avete in mente un viaggio a New York non potete non inserire nel vostro itinerario anche il Top of the Rock. Questo straordinario punto panoramico si trova in cima al Rockefeller Center a un’altezza di 270 metri. L’ultimo piano, che è anche quello più suggestivo, è dotato di barriere trasparenti che consento di ammirare in tutta sicurezza una vista meravigliosa a 360 gradi sulla città, sui grattacieli, i monumenti e sul Central Park.

Costruito nel 1933, l’edificio è considerato un capolavoro di art déco. Il ponte di osservazione, che si snoda su tre livelli, è ispirato al ponte di un transatlantico. Le visite sono aperte sia di mattina, per ammirare la città in movimento, sia di sera, quando a illuminare tutto intorno ci sono le luci abbaglianti e vivaci che incantano. Godetevi il panorama, da qui la vista del mondo è bellissima!

Top of the Rock

Fonte: Getty images

Top of the Rock
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La Visione di Leonardo: la mostra che ti porta nella mente del genio

È un viaggio diverso, inedito e straordinario quello in cui vi accompagniamo oggi. Un’avventura multidimensionale, immersiva e unica che utilizza la tecnologia per raccontare storie e idee, che vi permetterà di entrare nella mente visionaria del genio Leonardo da Vinci.

È proprio allo scienziato, inventore e artista italiano che il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano ha scelto di dedicare una mostra diffusa e permanente accessibile a tutti. Ma non si tratta di un’esposizione tradizionale dove l’osservatore è chiamato a contemplare le opere del maestro.

La Visione di Leonardo, questo il nome della mostra, è una sorta di caccia al tesoro che vi condurrà nei luoghi simbolo del capoluogo lombardo. Gli stessi che si legano indissolubilmente alla figura dell’artista. Ed è proprio raggiungendoli che, grazie alla tecnologia, le visioni di Leonardo da Vinci appariranno davanti ai vostri sguardi increduli.

La Visione di Leonardo: la mostra da non perdere

È una mostra diffusa e permanente che cambia per sempre il modo di vedere la città perché ci permette di osservarla con gli occhi del visionario Leonardo da Vinci. A partire dal 30 giugno, infatti, installazioni animate e tridimensionali ispirate alle idee dello scienziato e inventore, creano un nuovo percorso urbano, un itinerario unico e straordinario in città per entrare nella mente di Leonardo.

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia partecipa alla mostra come partner scientifico affiancando il lavoro di Bepart, ideatore del progetto basato sulla realtà aumentata. Si esce quindi dagli spazi museali per raggiungere alcuni luoghi iconici di Milano che ospitano virtualmente otto opere tutte da ammirare, capolavori in digitale che trasformano il capoluogo lombardo in una grande e inedita sala espositiva contemporanea.

Le tappe da inserire in questo nuovo itinerario sono Piazza Gae Aulenti, Parco Sempione, il Castello Sforzesco e Piazza della Scala. E poi, ancora, Palazzo Reale, Conca del Naviglio, Darsena e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia. Se al primo sguardo avrete come l’impressione che nulla in questi luoghi sia cambiato, provate a puntare il vostro smartphone nel punto preciso indicato dal Gps: sarà allora che le opere del genio si paleseranno davanti ai vostri occhi.

Per accedere alla mostra La Visione di Leonardo, infatti, avrete bisogno del vostro smartphone e dell’app ImaginAr. Sarà questa a indicarvi i luoghi da raggiungere, sarà sempre lei, grazie a tecnologia e innovazione, a trasformare le tappe milanesi in sale espositive open air.

La Visione di Leonardo, opera di David Szauder

Fonte: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

La Visione di Leonardo, opera di David Szauder

Una mostra digitale, multidimensionale e immersiva accessibile con un’app

Come abbiamo anticipato, vi basterà scaricare l’app ImaginAR per iniziare un viaggio all’interno della mente di Leonardo. I contenuti artistici creati dagli otto artisti digitali coinvolti vengono visualizzati proprio grazie alla fotocamera del telefono che si trasforma in un terzo occhio grazie tecnologia della realtà aumentata.

A circondare le opere ci saranno proprio questi spazi celebri che già conosciamo: le installazioni, infatti, appaiono contestualizzate nello scenario urbano, tra le superfici, gli edifici e i panorami che li caratterizzano.

In questo viaggio immersivo e incredibile sarà possibile andare alla scoperta del volto più bello di Milano in maniera inedita grazie a un itinerario urbano legato indissolubilmente alla figura dello scienziato. in ognuna delle 8 tappe, un’installazione digitale con animazioni tridimensionali e un audio presentato la visione dell’artista in un dialogo costante con la realtà circostante.

La mostra diffusa è fruibile in autonomia, portando con sé lo smartphone, oppure prenotato un tour guidato da una guida specializzata.

La Visione di Leonardo, opera di Giulia Roncucci

Fonte: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

La Visione di Leonardo, opera di Giulia Roncucci
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Secondo il “Times” l’Italia è la migliore destinazione al mondo

Ancora una volta e per il sesto anno consecutivo, l’Italia è in testa tra le destinazioni migliori al Mondo. Vincitrice dei Times Awards 2022 come Best Destination Country e Best Hotel (con l’Hotel Feltrinelli sul Garda, assegnati proprio nel nostro Paese grazie alla collaborazione tra l’Agenzia Nazionale del Turismo e l’Apt Basilicata e PugliaPromozione.

Riconoscimenti prestigiosi ed esclusivi, che mettono in evidenza quanto il Belpaese sia amato da tutti. Non solo da chi lo abita ma anche e soprattutto all’estero. Da chi lo vive come meta della sue vacanze o viaggi di lavoro e che, stando al voto di circa mezzo milioni di lettori del Times, lo elegge a destinazione top in tutto il Mondo.

Un pubblico votante che secondo le statistiche è composto da persone e viaggiatori piuttosto esigenti in termini di qualità a 360° e servizi, e che amano spendere. Purché lo si faccia nel modo giusto e bene. E ovviamente nel posto giusto. Un posto come l’Italia. Aspetti rilevanti e che mettono ancora più in luce quanto il nostro Paese sia in grado di offrire, donando massima soddisfazione sotto ogni punto di vista anche i clienti più “severi”. Che non vivono la vacanza solo come uno stacco dalla quotidianità ma anche come occasione di immergersi in location da sogno, memorabili, uniche ed esclusive. Coccolati e viziati secondo ogni loro esigenza. E con la massima cura e attenzione.

Un appuntamento annuale tra i più importanti per il settore dei viaggi, svoltosi nella magnifica cornice di due regioni top della nostra penisola, l’amatissima Puglia e la splendida Basilicata. che si basa su una serie di votazioni fatte dai lettori delle riviste del gruppo editoriale News UK, di cui fanno parte The Times, appunto, The Sunday Times e The Sun.

E che punta a premiare i più importanti stakeholders nel mondo del turismo e le destinazioni turistiche ritenute d’eccellenza. Come Paese preferito, città preferita, miglior tour operator, migliore compagnia di crociere. E che da quest’anno ha voluto ampliare il suo range inserendo un premio anche per la sostenibilità e per la migliore destinazione emergente dell’anno. Mostrando particolare attenzione a un trend sempre più vivo e di importanza.

Un evento che ha accolto gli autori delle diverse testate interessate, insieme a esperti di viaggio e ai responsabili di organizzazioni del settore turistico con sede nel Regno Unito. Accompagnandoli in un mini viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi d’eccellenza che tanto hanno ammaliato il pubblico votante e hanno reso possibile la vincita di questo ambitissimo e meritatissimo premio.

Un tour tra le bellezze della Puglia e della Basilicata, tra gli imponenti siti patrimonio dell’UNESCO, tra la cultura, l’enogastronomia e la varietà architettonica e paesaggistica dei vari luoghi e delle città di Bari, il borgo di Alberobello, Locorotondo, Putignano e Matera (nella foto), località sede dell’evento.

Attestato di eccellenza e un motivo di vero orgoglio per il nostro Paese. Che spinge ancora di più a preservare le bellezze, la cultura, le tradizioni, la qualità dei servizi offerti e le unicità italiane, come vero punto di riferimento e meta d’ispirazione a livello mondiale.

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Musica, arte e cultura: i festival d’estate in Italia da non perdere

Meravigliosa è l’Italia, il Paese del sole, del mare e del buon cibo, la terra di santi, poeti e navigatori, ma anche di festival. Sono tantissime, infatti, le manifestazioni artistiche e culturali all’insegna dell’arte e della musica che si snoderanno lungo tutto lo stivale questa estate, eventi che hanno l’obiettivo di valorizzare la grande bellezza che appartiene al nostro Paese.

Grazie a un calendario ricco di appuntamenti che si terranno da nord a sud, sarà ancora più bello tornare a vivere gli spazi all’aria aperta. Restare in città, anche durante le giornate di caldo, sarà un modo per riscoprire le bellezze del nostro Paese e l’immenso patrimonio artistico e culturale che ci appartiene.

Da Nord a Sud, dicevamo, ci saranno rassegne, concerti ed eventi che riempiranno parchi e giardini, ville storiche, borghi, montagne e lungomare. E possiamo assicurarvi che questa che stiamo vivendo sarà un’estate straordinaria, all’insegna dell’arte, della cultura e della libertà. Un’estate meravigliosamente italiana.

L’estate dei grandi festival

Siamo da sempre abituati a vivere eventi e manifestazioni all’aria aperta, del resto il nostro Paese è uno dei maggiori organizzatori di festival in tutta Europa. Dopo due anni di veti e restrizioni, a causa dell’emergenza sanitaria, concerti, festival e rassegne sono tornati a intrattenere le serate della bella stagione con spettacoli all’aperto di vario genere che ci terranno compagnia fino alla fine dell’estate.

Carta e penna alla mano, gli eventi in programma sono davvero tantissimi, la vera difficoltà starà nel decidere a quali partecipare. Per aiutarvi in questa missione, però, abbiamo scelto di raggruppare quelli più imperdibili. Scopriamoli.

Valle d’Aosta, il Festival della natura

Il nome ufficiale è Gran Paradiso Film Festival, una rassegna incredibile e straordinaria che fa da sfondo all’incontro magico e incantato tra cinema e natura. Nella splendida cornice del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il festival, giunto alla sua 25esima edizione, verrà inaugurato il 15 luglio dal principe Alberto II di Monaco al castello di Aymavilles.

Durante i giorni della manifestazione sarà possibile andare alla scoperta del cinema naturalistico circondati da uno dei patrimoni naturali più belli del nostro Paese.

I Suoni delle Dolomiti in Trentino

Tra gli eventi più imperdibili, affascinanti e suggestivi di questa estate troviamo I Suoni delle Dolomiti, uno degli eventi più attesi dai cittadini italiani e dai viaggiatori che giungono nel nostro Paese in questo periodo.

Le altissime vette del Tentino, già Patrimonio Mondiale dell’Unesco, si trasformano in un palcoscenico naturale e straordinario che ospita concerti di vari generi musicali, da quello classico al jazz passando per la global music.

Il concerto di inaugurazione, previsto il 22 agosto a Malga Tassulla in val Nana, sarò dedicato a Franco Battiato, ma sarà solo il primo di una lunga serie di rassegne musicali che hanno come obiettivo quello di vivere esperienze uniche immersi nella natura.  Non solo concerti, però, durante la manifestazione sarà possibile prendere parte a eventi collaterali dedicati alla natura e alla montagna.

Musica in Lombardia

Sono ancora i suoni a spingerci a viaggiare per l’Italia questa estate per vivere in prima persona tutta la magia dei festival della stagione. Ci spostiamo in Lombardia, a pochi chilometri dalla bellissima Milano. È a Cassano Magnago, in provincia di Varese, che si terrà la settima edizione del WOODOO FEST.

L’appuntamento è dal 20 al 24 luglio nei pressi dell’area feste del comune, in via Primo Maggio. Ad attendere gli ospiti ci saranno più di 20 artisti nazionali che dominano le scene rock e pop nel nostro Paese tra cui Zen Circus, Myss Keta e Ariete.

Sul Lago di Como, per il Festival più romantico d’Italia

Si tiene nella magica e suggestiva cornice del Lago di Como l’evento più romantico di sempre. Si tratta del Festival Musica sull’Acqua che accompagna cittadini e viaggiatori ogni estate. Con una serie di concerti di musica da camera tenuti da artisti di fama internazionale, questa rassegna propone un modo nuovo, inedito e intimo di vivere la natura.

Il Festival Musica sull’Acqua si terrà dal 3 al 27 luglio, sarà questa l’occasione perfetta per scoprire e riscoprire alcuni dei luoghi naturali più belli del nostro Paese accompagnati da dolci e delicate melodie.

Sotto il cielo di Ferrara ad ammirar le stelle

Ci spostiamo ora a Ferrara per un’altra manifestazione imperdibile per gli amanti della musica. Si tratta di Ferrara sotto le stelle, un festival ricco di appuntamenti musicali, gratuiti e a pagamento, che si terranno nella splendida cornice della nuova Darsena fluviale.

A intrattenere cittadini e viaggiatori ci saranno artisti di fama internazionale che calcano le scene punk, rock e pop. Gli eventi si susseguiranno per tutta l’estate fino al 15 luglio.

I due mondi di Spoleto

Sono due i mondi di Spoleto, quelli che valorizzano l’arte in ogni sua forma e le bellezze univoche del territorio. Giunto alla sua 65esima edizione, il Festival dei Due Mondi è un tripudio di bellezze e meraviglie dal respiro internazionale.

Esperienze performative, rassegne teatrali e musicali per un totale di oltre 60 spettacoli in 17 giorni portati in scena da oltre 500 artisti provenienti da ogni parte del mondo. L’appuntamento è dal 24 al 10 luglio a Spoleto.

Concerti al tramonto a Tivoli

A pochi passi da Roma, nella splendida cornice naturale del Parco Villa Gregoriana, Tivoli, dal 9 luglio si terranno una serie di concerti e ballate antiche e popolari a partire dal crepuscolo. Grazie all’atmosfera quasi fiabesca di questo luogo sarà possibile vivere un’estate unica e indimenticabile.

Gli eventi musicali fanno parte del ricchissimo programma delle Sere Fai d’Estate, un ricco calendario di eventi e appuntamenti all’interno dei Beni del Fai per riscoprire luoghi unici che si snodano in tutto il territorio italiano.

A Stromboli per il Teatro EcoLogico

Ultima, ma non per importanza, è la rassegna artistica e culturale che si terrà fino al 4 luglio a Stromboli. Nella meravigliosa isola italiana dell’arcipelago delle Eolie, teatro, musica e danza si incontreranno tra spiagge, boschi e parchi naturali per degli spettacoli incredibili illuminati solo dalle stelle.

La manifestazione, che prende il nome di Teatro EcoLogico, ha l’obiettivo di valorizzare il territorio e la sua natura, ma soprattutto si sensibilizzare gli ospiti sul cambiamento climatico che sta colpendo la Terra. Gli eventi, infatti, si terranno senza corrente elettrica e saranno dedicati all’astrofisica Margherita Hack.

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Vi presentiamo i nuovi host della Casa a 1 Euro di Sambuca

Esiste un luogo incastonato tra le meraviglie che caratterizzano il sud del nostro stivale da scoprire questa estate. Un borgo pittoresco, affascinante e suggestivo diventato con gli anni meta prediletta di viaggiatori e turisti stranieri, soprattutto americani, al punto tale che la stessa CNN lo ha dichiarato “Il paese d’Italia più amato dagli statunitensi“.

Già Borgo dei Borghi nel 2016, Sambuca di Sicilia conserva un patrimonio immenso fatto di storie, epoche, stili e culture che qui si sono incontrati e incrociati, restando ben visibili in quelle testimonianze che oggi caratterizzano il borgo. Ed è proprio per salvare questo tesoro prezioso che il territorio, immerso nella Valle del Belice, è diventato il simbolo di una rinascita culturale tutta italiana.

Per combattere lo spopolamento e valorizzare il borgo, Sambuca di Sicilia ha messo in vendita le sue case a 1 euro, trovando per questa iniziativa un partner d’eccezione: Airbnb. Il portale online specializzato in affitti brevi, infatti, aveva acquistato una di queste case trasformandola in un alloggio di design che sta per essere inaugurato. A gestirlo sarà una famiglia francese.

I nuovi host di Airbnb

Correva il mese di gennaio quando, Airbnb, dava ufficialmente inizio alla ricerca dell’host della Casa a 1 Euro, la persona che si sarebbe trasferita gratuitamente a Sambuca si Sicilia per un anno con il compito di accogliere gli ospiti in questa abitazione tutta rinnovata.

Una volta terminati i lavori di ristrutturazione, Airbnb ha indetto un concorso internazionale per individuare una persona, una famiglia o un gruppo che fosse disposto a trasferirsi a Sambuca per aiutare a promuovere il turismo locale e sostenibile, e gestendo l’affitto di una parte della casa.

A inviare la candidatura sono state oltre 100mila persone provenienti da tutto il mondo e, alla fine, è stata scelta Eva, un’insegnante di pilates già Superhost di Airbnb e ora nuova host della Casa a 1 Euro. Non sarà sola, però, insieme a lei anche suo marito e i suoi tre bambini rispettivamente di 13, 5 e 6 anni.

L’arrivo della famiglia francese a Sambuca di Sicilia coinciderà con l’inaugurazione della Casa a 1 Euro, già prenotabile sul sito Airbnb. Eva ha già fatto sapere di aver ricevuto la sua prima prenotazione per il mese di agosto.

Casa a 1 euro

Fonte: Airbnb/Claudia Zalla

Casa a 1 euro

Come prenotare la Casa a 1 Euro

Dormire nella Casa a 1 Euro a Sambuca di Sicilia è un’esperienza tutta da vivere. Non solo si tratta di un perfetto punto di partenza per scoprire tutte le meraviglie del territorio, ma è anche un alloggio straordinario in grado di trasportare gli ospiti nella cultura e nelle tradizioni della regione.

La dimora, infatti, ha subito un importante restauro firmato dallo studio italiano di architettura Didea che ha realizzato tutto nei minimi dettagli. I materiali e i colori sono in armonia con il paesaggio locale e il design contemporaneo valorizza gli elementi dell’artigianato locale e l’affascinante architettura siciliana.

Strategica è anche la sua posizione. La Casa a 1 Euro, infatti, si trova ai piedi del belvedere di Sambuca, il punto più alto del borgo che regala una vista straordinaria sul paese, sulle colline circostanti e sugli uliveti che si perdono a vista d’occhio.

Gli ospiti avranno a disposizione una lussuosa camera da letto con bagno privato e saranno accolti da Eva e la sua famiglia. Per prenotare il soggiorno basterà connettersi al sito Airbnb. Buone vacanze!

Casa a 1 euro

Fonte: Airbnb/Claudia Zalla

Casa a 1 euro
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Camminare sui set dei tuoi telefilm preferiti: i tour in Europa

Cosa ci spinge a scegliere una destinazione e a metterci in viaggio per scoprire le meraviglie del mondo? Sono i racconti degli avventurieri, le fotografie straordinarie che si alternano sui feed di Instagram, i libri di viaggio e quei monumenti iconici che con gli anni sono diventati i simboli di città e Paesi interi.

Sono tantissime le fonti di ispirazione, quelle che ci fanno sognare a occhi aperti, le stesse che ci invitano a salire sul primo volo aereo per esplorare le meraviglie del mondo che abitiamo. Tra queste troviamo anche le nostre pellicole del cuore e tutti quei telefilm che ci tengono compagnia durante le infinite giornate di binge watching.

Ed è proprio attraverso questi che, spesso e volentieri, troviamo nuove ispirazioni di viaggio. Perché quelle scenografie che fanno da sfondo alle avventure dei nostri personaggi preferiti sono reali e aspettano soltanto di essere scoperte. E farlo adesso è ancora più facile perché questa estate sarà possibile passeggiare sui set dei nostri telefilm preferiti firmati Netflix. Ecco quando e dove.

Sulle scene delle serie tv Netflix: succede in Europa

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio nelle capitali d’Europa. Dall’arte alla cultura, passando per l’architettura, le opere firmate da Madre natura e tutte quelle tradizioni gastronomiche che deliziano il palato.

Certo è che quando quelle città appaiono nelle nostre serie televisive, sembrano ancora più belle e affascinanti. Sarà che appassionandoci alle vicende di quei personaggi abbiamo iniziato a fantasticare su nuove avventure da vivere, o forse perché proprio guardando quelle pellicole abbiamo scoperto e riscoperto luoghi e dettagli che prima ci erano sfuggiti.

Fatto sta che è questo il momento giusto per raggiungerli perché questa estate sarà possibile ripercorrere le orme dei telefilm più iconici di Netflix che, scommettiamo, sono anche i vostri preferiti.

A lanciare il progetto è stata proprio Netflix in collaborazione con SANDEMAN’s New Europe Tours, proponendo una serie di tour guidati a piedi, e gratuiti, che portano alla scoperta di quelle meravigliose città che abbiamo visto fare da sfondo alle più avvincenti serie televisive. L’obiettivo? Riscoprire le meraviglie di questi luoghi attraverso gli occhi dei nostri personaggi preferiti.

Madrid, Parigi o Londra?

Per una settimana, dall’11 al 17 luglio, i tour gratuiti organizzati da SANDEMAN’s NEW Europe Tours porteranno cittadini e viaggiatori alla scoperta dei luoghi imperdibili delle più celebri serie televisive di Netflix. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno delle guide turistiche esperte che condivideranno curiosità e dettagli delle pellicole in questione, ma anche le storie nascoste tra le strade e i quartieri delle città in questione.

L’unica vera difficoltà sarà scegliere a quale tour partecipare. Gli itinerari a piedi si snoderanno tra le strade di Madrid, Parigi e Londra, tre delle città più popolari e affascinanti del continente che hanno fatto da sfondo ai nostri film preferiti.

A Madrid si potranno esplorare le scenografie reali di Money Heist e Cable Girls, oppure sognare di essere uno dei personaggi di Elite, il teen drama più visto su Netflix. Nella romantica Ville Lumière, invece, sarà possibile viver ele avventure di personaggi celebri come Lupin o Emily (in Paris) e scoprire dettagli inediti e curiosità sulla miniserie Notre-Dame, la part du feu. Il tour londinese, invece, porterà i viaggiatori alla scoperta di tutti quei luoghi della capitale che hanno fatto da sfondo a serie iconiche come Anatomia di uno scandalo, Bridgerton e The Crown.