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Cosa vedere a Nairobi: itinerario alla scoperta della capitale del Kenya

Il Kenya è sempre più spesso scelto come meta di viaggi di nozze ma anche da chi semplicemente vuole scoprire la realtà africana più autentica. Chiaramente tutto parte dal punto principale: Nairobi. La capitale dall’anima vibrante è estremamente sorprendete proprio per la sua dualità, da una parte la modernità di grattacieli e dall’altra il parco nazionale proprio a due passi. Ma perché dovresti considerare di mettere Nairobi in cima alla tua lista di viaggi? La risposta è semplice: questa città è un microcosmo perfetto di contrasti affascinanti, dove la modernità incontra la natura selvaggia in un modo che difficilmente si trova altrove. Se non sai da dove iniziare non preoccuparti, sono qui per guidarti attraverso un itinerario completo alla scoperta del territorio.

Parco nazionale di Nairobi

Il Parco Nazionale di Nairobi è una meraviglia naturale che sorprende e affascina ogni visitatore, un’oasi di tranquillità situata a pochi minuti dal caos e dalla frenesia della capitale del Kenya. Non solo è il più antico della nazione, ma gode di un primato: è l’unico al mondo così vicino ad una città. Dopotutto dista solo 7 km dal centro della capitale e attira ogni anno tantissimi visitatori interessati a praticare un safari etico. Il parco, fondato nel 1946, è particolarmente suggestivo per la sua dualità: in molti scatti fotografici potrai goderti la natura selvaggia e autentica mantenendo sempre sullo sfondo le costruzioni più moderne. Organizzare un safari è possibile e tra le tante specie è possibile incrociare i rinoceronti neri. La zona è anche casa di zebre, bufali, leopardi e numerose specie di uccelli, rendendolo un paradiso per gli appassionati di birdwatching e fotografia. Roccaforte di tutela della biodiversità, mostra tutto l’impegno che viene fatto per preservare la specie e soprattutto difendere dai bracconieri alcuni esemplari minacciati da alcuni uomini senza scrupoli. Una delle esperienze più emozionanti è sicuramente il safari all’alba o al tramonto, quando i colori del cielo si fondono con quelli della savana, creando uno spettacolo che difficilmente potrai dimenticare.

Museo nazionale del Kenya

Se desideri comprendere a fondo quella che è l’anima e la storia di Nairobi, inserisci nel tuo itinerario una mattinata all’interno del museo nazionale del Kenya. La collezione al suo interno è ricchissima e dà modo di ripercorrere il passato fino ad oggi, partendo dalle testimonianze fossili degli ominidi fino all’esplorazione di quelle che sono le numerose etnie che hanno vissuto nella zona. Tra le sezioni che non dovresti perdere c’è però quella dedicata alla natura che si concentra sulle specie animali e la biodiversità. Tra le chicche c’è una ricercata collezione di arte contemporanea keniana che omaggia artisti local attraverso l’esposizione delle proprie opere.

Giraffe centre

Se ti piacciono le esperienze uniche e interattive, non perderti una tappa al Giraffe Centre nel sobborgo di Lang’ata. Il centro è stato fondato negli anni ’70 per salvare la giraffa Rothschild, una specie in via di estinzione. Oggi, è una delle attrazioni più amate di Nairobi, grazie alla possibilità di interagire con queste eleganti creature. Qui avrai modo di avvicinarti ad alcuni esemplari, partecipare ad una visita e persino avere un contatto diretto con loro avendo sempre un grande rispetto verso gli animali che mostrano un atteggiamento docile ed empatico, soprattutto con i bambini. C’è anche un piccolo museo all’interno del centro che fornisce informazioni sulla fauna e flora del Kenya, perfetto per chi desidera approfondire la propria conoscenza della biodiversità locale.

Giraffe centre a Nairobi

Fonte: iStock

Giraffe centre, l’esperienza a contatto con le giraffe a Nairobi

Museo di Karen Blixen

Ami la letteratura e la storia? Il museo di Karen Blixen è una tappa must per te: non lontano dalle colline Ngong, è una casa museo. Qui ha vissuto l’autrice danese omonima diventata famosa per il romanzo autobiografico “la mia Africa”. Ti suggerisco di visitarla non solo per ripercorrere la vita della scrittrice ma soprattutto per comprendere meglio quella che è stata l’Africa in epoca coloniale. Attorno alla casa di inestimabile pregio c’è un giardino tropicale conservato tutt’ora con cura; gli interni, invece, sono arredati con mobili originali dell’epoca e appartenuti proprio a lei. Il legame profondo tra Karen e il Kenya si respira in ogni angolo e chi ha già letto il suo capolavoro ne comprende ogni minima sfaccettatura. (Se non lo hai mai letto, recuperalo prima di partire… ti aiuterà a godertelo ancora di più).

Mercato Maasai

La cultura artigianale di Nairobi è tutta da scoprire, proprio per questo ti suggerisco una passeggiata nel mercato Maasai: qui tra colori e tradizioni avrai modo di osservare quelli che sono i trend locali e ovviamente portarti a casa souvenir per te e amici di inestimabile valore. Gioielli handmade, sculture in legno, tessuti colorati e cesti sono solo alcuni esempi. Si tratta però di una soluzione itinerante: non è fissa ed è quindi importante documentarsi tramite il sito del turismo ufficiale per capire date, orari e luoghi durante il proprio soggiorno.

Uhuru Park

Non solo il national park, un’altra oasi verde è quella del parco cittadino di Uhuru. Simbolo della libertà e della storia local, significa proprio freedom in lingua swahili ed è stato inaugurato nel 1969 per celebrare l’indipendenza del Kenya. Se desideri fare una bella passeggiata nel verde senza allontanarti troppo dal centro è perfetto, rappresenta in pieno il cambiamento local dopo il dominio coloniale britannico. Qui avrai alcuni scorci incredibili da fotografare per immortalare lo skyline di Nairobi.

Ngong Hills

Spostandosi leggermente dal centro si trovano le Ngong Hills, una catena di colline che circonda la città e meta di numerose escursioni organizzate. Il nome deriva dalla parola Maasai che significa “sorgente” e non è difficile immaginare il motivo. La vista panoramica una volta raggiunta la cima è incredibile, basti pensare che si estende fino alla Great Rift Valley.

Moschea Jamia

Tra i monumenti religiosi che ti suggerisco di non perdere c’è la moschea Jamia: l’edificio tra i più belli, rappresenta un luogo di culto per la comunità musulmana; è stata costruita nel 1906 e rappresenta pienamente quello che è lo stile architettonico islamico.

Snake park

Gli amanti di rettili e serpenti rimarranno estasiati sapendo che proprio qui, accanto al National Museum, c’è lo snake park. L’attrazione fondata nel 1961 è nata per la ricerca e la conservazione e oggi ospita un numero elevato di specie tra cui cobra e pitoni ma non mancano coccodrilli e lucertole.

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Cosa vedere nel Parco Nazionale di Nairobi

Conosciuto come il più antico parco del Kenya, il parco nazionale di Nairobi è anche l’unico al mondo ad essere sviluppato in prossimità di una città. Proprio l’incredibile vicinante al centro di Nairobi che dista solamente 7 km lo rende estremamente accessibile per i visitatori oltre ai 3 milioni di abitanti. Fondato nel 1946 con l’obiettivo di salvaguardare animali, flora e fauna copre non più di 117 chilometri quadrati e incarna alla perfezione quelli che sono i paesaggi africani. Pianure, foreste e gole ma anche una vegetazione lussureggiante seguono le rive del fiume Athi, cuore pulsante della zona. Stai pianificando la tua vacanza in Kenya? Scopri subito cosa vedere nel Parco Nazionale di Nairobi.

Alla scoperta del Nairobi National Park

C’è chi lo definisce il safari più accessibile del Kenya per la sua prossimità alla città ma pur avendo una superficie decisamente ridotta rispetto ad altre zone della località ha molto da far scoprire. Istituito nel 1946, ha portato avanti nel tempo l’obiettivo di proteggere flora e fauna selvatica che la popolano, soprattutto in prossimità delle rive del fiume Athi.

Al confine con la capitale Nairobi, vanta diversi primati tra cui essere l’unico che confina direttamente con una città. Una delle caratteristiche distintive che lo renderanno perfetto per le tue foto è lo skyline in lontananza: basti pensare che in alcuni punti è possibile osservare lo sfondo dei grattacieli in lontananza creando foto perfette per i social con il contrasto tra l’impatto dell’uomo e la natura selvaggia. Alcuni lo conoscono con il soprannome di “Arca Kifaru” poiché viene considerato a tutti gli effetti un santuario dei rinoceronti. La popolazione ricca di questi esemplari ha una delle concentrazioni degli esemplari neri più alta al mondo. Secondo le statistiche sono più di 50 a popolarlo ma sono state necessarie una serie di misure antibracconaggio per poterle proteggere.

Nonostante le tante tutele però, alcuni malintenzionati continuano il loro operato segnando gli ultimi casi di uccisione nel 2014. Altrettanto comunemente visibili sono leoni e iene che popolano la zona. Più complicati da avvistare ma vivono nel parco anche i leopardi. Non mancano avvistamenti di zebre, facoceri, giraffe, struzzi, bufali e gazzelle. Non sono invece presenti gli elefanti.

Il periodo migliore e più suggestivo per visitarlo è quello che si sovrappone alla migrazione annuale di gnu e zebre che corrisponde ai mesi di luglio e agosto o a quelli di gennaio e febbraio. All’interno della zona si contano in più oltre 400 specie di uccelli, un’esperienza davvero coinvolgente per gli appassionati di bird watching o per chi desidera intraprendere un safari sostenibile e rispettoso.

Il rinoceronte nero

Secondo le ultime ricerche, il rinoceronte è stato inserito ufficialmente tra le specie a rischio di estinzione e per questo motivo sono state adoperate diverse misure nelle aree e negli habitat principali per poterlo proteggere. Lo è ancora di più il rinoceronte nero, uno splendido esemplare simbolo di resilienza da sempre preda dei bracconieri che li uccidono per poter asportare il loro corno utilizzato nei paesi asiatici per lozioni curative. Oggi il Parco di Nairobi ha alzato moltissimo le difese per tutelare i propri animali e si contano circa 50 esemplari, il numero più alto di tutto il mondo segnando un’alta concentrazione e mostrando come determinati comportamenti possano essere arginati.

Rinoceronti nel parco di Nairobi

Fonte: iStock

Nairobi National Park, i rinoceronti da vicino

L’avifauna per gli appassionati di birdwatching

Il Parco Nazionale di Nairobi in Kenya è un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Con oltre 400 specie di uccelli registrate, tra cui rapaci, esemplari acquatici e numerose specie migratorie, avrai l’imbarazzo della scelta. Non dimenticare di portare con te un binocolo e una guida della regione per poter riconoscere le diverse specie che popolano il parco.

Tra gli avvistamenti più ricercati ci sono l’aquila marziale, il bucorvo abissino e il vivace tessitore masai, apprezzato per i suoi nidi intricati. Se visiti il parco durante la stagione delle piogge, potresti essere sorpreso dalla presenza di specie migratorie provenienti da lontano. L’alba e il tramonto sono i momenti migliori per incontrarli, quando il parco si anima dei suoni e dei colori di centinaia di specie diverse.

Giraffe Masai

Tra gli incontri e avvistamenti che ti lasceranno a bocca aperta ci sono le giraffe. Le specie masai si distinguono per il comportamento docile e gentile, il mantello maculato e l’iconico collo lungo. Potresti essere fortunato e vederne una mandria che si muove elegantemente attraverso la savana, oppure mentre si nutrono dalle alte cime degli alberi.

All'interno del National Park di Nairobi scoprire le giraffe masai

Fonte: iStock

Giraffe nel National Park di Nairobi

Safari e big 5 (senza elefanti)

Quando si organizza un safari in Kenya, uno degli obiettivi è incontrare i Big Five: leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti e bufali. In questo caso però, le cose sono un po’ diverse, seppur si possa organizzare attraversando la savana devi sapere che con il supporto di una guida potrai avvistare alcune specie tranne gli elefanti che invece non vivono qui ma in altre località.

Il monumento memoriale agli elefanti

Perché gli elefanti non sono presenti? Molto probabilmente la causa è da ricercare nell’operato dei bracconieri. Per omaggiare gli animali selvaggiamente uccisi negli anni, nel 1989 è stato inaugurato un luogo speciale all’interno del Nairobi National park. Si tratta dell’Ivory Burning Memorial Site, un memoriale dove l’avorio viene trasformato in cenere, un monumento che vuole omaggiare gli elefanti con un falò di 12 tonnellate di avorio. Un gesto concreto per combattere il traffico dell’avorio e salvare gli elefanti rimasti, pochissimi esemplari in tutta la zona.

Safari fotografico per contrattare l’espansione della città

Nairobi sta crescendo, la città e in modo particolare la sua espansione commerciale sta invadendo anno dopo anno una superficie un tempo destinata interamente al parco. Seppur le associazioni stiano facendo il possibile per tutelare gli animali e il loro biohabitat, i turisti possono fare la loro parte. Sostenere attraverso safari fotografici dà modo al parco di potersi proteggere, mettere dei limiti e agire contro questa presa di posizione della capitale che rischia di mettere a repentaglio la sicurezza e la tutela degli esemplari che abitano la zona protetta. Organizza un safari fotografico con l’aiuto di guide del posto, ricorda di avere sempre un comportamento etico e rispettoso per gli animali e per l’ambiente.

 

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Il clima a Nairobi, come scegliere il periodo migliore per andare

Spesso definita la “città verde al sole” per la presenza di vaste aree naturali, Nairobi gode di un clima sub-tropicale di altitudine con temperature miti tutto l’anno, che la distingue dalle altre capitali del continente africano, noto per i suoi estremi termici.

La posizione geografica a 1795 metri sull’altopiano del Kenya, a breve distanza dall’equatore, gioca un ruolo fondamentale nel determinarne il clima. Se da un lato la vicinanza all’equatore potrebbe far pensare a un clima torrido, l’altitudine della città agisce come un naturale condizionatore d’aria, mitigando le temperature ed evitando gli eccessi di calore tipici delle zone equatoriali.

Di conseguenza, le medie annuali si aggirano intorno ai 19°C, con le massime che raramente superano i 30°C e le minime che di rado scendono sotto i 10°C. Tuttavia, questi valori possono variare significativamente a seconda dell’ora del giorno e della stagione.

La stagione delle piogge

La “stagione delle lunghe piogge”, che va da marzo a maggio, e la “stagione delle brevi piogge”, tra ottobre e dicembre, sono l’elemento maggiormente distintivo del clima di Nairobi. Durante questi periodi, la città riceve la maggior parte delle precipitazioni annuali, che sono cruciali per l’agricoltura e la gestione delle risorse idriche, ma se troppo abbondanti possono anche causare danni e inondazioni.

Durante le lunghe piogge, Nairobi può ricevere fino a 200 mm di pioggia al mese. Le precipitazioni sono generalmente intense ma di breve durata, con temporali frequenti che possono provocare allagamenti improvvisi nelle aree colpite. La vegetazione rigogliosa e il rinnovato approvvigionamento idrico sono tra gli aspetti positivi di questa stagione. Infatti, oltre a rinfrescare l’aria e abbassare le temperature, i rovesci contribuiscono a rinverdire il paesaggio dando refrigerio agli abitanti.

La stagione delle lunghe piogge è caratterizzata da precipitazioni frequenti e a volte intense, soprattutto nel tardo pomeriggio e durante la notte, ma che raramente perdurano per l’intera giornata. Le temperature medie giornaliere si aggirano intorno ai 15-24°C. Nei giorni più caldi le massime diurne possono raggiungere i 25-28°C, mentre quelle notturne possono scendere fino a 10-14°C.

Marzo segna l’inizio delle piogge, che aumentano gradualmente fino a raggiungere il picco in aprile, per poi iniziare a diminuire verso maggio, causando una forte umidità che è all’origine della nebbia mattutina. Un fenomeno piuttosto comune, specialmente nelle aree suburbane e rurali intorno alla città, ma che tende a dissiparsi nelle prime ore del giorno, con l’aumento delle temperature.

Sebbene meno intense delle lunghe piogge, le brevi piogge sono altrettanto importanti per mantenere l’equilibrio idrico della regione. In questa stagione le precipitazioni sono più sporadiche e meno prevedibili, spesso seguite da una periodo di rigogliosa fioritura e vegetazione lussureggiante che addolcisce il paesaggio urbano.

Tra ottobre e dicembre le temperature medie giornaliere variano tra i 14 e i 26°C. Le mattine e le sere possono essere fresche, con valori che scendono fino a 12-16°C, mentre durante il giorno possono salire fino a 24-28°C. In questa stagione le piogge sono in genere di breve durata, ma possono essere intense.

Settembre è un mese di transizione, con precipitazioni ancora relativamente sporadiche rispetto ai mesi successivi, più frequenti nel tardo pomeriggio e durante la notte, mentre le mattine e le prime ore del pomeriggio sono spesso asciutte e soleggiate. La nebbia mattutina è un fenomeno frequente, specialmente nelle aree più elevate e nei sobborghi, ma tende a dissolversi rapidamente man mano che aumenta la temperatura.

Mercato Nairobi

Fonte: iStock

Frutta al mercato di Nairobi, Kenya

La stagione secca

Giornate soleggiate e cieli sereni sono la norma durante la stagione secca, che va da giugno a settembre e da dicembre a febbraio, quando i valori diurni possono salire sensibilmente, ma le notti rimangono relativamente fresche. E’ il periodo migliore per il turismo, con condizioni meteo stabili e temperature ideali per visite e attività nella natura.

Durante l’estate, che corrisponde ai mesi di dicembre, gennaio e febbraio, il clima si mantiene piacevolmente caldo, con medie giornaliere che variano tra i 15 e i 26°C. Le mattine e le serate possono essere fresche, con valori che scendono fino a 10-14°C, mentre le medie diurne possono salire fino a 27-30°C nei giorni più caldi.

Questa combinazione di freschezza e calore moderato rende l’estate un periodo particolarmente indicato per esplorare la città e i suoi dintorni. Il clima è secco, con rare precipitazioni che si manifestano sotto forma di brevi acquazzoni, e venti leggeri provenienti principalmente da nord-est che mitigano il calore.

I mesi di giugno, luglio e agosto corrispondono alla stagione secca invernale contraddistinta da temperature relativamente fresche che variano tra i 10 e i 22°C. Le notti e le prime ore del mattino possono essere piuttosto fredde, con le medie che scendono fino a 9-12°C, mentre durante il giorno aumentano fino a 20-23°C.

Giugno e luglio sono i mesi più secchi dell’anno, con rare piogge e un clima decisamente asciutto, anche se verso la fine di agosto cominciano a verificarsi occasionalmente brevi piogge. Venti leggeri e costanti, provenienti principalmente da sud-est, aiutano a mantenere un clima fresco durante il giorno e la notte.

I microclimi di Nairobi

Uno degli aspetti più affascinanti del clima di Nairobi è la presenza di microclimi dovuta alla diversità del paesaggio urbano, che comprende parchi, foreste urbane, aree residenziali e industriali, in cui si creano differenze locali nelle condizioni climatiche. Ad esempio, nelle aree verdi come il Parco Nazionale di Nairobi e nei numerosi parchi e giardini pubblici, si possono rilevare temperature leggermente più basse e maggiore umidità rispetto alle zone più densamente urbanizzate e trafficate del centro città.

Quando andare a Nairobi

La stagione secca è il periodo migliore per programmare un viaggio a Nairobi. Durante l’estate australe è comunque consigliabile portare con sé un maglione leggero o una giacca per le serate fresche, abbigliamento leggero e T-shirt per il giorno, senza dimenticare cappelli e occhiali da sole.

In inverno, oltre a un abbigliamento leggero ma caldo, è opportuno portare anche una giacca per riscaldarsi nelle notti più fresche. Nelle stagioni delle piogge, un abbigliamento confortevole e un cappello sono ideali per le attività all’aperto, senza dimenticare di avere sempre un piccolo ombrello a portata di mano e una giacca impermeabile per affrontare le piogge occasionali.

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Riserva di Masai Mara: tappa imperdibile nei dintorni di Nairobi

La riserva di Masai Mara è una delle destinazioni più iconiche e affascinanti del Kenya; è rinomata per la sua straordinaria fauna selvatica, senza tralasciare i paesaggi mozzafiato. Si trova nella regione sud occidentale del Paese e come riserva naturale offre ai visitatori l’opportunità di sperimentare il safari osservando da vicino quelli che sono definiti i big five: leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte, oltre a tante altre specie di animali.

Oltre alla indiscutibile bellezza della riserva Masai Mara, il Kenya offre una varietà di attrazioni turistiche, a partire da Nairobi, la vivace Capitale del Paese e i suoi dintorni che ne sono un esempio spettacolare. Scopriamo insieme cosa fare nei dintorni di Nairobi, da Mombasa al parco nazionale Hell’s Gate passando per il Giraffe Center e Bomas of Kenya all’interno della riserva Masai Mara.

Mombasa, cosa vedere

Mombasa è la seconda città più grande del Kenia ed è tra le destinazioni imperdibili per chi sceglie di visitare il Paese. Situata lungo la costa dell’Oceano Indiano, Mombasa è famosa per le sue spiagge sabbiose ma anche per la storia e la cultura, ecco cosa vedere tra le tante attrazioni:

  • Fort Jesus: questo forte storico fu costruito dai portoghesi nel  XVI secolo, oggi è un museo che racconta orgogliosamente la storia del Paese.
  • Diani e Nyali: queste due spiagge sono ideali se volete rilassarvi e praticare attività acquatiche come lo snorkeling ad esempio, o fare immersioni spettacolari.
  • Old Town: la città vecchia è un quartiere storico che ricco di architettura Swahili, mercati tradizionali e ristoranti tradizionali saprà reclamare la vostra attenzione.
  • Haller Park:  il parco naturale che offre la possibilità di vedere giraffe, zebre e coccodrilli tra le tante altre specie.

Parco Nazionale di Hell’s Gate

Situato a circa 90 km da Nairobi, questo parco dal nome evocativo è una delle riserve naturali più affascinanti del Kenya. Unico per la sua geologia e le spettacolari formazioni rocciose è il luogo perfetto per chi ama le avventure all’aria aperta. Tra le tante attività da provare ad Hell’s Gate segnaliamo di provare le escursioni e il trekking, con l’opportunità di esplorare le gole profonde e le scogliere imponenti del parco.

Se siete bravi arrampicatori, sappiate che l’Hell’s Gate è il paradiso per gli scalatori; non dimenticate di provare l’emozione delle sorgenti termali,  queste sorgenti naturali  sono un ottimo modo per terminare una giornata ricca di emozioni.

Giraffe Center

A pochi km da Nairobi, sorge il Giraffe Center, tappa obbligata per gli amanti degli animali. Il centro è dedicato alla protezione della giraffa Rothschild, una delle specie più minacciate di estinzione; qui i visitatori potranno emozionarsi nutrendo le giraffe, scoprire programmi educativi sulla conservazione delle giraffe e partecipare a tour guidati.

Bomas of Kenya

Situato poco fuori Nairobi, il Bomas of Kenya, è una fedele replica dei villaggi tradizionali, costruito con le tecniche usate dalle tribù locali; il  villaggio turistico che offre una bella immersione culturale nelle tradizioni e nei costumi delle diverse etnie del Kenya, le mostre interessanti e gli spettacoli di danze tradizionali che illustrano la ricca diversità di questo Paese e ne celebrano la diversità dei valori culturali sapranno affascinarvi.