Categorie
capodanno divertimenti eventi Idee di Viaggio itinerari culturali musei tradizioni Viaggi Vienna

Capodanno 2025 a Vienna: cosa fare, eventi e clima

Affascinante, romantica, imperiale e anche ricca di tesori che bisogna svelare e di tradizioni da conoscere: Vienna è una città meravigliosa, tutta da scoprire tra palazzi straordinari, cultura, musei e divertimento.

Soprattutto in un periodo dell’anno che, già da solo trasuda magia, quello delle festività natalizie. E raggiungere questa capitale europea durante i giorni di Capodanno significa fare un’immersione nella bellezza, ma anche avere tantissime opzioni per trascorrere giornate indimenticabili in una location che nasconde più anime: da quella classica, che si intreccia con la sua storia e le sue tradizioni, a quella più moderna e contemporanea.

Una destinazione, insomma, per tutti i gusti, dove andare in vacanza con gli amici, in coppia, oppure in famiglia, perché si tratta del posto ideale in cui si può organizzare un Capodanno a propria misura. E vale la pena sceglierla, tra le tante mete per San Silvestro, proprio in questo periodo dell’anno perché qui il fascino delle feste si percepisce nell’aria, regalando la sensazione di vivere in un tempo sospeso fatto di bellezza e un pizzico di magia.

Cosa fare a Capodanno a Vienna, tutti gli eventi

Vienna è una capitale europea che vale la pena raggiungere in ogni momento dell’anno, ma in particolare durante le festività natalizie e a Capodanno quando la sua straordinaria bellezza viene esaltata dall’atmosfera unica di questo periodo dell’anno.

E quella di San Silvestro qui può essere davvero una nottata speciale da trascorrere lungo le strade, oppure prendendo parte a uno dei tanti eventi previsti in città, mangiando in locali unici, o programmando una serata di divertimento in un locale alla moda.

Silvesterpfad, in otto location all’aperto

Un programma fitto e molto interessante accoglie tutti i visitatori di Vienna per celebrare l’ultimo dell’anno. A partire dalle opzioni per coloro che amano la musica, che possono assaporarla lungo un vero e proprio percorso di Capodanno che si svolge dalle 14 del 31 dicembre alle 2 del mattino del primo giorno di gennaio. Il divertimento è assicurato tra stand che propongono da bere e piatti tipici, con vari punti in cui si svolgono spettacoli musicali che spaziano dal valzer, che a Vienna non può mai mancare, per arrivare alla musica disco, il pop e il rock, solo per citare qualche genere.

Il percorso di San Silvestro – Silvesterpfad – si snoda per otto location: Rathausplatz, Freyung, Am Hof, Graben, Stephansplatz, Kärntner Straße, Neuer Markt e il mercato invernale in Riesenradplatz nel Prater. Per chi ama il valzer, è impedibile una sosta al Graben dove già dal pomeriggio ci si può mettere alla prova con piccoli corsi veloci per conoscere le tecniche.

Capodanno a Vienna cosa devi sapere

Fonte: iStock

Capodanno 2025 a Vienna cosa devi sapere

Il Capodanno 2025, poi, è davvero speciale infatti dà ufficialmente il via all’anno di Strauss, una serie di eventi per celebrare il compleanno numero 200 del celebre compositore. L’ultima sera dell’anno si tiene il Countdown Strauss, a cura del percussionista Martin Grubinger, che prevede che 100 elementi diversi si esibiscano al Rathausplatz lungo il precorso ideato per questa festività.

E la mezzanotte sarà favolosa: si potrà ascoltare il suono della campana del duomo di Santo Stefano, la celebre Pummerin, i cui rintocchi – naturalmente 12 – risuonano solo in occasioni speciali. A seguire il valzer di Strauss Sul bel Danubio blu: il mondo perfetto per accogliere l’arrivo del 2025. Anche perché uno spettacolo di laser sincronizzato con la musica farà alzare gli occhi al cielo per poter godere di tutta questa meraviglia. Niente fuochi d’artificio, ma le luci e i colori splenderanno comunque.

La musica: i vari concerti

E, sempre a tema Strauss, anche l’operetta che – come da tradizione – viene rappresentata all’Opera di Stato di Vienna, mentre la mattina del primo gennaio occhi puntati e orecchie pronte all’ascolto per godere del concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica che verrà trasmesso anche Musikverein a Stephansplatz e Riesenradplatz nel Prater: dalle 11,15.

Inoltre sono previsti concerti, ad esempio, a San Pietro e al Kurasalon. Nella chiesa si possono ascoltare tanti brani di numerosi compositori come Mozart e Bach. Mentre al Kurasalon, a quanto pare, è prevista una serata di musica e danza, sulle note di coloro che in qualche modo hanno un legame con la città.

E, infine, alcuni mercatini di Natale potrebbero apmpliare la durata di apertura anche oltre il Capodanno dando la possibilità di acquistare gastronomia tipica e oggetti artigianali a chi viaggia verso l’Austria in questo periodo dell’anno.

Vita notturna e discoteche a Vienna

Una città vivace, ricca di cose da fare e di locali per chi ama la vita notturna. Vienna è la meta perfetta anche per i suoi tanti locali dove gli amanti del genere possono trascorrere la serata di Capodanno (ma non solo) immersi in un’atmosfera divertente, giovane, alla moda.

Ci sono numerose discoteche in città, ma tra le più amate non si può non citare Prater DOME, si tratta infatti del locale notturno più grande di tutta l’Austria che, a quanto pare, dispone di tre piani e dodici bar, con un’offerta musicale che spazia tra i vari generi per accontentare i gusti di tutti.

Un’altra discoteca celebre è Flex – night club, conosciuta in tutta Europa, è aperta da diversi anni assicurando divertimento e ottima musica a tutti coloro che la frequentano: oggi ci si può ascoltare soprattutto techno e dub.

Volksgarten Clubdisco – invece – è una discoteca situata nel centro storico cittadino, in uno splendido giardino con mobili di design anni Cinquanta. Un luogo favoloso in cui trascorrere una serata indimenticabile tra musica hit house, disco e party.

E per chi ama il jazz? Allore è davvero imperdibile il Porgy & Bess che viene inserito nei dieci migliori club d’Europa. Una tappa imperdibile per tutti coloro che amano la musica, compresi la musica elettronica, il soul e il cantautorato.

Info utili per la sera di Capodanno a Vienna

Ci sono tantissimi luoghi in cui è possibile mangiare la sera di Capodanno a Vienna, ma alcuni di questi sono davvero straordinari e molto particolari. Infatti, per chi desidera una serata in uno scenario che sembra uscito da una fiaba il Municipio della capitale austriaca apre le sue porte per fare immergere i suoi ospiti in un ambiente sfarzoso con un menù di quattro portate, musica e l’immancabile valzer di mezzanotte.

Lungo il percorso dello Silvesterpfad, poi, sono previsti stand con bevande e gastronomia: non un vero e proprio cenone, ma senza dubbio un modo divertente per festeggiare l’ultima notte dell’anno immergendosi nella sua atmosfera di festa. Un’altra cosa da provare sono i famosi chioschi dei würstel, posti davvero amatissimi della città e in cui speriementare un’esperienza culinaria al cento per cento autentica.

Feste di Natale e Capodanno a Vienna

Fonte: iStock

Vienna: eventi, feste, location per Capodanno 2025

Come muoversi a Vienna a Capodanno

Sul sito ufficiale dello Silvesterpfad viene data qualche informazione utile su come muoversi per la città di Vienna a Capodanno. Il consiglio è quello di utilizzare i mezzi pubblici, infatti la buona notizia è che le linee della metropolitana, ma anche molti autobus e tram, saranno attivi per la notte di San Silvestro così da consentire a tutti una facilità di spostamento. Sul sito dei trasporti, Wiener Linier, è possibile pianificare il percorso, oppure si può scaricare l’apposita App.

Grazie a questi piccoli trucchi spostarsi a Vienna la notte di Capodanno sarà senza dubbio più facile e immediato. Ovviamente sarà una serata particolarmente affollata, quindi il consiglio è sempre quello di muoversi per tempo e di non ridursi all’ultimo per raggiungere i luoghi che interessano. Poi – una volta arrivati a destinazione – ci si può spostare a piedi lungo il percorso di eventi.

I biglietti per i mezzi pubblici hanno un costo di 2,40 per la corsa singola (1,20 i bambini, gratis sotto i sei anni), mentre ammonta a 8 euro quello della durata di 24 ore e a 14,10 quello di 48 ore. Esistono anche pacchetti che durano sette giorni: in formato cartaceo e trasferibile costa leggermente di più di quello digitale non trasferibile. Infine vi è anche la Vienna City Card che mette insieme trasporti, ma anche agevolazioni su tante attività.

Per chi lo desidera vi è anche la possibilità di utilizzare i taxi, i numeri utili da contattare sono: +43 1 60 160, +43 1 40 100 e +43 1 31 300, ci sono anche le App ufficiali.

Il clima di Vienna a Capodanno

Per partire per Vienna bisogna mettere in valigia vestiti e giacche pesanti, perché il clima della capitale austriaca a Capodanno è davvero freddo. A quanto pare, ad esempio, la media massima del mese di dicembre si assesta sui 3 gradi, quindi, è di fondamentale importanza partire preparati. E avere tutto il necessario per ripararsi dal clima rigido soprattutto se si pensa di fare serate fuori proprio come a Capodanno perché in quei casi il termometro scende ancora.

Da portare con sé maglie termiche, calze di lana, cappelli, guanti e giacche pensanti per poter affrontare il clima senza problemi e godersi la bellezza di questa città in pieno inverno , con le luci e i colori di questa stagione speciale.

In fondo questa è una delle ragioni che rendono Vienna la perfetta meta invernale e delle feste, perché fa immergere chi la raggiunge in un’atmosfera fiabesca, accogliente e ricca di cultura. Una città da vivere e da scoprire.

Capodanno a Vienna cosa devi sapere

Fonte: iStock

Capodanno a Vienna: il clima in questo periodo
Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Idee di Viaggio itinerari culturali Londra luoghi misteriosi musei Natale Viaggi

Questo museo di Londra si trasforma per Natale, T-Rex compreso. La magia ha inizio

La magia del Natale ha inizio ed è pronta a coinvolgerci tutti con le sue atmosfere incredibili, fatte di luci, colori e calore. Del resto, le festività sono un momento dell’anno davvero speciale e in tanti preparano le valigie con l’obiettivo di raggiungere i luoghi in cui questo fascino diviene ancora più evidente e coinvolgente.

Succede, ad esempio, a Londra dove è il Museo di Storia Naturale a incantare i visitatori con attrazioni capaci di far sognare e divertire i più piccoli, ma anche di far carpire un po’ di quell’atmosfera sognante e intrisa di desideri anche i più grandi.

E succede, così, che anche il più spaventoso dei dinosauri riesce a mettere meno soggezione con un simpatico maglione natalizio e un cappello a tema. Le iniziative in programma per le feste in questa location unica e da inserire nelle tappe di un viaggio a Londra.

Museo di Storia Naturale, il Natale arriva anche qui

Una delle attrazioni di Londra che vale la pena visitare è il Museo di Storia Naturale, che permette ai suoi visitatori di esplorare le sue collezioni che spaziano dalla botanica alla paleontologia, per arrivare fino alla zoologia.

Un luogo del sapere e della scienza, in cui scoprire tantissime cose, ma anche in cui lascarsi affascinare. Ad esempio dall’enorme T-Rex animato che viene ospitato al suo interno e che è uno dei protagonisti del Natale di questo celebre museo londinese. Ogni anno, infatti, viene vestito a tema diventato un’attrazione imperdibile anche per tutti coloro che amano l’atmosfera delle feste.

T-Rex del Museo di Storia Naturale di Londra pronto al Natale

Fonte: IPA

Il T-Rex del Museo di Storia Naturale di Londra in versione natalizia

Il maglione scelto per l’edizione 2024 è nei colori verde e rosso e può essere acquistato per farsi una foto insieme al temibile T-Rex (con tanto di sfondo composto da albero di Natale, regali e ghirlande). Oltre a questo, sulla paurosa testa, è stato posto un simpatico cappellino. Il feroce dinosauro in questa versione riesce decisamente a fare meno paura.

Per chi ha in programma una vacanza a Londra è bene sapere che resterà visibile per i mesi di novembre e dicembre. Ma questa non è l’unica iniziativa dedicata ai sognatori che ha in programma il Museo di Storia Naturale.

Babbo Natale è in arrivo e la sua casa sarà il Museo di Storia Naturale

Non solo il T-Rex vestito a festa, ma anche Babbo Natale è atteso al Museo di Storia Naturale di Londra. E non sarà presente solo per accogliere grandi e piccini, ma racconterà una sua storia.

La facciata del Museo di Storia Naturale a Londra

Fonte: iStock

La suggestiva facciata del Museo di Storia Naturale a Londra

Infatti, dal primo al 15 dicembre sono previsti diversi appuntamenti di Storytime con Babbo Natale: nell’arco della giornata sono previste sei sessioni nei seguenti orari: 10.15, 11.30, 12.45, 14.00, 15.15 e 16.30. Nel costo del biglietto, che ammonta a 17 sterline a bambino, sono conteggiati anche due adulti. Oltre alla favola La notte prima di Natale, i piccoli visitatori riceveranno un regalo e potranno fare una foto con Santa Claus in persona. Un ricordo indelebile da inserire tra le più belle ed emozionanti cartoline di una vacanza nella capitale del Regno Unito.

Addio alla pista di pattinaggio su ghiaccio

Qui il Natale sta già arrivando, infatti entro la fine di novembre molte strade della città saranno già illuminate a festa dalle luci che rendono l’atmosfera ancora più spettacolare. Quella che non tornerà più è la iconica pista per il pattinaggio sul ghiaccio che si trovava nell’area esterna del Museo di Storia Naturale, un luogo bellissimo con un fantastico albero di Natale e la suggestiva facciata dell’edificio a fare da sfondo.

La pista per il pattinaggio che veniva allestita fuori dal Museo di Storia Naturale a Londra

Fonte: iStock

La pista per il pattinaggio che si trovava fuori dal Museo di Storia Naturale a Londra

La sua ultima stagione è stata quella del 2021 – 2022 quando, a gennaio, ha chiuso i battenti dopo 16 anni, per lasciare spazio a un progetto molto importante, che ha visto trasformare i cinque acri di spazio in un centro per la fauna selvatica urbana. Questo, però, non deve scoraggiare perché in città ci sono altre piste da pattinaggio su cui divertirsi immersi in un’atmosfera indimenticabile.

Raggiungere il Museo di Storia Naturale è semplicissimo: si trova a South Kensington, vicina all’omonima stazione della metropolitana, ma si arriva anche con l’autobus.

Categorie
Idee di Viaggio itinerari culturali musei Roma Viaggi viaggiare

Cosa vedere, orari e prezzi di Museo e Galleria Borghese a Roma

Roma è considerata senza dubbio una delle più belle città al mondo, fama dovuta al vasto numero di monumenti storici, culturali, artistici e religiosi presenti nella Città Eterna e ai suoi innumerevoli musei. La sua storia ha indubbiamente contribuito ad accrescerne il fascino, trasformandola in una capitale iconica e tutta da scoprire: non a caso ogni anno è meta di migliaia e migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.

Tra i numerosi luoghi di interesse da visitare nella Capitale, la Galleria Borghese con il suo Museo rappresentano indubbiamente un centro di interesse davvero di valore. Galleria Borghese sorge proprio nel cuore di Roma, nella zona del Pincio, in una posizione privilegiata e suggestiva, all’interno di un imponente edificio storico che prende il nome dalla nota famiglia che lo ha costruito.

Ad attirare i turisti sono ovviamente le numerose opere d’arte contenute all’interno del Museo, ma Galleria Borghese è anche immersa nel verde, circondata da splendidi giardini percorsi da viali che vale la pena percorrere almeno una volta nella vita e che molti romani amano ancora oggi tornare a visitare. Noi di SiViaggia vi offriamo la possibilità di acquistare i biglietti o i tour con le visite guidate con il 5% di sconto, un motivo in più per dedicare una giornata al patrimonio artistico e culturale di Roma. Ricordiamo che l’acquisto dei biglietti con annessa prenotazione è obbligatorio per poter visitare la galleria.

Acquistate i biglietti per la Galleria Borghese con il 5% di sconto

Breve storia della Galleria Borghese

Costruita nel XVII secolo, Villa Borghese e la Galleria testimoniano l’ascesa al potere della famiglia Borghese a Roma. Originari di Siena, il loro successo deriva dal legame tra Papa Pio V e il cardinale Scipione Caffarelli Borghese, entrambi spinti dalla volontà di creare una straordinaria collezione d’arte. E ci sono riusciti perché, oggi, Villa Borghese custodisce una collezione unica con opere, tra gli altri, di Bernini, Canova, Caravaggio, Raffaello e Tiziano. Non solo l’arte al suo interno quindi, l’intera struttura, dal criterio espositivo con il quale vengono scelte e posizionate le opere allo stile degli ambienti, merita di essere scoperta e approfondita e noi consigliamo di farlo partecipando a una visita guidata, acquistabile con il 5% di sconto.

Giardini Villa Borghese

Fonte: iStock

I giardini di Villa Borghese

Villa Borghese: opere presenti nel Museo

Oltre all’edificio storico in sé e ai suoi bellissimi viali e giardini, il tesoro di Galleria Borghese è proprio il suo Museo, ricco di opere d’arte storiche di valore inestimabile. All’interno del Museo di Villa Borghese è possibile infatti ammirare sculture e bassorilievi, mosaici e dipinti risalenti al periodo compreso tra il XV e il XVIII secolo, sala dopo sala.

Si comincia dal Salone di Mariano Rossi e dai busti degli imperatori romani, per poi passare alla Sala della Paolina, chiamata così perché espone il celebre ritratto di Paolina Bonaparte Borghese come Venere Vittoriosa del Canova. Si prosegue verso la maestosa statua del David del Bernini, esposta nell’omonima sala, e di Apollo e Dafne. La Sala degli Imperatori, invece, espone i busti degli imperatori romani e, al centro, il Ratto di Proserpina.

Sono veramente tante le opere che potete ammirare nel Museo di Galleria Borghese, tutte esposte nelle 20 sale affrescate che, insieme con il portico e il salone di ingresso, costituiscono gli ambienti del museo aperti al pubblico da visitare assolutamente.

Acquistate un biglietto riservato per ammirare la Galleria Borghese in tutto il suo splendore con il 5% di sconto

Ingresso Museo e Galleria Borghese: orari e prezzi

L’ingresso a Villa Borghese è regolamentato secondo turni di visita di massimo 2 ore ciascuna per un numero massimo di 360 persone a turno, con obbligo di uscita a fine visita. Queste speciali precauzioni sono dovute alla preziosità delle opere contenute e, per ragioni di sicurezza, per via della particolare conformazione dell’edificio.

Periodicamente poi il Museo di Villa Borghese diviene teatro di importanti mostre artistiche come quella su Lucio Fontana e su Valadier, tra le più recenti. Gli orari di Villa Borghese prevedono l’apertura delle sue sale dal Martedì alla Domenica, dalle 8.30 alle 19.30.

Per visitare il Museo di Villa Borghese le prenotazioni sono obbligatorie: potete trovare qui tutte le informazioni e acquistare i biglietti per entrare in una delle gallerie d’arte più belle del mondo.

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Dolomiti Idee di Viaggio itinerari culturali montagna Monumenti musei Viaggi viaggiare

I 20 luoghi turistici più visitati d’Italia

L’Italia, uno dei Paesi e delle destinazioni turistiche più amate del mondo. Un Paese ricco di storia, arte, cultura, paesaggi mozzafiato e città che sembrano portare i visitatori a spasso nel tempo. Ogni anno milioni di turisti visitano i famosi musei del Belpaese ed i suoi monumenti. Ma quali sono i luoghi turistici più visitati d’Italia? Dai tesori dell’antica Roma ai paesaggi naturali delle Dolomiti, ecco i 20 luoghi turistici da visitare almeno una volta in Italia.

Il Colosseo a Roma

Il suo vero nome è Anfiteatro Flavio, ma viene conosciuto come il Colosseo, ovvero l’attrazione turistica principale in Italia, che riesce a richiamare a se milioni e milioni di visitatori ogni anno, provenienti da tutte le parti del mondo. Questa maestosa struttura venne costruita nel I Secolo d.C ed è ancora oggi l’icona indiscussa dell’Impero Romano e del suo immenso potere dell’epoca. Un anfiteatro composto da ben 80 ingressi e con una capacità di 50.000 spettatori. Un attrazione turistica che negli anni ha subito notevoli miglioramenti, soprattutto dal punto di vista dell’accessibilità, con percorsi dedicate a persone con disabilità e nuove visite guidate in realtà aumentata. Inoltre, sono già in cantiere nuovi miglioramenti per il Colosseo, che renderà questa struttura ancora più affascinante.

Gli Scavi di Pompei, Napoli

Gli Scavi di Pompei, affascinante e maestoso sito archeologico campano, è il secondo luogo turistico più visitato d’Italia, che attrae ogni anno circa 3 milioni e mezzo di visitatori. L’antica città romana di Pompei fu distrutta nel lontano 79 d.C. dall’eruzione del vicino Vesuvio e consente ai turisti di prendere parte ad un vero e proprio viaggio nel tempo. Oltre ai classici percorsi tra case, templi e antichi teatri, recentemente sono state aperte le porte al pubblico a nuove ed interessanti sezioni. Fra tutte la Villa dei Misteri, famosa per i suoi affreschi ancora ben conservati. Sono state introdotte anche nuove tecnologie, come ad esempio le ricostruzioni 3D, che permettono ai turisti di vivere esperienze più immersive in questo antico sito archeologico.

La Galleria degli Uffizi di Firenze

Al terzo posto fra i luoghi turistici più visitati d’Italia si trovano gli Uffizi di Firenze, uno dei musei più amati in tutto il mondo. La città di Firenze attrae milioni di visitatori ogni anno ed in qualsiasi stagione, e questa Galleria è un must per tutti i turisti che decidono di scoprire le bellezze della città. Al suo interno vengono custodite opere importantissime di periodi che vanno dal Medioevo al Rinascimento.Qui si possono ammirare capolavori come la “Nascita di Venere” di Botticelli, ad esempio, oltre ad opere di Leonardo Da Vinci e Caravaggio. L’afflusso dei turisti a questi musei non vede praticamente mai momenti di “pausa”, proprio per questo si consiglia di prenotare online i biglietti d’ingresso, riducendo così i tempi di attesa, oltre che dare la possibilità di scoprire, con biglietti cumulativi, strutture come Palazzo Pitti o il Giardino di Boboli.

La Galleria dell’Accademia, Firenze

Si rimane sempre a Firenze. Nel capoluogo toscano, a breve distanza dalla Galleria degli Uffizi, si trova la Galleria dell’Accademia, quella che viene considerata come la casa di una delle sculture più iconiche il mondo: il David di Michelangelo. Un’opera che continua a stupire per la sua perfezione anatomica e che funge da simbolo del Rinascimento e che per gli appassionati d’arte rappresenta un opera da vedere assolutamente.

Castel Sant’Angelo a Roma

In quanto a visitatori, questa struttura nel cuore di Roma riesce ad attirare più di un milione di persone. Castel Sant’Angelo è una meta obbligatoria per chi visita la capitale italiana. Originariamente venne costruito come mausoleo per l’imperatore Adriano, ma negli anni questo castello ha subito una serie di trasformazioni, che l’hanno fatto diventare una fortezza, una prigione ed una residenza papale. Le sue terrazze regalano ai visitatori una delle viste panoramiche più ricercate e suggestive di tutta Roma, specialmente al tramonto, quando la città ed il Tevere si colorano d’arancio.

Castel Sant'Angelo a Roma, uno dei luoghi turistici più visitati della capitale

Fonte: iStock

Castel Sant’Angelo a Roma

Giardino di Boboli, Firenze

Con i suoi 800.000 visitatori all’anno, il Giardino dei Boboli di Firenze è probabilmente il parco storico più visitato dai viaggiatori in Italia. Questa attrazione turistica, situata alle spalle del Palazzo Pitti, antica residenza della duchessa Anna di Francia. Si tratta di un perfetto esempio di giardino all’italiana, con statue, fontane e percorsi suggestivi. Negli ultimi tempi sono stati aggiunti nuovi percorsi all’interno di questo parco, accessibili anche a persone con disabilità, che hanno garantito la possibilità di esplorare questa antica bellezza a chiunque.

Reggia di Venaria Reale a Torino

Alle porte dell’antica capitale italiana, a Torino, si trova la Reggia di Venaria Reale, che attira ogni anno circa 750.000 visitatori da tutta Italia e non solo. Questo maestoso ed imponente complesso Barocco, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è un capolavoro architettonico e paesaggistico. La Reggia ospita costantemente nuove mostre temporanee, visitando le quali i visitatori si trovano di fronte ad opere di arte contemporanea e tecnologie digitali, vivendo un’esperienza diversa rispetto alla semplice visita storica della struttura.

Il Museo Egizio di Torino

Sempre a Torino, si trova il secondo Museo Egizio più grande al mondo, solo dopo quello del Cairo, che continua ad essere uno dei luoghi turistici più apprezzati d’Italia e la città piemontese, con 600.000 visitatori all’anno. Il Museo, inoltre, ha ampliato ulteriormente le sue collezioni negli ultimi anni, rendendo la visita ancora più ricca di opere e reperti storici. Oltre a mummie e sarcofagi, all’interno del Museo Egizio di Torino è possibile partecipare a visite guidate per le famiglie e a laboratori didattici per bambini.

Villa Borghese, Roma

Un’altra attrazione turistica italiana, situata nella capitale Roma, è la Galleria Borghese, che si trova nel cuore del grande parco di Villa Borghese, che attrae ogni anno circa 550.000 visitatori. Questo museo ospita capolavori celebri in tutto il mondo di artisti come Bernini, Caravaggio e Raffaello. Ciò che però riesce ad attrarre tanti visitatori è altro: la combinazione unica tra arte e natura, con la possibilità di passeggiare fra questi giardini prima o dopo la visita.

La maestosa Reggia di Caserta

Al decimo posto dei luoghi turistici più visitati d’Italia si trova la Reggia di Caserta, un maestoso palazzo reale del Diciottesimo secolo, visitato in media, ogni anno, ad 500.000 visitatori. Il parco circostante e il meraviglioso Giardino Inglese, come gli interni del palazzo, rendono la visita in questo luogo un’esperienza coinvolgente, durante la quale è possibile partecipare a percorsi interattivi.

Foto panoramica della Reggia di Caserta e dei suoi giardini, fra i luoghi turistici più visitati ed apprezzati d'Italia, con statue in primo piano

Fonte: iStock

La Reggia di Caserta ed i suoi giardini

Cenacolo Vinciano, a Milano

Un capolavoro di Leonardo Da Vinci, un’opera unica, che grazie a diversi restauri e ad un sistema di conservazione sempre più tecnologicamente avanzato, risulta sempre splendente. Si tratta dell’Ultima Cena, noto anche come Cenacolo, un dipinto parietale che risale agli anni che vanno dal 1495 al 1498, visitato ogni anno da circa 450.000 visitatori. Le visite sono limitate a piccoli gruppo, perciò si consiglia di prenotare con largo anticipo il proprio biglietto online.

Una curiosità su questa opera è che nel 2023 è stato inaugurato il Last Supper Interactive (LSI), ovvero un’installazione tecnologica straordinaria realizzata dall’artista Franz Fischnaller, consente di vivere un’esperienza immersiva in diverse opere, fra cui proprio il Cenacolo, consentendo così di avvicinarsi al capolavoro.

Villa d’Este a Tivoli

Patrimonio dell’UNESCO, i giardini di Villa d’Este a Tivoli accolgono ogni anno circa 430.000 visitatori. Questi giardini, dallo stile tipicamente italiano, sono sede di fontane spettacolari e sculture decorative, e sono considerati tra i più belli d’Italia e del mondo. All’interno di Villa d’Este si tengono periodicamente mostre d’arte contemporanea e concerti all’aperto, durante l’estate, che animano ed arricchiscono l’offerta culturale della città di Tivoli.

Palazzo Pitti a Firenze

Di Palazzo Pitti se n’è parlato in precedenza e rientra fra i luoghi turistici più visitati di Firenze, fra le sue meravigliose opere e musei. Palazzo Pitti è una delle più grandi strutture museali del capoluogo toscano, che annualmente vede varcare le sue porte da oltre 420.000 visitatori. All’interno di questo elegante palazzo si trovano diversi musei, come la Galleria Palatina ed il Museo della Moda e del Costume, mostre che consentono di ripercorrere l’interessante storia cittadina, tra arte e, soprattutto, moda.

Gli scavi di Ercolano, Napoli

Napoli è una zona archeologicamente molto ricca. In precedenza si è parlato del più famoso parco archeologico di Pompei. Nelle vicinanze si trovano gli scavi di Ercolano, che rispetto ai precedenti aprono le porte ogni anno a 350.000 visitatori e rappresentano un altro esempio di come un’intera città sia stata preservata dall’eruzione del Vesuvio. Sono presenti in questo sito anche diversi percorsi multimediali, che consentono ai turisti di immergersi nell’antica città con l’aiuto di guide virtuali.
Ad Ercolano vennero anche rinvenuti nuovi reperti storici: i papiri di Ercolano, che raccontano dove il filosofo greco Platone è stato sepolto. Questi scavi nascondono ancora segreti, che grazie alle moderne tecnologie verranno portati sicuramente alla luce.

Foto dall'alto degli Scavi di Ercolano al tramonto, resti della città salvati dall'eruzione del Vesuvio, tra i luoghi turistici più visitati d'Italia

Fonte: iStock

Panoramica del sito archeologico degli Scavi di Ercolano

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Sempre a Napoli si trova il Museo Archeologico Nazionale, che viene visitato ogni anno da più di 330.000 persone. Si tratta di uno dei luoghi turistici più visitati d’Italia in quanto custodisce al suo interno opere antiche di rara bellezza, come collezioni di arte classica ed arte egizia d’Europa. Oltre ai celebri affreschi e mosaici provenienti da Pompei ed Ercolano, il museo ha incluso nuove sezioni sull’arte egizia, includendo nuovi reperti storici.

Cappelle Medicee a Firenze

Le Cappelle Medicee di Firenze vengono visitate ogni anno da 320.000 persone. Oltre ad essere il luogo di sepoltura dell’antica e potente famiglia Medici, questa struttura ospita al suo interno incredibili sculture del famoso artista Michelangelo. Le Cappelle Medicee oggi sono accessibili ad un numero sempre più elevato di turisti, grazie ad interventi di restauro importanti, come la creazione di un’esperienza immersiva sulla storia di Firenze in epoca rinascimentale.

Gli scavi di Ostia Antica a Roma

Al diciassettesimo posto del luoghi turistici più visitati d’Italia si trovano gli scavi di Ostia Antica, visitati da almeno 300.000 persone all’anno. Questo sito archeologico offre un’affascinante spettacolo su quella che era l’antica vita quotidiana nell’antica Roma, passeggiando tra antiche abitazioni, botteghe artigiani e templi sacri ancora perfettamente conservati. È il luogo adatto anche per attività per tutta la famiglia, con visite teatralizzate e laboratori per bambini.

La Grotta Azzurra di Capri

La Grotta Azzurra di Capri è un luogo naturale estremamente affascinante, famosa per il suo spettacolare gioco di luci e colori che ogni anno attira migliaia di visitatori, circa 290.000. Si trova sull’isola di Capri ed è una grotta accessibile solamente via mare, caratteristiche che la rendono uno dei luoghi turistici più ricercati e visitati in Italia. Il consiglio che si può dare sulla Grotta Azzurra è sicuramente riferito all’orario di visita: partire alla sua scoperta alle prime ore del mattino permette di ammirare il suo famoso riflesso blu elettrico, grazie alla luce del sole che riesce a penetrare nella grotta. Anche qui, a causa dell’elevato afflusso di turisti, si consiglia di prenotare in anticipo la visita oltre che verificare il meteo. Infatti, se presente mare mosso, la grotta potrebbe essere chiusa al pubblico.

Interno della Grotta Azzurra di Capri al mattino, quando la luce crea riflessi azzurri nell'acqua

Fonte: iStock

Interno della Grotta Azzurra di Capri

Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia

Nella splendida città di Venezia, un’opera d’arte a cielo aperto, si trova uno dei luoghi turistici più visitati d’Italia: il Museo Archeologico Nazionale, situato nella splendida Piazza San Marco. Questo museo viene visitato in media da 280.000 visitatori ogni anno. Ciò che attrae i turisti è la collezione di antichità greche e romane, oltre ad opere classiche provenienti da collezioni private, che si possono scoprire al suo interno. Inoltre, la vicinanza al Palazzo Ducale e alla Basilica di San Marco, rende questo museo parte di un tour culturale imperdibile per chi visita Venezia.

La Pinacoteca di Brera, Milano

Infine, conclude la classifica dei luoghi turistici più visitati d’Italia, la Pinacoteca di Brera a Milano, con i suoi 250.000 visitatori annuali. Si tratta di una delle principali gallerie d’arte d’Italia ed ospita opere di artisti come Caravaggio, Hayex e Raffaello, che rendono la Pinacoteca una tappa obbligata per gli appassionati d’arte e cultura in visita a Milano. L’opera più ammirata al suo interno  è sicuramente “Il Bacio”, dell’artista Hayez.

L’Italia è una terra ricca di storia, arte e cultura, in grado di affascinare milioni di visitatori ogni anno. Dai siti archeologici antichi ai musei di fama mondiale, all’interno di cornici storiche e città tutte da scoprire come Roma, Firenze, Napoli e Milano. Questi 20 luoghi rappresentano solo una piccola parte della straordinaria offerta culturale e turistica dell’Italia. Il Belpaese ha sempre qualcosa da offrire, soprattutto se si è appassionati di arte di epoca medievale e rinascimentale, oltre che di archeologia antica e storia romana.

Categorie
Asia Giappone itinerari culturali musei Notizie Viaggi

Ha aperto il museo della Nintendo, per un viaggio nostalgico nel tempo

Annunciato nel 2021, ha finalmente aperto le sue porte l’attesissimo museo della Nintendo, un viaggio nostalgico nel tempo che parte proprio dove tutto ebbe inizio. La sede, infatti, si trova a Uji, nella periferia meridionale di Kyoto, in Giappone, dove nacque uno dei primi laboratori dell’azienda. Diviso in tre edifici, questi sono stati pensati per permettere al visitatore di ripercorrere la storia dei 135 anni dell’azienda attraverso l’esposizione di console rare, prototipi mai commercializzati, giochi ed esposizioni interattive.

Gli amanti della Nintendo troveranno tanti prodotti storici come le primissime carte da gioco, le hanafuda, tipiche carte giapponesi con disegni di fiori, oltre che workshop per realizzare le proprie carte personalizzate. L’azienda, infatti, prima ancora di dedicarsi alla produzione dei videogiochi, era diventata famosa per la produzione di carte da gioco. La svolta arriverà negli anni ’50 grazie a un accordo con la Disney.

All’interno del museo non mancheranno, ovviamente, i videogiochi che hanno fatto impazzire il mondo come Game Boy e Super Mario Bros.

Le sale del museo

Chi è cresciuto negli anni ’80 e ’90 amerà questo nuovo museo della Nintendo aperto in Giappone dove, oltre a passeggiare tra le sale ammirando estasiato i prodotti vintage dell’azienda, potrà partecipare alle esperienze interattive. All’entrata, infatti, ogni visitatore riceverà un pass con 10 monete digitali, grazie alle quali potrete giocare ai classici giochi Nintendo come Ultra Machine oppure, nella sezione Craft and Play, potrete divertirvi con il tradizionale gioco di carte Hanafuda. C’è anche una zona Big Controller, dove i giocatori potranno mettere alla prova le loro capacità con i giochi classici dell’azienda, ma proposti su controller di grandi dimensioni.

All’interno del museo non mancano un bar/ristorante e un negozio di souvenir che sta già facendo parlare molto di sé. A conquistare i fan che sono riusciti ad acquistare il biglietto, infatti, è stata soprattutto la linea di merchandising: dai cuscini giganti a forma di Nintendo 64 o Wii alle penne e ai portachiavi modellati su altre console Nintendo.

Tra chi è riuscito ad acquistarli, alcuni hanno deciso di rivenderli online a prezzi maggiorati. Per evitare questa situazione, Nintendo ha dichiarato che ogni cliente può acquistare solo uno dei quattro tipi di cuscini e un solo tipo di portachiavi del gioco o dei mazzi di carte Hanafuda.

Sala museo Nintendo

Fonte: GettyImages

La sala dedicata al tradizionale gioco di carte Hanafuda

Come acquistare i biglietti

Sembra tutto bellissimo, ma acquistare i biglietti non è per niente impresa facile. Non solo sono esauriti fino a gennaio 2025, ma seppur disponibili, non è detto che riusciate ad acquistarli. Nintendo ha trasformato in un gioco e in un’esperienza anche l’acquisto che funziona così: tre mesi prima della visita, se siete interessati dovrete registrarvi sul sito ufficiale dell’azienda e partecipare a un’estrazione. Vi verrà offerta la possibilità di selezionare tre date e gli orari preferiti, per il resto sarà la fortuna a decidere per voi.

I vincitori verranno annunciati due mesi prima della data prevista e i biglietti dovranno essere acquistati subito (a 3.300 yen, ovvero circa 20 euro). Sul sito ufficiale potete monitorare gli aggiornamenti relativi alle estrazioni, mostrati subito nella homepage.

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Baviera castelli divertimenti Europa Germania itinerari culturali musei vacanza natura Vacanze Con Bambini Viaggi

Baviera con i bambini: 10 cose da non perdere

La Baviera, regione della Germania meridionale, è una meta ideale per famiglie che desiderano un mix di natura, storia e divertimento. Grazie ai suoi castelli fiabeschi, parchi a tema, musei interattivi e meravigliosi paesaggi alpini, la Baviera offre esperienze per tutte le età e in ogni stagione, dalle passeggiate nei boschi in primavera ed estate, fino ai mercatini natalizi nelle città in inverno. Ecco dieci attrazioni da non perdere in viaggio con i bambini nella Germania del sud.

1. Castello di Neuschwanstein: un sogno che diventa realtà

Il castello di Neuschwanstein, noto come l’ispirazione per il castello della Bella Addormentata della Disney, è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Situato su una collina che domina il villaggio di Hohenschwangau, questo castello attira ogni anno migliaia di famiglie. I bambini rimarranno affascinati dall’architettura fiabesca e dalle leggende che circondano il re Ludovico II, che lo fece costruire. Il percorso che porta al castello è accessibile e sicuro anche per i più piccoli, e per un tocco ancora più magico, è possibile arrivarci in carrozza.

Castello di Neuschwanstein

Fonte: iStock

Il Castello di Neuschwanstein incanta grandi e piccini

2. Legoland Deutschland: il paradiso dei mattoncini colorati

Legoland Deutschland, a Günzburg, è una tappa imperdibile per le famiglie. Questo parco a tema è interamente dedicato ai celebri mattoncini Lego, con attrazioni e attività che vanno dalle montagne russe ai laboratori creativi. I bambini possono costruire i loro modelli, esplorare mondi in miniatura e vivere avventure con draghi, pirati e cavalieri. Anche i più piccoli trovano aree gioco dedicate e tranquille. Legoland è perfetto per trascorrere una giornata di divertimento, stimolando la creatività e l’immaginazione.

3. Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese

Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese è una delle destinazioni naturali più belle e accessibili per le famiglie in Baviera. Situato al confine con la Repubblica Ceca, offre una varietà di attività all’aria aperta che permettono di esplorare uno degli ecosistemi forestali più intatti d’Europa. Le famiglie possono scegliere tra oltre 350 km di sentieri segnalati, molti dei quali sono adatti anche ai bambini e passeggini, con percorsi più brevi e facili, ideali per chi viaggia con i più piccoli.

Una delle attrazioni più spettacolari del parco è il Baumwipfelpfad, un sentiero sospeso tra le cime degli alberi, che si snoda per 1,3 km e culmina in una torre panoramica alta 44 metri. Dalla cima, si gode di una vista mozzafiato sulla foresta e sulle montagne circostanti. Il sentiero è accessibile e sicuro per tutta la famiglia, con pannelli informativi lungo il percorso che spiegano l’ecologia del parco e le specie animali che lo abitano.

Per i bambini, il parco è allestito con diverse aree gioco in cui possono divertirsi, tra cui il parco giochi Waldspielgelände, con percorsi avventura e spazi pensati per l’interazione con la natura. C’è anche un sentiero delle fiabe che li guida attraverso storie e leggende legate alla foresta, stimolando la loro immaginazione e curiosità.

Per chi desidera scoprire di più sugli animali selvatici, il parco ospita il Tierfreigelände, un’area dedicata all’osservazione della fauna locale. Qui si possono vedere da vicino linci, orsi bruni, lupi e bisonti, tutti in ampi spazi naturali che riproducono il loro habitat. Inoltre, all’interno del parco ci sono centri educativi come la Haus zur Wildnis, che offre esposizioni interattive sulla fauna e flora della regione, ideali per i bambini curiosi di apprendere divertendosi.

Le famiglie più avventurose possono partecipare alle escursioni guidate organizzate dai ranger del parco, che propongono itinerari tematici alla scoperta di piante, animali e segreti della foresta.

Infine, durante l’inverno, il Parco Nazionale della Foresta Bavarese diventa una meta ideale per le famiglie amanti della neve. Con percorsi per ciaspolate e piste da sci di fondo, i bambini possono godersi la neve in un ambiente naturale incontaminato.

4. Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Monaco e il Mondo BMW

Il Deutsches Museum di Monaco è il più grande museo della scienza e della tecnologia al mondo ed è una tappa obbligata per famiglie con bambini curiosi. Le esposizioni interattive permettono ai piccoli esploratori di scoprire il funzionamento delle macchine, delle tecnologie e dei fenomeni naturali. Dalla navigazione agli esperimenti chimici, tutto è spiegato in modo accessibile e coinvolgente. Inoltre, ci sono aree specifiche pensate per i bambini, dove possono giocare e imparare allo stesso tempo. Sempre a Monaco di Baviera, per chi ha un po’ di tempo a disposizione, c’è il Museo della BMW storico marchio tedesco: situato nei pressi del parco olimpico, Mondo BMW comprende un museo, due ristoranti e uno shop. Le visite guidate consentono di attraversare gli stabilimenti che producono più di 950 auto al giorno. Per i bambini ci sono tante attività della durata di circa due ore e mezzo (in inglese o tedesco) pensate per avvicinarli ai temi della tecnologia del veicolo in un’ottica di sostenibilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Monaco di Baviera coi bambini

Fonte: iStcok

Monaco di Baviera dedica tantissime attività e attrazioni alle famiglie con bambini

5.Il Tierpark Hellabrunn

Per chi ama i genere, il Tierpark Hellabrunn di Monaco è uno degli zoo più antichi d’Europa e si distingue per il suo concetto di “geo-zoo”, dove gli animali sono suddivisi per continenti. I bambini possono scoprire la fauna del mondo intero, passeggiando attraverso ambienti che riproducono i loro habitat naturali. Lo zoo ospita oltre 19.000 animali di 700 specie diverse e offre numerose attività interattive come i feeding tour, dove i bambini possono assistere al momento del pasto di alcune specie.

6. I musei di Norimberga 

Tappa a Norimberga per due musei, quello dei giocattoli e quello dei treni. Lo Spielzeugmuseum, il museo del giocattolo è accessibile a tutte le età. Grazie all’audioguida o alla visita guidata (anche in lingua italiana) si scoprono tutti i segreti e le tradizioni sull’artigianato del giocattolo antico e moderno: bambole, soldatini e…giochi elettronici, mentre gli animatori del museo intrattengono i bambini con attività a loro dedicate. Il DB Museum è il museo di Norimberga dedicato al mondo dei treni e delle ferrovie. In questa città della Baviera, infatti, fu inaugurato il sistema ferroviario tedesco nel 1835. Antichi modelli di locomotive a vapore e automotrici moderne vi lasceranno senza fiato, inoltre, il museo ha dedicato ai piccoli ferrovieri un’intera sezione chiamata Kibala di oltre 1.000 metri quadri con un piccolo trenino a scartamento ridotto, tunnel e passaggi a livello, un angolo giochi e un simulatore di guida.

7. Il Parco delle Fiabe (Märchenwald im Isartal)

Per un’esperienza incantata, il Märchenwald im Isartal è un parco tematico dedicato alle fiabe tradizionali tedesche. I bambini possono esplorare il mondo di Biancaneve, Cappuccetto Rosso e Hansel e Gretel, tra scenari animati e percorsi interattivi. Il parco è immerso in un contesto naturale e tranquillo, ideale per una giornata di relax e divertimento. Ci sono anche giostre, trenini e aree pic-nic per prendersi una pausa in famiglia.

8. Playmobil FunPark: un mondo in miniatura

Il Playmobil FunPark, vicino a Norimberga, è un parco interamente dedicato ai celebri personaggi in miniatura Playmobil. Le varie aree tematiche permettono ai bambini di vivere avventure ambientate nel medioevo, tra pirati o nei villaggi western. Il parco offre molte opportunità di gioco libero, con spazi sicuri e coinvolgenti per stimolare la fantasia dei più piccoli. Anche i genitori possono partecipare alle attività o rilassarsi mentre i bambini esplorano i vari scenari.

9. Therme Erding: relax e divertimento in acqua

Per una giornata all’insegna del relax e del divertimento acquatico, le terme di Erding, vicino a Monaco, offrono piscine, scivoli d’acqua e un’ampia area wellness. I bambini possono divertirsi nella zona dedicata a loro, con giochi acquatici e piscine con onde, mentre i genitori si rilassano nelle aree termali. La struttura è adatta a tutta la famiglia e rappresenta una valida alternativa nelle giornate di pioggia, nei periodi più freddi o semplicemente per concedersi un po’ di relax.

10. Chiemsee: un’avventura in barca

Il lago Chiemsee, spesso chiamato il “mare della Baviera”, è una destinazione perfetta per una gita in famiglia. I bambini ameranno prendere il traghetto per raggiungere l’isola di Herreninsel, dove si trova il magnifico palazzo di Herrenchiemsee, un altro dei castelli di re Ludovico II. Oltre alla visita al palazzo, è possibile esplorare i giardini e fare una rilassante passeggiata lungo il lago. D’estate, si possono fare anche escursioni in pedalò o giri in barca a vela.

Consigli pratici per viaggiare in Baviera con i bambini

Come arrivare

La Baviera è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in treno. Gli aeroporti principali sono quelli di Monaco e Norimberga, ben collegati alle principali città italiane con voli diretti. In alternativa, i treni offrono un’opzione comoda per chi preferisce viaggiare via terra, specialmente dal Nord Italia, ma sono anche tantissimi i viaggiatori che arrivano qui in camper o in auto per spostamenti più flessibili e autonomi, specialmente con bambini. Una volta arrivati, il sistema di trasporti pubblici è efficiente e adatto alle famiglie, con servizi di treni, autobus e metropolitane che collegano le principali attrazioni.

Quando andare

La Baviera è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, ma il periodo migliore per le famiglie è la primavera e l’estate, quando le temperature sono più miti e le attrazioni all’aperto sono a pieno regime. Anche l’autunno, con i suoi colori caldi e i festival tradizionali, è un’ottima scelta. L’inverno, invece, è il momento perfetto per chi vuole immergersi nell’atmosfera natalizia o dedicarsi agli sport invernali.

Consigli di viaggio

Quando si viaggia con bambini, è sempre utile pianificare tappe brevi e variegate, alternando visite culturali a momenti di svago all’aria aperta. Da questo punto di vista la Baviera è un’ottima meta, perché offre numerose aree attrezzate per le famiglie, con parchi giochi, servizi per bambini nei musei e attrazioni interattive. Inoltre, la cucina bavarese, con i suoi piatti semplici e gustosi, è apprezzata anche dai più piccoli, dai Würstel che non hanno bisogno di presentazione ai classici pretzel bavaresi, grandi e soffici, uno snack perfetto e divertente per i bambini; dai Spätzle, i piccoli gnocchetti di pasta all’uovo serviti con formaggio fuso (Käsespätzle), alla Schnitzel, l’immancabile cotoletta impanata servita con patatine fritte o insalata.

Categorie
Catalogna escursioni Idee di Viaggio itinerari culturali musei panorami vacanza natura vacanze avventura Viaggi

Funicolare Sant Joan, cosa devi sapere per programmare una visita

Tra le montagne, nel cuore della natura selvaggia, ammirando panorami che levano il fiato: c’è un luogo in Catalogna che regala una vista spettacolare, di quelle che è difficile dimenticare. Per godere di tanta bellezza basta salire sulla funicolare Sant Joan, per un viaggio che dura pochi minuti ma che resterà impresso per sempre tra i ricordi di viaggio più indelebili.

E se il percorso è importante e va goduto appieno, anche la destinazione è affascinante: arrivati in cima la vista abbraccia il mondo intorno a sé, si può visitare un piccolo museo, oppure partire per una delle tante escursioni possibili tra queste montagne.

Tutto quello che c’è da sapere per una giornata a Montserrat, a bordo di una funicolare con vista da favola e nel cuore autentico della Catalogna.

La funicolare Sant Joan, un viaggio vertiginoso verso la vetta

Tra le montagne, nel cuore della natura, osservando il mondo spalancarsi intorno a sé. Succede in SpagnaCatalogna, poco distante da Barcellona, dove si può salire sulle montagne e ammirare tutto dall’alto. Per farlo si deve raggiungere il monastero di Montserrat e da lì salire ancora sulla funicolare Sant Joan. Una volta su questi vagoni si vivrà un’esperienza unica, vertiginosa e da sogno.

Il viaggio dura poco e la funicolare si inerpica sul fianco della montagna fino a raggiungere la cima, da dove la vista spazia sulla Catalogna regalando agli occhi uno scenario pazzesco e unico.

Vale assolutamente la pena salire anche solo per poter colmare lo sguardo di tanta meraviglia, ma la vista spettacolare non è l’unica cosa che si può fare una volta raggiunta la cima della montagna. Infatti dalla stazione (inaugurata nel 1918) vi è un edificio che ospita il museo Aula de la Natur, all’interno del quale si può approfondire la conoscenza di quali specie animali e vegetali vivono nel parco naturale della zona, ma non solo dal momento che raccoglie anche nozioni sul clima e sulla storia.

E poi da qui partono tante escursioni, per poter vedere con i propri occhi la meraviglia di questo paesaggio montano, conoscerlo meglio e tornare arricchiti dal viaggio.

La stazione a monte della funicolare di Sant Joan

Fonte: iStock

Sant Joan, la stazione a monte

Funicolare Sant Joan, cosa c’è da sapere

Alcuni dati interessanti in merito a questo percorso riguardano i numeri. A partire dalla distanza che si percorre una volta saliti sulla funicolare Sant Joan, che ammonta di 503 metri, con una pendenza che arriva a toccare il 65 %. Una volta terminato il viaggio si arriva a circa 1000 metri di altitudine, sul Piano delle Tarantole.

Questo percorso è stato inaugurato nel 1918 con l’obiettivo di unire il monastero sottostante con l’eremo di Sant Joan, nel punto in cui vi è anche il belvedere da cui la vista abbraccia il territorio circostante.

Nel corso del tempo questo impianto è stato oggetto di ammodernamenti ed è stato dotato di veicoli che permettono ai passeggeri di ammirare al meglio il paesaggio anche durante il viaggio.

Come raggiungere il monastero di Montserrat

Ma per intraprendere questo viaggio bisogna prima compierne un altro ed è quello per raggiungere il monastero di Montserrat. Si parte da Barcellona per raggiungere la stazione di Monistrol de Montserrat e da lì si sale sulla ferrovia a cremagliera, che porta nel cuore della montagna, dove si trova l’edificio religioso anche meta di pellegrinaggio.

La salita lungo il pendio dura circa 15 minuti e, grazie ai vetri panoramici, si può assaporare la bellezza della natura. Inoltre, è bene sapere che il treno parte circa ogni 20 minuti, ma è bene informarsi prima in base al periodo.

La storia di questo impianto è abbastanza antica e affonda le sue radici nella necessità di rendere più facile l’accesso al monastero. E questo è un luogo in cui si fondono la storia, la cultura e la bellezza naturale, creando un sito che vale la pena raggiungere per potersi immergere nell’anima della Catalogna.

Montserrat da dove parte la funicolare Sant Joan

Fonte: iStock

Montserrat, da qui parte la funicolare che porta a Sant Joan

Cosa vedere una volta raggiunto Montserrat

Una volta arrivati con la cremagliera a Montserrat, e prima di procedere con la salita grazie alla funicolare Sant Joan, ci sono tantissime cose da ammirare per poter rendere questa gita ancora più speciale.

Qui, infatti, si trova il santuario della Vergine Maria di Montserrat, ma anche il monastero benedettino che ha circa 1000 anni. Qui giungono anche i pellegrini per poter pregare la Madonna Nera, celebre scultura romanica del XII secolo che ha una grandezza di circa 95 centimetri. Legata alla figura della Madonna, inoltre, c’è una antica leggenda secondo la quale la prima immagine della Vergine Maria sia stata trovata da un gruppo di bambini con un gregge in una grotta. Visto che questa statua era impossibile da trasportare, il vescovo avrebbe ordinato la costruzione del santuario.

Da non perdere anche il museo all’interno del quale si possono ammirare opere di celebri artisti come Caravaggio, Degas, Picasso e Dalì, oltre a una collezione di resti archeologici e a mostre temporanee.

Un sito importante dal punto di vista culturale, storico, religioso e naturalistico e da cui partire per un’altra tappa, quella lungo la funicolare Sant Joan.

Le escursioni dalla funicolare

Raggiunta la stazione della funicolare di Sant Joan si possono intraprendere delle interessanti escursioni alla scoperta della bellezza selvaggia di queste cime.

Una di queste porta nel punto più alto: Sant Jeromi che è a 1236 metri sopra il livello del mare. La durata di questo percorso è di circa 2 ore e mezza. Dura, invece, solo 20 minuti quella che porta all’eremo di Santa Magdalena da cui godere di una vista altrettanto favolosa. Questi sono solo alcuni dei percorsi che si possono intraprendere, per poter vivere da vicino il paesaggio e scoprire scorci nuovi.

Ma se si decide di tornare indietro, si può ripartire dal monastero e successivamente salire su un’altra funicolare che permette di raggiungere un altro luogo altrettanto affascinante. Stiamo parlando della funicolare di Santa Cova che, infatti, fa da collegamento tra il santuario di Montserrat e la grotta proprio quella dove, secondo, la leggenda i pastorelli hanno trovato l’immagine della Vergine Maria. Si può raggiungere anche a piedi, ma la comodità del mezzo è impareggiabile. Per raggiungere questo luogo speciale, inoltre, non si sale in maniera vertiginosa verso l’alto ma si scende lungo un percorso di 262 metri.

La vista da Sant Joan

Fonte: iStock

La splendida vista da Sant Joan
Categorie
eventi itinerari culturali mete storiche musei Notizie siti archeologici Viaggi

Giornate Europee del Patrimonio: i luoghi da vedere il 28 e 29 settembre

Il 28 e 29 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio, un’iniziativa nata nel 1991 allo scopo di far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso così da incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni. I luoghi della cultura, come musei, gallerie, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, biblioteche e archivi, sono al centro di un programma che conta oltre 1000 eventi sparsi per tutto il territorio nazionale.

Il tema di quest’anno è “Patrimonio in Cammino”, che riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. La scelta del tema non è casuale, ma rappresenta un invito a riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione e connessioni che, oggi e in passato, hanno reso possibili gli scambi fra i popoli e contribuito alla formazione della nostra identità.

Noi di SiViaggia abbiamo selezionato quelli che, a nostro parere, sono i più interessanti, da Nord a Sud, comprese le Isole.

Le iniziative nel Nord Italia

Cominciamo a scoprire le iniziative più interessanti dedicate alle Giornate Europee del Patrimonio partendo dal Nord Italia e in particolare da Torino, dove la Fondazione Torino Musei propone l’ingresso al prezzo simbolico di 1 euro per le collezioni di MAO e di Palazzo Madama. Sono escluse dalla promozione le collezioni permanenti di GAM, chiuse per riallestimento fino al 14 ottobre. Le mostre allestite in questi musei rappresentano appieno il tema delle giornate: il MAO si pone come ponte fra Europa e Asia, mentre Palazzo Madama ospita Change! dedicata ai cambiamenti climatici e al fiume Po, via di comunicazione e di connessione fra popoli da millenni.

Anche la Direzione regionale Musei Lombardia aderisce all’iniziativa organizzando diversi eventi: dalle visite guidate alle Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, le quali resteranno aperte la sera al costo di 1 euro, alle visite (anche serali) all’area archeologica e all’antiquarium della Villa Romana a Desenzano del Garda.

Palazzo Madama Torino

Fonte: iStock

Palazzo Madama a Torino aderisce all’iniziativa

Gli eventi del Centro Italia

I musei, gli spazi espositivi e i luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana si animeranno con oltre 90 appuntamenti dedicati agli adulti e ai bambini. Anche qui sarà possibile visitare i musei più belli anche la sera, dalle 20.00 alle 24.00, usufruendo della tariffa agevolata di 1 euro, come MAMbo – Museo d’Arte Moderna, Museo Morandi, Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Poggi.

La Sovrintendenza Capitolina aderisce creando eventi in linea con il tema delle Giornate Europee del Patrimonio dedicate al cammino. Tra questi mettiamo in evidenza la passeggiata tra archeologia e storie di quartiere organizzata in Via Tiburtina e nel quartiere San Giovanni e l’itinerario dedicato alla “tribù dei piedi zozzi”, così come furono appellati i bambini di Villa Mangani da un giornalista negli anni ’40.

Musei aperti ed eventi nel Sud Italia

In occasione di queste giornate, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dedica alcune iniziative ai bambini e ai ragazzi, i quali potranno partecipare a un laboratorio che gli permetterà di approfondire la mitologia attraverso i monumenti della Campania antica. Il 29 settembre, invece, si svolgerà una Caccia all’Opera dove ragazzi tra i 10 e i 13 anni e gli adulti investigheranno i rapporti tra i Greci e le popolazioni che abitavano l’Italia meridionale seguendo indizi digitali.

La festa della conoscenza offerta dalle Giornate Europee del Patrimonio è celebrata anche in Basilicata, dove verrà approfondito l’affascinante Cammino Materano e ci sarà l’apertura straordinaria di diversi monumenti come il Castello Tramontano e la Chiesa Rupestre di Santa Maria de Armenis.

Iniziative culturali nelle Isole

In Sardegna, invece, molto interessante in relazione al tema del cammino è l’evento “Monte d’Accoddi, una tappa lungo il cammino del Megalitismo in Sardegna”: durante la visita guidata sarà possibile scoprire il sito archeologico e comprendere quanto per le comunità preistoriche “l’essere in cammino” sia stato fondamentale per scoprire risorse, acquisire sapere e scegliere i luoghi ideali dove vivere stabilmente. Anche la città di Alghero aderisce all’iniziativa con l’apertura straordinaria notturna (fino alle ore 23) dei musei MŪSA Museo Archeologico della Città e MACOR Museo del Corallo, al costo d’ingresso simbolico di 1 euro. Sono previste anche guide programmate presso la Necropoli di Anghelu Ruju, nel Villaggio Nuragico di Sant’Imbenia e nel centro storico.

Arriviamo, infine, alle iniziative organizzate in Sicilia, dove a Palermo sarà possibile visitare al costo di 1 euro (anche la sera) il Salinas, il Museo Riso, Palazzo Steri e il Chiostro di Monreale, una delle testimonianze più affascinanti e meglio conservate dell’arte arabo-normanna in Sicilia. Tra i parchi archeologici, invece, evidenziamo la partecipazione a queste giornate del Parco Archeologico di Kamarina e Cava Ispica, un luogo molto importante per immergersi nelle testimonianze di un passato che ha collegato popoli e civiltà attraverso rotte e connessioni ancora oggi visibili.

Monte d'Accoddi Sardegna

Fonte: iStock

Durante le Giornate Europee del Patrimonio ci saranno visite guidate anche a Monte d’Accoddi, in Sardegna
Categorie
Africa Antananarivo attrazioni turistiche italiane e internazionali Idee di Viaggio itinerari culturali Madagascar Monumenti musei Viaggi viaggiare

Cosa vedere ad Antanarivo: guida alla scoperta della capitale del Madagascar

Se ami viaggiare ti sarai informato sul Madagascar che è sicuramente una delle mete top del periodo; la tua vacanza qui non può che partire da Antananarivo, la sua capitale. Ma quali sono le migliori attrazioni, i monumenti, i musei e i luoghi cult che non dovresti perdere? Scopriamolo insieme in una guida completa su Tana, perché è proprio così che la città viene chiamata più frequentemente.

Il palazzo della regina

Dopo esserti procurato il visto per il Madagascar non ti resta che pianificare il tuo viaggio alla scoperta di Antananarivo. Tra i simboli che rappresentano la città c’è il palazzo della regina, conosciuto ai più con il nome di Rova di Antananarivo. In una posizione dominante sulla collina di Analamanga, il complesso elegante racconta il passato glorioso della città e in modo particolare il periodo in cui è stato la residenza ufficiale dei sovrani del Regno di Merina, una delle dinastie più influenti nella storia del Madagascar. La sua costruzione risale al XVII secolo e al suo interno comprende il palazzo reale, templi e tombe reali. Seppur un incendio nel 1995 ne abbia danneggiato e distrutto una parte, le opere di restauro sono iniziate ed è sicuramente un must. Il mio consiglio? Dal Rova potrai scattare foto suggestive grazie ad una vista mozzafiato su tutta la città. Prenota una visita guidata così potrai avere maggiori dettagli storici e approfondire leggende e tradizioni.

Il parco zoologico e botanico di Tsimbazaza

Vuoi visitare il Madagascar esplorando a fondo la biodiversità? Nel tuo itinerario non dovrà mancare una visita al parco zoologico e botanico di Tsimbazaza. Perfetto con i bambini, ma non solo, dà modo di vedere vicino diverse specie endemiche del territorio tra cui i lemuri, i camaleonti, le tartarughe di terra giganti e tanti uccelli esotici. Oltre alla fauna, il parco ospita anche un ricco giardino botanico con tantissime tipologie di piante endemiche del Madagascar, molte delle quali sono uniche al mondo. Non molti lo sanno ma al suo interno è anche custodito un piccolo museo etnografico che fornisce uno spaccato interessante sulla cultura e le tradizioni delle diverse etnie malgasce.

Analakely market

Se ami la cultura local e vuoi fare shopping o acquistare souvenir unici non perdere una visita all’Analakely market. Si tratta del mercato principale della città, dove potrai trovare di tutto, dai prodotti freschi locali, come frutta tropicale e spezie, fino a oggetti di artigianato, tessuti e souvenir. Oggi è considerato a tutti gli effetti una vetrina autentica della quotidianità e offre un’occasione unica per interagire con la popolazione locale, assaporare cibi tipici e acquistare oggetti tradizionali malgasci.

Il lago Anosy

Un’altra attrazione che non puoi assolutamente perderti è il lago Anosy; diversamente da quanto solitamente accade non dovrai allontanarti dalla città poiché si trova proprio in centro. Sì, perché si tratta di un lago artificiale, oggi circondato da alberi di jacaranda che in primavera si tingono di una splendida tonalità violacea, è un luogo di tranquillità in mezzo al caos cittadino. Al centro sorge un monumento dedicato ai soldati malgasci caduti durante la Prima Guerra Mondiale, e un ponte lo collega alla riva, rendendolo un punto panoramico ideale per una passeggiata rilassante. Ti consiglio di raggiungerlo al tramonto, perché la luce è incredibilmente suggestiva.

Lago Anosy a Antanarivo

Fonte: iStock

Lago Anosy nel cuore della capitale del Madagascar

Il palazzo di Ambohitsorohitra

Tra le tappe must in città c’è il palazzo di Ambohitsorohitra, la residenza ufficiale del Presidente del Madagascar. Lo riconoscerai: è un edificio in stile coloniale francese ed è circondato da giardini ben curati e rappresenta uno degli edifici più importanti dal punto di vista politico del paese. Ricorda che però non è aperto al pubblico, potrai solamente goderti la vista esterna.

La cattedrale di Andohalo

Un altro punto di interesse religioso e storico ad Antananarivo è la cattedrale di Andohalo, costruita dai missionari cattolici francesi nel XIX secolo; è un imponente edificio in pietra che rappresenta uno degli esempi più significativi dell’architettura coloniale religiosa della città. La cattedrale offre una splendida vista su Antananarivo e, se sei appassionato di storia o di architettura, vale la pena visitarla per ammirare i suoi interni decorati e conoscere meglio la storia del cristianesimo nell’isola.

Il palazzo di Andafiavaratra

Se sei un appassionato di storia dovrai assolutamente visitare il museo Andafiavaratra. Oggi sede museale, il palazzo coloniale è stato un tempo del primo ministro Rainilaiarivony. La collezione al suo interno ospita oggetti legati alla storia della monarchia del Madagascar, molti dei quali sono stati recuperati dal Rova dopo l’incendio del 1995. Tra le proposte in mostra ci sono gioielli, abiti reali, antichi manufatti e strumenti tradizionali.

La collina sacra di Ambohimanga

Se hai modo di spostarti poco fuori dal centro, ti suggerisco di raggiungere in circa 20 km la collina sacra di Ambohimanga. Si tratta di un sito patrimonio dell’UNESCO ed è anche uno dei luoghi più venerati e storicamente significativi del Madagascar; per secoli considerata il cuore spirituale e politico del Regno di Merina, ospita antiche tombe reali, mura di pietra e i resti di un antico villaggio reale. Circondata da una vegetazione rigogliosa, ha un significato storico importante che ancora oggi non viene trascurato dai locali.

Visitare la Collina Reale di Ambohimanga

Fonte: iStock

Perché vedere la Collina Reale di Ambohimanga in Madagascar

Il Lemur’s Park

Se non hai abbastanza tempo per esplorare le foreste del Madagascar ma desideri vedere i lemuri in un ambiente più naturale, una visita al Lemur’s Park è una valida alternativa. Si trova a soli 22 km dalla città e si tratta di una riserva in cui convivono nove diverse specie di lemuri in libertà, garantendo agli animali un ambiente sicuro e protetto. Il parco offre visite guidate che permettono di osservare i lemuri da vicino e conoscere meglio le specie endemiche dell’isola. Si tratta di una tappa must per le famiglie che viaggiano con bambini ma non solo.

Il museo dei pirati

Se si viaggia con bambini ma non solo, una delle tappe imperdibili è il museo dei pirati. Si trova non lontano dalla stazione e dà modo di scoprire quello che era un tempo un pericolo effettivo: quello dei pirati. Se per molte nazioni erano un nemico, bisogna sapere che proprio qui hanno avuto una base segreta e hanno custodito i propri tesori.

Categorie
itinerari culturali musei Notizie Trieste Viaggi

7 nuovi musei da visitare in Italia a settembre

Dopo le vacanze al mare, perché non concedersi un po’ di tempo per l’arte e la cultura? Sono tantissimi i musei da visitare, ben distribuiti in tutta Italia: di recente, inoltre, ci sono state alcune inaugurazioni interessanti che offrono nuovi spunti per scoprire il nostro prezioso patrimonio culturale. Dall’allestimento di una nuova sala del Museo Egizio al curioso Museo Letterario di Trieste appena aperto, scopriamo quali sono le novità da non perdere per il mese di settembre.

La sala di Nefertari al Museo Egizio

Iniziamo proprio dal Museo Egizio di Torino, il secondo più importante al mondo (dopo quello del Cairo) per grandi e piccini che vogliono scoprire qualcosa in più sulla sconfinata cultura egizia. Lo scorso 9 agosto 2024, è stata finalmente aperta la sala dedicata al corredo funerario di Nefertari, con tantissimi reperti tornati “a casa”. Nel corso degli ultimi 8 anni, infatti, la collezione ha compiuto un tour mondiale che l’ha portata dall’Olanda alla Russia, sino agli Stati Uniti e al Canada. Ora i cimeli sono di nuovo esposti al Museo Egizio: vi si possono ammirare calzari, antichi amuleti e preziosi monili, nonché una fedele riproduzione in miniatura della tomba di Nefertari.

Il nuovo Museo Archeologico di Capri

Risale invece alla fine di luglio 2024 l’inaugurazione del nuovo Museo Archeologico di Capri, allestito negli spazi della Certosa di San Giacomo. Vi sono custoditi 120 oggetti e opere d’arte che raccontano la storia dell’isola durante il periodo degli imperatori Augusto e Tiberio, distribuiti in 8 sale che compongono un percorso museale innovativo. Alcuni di questi cimeli erano già conservati presso la Certosa, altri arrivano invece dal Museo Archeologico di Napoli e dai Parchi Archeologici dei Campi Flegrei, di Paestum e Velia e di Ostia Antica.

Il Museo Letterario di Trieste

Manca pochissimo all’inaugurazione di LETS, il nuovo Museo Letterario di Trieste, che si terrà il prossimo 12 settembre 2024. Ospitato all’interno di Palazzo Biserini, vedrà come protagonisti alcuni degli scrittori più influenti dei secoli scorsi, i quali hanno tratto ispirazione proprio dalla città di Trieste, raccontandone il calore della gente e le bellezze del mare. Il nuovo allestimento sarà dedicato a Italo Svevo, James Joyce e Umberto Saba, oltre che ad altri esponenti della letteratura italiana e internazionale. Ma parlare di museo potrebbe essere fuorviante: le sue sale custodiranno non solo la Libreria, ma anche il Cinematografo delle Storie e una postazione dedicata agli audiolibri de Le voci sulle onde.

Il Grand Tour Italia di Bologna

A partire dal 5 settembre 2024, Bologna inaugura il Grand Tour Italia: si tratta di una straordinaria esperienza che celebra la biodiversità culturale ed enogastronomica delle 20 regioni italiane su una superficie di 50.000 mq. Il parco offrirà un viaggio attraverso cibo, arte, tradizioni e intrattenimento, unendo educazione, divertimento e sostenibilità.

Ogni regione avrà uno spazio dedicato con paesaggi, osterie tipiche, mercati regionali e aree didattiche. Partner come la Scuola Holden, Coldiretti e Slow Food narreranno storia, cultura, agricoltura e biodiversità enogastronomica di ciascuna delle regioni dell’Italia.

L’ingresso e il parcheggio a questo particolare museo saranno gratuiti. Durante le prime due settimane dall’apertura, saranno offerti gratuitamente corsi in ambito food e laboratori del gusto, insieme a un tour multimediale di prodotti tipici. L’offerta di intrattenimento, inoltre, includerà musica, spettacoli ed eventi per tutte le età, come giovedì letterari e lezioni di filosofia condotte da Matteo Saudino.

Grand Tour Italia, Bologna

Fonte: Ufficio Stampa

Gli spazi di Grand Tour Italia a Bologna

Le attrazioni permanenti includono invece uno spazio espositivo dedicato all’arte e alla fotografia, una libreria, un parco divertimenti per bambini, un parco avventura e prossimamente un karting indoor.

Aperto dal giovedì alla domenica, Grand Tour Italia offre un’opportunità coinvolgente per scoprire e vivere la ricca tradizione italiana. Il plus? Un servizio navetta è disponibile per i visitatori per agevolare l’arrivo a Grand Tour Italia.

Le altre novità di settembre

Ci sono poi altre interessanti novità per gli amanti dell’arte. Come ad esempio l’inaugurazione del Museo Mitoraj di Pietrasanta, dedicato allo scultore scomparso ormai 10 anni fa: l’esposizione dovrebbe aprire al pubblico entro il 2024. Alloggiato presso l’ex mercato coperto della cittadina toscana, sarà un museo dalla visione contemporanea. “Persegue un doppio obiettivo. Non solo luogo di conservazione e contemplazione, punta infatti a divenire un polo con una funzione sociale di aggregazione. Vuole creare comunità” – ha affermato l’architetto Paolo Brescia in un’intervista ad ArtTribune.

A Piana degli Albanesi, invece, il 29 agosto 2024 ha riaperto il Museo della Cultura Arbereshe con tante nuove installazioni, dopo un lungo intervento di restauro e manutenzione. Vi si possono ammirare le numerose testimonianze storiche, culturali e artistiche della comunità albanese che in questi territori ha trovato accoglienza, dopo la migrazione del XV secolo dalla Turchia. Infine, durante l’estate si è quasi completata la riqualificazione del Museo Sant’Orsola di Firenze, un antico convento che ospita la tomba della presunta Gioconda. Per il termine dei lavori dovremo attendere il 2026, ma alcuni spazi sono già aperti.