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Piste da sci a due passi da casa da raggiungere in giornata

Gli amanti degli sport sulla neve hanno atteso a lungo l’arrivo della stagione fredda, per poter finalmente tornare in montagna e dedicarsi a lunghe discese mozzafiato. E se per le vacanze “vere” c’è ancora tempo, perché non cogliere ogni occasione per fare una rapida gita fuori porta? Ci sono moltissime piste da sci a due passi da casa, che si possono raggiungere in giornata: sono l’ideale per concedersi un po’ di sano divertimento all’aria aperta senza dover prendere giorni di ferie. Scopriamo quali sono le località migliori dove andare.

Le piste da sci nel nord Italia

Inutile dire che la maggior parte delle stazioni sciistiche si concentri nel nord Italia, dove ci sono le vette più alte e le nevicate sono più frequenti. Lungo tutto l’arco alpino, ci sono infinite possibilità per chi ama sciare. Tra le località più belle spiccano senza dubbio le Dolomiti: a cavallo tra Veneto e Trentino Alto Adige, in particolar modo, si snodano gli oltre 1.200 km di discese del mega comprensorio Dolomiti Superski, il più grande d’Italia. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, con tantissime piste dedicate ad ogni livello di difficoltà. E, ovviamente, si può optare per quella più vicina per non dover pernottare fuori casa.

Spostandoci invece in Valle d’Aosta, il comprensorio sciistico più importante è quello di Breuil/Cervinia, con quasi 350 km di piste sempre ben innevate. Sul fronte opposto, lungo il versante italiano del Monte Bianco, si scia nella cornice di Courmayeur e di altre incantevoli località di montagna. In Lombardia, la scelta è davvero ampia: le piste da sci di Bormio e Livigno, grazie anche ai collegamenti ferroviari con le principali città della regione, sono tra le preferite – e più affollate. Ma per chi preferisce rimanere più vicino casa, i Piani di Bobbio offrono un’ottima soluzione.

Anche in Piemonte ci sono diverse località da esplorare: nel nord della regione, è il Monte Rosa a farla da padrone. La stazione sciistica di Macugnaga risulta una delle più apprezzate, mentre a non molta distanza c’è la piccola Domobianca – nei pressi di Domodossola – che viene spesso frequentata anche da chi arriva da Milano. Da Torino, invece, è decisamente più facile raggiungere Sestriere e il comprensorio sciistico della Vialattea, nella splendida cornice della Val di Susa. Anche Limone Piemonte, con i suoi 50 km di piste, è una buona scelta: si trova a due passi dalla Liguria.

Le piste da sci nel centro Italia

Lungo gli Appennini, non mancano certo le opportunità per sciare. In Toscana, ad esempio, ad andare per la maggiore sono le piste da sci dell’Abetone, oltre a quelle che si trovano all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Tra Marche e Umbria, sono i Monti Sibillini ad offrire diverse località sciistiche, come ad esempio Sarnanoneve o Bolognola Ski. In Abruzzo, il comprensorio dell’Alto Sangro racchiude alcuni splendidi borghi di montagna: Barrea, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso.

Dalla capitale, le piste da sci più vicine sono quelle del Monte Livata, perfette anche per chi sceglie lo snowboard, e di Ovindoli, all’interno del Parco Nazionale del Sirente Velino. Entrambe sono località molto gettonate per chi ama andare a sciare nel weekend. Mentre in Molise c’è la stazione sciistica di Campitello Matese, con quasi 20 km di discese per ogni difficoltà: è una delle opzioni anche per chi arriva dalle regioni del sud, soprattutto la Campania e l’alta Puglia.

Le piste da sci nel sud Italia

Infine, da Napoli si può raggiungere facilmente la località sciistica di Laceno, mentre il Monte Sirino, vicino al confine tra Campania e Calabria, è un’altra opzione interessante per qualche discesa sulla neve. Sempre in Calabria, la Ski Area di Lorica offre 20 km di piste da sci e, nel sud della regione, c’è la stazione di Gambarie d’Aspromonte. In Sicilia, si scia soprattutto lungo l’Etna o nel Parco Nazionale delle Madonie, a non troppa distanza da Palermo.

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Tra cielo e terra: la stanza infinita che sfida le leggi del tempo e dello spazio

Esiste un luogo, di incantevole bellezza, che ogni giorno è raggiunto da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Una destinazione che permette a chiunque di realizzare un sogno: quello di sfiorare il cielo con un dito. Questo posto si chiama Skyway Monte Bianco e, siamo certi, non ha bisogno di presentazioni.

Molto più di una funivia, quella del Monte Bianco è una vera e propria esperienza senza eguali che permette ai più coraggiosi di raggiungere il “Tetto d’Europa” e di avere un accesso privilegiato a panorami straordinari e mozzafiato da un’altezza di 3.466 metri.

Non è tutto però, perché a partire dal 6 dicembre la funivia panoramica di Courmayeur si arricchisce di una nuova e inedita attrazione, un’esperienza sensoriale che sfida le leggi del tempo e dello spazio, una stanza infinita sospesa tra cielo e terra che condurrà le persone in un viaggio onirico e straordinario. Benvenuti nella Mont Blanc Infinity Room.

La stanza infinita sul Monte Bianco

Per scoprire, vivere e condividere quella che è una delle esperienze più emozionanti di sempre, dobbiamo recarci presso la stazione Pavillon. Situata a 2.173 metri di altitudine, questa fermata della funivia merita assolutamente una sosta contemplativa. Ad attendere gli avventurieri, infatti, c’è un’ampia terrazza che offre una vista privilegiata sul Monte Bianco e sulla Val Veny. Ma non solo, qui infatti è presente anche un Giardino botanico che ospita 900 esemplari provenienti da tutto il mondo e un Campo Ciaspole per tutti coloro che desiderano fare passeggiate sulla neve.

È proprio qui, in uno dei punti panoramici più affascinanti del Monte Bianco, che è stato costruito un rifugio tecnologico che verrà inaugurato il prossimo 6 dicembre. Il suo nome è Mont Blanc Infinity Room ed è molto più di una stanza, si tratta di una vera e propria esperienza capace di regalare un sogno a tutti gli avventurieri, quello di entrare nel cuore della montagna e toccare con mano tutta la sua meraviglia.

La stanza delle meraviglie sul Monte Bianco

Fonte: Ufficio Stampa

La stanza delle meraviglie sul Monte Bianco

L’esperienza magica che sfida le leggi del tempo e dello spazio

Grazie alla presenza di tre grandi led-wall, che sono stati posizionati sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto, la Mont Blanc Infinity Room offre un’esperienza immersiva e sensoriale, resa ancora più straordinaria dal gioco di luci e ombre restituito dagli specchi che ricoprono l’intero ambiente.

A realizzare questa stanza delle meraviglie è stato il team Gio Forma insieme al regista Andrea Bettinetti con un obiettivo: permettere alle persone di vivere la montagna a 360 gradi. All’interno dello stesso luogo, infatti, sarà possibile trovarsi in una grotta glaciale, sulla vetta del Monte Bianco o in un bosco autunnale grazie alle immagini proiettate sui grandi schermi e raccolte nel corso di un anno da dronisti, fotografi e videomaker.

I biglietti sono acquistabili online, direttamente sul sito ufficiale della Skyway Monte Bianco. L’inaugurazione, invece, è prevista il 6 dicembre 2023. La permanenza all’interno della Mont Blanc Infinity Room è di 9 minuti, ma quelli bastano a toccare con mano la meraviglia infinita della montagna.

Mont Blanc Infinity Room

Fonte: Ufficio Stampa

Mont Blanc Infinity Room: l’esperienza mozzafiato sul Monte Bianco
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Mercatini di Natale di Bressanone in Alto Adige: date ed eventi

Tra i mercatini di Natale più suggestivi dell’Alto Adige – ma in realtà di tutta Italia – ci sono quelli di Bressanone, una magnifica cittadina circondata da vigneti e frutteti e con un centro storico che sembra uscito direttamente da un libro di fiabe. Proprio qui, ogni anno, tantissimi chalet in legno animano le strade, insieme a giochi di luce che lasciano incantati e tanti eventi natalizi adatti a tutte le età.

Mercatini di Natale a Bressanone: dove si svolge e quando

Il mercatino di Natale di Bressanone prende vita in una cornice davvero da favola: in Piazza Duomo. Si tratta di un magnifico spazio dominato da una maestosa chiesa dedicata a Santa Maria Assunta e a San Cassiano. Oltre ad essere l’edificio sacro più imponente e importante di Bressanone, è anche un autentico gioiello culturale e storico dell’Alto Adige.

E proprio qui, in una piazza più unica che rara, dal 24 novembre 2023 fino al 6 gennaio 2024 – tutti i giorni ad eccezione del Natale – hanno luogo dei pittoreschi mercatini natalizi. E la sapete qual è la cosa più interessante? Sono forse i più indicati del nostro Paese per chi viaggia con i bambini, perché particolare attenzione è posta proprio alle famiglie, grazie a una serie di proposte che comprendono laboratori di artigianato e gite in carrozza.

È presente anche una piccola pista di pattinaggio e tutte le vie del centro sono addobbate a festa. Il risultato? Un’atmosfera più che magica dove incontrare persino Babbo Natale in persona che, insieme all’Angelo del Natale, distribuisce doni ai più piccini.

Ma cosa comprare presso i mercatini di Natale di Bressanone? Le tante bancarelle addobbate offrono prodotti di artigianato tipico, come presepi, sculture in legno, ceramiche fatte a mano, candele, sfere e angioletti in vetro, e articoli natalizi tirolesi. Non mancano i gustosi stand gastronomici con specialità della Valle Isarco, tra cui vin brûlé fatto in casa, variazioni di canederli e krapfen dolci.

Il magico spettacolo di luci

Nel cortile interno della Hofburg, il bellissimo Palazzo Vescovile di Bressanone, quest’anno va in scena “COLORS. A Homage to Peace”. Si tratta di uno spettacolo di musica e di luci che si plasmano armoniosamente tra loro: per 20 minuti, tutti i giorni dal 24 novembre 2023 fino al 7 gennaio 2024 – tranne il 24 e 25 dicembre, – vi si può assistere sia in tedesco che in italiano.

Un coloratissimo colibrì, ambasciatore di amore, luce, speranza, pace e fratellanza, accompagna il pubblico in un variopinto viaggio musicale che catapulta in una dimensione che è un mix perfetto tra sogno e realtà. Un animale che non è stato scelto a caso: questo piccolo uccello è in grado di ispirare gioia, la stessa sensazione che questo magico spettacolo vuole regalare a tutti i suoi visitatori.

Il tema affrontato quest’anno è quello della pace, un argomento che viene toccato in modo fresco e leggero, senza però dimenticare la profondità che merita una materia importante come questa.

Gli spettacoli previsti sono due al giorno, uno alle 17.30 e uno alle 18.30. Diversa la situazione durante i weekend e i festivi – ad eccezione del 24 e 25 dicembre – quando a disposizione c’è un ulteriore spettacolo alle ore 19.30.

Bressanone Natale 2023/2024

Fonte: Bressanone Turismo Soc. Coop.

Lo spettacolo di Luci di Bressanone
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Mercatino di Natale di Ortisei, in Val Gardena: date e info

L’Avvento è iniziato e il “conto alla rovescia” per le Feste più magiche dell’anno è ormai una piacevole realtà: a impreziosire le giornate di dicembre, oltre alle luminarie, alle musiche tradizionali e a una vibrante atmosfera che si percepisce nell’aria, arrivano come sempre i mercatini natalizi, un appuntamento fisso per scoprire l’oggettistica più svariata e sapori inconfondibili.

Tra i più rappresentativi, spicca senza dubbio il Mercatino di Ortisei, autentico “Paese del Natale” nella favolosa cornice montana della Val Gardena, che profuma di artigianato artistico e di tradizioni ladine.

Il Mercatino di Natale di Ortisei 2023-2024

Capoluogo della Val Gardena, sotto le Feste Ortisei si trasforma e sprigiona una bellezza incantata, che scalda i cuori dei bambini di tutte le età: l’area pedonale del centro, vestita di luci e di colori, tra maestosi Alberi di Natale, decorazioni in legno e luminarie, diventa il palcoscenico dell’imperdibile Mercatino di Natale anche per il 2023-2024, contraddistinto dalle inconfondibili baite, le “Lodenlounges”.

È questo il luogo perfetto per vivere la vera e magica atmosfera natalizia, nell’abbraccio delle cime innevate, respirando la frizzante aria di montagna mentre si passeggia senza fretta tra una casetta in legno e un’altra, con in mano una fumante tazza di vin brulè e/o una golosa fetta di strudel: non mancano specialità locali, sculture in legno realizzate a mano, addobbi, souvenir, inedite idee regalo, vini altoatesini, liquori pregiati e tanto altro ancora.

Ad accompagnare il tutto, le coinvolgenti manifestazioni in cui si esibiscono gruppi e musicisti locali con musiche, cori e corni di montagna, spettacoli unici che consentono di godere appieno momenti davvero preziosi, l’apertura giornaliera di una finestrella del Calendario dell’Avvento, la giostra natalizia con quattro cavalli di legno (in Piazza Sant’Antonio), e la cassetta postale in cui i bambini potranno imbucare la loro letterina a Gesù Bambino (in Piazza Stetteneck).

In più, tutti i giovedì dell’Avvento, i bambini e i ragazzi di Ortisei, travestiti da contadini, bussano alle porte delle case per intonare la Tlecanocht, canzone che, in cambio di qualche dolcetto o soldino, augura la felicità

Le date e gli orari

Dal 1 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, Ortisei veste i panni del “Paese di Natale” con l’apertura del tipico Mercatino in pieno centro pedonale, osservando i seguenti orari: dal lunedì al giovedì lo stand gastronomia sarà aperto dalle ore 15.00 alle ore 20.00 mentre dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle ore 20.00 (inclusi il 24, 25, 26 dicembre e il 7 gennaio 2024); lo stand commercio, invece, dal venerdì alla domenica dalle 11.00 alle 19.00 (il 24 dicembre dalle 11.00 alle 16.00, chiuso il 25, il 26 e il 7 gennaio dalle 15.00 alle 19.00).

La Mostra dei Presepi

Tra gli appuntamenti più sentiti del Natale a Ortisei spicca l’emozionante Mostra di Presepi, scolpiti a mano dagli artisti locali, nei locali del centro culturale “Luis Trenker”.

L’ingresso è libero e sono più di trenta le opere esposte tutti i giorni dal 1 dicembre al 7 gennaio 2024, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 19.00.

In tutta la Val Gardena, famosa a livello internazionale per le sue pregevoli opere in legno, l’allestimento del Presepe è da sempre un rito molto sentito: come vuole la tradizione, Gesù Bambino viene posto nella mangiatoia la sera della Vigilia di Natale mentre i Re Magi fanno il loro ingresso il 6 gennaio.

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Mercatini di Natale di Rango, in Trentino: le date e gli eventi

A dare il benvenuto ai visitatori è una scalinata in pietra, che conduce ad un antico arco su cui si affaccia una bifora. Da qui si svela l’incanto di Rango, un’autentica perla del Trentino, entrata a far parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia, dove in questo periodo dell’anno si rinnova la magia con i caratteristici Mercatini di Natale. Bancarelle illuminate animano vicoli pittoreschi e case contadine, offrendo un’esperienza per occhi e palato imperdibile per tutta la famiglia, e portando in un viaggio a ritroso nel tempo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa edizione.

I Mercatini di Natale di Rango, autentica magia in Trentino

Situato nel comune di Bleggio Superiore, a metà strada tra Madonna di Campiglio e il Lago di Garda, questo borgo del Trentino scolpito nella montagna affascina immediatamente con la sua ragnatela di cunicoli, androni e passaggi coperti che l’attraversano, definiti portech in dialetto, sotto i quali ci si rifugiava in inverno per proteggersi dal freddo.

Qui prende vita la magia dei Mercatini di Natale di Rango, così tipici e autentici da far ripercorrere ai visitatori il passato del borgo, ancora pulsante grazie ad artigiani, agricoltori e associazioni del posto, che espongono utensili agricoli, giocattoli in legno e specialità contadine.

A ospitare le storiche bancarelle sono anche i vòlt, ossia le cantine dove i contadini conservavano i prodotti della terra e i salumi della tradizione, come pure le vecchie case contadine, aperte eccezionalmente per l’occasione, e la graziosa piazza centrale del paese.

Le altre iniziative ed eventi natalizi a Rango

Domenica 26 novembre e sabato 2 dicembre, si terrà il Merenda Trek, con la possibilità di esplorare la bellezza del trekking e deliziare i propri sensi con una merenda a base di prodotti tipici locali. Il programma prevede il ritrovo presso la piazza della fontana e partenza dal borgo di Rango alle ore 14.30, con una pausa di gusto presso “Maso Il Gioco” alle 15.30. Quindi, rientro ai Mercatini di Natale, con possibilità di visitare Balbido “il paese dipinto”. L’itinerario dura un’ora, e l’equipaggiamento deve essere composto da scarponcini impermeabili, zainetto, piumino, berretto, guanti e bastoncini da trekking (consigliati). Il percorso è adatto ai bambini e sono ammessi i cani.

A dicembre, tutti i giorni dei Mercatini ci si potrà, invece, iscrivere al Degu Trek, trekking con accompagnatrice di media montagna e degustazione su prenotazione. Anche questo itinerario di difficoltà medio-facile, di durata circa un’ora e mezza, è adatto ai bambini. Il ritrovo è previsto alle ore 11 presso la piazza della fontana, con partenza dal borgo di Rango, e rientro per le 13 al Mercatino di Natale, per un’esperienza culinaria autentica, durante la quale gustare piatti tipici della tradizione montana.

I Mercatini di Natale di Rango propongono anche una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, tra cui una mostra fotografica lungo il portico d’entrata del borgo.

In occasione delle festività natalizie non possono di certo mancare gli appuntamenti per famiglie e bambini, che a Rango sono numerosi. Per i più piccoli è prevista la Stanza dei giochi, un mini club con educatrici specializzate che organizzeranno giochi, laboratori e letture. Come sempre ci saranno poi, l’arrivo di Santa Lucia e quello di Babbo Natale con il loro sacco carico di doni.

I borghi ospiti di questa edizione

Ogni weekend ci sarà un borgo ospite della manifestazione. Nel volt 74, dedicato a ciascuno di loro, si potranno degustare le eccellenze culinarie tipiche locali. Sabato 25 e domenica 26 novembre il borgo ospite sarà Tremosine, gioiello panoramico sul Lago di Garda, di cui si potranno assaggiare l’olio e il limone, eccellenze culinarie del posto. Sabato 2 e domenica 3 dicembre sarà la volta di San Lorenzo in Banale, gemma delle Dolomiti, che proporrà la tipica “Ciuìga”, pregiato insaccato di carne e rape, e di San Gemini, incantevole borgo umbro, con birra artigianale, prodotti di norcineria, formaggi, vino, ma anche esposizione di prodotti di artigianato in ferro battuto, dipinti e opere degli infioratori sangeminesi.

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre il borgo ospite sarà Geraci Siculo, affascinante borgo medievale in Sicilia, che proporrà come eccellenze culinarie arancine, cannoli, dolci di mandorla siciliana, acciughe e crema al pistacchio. Sabato 16 e domenica 17 dicembre toccherà a Bard, incantevole borgo in Valle d’Aosta, affacciato sulle Alpi, che offrirà formaggi, salumi e pane di segale. Prevista, inoltre, la presenza dello scultore Cesare Bottan intento a creare opere in legno. Sabato 23 dicembre, il borgo ospite sarà Pieve Tesino, altro incantevole borgo trentino, abbracciato dalle Dolomiti, che farà trovare come eccellenze lo strudel e il parampampoli.

Infine, martedì 26, venerdì 29 e sabato 30 dicembre la pittoresca località costiera di Bova Marina, in Calabria, delizierà i palati dei visitatori dei Mercatini di Natale di Rango con i suoi gustosi prodotti tipici.

Mercatini di Natale di Rango: info utili

Ecco le prossime date dei Mercatini di Natale di Rango, in Trentino:

  • novembre: 25-26
  • dicembre: 2-3-8-9-10-16-17-23-26-29-30-31

Da segnarsi, inoltre, queste due date speciali per i più piccoli:

  • sabato 16 dicembre alle 15.30 in programma l’arrivo di Santa Lucia nel borgo
  • sabato 23 dicembre, sempre alle 15.30, arriva Babbo Natale con tanti regali per i visitatori più piccoli

Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti:
tutti i giorni, dalle 9:30 alle 18:30

Come raggiungere il borgo di Rango

Raggiungere i Mercatini di Natale di Rango è semplicissimo. Se siete in auto e partite da Trento, dovete prendere la A22 del Brennero, uscita Trento Sud. All’uscita del casello bisogna seguire le indicazioni per Madonna di Campiglio fino a Comano Terme-Ponte Arche (30 km circa). Poi direzione Bleggio fino a Rango, per 7 Km. Da Brescia è, invece, consigliata la SS del Caffaro fino a Comano Terme-Ponte Arche (100 Km). Sono previsti parcheggi speciali al campo sportivo di Cavrasto collegati ai Mercatini con bus navetta a pagamento.

Se preferite viaggiare in treno, la stazione dei treni di Trento si trova a 42 chilometri di distanza dal borgo di Rango. Da Trento si può, inoltre, prendere la corriera in direzione Ponte Arche Rango. Per chi arriva in aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Bolzano.

Per i camperisti, c’è un’area sosta a pagamento presso il campo di Cavrasto, a circa 1.5 km da Rango, con servizi igenici, corrente elettrica e acqua, collegata ai Mercatini con servizio di bus navetta a pagamento.

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Aprono le piste da sci: dove andare in montagna quest’inverno

Manca ormai pochissimo alla riapertura degli impianti sciistici presso le principali località montane d’Italia: con il repentino calo di temperatura delle ultime settimane e le perturbazioni che si sono susseguite, finalmente ha iniziato a nevicare ad alta quota e le piste sono in preparazione. Per i tantissimi amanti delle vacanze sulla neve, si prospetta una stagione interessante e ricca di sorprese. Scopriamo quali sono le mete migliori per quest’anno.

Come sarà la stagione sciistica

Dalle Alpi agli Appennini, le prime nevicate hanno già imbiancato le cime montuose e presto gli impianti torneranno in funzione. Sta per partire la nuova stagione sciistica, che per gli italiani sarà particolarmente ostica: a causa degli ultimi rincari, anche le tariffe per acquistare gli skipass continuano ad aumentare. E se da una parte c’è grande attesa per il ritorno sulle piste da sci, in molti saranno costretti, se non a rinunciare alle vacanze sulla neve, quantomeno a concedersi solo un weekend lungo e a diradare gli appuntamenti in montagna. Ma vediamo quando riaprono i principali impianti sciistici in Italia.

Piste da sci: le prossime riaperture

In Lombardia, la ski area di Livigno è particolarmente ricca di sorprese: la riapertura è prevista per sabato 2 dicembre 2023, per tutti gli amanti degli sport sulla neve. Una delle località sciistiche più interessanti è la Mottolino Fun Mountain, con ben 27 piste di ogni difficoltà e tante altre attività da praticare all’aria aperta, tra cui lo snowboard e il freeskiing. Nel cuore del “Piccolo Tibet”, dunque, il divertimento è garantito per tutti – anche per i più piccini, con l’area Yepi che vanta piste da sci semplici, da percorrere insieme alla mascotte ufficiale degli impianti.

Passiamo in Trentino Alto Adige, all’ombra delle splendide Dolomiti: anche in Val di Fassa, l’inizio della stagione sciistica è fissato per sabato 2 dicembre 2023. Qui si snodano due grandi comprensori, che in totale vantano ben 210 km di piste da sci, quattro skitour (tra cui il celebre Sellaronda) e otto snowpark. Una delle novità dell’anno è la Val di Fassa Wonders, un’esperienza incredibile che offre ai turisti la possibilità di esplorare ogni giorno uno skitout diverso, divertendosi con gli sci ai piedi e ammirando nel contempo panorami sensazionali.

Per chi invece proprio non sa aspettare, le ski area di Madonna di Campiglio e Passo del Tonale riaprono da sabato 18 novembre 2023, limitatamente ad alcune piste da sci: si tratta dei tracciati situati nella parte alta del Grostè e di quelli nel bacino glaciale del Presena. Mentre sabato 25 novembre 2023 dovrebbero ripartire gli impianti del Paganella Ski e quelli dello Ski Center Latemar. A seguire, pian piano tutte le altre stazioni sciistiche torneranno ad essere affollate dai turisti, con San Martino di Castrozza e Lavarone che concluderanno le inaugurazioni il 5 dicembre 2023.

In Valle d’Aosta, qualcuno ha già avuto la possibilità di mettere gli sci ai piedi: sul Breuil-Cervinia, grazie agli impianti del Plateau Rosà, la stagione è iniziata lo scorso 14 ottobre 2023. L’attesa sta quasi per finire anche presso le altre ski area, con l’apertura dei comprensori di La Thuile, Courmayeur e Pila prevista per sabato 25 novembre 2023. La regione offre un’ampia scelta per i turisti, con 19 stazioni sciistiche, oltre 800 km di piste e sette snowpark, ai quali si aggiungono i numerosi itinerari fuori pista, per chi cerca l’adrenalina.

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Benvenuti nella Valle di Natale: dove la magia prende vita

E se vi dicessimo che in Italia esiste una valle incantata che a Natale si trasforma in una favola tutta da vivere? Un sogno a occhi aperti, questo, dove l’immaginazione diventa reale e dove i paesaggi che già conosciamo si trasformano in cartoline di immensa bellezza tutte da vivere e da condividere.

Ci troviamo tra le montagne più belle delle Dolomiti, quelle che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, le stesse che si preparano a indossare il loro abito più bello per accogliere viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Perché proprio qui, in Val Gardena, sta per prendere vita una fiaba straordinaria, quella di Natale. Pronti a partire?

La Valle di Natale in Italia

C’è qualcosa di magico che sta succedendo intorno a noi, proprio adesso che il calendario segna l’arrivo di dicembre. Le strade, i quartieri e le piazze di molte città del mondo si stanno accendendo di magia. Luci colorate, decorazioni sontuose, atmosfere scintillanti e profumi inebrianti: è il miracolo di Natale che prende vita.

È questo il momento perfetto per organizzare viaggi inediti e straordinari e raggiungere tutte quelle destinazioni che, in questo periodo, si stanno trasformando in una favola da vivere. Non c’è bisogno però di allontanarsi poi così tanto perché anche il Bel Paese si è appropriato dello spirito di Natale e lo ha fatto in grande stile.

Uno degli indirizzi di Natale più imperdibili quest’anno, infatti, è quello che ci porta a Ortisei, a Selva di Val Gardena e a Santa Cristina, tre comuni incastonati nelle Dolomiti che, a partire dal 1° dicembre, daranno vita a una Valle di Natale di incredibile bellezza. Ecco tutti gli eventi da non perdere.

Il Natale in Val Gardena

Fonte: Ufficio Stampa

Il Natale in Val Gardena

Mercatini, tradizioni ed esperienze sensoriali: gli eventi da non perdere

Molto più di una manifestazione, la Valle di Natale è un’esperienza sensoriale che incanta lo sguardo e riscalda il cuore. Qui, tra mercatini tradizionali, prodotti di artigiano, prelibatezze locali e atmosfere scintillanti, sarà possibile toccare con mano tutta la magia dell’Avvento.

Sono tre gli indirizzi da segnare in agenda. Il primo, Ortisei, è stato ribattezzato il Paese di Natale. A partire da venerdì 1° dicembre, infatti, il comune italiano ospiterà un mercatino straordinario che permetterà ai viaggiatori di immergersi in un’atmosfera fiabesca e di soddisfare il palato con tutta una serie di prelibatezze caratteristiche locali. Non mancheranno, ovviamente, manifestazioni folcloristiche e tradizionali che intratterranno tutte le persone durante i giorni dell’Avvento.

Altra tappa imprescindibile della Valle di Natale è Selva Val Gardena. Proprio qui, infatti, verrà inaugurata Mountain Christmas: una striscia di luci lunga 350 metri alla quale saranno appese piccole cabine di una funivia in legno. A fare da cornice all’atmosfera, le immancabili casette di legno del mercatino di Natale che inaugurerà giovedì 7 dicembre.

Ultima destinazione, ma non per importanza, è Santa Cristina in Val Gardena. Il piccolo borgo incastonato tra le montagne si trasformerà in un magico villaggio natalizio dove si potrà passeggiare avvolti da melodie del Natale e dai profumi dei biscotti alla cannella e del vin brulé che si diffondo nell’aria. Gli appuntamenti, da segnare in agenda, sono il 10 e il 17 dicembre.

Val Gardena – la Valle di Natale delle Dolomiti

Fonte: Ufficio Stampa

Val Gardena – la Valle di Natale delle Dolomiti
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Val Ciamin, la più solitaria valle altoatesina dove regna il silenzio

C’è una splendida valle, tranquilla, solitaria, poco conosciuta e incredibilmente romantica, che regala uno dei panorami più belli delle Dolomiti. Tra il gorgoglìo dei ruscelli, le altissime cime che fanno da cornice e i prati verdeggianti, questa piccola valle racchiude tutte le bellezze naturalistiche dell’Alto Adige in pochi chilometri quadrati.

È la Val Ciamin, nellAlpe di Siusi, stretta tra due dei massicci più iconici e imponenti dei “monti pallidi”: il Catinaccio – che in tedesco, Rosengarten, giardino di rose, suona molto più poetico – e lo Sciliar, il simbolo delle Dolomiti dell’Alto Adige, che, insieme, formano il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio. Un territorio meraviglioso a dir poco, ricco di scorci suggestivi e di antiche leggende.

Alla scoperta della Val Ciamin

La Val o Valle Ciamin (o Tschamin) è una piccola valle che, dal Comune di Tires, una frazione di Fiè allo Sciliar, si insinua alle pendici dello Sciliar e del Rosengarten-Catinaccio fino ai rifugi Bergamo e Alpe di Tires. La si percorre a piedi o in mountain bike (o e-mountain bike, se volete fare meno fatica, specie nel secondo tratto che è piuttosto ripido). Nel periodo estivo, l’ufficio del turismo di Tires organizza escursioni guidate a piedi o in e-bike nella valle.

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Fonte: @IDM Südtirol Alto Adige – Harald Wisthaler

Il profilo inconfondibile dello Sciliar

L’intero itinerario, che è lungo circa otto chilometri e ha un dislivello di mille metri, è più semplice e piuttosto pianeggiante nella prima metà del cammino, quindi adatto a tutti, anche ai passeggini, mentre a circa metà strada inizia a inerpicarsi su per la montagna e sono consigliati, oltre ai bastoncini, anche una buona dose di allenamento. Ma lo sforzo vale assolutamente la pena. Poi capirete perché.

A piedi nella valle

Alla partenza del sentiero che prende il via da Bagni di Lavina Bianca, una frazione di Tires al Catinaccio dalla cui cava, sin dal XIX secolo, viene estratta la ghiaia bianca, c’è una malga, la Tschamin Schwaige, dove rifocillarsi prima di mettersi in cammino. Poi, fino al rifugio Bergamo, alla fine di questa incantevole valle dolomitica, che si trova a 2.165 metri d’altezza, non c’è più nulla, se non qualche tavolo di legno dove fare una sosta ristoratrice un pic-nic nelle belle giornate di sole, ma solo splendide cime dolomitiche e altipiani.

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Fonte: @Seiser Alm Marketing – Werner Dejori

Camminare lungo la selvaggia Val Ciamin

Il rifugio si trova nella zona più tranquilla dell’area dello Sciliar-Catinaccio e domina dall’alto la selvaggia e solitaria Val Ciamin. Il rifugio offre alloggio per 70 persone e fermarsi per la notte è una delle esperienze più belle che si possano fare. Il panorama al tramonto (o all’alba, per chi ce la fa a svegliarsi presto) sui “monti pallidi” che, per via di un’antica leggenda, si colorano di rosa e sulla cima di Valbona (3.033 metri) è uno dei più magici che esistano non soltanto in Italia ma al mondo.

Inoltre, lassù, senza alcun inquinamento luminoso, si possono ammirare delle meravigliose stellate. Chi desidera percorrere il sentiero in giornata, invece, può approfittare di un caldo pasto tipico tirolese nell’antica stube di legno.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La radura Rechter nella Val Ciamin

La Valle Ciamin corre lungo l’omonimo rio Ciamin, che nasce sottoterra ed esce dalle rocce nella valle e scorre costeggiando baite di legno, attraversando distese di pascoli verdi e fioriti a primavera, come la spettacolare radura Rechter Leger, e boschi di sempreverdi e di abeti rossi. Questo cammino si può fare tutto l’anno. Quando c’è la neve, è perfetto per una splendida ciaspolata, specie nelle giornate di sole.

La leggenda di Re Laurino

A molti piace credere che il Catinaccio si tinga di rosa all’ora del tramonto per via di un’antica leggenda locale, quella del giardino di Re Laurino, un sovrano a capo di una comunità di piccolissimi esseri viventi in un mondo dominato da giganti che viveva sul Catinaccio. Un giorno, il re, innamorato di Simhild, una giovane promessa a un altro uomo, però, decise di rapirla e di portarla nel suo castello di pietra.

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Fonte: @IDM Südtirol Alto Adige – Clemens Zahn

Lo spettacolo del Catinaccio-Rosengarten sulle Dolomiti

Laurino sperava di conquistarla grazie al suo magnifico giardino dove fiorivano meravigliose rose rosse protette da un filo di seta dorato. Per liberare la promessa sposa, il fidanzato della principessa chiese aiuto a Dietrich von Bern, re dei goti che, insieme ai suoi guerrieri, partì subito alla volta del castello, strappò il filo di seta del giardino e calpestò le rose. Re Laurino indossò una cappa magica che lo rese invisibile e invincibile, ma durante la battaglia von Bern riuscì a strappargli la cintura e lo sconfisse.

La giovane fu liberata e anche Re Laurino riuscì a fuggire. Con una formula magica trasformò il giardino di rose in pietra. Nessuno, né di giorno né di notte avrebbe dovuto rivedere lo splendore delle rose. Al posto del giardino non rimase che nuda e pallida roccia. Tuttavia, nella formula magica Laurino si scordò di menzionare il crepuscolo, pertanto, per pochi istanti, a quell’ora, si può ancora ammirare lo splendore delle rose sul Catinaccio.

La sorgente magica

Lungo il cammino s’incontra una sorgente d’acqua diversa dalle altre, si dice infatti che sia miracolosa. L’antica sorgente di Hohen Steg era stata sepolta da una frana ed è stata riscoperta solo di recente, oggi è famosa nella valle per i suoi effetti curativi.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Il rio Ciamin che corre lungo tutta la valle

Si racconta difatti che il vecchio lattoniere del vicino paese di Tires, un certo Robert, riuscì a curare i suoi disturbi gastrici grazie a questa magica acqua. Quando si passa di qui vale quindi la pena riempire la propria borraccia. Male sicuramente non fa.

È la stessa acqua che sgorga dalla sorgente di Bagni di Lavina Bianca, che veniva sfruttata ancora oggi dagli abitanti del posto per curare reumatismi, anemie e disturbi metabolici. Nel corso degli anni, Bagni di Lavina Bianca (in tedesco Weisslahnbad) ha richiamato un numero sempre maggiore di visitatori, che venivano appositamente per sottoporsi alle cure e per godere del magnifico paesaggio davanti al gruppo del Catinaccio.

Quando andare in Val Ciamin

La Val Ciamin è percorribile tutto l’anno. D’inverno si può camminare nella neve con le ciaspole ma il rifugio Bergamo chiude per la stagione (apre da giugno). Il periodo migliore per andarci è sicuramente dalla primavera fino all’autunno, quando iniziano le belle giornate di sole e si può passeggiare al fresco, magari rinfrescando i piedi nelle fresche acque del rio Ciamin che corre lungo il percorso.

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Fonte: @Annelies Stifter

Il rifugio Bergamo che domina la Valle Ciamin

A primavera i prati fioriti sono uno spettacolo per i sensi tra colori e profumi che si respirano e che si ritrovano nel gusto dei deliziosi formaggi che vengono prodotti direttamente nelle malghe. Basta camminare a piedi nudi nei prati per godere di momenti di incredibile relax.

In autunno, la valle si tinge dei colori più caldi, in una tavolozza che sfuma dal verde dei sempreverdi al giallo, oro e rosso dei boschi. Questa è anche la stagione del Törggelen che ha inizio a ottobre e che dura fino alla fine di novembre, quando i contadini aprono le porte delle tradizionali Buschenschank, le osterie altoatesine, per offrire i più classici prodotti agricoli caratteristici dell’autunno.

A tavola si servono le tipiche Kartoffelpuffer, frittelle di patate, zuppa d’orzo, canederli o mezzelune ripiene di erbe insieme a costine di maiale e insaccati, accompagnati da canederli e crauti. Si finisce sempre con le castagne arrosto e un bicchiere di vino novello, che è poi il prodotto che ha dato origine a questo evento.

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Fonte: @Seiser Alm Marketing – Werner Dejori

I picchi dolomitici in fondo alla Val Ciamin

Il Törggelen è una tradizione nata proprio nell’Alpe di Siusi e nella Val Venosta, rimasta viva qui ma diffusa poi in tutto l’Alto Adige ed è strettamente legata alla storia del vino. Il termine Törggelen deriva da “Torggl” (dal latino torquere, torcere) e indica il torchio di legno che veniva usato nelle cantine dei contadini per la spremitura dell’uva.

Anticamente, gli ospiti che si recavano nei Buschenschank per degustare il vino novello si portavano il proprio cibo. Oggi a tutti piace la comodità di e la curiosità di gustare gli stessi piatti cucinati da cuochi diversi, perché ognuno ha poi la propria variante. Uno ottimo motivo per organizzare subito un weekend in questa inesplorata valle altoatesina.

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Inaugurata una spaventosa passerella a strapiombo sulla falesia

Avete mai provato l’ebbrezza di volgere lo sguardo in basso e vedere soltanto il vuoto che si apre al di sotto dei vostri piedi? Ora potete sperimentare questa incredibile sensazione: a Dossena, piccolo borgo incastonato tra le montagne lombarde, è stata appena inaugurata una passerella a strapiombo sulla falesia. La chiamano il “Becco”, per via della sua forma bizzarra, e regala un’emozione davvero unica al mondo. Scopriamola insieme.

Il “Becco”, la nuova passerella sospesa nel vuoto

Somiglia davvero al becco di un gigantesco volatile, che si protende dalla parete rocciosa e si ritrova sospeso sul nulla: la nuova passerella inaugurata a Dossena è un vero capolavoro dell’uomo, che tuttavia si mescola perfettamente con la natura circostante. La cornice, in effetti, è una delle più suggestive. Siamo nel cuore della Valle Brembana, e più precisamente nei pressi del borgo di Dossena: qui, in località Culmine di Paglio, è stata realizzata un’opera ingegneristica di rara suggestione, da tutti chiamata il “Becco”. E oggi possiamo finalmente visitarla, per ammirare un panorama da sogno.

La passerella, una struttura in acciaio rivestita in cortain che può sostenere sino a 30 persone contemporaneamente, poggia su un dosso in pietra calcarea e si protende per tutta la sua lunghezza (ben 16 metri) nel vuoto. Si trova a strapiombo su una falesia verticale di 150 metri d’altezza, la quale a sua volta è ad un’altitudine di 1.170 metri. Tutt’intorno, un paesaggio incantevole: percorrendo tutto il “Becco” sino all’estremità sporgente, larga 1,20 metri, si può godere di una splendida vista sulla Val Parina che si dipana in basso e, di fronte, l’imponente profilo del monte Ortighera.

I lavori per la costruzione del “Becco”, che hanno avuto inizio lo scorso ottobre e si sono conclusi a settembre 2023, sono costati in totale 240mila euro. Ma si tratta di un’opera di importante rivalorizzazione del territorio, già cominciata con la riapertura di alcune attrazioni turistiche in grado di convogliare in zona un gran numero di visitatori. La passerella non è infatti l’unica tappa da esplorare in un viaggio alla scoperta di Dossena e dintorni. Da un paio d’anni a questa parte, ci sono diverse sorprese che attendono i turisti.

Cosa vedere nei pressi di Dossena

Dossena è un grazioso borgo di montagna situato a quasi 1.000 metri di quota, nella provincia di Bergamo.Il paesino ha un bel centro storico tutto da visitare, dove spicca soprattutto la Chiesa di San Giovanni Battista che custodisce pregiate opere d’arte. Inoltre, tra le sue viuzze è possibile ammirare diversi murales realizzati negli anni ’80 da alcuni artisti locali, dando un tocco di colore alle casette. Ma c’è molto altro da scoprire nei pressi di Dossena, in particolar modo negli ultimi anni, grazie al lavoro di valorizzazione del territorio.

In ricordo del fiorente passato del borgo, dal 2014 sono stati riaperti alcuni tratti delle vicine miniere di fluorite, che si possono visitare solo con una guida esperta e che oggi sono comprese nell’affascinante parco avventura speleologico. Inoltre, nel 2022 è stato inaugurato il Ponte del Sole: si tratta di un ponte tibetano di ben 505 metri di lunghezza, sospeso ad un’altezza di 120 metri – e indicato solo ai più coraggiosi. Ora a queste emozionanti esperienze si aggiunge anche il “Becco”, che si trova a circa due km dal centro abitato.

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Vivere la montagna nel magico Rifugio Val Formica Luxury Resort

Il Rifugio Val Formica Luxury Resort, a quota 1653 metri, incastonato tra le incantevoli montagne dell’Altopiano di Asiago in località Cima Larici, al confine tra Veneto e Trentino, rappresenta un luogo dove il lusso si fonde con la bellezza naturale, restituendo il fascino della montagna in ogni stagione.

In autunno, tra i colori della vegetazione spicca il dorato dei larici creando uno spettacolo visivo mozzafiato. È il momento perfetto per lunghe passeggiate tra i boschi, per raccogliere i rinomati porcini e godersi il paesaggio nella suggestiva atmosfera che avvolge le montagne silenziose.

L’inverno porta con sé un’atmosfera magica. La montagna si copre di un manto di neve scintillante, creando uno scenario da fiaba. È la stagione per gli amanti degli sport invernali: sci, snowboard, passeggiate con le racchette da neve, discese sullo slittino, il tutto in un ambiente aperto e soleggiato.

In primavera, la montagna piano piano si risveglia dal suo sonno invernale. La neve si scioglie e i prati tornano a vestirsi di verde punteggiato dai colori dei timidi fiorellini spontanei: colchici, genziane, primule, fino ad arrivare, alle porte dell’estate, allo spettacolo cromatico unico dei rododendri. Si risvegliano le marmotte con il loro tipico fischio, gli uccellini fanno sentire il loro canto gioioso, e l’aria è pervasa da un profumo di freschezza. È il momento di tornare a indossare gli scarponi ed esplorare la montagna percorrendo i suoi innumerevoli sentieri, o noleggiare una e-bike direttamente sul posto.

L’estate, con le sue lunghe giornate, promette avventure e momenti di relax indimenticabili. La fresca e profumata aria di montagna accarezza i sensi al risveglio. Le giornate limpide e soleggiate invitano ad esplorare sentieri panoramici e a praticare sport all’aria aperta come trekking e mountain biking, accompagnati dallo scampanellio delle placide mucche al pascolo che nella stagione dell’alpeggio abitano i pascoli della Val Formica. La malghe, che quassù sono numerose, tornano a riempirsi verso la fine di giugno, e fino a fine settembre raccontano la tradizione di una produzione straordinaria come il rinomato formaggio Asiago.

Al termine di una giornata all’aperto sarà un piacere alloggiare al Rifugio Val Formica Luxury Resort e farvi avvolgere a seconda della stagione, dal calore di un camino scoppiettante assaporando i piatti tipici stagionali e le raffinate specialità del ristorante. O godere del sole estivo gustando un delizioso aperitivo. In questo paradiso di montagna, il relax è garantito. Lontano dalla frenesia della vita quotidiana, puoi riconnetterti con te stesso e con la natura circostante.

Rifugio - Val Formica - Luxury Resort

Sentirsi bene in ogni momento della giornata

Immerso in una splendida cornice paesaggistica, il Rifugio Val Formica Luxury Resort propone un’esperienza di soggiorno davvero unica. Alloggi esclusivi, composti da camere e lussuose suite arredate con gusto raffinato, con vista panoramica sulla natura circostante. Qui potrete coccolarvi alloggiando in ampie suite che richiamano le cime da cui prendono il nome, dotate di letti king-size e di ogni comfort che si possa desiderare, il tutto concepito per rendere il vostro soggiorno indimenticabile.

.Rifugio - Val Formica - Luxury Resort

Relax e benessere in stile alpino

Il paradiso montano non è solo tutt’attorno: il Rifugio Val Formica Luxury Resort, mette a disposizione dei suoi ospiti un’elegante e riservata area benessere con sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali. Un’ideale simbiosi tra benessere alpino e classico, un’oasi di relax che vi farà dimenticare lo stress quotidiano e vi permetterà di ritrovare l’armonia con voi stessi. Disponibili anche due suite con un’area wellness privata con ampia vasca idromassaggio biposto, cromoterapia, diffusione sonora, sauna a infrarossi e una romantica doppia poltrona relax.

rifugio val formica - luxury resort

Un’appagante esperienza enogastronomica

Il Rifugio Val Formica Luxury Resort è rinomato anche per la sua cucina. Il ristorante offre squisite pietanze preparate con ingredienti freschi e locali che celebrano la ricca tradizione culinaria del posto. Raffinati piaceri gastronomici, piatti profumati e guarniti ad arte, studiati con amore per deliziare il palato e rallegrare la vista. Potrete gustare piatti tradizionali o ricercati, accompagnati da una selezione dei migliori vini italiani, il tutto in un’atmosfera romantica e calorosa. Il menù curato dallo chef Inaki Scodeller cambia stagionalmente per offrire sempre nuove esperienze culinarie, con grande attenzione verso le esigenze degli ospiti.

Attività per tutti i gusti

Nel caso in cui vogliate esplorare la bellezza circostante, il Rifugio Val Formica Luxury Resort offre una vasta gamma di attività per gli ospiti. Potrete fare escursioni circondati dallo splendido sipario naturale di Cima Portule, Cima Larici, Porta Manazzo e Cima Mandriolo, nel territorio tanto amato dallo scrittore Mario Rigoni Stern. Qui anche il cielo notturno regala grandi emozioni: nelle notti in cui è minore la luce della luna, basta volgere lo sguardo al cielo per ammirare stelle, pianeti scintillanti, costellazioni; a un quarto d’ora a piedi dal rifugio c’è anche una postazione dedicata all’osservazione del cielo. Quando invece la luna è piena, è il momento di approfittare della sua magica luce per emozionanti escursioni serali, che d’inverno si riflette sulla neve in un ambiente che diventa spettacolare. Parlando di stagione invernale, gli appassionati dello sci avranno tutto a portata di mano. D’inverno, infatti, proprio a ridosso del Rifugio è disponibile la Ski Area Val Formica, con quattro piste blu e rapidi impianti per divertirsi con semplicità.

Il Rifugio Val Formica Luxury Resort è il luogo perfetto per una fuga che vi permetta di staccare la spina e di vivere momenti indimenticabili a contatto con la natura. Qui, il lusso, il relax, il benessere e il buon cibo si fondono in un’esperienza straordinaria che vi lascerà desiderare di tornare ancora, e ancora. Non c’è posto migliore per riconnettersi, rilassarsi e creare ricordi preziosi.