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Pioggia di stelle cade sui turisti: il luogo magico per ammirare il cielo

Si chiama astroturismo, ed è molto più di una tendenza destinata a scomparire. Si tratta di un invito a viaggiare, e a esplorare il mondo intero, per avere una vista privilegiata ed esclusiva sugli spettacoli del cielo.

Parchi lussureggianti, montagne solitarie, giardini delle meraviglie e spiagge paradisiache: i luoghi da raggiungere sono tantissimi e sono tutti destinati a incantare. Si tratta di destinazioni dove l’inquinamento luminoso è ridotto al minimo, motivo per cui il cielo riesce a mostrarsi in tutta la sua bellezza.

Tra queste troviamo anche le Isole Canarie, l’arcipelago spagnolo al largo della costa africana celebre per le sue origini vulcaniche e per le spiagge di sabbia bianca e nera. È proprio qui, che quando il sole lascia spazio al crepuscolo, è possibile assistere a uno spettacolo mozzafiato. La Luna illumina le notti dei viaggiatori e le piogge di stelle cadono sui turisti. Noi non abbiamo dubbi: è questo il luogo più magico del mondo per ammirare il cielo.

Ad ammirar le stelle sulle isole dell’eterna primavera

Organizzare un viaggio con destinazione Isole Canarie è sempre un’ottima idea. L’arcipelago spagnolo, infatti, è conosciuto per le sue bellezze naturalistiche, per quel ritmo slow che scandisce la quotidianità dei suoi abitanti, e anche per le sue temperature, sempre calde e miti.

Non è un caso che l’arcipelago sia stato definito il luogo con il miglior clima del mondo. Qui, infatti, si vive quella che è stata ribattezzata “un’eterna primavera” e che invita chiunque metta piede sulle isole, a vivere tutte le sue meraviglie in ogni stagione.

Ma c’è un motivo in più per raggiungere le Isole Canarie in ogni periodo dell’anno, e che farà felici tutti gli amanti delle osservazioni celesti. Grazie al basso tasso di inquinamento luminoso, infatti, l’arcipelago può vantare i cieli più tersi d’Europa.

Congiunzioni, pleniluni e sciami meteorici qui sono sempre ben visibili, soprattutto dai punti di osservazione situati all’interno delle quattro Riserve della Biosfera Unesco. Non vi resta, quindi, che prendere il calendario degli eventi celesti del 2024 e organizzare il vostro prossimo viaggio: lo spettacolo sta per cominciare.

Isole Canarie: il cielo qui dà spettacolo tutto l’anno

Sono tanti e diversi i luoghi da raggiungere sulle Isole Canarie per ammirare gli eventi del cielo. Vi basterà andare sulla spiaggia più vicina o recarvi tra le montagne per avere un accesso privilegiato su stelle e pianeti. Ma se è uno spettacolo senza eguali che volete assicurarvi, allora, il consiglio è quello di raggiungere i punti di osservazione che sono dislocati in tutto l’arcipelago.

Questi si trovano all’interno delle quattro Riserve della Biosfera Unesco delle Isole Canarie e sono, rispettivamente, a La Palma, a La Gomera, a Fuerteventura e Gran Canaria.

Tra i luoghi da raggiungere assolutamente segnaliamo l’Instituto de Astrofísica de Canarias: proprio qui gli scienziati di tutto il mondo si riuniscono per dedicarsi all’osservazione del cielo. Le sue principali sedi sono l’Osservatorio Roque de los Muchachos a La Palma e l’Osservatorio Izaña a Tenerife, vicino al Parco Nazionale del Teide. In entrambi i casi è possibile usufruire dei telescopi diurni e notturni più avanzati del mondo.

Se avete in mente di visitare Tenerife il prossimo anno, e di fare incetta di stelle cadenti e spettacoli celesti, vi consigliamo di raggiungere il Parco Nazionale del Teide, la Montaña Colorada o il Belvedere di Chivisaya. Anche le spiagge di Benijo o Los Patos nel nord dell’isola sono perfette per ammirare il cielo.

L’isola di La Palma, invece, offre tantissimi punti di osservazione astronomica, tra cui il Mirador al Infinito, il Llano del Jable, La Muralla, Mendo o il Roque de los Muchachos. In generale, vi basterà raggiungere i luoghi lontani dai centri abitati per godere di uno spettacolo mozzafiato.

Se avete in mente di visitare Lanzarote, e di scoprire le meraviglie dell’isola che sembra Marte, il consiglio è quello di raggiungere Peñas del Chache, il punto più alto di tutto il territorio.

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Pioggia di stelle cadenti in Italia: il glamping lunare per ammirare lo show

C’è qualcosa di magico che sta accadendo intorno a noi, proprio ora che le strade, i quartieri e le piazze delle città del mondo hanno sfoggiato il loro abito più bello. Il miracolo del Natale ha trasformato tantissime destinazioni in vere e proprie fiabe, tutte da vivere e condividere. Ma non è l’unico spettacolo che riempie lo sguardo e riscalda il cuore.

Anche il cielo, questo dicembre, ha deciso di trasformarsi nel palcoscenico di uno spettacolo incantato, quello portato in scena dalla Luna, dagli astri e dalle stelle. Il calendario di eventi da ammirare a testa in su è davvero fittissimo, ma l’appuntamento più atteso è quello che vedrà le Geminidi danzare e illuminare le nostre notti.

La data da segnare in agenda, per avvistare il picco massimo, è la notte tra il 13 e il 14 dicembre. Dopo il crepuscolo sarà possibile osservare la pioggia di stelle cadenti, una delle più spettacolari dell’intero anno. Il consiglio, come sempre, è quello di raggiungere luoghi privi di inquinamento luminoso per godere dello show.

Tuttavia, se è un’esperienza incredibile e unica che volete vivere questo dicembre, vi consigliamo il luogo perfetto da raggiungere che, vi anticipiamo, si trova a due passi dalla capitale. In provincia di Viterbo, infatti, esiste il più grande bubble hotel del Paese, un glamping lunare dal soffitto trasparente che vi consentirà di ammirare la prossima pioggia di stelle.

Dormire sotto una pioggia di stelle: l’esperienza da sogno in Italia

Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre si potranno sussurrare i desideri al cospetto delle Geminidi, uno dei più spettacolari sciami metorici dell’anno. Il picco massimo, che ci sarà tra qualche giorno, consentirà di osservare fino a 100 stelle cadenti ogni ora. Non si tratta dell’unico evento celeste degno di nota: nel 2024, infatti, il cielo tornerà a dare spettacolo.

Se in questa occasione, però, volete vivere un’esperienza unica e indimenticabile, sappiate che in Italia c’è un alloggio davvero straordinario che fa volare sulle stelle e dormire sulla Luna. Si tratta de Le Perseidi, il più grande Bubble Hotel del Paese che, proprio quest’anno, ha presentato una romantica suite, dal nome Luna, che offre agli ospiti un’esperienza magica.

Situata sul Lago di Bolsena, a poco più di un’ora da Roma, il glamping offre tutta una serie di sistemazioni pensate per rendere l’osservazione del cielo un’esperienza incantata, da vivere e da condividere. E quale occasione migliore, se non quella dell’ultima pioggia di stelle dell’anno, per dormire in una bolla trasparente?

Il glamping che ti fa volare fra le stelle e dormire sulla Luna

Situato su una distesa collinare che si affaccia sulle acque placide del Lago di Bolsena, il glamping Le Perseidi è il luogo perfetto per trascorrere serate indimenticabili. Dormire sotto il cielo stellato, del resto, è un sogno per tantissimi viaggiatori che qui può essere realizzato.

Tutto merito della bubble suite Luna, una bolla trasparete dedicata al nostro satellite naturale. Dotata di ogni comfort, tra i quali una piscina idromassaggio riscaldata, un letto a baldacchino, questa stanza ospita anche un telescopio per ammirare gli spettacoli del cielo.

Il momento più bello è quello dopo il tramonto. Quando il sole lascia spazio alla notte più scura, è possibile ammirare la danza dei pianeti e delle stelle immersi nella vasca idromassaggio o comodamente sdraiati sul letto.

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Dicembre, la Luna del Gelo e le stelle cadenti: il cielo dà spettacolo

È uno dei mesi più attesi dell’anno, quello di dicembre, perché porta con sé tutta la magia del Natale. Durante il periodo dell’Avvento, infatti, molte città del mondo si illuminano di meraviglia trasformandosi in vere e proprie cartoline incantate nelle quali perdersi e immergersi. È questo il momento perfetto per organizzare grandi e straordinari viaggi che permettono di toccare con mano le tradizioni più autentiche del Natale.

Quello che non tutti sanno, però, è che quello show magico che prende vita tra le strade, i quartieri e le piazze delle città del globo, continua anche sulle nostre teste. Nel mese di dicembre, infatti, astri, pianeti e satelliti ci terranno compagnia durante il conto alla rovescia più emozionante dell’anno, illuminando in maniera straordinaria le nostre notti.

Il calendario di eventi da ammirare a testa in su è davvero fittissimo: Luna Piena del Gelo, stelle cadenti e poi, ancora, congiunzioni astrali e solstizio d’inverno, questi sono solo alcuni degli appuntamenti imperdibili. Non vi resta che mettervi comodi e aguzzare la vista: il cielo di dicembre dà spettacolo.

Le stelle cadenti di dicembre

Inizierà silenziosamente, lo spettacolo del cielo nel mese di dicembre, per poi esplodere in tutta la sua meraviglia proprio in concomitanza del Natale. Se la Luna sarà discreta sopra le nostre teste, almeno nelle prime settimane del mese, ad aprire le danze ci penseranno le Geminidi, le stelle cadenti di dicembre.

Si tratta di uno sciame meteorico molto atteso, perché particolarmente luminoso e ricco, causato dall’asteroide 3200 Phaethon. A partire dal 4 dicembre, le stelle cadenti, caratterizzati da colori abbaglianti e intensi, illumineranno le nostre notti per due settimane, fino al 20 del mese, a partire dalle 22.00. Le condizioni di visibilità sono ottimali, soprattutto perché in quei giorni la Luna sarà nella fase dell’ultimo quarto e poi in quella del novilunio.

Il consiglio, come sempre, è quello di recarvi in luoghi privi di inquinamento luminoso per godere al meglio dello spettacolo. Ma non è tutto perché a partire dalla metà del mese torneranno anche le Ursidi, l’ultimo sciame meteorico dell’anno che accenderà le nostre notti di magia dal 16 al 27 dicembre.

La Luna piena del Gelo e la danza dei pianeti

Gli appuntamenti imperdibili si infittiscono a partire dalla metà del mese. Uno dei più attesi è sicuramente il solstizio d’inverno che quest’anno cadrà il 22 dicembre. Si tratta del giorno più corto dell’anno con sole 9 ore e 7 minuti di luce. Quale occasione migliore, se non questa, per organizzare un viaggio e celebrare l’arrivo della stagione fredda?

Non è tutto però, perché a distanza di pochi giorni dal solstizio, il nostro satellite naturale farà il suo ritorno mostrandosi più bello e candido che mai. Il 27 dicembre arriverà la Luna piena del Gelo, chiamata anche Luna delle Lunghe Notti, in riferimento alla stagione invernale. Alzando gli occhi verso l’alto potrete notare un bagliore scintillante, dovuto all’oscurità del cielo, ma anche una Luna più piccola del solito. Quel giorno, infatti, il nostro satellite naturale si troverà alla sua massima distanza dalla Terra regalandoci quindi un disco lunare più piccolo del solito, ma non per questo meno bello.

Tra i giorni che separano le stelle cadenti al ritorno della Luna, ad allietare le nostre notti ci saranno gli astri con le loro congiunzioni. Il primo appuntamento da segnare in agenda è previsto all’alba del 7 dicembre quando la falce di Luna si posizionerà tra il pianeta Venere e la stella Spica.

Il nostro satellite naturale, poi, bacerà Saturno e poi Giove, rispettivamente il 17 e il 22 dicembre. La vera magia, invece, si verificherà durante la notte di Natale, quando la Luna abbraccerà le Pleiadi e la stella Aldebaran si uniranno in un abbraccio emozionante.

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Anche la settimana bianca quest’anno costerà di più: le previsioni

Con la stagione estiva alle spalle, quella sciistica è quasi alle porte, ma c’è poco da gioire perché potrebbe rivelarsi un vero salasso, in particolare per le famiglie. Jfc Skipass Panorama Turismo, Osservatorio italiano del turismo montano, ha infatti rilevato ulteriori aumenti che si andranno a sommare a quelli degli ultimi due anni. Insomma, inforcare gli sci sembra stia diventando un lusso che in pochi si potranno permettere. Vediamo nello specifico cosa devono aspettarsi gli appassionati della montagna.

Stagione sciistica 2023/2024: stangata in arrivo

Facendo un confronto con lo scorso biennio, l’aumento medio per il soggiorno in albergo si aggira intorno all’8,2%, mentre in alta stagione si supera di poco il +12%, ma si possono raggiungere anche picchi del 25%. Per lo skipass gli incrementi sono del 19%, per un’ora di lezione con un maestro di sci del 15%, per una settimana bianca si spenderà il 7,5% in più. Stando alle previsioni, gli aumenti rischiano di essere maggiori durante le festività, vale a dire tra Natale e Capodanno e nei giorni di Carnevale e Pasqua.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio italiano del turismo montano, si va dai 50 euro giornalieri agli oltre 1.600 stagionali. Per fare un esempio, due adulti con un bimbo al di sotto degli 8 anni di età possono arrivare a spendere 3.600 euro per la settimana bianca, il +7,3% rispetto al 2022, mentre per un weekend sulla neve la spesa è di circa 1.500 euro (+8%).

Quanto costerà sciare sulle Dolomiti

La stagione sciistica di Dolomiti Superski inizierà il 25 novembre, per concludersi nei primi giorni di aprile. Quest’anno, per il giornaliero si spendono 72 euro che passano a 80 euro in alta stagione, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, e del 20% rispetto alla stagione 2021/22. Anche gli abbonamenti stagionali saranno soggetti a rincari che dovrebbero aggirarsi attorno al 3,9% circa, con un costo di 990 euro (925,00 euro se acquistati in prevendita fino al 24 dicembre 2023). Lo skipass plurigiornaliero per un adulto, invece, costerà 229 euro per tre giorni consecutivi e 428 euro per sette giorni.

Rincari anche a Madonna di Campiglio, dove il giornaliero per un adulto per l’intera skiarea – che comprende anche Pinzolo, Folgarida-Marilleva e Peio – arriva a 72 euro e fino a 79 euro in alta stagione, con un aumento di dieci euro rispetto allo scorso anno. Prezzi che si traducono in un salasso per una famiglia che vuole trascorrere un weekend sulle piste da sci.

A tal proposito, stando a quanto riporta La Repubblica, in Val di Fassa un nucleo di quattro persone, per una notte con mezza pensione, spende attorno ai 3-400 euro. A questo si devono aggiungere poi il viaggio, gli skipass e l’eventuale noleggio di attrezzature, arrivando a sborsare circa un migliaio di euro per trascorrere un fine settimana sulle Dolomiti con gli sci ai piedi.

Non va tanto meglio a chi preferisce sciare nella località di Paganella, in provincia di Trento, dove il via alla stagione è previsto per il 2 dicembre. Qui si deve mettere in conto un esborso di 62 euro per il giornaliero, fino ad arrivare a 68 euro durante le festività natalizie. Più economico il comprensorio Ponte di Legno-Tonale, fra Trentino e Lombardia, dove il giornaliero per un adulto costerà 56 euro.

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Questa bubble suite è perfetta per ammirare la prossima pioggia di stelle

Nel cuore della Toscana, nel punto esatto dove si dividono il mare e l’entroterra, esiste un alloggio davvero straordinario. Ci troviamo a Vada, una piccola frazione del comune di Rosignano Marittimo che ogni anno viene raggiunta da migliaia di turisti provenienti da ogni dove. Da qui, infatti, è possibile andare alla scoperta dell’incantevole Costa degli Etruschi, oppure perdersi e immergersi tra le sinuose e verdeggianti colline livornesi.

Proprio qui, tra visioni e scorci mozzafiato, esiste una sistemazione romantica che invita chiunque raggiunga questo posto a disconnettersi da tutto e da tutti per vivere un’esperienza autentica e immersiva nella natura. Si tratta di una bubble suite, una struttura con pareti e soffitto trasparenti, che offre una vista privilegiata sul panorama circostante e sul cielo. Un alloggio strabiliante e suggestivo da raggiungere per ammirare la prossima pioggia di stelle.

Dormire in una bubble suite: l’esperienza da sogno in Toscana

Gli alloggi, ormai lo sappiamo, non sono più dei semplici luoghi destinati al riposo e al ristoro, ma si sono trasformati in esperienze integranti e caratterizzanti che, da sole, valgono un viaggio, anche dall’altra parte del mondo. Per vivere questa avventura straordinaria, in realtà, non abbiamo bisogno di allontanarci poi così tanto perché anche il Bel Paese offre tutta una serie di proposte davvero suggestive.

Tra queste troviamo la bolla di Vada, una Bubble Suite situata all’interno dell’oliveto dell’Antico Podere San Francesco in Toscana. Qui, all’interno di una struttura completamente trasparente e dotata di ogni comfort, i viaggiatori possono vivere un‘esperienza romantica e disconnessa, unica nel suo genere, potendo contare su una scenografia naturale straordinaria, quella del paesaggio circostante e del cielo stellato.

Ammirare il cielo stellato da una bolla trasparente

Situato nel cuore dell’oliveto del relais Antico Podere San Francesco, questo alloggio si configura come un rifugio perfetto per chi è alla ricerca di un’esperienza all’insegna della pace e della bellezza. Con la complicità della natura, infatti, è possibile ritagliarsi un momento esclusivo lontano dal caos e dal disordine della quotidianità.

La Bubble Suite è perfetta per chi viaggia con la propria dolce metà, ma anche per chi vuole condividere questa esperienza al di fuori dell’ordinario con un amico o un familiare. La sistemazione, in grado di ospitare un massimo di due persone, si snoda su una superficie di 80 metri quadrati sui quali sono disposti un letto matrimoniale e una vasca da bagno protetti da una bolla, con pareti e soffitto trasparente, che consente una vista totale e completa su tutto il panorama circostante. La privacy, poi, è garantita dalla presenza dei filari di olivi che si snodano tutto intorno.

Se di giorno è possibile ammirare la bellezza della natura e lasciarsi coccolare dai suoi suoni, è di notte che si accende la magia. Comodamente sdraiati sul letto, e circondati dal silenzio e dall’oscurità, gli ospiti potranno osservare il cielo stellato e lasciarsi incantare dalle sue molteplici suggestioni.

Se volete vivere un’esperienza del genere, non vi resta che tenere d’occhio i prossimi eventi astronomici e prenotare la bubble suite per avere una vista privilegiata  sulla prossima pioggia di stelle.

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Pioggia di stelle e danze tra pianeti: così il cielo celebra l’estate

L’arrivo di giugno porta con sé una gran voglia di vivere gli spazi aperti, di organizzare gite fuori porta e di pensare ai grandi viaggi da intraprendere. Del resto è questo il mese in cui viene inaugurata la stagione più attesa dell’anno.

Ed è proprio per celebrare l’arrivo dell’estate che il cielo ha pensato di trasformarsi nel palcoscenico di spettacoli affascinanti, suggestivi e straordinari, destinati a illuminare e a incantare le notti di giugno.

A rendere magico l’inizio dell’estate ci saranno la Luna delle Fragole, le danze dei pianeti e le piogge di stelle che popoleranno un calendario fitto di eventi tutti da ammirare a testa in su. Prendete nota e mettetevi comodi: lo show sta per cominciare.

Gli eventi del cielo di giugno

Sono tanti, affascinanti e suggestivi, gli eventi che si susseguiranno nel cielo questa estate, a partire già dal mese di giugno. Proprio per inaugurare e celebrare la stagione più attesa dell’anno, astri e pianeti si trasformeranno nei protagonisti di uno spettacolo magico da ammirare a testa in su.

Il consiglio, come sempre, è quello di raggiungere parchi urbani, spiagge lontane, boschi, foreste e, in generale, tutti luoghi privi di inquinamento luminoso. L’arrivo di giugno può trasformarsi così in una meravigliosa occasione per raggiungere le destinazioni più celebri dell’astroturismo.

A inaugurare il calendario celeste saranno le stelle cadenti. Nella notte tra il 3 e il 4 giugno, infatti, sarà possibile osservare le Omega Scorpidi, nel loro picco massimo, e sussurrare i desideri a ogni avvistamento. Si tratta di sciami meteorici poco luminosi, è vero, tuttavia anche questi possono regalare inedite sorprese.

Il giorno dopo, invece, toccherà alla splendida e candida Luna illuminare la nostra notte. Il 4 giugno, infatti, è previsto il primo plenilunio del mese, anche conosciuto come Luna piena delle Fragole. Il nome, decisamente evocativo, fu scelto secoli fa dai nativi americani in riferimento all’arrivo della stagione dell’abbondanza.

Una pioggia di stelle

La presenza della Luna piena potrebbe ostacolare la vista delle stelle cadenti di inizio mese, ma non mancherà l’occasione di fare nuovi e sorprendenti avvistamenti. Il 6 giugno, infatti, nuovi sciami meteorici attraverseranno il cielo. Si tratta delle Chi Scorpidi e le Gamma Sagittaridi, meteore che provengono entrambe dal radiante delle Scorpidi-Sagittaridi.

Tra l’11 e il 12 giugno, invece, sarà possibile avvistare le meteore scaturite dalla cometa Schwassman-Wachmann. Il consiglio è quello di puntare gli occhi al cielo in tarda notte, sarà quello il momento perfetto per fare avvistamenti anche a occhio nudo.

Gli appuntamenti non finiscono qui, però, perché per tutto il mese di giugno sarà possibile passeggiare sotto piogge di stelle. A metà del mese, infatti, le nostre notti saranno illuminate dalla presenza delle Liridi che si paleseranno nel cielo tra il 16 e il 17 giugno.

L’ultimo grande spettacolo sarà offerto proprio in concomitanza della fine del mese: il 30 giugno, infatti, le Tau Aquaridi raggiungeranno il loro picco massimo. Anche in questo caso, il consiglio è quello di puntare gli occhi al cielo in tarda notte.

La danza dei pianeti e il solstizio d’estate

Come vi abbiamo anticipato, il mese di giugno presenta un calendario fittissimo di eventi che passa anche per la danza dei pianeti. Diverse le congiunzioni attese, la prima delle quali coinvolgerà la Luna e Giove che si incontreranno nella costellazione dell’Ariete il 14 giugno. Il 16 del mese, invece, il nostro satellite naturale danzerà con Mercurio. L’appuntamento è previsto di sera e lo spettacolo si svolgerà nella costellazione del Toro.

Attesissimo è anche il solstizio d’estate che sancisce, ufficialmente, l’inizio della bella stagione. L’evento è previsto per il 21 giugno alle 16:58 (ora italiana) e ci permetterà di vivere il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno.

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Come sarà l’estate degli italiani: i trend di viaggio

A pochi mesi dalle partenze per le vacanze estive, sono in molti a fare ipotesi e previsioni di viaggio. Partiranno gli italiani? E se sì, dove andranno? Quando? Gli studi analizzano ogni aspetto dell’estate 2023 italiana, ma tutti confermano il fatto che alle vacanze non possiamo proprio rinunciare.

C’è chi parte prima, chi dopo, chi in pieno agosto, chi fa vacanze brevi, chi lunghe, chi è disposto a lavorare anche dalla località di villeggiatura (il famoso smart working), chi spenderà il minimo indispensabile e chi ha messo a budget una bella sommetta, ma alla fine si parte.

Italia o estero? Sembra che l’innamoramento del Belpaese stia un po’ scemando. Bella l’Italia, sì, ma all’estero si spende meno. Ecco allora cosa hanno scopertogli esperti di viaggi che hanno condotto studi specifici per scoprire quali sono i trend di viaggio degli italiani per l’estate che è alle porte.

Record di viaggi per l’estate 2023

Secondo l’Holiday Barometer di Europ Assistance, l’entusiasmo per i viaggi è in crescita: il 75% degli europei ha intenzione di viaggiare quest’estate, segnando il record dal 2011. Il 34% degli italiani, per esempio, ha già prenotato la vacanza e il 58% lo ha fatto con almeno due mesi di anticipo. Nonostante l’inflazione, il budget medio per una vacanza aumenta, anche se di poco (+2% rispetto al 2022).

Tornano anche i viaggi all’estero: il 44% degli italiani (+13% rispetto al 2022) prevede di partire per un Paese straniero. Sul podio delle destinazioni preferite ci sono al primo posto Spagna (15%), seguita a pari merito da Francia e Grecia (9%). Per quanto riguarda il tipo di vacnza, gli italiani preferiscono ancora il mare (63%), ma sale il numero di chi sceglie le città d’arte (26%, +5 rispetto al 2022).

Più vacanze di prima della pandemia

La conferma viene anche da un’indagine di Jetcost, secondo la quale l’estate 2023 non significherà solo la conferma della piena ripresa del turismo e della voglia di viaggiare in ogni parte del mondo (finalmente senza più restrizioni), ma segna anche un aumento dei viaggi rispetto al 2019, l’anno precedente alla pandemia.

Infatti, secondo questo studio, l’82% degli italiani ha intenzione di viaggiare durante le vacanze di quest’anno e le ricerche di voli sono anche aumentate del 63%, mentre quelle di hotel del 41% rispetto all’estate del 2022. Se la maggior parte (l’82%) è convinta di viaggiare almeno per qualche giorno, l’8% aspetterà l’ultimo minuto per decidere, in funzione soprattutto del proprio budget. Solo uno su dieci, invece, ha dichiarato di non andare da nessuna parte.

Per quanto riguarda i mesi preferiti per viaggiare, agosto è il più gettonato per andare in vacanza, con il 44% degli italiani che sceglierà questo mese e il 36% luglio. Giugno è un mese che sta diventando sempre più popolare: lo sceglierà l’11%, mentre solo il 9% viaggerà a settembre. Per quanto riguarda la durata del viaggio, il 27% prevede di viaggiare per un massimo di cinque giorni, il 29% per una settimana, il 33% per un tempo compreso tra gli otto e i 15 giorni, mentre solo l’11% per un periodo compreso tra 15 giorni e un mese. In termini di spesa, quella media per persona è stimata in circa 905 euro.

Italiani indecisi fino all’ultimo

Secondo quanto emerso dal primo Osservatorio di PiratinViaggio relativo all’estate 2023, invece sarà una stagione all’insegna dei ritardatari “organizzati”. Pare, infatti, che i 70% dei nostri connazionali non abbia ancora prenotato le vacanze estive: la motivazione principale, per oltre il 54% delle persone, è di non aver ancora deciso quale sarà la meta.

I trend di prenotazione e di organizzazione secondo questo studio è di essere un cosiddetto “early bird“, prenotando anche con tre-sei mesi di anticipo (lo fa soprattutto la Generazione Z), oppure un “latecomer” ovvero tra quelli che aspettano l’ultimo momento. Il mare si conferma la meta preferita da oltre il 50% rispetto alla città e alla montagna che hanno ottenuto rispettivamente il 34% e il 13% delle preferenze.

Un occhio al costo del viaggio

Un italiano su tre, inoltre, è disposto a lavorare anche in vacanza, pur di partire. È quanto è emerso dallo studio di Revolut, che rivela che per l’estate del 2023 gli italiani sceglieranno la destinazione in base al prezzo. Il driver di scelta per quasi otto italiani su dieci è, infatti, il costo del viaggio, seguito da salute/sicurezza e distanza della destinazione.

Le più preoccupate dai prezzi sono le donne. Il 76% – rispetto al 72% degli uomini – dichiara di essere preoccupata per i rincari delle vacanze, con il 24% del campione femminile che afferma di vedere il proprio budget per le ferie seriamente a rischio. Le donne, infatti, spenderanno meno degli uomini: il 61% stima una spesa tra i 250 e i mille euro per una settimana di viaggio, mentre il 59% degli uomini spenderà tra i 500 e 2000 euro. In media, per gli italiani, il budget per un viaggio di una settimana sarà inferiore ai 250 euro per il 7%, tra 250 e 500 per il 24%, tra 500 e 1000 per il 36% e tra 1000 e 2000 per il 17%. Solo il 5% pensa di spendere oltre i 2000 euro per sette giorni di vacanza.

Per quanto riguarda le mete, il sondaggio di Revolut ha rivelato che i vacanzieri italiani pensano che la Spagna sia la migliore destinazione estera per rapporto qualità-prezzo (indicata dall’8%), seguita dalla Grecia (7%) e dalla Croazia (5%).

 

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Sarà un’estate di caos, ma per gli aeroporti italiani no

Chiunque abbia viaggiato la scorsa estate ricorderà il caos negli aeroporti: tra ritardi, cancellazioni e overbooking, partire per le vacanze (e tornare a casa) potrebbe essersi rivelato difficile come mai accaduto prima. Ebbene, per la stagione estiva 2023 le previsioni sono ancora allarmanti. Ma non per gli italiani: a quanto pare, i nostri scali sono pronti ad affrontare al meglio la situazione.

Caos aeroporti, ma non in Italia

Riportiamo indietro le lancette ad appena un anno fa: moltissimi turisti, pronti finalmente a mettersi in viaggio dopo tanti mesi passati tra lockdown e chiusura delle frontiere, si sono trovati davanti a nuovi ostacoli. Gli aeroporti e le compagnie aeree, evidentemente non ancora pronti a gestire un incredibile aumento del traffico passeggeri come quello che si è verificato, hanno vissuto momenti di crisi. Il risultato è stato un vero e proprio caos, con persone costrette persino a rinunciare alla loro partenza a causa di problemi come cancellazione di voli all’ultimo momento e overbooking troppo frequenti. Cosa dobbiamo aspettarci per l’estate 2023?

Potremmo pensare che, forti dell’esperienza dello scorso anno, gli aeroporti siano ora attrezzati a gestire meglio la crisi. Eppure, le prime indagini rivelano che le difficoltà sono già all’ordine del giorno, e siamo ancora in primavera. Tutto ciò non dovrebbe però riguardare il nostro Paese. Ad affermarlo è Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile): “Gli interventi di carattere keynesiano che sono stati fatti per il mantenimento del personale hanno garantito una capacità che altri Paesi non hanno avuto. Non abbiamo avuto alcun disagio e anzi abbiamo saputo attrarre nuovo traffico. Ed è per questo che sono convinto che anche quest’estate il sistema italiano sarà premiato e che diversi aeroporti, soprattutto quelli del Sud, supereranno i livelli del 2019″.

Estate 2023, è allarme per i posti in aereo

Se la situazione italiana sembra essere rosea, non si può dire altrettanto a livello europeo o addirittura globale. Alcune recenti analisi hanno portato alla luce numerosi problemi che potrebbero mettere a rischio l’estate di milioni di turisti in tutto il mondo. È quanto affermato dalla società di consulenza Oag, che ha confrontato il numero di posti in aereo disponibili nel marzo 2019 con quelli disponibili nel marzo 2023. Il risultato è allarmante, nella maggior parte dei casi: in Europa, i voli interni hanno visto un calo del 15,7%, mentre quelli a lungo raggio sono diminuiti del 9.1%. In totale, le compagnie aeree hanno messo in vendita in totale 445 milioni di posti, segnando un -5,1% rispetto a quattro anni fa, in epoca pre-pandemia.

L’estate sarà più bollente che mai, visto che già moltissimi voli sono stati cancellati: uno studio ha rivelato che le compagnie aeree hanno in programma ben 90mila partenze in meno rispetto alle scorse stagioni (circa 500 voli cancellati al giorno). E i prezzi si fanno sempre più alti, anche per i vettori low cost, a causa dell’aumento del carburante. La soluzione? Per alcuni, potrebbe essere scegliere una meta più vicina e rinunciare all’aereo, optando per un mezzo più sostenibile come il treno. Godendosi non solo la vacanza stessa, ma anche il viaggio su rotaia, un’avventura spesso molto emozionante.

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Quanto costerà viaggiare questa estate: le previsioni

Dopo l’anno che si è appena concluso in cui i prezzi relativi a viaggi – ma non solo – sono arrivati alle stelle, è giusto domandarsi cosa ci aspetti questa estate. Le previsioni sono sia positive che negative, e ora scopriremo insieme cosa significa questa affermazione.

Ci saranno tariffe pazze anche nel 2023?

Il 2022 è stato, senza ombra di dubbio, l’anno in cui abbiamo ripreso a viaggiare oltreoceano, ma anche quello delle tariffe pazze. Per quanto riguarda i costi, attualmente le dinamiche sembrerebbero ancora incontrollate. Come riporta TTG Italia, infatti, esperti del settore registrano ancora problematiche come una richiesta elevatissima di preventivi, alla quale però non corrisponde una conversione in prenotazioni.

Questo vuol dire che la domanda c’è, ma che spesso il cliente dopo aver valutato il preventivo proposto dall’agenzia, finisce per rinunciare al viaggio.

Quel che è certo è che nel travel bisogna smetterla di prendere come riferimento l’anno del boom dei viaggi, ovvero il 2019 che è stato quello precedente all’arrivo della pandemia. Le condizioni, attualmente, sono profondamente mutate, a cominciare dalla disponibilità di collegamenti aerei e quindi di tariffe concorrenziali e trasparenti sulle quali poter fare affidamento.

Si registrano problemi anche sul fronte incoming, ciò vuol dire che gli albergatori non sono esenti da questioni legate ai prezzi. Anche loro, infatti, sono costretti a rivederli al rialzo per adattarli a un quadro in costante mutamento sia sul fronte dei rincari energetici, sia per la difficoltà di reperimento delle materie prime.

Un po’ di speranza arriva dall’America

Se questo inizio di anno a livello di prezzi alle stelle non sembra essere molto rassicurante, segnali di luce e speranza arrivano dall’America. Attenzione, ciò non vuol dire che saranno ai livelli pre-pandemia, ma che avremo dei costi più cari rispetto a quel periodo, ma inferiori ai massimi registrati nel 2022.

O almeno questa è la previsione sui costi dei biglietti aerei per la prossima stagione primavera-estate che riguarda in particolare il mercato nordamericano ma che, come di consuetudine, rispecchierà il trend che coinvolgerà anche l’Europa.

Ad affermare quanto appena detto è uno studio che viene effettuato periodicamente da Hopper nell’Airfare Index, che analizza l’andamento dei prezzi ed fa previsioni sulla base di diversi indicatori macroeconomici.

Per esempio, avevano evidenziato che lo scorso mese di gennaio le tariffe sarebbero cresciute del 20% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma contemporaneamente hanno sottolineato che per l’alta stagione potrebbe arrivare una piccola boccata d’ossigeno se paragonata all’estate dell’anno che si è appena concluso.

Prendendo in esame le tariffe domestiche negli Stati Uniti, la stima prevede che quest’anno la media dovrebbe aggirarsi intorno ai 350 dollari, mentre lo scorso anno avevano raggiunto la cifra di 400 dollari. Sembrerebbero esserci dei miglioramenti in vista, quindi, anche se nel confronto con il 2019 siamo ancora sopra del 10%.

Arriva la deflazione

Ulteriori notizie positive arrivano sempre degli Stati Uniti in quanto sembrerebbe che la febbre dell’inflazione stia scendendo e, con essa cali anche quella dei tassi: la Federal Reserve che a novembre aveva alzato il costo del denaro dello 0,75% per cercare di spegnere la fiamma dei prezzi e a dicembre aveva deciso un ulteriore aumento dello 0,50%, il primo febbraio ha deliberato un altro ritocco, stavolta ridotto allo 0,25. Tutto questo si traduce in un processo di deflazione.

Ciò vuol dire che le cose vanno a migliorare in quanto non c’è più lo spettro di una crescita incontrollabile dei prezzi delle materie prime, dell’energia e del cibo.

È bene specificare, però, che la stessa Federal Reserve, come si può leggere sul Corriere della Sera, frena i facili entusiasmi precisando che è ancora troppo presto per cantare vittoria. Tuttavia, il pericolo più temuto, quindi quello di una crescita incontrollata dei prezzi, sembra essere realmente scongiurato.

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Prezzi per i viaggi alle stelle: cosa succede

Abbiamo dovuto affrontare due anni particolarmente duri, tra lockdown e frontiere chiuse in quasi tutto il mondo, ma ora il turismo è ripartito: peccato che le tariffe siano schizzate alle stelle, e le previsioni per la stagione invernale non sono affatto positive. Che cosa sta succedendo?

Vacanze invernali, l’aumento dei prezzi

Dopo aver aspettato tanto a lungo per poter riprendere a viaggiare, molti italiani non potranno permetterselo per motivi economici. Diversi sondaggi, risalenti alla scorsa primavera, avevano portato alla luce il gran desiderio di gran parte della popolazione di tornare finalmente in vacanza, anche a costo di non badare a spese. Tuttavia, la realtà ci ha ben presto messo di fronte a problemi di natura economica con cui non avevamo fatto i conti. Insomma, se le ferie estive ci sono apparse particolarmente care, ora che l’inverno è alle porte la situazione non è affatto migliorata.

“I prezzi sono aumentati tanto. L’autunno e l’inverno sono ancora molto difficili da leggere” – ha spiegato Pier Ezhaya, direttore generale tour operating del Gruppo Alpitour. I costi sono schizzati alle stelle, e purtroppo si riflettono su un’ampia gamma di servizi: dalle compagnie aeree alle strutture ricettive e alla ristorazione. Insomma, tutto quello che concerne il mondo del turismo. Il fattore principale è naturalmente il caro energia, che ha colpito duramente il nostro Paese nei mesi scorsi – e che nei mesi freddi, complice la necessità di accendere i riscaldamenti, si farà sentire ancora di più.

Il rincaro dei carburanti ha portato ad un incremento nei prezzi degli spostamenti (che si tratti di auto, treno o aereo), così come a quelli delle strutture ricettive e di tutto ciò che gira attorno al settore turistico. Un problema che potrebbe mettere a rischio la stagione sciistica: la gestione degli hotel e degli impianti si preannuncia particolarmente costosa, ed è inevitabile che ciò si ripercuota sulle tariffe finali proposte agli utenti. “Probabilmente, almeno fino alla primavera 2023, scarsa disponibilità dei posti e prezzi elevati continueranno a caratterizzare l’offerta” – ha affermato Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group.

I problemi per le compagnie aeree

Insomma, se già la stagione estiva si era rivelata irta di problemi per i viaggiatori (basti pensare alle innumerevoli cancellazioni, ai ritardi e agli overbooking che hanno caratterizzato i mesi più caldi dell’anno), l’inverno non sarà da meno. Le compagnie aeree sono in difficoltà: secondo gli esperti, ci attende un periodo in cui i voli saranno molto più cari e decisamente meno frequenti. Avevamo visto come ormai prenotare last minute non fosse più vantaggioso, ma anche l’advance booking – ovvero l’acquisto di un viaggio con largo anticipo – ha i suoi problemi.

Sono poche le persone che possono permettersi di organizzare le vacanze mesi prima, soprattutto con il sopraggiungere delle difficoltà economiche che stanno colpendo tantissimi italiani. Questo, assieme al caro carburante, rappresenta un serio ostacolo per le compagnie aeree: sembra impossibile riuscire ad offrire ai passeggeri delle tariffe chiuse, che ormai variano costantemente e sono sempre più al rialzo. Tutto ciò porta purtroppo a conclusioni drammatiche. Da un lato, moltissime persone saranno costrette a rinunciare alle vacanze. Dall’altro, gli operatori del settore ne risentiranno e le realtà più piccole, già messe a dura prova dai due anni di pandemia, rischiano di non poter sopravvivere ancora.