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Questa grotta a cielo aperto sembra un miraggio: è bellissima

Esistono alcune meraviglie naturali che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita. Una di queste è l’Ik Kil, conosciuto anche come il “Sacro Cenote Blu”, una grotta calcarea nell’entroterra della penisola dello Yucatan in Messico.

Situato nei pressi del villaggio di Pisté, a soli 3 km dal sito archeologico di Chichen Itza, questo è senza dubbio uno dei cenoti più suggestivi del pianeta. Una meraviglia naturale che si è formata lentamente grazie all’azione dell’acqua piovana che ha sciolto il calcare nel terreno e ha creato un’affascinante apertura nella roccia.

Le sue acque cristalline, profonde circa 40 metri, sono le protagoniste di uno spettacolo unico da ammirare, mentre l’enorme cavità sotterranea offre uno scenario imponente e suggestivo. Piante rampicanti e liane pendono dalla sua sommità, mentre piccole cascate si tuffano nell’acqua rischiarata dalla luce naturale che illumina in modo straordinario questa grotta calcarea così suggestiva.

Se state pianificando un viaggio in Messico, il cenote di Ik Kil è una tappa imperdibile, un tesoro nascosto che renderà la vostra vacanza indimenticabile.

Un tuffo nel Pozzo Sacro: un’esperienza indimenticabile

Cenote di Ik-Kil

Fonte: iStock

Cenote Ik-Kil, Chichen Itza, Messico

Il cenote Ik Kil è conosciuto anche come “Pozzo Sacro” poiché l’antico popolo dei Maya lo utilizzava come luogo di preghiera dedicato a Chaac, la divinità della pioggia.

Attualmente è possibile ammirare le sue mura fortificate grazie alla cura e alla manutenzione dei residenti locali, mentre una gradinata in pietra facilita la discesa per potersi immergere nelle acque cristalline di questo luogo leggendario. Qui, infatti, troverete diverse scalette comode per salire e scendere, e punti di tuffo per i più coraggiosi.

Il pozzo è circondato da cascate artificiali e piattaforme panoramiche per tutti coloro che vogliono ammirare e immortalare la bellezza del posto da diverse prospettive.

Questa piscina naturale dalle sfumature turchesi offre uno spettacolo mozzafiato sia per chi vuole provare un’esperienza indimenticabile all’insegna del relax, sia per i subacquei esperti, che potranno osservare i pesci e la bellezza del mondo sottomarino che appartiene a Ik Kil.

Avrete a disposizione, inoltre, una vasta scelta di escursioni per esplorare questo luogo incantevole.

Viaggio nello Yucatan tra le meraviglie della natura

Per ammirare il Cenote Ik Kil, e vivere un’esperienza incredibile all’insegna della grande bellezza, dobbiamo recarci nella penisola dello Yucatan, una destinazione ricca di storia, cultura e attrazioni tutte da esplorare. Dalle spiagge di sabbia bianca, alle imponenti rovine Maya, alle rigogliose foreste che si estendono per chilometri e alle città colorate e vivaci, lo Yucatan offre un’esperienza mozzafiato che rimarrà nella vostra memoria e nel vostro cuore per sempre.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, a partire dalle lunghe distese di sabbia dorata come quella di Playa del Carmen, che vi darà la possibilità di esplorare grotte misteriose e godere di alcune delle migliori immersioni subacquee della zona. Oppure, se preferite un soggiorno più tranquillo, potrete scegliere spiagge come Playa Paraiso, con le sue acque cristalline e profonde.

Vi consigliamo di immergervi completamente nella cultura di questo popolo visitando i villaggi di artigiani che diffondono la loro cultura tramite l’arte manuale. Non perdete, inoltre, la possibilità di degustare i piatti tipici della cucina yucateca, un perfetto mix di influenze maya, spagnole e caraibiche. Assaggio dopo assaggio, la cucina messicana saprà conquistare i vostri sensi.

Ovviamente, non può mancare anche una visita al Cenote Ik Kil. L’area può essere visitata dalle 8:00 alle 17:00 e offre numerosi servizi dedicati ai visitatori, inclusi un ristorante, uno spogliatoio, un negozio di souvenir e persino un cottage in affitto per una notte indimenticabile.

Cenote Ik Kil in Messico

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Cenote Ik Kil in Messico
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Scoperto il secondo buco blu più profondo al mondo

Ha destato grande stupore nella comunità scientifica la scoperta in Messico del secondo buco blu più profondo al mondo. Questa enorme voragine color zaffiro è situata nella baia di Chetumal, lungo la costa orientale della penisola dello Yucatán e, secondo i ricercatori, rappresenta una finestra per ottenere informazioni su come erano l’ambiente e il clima migliaia di anni fa.

Taam Ja’, il secondo buco blu più profondo al mondo

Chiamato Taam Ja’ – che significa “acqua profonda” in lingua maya – il sorprendente buco blu ha una profondità di circa 270 metri. È superato solo dal Sansha Yongle Dragon Hole, profondo quasi 300 metri e noto anche come Dragon Eye (occhio di drago), situato nel Mar Cinese Meridionale nei pressi delle isole Paracel.

Questa nuova incredibile voragine marina rappresenta una vera e propria oasi di biodiversità nei fondali antistanti lo stato messicano del Quintana Roo. Secondo gli scienziati, si tratta probabilmente del “buco blu più profondo conosciuto nella regione”. È, inoltre, il primo buco blu ad essere stato identificato in un sistema di estuari, inizialmente scoperto nel settembre 2021 da un team di scienziati del Colegio de la Frontera Sur (Ecosur) di Chetumal, un centro di ricerca pubblico coordinato dal Conacyt, il Consiglio nazionale della scienza e della tecnologia del Messico.

L’indagine sul nuovo blue hole è stata condotta attraverso immersioni subacquee, ecoscandagli, profilatori CTD (conduttività, temperatura e profondità) e la raccolta di campioni d’acqua. Grazie a queste tecniche si è scoperto che il Taam ja’ Blue Hole (TJBH) si trova a più di 274 metri sotto il livello del mare, negli abissi della costa sud-orientale della penisola messicana dello Yucatán.

La superficie quasi circolare di questa meraviglia copre un’area di 13.690 metri quadrati, equivalente a quella di due campi da calcio. I fianchi sono molto ripidi, con pendenze di 80 gradi che formano una struttura simile a quella di un grande cono, coperto da sedimenti, calcare e gesso.

Cosa sono i buchi blu

Stando a quanto spiegano gli studiosi, i buchi blu sono meno profondi delle trincee marine e degli abissi oceanici, che si formano gradualmente nel corso di secoli e millenni a causa dei movimenti delle placche tettoniche, raggiungendo profondità fino a 11.000 metri. I primi, inoltre, si creano a causa di processi di frattura, dissoluzione e collasso di terreni, come quelli appartenenti alla piattaforma calcarea della penisola dello Yucatán, dovuti a movimenti di entrata e uscita dell’acqua marina, inondazioni o oscillazioni del livello del mare durante i periodi glaciali e interglaciali. Le informazioni sul buco blu appena scoperto possono aiutare a comprendere i processi ambientali e geologici, la connessione delle falde idriche e l’origine dell’acqua in questi sistemi idrogeologici.

Secondo, come detto, solo al Dragon Hole, il Taam Ja’ è notevolmente più profondo del famoso Great Blue Hole (solo di recente si è scoperto cosa si nasconde sul fondo), la grande dolina marina al largo della costa del Belize, nel Mar dei Caraibi, profonda 125 metri. Una pupilla blu con il bordo azzurro, circondata dalle sfumature più chiare della barriera corallina. Jacques Cousteau, pioniere delle esplorazioni subacquee, lo elesse uno dei dieci siti di immersione più interessanti al mondo, dopo esservisi recato nel 1971 con la sua nave Calypso per monitorarne la profondità. Da allora, la spettacolare bellezza di questo enorme buco blu al centro del Mar dei Caraibi richiama subacquei e curiosi da tutto il mondo. In quanto parte della Belize Barrier Reef, Great Blue Hole è riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

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Il Treno dei Maya, tra meraviglie e polemiche

Nello Yucatan meridionale, tra le zone più povere ma ricche di biodiversità del Messico, presto potrebbero arrivare circa 3 milioni di turisti l’anno: è in corso d’opera una linea ferroviaria di oltre 1500 chilometri, progetto voluto fortemente dal presidente Andres Manuel Lopez Obrador.

Sarà il Treno Maya che tuttavia, secondo molti, rischia di compromettere un favoloso territorio ancora incontaminato e custode di testimonianze del passato precolombiano.

Il Treno dei Maya, più turismo ma potenziale rischio per l’ambiente

La meravigliosa giungla di Calakmul terra di coccodrilli, tucani, scimmie urlatrici e di un’antica città precolombiana Patrimonio UNESCO, lo scorso anno ha attratto poco meno di 50mila visitatori.

Il Treno Maya ha l’obiettivo di portare benessere in una zona povera del Paese andando a colmare un deficit di infrastrutture che, finora, per il sud del Messico ha significato non poter valorizzare appieno le potenzialità in ambito turistico.

L’opera, il cui costo si aggira intorno ai 20 miliardi di euro, richiede un percorso largo 45 metri e vedrà 20 stazioni, circondate da centri commerciali e alberghi. È prevista anche una strada, destinata in particolare al trasporto pesante per permettere l’approvvigionamento di prodotti agricoli e carburante.

È chiaro che, nel suo tracciato, la nuova ferrovia si insinuerà in un ecosistema intatto e unico al mondo, caratterizzato dalle tipiche formazioni calcaree attorno alle quali spiccano i cenote, le grotte abbracciate dall’acqua dolce che sono simbolo della riviera Maya.

L’attenzione ora si è focalizzata sulla giungla di Calakmul, parte della vasta giungla Maya, la più vasta foresta tropicale d’America (Amazzonia esclusa): secondo la primatologa britannica Kathy Slater, un progetto di una simile portata richiede tempi di progettazione superiori ai 10 anni mentre tutto si sta svolgendo in maniera troppo veloce, senza un’adeguata pianificazione e la doverosa attenzione all’impatto sull’ambiente.

Il presidente vuole che la linea ferroviaria entri in funzione entro il 2023, scadenza del suo mandato, e ha descritto il progetto come “questione di sicurezza nazionale” così da accelerare i tempi.

Jesus Leon Zapata, membro del consiglio indigeno di Xpujil, ha ribadito che “hanno parlato soltanto dei benefici del megaprogetto, trascurando l’impatto o i possibili danni“.

Ancora, per il biologo marino Rodrigo Medellin che lavora presso la più grande università messicana, la Unam, la ferrovia non dovrebbe assolutamente transitare nella giungla: “Finirà per frammentare in modo irreversibile una delle più importanti roccaforti di biodiversità nel Paese“.

L’unicità della spettacolare giungla di Calakmul

La giungla di Calakmul è un bene prezioso, dimora di circa cento specie di mammiferi, di una delle più significative popolazioni di giaguari della Mesoamerica, di oltre 350 specie di uccelli e di specie a rischio come il puma, il tacchino ocellato e il tapiro.

Ma non soltanto.

Tra le peculiarità dell’area spicca la grotta di Volcan de los Murcielagos dove vivono ben 3 milioni di pipistrelli, fondamentali anche per l’agricoltura di tutto lo Yucatan del sud: ogni notte si cibano di 30 tonnellate di insetti, tenendo lontane le malattie dalle piante di peperoncino, piselli e granoturco.

La prima versione del progetto del Treno Maya prevedeva che la ferrovia passasse a 700 metri dalla grotta ma, nelle 2100 pagine di resoconto sull’impatto ambientale dell’opera, la grotta non viene nominata.
È scritto che la nascente linea ferroviaria provocherà una frammentazione dell’habitat e avrà un grave impatto sulle specie. Tuttavia, “può essere costruita” perché vi è l’idea di riforestare 74 ettari, appena il 10% dei 730 che saranno abbattuti in totale.

Un esempio simile si è concretizzato, 9 anni fa, sui terreni di Gomez Farias dove i residenti hanno realizzato un progetto di ecoturismo: gli ospiti dormono in tende ricoperte di tetti di palme intrecciate, scoprono la laguna in kayak e osservano la fauna in postazioni mimetizzate.

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Viaggio a bordo del Tequila Train in Messico

Il treno più amato del Messico regala non solo l’opportunità di ammirare dal finestrino straordinari paesaggi ma anche l’occasione di sorseggiare tequila “all you can drink”.

È il lussuoso Jose Cuervo Express, soprannominato a ragione “Tequila Train”, che attraversa da otto anni la campagna messicana e oggi offre un’esperienza che non capita tutti i giorni.

tequila city

Veduta della città di Tequila

Un viaggio di lusso e un’esperienza inebriante

Il treno in stile vintage, nero e oro, viaggia dalla città di Guadalajara, capitale dello Stato messicano di Jalisco dove sono nati la tequila e i mariachi, fino alla piccola città di Tequila, designata Pueblo Mágico (Città magica) dal Segretariato messicano del turismo.

Il viaggio di 11 ore a bordo del treno Tequila è meraviglioso quanto la destinazione finale: la nuova esperienza Elite, infatti, vede gli ospiti soggiornare in un’elegante carrozza con pannelli in legno chiamata “Elite Wagon”, dotata di finestre dal pavimento al soffitto per una vista “inebriante” quanto i drink e cocktail serviti a bordo.

I viaggiatori hanno anche accesso a due lussuose aree lounge e un open bar premium rifornito con Reserva de la Familia, Maestro Dobel, Gran Centenario e 1800.
Ma non soltanto: a disposizione per degustazioni anche rum, vodka, whisky e un nuova linea di cocktail personalizzati.

La carrozza vanta 2 sale per 10 persone, 2 tavoli per 4 persone e 3 sale con tavolo per 2 persone.

A bordo attende i viaggiatori un trattamento esclusivo

A bordo del Tequila Train, oltre a godere della bellezza del convoglio e del paesaggio, e assaporare la vasta scelta di bevande in un ambiente raffinato, gli ospiti potranno gustare deliziosi spuntini tipici locali per avere un autentico assaggio del Messico e intrattenersi partecipando a una lotteria.

E non finisce qui: durante il tragitto, un maestro tequilier (un sommelier di tequila) accompagnerà i passeggeri in una coinvolgente degustazione a tre bicchieri e, grazie alla sua esperienza e ai suoi racconti, permetterà loro di apprezzare nel modo migliore ciò che stanno sorseggiando.

Una conclusione degna di un viaggio unico

Il comfort di un treno di lusso, un trattamento da prima classe, i sapori della tequila, dei drink e dei cocktail “all you can drink”, degustazioni guidate da un esperto sommelier, piatti regionali: il viaggio a bordo del Jose Cuervo Express è un’esperienza unica per vivere e conoscere più a fondo il Messico e le sue peculiarità e tradizioni.

Ma non è tutto: per concludere, gli ospiti hanno l’opportunità di visitare la più antica distilleria dell’America Latina, la Rojeña di Jose Cuervo, nell’accogliente città di Tequila: dall’agave alla bottiglia, scopriranno così il processo di produzione della tequila (con annessa degustazione).
La piccola distilleria color terracotta è l’attrazione più popolare della cittadina e il negozio interno consente di acquistare i distillati a prezzo di fabbrica.

Infine, se le condizioni meteo lo permettono, la visita si conclude passeggiando tra i campi di agave e assistendo a una dimostrazione di raccolta.

L’esperienza Elite ha un prezzo che si aggira attorno ai 166 dollari a persona e può essere vissuta, a scelta, sia all’alba che al tramonto.

La degustazione con il maestro tequilier e la visita ai campi di agave sono incluse per tutti i passeggeri, anche coloro che non prenotano l’Elite.

treno tequila messico

Jose Cuervo Express