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Le location spagnole di “House of the Dragon”

Se i Paesi nordici come Irlanda e Islanda erano stati i set prediletti dove ambientare “Il trono di spade”, per il prequel “House of the Dragon” si è puntato su luoghi soleggiati.

La Spagna è stato il Paese individuato dalla produzione dove girare la maggior parte delle scene. Cieli blu, giardini lussureggianti, villaggi mediterranei sono una costante nella serie che introduce le vicende dalla famiglia Targaryen che siede sul Trono di Spade.

I giardini di Lloret de Mar

La principessa Rhaenyra, figlia del re Viserys ed erede al trono, nel primo episodio, passeggia in uno splendido parco affacciato sul mare. Si tratta dei Giardini di Santa Clotilde che si trovano nella nota località di villeggiatura di Lloret de Mar, sulla Costa Brava, e di cui pochi conoscono l’esistenza. Eppure, furono realizzati nel 1927 da Raúl Roviralta, in collaborazione con Nicolás María Rubió i Tudurí, che seppe valorizzare la posizione privilegiata di questi terreni, sfruttando al meglio la forte pendenza della scogliera.

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Fonte: 123rf

I Giardini di Santa Clotilde a Lloret de Mar

Dalla spianata della casa parte una grande scalinata verde con sculture di sirene. Tutti i sentieri, i viali, le piazzole e le scale sono definiti da siepi tagliate che formano una splendida architettura verde.

Cáceres, nell’Estremadura

Già vista più volte in “Game of Thrones”, la località di Cáceres, nell’Estremadura, patrimonio mondiale dell’Unesco, è stata il set anche di “House of the Dragon”. La Plaza de Santa María e la Cuesta de Aldana sono facilmente riconoscibili nel primo episodio della serie. A ricordo di ciò, nella Plaza de San Jorge è stata eretta una grande statua dei draghi.

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Fonte: 123rf

Il centro di Cáceres, nell’Estremadura, in Spagna

Il castello di Granada

Non è facile da riconoscere, ma vi hanno girato alcune scene notturne con i draghi. Stiamo parlando del Castello di La Calahorra a Granada, risalente al XVI secolo e di proprietà privata.

Molto più frequente è, invece, la location dove è stata ambientata Roccia del Drago, il luogo di nascita di Casa Targaryen, Signori dei Draghi.

La penisola di Gaztelugatxe

Roccia del Drago si trova nei Paesi Baschi, in Spagna, ed è nella realtà la penisola di Gaztelugatxe, un piccolo lembo di terra collegato con la terraferma da un ponte di pietra nei pressi di Bermeo. Il nome è difficilissimo da pronunciare e deriva dal basco “gaztelu”, “castello”, e da “gaitz”,”terribile” ovvero “castello pericoloso”.

Anche nella realtà, sembra un luogo uscito direttamente da un romanzo d’avventura. Circondato dal Mar Cantabrico e dal monte Burgoa, si trova sulla costa di Biscaglia all’interno della Riserva della Biosfera di Urdaibai, lontano da qualunque centro urbano. la città più vicina è Bilbao, che dista circa 35 chilometri. Se vi capita di visitare la Capitale dei Paesi Baschi, una gita a Gaztelugatxe è d’obbligo.

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Fonte: 123rf

La vera isola di Roccia del Drago, nei Paesi Baschi, Spagna
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Dolomiti mare Mediterraneo montagna Notizie Viaggi

C’è un po’ di Mediterraneo anche tra le Dolomiti

Come può il Mediterraneo arrivare sino alle propaggini più settentrionali del nostro Paese, là dove alte vette montuose si ergono imponenti verso il cielo? Sembra quasi un miracolo, ma è realtà: tra le Dolomiti, uno dei Patrimoni UNESCO custoditi in Italia, si nasconde un’atmosfera mediterranea che pare catapultarci immediatamente nelle solatie terre del sud. Scopriamo di che cosa si tratta.

Trentino Alto Adige, gli uliveti a due passi dalle montagne

Naturalmente, non stiamo parlando del mare: le Dolomiti sono ben lontane dalla costa, tuttavia nei loro dintorni si celano paesaggi che richiamano senza alcun dubbio le atmosfere tipiche dell’area mediterranea. Siamo in Trentino Alto Adige, lungo le sponde del lago di Garda, dove venti caldi danno vita ad un microclima davvero particolare, pur trovandoci a due passi dalle alte montagne. Ed è in questo angolo di paradiso che sorgono splendidi uliveti, dai quali si produce un rinomato olio extravergine di grande qualità.

L’impressione è proprio quella di un’oasi mediterranea incastonata tra le Dolomiti: da secoli, generazioni di coltivatori si tramandano quello che è a tutti gli effetti un preziosissimo patrimonio paesaggistico e non solo. Questi sono infatti gli olivi che crescono più a nord del mondo intero, grazie ad una fortunata combinazione di caratteristiche del territorio e ad un grande amore per l’olivicoltura. L’olio evo del Garda Trentino è un prodotto davvero speciale, dal sapore dolce e vellutato e dall’aroma di erbe selvatiche, che esprime al meglio gusti e profumi tipici delle Dolomiti.

L’autunno è l’occasione ideale per andare alla scoperta di questo territorio magnifico e delle sue prelibatezze. In questa stagione, la natura offre uno spettacolo incredibile: è il foliage, la magia dei colori che emergono brillanti nelle migliaia sfumature gialle, arancioni e rosse splendenti sotto il sole. Perché non approfittarne per ammirare paesaggi incantevoli e poi concedersi qualche assaggio delle specialità locali? Ecco le migliori esperienze da fare nella cornice del Garda Trentino, all’ombra delle splendide Dolomiti.

Uliveto del Trentino

Fonte: Ufficio Stampa | Ph. Fabio Staropoli

Un uliveto in Trentino Alto Adige

Gli eventi e le esperienze imperdibili

Il fine settimana del 22 e 23 ottobre si svolge un appuntamento incredibile: la rassegna Frantoi Aperti ci conduce, con visite guidate e percorsi sensoriali, alla scoperta del mondo dell’olivocoltura, dalla raccolta alla spremitura sino all’assaggio del rinomato olio così prodotto. E per vivere appieno questa esperienza, sul territorio ci sono diversi agriturismi e bed&breakfast immersi tra gli olivi, in un panorama meraviglioso. Ovviamente, in Trentino ci sono moltissime altre avventure in cui tuffarsi, tra percorsi ciclopedonali, trekking e giornate di relax nella natura.

Il borgo di Arco è senza dubbio una delle mete da non perdere, con le sue strette viuzze e le tante bellezze da visitare. Il suo castello, abbarbicato su un promontorio roccioso, gode di una vista mozzafiato. E ai suoi piedi si snoda la Rilke Promenade, passeggiata letteraria che segue le orme del poeta Rainer Maria Rilke, alla scoperta dei luoghi che lo ispirarono. Un altro panorama meraviglioso è quello che si può ammirare dall’alto del Monte Baone, in un’escursione adatta anche ai più piccini. Alle sue pendici, gli olivi si stagliano contro l’azzurro del lago di Garda: è pura magia.

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City break d’autunno: le minicrociere per godersi il Mediterraneo

Con la fine delle vacanze estive non si placa il desiderio di prendersi una pausa, anche se più breve. Ad esempio, una toccata e fuga verso splendide città d’arte, magari più di una nello spazio di un weekend. Un trend in forte crescita è quello delle minicrociere, soluzione ideale per staccare la spina e fare il pieno di emozioni nei mesi di ottobre e novembre. Viaggi da 2 a 5 giorni che uniscono la magia del mare, della navigazione e dell’arrivo in porto a destinazioni da sogno e a una miriade di possibilità di svago pensate su misura per tutte le fasce di età. Ecco le tappe più imperdibili.

Minicrociere d’autunno, verso le perle del Mediterraneo occidentale

MSC Crociere offre l’opportunità di prolungare l’estate e partire nei mesi di ottobre e novembre per godersi il Mediterraneo in autunno, con le minicrociere da 2, 3, 4 o 5 notti, che già vanno verso il tutto esaurito. Chi parte da Genova o da Civitavecchia, ad esempio, può approfittarne per visitare Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca.

Capitale della Provenza, Marsiglia vanta una posizione privilegiata sul Mediterraneo che l’ha resa un interessante e strategico punto di incontro di culture diverse. Un vero e proprio crocevia di popoli che hanno portato qui le proprie usanze e tradizioni, regalando alla più antica (e meno francese) città della Francia un inestimabile patrimonio culturale. Visitandola e perdendosi tra le sue splendide attrazioni, si viene subito conquistati dai suoi 26 secoli di storia, dalla cordialità degli abitanti, dal porto e dalle corniches (strade costiere) che si snodano tra insenature di roccia e spiagge inondate di luce.

Altra incantevole tappa delle minicrociere nel Mediterraeo occidentale, Barcellona è una delle capitali europee più trendy, ricca di offerte culturali e possibilità di svago e divertimento, ed è perfetta per una fuga lunga anche solo un weekend. Qui convivono l’incanto e la tranquillità del centro storico, l’avanguardia dei quartieri più moderni e il ritmo urbano di una delle città più visitate del mondo. Una meta gettonatissima dai turisti italiani e internazionali grazie ai suoi monumenti imperdibili, quali la Sagrada Família, il Park Güell, la Casa Batlló e la Pedrera. Chi la visita, scopre che ha sempre in serbo qualche piacevole sorpresa a ogni viaggio.

Le proposte per una minicrociera da Genova della durata di 3, 4 o 5 notti includono anche una visita a Palma di Maiorca, gioiello delle Isole Baleari. Un turbinio di strade strette, palazzi signorili, affascinati cortili interni, splendide piazze, su tutte Plaza de España e Plaza Mayor, caffè e ristoranti alla moda e vivaci mercati al coperto. Una piacevole sorpresa anche nella stagione autunnale.

Nel Mediterraneo orientale, alla scoperta della Dalmazia

Se, invece, partite da Venezia potete cogliere al volo l’opportunità di una minicrociera di 4 notti nel Mediterraneo orientale, alla volta della Dalmazia, una regione dai numerosi parchi naturali e dai paesaggi meravigliosi. Si fa tappa nella splendida città di Zara, perla della Croazia, con numerosi musei e gallerie d’arte, graziose piazze e due moderne installazioni che coniugano ingegno umano e natura: l’Organo Marino e il Saluto del Sole, entrambe opere dell’apprezzatissimo architetto croato Nikola Bašić.

Si prosegue quindi il viaggio alla volta di Spalato, ricca di monumenti da visitare, a partire dal Palazzo di Diocleziano, che con le sue mura coincide con il nucleo originario del centro storico, costruito in pregiata pietra bianca in un suggestivo contrasto con il blu del mare. Ultima tappa della minicrociera autunnale a bordo delle navi MSC è Capodistria, pittoresca città storica della Slovenia con un incantevole centro storico rinascimentale e la forte eredità veneziana sconosciuta ai più, tutta da esplorare.

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La spiaggia più bella del Mediterraneo è un sogno da vivere

In Grecia c’è una spiaggia da sogno, dai colori incredibili e con un mare puro e cristallino. Stiamo parlando di Elafonissi, una delle spiagge più bella di Creta. A rendere unico questo angolo di paradiso terrestre è la sabbia bianca con sfumature rosa, una visione davvero fiabesca da mozzare il fiato ad ogni visitatore. L’orizzonte appare più dolce guardato da qui. Inoltre, c’è una piccola isola di fronte alla spiaggia, collegata alla terra ferma da una lingua di sabbia caraibica che appare e scompare a seconda delle maree.

Elafonissi, la perla nascosta di Creta

La spiaggia di Elafonissi è una delle mete imprescindibili di Creta. Certo, in alta stagione potrebbe risultare affollata, ma basta recarsi la mattina presto per ammirare i colori brillanti al tepore del mattino, in modo indisturbato. Potete prendere posto, godervi il rumore del mare in totale relax. La spiaggia è per la maggior parte libera e in parte attrezzata con ombrelloni e lettini, per chi preferisce maggiore comfort. C’è anche un piccolo bar dove si può bere e mangiare qualcosa e ammirare il tramonto con un aperitivo in mano. L’atmosfera dell’isola è palpabile anche in questa spiaggia incredibile.

La spiaggia Elafonissi di Creta

Fonte: iStock

La spiaggia Elafonissi di Creta in tutto il suo splendore

L’isola di Elafonissi

Proprio davanti alla spiaggia si trova la piccola isola di Elafonissi che in base alle maree, in alcuni giorni è collegata alla terraferma attraverso una stretta lingua di sabbia. In altri è una vera e propria isola che si raggiunge camminando nelle acque del mare che arrivano fino alle ginocchia. Nell’isola c’è solo spiaggia libera. La zona posteriore è la più bucolica e caratterizzata da piccole baie dove regna pace e tranquillità.

All’estremità c’è un promontorio dove si può trovare un faro e la piccola cappella di Agia Irini. Elafonissi è, come Balos: un’area protetta dove tartarughe caretta caretta depongono le loro uova. Non solo, qui la natura è più selvaggia e incontaminata, per questo è possibile trovare più di cento piante rare, tra cui i bellissimi narcisi marini che fioriscono proprio durante la stagione estiva.  Infatti, è una zona ambientale protetta dalla rete Natura 2000, dove flora e fauna rare creano un ecosistema unico al mondo.

La spiaggia dalla sabbia rosa

La meravigliosa sabbia rosa della spiaggia Elafonissi potrebbe sembrare magica e misteriosa. In realtà, il colore è dovuto alla presenza di conchiglie rosa e rosse che si polverizzano al contatto con l’acqua del mare. Questa perla del mediterraneo si trova nella costa sudoccidentale di Creta, a circa 75 chilometri da Chania. È un’area pressoché disabitata, che offre uno scenario naturale e un po’ selvaggio, regalando ai visitatori un paesaggio spettacolare da ammirare.

Una vacanza sulla bellissima isola di Creta assicura sempre grandi emozioni, tra mare stupendo e spiagge rilassanti. Si tratta di una delle mete preferite da coloro che vogliono esplorare la natura ma all’insegna del relax e dei bei tramonti, che scendono oltre l’orizzonte del mare.

Elafonissi è una tappa obbligatoria dell’isola. I suoi colori unici in fotografia non rendono giustizia, è uno spettacolo da ammirare di persona. Fidatevi, rimarrete a bocca aperta.

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La spiaggia (con relitto) più bella del Mediterraneo

Chiunque abbia inserito almeno una volta Zante nella propria travel wish list non può essere rimasto immune dalla bellezza di quella fotografia che immortala uno dei luoghi più belli e conosciuti dell’isola e forse del mondo intero.

Del resto, quella spiaggia bianca e fine e quel mare dalle mille sfumature di azzurro incantano come poche altre cose al mondo. Non stupisce che proprio questa baia sia stata scelta come cartolina rappresentativa dell’isola, della Grecia e forse dell’intero Mediterraneo.

E non importa quante volte abbiate visto in foto o dal vivo la spiaggia del Navagio perché la sua bellezza è destinata ogni volta a lasciare senza fiato.

La spiaggia che non c’era

Un viaggio in Grecia sa trasformarsi sempre in un’esperienza sorprendente, perché è qui, tra le Sporadi, le Cicladi e la terra ferma che la natura ha creato paesaggi e meraviglie mozzafiato, luoghi straordinari che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio e che rappresentano uno dei più importanti patrimoni dell’intero Paese.

E guardando la spiaggia del Navagio sembra scontato trovare conferma di ciò che abbiamo appena detto. Eppure questo luogo, contrariamente a ciò che si può pensare, non è stato creato da Madre Natura, ma è nato inaspettatamente a seguito di un incidente diversi secoli fa.

La nascita della spiaggia del Navagio è una di quelle storie della buonanotte che possiamo raccontare ai bambini prima di andare a dormire. Ma badate bene perché non si tratta di una fiaba.

È accaduto tutto nel 1980 quando la motonave Panagiotis, un’imbarcazione utilizzata dai contrabbandieri, si è rifugiata nell’insenatura di San Giorgio delle Rocce, chiamata così in onore del monastero situato sulla falesia soprastante la spiaggia, per sfuggire alla Guardia costiera. Era una notte buia e tempestosa e l’equipaggio decise di rifugiarsi qui e di ripartire il giorno dopo.

La mattina seguente la nave si era arenata in una secca del fondale. In poco tempo la presenza dell’imbarcazione accumulò molto materiale sabbioso fino a creare una spiaggia bianchissima, un’insenatura suggestiva e straordinaria dove ancora oggi è presente il relitto della Panagiotis.

 Spiaggia del Navagio

Spiaggia del Navagio

Navagio: la spiaggia più suggestiva (e fotografata) del Mediterraneo

Incorniciata tra due maestose falesie che dominano il mare e svettano verso il cielo, la spiaggia del Navagio è diventata una delle attrazioni turistiche più apprezzate e frequentate di Zante e dell’intero Mediterraneo.

La spiaggia è situata sulla costa occidentale ed è incorniciata da una vegetazione lussureggiante che fa da contrasto all’azzurro del cielo e al turchese del mare. I colori che caratterizzano la baia, tipicamente caraibici, la rendono una delle più affascinanti di tutta la Grecia.

Ma quella del Navagio è anche la spiaggia più fotografata dell’intero Mediterraneo, non solo per i suoi colori, ma anche per la presenza del relitto incastonato proprio al centro della fine lingua di sabbia.

Le alte scogliere che incorniciano la spiaggia, e la proteggono alla stregua di un tesoro prezioso, non permettono di raggiungere la baia a piedi. Per arrivare a Navagio Beach, infatti, è necessario attraversare il mare.

Non si tratta di un’impresa impossibile però. Sono tantissimi, infatti, i tour giornalieri e i taxi boat che partono da Porto Vromi e che permettono ogni giorno a cittadini e turisti di raggiungere in questa meravigliosa insenatura.

C’è un altro modo, però, per contemplare la spiaggia del Navagio e la sua grande bellezza, ed è la vista che si può godere dall’alto delle falesie. A metà tra Volimes e Anafonitria, infatti, c’è un parcheggio che svolge la funzione di punto di osservazione della baia e del mare. La visione panoramica, da qui, è sublime.

 Spiaggia del Navagio

Spiaggia del Navagio

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È italiana la miglior Isola del Mediterraneo per il 2022

Ormai lo sanno anche i muri: l’Italia è un Paese meraviglioso e che in ogni angolo del suo territorio regale bellezze che lasciano senza fiato. Ma c’è un affascinante lembo di terra che, in questo 2022, è stata decreta l’Isola del Mediterraneo migliore in cui andare in vacanza nel 2022: qual è e l’intera classifica.

Sicilia, la meta top del 2022

Musement, la piattaforma digitale per scoprire e prenotare esperienze di viaggio in tutto il mondo, ha stilato la classifica delle migliori Isole del Mediterraneo in cui andare in vacanza quest’anno. Per decretare la lista delle mete top sono stati presi in considerazione diversi fattori che, combinati insieme, rivelano la destinazione perfetta per l’estate.

Nello specifico è stato analizzato: il numero di attività da fare sull’isola, il numero di spiagge Bandiera Blu, il budget medio per una settimana, il numero di ore solari, la temperatura media dell’acqua e, come punto extra, la presenza di uno o più siti Patrimonio Mondiale Unesco. Il risultato è una lista completa di 50 isole spettacolari (e che andrebbero visitate tutte almeno una volta nella vita).

A stravincere con un tondo 100 punti su 100 è la nostra eccezionale Sicilia, la più grande delle isole italiane ottiene questo riconoscimento grazie al suo patrimonio artistico-culturale immenso. Basti pensare ai suoi tanti siti Unesco d’inestimabile valore. Tra questi è impossibile non citare la straordinaria Valle dei Templi di Agrigento.

Valle dei Templi sicilia

Un angolo della Valle dei Templi

Non sono certamente da meno le spiagge dell’isola, tra cui Marina di Ragusa a sud, che si conferma Bandiera Blu anche quest’anno, e, a nord, spiaggia Lampare a Tusa, tutta dal fascino selvaggio. A completare un quadro già di per se irresistibile ci sono le sue attrazioni naturali, come l’Etna e le Gole dell’Alcantara dove fare escursioni emozionanti e adatte a chi è in cerca di un po’ di avventura.

La Top Ten delle isole migliori del Mediterraneo

Se è la Sicilia l’Isola migliore del Mediterraneo per le vacanze del 2022, è per vero che le altre 9 che la seguono in classifica sono anch’esse dei paradisi. Scopriamo insieme le prime 9 posizioni parendo dalla decima.

A chiudere la Top Ten, con 30,2 punti su 100 punti è Zante, vero e proprio spettacolo della Grecia. L’attrazione più famosa di  quest’isola che sembra incantata è senza dubbio la spiaggia di Navagio. Fondamentale, per scoprire la cultura e le tradizioni del posto, una visita a uno dei tanti paesini di questa perla greca come Kampi, dove verrete inebriati da un bellissimo panorama e in cui ammirare splendidi tramonti. Suggestivo anche Bochali, un villaggio in cui si può visitare un’antica fortezza veneziana.

Nono posto per Djerba, in Tunisia, che conquista questa posizione con 30,4 punti su 100 punti. Ma del resto non sorprende: questa è l’isola più grande del Nord Africa ed è anche una destinazione particolarmente amata dai turisti, per via del suo fascino esotico e alle spiagge di sabbia fine.

Djerba tunisia

Una spiaggia di Djerba

L’ottavo posto lo ha guadagnato Cefalonia, altra perla della Grecia e con 30,8 punti su 100. Anche in questo caso nessuna sorpresa: la Grecia è il secondo Paese del mondo con il numero maggiore di spiagge Bandiera Blu, e solo quest’isola ne conta oltre 40 distribuite su 250 km di costa. Una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza tranquilla, a contatto con una natura lussureggiante e acque calde e cristalline.

Settima posizione per Malta con 36,1 punti su un massimo di 100. Da non perdere è certamente La Valletta, la capitale, che persino è insignita del titolo di Patrimonio Mondiale Unesco dal 1980. Un luogo che stupisce per la sua architettura stratificata, un mix di diversi stili e diverse epoche. Altrettanto interessante la città fortificata di Mdina.

La sesta posizione della classifica sulle Isole migliori del Mediterraneo per il 2022 la guadagna Maiorca, in Spagna, con 39,9 punti. Un Isola che è in grado di distinguersi per il gran numero di attività da fare, ma anche per le tante attrazioni molto diverse tra loro e che incontrano i gusti di ogni tipologia di vacanziero. La Spagna, tra l’altro, è il Paese primo in classifica per quanto riguarda il numero di Bandiere Blu.

Maiorca spagna

Cala des Moros, Maiorca

Quinto posto ancora per un’Isola greca: Rodi, che ha ottenuto 55,7 punti su 100. Bellissimo il centro storico di Rodi città, che è anche Patrimonio Mondiale Unesco. Ma non da meno sono il sito archeologico di Kamiros e i numerosi castelli del XV secolo. Rodi è un’Isola davvero ricca di attrazioni da visitare per fare un tuffo nel passato, ma ovviamente conquistano i viaggiatori anche le sue celebri e paradisiache spiagge.

Al quarto posto troviamo un’altra eccezionale Isola italiana: la Sardegna e con un punteggio di 61,1 punti su 100. Da queste parti ad essere premiate dal riconoscimento Bandiera Blu sono soprattutto i lidi della costa settentrionale, con Santa Teresa di Gallura, Aglientu, Palau e le loro cale spettacolari dalle acque pulitissime. Bellissimi anche l’entroterra e tutti i siti archeologici dall’importanza unica al mondo.

Arriviamo poi al podio dove a guadagnare lo scalino più basso è Cipro e con ben 82,2 punti su 100. Conosciuta anche come l’Isola dell’Amore, si aggiudica la medaglia di bronzo anche grazie al fatto che qui è possibile fare una vacanza di una settimana con un budget non troppo elevato. Tantissime anche le spiagge che possono vantare la prestigiosa Bandiera Blu e che rendono quest’Isola una destinazione di vacanza perfetta.

Sito Archeologico di Kourion cipro

Il Sito Archeologico di Kourion a Cipro

Medaglia d’argento per un’altra Isola della Grecia: Creta. Posto ottenuto con un punteggio di ben 87,5 punti su 100. Qui il numero di spiagge con Bandiera Blu è davvero altissimo. Tra queste ci sono le spiagge di Kissamos e del nord-ovest dell’Isola che sono le più famose. Vale la pena visitare anche i numerosi siti archeologici dell’antica civiltà minoica, tra cui il rinomato Palazzo di Cnosso e il meno noto sito di Zakros. Infine, per quanto riguarda le bellezze paesaggistiche, imperdibile è un trekking nelle Gole di Samaria, lungo 13 km, che collega il paese di Omalos ad Agia Roumeli.

Come detto in precedenza, l’Isola migliore del Mediterraneo per le vacanze del 2022 è la nostra Sicilia che conquista anche un ulteriore posto di eccellenza cona la piccola, ma assolutamente straordinaria, Lipari che con i suoi 37 km² si piazza al quindicesimo posto. E d’altronde l’isola stessa, insieme all’affascina te arcipelago delle Eolie di cui fa parte, è riconosciuta come Patrimonio Mondiale Unesco, rappresentando uno splendido esempio di nascita e sviluppo di un’isola vulcanica.

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Dimmi che viaggiatore sei e ti dirò qual è l’isola mediterranea perfetta per te

Se dovessimo descrivere con poche parole il mar Mediterraneo probabilmente lo paragoneremmo a uno scrigno pieno di tesori preziosi tutti da scoprire. Gioielli sospesi tra cielo e mare che ospitano spiagge meraviglie e calette segrete, arte, cultura, miti e leggende, e poi ancora storie secolari e tradizioni tramandate da generazione.

Elencare tutte le meravigliose isole che emergono dal mar Mediterraneo e pressoché impossibile, quello che possiamo fare, però, è dirvi qual è la migliore destinazione per voi in base alle vostre esigenze di viaggio.

Sia che state cercando un’esperienza in grado di deliziare il palato, un’avventura naturalistica o una vacanza all’insegna del lusso, troverete tutto quello che state cercando tra le isole del Mediterraneo. Noi ne abbiamo selezionato cinque,tra le più celebri, per vivere l’esperienza dei vostri sogni.

Porto Giunco, Sardegna

Porto Giunco, Sardegna

La natura in Sardegna

Lontano dal lusso e dagli yacht che popolano i porti turisti, c’è una Sardegna inedita e selvaggia che si snoda tra l’entroterra e la costa bagnata da acque turchesi, limpide e cristalline.

Questa regione, infatti, ha l’onere e l’onore di ospitare tutta una serie di gioielli ambientali che soddisfano l’esigenza di ristabilire il contatto più autentico con la natura. Dalle spiagge di sabbia bianca, al mare azzurro, passando per coste rocciose, boschi lussureggianti e stagni.

Non solo spiagge, per gli amanti del mare, ma anche osasi naturali, parchi nazionali e riserve dove ammirare la natura incontaminata, gli animali, gli uccelli migratori e i fenicotteri.

Rodi, tra le meraviglie del mondo antico

Rodi non ha bisogno di presentazioni. Già meta ambita e frequentata da viaggiatori di tutto il mondo, l’isola più grande del Dodecaneso ospita meravigliose località balneari e antiche rovine. È per questo che l’abbiamo selezionata per tutti i viaggiatori che cercano un’avventura all’insegna di storia e cultura, senza rinunciare alla natura.

Miti, leggende e storie mai dimenticate si incontrano e sopravvivono su quest’isola. Secondo la leggenda, infatti, Rodi è stata donata da Zeus al dio del sole. È proprio a Helios che qui è stata dedicata una statua meravigliosa considerata una delle sette meraviglie del mondo antico.

Il Colosso di Rodi, purtroppo, è stato distrutto, ma restano sull’isola una serie di siti storici davvero straordinari. Ne è un esempio l’Acropoli di Lindos, la cittadella arroccata su una ripida scogliera raggiungibile a piedi o su un asino, e la città medievale di Rodi, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1988.

Acropolis di Lindos

Acropolis di Lindos, Rodi

Sicilia: il viaggio dei sensi

La Gola è l’unico dei sette vizi capitali che proprio non si può controllare. Ed è spinti da questo che rechiamo nella splendida Sicilia.

Cultura, storia, tradizione, miti e leggende popolano ogni lembo di questa terra da scoprire anche attraverso le delizie gastronomiche e caratteristiche. Cannolo, cassata, arancina (o arancino), pane, panelle e crocchè. La lista è infinita, ma sappiamo che il cibo siciliano appena nominato basterà a farvi prendere il primo volo aereo diretto in Sicilia per un viaggio sensoriale e delizioso tra mare, natura, trattorie e ristoranti stellati.

La movida sull’Isola di Pag

Dove c’è movida c’è l’Isola di Pag e viceversa. Quella che è stata ribattezzata la nuova Ibiza croata non ha bisogno di presentazioni, perché è da anni meta ambita di giovani provenienti da ogni parte del mondo.

Ma c’è di più perché il fulcro della vita notturna a Pag si trova a Zrce, la spiaggia più bella dell’Adriatico con mare trasparente e cristallino che incanta. Fare le ore piccole qui, dal tramonto all’alba, può trasformarsi in un’esperienza unica.

Il lusso a Capri

E infine c’è Capri: un luogo straordinario, un’isola che da sempre affascina vacanzieri provenienti da ogni parte del mondo. È la terra del sole e del mare, dei tramonti infuocati, dei panorami che lasciano senza fiato e delle viste sui faraglioni.

Una vacanza a Capri, tra gite in barca, vie dello shopping e soggiorni in hotel esclusivi, sa rispondere alle esigenze di chi sogna un viaggio extra lusso. Non è un caso che in questo angolo di mondo celebrities e personaggi illustri siano stati qui più volte, e non solo di passaggio.

Faraglioni di Capri

Faraglioni di Capri

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Idee di Viaggio mare Mediterraneo montagna rifugi Viaggi

Il rifugio perfetto nel Mediterraneo è una piccola isola colorata

Le destinazioni di viaggio che scegliamo passano inevitabilmente per le esperienze che vogliamo vivere, sempre più autentiche e rilassanti che ci permettono di sfuggire al caos e al disordine dei giorni. Sappiamo quindi che, per soddisfare le nostre esigenze, è necessario andare alla ricerca di tutte quelle realtà poco battute dal turismo di massa.

In questo senso, le isole poco affollate ma straordinarie diventano le perfette mete di una vacanza volta a nutrire i sensi e a recuperare le energie. Ma non c’è bisogno di volare dall’altra parte del mondo per vivere esperienze incredibili perché, nel cuore del Mediterraneo, esiste un’isola incontaminata e bellissima tutta da scoprire. Benvenuti a Linosa.

La vacanza perfetta nel cuore del Mediterraneo

Sorge proprio al centro del Mediterraneo la splendida isola di origine vulcanica che si trasforma, in ogni momento dell’anno, nel rifugio perfetto per chi vuole fuggire dal caos cittadino. Linosa, parte dell’arcipelago delle Pelagie, è situata a nord rispetto a Lampedusa ed è considerata, come le altre isole minori della Sicilia, una vera e propria oasi di pace.

Linosa

Linosa

Le sue origini sono antichissime dato che, la prima menzione di Linosa, risale alla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Qui non esistono locali notturni e discoteche, non ci sono strade e vie affollate, né traffico con il quale fare i conti. Esistono però case colorate addossate l’una all’altra, botteghe e locali autentici dove poter assaporare la tradizione. Tutto scorre lento qui, assecondando esclusivamente i ritmi scanditi dalle onde.

Sono poco più di 400 gli abitanti dell’isola, molti dei quali si occupano proprio di preservare la meravigliosa e antica storia che il territorio conserva. Questo lembo di terra, sospeso tra cielo e mare, e che misura poco più di 5 km, è stato il rifugio dei Romani durante le Guerre Puniche, poi passato nelle mani degli arabi e dei normanni, fino a quelle degli aragonesi.

Negli anni ’60, grazie anche alla tecnologia, la piccola Linosa è tornata a splendere, complice quell’antica bellezza mai sfiorita. È tornata a essere un rifugio, questa volta di viaggiatori bisognosi di pace, relax e meraviglia.

Linosa

Linosa

Cosa fare a Linosa, tra case colorate e spiagge vulcaniche

Le case colorate di Linosa che si affacciano sulle strade dell’isola, creano un’atmosfera magica e suggestiva, quasi incantata. Sembra davvero di essere in un luogo non assoggettato dalle leggi del tempo e dello spazio.

Per scoprire l’isola non potete sbagliarvi: l’unica e grande strada isolana, che conduce direttamente al mare, fa immergere i visitatori in un’atmosfera fiabesca.

I colori brillanti della zona centrale lasciano il posto a tinte più scure, ma estremamente affascinanti, sono quelli delle spiagge nere, caratterizzate da sabbia vulcanica, che si alternano a rocce suggestive che si affacciano sul mare. Per godere ancora di più di questo lembo incontaminato il consiglio è quello di raggiungere la Cala Pozzolana di Ponente per avvistare le splendide tartarughe Caretta Caretta.

Dalla cima del Monte Vulcano, raggiungibile con un sentiero escursionistico, è possibile invece ammirare la piccola isola dall’alto, le sue meravigliose distese lussureggianti, tipiche della macchia mediterranea, e le affascinanti case colorate.

Monte Vulcano

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Alla scoperta dell’isola di Gorgona, scrigno mediterraneo

Gorgona è la più piccola isola dell’arcipelago toscano e, insieme a Capraia, Pianosa, Elba, Giglio, Giannutri e Montecristo, costituisce il Parco nazionale arcipelago toscano. COme tutte le isole, anche questa si può visitare. Ma ci sono delle regole e delle limitazioni severissime.

Un po’ dovute alla tutela ambientale del luogo, essendo Gorgona famosa per essere ancora un’isola piuttosto selvaggia. Un po’ per tutelare i suoi abitanti che sono alquanto particolari…

Paradiso naturalistico

Lungo la sua costa, s’incontrano insenature suggestive e deliziose piccole baie, come Cala Scirocco, con la Grotta del bove marino, un tempo rifugio delle foche monache. Verso ponente, la costa si fa più aspra e cade a picco sul mare, mentre se ci si dirige verso levante digrada formando tre piccole cale: Cala Maestra, Cala Marcona e Cala Scirocco. Una più bella dell’altra. Un paradiso naturale. Da salvaguardare.

La presenza umana

Sull’isola di Gorgona ci sono anche tracce della presenza dell’uomo, A partire dal piccolo porto attorno al quale s’è sviluppato l’abitato principale. Borgo di pescatori, oggi conta meno di dieci abitanti che vivono stabilmente nel paese

Benché l’isola sia ancora piuttosto incontaminata, vi si trovano anche due antiche fortificazioni: la Torre Vecchia e la Torre Nuova. Più in alto c’è poi Villa Margherita, costruita sui resti romani.

Fu scelta nel V secolo come luogo ideale dai monaci eremiti che edificarono il Monastero di Santa Maria e di San Gorgonio dei quali oggi abbiamo solo alcuni resti. Della Chiesa di San Gorgonio, invece, si possono ammirare i restauri effettuati nel XVIII secolo e i vicini magazzini utilizzati dai monaci per il trattamento e la conservazione delle acciughe sotto sale, una risorsa primaria dell’isola fino al secolo scorso.

L’ultima isola-carcere

I veri abitanti dell’isola sono coloro che vivono rinchiusi nel carcere. Gorgona è, infatti, l’ultima isola-carcere attiva in Europa nonché la più piccola. La ricchezza naturalistica, unita al fascino di un luogo modello di recupero sociale (qui i carcerati coltivano le vigne e gli ulivi imparando così un mestiere), la rendono una tra le isole-carcere più amate dai visitatori.

Visitare l’isola di Gorgona

Il parco, in collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria, programma nella bella stagione escursioni per far conoscere questo territorio protetto, seppure con alcune limitazioni dovute da una parte al regime carcerario e dall’altra alla tutela della biodiversità del luogo.

Dal 2 marzo sono aperte le prenotazioni online per visitare Gorgona. Le visite iniziano il 19 marzo partendo da Livorno. La visita consiste in un’escursione trekking con una guida lungo il percorso autorizzato. Le escursioni possono essere effettuate solo se si è dotati di scarpe da trekking con suola scolpita.

L’itinerario escursionistico è lungo 6 chilometri, con un dislivello di 250 metri, quindi piuttosto semplice, per una durata di circa tre ore.

Info utili

Per la conferma della prenotazione è necessario compilare, almeno una settimana prima, un modulo completo di tutti i dati anagrafici che verranno trasmessi alla Polizia Penitenziaria per i necessari controlli.

In base alle disposizioni dell’Amministrazione Penitenziaria, durante la visita è obbligatorio seguire tutte le indicazioni della guida, non è possibile muoversi individualmente, non è consentito l’uso di apparecchi fotografici né di telefoni cellulari. Chi visita l’isola non potrà non restare abbagliato dalle acque smeraldine che invogliano a tuffarsi. Invece è severamente vietato.

Il costo di partecipazione all’escursione a Gorgona è di 45 euro per gli adulti, 36 euro i ragazzi dai 5 ai 12 anni mentre è gratuito per bambini da 0 a 4 anni. Il costo è comprensivo di trasporto marittimo da Livorno a/r, ticket di accesso all’area protetta e servizio guida. Le info a questo link.

gorgona

L’isola di Gorgona nell’Arcipelago toscano ©R. Ridi