Categorie
Basilicata Matera mercatini Notizie Viaggi

Mercatini di Natale di Matera, Basilicata: date e info

Ci siamo: stiamo per entrare definitivamente nel periodo natalizio, quel momento dell’anno fatto di migliaia di luci, atmosfere calde (anche se il tempo è freddo), e tanti, tantissimi eventi a tema in giro per tutta Italia. Tra gli appuntamenti da non perdere ci sono i mercatini di Natale di Matera, e in questo articolo scopriremo insieme tutte le informazioni che occorre sapere.

Mercatini di Natale di Matera 2023/2024

Matera, in Basilicata, è un piccolo-grande capolavoro. Detta anche “Città dei Sassi”, è stato il primo sito dell’Italia meridionale a ricevere il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, assegnato nel 1993, e in più la città è stata designata Capitale europea della cultura nel 2019.

Una meraviglia italiana ma che ormai è conosciuta in tutto il mondo, e i cui unici profili catapultano direttamente in una fiaba antica. Sì, perché in qualsiasi giorno dell’anno Matera riesce a far sognare gli ospiti di ogni età, ma è altrettanto vero che a Natale tutto diventa ancor più speciale, tanto da diventare uno di quei luoghi da visitare per forza.

Mercatini, Villaggio di Babbo Natale, Presepe Vivente e molto altro ancora, rendono questo angolo d’Italia una bomboniera in festa. E quest’anno sarà possibile visitare tutto ciò dall’1 dicembre 2023 fino al 7 gennaio 2024.

Dove si svolgono i mercatini e cosa comprare

Dall’1 dicembre al 7 gennaio la Città dei Sassi si trasformerà nel Matera Christmas Village: nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, si potranno esplorare i mercatini di Natale in cui trovare i prodotti tipici e tradizionali, artigianato natalizio, oggettistica, idee regalo e naturalmente vin brulé e castagne.

Uno spettacolo di luci, colori, sapori ed emozioni uniche, perché tutto si svolgerà in una città che è un vero gioiello scavato nella roccia, una condizione che sembra voler trasportare il visitatore indietro nel tempo. Il tutto mentre ogni angolo cittadino è impreziosito da splendide luminarie natalizie.

Le novità del Natale 2023/2024

Il Natale di Matera è davvero magico e il programma di questa edizione prevede anche tantissime novità da non perdere. Oltre alla classica Casa di Babbo Natale con Santa Claus, gli elfi, l’ufficio postale e la slitta, la città si riempirà di spettacoli con artisti di strada, fontane danzanti, concerti di Babbi Natale, canti Natalizi e persino la calata di Babbi Natale.

Non mancherà il tradizionale presepe in cartapesta, ma anche la possibilità di partecipare al teatro di burattini di antica tradizione. E poi ci sarà il divertimento grazie alla tombolata in piazza e il gioco dell’oca, così come tante attrazioni adatte ai più piccoli.

Il presepe vivente di Matera

Uno degli appuntamenti più importanti del Natale di Matera è il suo Presepe Vivente nei Sassi, e non c’è da sorprendersi: è un evento di pura magia.

Al calar della sera, le luci dei Sassi di Matera si accenderanno dando vita a uno scenario suggestivo e unico nel suo genere. E proprio lì tantissimi diversi figuranti rappresenteranno alcune delle più importanti scene narrate nella Bibbia.

Giunto alla sua 13° edizione, quest’anno avrà il titolo di “Il presepe d’Italia: pane e pace”, e potrà essere visitato nei giorni 8, 9, 10, 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi ancora il 5 e il 6 gennaio.

Ben 4 km di percorso che partiranno dal centro storico, attraversando il sasso Barisano ed il sasso caveoso, con oltre 200 presenze tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia. Il prezzo del biglietto intero sarà di 11 euro, ridotto 5, mentre sarà gratuito per i bambini fino a 5 anni.

Categorie
Basilicata location serie tv Matera Notizie Viaggi viaggiare

Visitare Craco, la città fantasma in provincia di Matera

Abbandonata nel 1963 dopo una disastrosa frana, la città fantasma di Craco, in provincia di Matera, attira migliaia di turisti ogni anno. Molti di coloro che si spingono fino a Craco sono cinefili: il paese fantasma, infatti, è stato scelto in passato come set cinematografico da numerosi registi.

Craco nel cinema

Primo fra tutti Francesco Rosi, che proprio qui girò alcune scene del film “Cristo si è fermato a Eboli” nel 1979, nel cui manifesto campeggia proprio l’immagine di Craco. I visitatori possono ammirare il panorama che si apre a valle del paese e riconoscere il luogo dove, nel film, si incontrano due personaggi, nel ruolo di confinati nella cittadina come il protagonista Gian Maria Volonté nei panni di Carlo Levi.

O l’antica torre normanna che, dai suoi 20 metri d’altezza, domina la valle, a oggi scalfita solamente da un fulmine ma, per il resto, perfettamente conservata nonostante frane e smottamenti del terreno.

craco-borgo-abbandonatot

Fonte: 123rf

Panorama del borgo abbandonato di Craco

Ma il fascino di questo luogo ha ispirato anche Mel Gibson, che vi ha ambientato il suicidio di Giuda, la scena clou del film “The Passion” del 2004. Craco non poteva non comparire, inoltre, in “Basilicata coast to coast“, il film del 2010 di Rocco Papaleo, nonché, come ogni paese fantasma che si rispetti, in un film horror americano, mai arrivato in Italia.

La storia del borgo fantasma

Le prime tracce di Craco sono legate ad alcune tombe risalenti all’VIII secolo a.C.. Così come altri centri abitati vicini, si ipotizza che possa aver offerto riparo ai coloni greci di Metaponto, trasferiti in collina forse per sfuggire alla malaria che imperversava in pianura. La prima testimonianza del nome risale al 1060, quando il territorio venne sottoposto all’autorità dell’arcivescovo Arnaldo di Tricarico, che lo chiamò Graculum ovvero “piccolo campo arato”.

Il centro storico di Craco

Il soprannome di “città fantasma” è legato a quanto accaduto negli Anni ’60. Fu abbandonato a causa del progredire di una frana tra il 1959 e il 1972. Nei secoli precedenti si erano verificati anche dei terremoti. Non essendo più sicuro, la popolazione si trasferì a Craco Peschiera, mentre alcuni abitanti risiedono ancora oggi nel nuovo rione contiguo al centro storico.

Cosa vedere a Craco

Durante i due anni di pandemia, il borgo abbandonato di Craco è stato off limits, ma ora è tornato a essere accessibile ai turisti che possono addentrarsi nel “Parco museale scenografico” di Craco Vecchia. Se nel 2019 i visitatori erano stati circa 25mila, ora ne sono previsti almeno il doppio che possono essere accompagnati tra gli stretti vicoli del borgo, indossando un caschetto protettivo sulla testa, dai giovani volontari del posto.

Craco, una chiesa abbandonata

L’interesse di tanti visitatori ha portato alla creazione del Museo Emozionale di Craco (MEC), allestito nell’antico monastero di San Pietro, che include una sala proiezioni e un archivio digitale storico, cinematografico e della memoria.

Oggi a Craco c’è anche un Atelier dell’arte e del cinema, sorto nell’ex scuola, dove è possibile prendere parte a laboratori d’arte, cinematografici, nonché degustare prodotti tipici del territorio. Vi è anche una foresteria di supporto per le attività artistiche creative.

craco-rovine

Quando visitare Craco

Il parco è aperto tutti i giorni dal 1° aprile al 31 ottobre, dalle 10 alle 18. Dal 1° novembre al 31 marzo, invece, può essere visitato solo nei fine settimana e nei giorni festivi, dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 15.