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Le Isole Brioni: un vero paradiso terrestre in Istria

Stai valutando l’Istria come meta per un long-weekend o come tappa di un on the road per le tue vacanze? Se stai cercando un’esperienza fuori dal comune, le Isole Brioni possono essere proprio quella sorpresa che non ti aspetti. Un angolo di natura selvaggia, un paradiso terrestre che si affaccia sul mare Adriatico capace di portare quiete e relax anche nelle anime più stressate. Qui il tempo rallenta e tutto diventa un invito a godersi un momento per sé, in compagnia delle onde del mare e dei profumi della macchia mediterranea. Ma cosa c’è da vedere in questo posto così magico? Ecco una guida completa sui luoghi da non perdere in questa perla della Croazia.

Prima di tutto cosa sono le Isole Brioni?

Le Isole Brioni sono un’arcipelago composto da 14 isole sparse in un raggio di pochissimi chilometri a nord-ovest da Pola, in Croazia. Le isole furono abitate sin dai tempi antichi ma iniziarono a ottenere interesse e riconoscimento a partire dal 1893, anno in cui vennero acquistate da un benestante industriale austriaco che le volle trasformare in una zona lussuosa di villeggiatura e metterle a disposizione delle figure più illustri dell’epoca. Dopo una serie di passaggi di proprietà che videro coinvolte prima l’Italia e poi la Jugoslavia, nel 1945 divennero la dimora estiva di Tito diventando il palcoscenico di grandi eventi e cerimonie per attori e figure di spicco della società come ospiti del presidente Jugoslavo. A partire dal 1983, le isole vennero insignite del titolo di Parco Nazionale e aperte a tutto il pubblico e non solo alle élite. Tuttavia, l’impronta esclusiva e lussuosa che ne ha plasmato l’identità non è andata perduta, pertanto i costi degli alloggi qui sono abbastanza elevati. Se la tua idea di viaggio si sposa maggiormente con la filosofia del low-cost nessun problema, puoi goderti la magia delle Isole Brioni con una gita di un giorno partendo da Fazana, un piccolo villaggio di pescatori dal quale partono le escursioni per l’arcipelago. Le isole sono quattordici ma solo una è aperta ai visitatori: l’Isola Maggiore.

Tutte le meraviglie da vedere alle Isole Brioni

Se è vero che si può visitare un’isola soltanto, è anche vero che questa è così ricca di cose da vedere e di esperienze da provare che saprà riempire la tua giornata di incredibili scoperte. L’arcipelago, infatti, non solo è uno spettacolare rifugio naturale, ma è anche un vero e proprio scrigno di tesori da esplorare; dai paesaggi incontaminati alle testimonianze del passato, qui ce n’è davvero per tutti i gusti. Di seguito trovi alcune delle cose da non perdere assolutamente.

Il Parco Safari delle Isole Brioni in Istria

L’attrazione più inaspettata e stravagante dell’intero arcipelago: il Safari Park. Un parco naturale che si estende per un’area recintata di nove ettari dove specie autoctone delle Brioni convivono con esemplari provenienti dal Sudamerica, Africa e Asia. In passato questa zona veniva utilizzata da Tito come riserva di caccia privata e molti degli animali esotici del parco non sono altro che regali fatti al presidente e introdotti da lui stesso nell’habitat. Il Safari si può fare solo a bordo di un trenino dal quale potrai ammirare struzzi, pavoni, zebre, zebù e molti altri animali. Ma la vera celebrità del parco è Lanka: un’elefantessa indiana donata a Tito nel 1972 dalla prima ministra indiana Indira Gandhi. Se vuoi visitare il parco, il costo del biglietto è di 35 euro per gli adulti e 15 per i bambini sopra i 7 anni. I minori di 7 anni non pagano l’ingresso.

L’Ulivo più antico del mediterraneo

Un vero e proprio monumento naturale. Uno studio condotto negli anni ’60 sulla sua corteccia ha dimostrato come quest’albero abbia un’età stimata di più di 1600 anni e, per tale motivo, è considerato uno degli ulivi più antichi di tutto il mediterraneo. La sua veneranda età non gli impedisce di produrre ancora i suoi frutti tanto che, ogni anno, vengono raccolti e ne viene prodotto un olio molto pregiato. L’ulivo si trova immerso in un paesaggio incontaminato, placido e tranquillo che ne esalta la sua maestosità e che sottolinea il suo carattere forte e resiliente. Molto più di un simbolo di longevità, questo ulivo custodisce il legame millenario tra gli abitanti di questa regione e la natura.

Il sentiero dei dinosauri

Impronte di dinosauro alle Isole Brioni in Istria

Fonte: iStock

Una delle 200 impronte di dinosauro rinvenute alle Isole Brioni

Ogni volta che senti la colonna sonora di Jurassic Park ti viene un nodo nostalgico allo stomaco e torni immediatamente bambino? Allora non puoi perderti il sentiero dei dinosauri! In questa zona sono state rinvenute più di 200 impronte fossili di dinosauri risalenti a circa 130 milioni di anni fa. Le impronte si sono conservate perfettamente nella roccia calcarea e sono riconducibili a diverse specie di dinosauri tra cui:

  • Teropodi: esemplari carnivori bipedi simili al T-Rex.
  • Sauropodi: grandissimi erbivori dal collo lungo come, ad esempio, il Brachiosauro.
  • Ornitopodi: esemplari erbivori di dimensioni più ridotte come l’Iguanodonte.

Il pappagallo Koki

Il pappagallo Koki è un’altra delle tante attrazioni che attirano l’interesse dei visitatori: un esemplare di cacatoa bianco con la cresta gialla, donato come regalo di compleanno da parte di Tito alla nipote. Koki è un abilissimo imitatore, capace di riprodurre suoni e parole e, con i suoi 50 anni di vita, è uno degli animali più longevi delle Isole Brioni. Questo simpatico animaletto è così amato che è presente in moltissime foto con celebrità del mondo dello spettacolo e con figure politiche.

Il giardino mediterraneo

Il giardino mediterraneo venne costruito nel 2007 nell’area di un ex-vivaio che si estende per 17.000 metri quadri. Un angolo di pace e biodiversità che ospita più di 170 specie vegetali e che nasce con un duplice intento:

  • Preservare e valorizzare la flora mediterranea, concentrandosi principalmente sulla conservazione delle specie autoctone.
  • Educare i visitatori sulla ricchezza del patrimonio botanico dell’area delle Isole Brioni.

Alberi secolari, piante spontanee, autoctone o esotiche, qui si trovano moltissime specie anche utilizzate da secoli nella cultura e nella cucina tradizionale locale.

La casa delle barche

Dopo aver esplorato i luoghi d’interesse di stampo naturalistico, è arrivato il momento di spostarci verso le attrazioni di carattere storico e culturale. Tra queste c’è sicuramente la Casa delle Barche, un piccolo gioiellino storico che parla del legame degli abitanti delle Isole Brioni con il mare e la navigazione. L’edificio, in stile secessionista austro-ungarico, fu costruito nel 1902 come protezione delle barche.  Questa casa veniva chiamata anche “Casa del Dottore” poiché al piano superiore c’era una farmacia, l’ambulatorio di un medico e l’appartamento dove viveva con la sua famiglia. Oggi la casa ospita una mostra permanente sull’Isola.

Il museo di Tito

Per entrare nel vivo della storia di questo straordinario arcipelago, ti consigliamo di visitare il museo di Tito che racconta l’epoca d’oro delle Isole Brioni e che si concentra sull’ex-leader della Jugoslavia Josip Broz Tito. Questo spazio, situato all’interno del Centro Culturale di Brioni, raccoglie testimonianze fotografiche, oggetti e documenti legati a questa importante figura politica. Tra le cose che puoi ammirare in questo museo trovi:

  • Oggetti personali e regali ricevuti da figure di spicco e celebrità.
  • I modelli delle sue barche e vari manufatti che testimoniano il suo amore per il mare.
  • Animali imbalsamati regalati al leader e che, dopo essere morti per cause naturali, vennero imbalsamati come tributo al Parco Safari.

Questo tuffo tra le sale del museo ti darà la possibilità di scoprire il ruolo di queste isole nel loro periodo di massimo splendore e l’importanza che hanno avuto nella storia del ‘900 e, soprattutto, nella storia della Jugoslavia.

La Cadillac di Tito

Nessuno visita le Brioni senza vedere anche solo velocemente la Cadillac Eldorado Cabriolet verde scuro che venne donata a Tito nel 1953. La Cadillac, della lunghezza di 5,6 metri e con un motore V8 da 210 cavalli, è un vero simbolo di lusso e prestigio e venne utilizzata dal presidente in persona per muoversi nell’isola e accompagnare capi di stato, star del cinema e leader politici internazionali. Un fatto interessante di questa attrazione è che la vettura è ancora perfettamente funzionante e viene utilizzata in occasioni speciali. Per vederla ti basterà raggiungere il museo di Tito e goderti un capolavoro dell’ingegneria americana perfettamente conservato e che offre una fotografia precisa di un’epoca passata.

I reperti archeologici

Vista aerea del Castrum Romano alle Isole Brioni

Fonte: iStock

I resti del Castrum romano alle Isole Brioni, in Istria

Le Isole Brioni sono disseminate da reperti archeologici. Un primo assaggio lo abbiamo avuto con il sentiero dei dinosauri sul quale possiamo ritrovate oltre 200 impronte di questi antenati così affascinanti ma, in realtà, ci sono anche altri siti archeologici di grande interesse storico e che meritano assolutamente una visita.

  • Il castrum romano: una delle meraviglie dell’isola principale dell’arcipelago delle Brioni. Situato sulla costa occidentale, si tratta di un insediamento fortificato di epoca romana capace di raccontare una storia unica che inizia nell’antichità e si protrae fino al Medioevo, l’insediamento infatti venne abitato per oltre 1000 anni. Il Castrum sorse in una posizione strategica, vicino al mare, ed era costituito da ville patrizie, botteghe e impianti termali definendo le Isole Brioni un luogo di lusso sin dai tempi dell’Impero Romano. Nel Medioevo, l’area venne utilizzata per scopi abitativi per poi essere abbandonata forse per motivi di salute. L’abbandono dell’area ne ha permesso l’ottima conservazione dei resti, cosa che difficilmente accade per gli insediamenti che hanno visto una continuità abitativa nel tempo. Consigliamo una visita al castrum per immergerti completamente nella storia dell’Isola e immaginare come vivevano mercanti, nobili e artigiani dell’epoca. Se sei un amante dell’archeologia e della storia antica questa è decisamente una tappa da non perdere.
  • La Baia di Verige: un’altra delle gemme di questo meraviglioso arcipelago. Una baia di enorme bellezza dove il blu del mare si fonde con i fasti dell’antica Roma restituendo un sito d’interesse storico e paesaggistico da togliere il fiato. La baia si trova sulla costa ovest dell’Isola Maggiore e ospita i resti di una lussuosissima villa romana la cui costruzione ebbe inizio nel 1° secoldo a.C. e che raggiunse il suo massimo splendore nel 1° secolo d.C. Appartenuta con grande probabilità a una ricca famiglia patrizia, si estende per oltre un chilometro ed era impreziosita da terrazze panoramiche, templi dedicati alle divinità, aree termali e un porticciolo privato. Oggi puoi vedere i resti della villa, le colonne, alcuni pezzi di mosaico che decoravano gli edifici, le terme e un paesaggio mozzafiato immerso nella natura incontaminata.
  • La Chiesa di Santa Maria: la chiesa, realizzata per gli abitanti del castrum romano adiacente, era composta da tre navate a pianta rettangolare. La sua peculiarità risiede nella forma del santuario con abside rettangolare e, ancora oggi, si possono vedere la base dell’altare e un piccolo lapidario con numerosi reperti. Vicino alla basilica sorgeva anche un cimitero paleocristiano e un convento benedettino.

Le spiagge

Infine, per concludere al meglio il nostro viaggio alle Isole Brioni, ti portiamo sulle meravigliose spiagge di questo arcipelago. Un angolo di paradiso incredibile per chiunque ami il mare e per tutti quelli che prediligono le mete meno inflazionate. Spiagge sabbiose si alternano a insenature rocciose o scogliere capaci di regale scenari mozzafiato e con un acqua così turchese da invogliare chiunque a fare un tuffo. Tra le spiagge più famose citiamo Verige, tranquilla e ricca di vita marina da scoprire con maschera e boccaglio; Brioni, lontana dalla folla per una giornata all’insegna del relax più totale. Se invece cercate la solitudine per avere un contatto incontaminato con la natura circostante, allora ti consigliamo di fermarti nella baie più nascoste e meno frequentate. In generale, tutte le spiagge sono incastonate in una vegetazione lussureggiante che le rende un ottimo punto di partenza, o di arrivo, per escursioni e passeggiate nella natura.

Con questa guida ti abbiamo raccontato tutte le cose da vedere alle Isole Brioni, in Istria. Un angolo di mondo dove storia e natura s’intrecciano in un abbraccio indissolubile tessendo una trama di storie antiche e moderne che ti riempirà il cuore. Dai reperti archeologici romani, alle impronte dei dinosauri; dal Safari Park al museo di Tito, le Isole Brioni sono la meta perfetta per chi è alla ricerca di un luogo dove appagare la propria sete di scoperta e la voglia di rilassarsi in mezzo alla natura più autentica.

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Perché Termoli è il borgo dell’amore

Il borgo antico di Termoli, nel Molise, è circondato da mura e si staglia su un piccolo promontorio da cui si scorge il Mare Adriatico. A vederlo, ci si innamora subito. Una vera perla della costa molisana, che ha saputo mantenere due anime distinte ma unite, il Borgo Vecchio e la Città Nuova. Il borgo è il fulcro della storia di Termoli, con le sue strette vie lastricate, il Castello Svevo, la Cattedrale, la Passeggiata dei Trabucchi.

San Valentino a Termoli

Chi visita questo borgo nella settimana di San Valentino, lo vedrà avvolto in una luce rossa come il fuoco: proviene dal castello che, in occasione della festa degli innamorati, viene illuminato. Il “Borgo degli innamorati” è un evento che viene  organizzato ogni anno dall’Associazione Turismo in collaborazione con l’Amministrazione municipale per il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Sono tante le coppie che partecipano al tour dedicato all’amore, un percorso caratterizzato da racconti teatrali come Romeo e Giulietta, di leggende, mostre, foto in scorci particolari del centro storico, visite del sito archeologico della Termoli sotterranea, oltre alla riscoperta di alcune antiche botteghe del borgo e di angoli incantevoli da scoprire e dove poter farsi immortalare e lasciare il proprio lucchetto d’amore per sempre in piazza Bisceglie.

Ma non è solo per questo motivo che Termoli è famoso per essere il borgo dell’amore. Sono tanti, infatti, gli scorci romantici che questo luogo magico regala. Si può seguire un vero e proprio itinerario dell’amore tra i luoghi più belli delle vecchie mura, dove una segnaletica invita a fare una sosta, a guardare il panorama e a scambiarsi un gesto d’amore.

Gli altri luoghi romantici di Termoli

Il Castello Svevo

Le caratteristiche architettoniche lasciano supporre che il Castello Svevo sia stato costruito in epoca normanna. Tuttavia, la definizione “svevo” pare sia stata attribuita in seguito alla ristrutturazione e fortificazione voluta da Federico II di Svevia nel 1240. Molto probabilmente il Castello di Termoli faceva parte di un più ampio sistema di difesa, costituito da mura che cingevano l’intero perimetro della città e da diverse torrette merlate, di cui una si è conservata intatta ed è situata all’ingresso del Borgo antico. Il castello è formato da due strutture: un corpo centrale con quattro torrette, la cui forma circolare conserva un notevole fascino, e la torre superiore, isolata dal resto della costruzione, sulla cui sommità ospita la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare. Il Castello di Termoli oggi ospita mostre ed eventi culturali ed è una location particolarmente richiesta per la celebrazione dei matrimoni civili.

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Fonte: Getty Images

Il Castello Svevo di Termoli

Montecastello

Montecastello è la via panoramica del Borgo Vecchio di Termoli. La si raggiunge dall’entrata del borgo in prossimità del castello o inoltrandosi tra i vicoli. Montecastello è la parte più alta del Borgo Vecchio e affacciandosi all’antica mura di cinta si gode di una vista panoramica da un lato verso il lungomare di Sant’Antonio e il golfo di Vasto, dall’altro sul centro della città e, spostandosi di pochi passi, la vista spazia sul porto, il litorale di Rio Vivo e le Isole Tremiti.

La Città Nuova

La Città Nuova, invece, è il centro della vita sociale, con i celebri mercati termolesi ricchi di bancarelle che impreziosiscono le ariose piazze. Da non perdere è anche la Rejecelle, il vicolo più stretto d’Italia, largo solamente 41 cm – primato rivendicato altresì da un Comune marchigiano, Ripatransone, nella provincia di Ascoli Piceno – il porto e la zona balneare di Marina di San Pietro, il più bel litorale di Termoli, dove d’estate ci sono spiagge attrezzate, servizi e divertimenti di ogni tipo. La città, che dal 2003 ottiene il riconoscimento della Bandiera Blu, è un’importante meta turistica, apprezzata in particolare per la qualità dell’acqua del mare e la sicurezza delle spiagge.

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Fonte: Getty Images

Panorama di Termoli

I trabucchi

Sul lungomare di Termoli si possono ammirare quelle antiche e affascinanti macchine da pesca che sono i trabucchi. Anticamente permettevano ai pescatori e alle loro famiglie di pescare anche quando il mare in burrasca impediva alle barche di uscire in mare. Il primo trabucco di Termoli venne costruito intorno al 1850 da Felice Marinucci che aveva visto questo tipo di costruzione in Abruzzo, dove spesso si recava per motivi di lavoro. Oggi, i trabucchi sono fra i simboli che caratterizzano la città di Termoli. Per osservarli in tutta la loro bellezza si può percorrere la “Passeggiata dei trabucchi” che, dai piedi del Castello Svevo, si snoda lungo tutta la cinta muraria del Borgo Antico fino ad arrivare al porto.

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Fonte: Getty Images

Uno dei trabucchi di Termoli
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L’isola a forma di cuore è la vera isola dell’amore

La Croazia è il Paese perfetto per una vacanza dove saltare da un’isola all’altra è un must. Le sue isole sono centinaia, sparse nell’Adriatico: circa 50 sono abitate e ricche di storia, tra fortezze e monasteri in rovina, monumenti che raccontano l’eredità lasciata dagli incontri con i popoli veneziani e ottomani. Ci sono isole per tutte le esigenze, da chi ricerca il divertimento in spiaggia a chi, invece, preferisce semplicemente immergersi tra le bellezze della natura. E poi c’è un’isola che, per la sua forma particolare, è stata definita più volte “l’isola più adorabile del mondo”.

Stiamo parlando di Galešnjak (Galesno), meglio nota come “Isola dell’amore” dal croato Otok za Zaljubljene. Vista dal mare sembra un’isola come le altre, niente di speciale, ma dall’alto offre tutto un altro paesaggio. È infatti grazie a Google Earth che nel 2009 molti turisti hanno cominciato a parlare di quest’isola dall’aspetto straordinario, anche se non furono i primi a scoprirla. Fu il cartografo di Napoleone, Charles-François Beautemps-Beaupré, che nel 1806 mappò per la prima volta Galešnjak, mostrando come la forma dell’isola disegnasse un cuore quasi perfetto.

Dove si trova l’isola a forma di cuore

In giro per il mondo ci sono un paio di isole a forma di cuore, ma una delle più famose è proprio l’isola di Galešnjak (si pronuncia Galeshnyak), in Croazia. La trovate al largo della costa croata, in uno stretto canale tra l’isola di Pašman e la terraferma, non troppo distante dalla città di Zara. Qui giace l’isoletta di Galesnjak, con una superficie di appena 32 acri: potreste attraversarla tranquillamente a piedi in meno di dieci minuti!

E non ci sarebbero molti motivi per indugiare durante la vostra passeggiata perché sull’isola non c’è nulla, se non tanta vegetazione e tanti scogli, due dei quali molto belli e panoramici. Il più alto dei due è a 36 metri sul livello del mare, ottimo per ammirare le calette di sassi e le piscine naturali dove fare il bagno d’estate.

L’isola, ora disabitata, in passato era abitata dall’uomo: nel 2019, infatti, è stata scoperta una costruzione di massi lunga 80 metri e datata tra il 6100 e il 5400 a. C., che allacciava Galešnjak e il vicino scoglio di Ricciul.

L’isola a forma di cuore è visitabile?

Chiunque scopra questo centro del romanticismo si chiede se l’isola sia visitabile, così da trascorrerci qualche ora con la propria dolce metà. Seppur Galešnjak sia privata e non siano presenti servizi turistici, l’isola può essere visitata prenotando un tour in barca che vi permetterà di raggiungere le sue coste facilmente e velocemente, soprattutto considerando la poca distanza dalla terraferma. Se state organizzando un’uscita romantica, potreste valutare di prenotare un tour in barca a vela o su un piccolo yacht. Tra le star che hanno fatto quest’esperienza citiamo Beyoncè, che a bordo del suo yacht festeggiò uno dei suoi compleanni, Jay Z, Jeff Bezos e Michael Jordan.

Chi possiede un conto in banca abbastanza corposo (stiamo parlando di una cifra che si aggira intorno ai 13 milioni), potrebbe valutare non solo di visitare l’isola, ma anche di comprarne una parte! Dal 2023, infatti, una zona dell’Isola dell’amore pari a pari a 40 mila metri quadrati è in vendita.

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Nel Quarnero per una fuga mediterranea tutto l’anno

Incastonato tra le acque cristalline del Mar Adriatico, le rigogliose catene montuose e la natura incontaminata di Gorski Kotar, il Quarnero è una destinazione perfetta per tutte le stagioni. Non serve raggiungere mete esotiche lontane dall’Italia per assaporare tutta la bellezza di un viaggio nei luoghi di mare anche nei mesi autunnali e invernali: il clima mite e mediterraneo e il paesaggio variegato di questo angolo di paradiso croato, lo rendono il luogo perfetto per una fuga mediterranea, sia che tu stia cercando delizie gastronomiche, avventure all’aria aperta o esperienze culturali. Dalla raffinata Riviera di Opatija (Abbazia) alle suggestive isole di Krk e Rab, fino alla bellezza selvaggia delle foreste di Gorski Kotar, ogni angolo del Quarnero (in croato Kvarner) offre qualcosa di unico e suggestivo.

L’autunno e l’inverno, qui, hanno un fascino speciale: meno folla, graziosi mercatini festivi e un’atmosfera tranquilla, ideale per rilassarsi ed esplorarne le bellezze. Che tu scelga di passeggiare sul lungomare di Opatija, fare escursioni nei sentieri che si inerpicano tra le oasi verdi dell’entroterra o pedalare attraverso i paesaggi di Lussino, il Quarnero (o Quarnaro) offre esperienze indimenticabili per ogni tipo di viaggiatore non solo in estate, ma durante tutto l’anno.

Riviera di Opatija: esperienze gourmet in riva al mare

La Riviera di Opatija (in italiano chiamata Abbazia), ospita le più eleganti città costiere. Tra queste troviamo Opatija, Lovran (Laurana), Matulji (Mattuglie), Ičići e Mošćenička Draga (Draga di Moschiena). Tutte perle da esplorare non solo per la loro bellezza paesaggistica, ma anche per l’eccezionale scena gastronomica che le anima. Qui, i sapori mediterranei regnano sovrani, con numerose specialità locali come i gustosi scampi del Quarnero, gli asparagi selvatici e le rinomate castagne “maruni di Lovran” (si dice che siano le più buone del mondo). I ristoranti di Opatija uniscono con maestria tradizione e gastronomia moderna, offrendo piatti innovativi, ma fortemente radicati nel patrimonio culinario locale.

Ristoranti e tradizioni enogastronomiche a Opatija (Abbazia)

Fonte: Opatija Tourist Board

Ristoranti e tradizioni enogastronomiche a Opatija (Abbazia)

L’autunno è il momento ideale per gustare queste delizie culinarie, grazie ai festival che mettono in risalto i sapori della regione. Il Festival del Cioccolato, nella città di Abbazia, ogni anno attira numerosi appassionati ed è un tripudio di eventi e attività in cui il protagonista è sempre lui, il cioccolato: fiere e bancarelle incentrate interamente su questo dolce, menu di bar e ristoranti arricchiti con piatti dedicati a questa golosità, e rilassanti trattamenti e massaggi a base di cioccolato nelle spa della città.

La Marunada, a Lovran, celebra invece le amate castagne del territorio, con diverse degustazioni, ricette tradizionali e spettacoli culturali. L’iniziativa Matuljicious di Matulji, infine, presenta una serie di eventi gastronomici che promuovono l’autenticità della cucina locale attraverso degustazioni, attività all’aperto e laboratori educativi, assicurando un’esperienza ricca dedicata al buon cibo e alle eccellenze culinarie.

Festival Cioccolato nel Quarnero: evento imperdibile ad Abbazia

Fonte: Anton Unković

Benessere durante il Festival Cioccolato di Abbazia

L’Anello di Fiume: gastronomia con un tocco di storia

L’Anello di Fiume (in croato Riječki Prsten), territorio che comprende le 8 cittadine che circondano Fiume, offre un affascinante mix di splendidi paesaggi marittimi e montani che hanno influenzano fortemente la cucina locale. La gastronomia, qui, è plasmata da secoli di influenze culturali, dai sapori mediterranei conferiti dal pesce e dall’olio d’oliva, ma anche dai piatti deliziosi ispirati alla cucina italiana, austriaca e ungherese. Questa fusione di profumi e sapori dà vita a un’esperienza culinaria indimenticabile.

L’offerta gastronomica di Fiume è da esplorare attraverso il “Riječke Gastronomske Luke”, un progetto curioso che ormai da anni organizza le esperienze culinarie della città in “Porti Gastronomici” tematici. Tra le decine di ristoranti aderenti, si incontrano quelli specializzati nella cucina di mare o in quella vegana, altri sono luoghi romantici o perfetti per un pasto in famiglia. Ci sono i ristoranti ideali per gli appassionati di vino, o quelli che offrono un menu con piatti esotici internazionali.

Qualunque sia il “porto gastronomico” che si sta cercando, Fiume ha qualcosa per ogni gusto ed esigenza. Ogni locale, infatti, mette in mostra la ricca diversità della cucina della regione, assicurando che ogni pasto sia un’avventura unica di sapori.

Enogastronomia tipica di Fiume, in Croazia

Fonte: Rijeka Tourist Board

La ricca scelta enogastronomica di Fiume, in Croazia

Lussino e Cherso: spirito mediterraneo e avventure all’aperto

Per gli amanti della natura e delle avventure, le isole di Lussino (Lošinj) e Cherso (Cres) sono veri paradisi tutti da esplorare.

Cherso, nota per la sua bellezza incontaminata e la sua ricca storia, ospita oltre 1.400 specie di piante, rendendola una destinazione ideale per escursionisti, ciclisti e appassionati di botanica. I 300 chilometri di sentieri dell’isola attraversano uliveti, antichi villaggi e scogliere, offrendo panorami mozzafiato e un profondo contatto con la natura.

Vista panoramica da Cherso (Cres), in Croazia

Fonte: Marijana Erste

La splendida vista panoramica dal Monte Sis a Cherso (Cres), in Croazia

Lussino, spesso chiamata “Isola della Vitalità”, è rinomata per il suo turismo all’aperto e le attività legate al benessere. Con 16 percorsi ciclabili e 18 sentieri escursionistici, l’isola offre numerose opportunità per esplorare la sua straordinaria bellezza naturale mantenendosi attivi.

Il sentiero Via Apsyrtides, che collega Cherso e Lussino, non solo mette in risalto paesaggi mozzafiato, ma offre anche diverse opportunità per esplorarne la storia e la cultura lungo il percorso, attraversando antichi monumenti e pittoreschi villaggi. Lussino e Cherso hanno qualcosa da offrire a tutti, che si tratti di famiglie in cerca di divertimento all’aperto, di coppie in partenza per una fuga romantica o di viaggiatori solitari interessati al turismo sostenibile.

Trekking a Cres (Cherso), nella regione del Quarnero in Croazia

Fonte: Robi Sablic

Trekking immersi negli splendidi paesaggi del Quarnero

La tua destinazione tutto l’anno

Il fascino del Quarnero non sbiadisce con il cambiare delle stagioni. In inverno, la regione si anima con mercatini festivi, eventi all’aperto e campeggi accoglienti che rimangono aperti anche durante i mesi più freddi.

E poi c’è la natura incontaminata del Gorski Kotar, regione con le sue foreste rigogliose e un’atmosfera di pace e tranquillità: un paradiso invernale per chi cerca oasi di relax e benessere cimentandosi nelle attività all’aperto, mentre le aree costiere continuano a godere di un clima mite. Proprio come nella Riviera di Crikvenica (in italiano Cinquernizza), chiamata anche la Riviera della salute per l’ottima qualità dell’aria e dell’acqua: uno dei territori più pittoreschi della Croazia, che unisce la verdeggiante valle di Vinodol al mare su cui si specchiano splendide località.

Dalle escursioni tra i sentieri innevati del Gorski Kotar ai pasti gourmet lungo la costa, i paesaggi diversificati del Quarnero offrono qualcosa di speciale per ogni esigenza di viaggio.

Che tu sia un appassionato di gastronomia, un amante della natura o un entusiasta esploratore della cultura, il mix di storia, bellezze naturali e tradizioni culinarie del Quarnero, nominato European Region of Gastronomy for 2026 (Regione Europea della Gastronomia del 2026), sono un’ottima ispirazione per il prossimo viaggio fuori stagione, tra l’autunno e l’inverno.
Con il suo fascino intramontabile in qualsiasi mese dell’anno, il Quarnero promette esperienze indimenticabili che ti faranno desiderare di tornarci, anno dopo anno, scoprendo un tassello in più di quello che è il suo immenso patrimonio paesaggistico e culturale.

Logo Quarnero

logo Croazia Piena di Vita

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Cosa vedere a Venezia in un pomeriggio

Venezia è una città davvero eccezionale: basti pensare che si sviluppa su più di 100 piccole isole che a loro volta si fanno spazio all’interno di un’affascinante laguna nel Mare Adriatico. Le attrazioni e gli scorci da ammirare in città sono tantissimi e quando si ha solo un pomeriggio a disposizione diventa difficile scegliere cosa visitare o meno. Noi di SiViaggia abbiamo fatto una selezione delle attrazioni da non perdere assolutamente, e per rendere il soggiorno ancor più piacevole abbiamo deciso di offrire uno sconto del 5% su diversi ingressi e tour da fare in mezza giornata in questa emozionante città.

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Consigli per visitare Venezia in un pomeriggio

La maestosa Venezia non è una città propriamente economica, ma per fortuna offre diverse attrazioni gratuite o che si possono scoprire acquistando online gli ingressi con lo sconto. Quel che è certo è che le attività da poter fare sono tantissime, sia relative all’ambito culturale che alla sfera paesaggistica-fotografica, oppure legate ad esperienze davvero uniche nel loro genere.

Bisogna regolarsi sui tempo però, e per questo alle volte è molto utile dotarsi sin da principio di biglietti saltafila. La verità è che un pomeriggio potrebbe non essere abbastanza, ma è altrettanto certo che organizzandosi con anticipo è davvero possibile visitare tutto il meglio della città.

Le attrazioni da non perdere a Venezia in mezza giornata

Per molti è una della città più belle del mondo, per altri è un gioiello senza tempo. Qualsiasi sia il vostro punto di vista, quel che è sicuro è che Venezia si distingue da tantissime altre realtà del nostro pianeta perché è interamente costruita sull’acqua e perché vanta una gloriosa storia lunga secoli.

Canal Grande, Venezia

Fonte: iStock

Il Canal Grande e il Ponte di Rialto

Piazze che lasciano senza fiato, ponti iconici, prestigiosi musei, chiese storiche che custodiscono tesori artistici e scorci da cartolina renderanno il soggiorno, senza ombro di dubbio, indimenticabile.

Ponte degli Scalzi

Iniziamo il tour di Venezia in un pomeriggio dal Ponte degli Scalzi, uno dei quattro che attraversa l’altrettanto suggestivo Canal Grande. Si trova a pochi metri di distanza dalla stazione di Santa Lucia (quindi immancabile se si arriva in treno) e dal suo punto più elevato permette di scorgere diverse meraviglie cittadine, tra cui il tempio dedicato a Simeone Piccolo.

Ponte di Rialto

A non molta distanza dal Ponte degli Scalzi, ecco che appare il Ponte di Rialto: è il più famoso e antico di Venezia ed è un vero e proprio capolavoro di ingegneria ed architettura lungo 48 metri e largo 22 metri, ma anche con 3 rampe di scale che permettono di raggiungere la parte più alta dello stesso.

Piazza San Marco

Piazza San Marco è una meraviglia, tanto da essere una delle più famose piazze del mondo. A colpire è il suo aspetto signorile e anche il fatto che si sviluppa a ridosso della laguna. Sede di tantissimi appuntamenti come il Carnevale, è anche la culla di due monumenti simbolo della città da non perdere: la Basilica di San Marco, una chiesa dal fascino bizantino che lascia senza fiato, e il Campanile, ovvero l’edificio più alto di Venezia.

Salta la fila per visitare la monumentale Basilica di San Marco con il supporto di un’audioguida (anche qui è previsto lo sconto)

Piazza San Marco, Venezia

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Piazza San Marco con la Basilica e il Campanile

Ponte dei Sospiri

Un altro incredibile capolavoro del centro storico di Venezia: il Ponte dei Sospiri. Il solo nome evoca tantissime suggestioni, ma la visita dona certamente moltissimo di più perché si presenta con una facciata bianchissima in pietra d’Istria finemente decorata. Ma non è di certo finita qui, perché a rendere il tutto ancor più magico è la leggenda che lo avvolge: se si desidera l’amore eterno, basta baciarsi sotto di lui durante un giro in gondola.

Palazzo Ducale

Assolutamente straordinario è anche il Palazzo Ducale, la sontuosa sede della Repubblica Serenissima. Si tratta di un posto da non perdere per nessuna ragione al mondo perché rappresenta uno dei massimi esempi di gotico veneziano, grazie anche alle sue splendide facciate con due livelli di colonnati monumentali e un livello superiore decorato da motivi geometrici in pietra bianca e rosa. Emozionante è anche il suo interno, poiché è custode di un patrimonio artistico di inestimabile valore, accompagnato da tantissimi e misteriosi segreti.

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Palazzo Ducale di Venezia

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Veduta del bellissimo Palazzo Ducale

Gallerie dell’Accademia

Se si ha ancora del tempo a disposizione vale la pena fare un salto presso le Gallerie dell’Accademia, tappa cittadina assolutamente da fare se si è appassionati di arte. Esso, infatti, è un prestigioso museo che permette di ammirare la più importante collezione di pittura veneta al mondo, che comprende opere del calibro di “La Tempesta” di Giorgione, “La Pietà” di Tiziano, “Il ciclo delle storie di Sant’Orsola” di Carpaccio e “Il Convito in casa di Levi” del Veronese. Le 37 sale museali, (24 al primo piano e 13 al piano terra) sono ospitate all’interno dell’ex Chiesa di Santa Maria della Carità e nell’annesso convento. In sostanza, il tempo ancora a disposizione deve essere molto.

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Cosa fare a Biograd, splendida località balneare in Croazia

Una perla che si affaccia sul Mar Adriatico e che fa parte della regione Dalmazia, ecco, questa è Biograd na Moru, anche conosciuta come Zaravecchia, città che si trova nella parte centrale della Croazia, di fronte all’isola di Pašman.
Biograd è un insieme di spiagge meravigliose che si incrociano con un ricco patrimonio storico ed una vivace vita estiva, che rendono questa città una delle località balneari più apprezzate del Paese.

Ricco patrimonio storico perché Biograd ha molto da raccontare, con una storia che risale ai tempi dell’Impero Bizantino e che, nel corso dei secoli, si è trasformata in un importante centro politico e religioso, tanto da essere riconosciuta come la capitale del Regno Medievale Croato nell’undicesimo secolo. Oggi è possibile ammirare i resti del glorioso passato cittadino anche passeggiando nelle vie del centro storico, dove strutture antiche si mescolano alla modernità.

Le bellissime spiagge di Biograd

Le spiagge di Biograd sono senza dubbio uno dei principali motivi per cui questa città è conosciuta a livello turistico. Infatti, oltre che per la sua antica ed importante storia, questa località balneare ha davvero molto da offrire e nulla da invidiare alle più famose isole croate.

Tra le spiagge più importanti e belle di Biograd si trova la baia di Soline, che si trova a sud della città ed è un’eccezione nella costa prevalentemente rocciosa della Croazia. Grazie alla sua lunga distesa di sabbia, questa baia è l’ideale per i visitatori con bambini, grazie anche ai suoi fondali bassi e la vicinanza con una pineta, un ottimo riparo dal sole nelle giornate più calde. Nei pressi di questa baia si trovano anche numerosi campeggi, che hanno reso questa spiaggia un’ottima scelta per una giornata al mare in completo relax.

A nord della città si trova, invece, la spiaggia di Bošana, che è sicuramente meno frequentata rispetto la precedente, ma allo stesso tempo offre un’atmosfera di pace e tranquillità, che rendono questo luogo adatto ad una fuga dal caos cittadino. Qui il mare è ideale anche per chi ama fare snorkeling a causa della presenza di acque decisamente limpide ed una ricca vita marina.

Infine, a pochi chilometri di distanza da Biograd, si trova quella che da molti turisti e locali viene considerata una delle spiagge più belle dell’intera regione della Dalmazia e non solo: Crvena Luka. Si tratta di una spiaggia di sabbia e ciottoli, il che la rende una superficie ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di una superficie più morbida su cui stendersi. Inoltre, il mare di Crvena Luka è incredibilmente limpido, con sfumature di colore uniche, che variano a seconda della profondità dei fondali. Questa località balneare, data la sua vicinanza con la città di Biograd, è facilmente raggiungibile anche in bicicletta.

Vista dall'alto della bellissima e naturale spiaggia di Crvena Luka in Croazia, con mare turchese e ricca vegetazione

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Spiaggia di Crvena Luka dall’alto, Biograd

Il parco naturale del lago di Vrana e le isole vicine

Un’ottima alternativa al bellissimo mare di Biograd è sicuramente il parco naturale del lago di Vrana, il più grande lago naturale della Croazia, famosa riserva ornitologica, che ospita alcune tra le specie di uccelli più rare ed in via di estinzione. Questo lago, che è separato dal mare solamente da un sottile lembo di terra, è il luogo perfetto per chi vuole passare una giornata a diretto contatto con la natura, grazie ai suoi sentieri e percorsi che si snodano lungo tutto il perimetro del lago.

Facilmente raggiungibile attraverso un trekking è il Kamenjak, un punto panoramico dal quale ammirare non solo il lago, ma anche il Mar Adriatico e le isole croate vicine. Proprio queste ultime sono facilmente raggiungibili dal porto di Biograd. La principale è l’isola di Pašman, che si trova proprio di fronte alla città, e che è facilmente raggiungibile con un breve viaggio in traghetto.

Su quest’isola è possibile visitare le sue spiagge tranquille, ma anche scoprire i piccoli villaggi storici che la popolano. Ad esempio, Tkon, che conserva ancora il suo fascino autentico di villaggio di pescatori, oppure Neviđane, tappa culturale molto interessante e conosciuta per i suoi resti archeologici di epoca romana.

Da Biograd è anche molto semplice organizzare escursioni in barca verso il parco nazionale delle Kornati, un vero e proprio arcipelago di isole disabitate, dove i visitatori potranno ammirare gli scenari marini probabilmente più belli ed incontaminati del Mar Adriatico. Le Kornati sono un vero e proprio paradiso per tutti coloro che amano fare attività in acqua, come le immersioni e lo snorkeling.

Panorama del lago di Vrana in Croazia, con isole croate e mar Adriatico sullo sfondo

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Lago di Vrana nei pressi di Biograd, Croazia

Cosa fare nei dintorni di Biograd?

Per tutti coloro, invece, che vogliono scoprire di più su questa fantastica regione croata e vogliono esplorare i dintorni di Biograd, ci sono due destinazioni imperdibili, che devono assolutamente essere inserite nell’itinerario di viaggio.

La prima è il parco nazionale di Krka, che si trova a circa un’ora di auto da Biograd, ed è famoso per le sue bellissime cascate, tra cui la celebre Skradinski Buk, una delle più belle di tutta Europa. Esplorando questo parco, inoltre, si ha la possibilità di visitare il monastero francescano sull’isola di Visovac, che si trova in mezzo ad un lago ed è circondato dalla fitta vegetazione croata.

Infine, a circa trenta chilometri a nord della città di Biograd, è presente un’altra destinazione molto apprezzata dal turismo nazionale ed internazionale. Si tratta della bellissima città di Zara, conosciuta con il nome di Zadar, caratterizzata dall’atmosfera unica del suo magnifico centro storico e dalle strutture storiche che lo compongono. Ad esempio, è famosa la chiesa di San Donato, ma anche il famoso organo marino, un’installazione artistica unica al mondo, che produce musica sfruttando le onde del mare e dove poter scattare fotografie uniche, soprattutto al tramonto. Zara, anche per questo motivo, è famosa per l’installazione artistica “Saluto al Sole”, che offre uno spettacolo estremamente suggestivo al calare del sole.

Biograd, o Zaravecchia, è una di quelle destinazioni in grado di racchiudere in sé tutta la bellezza coinvolgente di questo fantastico Paese. La Croazia ha molto da offrire e la città di Biograd ne è un esempio, con spiagge da sogno, ma anche un ricco patrimonio artistico e storico, circondato da paesaggi unici ed una natura incontaminata senza eguali. Non resta che partire alla scoperta di questo tesoro del Mar Adriatico e della Croazia.

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Bari inedita: i posti segreti della città

La città di Bari, capoluogo pugliese che si affaccia sulle acque del Mar Adriatico, è una città dal fascino assolutamente irresistibile e caratterizzata da una storia millenaria, che si mescola con la vivacità e l’allegria che caratterizzano le vie del centro storico.

Bari è nota per il suo lungomare, ma anche per il maestoso Castello Svevo Normano, la Basilica di San Nicola, patrono della città, ed il tanto amato e per l’intreccio di viuzze strette che compone Bari Vecchia. Esiste, però, una Bari meno conosciuta, ricca di angoli nascosti e luoghi segreti che sono in grado di raccontare storie affascinanti ed inedite ai più. Ecco quali sono i posti più suggestivi e misteriosi della città pugliese.

La Chiesa Russa, alla scoperta di un angolo di Russia nel cuore di Bari

Si tratta di una perla nascosta, che si trova fuori dai normali circuiti turistici principali: la Chiesa Russa. Questa costruzione si trova nel quartiere Carrassi, su Corso Benedetto Croce, ed è una chiesa ortodossa intitolata proprio al patrono della città di Bari, ovvero San Nicola, che viene venerato anche in Russia.

Venne costruita nei primi anni del Novecento ed è un esempio straordinario dello stile architettonico ortodosso, con una caratteristica cupola verde che sembra richiamare le chiese del Cremlino di Mosca. Inoltre, la chiesa è circondata da un bellissimo giardino di alberi di limoni, nel quale è presente anche un albergo per pellegrini ed una piccola chiesa intitolata a San Spiridione.

Il fatto che sia lontano dal centro storico, fa sì che la chiesa sia ancora poco conosciuta, conservando un’atmosfera più intima e riservata.

Piazza del Buonconsiglio

Spostandosi verso il cuore storico di Bari, ovvero il quartiere di Bari Vecchia, è possibile incontrare un altro angolo affascinante e quasi nascosto della città. Si tratta di Piazza del Buonconsiglio, uno degli scorci più pittoreschi del capoluogo pugliese, dove i visitatori possono osservare antichi resti di una chiesa di epoca bizantina, che sembra quasi fondersi con l’architettura medievale che caratterizza gli edifici circostanti.

Questa chiesa, dedicata a Santa Maria del Buonconsiglio, e che risale all’incirca al nono secolo, venne demolita negli anni Trenta, ma solo nel 1983 venne riportata alla luce parte della sua struttura antica, oltre che magnifici mosaici del pavimento. Questa piazza è il luogo ideale per scoprire la storia millenaria di Bari, lontano dalle folle dei turisti.

Scorcio di un vicolo di Bari Vecchia, centro storico della città, con piante lungo la via e piccole case tradizionali

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Vicolo del centro storico di Bari Vecchia

A difesa della città: il fortino di Sant’Antonio Abate

Fra le cose da visitare a Bari rientra sicuramente una passeggiata sul bellissimo lungomare cittadino, tanto amato anche dalle migliaia di turisti stranieri che ogni anno visitano la città. Proprio qui si erge il fortino di Sant’Antonio Abate, una struttura che venne costruita in passato per proteggere la città dalle frequenti incursioni dei pirati saraceni.

All’interno di questa struttura, inoltre, si trova una piccola cappella dedicata proprio a Sant’Antonio Abate e che è accessibile al pubblico solo in occasione della festa del santo: il 17 Gennaio. Qui viene conservata una statua in legno del santo, oggetto di venerazione dei diversi fedeli nel giorno di celebrazione.

Dalla struttura, inoltre, è possibile godere di una vista panoramica sul Mar Adriatico e sul centro storico di Bari, il luogo ideale per scattare scatti memorabili di una vacanza alla scoperta di questa meravigliosa città pugliese.

La Chiesa di Ognissanti di Cuti

Poco lontano dal centro di Bari, nella tranquilla campagna di Valenzano, si trova un altro luogo poco conosciuto, ma dotato di grande fascino. Si tratta della chiesa di Ognissanti di Cuti, struttura risalente al dodicesimo secolo, un esempio di architettura romanica ancora perfettamente conservata, che con le sue tre cupole spicca tra le grandi distese di ulivi che la circondano.

Questa chiesa è poco frequentata dai turisti, nonostante abbia una grande importanza dal punto di vista storico ed artistico per la città di Bari. Questo la rende un luogo di pace e preghiera, dove i visitatori possono ammirare bellissimi affreschi e diverse decorazioni degli artigiani locali in epoca medievale. È il luogo perfetto per chi desidera scoprire l’autenticità della campagna pugliese ed immergersi in un’epoca lontana.

I palazzi nobiliari di Bari

Bari è anche una città ricca di splendidi ed antichi palazzi nobiliari. Tra questi, forse il più misterioso è Palazzo Simi, che si trova nel cuore di Bari Vecchia, in uno dei suoi affascinanti vicoli Il palazzo ospita al suo interno un museo che conserva diverse testimonianze della storia barese, come mosaici, ceramiche e vari oggetti che facevano parte della vita quotidiani degli abitanti pugliesi. Il vero segreto di questo palazzo, però, è il fatto che siano stati rinvenuti nei suoi sotterranei i resti di una chiesa paleocristiana.

Un altro palazzo da non perdere sicuramente è Palazzo Fizzarotti, che si trova in Corso Vittorio Emanuele II, un’importante via di Bari che conduce sul lungomare, nel quale è possibile osservare elementi architettonici gotici, rinascimentali e veneziani, oltre alla sua splendida facciata decorata finemente.

Lungomare di Bari, Puglia, con campanile della Cattedrale di San Nicola sullo sfondo

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Lungomare di Bari, Puglia

Nei sotterranei della Cattedrale di San Sabino

Sotto la grande e maestosa Cattedrale di San Sabino si nasconde un segreto che pochi turisti conoscono: la cripta di San Sabino. Un luogo così suggestivo, ricco di storia e spiritualità, dove sono conservate le reliquie del santo e che è in grado di offrire un’atmosfera di raccoglimento, lontano dal caos cittadino. Inoltre, sono presenti diversi affreschi e mosaici risalenti a diverse epoche, che testimoniano la lunga storia proprio di San Sabino.

Bari è una città che non smette mai di sorprendere, una di quelle città che oltre alle sue attrazioni più conosciute ha molto da offrire. Si tratta di luoghi nascosti e storici, come i resti di chiese bizantine, fortini del Cinquecento, musei sotterranei e palazzi nobiliari. È un patrimonio unico nel suo genere, che merita di essere visitato almeno una volta nella vita.

Bari è la destinazione ideale, inoltre, per scoprire il “tacco d’Italia”, la fantastica regione pugliese, punto di partenza per andare a visitare la splendida regione del Salento, ad esempio, con le sue spiagge bellissime, oppure affascinanti città come Otranto, Trani e molte altre. Una vacanza in Puglia può regalare tantissime emozioni e sorprese, perché farsi scappare questa opportunità?

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Come arrivare all’isola Melada in Croazia

Alla ricerca di un luogo paradisiaco dove passare le prossime vacanze? L’isola di Melada, conosciuta in croato come isola di Molat, è la destinazione giusta!

Quest’isola si trova nel cuore dell’arcipelago zaratino, nella regione di Zara, ed è considerata un vero e proprio gioiello della Dalmazia, caratterizzato da una rigogliosa vegetazione mediterranea che crea un contrasto univo ed imperdibile con le acque cristalline del Mar Adriatico che ne bagnano le spiagge.

Diversi modi per raggiungere l’isola di Melada

Zara: il primo passo verso Molat

Chi intende giungere in questa località croata, deve prima arrivare a Zara, la storica capitale della Dalmazia situata lungo la costa adriatica. Zara è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali ed è il punto di partenza principale per raggiungere l’isola di Melada.

Per chi viaggia in auto dall’Italia raggiungere Zara è molto semplice. Partendo da Trieste, infatti, si devono attraversare il confine tra Italia e Slovenia, per poi entrare in Croazia e, percorrendo la strada europea E65, ben collegata alla A1, che è la principale arteria autostradale della Croazia, che collega la capitale Zagabria con Spalato. Il viaggio dura circa 4 ore dall’Italia ed è in grado di offrire panorami unici, soprattutto lungo la costa.

Chi preferisce viaggiare in aereo, invece, deve sapere che Zara è servita da un aeroporto internazionale ben collegato con altre città europee e dove operano diverse compagnie low cost.

Infine, per chi preferisce viaggiare in treno o autobus sono previste diverse corse verso la città di Zara. Tuttavia, il sistema ferroviario croato non è particolarmente esteso, pertanto potrebbe essere necessario combinare gli spostamenti utilizzando anche i bus a lunga percorrenza, che ben collegano Zara con le altre principali città croate.

Da Zara a Melada

Una volta arrivati a Zara, il passo successivo sarà quello di raggiungere il porto cittadino, uno dei principali hub marittimi della Dalmazia, dal quale partono quotidianamente traghetti e catamarani per l’isola di Melada.

È possibile raggiungere l’isola in traghetto, grazie alla compagna Jadrolinija, che gestisce collegamenti regolari tra la città di Zara e Melada, per una traversata che dura all’incirca tre ore. La distanza è di circa trentasei chilometri ed il biglietto ha un costo di 5€ per gli adulti (10€ andata e ritorno) e di 2€ per i bambini (4€ andata e ritorno), ai quali aggiungere 23€ se si vuole portare con sé anche la propria auto. I biglietti possono essere acquistati sia online, sul sito web della Jadrolinija, che direttamente al porto.

Se si preferisce utilizzare mezzi più veloci, allora è possibile optare per il catamarano, che segue una tratta diversa e più corta rispetto al traghetto. È la soluzione ideale per chi vuole viaggiare leggero e non ha bisogno di portare con sé veicoli. In questo caso il prezzo del biglietto sale a circa 7€ per passeggero.

Per gli amanti del mare, inoltre, un’alternativa interessante è sicuramente quella di raggiungere l’isola di Melada con una barca privata. Navigare questo tratto del Mar Adriatico è un’esperienza unica, anche grazie alle sue condizioni mediamente calme durante l’anno e l’acqua limpida che circonda l’isola. Molte agenzie, inoltre, consentono di noleggiare le imbarcazioni per periodi brevi, quindi giornalieri, o più lunghi (settimanali). Questa opzione potrebbe essere la scelta migliore anche perché offre maggiore libertà da dedicare alla visita dell’isola, delle spiagge più appartate e degli angoli nascosti di Melada.

Arrivare all’isola di Melada è semplice e qualsiasi modo si scelga, sarà sicuramente quello giusto per godere delle bellezze di quest’isola croata e per passare una vacanza indimenticabile insieme ai propri amici o alla propria famiglia.

Paesaggio dell'isola di Melada in Croazia, con mare turchese e case sullo sfondo

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Paesaggio naturale dell’isola di Melada, Croazia
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Come arrivare all’isola di Vis in Croazia

Per chi è alla ricerca di una destinazione incontaminata, ricca di storia e paesaggi mozzafiato, l’isola di Vis è la scelta perfetta per le prossime vacanze. Questa isola si trova nel Mar Adriatico centrale, ed è una vera e propria perla nascosta della Croazia, che offre spiagge cristalline, grotte naturali affascinanti ed un’atmosfera autentica, che pochi altri luoghi possono vantare. Ma come raggiungere questa meravigliosa isola? Ecco come arrivare all’isola di Vis, partendo dalle principali città italiane e attraversando i punti chiave del viaggio.

Partenza dall’Italia: scelta del mezzo di trasporto

Per gli amanti dei viaggi on the road, raggiungere la Croazia e l’isola di Vis in auto può essere una delle opzioni più comode. Partendo dal nord Italia, ad esempio da Milano o da Venezia, si dovrà attraversare la Slovenia e si potrà raggiungere la costa croata in poche ore.

Grazie alla rete autostradale italiana, ma anche slovena e croata, sarà molto semplice raggiungere la più conosciuta città Spalato, dalla quale poi si potrà raggiungere la vicina isola di Vis in traghetto.

Un’altra opzione, probabilmente la più veloce per raggiungere Spalato, è quella di viaggiare in aereo ed è la soluzione ideale per chi preferisce un viaggio più rapido. Diversi aeroporti italiani ,infatti, offrono voli diretti per Spalato, che, come già detto in precedenza, è la città croata più vicina a Vis. I principali aeroporti con voli diretti per Spalato possono essere Milano Malpensa e Roma Fiumicino, ma anche gli aeroporti delle città di Venezia e Bologna

Come si raggiunge l’isola di Vis da Spalato?

Il modo più comune e panoramico per raggiungere l’isola di Vis da Spalato è il traghetto. Jadrolinija, che è la principale compagnia di navigazione croata, offre diversi collegamenti giornalieri tra Spalato e, appunto, l’isola di Vis. La traversata che collega le due località dura circa 2 ore e trenta minuti, un viaggio assolutamente non troppo lungo, ma durante il quale si potrà godere di viste uniche e spettacolari sul Mar Adriatico.

I traghetti per l’isola di Vis partono generalmente la mattina presto e nel pomeriggio. Soprattutto in alta stagione, è sempre consigliabile prenotare i biglietti in anticipo, acquistabili anche online, così da garantire posto a bordo e poter vivere serenamente il proprio viaggio in Croazia e scoprire così tutte le sue mete imperdibili. È possibile acquistare anche i biglietti una volta arrivati al porto di Spalato.

Per chi, invece, preferisce un’opzione di trasporto più veloce , i catamarani possono rivelarsi la scelta ideale. Anche in questo caso, la compagnia croata Jadrolinija, ma anche altre compagnie, offrono servizi di trasporto rapido per raggiungere l’isola di Vis. In questo caso, viaggiando in catamarano, la durata della traversata è di circa 1 ora e quindici minuti.

I catamarani partono dal porto di Spalato solitamente una volta al giorno, quindi è essenziale verificare gli orari e prenotare in anticipo. Anche in questo caso, come per i traghetti, i biglietti possono essere acquistati online o presso il porto.

Vista del lungomare di Vis, in Croazia, con scorci di case tradizionali croate e fiori colorati

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Vista del lungomare di Vis, in Croazia

Quando visitare l’isola di Vis?

Il periodo migliore per visitare l’isola di Vis dipende dalle preferenze e dalle attività desiderate dai visitatori di questa fantastica isola dell’Adriatico. In primavera, ad esempio, il clima è mite e piacevole, con temperature, giornate più lunghe e soleggiate, e meno affollamento. Questo è il periodo ideale per gli amanti delle attività all’aperto, che potranno fare escursioni, ma anche visite culturali. In estate, invece, le temperature salgono oltre i trenta gradi. In questo periodo si può godere di un mare perfetto per nuoto e attività acquatiche, come ad esempio lo snorkeling, ma allo stesso tempo si tratta della stagione più affollata e, allo stesso tempo, più costosa.

In inverno ed autunno, invece, la maggior parte delle strutture chiude, ma considerando il clima mite e l’assenza di turisti, quest’isola riesce a mantenere il suo fascino e a regalare un’esperienza altrettanto unica ai suoi visitatori.

Arrivare all’isola di Vis è semplice e che si scelga di partire in auto, in aereo o qualsiasi altro mezzo, una volta giunti a destinazione si verrà ripagati da paesaggi spettacolari ed un’atmosfera autentica e che, come le altre isole croate, Cres e Calamotta, sarà in grado di creare ricordi indelebili nella memoria dei suoi visitatori.

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Vacanze a Sveti Stefan: turismo esclusivo in Montenegro

Uno stato piccolo quello del Montenegro, delle stesse dimensioni del Trentino-Alto Adige, ma ricco di luoghi meravigliosi dove trascorrere le vacanze, come Sveti Stefan. Situata su una penisola a pochi chilometri dalla rinomata Budva, collegata alla costa da una piccola striscia di terra, viene considerata come una delle destinazioni più esclusive nel Mediterraneo. Da villaggio di pescatori a meta del lusso, Sveti Stefan conquista con la sua atmosfera caratteristica, dove i tetti di terracotta contrastano con l’azzurro intenso dell’Adriatico, e con i suoi resort da sogno. Ecco come visitarla, cosa fare e cosa vedere nei dintorni tra spiagge, pinete e monasteri con viste pazzesche.

Sveti Stefan: da piccolo villaggio fortificato a meta del lusso

Le origini di Sveti Stefan risalgono al XV secolo e coinvolgono pirati, flotte e battaglie. Nacque come villaggio fortificato per proteggere i suoi abitanti dai predatori del mare e dagli ottomani, costruito su un’isola rocciosa collegata alla terraferma da un sottile istmo. Inizialmente abitato da 12 famiglie, nel 1800 il numero arrivò a 400 persone per poi diminuire durante il primo ventennio del XX secolo in seguito alla guerra e all’emigrazione dei suoi abitanti.

È a partire dagli anni ’60 che Sveti Stefan comincia ad assumere la forma attuale, quella di una località turistica rinomata in Montenegro perché frequentata soprattutto da reali, celebrità e artisti. In questi anni, il governo jugoslavo trasformò l’intero villaggio in un lussuoso albergo, preservando la sua bellezza architettonica e la sua atmosfera unica. Dopo un ulteriore periodo di declino dovuto alla dissoluzione della Jugoslavia, Sveti Stefan risorge ulteriormente in tutta la sua bellezza grazie al resort Aman, che gestisce l’isola e ne garantisce l’esclusività: solo gli ospiti dell’hotel, infatti, vi possono accedere.

Il resort Aman: esclusività nel rispetto della tradizione

Il resort a 5 stelle ha saputo creare un’atmosfera di lusso unica rispettando le origini architettoniche dell’isola. 50 camere, suite e cottage ricavati da antichi edifici in pietra restaurati con cura mantenendo dettagli importanti come le lanterne alle finestre, impiegate dalle mogli dei pescatori per aiutarli a ritrovare la via verso casa. Negli anni ’70, celebrità del calibro di Elizabeth Taylor e Richard Burton hanno alloggiato qui passeggiando tra le sue strade acciottolate.

Il complesso Aman comprende anche una proprietà sulla terraferma, la storica Villa Miločer, una villa degli anni ’30 immersa in rigogliosi giardini e dotata di otto suite. Con vista su una baia riparata, fu costruita come residenza estiva della famiglia reale serba e vissuta soprattutto dalla regina Marija Karadordevic. Sveti Svetan è sinonimo di lusso ed esclusività, ma non per questo non può essere goduta in altri modi, a partire dagli hotel e dalle spiagge sulla costa con vista sul mare turchese e sull’isola.

Aman Resort Sveti Stefan

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Vista aerea dell’Aman Resort

Cosa fare a Sveti Svetan sulla terraferma

Per godere della bellezza di questa parte del Montenegro senza spendere una fortuna, passeggiate sul lungomare della nuova Sveti Stefan, la città sorta sulla terraferma. Il panorama è davvero suggestivo: qui, le case antiche con i tetti dalle tegole rosse sono circondate da una rigogliosa vegetazione mediterranea e, a far da sfondo a questa cartolina, il blu profondo del mare Adriatico e l’azzurro limpido del cielo.

Anche la pineta, situata nella parte settentrionale, regala fresche passeggiate con vista mozzafiato sul mare. A poca distanza si trova anche la spiaggia di Milocer, dalla quale potrete raggiungere il monastero di Praskvica, fondato all’inizio del XV secolo. Il monastero è il centro religioso ortodosso più noto e merita una visita non solo per il suo patrimonio storico, ma soprattutto perché gode di un bellissimo panorama sulla baia e sull’isola di Sveti Stefan.

Le spiagge a Sveti Stefan e nei dintorni

Quella di Sveti Stefan è stata inserita nella classifica delle 100 spiagge più belle del mondo da Lonely Planet ed è suddivisa nella parte nord e in quella sud. In entrambe è possibile noleggiare ombrelloni e sdraio dai 50 euro in su, mentre chi preferisce godersi un paio d’ore sul proprio asciugamano dovrà farsi spazio nelle aree libere dove consigliamo di arrivare il prima possibile perché molto affollate. Da Sveti Stefan, proseguendo in direzione nord alla scoperta di questo straordinario territorio, si incontra il villaggio di Przno. Qui troverete una spiaggia di sabbia rossa, perfetta per rilassarsi prima di andare alla scoperta di una città imperdibile: Budva.

La città di Budva, perla del Montenegro

Budva rappresenta il connubio perfetto tra storia, natura e divertimento, oltre che una delle località balneari più visitate del Montenegro. Situata a una decina di chilometri da Sveti Stefan e a dieci minuti d’auto dal villaggio di Przno, fu distrutta nel 1979 a causa di un terremoto e ricostruita cercando di mantenere intatte le sue caratteristiche originali. Il suo centro storico medievale, circondato da mura veneziane, è un labirinto di strette viuzze che ospitano chiese antiche, ristoranti tipici e negozietti artigianali. Da non perdere la cittadella, arroccata su una scogliera a picco sul mare, e la Chiesa di Santa Maria in Punta, risalente al IX secolo.

Non solo storia, Budva è rinomata anche per le sue spiagge immerse nella macchia mediterranea, come Becici, la più gettonata, la spiaggia di Jaz, tra le più lunghe del litorale composta da sabbia e ciottoli, e quella di Mogren, raggiungibile anche a piedi percorrendo un sentiero con partenza dalla città vecchia. Budva, inoltre, è il punto di partenza ideale per visitare le Bocche di Cattaro e la splendida baia di Kotor.

Budva Montenegro

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Vista della città di Budva

Come raggiungere Sveti Stefan dall’Italia

Dall’Italia è facile raggiungere il Montenegro, sia con l’aereo che con il traghetto. Con l’aereo, gli aeroporti principali sono quelli internazionali di Podgorica (TGD) e Tivat (TIV); via mare, invece, vi basterà prenotare un biglietto con la linea Adria Ferries che garantisce collegamenti dalle città di Ancona, Bari e Brindisi.