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Viaggio a bordo del Tequila Train in Messico

Il treno più amato del Messico regala non solo l’opportunità di ammirare dal finestrino straordinari paesaggi ma anche l’occasione di sorseggiare tequila “all you can drink”.

È il lussuoso Jose Cuervo Express, soprannominato a ragione “Tequila Train”, che attraversa da otto anni la campagna messicana e oggi offre un’esperienza che non capita tutti i giorni.

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Veduta della città di Tequila

Un viaggio di lusso e un’esperienza inebriante

Il treno in stile vintage, nero e oro, viaggia dalla città di Guadalajara, capitale dello Stato messicano di Jalisco dove sono nati la tequila e i mariachi, fino alla piccola città di Tequila, designata Pueblo Mágico (Città magica) dal Segretariato messicano del turismo.

Il viaggio di 11 ore a bordo del treno Tequila è meraviglioso quanto la destinazione finale: la nuova esperienza Elite, infatti, vede gli ospiti soggiornare in un’elegante carrozza con pannelli in legno chiamata “Elite Wagon”, dotata di finestre dal pavimento al soffitto per una vista “inebriante” quanto i drink e cocktail serviti a bordo.

I viaggiatori hanno anche accesso a due lussuose aree lounge e un open bar premium rifornito con Reserva de la Familia, Maestro Dobel, Gran Centenario e 1800.
Ma non soltanto: a disposizione per degustazioni anche rum, vodka, whisky e un nuova linea di cocktail personalizzati.

La carrozza vanta 2 sale per 10 persone, 2 tavoli per 4 persone e 3 sale con tavolo per 2 persone.

A bordo attende i viaggiatori un trattamento esclusivo

A bordo del Tequila Train, oltre a godere della bellezza del convoglio e del paesaggio, e assaporare la vasta scelta di bevande in un ambiente raffinato, gli ospiti potranno gustare deliziosi spuntini tipici locali per avere un autentico assaggio del Messico e intrattenersi partecipando a una lotteria.

E non finisce qui: durante il tragitto, un maestro tequilier (un sommelier di tequila) accompagnerà i passeggeri in una coinvolgente degustazione a tre bicchieri e, grazie alla sua esperienza e ai suoi racconti, permetterà loro di apprezzare nel modo migliore ciò che stanno sorseggiando.

Una conclusione degna di un viaggio unico

Il comfort di un treno di lusso, un trattamento da prima classe, i sapori della tequila, dei drink e dei cocktail “all you can drink”, degustazioni guidate da un esperto sommelier, piatti regionali: il viaggio a bordo del Jose Cuervo Express è un’esperienza unica per vivere e conoscere più a fondo il Messico e le sue peculiarità e tradizioni.

Ma non è tutto: per concludere, gli ospiti hanno l’opportunità di visitare la più antica distilleria dell’America Latina, la Rojeña di Jose Cuervo, nell’accogliente città di Tequila: dall’agave alla bottiglia, scopriranno così il processo di produzione della tequila (con annessa degustazione).
La piccola distilleria color terracotta è l’attrazione più popolare della cittadina e il negozio interno consente di acquistare i distillati a prezzo di fabbrica.

Infine, se le condizioni meteo lo permettono, la visita si conclude passeggiando tra i campi di agave e assistendo a una dimostrazione di raccolta.

L’esperienza Elite ha un prezzo che si aggira attorno ai 166 dollari a persona e può essere vissuta, a scelta, sia all’alba che al tramonto.

La degustazione con il maestro tequilier e la visita ai campi di agave sono incluse per tutti i passeggeri, anche coloro che non prenotano l’Elite.

treno tequila messico

Jose Cuervo Express

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In vacanza alle Maldive (come Michelle Hunziker)

Sole, mare, sabbia bianca e fine palme, silenzio, natura e relax. Gli ingredienti ci sono tutti per evadere, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Per staccare la spina dallo stress della vita e la mente dai problemi che ogni giorno si devono affrontare e per ritrovare se stessi.

Così, Michelle Hunziker, dopo il tourbillon nel quale si è ritrovata ultimamente per via della separazione dal (secondo) marito Tomaso Trussardi, un fulmine a ciel sereno, di cui tutti i giornali hanno (s)parlato, ma anche dopo i suoi grandi successi, tra cui l’ultimo show “Michelle Impossible” e i viaggi in Svizzera come testimonial del Turismo svizzero ha deciso di mettere via quattro costumi in valigia, prendere su le figlie più piccole e le amiche più strette e salire su un aereo diretto alle Maldive.

Questo paradiso in Terra è in grado di guarire ogni ferita. Così come è in grado di regalare emozioni uniche e indimenticabili, che durano tutta la vita (ecco perché anche Miriam Leone è appena tornata da una vacanza/luna di miele su una di queste isole sperdute nell’Oceano Indiano).

“Sono dall’altra parte del mondo per cercare di staccare da tutto e riposare un po’ la mia testa dopo un periodo per me abbastanza intenso sotto molti punti di vista”, ha scritto sui social. Per poi aggiungere una lunga riflessione sul momento attuale, tra le tante cose ha scritto: “Qui è notte fonda e mi sono svegliata con gli incubi… sentivo piangere bambini, donne, uomini nel sonno. Provo disagio ad essere in vacanza. Disagio a vivere la mia quotidianità… so perfettamente che non posso cambiare le cose e sento un senso di impotenza”. Un lungo messaggio in cui si è lasciata andare ai propri pensieri sul conflitto in Ucraina e su quello che sta accadendo.

Dov’è in vacanza Michelle

Michelle ha scelto l’atollo di Ari, quello più lontano dalla civiltà e anche quello con la barriera corallina più incontaminata. L’isola dove soggiorna e dove si trova il resort di lusso si chiama Thudufushi, un cerchietto in mezzo al mare. Vista dall’alto, quando si arriva con il piccolo idrovolante, sembra una manta, con due punte di sabbia che si gettano nell’acqua smeraldina proprio come il corpo di questo pesce.

Poche ville sull’isola, alcune sono direttamente sulla spiaggia altre raggiungibili con la passerella di legno e circondate dall’oceano. Sicuramente Michelle ha scelto per se stessa una water villa tutta bianca, arredamento compreso, proprio come piace a noi italiani, magari con due camere, dove sistemare le bambine, con Jacuzzi privata, prendisole e accesso diretto al mare lontana da occhi indiscreti visto che lei è famosa per voler mantenere la propria privacy.

Qui Michelle corre sulla spiaggia, fa water ski, nuota, fa escursioni in mare, prende aperitivi… basta seguirla su Instagram per sapere tutto quello che fa. E invidiarla un po’ (anche per il fisico mozzafiato che sfoggia).

Com’è fatto il resort di lusso

Nel 2020, il Diamonds Thudufushi Beach & Water Villas ha vinto il World Travel Awards come migliore beach resort e miglior hotel di lusso delle Maldive ma sono tanti i premi che può sfoggiare. Il punto forte di questo resort è sicuramente la posizione, a ridosso di una splendida e coloratissima barriera corallina. Il reef di Thudufushi, infatti, è facilmente raggiungibile anche a chi pratica solo lo snorkeling.

Gli ospiti possono scegliere di alloggiare in uno dei 13 beach bungalow o delle 32 beach junior suite o delle 14 water villa o delle sette Jacuzzi water villa o delle due water villa con due camere. Solitamente in questi resort è tutto incluso, compresi i ristoranti dell’isola, uno a buffet e altri tre gourmet. Non manca ovviamente la spa.

Quanto costa una vacanza alle Maldive come Michelle

In base al periodo e alla tipologia di camera ovviamente la cifra cambia, ma comunque come avrete immaginato non si tratta di una vacanza low cost. Una settimana di vacanza nel beach bungalow la soluzione più economica, per intenderci, costa circa 3.700 euro, nella beach junior suite il prezzo parte invece da circa 6.900 euro a persona, quasi mille euro a notte, tutto incluso ovviamente. La water villa in mezzo al mare costa da 8.900 euro, con la Jacuzzi costa minimo 10.700 euro mentre la villa con due camere da letto parte da 10.500 euro alla settimana.

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L’isola di Thudufusi e il resort di lusso alle Maldive @Diamonds Thudufushi

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In vacanza alle Maldive (come Miriam Leone)

Fanno invidia le foto apparse sui social di Miriam Leone, splendida attrice italiana, ex Miss Italia, in vacanza alle Maldive. Forse in luna di miele, con il marito Paolo Carullo che ha sposato lo scorso settembre in Sicilia, sua terra natìa.

Non solo le story e i post su Instagram ci fanno sognare, per i colori del mare dalle mille tonalità di verde smeraldo, per il bianco della sabbia che abbaglia, per il piacevole clima che c’immaginiamo là, mentre qui fa ancora freddo, ma anche per il lusso in cui sta trascorrendo la vacanza.

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Miriam Leone nel meraviglioso mare dell’atollo di Raa

Dove si trova il resort di lusso

Miriam e Paolo hanno infatti prenotato una water villa all’Emerald Maldive Resort nell’atollo di Raa, a Nord di Malè, la Capitale della Maldive dove si trova l’aeroporto internazionale. Per raggiungere il resort ci si imbarca su uno di quei piccoli idrovolanti che in pochi minuti arrivano ovunque. Volano bassi e guardare fuori dal finestrino, ammirando i piccoli cerchi verdi (sono le palme delle isole) circondati da una sottile striscia chiara (quella è la spiaggia) e da una azzurra (il mare dal fondale basso) che affiorano dall’acqua, è una vera gioia per gli occhi. Se siete stati alle Maldive almeno una volta sapete che questa è la (meravigliosa) sensazione che si prova.

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La spiaggia meravigliosa dell’Emerald Maldives

Il resort, che fa parte dei Leading Hotels of the World, è un cinque stelle ed è stato costruito su una piccola isola di 20 ettari, con una spiaggia tutt’intorno di un chilometro e mezzo (da percorrere più volte al giorno, avanti e indietro, per fare un po’ di movimento).

Com’è fatto il resort

Costruito in armonia con l’ambiente maldiviano, utilizzando materiali come bambù, pietre naturali e foglie di Ylang Ylang, i cui fiori hanno un buonissimo profumo intenso. Inoltre, è un resort “green”, che pone una grande attenzione all’efficienza energetica e alla conservazione dell’ambiente. Forse è proprio per questo è piaciuto a Miriam.

O forse sarà stata la water villa dove soggiorna, decisamente una delle più lussuose delle Maldive. Molto moderna, con una infinity pool privata che dà direttamente sull’Oceano Indiano, dove quando ci si sveglia la mattina basta mettersi a osservare l’acqua per vedere passare mante, squaletti pinna nera, magari qualche tartaruga e miriadi di pesci colorati.

Quanto costa una vacanza come Miriam Leone

Se la coppia ha prenotato la luna di miele, ha potuto approfittare di una tariffa promozionale “Honeymoon Special” che prevede uno sconto del 20% pagando circa 800 euro a notte per la camera. C’è anche un’offerta invernale, che prevede uno sconto del 10%, in quel caso la villa costa mille euro a notte.

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Le water villa del resort cinque stelle

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Le Seychelles sono il sogno dei turisti anche nel 2022

Mare e spiagge paradisiache delle Seychelles continuano a essere una calamita fortissima per i turisti internazionali. Lo dimostra l’aumento degli arrivi che si è registrato nello scorso anno e che lascia un cauto ottimismo nel settore turistico delle isole bagnate dall’Oceano Indiano, al largo dell’Africa orientale. Il 2021 si è, infatti, concluso con 183mila arrivi da tutto il mondo, ossia il 60 per cento in più rispetto all’anno precedente.

Un risultato ottenuto anche grazie alla spinta di Paesi come Russia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania e Israele, da cui si è registrato il numero più alto di arrivi, in concomitanza con l’allentamento delle misure anti Covid in queste destinazioni. L’auspicio degli operatori turistici è che nella primavera del 2022 si potrà tornare a viaggiare con più tranquillità. Nel frattempo, per incoraggiare i visitatori a tornare in questi luoghi pazzeschi, le Seychelles puntano sull’eccellenza dei servizi.

Il nuovo programma ‘Lospitalite’

Dopo il “Workcation Retreat”, il Ministro degli Affari Esteri e del Turismo delle Seychelles, Sylvestre Radegonde, ha lanciato il programma ‘Lospitalite’, che mira a incoraggiare e sviluppare l’etica dell’eccellenza del servizio nelle isole affinché gli ospiti possano essere accolti con standard di qualità superiori e possano trascorrere una vacanza circondati da un’ospitalità di alto profilo.

L’obiettivo è, dunque, quello di riportare ai livelli massimi lo standard di servizio nelle isole amate dai visitatori di tutto il mondo per le acque cristalline, le spiagge da sogno e la natura incontaminata. Questi i principi fondamentali su cui si basa il progetto: sensibilizzazione e consapevolezza, istruzione e formazione, riconoscimento e premiazione.

Cosa sapere prima di un viaggio alle Seychelles

Con l’apertura dei Corridoi turistici Covid-free, è tornata la possibilità, anche per tanti italiani, di poter viaggiare nuovamente verso destinazioni paradisiache come le Seychelles, che fanno parte dell’elenco E. La sperimentazione è stata prorogata almeno fino al 30 giugno 2022.

Oltre alle Seychelles, rientrano nei suddetti corridoi anche Aruba, Maldive, Mauritius, Repubblica Dominicana ed Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam). Dal primo febbraio si sono aggiunte, inoltre, Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’Isola di Phuket), Oman e Polinesia francese (delle novità dei Corridoi Covid-free e di come funzionano ne abbiamo parlato qui).

Sono autorizzati a spostarsi, a fini turistici, verso le Seychelles esclusivamente i viaggiatori muniti di Green Pass che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, una certificazione di avvenuta guarigione.

Dal 1 febbraio 2022, i viaggiatori che rispondono a tali requisiti devono presentare al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “travel pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid.

Hanno, inoltre, l’obbligo di:

  • presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza;
  • sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco, se la permanenza all’estero supera i sette giorni;
  • sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco;
  • sottoporsi a un ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo all’arrivo in aeroporto nel nostro Paese.

Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori sono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario. In questo modo, avranno l’opportunità di godere delle meraviglie delle Seychelles in tutta tranquillità e sicurezza.

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Asia Barriere Coralline litorali lusso mare Notizie Polinesia Tahiti Viaggi

Tahiti, scoperta una nuova barriera corallina incontaminata

Le profondità oceaniche hanno ancora tante sorprese da regalarci: nelle ultime settimane, la Polinesia si è arricchita di una nuova barriera corallina ancora incontaminata. La scoperta è avvenuta al largo delle coste di Tahiti, dove migliaia di coralli rosa giganti hanno trovato il loro habitat ideale, protetti (almeno per il momento) dall’inquinamento dei mari e dagli effetti negativi del riscaldamento globale. Un vero e proprio mondo sottomarino dal fascino incredibile

Tahiti, la nuova barriera corallina

Un team di subacquei internazionali ha scoperto nientemeno che una nuova barriera corallina, lunga ben 3 km e situata a profondità inaspettate. Se la maggior parte dei coralli cresce infatti ad un massimo di 25 metri dalla superficie, questi hanno trovato il loro habitat in quella denominata “zona crepuscolare”, che va dai 30 ai 120 metri sotto il livello dell’acqua. Qui, nonostante le temperature scendano ripidamente, vi arriva ancora abbastanza luce affinché queste forme di vita spettacolari possano crescere.

In effetti, la nuova barriera corallina polinesiana è davvero rigogliosa: vi spiccano esemplari di corallo rosa gigante che hanno dimensioni superiori ai 2 metri di diametro. “È stato magico assistere a questi coralli meravigliosi che si estendono a perdita d’occhio. È come un’opera d’arte” – ha affermato il fotografo francese Alexis Rosenfeld, che ha partecipato all’esplorazione sottomarina durante la quale è stata effettuata la scoperta. Secondo gli esperti, questo ecosistema avrebbe impiegato oltre 25 anni per crescere.

La barriera corallina individuata al largo delle coste di Tahiti ha un’altra caratteristica: vista la sua profondità, è rimasta per tutto questo tempo abbastanza protetta dagli effetti del riscaldamento oceanico. L’innalzamento delle temperature marine è infatti una delle prime cause di stress dei coralli, che perdono rapidamente il loro bellissimo colore e muoiono nel giro di pochi giorni. Lo sbiancamento dei coralli, un fenomeno che purtroppo riguarda tantissimi ecosistemi marini (la Grande Barriera Corallina australiana, nel 2016, ha subito gravi danni che hanno coinvolto ben l’80% dei suoi esemplari), non ha dunque colpito questa meraviglia.

Le barriere coralline polinesiane

La Polinesia vanta acque splendide e riccamente popolate: le sue barriere coralline sono dei veri capolavori, da proteggere e conservare con molta cura. Qui si trovano alcuni degli ecosistemi marini più affascinanti al mondo. È il caso, ad esempio, del Parco Marino delle Isole Cook, il più grande esistente sulla terra: nel cuore dell’oceano Pacifico è possibile ammirare coralli dai colori mozzafiato, crostacei e stelle marine, ma anche pesci tra i più bizzarri mai visti e una ricca vegetazione. E, con un pizzico di fortuna, si possono avvistare persino squali giganteschi.

Le barriere coralline rappresentano un incredibile patrimonio che dobbiamo preservare. Il rischio dello sbiancamento dei coralli è solo una delle conseguenze del riscaldamento globale e dell’inquinamento dei mari, che mettono in serio pericolo la sopravvivenza di questi ambienti dal fascino unico. La scoperta del nuovo ecosistema al largo di Tahiti, perfettamente conservato, apre nuovi scenari: è possibile che i coralli stiano diventando più resistenti all’innalzamento delle temperature. E di certo il ritrovamento non è che un piccolo tassello dell’enorme puzzle sottomarino. Si stima che solo il 20% dei fondali sia stato esplorato, e chissà quante meraviglie ancora ci attendono.