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Una capanna sul lago: l’alloggio nella foresta che sembra una fiaba

Esistono diversi tipi di viaggiatore. Ci sono quelli che dopo una giornata trascorsa a esplorare le meraviglie della destinazione scelta non vedono l’ora di ritirarsi nei loro alloggi, strutture ricettive che per forme, architetture e servizi assomigliano più a rifugi all’interno dei quali rilassarsi e rigenerarsi. E poi ci sono quelli che, invece, scelgono sistemazioni particolari, bizzarre o stravaganti con un unico obbiettivo, quello di vivere avventure infinite h24.

Dall’altra parte, invece, ci sono gli alloggi, quelli che nascono e si evolvono per soddisfare le esigenze dei viaggiatori, quelli che si trasformano a volte in attrazioni turistiche e altre volte in esperienze caratterizzanti e straordinarie.

E sia che stiate cercando un rifugio all’insegna del relax, sia che siate mossi dal desiderio di vivere avventure mozzafiato a ogni ora del giorno e della notte, abbiamo la struttura giusta per voi. Si tratta di una capanna sul lago, immersa in una foresta della Lituania, che sembra uscita da una fiaba. L’esperienza più magica da vivere ha inizio.

Un piccolo paradiso nella foresta

Il nostro viaggio di oggi ci conduce direttamente in Lituania, nella la nazione più meridionale tra i Paesi baltici. Non siamo nella splendida capitale Vilnius, e nemmeno sui sentieri più battuti dal turismo di massa, ma ci troviamo a Rietavas, una piccola città di appena 3000 anime sul fiume Jūra dove il nucleo urbano è circondato da aree verdeggianti e lussureggianti.

È qui che si trova una foresta incantata che si estende per circa 12 ettari. Un tempo abbandonata, l’area boschiva è stata riscoperta nel 2006 e grazie a un intervento di recupero non invasivo è stata trasformata in un piccolo paradiso terrestre, un buen ritiro lontano dal caos cittadino all’interno del quale meditare, rilassarsi e rigenerarsi.

Contemporaneamente ai lavori di pulizia e di riorganizzazione degli spazi, sono stati realizzati anche dei rifugi nella foresta, pensati proprio come alloggi per viaggiatori e avventurieri che vogliono vivere esperienze incredibile all’insegna della bellezza che appartiene alla natura.

Così è nata Miško Rojus, una struttura ricettiva unica al mondo immersa in quella che è stata ribattezzata la Foresta Paradiso, e che oggi ospita tre alloggi al di fuori dell’ordinario dove vivere un’avventura a stretto contatto con la natura.

Come in una fiaba: la casa sul lago

È un’esperienza che non finisce mai, neanche quando il sole tramonta, quella che si vive nella cittadina di Rietavas. Dopo una giornata trascorsa a esplorare le meraviglie dei dintorni, infatti, sistemazioni uniche attendono i viaggiatori in cerca di riposo e ristoro, per emozionarli e incantarli.

Perché è questa la missione di Miško Rojus che è molto più di un hotel, ma è un vero e proprio paradiso naturalistico all’interno del quale perdersi e immergersi. La struttura, che si snoda lungo la foresta alle porte di Rietavas, ospita un’area di meditazione e un’installazione sonora nei pressi del fiume per amplificare l’esperienza sensoriale.

Gli alloggi, invece, sono tre, e tutti sono armoniosamente inseriti nel contesto circostante, sia per le forme che per la scelta dei materiale. La casa più caratteristica è sicuramente quella sul lago, che prende il nome di Valle della Vita, non solo per la sua struttura in legno sapientemente intagliata, ma anche perché ospita una vasca idromassaggio sul tetto dalla quale è possibile ammirare scorci favolistici e incantati con vista diretta sugli esemplari di flora e fauna che vivono nella foresta.

Tutte e tre le strutture sono prive di energia elettrica. Una scelta, questa, che si traduce come un invito ai viaggiatori di vivere un’esperienza autentica e primordiale dove a scandire le ore e i minuti che passano sono solo le leggi della natura.

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A pochi chilometri da Roma esiste un borgo dove cantano le streghe

A volte sono le meraviglie create da Madre Natura a spingerci a organizzare quei viaggi che ci conducono dall’altra parte del mondo. Altre volte, invece, sono i capolavori firmati dall’uomo a farci mettere in viaggio per scoprire quelle attrazioni turistiche che si sono trasformate in simboli di territori, città e Paesi interi.

I motivi sono diversi, personali e soggettivi, e tutti sono accomunati dall’esigenza di vivere esperienze uniche che non si limitano solo a percorrere i sentieri più battuti del turismo di massa o a visitare le attrazioni più celebri in tutto il mondo, ma che coinvolgono i sensi, solleticano la fantasia e l’immaginazione, e superano le aspettative.

E se è un’avventura da brividi, che volete vivere, allora vi farà piacere che non dovrete allontanarvi dall’Italia per scoprire un luogo estremamente affascinante, misterioso e suggestivo. Nel BelPaese, e a pochi chilometri da Roma, infatti, esiste un villaggio abbarbicato su una rupe di tufo a strapiombo sul fiume. Si tratta di Calcata, il borgo delle streghe. Ed è qui che inizia il nostro viaggio.

Chi ha paura delle streghe?

Esiste un borgo dall’aspetto affascinante, che per forme, colori e posizione ricorda una cartolina, la più bella di un viaggio indimenticabile. Ci troviamo a Calcata, un piccolo paese nella Tuscia viterbese a pochi chilometri da Roma.

Immerso nella Valle del Treja, nei pressi delle Cascate di Monte Gelato, il paesino è situato in cima a una rupe in tufo che domina su tutta la valle circostante. Come molti borghi d’Italia, però, anche questo ha dovuto fare i conti con lo spopolamento avvenuto nella metà del secolo scorso. La roccia di tufo, infatti, era considerata poco sicura per gli abitanti che scelsero di lasciare le loro case per trasferirsi a Calcata nuova, il neonato centro abitato situato nelle immediate vicinanze del vecchio borgo.

Negli anni successivi, però, nuove perizie hanno attestato la solidità della rupe di tufo, una notizia questa che ha visto la rinascita di quel borgo medievale che, lentamente, si è popolato di botteghe di artisti che sono giunti fin qui per trovare ispirazione, pace e relax lontano dal caos cittadino.

Non sono mai stati soli, però. Insieme a loro, si dice, vivono anche le streghe. Nessuno le ha mai viste, intendiamoci, eppure c’è chi giura di sentirle cantare a volte. Ma quel che è certo è che queste creature magiche vivono e sopravvivono nelle leggende locali, le stesse che parlano di Calcata come il borgo delle streghe.

Calcata, il borgo degli artisti e delle streghe

Calcata, come abbiamo anticipato, è considerata il borgo degli artisti, perché è proprio a loro che è dovuta la sua rinascita. Intellettuali provenienti da tutto il mondo hanno scelto questo paese immerso nella natura come buen retiro, aprendo botteghe che ancora oggi popolano e rendono vive le strade e le viuzze del Paese.

Ma Calcata, lo abbiamo già detto, è anche il borgo delle streghe. Secondo alcune storie popolari sembra proprio che all’interno delle grotte sotterranee venissero propiziati rituali magici. Le streghe non sono mai state avvistate, però chi vive lì giura di sentirle cantare durante le giornate più ventilate.

Indipendentemente da ciò in cui scegliate di credere, quello che è certo è che una visita a questo borgo è un’esperienza al di fuori dell’ordinario. Non solo per la bellezza che appartiene a questo luogo, e per le storie che si celano tra le strette viuzze del paese, proprio lì dove si alternano le botteghe degli artisti. Ma anche per quell’atmosfera mistica, suggestiva e anche un po’ magica che si respira a ogni passo.

Il periodo migliore per visitare Calcata è sicuramente ottobre, quando i colori dell’autunno tingono tutto il paesaggio di meraviglia, ma anche perché è questo il mese di Halloween. E quale posto migliore, se non il borgo delle streghe, per vivere la notte più spaventosa dell’anno?

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Puoi dormire nella caserma dei pompieri infestata dai fantasmi: quella di Ghostbusters

Avete già pensato a come trascorrere la notte più spaventosa dell’anno? Potreste rispettare la tradizione, e andare di casa in casa intonando il celebre Dolcetto o Scherzetto, oppure organizzare una gita fuori porta, meglio ancora se in una delle destinazioni del dark tourism. E poi, ancora, andare alla scoperta dei boschi più spaventosi del mondo.

Le cose da fare, ad Halloween, sono tantissime e per gli amanti del brivido ci sono alcune esperienze davvero incredibili. Se siete disposti a prendere un aereo, e raggiungere l’altro capo del mondo, allora, vi suggeriamo l’avventura giusta per voi. E vi anticipiamo che sarà straordinariamente unica.

Sì perché questo Halloween potrete dormire in una caserma dei pompieri infestata dai fantasmi. Non una qualsiasi, intendiamoci, ma quella dei Ghostbusters.

Halloween: dormire tra i fantasmi a Portland

Era il 1984 quando, sul grande schermo, apparivano per la prima volta Peter Venkman, Raymond “Ray” Stantz e Egon Spengler, tre ricercatori universitari, e Winston Zeddemore, marine e pilota di elicotteri, tutti con una passione speciale per il paranormale. Si trattava dei quattro Ghostbusters, i protagonisti di una delle pellicole più celebri della storia del cinema che si è trasformata in un vero e proprio fenomeno culturale ancora oggi più vivido che mai.

Perché oggi vi parliamo di loro ve lo spieghiamo subito. Non solo perché ci avviciniamo ad Halloween, e le storie di fantasmi riscuotono sempre un certo successo, ma anche e soprattutto perché durante la notte più spaventosa dell’anno potrete dormire proprio all’interno della caserma dei pompieri dei Ghostbusters.

L’azienda Vacasa in collaborazione con Sony Pictures, infatti, ha deciso di rendere disponibile una delle esperienze più incredibili di sempre, quella che permetterà a un fortunatissimo gruppo di viaggiatori di dormire all’interno della caserma infestata dai fantasmi riprodotta seguendo l’iconico modello del quartier generale dei Ghostbusters.

Se non avete paura dei fantasmi, e sapete maneggiare bene le trappole fumogene, allora non vi resta che prenotare un biglietto aereo per Portland. È nella è la città più grande e popolosa dello Stato dell’Oregon che i viaggiatori potranno trascorrere tre notti in un alloggio che replica la caserma dei pompieri.

La caserma dei pompieri dei Ghostbusters

Fonte: Ufficio Stampa Vacasa

La caserma dei pompieri dei Ghostbusters

Dormire nella caserma dei Ghostbusters: l’esperienza

L’idea di Vacasa e Sony Pictures è nata in seguito alla rilevazione di strane attività nei quartieri della città di Portland. Gli Acchiappafantasmi, quindi, si sono sentiti in dovere di uscire dalla loro caserma per pattugliare la zona, lasciando quindi la loro caserma vuota e scoperta.

Ed è proprio qui che entrano in scena i viaggiatori di tutto il mondo, ai quali è chiesto proprio di sorvegliare il quartier generale dei Ghostbusters durante la loro assenza.

La caserma è un edificio costruito negli ultimi anni del 1800 ed è caratterizzata da due camere da letto, un bagno, una cucina e diversi ambienti condivisi. All’interno della struttura ci sono tantissimi rimandi cinematografici, ma quello che più davvero conta è che l’edificio è dotato di un sistema di contenimento dei fantasmi approvato proprio dai Ghostbusters.

Per sicurezza, però, all’interno della caserma troverete diverse trappole per fantasmi e anche un misuratore PKE, per rilevare l’energia psicocinetica qualora il sistema di contenimento non dovesse funzionare alla perfezione. Non mancano, ovviamente, le iconiche tute e la Cadillac del 1959 per le missioni esterne.

Potrete vivere quest’incredibile esperienza dal 28 al 31 ottobre, e trascorrere tra i fantasmi la notte di Halloween. Le prenotazioni saranno disponibili dal 21 ottobre alle ore 10 EDT sulla piattaforma Vacasa.

Dormire nella caserma dei La caserma dei pompieri dei Ghostbusters

Fonte: Ufficio Stampa Vacasa

Dormire nella caserma dei pompieri dei Ghostbusters
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Uno dei foliage più belli d’Italia lo puoi vedere nel Veneto

Quando le giornate si accorciano e le temperature scendono inesorabilmente, l’autunno offre il meglio di sé: è nella natura, nei suoi profumi inebrianti e soprattutto nei suoi colori incredibili che si può vivere una vera e propria magia. Stiamo parlando, ovviamente, dello spettacolo del foliage. E uno dei luoghi migliori dove ammirarlo è il Veneto, grazie ad una serie di appuntamenti assolutamente imperdibili.

Veneto, la magia del foliage

L’autunno è arrivato, e ha portato con sé non soltanto un po’ di malinconia per la fine delle giornate trascorse al mare, ma anche uno spettacolo in grado di conquistare i nostri cuori: il foliage. Cosa c’è di meglio che godersi un fine settimana nella natura, alla scoperta dei colori meravigliosi che gli alberi indossano per celebrare questo momento dell’anno? Le opportunità sono infinite, da nord a sud, ma c’è un luogo che sembra incarnare davvero la magia di questo momento. Nel Veneto ha infatti inizio “Il mese del foliage, magiche atmosfere d’autunno”, un appuntamento ricco di sorprese.

L’iniziativa, varata dal gruppo Dimore Amiche del Veneto (che raccoglie alcune delle residenze storiche più belle della regione), si tinge di giallo, arancione e rosso per mostrare a tutti la bellezza incredibile del foliage, in una cornice d’eccezione. Dal 9 ottobre al 6 novembre 2022, sono ben sei le dimore storiche pronte ad aprire i battenti per accogliere i visitatori e vivere con loro l’emozionante cambiamento che la natura si sta prodigando a regalarci, giorno dopo giorno. Scopriamo quali sono gli eventi da segnare in calendario.

Gli eventi più belli per vivere il foliage

Si parte dal Villa Sagramoso Sacchetti, splendida dimora veronese che domenica 9 ottobre propone una passeggiata didattica tra i suoi meravigliosi giardini. Questa è l’occasione giusta per ammirare non solo il paesaggio incantevole che circonda la villa, ma anche le sue lussuose sale interne, che eccezionalmente aprono al pubblico. Venerdì 14 ottobre l’appuntamento è a Borgo Feriani, villa seicentesca che ospita un famoso agriturismo: qui si può partecipare ad un evento culinario dedicato ai colori e ai sapori dell’autunno, per degustare un menù d’eccellenza.

Il Castello di Thiene, una delle più belle ville venete della regione, mette a disposizione il suo splendido parco per una passeggiata botanica con guida esperta paesaggista, domenica 16 ottobre. Chi vuole, può anche approfittare dell’occasione per visitare le scuderie e gli affascinanti saloni della dimora. Domenica 23 ottobre è il turno di Villa Angarano, a Bassano del Grappa, dove arte e natura si fondono per un’esperienza unica. Si può passeggiare nel parco della villa, ma anche andare alla scoperta delle magnifiche opere custodite nella Cappella di Santa Maria Maddalena.

Domenica 30 ottobre, Villa Valmarana ai Nani apre le porte delle sue incantevoli sale, preziosamente affrescate dal pittore Giambattista Tiepolo e dai suoi figli, per poi offrire una passeggiata nel bosco storico, al termine del quale si può godere di un calice di prosecco ammirando una splendida Pagoda ottocentesca. L’ultimo appuntamento, a concludere un mese di meraviglie e foliage, è per domenica 6 novembre: per l’occasione, si può visitare il giardino seicentesco di Villa da Schio, tra colori mozzafiato e deliziose statue.

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Esiste una città italiana dove si incontrano le streghe

L’Italia è un Paese che non smette mai di stupire, perché incredibili sono le meraviglie che si snodano lungo tutto lo stivale. Monumenti storici, siti archeologici, gioielli architettonici e poi, ancora, grandi città, borghi e villaggi che conservano tradizioni antiche e mai dimenticate tramandate cautamente nei secoli.

Arte, letteratura, poesia, cultura e paesaggi straordinari: questa è l’Italia che piace al mondo, la stessa che ogni giorno viene scelta dai viaggiatori che giungono nel BelPaese per un viaggio all’insegna della grande bellezza.

Ma l’Italia è anche il Paese delle storie. Quelle antiche, affascinanti e suggestive, quelle che affondano le radici in tempi antichissimi e mai dimenticati. Ed è proprio una storia che vogliamo raccontarvi oggi, per conosce il lato più misterioso di Benevento conosciuto in tutto il mondo come la città delle streghe.

Bentornati a Benevento

C’era una volta Malies, un insediamento popolato dalle comunità irpino-sannitiche. Poi sono arrivati gli antichi romani che hanno ribattezzato il territorio Maleventum e poi Beneventum. C’è ancora quella stessa città che oggi conosciamo con il nome di Benevento, il capoluogo dell’omonima provincia della Campania.

Un viaggio nel Sud dello stivale non può non includere una tappa in questa città. I motivi per visitarla sono tantissimi, a partire dal quel patrimonio storico, artistico e archeologico che conserva le testimonianze delle dominazioni e delle popolazioni che qui si sono insidiate nei secoli. Imperdibili sono anche la splendida chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760, che è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, così come l’arco di Traiano, uno degli esemplari meglio conservati in Italia.

Ma c’è un altro motivo per visitare Benevento, e riguarda la sua storia. Non una qualunque, intendiamoci, ma una affascinante e suggestiva che stuzzica l’immaginario collettivo e che soddisfa la voglia di brivido e mistero che appartiene a tutti gli adepti del dark tourism.

Sì perché Benevento è conosciuta in tutto il mondo come la città delle Streghe. Scopriamo insieme perché e quali sono i luoghi leggendari assolutamente da raggiungere.

Port'Arsa, Benevento

Fonte: 123rf

Port’Arsa, Benevento

La città delle streghe

Tutto il mondo conosce la città delle streghe. Sono molte le persone che arrivano a Benevento proprio per scoprire i luoghi dove ancora vivono e sopravvivono le antiche leggende.

Uno dei primi a sostenere la presenza delle streghe in città fu Pietro Piperno nel suo libro De nuce maga beneventana, probabilmente influenzato dai riti pagani che i longobardi svolgevano nei pressi del fiume Sabato. Pare che proprio qui, dove è stato eretto il Ponte Leproso, un tempo sorgesse il noce, un albero dove le streghe si riunivano per compiere sortilegi e incantesimi. A rafforzare la credenza dell’esistenza delle streghe ci sono anche le storie legate alla tribù dei Samentes, adoratori della foresta che si riunivano di notte per celebrare riti e tradizioni.

Le credenze con il tempo non sono mai svanite e, anzi, si sono radicate nel territorio, con l’aggiunta di numerosi elementi, storie e leggende che oggi appartengono in tutto e per tutto alla cultura e al folclore locale. Ne sono un esempio anche i prodotti caratteristici della città e della provincia, come la mela stregata di Sant’Agata e il celebre liquore Strega.

Ma il mito delle streghe continua a vivere anche in alcuni luoghi che oggi sono considerati tappe imprescindibili per chi visita il territorio e vuole toccare con mano l’anima più magica di questo, come il Ponte Leproso e l’Obelisco egizio, ma anche la zona del Teatro Romano, quella infestata dalla Zoccolara. C’è poi il ponte delle Janare, appena fuori città, legato alla leggenda di Manalonga, una strega che, secondo le storie locali, attira i passanti e li trascina nei pozzi.

Per vivere tutta la magia di queste leggende, imperdibile è l’appuntamento annuale La notte delle streghe. Una manifestazione che celebra le janare e le storie e le leggende a queste legate.

Ponte Leproso

Fonte: 123rf

Ponte Leproso
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Danimarca Europa luoghi misteriosi Notizie Viaggi

Questo paradiso della Danimarca è a rischio

Suggestivo paradiso immerso nelle acque del Mar Baltico, l’isola di Bornholm è un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe. Tutto, qui, ricorda il passato, che potrebbe essere messo a rischio.

Ammirando i suoi panorami mozzafiato e passeggiando lungo le strette stradine dei villaggi, pare di compiere un viaggio indietro nel tempo, in un’epoca lontanissima dalla nostra.

L’isola di Bornholm, in Danimarca

L’isola fa parte dell’arcipelago di Ertholmene e appartiene amministrativamente alla Danimarca, benché si trovi a pochissimi chilometri dalle coste svedesi. Ed è la meta perfetta per chi ama la natura, dal momento che qui regna ancora sovrana.

La natura incontaminata di Bornholm è diversa rispetto a quella che si trova nel resto della Danimarca. Le vaste pianure danesi sono sostituite, qui da, colline e da una costa rocciosa, caratterizzata a Nord da alte scogliere e, a Sud, da spiagge e dune.

Come la spiaggia di Dueodde, 30 km di arena bianca così fine che un tempo veniva usata nelle clessidre, il regno della tranquillità. Del resto, sull’isola vive solo qualche migliaio di abitanti, sparsi tra i pochi villaggi: Rønne, il più grande, Nexø, e poi i villaggi di pescatori di Hasle e di Gudhjem, e infine Aakirkeby, che si trova, invece, nell’entroterra.

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Fonte: 123rf

L’ex villaggio di pescatori di Gudhjem di Bornholm

Cosa vedere sull’isola

Per andare alla scoperta dell’isola di Bornholm il consiglio è di partire proprio da Rønne. La città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e la Svezia decise di contribuire alla ricostruzione donandole 175 case di legno rosso, fra le quali si può passeggiare ancora oggi. Sono comunque rimasti in piedi anche molti degli edifici antichi, che hanno permesso a Rønne di conservare il proprio fascino.

Gudhjem è una delle mete estive più amate. Questo pittoresco borgo, perfetto per le vacanze, ha un delizioso centro le cui viuzze portano fino al vivace porto cittadino.

L’isola di Bornholm è anche un piccolo paradiso climatico, tanto da essere chiamata “l’isola del sole“. Basti pensare che vi crescono persino delle essenze mediterranee come il fico, il gelso e la vite, insieme alla tipica flora nordica che si può scoprire nell’entroterra.

Ad Aakirkeby si trova l’unico vigneto dell’isola, dove si possono assaggiare i vini del posto. Inoltre, si possono ancora ammirare le rovine dell’antico millenario castello di Hammershus, le più grandi dell’Europa settentrionale, da dove si può ammirare lo splendido panorama dell’intera isola di Bornholm e del Mar Baltico.

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Fonte: 123rf

Il castello di Hammershus a Bornholm

Una storia travagliata

Bornholm è sempre stata molto contesa, per via della posizione strategica all’imbocco del Mar Baltico. Svezia e Danimarca la fecero loro per molti secoli, un po’ di qua e un po’ di là, ma l’isola subì anche l’occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale. Con il trattato di Roskilde del 1658, venne ceduta alla Svezia, ma si ribellò e tornò sotto il dominio danese col trattato di Copenhagen del 1660.

Durante l’occupazione tedesca, i russi cercarono di liberare l’isola attraverso attacchi aerei che danneggiarono gravemente le principali città, in particolare Rønne e Nexø.

Ancora oggi, questa piccola e apparentemente insignificante isola è balzata alle cronache per la questione della guerra del gas e del conflitto tra Russia e Ucraina. Sotto il mare, proprio a pochi metri dall’isola, infatti, corre il gasdotto Nord Stream 2 che ha subìto dei danni – forse per un attacco – rilasciando nell’acqua gas metano.

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Come in una fiaba: il castello galleggiante sospeso tra cielo e acqua

Il mondo che abitiamo non smette mai di sorprenderci perché custodisce luoghi straordinari che sono così belli da non sembrare veri. Alcuni portano la firma indelebile di Madre Natura, altri sono creati dall’uomo, ma ciò che li accomuna è che sono reali e per questo ancora più incredibili.

Posti che per forme, dimensioni e lineamenti ricordano tutti quegli scenari che abbiamo visto solo tra le pagine dei libri della buonanotte, come quel castello solitario arroccato su un piccolo isolotto immerso in un lago in Lituania. Un edificio straordinario che sembra uscito da una fiaba e che oggi vogliamo scoprire insieme a voi.

Un castello da fiaba in Lituania

Ci troviamo in Lituania, in uno dei Paesi più sorprendenti del nostro continente, lì dove la storia e la cultura delle antiche città convive con un paesaggio naturale di immensa bellezza che lascia senza fiato.

Organizzare un viaggio qui è sempre un’ottima idea, soprattutto perché ci permette di scoprire un territorio sorprendente. Non solo per una visita alla splendida capitale, celebre per la città vecchia di origine medievale e l’architettura gotica e barocca, ma anche per un’esplorazione ai suoi territori circostanti che, vi anticipiamo, sono straordinari.

Bellissima, per esempio, è la cittadina di Trakai, situata a meno di 30 chilometri da Vilnius, e situata nell’omonima contea. È qui che si trova un castello incredibile, un edificio delle meraviglie che si spalanca davanti agli occhi dei viaggiatori.

Si tratta del castello di Trakai eretto sulle acque del lago Galve, lì dove ancora oggi galleggia e si rispecchia creando un’atmosfera surreale e bellissima.

Il castello di Trakai

Considerato uno dei castelli più belli d’Europa, quello di Trakai è situato in una posizione strategica che rende la sua vista ancora più affascinante. L’edificio, infatti, campeggia nel bel mezzo del Parco Nazionale della Lituania, un’area naturale che si estende per oltre 8000 metri e che è stata istituita nel 1992.

La caratteristica di questo parco sta proprio nella sua estensione e nel fatto che si snoda tra laghi, colline di origine glaciale e natura lussureggiante. Proprio qui sono conservati e valorizzati alcuni dei monumenti storici di tutto il Paese. Tra i più celebri c’è lui, il castello di Trakai che sorge su un’isolotto immerso nel lago e circondato da altri lembi di terra dove sorgono foreste e boschi.

Le tegole rosse dei tetti, incorniciate da alti torrioni e da una cinta muraria, si affacciano direttamente sulle acque placide e turchesi del lago creando un’atmosfera incantata che non conosce eguali.

Il castello di Trakai è l’unica fortezza di tutta l’Europa orientale costruita sulle acque. Le sue origini affondano nel 1300 quando, per volere del granduca Gediminas, venne creata qui la sua dimora. Fu suo figlio, poi, a voler fortificare l’edificio e a trasformarlo in quel castello che ancora oggi incanta e stupisce.

Con gli anni la struttura è stata ampliata, modificata e fortificata fino ad arrivare all’aspetto che oggi vediamo e che è stato preservato grazie a lavori di restauro conclusi  dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il castello, che è diventata una delle mete turistiche più amate di tutta la Lituania, è collegato alla terra ferma da un ponte che conduce direttamente all’interno della fortezza. L’edificio, che ospita diversi eventi e manifestazioni artistiche e musicali, può essere visitato da marzo a fine settembre.

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Il bosco italiano che “suona” e che ha rapito Stradivari

I boschi ci affascinano da sempre. Lo fanno perché popolano le fiabe che abbiamo letto e l’immaginario onirico di ognuno di noi, perché sono custodi di segreti antichi e mai svelati, di storie che si nascondono tra i rami degli alberi, in mezzo ai prati verdeggianti e tra i tappeti di foglie e ghiande.

Ed è proprio un segreto meraviglioso, suggestivo e affascinante, che vogliamo scoprire oggi. Quello che appartiene a un luogo immerso nel ventre delle Dolomiti, lì dove il celebre Stradivari ha lasciato il cuore. Sempre lì dove esiste il bosco che suona.

Bentornati in Val di Fiemme

Caratterizzate da creste, guglie e picchi, le cime delle Dolomiti incorniciano altopiani rocciosi e valli verdeggianti, creando atmosfere magiche e incantate. Organizzare un viaggio in questi luoghi è sempre una buona idea perché ci permette di vivere esperienze a stretto contatto con una natura autentica e incontaminata.

E oggi è proprio in uno di questi luoghi che vogliamo portarvi, una delle più celebri valli dolomitiche, nonché un paradiso naturalistico per tutti gli amanti delle attività outdoor. Ci troviamo in Val di Fiemme, lì dove è possibile vivere e respirare la natura circondati da vette che sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco, sempre lì dove si snoda un bosco magico e incantato.

Per scoprire questo luogo straordinario dobbiamo recarci tra Predazzo e Valmaggiore, è qui che centinaia di abeti rossi svettano verso il cielo. Sono quelli che hanno incantato Antonio Stradivari, il più grande liutaio italiano di tutti i tempi, che proprio in questi esemplari ha trovato il materiale per la produzione di violi perfetti. Da quel momento, e ancora oggi, la natura e la musica sono diventata una cosa sola in Val di Fiemme, trovando nel Bosco che suona la massima rappresentazione di questa storia d’amore senza fine.

Il Bosco che suona

Le storie locali raccontano che Stradivari si aggirava spesso tra i boschi della Val di Fiemme, ma che uno più degli altri catturò la sua attenzione. Si trattava della Foresta di Paneveggio, caratterizzata da abeti rossi dai legni pregiati. Dopo di lui sono stati tantissimi i maestri liutai, come i membri delle famiglie Guarnieri e Amati, a tornare proprio in questi boschi e a perpetuare quella che è diventata una tradizione da celebrare e preservare.

Ancora oggi, infatti, gli abeti rossi della foresta di Panaveggio, che nel frattempo è stata ribattezzata Bosco che Suona, vengono selezionati per le loro qualità con una tradizione secolare e bellissima che vede la collaborazione tra i boscaioli e i musicisti.

Per celebrare questa storia d’amore infinita, tra la natura e la musica, ogni anno viene organizzato il celebre festival ad alta quota I Suoni delle Dolomiti. È proprio in questa occasione che si svolge anche il suggestivo Battesimo degli alberi: i musicisti provenienti da ogni parte del mondo vengono invitati a scegliere un abete, che porterà il loro nome, e per lui suonano un brano che sarà poi custodito dal bosco.

Visitare questo luogo è una vera e propria esperienza magica e suggestiva, arricchita dalla presenza di un’applicazione per smartphone., che prende il nome di Bosco che Suona, e che permette ai visitatori di scoprire il nome e il carattere degli abeti rossi, nonché di ascoltare i brani che i musicisti hanno dedicato agli alberi.

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Tra tradizioni e fiabe: il Natale in Valsugana

C’è un periodo dell’anno che, probabilmente più di altri, ci catapulta in un mondo fatto di calore, colori e sogni che si avverano: il Natale. E c’è una zona d’Italia in cui tutto questo diventa ancor più magico poiché qualsiasi cosa sembra sospesa tra tradizione e fiaba: la Valsugana, in provincia di Trento.

Un territorio impreziosito da una natura maestosa e puntellato da tipici borghi che durante le festività indossano il loro vestito più bello. Piccole realtà dove le piazze si riempiono di luci, note e profumi grazie agli incantati Mercatini di Natale.

I migliori mercatini di Natale della Valsugana

L’atmosfera che caratterizza questa fase dell’anno dona alla Valsugana un’attrattiva irresistibile e fa sì che la fantasia diventi realtà.

Graziose casette di legno, ricche di oggetti imperdibili e prodotti tipici che conquistano qualsiasi papilla gustativa, a partire da novembre andranno a incoronare diverse località, permettendo al visitatore di scoprire in maniera ancora più intima una zona davvero speciale.

Tra i migliori Mercatini di Natale da visitare ci sono quelli di Levico Terme dal 19 novembre 2022 al 6 gennaio 2023.

Quest’anno festeggeranno la loro ventunesima edizione che avrà luogo all’interno del Parco Secolare degli Asburgo, il più importante giardino storico dei Grandi Giardini Italiani. Un angolo sontuoso di questa località termale che in occasione dell’inaugurazione dei Mercatini Natalizi rievocherà il periodo asburgico, attraverso sfilate e balli di corte in costume.

L’occasione perfetta, sia per i più grandi che per i più piccoli, per lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma anche per scoprire l’eccellenza dei prodotti artigianali, i sapori di montagna, gli alberi secolari ricoperti di luci, il profumo di spezie, ottimi vin brûlé e i sorrisi degli artigiani.

Ma non è finita qui, perché per tutto il periodo dell’Avvento sono in programma anche tanti altri appuntamenti: la mostra di presepi, la festa della polenta, la rassegna di musiche natalizie con i cori della Valsugana, ciaspolate sul Lagorai e molto altro ancora.

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Un altro luogo di questo territorio da non perdere è Pergine Valsugana dove dal 12 novembre di quest’anno al 6 gennaio del 2023 prenderà vita Perzenland & La Valle Incantata – Mercatino di Natale dei Canopi.

Una vera e propria festa dalle atmosfere che il mondo intero ci invidia. Vi basti pensare che, secondo una leggenda, durante il periodo antecedente l’Avvento gli Gnomi Minatori delle miniere scavate attorno a Pergine scendevano a Valle per mettere in vendita giochi, decori, dolcetti e prodotti artigianali e fare festa insieme ai Perginesi.

Ed è proprio su queste note fiabesche che nasce il Mercatino di Natale di Pergine Valsugana, un appuntamento che ripercorrere questa suggestiva leggenda facendo incontrare gli artigiani più antichi del territorio con i giovani artigiani e artisti che con la loro fantasia creano opere d’arte e oggetti di uso quotidiano.

E il cibo? Niente Paura! Saranno presenti anche diverse casette con prodotti di questo amabile territorio del Trentino. Vi basterà dirigervi nella pittoresca Piazzetta dei Sapori e scegliere cosa assaggiare, ma solo ed esclusivamente grazie al supporto di stoviglie e materiale lavabile. Un modo speciale per fare una sorta di viaggio nel tempo.

Un evento davvero particolare e il cui clima è reso ancor più misterioso e pregno di fascino grazie alla presenza dei Krampus, particolari diavoli in grado di dare vita a veri e propri spettacoli indimenticabili.

Poi ancora rassegne musicali e corali, racconti di leggende sotto l’albero e la tradizionale Feuernacht, la notte dei Minatori con appuntamenti di musica e danza.

Infine, ci saranno tanti eventi e laboratori dedicati ai più piccoli, come la lanternata di Natale, i laboratori per scrivere la letterina che verrà depositata direttamente nella cassetta di Babbo Natale, quelli di disegno sulla pace e la fratellanza tra i popoli. E ancora gli Elfi che gireranno per il Mercatino pronti a raccontare storie e fare fotografie insieme ai visitatori. Così come la possibilità di poter ammirare le vetrine di Pergine in cui saranno allestiti presepi tipici, mentre alcuni weekend verranno dedicati agli animali, con l’esperto che spiegherà l’utilità dell’animale specifico nei tempi antichi e moderni.

Insomma, visitare la Valsugana a Natale vuoi dire vivere davvero la magia di questa festività, ma anche scoprire storia e tradizioni di una terra che sembra uscita direttamente da un sogno.

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Hocus Pocus: questo Halloween potrete dormire nel cottage delle tre streghe

Con l’arrivo dell’autunno si avvicina quella che è una delle giornate più attese e spaventose dell’anno: stiamo parlando di Halloween. Una festa tanto antica quanto affascinante che affonda le sue origini in Irlanda e nella cultura celtica e che viene celebrata in grande stile in tutta l’America.

Anche nel resto del mondo però, così come nel nostro Paese, questa festa con gli anni ha raccolto il consenso di tutti, grandi e bambini, trasformandosi in un evento imperdibile. Halloween è diventato così il giorno delle feste in maschera, del celebre dolcetto o scherzetto e delle maratone di film horror da vedere con la famiglia o con gli amici. Ma anche un’occasione perfetta per organizzare un viaggio, meglio ancora se verso una destinazione da brividi.

Se ancora non avete scelto cosa fare e dove andare ad Halloween, allora, non potete assolutamente perdere quella che è una delle esperienze più incredibili di una vita intera. Quella che vi consente di dormire nel bosco di Salem, all’interno del cottage delle tre sorelle protagoniste di Hocus Pocus.

Hocus Pocus: la notte di Halloween

Correva l’anno 1994 e, per la prima volta, sul piccolo schermo, arrivavano le sorelle Sanderson. La storia è quella di tre streghe, Winifred, Mary e Sarah, che durante la notte di Halloween rapiscono la piccola Emily per rubarle la linfa vitale e tornare giovani. Da quel momento, e per tutti gli anni a seguire, le protagoniste di Hocus Pocus ci hanno tenuto compagnia, e il film si è trasformato in una pellicola irrinunciabile da vedere e condividere ogni 31 ottobre in compagnia degli amici o della famiglia.

Ora la storia si ripete perché le tre streghe stanno per tornare. Lo faranno il 30 settembre su Disney+ e promettono di lasciare tutti senza fiato. Oltre a vedere il film, magari proprio durante la notte di Halloween, potete catapultarvi direttamente all’interno della pellicola e diventare i protagonisti di un’avventura da brividi.

Per celebrare l’uscita del secondo capitolo di Hocus Pocus, infatti, Airbnb ha reso prenotabile il cottage delle sorelle Sanderson immerso nel bosco di Salem. Ad accogliervi saranno proprio loro.

Il soggiorno esclusivo, che ha un costo di soli 31 euro a notte, è previsto per il 20 ottobre e promette di farvi vivere un’avventura davvero unica con la complicità di tre host d’eccezione, le streghe Sanderson.

Hocus Pocus, il cottage

Fonte: Airbnb Helynn Ospina

Hocus Pocus, il cottage prenotabile su Airbnb

Dormire nel cottage delle streghe nel bosco di Salem

Con l’uscita del sequel del classico di Halloween, le sorelle Sanderson – con la collaborazione di Airbnb – hanno pensato di organizzare un’esperienza unica per tutti gli amanti dei brividi.

Tutto si svolgerà lì, nei suggestivi e remoti boschi di Salem, nel Massachusetts, dove sorge solitario il cottage delle streghe che è prenotabile per la notte del 20 ottobre.

Cosa aspettarvi da questa esperienza? Intanto l’incontro con le tre sorelle, che non saranno sole. Con loro, infatti, ci sarà anche un gatto nero che vi terrà compagnia durante la permanenza. All’interno del cottage gli ospiti troveranno l’antico libro degli incantesimi utilizzato dalle streghe Sanderson. Attenzione, però, a non trasformare nessuno in gatto o in rospo.

Le persone che pernotteranno all’interno del cottage saranno anche coinvolte in un tour guidato alla scoperta della città di Salem, della sua storia e delle sue case infestate. Non mancherà, ovviamente, una proiezione speciale di Hocus Pocus 2 all’interno della grande casa.

Se avete il coraggio di vivere questa esperienza unica all’interno del cottage stregato, tra calderoni gorgoglianti, scope, pozioni e gatti neri, allora, non vi resta che preparare le valigie e volare in Massachusetts. La casa, servita di due camere da letto, può ospitare un massimo di due persone. Le prenotazioni saranno aperte mercoledì 12 ottobre alle ore 20.00 sulla piattaforma Airbnb.

Hocus Pocus, il cottage delle sorelle Sanderson

Fonte: Airbnb Helynn Ospina

Hocus Pocus, il cottage delle sorelle Sanderson