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Mercatini di Natale di Trento: le date e cosa bisogna sapere per visitarli

Tra i mercatini di Natale più famosi d’Italia ci sono sicuramente quelli di Trento: sarà forse la cornice magica delle montagne che fanno da sfondo alla città, soprattutto quando la neve inizia a cadere in candidi fiocchi, ma qui sembra davvero di respirare l’atmosfera natalizia più autentica. E anche quest’anno ci sono tantissimi appuntamenti per grandi e piccini, assolutamente da non perdere. Ecco quando iniziano i mercatini di Trento e quali sono gli altri eventi in città.

I mercatini di Natale di Trento, pura magia

Nel cuore di una città magica, l’Avvento è davvero strepitoso: luci e colori rendono l’atmosfera più vivace che mai, con le vie e le piazze del centro storico riccamente addobbate in occasione delle feste. L’appuntamento più atteso? Quello con i mercatini di Natale, che quest’anno si tengono in due location d’eccezione. C’è il mercatino di Piazza Fiera, incastonato tra le antiche mura merlate della città e il suggestivo Palazzo Vescovile. E poi c’è il mercatino di Piazza Mostra, la novità della stagione: qui le bancarelle si stagliano davanti al Castello del Buonconsiglio, proponendo a passanti e curiosi il meglio dell’artigianato locale (l’ideale per chi vuole fare shopping per i regali di Natale!) e dell’enogastronomia tipica.

Due luoghi da sogno, dunque, per i mercatini di Trento, che si terranno da sabato 18 novembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024. Ora che le giornate sono cortissime e la sera arriva fin troppo presto, non c’è niente di più rassicurante e accogliente che immergersi tra le viuzze della città e poi godersi il calore delle luci che si stagliano contro il buio della notte, perdendosi tra le tipiche casette in legno da cui escono suoni e profumi deliziosi. L’atmosfera dei mercatini natalizi, d’altra parte, è gioiosa per grandi e piccini.

Cosa si può acquistare tra gli innumerevoli stand di Piazza Fiera e di Piazza Mostra? C’è ampio spazio per l’artigianato: potrete trovare addobbi per l’albero di Natale e per il presepe, soprammobili graziosissimi e tantissimi articoli regalo – in legno, in tessuto e in mille altri materiali – tutti fatti a mano, per fare un po’ di shopping e prepararsi all’arrivo delle feste. Naturalmente, non manca l’angolo dedicato alle specialità tipiche. Dai canederli allo speck, dalla polenta ai bretzel, qui è un tripudio di sapori. E per chi ama il dolce, ecco lo strudel e la sbrisolona. Il tutto accompagnato da birra e vin brulè in quantità.

Tutti gli altri eventi natalizi

Trento è senza dubbio la città del Natale: sono tanti gli appuntamenti dedicati a grandi e piccini, per festeggiare insieme l’Avvento. Per i bambini, in Piazza Santa Maria Maggiore è allestita la splendida Casa di Babbo Natale, impreziosita da una slitta magica e da decine di folletti pronti a intrattenere i più piccoli. Ci sono anche diversi laboratori didattici, per imparare divertendosi e vivere davvero la magia delle feste. Ma non è ancora finita, perché sta per partire il Trenino del Natale: piccoli convogli addobbati e illuminati attraversano l’intera città per mostrare alcuni degli angoli più nascosti di Trento.

Insomma, non c’è davvero motivo per cui dovreste lasciarvi sfuggire l’occasione di andare alla scoperta di questo luogo magico. E se non sapete come arrivare, il 17 dicembre parte il treno storico elettrico, con destinazione i mercatini di Natale. Ad organizzare questo evento è l’associazione di volontariato Ferrovie Turistiche Italiane: il convoglio, costituito da carrozze anni ’60 e ’70 con locomotore elettrico, partirà dalla stazione Centrale di Milano fermando a Milano Lambrate, Bergamo, Palazzolo sull’Oglio, Rovato e Brescia, sino ad arrivare a Trento.

Mercatini di Trento, info utili

I mercatini di Natale di Trento si tengono in due location: a Piazza Fiera e a Piazza Mostra, entrambe nel centro storico della città. L’esposizione si svolge da sabato 18 novembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024. Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti:

  • tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:30;
  • il venerdì e il sabato, dalle 10:00 alle 20:30 (solo l’area gastronomica).

Sono poi previste alcune aperture e chiusure straordinarie:

  • il 24 e il 31 dicembre i mercatini sono aperti dalle 10:00 alle 18:00;
  • il 25 dicembre i mercatini sono chiusi;
  • il 7 dicembre il polo artigiani rimane aperto con orario 10:00-19:30, mentre il polo gastronomico segue gli orari 10:00-20:30.

Come raggiungere Trento

Come raggiungere Trento? In auto, la città è servita dall’autostrada A22 Brennero-Modena, con due caselli (Trento sud e Trento nord). Occorre fare attenzione perché il centro storico è una Zona a Traffico Limitato (ZTL), quindi accessibile solo ai mezzi autorizzati. Nei pressi del centro ci sono numerosi parcheggi a pagamento, da cui si può poi proseguire facilmente a piedi per raggiungere i mercatini di Natale.

Per chi invece preferisce spostarsi in treno, la stazione ferroviaria di Trento (servita comodamente da treni regionali, intercity e ad alta velocità) si trova in Piazza Dante, a meno di 5 minuti a piedi dal centro storico. Nelle vicinanze è possibile trovare la stazione dei taxi, la fermata degli autobus e delle corriere e un ottimo servizio di bikesharing. Infine, il 17 dicembre è previsto un eccezionale treno storico elettrico per vivere un’avventura decisamente diversa dal solito.

La città di Trento non è servita da un proprio aeroporto. Il più vicino è l’Aeroporto di Verona-Villafranca Valerio Catullo, che dista circa 95 km. Da qui, si può raggiungere Trento in auto, percorrendo l’autostrada A4 e l’autostrada A22 (serve circa un’ora), oppure in treno dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, che è collegata allo scalo aeroportuale da un comodo servizio di bus navetta. In alternativa, gli altri scali più vicini sono quello di Treviso Antonio Canova, quello di Bergamo Orio Al Serio e quello di Venezia Marco Polo, tutti ben collegati a Trento sia dalla rete autostradale che da quella ferroviaria.

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La foresta di Hoia Baciu, tra leggende e avvistamenti di UFO

È stata definita la foresta più inquietante del mondo e si è anche aggiudicata il soprannome di “Triangolo delle Bermuda della Transilvania”. Sulla foresta di Hoia Baciu aleggiano storie e leggende che fanno venire la pelle d’oca. C’è chi sostiene che sia la casa del diavolo, chi giura di aver visto dei fantasmi aggirarsi tra i suoi spettrali alberi sottili e ricurvi, chi addirittura ha raccontato di avvistamenti alieni. Se siete amanti del brivido e dei fenomeni paranormali, è senza alcun dubbio questa la vostra tappa perfetta in un viaggio in Romania.

Foresta di Hoia Baciu, tra storia e mito

Nell’immaginario collettivo la Transilvania viene subito associata al famigerato conte Dracula. Tuttavia, il celebre Castello di Bran non è l’unico luogo della regione che custodisce miti e leggende misteriose. Nei pressi di Cluj-Napoca, terza città della Romania nel nord-ovest del Paese, la foresta di Hoia Baciu sembra pronta a mettere alla prova anche i più scettici.

Si ritiene che esista fin dalla preistoria, scavi archeologici nell’area hanno infatti portato alla luce prove di insediamenti umani risalenti al Paleolitico. Anticamente, la foresta faceva parte del territorio dei Daci, una tribù tracia che abitò la regione dal 500 a.C. al 106 a.C. circa.

Il nome “Hoia Baciu” deriva da una leggenda locale. Si narra che un pastore di nome Baciu si fosse avventurato nella foresta con il suo gregge di 200 pecore, scomparendo senza lasciare traccia. Nessuno ha mai saputo che fine abbiano fatto l’uomo e i suoi animali, ma la foresta ha finito per portare il suo nome come un promemoria agghiacciante della sua natura enigmatica.

Paura e venerazione si sono alternati per secoli tra questi alberi. Nel corso della storia, la foresta di Hoia Baciu è stata per alcuni un luogo sacro dove venivano venerati gli spiriti della natura e gli antichi dei, per altri un posto maledetto, dimora del diavolo e scenario di fenomeni inspiegabili.

Ad aver ulteriormente alimentato la reputazione soprannaturale della foresta, che si estende per oltre 300 ettari nella periferia della città, sono i bizzarri alberi, ricurvi e sottili, che sembrano essere stati creati apposta per il set di un film horror. Ma ciò che la rende ancora più inquietante è la presenza di un’area perfettamente circolare dove non cresce nemmeno una pianta.

Le leggende della foresta “stregata” nel cuore della Transilvania

Varie e numerose le leggende che contribuiscono ad aumentare le suggestioni di cui è già naturalmente ricca la foresta di Hoia Baciu. Alcune delle storie più ricorrenti riguardano apparizioni di fantasmi, sparizioni misteriose e fenomeni paranormali. C’è chi dice che se ci si avventura nella foresta di notte ci si può imbattere negli spettri che si aggirano tra gli alberi, o addirittura vedere strane luci e oggetti non identificati sorvolare il bosco. Tra le storie più agghiaccianti c’è quella di una giovane ragazza scomparsa nella foresta, riapparsa cinque anni dopo, immutata e senza alcun ricordo degli anni trascorsi.

La foresta è balzata all’attenzione internazionale nel 1968 quando Emil Barnea, un tecnico di Cluj  ex ufficiale dell’esercito, affermò di avere avvistato un UFO mentre era in compagnia della fidanzata. L’uomo scattò una fotografia del presunto disco volante, diventata oggetto di controversie: secondo il direttore dell’osservatorio astronomico di Cluj sarebbe un pallone aerostatico ripreso da un’angolazione particolare, tuttavia alcuni esperti hanno negato questa possibilità e hanno giudicato la foto presumibilmente “autentica”.

Altrettanto nota è la storia del biologo Alexandru Sift, che dopo aver visitato da giovane Hoia Baciu, raccontò di aver avuto per due settimane febbre e strane ustioni su tutto il corpo. Il professore ha così trascorso la sua vita a indagare sui misteri della foresta, con l’intento di dare una spiegazione scientifica all’accaduto, studiando i fenomeni della luce e del magnetismo che avvengono in quest’area e fornendo un ricco archivio di fotografie dei fenomeni, andato però perduto parecchi giorni dopo la sua morte nel 1993.

Una delle attrazioni più famose della foresta di Hoia Baciu in Romania è la “Radura”, un’area circolare dove non crescono alberi, e dove si dice che si verifichino strani eventi. Gli scienziati hanno proposto diverse spiegazioni per il fenomeno, tra cui la possibilità che quel punto fosse un tempo il sito di un antico luogo di sepoltura o che la composizione del terreno sia inadatta alla crescita delle piante. Spiegazioni che però non sembrano aver convinto gli abitanti del posto, persuasi che questo cerchio sterile sia maledetto e che chi vi entra possa essere colpito da energia negativa.

Ma non è finita qui: di recente, una delle pagine social dedicate alla località infestata ha riportato che nel cuore della notte, alcune persone a caccia di misteri irrisolti hanno realizzato diversi scatti che testimonierebbero l’esistenza di esseri non identificati, dall’aspetto non umano.

Foresta di Hoia Baciu oggi: cosa fare e vedere

A questo punto non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolineare che la foresta “stregata” di Hoia Baciu offre un’esperienza senza precedenti. Che siate amanti del brivido, appassionati di storia, di fauna selvatica o investigatori del paranormale, in questo bosco unico nel suo genere ce n’è davvero per tutti i gusti.

Nonostante la sua reputazione di luogo infestato e misterioso, la foresta di Hoia Baciu è innanzitutto un sito di bellezza naturale e biodiversità. Tanti gli sforzi per proteggere questa attrazione custodita nel cuore della Transilvania e il suo ecosistema unico, così che anche le generazioni future possano apprezzare il suo fascino indescrivibile.

Con un’estensione di 3 chilometri quadrati, la foresta di Hoia Baciu offre un ampio e variegato spazio per escursioni indimenticabili, con sentieri che si snodano attraverso boschi fitti e radure aperte. Durante il cammino, si può avvistare l’incredibile fauna selvatica del posto, imbattendosi in una serie di alberi dalle forme bizzarre, che aggiungono un ulteriore livello di mistero al viaggio.

Chiaramente, oggi la foresta di Hoia Baciu è una destinazione popolare per i visitatori in cerca di un contatto con l’ignoto, che desiderano vivere un’avventura al di fuori del comune. Il suggerimento è di affidarsi a guide esperte, che offrono l’opportunità di esplorare in tutta sicurezza l’inquietante bellezza della foresta e di conoscerne ogni segreto, ascoltando la sua storia e le sue leggende più da vicino.

Alcune compagnie turistiche offrono anche escursioni notturne, per permettere ai più temerari amanti del brivido l’opportunità di sperimentare l’atmosfera agghiacciante della foresta al calar del sole. Una volta qui, tenete gli occhi ben aperti in direzione del cielo: potreste scorgere fenomeni inspiegabili, come strane luci o forme simili a dischi volanti.

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Natale nell’Isola che non c’è: una fiaba magica da vivere

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Inghilterra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Il Paese del Regno Unito, infatti, è un concentrato di meraviglie che incantano e sorprendono a ogni passo compiuto e che meritano di essere scoperte e riscoperte. Patria di Shakespeare e dei Beatles, è sede di una delle capitali europee più affascinanti del mondo intero e poi, ancora, del grande e suggestivo complesso di Stonehenge e delle terme romane di Bath.

Raggiungere il Paese, dicevamo, è sempre un’ottima idea. Ma farlo adesso vuol dire concedersi una delle esperienze più straordinarie di una vita intera. All’ombra della capitale scintillante, che già a partire da novembre si è abbigliata a festa per celebrare l’Avvento, esiste infatti un castello delle meraviglie che è stato trasformato nella sede di una delle storie più belle che hanno influenzato la nostra infanzia.

Ci troviamo a Castle Howard, una meravigliosa residenza di campagna che con gli anni si è trasformata in una delle attrazioni turistiche più popolari della contea del North Yorkshire. È proprio qui che la fiaba di Natale ha preso vita nel castello: l’esperienza è davvero magica.

Peter Pan è arrivato a York

Se avete in mente di organizzare un viaggio al di fuori dell’ordinario in occasione dell’arrivo di Natale, allora non potete non inserire nel vostro itinerario di viaggio una visita alla contea del North Yorkshire. Ci troviamo a venti chilometri da York, al cospetto di una delle più grandi dimore private di tutta l’Inghilterra che affonda le sue origini nel XVIII secolo.

Stiamo parlando di Castle Howard, una residenza di campagna che non è propriamente un castello, anche se le sue fattezze monumentali richiamano proprio gli edifici che da sempre popolano l’immaginario fiabesco. Se vi sembra di aver già visto l’edificio non vi sbagliate: la residenza, infatti, ha fatto da sfondo a diverse pellicole e serie televisive britanniche, nonché alla prima stagione di Bridgerton dove è apparsa come Clyvedon House, dimora del duca Hastings.

Perché vi consigliamo di visitare Castle Howard, durante il periodo dell’Avvento, è presto detto. A quanto pare, infatti, la piccola fata alata Campanellino, fedele amica di Peter Pan, ha sparso la polvere fatata sulle stanze della casa trasformando il castello in una fiaba di Natale tutta da vivere e da condividere.

Christmas in Neverland, Christmas in Neverland, l'isola che non c'è a Castle Howard

Fonte: Getty Images

Christmas in Neverland, Christmas in Neverland, l’isola che non c’è a Castle Howard

Natale nell’Isola che non c’è: una fiaba da vivere

Christmas in Neverland, è questo il nome dell’evento più magico e suggestivo di questo Natale, quello che ha già preso vita all’interno delle stanze della residenza di campagna del North Yorkshire. Il nome, altro non è che un preludio all’esperienza che si andrà a vivere: grandi e bambini potranno vivere una favola straordinaria nell’Isola che non c’è.

Per l’occasione, la casa si è trasformata nel regno di Peter Pan. Decorazioni sontuose, luci scintillanti, installazioni creative e proiezioni evocano tutti quegli scenari che ci hanno accompagnato durante l’infanzia e che renderanno reale un mondo che, fino a questo momento, è sempre stato confinato solo alla fantasia.

Un’esperienza unica e straordinaria che passa per percorsi che travolgono e sconvolgono i sensi e che al contempo consentono di immergersi in tutta la magia del Natale. Sì perché a Castle Howard non ci sono solo Peter Pan, Campanellino, Wendy e Capitan Uncino ad attendere gli ospiti, ma anche Babbo Natale con la sua corte presente con un unico scopo: quello di trasformare i sogni di grandi e bambini in realtà.

L’evento, inaugurato l’11 novembre, durerà fino al 7 gennaio. I biglietti partono da 20 euro a persona. Per raggiungere il castello fatato vi basterà prendere la seconda stella a destra e proseguire dritto fino a Castle Howard.

Christmas in Neverland, la fiaba di Natale a  Castle Howard

Fonte: Getty Images

Christmas in Neverland, la fiaba di Natale a Castle Howard
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Benvenuti nella Valle di Natale: dove la magia prende vita

E se vi dicessimo che in Italia esiste una valle incantata che a Natale si trasforma in una favola tutta da vivere? Un sogno a occhi aperti, questo, dove l’immaginazione diventa reale e dove i paesaggi che già conosciamo si trasformano in cartoline di immensa bellezza tutte da vivere e da condividere.

Ci troviamo tra le montagne più belle delle Dolomiti, quelle che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, le stesse che si preparano a indossare il loro abito più bello per accogliere viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Perché proprio qui, in Val Gardena, sta per prendere vita una fiaba straordinaria, quella di Natale. Pronti a partire?

La Valle di Natale in Italia

C’è qualcosa di magico che sta succedendo intorno a noi, proprio adesso che il calendario segna l’arrivo di dicembre. Le strade, i quartieri e le piazze di molte città del mondo si stanno accendendo di magia. Luci colorate, decorazioni sontuose, atmosfere scintillanti e profumi inebrianti: è il miracolo di Natale che prende vita.

È questo il momento perfetto per organizzare viaggi inediti e straordinari e raggiungere tutte quelle destinazioni che, in questo periodo, si stanno trasformando in una favola da vivere. Non c’è bisogno però di allontanarsi poi così tanto perché anche il Bel Paese si è appropriato dello spirito di Natale e lo ha fatto in grande stile.

Uno degli indirizzi di Natale più imperdibili quest’anno, infatti, è quello che ci porta a Ortisei, a Selva di Val Gardena e a Santa Cristina, tre comuni incastonati nelle Dolomiti che, a partire dal 1° dicembre, daranno vita a una Valle di Natale di incredibile bellezza. Ecco tutti gli eventi da non perdere.

Il Natale in Val Gardena

Fonte: Ufficio Stampa

Il Natale in Val Gardena

Mercatini, tradizioni ed esperienze sensoriali: gli eventi da non perdere

Molto più di una manifestazione, la Valle di Natale è un’esperienza sensoriale che incanta lo sguardo e riscalda il cuore. Qui, tra mercatini tradizionali, prodotti di artigiano, prelibatezze locali e atmosfere scintillanti, sarà possibile toccare con mano tutta la magia dell’Avvento.

Sono tre gli indirizzi da segnare in agenda. Il primo, Ortisei, è stato ribattezzato il Paese di Natale. A partire da venerdì 1° dicembre, infatti, il comune italiano ospiterà un mercatino straordinario che permetterà ai viaggiatori di immergersi in un’atmosfera fiabesca e di soddisfare il palato con tutta una serie di prelibatezze caratteristiche locali. Non mancheranno, ovviamente, manifestazioni folcloristiche e tradizionali che intratterranno tutte le persone durante i giorni dell’Avvento.

Altra tappa imprescindibile della Valle di Natale è Selva Val Gardena. Proprio qui, infatti, verrà inaugurata Mountain Christmas: una striscia di luci lunga 350 metri alla quale saranno appese piccole cabine di una funivia in legno. A fare da cornice all’atmosfera, le immancabili casette di legno del mercatino di Natale che inaugurerà giovedì 7 dicembre.

Ultima destinazione, ma non per importanza, è Santa Cristina in Val Gardena. Il piccolo borgo incastonato tra le montagne si trasformerà in un magico villaggio natalizio dove si potrà passeggiare avvolti da melodie del Natale e dai profumi dei biscotti alla cannella e del vin brulé che si diffondo nell’aria. Gli appuntamenti, da segnare in agenda, sono il 10 e il 17 dicembre.

Val Gardena – la Valle di Natale delle Dolomiti

Fonte: Ufficio Stampa

Val Gardena – la Valle di Natale delle Dolomiti
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Questo è l’albero di Natale più magico di sempre: si trova a Londra

Poche cose sanno emozionare al mondo come la vista di una capitale europea addobbata a festa. E questo è vero soprattutto quando il nome di quella città è Londra. La capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito ha già scaldato i motori e si prepara, come sempre in grande stile, ad accogliere cittadini e viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Le luci sono state accese mostrando una cornice straordinaria fatta di decorazioni scintillanti e incantate che hanno trasformato le strade, le piazze e la città intera in una cartolina di Natale di immensa bellezza tutta da vivere.

E non è tutto perché sempre in città, negli scorsi giorni, è stato inaugurato un albero di Natale davvero inedito e suggestivo: una torre di libri nella quale rifugiarsi per fuggire dal caos e dal disordine dei giorni. E a guardare le fotografie diffuse non abbiamo dubbi: è questo l’albero di Natale più bello del 2023.

Una favola natalizia a Londra

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Londra, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dell’Inghilterra e del regno Unito, infatti, è un concentrato di meraviglie che incantano e sorprendono e che scatenano un turbinio di emozioni a ogni passo compiuto.

Le cose da fare e da vedere sono così tante che non basterà un viaggio solo per scoprirne la metà. L’imponente Big Ben, l’iconica abbazia di Westminster, dove vengono incoronati i monarchi britannici, il Tamigi e la ruota panoramica London Eye: luoghi dalla bellezza straordinaria che meritano di essere scoperti e riscoperti soprattutto adesso che la città brilla come non ha fatto mai.

A partire dal mese di novembre, infatti, la capitale del Regno Unito si appropria dello spirito di Natale, trasformando ogni angolo della città in un’esperienza magica tutta da vivere e da condividere.

I festeggiamenti sono già iniziati e guardando le prime fotografie diffuse è chiaro che il Natale a Londra ha il sapore di una favola destinata a non finire mai. Carnaby Street, l’intero quartiere di Soho e Covent Garden sono solo alcuni dei luoghi iconici da visitare durante il periodo dell’Avvento, ma non sono gli unici.

Le decorazioni natalizie, infatti, hanno invaso e pervaso anche la splendida stazione di St Pancras. Insieme a loro è stato acceso un albero di Natale dalle forme incantate: una torre gigantesca fatta di libri che celebra tutta la magia del periodo.

Una torre luminosa fatta di libri: è questo l’albero più bello

Per ammirare quello che è con tutta probabilità uno degli alberi di Natale più suggestivi mai realizzati, dobbiamo recarci a St Pancras, la stazione ferroviaria situata nella parte nord della città e inaugurata nel 1868.  Molto più di una stazione, l’edificio londinese è il simbolo dell’epoca vittoriana, nonché costruzione architettonica dal grande fascino. Ogni giorno, qui, migliaia di persone si incontrano e si scontrano tra arrivi e partenze.

Ed è proprio a queste persone che la stazione ha pensato di fare un regalo, con l’installazione di un albero di Natale unico al mondo. Nel bel mezzo dell’atrio principale, da adesso e fino alla fine delle feste, sarà possibile contemplare una torre luminosa alta 12 metri e fatta di libri che dà forma a una libreria dalle fattezze straordinarie.

L’albero è nato dalla collaborazione tra la stazione e Hatchard Books, una libreria che ha sede proprio nella stazione ferroviaria. L’idea era quella di regalare ai viaggiatori, e a chiunque voglia, uno spazio in cui fermarsi per godere di tutta la magia dell’atmosfera natalizia.

Alla base dell’albero, infatti, sono presenti dei divanetti dove le persone possono sedersi, per rilassarsi, leggere un libro o, più semplicemente, guardare da una posizione privilegiata tutto ciò che succede intorno.

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La luce prende vita in questo borgo italiano: è magia

Il nostro è un Paese meraviglioso. Lo è perché ospita un patrimonio storico, culturale e paesaggistico di immensa bellezza raccontato dai monumenti architettonici e da tutti quei luoghi simbolo che ogni giorno sono raggiunti da migliaia di persone provenienti da ogni parte del globo. E lo è anche per i suoi borghi che custodiscono con cura tutte le storie, le tradizioni e le usanze che vengono tramandate da generazioni.

È chiaro, dunque, che c’è sempre un buon motivo per restare in Italia e per andare alla scoperta di paesi e villaggi che svelano agli occhi indiscreti e curiosi tesori di incredibile bellezza. E ce ne è uno in più, adesso, dato che con l’arrivo di dicembre il nostro stivale si prepara a indossare il suo abito più scintillante.

I luoghi da raggiungere, durante il periodo dell’Avvento, sono tantissimi. Ma se è un’esperienza incantata e ai limiti del surreale che volete vivere, allora c’è solo un posto da raggiungere al più presto. Il suo nome è Candelara, ed è il borgo della luce e della magia.

Benvenuti nel borgo della luce

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di un piccolo e suggestivo borgo arroccato su una collina e incorniciato dal mare Adriatico e dai monti Catria, Nerone e Carpegna. Il suo nome è Candelara, ed è un villaggio medievale situato nella provincia di Pesaro Urbino a soli 10 chilometri da Pesaro.

È qui che anche una semplice passeggiata sa trasformarsi in un’esperienza incantata. Una volta arrivati all’ingresso del borgo, infatti, è impossibile non notare il maestoso castello cinquecentesco che domina imponente l’intero paesaggio. Per raggiungerlo è necessario attraversare un ponte di mattoni, che dopo l’anno 1000 ha sostituito quello in legno, e l’antico sistema difensivo composta da porta, mura e bocche da fuoco. Alla destra dell’ingresso, invece, troverete la torre dell’orologio recentemente restaurata e portata ai suoi antichi splendori.

La visita del borgo non finisce qui però, passeggiando tra le viuzze potrete scorgere il palazzo dell’ex sede comunale, la medievale Chiesa di S. Francesco che non è più in funzione, ma che regala comunque una visione suggestiva e la Pieve di Santo Stefano, il centro nevralgico della vita religiosa del paese.

Tutti questi motivi, da soli, basterebbero per inserire Candelara nelle vostre travel wish list, ma come abbiamo anticipato ce n’è un altro che vi convincerà a raggiungere questo luogo al più presto. Sì perché il paese è anche conosciuto come il borgo della luce e il motivo è presto detto. Durante il periodo dell’Avvento, quando il sole lascia spazio al crepuscolo, le luci delle case e delle strade si spengono e tutto viene illuminato dalle candele. È a quel punto che la magia prende vita.

Candele a Candelara: ha inizio la magia

Candele a Candelara è molto più di una festa, è una manifestazione che rappresenta l’anima più autentica di questo affascinante paesino marchigiano. Dalla fine di novembre, e per tutto dicembre, le luci artificiali del borgo vengono spente per lasciare il posto a migliaia di fiammele accese che creano un’atmosfera unica e suggestiva. E non è tutto perché proprio durante quei giorni le strade di Candelara si animeranno con l’incredibile mercatino di Natale, forse il più magico di tutta Italia.

L’appuntamento, giunto alla sua ventesima edizione, è previsto dal 25 novembre al 17 dicembre, e più precisamente nei giorni 25 e 26 novembre, e 2, 3, 8, 9, 10, 16 e 17 dicembre. Durante queste date e per circa mezz’ora Candelara, che deve il suo nome proprio alle candele, sarà completamente illuminata e riscaldata dalla luce di lumini di cera che creeranno un’atmosfera favolistica e unica.

Un vero e proprio sogno a occhi aperti che culmina con la visione di un gigantesco albero di Natale di 20 metri di altezza, circondato da casette di legno che compongono uno dei mercatini più suggestivi d’Italia.

Candele a Candelara, la manifestazione più suggestiva e scintillante d'Italia

Fonte: IPA

Candele a Candelara, la manifestazione più suggestiva e scintillante d’Italia
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Michelangelo, apre la stanza segreta: nascosta sotto una botola per anni

Dal prossimo 15 novembre sarà di nuovo accessibile al pubblico la stanza segreta di Michelangelo. Un piccolo ambiente contenente una serie di disegni attribuiti al celebre pittore e scultore del Rinascimento, custodito all’interno del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, che si potrà finalmente ammirare dopo quasi 50 anni dal suo ritrovamento, avvenuto nel 1975.

La storia della stanza segreta di Michelangelo

La piccola stanza segreta, di 10 metri di lunghezza per 3 di larghezza, alta al culmine della volta 2 metri e 50, venne utilizzata come deposito di carbonella fino al 1955 e poi rimasta inutilizzata, chiusa e dimenticata per decenni, sotto una botola completamente coperta da armadi, mobili e suppellettili accatastati.

Nel novembre 1975, Paolo Dal Poggetto, allora direttore del Museo delle Cappelle Medicee, incaricò il restauratore Sabino Giovannoni di fare dei saggi di pulitura in uno stretto corridoio sottostante l’abside della Sagrestia Nuova, in occasione di un sopralluogo preliminare alla ricerca di uno spazio adeguato alla realizzazione di una nuova uscita del museo.

Fu allora che il restauratore si imbatté in una serie di disegni murali, nascosti sotto due strati di intonaco, tracciati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, di dimensioni varie, in molti casi sovrapposti, che Dal Poggetto ha attribuito per la maggior parte a Michelangelo.

L’ipotesi dell’ex direttore del museo è che l’artista si fosse rifugiato in questo piccolo ambiente nel 1530, quando il Priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, lo nascose dalla vendetta di Papa Clemente VII – appartenente alla famiglia fiorentina dei Medici – infuriato perché il Buonarroti aveva aveva seguito le fortificazioni per conto del governo repubblicano (1527-1530), nel periodo in cui i Medici furono cacciati dalla città.

Ottenuto il perdono della famiglia, dopo circa due mesi – che secondo la ricostruzione dovrebbero collocarsi tra la fine di giugno e la fine di ottobre 1530 – Michelangelo tornò finalmente libero e riprese nuovamente i suoi incarichi fiorentini, fino a quando nel 1534 abbandonò definitivamente la città alla volta di Roma.

I disegni, ancora oggetto di studio da parte della critica, secondo la tesi di Dal Poggetto furono realizzati durante il periodo di “auto-reclusione” dell’artista che avrebbe utilizzato i muri della piccola stanza per “abbozzare” alcuni suoi progetti, tra cui opere della Sagrestia Nuova, come le gambe di Giuliano de’ Medici duca di Nemours, disegni ispirati a opere d’arte preesistenti, come la testa del Laocoonte, e progetti riferibili ad altre sculture e dipinti.

Visita alla stanza segreta di Michelangelo: info utili

L’attesa apertura al pubblico della stanza segreta di Michelangelo, al Museo delle Cappelle Medicee di Firenze, mai stata accessibile in maniera regolamentata fino a oggi, è resa possibile anche grazie al monitoraggio che verrà condotto nei prossimi mesi, d’intesa con l’Opificio delle Pietre Dure. La stanza sarà aperta per le visite dal 15 novembre 2023 al 30 marzo 2024, solo su prenotazione.

Potranno accedervi gruppi contingentati di massimo 4 persone alla volta, in modo da proteggere i disegni e mantenere adeguate condizioni conservative, indispensabili a salvaguardare i preziosi manufatti. La permanenza massima all’interno della stanza sarà di 15 minuti, accompagnati dal personale di vigilanza del Museo. Il numero limitato di presenze per fasce orarie è, infatti, dovuto alla necessità di intervallare il periodo di esposizione alla luce a led a periodi prolungati di buio. Dal momento che per accedere all’ambiente è necessario scendere una stretta e angusta scala, la stanza non è accessibile ai disabili e – per ragioni di sicurezza- ai minori di 10 anni.

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Parti ora: in questi luoghi è già Natale

È il periodo dell’anno più magico, quello in cui sembra di poter tornare bambini e di riuscire a riscoprire e a tenersi stretta la meraviglia tipica dell’infanzia. E poi le luci, gli addobbi, l’attesa, la possibilità di rivedere le persone care e trascorrere del tempo in loro compagnia.

Stiamo parlando del Natale e di tutto il bagaglio di meraviglia che porta con sé. Per vivere appieno il suo fascino, ci sono luoghi da raggiungere in cui provare in anticipo quella sensazione di gioia che regala questo periodo dell’anno, posti in cui questa festività si percepisce nell’aria. Che fanno tornare bambini e provare la gioia degli affetti, delle sorprese e quella sensazione che ci fa sperare che tutto sia possibile.

Le mete da raggiungere subito se si vuole anticipare il Natale e iniziare già da ora a vivere immersi nella magia delle feste.

I luoghi più classici per vivere il Natale (già adesso)

Ci sono luoghi che da soli rievocano il Natale, sono quelli in cui sembra di poter toccare con mano la magia di questo periodo dell’anno. Posti in cui tornare bambini, lasciarsi traghettare dalla fantasia e riscoprire il piacere di osservare il mondo con meraviglia.

Uno di questi posti è, senza dubbio, Rovaniemi. Siamo in Finlandia e, più precisamente, nella regione della Lapponia vicino alla linea del circolo polare artico. A circa otto chilometri da lì, si trova il Villaggio di Babbo Natale: la sua dimora ufficiale, che aprirà i battenti in vista delle festività 2023, il 12 novembre alle 17 con una cerimonia a cui presenzierà anche lui in persona con un discorso. Oltre all’atmosfera e all’ambientazione, che sembrano usciti dalla fantasia, questo luogo è particolarmente affascinante anche per la possibilità di ammirare l’aurora boreale.

Si resta nel nord dell’Europa e si vola a Drobak in Norvegia. Si tratta di una cittadina che si trova a circa 35 chilometri da Oslo dove poter visitare la casa di Babbo Natale e l’ufficio postale. Oltre all’ambientazione, che fa subito immergere nella magia del Natale, qui si può trovare ogni tipo di decorazione per il periodo e (anche) far affrancare la propria posta con il timbro ufficiale.

In Germania, invece, a Rothenburg ob der Tauber si trova il Käthe Wohlfahrt, ovvero il villaggio di Natale aperto tutto l’anno. Luci, colori, giocattoli rendono la visita a questo luogo indimenticabile: tra uno schiaccianoci grande come un uomo e un albero di Natale imponente, alto cinque metri. Se si cerca un luogo in cui sentirsi come in una favola, allora la città tedesca è il posto giusto.

In Italia: le destinazioni natalizie da non perdere

Anche in Italia ci sono luoghi in cui si può vivere il Natale già da adesso. Uno di questi è Arezzo dove, a partire dal 18 novembre 2023, ci si può immergere in un’atmosfera da sogno arricchita da attrazioni ed eventi. Sono previsti un mercatino, la giostra dei cavalli, la pista di ghiaccio, ma anche il fascino che regalano le luci, con installazioni speciali in piazza Grande e sui principali monumenti cittadini.

Per vivere l’incanto del periodo più bello dell’anno, un’altra meta italiana da raggiungere è quella composta da tre paesi ovvero Asti, Govone e San Damiano d’Asti che si trovano nella zona del basso Piemonte. Qui va in scena la magia di questo periodo dell’anno con il Castello Reale di Govone trasformato nella residenza di Babbo Natale, San Damiano d’Asti in location perfetta per un suggestivo presepe vivente e Asti come località nella quale ospitare il mercatino. Il tutto a partire dall’11 novembre.

Ci spostiamo a Trento per immergersi ancora nell’atmosfera perfetta. Girando per la città ci si può imbattere in tanti luoghi per vivere appieno l’attesa delle festività. In piazza Fiera e piazza Mostra, ad esempio, saranno ospitati i mercatini, mentre piazza Duomo accoglierà i visitatori con il suo bellissimo albero e piazza Dante, invece, con il villaggio incantato di Babbo Natale. Queste sono solo alcune delle tante iniziative che rendono Trento la meta perfetta per anticipare la magia delle feste. Il via all’atmosfera natalizia è previsto dal 18 novembre.

Piazza Duomo a Trento durante le festività natalizie

Fonte: iStock Photo – foto di Flavio Vallenari

Trento, piazza Duomo durante le festività natalizie

I posti del mondo in cui vivere l’atmosfera natalizia

Dall’Europa viaggiamo verso North Pole, che si trova a circa 200 chilometri da New York. Si tratta di un piccolo borgo che a Wilmington, nella contea di Essex, dove si trova il Santa’s Workshop, un parco in cui è Natale ogni giorno dell’anno. Un posto magico che, da tantissimi anni, regala momenti indimenticabili ai piccini ma anche ai più grandi.

Dai nomi delle strade (la principale si chiama Christmas Boulevard) qualcosa si dovrebbe già intuire, non dovesse bastare quello ufficiale della cittadina. Siamo in Indiana a Santa Claus e qui è difficile restare lontani dall’atmosfera del Natale. Tra decorazioni, località e vie dai nomi evocativi, si vive il 25 dicembre proprio tutto l’anno. Grazie a una visita al museo si può scoprire come mai questa cittadina abbia questo nome così speciale, inoltre i più piccoli possono scrivere una lettera e ricevere la risposta entro dicembre. Da visitare anche la grande statua dedicata a Babbo Natale e la chiesa.

E poi non possono mancare gli hotel: ci sono infatti diversi alberghi in cui è sempre Natale e che riescono a offrire ai propri ospiti esperienze indimenticabili, adatte soprattutto a coloro che apprezzano particolarmente il mese di dicembre con le sue luci, i suoi colori e i suoi sapori. Ci sono indirizzi da raggiungere in tante parti del mondo ma, se si vuole cercare una meta tutta italiana, allora perché non provare con Mirtillo Rosso, il primo Christmas hotel italiano. Si trova a Riva Valdobbia, vicino al comprensorio sciistico Monterosa Ski.

Dall’Europa, all’Italia, senza dimenticare anche mete lontane: per gli amanti del Natale, e di quell’atmosfera che solo questo periodo dell’anno sa regalare, vi sono tanti posti magici in cui replicare quelle sensazioni tanto profonde e care. Emozioni che arrivano dal passato e che si rinnovano a ogni dicembre, ricordi unici e indelebili che teniamo vivi nel nostro cuore come si fa con i momenti più belli e preziosi. A Natale sembra che ogni desiderio si possa esaudire e allora perché non provare questa emozione anche gli altri giorni dell’anno?

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Il Magico Paese di Natale esiste: si trova in Italia

C’è qualcosa di magico che sta per succedere intorno a noi, proprio adesso che il calendario ci ricorda che dicembre è più vicino che mai. È questo il momento di organizzare nuovi e straordinari viaggi per toccare con mano tutta la magia del Natale. Luci scintillanti, melodie incantate, luminarie delle meraviglie e poi, ancora, mercatini, profumi che si diffondono nell’aria e che travolgono e sconvolgono i sensi: è l’incanto dell’Avvento che prende vita, trasformando strade, quartieri e città in magiche cartoline di Natale da vivere e condividere.

Quali sono, dunque, i luoghi da raggiungere il prossimo dicembre? Non c’è che l’imbarazzo della scelta: sono tantissimi gli eventi e le manifestazioni in programma per le prossime settimane. Vi anticipiamo, però, che non c’è bisogno di volare dall’altra parte del globo perché anche il nostro Paese, con le sue celebrazioni, vi stupirà, molto prima di quanto immaginate.

Dovete sapere, infatti, che il Magico Paese di Natale, quello che popola l’immaginario collettivo e che abbiamo visto solo nelle favole e nei film più belli, esiste davvero e si trova in Italia. Se volete fare il pieno di magia e di incanto, non vi resta che preparare i bagagli e raggiungere il Piemonte: lo show sta per iniziare.

Ecco dove si trova il Magico Paese di Natale

Il nostro viaggio di oggi ci conduce al cospetto di un luogo straordinario, quello delle Langhe, Roero e Monferrato. Ci troviamo nel basso Piemonte, tra il fiume Po e l’Appennino che corre lungo il confine con la Liguria, in un territorio che è Patrimonio dell’Umanità e che è conosciuto in tutto il mondo per il suo paesaggio vitivinicolo.

È proprio qui, che dalle prossime settimane, alcuni luoghi del territorio mostreranno la loro anima più autentica, trasformandosi nel Magico Paese di Natale. Gli indirizzi da raggiungere sono Govone, Asti e San Damiano d’Asti, tre località che a partire da novembre, ospiteranno la diciassettesima edizione di una manifestazione incredibile, forse la più suggestiva e affascinante del Bel Paese.

Il Castello Reale di Govone si trasformerà, in maniera inedita, nella nuova residenza di Babbo Natale, mentre San Damiano D’Asti e Asti ospiteranno, rispettivamente, un presente vivente e un mercatino di Natale. Per toccare con mano la magia non dovrete attendere poi così tanto perché il Magico Paese di Natale si animerà a partire dall’11 novembre. Pronti a partire?

Castello Reale di Govone

Fonte: Ufficio stampa Magico Paese di Natale

Castello Reale di Govone

La magica esperienza natalizia da vivere in Italia

L’appuntamento, con la magia del Natale, è previsto l’11 novembre, il giorno dell’inaugurazione del mercatino natalizio di Asti, annoverato nella top ten dei più importanti in Europa. Ad attendere i viaggiatori ci saranno più di 100 casette di legno che circonderanno la suggestiva Piazza Alfieri situata nel cuore della città. Non mancheranno, ovviamente, luci, colori, fatine ed elfi ad accompagnare le persone in sessioni di shopping e pause golose.

L’itinerario incantato prosegue a Govone, il piccolo borgo situato sulla cima di una collina del Roero. Il suo castello Patrimonio Unesco è stato scelto quest’anno come residenza di Santa Claus e della sua corte. A partire dal 18 novembre la casa di Babbo Natale aprirà le sue porte ai viaggiatori di ogni età. Sarà questa l’occasione perfetta per parlare con lui, ed esprimere un desiderio, per consegnare le lettere e per chiacchierare insieme agli elfi.

La magia non si esaurisce qui, non a Govone, dove quest’anno sarà possibile passeggiare tra le vie di un giardino incantato. Nel parco del Castello Reale, infatti, verranno accese installazioni scintillanti che illumineranno di bellezza il territorio. Oltre a una stella cometa di 17 metri, ci saranno anche una slitta con le renne e una cornice per selfie per immortalare ricordi indelebili.

Ultimo appuntamento, ma non per importanza, è quello che ci conduce a San Damiano d’Asti dove, a partire dal 3 dicembre, si potrà ammirare il presepe vivente della città giunto alla sua 14esima edizione.

La casa di Babbo natale

Fonte: Ufficio stampa Magico Paese di Natale

La casa di Babbo natale
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È tempo di Avvento: la città di Zagabria è la meta più magica di questo periodo

Quello che sta per arrivare è il periodo più speciale dell’anno, un momento fatto di luci che scintillano, di gioia e di calore familiare. Tutto, intorno a noi, cambia volto e le città si vestono con i loro abiti più belli che illuminano le strade e impreziosiscono gli edifici. Ed è proprio nella città di Zagabria, in Croazia, che durante i giorni dell’Avvento succede qualcosa di magico: l’atmosfera diventa più suggestiva che mai, merito anche di un prezioso castello che in questo periodo si fa testimone di una fatata storia natalizia.

L’Avvento di Zagabria

Zagabria, Capitale della Croazia, è speciale ogni giorno per via della sua grandissima quantità di musei, parchi, edifici e altre interessanti attrazioni. Ma è nei giorni del Natale che succede qualcosa di unico e che conquista i visitatori da tutto il mondo.

Sì, avete letto bene, perché l’Avvento di Zagabria è conosciuto in tutta Europa e oltre, e non a caso il suo colorato mercatino natalizio è stato proclamato il migliore del nostro continente per ben tre anni consecutivi.

Dal 2 dicembre al 7 gennaio un numero pressoché infinito di lampioni diffonderà la luce su questa straordinaria Capitale, regalando un’atmosfera così dolce e romantica da essere difficile da trovare altrove.

Sarà come passeggiare in un sogno a occhi aperti, perché nelle strade, piazze, parchi e in tutti gli angoli cittadini si potrà vivere questo clima incantato. Magari scaldandosi con un buon bicchiere di vin brulè, oppure con un’irresistibile cioccolata calda.

Poi gli odori tipici del periodo, come quelli della cannella e dei chiodi di garofano, che inebrieranno ogni vostro passo, mentre intorno a voi risuoneranno le inconfondibili note natalizie.

Ma a catapultare in una fiaba non saranno solo strade, profumi e sapori, perché anche le istituzioni, come i musei, i teatri, le chiese e le gallerie, metteranno in scena spettacoli, mostre, serate musicali, installazioni e presepi viventi per vivere a 360 gradi l’affascinante atmosfera dell’Avvento.

Ci saranno poi anche i concerti all’aperto, così come quelli al chiuso, ma la splendida notizia è che si potrà ascoltare musica – e anche ballare – persino sui tram che viaggiano nelle pittoresche vie cittadine. E poi quelle tradizioni che non possono mancare, come l’accensione delle lampade a gas e i mercatini che sono sparsi in tutta la città.

Concerti di Natale a Zagabria

Fonte: Julien Duval

I concerti natalizi di Zagabria

Divertimento assicurato anche per i più piccoli

Tutti amano il Natale, ma coloro che sono davvero felici, spensierati e con gli occhi che si illuminano di gioia sono i bambini. E di certo la città di Zagabria ha pensato anche a loro, creando un programma particolarmente divertente per le più piccole età.

Volete degli esempi? I vostri figli potranno passare giornate gioiose tra pattinaggio, magiche installazioni luminose, spettacoli fiabeschi, giocattoli innovativi e persino conoscendo gli incantesimi del mondo animale. Ed è proprio sugli animali che c’è una sorpresa in più.

Avvento per tutta la famiglia (compresi gli amici a quattro zampe)

I nostri amici pelosi sono parte della famiglia, e per questo in città sarà organizzato anche un Avvento adatto a loro. Una delle mete più conosciute a Zagabria da raggiungere con i propri amici pelosi è il Cat Café. Si tratta di un locale dove i visitatori possono stare con i piccoli compagni per poi fare un’allegra passeggiata per le vie addobbate della città.

Ma non è finita qui, perché quest’anno ci saranno anche speciali regali di Natale per gli amanti degli animali: Il Timeout Heritage Hotel sarà la sede del Wooftop Pawty, un programma che assicura tanto divertimento e deliziosi spuntini per i piccoli cani, e anche una manciata di consigli utili per chi decide di adottare quelli che purtroppo non hanno ancora una casa.

Come muoversi a Zagabria

L’Avvento di Zagabria è davvero speciale, e per renderlo ancora più unico a disposizione dei visitatori ci sarà la Zagreb Card che apre le porte di tutti i tram e autobus dello ZET, la società dei trasporti locali, e anche di numerosi musei e del bellissimo zoo cittadino.

Insomma, non resta che organizzare un viaggio a Zagabria durante il periodo dell’Avvento, un momento dell’anno che qui si caratterizza per avere uno spirito impareggiabile grazie alla collaborazione di tutta la città, sia della popolazione che delle istituzioni: la magia del Natale si può toccare con mano in ogni albero di Natale, in ogni schiaccianoci, in ogni caldarrosta e in ogni tradizionale nota musicale che vibra in tutta la Capitale.

Pattinare sul ghiaccio a Zagabria

Fonte: Julien Duval

La meravigliosa atmosfera di Zagabria