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Le meravigliose location della serie Tv “Bridgerton 3”

Su Netflix è finalmente disponibile la terza stagione di “Bridgerton”, una serie Tv amatissima e tratta dai bestseller di Julia Quinn ambientata nel mondo sensuale, lussuoso e competitivo della società londinese dell’epoca della Reggenza. Un prodotto televisivo dal successo incredibile: la prima stagione è stata la più vista in assoluto sulla piattaforma streaming fino a quel momento; la seconda è stata la serie in lingua inglese più vista di sempre su Netflix; dalla terza, quindi, ci si aspettano grandi cose.

Sinossi della terza stagione

In questa terza stagione Penelope Featherington (Nicola Coughlan) dopo aver sentito le parole denigratorie di Colin Bridgerton (Luke Newton) nei suoi confronti ha finalmente accantonato la cotta di lunga data per lui. Ha per questo deciso che è arrivato il momento di trovare un marito che le garantisca sufficiente indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano dalla madre e dalle sorelle. Il problema, per lei, è la mancanza di autostima che la porta a veder fallire clamorosamente tutti suoi tentativi.

Nel frattempo Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e un atteggiamento molto spavaldo, ma è avvilito nel constatare che Penelope gli sta dando il benservito. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, si offre di farle da mentore per aiutarla a trovare fiducia in se stessa, e quindi un marito.

Le lezioni, tuttavia, generano un effetto anche troppo positivo, al punto che Colin si ritrova costretto a domandarsi se i suoi sentimenti per la ragazza siano solo amichevoli. A complicare le cose per Penelope, come è possibile immaginare, ci sono anche tanti altri interessanti avvenimenti.

Bridgerton

Fonte: Netflix

Una scena di “Bridgerton 3”

“Bridgerton 3”, le location

Le location di “Bridgerton 3” sono tante e una più bella dell’altra. Ne è un esempio Basildon Park, una casa di campagna situata nel Berkshire, tra i villaggi di Upper Basildon e Lower Basildon, che rappresenterà la dimora di nuovo personaggio in questa stagione: Lady Tilley Arnold.

Numerose scene sono state girate anche a Bath, affascinante città termale situata nella campagna del sud-ovest dell’Inghilterra, che offre cornici spettacolari: The Royal Crescent fornisce gli esterni per Mayfair, la casa dei Featherington, i passaggi in carrozza e la finestra di Penelope; Edward Street e Vane Street fanno da sfondo per Grosvenor Square, Regent Street e le inquadrature chiave della carrozza dei Cowper; l’Holburne Museum ritorna come esterno immediatamente riconoscibile della tenuta di Lady Danbury in occasione del ballo delle quattro stagioni.

C’è poi il maestoso Blenheim Palace, monumentale residenza di campagna inglese situata a Woodstock, nell’Oxfordshire, che è una delle più grandi del Paese. A comparire durante la stagione sono anche il Grimsthorpe Castle, straordinaria tenuta con foresta di querce, giardini e una casa storica quadrangolare con cortile, e l’Hampton Court Palace, la location più amata della serie: si tratta di un incredibile un palazzo reale situato nel distretto londinese di Richmond upon Thames dotato anche di un parco, con giardino alla francese, che è sede ogni anno di varie manifestazioni.

Protagonista in questa stagione è anche Osterley, un quartiere benestante della storica parrocchia di Isleworth, nella zona ovest di Londra, che vanta uno splendido quadrilatero al centro che ha fornito la cornice perfetta per un ballo estivo serale, girato parzialmente in esterni sotto una luna splendente.

Painshill Park è già comparso durante la prima stagione di “Bridgerton” e torna nella terza come sfondo per un picnic dei Featherington.

Poi ancora Ranger’s House, un palazzo georgiano in mattoni rossi che svetta nei cieli nel sud-est di Londra; Squerryes Court, incredibile casa padronale della fine del XVII secolo che si trova appena fuori dalla città di Westerham, nel Kent; Wilton House, casa di campagna che è stata la residenza dei conti di Pembroke per quattro secoli; Woburn Walk, strada pedonale di Londra che rappresenta uno dei primi esempi di via dello shopping nell’era Regency; Wrest Park, tenuta di campagna situata a Silsoe, di interesse storico culturale, circondata da Wrest Park Gardens, anch’essi giardini formali di interesse storico culturale.

Altre location che compaiono in “Bridgerton 3” sono l’Old Royal Naval College, edifici che fungono da fulcro architettonico del Maritime Greenwich, un sito del patrimonio mondiale a Greenwich; Luton Hoo, incredibile tenuta di campagna; North Mymms Park, casa in stile elisabettiano nella campagna dell’Hertfordshire; Chiswick House, incantevole villa neopalladiana a Chiswick.

Bridgerton 3

Fonte: Netflix

Ancora un’immagine della terza stagione di “Bridgerton”
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Dove è stato girato “Io capitano”, il vincitore del David di Donatello

Il David di Donatello 2024 per il miglior film e la miglior regia è andato a Matteo Garrone per “Io capitano“, film drammatico del 2023 che racconta l’avventuroso viaggio di Moussa e Seydou, due giovani che lasciano il villaggio natio di Dakar in Senegal per raggiungere l’Europa e fuggire, così, dalla miseria in cui vivono.

Una storia che, presentata anche in anteprima alla 80esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha ottenuto un successo a livello mondiale, conquistando sia il pubblico sia la critica.

Ma dove è stato girato “Io capitano”? Scopriamo le location che hanno fatto da sfondo all’emozionante vicenda di coraggio e speranza.

Dakar, Senegal

È stata la prima volta in cui Garrone ha girato all’estero e lo ha fatto per le riprese iniziali di “Io capitano”, in Senegal, precisamente nella capitale Dakar.

Proprio qui, infatti, è ricaduta la scelta per ambientare il villaggio dei due protagonisti (interpretati dagli attori Moustaphan Fall e Sedour Sarr), in cui sono nati e cresciuti. Gli abitanti di Dakar sono subito entrati in sintonia con la troupe e hanno messo a disposizione le loro umili case in modo che la scenografia fosse assolutamente veritiera.

Porto sull’Atlantico della Penisola di Capo Verde, Dakar, oltre alla città moderna con palazzi, maestose moschee e viali alberati, custodisce il tradizionale quartiere della Medina, dove si ritrova la tipica architettura dei villaggi tradizionali con le case che hanno le stanze disposte attorno ad ampi cortili al cui centro spicca un baobab oppure un “albero sacro”.

Inoltre, i vivaci e chiassosi mercati di Sandaga e Tilene trasportano all’istante in un “mondo antico”, disegnato da colori e profumi. Nei dintorni, le spiagge più belle sono quelle di Yoff, Bel-Air e N’Gor mentre la natura si fa spettacolo presso la riserva naturale e lo zoo di Park Hann.

Casablanca, Marocco

La location scelta per ricreare l’ambientazione della città libica di Tripoli è stata Casablanca in Marocco, dove il paesaggio si tinge di colori grigiastri e più tenui rispetto a quelli del Senegal: un panorama che rispecchia la situazione dei due ragazzi che, durante il viaggio, diviene via via più difficoltosa.

L’atmosfera di Casablanca è europea, moderna, frenetica e cosmopolita: al di fuori delle mura della Medina (labirinto di stradine tra case in pietra), infatti, spicca la città costruita dai francesi, la Nouvelle Ville, disegnata da centri commerciali, viali, negozi, banche e grandi alberghi. A ovest si sviluppano i quartieri residenziali mentre sui giardini del Parc de la Ligue Arabe si affaccia la candida Cattedrale del Sacro Cuore.

Affascina poi l’architettura Art Déco e neo moresca, il vasto porto, la Piazza Mohammed V su cui svettano palazzi del 1930, e la strada costiera Aïn-Diab.

Costa di Bue Marino, Isola di Favignana

Il commovente momento dello sbarco in Europa avviene sulla magnifica spiaggia di Bue Marino, sull’incantevole Favignana, la principale isola dell’arcipelago delle Isole Egadi, a circa 7 chilometri dalla costa occidentale della Sicilia, tra Marsala e Trapani.

Bue Marino è una delle spiagge più incantevoli dell’intera isola, plasmata da cave di tufo, bianche e color ocra, che danno vita a un piacevole contrasto con il limpido blu del mare a chiazze azzurre.

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Le incantevoli location della fiction “Viola come il mare 2”

Il perfetto mix tra serie tv poliziesca e storia d’amore ricca di colpi di scena: stiamo parlando, ovviamente, di “Viola come il mare”, una delle fiction più attese dell’anno. Siamo giunti alla seconda stagione, per riallacciare i tanti fili lasciati in sospeso ormai diversi mesi fa. Ancora una volta con un cast d’eccezione e diverse new entry molto amate dal pubblico, la serie si prospetta un vero successo. Scopriamo quali sono le location più belle in cui sono stati girati gli episodi.

“Viola come il mare 2”: i dettagli

Dopo una prima stagione che ha riscosso grandissimo successo, tornano i nuovi episodi di “Viola come il mare 2”, la fiction targata Mediaset. Si parte venerdì 3 maggio 2024, in prima serata su Canale 5, mentre le puntate successive sono in onda ogni giovedì. Ancora una volta troviamo la splendida Francesca Chillemi nei panni di Viola, intraprendente giornalista con un passato difficile alle spalle, e Can Yaman nei panni di Francesco, affascinante ispettore capo di polizia sempre alle prese con casi misteriosi.

Il cast vede tantissimi altri grandi protagonisti, da Simona Cavallari a David Coco, e alcune new entry molto promettenti, come Ninni Bruschetta e Giovanni Scifoni – che interpreta il nuovo PM Matteo Ferrara, uomo ricco di fascino e di sorprese. I 12 episodi che compongono questa seconda stagione sono stati girati nella seconda metà del 2023, a cavallo tra l’estate e l’autunno, in alcune location spettacolari. Ancora una volta, la vera “protagonista” non può che essere la città di Palermo, dove si svolge la maggior parte delle riprese. Ecco quali sono i luoghi in cui ci catapulterà la fiction.

Le location di “Viola come il mare 2”

Come abbiamo visto, la meravigliosa città di Palermo fa da sfondo a gran parte delle scene di “Viola come il mare 2” – come già accaduto nel corso della prima stagione. Tra le riprese più belle, ci sono quelle effettuate sulla grande terrazza in condivisione tra gli appartamenti di Viola e Francesco, che si affaccia sul centro storico della città. La visuale è quella della splendida Basilica Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta, altresì conosciuta come il Duomo di Palermo. Considerata Patrimonio UNESCO nell’ambito della Palermo arabo-normanna, è un capolavoro risalente al 1.100 e rimaneggiato più volte, secondo i vari dettami delle epoche che ha attraversato.

Altre riprese sono state poi girate presso la fantomatica sede di Sicilia WebNews, la redazione presso cui lavora Viola: lo stabile si trova nel quartiere dell’Arenella, situato lungo la costa nord della città, ai piedi del promontorio roccioso del Monte Pellegrino. Qui si possono vedere una bella spiaggia dorata e due porticcioli che ricordano l’antica vocazione del villaggio, nato come insediamento di pescatori. Naturalmente, molte altre scene sono state girate in giro per Palermo. Particolarmente suggestive sono le location di Palazzo Artale Tumminello, edificio risalente al XVII secolo oggi utilizzato per ricevimenti ed eventi privati.

La fiction ha inoltre, tra le sue location, anche la città di Roma e i suoi dintorni. Già nella prima stagione erano apparse località come Civita Castellana, graziosissimo borgo viterbese che racchiude preziose testimonianze archeologiche, Formello e Ostia. Anche stavolta ci sono scene che ritraggono la capitale, dove il cast e la troupe di “Viola come il mare 2” si sono diretti all’inizio dei lavori, prima di volare a Palermo.

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Le location di “Back to Black”, il film su Amy Winehouse

Una voce indimenticabile, una vita travagliata che si è spezzata troppo presto: Amy Winehouse è stata una delle più grandi artiste degli anni 2000, e ci ha regalato successi intramontabili. “Back to Black”, il biopic sul suo personaggio, è un racconto doloroso e veritiero sui primi anni della carriera di Amy e sulla sua sfera privata, dalla separazione dei suoi genitori alla lotta contro la bulimia e la droga. Scopriamo quali sono le location in cui è stato girato il film.

“Back to Black”: tutto sul biopic

Uscito nelle sale italiane il 18 aprile 2024, il biopic “Back to Black” racconta l’ascesa di Amy Winehouse, dai suoi primissimi anni da cantante nei locali londinesi sino al grande successo internazionale. Ma il film non è incentrato solamente sulla sua carriera, bensì anche su alcune delle più dolorose vicende della sua vita privata, come la sofferenza per la separazione dei genitori, la difficile sfida contro i disturbi alimentari e gli eccessi, l’incontro con il marito Blake e la loro storia travagliata. Il film è stato diretto da Sam Taylor-Johnson e vanta un cast d’eccezione, che vede l’attrice Marisa Abela impersonare la tragica figura di Amy Winehouse.

Le location di “Back to Black”

Il film “Back to Black” è stato girato quasi interamente a Londra, nei luoghi che hanno rappresentato molto per Amy Winehouse. Nata e cresciuta nella capitale britannica, è qui che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica, ottenendo ben presto un incredibile successo. Una delle location principali è la casa situata al numero 30 di Camden Square, un appartamento nel quartiere londinese di Camden Town dove Amy ha vissuto per molti anni – e dove è stata trovata morta il 23 luglio 2011. Gli esterni dell’abitazione e l’intera strada sono stati utilizzati per ricreare l’ambiente in cui l’artista ha trascorso gran parte della sua vita.

Non molto distante dalla sua casa, Amy Winehouse amava rifugiarsi presso Primrose Hill per immergersi nella natura e godere di un bellissimo panorama sulla città di Londra. Il parco è un luogo davvero bucolico, che soprattutto in primavera e in estate vedeva la cantante trascorrere ore serene insieme al suo fidanzato (e poi marito) Blake. Celebre è la fotografia che la immortala proprio assieme all’uomo durante un picnic romantico. Restiamo ancora a Camden Town, dove si trova il Ronnie Scott’s Jazz Club. Si tratta di un famoso locale notturno, dove gli avventori possono assistere a spettacoli di jazz e blues.

Sul palco del Ronnie Scott, molti grandi artisti si sono esibiti – tra di essi anche Ella Fitzgerald, Nina Simone e Oscar Peterson. Amy Winehouse ha iniziato a cantare proprio qui, e il regista Sam Taylor Johnson ha avuto modo di vederla per la prima volta durante uno dei suoi spettacoli nel locale. Tra le altre location del film, spicca poi Fitzroy Square: la piazza è situata a Camden e ha visto passare molte grandi personalità, tra cui gli scrittori George Bernard Shaw e Virginia Woolf, che abitavano entrambi al numero 29. Alcune scene sono poi state girate presso lo zoo di Londra. Infine, gli interni hanno avuto come sfondo i Metropolis Studios di Chiswick.

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In Val d’Orcia, sui luoghi del film “Il Gladiatore”

Molti turisti amano girare alla scoperta di località bellissime, che hanno fatto da sfondo ad alcuni dei più famosi capolavori cinematografici dell’ultimo secolo. Si chiama cineturismo, ed è una tendenza di viaggio che prende sempre più piede anche in Italia. Abbiamo infatti panorami da sogno in cui sono stati girati numerosi film, a partire dal kolossal “Il Gladiatore”. Ed è proprio sulle tracce di Russell Crowe e del suo grande successo che oggi ci addentriamo nella Val d’Orcia, ammirando luoghi dal fascino unico.

Il tour cinematografico della Val d’Orcia

Sabato 27 aprile 2024, l’Associazione Cult(urale) Conte Mascetti organizzerà una lunga camminata in Val d’Orcia, e più precisamente tra i paesi di Pienza e di San Quirico d’Orcia, alla scoperta dei luoghi del cinema. Si partirà alle 10:00 da Piazza Pio II, nel centro storico di Pienza, addentrandosi tra le campagne toscane per ammirare alcuni dei posti che hanno fatto da sfondo a grandi kolossal (tra cui proprio “Il Gladiatore”). Il percorso terminerà presso San Quirico, dove si potrà visitare l’Orcia Wine Festival all’interno delle splendide sale di Palazzo Chigi. Sarà l’occasione perfetta per assaporare prodotti e vini tipici di queste colline.

Val d’Orcia, le location de “Il Gladiatore”

L’itinerario cineturistico della Val d’Orcia, lungo ben 8 km, è un percorso ricco di sorprese affascinanti. Adatto a tutti, dura circa 3 ore e mezza e non affronta paesaggi particolarmente impegnativi: è una vera e propria passeggiata tra le colline toscane, dove si possono ammirare i luoghi che hanno fatto da sfondo ad alcuni kolossal cinematografici. Iniziamo proprio da “Il Gladiatore”, capolavoro di Russell Crowe: le campagne della Val d’Orcia hanno regalato ai cinefili due cartoline mozzafiato, che hanno aperto e poi chiuso il film.

Poiché l’itinerario ha inizio da Pienza, affronteremo per prima proprio la location che ha dato il via ai titoli di coda del film. Lasciando il paese, nei pressi del luogo in cui sorge la Chiesa dei Santi Vito e Modesto, ci si trova davanti ad una stradina bianca che si addentra in mezzo ai campi coltivati a grano. È proprio qui che furono girate le scene finali de “Il Gladiatore”, tra le coltivazioni dell’antica Pieve di Corsignano. Continuando il percorso, si arriva poi nelle vicinanze del borgo di San Quirico d’Orcia: davanti a noi si apre la visuale di un lungo viale d’ingresso cinto da cipressi, al termine del quale possiamo ammirare il casolare in cui abitava Massimo Decimo Meridio, nella scena d’apertura del film.

Tutti gli altri film girati in Val d’Orcia

Come già anticipato, la Val d’Orcia ha fatto da sfondo a diversi altri film, oltre a “Il Gladiatore”. E, nel corso della nostra passeggiata cineturistica, incontriamo altre location da sogno. A Pienza, ad esempio, possiamo visitare Palazzo Piccolomini dove, nel 1968, Franco Zeffirelli girò numerose scene del suo capolavoro “Romeo e Giulietta”. Più recenti sono i film “Donne con le gonne” di Francesco Nuti, girato nel 1991 tra i paesaggi della frazione di Monticchiello, e “2061, un anno eccezionale” di Carlo Vanzina, con protagonista Diego Abatantuono. Mentre il sentiero che conduce verso il paese di San Quirico offre la vista mozzafiato delle colline dove si trova il casale de “Il paziente inglese”, capolavoro di Anthony Minghella.

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Dove è stato girato “Ripley”, la serie Netflix in bianco e nero

Tra i prodotti più interessanti che si possono trovare su Netflix c’è “Ripley“, una serie Tv composta da 8 episodi diretti e sceneggiati da Steven Zaillian. Si tratta del remake del film del 1999, chiamato “Il talento di Mr Ripley”, ispiratosi a sua volta al romanzo omonimo del 1955. Come nelle precedenti versioni, anche la nuova serie in bianco e nero della famosissima piattaforma streaming è stata girata in Italia.

“Ripley”, la trama

Tom Ripley, interpretato da Andrew Scott, è un truffatore che per sopravvivere alla New York dei primi Anni 60 commette piccoli raggiri e imbrogli. Fino a quando un giorno viene avvicinato da una persona che gli spiega di essere l’emissario di un uomo che ha un lavoro per lui.

Tom si reca all’appuntamento con questo misterioso uomo e scopre che si tratta di un imprenditore benestante che ha intenzione di mandarlo in Italia per cercare di convincere il figlio a tornare a casa per occuparsi dell’azienda di famiglia.

Ripley decide di accettare e si reca nel nostro Paese dove incontra l’aspirante attore Dickie, interpretato da Johnny Flynn, e la sua fidanzata Marge (Dakota Fanning) che è in vece un’aspirante scrittrice.

Il lusso a cui si trova di fronte Tom, che ricordiamo poco prima cercava di sopravvivere, è davvero sfrenato, tanto da scatenare in lui una profonda invidia. Ma non è di certo finita qui, perché la sua nuova vita è un vero e proprio susseguirsi di inganni, truffe e omicidi.

Nel cast della serie Tv di Netflix troviamo anche Eliot Sumner nei panni di un amico di Dickie, Maurizio Lombardi, in quelli dell’ispettore Pietro Ravini, e Margherita Buy, John Malkovich e Ann Cusack in piccoli ruoli secondari.

Le location di “Ripley”

Come vi abbiamo accennato sopra, “Ripley” è stato girato nel nostro Paese: siamo nella Roma del 1961, e la serie inizia con incredibili riprese ravvicinate sulle maestose sculture che impreziosiscono Ponte Sant’angelo, costruito nel 134 dall’imperatore Adriano, con il suo mausoleo: Castel Sant’Angelo, che in tutta la sua bellezza emerge sullo sfondo. Della Capitale italiana compaiono anche alcuni straordinari scorci del suo stupendo centro storico.

C’è poi anche la bellissima Anzio, antica città della provincia di Roma, di cui si può ammirare il tratto di costa di ponente e il molo Innocenziano.

Poi ancora Venezia, e in particolare la raffinata Piazza San Marco, gli interni di alcuni straordinari palazzi cittadini, l’Accademia, Ca’ Widmann, l’hotel Danieli, il canal Grande, la zona dei Frari, la stazione di Santa Lucia e altri splendidi luoghi di interesse.

Nella serie Tv compare anche la Campania: Capri con la sua Villa Torricella, una dimora che svetta nei cieli di Marina Grande e perfettamente riconoscibile dal mare per via delle torri e le torrette che la caratterizzano, Ischia, la Costiera Amalfitana,  i piccoli ma straordinari borghi di Atrani e Maiori, il porto di Pozzuoli e la pittoresca città di Napoli.

Del magnifico capoluogo campano sono stati coinvolti nelle riprese il rione Sanità e via dei Tribunali. Alcuni set sono stati allestiti anche a Monteoliveto, in piazza Santa Maria la Nova e a Capodimonte, elegante quartiere residenziale noto per il maestoso museo omonimo che conserva preziose opere di Caravaggio e Tiziano.

Ci sono anche alcuni angoli affascinanti di Palermo, come il Santuario del monte Pellegrino dedicato a Santa Rosalia e il centro storico con alcuni dei suoi spot più suggestivi, tra cui la Cattedrale che domina fiera la città, Piazza San Francesco, i Quattro Canti, l’Oratorio di San Lorenzo, Piazza Borsa, il mercato della Vucciria e Piazza Meli.

Infine, anche la città che non dorme mai: l’intramontabile New York.

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“Il Giovane Berlusconi”: i luoghi della docuserie Netflix

Interviste inedite e documentari d’epoca: “Il Giovane Berlusconi” è uno dei prodotti Netflix più attesi degli ultimi mesi, sotto la regia di Simone Manetti. La docuserie, dedicata alla carriera imprenditoriale e politica del Cavaliere, ripercorre alcune delle tappe più importanti della sua vita. Facciamo allora un viaggio alla scoperta dei luoghi “protagonisti” della serie, quelli che hanno visto Silvio Berlusconi diventare un grande imprenditore e, in seguito, il Presidente del Consiglio.

Tutto sulla docuserie “Il Giovane Berlusconi”

A quasi un anno dalla morte di Silvio Berlusconi, sbarca su Netflix la docuserie dedicata alla sua carriera: dagli esordi come imprenditore all’incredibile ascesa nel mondo della tv commerciale, sino all’ingresso in politica che lo ha condotto a diventare Presidente del Consiglio. Prodotto da B&B Film, in collaborazione con Gebreuder Beetz Filmproduktion tedesca e la rete franco-tedesca ZDF Arte, “Il Giovane Berlusconi” è suddiviso in tre episodi da 50 minuti ciascuno, in onda dall’11 aprile 2024. Vengono proposti materiali d’archivio finora mai visti, interviste nuove ad alcuni dei personaggi più importanti del secolo scorso e narrazioni inedite in prima persona.

“Il Giovane Berlusconi”: i luoghi

La figura di Silvio Berlusconi è sempre stata strettamente legata alla città di Milano, quella in cui ha vissuto i suoi esordi imprenditoriali e, in seguito, politici. Era il 1963 quando fondò la Edilnord, la sua impresa edile: e fu proprio la società a costruire Milano 2, quartiere residenziale nato negli anni ’70 come modello di città ideale. Il complesso, che oggi vanta una superficie di 3 km quadrati e quasi 6mila abitanti, si trova nel comune di Segrate, alle porte del capoluogo lombardo (al quale è molto ben collegato).

Il Cavaliere divenne poi un pioniere della tv commerciale, ma tutto ebbe inizio in un semplice sottoscala milanese, dove Silvio (siamo nel lontano 1974) diede vita a TeleMilanoCavo. L’idea originaria era quella di consentire ai condomini di seguire le riunioni assembleari, la messa e le pubblicità dei negozi locali. Nemmeno Berlusconi aveva idea di quello che sarebbe successo di lì a poco: l’emittente divenne infatti Canale 5 e, in un secondo momento, Mediaset. Il viaggio prosegue dunque a Cologno Monzese e a Segrate, dove hanno sede le reti televisive.

Naturalmente, non può mancare una visita allo Stadio Meazza (conosciuto anche come San Siro) di Milano: da grande appassionato di calcio e tifoso della squadra rossonera, Silvio Berlusconi acquistò l’AC Milan nel 1986 e ne divenne presidente, carica che mantenne sino al 2004 – rinunciandovi solo a causa del conflitto d’interesse nei periodi in cui venne eletto Presidente del Consiglio. Solo alcuni anni dopo, e più precisamente nel 2017, il Cavaliere decise di vendere le sue quote all’imprenditore cinese Li Yonghong.

Uno dei luoghi più famosi tra i tanti correlati al personaggio di Silvio Berlusconi non può che essere Villa San Martino, la splendida residenza di lusso situata ad Arcore. Fu qui che il Cavaliere accolse politici e personalità di ogni tipo, negli incontri legati alla sua carriera o più semplicemente mondani. Nel 1994, quando decise di scendere in politica, Berlusconi si trasferì a Roma: vedremo dunque Palazzo Grazioli, che Silvio elesse sua residenza principale, e Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.

Infine, non può mancare una rapida fuga in Sardegna, meta estiva che il Cavaliere fece diventare ancora più rinomata. Fu qui che acquistò Villa Certosa, un vero gioiello di Porto Rotondo: divenne sua negli anni ’80 e vi fece numerosi lavori, trasformandola in un luogo dove intrattenere decine di ospiti. Silvio Berlusconi vi trascorreva le sue estati, in ottima compagnia e passando per i più celebri locali della zona.

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Le meravigliose location di “Mary & George”

Un dramma storico, un cast d’eccezione e tantissime location da sogno: “Mary & George” è la nuova serie tv britannica in costume, che ci riporta indietro sino all’Inghilterra del ‘500, con grandi protagonisti che riescono a coinvolgere il pubblico. Tutti gli episodi sono stati girati tra Londra, il Kent e altri spettacolari luoghi del Regno Unito. Scopriamo quali sono quelli più suggestivi.

“Mary & George”: tutti i dettagli

La nuova serie tv “Mary & George” è tratta dal saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley: scritta e ideata da D.C. Moore, vanta un cast davvero speciale. Protagonista è Mary Villiers, interpretata da un’eccezionale Julianne Moore: la donna, seppur di umili origini, ha progetti particolarmente ambiziosi per il suo secondogenito George (Nicholas Galitzine). Mary vorrebbe infatti che il ragazzo riuscisse a sedurre Re Giacomo I d’Inghilterra (Tony Curran). E il suo impegno sarà tale che la famiglia Villiers diventerà una delle più potenti del Regno Unito.

Prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios, “Mary & George” conta 7 episodi in onda dal 7 aprile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Abbiamo già visto che le riprese sono state girate in Inghilterra: le bellissime location utilizzate, ad esempio, per le scene in interno nei palazzi del Re sono meravigliosi edifici veramente esistenti, alcuni dei quali persino visitabili. Scopriamo quali sono.

Le location di “Mary & George”

Non è facile ricostruire ambientazioni storiche, ma con “Mary & George” è stato fatto un lavoro eccezionale. Parte delle riprese hanno come sfondo la città di Londra: è il caso ad esempio della Charterhouse, celebre istituzione scolastica privata fondata dal ricco uomo d’affari Thomas Sutton. Aperto al pubblico, il palazzo ospita anche un museo. Sia i suoi interni che gli esterni, compreso il bellissimo parco, sono stati usati come location.

È invece la Chiesa Priorale di San Bartolomeo il Grande ad aver accolto le scene in cui Re Giacomo I e George si rivolgono al Parlamento e quelle dell’incoronazione. La York House on the Strand, meravigliosa villa affacciata sul Tamigi e a due passi da Westminster, non esiste davvero: si tratta in realtà di Ham House, nel quartiere di Richmond. Oggi appartiene al National Trust ed è dunque visitabile liberamente, sia tra le sue ampie sale riccamente decorate che nel bellissimo giardino che la circonda.

Spostiamoci adesso nel Kent, dove si trova Knole House: storica residenza in stile Tudor, risale al XV secolo ed è considerata la più grande casa di campagna dell’Inghilterra. Vi sono state ambientate le scene degli interni del palazzo di Re Giacomo I, ricordando un po’ il suo vero passato. In effetti, fu la residenza reale ai tempi di Enrico VIII. La location in cui sono state girate le riprese in quella che avrebbe dovuto essere la Torre di Londra, invece, è il suggestivo Castello di Dover.

Tra le altre bellissime località in cui il set ha girato c’è anche Hatfield House, nell’Hertfordshire: i suoi interni hanno dato vita al Palazzo di Londra di Re Giacomo I. Nel Lincolnshire, infine, c’è il Castello di Grimsthorpe che fu davvero visitato dal sovrano. Nella serie tv, vi sono state ambientate le riprese presso la dimora dell’aristocratico Jean, che nella finzione si troverebbe in Francia.

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Le bellissime location del film “Fabbricante di lacrime”

Si chiama “Fabbricante di lacrime” ed è un bellissimo film disponibile su Netflix ideato da Alessandro Genovesi e prodotto da Colorado. Una pellicola amatissima fin dal giorno del suo esordio, e che si ispira all’omonimo libro edito da Salani Editore della scrittrice emiliana Erin Doom. Scopriamo insieme dove è stato girato questo nuovo grandissimo successo che è possibile vedere sulla piattaforma streaming.

“Fabbircante di lacrime”, la trama

Il film “Fabbricante di lacrime” vanta un cast di tutto rispetto: Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni sono i due giovani protagonisti, accompagnati da altri bravissimi attori italiani, come Alessandro Bedetti, Nicky Passarella, Roberta Rovelli, Orlando Cinque, Sabrina Paravicini, Eco Andriolo e Sveva Romana Candelletta.

Un successo straordinario, poiché poco dopo essere uscito si è guadagnato subito il primo posto tra i film più popolari al mondo su Netflix: è la prima volta nella storia che un film italiano è il più visto a livello globale sulla piattaforma.

Il lungometraggio racconta la la storia di Nica, una ragazza di 17 anni che vive in un orfanotrofio chiamato Grave (che, tradotto nella nostra lingua, vuol dire “tomba”), su cui circolano diverse storie. Un giorno la giovane viene adottata insieme a un altro orfano, Rigel, un ragazzo misterioso che la odia senza che lei ne sappia il motivo, l’ultima persona al mondo che lei vorrebbe come fratello adottivo.

Prima di iniziare a vederlo è importante conoscere un piccolo-grande dettaglio: tra le mura del Grave si è sempre raccontata una leggenda secondo cui un “fabbricante di lacrime”, un misterioso artigiano, era il colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. 

Le location del film

Il “Fabbricante di lacrime” è ambientato in diversi luoghi degli Stati Uniti, ma nei fatti le riprese, effettuate durante la primavera e l’estate del 2023, sono avvenute in Italia e, in particolare, a Roma.

Ne è un esempio l’orfanotrofio protagonista del racconto che è stato ricostruito presso il complesso del Buon Pastore, in via di Bravetta. Si tratta di un maestoso insieme di edifici che si trova all’interno della Riserva naturale della Valle dei Casali e costruito a partire dal 1929, inaugurato nel 1933, e completato nel 1943.

Molti paragonano il suo impianto a una vera e propria cittadella santa, una Gerusalemme Celeste, che racchiude ampi cortili con portici, una chiesa e molto altro ancora.

Tra le altre location romane spiccano anche il Museo Lasalle, dove è possibile scoprire spazi e pezzi di alto valore artistico e devozionale, e la Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, un luogo suggestivo e che trasmette un vero e proprio senso di spiritualità.

A comparire nel film è anche il Ponte di Ferro di Pescara, storica costruzione risalente all’800, oggi utilizzato da pedoni e ciclisti. Infine, alcune scene sono state girate anche a Ravenna, soprattuto nella frazione del Lido di Dante. Si tratta di un vero e proprio paradiso per chi desidera vivere una vacanza all’insegna della tranquillità e della natura: sorge all’interno dell’area protetta del Parco del Delta del Po – con la sua emozionante biodiversità -, e offre una gigantesca e imperdibile spiaggia libera.

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Le location in Abruzzo del film “Un mondo a parte”

Un mondo a parte” è il nuovo film di Riccardo Milan con protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele. Si tratta di un lungometraggio che punta a farci ridere, e allo stesso tempo anche farci riflettere sull’importanza dell’impegno sociale. Le location in cui è stato girato sono tutte magnifiche, luoghi d’Italia, per la precisione d’Abruzzo, che nella loro autenticità sono in grado di lasciare senza fiato.

“Un mondo a parte”, la trama

Il film “Un mondo a parte” racconta di Michele Cortese (Antonio Albanese), un maestro delle elementari che sembrerebbe ritrovarsi di fronte una svolta della propria vita: dopo 40 anni di insegnamento nel caos di Roma, riesce a farsi assegnare una cattedra presso l’Istituto Cesidio Gentile, detto Jurico, che si trova immerso nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Si tratta di una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, dove grazie all’aiuto della vicepreside Agnese (Virginia Raffaele) e degli alunni, riesce a superare il suo modo di fare metropolitano e diventare, quindi, uno di loro. Ma come in tutte le migliori storie c’è sempre un però: quando le cose sembrano andare veramente per il meglio, arriva la notizia peggiore, ovvero che la scuola sarà costretta a chiudere alla fine dell’anno scolastico, a causa della mancanza di iscrizioni. Inizia così una corsa contro il tempo, con lo scopo di evitarne la chiusura.

Dove è stato girato

Sono tante e tutte in Abruzzo le location dove è stato girato “Un mondo a parte”. C’è il borgo di Opi, per esempio, che nel 2009 è stato eletto uno dei “Borghi più Belli d’Italia” e nel 2016 Bandiera Arancione . Si tratta di un comune della provincia dell’Aquila che si trova appollaiato sulla cima di un promontorio roccioso, dominando l’incantevole vallata sottostante.

Dal fascino caratteristico dei paesi di montagna abruzzesi, vanta una struttura urbana che, se vista dall’alto, d’inverno pare una nave incastonata in una distesa di ghiaccio, mentre d’estate sembra un’isola che si fa spazio in una rigogliosa vegetazione.

Nella pellicola è possibile intravedere anche Pescasseroli, sempre in provincia dell’Aquila, che è considerato il centro principale del Parco Nazionale d’Abruzzo. Vanta un ricchissimo patrimonio storico, culturale e naturale, tanto da essere la meta ideale per fare diverse attività all’aria aperta.

Un’altra location scelta per girare “Un mondo a parte” è Villetta Barrea, che sorge nel cuore verde delle montagne della provincia dell’Aquila, e che si distingue da tante altre località non solo per la sua bellezza, ma anche perché è attraversata dal fiume Sangro che si addentra in una gola dai ripidi fianchi boscosi, fino a sfociare nel suggestivo Lago di Barrea, altro set del film.

Il Lago di Barrea è come un sogno che si avvera: qui è possibile trascorrere giornate in mezzo alla natura incontaminata, e d’estate c’è anche una piccola spiaggia per prendere il sole, noleggiare pedalò e fare un tuffo in acque fresche. Per i più sportivi esistono persino diversi percorsi da scoprire, sia pedonali che ciclabili.

Voliamo poi a Sperone, una frazione del comune di Gioia dei Marsi, nella provincia dell’Aquila, il cui centro storico fu quasi completamente distrutto dal sisma, per poi essere ricostruito delocalizzando le abitazioni poco più a valle.

Nel film compare anche Civitella Alfedena, che è un vero e proprio gioiello architettonico arroccato a 1123 metri d’altitudine nel cuore dei Monti Marsicani. Dalla storia antichissima, sfoggia un centro storico meraviglioso e ricco di edifici di pregio.

Gioia dei Marsi è invece considerata la porta d’ingresso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è pieno di siti d’interesse archeologico e chiese che vann ad arricchire questo spettacolare territorio.

Infine, compare anche la bellissima città dell’Aquila, dove le riprese si sono svolte sopratutto tra corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, all’interno di Palazzo Betti e presso gli uffici che ospitano il Comune.