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La splendida location set della miniserie “Black Out – Vite sospese”

La trama della miniserie di Rai Uno “Black Out – Vite sospese” è da cardiopalma, ma la location dove è stata ambientata è da favola. Una valanga costringe gli ospiti e lo staff di un hotel di lusso in quota a restare isolati dal resto del mondo.

La fiction con Alessandro Preziosi e Aurora Ruffino è stata girata in una delle valli più belle delle Alpi, la Valle del Vanoi, in Trentino, grazie al supporto della Trentino Film Commission.

Dove si trova l’hotel

Innanzitutto, l’hotel dove restano intrappolati i protagonisti della serie a causa della valanga in realtà non è un hotel bensì il centro visitatori del Parco di Paneveggio: villa Welsperg.

La villa, costruita nel 1853, si trova nei pressi di un laghetto in una posizione paradisiaca. Un tempo era la residenza dei Conti Welsperg. Negli Anni Novanta fu ristrutturata e oggi è la sede dell’Ente Parco che si può visitare con un percorso espositivo che ripercorre la storia della valle.

La splendida valle di “Black Out – Vite sospese”

Incastonata tra le Dolomiti Patrimonio Unesco e la catPale di San Martinoena montuosa del Lagorai, questa valle deve il suo nome al torrente che la percorre. Rimasta a lungo isolata per la difficoltà nei collegamenti verso l’esterno (solo negli Anni Novanta è stato costruito il tunnel sotto il Monte Totoga lungo poco più di 3 chilometri per raggiungerla), la Valle del Vanoi ha mantenuto pressoché intatto il suo straordinario patrimonio naturale, uno dei più diversificati e intatti della Regione che gli è valso l’appellativo di “Cuore Verde” del Trentino, compreso nel Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino.

Per chi già conosce un po’ questa zona del Trentino orientale, nella fiction sono riconoscibili anche la Valle del Primiero, le Pale di San Martino, la Val Venegia e la Val Canali.

Più di cento sono le vette che superano i 2.000 metri e che circondano la valle. Le montagne dominano ripide pendici verdi puntellate di borghi (Caoria – che nella fiction è il paesino di Valdena -, Canal San Bovo e Lausen, Prade, Zortea, Gobbera, Ronco e Cainari, Cicona e tante altre piccole frazioni), vasti pascoli, boschi di conifere, laghi, torrenti, malghe e numerosi masi contadini.

La Valle del Vanoi è molto ricca di acqua, con laghi – come i cinque Laghetti Monte Stelle delle Sute sopra i 2000 metri o il Lago Nero – e torrenti, tra cui il principale Torrente Vanoi.

Una valle ancora integra, insomma, non intaccata dalla mano dell’uomo, la cui incontaminata verginità può essere scoperta durante una vacanza all’insegna della bellezza e dell’autenticità oltre che delle attività all’aria aperta sia d’estate sia d’inverno.

Scoprire la valle d’estate

L’estate è la stagione più bella per scoprire la Valle del Vanoi. Tantissime sono le attività che si possono fare, dalle più tranquille come il nordic walking (tra gli itinerari consigliati c’è lo splendido Sentiero dei fiori), la pesca, la raccolta di funghi nei boschi, il kajak nei laghetti di montagna alla mountain bike sui tanti percorsi segnati e l’equitazione, alle più adrenaliniche come il l’arrampicata, il canyoning e il rafting nei corsi d’acqua e il parapendio.

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Fonte: @Simone Sbaraglia

Il Lago Welsperg in Trentino

Cosa fare nella Valle del Vanoi d’inverno

Ma anche l’inverno riserva delle belle sorprese. Bellissimo è scoprire la valle con le ciaspole ai piedi, immergendosi nella neve fresca camminando tra le baite, i boschi e le radure. Ma si può praticare anche sci alpinismo grazie agli innumerevoli percorsi che offre lungo i versanti delle catene montuose e da fondo, attorno all’incantevole Lago di Calàita, uno specchio d’acqua di origine naturale nel Parco naturale Paneveggio.

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Dove si trova la “camera con vista” del celebre film

È stato uno dei luoghi più sognati a metà degli Anni Ottanta, quando uscì il film diretto da James Ivory “Camera con vista“, tratto dall’omonimo romanzo dell’autore inglese E.M. Forster, “A Room with a View”.

Il film, per chi non se lo ricordasse, interpretato dall’attore drammatico Julian Sands e da una giovanissima Helena Bonham Carter, al suo debutto cinematografico, è ambientato soprattutto a Firenze. È stato vincitore di tre Oscar, tra cui proprio quello per la miglior scenografia.

Dove è stato girato il film

Alcune scene sono state girate nella campagna toscana e altre in Gran Bretagna, terra d’origine di Lucy Honeychurch e di George Emerson partiti per l’Italia per il famoso Grand Tour che i giovani dell’epoca ancora facevano come parte del loro percorso culturale.

I due protagonisti visitano luoghi come la Basilica di Santa Croce, dove la protagonista va ad ammirare i monumenti dedicati ai grandi artisti e poeti della storia, piazza della Signoria con le statue dalla Loggia dei Lanzi, l’antichissima Torre di Arnolfo, piazza Santissima Annunziata e il Lungarno.

Protagonista assoluta oltre ai personaggi è però la famosa camera, quella di Lucy, la cui finestra mostra una delle vedute più incantevoli di Firenze, di quelle che fanno sognare sognare chiunque, i turisti stranieri, specie inglesi e americani, che per anni l’hanno cercata, ma anche per noi italiani che troppo spesso scordiamo di avere a portata di mano delle bellezze che tutto il mondo ci invidia.

Forster ne ha fatto lo sfondo di una storia d’amore molto “British” e al contempo molto romantica, ma il regista che ha scelto la location l’ha fatto conoscere in tutto il mondo, trasformandolo in albergo simbolo di Firenze.

Dov’è la vera “camera con vista”

Ebbene, in “Camera con vista”, la finestra è quella della Pensione Bertolini, nome di fantasia usato per la Pensione Quisisana e Ponte Vecchio, che si trovava al numero 4 di Lungarno Archibusieri, nel pieno centro storico di Firenze. Era un edificio del 1200 – risalente ai tempi di Dante, quindi – trasformato in elegante pensione per turisti, frequentato da molti artisti e intellettuali, con arredi d’epoca, lampadari del ‘700 e una grande eleganza nonostante la sua semplicità.

Si parla al passato perché questa pensione purtroppo non esiste più, e il motivo è dovuto a una tragica vicenda, quella della Strage di via dei Georgofili avvenuta il 27 maggio del 1993 quando un’autobomba esplose a causa di un attentato terroristico compiuto da “Cosa nostra”.

Si sa però che la camera dove sono state girate le scene più iconiche del film era la numero 22 e aveva una grande porta finestra su un piccolo terrazzo affacciato sull’Arno e con un’incantevole prospettiva del Ponte Vecchio, di Palazzo Vecchio e del Duomo.

Dopo la chiusura, l’albergo fu rinnovato e riaprì di nuovo con un nuovo nome, Hotel degli Orafi che esiste tuttora. Su quello che era il portone principale di accesso si trova ancora oggi uno scudo con una variante dell’arme della famiglia Fabbroni. Oggi la “camera con vista” – che prende il nome proprio dal celebre film – che si trova al quarto e penultimo piano della palazzina è la numero 414. Inutile dire che è richiestissima.

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“The White Lotus”: puoi dormire nella dimora siciliana della serie tv

Cosa ci spinge a scegliere le prossime destinazione di viaggio? Molto spesso ci lasciamo ispirare dai racconti degli altri avventurieri, altre volte sono le fotografie a incantare, anticipando in qualche mondo le grandi meraviglie che possiamo scoprire viaggiando intorno al mondo. Altre volte ancora, invece, l’ispirazione arriva all’improvviso, e compare proprio lì, davanti al piccolo e al grande schermo.

Molto spesso, infatti, è proprio dai film e delle nostre serie televisive preferite, che ci lasciamo suggestionare. Pellicole che hanno scelto determinate città, borghi e villaggi per trasformarli negli sfondi ideali delle avventure dei protagonisti. Non stupisce, quindi, quel desiderio che accomuna tantissimi viaggiatori di mettersi in cammino per scoprire e riscoprire i luoghi che sono stati trasformati in set cinematografici, gli stessi che in qualche modo possono farci diventare protagonisti dei film che più abbiamo amato.

E sapete, non abbiamo bisogno di andare poi così lontano per vivere un’esperienza da film, perché anche l’Italia ha fatto da sfondo a numerose pellicole di fama internazionale. La meravigliosa Sicilia, per esempio, è diventata il set della seconda stagione di “The White Lotus”, la serie dark comedy vincitrice del Golden Globe 2023 nella categoria delle miniserie. E non solo con un viaggio nel sud dello stivale possiamo ripercorrere le orme dei protagonisti, ma possiamo anche dormire all’interno della monumentale dimora della serie.

Bentornati in Sicilia

Organizzare un viaggio in Sicilia, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La più grande delle isole italiane e del Mediterraneo, infatti, ospita un patrimonio naturalistico, artistico e culturale di immensa bellezza. Le cose da fare e da vedere sono tantissime, a partire dalla spiaggia di Mondello e da Palermo, passando per la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi e l’Etna, il gigante buono e il suo tesoro.

Ma c’è un altro motivo, oggi, per visitare le meravigliose terre siciliane, e ha direttamente a che fare con il cineturismo. In Sicilia, infatti, e più precisamente tra Palermo e Monreale, si trova la splendida dimora storica che ha fatto da sfondo ad alcune delle vicende della seconda stagione di “The White Lotus” e che adesso è prenotabile su Airbnb.

Villa Tasca, gli interni della dimora di The White Lotus

Fonte: Airbnb

Villa Tasca, gli interni della dimora di The White Lotus

Dormire a Villa Tasca, la dimora della seconda stagione “The White Lotus”

Sono tanti i motivi che ci hanno fatto appassionare alla miniserie vincitrice del Golden Globe 2023, uno di questi è proprio la presenza dei magnifici scenari della Sicilia che hanno fatto da sfondo alle vicende dei protagonisti. Alcune di queste si sono svolte all’interno del San Domenico Palace, a Taormina, altre invece all’interno di Villa Tasca.

Proprio questa dimora, che è stata trasformata nel set cinematografico della seconda stagione di “The White Lotus”, adesso è prenotabile su Airbnb. La residenza cinquecentesca, questo è chiaro, si configura come l’alloggio perfetto di un viaggio in Sicilia all’insegna del relax e della grande bellezza.

Villa Tasca, infatti, è circondata da oltre otto ettari di giardini lussureggianti e rigogliosi, all’interno dei quali si nasconde una meravigliosa piscina dove trascorrere qualche ora in spensieratezza. Gli interni, sapientemente arredati, ospitano quattro camere da letto con bagno privato. Al piano nobile, invece, si trovano il soggiorno e la sala da pranzo. Non mancano una sala da biliardo, una zona dedicata alla musica e al ballo e un bar a completa disposizione degli ospiti.

Villa Tasca

Fonte: Airbnb

Villa Tasca è prenotabile su Airbnb
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Venezia, set di “Poirot e la strage degli innocenti” di Agatha Christie

Hercule Poirot sbarca a Venezia. Sarà la Serenissima il meraviglioso set del nuovo film di Kenneth Branagh che uscirà quest’anno negli Stati Uniti e che vede tra i protagonisti anche Riccardo Scamarcio.

“A Haunting in Venice”, prodotto da 20th Century Studios, è la versione cinematografica di “Poirot e la strage degli innocenti” di Agatha Christie. Il noto commissario si aggira tra le calli e i campi della città lagunare.

Le location di “Poirot e la strage degli innocenti”

Tante le location veneziane protagoniste del film. L’investigatore Hercule Poirot si ritrova coinvolto, nei giorni della festa di Halloween, in una seduta spiritica all’interno di un decadente palazzo affacciato sul Canal Grande. E già qui i fan andranno in visibilio.

Come se non bastasse, si vedrà anche un altro classico: il Ponte di Rialto, uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande ma il più celebre di tutti. Così come si vedrà piazza San Marco, in tutta la sua maestosità e bellezza.

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Fonte: IPA

Kenneth Branagh nei panni di Hercule Poirot a Venezia

Ma ci sono anche anche dei set inediti. Come Palazzo Pisani, oggi sede del Conservatorio di musica “Benedetto Marcello”; la Scala Contarini del Bovolo, la scala a chiocciola più imponente e pregevole di Venezia; la chiesa dei Miracoli e la zona dei rii, tra campiello Widmann e Rio dei Mendicanti in campo dei Santi Giovanni e Paolo, e Palazzo Malipiero, anticamente chiamato “la Ca’ Granda de’ San Samuel, anch’esso affacciato sul Canal Grande.

Una bella cartolina di Venezia, insomma, che di certo non ha bisogno di alcuna promozione turistica, ma che è sempre un  luogo affascinante che offre tanti spunti a qualunque regista che desiderasse girare un film o un serie televisiva.

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Fonte: IPA

Una scena del film “Poirot e la strage degli innocenti”

Un set a cielo aperto

La bellezza di Venezia ha incantato da sempre attori e registi. Gli americani, poi, ne vanno matti. Prendete per esempio Tom Cruise, che ha scelto proprio il Canale Grande come set di molte delle scene d’azione dell’ultimo episodio di “Mission Impossible” con una sequenza, neanche a dirlo, mozzafiato.

Anche lui si era innamorato di Palazzo Pisani, all’interno del quale aveva girato alcune sequenze, ma poi aveva scelto la terrazza di The Gritti Palace, un hotel di lusso a Campo Santa Maria del Giglio e tanti altri luoghi inediti.

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Marciana Marina, set della fiction Tv “I delitti del BarLume”

È Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, la “Pineta” del famoso BarLume della fiction Tv giunta alla decima stagione. L’isola toscana, dove vive Massimo Viviani, barista alle prese con i delitti compiuti nella sua cittadina, è protagonista assoluta.

Il paese, trasformato in set cinematografico, ospita, in piazza della Vittoria, il famoso bar che dà il nome alla fiction. Qui, il barista e i suoi quattro “bimbi” – così chiama amorevolmente i quattro anziani che frequentano assiduamente il locale e che non hanno altro da fare se non impicciarsi di ciò che accade a Pineta – sono impegnati costantemente nella risoluzione di qualche nuovo caso.

E da quando hanno iniziato a girare la fiction, l’isola è diventata meta di cine turismo.

Le location della fiction “I delitti del BarLume”

Negli episodi della fiction “I delitti del BarLume” vengono infatti mostrati alcuni scorci pittoreschi di Marciana Marina, la splendida cittadina dell’Elba che è il Comune più piccolo dell’isola ma anche uno dei più piccoli d’Italia, con il suo affascinante panorama sul Mar Ligure, la sua splendida cornice del Monte Giove da una parte e del Monte Perone dall’altra e vhe regala uno dei più suggestivi panorami dell’isola d’Elba.

Le riprese sono state effettuate a partire da maggio 2022 e sono durate per tutta l’estate. Tra i luoghi simbolo di Marciana Marina che si possono vedere nelle puntate ci sono la Torre degli Appiani, una torre del ‘500 nei pressi del porticciolo, e la spiaggia La Fenicia, a poca distanza dalla Torre.

In vacanza sui luoghi del BarLume

Marciana Marina è un piccolo gioiello dell’isola d’Elba, frequentatissima durante l’estate ma è molto bello andarci tutto l’anno. Le sue spiagge lambite dall’acqua cristallina e la bellissima passeggiata pedonale l’hanno resa una meta piuttosto ricercata dai turisti che la scelgono soprattutto per la tranquillità, per il suo stile di vita calmo, gradito anche agli ospiti più illustri che amano confondersi fra la gente senza essere disturbati mentre passeggiano nella zona pedonale più vasta dell’Elba.

Il primo nucleo del paese si sviluppò nel luogo detto Il Cotone, termine locale che significa “grosso masso”, nei pressi del porticciolo naturale. In seguito, si ebbe un ulteriore sviluppo urbanistico che dette vita al cosiddetto Vicinato lungo. Durante il XVIII secolo, per la sua importanza portuale e commerciale, Marciana Marina veniva addirittura chiamata “Piccola Marsiglia“.

Per chi arriva in auto dalla strada che la collega a Portoferraio si presenta come un borgo di case color pastello a picco sul mare. Ma ancora più affascinante è contemplarla proprio dal mare, con gli abitati di Poggio e Marciana che sembrano incastonati nel Monte Capanne come una vera e propria cartolina.

Anche le sue scogliere e le calette appartate sono ideali per chi ricerca una vacanza lontana dal caos delle spiagge sovraffollate. Tra le più note, la Spiaggia della Paolina, intitolata a Paolina Bonaparte dove ci sono anche dei ruderi di una costruzione romana.

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Fonte: 123rf

Il paese di Marciana Marina
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Le location della seconda stagione della fiction Tv “Le indagini di Lolita Lobosco”

L’attesa per i fan è finalmente finita: domenica 8 gennaio torna in prima serata su Rai1 l’appassionante e ormai celebre fiction “Le indagini di Lolita Lobosco“, nata dalla penna della scrittrice pugliese Gabriella Genisi e interpretata da Luisa Ranieri.

Le vicende della miniserie in cui il vicequestore Lolita Lobosco è alle prese con indagini da risolvere, sono anche un’occasione di valorizzazione del territorio e, in particolare, della Puglia dove sono state girate le scene.

Conosciamole nel dettaglio.

Bari, lo scenario principale

A fare da sfondo principale alla fiction è Bari, il capoluogo pugliese, che si sta sempre più affermando come attraente meta turistica per italiani e stranieri.

Le caratteristiche piazze e i vicoletti di Bari Vecchia, la Basilica di San Nicola dall’architettura romanico-pugliese, la Cattedrale di San Sabino con il campanile che domina la città e il Castello Normanno-Svevo-Angioino di origine medievale sono punti privilegiati e cartoline che rimangono impresse nella mente di chi visita la città per la prima volta.

A pochi passi dal Castello e di fronte alla Cattedrale, all’ultimo piano di una graziosa palazzina in Piazza dell’Odegitria, ecco la casa della protagonista Lolita, proprio davanti allo storico negozio di dolciumi “Marnarid”: dal terrazzino la vista è davvero mozzafiato.
Anche la casa della madre di Lolita, Nunzia, si trova nel cuore del centro storico barese.

Le riprese degli interni della Questura hanno, invece, interessato il Palazzo della Città Metropolitana di Bari, edificio in stile eclettico realizzato tra il 1932 e il 1935 su progetto dell’ingegnere Luigi Baffa, sul Lungomare Nazario Sauro.

L’arioso lungomare di Bari è altresì protagonista con scene che donano scorci unici e ben riconoscile è la spiaggia “Pane e Pomodoro“, frequentata dalle famiglie durante il giorno e vivace punto di ritrovo serale per i giovani tra concerti, feste ed eventi inseriti in un panorama davvero splendido.

Monopoli, tra centro storico e favolose spiagge

“Le indagini di Lolita Lobosco 2” è stato girato anche a Monopoli, uno dei porti più attivi e popolosi dell’Adriatico, con il centro storico che si presenta come un vero e proprio gioiello ricco di eleganti palazzi signorili, chiese sontuose e antichi edifici.

Porta Vecchia“, fiancheggiata dalla cinta muraria, introduce al cuore della città dove spicca la Cattedrale di Santa Maria della Madia in stile barocco. Non distante, sorge la vivace Piazza Garibaldi, luogo di ritrovo, su cui si affacciano la Chiesa di Santa Maria degli Amalfitani e la Chiesa di San Francesco d’Assisi.

Sulla piccola penisola conosciuta come “Turris Paola”, ecco il maestoso Castello Carlo V, abbracciato dal mare su tre lati, sede del Museo Archeologico Comunale.

Gli esterni e il cortile interno del commissariato in cui lavora Lolita sono di Palazzo Palmieri, dalla splendida facciata barocca di fine Settecento, in pieno centro.

Non mancano scorci delle candide spiagge di Monopoli, ambite mete balneari, “Maldive d’Italia”, su cui spicca “Cala Porta Vecchia”, striscia sabbiosa lambita da acque cristalline all’ingresso delle mura fortificate del XVI secolo.

Le altre località della seconda stagione

Per la seconda stagione, la troupe si è spostata anche a Pezze di Greco, frazione di Fasano (celebre per lo Zoosafari, il primo parco faunistico italiano), che deve il nome a un’antica masseria della famiglia Greco, che ricopriva il territorio nella sua interezza: qui, nel periodo natalizio, va in scena uno dei più noti Presepi Viventi d’Italia.

Ma non soltanto: altre scene hanno visto come sfondo Conversano, immersa nella natura in provincia di Bari, nota per il Castello degli Acquaviva, il pittoresco centro storico disegnato da stradine, vicoli stretti e candide case, e la coltivazione delle ciliegie, e Mola di Bari, centro turistico marittimo lungo la costa adriatica, tra il fascino del mare incontaminato, meraviglie artistiche, rigogliosa campagna e feste della tradizione.

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Dove si trova la lussuosissima villa del film “Glass Onion”

Un successo annunciato il film “Glass Onion – Knives Out” di Netflix, che vede un cast a dir poco stellare a partire da Daniel Craig, Edward Norton, Kate Hudson, Ethan Hawke e Hugh Grant, giusto per citare i più famosi.

La location dove è girato il film è da sogno e molti di coloro che lo hanno visto si sono domandati dove si trovi.

La trama del film

Tutta la vicenda si svolge in un solo posto. Ma che posto. Una meraviglia. Si tratta della lussuosissima villa dell’egocentrico multimiliardario Miles Bron (Edward Norton), proprietario della Alpha Industries il quale, annoiato sulla propria isola privata durante la pandemia, decide di invitare alcuni vecchi amici a tenergli compagnia, organizzando una cena con delitto.

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Fonte: IPA

Una scenda del film “Glass Onion” con Daniel Craig ambientato nel resort del Peloponneso

Per chi non avesse ancora visto il film, non vogliamo spoilerarvi. Limitiamoci a raccontare della villa, che Miles ha chiamato Glass Onion, appunto, per via di una gigantesca cupola di vetro sul tetto della magione visibile fin dal mare.

Dove si trova la vera villa di “Glass Onion”

Nel film i protagonisti non nascondono di trovarsi su un’isola del Mare Egeo. Quindi, Grecia. E non siamo molto lontani dalla verità. È stato davvero girato nella penisola ellenica, ma non su un’isola. Bensì sulla terraferma. Inoltre, non si tratta di una villa privata bensì di un resort di lusso, dove chiunque – budget permettendo – può andare in vacanza.

Il resort è l’Amanzoe della catena di hôtellerie di lusso Aman e si trova nella località di Porto Heli (o Cheli), nella regione del Peloponneso, a due ore e mezza di auto da Atene.

È una meravigliosa struttura dall’architettura modernamente classicheggiante completamente bianca come fosse un tempio greco, con colonnati, tempietti, scalinate, una fitta vegetazione che degrada verso il mare blu inteso com’è l’Egeo, ma anche con piscine a sfioro, terrazze panoramiche, un teatro all’aperto con gradoni di pietra e grosse fiaccole per la sera. Un sogno vero. Ed è all’esterno di questo resort, fatto solo di ville private e di cabanas sulla spiaggia, che è stato girato tutto il film.

Sì perché, al contrario, gli interni sontuosi e anche un po’ kitsch visti nelle scene del film sono stati ricreati negli studi cinematografici di Belgrado, in Serbia.

La location

Di Porto Heli non si vede praticamente nulla. Peccato, perché è un posto davvero unico e sono pochi i turisti stranieri – tra cui gli italiani – a conoscerlo. È considerata una località di villeggiatura dei ricchi greci. Qui trascorrono le vacanze armatori, magnati e celebrity locali. Aveva una villa anche l’ex re di Grecia, Costantino II. Si popola soprattutto d’estate.

È affacciata sulla baia del Golfo Argolico e, a pochi chilometri dalla costa, si intravede l’isola di Spetses, una delle Isole Saroniche (le altre sono Egina, Idra, Poro e Salamina), famosa per essere car free. Qui ci si sposta solo in motorino e il trasporto pubblico è fornito da carrozze trainate da cavalli. Ed è proprio da qui che s’imbarca il gruppo di amici per raggiungere l’isola privata.

Ma torniamo a Porto Heli. A parte il resort di “Glass Onion”, meriterebbe una visita se non altro per l’antica città portuale di Halieis. Le sue rovine sono in parte sulla terraferma e in parte nel mare. Un sito archeologico unico.

È anche una meta delle vacanze dove possono andare tutti, comunque. E in ogni stagione dell’anno. D’inverno, per esempio, gli ateniesi vengono spesso a passeggiare lungo il porto per ammirare le splendide imbarcazioni attraccate.

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Fonte: 123rf

Veduta di Porto Cheli in Grecia
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Le location della serie Tv “La vita bugiarda degli adulti”

La serie Tv “La vita bugiarda degli adulti” tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante e trasmessa su Netflix vede protagonisti Valeria Golino nel ruolo di Vittoria, Giordana Marengo in quello di Giovanna e Alessandro Preziosi in quello di Andrea, padre di Giovanna. Racconta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza di Giovanna ed è ambientata in una Napoli degli Anni Novanta.

Così come la saga dell’”Amica geniale” che ha reso celebre l’autrice, anche in questo caso è il Capoluogo partenopeo a far da sfondo alle vicende, una città che la Ferrante conosce molto bene perché vi è nata (ed è una delle poche cose che si conoscono di lei, la cui identità è avvolta dal mistero). Anzi: nel romanzo e nella fiction si parla di ben due Napoli, quella “bene” e quella no.

Di Napoli sono ancora oggi riconoscibili alcuni luoghi in cui è ambientata la serie e non tutti così famosi e turistici. Infatti, si passa continuamente dai quartieri del centro a quelli della periferia perché la storia è incentrata proprio su questo dualismo.

Uno di questi è l’Officina 99, un centro sociale occupato autogestito nato proprio negli Anni ’90 e che ha sede ancora oggi in uno stabile abbandonato nel quartiere Poggioreale, in zona Gianturco. E, come nella maggior parte dei centri sociali, qui vengono organizzati incontri, proiezioni cinematografiche, concerti e altre attività più o meno lecite.

La “Napoli di sopra”

Giovanna e la sua famiglia abitano al Vomero, uno dei quartieri alti di Napoli dove vive la borghesia cittadina sin dalla fine del 1800 quando nacque il rione. Le splendide ville e le palazzine in stile tardo Liberty che vennero costruite attorno alla Villa Floridiana, la più famosa del quartiere, e verso l’area di Castel Sant’Elmo, il castello medievale in cima al colle, e di San Martino costituirono, fino alla metà del Novecento, il tratto più distintivo di questo quartiere.

Da questa “Napoli di sopra“, nella serie “La vita bugiarda degli adulti” si scorgono facilmente il Golfo di Napoli con la sagoma del Vesuvio in lontananza, la celebre piazza del Plebiscito, il belvedere di Posillipo, gli scogli di tufo di Marechiaro e le 13 rampe (o 13 discese) di S. Antonio, nate dal ripristino di un’antica strada di epoca greco-romana che collegava le zone basse di Chiaia e Mergellina con Posillipo.

Della Napoli “su” fa parte anche la collina di Pizzofalcone detta anche “Monte di Dio”, considerata la terrazza più antica di Napoli e la città vecchia ovvero il primo insediamento urbano del territorio. Una curiosità: il nome Pizzofalcone risale alla metà del ‘200, quando Carlo I d’Angiò scelse di praticare la caccia al falcone facendo costruire sulla collina una falconeria.

La “Napoli di sotto”

Vittoria, la zia reietta, invece, vive nel quartiere Pascone (o Poggioreale), una zona popolare dove è cresciuto anche papà Andrea, prima di riuscire a emanciparsi grazie agli studi e a diventare insegnante e collaboratore dell’Unità, tanto da tagliare completamente i ponti con la famiglia.

È la cosiddetta “Napoli di sotto”, quella periferica, con i palazzi di Gianturco e di Poggioreale dai cui terrazzi si scorge il Centro Direzionale o Cdn, un insieme di moderni grattacieli che, sorti a ridosso della stazione di Napoli Centrale, costituiscono una vera e propria cittadella. Progettato dall’architetto giapponese Kenzō Tange, questo enorme complesso fu stato completato nel 1995 e allora era il primo agglomerato di grattacieli a essere realizzato in tutto il Sud Europa.

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Fonte: @Netflix

Il quartiere popolare Pascone del romanzo della Ferrante
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Tutti pazzi per la location della serie Tv “The White Lotus”

Tra le tendenze di viaggio che stanno prendendo sempre pia piede c’è sicuramente quella del cine turismo. Lo dicono gli esperti e lo dimostrano i fatti. Film, fiction, serie Tv sono d’ispirazione per tutti coloro che stanno incollati davanti agli schermi e che sognano di visitare i luoghi più affascinanti e iconici dove sono ambientate le scene più belle.

Il Commissario Montalbano” ha fatto da apripista in Italia, tanto che oggi esistono tour guidati sui luoghi del celebre commissario in Sicilia. Ma non è stata da meno la saga del “Trono di spade” girata in diversi paesi d’Europa, dall’Irlanda alla Croazia.

A dimostrazione del fatto che anche le più recenti serie Tv fanno sognare chi le segue, c’è la notizia che Taormina, la nota località siciliana, ha registrato un vero e proprio boom di prenotazioni, in particolare da parte di turisti inglesi e americani.

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Fonte: IPA

La protagonista di “The White Lotus” Jennifer Coolidge in una scena della serie Tv sulla terrazza del San Domenico Palace di Taormina

Merito è sicuramente della cittadina stessa, molto amata soprattutto dai turisti stranieri per i suoi vicoli acciottolati, per il suo meraviglioso Teatro Greco e per la vista mozzafiato che si gode dall’alto della sua posizione sul mare e sull’Etna.

Ma sicuramente ha contribuito la messa in onda di “The White Lotus”, una serie giunta già alla seconda stagione (la prima ha vinto ben dieci Emmy Awards), girata proprio a Taormina e che evidentemente ha fatto impazzire molti giunti da Oltreoceano.
Anche la stampa straniera, dal New York Times al Guardian, se ne è accorta, parlando dell’“Effetto White Lotus” e di come la Sicilia sia “hot” in termini turistici.

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Fonte: IPA

Jennifer Coolidge in una scena selle serie Tv in giro per Taormina

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, “abbondano gli articoli che descrivono in termini entusiastici le location usate dalla serie o spiegano alcuni dei miti utilizzati nella storia, come quello delle teste di moro. Le ricerche sul web per i viaggi in Sicilia, spiegano gli esperti del sito di viaggi Hopper, sono aumentate di qualcosa come il 50% il giorno dopo la messa in onda dell’ultimo episodio negli Stati Uniti”.

È la nostra Sicilia a fare da sfondo ai sette episodi della serie targata HBO, trasmessa in Italia da Sky Atlantic e in streaming da Nhow che vede protagonisti Murray Bartlett (tra le tante serie, “The Good Wife”), Connie Britton (“West Wing – Tutti gli uomini del Presidente”), Jennifer Coolidge (tra le ultime serie, “The Watcher”) e la nostra Sabrina Impacciatore.

La seconda stagione di “The White Lotus”, infatti, è ambientata all’interno di uno dei resort più belli non soltanto della regione ma di tutta Italia. Stiamo parlando del San Domenico Palace, ribattezzato per la serie “White Lotus”, il loto bianco.

L’hotel di “The White Lotus”

Nel pieno centro storico di Taormina e a due passi dal Teatro Greco, questo hotel, che fa parte del gruppo Four Seasons, aggrappato alla roccia, s’affaccia sul golfo con vista sull’Isola Bella e sull’Etna.

Ricavato in quello che nel XIV secolo era un convento, oggi è uno degli indirizzi più ricercati dalle celebrity da sempre, che vengono in Italia, che spesso chiedono espressamente di soggiornare nelle Suite speciali intitolate all’Etna, al Teatro o alla Principessa Cecilia di Grecia e Danimarca, che soggiornò al San Domenico Palace nel 1906 in occasione della luna di miele con il marito Guglielmo II, Principe reale dell’Impero tedesco.

Dove sarà ambientata “The White Lotus 3”

È già stata annunciata la terza stagione, ma, nonostante il titolo dell’ultimo episodio andato in onda sia “Arrivederci”, pare non sarà girata ancora in Italia.

Lo stesso creatore della serie, Mike White, avrebbe infatti anticipato che i futuri episodi potrebbero essere ambientati in Asia.

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Puoi dormire nel cottage di “L’amore non va in vacanza” e vivere un’esperienza da film

Le esperienze di viaggio, quelle belle, suggestive e indimenticabili, passano anche per gli alloggi che giorno dopo giorno, grazie a proposte sempre più inedite e originali, si trasformano negli sfondi perfetti dei nostri ricordi più belli da vivere e da condividere con le persone che amiamo.

Ci sono le case sugli alberi, quelle che ci permettono di ristabilire il contatto primordiale con la natura, gli hotel a tema e gli alloggi che sembrano usciti da una fiaba. E poi ci sono tutte quelle strutture ricettive che ci fanno sentire i protagonisti delle pellicole più belle che abbiamo visto sul grande e sul piccolo schermo.

E sono proprio i panni di quei protagonisti che possiamo indossare, almeno idealmente, a partire dal prossimo gennaio. Su Airbnb, infatti, è arrivato l’iconico cottage inglese che abbiamo visto nel celebre film “L’amore non va in vacanza”, lo stesso che possiamo prenotare per vivere e condividere un’esperienza romantica e senza eguali.

Un’esperienza da film

Anche se sono passati anni dall’uscita della celebre pellicola distribuita dalla Columbia Pictures e diretta da Nancy Meyers, nessuno ha dimenticato quella storia d’amore che ha fatto battere il cuore ai più romantici e che ha narrato le vicende sentimentali di Iris Simpkins e di Amanda Woods, rispettivamente interpretate da Kate Winslet e Cameron Diaz. Un film, quello del 2006, che si è trasformato in cult da vedere e da rivedere, soprattutto durante le festività natalizie.

Entrambe con il cuore in frantumi, le due donne scelgono di ricominciare scambiandosi la propria abitazione per un periodo di tempo. È in questo preciso momento che, nella pellicola, viene presentato il meraviglioso Rosehill Cottage di Iris, quello nel quale Amanda si trasferisce. In realtà, però, quella suggestiva e pittoresca casa di campagna che abbiamo adorato guardando il film, non è altro che un set cinematografico costruito ad hoc per la pellicola.

La casa più bella vista nella pellicola, in realtà non esiste. Ma nella contea di Surrey, nell’Inghilterra sud orientale, esiste un cottage al quale il regista si è ispirato per ricostruire le ambientazioni cinematografiche. Ed è proprio quella casa che adesso è sbarcata su Airbnb, per permettere a chiunque di vivere una favola d’amore, proprio come quella del film.

Il cottage inglese del film L'amore non va in vacanza è su Airbnb

Fonte: Ufficio Stampa

Il cottage inglese del film L’amore non va in vacanza è su Airbnb

Dormire nel cottage del film L’amore non va in vacanza

Il suo nome è Honeysuckle Cottage, ed è una casa situata nel Surrey, una deliziosa contea inglese ad appena 30 chilometri dalla città di Londra. È qui che tra paesaggi silenziosi e campagne che si perdono all’orizzonte, possiamo trovare quel cottage inglese che ha ispirato le ambientazioni che hanno fatto da sfondo alle storie dell’iconico film “L’amore non va in vacanza”.

A partire da gennaio 2023, quindi, tutti gli inguaribili romantici e gli appassionati del cinema, potranno dormire nel luogo originale che ha suggestionato il regista, per rivivere la magia della pellicola e trascorrere momenti romantici e indimenticabili con il proprio partner.

Proprio come nel film, il cottage è completamente immerso nella campagna e offre una vista mozzafiato sulle Surrey Hills che caratterizzano il paesaggio. Non mancano neanche un giardino suggestivo, circondato da siepi e da alberi, travi in legno e un camino, proprio come quelli visti nella pellicola.

Il cottage de “L’amore non va in vacanza” sarà prenotabile su Airbnb a partire da gennaio 2023. Pronti a diventare i protagonisti della più romantica pellicola d’amore?

Il cottage inglese del film L'amore non va in vacanza è su Airbnb

Fonte: Ufficio Stampa

Il cottage inglese del film L’amore non va in vacanza è su Airbnb