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I luoghi di Iddu, il film con Elio Germano e Toni Servillo sul latitante Matteo Messina Denaro

Una Sicilia assolata e polverosa fa da sfondo a Iddu, il film di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia che porta sullo schermo un ritratto del famoso latitante Matteo Messina Denaro. Toni Servillo ed Elio Germano guidano la scena nei panni dei due protagonisti principali, muovendosi tra location caratteristiche della regione, perfette come sfondo di una storia criminale avvincente, drammatica e autentica. La produzione ha scelto di girare gran parte del film in alcuni luoghi natali del boss siciliano, tra la provincia di Trapani e Palermo. “L’ispirazione iniziale per Iddu sono stati i numerosi pizzini ritrovati nel corso dei tanti, troppi, anni della latitanza di Matteo Messina Denaro, prima del suo arresto. Attraverso queste insolite lettere gestiva la sua vita in clandestinità e i suoi affari, ma i pizzini trascendevano la funzione pratica di comunicazione criminale e lasciavano emergere la sua personalità e il mondo insensato, tragico e ridicolo, che nel latitante si specchiava e intorno a lui volteggiava spericolatamente” hanno dichiarato gli autori.

Matteo Messina Denaro è stato arrestato nel gennaio 2023 dopo una trentennale latitanza ed è deceduto 8 mesi dopo. La sceneggiatura del film è liberamente ispirata dal carteggio del 2004 tra il latitante e l’ex sindaco di Castelvetrano e dal contesto tragico e ridicolo che emerge da quelle lettere. Ne viene fuori una commedia nera che ha come protagonisti Matteo, interpretato da Elio Germano e il personaggio immaginario di Catello Palumbo interpretato da Toni Servillo.

La trama di Iddu

Siamo nella Sicilia dei primi anni 2000 quando, dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare Matteo Messina Denaro, l’ultimo grande latitante di mafia in circolazione, l’uomo coglie l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca d’approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio.

Iddu cast

Fonte: Ufficio stampa

Elio Germano e Toni Servillo nel film Iddu

Dove è stato girato

Iddu è stato girato nella provincia di Trapani, alternando interni a suggestive riprese nella Riserva Naturale del Fiume Belice e nei dintorni del Parco archeologico di Selinunte, ma alcune scene sono state girate anche a Salemi e Sciacca. Girato principalmente in interni, il film mostra comunque alcuni paesaggi naturali.

Sciacca e Selinunte

A Sciacca, in particolare, alcune scene sono state realizzate all’interno della struttura del Mangia’s Torre del Barone Resort, strutturato di recente e diventato un hotel di lusso a 5 stelle. I registi volevano sottolineare la vita agiata del boss in Sicilia negli anni 80, mentre costruiva la sua fortuna nell’ombra e hanno selezionato alcune location che raccontano la sua condizione nel periodo migliore e poi nella latitanza. Il paese di Sciacca sembra tuffarsi nel mare con un centro storico racchiuso tra le mura e un reticolo di vicoli ciechi e cortili in stile arabo.

I romani lo chiamavano Terme Selinuntine perchè nacque come stabilimento termale dipendente dalla vicina Selinunte. Passeggiando per Sciacca si può ammirare il Palazzo Steripinto realizzato da Carlo V d’Asburgo e ammirare la produzione ceramica artigianale. Questa cittadina si può dividere in tre quartieri adagiati su piani di roccia inclinati verso il mare: il primo tra la piazza Scandaliato e Corso Vittorio Emanuele e via Licata; il quartiere di Terravecchia d’impronta araba con tante stradine e delimitato da una cinta muraria bastionata; e infine il quartiere dei marinai e vasai ceramisti. Da non perdere una visita al Castello Luna.

Sciacca

Fonte: iStock

Sciacca in Sicilia

Riserva Naturale del Fiume Belice

La Riserva Naturale Foce del Fiume Belice rappresenta un territorio costiero da non perdere a livello naturalistico. Si estende per 5km tra Marinella di Selinunte e Porto Palo di Menfi ed è considerata una delle zone costiere siciliane meglio tutelate. L’ambiente è umido e ricco di vegetazione palustre e nidificano molte specie di uccelli. Le dune sabbiose modellate dal vento e dalla forza del mare, creano un paesaggio suggestivo e ospitano una fauna interessante. Per esempio qui nidifica la tartaruga marina Ceretta Caretta, una specie minacciata nel Mediterraneo.

Salemi

Salemi è una piccola città arabo-medievale nel cuore della Valle del Belice, in provincia di Trapani. Prima Capitale del Regno d’Italia, questo luogo magico con una storia antica, ha visto Garibaldi sventolare il tricolore dalla torre del castello. Un evento documentato da un regio decreto custodito nel Polo mussale cittadino. Nei secoli molte civiltà se la sono contesa, come i Greci, gli Elimi, i Romani, i Bizantini, ma il nome Salemi è opera degli Arabi. Da vedere se capitate da queste parti è sicuramente il Castello Normanno Svevo, la Chiesa Matrice, il Museo del Risorgimento, il Museo della Mafia e l’ex Collegio Gesuitico.

Salemi
L’antica città di Salemi in Sicilia

Trapani

Trapani è una città siciliana molto nota che si trova ai piedi del Monte Erice e tra due mari. Il centro storico denuncia le varie dominazioni nel corso dei secoli, ma le strade più antiche sono via Garibaldi, Corso Italia e Corso Vittorio Emanuele. Se si visita Trapani tra le cose da vedere c’è la Torre di Ligny, uno dei simboli della città costruita durante la dominazione spagnola che offre una vista bellissima sul Canale di Sicilia e il mar Tirreno e ospita il Museo Civico della Preistoria. Poi la Torre dell’Orologio è la porta più antica della città e sulla facciata presenta un orologio del 1596 con due quadranti circolari.

La Chiesa del Purgatorio custodisce 20 gruppi scultorei chiamati i “Misteri” che raccontano la Passione di Cristo, mentre la Chiesa di Sant’Agostino è l’ex Cappella dei Templari costruita vicino alla cinta muraria medievale e dedicata a San Giovanni Battista in un primo momento. Da vedere a Trapani poi anche la Cattedrale di San Lorenzo Martire, la Fontana di Saturno nella piazzetta della Chiesa di Sant’Agostino, il Museo Pepoli con opere siciliane dal XIII e XIX secolo e Villa Margherita, un parco urbano aperto al pubblico dal 1889. Se si è in auto si può infine spostarsi di circa mezz’ora da Trapani per visitare le Saline di Marsala e Mozia che offrono un tuffo nel passato con una laguna poetica ed evocativa che regala un tramonto bellissimo.

 

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I luoghi del film Le Assaggiatrici di Silvio Soldini

Le Assaggiatrici di Silvio Soldini, al cinema dal 27 marzo 2025, è stato sostenuto dal Fondo gestito dalla Film Commission dell’Alto Adige, poichè gran parte delle riprese sono state realizzate in questa regione del Nord Italia valorizzandone il territorio. “Questo film conferma che le produzioni possono trovare in Alto Adige anche degli edifici architettonicamente molto singolari, che possono essere ‘trasformati’ per adattarsi ad ogni esigenza di sceneggiatura” ha detto Birgit Oberkofler, responsabile di IDM Film Commission Südtirol, aggiungendo che “per realizzare Le Assaggiatrici sono state coinvolte molte maestranze e attori del luogo, che conoscono bene la natura del nostro territorio e hanno aiutato a portare lo spettatore in un tempo non così lontano“.

Di cosa parla Le Assaggiatrici

Le Assaggiatrici è ambientato nel 1943, quando Rosa fugge dai bombardamenti di Berlino e si ritrova in un piccolo paese isolato vicino al confine orientale dove il marito le ha suggerito di rifugiarsi. Questo villaggio sembra tranquillo, ma in realtà nasconde un segreto: nella foresta lì vicino c’è il quartier generale di Hitler, detto La Tana del Lupo. In quel periodo il Fuhrer era paranoico e non si fidava di nessuno, viveva con l’incubo di essere avvelenato, così Rosa e altre ragazze vengono costrette a diventare le assaggiatrici. Il loro compito era mangiare i cibi preparati per Hitler prima di lui, così da confermare che fossero buoni e non letali.

Le Assaggiatrici Soldini

Fonte: Ufficio stampa

Le Assaggiatrici di Silvio Soldini

Dove è stato girato

Basis Vinschgau Venosta è la location principale del film e si trova a Silandro, in provincia di Bolzano. Si tratta di un progetto di riutilizzo della caserma Druso di Silandro, definito anche un Social Activation Hub finalizzato allo sviluppo dell’economia, della cultura, dell’istruzione e degli affari sociali. Soldini ha ambientato Le Assaggiatrici in un’ala di questa struttura suggestiva, sfruttando gli interni dove le protagoniste mangiano e condividono le loro vite.

Gli esterni invece sono stati girati nella zona di Silandro, precisamente in queste location. La casa privata di Natalia Thialer in via Dornweg, 23 a Prato allo Stelvio è l’emporio che si vede nel film, poi il lago di Corzes nei pressi di Silandro fa da sfondo ad alcune scene. Il fienile è stato realizzato in via Castello 34 sempre a Silandro, mentre i momenti in strada sono in zona Prato Allo Stelvio. La produzione è durata 30 giorni, dal 17 maggio al 20 giugno 2024.

Silandro

Fonte: iStock

Silandro in provincia di Bolzano

Silandro

Nel cuore dell’Alto Adige, Silandro si trova a ridosso del fiume Adige e i vicini rilievi montuosi offrono opportunità per escursioni, sport all’aperto e altre attività. I visitatori possono approfittare della vicinanza a splendide attrazioni naturali, come il Parco Nazionale dello Stelvio. Le origini storiche di questa città risalgono all’epoca romana, quando l’area era un’importante via di collegamento tra la Val Venosta e il resto della regione. I reperti archeologici, come antiche strutture e strumenti, dimostrano la presenza di insediamenti già nel I secolo d.C. Nel corso dei secoli, Silandro ha visto l’alternarsi di diverse civiltà, ognuna delle quali ha lasciato un’impronta distintiva sulla cultura locale. Un evento significativo nella storia di Silandro fu l’adozione del diritto di città nel XV secolo, che ha incentivato lo sviluppo economico e sociale del luogo.

Questo status ha portato alla costruzione di importanti edifici pubblici, chiese e fortificazioni, molti dei quali sono ancora oggi visibili. La chiesa di San Giovanni, ad esempio, è un esemplare di architettura gotica che riflette le influenze culturali di epoche passate. Tra i monumenti storici più emblematici si trova la Chiesa Parrocchiale di Silandro, un edificio di grande valore architettonico eretto nel XII secolo. Presenta un suggestivo campanile e affreschi risalenti al periodo gotico e gli orari di apertura per i visitatori sono generalmente dalle 10:00 alle 18:00,  con ingresso libero. Non si può ignorare il Museo della Cultura e dei Fiori che racconta la storia e le tradizioni locali attraverso una serie di esposizioni permanenti e temporanee. Se si è appassionati di panorami mozzafiato, infine, il punto panoramico che si trova nei pressi del Castel di Silandro è un must. Da questo luogo, si può godere di una vista spettacolare sulla Valle di Venosta e le Alpi circostanti.

Passo dello Stelvio

Fonte: iStock

Passo dello Stelvio

Prato allo Stelvio

Prato allo Stelvio è un affascinante comune situato nella provincia di Bolzano, nella regione del Trentino-Alto Adige, e rappresenta una destinazione imperdibile per chi desidera esplorare la bellezza naturale delle Alpi. I sentieri per escursioni sono numerosi e variegati, partendo da percorsi adatti ai principianti fino a quelli che sfidano anche gli escursionisti più esperti. Tra i sentieri più popolari vi è il sentiero che conduce al Monte Sole, che offre panorami mozzafiato sulla vallata e l’opportunità di osservare la fauna locale, inclusi stambecchi e numerosi uccelli di montagna. Per raggiungere questo incantevole comune, gli accessi stradali principali sono da Bolzano e Merano, da cui si può prendere la SS38. Tra i punti di interesse da non perdere c’è il Museo della Val Venosta, che racconta la storia e la cultura della regione.

Prato allo Stelvio si considera come la porta del Parco Nazionale dello Stelvio, il punto di partenza per gite in bicicletta, percorsi di trekking e varie esperienza a stretto contatto con la natura. Il paese si estende da Spondigna ai Masi di Montechiaro e le frazioni di Agomes e Montechiaro sono da vedere, arrivando poi alla Malga Montechiaro e alle varie fattorie che sono immerse in un paesaggio caratteristico che sembra la casa di Heidi. Alcuni tesori culturali della zona sono la chiesa romanica di San Giovanni con affreschi medievali, la chiesa gotica di San Giorgio ad Agomes e le rovine del Castel Lichtenberg.

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Questi Paesi straordinari sul grande schermo con Chaos Walking, il film sci-fi con Tom Holland

Il film Chaos Walking, diretto da Doug Liman e interpretato dal giovane attore Tom Holland che molti conoscono come l’amichevole Spider-man di quartiere, si svolge come un western spaziale nel 2257 d.C. su un pianeta che sembra una versione molto boscosa della Terra. Le riprese infatti si sono svolte in una foresta montuosa fuori Montreal e lo scenografo Dan Weil ha fatto un lavoro sorprendente di world-building, creando una comunità agricola fatta di strutture basse e compatte che suggeriscono materiali di assemblaggio futuristici e, al contempo, richiamano l’immagine della tradizionale città di frontiera americana.

Chaos Walking è un film di fantascienza ricco di azione che si concentra su un’avventura basata sulla trilogia di romanzi omonimi scritti da Patrick Ness, in particolare il primo intitolato The Knife of Never Setting Go. La storia è ambientata in un futuro non troppo lontano sul pianeta “Nuovo Mondo”, che nasconde alcuni oscuri segreti. La troupe del film ha scelto con cura un assortimento di location che avrebbero contribuito a creare l’ambientazione distopica e futuristica dei romanzi sul grande schermo.

Dove è stato girato

Le riprese principali del film sono iniziate ad agosto 2017 e si sono concluse a novembre 2017. Il team di produzione ha richiesto un uso massiccio di CGI per creare l’atmosfera distopica del mondo creato da Ness nei suoi romanzi, ma le riprese si sono svolte in luoghi reali come il Canada, la Scozia e l’Islanda. Inoltre alcune riprese aggiuntive si sono svolte dal 17 aprile 2019 al 6 maggio 2019 ad Atlanta, Georgia.

Montreal centro

Fonte: iStock

Il centro della città di Montreal

Montreal

Chaos Walking è stato ampiamente girato a Montreal, su un’isola del fiume San Lorenzo, in Quebec, che ha origine nel Lago Ontario. Montreal ha una forte influenza delle culture francese e britannica e combina un’ampia varietà di stili architettonici che danno origine al suo aspetto gotico e moderno. Queste sue caratteristiche la rendono una location perfetta per un film di fantascienza distopico. Una delle fermate da considerare è il Vieux-Montréal, il centro storico della città dove è possibile passeggiare lungo strade acciottolate, ammirare la Basilica di Notre-Dame e gustare deliziosi piatti nei ristoranti locali. Fare una visita anche al Mercato Jean-Talon, famoso per i suoi prodotti freschi e le specialità locali che rappresentano la ricca gastronomia del Quebec è d’obbligo. Inoltre c’è il Museo delle Belle Arti o il Centro Canadese di Arti di Montreal per scoprire opere di artisti locali e internazionali.

Saint-Elie-de-Caxton

Il team di produzione ha girato alcune scene nel comune di Saint-Elie-de-Caxton, situato nella regione di Mauricie, in Quebec. Si trova ai piedi dei Monti Laurentian ed è ricoperto di vegetazione naturale e laghi. Des Souris, Goulet e Grand Long Lakes sono alcuni dei laghi più belli della zona che attraggono turisti locali e stranieri e regalano paesaggi suggestivi che vale la pena vedere dal vivo.

Saint-Paulin

Saint-Paulin si trova sempre nella regione di Maurice ed è una tranquilla e calma località di campagna con dei bellissimi cottage in riva al lago che fanno venire voglia di trasferirsi immediatamente. Il resort Le Baluchon è una tappa popolare per i turisti che cercano di fuggire dalla frenetica vita della grande città. Offre rilassanti trattamenti termali e una cucina squisita. Diverse scene di Chaos Walking sono state girate nei giardini e nei boschi del famoso hotel.

Scozia

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Rovine del castello di Kilchurn a Loch Awe

Atlanta

Alcune delle riprese aggiuntive hanno avuto luogo ad Atlanta, la capitale della Georgia, situata ai piedi dei Monti Appalachi. Atlanta è una famosa location per le riprese di film di Hollywood ad alto budget e vanta un forte personale locale esperto nella produzione cinematografica. La facile disponibilità di strutture moderne che si abbinano all’aspetto futuristico del film insieme a una troupe competente è ciò che probabilmente ha attratto la produzione di Chaos Walking. Questa città è famosa per la sua ricca storia, i musei, il caffè prodotto localmente e il cibo delizioso ed è sede della produzione di molti film Marvel come Spider-Man: Homecoming e Ant-Man.

Una delle attrazioni più famose è il Parco di Piedmont, un’area verde splendida dove è possibile passeggiare e fare un picnic, ma vale la pena anche fare una visita al World of Coca-Cola, un museo interattivo dedicato alla famosa bevanda, dove puoi conoscere la storia e fare degustazioni. Se sei appassionato di storia, il Martin Luther King Jr. National Historical Park è assolutamente da vedere. Qui puoi esplorare la vita e l’eredità del famoso leader dei diritti civili.

Scozia

Le riprese del film si sono svolte anche in Scozia. La Scozia offre un mix di storia e misticismo, e ci sono diverse produzioni popolari girate lì come Harry Potter e il calice di fuoco e Il Trono di Spade. Entrambi sono ambientate in mondi unici ricreati da romanzi come Chaos Walking, dimostrando ulteriormente l’attrattiva della Scozia come location. Questa è famosa per i suoi castelli, i sentieri rocciosi, il whisky e il cibo. La costa scozzese conta quasi 800 isole, ognuna con le sue caratteristiche e la sua bellezza distintive con paesaggi naturali mozzafiato, tra cui meravigliose cascate, vaste spiagge sabbiose, spettacolari faraglioni e formazioni rocciose uniche.

Islanda

Parti del film sono state girate anche in Islanda. Ampiamente conosciuta come la “Terra del ghiaccio e del fuoco”, l’Islanda è rinomata per i suoi imponenti ghiacciai che perforano le nuvole e per i suoi enormi vulcani, la maggior parte dei quali sono attivi. Il paese è noto per la sua natura incontaminata e per la sua scarsa urbanizzazione. Ciò conferisce alle location utilizzate nel film un tocco inesplorato e inutilizzato, necessario per qualsiasi film d’avventura. L’Islanda non è estranea al grande schermo e film di successo come Batman Begins, Into Darkness – Star Trek e Prometheus sono stati girati nel paese.

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I luoghi di Holland, il thriller alla Hitchcock con Nicole Kidman

La pittoresca Holland, cittadina del Michigan che ospita ogni anno l’amato festival dei tulipani, è l’ambientazione di un nuovo thriller con Nicole Kidman dal 27 marzo in streaming su Amazon Prime Video. Il titolo del film geolocalizza subito questo thriller selvaggiamente imprevedibile che, oltre la Kidman, ritrova nel cast Gael Garcia Bernal, Jude Gill e Matthew Macfayden. Nicole Kidman è Nancy, una meticolosa insegnante e casalinga la cui vita apparentemente perfetta con il marito pilastro della comunità e il figlio nel Michigan, si trasforma in una storia contorta. Nancy e il suo amichevole collega iniziano a sospettare qualcosa, e finiscono per scoprire che niente nelle loro vite è come sembra. Alla regia c’è Mimi Cave che, dopo il suo film horror del 2022 Fresh, si misura con un racconto alla Hitchcock in cui l’ambientazione è fondamentale.

Dove è stato girato

Sebbene la produzione sia stata girata principalmente nel Tennessee, alcune scene del film sono state girate anche nei Windmill Island Gardens di Holland. La città dà il titolo al film proprio perchè l’azione si svolge principalmente tra le vie di questa cittadina colorata e apparentemente tranquilla che esiste davvero e non è un’accurata scenografia.

Holland film

Fonte: Prime Video

Una scena del film Holland

Holland esiste davvero

La location principale del film con Nicole Kidman esiste davvero e si tratta di Holland, una graziosa cittadina situata sulla costa ovest del Michigan, lungo le rive del Lago Michigan. Fondata nel 1847 da coloni olandesi, la città è diventata famosa per i suoi festival, tra cui il celebre Tulip Time Festival che celebra la bellezza dei tulipani e l’eredità olandese attraverso danza, musica e costumi tradizionali. La sua comunità vibrante e le sue tradizioni olandesi la rendono una meta affascinante per turisti e residenti e la sua posizione strategica la rende facilmente accessibile, a circa un’ora di auto a sud delle Grand Rapids. Quando si visita Holland, ci sono numerose cose da vedere, come il molo di Holland, dove è possibile passeggiare lungo le rive e godere di stupendi tramonti sul lago.

E Windmill Island Gardens, un parco che ospita un autentico mulino olandese e splendidi giardini fioriti. Il De Zwaan, uno dei mulini storici più famosi di Holland, è aperto ai visitatori e propone tour guidati durante i quali si può scoprire il funzionamento di questi iconici edifici e la loro importanza economica e sociale nel passato. L’esperienza di osservare il mulino in azione è qualcosa di magico e con una forte carica storica.

Mulino Holland Michigan

Fonte: iStock

Il mulino di Holland, in Michigan

Inoltre, Holland State Park è un luogo ideale per attività all’aperto, dalle escursioni allo snorkeling. Holland ospita anche numerosi eventi culturali durante l’anno, come il famoso Ottawa County Fair e l’International Festival. Questi eventi celebrano la cultura olandese e offrono musica, danze e prelibatezze culinarie tipiche. Infine, per una dose di storia, visita il Hope College e il suo magnifico campus, che ospita eventi e mostre interessanti.

Nashville, la città della musica

Oltre a Holland, nel Michigan, le riprese principali di Holland si sono svolte anche a Nashville, la capitale del Tennessee, nella parte centrale degli Stati Uniti. Conosciuta per il suo vivace panorama culturale e musicale, la città è circondata da colline e bagnata dal fiume Cumberland, ma è anche un importante centro economico e sociale della regione, nonché un crocevia per attività artistiche e professionali. La sua importanza storica è evidente nei numerosi monumenti e musei che celebrano un patrimonio unico e variegato.

Nashville è celebrata per essere la ‘Music City‘, un soprannome che riflette la sua lunga e ricca tradizione musicale. Questa città è conosciuta come il cuore della musica country, ma offre molto di più: dal blues al rock, ogni angolo di Nashville risuona di suoni vari e coinvolgenti. Tra i luoghi da visitare c’è sicuramente il Country Music Hall of Fame, un museo dedicato alla storia della musica country e ai suoi artisti più influenti. Qui, i visitatori possono ammirare oggetti storici e collezioni di memorabilia, nonché partecipare a eventi live che celebrano artisti emergenti e celebri. Questo luogo non solo istruisce i visitatori sulla musica country, ma crea anche un legame emotivo con la sua storia.

Poi un’altra attrazione è la replica del Partenone, situata nel Parco di Centennial. Questa struttura, che è una copia esatta dell’originale di Atene, rappresenta un simbolo di bellezza e cultura. Infine, non si può parlare di Nashville senza menzionare il Famous Broadway, noto per le sue vivaci serate musicali e le numerose sale da concerto. Questa strada pulsante è il cuore della vita notturna di Nashville, dove gli artisti locali si esibiscono in ogni angolo, mantenendo viva la tradizione musicale della città.

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Le location più belle dell’attesissimo film su Peppino di Capri

Dopo il biopic “Sei nell’anima” su Gianna Nannini, la regista Cinzia TH Torrini firma una nuova produzione dedicandola a un altro cantante che ha fatto la storia della musica italiana: Peppino di Capri. In prima serata, oggi 24 marzo 2025 su Rai 1, Champagne” porta sullo schermo gli inizi della carriera di Giuseppe Faiella, il nome reale di Peppino di Capri: dal 1943 quando da bambino, a soli quattro anni, suonava il pianoforte per i soldati americani, al 1973, quando vinse il Festival di Sanremo con il brano “Un grande amore e niente più”.

In mezzo ci sono i primi successi, come il concorso del programma Rai “Primo Applauso”, i primi amori, come quello con la modella Roberta, e la formazione della band “Peppino di Capri e i suoi Rockers” con l’amico d’infanzia Bebè, ma non solo. Il film mette in scena la vita del cantante che ha fatto ballare e innamorare intere generazioni, ma rappresenta anche un percorso attraverso decenni fondamentali per la storia del nostro Paese come la fine della guerra, il boom economico, la rivoluzione culturale del ’68, la nascita e l’evoluzione della televisione, dal bianco e nero alla prima edizione di Sanremo a colori. Il tutto sullo sfondo di alcune delle più belle location tra Napoli e Capri.

Le location del biopic a Napoli

Le riprese di “Champagne” sono avvenute interamente in Campania anche grazie al supporto della Film Commission Campania. A Napoli, alcune scene sono state girate alla Galleria Umberto I e, nello specifico, all’interno del Salone Margherita dove avvengono le esibizioni di Peppino e i suoi Rockers. Il salone offre una cornice perfetta per questo tipo di riprese, soprattutto se si considera che rappresenta una delle realtà più belle e in voga della Napoli del periodo della Belle Époque, a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Inoltre, sono state utilizzate anche diverse ville storiche di campagna situate nei dintorni, come Villa Filangieri a San Paolo Bel Sito.

Le location del film a Capri

Tra le location, ovviamente, non poteva mancare Capri, il suo luogo d’origine e formazione. L’isola ha svolto un ruolo importante nella vita e nella carriera artistica di Peppino (nel biopic interpretato da Francesco Del Gaudio), un luogo mitico che occupa un posto d’onore nell’immaginario collettivo di chi vede l’Italia come destinazione di vacanza.

Per offrire lo scenario perfetto, la produzione è andata alla ricerca di angoli ancora fermi nel tempo, ambientando alcune scene anche nella vera villa del cantante. Alcuni set sono stati allestiti anche in Piazza Umberto I, meglio nota come “la Piazzetta”: questo luogo ha da sempre occupato un ruolo di spicco sull’isola per la sua importanza sociale. È qui che, sin dagli anni ’50, persone famose e non si siedono a uno dei tavolini dei bar per godersi l’atmosfera inimitabile di Capri.

Sia le location di Capri che quelle di Napoli sono servite per fare da cornice non solo alle parti più esaltanti della vita di Peppino di Capri. Come ha raccontato la stessa regista Cinzia TH Torrini: “Ho voluto anche il lato oscuro, la parte più intima sconosciuta, con i momenti giù e le risalite perché per me, da sempre nei miei film, lo spettatore si deve emozionare, identificare e specchiarsi”.

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Gangs of Milano, la serie tv torna su Sky: ecco le location principali

Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco è una serie Sky Original e un attesissimo spin-off di “Blocco 181”, una serie tv che già aveva appassionato molti spettatori nel Belpaese, ed esplora adesso le dinamiche di potere, identità e appartenenza all’interno delle periferie multietniche di Milano, mettendo al centro le storie di tre giovani protagonisti: Bea (Laura Osma), Ludo (Alessandro Piavani) e Mahdi (Andrea Dodero). A dirigere la serie è Ciro Visco, già noto per “Gomorra – La serie” e “Doc – Nelle tue mani”.

Con una colonna sonora curata da Salmo, che partecipa persino come attore, Gangs of Milano racconta una Milano inedita, cruda e lontana dall’immagine patinata della città della moda e del design. Tuttavia, nonostante l’ambientazione milanese, molte scene sono state girate altrove. Scopriamo quali sono le principali location di Gangs of Milano che hanno dato vita a questo racconto urbano.

Torino, il cuore delle riprese di Gangs of Milano

Nonostante il titolo faccia pensare al capoluogo meneghino, buona parte delle riprese della nuova serie tv Gangs of Milano si è svolta a Torino. La scelta di girare a Torino, in Piemonte, piuttosto che a Milano è stata dettata soprattutto da motivi economici: affitti alle stelle, costi di noleggio elevati e difficoltà logistiche hanno infatti reso Milano meno accessibile per la produzione di Gangs of Milano. Torino, comunque, con il suo mix architettonico e i suoi quartieri dalla forte identità urbana, ha offerto un’alternativa credibile per ricreare le atmosfere del Blocco e delle sue periferie.

Le scene ambientate nei quartieri popolari di Milano sono quindi state ricreate in diverse zone periferiche di Torino: tra le location principali troviamo infatti il quartiere Barriera di Milano, che con le sue strade e palazzi ha fornito uno sfondo perfetto per le dinamiche di potere tra le bande rivali della serie. Anche il quartiere Falchera, noto per le sue architetture residenziali, è stato utilizzato per ricreare le atmosfere del Blocco.

Per le scene più intense e pericolose, invece, la produzione ha sfruttato diverse aree industriali dismesse di Torino e dintorni. Vecchi capannoni e fabbriche abbandonate hanno dunque fornito alla produzione lo scenario ideale per inseguimenti, scontri tra bande e traffici illeciti, tutti elementi centrali della narrazione dello spin-off.

Uno degli episodi più attesi della serie, tra l’altro, è il sesto, quello incentrato sul personaggio di Snake, interpretato dall’artista Salmo. Il suo rifugio è ambientato in una “città-palazzo”, un enorme complesso abitativo e commerciale gestito da una comunità cinese. Per ricreare questa location, la produzione di Gangs of Milano ha scelto alcuni grandi edifici residenziali di Torino, che ben si prestano a rappresentare un luogo labirintico e anonimo, perfetto per un latitante in fuga.

Il centro storico di Torino come set per la “Milano bene”

Mentre le periferie torinesi hanno ospitato le scene più dure e realistiche della serie, il centro storico di Torino è stato utilizzato per rappresentare la “Milano bene”, il mondo esclusivo e sofisticato in cui operano Bea e la sua pandilla, la Misa.

Torino, Piazza San Carlo

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Vista di Piazza San Carlo nel centro di Torino

Grazie alla sua architettura elegante e ai suoi scorci raffinati, Torino ha saputo restituire quell’atmosfera di lusso e potere che caratterizza il mondo dorato dei protagonisti e il capoluogo meneghino. Le riprese e la produzione hanno saputo sfruttare al meglio alcune delle vie più prestigiose della città, come Via Roma, con le sue boutique di alta moda e i portici eleganti e Piazza San Carlo, spesso teatro di incontri segreti e trattative tra i personaggi. Anche Piazza Castello, con i suoi palazzi storici e lo charme aristocratico, ha contribuito a costruire quell’immagine di esclusività e raffinatezza che la serie voleva trasmettere.

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I luoghi dell’inquietante The Monkey, il nuovo horror basato sul libro di Stephen King

Il Canada fa da sfondo al film horror folle e imprevedibile di Osgood Perkins, figlio del celebre Anthony Perkins che molti conoscono come l’inquietante Norman Bates del film Psycho di Alfred Hitchcock. Con i suoi paesaggi suggestivi, spesso avvolti dalla natura e lontani dalla civiltà, il Canada offre molte location perfette per un film finalizzato a terrorizzare lo spettatore. Tra fitti boschi, strade incastrate tra una ricca vegetazione, laghi spettrali e cittadine apparentemente tranquille che spesso nascondono oscuri segreti sul grande e piccolo schermo, si sviluppa The Monkey.

Dopo l’applaudito Longlegs con Nicolas Cage, il regista si misura con una comedy horror splatter e irriverente ispirata all’omonimo racconto breve di Stephen King. Prodotto da James Wan, The Monkey racconta la storia di due fratelli gemelli che trovano una misteriosa scimmietta a molla, il cui arrivo scatena una serie di morti inspiegabili distrugge la loro famiglia. Venticinque anni dopo, il giocattolo maledetto riappare, dando inizio a una nuova scia di sangue e costringendo i due fratelli, ormai separati, a fare i conti con il loro oscuro passato. Nel cast Theo James, Tatiana Maslany, Elijah Wood e Christian Convery.

Vancouver Stanley park

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Vancouver Stanley park

Dove è stato girato

Le riprese di The Monkey sono state realizzate tra febbraio e marzo del 2024 a Vancouver, Maple Ridge, la British Columbia e altri luoghi del Canada. In un’intervista con il Vancouver Sun, il produttore Chris Ferguson di Oddfellows Entertainment ha elogiato il forte ambiente di produzione cinematografica collaborativa di Vancouver. Perkins ha condiviso questo sentimento, rivelando che il suo prossimo progetto sarà girato anche a Vancouver con la stessa troupe di talento. Questa città canadese è un’attrice importante nell’industria cinematografica, infatti non è un caso che sia nota come “North Hollywood”.

The Monkey non è solo un’altra commedia horror, è un viaggio cinematografico che trascina il pubblico in un mondo in cui la modernità urbana incontra paesaggi naturali inquietanti. Paesaggi urbani, vicoli grintosi e strutture di produzione all’avanguardia rendono Vancouver una location perfetta per l’atmosfera inquietante di The Monkey. Tra le città più popolate e multiculturali del Canada, Vancouver offre molti giardini da vedere come lo Stanley Park, il Queen Elizabeth Park, il VanDusen Botanica Garden, ma anche le montagne, le foreste e l’oceano intorno sono da non perdere.

Baia Maple Ridge

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La baia di Maple Ridge

A pochi km in auto da Vancouver si trova Maple Ridge, una cittadina pittoresca nota per la sua bellezza naturale. Tra il fiume Fraser e la maestosa Golden Ears Mountain, Maple Ridge ospita una comunità boscosa nelle terre storiche delle Prime Nazionali Katzie e Kwantlen. Ci si può perdere nella natura, assaggiare le specialità della zona in alcuni ristoranti e fattorie ed esplorare i dintorni con suggestive passeggiate e percorsi trekking per visitatori esperti o meno esperti. Nelle vicinanze si trovano il Kanaka Creek Regional Park, il lago Alouette e la UBC Research Forest.

The Monkey, tuttavia, è stato girato anche in altri angoli della British Columbia, la provincia più occidentale del Canada che si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il nome fu dato nell’800 dalla regina Vittoria quando la “terraferma” divenne una colonia britannica nel 1858. La sovrana voleva distinguere il settore britannico del Columbia District dagli Stati Uniti e il nome Columbia deriva dalla nave americana che prestò il nome al fiume omonimo e poi alla regione.

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Le location di Fast X, l’ultimo capitolo di Fast and Furious

L’ultimo capitolo adrenalinico della Fast Saga, Fast X, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo e include molte location mozzafiato. Dalle affascinanti strade di Vila Real e Viseu in Portogallo agli scorci suggestivi e iconici di Roma, Londra e Torino il team di produzione non ha badato a spese per catturare l’essenza delle corse su strada ad alto numero di ottani sullo sfondo di paesaggi pittoreschi. Fast X, diretto da Louis Leterrier con Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jason Statham, Helen Mirren, Charlize Theron e tanti altri volti noti del franchise ha anche travolto molti luoghi nel mondo con l’energia vibrante della nuova avventura su quattro ruote.

Cosa succede in Fast X

In Fast Five del 2011, Dom e la sua squadra hanno eliminato il boss della droga brasiliano Hernan Reyes e distrutto il suo impero, ma ignorano che il figlio di Reyes, Dante (Jason Momoa), ha assistito a tutto questo e per ben 12 anni ha elaborato un piano di vendetta. Dante spingerà la famiglia di Dom da Los Angeles alle catacombe di Roma, dal Brasile a Londra e dal Portogallo all’Antartide. Si stringeranno nuove alleanze e torneranno vecchi nemici. Ma tutto cambia quando Dom scopre che suo figlio di 8 anni è l’obiettivo finale della vendetta di Dante.

Dove è stato girato

Durante i mesi di riprese in Italia c’è stata grande curiosità per il nuovo Fast X con curiosi che provavano a catturare qualche foto o video sui set di Roma, Torino e altre location nostrane. “A Roma ci siamo cimentati in cose che non credo siano mai state fatte a quei livelli. Poi siamo partiti alla volta del Portogallo, e poi ci siamo spostati nel mondo. Ma lo spirito del franchise non riguarda solo la realizzazione del desiderio di guidare queste auto e fare incredibili acrobazie in giro per il mondo, bensì anche sedersi intorno al tavolo del barbecue della famiglia Toretto e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo è il franchise di Fast and Furious. Prestiamo attenzione al cuore e all’anima di questi personaggi, e alle loro relazioni” ha detto il produttore Jeff Kirschenbaum in un’intervista.

Fast X film

Fonte: Universal Pictures

Helen Mirren e Vin Diesel in Fast X

Roma e Torino mai così vicine

Su richiesta dell’Agenzia, la squadra di Toretto nel film si reca a Roma per rubare un chip per computer. La sequenza inizia con alcune riprese del Colosseo e del convoglio che gira intorno alla monumentale Fontana dell’Acqua Paola a Trastevere, nel centro di Roma. Il convoglio poi va da Trastevere all’Altare della Patria, al Teatro Marcello e al Foro Romano, finché non viene intercettato dalla vistosa Lamborghini sul Ponte Umberto I. Meglio non farsi domande sul senso del percorso perchè il film gira per Roma in modo casuale. Il balcone da cui Tej e Ramsey saltano sul camion si trova in Via Vittorio Amedeo II 16 a Torino, che dista circa 325 miglia (523 km) da Roma. La scena dell’auto telecomandata è stata girata su una strada parallela, Via Papacino. La prima esplosione dell’auto avviene in Piazza IV Marzo a Torino. Poi, c’è una ripresa aerea della famosa Piazza del Popolo con le sue chiese gemelle a Roma. Tuttavia, il punto in cui il camion rilascia la bomba rotante è stato in realtà girato in Piazza San Carlo a Torino, una piazza che ospita anche due chiese quasi identiche.

Le scene in cui l’enorme bomba a palla di metallo di Dante rimbalza ovunque si svolgono in varie location di Roma e Torino. Le strette e tortuose strade di Genzano preparano il terreno per l’inseguimento centrale di Fast X. A Roma, l’inseguimento si svolge attraverso Via Cristoforo Colombo, Via dei Fori Imperiali, Ponte Umberto I, la famosa scalinata di Piazza di Spagna e altre aree di interesse storico. La scena in cui la bomba spacca in due un autobus è stata registrata in Piazza Crimea a Torino. Nella vera Roma, Dante guida la sua motocicletta attraverso Piazza di Santa Maria in Trastevere. La piazza in cui la polizia cattura Letty è il Belvedere Niccolò Scatoli, dove si trova la Fontana dell’Acqua Paola. Questa è la stessa location in cui è iniziata la sequenza di Roma. Il destino finale della bomba vicino al Vaticano è stato girato sul Ponte Vittorio Emanuele I, sempre a Torino.

Sebbene siano state girate in due città diverse, le riprese sono state montate in modo impeccabile per creare un’esperienza visivamente accattivante. La Fast Saga dà priorità alle riprese fantastiche rispetto alla rigorosa aderenza alla realtà, che è ciò che rende il franchise così divertente da guardare. Dante osserva la sua opera distruttiva dal punto di osservazione del Belvedere del Gianicolo, con il Monumento a Giuseppe Garibaldi in primo piano sullo sfondo. Questa location, situata sul Gianicolo lungo via Garibaldi, Salita di Sant’Onofrio, offre una vista mozzafiato sulla città. È il posto perfetto per Dante per nascondersi e allo stesso tempo per controllare il suo attacco al fine di incastrare Dom e la sua squadra per il suo terrorismo Fast X.

Murazzi Torino

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I Murazzi sul Po a Torino

Napoli

Lo status di sito storico e patrimonio mondiale dell’UNESCO di Napoli aggiunge fascino alle scene girate in città. La giustapposizione del suo ricco patrimonio culturale e dell’azione ad alto numero di ottani della trama di Fast X crea un mix intrigante che tiene gli spettatori coinvolti e in attesa con ansia del prossimo colpo di scena nella trama. La vivace città è la location di un importante incontro tra Dom e l’inaspettata alleata Tess, la figlia del precedente datore di lavoro dell’Agenzia, Mr. Nobody. Nota per il suo fascino cinematografico, Napoli si rivela uno sfondo perfetto per gli emozionanti eventi che si svolgono nel film.

La casa di Dom in California

Immersa nel vero quartiere residenziale di Echo Park ad Angelino Heights, Los Angeles, sorge l’iconica casa di Dom Toretto. Circondata da case di inizio secolo del valore di milioni di dollari, questa location ha un significato storico in quanto parte di un vivace distretto. L.A. è la casa di molti dei personaggi di Fast & Furious, e Dom risiede lì insieme a Letty e suo figlio con Elena, Brian “Little B” Marcos. Più di una semplice struttura fisica, la casa di Dom rappresenta il cuore della famiglia Toretto, simboleggiando la loro unità e forza. Di conseguenza, qualsiasi attacco o distruzione diretta verso di essa ha un significato enorme all’interno della trama di Fast X. I residenti di Angelino Heights hanno reagito con preoccupazione alla notizia che altre scene della saga sarebbero state girate nella proprietà, poiché in passato i fan si esibivano in pericolose acrobazie nel quartiere secondo quanto riportato dal Los Angeles Times.

Londra

A febbraio 2022 Vin Diesel ha rivelato su Instagram di essere a Londra per girare il finale di Fast & Furious. Durante la produzione di Fast X, il cast e la troupe hanno utilizzato principalmente le strutture dei Warner Bros. Studios Leavesden, situati su Warner Drive a Leavesden nell’Hertfordshire. A differenza di precedenti casi di riprese che hanno causato confusione sulle strade inglesi, questa volta non ci sono stati disordini e le riprese sono state più fluide. Ciò suggerisce che la troupe abbia sfruttato al meglio i 19 studi e i 55 acri di backlot di Leavesden per catturare l’azione di Fast X.

Rio de Janeiro

Il legame tra Fast Five e Fast X è evidente nelle riprese a Rio de Janeiro, in Brasile. Uno dei punti di riferimento più riconoscibili della Fast Saga è la statua del Cristo Redentore, che è in primo piano nelle scene ambientate a Rio de Janeiro. Mentre le sequenze di gara sono state girate principalmente in uno studio, lo spettacolare paesaggio montuoso di Rio è stato abilmente aggiunto tramite CGI. In un’avvincente scena post-credit di Fast X, la storia prende una piega inaspettata quando Luke Hobbs arriva alla vecchia stazione di polizia di Rio de Janeiro, precedentemente utilizzata da Reyes in Fast Five. Il nascondiglio della stazione di polizia di Reyes non si trova in realtà a Rio de Janeiro, ma è una vera struttura nota come Banco Gubernamental de Fomento para Puerto Rico, situata in Avenida De Diego a Puerto Rico.

Antartide

La visita di Tess alla prigione segreta in Antartide dove Letty è tenuta contro la sua volontà diventa un momento cruciale in Fast X. Fuggendo da una prigione attraverso un portello, Letty, accompagnata da Cipher, naviga nel pericoloso paesaggio ghiacciato, dirigendosi verso la costa dove li attende un sottomarino. Il colpo di scena sorprendente arriva quando Gisele (Gal Gadot), torna dai morti in Fast X come pilota del sottomarino. Sebbene sia improbabile che il film sia stato effettivamente girato in Antartide, a causa della natura insidiosa dell’ambiente, le immagini della fuga attraverso il paesaggio ghiacciato sono sbalorditive e contribuiscono al senso generale di urgenza e pericolo.

Portogallo

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Ponte del 25 aprile al tramonto in Portogallo

Arizona

L’incessante inseguimento di Dante raggiunge un momento cruciale quando riesce a rintracciare Little B e Jakob all’aeroporto di North Yuma, in Arizona. Questa scena di Fast X non è solo piena di azione, ma presenta anche una serie di cameo degni di nota che aggiungono pathos. Un cameo particolarmente toccante è quello di Meadow, la figlia del defunto Paul Walker, che interpreta un’assistente di volo che aiuta Little B e Jakob nella loro fuga. La natura stellare della scena, unita ai pericolosi inseguimenti e alle acrobazie coinvolte, suggerisce che le riprese siano state probabilmente effettuate a Los Angeles, un centro nevralgico dell’industria dell’intrattenimento. Le diverse location e risorse della città avrebbero fornito lo sfondo perfetto per questa emozionante sequenza.

Portogallo

Little B e Jakob arrivano in barca a Cais do Ginjal fuori Lisbona e si dirigono verso una casa sicura per incontrare Dom. Tuttavia le circostanze costringono Jakob ad affrontare Dante da solo, e lui rivela un’arma formidabile sotto forma della sua auto. L’autostrada IP5 a Vouzela e l’autostrada A24 fungono da sfondo per il successivo inseguimento in auto. Alla fine Dom e Little B si ritrovano intrappolati in cima alla diga di Aldeadávila in Spagna. In una sequenza mozzafiato, Dom manovra la sua auto lungo il lato della diga. Dom e Little emergono sani e salvi dall’acqua, anche se lui ha dovuto lasciare la sua iconica Dodge nel bacino sottostante. La loro situazione non è finita, perché Dante fa esplodere la diga.

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Le location di Spider-man: Homecoming, il film Marvel con Tom Holland

Con Spider-man: Homecoming si riavvia l’avventura dell’uomo ragno sul grande schermo con un Peter Parker più giovane interpretato da Tom Holland. La città che fa da sfondo alle imprese dell’eroe Marvel, tuttavia, resta la grande mela, New York City anche se la produzione di questo cinecomic si è svolta in gran parte ad Atlanta. Il film si apre con un prologo ambientato nelle rovine della Grand Central Station, location molto usata al cinema da sempre, dopo la feroce battaglia degli Avengers contro i Chitauri che ha raggiunto il culmine in The Avengers del 2012.

Il proprietario della società di recupero Adrian Toomes, interpretato da Michael Keaton, non vede l’ora di fare un sacco di soldi con il lavoro di “pulizia” del disastro e, nel frattempo, impossessarsi di tutti i tipi di rottami preziosi. Non è per niente contento quando il suo contratto potenzialmente redditizio viene fatto naufragare dall’arrivo del Dipartimento statunitense per il controllo dei danni, guidato da Anne Marie Hoag. Per aggiungere al danno la beffa, Toomes scopre che questo Dipartimento sta lavorando con Stark Industries, il che significa che il profitto della bonifica va alle stesse persone che hanno contribuito a crearla.

Dopo aver già portato via un piccolo ma prezioso tesoro di tecnologia aliena, Toomes è determinato a capitalizzare l’unica risorsa rimasta e, otto anni dopo, gestisce un’attività clandestina piuttosto redditizia che vende armi ad alta tecnologia. E ha anche sviluppato per sé un’impressionante tuta da volo alata, diventando L’Avvoltoio.

La trama di Spider-man: Homecoming

Un giovane Peter Parker inizia a destreggiarsi nella sua nuova identità di supereroe Spider-Man. Emozionato per la sua esperienza con gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May, sotto l’occhio vigile del suo nuovo mentore Tony Stark. Peter cerca di tornare alla sua normale routine quotidiana, distratto dal pensiero di dimostrare di essere più del semplice amichevole Spider-Man di quartiere, ma quando l’Avvoltoio emerge come un nuovo cattivo, tutto ciò a cui Peter tiene di più verrà minacciato.

Spider-man New York

Fonte: Warner Bros.

Il poster di Spider-man Homecoming

Dove è stato girato

Nella parte iniziale di Spider-man: Homecoming Peter scopre che il suo abito ha ricevuto una “piccola miglioria” e l’interno del posto dove si rende conto di questo è il Mandarin Oriental Hotel al 3376 Peachtree Road NE, nel Buckhead District di Atlanta. Peter mette a frutto poi il suo nuovo costume durante la battaglia che si vede per intero in Captain America: Civil War, prima di tornare a casa nell’appartamento che condivide con zia May al settimo piano di 43-25 43rd Street, a nord di Queens Boulevard, Long Island, appena a nord-ovest del famoso Calvary Cemetery.

La scala antincendio su cui Peter siede sconsolato in attesa di una chiamata da “Happy” si trova su Queens Boulevard tra la 44a e la 45a Strada, di fronte alla sopraelevata IRT Flushing Line. Questo accade proprio accanto al punto in cui Tobey Maguire correva per prendere lo scuolabus sulla 44th Street in Spider-Man di Sam Raimi del 2002. Dopo la sua prima missione con gli Avengers, Peter ha comprensibilmente problemi a tornare alla vita di tutti i giorni sui banchi di scuola. Tuttavia, prende il treno per la stazione ferroviaria sopraelevata, 36th Avenue Station, che si trova al 75 St-Elderts Lane Station, su Jamaica Avenue. La scalinata della stazione è stata spostata digitalmente per mantenere quella vista impressionante di quella che è la Franklin K Lane High School, 999 Jamaica Avenue, Brooklyn, come Midtown Science & Tech. Gli ex alunni della scuola includono il musicista Richie Havens e il boss mafioso John Gotti. Tuttavia l’interno della scuola è in realtà la Henry W Grady High School, 929 Charles Allen Dr NE, Atlanta, molto più vicina alla base della produzione.

Aspettando impazientemente un nuovo incarico, Peter passa il tempo lavorando a una Morte Nera versione Lego con il migliore amico nerd Ned mentre cova una cotta per una ragazza dell’ultimo anno di nome Liz. Rinuncia persino alla finale nazionale a squadre di Academic Decathlon a Washington DC per non perdere una chiamata urgente. Dopo aver scambiato qualche amichevole battuta con il proprietario del suo negozio di gastronomia locale preferito, Delmar’s Deli Grocery, che si trova al 92 di Peachtree St SW all’angolo orientale di MLK Jr Drive, Peter non vede l’ora di attraversare la strada e indossare il suo nuovo costume da Spidey.

Long Island

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Long Island

Da Atlanta a New York

Atlanta non ha una ferrovia sopraelevata, quindi all’improvviso, si torna a New York con Peter che insegue attraverso la 31st Street tra la 23rd Avenue e Ditmars Boulevard. Dopo due mesi, Peter sta ancora aspettando notizie da Happy per una nuova missione, e scaccia la noia lavorando di nascosto come Spider Man, anche se è preoccupato per i crimini di strada locali come il furto di biciclette. Catturando un ladro di biciclette, Spidey lascia la bicicletta rubata con un biglietto per il proprietario fuori da Rainbow, un negozio di abbigliamento femminile nel vecchio edificio art déco Lerner Shops Building al 62 Peachtree St SW, Atlanta, a poche porte di distanza dalla gastronomia di “Delmar”.

Gran parte del resto della pattuglia di Spidey stabilisce la vera New York come un montaggio sulle note di Blitzkrieg Bop dei Ramones, in cui Spidey supera i pendolari in attesa alla stazione di Astoria Boulevard, con il ponte Robert F Kennedy in lontananza, e viaggia con nonchalance in cima alla carrozza della metropolitana sulla curva tra Court Square e Hunters Point Avenue a Long Island City. Sul tetto del King’s Fried Chicken, 116-23 Jamaica Avenue alla 117th Street a Jamaica Hill, è felice di eseguire un salto mortale per il ragazzo che gestisce un chiosco di hot dog sulla Jamaica Avenue sottostante.

C’è poi un po’ più di tensione quando Peter vede quattro ladri che indossano maschere degli Avengers rapinare la Queens Community Bank, presumibilmente su 51-116A 21st Street. In realtà, l’edificio è al 99 di Peachtree St, ad Atlanta, proprio di fronte alla gastronomia Delmar’s. I rapinatori di banche risultano essere in possesso di un’arma straordinaria che distrugge non solo la banca, ma praticamente manda in fumo anche la gastronomia. Preoccupata per le strane abitudini di Peter, zia May lo porta a cena e a fare due chiacchiere al Prachya Thai, dove Peter svia i suoi sospetti ammettendo che lo Stark Internship che presumibilmente sta seguendo lo sta stancando. Questo ristorante tuttavia è stato costruito nella proprietà vuota al 233 di Mitchell Street, nel Sylvan Building, a Ted Turner Drive SW, nel centro di Atlanta ma non esiste nella realtà.

La doppia vita di Peter è costantemente vulnerabile e una volta che Ned scopre la sua identità segreta, è solo questione di tempo prima che non riesca a resistere alla tentazione di dire qualcosa di troppo a scuola, in un maldestro tentativo di apparire cool. Questo, però, procura alla coppia un invito inaspettato a una festa a casa di Liz. La famiglia di Liz è ovviamente benestante, proprietaria dell’imponente casa moderna con pareti in vetro al 229 Little John Trail NE, Atlanta, costruita nel 2015 nel quartiere Ansley Park Sherwood Forest con vista sull’Ansley Golf Course. Nel 2016 questa straordinaria casa è apparsa anche nell’ultimo film di Garry Marshall, Mother’s Day, con Jennifer Aniston. La serata non va proprio come previsto quando Peter nota il lampo di un’esplosione lontana e scompare, senza preavviso, per indagare.

Road to Washington DC

Ciò che trova sono gli scagnozzi di Toomes che tentano di vendere armi al piccolo gangster locale Aaron sotto il Park Drive Bridge, Park Drive NE, Midtown Atlanta, che in realtà si trova appena a sud del campo da golf. Costretto a intervenire quando un telefono che squilla lo tradisce, Spidey viene improvvisamente portato via da un’enorme creatura volante che senza tante cerimonie lo getta nel fiume. Ovviamente si tratta di Toomes stesso nel suo costume da Avvoltoio. Prima che Peter possa annegare, viene tirato fuori dall’acqua da – apparentemente – Iron Man. Il soccorritore si rivela essere niente più che la tuta telecomandata di Stark, e il vero Tony Stark chiama Peter dall’India. È qui che Atlanta dimostra perché è così adattabile per i registi. Il luogo baciato dal sole non è più esoticamente orientale del Tempio indù di Atlanta, 5851 GA-85, Riverdale, GA 30274, costruito nel 1990, nella città di Riverdale a poche miglia a sud di Atlanta.

Atlanta skyline

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Atlanta in Georgia

Tony avverte seriamente Peter di non uscire dalla sua profondità, ma non appena Peter scopre una delle armi lasciate inconsapevolmente indietro dopo il traffico di armi, si mette subito alla ricerca della fonte. Un dispositivo di localizzazione indirizza Peter verso Maryland. Fortunatamente, la squadra di Decathlon accademico di Midtown Science & Tech sta partecipando a una competizione nazionale che si terrà a Washington DC e Peter, prima riluttante, sviluppa un’improvvisa lealtà nei confronti della squadra. L’hotel in cui viene sistemata la squadra, con il suo vasto atrio e le cascate, è l’Embassy Suites by Hilton Atlanta Perimeter Center, al 1030 Crown Pointe Parkway nel Perimeter Center a nord del centro. Una volta a Washington, la lealtà di Peter verso la squadra evapora rapidamente come era apparsa e presto scappa di nascosto la sera prima del torneo per dare la caccia ai cattivi.

Grazie all’aiuto della solitaria eccentrica Michelle Jones, la squadra di Midtown vince comunque e festeggia con una visita all’altissimo e vulnerabile Washington Monument, 2 15th Street NW, sul The Mall a Washington DC. Quasi a est della Reflecting Pool e del Lincoln Memorial, il monumento in marmo e granito è stato, una volta completato nel 1884, la struttura più alta del mondo per cinque anni. Rimane la struttura in pietra più alta del mondo e contiene una scala a chiocciola in ferro, ma anche un ascensore fino al pyramidion, con otto finestre di osservazione. Questo luogo potrebbe non essere il massimo una volta che la tecnologia aliena, ora trasportata da Ned nel suo zaino, viene attivata. Tocca naturalmente a Spidey organizzare uno spettacolare salvataggio dal Monumento in una sequenza spettacolare che fonde il vero punto di riferimento con set da studio ed effetti digitali. Rintracciando Aaron, che in confronto a Toomes e alla sua squadra, si rivela non essere poi così cattivo, Peter riceve una soffiata che Toomes ha in programma di condurre un traffico clandestino di armi a bordo del traghetto di Staten Island a New York, in partenza dal terminal di Whitehall all’estremità meridionale di Whitehall Street, Lower Manhattan.

Coney Islans

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Marciapiede di Coney Island

Da Brooklyn al quartier generale degli Avengers

Come Spider-Man, Peter lancia da solo il suo attacco ai criminali ma alla fine finisce per tagliare nettamente a metà il traghetto. Fortunatamente Iron Man, che ha saggiamente monitorato gli eventi, è lì per salvare la situazione. La strana costruzione circolare in cima alla quale Peter riceve una severa lavata di capo da Tony Stark, che pretende persino la restituzione della tuta hi-tech, è il Brooklyn-Battery Tunnel Ventilation Shaft al largo di Governors Island nel porto di New York. Peter acconsente con riluttanza e torna alla sua modesta vita da studente, finché una rivelazione inaspettata non lo riporta a combattere. Scopre un attacco pianificato dall’Avvoltoio su un aereo che trasporta le armi avanzate degli Avengers dalla Avengers Tower di New York al nuovo quartier generale della squadra.

Incapace di chiedere aiuto, Peter deve sventare questo attacco con l’aiuto solo di Ned. L’aereo senza pilota alla fine viene abbattuto a Coney Island, distruggendo nel frattempo il Parachute Jump. Peter osserva la pulizia dal suo trespolo in cima alle montagne russe Cyclone al Luna Park e affronta un’ultima prova di carattere nel nuovo quartier generale degli Avengers che, come sappiamo da Captain America: Civil War, è l’Aerotropolis Atlanta Porsche Experience Center, One Porsche Drive, Atlanta.

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The Electric State, le location del film sci-fi con Millie Bobby Brown

Quando si parla di film di fantascienza che già dal trailer sembrano essere stati realizzati interamente con la CGI ed effetti speciali di ultima generazione, l’argomento location suona quasi utopico. Ma qualche volta il cinema ci stupisce, come per The Electric State, il nuovo film dei fratelli Russo disponibile su Netflix dal 14 marzo 2025, le cui riprese si sono svolte nel 2024 in diverse location del mondo reale. Prima di essere nuovamente inghiottiti dal wormhole Marvel con Avengers: Doomsday, Joe e Anthony Russo regalano al pubblico un nuovo film d’azione ad alto budget targato Netflix. L’ambientazione del film dà vita alla storia e i paesaggi infiniti sottolineano la solitudine della protagonista che si muove in luoghi un tempo fiorenti che sembrano abbandonati e inghiottiti da una tecnologia dimenticata con robot arrugginiti, reliquie di un sogno infranto e un mondo che sta crollando sotto il peso del passato.

The Electric State è una commedia fantascientifica-avventurosa con Millie Bobby Brown e Chris Pratt protagonisti attraverso un’America degli anni 90 rivisitata. In questa distopia alternativa, i robot hanno rifiutato la schiavitù e si sono ribellati all’umanità, solo per essere banditi in una prigione nel deserto, l’Electric State. Liberamente ispirato alla graphic novel dell’artista svedese Simon Stålenhag, questo paesaggio futuristico è impolverato come un gioco di Fallout e radiosamente incute timore reverenziale come una fantascienza di Spielberg. Pertanto i paesaggi ampi e polverosi dello Utah e del New Mexico hanno ospitato diverse scene. Ma vediamo nel dettaglio i luoghi scelti dai fratelli Russo per questo film spassoso e coinvolgente.

The Electric State Netflix

Fonte: Netflix

Una scena del film The Electric State

Dove è stato girato

Il team di produzione ha attraversato più location nel mondo, scelte per migliorare il tono visivo e atmosferico del film. Le riprese si sono svolte principalmente ad Atlanta, nella contea di Cobb in Georgia e in California, e in piccola parte anche Brasile e India. La produzione ha dovuto affrontare un arresto inaspettato e tragico il 4 novembre 2022, quando un membro della troupe ha perso la vita in un incidente automobilistico fuori dal set. Quest’ultimo ha momentaneamente interrotto le operazioni, ma la troupe ha continuato, completando le riprese principali entro il 9 febbraio 2023. Anche dopo la conclusione, il lavoro era tutt’altro che finito. A febbraio 2024 sono state effettuate riprese aggiuntive, assicurando che ogni fotogramma soddisfacesse l’ambiziosa visione del film.

Gli scenografi Dennis Gassner e Richard L Johnson hanno cercato di riproporre uno stile retrofuturistico nostalgico. The Electric State si allontana dai design più cupi di Stålenhag e costruisce un mondo fluido e caleidoscopico che offre un robot Mr. Peanut, Ke Huy Quan che combatte contro i droni in un carnevale di case infestate e metaversi che ricordano gli sfondi di Windows XP. Nonostante la sua natura CGI, The Electric State ha fatto uso di location del mondo reale, anche se con un po’ di magia cinematografica. Il pubblico viene invitato a salire sul furgone Volkswagen vintage di Chris Pratt e mettere un po’ di musica anni 90 per godersi il viaggio sotto la guida dei Russo.

Atlanta, Georgia

Atlanta ha fatto da sfondo alla maggior parte delle ambientazioni suburbane del film, riflettendo un mondo realistico occasionalmente adornato da luci e torri cyberpunk. I fratelli Russo non sono estranei alla città della Georgia, avendo precedentemente girato Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame ai Pinewood Studios di Atlanta e nel centro città. Un punto di riferimento degno di nota nel film è un parco a tema pulp, completo di una villa infestata, bobine di Tesla e altoparlanti che diffondono le Good Vibrations di Marky Mark. Questo lunapark si trasforma in un campo di battaglia quando il criminale militarista interpretato da Giancarlo Esposito guida soldati androidi controllati dagli umani contro gli eroi umani. Gassner rivela che il parco abbandonato è stato “progettato e costruito in un parcheggio di Atlanta“.

Atlanta

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Vista su Atlanta

Lago Acworth, Georgia

Mentre Atlanta fornisce le fondamenta suburbane, il lago Acworth offre un contrasto naturale per i flashback emotivi del film. La spiaggia artificiale ospita una spiaggia di sabbia bianca che appare in tragiche sequenze di flashback. L’eroina adolescente di Millie Bobby Brown, Michelle, ricorda di aver corso sulla sabbia con il fratello defunto Christopher (l’esordiente Woody Norman) ed è sulla riva del lago Ackworth che i fratelli si sono divertiti un po’ all’aria aperta. Almeno, fino a tutta la faccenda della conquista dei robot. Il Lago Acworth è un lago artificiale all’estremo nord ovest della contea di Cobb e a sud ovest della città di Acworth. Si è formato da una diga di cemento costruita dal Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati Uniti nel 1950, durante la costruzione del lago Allatoona.

North DeKalb Mall, Georgia

Michelle fa squadra con Keats, un soldato dai capelli lunghi trasformatosi in vagabondo interpretato da Chris Pratt. I due si imbattono in una colonia di robot in Georgia, più precisamente al North DeKalb Mall di North Decatur, un centro commerciale a un piano del 1965 che un tempo ospitava 85 negozi. Con la maggior parte del centro commerciale demolito poco dopo le riprese nell’estate del 2024, ora rimangono solo un grande magazzino a basso costo e un multisala AMC. Le riprese di The Electric State hanno avuto luogo appena prima della demolizione del centro commerciale, tempistica che Gassner descrive come un “dono degli dei del cinema”. “Il fatto che lo avrebbero demolito comunque ci ha dato un’enorme libertà”, nota.

Il centro commerciale funge anche da rifugio robotico sicuro in The Electric State quando Mr. Peanut, doppiato da Woody Harrelson, unisce i sopravvissuti arrugginiti della guerra tra umani e robot. Mentre il centro commerciale offre alcuni momenti di pace ed è testimone di un’altra battaglia ad alto rischio tra i robot e i loro oppressori umani. Anche prima della sua demolizione, l’atmosfera morta e desolata del North DeKalb era ideale per molti scenari apocalittici. Zombieland 2, Loki e Cobra Kai sono alcuni dei progetti di serie A girati in questo luogo.

Utah

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Lo stato dello Utah in USA

Utah e New Mexico, USA

Alcune delle scene nel deserto incorporavano anche filmati delle valli e delle montagne baciate dal sole dello Utah e del New Mexico, che sono state successivamente messe insieme a location di Atlanta come il North DeKalb Mall. Molti altri punti nel film sono stati realizzati in modo simile con un approccio ibrido: combinando set con location del mondo reale e fondendo più elementi di sfondo in un’ambientazione unica. Ad esempio, Keats di Chris Pratt e il suo amico robot Herman (doppiato da Anthony Mackie) immagazzinano i beni della loro dubbia attività simile a eBay in una tana sotterranea. Questo nascondiglio è dove i personaggi di Pratt e Brown si incontrano per la prima volta, mentre corrono oltre gli scaffali di giochi da tavolo, saltano su un carrello da miniera arrugginito e poi saltano fuori nella vasta distesa di un deserto. “Questa tana era una cava ad Atlanta che abbiamo interfacciato con un set interno” spiega Gassner. “Per l’esterno, ci siamo affidati alla stessa cava ma l’abbiamo anche collegata alle location dello Utah e del New Mexico. I set erano come tessuti di collegamento”.

Seattle, Washington

Il trailer di The Electric State si apre con una ripresa aerea dello Space Needle, un punto di riferimento futuristico sinonimo di Seattle. Si tratta di una torre nel Seattle Center che è anche il principale simbolo della città dell’area nord occidentale degli Stati Uniti. Fu costruita per l’Expo del 1962, è alta 184 metri  e può resistere a raffiche di vento fino a 450 km/h e terremoti fino a 9.8 di magnitudo. Il pontile d’osservazione a 160 metri di altezza offre un negozio di souvenir e un ristorante ruotante da provare; da lì si vede lo skyline di Downtown Seattle, le Montagne Olympic, il Monte Rainier, la baia di Elliot e le isole circostanti. Ciò ha naturalmente sollevato speculazioni sulla città di Washington come potenziale location del film. E mentre i nostri eroi si preparano per una battaglia culminante nel terzo atto su un campo a Seattle, Gassner punta ancora una volta il dito contro Atlanta. Seattle è comunque entrata nel film. Le riprese d’archivio mostrano una guerra tra umani e robot all’Arco di Trionfo di Parigi, mentre torri di controllo delle macchine si ergono accanto al Cristo Redentore in Brasile e alla Porta dell’India di Mumbai.