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Le location di Fast X, l’ultimo capitolo di Fast and Furious

L’ultimo capitolo adrenalinico della Fast Saga, Fast X, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo e include molte location mozzafiato. Dalle affascinanti strade di Vila Real e Viseu in Portogallo agli scorci suggestivi e iconici di Roma, Londra e Torino il team di produzione non ha badato a spese per catturare l’essenza delle corse su strada ad alto numero di ottani sullo sfondo di paesaggi pittoreschi. Fast X, diretto da Louis Leterrier con Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jason Statham, Helen Mirren, Charlize Theron e tanti altri volti noti del franchise ha anche travolto molti luoghi nel mondo con l’energia vibrante della nuova avventura su quattro ruote.

Cosa succede in Fast X

In Fast Five del 2011, Dom e la sua squadra hanno eliminato il boss della droga brasiliano Hernan Reyes e distrutto il suo impero, ma ignorano che il figlio di Reyes, Dante (Jason Momoa), ha assistito a tutto questo e per ben 12 anni ha elaborato un piano di vendetta. Dante spingerà la famiglia di Dom da Los Angeles alle catacombe di Roma, dal Brasile a Londra e dal Portogallo all’Antartide. Si stringeranno nuove alleanze e torneranno vecchi nemici. Ma tutto cambia quando Dom scopre che suo figlio di 8 anni è l’obiettivo finale della vendetta di Dante.

Dove è stato girato

Durante i mesi di riprese in Italia c’è stata grande curiosità per il nuovo Fast X con curiosi che provavano a catturare qualche foto o video sui set di Roma, Torino e altre location nostrane. “A Roma ci siamo cimentati in cose che non credo siano mai state fatte a quei livelli. Poi siamo partiti alla volta del Portogallo, e poi ci siamo spostati nel mondo. Ma lo spirito del franchise non riguarda solo la realizzazione del desiderio di guidare queste auto e fare incredibili acrobazie in giro per il mondo, bensì anche sedersi intorno al tavolo del barbecue della famiglia Toretto e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo è il franchise di Fast and Furious. Prestiamo attenzione al cuore e all’anima di questi personaggi, e alle loro relazioni” ha detto il produttore Jeff Kirschenbaum in un’intervista.

Fast X film

Fonte: Universal Pictures

Helen Mirren e Vin Diesel in Fast X

Roma e Torino mai così vicine

Su richiesta dell’Agenzia, la squadra di Toretto nel film si reca a Roma per rubare un chip per computer. La sequenza inizia con alcune riprese del Colosseo e del convoglio che gira intorno alla monumentale Fontana dell’Acqua Paola a Trastevere, nel centro di Roma. Il convoglio poi va da Trastevere all’Altare della Patria, al Teatro Marcello e al Foro Romano, finché non viene intercettato dalla vistosa Lamborghini sul Ponte Umberto I. Meglio non farsi domande sul senso del percorso perchè il film gira per Roma in modo casuale. Il balcone da cui Tej e Ramsey saltano sul camion si trova in Via Vittorio Amedeo II 16 a Torino, che dista circa 325 miglia (523 km) da Roma. La scena dell’auto telecomandata è stata girata su una strada parallela, Via Papacino. La prima esplosione dell’auto avviene in Piazza IV Marzo a Torino. Poi, c’è una ripresa aerea della famosa Piazza del Popolo con le sue chiese gemelle a Roma. Tuttavia, il punto in cui il camion rilascia la bomba rotante è stato in realtà girato in Piazza San Carlo a Torino, una piazza che ospita anche due chiese quasi identiche.

Le scene in cui l’enorme bomba a palla di metallo di Dante rimbalza ovunque si svolgono in varie location di Roma e Torino. Le strette e tortuose strade di Genzano preparano il terreno per l’inseguimento centrale di Fast X. A Roma, l’inseguimento si svolge attraverso Via Cristoforo Colombo, Via dei Fori Imperiali, Ponte Umberto I, la famosa scalinata di Piazza di Spagna e altre aree di interesse storico. La scena in cui la bomba spacca in due un autobus è stata registrata in Piazza Crimea a Torino. Nella vera Roma, Dante guida la sua motocicletta attraverso Piazza di Santa Maria in Trastevere. La piazza in cui la polizia cattura Letty è il Belvedere Niccolò Scatoli, dove si trova la Fontana dell’Acqua Paola. Questa è la stessa location in cui è iniziata la sequenza di Roma. Il destino finale della bomba vicino al Vaticano è stato girato sul Ponte Vittorio Emanuele I, sempre a Torino.

Sebbene siano state girate in due città diverse, le riprese sono state montate in modo impeccabile per creare un’esperienza visivamente accattivante. La Fast Saga dà priorità alle riprese fantastiche rispetto alla rigorosa aderenza alla realtà, che è ciò che rende il franchise così divertente da guardare. Dante osserva la sua opera distruttiva dal punto di osservazione del Belvedere del Gianicolo, con il Monumento a Giuseppe Garibaldi in primo piano sullo sfondo. Questa location, situata sul Gianicolo lungo via Garibaldi, Salita di Sant’Onofrio, offre una vista mozzafiato sulla città. È il posto perfetto per Dante per nascondersi e allo stesso tempo per controllare il suo attacco al fine di incastrare Dom e la sua squadra per il suo terrorismo Fast X.

Murazzi Torino

Fonte: iStock

I Murazzi sul Po a Torino

Napoli

Lo status di sito storico e patrimonio mondiale dell’UNESCO di Napoli aggiunge fascino alle scene girate in città. La giustapposizione del suo ricco patrimonio culturale e dell’azione ad alto numero di ottani della trama di Fast X crea un mix intrigante che tiene gli spettatori coinvolti e in attesa con ansia del prossimo colpo di scena nella trama. La vivace città è la location di un importante incontro tra Dom e l’inaspettata alleata Tess, la figlia del precedente datore di lavoro dell’Agenzia, Mr. Nobody. Nota per il suo fascino cinematografico, Napoli si rivela uno sfondo perfetto per gli emozionanti eventi che si svolgono nel film.

La casa di Dom in California

Immersa nel vero quartiere residenziale di Echo Park ad Angelino Heights, Los Angeles, sorge l’iconica casa di Dom Toretto. Circondata da case di inizio secolo del valore di milioni di dollari, questa location ha un significato storico in quanto parte di un vivace distretto. L.A. è la casa di molti dei personaggi di Fast & Furious, e Dom risiede lì insieme a Letty e suo figlio con Elena, Brian “Little B” Marcos. Più di una semplice struttura fisica, la casa di Dom rappresenta il cuore della famiglia Toretto, simboleggiando la loro unità e forza. Di conseguenza, qualsiasi attacco o distruzione diretta verso di essa ha un significato enorme all’interno della trama di Fast X. I residenti di Angelino Heights hanno reagito con preoccupazione alla notizia che altre scene della saga sarebbero state girate nella proprietà, poiché in passato i fan si esibivano in pericolose acrobazie nel quartiere secondo quanto riportato dal Los Angeles Times.

Londra

A febbraio 2022 Vin Diesel ha rivelato su Instagram di essere a Londra per girare il finale di Fast & Furious. Durante la produzione di Fast X, il cast e la troupe hanno utilizzato principalmente le strutture dei Warner Bros. Studios Leavesden, situati su Warner Drive a Leavesden nell’Hertfordshire. A differenza di precedenti casi di riprese che hanno causato confusione sulle strade inglesi, questa volta non ci sono stati disordini e le riprese sono state più fluide. Ciò suggerisce che la troupe abbia sfruttato al meglio i 19 studi e i 55 acri di backlot di Leavesden per catturare l’azione di Fast X.

Rio de Janeiro

Il legame tra Fast Five e Fast X è evidente nelle riprese a Rio de Janeiro, in Brasile. Uno dei punti di riferimento più riconoscibili della Fast Saga è la statua del Cristo Redentore, che è in primo piano nelle scene ambientate a Rio de Janeiro. Mentre le sequenze di gara sono state girate principalmente in uno studio, lo spettacolare paesaggio montuoso di Rio è stato abilmente aggiunto tramite CGI. In un’avvincente scena post-credit di Fast X, la storia prende una piega inaspettata quando Luke Hobbs arriva alla vecchia stazione di polizia di Rio de Janeiro, precedentemente utilizzata da Reyes in Fast Five. Il nascondiglio della stazione di polizia di Reyes non si trova in realtà a Rio de Janeiro, ma è una vera struttura nota come Banco Gubernamental de Fomento para Puerto Rico, situata in Avenida De Diego a Puerto Rico.

Antartide

La visita di Tess alla prigione segreta in Antartide dove Letty è tenuta contro la sua volontà diventa un momento cruciale in Fast X. Fuggendo da una prigione attraverso un portello, Letty, accompagnata da Cipher, naviga nel pericoloso paesaggio ghiacciato, dirigendosi verso la costa dove li attende un sottomarino. Il colpo di scena sorprendente arriva quando Gisele (Gal Gadot), torna dai morti in Fast X come pilota del sottomarino. Sebbene sia improbabile che il film sia stato effettivamente girato in Antartide, a causa della natura insidiosa dell’ambiente, le immagini della fuga attraverso il paesaggio ghiacciato sono sbalorditive e contribuiscono al senso generale di urgenza e pericolo.

Portogallo

Fonte: iStock

Ponte del 25 aprile al tramonto in Portogallo

Arizona

L’incessante inseguimento di Dante raggiunge un momento cruciale quando riesce a rintracciare Little B e Jakob all’aeroporto di North Yuma, in Arizona. Questa scena di Fast X non è solo piena di azione, ma presenta anche una serie di cameo degni di nota che aggiungono pathos. Un cameo particolarmente toccante è quello di Meadow, la figlia del defunto Paul Walker, che interpreta un’assistente di volo che aiuta Little B e Jakob nella loro fuga. La natura stellare della scena, unita ai pericolosi inseguimenti e alle acrobazie coinvolte, suggerisce che le riprese siano state probabilmente effettuate a Los Angeles, un centro nevralgico dell’industria dell’intrattenimento. Le diverse location e risorse della città avrebbero fornito lo sfondo perfetto per questa emozionante sequenza.

Portogallo

Little B e Jakob arrivano in barca a Cais do Ginjal fuori Lisbona e si dirigono verso una casa sicura per incontrare Dom. Tuttavia le circostanze costringono Jakob ad affrontare Dante da solo, e lui rivela un’arma formidabile sotto forma della sua auto. L’autostrada IP5 a Vouzela e l’autostrada A24 fungono da sfondo per il successivo inseguimento in auto. Alla fine Dom e Little B si ritrovano intrappolati in cima alla diga di Aldeadávila in Spagna. In una sequenza mozzafiato, Dom manovra la sua auto lungo il lato della diga. Dom e Little emergono sani e salvi dall’acqua, anche se lui ha dovuto lasciare la sua iconica Dodge nel bacino sottostante. La loro situazione non è finita, perché Dante fa esplodere la diga.

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Harry Potter, il villaggio dove tutto è cominciato

Dopo sette libri, otto film e una serie Tv in uscita tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027, vi portiamo là dove tutto è cominciato: il villaggio dove è nato e cresciuto Harry Potter, il maghetto più famoso del mondo. Il villaggio a cui è ispirato il primo film “Harry Potter e la pietra filosofale” uscito nel 2001 è Lacock, che nel film è Budleigh Babberton, un paese di case fatte di pietra grigia risalenti al XVIII secolo, alcune con le facciate a graticcio tipiche delle Cotswolds, una bellissima zona collinare che si trova alle porte di Londra, nell’Inghilterra del Sud.

Lacock, il villaggio delle Cotswolds

Il villaggio di Lacock è sotto la tutela del National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty National Trust fin dal 1944. Fino a quando non venne girato Harry Potter, era famoso per la sua splendida abbazia, fondata come convento da Ela FitzPatrick, terza contessa di Salisbury, nel 1232 e riconvertita in una residenza da Sir William Sharington nel 1539. Lacock Abbey oggi ospita anche il Fox Talbot Museum of Photography, dedicato ai primi esperimenti nel campo della fotografia da William Henry Fox Talbot nel 1835. È tuttora visibile la finestra attraverso la quale Talbot scattò la prima foto della storia.

Le location di Harry Potter a Lacock

L’abbazia non poteva non essere una delle location di Harry Potter: è qui che è nata la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per ambientare la mitica Hogwarts sono stati usati alcuni esterni ma anche alcune aule interne. Si riconoscono, per esempio, i corridoi del chiostro visti nella “Pietra Filosofale”.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

L’abbazia di Lacock, set di Harry Potter

La Sacrestia, alla quale si accede da uno dei corridoi del chiostro, è la classe di Pozioni del Professor Piton e oggi c’è un vero e proprio pentolone di ghisa che viene usato per scattarsi selfie. La Sala Capitolare dell’abbazia di Lacock è stata usata come location di numerose stanze di Hogwarts. La più famosa è la stanza in cui Harry si nasconde la notte in cui rovista nella Sezione Proibita nella “Pietra filosofale”, per sfuggire al custode Gaza e trova lo Specchio delle Brame.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La classe di Pozioni del Professor Piton nell’abbazia di Lacock

Girovagando per il piccolo villaggio, che conta all’incirca un migliaio di abitanti, non ci si deve stupire se s’incontrano fan del maghetto con indosso un lungo mantello nero e una bacchetta in mano. Questo è il paradiso dei selfie per gli addicted dei romanzi e dei film dedicati a Harry Potter perché molti degli edifici sono stati usati come set del primo episodio della saga, del secondo “Harry Potter e la camera dei segreti” del 2002 e del sesto, “Harry Potter e il principe mezzosangue” del 2009. Andiamo per ordine.

A Lacock si trova la casa dove vivono i genitori del piccolo Harry, James e Lily, il Cottage dei Potter. È qui che, durante una notte buia e tempestosa, Voldemort spalanca il cancelletto di legno – che c’è veramente ed essendo una proprietà privata è bene lasciarlo chiuso – ed entra nel giardino per uccidere i Potter, dando così inizio alla saga.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La casa dei genitori di Harry a Lacock

All’ingresso del paese, in Church Street, la strada principale del villaggio, si riconosce il luogo dove si trovano Albus Silente e Harry in “Harry Potter e il Principe Mezzo Sangue” quando cercano il Professor Lumacorno per riportarlo a Hogwarts. Nella scena del film, al centro dell’incrocio c’è una colonna medievale che in realtà non esiste.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Church Street nel villaggio di Lacock

Superata Church Street e procedendo su Cantax Hill, si incontra la casa dove si nasconde Lumacorno e dove viene trovato travestito da poltrona. Sempre su questa via, al civico 6, si trova il Sign of the Angel, un piccolo Inn che, oltre a essere un ristorante, offre anche alcune camere in affitto, ben riconoscibile dall’esterno perché è qui davanti – nel film si chiama Babberton Arms – che Harry e Albus Silente reclutano Lumacorno.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La casa del professor Lumacorno a Lacock

Altri film girati a Lacock

Il villaggio di Lacock è sempre stato apprezzato dai registi, tanto che sono molti i film che vi sono stati ambientati oltre a Harry Potter. Lacock, e in particolare l’Abbazia di Lacock, fu una delle location del film del 1958 “La spada di d’Artagnan”. Poi vi furono girate alcune scene del film con Cary Grant e Deborah Kerr “L’erba del vicino è sempre più verde” (1960). Nel 1984, nel villaggio e nell’abbazia venne ambientata miniserie televisiva “Robin Hood”, nel ’95 ci girarono alcune scene della miniserie “Pride and Prejudice” con Colin Firth e nel 2008 fu il set del film con Natalie Portman “L’altra donna del re”. Passeggiare in questo villaggio delle Cotswolds è come fare un viaggio indietro nel tempo, una vera fiaba.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Il locale Sign of the Angel a Lacock
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Il London Eye compie 25 anni: storia e cosa sapere sul simbolo di Londra

Il London Eye, uno dei simboli più rappresentativi della capitale britannica, celebra un importante traguardo: il 9 marzo spegne 25 candeline. Dal giorno della sua inaugurazione, la maestosa ruota panoramica è diventata un punto di riferimento imprescindibile dello skyline londinese, tra modernità, innovazione e un tocco di magia che continua ad affascinare milioni di visitatori ogni anno.

Per festeggiare l’evento è stato realizzato il cortometraggio Turning 25: London’s Eye, una produzione che unisce filmati d’archivio e contemporanei per raccontare l’evoluzione della città e della ruota panoramica nel corso degli ultimi 25 anni.
Diretto da Nate Camponi e prodotto da Chief Productions, il film raccoglie le testimonianze di Julia Barfield, l’architetta che ha contribuito alla realizzazione del progetto, insieme agli attori britannici David Harewood e Russell Tovey, senza dimenticare le storie delle persone comuni che hanno vissuto momenti indimenticabili su questa straordinaria attrazione.

La storia

Il London Eye, conosciuto anche come “Ruota del Millennio“, nasce da un’idea ambiziosa che affonda le sue radici nel 1993, quando gli architetti David Marks e Julia Barfield proposero il progetto in occasione di un concorso per celebrare l’arrivo del nuovo millennio. Sebbene il concorso non ebbe successo, la loro visione lasciò il segno e portò alla realizzazione della ruota panoramica.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1998 e si conclusero nel 1999, con un costo totale di 75 milioni di sterline. Sebbene l’inaugurazione ufficiale sia avvenuta il 31 dicembre 1999, presieduta dal Primo Ministro Tony Blair, la ruota aprì al pubblico solo il 9 marzo 2000, a causa di alcuni ritardi tecnici.

Inizialmente concepita come un’attrazione temporanea con una durata prevista di cinque anni, il London Eye si rivelò subito un successo incredibile. Nel luglio 2002, ben 8,5 milioni di persone avevano già compiuto un giro sulla ruota.

Il suo impatto fu tale che il Lambeth Council concesse lo status di attrazione permanente nel 2002, garantendole un posto fisso nello skyline di Londra.

Lo stile architettonico

Il London Eye si distingue per il suo design moderno e innovativo, che sa far convivere funzionalità ed estetica in una struttura elegante e armoniosa. L’ispirazione dietro la ruota panoramica proviene da varie fonti, tra cui la Torre Eiffel e gli alberi maestosi delle grandi navi, e le conferisce un aspetto avveniristico e al tempo stesso inconfondibile.

Una delle caratteristiche più sorprendenti è l’uso del vetro trasparente e rinforzato per le capsule, che garantisce una vista a 360 gradi sulla capitale. Inoltre, si distingue per il suo sistema di illuminazione a LED, che ogni notte si accende con colori diversi e dà vita a uno spettacolo suggestivo che rende la ruota ancora più affascinante.

Nel complesso, il London Eye è un perfetto equilibrio tra ingegneria e arte, e simboleggia la capacità di Londra di innovarsi senza perdere il legame con la propria storia.

Gli interni

Ogni dettaglio del London Eye è stato progettato per offrire ai visitatori un’esperienza confortevole e irripetibile. Le 32 capsule, ciascuna in grado di ospitare fino a 25 persone, sono dotate di aria condizionata e panche per garantire il massimo comfort durante il giro, che dura circa 30 minuti.

Ma il vero protagonista di questa esperienza è il panorama senza pari che si apre davanti agli occhi: grazie alle pareti in vetro trasparente, è possibile ammirare alcuni dei monumenti più celebri di Londra, dal Big Ben alla Torre di Londra, fino alla Cattedrale di St. Paul.

A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza ci pensano le funzioni interattive presenti a bordo: ogni capsula è dotata di schermi tattili e audio-guide multilingua che permettono di approfondire la conoscenza dei vari punti di interesse visibili dall’alto.

Curiosità sul London Eye

Il London Eye non è soltanto una meraviglia dell’ingegneria, ma anche un’attrazione ricca di curiosità.

Con i suoi 135 metri di altezza e una circonferenza di 424 metri, è la ruota panoramica a sbalzo più grande del mondo. Ciò che la rende unica è la sua struttura innovativa, sostenuta da un telaio a forma di “A” su un solo lato, una caratteristica che la differenzia dalle tradizionali ruote panoramiche.

Nel corso degli anni, il London Eye ha attratto milioni di turisti da tutto il mondo. Oggi, con una media di 3,5 milioni di visitatori all’anno, continua a essere una delle attrazioni più amate della Gran Bretagna.

Dal punto di vista tecnologico, la ruota ha subito diversi aggiornamenti. Nel 2006, il sistema di illuminazione è stato rinnovato con luci LED colorate per migliorare l’effetto visivo notturno. Inoltre, ha cambiato più volte sponsor: inizialmente supportato da British Airways, è passato sotto la sponsorizzazione di EDF Energy e, più di recente, di Coca-Cola.

Oltre a essere un’attrazione turistica, il London Eye è un vero e proprio simbolo della modernità e dell’innovazione architettonica di Londra nel nuovo millennio. A distanza di 25 anni, la ruota continua a girare, raccontando storie, regalando emozioni e donando una vista eccezionale sulla città che non smette mai di sorprendere.

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Per la prima volta apre al pubblico il St James’s Palace, residenza reale britannica

Per la prima volta nella sua storia, il St James’s Palace di Londra aprirà le sue porte al pubblico, offrendo l’opportunità di visitare le stanze in cui Re Carlo III è stato formalmente proclamato sovrano del Regno Unito. Il Royal Collection Trust ha annunciato che i tour guidati si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio, con biglietti disponibili online al costo di 85 sterline a persona. Le visite, della durata di un’ora e 45 minuti, si terranno dalle 10,30 alle 18,30 e dovranno essere prenotate in anticipo, con ingressi regolati da un sistema a orario prestabilito.

Costruito tra il 1531 e il 1536 su ordine di Enrico VIII, il St James’s Palace è il più antico palazzo reale di Londra e il centro formale della Corte Reale, nonostante la famiglia reale non vi risieda da tempo. Diversamente da altre residenze reali londinesi come Buckingham Palace e Kensington Palace, questa dimora storica è rimasta chiusa al pubblico fino a oggi.

Il palazzo della proclamazione di Re Carlo III

L’evento più recente che ha riportato il palazzo sotto i riflettori è stato l’Accession Council del 2022, durante il quale Carlo III è stato ufficialmente proclamato re nella Sala del Trono, che ovviamente rappresenta una delle tappe imperdibili del tour. I visitatori potranno esplorare alcune delle più importanti sale del palazzo reale più antico di Londra, tra cui la Corte Colore, lo Scalone d’Onore, l’Armeria, la Sala degli Arazzi, la Sala della Regina Anna, il Salone d’Ingresso, la Sala del Trono e la Pinacoteca, oltre che ammirare la Cappella Reale.

Il tour guiderà gli ospiti attraverso l’imponente architettura Tudor e le magnifiche collezioni di dipinti e arredi reali. Un punto di particolare interesse è la Great Gatehouse, l’Ingresso d’Onore voluto da Enrico VIII, che conserva ancora oggi la sua originale struttura in mattoni rossi.

Accanto alla Great Gatehouse si trova la Cappella Reale, fatta costruire sempre da Enrico VIII, che vanta uno splendido soffitto a cassettoni, considerato uno dei più importanti esempi di decorazione Tudor ancora esistenti. Questo luogo è stato testimone di numerosi eventi storici, tra cui il battesimo di Carlo II nel 1630 e la comunione di Carlo I prima della sua esecuzione nel 1649. Più recentemente, la cappella ha ospitato il battesimo del principe Louis nel 2018.

Corte interna di St. James's Palace

Fonte: istock

La corte interna di St. James’s Palace a Londra

Il percorso di visita, dallo Scalone d’Onore alla Sala del Trono

Il tour prevede anche l’accesso allo Scalone d’Onore, il punto d’ingresso ufficiale agli Appartamenti di Stato, dove si possono ammirare tesori straordinari, tra cui un vaso di malachite donato dallo zar di Russia a Giorgio IV nel 1827. La scalinata ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, riflettendo il gusto dei vari sovrani, fino ad assumere l’attuale aspetto sotto Edoardo VII.

Un altro punto saliente della visita è la Pinacoteca, utilizzata ancora oggi per occasioni ufficiali, tra cui l’Accession Council. Il 10 settembre 2022, qui è stato proclamato Re Carlo III prima di spostarsi nella Sala del Trono per presiedere il suo primo Consiglio Privato.

Al centro della Sala del Trono spicca un maestoso trono dorato con il monogramma di Elisabetta II, risalente al regno di Giorgio IV. Questa seduta rappresenta la sede principale della monarchia britannica ed è sormontata dal baldacchino di stato, riccamente decorato con emblemi nazionali, la Stella dell’Ordine della Giarrettiera e lo stemma della Regina Vittoria.

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A breve potremo viaggiare su un treno diretto Londra-Milano (e viceversa)

Da Londra a Milano in treno? Non è più un sogno. Chi ha paura di volare o cerca una soluzione più green e comoda per raggiungere il centro della capitale degli UK potrà contare, a breve, di un servizio potenziato. Ad occuparsene è Eurostar che già ha dato modo di raggiungere Francia, Belgio e Olanda moltiplicando il numero di tratte. Secondo i piani, il treno diretto Londra Milano (e viceversa) non solo è realtà ma potrebbe arrivare prima del previsto.

In treno da Londra a Milano: info utili

I collegamenti ferroviari sono sempre più numerosi, alcuni anche in alta velocità e fanno in modo di raggiungere le città con il comfort di arrivare in pieno centro. Se i voli low cost hanno dominato la scena, oggi sono i treni a fare la differenza: tratte rapide e minore inquinamento si rivelano alcuni dei motivi per cui i progetti sono in aumento.

Viaggiare in treno tra Londra e Milano in poco più di cinque ore non sarà più un’utopia; grazie al servizio ferroviario ad alta velocità che collegherà la capitale britannica con città quali Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Marsiglia, si aprono nuove prospettive per chi desidera un’alternativa rapida e sostenibile all’aereo. Con l’introduzione di questa tratta, Milano e Londra saranno connesse in appena cinque ore e mezza, offrendo ai viaggiatori un’opzione comoda e pratica per muoversi tra Italia e Regno Unito. Perché valutarlo? Si possono portare più bagagli senza costi aggiuntivi e dopotutto, considerando le tempistiche di anticipo e spostamento dal centro agli aeroporti si impiega più o meno lo stesso numero di ore. In più? Si raggiunge il cuore della città. I treni partiranno dalla stazione di London St Pancras, il principale hub per i collegamenti ferroviari ad alta velocità sotto la Manica.

Nuove tratte in treno da Londra: i collegamenti con le città europee

Oltre ai collegamenti con Parigi, Bruxelles e Amsterdam, si sta valutando l’aggiunta di nuove tratte verso Germania, Svizzera e Italia. L’espansione della rete ferroviaria non si ferma a Milano. Tra i progetti futuri c’è anche un collegamento tra Londra e Roma, con un tempo di percorrenza stimato in circa undici ore e mezza.

In più, il Regno Unito punta a estendere ulteriormente le destinazioni servite, con possibili connessioni verso Bordeaux, la Spagna, il Portogallo, l’Austria e la Svizzera. Un collegamento diretto tra Londra e Milano potrebbe presto diventare una realtà consolidata, rendendo ancora più accessibile il trasporto su rotaia tra le due città.

Il Times ha svelato che la compagnia che gestisce la stazione London St Pancras Highspeed si aspetta di passare da circa 1800 passeggeri all’ora a circa 5000 grazie a queste nuove tratte. Nei prossimi anni, il settore ferroviario europeo potrebbe vedere l’ingresso di nuovi operatori andando a braccetto con rilevanti investimenti che permetteranno di migliorare il numero di tratte, i collegamenti e ovviamente i servizi associati. Serviranno diversi anni per rendere tutto ciò operativo ma sicuramente è un passo avanti importante che migliorerà i collegamenti tra le diverse città europee e il Regno Unito senza escludere l’Italia.

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Bridget Jones – Un amore di ragazzo, le location del film

Lo scorso maggio 2024 Renée Zellweger è stata avvistata su un set a una fermata dell’autobus a Haverstock Hill, nel nord di Londra. L’attrice e il giovane collega Leo Woodall sono stati visti poi all’Electric Cinema di Notting Hill, sempre nella capitale inglese. Bridget Jones è tornata, protagonista di un quarto capitolo della saga cinematografica di successo, basato sull’omonimo romanzo bestseller del 2013 di Helen Fielding.

In anteprima dal 13 febbraio per San Valentino e poi in tutti i cinema dal 27 febbraio, la nuova avventura della sfortunata eroina che ha appassionato il pubblico fin dal primo film Il Diario di Bridget Jones nel 2001 è molto attesa. “L’unicità del franchise di Bridget Jones sta proprio nella sua protagonista, una donna che vive per anni nello stesso luogo” ha detto Michael Morris, il regista di Bridget Jones – Un amore di ragazzo, durante la conferenza stampa del film a Roma. Infatti, a fare da sfondo all’ultimo film, è ancora una volta Londra con il suo fascino glamour e romantico che la contraddistingue.

Bridget Jones – Un amore di ragazzo: la trama del film

Più intimo e fresco rispetto ai precedenti” lo ha definito il regista, dichiarando che “attraverso la macchina da presa ho provato a creare ancora più connessione tra lo spettatore e Bridget”. “Il tema è come riuscire a vivere dopo la perdita di un amore” ha aggiunto. Bridget, la single in carriera che ha condiviso con il mondo le sue avventure sentimentali è infatti di nuovo sola, vedova da quattro anni di Mark, ucciso in una missione umanitaria in Sudan.

Madre single, impegnata a crescere da sola i suoi due figli, affronta la vita con l’aiuto dei suoi fedeli amici e del suo ex amante, Daniel Cleaver, interpretato sempre dal pungente Hugh Grant. Pressata da amici e colleghi che la incoraggiano a intraprendere un nuovo percorso nella vita e nell’amore, Bridget torna a usare le app di incontri. Un giorno viene corteggiata da un uomo più giovane e affascinante, interpretato da Leo Woodall e, nel tentativo di bilanciare lavoro, famiglia e amore, affronta il giudizio delle altre mamme, si preoccupa per i figli che soffrono l’assenza del padre e si imbatte in una serie di incontri imbarazzanti, come con il razionale insegnante di scienze del figlio, interpretato da Chiwetel Ejiofor.

Bridget Jones 2025

Fonte: Ufficio stampa

Renée Zellweger e Leo Woodall in Bridget Jones: Un amore di ragazzo

Credo che ciascun nuovo film sia una specie di riscoperta dei capitoli della vita per capire come e dove questa l’ha portata. Ci sono elementi diversi, ma ci sono alcune cose del carattere che non sono cambiate” ha detto Zellweger in conferenza stampa a Roma, aggiungendo: “Ci sono sicuramente delle cose che ho in comune con lei, capisco il suo rapporto complicato con il tempo, il concetto del far finta che va tutto bene finché va bene e poi quel cogliere il momento poco opportuno e vedere sempre il lato romantico”

Bridget Jones è cresciuta e vede la vita da una prospettiva diversa – ha sottolineato l’attrice felice di essere in Italia per presentare il film – attraverso il prisma della perdita e della genitorialità. Quindi è più misurata, matura, ma la sua natura alla fine è sempre la stessa, ovvero effervescente, piena di ottimismo e dolcezza“. Insieme a lei nella capitale il regista e gli attori Leo Woodall e Chiwetel Ejiofor. Quest’ultimo ha condiviso il suo punto di vista sul film, confermando che “c’è qualcosa di estremamente profondo e significativo. Si affronta il tema di come si cresce, si invecchia, e di come cambiano le prospettive. Per me è qualcosa di estremamente ricco ma anche divertente. Una commedia romantica e veritiera“.

Dove è stato girato

Le riprese di Bridget Jones: Un amore di ragazzo sono iniziate a maggio 2024 a Londra, dove il cast e la troupe sono stati avvistati in varie località tra cui Hampstead Heath e Haverstock Hill. Una scena invernale del film che è stata effettivamente girata a luglio 2024 a Sayeh & Galton Flowers a Flask Walk. Non è solo la storia emotiva e romantica a colpire il pubblico, ma anche le location del film, molte delle quali sono disponibili e aperte al pubblico.

Hampstead Heath

Fonte: iStock

Il parco di Londra Hampstead Heath

Hampstead Heath, il parco di Londra

La sfortunata eroina è stata avvistata mentre girava a Hampstead, Londra, tra maggio e agosto 2024, e la zona benestante è molto presente nel film. Qui Bridget incontra Roxster vicino a una quercia sulla brughiera. I paparazzi hanno immortalato il set di Hampstead Heath, il grande parco a poca distanza dalla casa dell’autrice Helen Fielding. Zellweger è stata vista arrampicarsi su un albero per raggiungere un bambino, mentre il nuovo toy boy Woodall è stato fotografato accanto a lui mentre indossava l’uniforme di Hampstead Heath. Formato da boschi antichi, stagni e laghetti in cui è anche possibile fare il bagno nella stagione giusta o pescare.

Hampstead offre molti scenari pittoreschi e la Flask Walk acciottolata è solo uno dei tanti. Animata da pub tradizionali, caffè pittoreschi ed eccentrici negozi che vendono antiquariato, libri e moda, questa via è presente nel film quando Bridget compra una cioccolata calda da Mabel, mentre si reca alla recita scolastica del figlio Billy. Il team di produzione ha reso il pub del XVII secolo The Flask natalizio, pur essendo nel pieno dell’estate. Altrove a Hampstead, l’esterno della Christ Church Primary School sostituisce la scuola di Billy e Mabel. Non è così per gli interni,poichè le scene in classe sono state girate alla Yerbury Primary School a Islington. La recita, invece, è ambientata nella sala della chiesa locale, ma le riprese si sono effettivamente svolte nello splendido Normansfield Theatre, presso il Langdon Down Centre di Teddington.

Casa Bridget Jones

Fonte: Ufficio stampa

La casa di Bridget Jones a Londra

La casa di Bridget

L’esterno vittoriano della casa di Bridget è una vera casa di Hampstead che cattura la bellezza e l’eccentricità uniche della zona, anche se sono state apportate alcune modifiche per adattarsi alla visione del regista. L’interno, al contrario, è stato girato su un set, meticolosamente realizzato in sei settimane presso gli Sky Studios Elstree. La scenografa Kave Quinn ha progettato con cura lo spazio, riempiendolo di stranezze e cianfrusaglie per incapsulare la vita caotica di Bridget e l’influenza del suo defunto marito Mark Darcy.

Lake District

Il Lake District è presente quando Bridget accompagna i suoi figli in gita scolastica. “Sono cresciuto a Londra, ma uno dei miei film preferiti da bambino era Manhattan” ha affermato Morris. “Quello che mi piaceva era che Woody Allen in quella occasione era un regista che amava davvero mostrare la sua città. Volevo che un po’ di quello spirito in questo film“. L’attenzione ai dettagli era fondamentale per la troupe di 150 persone, inclusa una delle prime scene a casa di Jeremy e Magda che ricorda il primo film della serie del 2001, quando Bridget partecipa a una cena e deve sopportare le coppie sposate presuntuose come una single scontrosa. Nel quarto film la produzione ha ricreato quanti più dettagli possibili, dall’arredamento al riempire la stanza con quanti più membri del cast originale possibile.

Moor House

L’esterno del posto di lavoro di Bridget, Better Women, è stato girato a Moor House (120 London Wall), un’iconica struttura curva nel cuore della città inglese. Gli interni, tuttavia, sono stati girati in un vero studio televisivo. Gli studi della BBC White City dove vengono girati veri talk show come Lorraine e The Graham Norton Show, sono stati utilizzati per le riprese, con veri dipendenti della BBC che compaiono nel film come membri della troupe di Better Woman, dagli operatori di ripresa ai produttori.

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Better Man, i luoghi del film su Robbie Williams

“L’età si ferma nel momento in cui diventi una persona di successo”, ha dichiarato Robbie Williams sul biopic che uscirà nelle sale italiane il 1° gennaio 2025 distribuito da Lucky Red. Un film diverso rispetto ai classici biopic musicali (vedasi Bohemian Rapsody su Freddy Mercury e Rocketman su Elton John) ai quali siamo stati abituati negli ultimi anni, una diversità che si nota fin da subito: la popstar inglese, infatti, si racconta utilizzando un avatar impersonato da una scimmia.

Il biopic, diretto da Michael Gracey, al secondo film dopo il successo di “The Greatest Showman”, porta sullo schermo la parabola dell’artista: successi, insuccessi, sfide nella vita personale come nella carriera. Il tutto è stato girato soprattutto nello stato di Victoria, in Australia, precisamente a Melbourne, mentre alcune scene sono state fatte a Londra e nella città natale di Robbie Williams, situata a Stoke-on-Trent, nella contea dello Staffordshire.

La trama del film Better Man

È un passato glorioso, ma anche burrascoso, quello vissuto dalla popstar inglese Robbie Williams. Un percorso che lo avvicina a tanti altri artisti del mondo della musica e, allo stesso tempo, lo differenzia. Il film ci accompagna nelle diverse fasi della sua vita: dall’infanzia trascorsa nella città del Regno Unito, Stoke-on-Trent, e dall’ombra proiettata su di lui dal padre, attore e comico, fino agli infelici anni delle boy band, alle dolorose rotture con i Take That e con Nicole Appleton degli All Saints e, infine, alla redenzione sotto forma di una incredibile carriera solista.

Con un ritmo travolgente, il film ha trasformato in immagini oltre un anno e mezzo di chiacchierate tra Robbie Williams e il regista Michael Gracey. “As my soul heals the shame, I will grow through this pain“, canta in Better Man, la canzone che da il nome alla pellicola e che racchiude la sua essenza, un percorso fatto di successo, ma anche dolori e caos, un percorso che l’ha portato, comunque, a essere un “uomo migliore“.

Le location del biopic su Robbie Williams

Il biopic su Robbie Williams è stato girato nel 2022 soprattutto nello stato di Victoria, in Australia. Nel dettaglio, molte scene sono state girate all’interno del Docklands Studios a Melbourne, un importante complesso di produzione cinematografica e televisiva situato nel quartiere riqualificato di Docklands. Non è un caso che il film sia stato girato in questo stato, e soprattutto a Melbourne, considerando che il regista proviene proprio da qui e desiderava contribuire allo sviluppo della città nell’ambito della produzione cinematografica.

Alcune scene sono state girate a Londra, precisamente a Regent Street, una delle strade più importanti della città, situata nel cuore del West End londinese e considerata la destinazione per eccellenza del lifestyle e dello shopping. Altre, invece, hanno avuto luogo anche nella città natale dell’artista, coinvolgendo alcuni locali come comparse, seppur non nella zona esatta in cui è nato e cresciuto. La crew, infatti, si è recata a Woodgate Street a Meir per creare uno ‘sfondo digitale’ per il film. Questa strada è situata nella zona sud di Stoke-on-Trent, mentre Robbie Williams è cresciuto nella zona nord.

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Le location più iconiche del film Notting Hill

I fan di Notting Hill appena arrivano a Londra si mettono subito alla ricerca della famosa casa dal portone blu dove abita Hugh Grant nella commedia romantica del 1999. Situata al 280 di Westbourne Park Road, vicino alla stazione della metropolitana di Westbourne Park, questa casa si trova nel quartiere di Notting Hill, uno dei più suggestivi e creativi della capitale inglese.

Ma il film di Roger Michell che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo si svolge molto in esterni, tanto che Londra si può considerare una cornice bellissima e protagonista nella storia di William e Anna. Pertanto esploriamo insieme alcuni dei luoghi che hanno reso iconico questo film e fanno sognare i turisti che capitano in vacanza da quelle parti.

Notting Hill: la trama del film

William, interpretato da Hugh Grant, è un uomo comune, tranquillo e posato, che possiede una libreria a Londra. Una famosa attrice di nome Anna Scott, interpretata da Julia Roberts, un giorno entra nel negozio. Più tardi, e in modo un po’ fortuito, Will la incontra di nuovo e le rovescia addosso il suo succo d’arancia. Questo incontro casuale porta a un bacio, a una relazione romantica e a una domanda: l’amore è sufficiente a unire due persone provenienti da percorsi di vita completamente diversi?

Notting Hill film

Fonte: Ansa

Hugh Grant e Julia Roberts in Notting Hill

Dove è stato girato

Non è difficile intuire che Notting Hill sia stato girato a Londra, poiché alcune scene celebrano la città incorniciando alcuni angoli suggestivi e romantici in un’inquadratura. Tuttavia, di seguito, vi consigliamo alcuni luoghi da visitare se capitate a Londra e siete appassionati di questo film anni ’90 che non ci si stanca mai di guardare.

The Travel Book Company

Portobello Road merita una visita anche se non fosse un set del film Notting Hill, ma è una delle location più popolari delle riprese. Purtroppo, la libreria che ha ispirato la versione del film, nota come The Travel Book Company, ha chiuso nel 2011. Al suo posto, c’è un negozio di souvenir chiamato sfacciatamente The Travel Book Shop. La buona notizia è che nelle vicinanze c’è una libreria ispirata al film, così come una bella targa di Notting Hill che celebra la libreria nella vita reale.

L’appartamento di William Thacker

La casa con la porta blu di Notting Hill, ovvero l’appartamento di Will, è vicina alla libreria. Da Portobello Road si va al 280 di Westbourne Park Road. Questo sito ha una storia tutta sua: un tempo apparteneva allo sceneggiatore del film, ma poi è stato messo all’asta. I nuovi proprietari avevano una porta di un colore diverso, ma alla fine le hanno dato una nuova mano di vernice blu per accontentare i cinefili.

Rosmead Gardens

Rosmead Gardens, nel quartiere di Kensington, può essere un luogo in cui la vita imita l’arte, se decidi di visitarlo. A Notting Hill, William e Anna si intrufolano nei giardini privati ​​di Rosmead Gardens, restando incantati dall’incisione su una vecchia panchina che ricorda un grande amore. Questo luogo è una proprietà privata anche nella vita reale, riservata solo all’uso dei residenti. Quindi, se bevete un po’ troppo e provate a entrare nei giardini con il vostro partner, non è romantico, è un’intrusione, mi raccomando!

Kenwood House

La Kenwood House a Hampstead Heath è stata la location delle riprese di uno dei film di Anna a Notting Hill. A differenza di altre location eponime del film, la Kenwood House è lontana da Notting Hill. L’Overground ti porta a Hampstead Heath, dove puoi ammirare una splendida vista su Londra prima di tornare alla tenuta di Kenwood House.

L’hotel Ritz

L’hotel in cui alloggia Anna Scott e in cui si reca William per poi essere scambiato per un giornalista della rivista Cavalli e Segugi è il The Ritz che si trova su Arlington Street, a Londra. In una scena del film vediamo Grant attraversare la strade all’esterno e sullo sfondo si vede l’hotel, dall’altra parte della strada. Girando per le vie centrali dello shopping in città è facile ritrovarsi nei pressi di questa location.

Ristorante Portfolio

Il ristorante in cui Will confida i suoi problemi sentimentali agli amici è in Golborne Road, angolo Bevington Road, nel quartiere di Kensington a Londra. Fuori dalla vetrata nel film si vede il muro del negozio di fronte, oggi nero, ai tempi verde, oltre alla cabina telefonica.

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A bordo del Polar Express con Babbo Natale

Quest’anno, per la prima volta, il celebre treno Polar Express fa tappa a Londra, per regalare fino al 23 dicembre un’esperienza suggestiva di immersione nell’autentico spirito natalizio ai suoi passeggeri.

Il Polar Express è infatti un simbolo del Natale, grazie all’omonimo libro per bambini scritto e illustrato dall’americano Chris Van Allsburg, e al film d’animazione del 2004 diretto da Robert Zemeckis, che ne ha amplificato il successo. Nel racconto, un bambino che non crede più all’esistenza di Babbo Natale sale a bordo di un misterioso treno a vapore, chiamato Polar Express, che appare magicamente davanti alla sua casa proprio alla vigilia di Natale. Inizia così un viaggio straordinario insieme a tanti altri bambini verso il Polo Nord, dove incontra effettivamente il Grande Vecchio, da cui riceve come regalo speciale una campanella della slitta, di cui solo chi crede nella magia può sentire il suono, e pertanto diventa il simbolo della fede nel Natale.

Il fascino dei treni a vapore è legato al Natale da molto prima dell’uscita di questo libro nel 1985, riporta il sito della BBC. Negli Stati Uniti, già a fine Ottocento i modellini ferroviari decoravano le vetrine natalizie di Macy’s, mentre nel Regno Unito, i trenini Hornby Clockwork degli anni ’20 fecero la loro comparsa negli allestimenti festivi dei grandi magazzini londinesi Whiteley’s. Oggi, questa tradizione si rinnova con l’arrivo del Polar Express a Londra, un evento teatrale immersivo che promette di incantare grandi e piccini.

L’esperienza a bordo del treno

Salire a bordo del Polar Express a Londra è come entrare in una fiaba. La stazione di partenza è Euston, dove i passeggeri vengono accolti dal celebre grido del controllore: “Tutti a bordo!”. Per vivere appieno l’esperienza, gli organizzatori invitano tutti, dai più piccoli ai nonni che spesso accompagnano i nipotini tornando anche loro un po’ bambini, a indossare pigiami e vestaglie, proprio come i protagonisti della storia.

Una volta preso posto sul treno, lo spettacolo ha inizio. I personaggi del film prendono vita: il controllore, i cuochi e persino il fantasma del treno animano la corsa, coinvolgendo i passeggeri con canzoni e narrazioni che rievocano le scene più iconiche della pellicola. Durante il viaggio, a ogni ospite viene servita una cioccolata calda fumante accompagnata da un delizioso biscotto, un momento che contribuisce a creare un’atmosfera magica e conviviale.

Il percorso del treno è imprevedibile: si parla di possibili soste o movimenti particolari dovuti a “laghi ghiacciati” o “caribù sulle rotaie”, elementi che aggiungono un tocco di avventura al viaggio. Anche se, per ragioni tecniche, il treno a vapore potrebbe essere sostituito da una locomotiva diesel, l’esperienza resta comunque indimenticabile grazie alla cura nei dettagli e all’atmosfera magica creata a bordo.

L’incontro con Babbo Natale

Il momento clou dell’esperienza arriva verso la fine del viaggio, quando un suono familiare si diffonde nella carrozza: è il tintinnio di una campanella. Poco dopo, ecco comparire Babbo Natale in persona, accolto da occhi sognanti e sorrisi entusiasti dei più piccoli.

Babbo Natale non si limita a salutare i passeggeri, ma dona a ciascun bambino il “Primo Regalo di Natale”: ovviamente una campanella argentata, simbolo di fede e magia. Anche gli adulti ricevono la loro campanella, per ricordare che il Natale è un momento speciale per tutti, indipendentemente dall’età.

Lungo il percorso, il controllore verifica i “Biglietti d’Oro” di ogni ospite, un ulteriore richiamo alla storia originale. Intanto, i passeggeri hanno la possibilità di scattare foto e girare video per immortalare questa esperienza unica. La combinazione di scenografie curate, personaggi autentici e momenti emozionanti rende il viaggio sul Polar Express un’esperienza che cattura l’essenza del Natale.

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Capodanno a Londra, tutti gli appuntamenti della città britannica per vivere la magia del nuovo anno

Immaginate di trovarvi nel cuore pulsante di Londra, dove le luci scintillano come stelle nel cielo invernale per le strade iconiche della città e l’atmosfera è carica di attesa. La notte di Capodanno a Londra è un’esperienza unica, un’esplosione di emozioni che avvolge ogni angolo, dai maestosi fuochi d’artificio che illuminano il fiume Tamigi, ai festeggiamenti nei quartieri più iconici.

Ogni angolo di Londra si trasforma in un palcoscenico di musica, colori e magia, dove si creano ricordi indimenticabili da custodire per sempre. Che si tratti di una cena elegante con vista panoramica o di una serata di festa con amici, Capodanno a Londra è l’occasione perfetta per dare il benvenuto al nuovo anno circondati dalla grandiosità di una delle città più affascinanti del mondo. Ecco tutte le informazioni necessarie per chi sta pensando di partire per la città britannica durante i giorni del Capodanno.

Cosa fare a capodanno a Londra, tutti gli eventi

Capodanno a Londra è una delle esperienze più spettacolari al mondo, con una varietà di eventi che soddisfano ogni tipo di viaggiatore che sicuramente già in questo periodo si sta organizzando e sta pensando a dove andare a Capodanno.

Il culmine della festa di fine anno è sicuramente il Gran Fuoco d’Artificio sul Tamigi, un evento che attrae centinaia di migliaia di persone ogni anno. Lo spettacolo di fuochi d’artificio, che ha come scenario principale il London Eye, è davvero un’esperienza imperdibile, e sebbene l’accesso alle aree migliori per ammirarlo richieda una prenotazione anticipata, il panorama che si gode dalla riva del Tamigi è straordinario. Le crociere lungo il fiume sono un’idea “comoda” ed elegante: imbarcazioni come la Westminster Party Boat e la City Cruises partono intorno alle 20:30, e allo scoccare della Mezzanotte si trovano proprio di fronte al London Eye, offrendo una vista privilegiata sullo spettacolo pirotecnico. Se si cerca un’esperienza di lusso, River Thames Cruises offre pacchetti esclusivi con cena gourmet e una serata da sogno.

Se si desidera vivere un Capodanno diverso dal solito, a Somerset House si può pattinare sulla pista di ghiaccio più grande di Londra, godendo della bellezza dell’edificio addobbato per le festività natalizie. Oltre a ciò, si può cenare in un ristorante elegante e godersi i fuochi d’artificio dalla grande balconata che si affaccia sul fiume. Un’altra proposta intrigante è il The London New Year’s Eve Ball a Battersea Park, un elegante ballo di fine anno con menù a 4 portate e open bar, perfetto per chi cerca una serata di classe (i biglietti partono da £190). Per chi ama i temi storici, il Capodanno Medievale a St. Katherine’s Docks è un’esperienza unica, con banchetti medievali, cavalieri e dame (prezzo del menù da £80 a £110).

Per gli amanti delle feste vintage, A Vintage New Year’s Eve Party alla Royal Festival Hall offre sei piani di musica da ogni parte del mondo e da ogni epoca, con biglietti che vanno da £95 a £295 a seconda dell’esperienza scelta. Se vi sentite particolarmente avventurosi, Natural History Museum organizza una serata con DJ e drink di benvenuto, dove si può ballare tra i dinosauri. I biglietti partono da £90.

Non mancano eventi dal sapore più intimo, come il Barbican Centre, dove si svolge il Gala Viennese di Capodanno, elegante e raffinato, con biglietti da £20 a £40. Per chi ama il jazz, una serata al Jazz Cafe di Londra è imperdibile, con live music e un’atmosfera unica, a partire da £30. Per un’esperienza davvero speciale, The Mansion offre una festa segreta, con performance artistiche, giochi di fuoco e un dress code dorato, a partire da £24 in anticipo. Per una serata ultra-lusso, invece, c’è The View from the Shard, dove si può cenare con vista sulla città a partire da £250 a £450 a persona.

Se invece vi piace l’atmosfera degli anni ’40, The Blitz Party ad Holborn è l’evento giusto: una festa a tema con cocktail e live bands (biglietti a £55).

Inoltre, è importante ricordare che dal 2014, per assistere ai fuochi d’artificio a Londra, è necessario acquistare i biglietti online. Questi biglietti permettono di accedere alle aree designate intorno al London Eye, dove si può godere della vista sui fuochi in totale sicurezza.

Capodanno a Trafalgar Square è un’altra opzione popolare: sebbene non si possa vedere lo spettacolo dal vivo, vengono trasmessi i fuochi su maxi schermi. L’evento è gratuito e molto affollato, creando un’atmosfera festosa con migliaia di persone.

Non pensate che Londra si riposi dopo la grande notte di Capodanno. Al contrario, il 1° gennaio, alle 12:00 in punto, parte la New Year’s Day Parade da Piccadilly Circus, con oltre 10.000 artisti che sfileranno per le strade di Londra. Inoltre, la Boroughs’ Competition mette in gara i quartieri di Londra per il titolo di miglior quartiere dell’anno, e il ricavato dell’evento andrà a favore di varie associazioni benefiche. È una magnifica occasione per iniziare l’anno con spirito di comunità e solidarietà.

Immancabili, ovviamente, le escursioni nei quartieri iconici di Londra, come Soho, vestito a feste.

Soho, Natale, Londra

Fonte: iStock

Il quartiere di Soho durante le feste a Londra

Vita notturna e discoteche a Londra

La vita notturna di Londra è leggendaria, e durante il Capodanno la città diventa una delle capitali mondiali della festa. Le discoteche londinesi, famose per la loro energia e per la qualità della musica, sono il luogo ideale per celebrare l’arrivo del nuovo anno. La città ospita alcuni dei club più esclusivi e influenti al mondo, come il Fabric, noto per la sua atmosfera unica e per la musica elettronica di alta classe, e il Ministry of Sound, uno dei club più iconici della scena musicale globale. Questi locali, così come tanti altri, offrono eventi straordinari con DJ internazionali, spettacoli dal vivo e performance di artisti di fama mondiale.

Se si cerca un’esperienza più intima ma altrettanto eccitante, i bar e le lounge di Londra sono la scelta perfetta. Soho, Shoreditch e Camden sono i quartieri più vivaci della città, dove è possibile trovare bar alla moda che servono cocktail esclusivi e organizzano eventi a tema per il Capodanno. Tra i locali più apprezzati ci sono il Barbican Centre, che offre spettacoli dal vivo, e il Aqua Shard, situato all’ultimo piano del celebre grattacielo Shard, con una vista spettacolare sulla città e un’atmosfera elegante.

Londra è anche famosa per le feste a tema in location uniche, come grandi hotel storici o palazzi storici, dove i partecipanti si immergono in ambientazioni glamour e lussuose. Per chi ama la musica dal vivo, i teatri di West Endoffrono performance straordinarie che vanno dalle commedie ai musical più popolari, con spettacoli speciali in occasione del Capodanno. La notte di Capodanno a Londra è quindi un viaggio nella diversità e nella ricchezza culturale della città, con infinite possibilità per ogni tipo di gusto e interesse.

Come muoversi a Londra a Capodanno

Muoversi a Londra durante la notte di Capodanno può essere una sfida a causa dell’intensivo flusso di persone nelle strade e nei mezzi pubblici. Tuttavia, la capitale britannica è ben attrezzata per gestire l’enorme afflusso di turisti e residenti. I mezzi pubblici, in particolare la metropolitana, sono una delle scelte migliori per spostarsi velocemente, ma bisogna tenere presente che alcune linee potrebbero chiudere prima della mezzanotte, e altre potrebbero avere orari ridotti. In generale, la Tube è attiva fino a circa le 00:30, ma per essere sicuri, è sempre utile consultare gli orari ufficiali. Alcune linee, come la Central Line, potrebbero essere particolarmente affollate, quindi è consigliabile pianificare in anticipo il proprio itinerario.

Tamigi, capodanno

Fonte: iStock

Vista sul fiume Tamigi a capodanno

Durante la notte di Capodanno, molti autobus sono operativi, anche se potrebbero esserci deviazioni o fermate temporanee, quindi è importante verificare gli aggiornamenti sui percorsi. Un’opzione alternativa è quella di utilizzare i taxi. I tradizionali Black Cabs di Londra sono disponibili 24 ore su 24 e possono essere prenotati tramite l’app Gett o fermati per strada. Tuttavia, durante Capodanno i taxi potrebbero essere molto richiesti, quindi è una buona idea prenotare con anticipo. In alternativa, è possibile utilizzare applicazioni come Uber o Bolt, che sono ampiamente disponibili in città.

Un’altra opzione per evitare il traffico è utilizzare biciclette o monopattini elettrici (disponibili tramite app come Lime o Dott), ma è necessario prestare attenzione, poiché le strade possono essere molto affollate e difficili da navigare. Infine, camminare è sempre un’opzione valida, soprattutto se si alloggia nelle vicinanze dei principali eventi di Capodanno, come quelli sul Tamigi o in Trafalgar Square, che sono facilmente raggiungibili a piedi.

Il clima di Londra a Capodanno

Il clima di Londra durante il Capodanno è generalmente freddo e umido, con temperature che oscillano intorno ai 5°Cdurante il giorno e che possono scendere vicino allo 0°C durante la notte. Sebbene le temperature non siano estremamente basse, la sensazione di freddo è accentuata dall’umidità e dai venti tipici dell’inverno londinese. Le probabilità di pioggia sono relativamente alte, quindi è fondamentale prepararsi con abbigliamento impermeabile e termico. È consigliabile vestirsi a strati, per potersi adattare alle diverse situazioni, e portare con sé un cappello, guanti e una sciarpa per proteggersi dal freddo.

Durante il giorno, il cielo è spesso nuvoloso, con pochi momenti di sole, ma non è raro che il tempo si schiarisca verso la sera, regalando qualche momento di sole durante il tramonto. La serata di Capodanno a Londra può essere particolarmente gelida, soprattutto per chi partecipa a eventi all’aperto, come il famoso spettacolo dei fuochi d’artificio sul Tamigi, dove il freddo può essere intenso. Tuttavia, con l’abbigliamento giusto, il clima non impedirà di godersi appieno le celebrazioni e l’atmosfera unica che solo Londra sa offrire durante il Capodanno.