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Le location dove è stata ambientata la serie Tv “Belgravia – The Next Chapter”

In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW è disponibile “Belgravia – The Next Chapter“, una serie TV che racconta di un mondo pieno di balli sfarzosi, di abiti eleganti, palazzi maestosi, ma anche di rigide regole imposte dall’alta società. Ecco le magnifiche location in cui è stata girata.

Trama e info utili

“Belgravia – The Next Chapter” riprende la narrazione degli avvenimenti del lussuoso district londinese trent’anni dopo le vicende dello show originale, Belgravia, tratto dall’omonimo romanzo di Sir Julian Fellowes, creatore anche di “Downton Abbey” e “The Gilded Age”.

La serie, con protagonisti Ben Wainwright e Harriet Slater, racconta dell’affascinante terzo Lord Trenchard, Frederick (Ben Wainwright), che incontra l’ammaliante Clara Dunn (Harriet Slater), appena arrivata a Londra con grandi progetti. L’amore tra loro due scatta quasi subito, un sentimento autentico che però nasconde alcuni segreti: il Lord porta con sé ricordi e rancori risalenti alla sua infanzia, dovuti ad anni di abbandono emotivo e di risentimento da parte del padre, che ha favorito il figlio minore, James (Toby Regbo).

Frederick trova conforto nel lavoro mentre Clara inizia a farsi strada nella società, ma il passato e questioni misteriose e irrisolte sembrano voler tornare a galla e dare adito a uno scandalo che potrebbe separarli.

La serie, in otto puntate, è creata e scritta da Helen Edmundson, e prodotta da Carnival Films. Helen Edmundson e Julian Fellowes sono i produttori esecutivi insieme a Gareth Neame, Nigel Marchant e Joanna Strevens. I registi sono John Alexander, Paul Wilmshurst e Marisol Adle.

Le location più belle

Le riprese di “Belgravia – The Next Chapter”  sono iniziate a febbraio del 2023 e tra le meravigliose location spicca, senza ombra di dubbio, Londra. La Capitale del Regno Unito è da sempre una meta imperdibile per i viaggiatori di tutto il mondo, che vengono qui per conoscerne la storia, cultura, spazi verdi e molto altro ancora.

Tante le cose da ammirare in questa città, come i mercati vintage di Portobello Road o Camden, ma anche alcuni dei musei e delle gallerie più importanti del mondo, per poi rilassarsi in uno dei parchi reali della città o nei “polmoni verdi” di Hampstead Health o Greenwich.

Tra le location di questa nuova serie Tv targata Sky ci sono anche le Home Counties, ovvero le contee inglesi che circondano, senza necessariamente essere direttamente confinanti, la Grande Londra. Le contee generalmente incluse in tale definizione sono il Berkshire, il Buckinghamshire, l’Essex, l’Hertfordshire, il Surrey e il Sussex. Esistono anche altre contee, benché più distanti da Londra, come il Bedfordshire, il Cambridgeshire, l’Hampshire e l’Oxfordshire.

Infine, un’altra magnifica città del Regno Unito: Edimburgo, che si fa spazio in tutta la sua bellezza sulla costa orientale della Scozia. Una località che riesce a far innamorare praticamente tutti, grazie alla sua anima romantica e dark che si percepisce tra i suoi vicoli e monumenti storici di incredibile bellezza e valore storico.

Nonostante il suo magnifico aspetto medievale, la capitale scozzese è una città lungimirante e che allo stesso tempo sfoggia anche un lato cupo, dato dalle atmosfere gotiche che si possono coprire visitando i cunicoli seicenteschi  sotterranei e i tanti altri luoghi legati a storie di fantasmi, misteri e leggende.

"Belgravia - The Next Chapter"

Fonte: Ufficio Stampa Sky

Una scena di “Belgravia – The Next Chapter”
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“Bridgerton”, i giardini più belli della serie visti nella serie Tv

Sono trascorsi quattro anni da quando la serie Netflix “Bridgerton” ha esordito con la prima stagione e, oggi, è nuovamente alla ribalta: basata sui romanzi Julia Quinn, ha raccolto consensi in tutto il mondo grazie alla visione moderna dell’Inghilterra durante il periodo della Reggenza (dal 1811 al 1820) e alle sempre appassionanti storie d’amore.

E per concedersi una vacanza “in stile Bridgerton, cosa c’è di meglio che andare alla scoperta di alcune tra le location più belle, ovvero giardini da favola che fanno sognare? Ve li raccontiamo.

Osterley Park and House

A breve distanza in metropolitana dal centro di Londra, Osterley è un mondo a parte, una delle ultime tenute di campagna sopravvissute nella capitale, abbracciata da giardini, parchi e terreni agricoli: passeggiando lungo il viale alberato, si ha l’impressione di trovarsi in campagna, e non nella città di Hounslow.

Descritto da Horace Walpole come “il palazzo dei palazzi“, Osterley fu edificato alla fine del XVIII secolo dall’architetto Robert Adam per la famiglia Child allo scopo di intrattenere e impressionare i loro amici e clienti. Oggi, si presenta proprio come sarebbe stata nel 1780.

Incanta una camminata tra i colorati giardini formali, rinnovati grazie a un impegnativo progetto durato sei anni, la natura selvaggia, i bordi erbacei, le rose e le aiuole ornamentali, e l’originale casa estiva di Robert Adam adorna di alberi di limoni e arbusti profumati.

Dopo un una pausa relax sulle sedie a sdraio sul prato, da intraprendere una passeggiata nel bosco e scoprire la rimessa per barche e l’antico prato, che pullula di fiori di campo e farfalle.

Syon House

Nel cuore del quartiere londinese di Hounslow, Syon House, costruita nel XVI secolo, residenza per più di 400 anni dei duchi di Northumberland, vanta oltre 80 ettari di lussureggiante parco nonché un favoloso giardino d’inverno, cornice del primo ballo della seconda stagione della serie.

Sulle sponde del Tamigi, l’immenso parco ospita ben 200 specie di alberi rari e di sicuro interesse è l’ampia serra del giardino, l’ottocentesco Great Conservatory, la prima di tali dimensioni a essere progettata in vetro e ferro: la delicata ed elegante struttura fu disegnata da Cherles Fowler con schemi neoclassici basati su modelli palladiani.

Il Walled Garden di Luton Hoo Estate

La tenuta appartiene alla stessa famiglia dal 1903, quando fu acquistata dai Wernher, e conserva il tipico aspetto di casa di campagna inglese: oggi, vivace e accogliente, dispone di azienda agricola, parco eolico, proprietà residenziali, unità commerciali, un’esclusiva fattoria vittoriana, e un fantastico Giardino d’inverno all’interno del giardino recintato, racchiuso tra alte mura.

Painshill Park

Compaiono nella serie “Bridgerton” anche i curati e magnifici giardini di Painshill Park della contea di Surrey, ideati nel XVIII secolo da Charles Hamilton come “dipinto vivente“, che invitano a passeggiare intorno a un’opera d’arte e scoprire panorami mozzafiato.

Painshill è considerato uno degli esempi più importanti e raffinati del movimento paesaggistico inglese, uno stile di progettazione del paesaggio che è stato descritto dallo storico dell’architettura Nikolaus Pevsner come “il più grande contributo della Gran Bretagna alle arti visive”.

Un paesaggio romantico e ricco di sorprese regala una fantastica giornata per tutta la famiglia, tra patrimonio culturale, bellezza, avventura e divertimento all’aria aperta.

Stowe Gardens

A sud di Buckingham incantano gli Stowe Gardens, la cui bellezza attrae i visitatori da oltre 300 anni.

Panorami perfetti, sentieri tortuosi, passeggiate in riva al lago e templi creano un paesaggio senza tempo, che riflette il mutare delle stagioni. Colmi di significati nascosti, edifici, statue e monumenti, i giardini furono creati per essere un paradiso terrestre e ancora oggi esercitano il loro fascino.

Le dimensioni e lo spazio sono perfetti per chi ama la vita all’aria aperta e rilassanti passeggiate in un luogo che è davvero senza tempo.

Wrest Park

Nel Bedfordshire, sontuosa dimora costruita durante negli anni Trenta del XIX secolo, la cui architettura trae ispirazione da un castello francese risalente al XVIII secolo, Wrest Park vanta un parco custode di tesori nascosti, quali un tempio cinese, la Bowling Green House del XVIII secolo, una fontana in marmo e un padiglione barocco dagli interni unici.

Prior Park

Appena fuori Bath (Patrimonio UNESCO), la grande villa palladiana di Prior Park è uno dei punti di riferimento della città. Adagiata sui verdi pendii a sud, la casa si staglia al di sopra di pittoreschi giardini tuttora costellati da interessanti elementi storici.

I terreni, che includono passerelle nei boschi, laghi, un famoso ponte palladiano e viste eccellenti su Bath, sono aperti al pubblico e curati dal National Trust.

Grimsthorpe Castle, Park and Gardens

A Bourne, nel Lincolshire, nella terza stagione della serie fa da residenza del nuovo arrivato Lord Hawkins il Grimsthorpe Castle, edificato nel XVI secolo da Sir John Vanbrugh, architetto di Castle Howard e Blenheim Castle.

Lo sfarzoso castello è avvolto nell’abbraccio di boschi secolari, un lago e deliziosi giardini dall’atmosfera tranquilla e rilassata e dalla lunga storia alle spalle.

Accanto al Castello, spiccano intricati parterre delimitati da siepi di bosso e uno scenografico bordo erbaceo incornicia la vista sul lago.

Castle Howard

Nello Yorshire, l’ampia tenuta del Duca di Hastings, ovvero il Castello di Clyvedon, è nella realtà il Castello Howard, incantevole residenza non molto distante da York, nord Inghilterra.

Risalente alla fine del XVII secolo, il Castello si caratterizza per grandi giardini e parco, un’oasi di pace e tranquillità dove dedicarsi a rigeneranti passeggiate nei boschi, al cospetto di templi, laghi e fontane.

Il paesaggio monumentale offre panorami che lasciano senza parole ad ogni angolo, abbracciando la campagna delle Howardian Hills, zona di straordinaria bellezza naturalistica.

La primavera porta in dono bellissimi rododendri e campanelle blu nell’ornamentale Ray Wood, l’estate vede invece esplosioni di colori e profumi nel giardino recintato del XVIII secolo e nuova vita sui laghi.

I giardini di Castle Howard sono dog-friendly ma i cani vanno tenuti al guinzaglio per proteggere la fauna selvatica.

Squerryes Court

Nel Kent, subito fuori da Westerham, spicca l’imponente casa padronale Squerryes Court, del XVII secolo, custode di un verdeggiante parco, vigneti e giardini: è lo sfondo ideale per una festa in giardino della terza stagione.

Qui, un giardino era già presente durante il Medioevo; poi, nel 1700 il conte di Jersey progettò il giardino in stile formale anglo-olandese. Nel 1731, la famiglia Warde acquistò la proprietà e risistemò il giardino secondo lo stile naturale alla moda nella metà del XVII secolo.

Oggi, le belle viste, il lago e le piantagioni lo rendono un giardino per tutte le stagioni.

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Le meravigliose location della serie Tv “Bridgerton 3”

Su Netflix è finalmente disponibile la terza stagione di “Bridgerton”, una serie Tv amatissima e tratta dai bestseller di Julia Quinn ambientata nel mondo sensuale, lussuoso e competitivo della società londinese dell’epoca della Reggenza. Un prodotto televisivo dal successo incredibile: la prima stagione è stata la più vista in assoluto sulla piattaforma streaming fino a quel momento; la seconda è stata la serie in lingua inglese più vista di sempre su Netflix; dalla terza, quindi, ci si aspettano grandi cose.

Sinossi della terza stagione

In questa terza stagione Penelope Featherington (Nicola Coughlan) dopo aver sentito le parole denigratorie di Colin Bridgerton (Luke Newton) nei suoi confronti ha finalmente accantonato la cotta di lunga data per lui. Ha per questo deciso che è arrivato il momento di trovare un marito che le garantisca sufficiente indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano dalla madre e dalle sorelle. Il problema, per lei, è la mancanza di autostima che la porta a veder fallire clamorosamente tutti suoi tentativi.

Nel frattempo Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e un atteggiamento molto spavaldo, ma è avvilito nel constatare che Penelope gli sta dando il benservito. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, si offre di farle da mentore per aiutarla a trovare fiducia in se stessa, e quindi un marito.

Le lezioni, tuttavia, generano un effetto anche troppo positivo, al punto che Colin si ritrova costretto a domandarsi se i suoi sentimenti per la ragazza siano solo amichevoli. A complicare le cose per Penelope, come è possibile immaginare, ci sono anche tanti altri interessanti avvenimenti.

Bridgerton

Fonte: Netflix

Una scena di “Bridgerton 3”

“Bridgerton 3”, le location

Le location di “Bridgerton 3” sono tante e una più bella dell’altra. Ne è un esempio Basildon Park, una casa di campagna situata nel Berkshire, tra i villaggi di Upper Basildon e Lower Basildon, che rappresenterà la dimora di nuovo personaggio in questa stagione: Lady Tilley Arnold.

Numerose scene sono state girate anche a Bath, affascinante città termale situata nella campagna del sud-ovest dell’Inghilterra, che offre cornici spettacolari: The Royal Crescent fornisce gli esterni per Mayfair, la casa dei Featherington, i passaggi in carrozza e la finestra di Penelope; Edward Street e Vane Street fanno da sfondo per Grosvenor Square, Regent Street e le inquadrature chiave della carrozza dei Cowper; l’Holburne Museum ritorna come esterno immediatamente riconoscibile della tenuta di Lady Danbury in occasione del ballo delle quattro stagioni.

C’è poi il maestoso Blenheim Palace, monumentale residenza di campagna inglese situata a Woodstock, nell’Oxfordshire, che è una delle più grandi del Paese. A comparire durante la stagione sono anche il Grimsthorpe Castle, straordinaria tenuta con foresta di querce, giardini e una casa storica quadrangolare con cortile, e l’Hampton Court Palace, la location più amata della serie: si tratta di un incredibile un palazzo reale situato nel distretto londinese di Richmond upon Thames dotato anche di un parco, con giardino alla francese, che è sede ogni anno di varie manifestazioni.

Protagonista in questa stagione è anche Osterley, un quartiere benestante della storica parrocchia di Isleworth, nella zona ovest di Londra, che vanta uno splendido quadrilatero al centro che ha fornito la cornice perfetta per un ballo estivo serale, girato parzialmente in esterni sotto una luna splendente.

Painshill Park è già comparso durante la prima stagione di “Bridgerton” e torna nella terza come sfondo per un picnic dei Featherington.

Poi ancora Ranger’s House, un palazzo georgiano in mattoni rossi che svetta nei cieli nel sud-est di Londra; Squerryes Court, incredibile casa padronale della fine del XVII secolo che si trova appena fuori dalla città di Westerham, nel Kent; Wilton House, casa di campagna che è stata la residenza dei conti di Pembroke per quattro secoli; Woburn Walk, strada pedonale di Londra che rappresenta uno dei primi esempi di via dello shopping nell’era Regency; Wrest Park, tenuta di campagna situata a Silsoe, di interesse storico culturale, circondata da Wrest Park Gardens, anch’essi giardini formali di interesse storico culturale.

Altre location che compaiono in “Bridgerton 3” sono l’Old Royal Naval College, edifici che fungono da fulcro architettonico del Maritime Greenwich, un sito del patrimonio mondiale a Greenwich; Luton Hoo, incredibile tenuta di campagna; North Mymms Park, casa in stile elisabettiano nella campagna dell’Hertfordshire; Chiswick House, incantevole villa neopalladiana a Chiswick.

Bridgerton 3

Fonte: Netflix

Ancora un’immagine della terza stagione di “Bridgerton”
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Le incantevoli location della fiction “Viola come il mare 2”

Il perfetto mix tra serie tv poliziesca e storia d’amore ricca di colpi di scena: stiamo parlando, ovviamente, di “Viola come il mare”, una delle fiction più attese dell’anno. Siamo giunti alla seconda stagione, per riallacciare i tanti fili lasciati in sospeso ormai diversi mesi fa. Ancora una volta con un cast d’eccezione e diverse new entry molto amate dal pubblico, la serie si prospetta un vero successo. Scopriamo quali sono le location più belle in cui sono stati girati gli episodi.

“Viola come il mare 2”: i dettagli

Dopo una prima stagione che ha riscosso grandissimo successo, tornano i nuovi episodi di “Viola come il mare 2”, la fiction targata Mediaset. Si parte venerdì 3 maggio 2024, in prima serata su Canale 5, mentre le puntate successive sono in onda ogni giovedì. Ancora una volta troviamo la splendida Francesca Chillemi nei panni di Viola, intraprendente giornalista con un passato difficile alle spalle, e Can Yaman nei panni di Francesco, affascinante ispettore capo di polizia sempre alle prese con casi misteriosi.

Il cast vede tantissimi altri grandi protagonisti, da Simona Cavallari a David Coco, e alcune new entry molto promettenti, come Ninni Bruschetta e Giovanni Scifoni – che interpreta il nuovo PM Matteo Ferrara, uomo ricco di fascino e di sorprese. I 12 episodi che compongono questa seconda stagione sono stati girati nella seconda metà del 2023, a cavallo tra l’estate e l’autunno, in alcune location spettacolari. Ancora una volta, la vera “protagonista” non può che essere la città di Palermo, dove si svolge la maggior parte delle riprese. Ecco quali sono i luoghi in cui ci catapulterà la fiction.

Le location di “Viola come il mare 2”

Come abbiamo visto, la meravigliosa città di Palermo fa da sfondo a gran parte delle scene di “Viola come il mare 2” – come già accaduto nel corso della prima stagione. Tra le riprese più belle, ci sono quelle effettuate sulla grande terrazza in condivisione tra gli appartamenti di Viola e Francesco, che si affaccia sul centro storico della città. La visuale è quella della splendida Basilica Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta, altresì conosciuta come il Duomo di Palermo. Considerata Patrimonio UNESCO nell’ambito della Palermo arabo-normanna, è un capolavoro risalente al 1.100 e rimaneggiato più volte, secondo i vari dettami delle epoche che ha attraversato.

Altre riprese sono state poi girate presso la fantomatica sede di Sicilia WebNews, la redazione presso cui lavora Viola: lo stabile si trova nel quartiere dell’Arenella, situato lungo la costa nord della città, ai piedi del promontorio roccioso del Monte Pellegrino. Qui si possono vedere una bella spiaggia dorata e due porticcioli che ricordano l’antica vocazione del villaggio, nato come insediamento di pescatori. Naturalmente, molte altre scene sono state girate in giro per Palermo. Particolarmente suggestive sono le location di Palazzo Artale Tumminello, edificio risalente al XVII secolo oggi utilizzato per ricevimenti ed eventi privati.

La fiction ha inoltre, tra le sue location, anche la città di Roma e i suoi dintorni. Già nella prima stagione erano apparse località come Civita Castellana, graziosissimo borgo viterbese che racchiude preziose testimonianze archeologiche, Formello e Ostia. Anche stavolta ci sono scene che ritraggono la capitale, dove il cast e la troupe di “Viola come il mare 2” si sono diretti all’inizio dei lavori, prima di volare a Palermo.

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Le location di “Back to Black”, il film su Amy Winehouse

Una voce indimenticabile, una vita travagliata che si è spezzata troppo presto: Amy Winehouse è stata una delle più grandi artiste degli anni 2000, e ci ha regalato successi intramontabili. “Back to Black”, il biopic sul suo personaggio, è un racconto doloroso e veritiero sui primi anni della carriera di Amy e sulla sua sfera privata, dalla separazione dei suoi genitori alla lotta contro la bulimia e la droga. Scopriamo quali sono le location in cui è stato girato il film.

“Back to Black”: tutto sul biopic

Uscito nelle sale italiane il 18 aprile 2024, il biopic “Back to Black” racconta l’ascesa di Amy Winehouse, dai suoi primissimi anni da cantante nei locali londinesi sino al grande successo internazionale. Ma il film non è incentrato solamente sulla sua carriera, bensì anche su alcune delle più dolorose vicende della sua vita privata, come la sofferenza per la separazione dei genitori, la difficile sfida contro i disturbi alimentari e gli eccessi, l’incontro con il marito Blake e la loro storia travagliata. Il film è stato diretto da Sam Taylor-Johnson e vanta un cast d’eccezione, che vede l’attrice Marisa Abela impersonare la tragica figura di Amy Winehouse.

Le location di “Back to Black”

Il film “Back to Black” è stato girato quasi interamente a Londra, nei luoghi che hanno rappresentato molto per Amy Winehouse. Nata e cresciuta nella capitale britannica, è qui che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica, ottenendo ben presto un incredibile successo. Una delle location principali è la casa situata al numero 30 di Camden Square, un appartamento nel quartiere londinese di Camden Town dove Amy ha vissuto per molti anni – e dove è stata trovata morta il 23 luglio 2011. Gli esterni dell’abitazione e l’intera strada sono stati utilizzati per ricreare l’ambiente in cui l’artista ha trascorso gran parte della sua vita.

Non molto distante dalla sua casa, Amy Winehouse amava rifugiarsi presso Primrose Hill per immergersi nella natura e godere di un bellissimo panorama sulla città di Londra. Il parco è un luogo davvero bucolico, che soprattutto in primavera e in estate vedeva la cantante trascorrere ore serene insieme al suo fidanzato (e poi marito) Blake. Celebre è la fotografia che la immortala proprio assieme all’uomo durante un picnic romantico. Restiamo ancora a Camden Town, dove si trova il Ronnie Scott’s Jazz Club. Si tratta di un famoso locale notturno, dove gli avventori possono assistere a spettacoli di jazz e blues.

Sul palco del Ronnie Scott, molti grandi artisti si sono esibiti – tra di essi anche Ella Fitzgerald, Nina Simone e Oscar Peterson. Amy Winehouse ha iniziato a cantare proprio qui, e il regista Sam Taylor Johnson ha avuto modo di vederla per la prima volta durante uno dei suoi spettacoli nel locale. Tra le altre location del film, spicca poi Fitzroy Square: la piazza è situata a Camden e ha visto passare molte grandi personalità, tra cui gli scrittori George Bernard Shaw e Virginia Woolf, che abitavano entrambi al numero 29. Alcune scene sono poi state girate presso lo zoo di Londra. Infine, gli interni hanno avuto come sfondo i Metropolis Studios di Chiswick.

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Le location della serie Netflix “Cent’anni di solitudine”

In arrivo su Netflix una nuova serie che si preannuncia come un viaggio entusiasmante: si tratta della trasposizione del celebre romanzo di Gabriel García Márquez “Cent’anni di solitudine” che gli valse il Premio Nobel per la letteratura nel 1982.

Un’impresa di grande portata che, in modo simile al libro, condurrà gli spettatori nel leggendario e cangiante macrocosmo di Macondo, il mitico villaggio sperduto in mezzo alle paludi.

Il cast e la regia della serie Netflix

La regia della serie Netflix “Cent’anni di solitudine” è stata affidata ad Alex García López, noto per aver lavorato in Daredevil e The Witcher, e a Laura Mora, la regista di Los reyes del mundo.

Il cast, davvero ampio, vede la presenza, tra gli altri, di Susana Morales, Claudio Cataño, Ella Becerra e Jerónimo Barón.

L’ambientazione e il contesto

Nel corso del libro (e della serie) si susseguono le vicende della famiglia Buendía per un intero secolo mentre i personaggi affrontano amori proibiti, guerre, follia, nascite traumatiche e, in particolare, una maledizione che li condanna alla solitudine.

I Buendía appaiono, così, di generazione in generazione, dal capostipite José Arcadio ad Aureliano Babilonia, con eventi che vanno dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene decifrate dello zingaro Melquiades.

La loro storia inizia nel momento in cui José Arcadio Buendía e Úrsula Iguarán, cugini, si sposano nonostante il parere contrario delle famiglie e lasciano il villaggio per costruire una nuova casa. I loro discendenti nascono con un destino che sembra ineluttabile, legato in maniera indissolubile al villaggio di Macondo, isolato tra le paludi, simbolo della condizione umana.

Gli eroi maschili appaiono solitari, tragici e destinati alla sconfitta mentre le figure femminili si ergono sagge, piene di vitalità, affascinanti e solide.

Le location di “Cent’anni di solitudine”

I 16 episodi di “Cent’anni di solitudine” (la cui data di debutto non è ancora stata rivelata) rappresentano una delle produzioni più ambiziose mai realizzate in America Latina e sono stati girati in lingua spagnola (con il supporto della famiglia Márquez).

In attesa di vedere la serie e scoprire i luoghi specifici che hanno fatto da sfondo alle vicende narrate nel romanzo apprezzato a livello internazionale, quello che finora sappiamo con certezza è che è stata filmata in Colombia, al cospetto dei vasti e straordinari paesaggi di questo meraviglioso Paese.

Infatti, non è un caso che trovandosi a viaggiare in Colombia ci si innamori a prima vista, colpiti anche da un’offerta turistica che lascia senza fiato: dall’Amazzonia al deserto, dai luoghi coloniali alle moderne città, passando per le favolose spiagge caraibiche fino a città e siti che pullulano di storia antichissima.

Sono davvero panorami unici che racchiudono in sé scenari geografici opposti e che restituiscono, di conseguenza, contrasti di migliaia di colori: l’azzurro del mare, il bianco dei litorali, le cime innevate della Ande e, ovviamente, il verde della foresta amazzonica.

La Colombia, insomma, si fa amare per la bellezza disarmante del paesaggio e della natura rigogliosa, lussureggiante e selvaggia, per angoli incontaminati come il Cabo de la Vela e Punta Gallinas dove il deserto incontra il mare, il litorale del Mar dei Caraibi, le piantagioni di caffè, i vulcani, i siti archeologici precolombiani e città tutte da vivere tra eventi, festival e mercati.

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Dove è stato girato “Ripley”, la serie Netflix in bianco e nero

Tra i prodotti più interessanti che si possono trovare su Netflix c’è “Ripley“, una serie Tv composta da 8 episodi diretti e sceneggiati da Steven Zaillian. Si tratta del remake del film del 1999, chiamato “Il talento di Mr Ripley”, ispiratosi a sua volta al romanzo omonimo del 1955. Come nelle precedenti versioni, anche la nuova serie in bianco e nero della famosissima piattaforma streaming è stata girata in Italia.

“Ripley”, la trama

Tom Ripley, interpretato da Andrew Scott, è un truffatore che per sopravvivere alla New York dei primi Anni 60 commette piccoli raggiri e imbrogli. Fino a quando un giorno viene avvicinato da una persona che gli spiega di essere l’emissario di un uomo che ha un lavoro per lui.

Tom si reca all’appuntamento con questo misterioso uomo e scopre che si tratta di un imprenditore benestante che ha intenzione di mandarlo in Italia per cercare di convincere il figlio a tornare a casa per occuparsi dell’azienda di famiglia.

Ripley decide di accettare e si reca nel nostro Paese dove incontra l’aspirante attore Dickie, interpretato da Johnny Flynn, e la sua fidanzata Marge (Dakota Fanning) che è in vece un’aspirante scrittrice.

Il lusso a cui si trova di fronte Tom, che ricordiamo poco prima cercava di sopravvivere, è davvero sfrenato, tanto da scatenare in lui una profonda invidia. Ma non è di certo finita qui, perché la sua nuova vita è un vero e proprio susseguirsi di inganni, truffe e omicidi.

Nel cast della serie Tv di Netflix troviamo anche Eliot Sumner nei panni di un amico di Dickie, Maurizio Lombardi, in quelli dell’ispettore Pietro Ravini, e Margherita Buy, John Malkovich e Ann Cusack in piccoli ruoli secondari.

Le location di “Ripley”

Come vi abbiamo accennato sopra, “Ripley” è stato girato nel nostro Paese: siamo nella Roma del 1961, e la serie inizia con incredibili riprese ravvicinate sulle maestose sculture che impreziosiscono Ponte Sant’angelo, costruito nel 134 dall’imperatore Adriano, con il suo mausoleo: Castel Sant’Angelo, che in tutta la sua bellezza emerge sullo sfondo. Della Capitale italiana compaiono anche alcuni straordinari scorci del suo stupendo centro storico.

C’è poi anche la bellissima Anzio, antica città della provincia di Roma, di cui si può ammirare il tratto di costa di ponente e il molo Innocenziano.

Poi ancora Venezia, e in particolare la raffinata Piazza San Marco, gli interni di alcuni straordinari palazzi cittadini, l’Accademia, Ca’ Widmann, l’hotel Danieli, il canal Grande, la zona dei Frari, la stazione di Santa Lucia e altri splendidi luoghi di interesse.

Nella serie Tv compare anche la Campania: Capri con la sua Villa Torricella, una dimora che svetta nei cieli di Marina Grande e perfettamente riconoscibile dal mare per via delle torri e le torrette che la caratterizzano, Ischia, la Costiera Amalfitana,  i piccoli ma straordinari borghi di Atrani e Maiori, il porto di Pozzuoli e la pittoresca città di Napoli.

Del magnifico capoluogo campano sono stati coinvolti nelle riprese il rione Sanità e via dei Tribunali. Alcuni set sono stati allestiti anche a Monteoliveto, in piazza Santa Maria la Nova e a Capodimonte, elegante quartiere residenziale noto per il maestoso museo omonimo che conserva preziose opere di Caravaggio e Tiziano.

Ci sono anche alcuni angoli affascinanti di Palermo, come il Santuario del monte Pellegrino dedicato a Santa Rosalia e il centro storico con alcuni dei suoi spot più suggestivi, tra cui la Cattedrale che domina fiera la città, Piazza San Francesco, i Quattro Canti, l’Oratorio di San Lorenzo, Piazza Borsa, il mercato della Vucciria e Piazza Meli.

Infine, anche la città che non dorme mai: l’intramontabile New York.

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Le meravigliose location di “Mary & George”

Un dramma storico, un cast d’eccezione e tantissime location da sogno: “Mary & George” è la nuova serie tv britannica in costume, che ci riporta indietro sino all’Inghilterra del ‘500, con grandi protagonisti che riescono a coinvolgere il pubblico. Tutti gli episodi sono stati girati tra Londra, il Kent e altri spettacolari luoghi del Regno Unito. Scopriamo quali sono quelli più suggestivi.

“Mary & George”: tutti i dettagli

La nuova serie tv “Mary & George” è tratta dal saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley: scritta e ideata da D.C. Moore, vanta un cast davvero speciale. Protagonista è Mary Villiers, interpretata da un’eccezionale Julianne Moore: la donna, seppur di umili origini, ha progetti particolarmente ambiziosi per il suo secondogenito George (Nicholas Galitzine). Mary vorrebbe infatti che il ragazzo riuscisse a sedurre Re Giacomo I d’Inghilterra (Tony Curran). E il suo impegno sarà tale che la famiglia Villiers diventerà una delle più potenti del Regno Unito.

Prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios, “Mary & George” conta 7 episodi in onda dal 7 aprile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Abbiamo già visto che le riprese sono state girate in Inghilterra: le bellissime location utilizzate, ad esempio, per le scene in interno nei palazzi del Re sono meravigliosi edifici veramente esistenti, alcuni dei quali persino visitabili. Scopriamo quali sono.

Le location di “Mary & George”

Non è facile ricostruire ambientazioni storiche, ma con “Mary & George” è stato fatto un lavoro eccezionale. Parte delle riprese hanno come sfondo la città di Londra: è il caso ad esempio della Charterhouse, celebre istituzione scolastica privata fondata dal ricco uomo d’affari Thomas Sutton. Aperto al pubblico, il palazzo ospita anche un museo. Sia i suoi interni che gli esterni, compreso il bellissimo parco, sono stati usati come location.

È invece la Chiesa Priorale di San Bartolomeo il Grande ad aver accolto le scene in cui Re Giacomo I e George si rivolgono al Parlamento e quelle dell’incoronazione. La York House on the Strand, meravigliosa villa affacciata sul Tamigi e a due passi da Westminster, non esiste davvero: si tratta in realtà di Ham House, nel quartiere di Richmond. Oggi appartiene al National Trust ed è dunque visitabile liberamente, sia tra le sue ampie sale riccamente decorate che nel bellissimo giardino che la circonda.

Spostiamoci adesso nel Kent, dove si trova Knole House: storica residenza in stile Tudor, risale al XV secolo ed è considerata la più grande casa di campagna dell’Inghilterra. Vi sono state ambientate le scene degli interni del palazzo di Re Giacomo I, ricordando un po’ il suo vero passato. In effetti, fu la residenza reale ai tempi di Enrico VIII. La location in cui sono state girate le riprese in quella che avrebbe dovuto essere la Torre di Londra, invece, è il suggestivo Castello di Dover.

Tra le altre bellissime località in cui il set ha girato c’è anche Hatfield House, nell’Hertfordshire: i suoi interni hanno dato vita al Palazzo di Londra di Re Giacomo I. Nel Lincolnshire, infine, c’è il Castello di Grimsthorpe che fu davvero visitato dal sovrano. Nella serie tv, vi sono state ambientate le riprese presso la dimora dell’aristocratico Jean, che nella finzione si troverebbe in Francia.

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Le bellissime location del film “Fabbricante di lacrime”

Si chiama “Fabbricante di lacrime” ed è un bellissimo film disponibile su Netflix ideato da Alessandro Genovesi e prodotto da Colorado. Una pellicola amatissima fin dal giorno del suo esordio, e che si ispira all’omonimo libro edito da Salani Editore della scrittrice emiliana Erin Doom. Scopriamo insieme dove è stato girato questo nuovo grandissimo successo che è possibile vedere sulla piattaforma streaming.

“Fabbircante di lacrime”, la trama

Il film “Fabbricante di lacrime” vanta un cast di tutto rispetto: Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni sono i due giovani protagonisti, accompagnati da altri bravissimi attori italiani, come Alessandro Bedetti, Nicky Passarella, Roberta Rovelli, Orlando Cinque, Sabrina Paravicini, Eco Andriolo e Sveva Romana Candelletta.

Un successo straordinario, poiché poco dopo essere uscito si è guadagnato subito il primo posto tra i film più popolari al mondo su Netflix: è la prima volta nella storia che un film italiano è il più visto a livello globale sulla piattaforma.

Il lungometraggio racconta la la storia di Nica, una ragazza di 17 anni che vive in un orfanotrofio chiamato Grave (che, tradotto nella nostra lingua, vuol dire “tomba”), su cui circolano diverse storie. Un giorno la giovane viene adottata insieme a un altro orfano, Rigel, un ragazzo misterioso che la odia senza che lei ne sappia il motivo, l’ultima persona al mondo che lei vorrebbe come fratello adottivo.

Prima di iniziare a vederlo è importante conoscere un piccolo-grande dettaglio: tra le mura del Grave si è sempre raccontata una leggenda secondo cui un “fabbricante di lacrime”, un misterioso artigiano, era il colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. 

Le location del film

Il “Fabbricante di lacrime” è ambientato in diversi luoghi degli Stati Uniti, ma nei fatti le riprese, effettuate durante la primavera e l’estate del 2023, sono avvenute in Italia e, in particolare, a Roma.

Ne è un esempio l’orfanotrofio protagonista del racconto che è stato ricostruito presso il complesso del Buon Pastore, in via di Bravetta. Si tratta di un maestoso insieme di edifici che si trova all’interno della Riserva naturale della Valle dei Casali e costruito a partire dal 1929, inaugurato nel 1933, e completato nel 1943.

Molti paragonano il suo impianto a una vera e propria cittadella santa, una Gerusalemme Celeste, che racchiude ampi cortili con portici, una chiesa e molto altro ancora.

Tra le altre location romane spiccano anche il Museo Lasalle, dove è possibile scoprire spazi e pezzi di alto valore artistico e devozionale, e la Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, un luogo suggestivo e che trasmette un vero e proprio senso di spiritualità.

A comparire nel film è anche il Ponte di Ferro di Pescara, storica costruzione risalente all’800, oggi utilizzato da pedoni e ciclisti. Infine, alcune scene sono state girate anche a Ravenna, soprattuto nella frazione del Lido di Dante. Si tratta di un vero e proprio paradiso per chi desidera vivere una vacanza all’insegna della tranquillità e della natura: sorge all’interno dell’area protetta del Parco del Delta del Po – con la sua emozionante biodiversità -, e offre una gigantesca e imperdibile spiaggia libera.

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Le location in Abruzzo del film “Un mondo a parte”

Un mondo a parte” è il nuovo film di Riccardo Milan con protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele. Si tratta di un lungometraggio che punta a farci ridere, e allo stesso tempo anche farci riflettere sull’importanza dell’impegno sociale. Le location in cui è stato girato sono tutte magnifiche, luoghi d’Italia, per la precisione d’Abruzzo, che nella loro autenticità sono in grado di lasciare senza fiato.

“Un mondo a parte”, la trama

Il film “Un mondo a parte” racconta di Michele Cortese (Antonio Albanese), un maestro delle elementari che sembrerebbe ritrovarsi di fronte una svolta della propria vita: dopo 40 anni di insegnamento nel caos di Roma, riesce a farsi assegnare una cattedra presso l’Istituto Cesidio Gentile, detto Jurico, che si trova immerso nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Si tratta di una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, dove grazie all’aiuto della vicepreside Agnese (Virginia Raffaele) e degli alunni, riesce a superare il suo modo di fare metropolitano e diventare, quindi, uno di loro. Ma come in tutte le migliori storie c’è sempre un però: quando le cose sembrano andare veramente per il meglio, arriva la notizia peggiore, ovvero che la scuola sarà costretta a chiudere alla fine dell’anno scolastico, a causa della mancanza di iscrizioni. Inizia così una corsa contro il tempo, con lo scopo di evitarne la chiusura.

Dove è stato girato

Sono tante e tutte in Abruzzo le location dove è stato girato “Un mondo a parte”. C’è il borgo di Opi, per esempio, che nel 2009 è stato eletto uno dei “Borghi più Belli d’Italia” e nel 2016 Bandiera Arancione . Si tratta di un comune della provincia dell’Aquila che si trova appollaiato sulla cima di un promontorio roccioso, dominando l’incantevole vallata sottostante.

Dal fascino caratteristico dei paesi di montagna abruzzesi, vanta una struttura urbana che, se vista dall’alto, d’inverno pare una nave incastonata in una distesa di ghiaccio, mentre d’estate sembra un’isola che si fa spazio in una rigogliosa vegetazione.

Nella pellicola è possibile intravedere anche Pescasseroli, sempre in provincia dell’Aquila, che è considerato il centro principale del Parco Nazionale d’Abruzzo. Vanta un ricchissimo patrimonio storico, culturale e naturale, tanto da essere la meta ideale per fare diverse attività all’aria aperta.

Un’altra location scelta per girare “Un mondo a parte” è Villetta Barrea, che sorge nel cuore verde delle montagne della provincia dell’Aquila, e che si distingue da tante altre località non solo per la sua bellezza, ma anche perché è attraversata dal fiume Sangro che si addentra in una gola dai ripidi fianchi boscosi, fino a sfociare nel suggestivo Lago di Barrea, altro set del film.

Il Lago di Barrea è come un sogno che si avvera: qui è possibile trascorrere giornate in mezzo alla natura incontaminata, e d’estate c’è anche una piccola spiaggia per prendere il sole, noleggiare pedalò e fare un tuffo in acque fresche. Per i più sportivi esistono persino diversi percorsi da scoprire, sia pedonali che ciclabili.

Voliamo poi a Sperone, una frazione del comune di Gioia dei Marsi, nella provincia dell’Aquila, il cui centro storico fu quasi completamente distrutto dal sisma, per poi essere ricostruito delocalizzando le abitazioni poco più a valle.

Nel film compare anche Civitella Alfedena, che è un vero e proprio gioiello architettonico arroccato a 1123 metri d’altitudine nel cuore dei Monti Marsicani. Dalla storia antichissima, sfoggia un centro storico meraviglioso e ricco di edifici di pregio.

Gioia dei Marsi è invece considerata la porta d’ingresso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è pieno di siti d’interesse archeologico e chiese che vann ad arricchire questo spettacolare territorio.

Infine, compare anche la bellissima città dell’Aquila, dove le riprese si sono svolte sopratutto tra corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, all’interno di Palazzo Betti e presso gli uffici che ospitano il Comune.