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Isola di Santa Catalina, dalla bellezza commovente

Nell’immaginario comune, la California è il vero simbolo dell’American Dream. Le spiagge senza fine che si perdono all’orizzonte, le città vivaci e l’energia creativa che alimenta l’innovazione e l’arte, rendono questo luogo un autentico paradiso per coloro che desiderano realizzare i propri sogni.

Una terra magica, dove l’impossibile diventa possibile e che non smette mai di sorprendere. Da Hollywood alla Silicon Valley, da Los Angeles a San Francisco, la California continua a ispirare i turisti di tutto il mondo.

Oggi ci troviamo a soli 35 km al largo della costa meridionale. Più precisamente, siamo sull’Isola di Santa Catalina, un piccolo paradiso naturale e incontaminato. Con le sue acque cristalline e i sentieri che si snodano sulle colline ricoperte di fiori selvatici, è un’oasi di pace che offre rifugio dal caos frenetico di Los Angeles. È un’isola meravigliosa dal carattere mediterraneo, una destinazione che ti conquisterà al primo sguardo.

In viaggio alla scoperta di Catalina

Avalon

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Avalon, Santa Catalina, California

L’isola di Santa Catalina fa parte dell’arcipelago delle Channel Islands, è una combinazione perfetta tra natura incontaminata e lusso. Custodisce solamente due piccoli centri abitati: Avalon e Two Harbors.

Avalon è senza dubbio la meta più popolare. Qui i visitatori possono passeggiare lungo la spiaggia, ammirando una vista spettacolare sull’oceano, esplorare i negozi locali e deliziarsi con le prelibatezze culinarie nei caratteristici ristoranti.

Il Casinò dallo stile Art Déco regna sovrano sul porto con eleganza e fascino. Quest’edificio iconico non solo offre un ambiente per il gioco e l’intrattenimento, ma accoglie anche un museo dedicato alla storia dell’isola. Al suo interno, i visitatori possono scoprire le origini e gli eventi significativi che hanno plasmato la comunità locale nel corso degli anni. Inoltre, rende omaggio ai divi del cinema, in particolare a Marilyn Monroe, che ha vissuto in questi luoghi per molto tempo.

Situata a circa 30 km a nord di Avalon, si trova Two Harbors, il luogo perfetto per coloro che desiderano un’esperienza autentica nella natura incontaminata dell’isola. I più avventurosi avranno l’opportunità di esplorare i diversi sentieri escursionistici che conducono alle spiagge remote del territorio. La costa è principalmente rocciosa e si tuffa a picco nell’acqua cristallina, regalando uno scenario imperdibile su una miriade di pesci dai colori vivaci.

Sono molti, infatti, gli appassionati di snorkeling e diving, che raggiungono l’isola per esplorare le meraviglie sottomarine della zona. Ma non è tutto: è possibile praticare anche altri sport acquatici, come sci nautico, canoa, barca e fare escursioni in sommergibile.

Inoltre, Catalina ha una caratteristica particolare: i turisti non possono utilizzare le auto per spostarsi. Questa politica è stata implementata per preservare l’ambiente circostante e mantenere un’atmosfera tranquilla. In alternativa, si può attraversare l’isola a piedi o noleggiare biciclette, ciclomotori o golf car per esplorarla in modo eco-friendly.

L’isola di Catalina: la terra dei bisonti

Santa Catalina è un luogo davvero speciale che ospita la Catalina Island Conservancy, una delle aree protette più antiche della California meridionale.

Con un’ampia superficie pari all’88% dell’isola, questa organizzazione no-profit fondata nel 1972, si dedica alla protezione e alla conservazione della biodiversità locale. Al suo interno sono presenti oltre sessanta specie endemiche di piante e animali che rendono l’area un vero e proprio tesoro ecologico.

Nella riserva si possono trovare, infatti, molte specie rare come la volpe di Santa Catalina, con il suo manto rosso, il citello della California, uno scoiattolo terricolo e il toporagno, un piccolo mammifero tipico di queste zone. Questi animali convivono in armonia con i bisonti americani, che sono stati portati sull’isola negli anni ’20 durante le riprese di un film.

Negli anni successivi, questa specie ha continuato a diffondersi in modo significativo. Attualmente, il numero viene monitorato attentamente e si stima che siano presenti circa 100-150 esemplari. Questa gestione mirata supporta la conservazione dell’habitat e assicura che tutte le specie abbiano spazio sufficiente per prosperare nella riserva, conservando al meglio l’equilibrio ecologico dell’isola.

Isola di Santa Catalina

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Isola di Santa Catalina, California
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Conero Conventi Idee di Viaggio litorali Marche mare turismo religioso Viaggi

Spiaggia del Frate, incanto del Conero

La Riviera del Conero, un’autentica perla dell’Adriatico, rappresenta uno dei tesori più preziosi della costa marchigiana, più precisamente nella provincia di Ancona. Quest’angolo di paradiso, con i suoi panorami suggestivi e l’atmosfera dal fascino unico, attira ogni anno numerosi turisti ed è una delle destinazioni più amate e apprezzate del nostro Paese.

Tra le splendide spiagge che punteggiano la costa, spicca una piccola caletta bianca, conosciuta anche come Sottosanta, che si distingue per la sua bellezza incontaminata: la Spiaggia del Frate.

L’arenile candido, lambito dalle acque cristalline dell’Adriatico, offre uno spettacolo naturale di rara bellezza, capace di incantare e regalare momenti indimenticabili a chiunque abbia la fortuna di visitarla.

La Spiaggia del Frate: bellezza incontaminata della Riviera

Situata a Numana, lungo la splendida Riviera del Conero, la spiaggia è un vero angolo di paradiso, nascosto tra le bianche scogliere di roccia calcarea che si tuffano nel mare, tra la rigogliosa vegetazione tipica del luogo.

La sua denominazione prende spunto da un antico convento di frati minori che si ergeva sulla cima della città nel XIII secolo. Tuttavia, per gli abitanti locali, è conosciuta con un altro nome:”Sottosanta“. Questa designazione deriva dalla sua posizione geografica, proprio sotto il camposanto, dove nel 1800 furono sepolti tutti coloro che persero la vita a causa del colera.

Caratterizzata da piccoli sassolini bianchi, la spiaggia è famosa per le sue acque azzurre e limpide che invitano irresistibilmente a tuffarsi, ammirando l’ambiente incontaminato e la bellezza mozzafiato del paesaggio circostante. Inoltre, si caratterizza per la presenza di una maestosa roccia bianca, famosa come “Sasso del Bo“.

Inoltre, grazie alla presenza della scogliera, le acque rimangono sempre calme e placide, creando l’effetto di una piscina naturale. Questo la rende un luogo ideale per gli amanti delle calette tranquille e appartate, mentre la ricca biodiversità dei suoi fondali marini è perfetta per coloro che desiderano praticare snorkeling.

Alla scoperta di Numana

Numana è molto più di una semplice destinazione balneare. Situato nel cuore delle Marche, in provincia di Ancona, questo antico borgo di pescatori offre un affascinante panorama sul mare Adriatico.

Le sue origini risalgono al VI secolo e sin dalle prime popolazioni picene, è stato testimone di incredibili abilità artistiche e artigianali. Ancora oggi, Numana conserva le tracce di questa civiltà millenaria.

Ti consigliamo di esplorare questa destinazione a piedi, per immergerti completamente nella sua atmosfera accogliente. Le strade sono un tripudio di colori, con casette e marciapiedi fioriti, che si fondono in un’armoniosa tavolozza visiva. Potrai passeggiare tra i negozietti caratteristici, mentre i profumi delicati dei ristoranti locali ti invitano a scoprire i sapori autentici della regione.

La piazza principale è il cuore pulsante di Numana: qui, il Palazzo Comunale e il Santuario creano un’armonia architettonica davvero suggestiva. Continuando lungo Via Roma e poi su Via della Torre, si arriva a un punto panoramico in cui si trova la statua in bronzo del Pescatore, un’opera dell’artista Johannes Genemans, che accoglie i visitatori con un silenzioso omaggio agli uomini di mare. Un autentico tributo ai valori e allo spirito impavido dei pescatori della regione, che incarna il simbolo tangibile della profonda connessione tra la città e il suo patrimonio marittimo.

Numana Marche

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Sasso del Bo Spiaggia del Frate, Numana, Marche
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Ibiza Idee di Viaggio isole litorali mare Viaggi

Cala Salada e Cala Saladeta, vere e proprie meraviglie di Ibiza

Ciò che più sorprende arrivando a Cala Salada e a Cala Saladeta – separate da un’affascinante scogliera – dopo una breve avventura lungo le strette strade che si percorrono per raggiungerla, è la trasparenza delle loro acque. Tanto che dai promontori che le incorniciano si possono distinguere perfettamente gli spettacolari fondali di entrambe. Anche per questo motivo, sono due delle spiagge più amate di Ibiza, ciascuna con le sue particolarità: più famosa e affollata la prima, più piccola e tranquilla la seconda. Entrambe imperdibili. Scopriamole.

Cala Salada, una delle spiagge più affascinanti di Ibiza

Cala Salada è lunga appena 200 metri e larga circa 25 metri, sempre tenendo conto delle maree. È esposta a sud-ovest, quindi in estate è il luogo ideale per trascorrere un pomeriggio caldo e soleggiato. Questa spiaggia di sabbia dorata offre anche alcuni dei più bei tramonti di Ibiza.

Questo gioiello è circondato da una fitta pineta che si arrampica tra le scogliere e le sue acque sono considerate le più azzurre e limpide delle Isole Baleari. Per questo motivo, è consigliabile venire qui con maschera e un boccaglio, così da ammirare la ricchezza subacquea di questa spiaggia.

Qui potrete usufruire di numerosi servizi, tra cui noleggio di lettini e ombrelloni, docce e servizi igienici, parcheggio, bagnino e accessibilità per le persone disabili. Considerate, però, che essendo così ambita da residenti e turisti, c’è il rischio che la troviate particolarmente affollata durante i fine settimana estivi, specialmente in agosto, quando è consigliabile arrivare molto presto per trovare un buon posto dove sistemarsi e godere appieno di questo meraviglioso angolo naturale.

Cala Saladeta, la sorella minore di Cala Salada

Solo un piccolo costone roccioso e alcune baite di pescatori separano Cala Salada da Cala Saladeta. In realtà, finché la marea non è troppo alta, si può camminare da una all’altra. I più temerari scelgono un percorso abbastanza complicato, scalando le rocce. Tuttavia, nella parte superiore c’è un sentiero più comodo e sicuramente meno rischioso. Inoltre i percorsi ben battuti che conducono alle colline sono famosi per le emozionanti passeggiate in questa zona incontaminata.

Molto più piccola della sua rinomata ‘sorella’, è lunga appena 100 metri e, sebbene la sua superficie sia ricoperta di sabbia bianca e fine, anche la distanza tra la costa e le rocce è minore. Ciò significa che lo spazio in cui lasciare il proprio asciugamano è notevolmente ridotto. Pertanto, se si intende trascorrere lunghe ore su questa spiaggia, è consigliabile alzarsi abbastanza presto in estate per trovare un posto comodo e godersi una fantastica esperienza.

Un dettaglio da tenere presente è che, a causa della sua posizione geografica e durante la stagione estiva, nel tardo pomeriggio è ombreggiato dal promontorio vicino. Questo può essere un deterrente per gli amanti del sole fino a tardi. Se si ha la fortuna di raggiungere Cala Saladeta in barca, si può ammirare anche la bellezza della vicina cala di Punta Galera. Entrambe hanno acque di un azzurro impressionante, che contrastano con il verde dei pini che compongono la foresta costiera che ricopre gran parte di questa zona.

Come raggiungere Cala Salada e Cala Saladeta

Entrambe le baie si trovano nel comune di Sant Antoni, situata nella costa ovest dell’isola, e si possono raggiungere in auto facilmente, seguendo i cartelli stradali in direzione Santa Agnes. In alternativa, potete approdare a questi due paradisi imperdibili durante una vacanza a Ibiza anche via mare, attraverso un suggestivo tour in barca.

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Corfù Europa Grecia Idee di Viaggio isole litorali mare Viaggi

Barbati Beach, spiaggia eccezionale della Grecia

Per una vacanza all’insegna del mare spettacolare e di panorami che non si possono dimenticare a pochi passi dall’Italia, le isole greche sono una destinazione eccezionale.

Tra queste, spicca senza dubbio Corfù, raggiungibile in meno di due ore con l’aereo, un’isola straordinaria ponte tra due popoli e due culture che hanno in comune l’amore per il sole, le acque cristalline, e la buona tavola.

Si tratta di una delle perle delle isole Ionie, la cui costa è impreziosita, su ogni lato, da spiagge fantastiche, accessibili e balneabili, per tutti i gusti e le esigenze: rocciose, sabbiose, di ciottoli e ghiaia, solitarie, affollate, per giovani, coppie, famiglie…

Oggi andiamo a conoscere meglio Barbati Beach, a una ventina di chilometri a nord della città di Corfù.

Il paradiso della Spiaggia di Barbati

Non lontana dal capoluogo dell’isola, lungo la costa orientale, Barbati Beach si fa notare in primis per gli ulivi argentati che si spingono fino al mare, turchese e trasparente come il mare greco sa essere, insignito del riconoscimento Bandiera Blu a dimostrazione della qualità delle sue acque.

Conosciuta anche come la “riviera”, è un’idilliaca striscia di sabbia e sassolini bianchissimi contornata da una rigenerante area verde dove rilassarsi al sole senza più pensieri, finalmente lontani dalla frenetica routine di tutti i giorni, base di partenza privilegiata per andare alla scoperta delle altrettante bellezze di Corfù e meta ambita per gli appassionati di snorkeling grazie ai limpidi fondali dove c’è vita, con graziosi pesciolini neri e viola e, sul fondo, le spigole.

La temperatura dell’acqua è sempre piacevole, fresca ma non gelata, ottima per donare refrigerio nelle giornate più calde e sono molte le attività acquatiche che si possono praticare.

Oppure, semplicemente, qui è davvero il top godersi una vacanza balneare di totale relax, noleggiando ombrellone e lettino e usufruendo delle docce e dei servizi in loco.

Ma non basta perché vengono organizzate, giornalmente, piacevoli escursioni in barca che consentono di scorgere anche le calette più nascoste del litorale, sullo sfondo delle colline ricoperte dai verdi boschi.

Il paese è poi immerso in un’atmosfera tranquilla e riservata ma non mancano negozi che vendono souvenir, supermarket, alimentari, taverne vicine al mare o lungo la strada costiera dove gustare il meglio della cucina tipica e una scelta di hotel, appartamenti e ville sparsi lungo i declivi collinari per una vista a dir poco meravigliosa.

Come arrivare a Barbati Beach

Il paese di Barbati è servito dagli autobus che percorrono la strada costiera: nel dettaglio, fanno servizio la linea A4 (Corfù-Kassiopi), la linea A5 (Corfù-Barbati-Nissaki) e, durante il periodo estivo, anche la linea S6 (Nisaki-Paleokastritsa) che consente di raggiungere anche una delle spiagge più famose dell’isola, Paleokastritsa appunto, e le altre spiagge della costa est.

Arrivando invece in auto, si può arrivare alla spiaggia deviando per Akti Barbati oppure, poco più avanti, a Riviera: scendendo ad Akti Barbati, dal parcheggio  guardando verso il mare, sulla destra è a disposizione la spiaggia libera, mentre andando a sinistra ecco la spiaggia attrezzata con due bar (uno a Barbati-Riviera e uno ad Akti Barbati) per una golosa pausa ristoro.

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Arcipelago Toscano Idee di Viaggio isole litorali mare Toscana Viaggi

Spiaggia della Padulella, incastonata tra bianche pareti

Una vacanza estiva e balneare senza eguali è quella che offre l’Isola d’Elba, con il mare cristallino, un paesaggio ricco di natura e percorsi oudoor, un fitto calendario di eventi, luoghi di cultura e storia, e la bellezza delle sue spiagge.

Oltre 147 chilometri di costa, infatti, consentono di vivere il mare secondo tutti i gusti e le esigenze: sono moltissime le cale, le calette e le spiagge, ognuna differente dall’altra, selvagge, glamour, ideali per famiglie, romantiche oppure paradisi dello sport.

E, tra loro, spicca senza dubbio la Spiaggia della Padulella, un’assoluta meraviglia naturale dell’isola, amata e apprezzata a livello nazionale e internazionale, un autentico gioiello del Tirreno che oggi andiamo a scoprire.

Spiaggia della Padulella, incanto di Portoferraio

Candida spiaggia a cui gli ebani e i turisti sono irrimediabilmente affezionati, la Spiaggia della Padulella si dona lungo la costa nord non lontano dalla pittoresca cittadina di Portoferraio, a est rispetto alla Punta di Capo Bianco che la ripara dai venti e separata, sulla destra, dalla Spiaggia di Cala dei Frati e dalla Spiaggia delle Ghiaie da una piccola scogliera.

Lunga circa 170 metri, è una sorpresa da ammirare e godere almeno una volta nella vita: le limpide e azzurre acque creano un felice contrasto con il bianco delle maestose falesie che la incorniciano e con i piccoli e levigati ciottoli di ghiaia e, a periodi (in seguito a forti mareggiate) con tratti di posidonia spiaggiata.

Un dipinto, un gioco di colori, e la carezza dei caldi venti meridionali che mettono in risalto la trasparenza del mare che, grazie al candore dei fondali, assume incantevoli gradazioni cangianti che vanno dal turchese, al verde acqua fino all’azzurro: siamo di fronte a una località unica e inimitabile, impreziosita ancora di più dalle selvagge e brulle colline tutt’intorno, nel profumo della vegetazione mediterranea.

Come se non bastasse, la Spiaggia della Padulella fa parte della Riserva Marina di Tutela Biologica dello Scoglietto, favolosa oasi realizzata nel 1971 che include anche la Spiaggia delle Ghiaie e la Cala dei Frati: l’area protetta va dalle abbaglianti scogliere di Capo Bianco, che si tuffano nel Mar Tirreno, fino a Punta Falcone e, al largo, allo Scoglietto.

Grazie in particolare alle secche situate alla destra, il tratto di mare della Riserva ammalia con straordinarie sfumature dal blu intenso al verde smeraldo, ed è un vero eden per lo snorkeling: sono innumerevoli le specie di flora e di fauna che dimorano in questo angolo davvero speciale.

Non mancano, poi, anche i servizi: stabilimento attrezzato con possibilità di noleggio pedalò, lettini e ombrelloni, bar, ristorante, scuole di surf e vela e, nelle vicinanze, strutture ricettive.

Come arrivare in quest’angolo di paradiso

Sono due i punti di accesso alla Spiaggia della Padulella, entrambi raggiungibili seguendo la strada che da Portoferraio porta alle Ghiaie e poi le indicazioni per “Pedulella ed Enfola”.

Oltrepassata la Spiaggia delle Ghiaie, dopo 300 metri sulla destra, si apre una stradina pedonale con sbarra che vieta il transito alle auto: da qui, un breve tratto a piedi porta alla Padulella donando un eccezionale panorama della costa e delle imponenti antiche mura di Portoferraio.

Il secondo accesso, invece, lo si incontra procedendo lungo la strada principale a senso unico per ancora 200 metri, seguendo l’indicazione “Capo Bianco” fino ad arrivare a un parcheggio a pagamento: lasciata l’auto, sulla destra dello spiazzo una stradina prosegue per qualche decina di metri e arriva nel paradiso dell’Elba.

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Europa Grecia Idee di Viaggio litorali mare Skiathos Viaggi

Koukounaries Beach, tra le più belle di Skiathos

Non solo è considerata una delle migliori spiagge della Grecia, ma è stata anche eletta la più incontaminata del Mediterraneo. Koukounaries è un gioiello di sabbia finissima e soffice circondata da una fresca e profumata pineta. È la più famosa di Skiathos per diversi motivi: ve li sveliamo.

La spiaggia di Koukounaries, perfetta per tutta la famiglia

La spiaggia è molto vicina al villaggio, nella parte sud-ovest dell’isola di Skiathos, a 16 km da Skiathos Town. Nessun viaggio qui può dirsi completo senza averla visitata. Il nome Koukounaries deriva dagli alberi di pino cembro che dominano l’area, andando a formare una barriera naturale alle spalle del lago Strofylia, che offre un riparo dalla calura estiva.

Questo angolo di paradiso è stato soprannominato Chryssi Ammos (Sabbia Dorata), per l’incantevole contrasto della sabbia con le acque di un blu intenso del Mar Egeo. Nella pineta che la costeggia si trova un biotopo dove vivono protette diverse specie di piante e uccelli.

Sebbene qui si facciano molti sforzi per salvaguardare il delicato ecosistema della zona, troverete tutto ciò che vi occorre per trascorrere una perfetta giornata al mare anche con la famiglia al seguito. La spiaggia è infatti molto bene organizzata, con stabilimenti balneari attrezzati con lettini e ombrelloni, bar e chioschi per soddisfare ogni necessità, ma anche ristoranti, taverne e qualche albergo nei dintorni. Non mancano scuole di sport acquatici, che permettono di esplorare le bellezze dei fondali cristallini, così come la possibilità di affittare pedalò, canoe e moto d’acqua per non farvi mancare proprio nulla.

Essendo molto rinomata a Skiathos, la spiaggia di Koukounaries è anche molto affollata. L’ideale per godervi un bagno rilassante e gustarvi una colazione in tutta tranquillità, è di arrivare prima delle 11 del mattino. Tuttavia, uno dei momenti più sublimi è senza dubbio l’ora del tramonto, una magia imperdibile, da accompagnare magari a un’aperitivo contemplando il mare e lo straordinario paesaggio che vi circonda.

Non solo spiagge: cos’altro vedere a Skiathos

La minuta isola di Skiathos è la più visitata delle Sporadi settentrionali, molto probabilmente proprio perché qui si trovano alcune tra le più belle spiagge dell’Egeo. Oltre alla splendida Koukounaries che abbiamo appena descritto, ce ne sono una sessantina tra cui scegliere durante il vostro soggiorno in questo piccolo scrigno di meraviglie.

Tuttavia, sarebbe un vero peccato non dedicare un po’ di tempo alle attrazioni culturali e storiche dell’isola greca, concedendosi anche un po’ di shopping nel vivace capoluogo. Oltre ai paradisi di acqua azzurra e sabbia dorata, tra i migliori della Grecia, vi imbatterete in musei, monasteri, fortezze e tanti tesori naturali.

Iniziate con un giro nella città di Skiathos, l’unico vero centro abitato se si escludono le località balneari nate con lo sviluppo del turismo, regalandovi una passeggiata lungo il viale pedonale Papadiamantis, costellato di negozi di vestiti, souvenir e oggetti in cuoio. La casa di Alexandros Papadiamantis, lo scrittore che meglio ha saputo descrivere l’anima della città nei suoi romanzi, è oggi un museo imperdibile per gli amanti della letteratura ma anche per tutti coloro che sono curiosi di vedere un’autentica casa tradizionale greca della seconda metà dell’Ottocento.

Anche a Skiathos troverete le tradizionali chiesette bianche tipiche delle isole greche. L’edificio religioso più famoso dell’isola è il Monastero di Evangelistria, a circa 30 minuti dal capoluogo, arroccato sulle pendici della montagna e circondato da una lussureggiante vegetazione, famoso per aver dato rifugio a un gruppo di patrioti greci che lottarono durante la guerra di indipendenza nell’Ottocento: proprio qui venne realizzata la bandiera dai colori bianco e azzurro che sarebbe poi diventata ufficiale. Al suo interno sono oggi ospitati il Museo del Folklore e il Museo di Arte Sacra. Da non perdere anche il Monastero di Panagia Iconistria, a circa 2 km dalla spiaggia di Aselinos, dove, nel 1650, fu trovata un’icona delle Vergine Maria che viene considerata “miracolosa”.

Sulla punta settentrionale dell’isola di Skiathos ci si imbatte in un’altra attrazione da vedere: il borgo fortificato di Kastro, a picco sul mare, risalente al XIV secolo. Si può raggiungere soltanto a piedi, percorrendo un ripido sentiero che richiede ben due ore di cammino. In alternativa, potete optare per un jeep safari o ammirarlo dal basso durante un’escursione in barca.

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Asia Idee di Viaggio isole litorali lusso Maldive mare Viaggi

Come le Maldive: anche l’Italia ha le sue spiagge gentili

La gentilezza conquisterà il mondo? La “rivoluzione”, se così vogliamo chiamarla, è iniziata. Dopo le Maldive (nello specifico Nika Island) anche l’Italia ospita le sue spiagge gentili, posti che hanno abbracciato una filosofia che sta prendendo piede in diversi luoghi del mondo e che ha alla sua base dei valori importanti come gentilezza, erica, accoglienza e rispetto dell’ambiente circostante.

Ma dove si trovano queste spiagge? Nello specifico si tratta di un lido che da poco più di un mese ha aderito al Movimento Italia Gentile (nato nel 2020) e alla sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, che ha preso il via grazie al biologo naturalista Daniel Lumera e viene promosso dall’organizzazione di volontariato My Life Design.

La rivoluzione è iniziata anche sulla sabbia e si parte da Fregene, vicino a Roma, dove il Singita Miracle Beach è stata proclamata a luglio 2023 la prima “Spiaggia gentile”.

Spiagge gentili, dove si trovano

Da Fregene, dove si trova il Singita Miracle Beach, fino alle altre due spiagge che fanno parte del gruppo (il brand ha aderito al Movimento) e che sono Singita Marina di Ravenna, in Italia, e poi a Malta nei pressi del villaggio di Mgarr.

Luoghi in cui è stato accolto lo spirito del progetto; infatti, nel corso della serata di adesione, che è andata in scena i primi di luglio, anche l’azienda titolare del marchio Singita, ha sottoscritto il Manifesto dell’Impresa Gentile a “conferma dell’impegno quotidiano e continuativo che va oltre la stagione estiva – si legge su Ansa -. E da Fregene, la gentilezza si espande anche a Marina di Ravenna e a Malta, luoghi che ospitano le altre due spiagge Singita; in queste tre location la biologia dei valori prende forma e la gentilezza viene declinata in quattro ambiti di espressione: persone, natura, arte e filosofia be kind”.

Uno dei metodi? In tutti e tre i lidi si trovano delle lavagne con citazioni che aiutano a riflettere.

Se a questo si aggiunge la bellezza delle location, l’esperienza della spiaggia gentile è senza dubbio da provare almeno una volta nella vita. Si tratta di siti bellissimi, in cui vivere attimi che restano per sempre, posti in cui, già da prima dell’adesione al Movimento, si poteva godere del fascino di un contesto unico focalizzato su una grande attenzione all’accoglienza, ma anche all’ambiente. A Fregene la spiaggia è chiara, la sabbia fine, il mare cristallino che si espande verso l’orizzonte. Questa è la prima spiaggia gentile d’Italia, in cui ritagliarsi momenti di relax e di profonda bellezza.

“Una spiaggia “gentile” è un luogo che forma le persone alla gentilezza verso se stesse, verso il turista educato al “kind tourism”, con il luogo che si visita che deve essere lasciato migliorato rispetto a quello che si trova, ed al rispetto dell’ambiente – aveva detto Daniel Lumera in occasione dell’adesione del lido al movimento -: atti concreti e progetti sociali che curino le relazioni e l’ambiente. Il Singita sosterrà progetti educativi Odv nelle scuole del territorio”.

La gentilezza conquista il mondo

Ad aprile Nika Island è diventata la prima isola gentile del mondo, con una cerimonia di proclamazione che l’ha vista aderire all’International Kidness Movement. Dopo le Maldive ora l’Italia, grazie all’adesione al movimento della Singita Miracle Beach.

È dal primo lockdown del 2020, si legge sul sito di My Life Design, che cittadini, associazioni, attività e istituzioni hanno realizzato progetti mirati al diffondersi della gentilezza in tutta Italia, prendendo come ispirazione il libro Biologia della Gentilezza scritto da Daniel Lumera e Immaculata De Vivo.

I progetti, viene elencato nel sito, sono declinati in diversi settori che riguardano educazione, giustizia, salute, integrazione sciale, economia consapevole e ambiente.

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Calabria Idee di Viaggio litorali mare Viaggi

Spiaggia di Grotticelle, incantevole angolo della Calabria

Uno scrigno naturale che racchiude tre spiagge che sfumano l’una nell’altra, regalando ai vacanzieri un caratteristico angolo di paradiso. La splendida baia di Grotticelle è incastonata nell’incantevole cornice di Capo Vaticano, lungo la Costa degli Dei. Il luogo perfetto per nuotate e fare immersioni in acque cristalline e ricche di meraviglie sommerse da ammirare con maschera e boccaglio, ma anche per gli amanti della natura, grazie alla rigogliosa vegetazione mediterranea che si attraversa per raggiungere le spettacolari calette. Una tappa imperdibile nel vostro viaggio in Calabria.

Una baia, tre spiagge e infinite emozioni

Siamo nel borgo di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, che vanta una delle coste più belle d’Italia, con dodici chilometri di spiagge, baie e calette, plasmate dai venti e dal mare. Tra queste, spicca Grotticelle, che prende il nome da una grotta naturale situata proprio sotto Capo Vaticano, costituita da tre piccole cale in prevalenza sabbiose con scogli che affiorano maestosi dall’acqua.

Questa suggestiva opera di Madre Natura si estende per un chilometro, e si colloca all’interno di una conca protetta, a nord dal promontorio di Capo Vaticano e a sud dalla Spiaggia di Santa Maria. Di fronte si palesa allo sguardo già saturo di bellezza lo spettacolare panorama delle Isole Eolie.

La sabbia è chiara e sottile, il mare azzurro e trasparente con un fondale sabbioso davanti alla spiaggia che diventa roccioso intorno agli scogli, in cui prende vita una ricca e variegata flora e fauna subacquea, per la gioia degli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Sulle splendide spiagge di Grotticelle, universalmente classificate tra le più belle del mondo, si possono inoltre affittare ombrelloni e sdraio, e non mancano servizi per i bagnanti.

La selvaggia e affascinante baia, ampia e frastagliata, culmina con lo Scoglio del Palombaro, la punta estrema di Capo Vaticano, con un faro che da sempre indica la via sicura ai naviganti. Insenature e piccole spiagge racchiuse in questa costa sono raggiungibili attraverso sentieri che si arrampicano fra le rocce di granito e la macchia mediterranea, offrendo un favoloso gioco cromatico creato dall’incontro del verde della vegetazione con il bianco della sabbia e il turchese delle acque, mentre l’aria si inebria con i profumi speziati del rosmarino, del mirto e del timo. Nel punto in alto è stato realizzato un Belvedere da dove si ammira un panorama che vi sarà impossibile dimenticare.

Le altre spiagge di Capo Vaticano da non perdere

A dare fama al promontorio di Capo Vaticano sono soprattutto gli arenili e le splendide insenature sulle ultime propaggini del monte Poro, uno dei più suggestivi tratti della costa tirrenica. Oltre alla spiaggia di Grotticelle, ce ne sono altre che sono assolutamente degne di sosta. Ad esempio l’incantevole Baia di Riaci con i suoi fondali azzurri e le acque trasparenti, il paesaggio dominato da alte pareti di roccia calcarea e una lunga spiaggia di sabbia bianca, divisa da un piccolo promontorio che si addentra nel mare, lo Scoglio Grande, con grotte e insenature da esplorare a nuoto.

Un gioiello nascosto di Capo Vaticano è Praia I Focu, una deliziosa caletta situata tra alte scogliere rocciose, raggiungibile solo dal mare, caratterizzata da sabbia fine e bianca e un mare dai colori tropicali. Punto di forza di questo tratto costiero è l’essere cinto da alte scogliere che mantengono il clima mite e il mare al riparo da correnti fredde tutto l’anno (da qui il nome di Praia di Fuoco).

Tra le spiagge più conosciute e apprezzate di Capo Vaticano ci sono poi quella di Formicoli, che sorprende per la natura selvaggia, le spiagge di Petraia e Salamite, Santa Maria, subito oltre la Baia di Grotticelle, la spiaggia ‘A Ficara, costituita da tratti di sabbia fine alternati a tratti di scogliera, che essendo di difficile accesso non è stata contaminata dal turismo di massa.

Non perdetevi infine una escursione a Capo Vaticano al tramonto, navigando lentamente per osservare la luce del sole calare sulle falesie della Costa degli Dei. Un’esperienza incredibilmente romantica e suggestiva.

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Borghi Calabria Destinazioni litorali mare Tirreno Tropea Viaggi

Spiagge di Tropea e dintorni: un paradiso

Lungo la spettacolare Costa degli Dei (un nome, una garanzia) Tropea, la Perla del Tirreno, oltre alla bellezza difficile da descrivere a parole del borgo arroccato sul blu, vanta spiagge paradisiache e caraibiche, dai colori così perfetti da assomigliare a un dipinto.

Ammirando le foto, verrebbe da chiedersi se è tutto vero, se il mare è così trasparente e turchese e la sabbia talmente candida da abbagliare: nessun dubbio, le spiagge di Tropea e dintorni sono un vero sogno a occhi aperti, un paradiso da visitare e vivere almeno una volta nella vita.

Le spiagge uniche di Tropea

Scopriamo allora alcune delle meraviglie che non si possono proprio perdere.

La Spiaggia della Rotonda

Impossibile non partire dalla Spiaggia della Rotonda, (o Le Roccette) la più nota e fotografata della zona.

E a ragione: si tratta del tratto sabbioso che si snoda proprio al di sotto della rupe su cui sorge la città storica, lambito da un mare che è un’assoluta meraviglia.

Delimitata a est dall’inconfondibile scoglio San Leonardo e ad a ovest da piccoli scogli, ha ampi tratti di spiaggia libera ma non mancano lidi attrezzati com ombrelloni, sdraio e possibilità di noleggiare canoe e pedalò.

La Spiaggia del Convento

Subito alla sinistra della Spiaggia della Rotonda dando le spalle alla città, la Spiaggia del Convento (che deve il nome al convento affacciato a picco sulla costa) è una spiaggia libera, in gran parte sabbiosa e con ciottoli levigati.

La sua conformazione a ridosso della scogliera la rende perfetta per lo snorkeling e le immersioni ed è anche punto di partenza per entusiasmanti escursioni per circumnavigare l’Isola Bella e scoprire calette nascoste.

La Spiaggia del Cannone

A destra della Spiaggia della Rotonda, invece, sempre dando le spalle alla città, ecco la Spiaggia del Cannone, tra le meno affollate, perfetta per chi cerca relax e tranquillità.

Tra lo scoglio San Leonardo e il porto turistico, è libera e poco nota: si raggiunge scendendo la scalinata del porto ed è un eden di sabbia bianchissima.

Spiaggia Marina dell’Isola

marina dell'isola tropea

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Isola Bella, Tropea

È un’altra delle spiagge da cartolina di Tropea, ai piedi dell’Isola Bella (l’isolotto simbolo della città), una gemma incastonata nella rientranza dello sperone roccioso.

Marina dell’Isola è una delle più ricercate dai turisti, con tratti liberi e altri attrezzati.

Spiaggia A Linguata

Ecco poi la spiaggia più lunga della zona, alla sinistra dell’Isola Bella, dalla sabbia bianchissima, con zone libere e aree attrezzate.

A Linguata è molto frequentata dai giovani ed è possibile affittare pedalò, canoe e attrezzature per lo snorkeling.

Mare Piccolo

Ai piedi dell’isolotto, Mare Piccolo è una raccolta spiaggia di candida sabbia tra gli scogli del promontorio su cui svetta il famoso Santuario di Santa Maria dell’Isola.

I colori del mare sono incredibili e i fondali bassi.

La Grotta del Palombaro

Di rara suggestione è la Grotta del Palombaro, deliziosa caletta romantica e intima tra le rocce dell’Isola.

Un incanto turchese e bianco, raggiungibile soltanto via mare costeggiando la scogliera.

La Spiaggia Passo del Cavaliere

A due chilometri da Tropea, si apre la Spiaggia Passo del Cavaliere (o Passo dei Cavalieri), quasi vicino a Ricadi, una delle più ampie della zona, con fondale sabbioso che si mescola a scogli e ciottoli.

Una spiaggia che è il top per chi ama i litorali liberi e selvaggi.

La Spiaggia dell’Occhiale

Alla destra della Spiaggia Passo del Cavaliere, si svela un’altra delle cartoline della Costa degli Dei, la Spiaggia dell’Occhiale, chiamata così per la presenza di due rocce “bucate” che ricordano, appunto, un occhiale.

Qui, si ha l’occasione di ritrovarsi a tu per tu con la natura selvaggia, senza la presenza di stabilimenti balneari.

Nascosta, incontaminata, non è semplice da raggiungere: attende dopo un sentiero piuttosto accidentato e una serie di scogli, un percorso non fattibile con i bambini e da intraprendere soltanto in caso di mare calmo.

Tuttavia, lo scenario vale un po’ di fatica: è un vero e proprio paradiso terrestre dove la sabbia chiara è vegliata da alte falesie e il mare cristallino come non mai.

Spiaggia Petri i Mulinu

Infine, l’ultimo lembo di mare di Tropea prima del comune di Ricadi ospita la Spiaggia Petri i Mulinu (pietre di Mulino), che prende il nome da una vecchia cava da cui venivano estratte pietre circolari che i contadini usavano come frantoi per i mulini.

Tanti scogli e poca sabbia, una raccolta baia protetta dalle falesie e punteggiata da limpide piscine naturali.

La natura è protagonista, non vi sono lidi attrezzati, e la costa è impreziosita da numerose grotte marine tra cui va citata la Grotta Azzurra (o Grotta dello Scheletro), uno spettacolo che si ammira soltanto via mare: i raggi del sole filtrano tra le spaccature delle rocce dando vita a incantevoli giochi di luce e colorando l’acqua di un azzurro talmente surreale da sembrare dipinto.

Le magnifiche spiagge dei dintorni

Se tanta poesia potrebbe sembra abbastanza, i dintorni di Tropea non sono da meno e regalano, a loro volta, lidi indimenticabili.

Vediamone alcuni.

La Spiaggia di Michelino a Parghelia

Spiaggia di Michelino a Parghelia

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Spiaggia di Michelino a Parghelia

Appena a nord di Tropea, il paesino di Parghelia vanta una delle spiagge più belle in assoluto, la Spiaggia di Michelino, che deve il nome al belvedere da cui si gode di una vista mozzafiato e da cui si scende verso la battigia seguendo la scalinata di 210 gradini.

Nell’abbraccio di rocce e scogli, è contraddistinta da sabbia finissima e bianchissima.

Il Paradiso dei Sub a Zambrone

Anche qui, il nome non trae in inganno: nel comune di Zambrone, la spiaggia “Il Paradiso dei Sub” è un dipinto a cielo aperto.

È una gemma celata tra gli scogli, libera, dalla candida sabbia, con i fondali che sono un autentico paradiso per le immersioni.

La Spiaggia di Torre Marino a Ricadi

Una delle contrade del pittoresco borgo di Ricadi, Torre Marino, dà l’appellativo a una delle spiagge più rappresentative, suddivisa in due zone: la prima, più piccola, di ciottoli e la seconda dalla sabbia bianca e fine.

Ideale anche per scandagliare i fondali con maschera e boccaglio.

La Spiaggia di Formicoli

Tra Santa Domenica di Ricadi e Capo Vaticano, la Spiaggia di Formicoli ha sabbia fine, fondali che digradano con dolcezza e mare blu e turchese.

All’inizio del litorale si trovano numerosi lidi attrezzati mentre verso sinistra il tratto è più selvaggio e meno affollato.

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Anche l’Italia ha il suo eden terrestre e noi lo abbiamo trovato

Lo diciamo spesso, ma la verità è che ribadirlo non è mai ridondante: non occorre necessariamente volare oltreoceano per rimanere a bocca aperta di fronte a luoghi che sembrano quasi magici. Nel corso del tempo abbiamo parlato di moltissimi posti incredibili che si trovano in Italia e oggi non faremo eccezione, raccontandovi di quello che sembra essere l’eden terrestre made in Italy.

Stiamo parlando di una spiaggia, anzi, per essere precisi di una spiaggetta, piccola e incontaminata, lontana dal clamore delle mete estive più gettonate. Una piccola perla incastonata nel Golfo di Orosei, in Sardegna: la spiaggia di Osala.

Osala, Osaledda e Osalla

Già la sua cornice dovrebbe lasciare intendere quanto possa essere bellissima e al contempo selvaggia: il  Golfo di Orosei, infatti, è noto per essere una delle aree più selvagge e naturalisticamente inalterate dell’intera Sardegna. Lungo tutto la sua costa si nascondono cale e insenature che sembrano uscite da un racconto fantastico, tra sabbie finissime e acque cristalline. Per non fare confusione, però, occorre subito precisare che la sua porzione centrale è divisa in tre spiagge, dal nome molto simile: Osala, Osaledda e Osalla.

Uno scorcio di Osala

Fonte: iStoc

Vista della spiaggia e della vegetazione di Osala

Nonostante, appunto, i nomi siano estremamente simili, l’essenza di ognuna di queste spiagge è molto diversa. Osalla è la spiaggia più grande, quella che si estende dal nord del promontorio Punta Nera ed è in qualche modo attrezzata, con piccoli punti ristoro qui e lì; Osaledda, invece, è la porzione di spiaggia dov’è collocato l’arenile ed è interrotta dalla costruzione del porto. E infine, c’è Osala, il paradiso terrestre.

Osala, fra colline e vegetazione mediterranea

Più piccola delle altre due spiagge, meno esposta e più raccolta, Osala è incanta per diverse ragioni. In primis, il colpo d’occhio: sembra quasi di trovarsi in Kenya, nel corso di un safari tra dune e mare. Sabbia e macchia mediterranea si fondono insieme e la presenza del rio Osala contribuisce alla sensazione tropicale, trasportando chiunque in una dimensione alternativa dove la natura regna incontrastata e dove l’uomo non è altro che un ospite occasionale.

 

Uno scorcio di Osala
Osala e il suo rio

La sabbia, fine e di colore dorato, si solleva leggera a ogni passo e ogni tanto si ritira, lasciando spazio a canne, enule marine, salicornie e tamerici. Poi, l’attrazione principale: il mare. Le acque di Osala sono trasparenti, di un azzurro cangiante e, durante alcune ore della giornata, si trasformano in un vero e proprio specchio che, riflettendo il paesaggio circostante, crea dei giochi di luce e colore strabilianti.

Il nuraghe e la strada per Osala

Ma c’è anche un altro motivo per visitare Osala: in cima al promontorio che divide la spiaggia di Osala da quella di Osalla si trova il nuraghe di Gulunie. Questa costruzione in pietra è una delle più caratteristiche della Sardegna e proprio quella di Gulunie è una delle pochissime ad affacciarsi proprio sul mare. Raggiungendo il nuraghe, dunque, si potrà godere di una vista panoramica senza pari, che abbraccia il Golfo e, al contempo, permette anche di ammirare i due corsi d’acqua dolce che scorrono ai piedi della collina.

Uno scorcio di Osala

Fonte: iStock

Le acque di Osala

Se a questo punto vi state chiedendo come raggiungere Osala, eccovi serviti: dovrete prima raggiungere Dorgali, comune in provincia di Nuoro. Da qui potrete informarvi con i vari centri turistici per usufruire di mezzi e navette altrimenti, se avete un mezzo vostro, basterà percorrere la Strada Statale 125 e arrivare al bivio che indica la Grotta di Ispinigoli. Da qui basterà seguire le indicazioni per la spiaggia, ben segnalata.