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Spiaggia del Poetto a Cagliari: 8 km di meraviglie

Il capoluogo sardo affascina al primo sguardo: dalla storia millenaria, è ricco di monumenti, tradizioni, panorami incredibili e favolose spiagge lambite dal mare cristallino di Sardegna.

E, a questo proposito, come non raccontare l’iconica Spiaggia del Poetto, la spiaggia principale di Cagliari, 8 chilometri di meraviglie dove trascorrere una giornata balneare in assoluto relax oppure godersi il divertimento dell’intensa vita notturna tra discoteche, locali e bar?

Conosciamo meglio uno dei simboli cagliaritani.

Tutto il fascino della Spiaggia del Poetto, paradiso di sole e di mare

Anche se fino agli inizi del XX secolo i cagliaritani apprezzavano per lo più la zona occidentale del Golfo degli Angeli, piano piano la bellezza indiscussa del Poetto, con le sue graziose dune bianche, salì alla ribalta ospitando i primi stabilimenti, i primi chioschi, una colonia estiva e i tipici e colorati casotti, poi rimossi del tutto nel 1986.

E, così, da “meta poco considerata” a “spiaggia dei centomila” il passo è stato breve: oggi si tratta di un must per Cagliari e hinterland, una delle spiagge più gettonate e belle dell’isola, nonché una delle maggiori d’Europa.

Chiunque si trovi a Cagliari per le vacanze in qualsiasi periodo dell’anno, non può fare a meno di frequentarla, anche soltanto per un caffè o un piacevole aperitivo in un contesto idilliaco accarezzato dalla brezza marina.

A due passi dal centro e dal porto, la Spiaggia del Poetto si estende dall’appartato Margine Rosso, litorale bianco-dorato nel comune di Quartu Sant’Elena, fino alla Sella del Diavolo, l’inconfondibile promontorio al centro esatto del Golfo degli Angeli, che sovrasta dall’alto Marina Piccola: qui, la passeggiata fino al porticciolo è imperdibile come lo sono anche le occasioni di trekking che, oltre a un panorama unico, consentono di scoprire un tempio di epoca punica, forse intitolato ad Astarte (la Grande Madre fenicia e cananea), cisterne puniche e romane, la torre seicentesca di avvistamento spagnola e alcuni fortini risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Sul lato opposto della Sella, si aprono le deliziose e rinomate spiagge di Calamosca e Cala Fighera.

Tornando all’ampio arenile del Poetto, è bagnato da acque limpidissime e vanta un fondale basso e sabbioso per decine di metri, irresistibile per lunghe passeggiate e per i giochi dei bambini.

La spiaggia si divide in maniera equa tra i quasi quattro chilometri del comune di Quartu e gli altri quattro del capoluogo, suddivisa in “fermate” che derivano da quelle del tram, ora sostituito dagli autobus: la prima ha un fondale bassissimo, la seconda e la terza ospitano gli stabilimenti storici “D’Aquila” e “Lido”, mentre la quarta è sede di quelli delle forze dell’ordine.
Dalla quinta, dove svetta la torre spagnola, al capolinea si estende “sabbia libera”a perdita d’occhio.

Dal confine con il litorale di Quartu, la spiaggia libera si alterna con attrezzati e accoglienti stabilimenti.

Una stupenda vacanza balneare a Cagliari

Se la Spiaggia è il top per rilassarsi al sole, passeggiare in riva al mare e fare il pieno di giochi e divertimento, il modernissimo lungomare alle sue spalle è perfetto anche per biking, jogging, skateboard e rollerblade e per un pausa ristoro presso uno dei molteplici chioschetti a ridosso della sabbia.

I collegamenti sono efficienti così come i servizi che vanno dagli stabilimenti balneari alle scuole di vela, dall’affitto di natanti ai diving center, dalle escursioni in canoa ai campi da beach volley e tennis fino al luna park attivo tutto l’anno, ai fast food, ai ristoranti e ai negozi.

Ma non è ancora tutto: non mancano locali, discoteche, lezioni di ballo, musica dal vivo ed eventi di livello internazionale.

Inoltre, dalla Spiaggia del Poetto si raggiunge a piedi il Parco di Molentargius-Saline, area protetta ideale per escursioni in bici e a piedi, itinerari in battello e per fare la conoscenza di uno dei siti naturalistici più interessanti di Sardegna, dimora per eccellenza dei fenicotteri rosa che qui sostano e nidificano.

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Benvenuti a Sunny Beach, l’Ibiza dell’Est

Voglia di sole, mare e divertimento? L’Ibiza dell’Est è la meta perfetta per le vacanze estive dei giovani e di chiunque desideri trascorrere giornate in spiaggia all’insegna dello svago.

In Bulgaria, a 35 chilometri da Burgas, su una costa tranquilla, Sunny Beach è la località balneare più apprezzata e in voga della Bulgaria, un tempo villaggio di pescatori trasformato in polo turistico di altissimo livello.

Sunny Beach, il tempio del divertimento estivo

Lambita dal Mar Nero, Sunny Beach offre gli stessi divertimenti di destinazioni blasonate come Mykonos, Ibiza, Corfù e moltissime altre ma qui i prezzi sono decisamente low cost: spesso, un ingresso in discoteca si aggira sui 3 euro.

Si può visitare comodamente a piedi: la strada principale, di 2, 5 chilometri, è proprio il lungomare che pullula di negozi, bar sulla spiaggia, ristoranti e strutture ricettive per tutti i gusti. Anche il parco acquatico Action Park, altro simbolo di una vacanza spensierata tra giochi e tuffi, è a due passi.

Il fiore all’occhiello della località bulgara è poi la splendida spiaggia, oltre 5 chilometri di sabbia chiara, ideale anche per le famiglie con bambini e per rilassarsi al sole dopo lunghe notti di movida.

Le zone principali sono due: la cosiddetta “pay zone“, accanto alla riva, in cui occorre affittare un ombrellone, e la “zona franca“, subito dietro, dove è possibile sistemarsi liberamente con il proprio ombrellone.

Qui sono più di 800 gli hotel per oltre 300.000 posti letto e una trentina le discoteche frequentate, in particolare, dai giovani tra i 18 e i 25 anni: la musica è sempre di qualità e i palchi ospitano anche Dj di fama internazionale.

Insomma, stiamo parlando di una meta dove lo svago è al primo posto: basti pensare che, prima delle quattro del pomeriggio, è difficile trovare qualcuno in giro. Non a caso, Sunny Beach viene anche definita “Città Fantasma”: come a Ibiza, si fanno le ore piccole e alle 10 del mattino appare pressoché deserta.

Quando andare: la stagione turistica di Sunny Beach

A Sunny Beach la stagione turistica è suddivisa in tre periodi:

  • da inizio maggio a metà giugno e settembre è bassa stagione
  • da metà giugno a metà luglio e da metà agosto a inizio settembre è media stagione
  • da metà luglio a metà agosto è alta stagione

Low cost in ogni periodo dell’anno, per un risparmio ancora maggiore conviene optare per i mesi di maggio, giugno e settembre quando si possono trovare tariffe per l’alloggio a meno di 10 euro a persona.

Dove dormire

Come già accennato, la località balneare più famosa del Mar Nero è super attrezzata e vi è soltanto l’imbarazzo per dormire tra hotel, resort, bed and breakfast, appartamenti e campeggi, tutte strutture di qualità elevata.

Le zone migliori per alloggiare sono quelle vicino alla spiaggia: molti hotel, infatti, si trovano lungo la strada principale mentre i più “lontani” distano al massimo un chilometro per 10-15 minuti di passeggiata.

Come arrivare all’Ibiza dell’Est

L’aeroporto più vicino è quello della città di Burgas, a circa 25 chilometri. Da qui, per raggiungere Sunny Beach potete servirvi di un bus oppure noleggiare un’auto: le tariffe per il noleggio non sono elevate e, avere a disposizione un’auto, si rivela molto utile per gli spostamenti in piena autonomia.

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Lido di Camaiore: tra le mete estive più apprezzate in Toscana

Il litorale toscano è un vero tripudio di spiagge bellissime, mare limpido e località vivaci, dove trascorrere le vacanze estive. Una delle mete più amate dai turisti è Lido di Camaiore, incastonato tra spiagge forse più rinomate e glamour, con le quali tuttavia condivide un fascino unico al mondo. Si trova a pochi chilometri di distanza dal paese, ed è la destinazione perfetta per chi cerca relax e divertimento. Andiamo alla sua scoperta.

Lido di Camaiore, una spiaggia meravigliosa

Nessun centro storico, solo qualche casa e dei negozietti per supplire alle esigenze dei turisti: Lido di Camaiore, pur essendo frazione di un paese che conta oltre 30mila abitanti, non ha altro che la sua splendida spiaggia e un lungomare dove passeggiare, ammirando il sole che si riflette sull’acqua. Siamo nel cuore della Versilia, una delle località più chic dove recarsi in estate, molto apprezzata anche dai vip. È letteralmente incastonata tra spiagge famosissime, come quella di Forte dei Marmi e quella di Viareggio, e si trova a due passi dalla Liguria.

La lunga lingua di sabbia dorata che caratterizza la spiaggia di Lido di Camaiore, ancora una volta premiata con la Bandiera Blu, è interamente attrezzata, e ci sono tantissimi stabilimenti balneari tra cui scegliere. Di sicuro potrete trovare quello che più fa al caso vostro, visti i numerosi – e variegati – servizi offerti ai turisti. Si va dalla presenza di tende sulla sabbia, che sostituiscono i più classici ombrelloni, alle lezioni di pilates o di zumba da seguire in riva al mare, passando persino per alcune piscine d’acqua dolce per chi non ama avere la pelle ricoperta di sale che si secca al sole.

Se invece preferite risparmiare qualcosa, potreste provare ad aggiudicarvi uno spazietto presso le due sole spiagge libere dell’intero litorale, che sono tuttavia sempre molto affollate. Perché trascorrere le vacanze a Lido di Camaiore? Il mare è incantevole e ci sono tantissime occasioni per divertirsi, in famiglia o con gli amici. Senza parlare poi del clima, che è piacevolmente temperato anche in piena estate – a meno che non rimaniate a rosolarvi tutto il giorno sotto il sole. E poi, nonostante questa località sia incentrata completamente sulla spiaggia, ci sono alcune piccole sorprese che vi conquisteranno.

Cosa vedere e cosa fare a Lido di Camaiore

Proprio a ridosso della spiaggia, c’è un lungomare davvero meraviglioso: si tratta di viale Ermenegildo Pistelli, che offre una camminata di un paio di chilometri con vista sulle acque pulite, che rifulgono sotto i raggi del sole. Se da un lato c’è il mare ad incantare i turisti, dall’altro potrete ammirare hotel in stile liberty, negozi ed eleganti ville del ‘900. Se amate invece andare in bici, proprio accanto al viale passa la Ciclovia della Versilia, un itinerario che vi porterà alla scoperta di paesaggi magnifici – con un po’ di fortuna, nelle giornate più terse lo sguardo si spinge sino alle Alpi Apuane.

Per vivere un’esperienza adrenalinica, in estate potete provare la ruota panoramica: installata al termine del lungomare, nella zona più a nord di Lido di Camaiore, è il punto d’osservazione ideale per godere di una vista mozzafiato che arriva addirittura alla costa ligure. Al tramonto, non c’è niente di più romantico che salire in cima alla ruota e veder scendere il sole. Infine, un’ultima tappa da non perdere è il famoso pontile, costruito solamente in anni recenti e divenuto il simbolo di Lido di Camaiore. Si spinge in mare per circa 200 metri e ha un bar-ristorante, oltre ad una terrazza panoramica.

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Spiaggia di Capo Bianco, tesoro dell’Isola d’Elba

L‘isola d’Elba è famosa per quel fascino selvaggio che la contraddistingue e per le spiagge da sogno che ne fanno destinazione ambita dai turisti di ogni nazionalità. Tra queste, ce n’è una in particolare che spicca per la sua bellezza: Capo Bianco. Un luogo che è un tuffo al cuore, oltre che in acque calme e dai riflessi pazzeschi.

Capo Bianco, gioiello di Portoferraio

Per incontrare questo gioiello abbagliante bisogna recarsi nel versante nord di Portoferraio, poco distante dal centro del capoluogo e principale porto dell’isola. La spiaggia è una distesa di piccoli ciottoli bianchi di varie dimensioni, che in alcuni punti si alternano alla sabbia leggermente granulosa, e che ritroviamo anche sui fondali, con l’acqua cristallina che ci crea su dei giochi di luce ipnotizzanti.

Lungo circa 280 metri, questo tesoro della natura è protetto da alte e ripide falesie, anch’esse abbaglianti, che si tuffano nel mare cristallino, rendendo al contempo Capo Bianco il luogo ideale quando spira il vento di scirocco, che trasforma l’acqua in una tavola limpida e trasparente. Bellezza e suggestione accompagnano i bagnanti fino al tramonto, che tinge di rosa le falesie. Ancora più incantevole è in primavera, quando si colora di fucsia con la fioritura dei fichi degli ottentotti. Perfetta per chi cerca una spiaggia selvaggia e incontaminata, lambita da acque che sono il massimo per lo snorkeling.

Come raggiungere la spiaggia di Capo Bianco

Per raggiungere la spiaggia di Capo Bianco, bisogna uscire dal centro storico di Portoferraio, svoltare a destra verso il viale che porta alla spiaggia di Le Ghiaie, poi proseguire per circa un chilometro lungo la strada, fino a che non ci si imbatte nelle segnalazioni che indicano la direzione da prendere.

Alla fine della strada, troverete un largo piazzale che ospita un grande parcheggio a pagamento, e una breve scalinata che conduce facilmente alla spiaggia. In estate, si può arrivare a Capo Bianco anche usufruendo del servizio di autobus urbano gratuito.

Le altre spiagge di Portoferraio

Oltre alla spiaggia di Capo Bianco, la costa di Portoferraio vanta altre perle di sabbia e mare cristallino da scoprire, riparate dai venti che soffiano da sud, offrendo bagni in totale relax.

Partendo da ovest, si incontrano le tre incantevoli spiagge di sabbia che compongono il Golfo della Biodola: la spiaggia della Biodola, la spiaggia di Scaglieri e la piccola  spiaggia di Forno. Proseguendo verso il promontorio dell’Enfola, ci si imbatte nelle spiagge di Viticcio e quella dell’Enfola, composte da sabbia e piccola ghiaia.

Superato il promontorio, inizia uno dei tratti di costa più belli dell’isola d’Elba, con bianche coste alte che si tuffano in mare e spiagge di ciottoli bianchi che mettono ancora più in risalto le sfumature del fondale, che vanno dal turchese all’azzurro intenso. È qui, sul versante nord, che si incontra la spiaggia di Capo Bianco, ma anche la spiaggia di Sansone, con accanto la piccola caletta la Sorgente, la spiaggia di Seccione o Prunini, la spiaggia di Sottobomba, quella della Padulella, situata ad est rispetto alla Punta di Capo Bianco, la piccola Cala dei Frati e la spiaggia delle Ghiaie, molto amata e frequentata dai cittadini di Portoferraio perché si raggiunge facilmente ed è vicinissima al centro cittadino.

La spiaggia delle Viste è l’ultima prima della zona del Forte Falcone e della costa riservata all’area portuale. Proprio sopra di essa troviamo la famosa  Villa dei Mulini, residenza estiva di Napoleone costruita nel 1724, le cui sale oggi ospitano un museo tra i più importanti e frequentati di tutta la Toscana. Infine, superata la zona centrale del paese di Portoferraio fanno capolino altre spiagge un po’ più selvagge, come la spiaggia di Schiopparello e la spiaggia di Bagnaia.

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La spiaggia più bella è nera: la visione è surreale

Dimentichiamoci le spiagge bianche, quelle distese interminabili e talmente chiare dove l’acqua cristallina sembra confondersi con la battigia. Dimentichiamocele, per un attimo, perché ci sono luoghi altrettanto belli, talmente rari e magici da togliere il fiato. Ed è così che arriviamo alla spiaggia nera di Punaluʻu, una distesa che sembra aver rubato i colori alla notte e che restituisce allo sguardo dei visitatori l’incanto che solo una visione unica e surreale può regalare.

Straordinaria, talmente tanto da sembrare irreale: eppure è vera, esiste, e si trova alle Hawaii. È un luogo sospeso tra sogno e realtà, in cui è possibile ammirare diversi esemplari di fauna marina, oppure bagnarsi nel mare, crogiolarsi all’ombra di una palma e lasciarsi cullare da una certezza: il paradiso terrestre è proprio questo.

La spiaggia nera, bellissima e come in un sogno

Ci sono luoghi che sembrano trasformare i sogni in realtà, posti in cui il sottile confine tra reale e immaginario si rompe per restituire scenari di assoluta bellezza. Stiamo parlando della spiaggia di Punaluʻu che si trova sulla Big Island delle Hawaii. Una distesa di sabbia nera che traduce alla perfezione la natura selvaggia del luogo, infatti il colore è dato dal basalto delle eruzioni del vulcano Mauna Loa.

Così come è selvaggio il mare: le correnti sono molto forti e il fondo roccioso, perfetto per esplorare i fondali ma sempre prestando le dovute attenzioni.

Ad arricchire la spiaggia, le palme che si estendono lungo il suo perimetro interno e che trasformano questo luogo in una vera e propria oasi di bellezza dove è possibile ammirare, alla dovuta distanza, le tartarughe che vengono a nidificare in questo luogo:ì. Si tratta di esemplari in via d’estinzione per cui non si deve disturbare la loro permanenza sulla sabbia. Per questo è richiesto che i visitatori stiano ad almeno 6 metri da loro.

Rocce, vegetazione lussureggiante, animali che riposano incuranti sulla battigia e la sabbia nerissima, che sembra un tappeto rubato al cielo, fanno della spiaggia Punaluʻu delle Hawaii uno di quei luoghi magici da visitare almeno una volta nella vita.

Punaluʻu, la suggestiva spiaggia nera alle Hawaii

Fonte: iStockPhoto

Punaluʻu, alla scoperta della suggestiva spiaggia nera alle Hawaii

Punaluʻu, il segreto della sua acqua

A questo scenario mozzafiato si aggiunge anche il segreto del suo mare: ci sono diverse fonti di acqua dolce che si mescolano a quella salata. Il risultato? Un mix di temperature che si può percepire quando ci si immerge tra le onde e che ha dato origine a una suggestiva leggenda: si dice che in tempi antichi gli abitanti si tuffassero con delle brocche per raccogliere l’acqua dolce.

Un luogo tra mito e realtà, in cui tutta la bellezza della natura selvaggia esplode in un caleidoscopio di colori che passa dal verde inteso al nero, passando per il marrone dei tronchi delle palme e all’azzurro pittoresco del mare.

Quella di Punaluʻu non è però l’unica spiaggia nera. Alle Hawaii, sull’isola di Pahoa, si può vistare l’incredibile Isaac Kepo’okalani Hale Beach Park, un vero e proprio capolavoro della natura.

Luoghi suggestivi e di rara bellezza, che catturano lo sguardo e lasciano senza fiato: le spiagge nere non hanno nulla da invidiare a quelle bianche o dorate, anzi, la loro peculiarità non fa che accrescerne la singolare bellezza.

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Picnic e barbecue nelle spiagge wild

Quale miglior sensazione di godervi una spiaggia libera, selvaggia e magari “disabitata” dove dimenticarvi del mondo e di tutte le sue frenesie? Vi lascerete volentieri sovrastare dalla natura incontaminata e dall’acqua cristallina delle spiagge, verrete bombardati da un’esplosione di colori e respirerete a pieni polmoni l’aria pulita delle spiagge … ma si sa, l’aria pura ristora i polmoni ma non la panza 😉 … che c’è di meglio se non godervi una giornata piena al torrente, e premiarvi con un ricco picnic?

Picnic

Per un picnic coi fiocchi é sicuramente utile un thermos, meglio se sotto forma di zaino termico porta vivande. Tenetelo freddo con il ghiaccio sintetico oppure fatene di vostri congelando bottigliette di plastica piene d’acqua: quando il ghiaccio tornerà acqua potrete berla, senza lo svantaggio di un peso doppio!

Nei comuni supermercati si trova tutto il necessario per un picnic coi fiocchi.

Mozzarella o altro formaggio (il secondo di norma si conserva più a lungo), affettati e pomodori per fare panini. Frutta e verdura: mele, pere, pesche, uva e carote.

Privilegiate i contenitori di plastica chiusi ermeticamente e, per i vegetali, contenitori di plastica rigidi in modo da proteggerli da urti che ne accelerano la decomposizione.

Per una giornata 2 litri d’acqua a persona dovrebbero essere sufficienti.

Il pane dura uno al massimo due giorni a meno non compriate alcune categorie in commercio in contenitori di plastica morbida che durano anche più giorni (es.: la Pagnotta Rustica del Mulino Bianco).

Le focacce alle verdure (es. pomodorini) sono una pratica alternativa che tagliano i tempi di produzione del panino e la lista della spesa. E potreste ricorrere a formaggi stagionati tipo parmigiano, facile da consumare, per supportare il pasto dal punto di vista proteico.

Non può mancare la frutta secca, sia a guscio che disidratata, che grazie alle sue peculiari componenti nutritive, è uno dei migliori alleati dell’attività fisica e del trekking, se consumata nelle giuste proporzioni. La frutta disidratata ha un buon contenuto di zuccheri semplici, quindi di riserve energetiche prontamente disponibili, e di potassio, fondamentale per la contrazione muscolare. Nella frutta a guscio, invece, in generale è elevato il contenuto di grassi, ma di quelli “buoni” ossia gli insaturi che dovrebbero prevalere nella nostra alimentazione.

Frutta secca a guscio e disidradata
Frutta secca a guscio e disidradata

Barbecue

Se volete godervi l’intera giornata al torrente senza rinunciare ad un pranzo da re, la soluzione può essere un barbecue in riva al torrente, ampiamente praticato dai bagnanti.

Presuppone un’attrezzatura più ingombrante ma se siete più persone potrete dividervi il peso.

In sostanza basta una griglia semplice che appoggerete in una struttura circolare in sassi che costruirete sul greto asciutto del fiume per circoscrivere il fuoco e le braci.

Struttura circolare in sassi per circoscrivere fuoco e braci
Struttura circolare in sassi per circoscrivere fuoco e braci

Tutto il necessario per accendere il fuoco, tra cui molto utile della diavolina che aiuta in caso di legna umida. Il fuoco va acceso sempre lontano dalla vegetazione, non solo quella a terra ma anche quella “aerea”, come ad esempio la chioma degli alberi. Assicuratevi che nel luogo scelto, l’accensione dei fuochi sia consentito dalla legge.

Non dovreste avere difficoltà a trovare legna sul posto, ma una confezione di carbonella per sicurezza non guasta. È poi sicuramente utile una pinza per braci ed una per le carni.

La carne naturalmente: se conservata con i metodi menzionati per il picnic, non dura più di una giornata ed è consigliabile comprarla non più di 3-4 ore dal consumo.

Patate e cipolle al cartoccio sono un contorno ottimo e facile da gestire nell’economia del barbecue. Si avvolgono nell’alluminio e si cuociono nella fase di preparazione della brace: si buttano cioè nella fiamma viva per 30-45 minuti.

Se volete un dolce “alla brace”, attendete che la brace si faccia cenere e ricopritene delle banane senza levargli la buccia. Lasciate dieci minuti in caldo, sbucciate e mangiate delle ottime “banane alla cenere”.

Non dimenticate coltello e salviette di carta per il picnic, ed un set più completo di posate nel caso del barbecue. Un coltellino svizzero è ideale per entrambi.

Qualsiasi sia la vostra scelta, ricordate che i corsi d’acqua e le spiagge wild sono posti liberi, il cui equilibrio ambientale non dipende da altri se non da voi: portatevi sempre una busta per la spazzatura e ripulite la zona di ogni detrito prodotto prima di andarvene.

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La spiaggia più particolare del mondo ha rubato i colori allo smeraldo

Il mondo che abitiamo è un luogo bellissimo che ospita capolavori visivi che portano la firma di Madre Natura. E anche quando crediamo di aver visto tutto, perché abbiamo scelto di fare del viaggio una missione di vita, in realtà ci rendiamo conto che sono ancora tante le meraviglie sconosciute da esplorare.

Esistono posti, poi, che sono così belli da sembrare surreali. Boschi, praterie, laghi e foreste, spiagge e montagne che per forme, colori e lineamenti ci riportano a tutti quei paesaggi che, fino a questo momento, sono appartenuti al mondo delle fiabe, ma che invece sono reali e per questo ancora più straordinari.

E questo è il caso di una distesa sabbiosa, bagnata dalle acque cristalline dell’oceano che circonda l’isola di Hawaii, che non assomiglia a niente di tutto ciò che abbiamo visto fino a questo momento. Sì perché Papakolea, questo il suo nome, è la spiaggia verde che ha rubato i colori allo smeraldo.

Il capolavoro della natura che non ti aspetti

Raggiungere l’isola di Hawaii, la più grande dell’arcipelago omonimo, è una di quelle esperienze da vivere e condividere almeno una volta nella vita. Su questo lembo di terra, chiamato anche Big Island, la natura ha scelto di conservare alcuni dei suoi capolavori più straordinari.

Il territorio, infatti, ospita paesaggi suggestivi e affascinanti che incantano e meravigliano a ogni passo. Spiagge di sabbia bianca o colorata, rigogliose foreste pluviali, cascate multicolor e vulcani straordinari: queste sono solo alcune delle bellezze che compongono l’immenso patrimonio naturalistico che appartiene a Big Island.

Un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura che permette di attraversare scenari selvaggi e primordiali che si aprono chilometro dopo chilometro e che conducono in paesaggi da sogno. Come quello di Papakolea beach, una suggestiva spiaggia situata nel distretto di Kaʻū, la cui particolarità precede la sua fama. Questa spiaggia, infatti, è caratterizzata da brillanti sfumature di verde che, quando sfavillano al sole, la rendono un tesoro prezioso.

Papakolea Beach, la spiaggia verde dell'isola di Hawaii

Fonte: iStock

I granelli di sabbia verde della spiaggia Papakolea

La spiaggia verde che ha rubato il colore allo smeraldo

La bellezza della spiaggia verde di Big Island non si può descrivere a parole, tuttavia ci pensano le immagini a restituire tutto il fascino e la suggestione che gli appartengono. E no, se ve lo state chiedendo, non si tratta di un fotomontaggio.

Rara e straordinaria, Papakolea beach è una delle pochissime spiagge verdi del mondo. Insieme a lei ci sono Talofofo Beach a Guam, Punta Cormorano sull’isola Floreana nelle Isole Galapagos e Hornindalsvatnet in Norvegia.

Non ci sono trucchi né inganni, queste spiagge sono proprio così come le vedete, verdeggianti come le praterie che si perdono all’infinito e lussureggianti come boschi e foreste. Come se, in questi luoghi, Madre Natura avesse scelto di scagliare un incantesimo.

In realtà il colore che caratterizza la spiaggia di Big Island è spiegato dalla presenza dell’olivina, un minerale che contiene ferro e magnesio e che dà il colore anche alla gemma peridoto. Le quantità presenti a Papakolea beach provengono direttamente dal vicino vulcano Pu’u Mahana. Quando il mare sfiora la base del vulcano, infatti, trascina con sé l’olivina che poi si deposita sul bagnasciuga creando così uno scenario da fiaba.

Per visitare Papakolea beach bisogna raggiungere South Point, nel distretto di Kaʻū. La bellezza e la particolarità di questa spiaggia l’hanno resa un’attrazione celebre e popolare, tuttavia il Department of Hawaiian ha attivato tutta una serie di regole per controllare l’accesso dei turisti e preservare questa meraviglia della natura.

Papakolea Beach, la spiaggia verde dell'isola di Hawaii

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Papakolea Beach, la spiaggia verde dell’isola di Hawaii
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Chiusa per l’estate 2023 una delle spiagge più fotografate della Grecia

Brutte notizie per i viaggiatori che hanno progettato una vacanza nella bellissima isola di Zante. Quest’anno, la famosa spiaggia del relitto – Navagio per i greci – non sarà aperta ai turisti. La decisione arriva dall’Organizzazione per la pianificazione e la protezione antisismica (OASP), a seguito di una regolare rivalutazione della sicurezza del luogo. Ecco qual è il motivo che ha portato al provvedimento,

Chiusa la spiaggia del relitto di Zante: cosa dice il provvedimento

Il motivo che ha portato alla chiusura della spiaggia del relitto di Zante è l’alto rischio di frane sulla spiaggia, anche a causa di piccole scosse che si sono registrate negli ultimi tempi lungo la costa ionica greca. Il provvedimento che vieta l’accesso dei visitatori, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 2290/B/6-4-2023, sarà valido fino al 31 ottobre 2023.

Nello specifico, vieta la circolazione e l’avvicinamento di barche o altri mezzi galleggianti, nonché la possibilità di fare il bagno nell’area marina compresa tra le due estremità della baia del Navagio. Il divieto di accesso si estende anche alla parte sommitale del pendio e sul pianoro situato di fronte, delimitato da una strada di accesso per i visitatori. L’avvicinamento alla baia è consentito solo in caso di emergenza e soccorso.

Oltre alle piccole scosse registrate, è soprattutto la natura della scogliera in cui è incastonata l’incantevole Navagio Beach, che ha portato all’amara decisione di vietarne l’accesso a residenti e visitatori. La spiaggia, normalmente presa d’assalto dai turisti in estate, era già off limits dallo scorso settembre, dopo che un terremoto di magnitudo 5,4 ha causato la caduta di grossi massi sulla baia. Già nel 2018 si verificò un crollo molto importante lungo una delle pareti, che portò le autorità a chiudere la spiaggia per i mesi successivi. Oggi la decisione è, invece, preventiva, al fine di salvaguardare la sicurezza delle persone.

Navagio Beach, la spiaggia più fotografata della Grecia

Chi sogna di raggiungere Zante (qui i consigli per una vacanza sull’isola greca), sa che la spiaggia del relitto è una sorta di icona, considerata una delle più belle della Grecia e del Mediterraneo. Ovviamente, è anche la più fotografata dell’isola e probabilmente di tutto il Paese. Accessibile solo dal mare, questa lingua di sabbia bianca impreziosita da milioni di piccoli sassolini è racchiusa tra due enormi promontori ricoperti di vegetazione, ed è lambita da un mare di un azzurro sfavillante. Una cartolina resa ancora più unica dalla presenza del relitto da cui prende il nome, che se ne sta come un’opera d’arte proprio al centro della spiaggia. Si tratta dei resti di una barca di contrabbandieri di sigarette naufragata qui nel 1983. Con il passare degli anni, il relitto è stato ricoperto in parte dalla sabbia, finendo per diventare la principale attrazione della spiaggia del Navagio.

Anche ammirare questa baia mozzafiato dall’alto della scogliera riempie il cuore di suggestioni indescrivibili. A metà strada tra i paesi montani di Volimes ed Anafonitria, ci si imbatte in una strada asfaltata lunga circa un chilometro che conduce a un ampio parcheggio. Da lì, pochi gradini permettono di raggiungere una terrazza panoramica sospesa nel vuoto, da cui ammirare e fotografare una delle spiagge più affascinanti di tutta la Grecia. Con il provvedimento relativo al divieto di accesso alla baia per l’estate 2023, però, bisognerà aspettare tempi migliori, per godere di nuovo di questa meraviglia.

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Cascais, il Portogallo dalle spiagge incantevoli

Come tutti sappiamo il Portogallo è bagnato dalle potenti acque dell’Oceano Atlantico, e per questo viene spesso difficile pensare che possano esistere delle spiagge paradisiache e in cui i bambini possano persino fare il bagno. La buona notizia è che il Paese lusitano ne è pieno, ma è ancor più interessante sapere è che a pochi minuti di distanza (in treno) dalla sua magnifica Capitale, Lisbona, prende vita una località dove le spiagge sono davvero incantevoli: Cascais.

Cascais: cosa fare

Cascais, in un tempo ormai molto lontano, era un antico villaggio di pescatori. Oggi, invece, è una rinomata località balneare e anche uno dei più importanti centri turistici nell’area di Lisbona.

Si affaccia sulle infinità dell’Oceano Atlantico e si caratterizza per la presenta di palazzi sontuosi dall’architettura curiosa. Ristoranti alla moda e piazzette che sembrano bomboniere lascino poi  spazio a graziose spiagge che prendono vita tra rocce dorate in cui rilassarsi.

Situata a soli 30 km da Lisbona, un tempo era il ritiro estivo dei reali portoghesi, tanto che ancora oggi è riuscita a mantenere intatto il suo carattere nobile e raffinato.

Cosa vedere a Cascais

Cascais offre un centro storico che possiamo definire un gioiellino. La via principale si chiama Rua da Raita ed è un suggeguirsi di negozietti e bancarelle di vario tipo, tra cui alcuni shop di pregiata biancheria ricamata a mano. Tra le attrazioni da non perdere c’è Largo Luiz de Camoes che di notte di trasforma nel ritrovo dei giovani grazie alla presenza di tanti locali e club esclusivi.

La zona più caratteristica, però, è senza ombra di dubbio Praça 5 de Outubro dove svetta fiero il sontuoso Paços do Conselho (Palazzo del Consiglio), così come tanti altri edifici di pregio.

Gli appassionati di storia e architettura non possono perdersi il Museo Castro Guimaraes situato in una residenza storica dai profili finto-gotici che contemporaneamente vengono impreziositi da elementi portoghesi classici che si mescolano ad archi e motivi decorativi in stile arabeggiante.

A pochi passi da qui ad attirare l’attenzione è la Marina di Cascais dove risposano tantissime barche che sono a loro volta protette dalla Villa di Santa Marta in cui poter ammirare un museo locale, ma anche il poetico e inconfondibile faro di Cascais.

Gli amanti della street art troveranno pane per il loro denti al Barrio da Torre, un quartiere residenziale quasi completamente decorato dalle mani di diversi artisti.

Infine la Boca do Inferno, forse l’attrazione più famosa di tutta Cascais, che si caratterizza per essere una straordinaria voragine che si apre tra le rocce calcaree in modo davvero spettacolare. Il momento perfetto per raggiungerla è quello del tramonto.

Spiagge e mare di Cascais

Camminando lungo l’elegantissimo lungomare di Cascais è possibile raggiungere delle spiagge che tolgono davvero il fiato. La prima che vi consigliamo è Praia da Rainha, un angolo della cittadina così suggestivo che un tempo era persino di proprietà privata della regina Dona Amelia. Questo lembo di sabbia prende vita tra due piccole scogliere rocciose e soprattutto è a due passi dal centro storico.

Davvero deliziosa è anche Praia da Ribeira, anch’essa perfettamente raggiungibile a piedi. Si tratta di un lembo di terra che si affaccia sul vecchio porticciolo e che lascia una maggiore sensazione di respiro in quanto più ampia della spiaggia precedente.

Poi ancora Praia da Santa Marta, una caletta ben più intima e appartata. Chi preferisce le comodità può invece raggiungere (sempre a piedi) la Piscina Oceanica Alberto Romano che, oltre a essere privata, si distingue per avere una parte rocciosa in cui è venuta alla luce una vera e propria piscina.

Infine Praia das Moitas, meno affollata delle altre ma comunque lambita da acque fresche e limpide.

Cascais è una vera e propria perla portoghese in cui dedicarsi alla storia ma anche a del meritato mare.

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Pornic, viaggio in Francia tra relax e natura

Da sempre rinomata per la sua eccezionale bellezza, Pornic vanta una reputazione consolidata come destinazione turistica. Gioiello della Costa di Giada, nella Loira Atlantica, questa popolare località balneare è nota per il suo pittoresco porto di pescatori, il castello medievale e le acque spazzate dal vento che brillano di turchese alla luce del sole. Qui troverete atmosfere medievali, avventure all’aperto e spiagge incantevoli. Il tutto a circa un’ora da Nantes.

Pornic, gioiello della Loira Atlantica

Pornic è quel tipo di luogo che vi fa prendere la macchina fotografica a ogni passo. Passeggiate lungo l’antico porto dei pescatori durante l’alta marea per godere di panorami memorabili, oppure al tramonto per incantarvi davanti al sole mentre scivola nell’acqua. Caffè e ristoranti costeggiano il molo e offrono splendide viste dalle loro terrazze.

Girando la cittadina a piedi ci si imbatte nei vicoli acciottolati e negli edifici medievali del centro storico, per poi incontrare le ville degli anni ’30 che punteggiano la costa. In estate, è possibile salire a bordo del Petit Train, il trenino turistico che consente di ammirare la cittadina da un punto di vista inedito.

Un tour a piedi del porto non è completo senza una visita al Castello di Pornic, arroccato su un promontorio roccioso sulla sponda nord. Costruito originariamente nel X secolo e appartenuto a Gilles de Rais (il famigerato Barbablù), il maniero è stato ampiamente ricostruito e rinnovato nel XIX secolo ed è oggi un monumento storico imperdibile, che affascina con il suo aspetto medievale. Seguite la passerella intorno al castello per ammirare una splendida veduta del porto, oppure addentratevi nei giardini per dare un’occhiata più da vicino alle torrette, alle torri e ai bastioni. La proprietà è privata ma aperta al pubblico, e le visite guidate possono essere prenotate presso l’Ufficio del Turismo o gli stessi proprietari.

Con il suo prestigioso passato e il suo patrimonio, Pornic sta vivendo un innegabile sviluppo, senza perdere di vista la sua ricchezza ambientale. Oramai, il turismo non è più meramente estivo. Con strutture aperte tutto l’anno, tra cui un centro di talassoterapia, un casinò, un campo da golf, complessi alberghieri e una gamma completa di servizi per i privati e le imprese locali, Pornic accoglie i visitatori in tutte le stagioni.

Le spiagge di Pornic e della Costa di Giada

Più di 10 km di costa e almeno una dozzina di spiagge di sabbia dorata fiancheggiano la città di Pornic, dalla selvaggia Plage de l’Etang, la sua sabbia color arancio e tante insenature mozzafiato, alla popolare Plage de la Source, dove un tempo si trovava l’ex Casinò di Gourmalon, e sulla quale oggi si affacciano tre ristoranti e il centro di talassoterapia.

Se desiderate esplorare anche i lidi nei dintorni, la Bandiera Blu (ottenuta secondo criteri internazionali) sventola su quasi tutti i litorali della Costa di Giada, un vero paradiso per gli amanti del mare e dei paesaggi mozzafiato. Potete ad esemoio praticare sport acquatici alla vasta spiaggia di Tharon, nel comune di Saint Michel-Chef-Chef, fare il bagno a La Plaine Sur Mer oppure optare per l’unico lago marino della Loira Atlantica, quello di Plan d’eau a La Bernerie-en-Retz.

Escursioni mozzafiato a piedi o in bicicletta

Pornic è anche un piccolo paradiso per gli amanti delle escursioni, con circa 45 chilometri di sentieri costieri, da esplorare sia a nord che a sud della cittadina francese. Potrete ammirare le tradizionali pêcheries in legno (capanne da pesca su palafitte), mentre seguite gli itinerari tortuosi fino ai belvedere sulla scogliera, poi raggiungere le insenature sabbiose per remare tra le onde.

Se preferite esplorare Pornic in bicicletta, sarete accontentati dalla famosa Vélodyssée, la ciclovia segnalata più lunga di Francia. Si estendende per oltre 1200 km tra Roscoff in Bretagna e Hendaye lungo la Costa Basca, costeggiando il litorale atlantico. Noleggiate una bicicletta ed esplorate i tratti panoramici da Pornic a Saint Brévin o Les Moutiers en Retz. Sarete conquistati da ogni scorcio.