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Il nuovo obiettivo dell’Europa: treni veloci che sostituiscono aerei

Il futuro dell’Europa vedrà, molto probabilmente, un ampio numero di treni veloci che sostituiranno gli aerei. A prospettarlo sono i leader del settore ferroviario del vecchio continente che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per uno studio sui “Servizi ad alta velocità intelligenti e convenienti nell’Unione europea” a cui hanno preso parte la Community of European Railway and Infrastructure Companies (Cer), la Alliance of Passenger Rail New Entrants in Europe (Allrail), la European Rail Supply Industry (Unife) e la European Rail Joint Undertaking (Eu-Rail).

L’obiettivo nel dettaglio

L’obiettivo sarebbe quello di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030, per poi triplicarlo entro il 2050. Un modo per avere una vera e propria alternativa all’aereo: una rete ferroviaria smart che colleghi in poche ore di viaggio le capitali e le principali città del nostro continente.

Questo studio, quindi, vuole raggiungere lo scopo di promuovere una trasformazione radicale del sistema ferroviario in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, compreso il raggiungimento di una rete di trasporto transeuropea (TEN-T) pienamente operativa, multimodale, sostenibile e intelligente entro il 2050.

La buona notizia è che non è una missione impossibile per il nostro continente. L’Europa, infatti, già dispone di migliaia di chilometri di ferrovia ad alta velocità. La vera sfida di questo progetto riguarderà il trovare un accordo su quali percorsi privilegiare, quali città collegare e quali invece escludere, così come fissare degli standard comuni e decidere come dividere i costi tra i diversi operatori nazionali ed enti che saranno coinvolti.

Le dichiarazioni degli addetti ai lavori

Come riportato dal Corriere della Sera Alberto Mazzola, direttore esecutivo di Cer ha sottolineato: “Sebbene molto sia stato ottenuto finora con storie di successo nazionali che collegano tra l’altro Parigi-Lione, Milano-Roma, Barcellona-Madrid e Berlino-Monaco di Baviera, molto di più è necessario se vogliamo rispettare gli obiettivi ambiziosi del Green Deal europeo e della mobilità intelligente e sostenibile: raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e triplicarlo entro il 2050“.

Ma non solo. Philippe Citroën, direttore generale di Unife, ha aggiunto: “L’alta velocità ferroviaria ha un ruolo essenziale da svolgere nella decarbonizzazione e nella trasformazione digitale dell’intero sistema di trasporto europeo. Dimostrando i grandi vantaggi di una rete ferroviaria europea ad alta velocità, lo studio contribuirà al raggiungimento della Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente“.

Mentre Carlo Borghini, direttore esecutivo di European Rail Joint Undertaking, ha dichiarato:”Non vediamo l’ora di iniziare le prime attività di ricerca e di presentare i primi risultati entro la fine di quest’anno, che contribuiranno a realizzare questa rete integrata ad alta velocità“.

Torino-Lione e Rail Baltica: la partership

Nell’incantevole cornice di Lione è stata siglata anche una partnership tra i promotori delle ferrovie Torino-Lione e Rail Baltica, un progetto di infrastruttura ferroviaria ad alta velocità che si divide tra Estonia, Lettonia e Lituania. L’obiettivo, in questo caso, è quello colmare l’anello mancante tra la Finlandia a nord e la Polonia a sud.

Nel dettaglio: l’accordo si occupa di temi ambientali, della sicurezza sul lavoro e delle buone pratiche nella realizzazione di progetti multimodali su larga scala e nell’operatività ferroviaria. Insomma, il futuro dell’Europa è sempre più indirizzato all’uso principale del treno, mezzo di trasporto che presenta diversi e interessanti vantaggi di cui vi avevamo già parlato.

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Quali sono le migliori compagnie aeree del mondo

Se avete avuto la fortuna di volare a bordo della Business Class di Qatar Airways potete capire perché ogni anno è lei a vincere il premio come migliore classe al mondo.

Perché è la migliore compagnia aerea

La Qsuite – perché si tratta di una piccola suite privata a tutti gli effetti -, brevettata dalla Qatar, non è una semplice poltrona di Business Class. È un ambiente nel quale ci si può rinchiudere, visto che c’è davvero una porta scorrevole che isola il passeggero dal resto del mondo, grazie al quale si ha l’impressione di viaggiare da soli su un aereo tutto per sé. Se non fosse che, di tanto in tanto, l’assistente di volo fa capolino per verificare che il viaggio sia confortevole e in sicurezza.

Per chi viaggia in compagnia, c’è la possibilità, ovviamente, di rimuovere il pannello che separa i due posti della fila centrale e di reclinare il sedile fino a trasformarlo in un vero e proprio letto, con tanto di topper e di piumino d’oca. Viene fornito in dotazione anche un bellissimo pigiama e delle comodissime pantofole.

Per tutte queste ragioni, ha appena vinto il premio assegnato da AirlineRatings come migliore Business Class del 2022.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

La Qsuite di Qatar Airways, la migliore Business Class del mondo

Ma questa è solo la punta dell’iceberg. La compagnia si è aggiudicata, per il secondo anno consecutivo, anche il primo premio come “Compagnia aerea dell’anno“, oltre a essere stata nominata “Miglior compagnia aerea del Medioriente”.

Gli altri premi assegnati

I premi di AirlineRatings vengono assegnati sulla base di rigorosi criteri di valutazione, decisi da professionisti del settore, con una vasta esperienza nel campo dell’aviazione.

I premi riguardano ogni aspetto del volo. La compagnia che offre la migliore First Class è, invece, la Singapore Airlines, mentre le migliori Economy – c’è anche la Premium, una versione più confortevole della classe economica – quest’anno sono quelle delle Air New Zealand.

Premi anche alle low cost. La migliore del 2022, così come lo era lo scorso anno, è stata giudicata easyJet.

La compagnia aerea con la maggiore attenzione all’ambiente è un’altra mediorientale, la Etihad, dell’Emirato di Abu Dhabi. Quella con il migliore intrattenimento a bordo è Emirates, famosa per il suo sistema Ice che offre ben 5mila canali di film, serie Tv, musica, notizie e giochi, anche on demand. In effetti, se avete mai volato con questa compagnia, concorderete che non si riesce nemmeno a chiudere occhio per tutti i film in anteprima e i programmi imperdibili.

Durante l’Expo di Dubai la compagnia di bandiera dell’Emirato ha anche presentato un sistema di entertainment nel Metaverso.

Infine, il migliore personale di bordo che, pare, si possa incontrare è quello della Virgin Australia. Bisognerà andare per vedere se è vero.

Emirates-Metaverso

Fonte: @Emirates

Una dimostrazione di intrattenimento nel Metaverso nel padiglione Emirates a Dubai Expo
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I voli low cost potrebbero non esistere più

È un’estate di caos quella che stiamo vivendo e, soprattutto, negli aeroporti europei. Un po’ a causa degli scioperi e dei licenziamenti avvenuti durante la pandemia che hanno portato alla mancanza di personale in questo momento di fuoco per il turismo, un po’ per colpa caro carburante, il mercato cambiato e dei costi della vita alle stelle, tutte situazioni che probabilmente metteranno il mondo delle low cost con le spalle al muro.

Ryanair: addio biglietti a pochi euro

È stato proprio il “re” dei biglietti aerei a prezzi ridicoli ad accendere la questione dell’addio ai voli low cost: Michael Kevin O’Leary, attuale amministratore delegato di Ryanair. Stando a quanto ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Financial Times, i costi dei biglietti come li abbiamo visti fino ad ora, probabilmente, non si vedranno più. Il motivo principale? Il carburante a questi prezzi poiché, secondo il Ceo della low cost irlandese, questa situazione è destinata a durare a lungo e il mercato dovrà adeguarsi a un diverso scenario.

Non è un caso che abbia persino accennato a una cifra: se fino a questo momento il prezzo medio in casa Ryanair era intorno ai 40 euro, da adesso in poi dovremo abituarci a una media più vicina ai 60 che ai 50 euro. Anche se, come ha sottolineato O’Leary, non sarà questo aumento a bloccare la voglia di viaggiare, in quanto considerato ancora abbordabile. Ha ammesso, però, che il vecchio modello non ci sarà più, pure se è ancora presto per dire se sarà per sempre o meno.

Ma O’Leary non si è fermato qui. Ha infatti colto l’occasione dell’intervista per criticare il governo del Regno Unito e quello che ha definito “il disastro” della Brexit. Questa condizione, infatti, ha impedito alle compagnie aeree di reclutare facilmente lavoratori europei, peggiorando così la carenza di personale quest’estate.

La conferma del Ceo di ITA Airways

Come riportato da La Stampa, il Ceo di ITA Airways Fabio Lazzerini ha confermato questa teoria e si è persino spinto oltre spiegando: “Il modello low cost non significa modello low fare. Ci sono sì tariffe bassissime ma sono poche, le altre ormai si avvicinano a quelle delle compagnie aeree tradizionali”.

Riflettendoci, del resto, è così. A livello generale le low cost fanno effettivamente pagare poco solamente il biglietto, ma poi si arriva più o meno al prezzo di una qualsiasi altra compagnia a causa dei costi dei bagagli (qui un approfondimento sui costi) e di qualsiasi altro servizio.

Il futuro dei viaggi, in questo momento, non sembra del tutto in discesa considerando anche i numerosi disagi che ci sono negli aeroporti di tutta Europa (e non solo). Problemi che investono tutti: da viaggiatori ai lavoratori, fino ad arrivare agli imprenditori. Non mancano situazioni spiacevoli per piloti, steward e hostess che in questa fase denunciano turni che durano fino a quattordici ore e il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, taglio degli stipendi e arbitrarie decurtazioni in busta paga.

L’inflazione dovuta al Covid e alla crisi energetica hanno perciò portato a un aumento generale dei prezzi, compreso il settore dei viaggi. E sfortunatamente, anche a livello di condizioni lavorative la situazione non è di certo (ma speriamo momentaneamente) incoraggiante.

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Volare sulle ali di un aereo: chi ha il coraggio di farlo?

C’è chi attende i weekend lunghi, i ponti e le amate ferie per ritagliarsi degli spazi all’insegna del riposo e del relax assoluto, meglio ancora se tra la tranquillità della natura e le bellezze paesaggistiche del mondo, e chi invece ha come unico obiettivo quello di trasformare i momenti liberi in avventure fatte di adrenalina e brividi.

Se fate parte di questa categoria, allora, siete nell’articolo giusto. Per tutti gli altri, invece, consigliamo di rifugiarsi in una di queste splendide isole del Mediterraneo per vivere esperienze rilassanti a ritmo slow.

Adrenalina, dicevamo. È di questa sensazione che si nutrono tutte quelle persone che sono alla costante ricerca di avventure da brivido, quelle sanno spaventare anche solo al primo sguardo. Ne sono un esempio il volo dell’angelo, il bungee jumping e tutte le attività estreme destinate solo a chi ha cuore e fegato d’acciaio. E se questo vi sembra già tanto, aspettate di provare il Wing walking.

Wing walking: l’esperienza più andrenalinica di sempre

Se il solo fatto di stare seduti a bordo di un’aereo vi causa nausea e nervosismo, allora dobbiamo dirvelo: il Wing walking non fa per voi.

Il nome di questa attività, forse la più folle e spericolata tra quelle già menzionate, non lascia spazio all’immaginazione. Il Wing walking consiste nel camminare sulle ali di un aereo. E badate bene perché il velivolo non è saldamente fermo a terra, ma si trova in movimento, ad alta quota.

Questo sport estremo e acrobatico regala le ali agli esseri umani. Chi decide di praticare il Wing walking viene legato sulla sommità di un biplano prima di spiccare il volo. Dopo di che si ritroverà ad alta quota ad affrontare sbalzi di pressione, venti e perturbazioni.

Se salire sull’ottovolante del Luna Park è per voi già un atto di coraggio, è chiaro che questo sport non fa per voi perché è destinato solo a chi non ha paura di niente. E se per qualche incomprensibile caso, questo ancora non vi sembrasse abbastanza, sappiate che c’è anche chi non si limita a stare fermo su quelle ali dell’aereo e, anzi, si muove, fa acrobazie e si sposta persino da un aereo all’altro, in volo ovviamente.

Il Wing walking, infatti, nacque proprio come uno spettacolo acrobatico nel Regno Unito nei primi anni del ‘900. A partire dagli anni ’20, la pratica, si diffuse anche in America conquistando Hollywood. Da quel momento c’è stato un grande sviluppo di questa attività, ma a causa di diversi incidenti vennero applicate delle restrizioni per gli acrobati e gli stuntman. Negli Stati Uniti, infatti, si proibì di camminare sulle ali a un’altezza superiore ai 460 metri.

La pratica moderna

Oggi Il Wing walking continua a essere praticato. A differenza però di sport estremi come il bungee jumping o il volo dell’angelo, questa non è un’attività che può essere eseguita senza pratica e formazione. Esistono, infatti, diverse scuole e accademie che introducono alla pratica, e queste sono diffuse soprattutto nel Regno Unito. A Somerset, per esempio o nel Gloucestershire, potete trovare alcune delle scuole certificate più celebri del Paese e del mondo intero.

Certo è che un’esperienza del genere appare davvero come una delle più grandi avventure della vita. Ma se ci vuole coraggio ad arrampicarsi sulle ali di un aereo, ci vorrà un fegato d’acciaio per restare aggrappate a esse quando il velivolo spiccherà il volo.

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Arrivano i letti in aereo anche in classe economica

Finalmente anche chi viaggia in Economy potrà dormire comodamente in un letto. Succederà nel 2024 a bordo degli aerei della Air New Zealand. Un privilegio finora concesso solo ai passeggeri in First Class o Business, che presto diventerà realtà anche per i viaggiatori con un budget più ridotto. La novità arriva in risposta ai feedback della clientela sull’importanza del sonno e sulla necessità di maggiore comfort e spazio. Tuttavia, non è proprio riservata a tutti: sarà, infatti, destinata solo a determinati voli.

Air New Zealand pronta ad offrire il ‘miglior sonno nel cielo’

Ci sono voluti cinque anni di studi, sondaggi di mercato e calcoli, ma finalmente il vettore neozelandese ha annunciato che sarà la prima compagnia aerea al mondo a permettere ai viaggiatori in Economy di dormire in un letto. Ciò sarà possibile, però solo durante i voli molto lunghi.

Il servizio sarà, infatti, fornito sui collegamenti a lunghissima gittata, tra cui la tratta Auckland-New York, che verrà lanciata a fine settembre (della durata di oltre 17 ore), o la rotta Auckland-Chicago, pronta per fine ottobre (della durata di 15 ore).

Stando a quanto spiega una nota ufficiale, i nuovi moduli denominati ‘Skynest’ offriranno ai clienti più scelta rispetto a qualsiasi compagnia aerea al mondo, fornendo “il miglior sonno nel cielo” indipendentemente dalla cabina in cui i clienti scelgono di volare.

Skynest, la rivoluzione dei letti in Economy

Le capsule Skynest esordiranno a bordo dei Boeing 787 Dreamliner, che verranno riconfigurati con nuove Business, Premium Economy ed Economy. Ogni modulo Skynest ospiterà sei comodi letti o cuccette in blocchi di tre, lunghe 2 metri e larghe 58 centimetri,

Ognuna di queste cuccette avrà il proprio cuscino, lenzuola e una tendina per garantire la privacy, oltre alla luce di cortesia, alle bocchette d’aria e a diverse prese elettriche e Usb. La compagnia aerea sta ancora definendo i dettagli esatti di come saranno prenotate le capsule ma, stando a quanto rivelato finora dal vettore, in questa prima fase ogni passeggero potrà usufruire della cuccetta per un massimo di quattro ore. Naturalmente, con un costo aggiuntivo rispetto ai normali posti in classe economica, ancora da definire.

Il vettore neozelandese ha deciso di puntare sulla qualità del sonno e sul comfort per un motivo ben preciso. Per la posizione geografica della Nuova Zelanda, infatti, la compagnia aerea ha l’opportunità di operare molte rotte a lunghissimo raggio. E proprio a causa della lunghezza di alcune di queste tratte, i passeggeri si ritrovano a trascorrere a bordo la maggior parte del primo giorno di viaggio. Da qui, la decisione di venire incontro anche alle esigenze di chi vola in economica.

“Ci siamo concentrati su sonno, comfort e benessere perché sappiamo quanto sia importante per i nostri clienti arrivare ben riposati – ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato di Air New Zealand, Greg Foran – Sia che si stiano dirigendo verso una riunione o verso il primo luogo di villeggiatura, vogliono essere pronti a partire”. Quel che è certo, è che Skynest rappresenterà un vero punto di svolta per l’esperienza di viaggio in classe economica. Tutto questo, però, solo dal 2024.

Skynest Air New Zealand

Fonte: Uffiico Stampa

Air New Zealand pronta ad offrire il ‘miglior sonno nel cielo’
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Arriva lo stop alle mascherine sugli aerei (e non solo)

Quella del 15 giugno era una data particolarmente attesa poiché sarebbe scaduto il decreto che prevedeva l’obbligatorietà indossare la mascherina sui mezzi pubblici, nei cinema, teatri e così via. Il nuovo decreto approvato in Consiglio dei ministri (Cdm), che andrà in Gazzetta nei prossimi giorni, ha apportato un po’ di cambiamenti e ora cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento.

Prorogato l’uso della mascherina sui mezzi pubblici come treni, navi e trasporto locale

È stato prorogato fino al 30 settembre 2022 l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi pubblici come treni, navi e trasporto pubblico locale (metropolitana, tram, bus etc.).

Per essere più precisi, le mascherine FFP2 saranno ancora fondamentali per:

  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  • treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  • autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti
    autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
  • mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale
  • mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, medie e superiori.

Stop alle mascherine sugli aerei

La buona notizia è che, invece, sugli aerei dal 15 giugno non è più obbligatorio indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie.

Complici i filtri Hepa installati sui velivoli che permettono di avere un’aria sterile al 99,97%, ma anche la volontà di adeguarsi alle scelte degli altri Paesi europei, per viaggiare a bordo di aeromobili la mascherina non serve più, anche se rimane fortemente consigliata.

Uno stop che è stato deciso a seguito delle indicazioni di maggio degli Ecdc, ferma restando la normativa dei singoli Stati

Taxi e NCC, come funziona con le mascherine

Come per tutti i mezzi pubblici, anche per Taxi e NCC sono caduti, già dall’1 aprile, i limiti di riempimento. Ciò vuol dire che anch’essi possono essere occupati al 100%.

Inoltre, non è necessario il Green Pass per viaggiare e rimane obbligatorio l’utilizzo della mascherina FFP2.

Cinema, teatri ed eventi al chiuso: cosa succede

Anche per cinema e teatri al chiuso, palazzetti dello sport e concerti, è decaduto l’obbligo di indossare una mascherina FFP2.

Resta, chiaramente, la raccomandazione di usarla per coprire naso e bocca.

Green Pass obbligatorio o no

Le regole sull’uso del Green Pass in Italia erano già decadute da tempo. L’ultima novità è che, a partire dall’1 giugno, tale certificazione non è più obbligatoria nemmeno per i rientri dai viaggi all’estero.

Tuttavia, ci sono ancora Paesi che richiedono tale documentazione. Gli Stati Uniti, per esempio, hanno eliminato l’obbligo di presentate il risultato negativo di un tampone, ma rimane comunque l’obbligatorietà vaccinale per farvi ingresso (quindi il Green Pass o certificati equivalenti).

Per questo motivo, il consiglio è sempre quello di visionare i siti istituzionali dei Paesi di destinazione prima di qualsiasi partenza. Inoltre, è sempre bene portare con sé mascherine FFP2 poiché le regole sono diverse da Paese e Paese e, soprattutto, cambiano anche molto velocemente.

Un ulteriore, ma parziale allentamento, quindi, che ci ricorda di non dimenticare la cautela del caso dal momento che il virus ha rallentato la sua frenata con una riduzione dei ricoveri negli ospedali. Ciò vuol dire che il Covid sembra sempre più diventare “endemico”, ma con la prospettiva di ondate frequenti.

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Ryanair, l’offerta imperdibile per lanciare le nuove rotte della prossima stagione

Sebbene la stagione estiva sia appena iniziata, non c’è altro tempo da perdere: Ryanair sta già pensando ai prossimi mesi invernali, in vista di quell’attesa ripartenza del turismo che finalmente si sta facendo timidamente sentire. La compagnia aerea low cost ha così annunciato il programma per l’inverno 2022/2023, con tante nuove rotte verso splendide destinazioni che sicuramente potranno soddisfare la sempre maggior richiesta dei viaggiatori. E c’è anche una bellissima sorpresa: un’offerta assolutamente imperdibile per volare a prezzi incredibili.

Le nuove rotte di Ryanair

L’allentarsi delle misure contro il Covid e la graduale riapertura delle frontiere pressoché in tutto il mondo hanno dato nuovo slancio al turismo, un settore che fortemente ha risentito dell’emergenza sanitaria. Per gli italiani, questa sarà un’estate speciale: una recente indagine ha portato alla luce i trend della stagione calda, i quali vedono un’impennata delle vacanze più lunghe (contro le mini vacanze che hanno caratterizzato gli ultimi due anni) e, soprattutto, di viaggi costosi. Ad ogni modo, sono in molti a non rinunciare al risparmio di un volo low cost, e Ryanair ha una vasta offerta in quanto a destinazioni raggiungibili.

La compagnia aerea sta già guardando al futuro, programmando anche la stagione autunno-inverno 2022/2023, e le novità sono molte. Come anticipato in un comunicato stampa, ben 23 nuove rotte si aggiungono a quelle già operanti da e per l’Italia, raggiungendo un totale di oltre 570 itinerari. Ma quali sono le splendide mete che finalmente sono collegate al nostro Paese? Una delle principali novità riguarda lo scalo di Milano Bergamo, da cui partiranno le rotte per Baden-Baden e La Palma. L’offerta dell’aeroporto di Bologna si arricchirà invece di un volo per Tolosa. Catania sarà collegata all’aeroporto di Londra Stansted, mentre da Genova si potrà raggiungere la meravigliosa Dublino.

Ancora, da Pisa partirà un volo per Stoccolma. Ricchissima è l’offerta prevista per la capitale: da Roma Ciampino si potrà volare verso Agadir, Liverpool, Rabat e Tangeri, mentre da Roma Fiumicino ci saranno nuovi collegamenti per Dublino e Francoforte Hahn. Lo scalo di Torino sarà collegato con Manchester, Stoccolma, e Vilnius. La città di Venezia avrà, tra le sue rotte, anche Dublino, Colonia, Saragozza ed Edimburgo. Dall’aeroporto di Treviso, invece, partiranno voli per Comiso e Tallinn. Novità anche sulle rotte interne: proprio da Treviso ci sarà un nuovo scalo a Crotone, mentre da Cagliari si potrà raggiungere Genova.

L’offerta Ryanair da non perdere

Viste le tante novità in merito all’organizzazione della prossima stagione invernale, Ryanair ha deciso di lanciare un’offerta incredibile per tutti i suoi passeggeri. Prenotando un volo entro giovedì 9 giugno, sarà possibile trovare tariffe a partire da soli 19,99€ per viaggiare da ottobre 2022 a marzo 2023. La promozione è disponibile solamente per chi prenota sul sito ufficiale della compagnia ed è soggetta ad un numero di posti limitati, quindi bisogna affrettarsi.

Moltissime sono le località che potrete raggiungere il prossimo autunno-inverno, approfittando di questa offerta strepitosa. Ci sono tante splendide città d’arte da scoprire, e in bassa stagione potrete farlo in tutta tranquillità senza la calca tipica dei mesi più caldi. Dall’intramontabile fascino di Londra alla romanticissima Parigi, passando per città meno “consuete” come Cracovia e Eindhover: non c’è che l’imbarazzo della scelta.

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Perché in volo bisogna mettere la modalità aereo

Ogni volta che saliamo in aereo, qualsiasi sia la compagnia, gli assistenti di volo ci dicono chiaramente quando è possibile usare lo smartphone e quando invece non lo è. Ma c’è un momento preciso in cui siamo costretti a mettere il telefono in modalità aereo. Perché, cos’è e, soprattutto, cosa accadrebbe se non lo facessimo?

Modalità aereo: cosa è

Iniziamo subito con lo spiegare che cos’è la modalità aereo. Partiamo dal presupposto che i trasmettitori dello smartphone funzionano sulla terra ferma ma non in cielo. Ciò vuol dire che in fase di decollo o atterraggio, quando l’aereo non non vola troppo in alto né troppo veloce, i telefoni hanno ancora campo, e per questo potrebbero creare problemi.

La modalità aereo ci consente di disattivare tutti i segnali emessi dagli stessi device. Come è noto, qualsiasi dispositivo elettronico, in maniera particolare i cellulari, producono delle onde radio (i famosi suoni che emettono i cellulari a contatto con un altro dispositivo elettronico). Grazie a questa impostazione, vengono disattivati i vari servizi di connettività lasciando all’utente la possibilità di utilizzare il dispositivo per giocare o accedere alle app in modalità offline ma, di conseguenza, senza emettere onde radio.

Perché bisogna mettere la modalità aereo

I vari collegamenti radio di un dispositivo elettronico potrebbero creare delle interferenze nelle comunicazioni tra l’aereo stesso e la torre di controllo, fondamentale per svolgere il viaggio nella migliore (e più sicura) maniera possibile. Si tratta, quindi, di una modalità nata per massimizzare la sicurezza quando si viaggia in aereo.

Una modalità che è stata pensata anche con lo scopo di evitare lo spegnimento obbligato dei dispositivi poiché gli smartphone, ormai, non sono più solo mezzi di comunicazione vocale. Con essi, infatti, è possibile vedere film, giocare, leggere e persino lavorare. Grazie alla modalità aereo, quindi, è consentito continuare a usare il proprio apparecchio per tutto ciò che non contempli le chiamate da mobile.

Ma la verità è che la modalità aereo ha anche altre utilità, non legate al problema delle interferenze:

  • consente il risparmio della batteria;
  • permette di non disturbare gli altri;
  • resetta le connessioni;
  • accelera le ricariche;
  • evita le distrazioni.

Cosa potrebbe succedere se non la mettessimo in volo

La presenza di un solo cellulare acceso non rappresenta di certo un rischio. Tuttavia, nel caso in cui i dispositivi di tutti i passeggeri fossero accesi contemporaneamente, allora il pericolo potrebbe essere significativo.

Vi basti pensare che l’interferenza emessa dal segnale del cellulare che cerca la rete si sente direttamente nella cuffia dei piloti. Ciò fa sin da subito capire che, nell’eventualità di tanti dispositivi non in modalità aereo, le cuffie del pilota diventerebbero una sorta di fastidioso concerto, rendendo le comunicazioni con la torre di controllo davvero complicate.

Una variabile da tenere in considerazione è anche la grandezza dell’aereo al fine di valutare la pericolosità rappresentata dal tenere un telefono acceso: la distanza con la cabina del pilota, soprattutto, è fondamentale.

È bene specificare, però, che non c’è da temere: i piloti sono addestrati per risolvere pericoli ben più gravi di un semplice disturbo del segnale radio. Tuttavia, anche per rispetto di chi sta lavorando, è sempre meglio mettere il cellulare in modalità aereo quando ci viene richiesto.

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Vacanze, è boom di zaini per viaggiare in aereo

Come abbiamo anticipato qualche tempo fa, è cambiato il mondo di viaggiare, specie in aereo. Le nuove regole delle compagnie aeree in questi ultimi due anni sono variate e a farne le spese sono stati i passeggeri con i loro trolley da viaggio.

Boom di zaini

Lo conferma anche un recente studio condotto da Idealo, secondo il quale l’interesse nei confronti degli zaini da viaggio quest’anno è cresciuto del 138% rispetto all’anno precedente, mentre le ricerche dei trolley si fermano a +66%.

Le tariffe base delle principali compagnie low cost non includono più la possibilità di portare a bordo i trolley da cabina, per i quali ora è necessario pagare un supplemento, ma solo una “borsa piccola” da riporre sotto il sedile del passeggero di fronte.

Le misure delle low cost

Con easyJet si può portare in cabina gratuitamente solo una borsa piccola di dimensioni 45x36x20 centimetri, con Ryanair una di dimensioni 40x20x25 cm, con Wizz Air una da 40x30x20 cm e con Vueling una da 40x20x30 cm.

E quindi è scoppiato in rete un vero e proprio boom di zaini. E, sempre secondo questo studio, è anche il momento di approfittare di questo periodo per acquistare uno zaino da viaggio in quanto hanno mantenuto prezzi piuttosto costanti nel corso dell’ultimo anno, con un aumento di poco più del 3%.


Lo zaino perfetto per l’aereo

Capiente e con tante tasche dove riporre i documenti di viaggio

I migliori zaini da cabina

Tra gli zaini da viaggio più cercati, nella top tre compaiano quelli di piccole dimensioni compatibili con il trasporto come bagaglio a mano. Al primo e al terzo posto si collocano gli zaini da 29 e 30 litri di volume (compatibili con le politiche di easyJet), mentre al secondo quelli da 16 litri (compatibili anche con le politiche di Ryanair e Wizz Air).

Nei negozi e online si trovano zaini di ogni tipo, marca e prezzo, l’importane è restare nel limite delle misure consentite a bordo. Optate per uno zaino che abbia scomparti interni per dividere meglio l’abbigliamento dal beauty, dalle scarpe e dai caricabatterie, per esempio, ma anche tasche esterne, dove sistemare i documenti avendoli sempre a portata di mano. Una volta soliti a bordo lo zaino può essere sistemato all’interno della cappelliera, ma, in caso fosse già piena, anche comodamente sotto il sedile.

Quest’ultimo fattore è molto importante perché, se non si riesce a incastrare lo zaino sotto il sedile, l’assistente di volo lo preleverà, lo consegnerà agli addetti ai bagagli – nonostante le vostre proteste – e vi obbligherà a pagare una somma in denaro per il mancato imbarco che, a seconda delle compagnie aeree, può essere molto costosa.

Come preparare lo zaino da viaggio

Certo, i capi all’interno non arriveranno stirati alla perfezione, questo è poco ma sicuro anche se usando la tecnica dell’arrotolamento anziché della piegatura il risultato non è poi così male (scarica la guida di SiViaggia in PDF su come preparare la valigia perfetta), ma certamente si possono stivare parecchie cose, specie d’estate quando non serve un tipo di abbigliamento ingombrante.

I capi più ingombranti, tipo scarpe da tennis, golfini e giubbotti in generale è sempre meglio indossarli anziché metterli in valigia, lasciando spazio per un eventuale cambio in più.

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Biglietti aerei in offerta fino a mezzanotte: dove volare

Ryanair ha appena lanciato una nuova e imperdibile promozione. Tantissimi biglietti aerei a partire da 15 euro per volare in tutta Europa. L’offerta scade alla mezzanotte di oggi e si può viaggiare per tutto il mese di giugno.

Abbiamo guardato le mete incluse nella promozione e ci sono alcune destinazioni dove senza alcun dubbio vale la pena andare il mese prossimo. Ecco quali sono.

A Londra per il Giubileo della Regina

Giugno è il mese migliore per andare in Gran Bretagna perché è il mese in cui ricorre il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II. E Londra è al centro dei festeggiamenti. ll momento culminante dei festeggiamenti dei 70 anni di regno sarà il lungo weekend che va dal 2 al 5 giugno (quattro lunghi giorni di festa), ma per tutto il mese sono previsti eventi.

La cerimonia del Trooping the Colour del 2 giugno segna ufficialmente il compleanno della regina, accompagnata da un volo della Royal Air Force. Durante il weekend si tiene anche una grande festa nella residenza reale londinese e sono invitati tutti. In programma c’è uno speciale Platinum Jubilee Pageant con musica a go-go e tutta una serie di eventi in tutta la Gran Bretagna, compresi pic-nic, parate, mostre e un grande fiume di fiori girerà intorno al fossato della Torre di Londra. Anche i pub resteranno aperti fino all’1 di notte.

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Il viale che porta a Buckingham Palace a Londra pronto per il Giubileo della Regina

Il 4 giugno si terrà il Platinum Party at the Palace con più di 5.000 artisti di strada, teatro, musica e circensi. Un concerto dal vivo a Buckingham Palace che sarà mostrato su grandi schermi in tutto il Paese, vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori musicisti e artisti del mondo. Il 5 tutti potranno partecipare al Big Jubilee Lunch, con eventi in tutta la Gran Bretagna, in luoghi che vanno dai giardini dei villaggi ai festival. A Windsor ci sarà il tavolo da pic-nic più lungo del mondo. Una mappa interattiva online indica tutti gli eventi giorno per giorno.

In Grecia per i primi “Greekend”

Se siete appassionati di Grecia, non serve aspettare che arrivi l’estate per andarci in vacanza. Giugno è il mese perfetto per trovare bel tempo, ma poca folla. Oltre alle isole, anche le città greche come Atene o Salonicco sono piene di sole, di mare, di sapori, di storia, arte, intrattenimento, shopping, musica e possibilità di fare passeggiate all’aperto.

Ma se proprio non potete fare a meno di andare nelle isole della Grecia, ve ne proponiamo alcune poco conosciute e quindi ancora più autentiche. Come Límnos, un’isola remota, poco conosciuta dal turismo di massa e per questo ideale per chi cerca tranquillità e paesaggi unici oppure Amorgos, la più incontaminata delle Cicladi, o ancora Donoussa, un’isola popolata da poco più di centinaio di abitanti, fuori dalle solite rotte turistiche.