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Cannero Riviera, il borgo degli agrumi sul Lago Maggiore

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?”. Forse Johann Wolfgang Goethe si ispirò a Cannero Riviera quando compose questi versi. Per scoprirlo, basta visitare i giardini più settentrionali d’Italia dove crescono gli agrumi in questo borgo dell’Alto Lago Maggiore.

Questa zona del Nord Italia è molto amata dai turisti stranieri, in special modo per l’incontro tra natura e cultura, ed è giunto il momento che la scopriamo anche noi.

La primavera è sicuramente la stagione migliore per assaporare le peculiarità uniche di questa porzione di lago, costellata di borghi storici e di giardini incantati, grazie anche alle spettacolari fioriture che si possono ammirare dall’insolita prospettiva di una romantica crociera.

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Uno scorcio dal Lago Maggiore di Cannero Riviera @Mila Ulchenko

Da sempre vocata alla coltivazione di essenze pregiate di camelie, questa porzione del Verbano ha anche saputo riscoprire e valorizzare lo straordinario patrimonio degli agrumi, coltivati fin dal XIX secolo, grazie a un microclima ideale che ha permesso la nascita di una varietà autoctona chiamata “canarone”. Insomma, qui, sull’Alto Lago Maggiore, è un po’ come essere sulla Costiera Amalfitana.

Il borgo di Cannero Riviera

Durante i mesi primaverili, Cannero Riviera regala scorci di incredibile bellezza. Macchie gialle che paiono frutto di pennellate divisioniste costellano questo borgo Bandiera Arancione del Touring Club e lo trasformano in un inaspettato angolo di Mediterraneo, tra mandarini, arance e cedri, ai piedi delle Alpi e a pochi chilometri dal confine svizzero.

Quando si giunge a Cannero, lo sguardo è subito attratto dall’inusuale spettacolo di giardini e terrazzamenti coltivati ad agrumi che, alla fine dell’inverno, colorano il piccolo
centro affacciato sulle acque del Lago Maggiore. Arance dolci e amare, pompelmi gialli e rosa, limoni, cedri, mandarini, mandaranci e l’autoctono canarone, appunto: un trionfo di delicati effluvi a tinte vivaci, che ogni anno richiama appassionati e curiosi, anche grazie a un evento molto amato.

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Il borgo di Cannero Riviera @Archivio Fotografico Distretto Turistico dei Laghi – Marco Benedetto Cerini

Le fioriture primaverili di camelie, essenze tipiche del Lago Maggiore, sono ammirabili oltre che negli spazi verdi del borgo anche nell’annuale “Mostra della Camelia”. Eleganti ville, luoghi di culto, il curioso Museo etnografico e della spazzola e gli affascinanti (e misteriosi) Castelli di Cannero (che fanno parte in realtà del territorio di Cannobio e che diventeranno un museo multimediale al termine di un lungo e prezioso lavoro di restauro attualmente in corso) completano l’offerta di questo piccolo centro lacustre, da sempre apprezzato anche per l’alta qualità delle proposte gastronomiche.

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Il porticciolo di Canneto Riviera @Mila Ulchenko

A Cannero, infatti, sorseggiare un aperitivo o una tisana nei locali affacciati sul lago si trasforma in un’esperienza esclusiva: d’obbligo l’assaggio di un Gin Major o di un fumante Bercencione, che valorizzano i profumi inconfondibili degli agrumi canneresi. E per chi è attento al tema della sostenibilità, Cannero offre anche l’opportunità di ammirare i castelli e il piccolo borgo dal lago a bordo di un catamarano alimentato a energia solare.

Gli eventi primaverili a Cannero Riviera

Nei due fine settimana centrali di marzo, il 12-13 e il 19-20, Cannero Riviera ospiterà la quindicesima edizione di “Gli agrumi di Cannero Riviera”, una manifestazione che torna sulle rive del Verbano dopo due anni di stop forzato. Questa edizione sarà dedicata, in particolare, al limone, protagonista di un’originale produzione di parole e musica, messa in scena domenica 13 marzo, dell’esposizione botanica e di quella di ceramiche di
Vietri.

Inoltre, il 26 e 27 marzo si terrà la nuova edizione di “Camelie in mostra”, un tributo al fiore tipico del Lago Maggiore. L’evento offrirà un’esposizione di oltre 200 varietà di camelie,
installazioni nel centro storico, escursioni guidate al bosco delle camelie e al vicino borgo di Oggiogno, concerti, mostre e un mercatino di prodotti a km zero.

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Per le vie di Cannero Riviera @Susy Mezzanotte

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Il belvedere mozzafiato che è una meraviglia

Vale la pena salire fin quassù per il belvedere mozzafiato da quale ammirare una splendida vista sulla punta del ramo lecchese del Lago di Como, del piccolo lago di Annone (che da lontano ha la forma di un cuore) e sul fiume Adda che scorre sotto i piedi. L’effetto “wow” è assicurato.

Il belvedere dei Resinelli

Siamo ai Piani dei Resinelli, sulle Prealpi lombarde, a pochi chilometri da Milano. Qui, a circa 1300 metri di quota, si trova una delle terrazze panoramiche più belle. Ci si arriva attraversando il Parco del Valentino, un’area di circa 185 ettari a Nord del monte Coltignone, intitolato all’industriale lecchese Valentino Gerosa Crotta che, negli Anni ’60 del Novecento, lo lasciò in eredità al Touring Club Italiano. Tra queste cime, ricordano gli esperti, ha mosso i primi passi l’alpinista ed esploratore Walter Bonatti (a cui è stato intitolato un rifugio in valle d’Aosta).

Tuttavia, non è necessario essere super allenati per percorrere il sentiero lungo la via Escursionisti che arriva al belvedere, una passerella d’acciaio sospesa nel vuoto. Da brividi. La passeggiata, un percorso ad anello, è, infatti, molto tranquilla, adatta alle famiglie e anche a chi non è abituato a camminare. In mezz’ora, massimo un’ora, per chi se la prende comoda, si arriva a destinazione.

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Il belvedere dei Piani di Resinelli

Il sentiero è ampio e agevole, in leggera salita, a tratti immerso nel bosco di frassini e faggi, e conduce all’ingresso del Parco del Valentino. Durante il periodo estivo è facile vedere anche pecore e capre al pascolo.

Il Parco del Valentino

Quando è aperto, merita una visita anche il Museo Casa Villa Gerosa, che racconta la storia del Gruppo delle Grigne, il massiccio montuoso alpino più famoso della zona che supera i 2400 metri, dei loro sentieri e dei bivacchi e che propone diverse iniziative interessanti anche per i più piccoli.

All’interno del Parco del Valentino si trovano molti altri edifici, testimoni della storia dei Piani dei Resinelli. Vi si trovano diverse costruzioni, come la stazione della teleferica che collegava i Piani con Lecco passando nella Val Calolden e che, fino all’apertura della carrozzabile, a metà degli Anni ‘30, consentì di trasportare i materiali per la costruzione e il primo sviluppo, come Villa Gerosa, un tipico esempio di villa montana padronale.

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Il belvedere a strapiombo

Poco più a monte, i rustici testimoniano la vocazione al pascolo tipica di questa località, già da quand’era chiamata Alpe di Mandello. E, infine, un “roccolo”, una postazione di caccia, posto sulla cresta che arriva al belvedere e che attesta la diffusione di questo metodo di caccia con le reti, diffusosi nel territorio intorno alla metà del XIX secolo.

Gli edifici sono collegati tra loro da strade sterrate, costruite per facilitare il trasporto del legname. Il bosco che ricopre gran parte del parco si è sviluppato solo negli ultimi anni in quanto, fino a non molti anni, fa ospitava dei pascoli che arrivavano fino a Cima Paradiso (o Cima Calolden) e del Coltignone. Quassù sono ancora visibili i ruderi di alcuni giacigli impiegati dai pastori come ricovero o come deposito per il latte.

Ormai sono quasi del tutto cancellate dalla vegetazione, invece, le tracce delle antiche miniere, delle piste da sci, utilizzate fino agli Anni ’80, e del trampolino, intitolato al canottiere e sciatore lecchese Nino Castelli, che fu per alcuni anni, fra i primi dell’arco alpino.

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Il lago di Lecco sotto i piedi e, in lontananza, il lago di Annone

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Viaggio nel paradiso austriaco dei laghi

C’è un paesaggio straordinario incastonato nell’area dell’Alpe-Adria, al confine con l’Italia e la Slovenia. È il paradiso dei laghi della Carinzia, regione dell’Austria meridionale, che si manifesta in tutta la sua bellezza e unicità, con scenari naturali sorprendenti, dove non mancano mai occasioni per rilassarsi e divertirsi all’aria aperta in ogni periodo dell’anno, in coppia, in famiglia o con gli amici. Specchi d’acqua trasparente e calda d’estate, che fanno godere di attimi di felicità intensi e indimenticabili.

Nell’incanto del lago Wörthersee

Con le Alpi a nord e l’Adriatico a sud, tra le città di Klagenfurt e Villach, la zona del lago Wörthersee è una delle destinazioni turistiche più famose d’Austria, a pochi chilometri dal confine con l’Italia. Grazie alle sue acque, che d’estate raggiungono fino a 28°C, il più grande lago della Carinzia è un vero paradiso per gli amanti degli sport acquatici, dallo sci nautico al wakeboard, dallo stand-up paddling alla vela o alla nautica a motore. Anche le sue sponde sono molto ambite, come palcoscenico naturale per i party mondani o per lo yoga, così come per il cicloturismo, l’escursionismo e il jogging.

Sul litorale di questo specchio turchese si affacciano località e attrazioni esclusive, tra cui Velden, con il suo famoso casinò, Pörtschach con il lungomare dei fiori, il pittoresco santuario di Maria Wörth e Klagenfurt, il capoluogo della regione, città vivace ed elegante con i graziosi cortili interni del centro storico e i monti che le fanno da corona. Una gita in bicicletta alla scoperta dei gioielli architettonici che circondano il lago Wörthersee è una sorta di viaggio nel passato. Pedalando tra sentieri mozzafiato, si ha l’occasione di ammirare le fastose ville della belle époque con vista sulle sue acque limpide, che hanno ispirato famosi artisti del calibro di Brahms e Mahler.

Lo scenario incantato del lago Wörthersee

Lago Millstätter See, perla romantica della Carinzia

Paradiso per le coppie che vogliono regalarsi una vacanza intrisa di magia, il lago Millstätter See è una perla della Carinzia dalle acque balneabili trasparenti, calde e ricche di minerali. In più, offre una serie di imperdibili attività romantiche, dalle emozionanti gite in barca all’emozionante “Weg der Liebe. Sentiero dell’Amore”. Un percorso unico nella natura incontaminata, che conduce, attraverso sette tappe mozzafiato, dalla baita Alexanderhütte, ai pascoli della Millstätter Alpe fino al Granattor, la suggestiva porta dei granati.

Lago Pressegger See, divertimento per grandi e piccini

Immerso nel secondo canneto più grande dell’Austria, nella pittoresca Valle Gailtal, il lago Pressegger See è un’altra perla imperdibile della Carinzia. Anche qui le occasioni di divertimento sono davvero innumerevoli, tra windsurf, vela, minigolf e beach volley e tutto quello che questo incredibile scenario ha da offrire.

Un sogno anche per le famiglie con bambini, perché nei pressi del lago si trova il “Kärntner Erlebnispark”, il primo Parco Avventura della Carinzia, con tante attrazioni per grandi e piccini. E poi la natura, qui, regala emozioni inaspettate, grazie a un mondo variegato di animali e piante: con un po’ di fortuna, e nel periodo giusto, si può avere l’opportunità di vedere fiorire il nenufero o la coda di cavallo acquatica.

Fitness e mountain bike sul lago Klopeiner See

Il Klopeiner See è uno dei più caldi fra i laghi della Carinzia del sud, con acque che già nel mese di maggio raggiungono i 22°C e in estate i 28°C, rendendolo un paradiso per gli sport acquatici e i bagni in uno scenario pazzesco. Da maggio a settembre gli ospiti di questa zona turistica hanno a disposizione un programma gratuito di fitness in riva al lago, mentre guide sportive offrono un’ampia gamma di proposte cicloturistiche, escursionistiche e di stand up paddle.

La Carinzia del sud è anche un paradiso per i mountain biker, grazie a una vasta rete di piste ciclabili segnalate, con la pista di downhill per mountain bike più lunga d’Europa (la “Flow Country Trail”), svariati single trail e il percorso in galleria “Stollenbike” nelle viscere del monte Petzen.

Lago Klopeiner See

Il lago Klopeiner See, fra i più caldi della Carinzia del sud

Il lago Faaker See baciato dal sole

Situato nelle vicinanze di Villach, tra la Drava e le Caravanche, il lago Faaker See è il più meridionale d’Austria: proprio per questo, è stato ribattezzato “Südsee” (lago del sud). È, inoltre, uno dei più grandi laghi della Carinzia, nonché quello più baciato dal sole durante l’anno, con spiagge attrezzate che permettono di godere di attimi di puro relax, in una cornice idilliaca.

Un’escursione all’alba fino alla cima del monte Mittagskogel, regala la vista più bella sulle acque turchesi di questo splendido bacino austriaco. Altrettanto indimenticabile è una gita in canoa alla scoperta delle “Everglades” del lago e dei segreti emozionanti della fauna e della flora che lo rendono così eccezionale.

Lago Ossiacher See, per gli amanti della musica e del windsurf

Con i suoi 11 chilometri, il lago Ossiacher See è il più grande della zona turistica di Villach. Meta ambita per gli amanti della musica, per il famoso “Carinthischer Sommer classical music festival” che si tiene intorno a luglio-agosto di ogni anno, è rinomato anche per la vasta offerta sportiva.

Qui, infatti, si possono praticare tutti gli sport acquatici, in particolare il windsurf. Inoltre, vanta una pista ciclabile lunga 27 chilometri che si snoda tutt’intorno alle sponde, offrendo l’opportunità di addentrarsi nella natura che circonda questo gioiello d’acqua turchese. Il luogo ideale per una gita con tutta la famiglia.

Il lago Weissensee, il più alto delle Alpi austriache

D’inverno, il lago Weissensee si trasforma nella pista di pattinaggio su ghiaccio naturale più grande d’Europa, ospita il Tour alternativo delle 11 città olandesi e il torneo di curling più importante a livello europeo. D’estate, con una temperatura superiore ai 22 gradi, è il più caldo fra i laghi alpini situati a quote analoghe: ci troviamo a 930 metri di altitudine, nel soleggiato altopiano del Weissensee.

Ore liete si trascorrono in questi luoghi ricchi di fascino, tra una passeggiata nella bellezza incontaminata del Parco Naturale, per fitte foreste e montagne lussureggianti, escursioni guidate da ricercatori della fauna selvatica, e una traversata del lago sulla zattera, da concludere con una degustazione di pesce. Sulle sponde di questo specchio d’acqua austriaco, le occasioni di relax e divertimento non mancano di certo.

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Il lago Weissensee, il più alto delle Alpi austriache

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La panchina vista lago più romantica del mondo

Può una panchina trasformarsi in una destinazione di viaggio ed essere lei stessa il motivo per il quale si sceglie di raggiungere una determinata destinazione? La risposta è sì, e probabilmente lo sanno bene tutti quelli che proprio nei piccoli dettagli incontrati lungo il tragitto hanno riscoperto il significato più autentico dell’avventura.

Panchine, dicevamo. Come quella che si affaccia sul meraviglioso e suggestivo lago di Bled e che, siamo certi, non ha bisogno di presentazioni. Una panchina che può essere raggiunta con un po’ di allenamento e un pizzico di fatica, ma che restituisce il panorama più incantato di sempre. Quello da fotografare, da contemplare e da osservare, per lasciarsi meravigliare.

Meraviglioso è il lago di Bled

Incastonato tra suggestive montagne, e situato nella zona nord ovest della Slovenia, il lago di Bled è uno dei luoghi più raggiunti e fotografati dai viaggiatori di tutto il mondo, la cui popolarità è conseguenza diretta della sua bellezza. Raggiungibile in un paio d’ore di auto da Trieste, e poco distante da Lubiana, questo luogo incantato fa da cornice agli scatti più magici degli avventurieri che partono alla scoperta di questo territorio.

Le acque cristalline nelle quali si specchiano le montagne verdi, dove campeggia al centro di tutto l’isolotto, rendono l’atmosfera di Bled sognante e favolistica, perfetta per weekend romantici e ma anche per viaggi rigeneranti e rilassanti. Proprio nei pressi del lago, infatti, ci sono le terme più celebri di tutto il territorio che hanno trasformato la sponda occidentale in uno dei paradisi termali più apprezzati di sempre.

Tantissimi sono poi i percorsi naturalistici che si snodato attorno al lago e che permettono di raggiungere altezze che garantiscono la visione dei scorci più belli di sempre. Ed è proprio qui, su queste alture, che possiamo vivere un’esperienza suggestiva e straordinaria.

Come arrivare alla panchina vista lago che celebra la bellezza

Sono tante le fotografie che popolano i feed di Instagram e di altri social network che immortalano una delle visioni più belle del lago di Bled. Ed è proprio in queste che spesso ritroviamo quella panchina in legno che ci invita a sederci per contemplare il meraviglioso territorio che si palesa davanti ai nostri occhi.

Per raggiungerla è necessario camminare, salire e inerpicarsi per i tanti sentieri nel bosco. Ma l’arrivo vale la fatica perché è da questa altezza che è possibile ammirare uno degli scenari naturali più belli del Paese e probabilmente dell’Europa intera.

Tra i numerosi sentieri escursionistici, ce n’è uno che una volta imboccato porta a quello che è il belvedere più magico di sempre. Stiamo parlando del percorso che passa per la Mala Osojnica, 685 metri , e arriva fino alla Velika Osojnica situata a un’altezza di 756 metri.

In circa un’ora di cammino è possibile avere l’accesso esclusivo alla visione di tutto il lago di Bled circondato dalle maestose Alpi. Lo spettacolo potrà sembrarvi familiare e non è un caso, il panorama davanti ai vostri occhi, infatti, è uno dei più iconici del territorio.

È qui che trovate una suggestiva e semplice panchina di legno dove fermarvi per riposarvi, e per assaporare ogni sensazione provata davanti al meraviglioso spettacolo.

panchina sul lago di Bled

panchina sul lago di Bled