Categorie
cicloturismo lago Lago Di Como Notizie panorami Viaggi

La ciclabile a sbalzo sul lago di Como sarà la più panoramica d’Italia

Visto il grande successo della pista ciclopedonale sul lago di Garda, inaugurata qualche anno fa ma non ancora conclusa, su un altro lago sta per nascerne una ancora più bella e, soprattutto, più lunga.

La famosa Garda by Lake, infatti, al momento misura soltanto un paio di chilometri, ma è nelle intenzioni delle amministrazioni locali estendere il percorso attraversando tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino, creando così un itinerario ad anello intorno al lago.

La ciclopedonale più panoramica d’Italia

In attesa che questa ciclabile sia pronta, ce ne sarà un’altra super panoramica sul lago di Como. È proprio di questi giorni la notizia che sarà realizzata una pista ciclopedonale a sbalzo nel tratto lariano del lago che collegherà – inizialmente – i Comuni di Pradello e di Abbadia Lariana, in provincia di Lecco.

Saranno circa 25 chilometri di tratto da percorrere a piedi o in bicicletta letteralmente sull’acqua. La nuova pista sarà costruita a ridosso della strada già esistente e all’esterno delle gallerie, completamente a sbalzo sulle acque del lago, lontana quindi dal rumore e dal traffico.

Non si ancora molto della realizzazione che dovrebbe partire a inizio 2023 per essere pronta nei mesi successivi (sarebbe bello entro la prossima estate). Se avete seguito la costruzione della ciclabile del Garda, sapete che per realizzarla è stata ingaggiata una squadra di ingegneri acrobati, proprio per agganciare la pista alla montagna e lavorare praticamente appesi a funi d’acciaio.

Molto probabilmente, vista l’ubicazione di questa nuova pista, sarà necessario replicare le acrobazie sul lago per cui gli “umarell” (definizione milanese dei vecchietti che guardano i cantieri) andaranno matti.

La ciclabile del lago di Como è destinata ad avere grande successo anche perché, oltre ad attraversare luoghi bellissimi, regalerà una vista impagabile sulla sponda comasca e sui suoi splendidi borghi.

L’itinerario

Partendo da Pradello, la ciclopedonale attraverserà i borghi di Bellano, Varenna e Mandello al Lario, giusto per citare i più famosi.

Pedalando (o camminando) si potranno ammirare alcuni dei borghi più pittoreschi del lago di Como, primo fra tutti Bellagio, ma anche Menaggio, Sant’Abbondio e molti altri, come le tante ville d’epoca che si possono scorgere solo dall’acqua, luoghi carichi di storia, di leggende e di bellezze.

Non solo sarà fatta con una struttura super leggera che si integrerà benissimo con il paesaggio del lago, ma sarà anche un modo sicuro per i ciclisti che attualmente rischiano la vita per percorrere i tratti stradali lungo il lago dove sfrecciano anche auto e camion.

Categorie
Europa Idee di Viaggio itinerari lago Svizzera treni vacanze Viaggi viaggiare

Cinque vacanze epiche nel Paese dei treni panoramici

Quando si tratta di viaggi in treno, pochi Paesi possono eguagliare la Svizzera: la sua puntualissima rete ferroviaria comprende non soltanto straordinari viaggi in alta quota come il Bernina Express che attraversa le Alpi fino all’Italia o il Glacier Express da Zermatt a St. Moritz ma anche una serie di entusiasmanti itinerari che collegano le splendide città e i laghi scintillanti.

Scopriamo allora cinque vacanze epiche a bordo dei treni panoramici elvetici.

La Riviera Svizzera

Vevey

Fonte: iStock

Funicolare a Vevey in salita al Monte Pelerin

Da Ginevra, fulcro gastronomico e capitale dell’orologeria, i treni seguono la sponda settentrionale del Lago di Ginevra fino a Losanna, gioiello medievale rinomato per la vivace vita notturna.

Subito dopo ecco Vevey, “perla della Riviera Svizzera“, dalla vista meravigliosa sull’arco alpino e il microclima mite, dove si staglia la villa di Charlie Chaplin, Manoir de Ban, che è oggi il centro del Chaplin’s World, un museo incentrato sulla sua vita ed eredità.

Infine, la magia della riviera si svela a Montreux, famosa per il festival jazz estivo: il vicino castello di Chillon, perfettamente conservato, attrae visitatori da quando Lord Byron incise il suo nome sulle pareti del dungeon e compose la poesia “Il prigioniero di Chillon”.

Un’altra tappa obbligatoria da Montreux, viaggiando sui coloratissimi trenini svizzeri, è la graziosa cittadina murata di Gruyeres: qui merita una visita il museo dedicato a H.R. Giger, l’artista d’avanguardia che ha disegnato il mondo unico dei film di Alien, con mobili esoscheletrici, dipinti fantastici e immaginari erotici alieni.

Montagne e mistero

Un itinerario che parte dalla capitale svizzera, Berna, dal caratteristico centro medievale, abbracciata su tre lati dal fiume Aare, dove il Paul Klee Center, progettato da Renzo Piano, è la grande attrazione culturale.

A 45 minuti di treno verso sud imperdibile è Interlaken, tra il Lago di Thun, ampio, tranquillo e blu cobalto, e il Lago di Brienz, lungo, stretto e color acquamarina, dove praticare parapendio, paracadutismo, jetboat, e prendere il treno locale fino alla stazione più alta d’Europa a Jungfraujoch per il panorama mozzafiato sul ghiacciaio dell’Aletsch.

Proseguite poi verso est fino a Meiringen, nota per essere la patria della meringa. È anche porta di accesso alle cascate di Reichenbach, luogo della resa dei conti tra Sherlock Holmes e il professor Moriarty. Una sosta al Museo di Sherlock Holmes è un must per i fan.

Infine, prendete il treno per Lucerna, dalla bellissima architettura medievale, assicurandovi di sedervi sulla sinistra per una vista unica sul Lago di Sarnen e sul Lago di Lungern.

Due Paesi in uno

basilea

Fonte: iStock

Vista di Basilea dal fiume Reno

Basilea, adagiata lungo il Reno, offre una miriade di opportunità ma non perdete l’eccentrico Museo Jean Tinguely, con le incredibili sculture di arte cinetica.

Da qui, dirigetevi a sud verso Soletta (il treno impiega un’ora) per ammirare la sua architettura barocca e l’eccezionale Museo delle Belle Arti, prima del viaggio verso Bienne, città di confine sul Röstigraben, l’invisibile “linea divisoria” tra la Svizzera tedesca e quella francofona. È ufficialmente bilingue, con strade e piazze segnalate in entrambe le lingue.

Procedete infine verso Neuchâtel, dal ricco passato con il castello gotico e i palazzi rinascimentali. Concludete il viaggio con stile a Yverdon-les-Bains, sulle rive del Lago di Neuchâtel, con un bagno al Centre Thermal le cui acque sgorgano da sorgenti termali sotterranee.

Zurigo e il Lago di Costanza

Zurigo, dalla movimentata vita notturna, è una tappa in Svizzera da non lasciarsi sfuggire e da scoprire girovagando lungo i tortuosi vicoli di Niederdorf, passeggiando lungo il fiume e lungolago e facendo shopping nell’esclusiva Bahnhofstrasse.

Prendete il treno per San Gallo dove svetta una delle più belle abbazie barocche della Svizzera, e poi proseguite per Rorschach, pittoresca cittadina sul Lago di Costanza che attira i visitatori con la straordinaria Hundertwasser Hall, le cui cupole a cipolla dorate sono davvero bellissime.

Gli amanti del cicloturismo potranno pedalare lungo la sponda meridionale del lago fino a Costanza, dove inizia il Reno.

Infine, concedetevi una gita in barca a Sciaffusa, dalle suggestive case medievali affrescate e punto di partenza per fare un’escursione alle fragorose cascate del Reno.

La Svizzera per gli appassionati di ferrovie

panorama zermatt
Panorama di Zermatt

Da Zurigo salite sul treno per Coira, antica città con reperti romani e un affascinante centro medievale, seguendo le sponde occidentali dei laghi di Zurigo e Obersee, dai panorami spettacolari.

Lasciate poi Coira sulla linea via Landquart per St Moritz, meta vip affacciata sul lago che d’inverno si trasforma in una pista di pattinaggio.

Da qui, a bordo del Glacier Express, uno dei viaggi ferroviari più iconici del mondo, dopo otto ore sarete a Zermatt, villaggio sciistico dalle impareggiabili viste sul Cervino.

Infine, scoprite Sion, l’accogliente capitale del Vallese, dove degustare il vino tipico della regione.

Categorie
Idee di Viaggio lago luoghi misteriosi montagna Trentino Alto Adige vacanza natura Viaggi

Lago Lagorai, immerso nella natura selvaggia

Immaginate un delizioso laghetto dalle acque turchesi, su cui si specchiano imponenti montagne ricoperte da una vegetazione rigogliosa: è questo il panorama incantevole che si apre davanti agli occhi dei turisti che si avvicinano al lago Lagorai, nel cuore del Trentino Alto Adige. Un luogo favoloso che sembra uscire da una cartolina, dove tutto è magia.

Il lago Lagorai, perla del Trentino Alto Adige

In una regione ricca di meraviglie naturali come il Trentino Alto Adige, sono le montagne a farla da padrone. Ed è tra le Dolomiti di Fiemme, quasi a cavallo con il Veneto, che si possono ammirare paesaggi meravigliosi. Qui si innalza la Catena del Lagorai, con le sue vette imponenti che si ergono maestose verso il cielo azzurro: è un luogo quasi incontaminato, dove il turismo di massa non ha lasciato grandi tracce – ad eccezione di qualche impianto di risalita utilizzato da chi ama gli sport invernali. In questa cornice da favola, si aprono panorami bellissimi come quello della Val di Fiemme o quello del Passo Rolle, assolutamente da esplorare.

La regione del Lagorai è caratterizzata non solo da montagne enormi e sentieri di trekking molto apprezzati dai più avventurosi: qui si trovano moltissimi laghi alpini, gran parte dei quali situati ad alta quota, delle vere e proprie oasi di pace. Uno dei più suggestivi è il lago Lagorai, a ben 1.870 metri di altitudine, immerso in un paesaggio selvaggio di rara bellezza. Le sue acque turchesi – ricche di pesci – riflettono le cime più imponenti della catena montuosa, come il Cimon di Cardinello e il Castel di Bombasel.

Secondo una leggenda, in passato l’intera valle era ricoperta da fiori azzurri, che simboleggiavano le anime di soldati morti in battaglia. Dina, una giovane del luogo, decise di innaffiarli nella speranza di far rivivere l’uomo che amava, e che credeva perito in guerra. Colpita dalla maledizione di una vecchia strega, la ragazza visse in preda a ricorrenti attacchi che nessuno poteva placare. E il giorno della sua morte, dalle montagne circostanti scesero migliaia di soldati dagli elmi ricoperti di fiori azzurri, che la condussero con loro sulla cima più alta della valle.

Come arrivare al lago Lagorai

Incastonato tra le Alpi del Trentino Alto Adige e immerso nella natura, il lago Lagorai non è raggiungibile che a piedi, affrontando uno dei lunghi sentieri che si dipanano in questa cornice meravigliosa. Un percorso particolarmente affascinante è quello che inizia da Cavalese, piccolo borgo molto amato dai turisti per la sua posizione tra le montagne. Da qui, c’è una comoda cabinovia che conduce sull’Alpe Cermis, in località Doss dei Laresi, punto di partenza di una bella camminata panoramica.

La salita non è delle più semplici, ma la fatica viene ampiamente ricompensata dall’incredibile paesaggio che si spalanca davanti ai nostri occhi nel momento in cui si arriva al lago, circondato da verdi prati dove riposarsi un po’. Un’alternativa affascinante è quella che conduce sino ai laghi di Bombasel, un altro paradiso terrestre che merita assolutamente un’escursione. Una volta ammirato questo splendido panorama, si prosegue verso la Forcella del Macaco, prima di arrivare finalmente al Lagorai. Un trekking, anche questo, abbastanza impegnativo ma decisamente suggestivo.

Categorie
deserti lago Posti incredibili Viaggi

Nel cuore di questo deserto sorge un lago rosa: sembra un sogno

I deserti affascinano da sempre gli esseri umani, sia di giorno che di notte. Lo fanno con le particolari sfumature della sabbia che quando brillano al sole tingono tutto di oro, con le oasi che si palesano davanti allo sguardo degli avventurieri come fossero un miraggio, e lo fanno anche con i cieli stellati, quelli che di notte illuminano le distese aride incantando i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Sono tanti i miracoli che avvengono nel deserto, e tutti portano la firma di Madre Natura. Lo dimostra, per esempio, quella inedita fioritura che lascia senza fiato, un tripudio di colori e profumi che invade il vasto e arido deserto della Death Valley. Ma lo fanno anche quei laghi inaspettati che puntellano le sterminate distese desertiche.

Ed è proprio di un miracolo nel deserto che vogliamo parlarvi oggi raggiungendo uno dei luoghi più incredibili e straordinari del nostro pianeta che per meraviglie e paesaggi non conosce eguali. Stiamo parlando del Badain Jaranal, il grande e immenso deserto della Cina. È proprio qui che all’improvviso, come se stessimo vivendo un sogno a occhi aperti, appare un lago rosa dalle tinte cangianti che lascia senza fiato.

Tra le meraviglie del Badain Jaran

Il deserto di Badain Jaran, ne siamo sicuri, non ha bisogno di presentazioni, perché sono le meraviglie che lo caratterizzano a precedere la sua fama. Con la sua estensione, di quasi 50000 chilometri quadrati, è il terzo deserto più grande della Cina.

Il Badain Jaran si snoda tra Gansu, Ningxia e la Mongolia Interna, ricoprendo una superficie vastissima che ospita quelle che sono le dune stazionarie più alte dell’intero pianeta, vere e proprie colline dorate che svettano fino a 500 metri di altezza. È lo stesso deserto che, nonostante la sua aridità, prende vita grazie a delle oasi incredibili.

Qui ci sono più di 100 laghi, alimentati da sorgenti sotterranee che raccontano il miracolo della natura. La presenza di questi bacini d’acqua, è collegata al nome stesso del deserto: Badain Jaran, infatti, vuol dire laghi misteriosi.

Ed è proprio uno di questi laghi che, più degli altri, contribuisce a trasformare il paesaggio del deserto in una favola inedita. Si tratta di uno specchio d’acqua dalle tinte cangianti e scintillanti ed è così bello da non sembrare reale. Ma invece lo è, e per questo è ancora più magico.

Badain Jaran

Fonte: IPA

Il deserto di Badain Jaran

Il lago rosa shocking nel cuore del deserto

Si apre all’improvviso come fosse una visione e incanta chiunque si trovi al suo cospetto. Stiamo parlando del lago rosa nascosto tra le dune del deserto di Badain Jaran. Lo specchio d’acqua è situato nella Lega dell’Alxa, una delle 12 prefetture della Mongolia Interna.

Attorno a questo specchio d’acqua campeggia un alone di fascino e mistero sin dalla sua scoperta che è relativamente recente. Sconosciuto, a oggi, è il motivo che rende così intense e cangianti le tinte dell’acqua. Secondo gli scienziati le caratteristiche nuance potrebbero essere una naturale conseguenza dei minerali presenti nell’acqua. L’alternativa sarebbe data dall’esistenza di microorganismi che popolano i fondali e che danno questo colore anche ad altri laghi salati che popolano il mondo.

Sono molti i quesiti che ancora ruotano intorno a questo misterioso lago, quello che è certo, però, è che si tratta di una meraviglia della natura destinata a lasciare senza fiato.

Il lago rosa nel deserto, Lega dell'Alxa

Fonte: IPA

Il lago rosa nel deserto, Lega dell’Alxa
Categorie
Borghi lago luoghi misteriosi Viaggi

L’elisir di lunga vita lo puoi trovare in questo borgo italiano

Che cos’è davvero l’elisir di lunga vita? Sin dall’antichità sono in molti ad averlo cercato, e forse negli ultimi anni la scienza lo ha trovato veramente: la scoperta è avvenuta per puro caso in un piccolo borgo italiano, dove alcuni abitanti sembrano possedere un gene speciale. Andiamo alla scoperta di questa graziosa oasi con vista mozzafiato sul lago, e naturalmente del suo piccolo segreto che ha già fatto il giro del mondo.

Limone sul Garda e il suo elisir di lunga vita

Delizioso borgo affacciato sul lago di Garda, incastonato in un paesaggio naturale di rara bellezza, questo è un luogo davvero magico. Stiamo parlando del paesino di Limone sul Garda, che conta poco più di 1.000 abitanti ed è uno tra i più belli della riviera bresciana. Le sue casette si affacciano su acque cristalline, mentre alle spalle è cinto dalle prime e imponenti cime delle Alpi: insomma, una cornice semplicemente spettacolare, che sembra uscire da una cartolina. Qui si vive bene e si respira aria pulita, senza contare i meravigliosi paesaggi tutti da scoprire.

Inaspettatamente, in questo grazioso borgo il clima è caratterizzato da venti tiepidi che – decisamente in contrasto con le vette alpine che si stagliano a poche decine di chilometri di distanza – regalano un’atmosfera quasi mediterranea. Tanto che a Limone sul Garda, come si evince dal nome, si trovano rigogliose limonaie tra le più a nord esistenti al mondo, mentre a poca distanza il paesaggio accoglie splendidi uliveti da cui si produce un olio molto rinomato in tutta Italia. Non è difficile immaginare questa località come una delle più apprezzate dai turisti che amano il lago, un vero e proprio buen retiro dove vivere in pieno relax, senza pensieri.

Ma è forse questo il segreto della longevità di alcuni abitanti di Limone sul Garda? In realtà, c’è qualcosa di più: dopo aver scoperto quasi per caso in un residente del luogo la presenza di una proteina particolare, gli scienziati sono arrivati ad isolare quello che è stato chiamato il “gene Limone”. Gli studi condotti in oltre 40 anni sono riusciti a dimostrare che tale gene è in grado di eliminare rapidamente i grassi dall’organismo, riducendo i livelli di colesterolo e di trigliceridi. E, come ben sappiamo, ciò è un vero toccasana per il cuore, perché pone al riparo dal rischio di sviluppare problemi quali infarto e arteriosclerosi.

Limone sul Garda, l’elogio della CNN

L’incredibile storia di Limone sul Garda e dei suoi abitanti è stata raccontata anche dalla CNN, in un lungo articolo che ci invoglia ad andare alla scoperta di questo borgo meraviglioso. “Le famiglie passeggiano lungo il pittoresco porto e i turisti visitano il museo della pesca. Le spiagge accoglienti attirano i bagnanti e gli appassionati di vela in estate, mentre gli escursionisti esplorano le alte scogliere frastagliate che incombono sul lago” – si legge sulle pagine della CNN, un bellissimo elogio al paesino dove si vive più a lungo.

E magari il merito è anche delle montagne che riparano dai venti freddi, dando vita ad un microclima preziosissimo. Purtroppo non avremo il gene Limone dalla nostra parte, non essendo nati in questo graziosissimo borgo, ma siamo sicuri che vivere l’emozione di percorrere le stradine acciottolate del paesino ammirando i riflessi del sole sul lago è un toccasana per l’animo.

Categorie
deserti lago Posti incredibili vacanza natura Viaggi

In questa antica oasi nel deserto esiste un lago a forma di mezza Luna

Esistono luoghi nel mondo che sono così straordinariamente belli da non sembrare reali. Visioni magiche e suggestive che si palesano all’improvviso quasi come se fossero un miraggio, e invece sono vere e per questo ancora più incredibili.

Molti di questi scenari, che sono gli stessi che invitano ad attraversare il mondo intero, portano la firma indelebile di Madre Natura. È proprio lei che, con sapiente abilità, crea quelli che sono i paesaggi più straordinari del pianeta. Molto più di attrazioni turistiche, questi luoghi si trasformano in vere e proprie esperienze immersive e sensoriali che lasciano senza fiato.

Ed è quello che succede a tutti i viaggiatori che osano spingersi fino al Crescent Moon Lake. Un lago naturale a forma di mezza Luna situato nel cuore di un’oasi nel deserto che è un vero e proprio sogno a occhi aperti.

Il lago nell’oasi di Yueyaquan

È un viaggio unico, quello di oggi, che ci porta alla scoperta di una delle meraviglie naturali più incredibili del nostro pianeta. Una visione suggestiva, magica e romantica che è destinata a lasciare senza fiato e a incorniciare i ricordi indelebili del viaggio di una vita.

Ci troviamo nel deserto del Gobi, una vasta regione dell’Asia orientale che si snoda tra la Mongolia e la Cina, e più precisamente nella parte cinese, nella provincia del Gansu, un tempo meta di passaggio dell’antica Via della Seta.

È qui che sorge un’oasi immersa nel deserto e incorniciata da alte dune sabbiose che sembrano colline dorate. Si tratta del Crescent Lake, una sorgente naturale di acqua dolce che alimenta la natura circostante che a sua volta crea un piccolo paradiso naturalistico che sopravvivere da oltre 2000 anni in una zona desertica.

La visione di questa oasi è straordinaria, non solo perché il verde della natura rigogliosa fa da contrasto all’oro del deserto che brilla tutto intorno, ma anche e soprattutto perché a campeggiare al centro del paesaggio c’è un lago che ha la forma di una mezza Luna. Ed è spettacolare.

Il lago nel deserto a forma di mezza Luna

Fonte: Getty Images

Il lago nel deserto a forma di mezza Luna

Crescent Lake: il lago che è uno spicchio di Luna

Chiunque osi spingersi fino al deserto del Gobi sarà ripagato dalla visione di un miraggio. In questa vasta area il cui nome tradotto vuol dire “luogo senza acqua”, il Crescent Moon Lake è un vero e proprio miracolo della natura. Non solo perché nutre l’oasi, ma anche perché crea uno degli scenari naturali più straordinari dell’intero pianeta.

Il nome originale del lago, che assume la caratteristica forma di uno spicchio di luna, è Yueyaquan, anche se è stato ribattezzato dai viaggiatori di tutto il mondo come Crescent Moon Lake, proprio in onore delle sembianze che lo accomunano alla Luna crescente.

Bellissimo di giorno, magico di notte, il lago è sospeso in un’atmosfera da favola, accentuata ancora di più dai giochi di luce creati rispettivamente dal Sole e dalla Luna. A completare quella che è un’immagine idilliaca ci pensa un’alta pagoda in legno che sovrasta l’oasi e che restituisce uno scenario da cartolina.

Sono tanti gli avventurieri che giungono fin qui per immergersi in questo gioiello della natura. Attraversano il deserto e le grandi montagne di sabbia per ammirare quello che è, con tutta probabilità, uno degli spettacoli più belli messi in scena da Madre Natura.

Il consiglio è quello di restare qui anche di notte. Quando il sole lascia spazio al crepuscolo, infatti, il lago a forma di Luna viene illuminato tutto intorno da una serie di luci artificiali, mentre la bianca e candida Luna si riflette dentro le sue acque. Èd è allora che comincia la magia.

Crescent Moon Lake

Fonte: Getty Images

La notte al Crescent Moon Lake
Categorie
foreste lago luoghi misteriosi Posti incredibili vacanza natura Viaggi

Una capanna sul lago: l’alloggio nella foresta che sembra una fiaba

Esistono diversi tipi di viaggiatore. Ci sono quelli che dopo una giornata trascorsa a esplorare le meraviglie della destinazione scelta non vedono l’ora di ritirarsi nei loro alloggi, strutture ricettive che per forme, architetture e servizi assomigliano più a rifugi all’interno dei quali rilassarsi e rigenerarsi. E poi ci sono quelli che, invece, scelgono sistemazioni particolari, bizzarre o stravaganti con un unico obbiettivo, quello di vivere avventure infinite h24.

Dall’altra parte, invece, ci sono gli alloggi, quelli che nascono e si evolvono per soddisfare le esigenze dei viaggiatori, quelli che si trasformano a volte in attrazioni turistiche e altre volte in esperienze caratterizzanti e straordinarie.

E sia che stiate cercando un rifugio all’insegna del relax, sia che siate mossi dal desiderio di vivere avventure mozzafiato a ogni ora del giorno e della notte, abbiamo la struttura giusta per voi. Si tratta di una capanna sul lago, immersa in una foresta della Lituania, che sembra uscita da una fiaba. L’esperienza più magica da vivere ha inizio.

Un piccolo paradiso nella foresta

Il nostro viaggio di oggi ci conduce direttamente in Lituania, nella la nazione più meridionale tra i Paesi baltici. Non siamo nella splendida capitale Vilnius, e nemmeno sui sentieri più battuti dal turismo di massa, ma ci troviamo a Rietavas, una piccola città di appena 3000 anime sul fiume Jūra dove il nucleo urbano è circondato da aree verdeggianti e lussureggianti.

È qui che si trova una foresta incantata che si estende per circa 12 ettari. Un tempo abbandonata, l’area boschiva è stata riscoperta nel 2006 e grazie a un intervento di recupero non invasivo è stata trasformata in un piccolo paradiso terrestre, un buen ritiro lontano dal caos cittadino all’interno del quale meditare, rilassarsi e rigenerarsi.

Contemporaneamente ai lavori di pulizia e di riorganizzazione degli spazi, sono stati realizzati anche dei rifugi nella foresta, pensati proprio come alloggi per viaggiatori e avventurieri che vogliono vivere esperienze incredibile all’insegna della bellezza che appartiene alla natura.

Così è nata Miško Rojus, una struttura ricettiva unica al mondo immersa in quella che è stata ribattezzata la Foresta Paradiso, e che oggi ospita tre alloggi al di fuori dell’ordinario dove vivere un’avventura a stretto contatto con la natura.

Come in una fiaba: la casa sul lago

È un’esperienza che non finisce mai, neanche quando il sole tramonta, quella che si vive nella cittadina di Rietavas. Dopo una giornata trascorsa a esplorare le meraviglie dei dintorni, infatti, sistemazioni uniche attendono i viaggiatori in cerca di riposo e ristoro, per emozionarli e incantarli.

Perché è questa la missione di Miško Rojus che è molto più di un hotel, ma è un vero e proprio paradiso naturalistico all’interno del quale perdersi e immergersi. La struttura, che si snoda lungo la foresta alle porte di Rietavas, ospita un’area di meditazione e un’installazione sonora nei pressi del fiume per amplificare l’esperienza sensoriale.

Gli alloggi, invece, sono tre, e tutti sono armoniosamente inseriti nel contesto circostante, sia per le forme che per la scelta dei materiale. La casa più caratteristica è sicuramente quella sul lago, che prende il nome di Valle della Vita, non solo per la sua struttura in legno sapientemente intagliata, ma anche perché ospita una vasca idromassaggio sul tetto dalla quale è possibile ammirare scorci favolistici e incantati con vista diretta sugli esemplari di flora e fauna che vivono nella foresta.

Tutte e tre le strutture sono prive di energia elettrica. Una scelta, questa, che si traduce come un invito ai viaggiatori di vivere un’esperienza autentica e primordiale dove a scandire le ore e i minuti che passano sono solo le leggi della natura.

Categorie
cicloturismo lago Lago Di Garda montagna Notizie Trentino Alto Adige Viaggi

La ciclabile Garda by Bike arriva (finalmente) in Trentino

A sbalzo sul Lago di Garda, con una vista mozzafiato su uno degli scorci più pittoreschi d’Italia, la pista ciclabile Garda by Bike, inaugurata nel 2018, sta per essere ultimata, almeno nel suo tratto trentino.

Sì, perché la ciclopedonale – si può percorrere anche a piedi oltre che in bicicletta -, considerata la più bella d’Europa, dovrebbe, secondo il progetto, correre tutt’intorno al lago attraversando tre regioni: Lombardia, Trentino e Veneto.

La ciclabile Garda by Bike

La pista, che parte da Limone sul Garda, per ora arriva solo fino a Capo Reamol, nel bresciano, al confine con il Trentino-Alto Adige, poco più di 2 chilometri – ma bellissimi – con un’estensione prevista fino a 12.

Per costruire il primo tratto della Garda by Bike, che in parte è a strapiombo sull’acqua, c’è voluta un’impresa di acrobati che ha fatto uso di imbracature, cavi e persino di elicotteri per agganciare la sottile passerella di legno e acciaio alle pareti rocciose della montagna a 50 metri d’altezza, con un impatto anche visivo della struttura sull’ambiente minimo.

I lavori di estensione della pista stanno finalmente per partire e saranno conclusi entro il 2025, quando la ciclabile toccherà anche i primi Comuni trentini.

Dalla Lombardia al Trentino

Per realizzare la ciclabile sarà necessario intervenire a livello paesaggistico, ma senza danneggiare lo skyline che è unico al mondo. Ci saranno due nuove gallerie lungo la Strada Gardesana e sarà ripristinato il vecchio ponte ora in disuso che attraversa la valle del torrente Ponale.

L’anello delle tre regioni

Questo è solo un primo passo, se si pensa che dal 2018 poco è stato fatto su questa strada che sarebbe dovuta essere, in poco tempo, la più bella e panoramica d’Italia. L’obiettivo resta comunque il completamento dell’anello delle tre regioni, per un totale di 166 km, ma per questo bisognerà aspettare ancora qualche anno.

Speriamo non troppi, vista la forte attenzione che oggi si sta dando alla mobilità sostenibile e al successo che questo modo di spostarsi, ma anche di viaggiare, sta avendo.

Una volta ultimata, la Garda by Bike sarà a sua volta collegata con altre ciclabili già esistenti. Prima fra tutte la Ciclovia del Sole, un itinerario di oltre 2.000 km che unisce il Brennero con Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, e che attraversa ben undici Regioni.

E poi la Ciclovia del Vento, la dorsale cicloturistica del Po, in una rete di percorsi che abbracceranno lo specchio d’acqua unendo le sponde del lago e, nei prossimi anni, offrirà una rete di lunga percorrenza su scala nazionale di oltre mille chilometri.

Se quest’opera ingegneristica è diventata già un’attrazione turistica di primo piano per l’Alto Garda, nei prossimi anni siamo certi che trasformerà tutta la zona in un vero e proprio paradiso per gli amanti del cicloturismo di tutta Europa, che già in gran numero visitano il lago ogni anno, anche fuori stagione.

Categorie
lago Posti incredibili Viaggi

Il lago più bello del mondo è incastonato in una distesa di rocce rosse

Esistono luoghi che sono così belli da sembrare un sogno che si spalanca all’improvviso davanti agli occhi dei visitatori. E questo accade soprattutto quando ci mettiamo in viaggio per scoprire ed esplorare le meraviglie che appartengono al mondo che abitiamo.

A volte è la natura a creare gli spettacoli più straordinari che esistono, altre volte, invece, quelle attrazioni che ci spingono a volare in lungo e in largo per il globo portano la firma dell’uomo. Ed è proprio quando l’uomo si inserisce delicatamente in un paesaggio naturale, rispettando l’ambiente circostante, che nascono quelli che sono capolavori visivi destinati a incantare.

Ed è quello che possiamo ammirare quando giungiamo all’interno della Monument Valley, un altopiano sterminato che si snoda nel confine tra Utah e Arizona, proprio lì dove esiste uno dei laghi più belli del mondo incastonato tra una distesa di rocce rosse che si infiammano al tramonto.

Una cartolina dalla Monument Valley

Svettano verso il cielo e caratterizzano l’intero pianoro, sono le guglie rocciose simbolo del West in tutto il mondo, considerate le preziose testimoni dell’attività erosiva nei secoli.

Ci troviamo all’interno della Monument Valley, una cartolina sensazionale che è diventata il simbolo degli Stai Uniti occidentali. Situata al confine tra Utah e Arizona, a circa 70 km dal centro abitato più vicino, Kayenta, questa vasta area ospita quello che secondo noi è uno dei laghi più belli del mondo intero.

Un paesaggio naturale, reso ancora più bello dall’intervento dell’uomo, che dà vita a una delle visioni più magiche e straordinarie che appartengono all’intero pianeta. Protagonista assoluto di questa cartolina dalla Monument Valley è il lago Powell, un bacino caratterizzato da acque turchesi e cristalline perfettamente incastonato in una distesa di rocce rosse fiammanti che creano uno spettacolo mozzafiato.

Lago Powell

Fonte: iStock

Lago Powell

Powell: il lago più spettacolare del mondo

Il lago Powell, questo il suo nome, è situato all’interno della Monument Valley, nell’area protetta del Glen Canyon National Recreation. Proprio qui, in questo paesaggio fiammante e sterminato, è stata realizzata una diga nel 1956 per permettere all’acqua del fiume Colorado di arrivare.

Così, anno dopo anno, il lago Powell si è riempito e ha creato uno spettacolo che oggi incanta gli occhi e riscalda il cuore di tutti i viaggiatori che osano spingersi fin qui.

Il lago, come abbiamo anticipato, è un bacino artificiale, ma essendo incastonato in uno scenario naturale dal grande valore paesaggistico e naturalistico, regala quella che è la cartolina di viaggio più bella mai esistita.

Con un’estensione di quasi 300 chilometri e una profondità di 170 metri, il lago è diventato il protagonista assoluto di questo luogo incantato, nonché una delle attrazioni turistiche più amate dai vacanzieri americani e dai viaggiatori di tutto il mondo.

Le cose da fare, qui, sono tantissime e tutte permettono di osservare gli scorci fatati che aprono una finestra spettacolare su tutta l’area del Glen Canyon National Recreation dove si alternano spettacolari e maestose rocce bianche e rosse.

La zona più frequentata dai turisti è sicuramente la Wahweap Bay, la sponda a sud del lago, insieme al porto Wahweap Marina che è il punto di partenza per numerose attività sportive, nonché il luogo da dove partono le crociere panoramiche che attraversano il bacino e che permettono di ammirare il contrasto tra l’azzurro delle acque e quella sconfinata distesa di rocce rosse.

Lago Powell

Fonte: iStock

Lago Powell
Categorie
arcobaleni Curiosità lago Posti incredibili Viaggi

Il lago italiano che ha rubato i colori all’arcobaleno

Esiste un posto di incantevole bellezza, nel nostro Paese, incastonato tra i fitti boschi di abeti che si snodano alle pendici delle Dolomiti. Si tratta di un lago che incanta lo sguardo e riscalda il cuore perché ha rubato i colori all’arcobaleno.

È lo stesso specchio d’acqua che custodisce una leggenda tanto antica quanto affascinante, che oggi esattamente come ieri rende questo lago uno dei luoghi più magici del nostro stivale da vedere almeno una volta nella vita.

Il suo nome è Lago di Carezza, ed è uno scrigno prezioso che si estende ai piedi del massiccio del Latemar, lì dove i colori della natura che lo circondano si riflettono nell’acqua cristallina creando un gioco di luci e riflessi che lascia senza fiato.

Il Lago di Carezza

Esistono dei luoghi che sono così belli da non sembrare reali. Panorami plasmati dalle mani sapienti di Madre Natura che custodiscono la grande bellezza che appartiene al mondo che abitiamo. Il Lago di Carezza è uno di questi.

Situato nell’alta Val d’Ega, a un’altezza di 1534 metri, questo specchio d’acqua si snoda tra i fitti boschi che puntellano le pendici del Latemar. Il lago fa parte del comune di Nova Levante e si trova a circa 20 chilometri da Bolzano.

Esplorarlo è una vera e propria esperienza sensoriale, che travolge e sconvolge, che incanta e meraviglia. Non solo per lo scenario che lo circonda, che è un vero e proprio patrimonio naturalistico, ma anche per quei colori che brillano sotto la luce del sole e ricreano un paesaggio da fiaba, proprio lì dove è custodita tutta la magia delle Dolomiti.

Privo di immissari visibili, e alimentato dalle sorgenti sotterranee, questo specchio d’acqua viene chiamato nella lingua ladina Lec de Ergobando, che vuol dire lago arcobaleno, perché in effetti i suoi colori ricordano proprio le suggestive tinte che appaiono in cielo quando si verifica questo fenomeno atmosferico.

Il lago arcobaleno che nasconde una leggenda

Il Lago di Carezza è raggiungibile percorrendo un sentiero di circa 30 minuti che conduce proprio lì, sulle sponde di uno degli specchi d’acqua più belli d’Italia.

Magico in autunno, suggestivo in primavera, straordinario in estate e in inverno: visitare il lago è sempre un’ottima idea, in qualsiasi periodo dell’anno. Proprio con l’alternarsi delle stagioni, infatti, i suoi colori si modificano, diventano più intensi o delicati, e regalano ogni volta un paesaggio inedito e straordinario.

Non è un caso che sia stato ribattezzato Lec de Ergobando, perché i colori che tingono le sue acque sembrano proprio essere stati rubati a un arcobaleno. Tutto merito delle montagne circostanti che si riflettono nelle acque cristalline e che brillano sotto il sole, dando vita a un effetto ottico che ricorda l’arcobaleno.

I colori prismatici che hanno reso questo lago famoso in tutto il mondo, sono spiegati anche da una leggenda antica e suggestiva che viene tramandata da generazioni. Secondo la credenza popolare, infatti, un tempo il Lago di Carezza era abitato dalla bellissima ninfa Ondina che con il suo canto melodioso accompagnava il tragitto dei numerosi viandanti che giungevano fin qui. Si narra che un giorno, la sua voce, arrivò fino all’orecchio del mago Masarè che si innamorò perdutamente di lui.

Come dono d’amore, e con l’aiuto della strega Lanwerda, il mago costruì un arcobaleno scintillante dal Catinaccio al Latemar fingendosi un gioielliere per attirare l’attenzione della ninfa. Ma quando Ondina lo vide corse a nascondersi tra le acque e da quelle non uscì più. Disperato e addolorato dal rifiuto, Masarè distrusse l’arcobaleno e gettò i suoi frammenti nel lago.