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Le Terme di Colà sono un’oasi di pace a due passi dal Lago di Garda

Immerso tra le dolci colline moreniche ricoperte da vigneti e uliveti, a due passi dalle sponde veronesi del Lago di Garda, sorge un luogo in cui l’acqua termale si unisce a un paesaggio incantevole e a servizi di alta qualità: le Terme di Colà, ovvero il Parco Termale del Garda Villa dei Cedri. Una SPA naturale formata da un ampio parco da 13 ettari con piante secolari, laghi d’acqua calda che raggiungono i 39°C, idromassaggi, fontane, cascate e molto altro. Un ambiente che sembra fatato, in cui rilassare corpo e mente, coccolati dai servizi di benessere offerti.

L’acqua termale di Colà (frazione del grazioso Comune di Lazise) è caratterizzata da bicarbonato, calcio e magnesio, oltre che da una significativa presenza di silicio e di altri minerali. Caratteristiche che la rendono ricca di proprietà terapeutiche riconosciute anche dal ministero della Sanità: l’acqua minerale naturale delle Terme di Colà, infatti, è ottima per la “balneoterapia e per l’utilizzo nella cura delle malattie artro-reumatiche, nella riabilitazione motoria, nei postumi di flebopatie e nelle malattie cutanee”. Non solo, questo parco è una meta ideale anche per tutti coloro che cercano semplicemente un’oasi di pace immersa nella natura e a due passi dal Lago di Garda, dove trascorrere alcune ore in totale relax cullati dalle calde acque termali.

Come arrivare alle Terme di Colà

Il Parco Termale del Garda di Villa dei Cedri, si trova a Colà, frazione di Lazise a circa 25 km da Verona e a soli 11 km da Peschiera del Garda. In particolare, l’ingresso al Parco Termale di Colà e alla reception si trova in via Madonna n.23.

Per raggiungere le Terme di Colà in auto, con provenienza da Nord, si prende l’A22 e si esce ad Affi, direzione Lago di Garda Sud. Arrivando da Verona o da Milano, si percorre l’A4 con uscita Peschiera del Garda.

In alternativa, si possono raggiungere anche con i mezzi pubblici: in treno, da Nord si prende la linea Brennero fino a Rovereto e da lì si prosegue in pullman per circa 40 km, mentre se si arriva da Sud si può optare per la stazione di Peschiera o di Desenzano, proseguendo anche in tal caso in bus o in taxi.

In autobus, dalla stazione di Verona Porta Nuova parte la linea 163, mentre da Lazise la linea 164. Per consultare tutte le corse disponibili, consigliamo di controllare il sito del gestore Atv Verona.

Giorni apertura e orari Terme di Colà

Le Terme di Colà sono aperte al pubblico tutto l’anno, con orari diversi in base alla zona della struttura e ai giorni:

  • Parco Termale: 9:30 – 23:00 dal lunedì al venerdì e la domenica, 9:30-01:00 il sabato;
  • Centro benessere: 9:30 – 13:30 / 14:00 – 18:00 dal lunedì al venerdì e la domenica, 9:30 – 13:30 / 14:00 – 18:00 / 18:30 – 22:30 il sabato;
  • Piscina Termale semi-coperta: 9:30 – 22:00 tutti i giorni.

Prezzi Terme di Colà

L’ingresso giornaliero al Parco Termale delle Terme di Colà ha un costo di 40 euro per adulti, che scendono a 33 euro in caso di ingresso pomeridiano, dopo le 17:00. Per ragazzi da cm 120 cm a 150 cm di altezza è prevista una tariffa ridotta di 25 euro (sia giornaliero che pomeridiano). I bambini sotto ai 120 cm di altezza, invece, non pagano l’ingresso.

L’ingresso al Centro Benessere del Parco Villa dei Cedri, che include anche il noleggio di accappatoio e telo e che è riservato solo ai maggiori di 18 anni, prevede invece il pagamento di un biglietto di 40 euro, scontato a 38 se si acquista online.

È possibile scegliere anche il biglietto combinato Parco + Centro Benessere a un costo di 70 euro a persona. La tariffa è ridotta per bambini tra i 120 e i 150 cm di altezza, e gratuita per quelli inferiori a 120 cm.

Se si vuole accedere alla sola Piscina Termale semi-coperta, infine, il biglietto di ingresso costa 25 se giornaliero, 20 euro se pomeridiano (dalle 16:00).

I biglietti d’ingresso possono essere acquistati nella biglietteria in loco oppure online. Se si desidera accedere al Centro Benessere, è necessaria la prenotazione anticipata (chiamando il numero 045 64 900 24).

Trattamenti e servizi Terme di Colà

L’acqua di Villa dei Cedri, nelle Terme di Colà, sgorga da due falde situate ad una profondità di 160 e 200 metri. Fuoriesce rispettivamente a 37° e 42° gradi, e una volta raggiunte le piscine termali si assesta a una temperatura di circa 33° C tutto l’anno. Nel Lago Termale Grande, inoltre, si trovano immerse 3 vasche all’interno delle quali le temperature sono superiori e raggiungono i 37°-39°C. Nel Lago Piccolo del Parco Termale, invece, la temperatura dell’acqua è attorno ai 29°-30°C.

Se siete curiosi di scoprire tutti i servizi e le opportunità offerti dalle Terme di Colà di Lazise, tra le terme più belle d’Italia, ecco tutto quello che non dovete perdervi:

  • Parco Termale: composto da un Lago Termale Grande con vasche a temperatura differenziata, cascate cervicali, geyers e idromassaggi, collegato al Pantheon Termale con accesso dalla Grotta Antica (una suggestiva conca naturale e intima, illuminata da luci soffuse durante la sera e in cui rilassarsi con i getti degli idromassaggi). Completano il Parco le ampie zone relax immerse nel verde, il Lago Termale Piccolo (con vasca a temperatura differenziata e idromassaggi – accessibile solo in estate) e la suggestiva serra del Giardino d’Inverno (ampia area relax totalmente in vetro e ferro, come una vera serra d’altri tempi, che offre lettini al coperto, spogliatoi e servizi);
  • Centro Benessere: composto dal percorso saune (2 saune finlandesi, bio-sauna, grande bagno turco con cromo e aromaterapia, stanza del sale e grande bio-sauna esterna), Piscina Termale, Centro Estetico per trattamenti e massaggi, e servizi (accappatoio, armadietti, spogliatoi);
  • Piscina Termale semi-coperta: comprende la balneazione nella piscina coperta/scoperta alimentata con acqua termale, dotata di idromassaggi, vasca a temperatura differenziata e cascate cervicali, oltre a spogliatoi e servizi.

Info utili Terme di Colà

Tutti coloro che arrivano alle Terme di Colà in auto possono lasciare il mezzo in uno dei due grandi parcheggi a pagamento (5 euro per i clienti) a due passi dall’entrata (si trova in via dei Miniscalchi n. 6).

Il Parco Termale Villa dei Cedri è accessibile anche per le persone con disabilità (che possono usufruire anche di un prezzo agevolato mostrando alle casse della biglietteria la documentazione adeguata). È possibile anche richiedere il trasporto dalla biglietteria alla Serra – Giardino d’Inverno con una golf car, se si hanno difficoltà deambulatorie. Nel lago principale, inoltre, è presente il sollevatore che permette l’accesso all’acqua.

Nella Serra – Giardino d’Inverno, situata di fronte al lago principale esterno delle terme, si trovano tutti i servizi utili: dagli spogliatoi al noleggio armadietti (3 euro al giorno), zona relax riscaldata con lettini, e infine l’area ristorazione. Quest’ultima è composta da una tavola calda self-service e da un bar.

Nel Parco Termale di Villa dei Cedri e nel Centro Benessere, infine, non è obbligatorio indossare la cuffia (lo è invece per l’accesso alla Piscina Termale Semi-coperta). Tutte le informazioni aggiornate sono consultabili sul sito ufficiale della struttura, oppure chiamando al numero 045 7590988 o inviando una mail a villadeicedri@villadeicedri.com.

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Lago di Garda segreto: borghi e paesaggi lontani dalla folla

Acque scintillanti, pittoreschi borghi affacciati sulle rive, l’abbraccio delle vette: il Lago di Garda sa incantare chiunque lo visiti, in una magica atmosfera tra sogno e realtà.

Eppure, il suo fascino non si esaurisce con le mete più conosciute, perché esistono angoli segreti, borghi silenziosi e luoghi immersi nella natura che aspettano soltanto di essere scoperti.

Se desiderate vivere il maggiore lago italiano lontano dalla folla, ecco allora una selezione di suggestivi posti da visitare.

Brenzone sul Garda: un mosaico di borghi sospesi tra lago e montagna

Iniziamo il viaggio con Brenzone sul Garda, incantevole intreccio di sedici piccoli borghi e frazioni che si adagiano ai piedi del Monte Baldo.

Alcuni si affacciano sulle acque del lago, altri si nascondono tra le montagne, ma tutti vantano panorami da sogno e una dimensione autentica e a misura d’uomo.

Non a caso, il tempo sembra scorrere a un ritmo differente: tra vicoli stretti e ripidi, antiche dimore, uliveti secolari e giardini di limoni, ogni scorcio racconta una storia di bellezza e tradizione.

Il consiglio è di iniziare l’esplorazione dalle frazioni in altura, per godere di una vista spettacolare, e poi scendere verso il lago, lasciandosi sedurre dal profumo del pesce grigliato nei ristoranti sul lungolago.

Il Ponte Tibetano di Torri del Benaco: sospesi tra cielo e lago

A pochi chilometri dalla romantica Punta San Vigilio, tra le località di Crero e Pai di Sotto, si cela il ponte tibetano di Torri del Benaco, che sembra uscito da una fiaba.

Costruito nel 2019, si estende per 34 metri su un profondo vallone, e raggiunge un’altezza massima di 45 metri. Attraversarlo è un’esperienza emozionante, con il lago che brilla sotto i piedi e il vento che accarezza il volto. Ideale per chi cerca un pizzico di avventura senza allontanarsi troppo dalla tranquillità della natura.

Isola dei Conigli a Manerba del Garda: un paradiso tra acqua e natura

Immaginate un’isola lussureggiante, avvolta da acque cristalline e abitata da coniglietti che saltellano liberi tra gli alberi. Un simile luogo esiste davvero ed è l’Isola di San Biagio, conosciuta come Isola dei Conigli.

Di fronte a Manerba del Garda, può essere raggiunta a piedi nei periodi in cui il livello dell’acqua si abbassa, immergendosi fino alle ginocchia in un percorso che appare sospeso tra cielo e lago.

Oppure, è a disposizione un servizio di taxi-boat che porta sull’isola, dove la frenesia della vita di tutti i giorni si ferma tra il silenzio della natura e il dolce suono delle onde.

Cassone di Malcesine: il borgo con il fiume più corto del mondo

Porticciolo di Cassone di Malcesine

Fonte: iStock

Vista idilliaca a Cassone di Malcesine

A pochi passi da Malcesine, Cassone è un piccolo gioiello da scoprire con calma.

Il raccolto porticciolo, le case che si specchiano in acqua e la passeggiata lungo il lago regalano scorci da cartolina. Ma il suo segreto più affascinante è il fiume Aril, che con i 175 metri di lunghezza detiene il primato di fiume più corto del mondo: ammirarne il breve percorso, tra ponticelli e acque trasparenti, aggiunge un tocco di magia a una località che ricorda un dipinto.

La Spiaggia delle Lucertole a Torbole: natura selvaggia e silenzio assoluto

Per chi cerca un ambiente incontaminato, lontano dalle spiagge affollate, la Spiaggia delle Lucertole a Torbole è la destinazione perfetta.

Qui, infatti, è la natura a essere protagonista: scogli affacciati su limpide acque, strapiombi rocciosi e un’atmosfera quasi primordiale. La scelta per chi ama arrampicarsi o per chi desidera rilassarsi con il suono delle onde come unica compagnia.

Tremosine sul Garda: tra panorami da sogno e antiche strade

Tremosine sul Garda è un incanto di diciotto frazioni tra il cielo e l’acqua.

Tutte le tappe donano scorci incredibili sul lago, dalle terrazze panoramiche di Pieve alle adrenaliniche curve della Strada della Forra, un percorso scavato nella roccia definito da Churchill come “l’ottava meraviglia del mondo“.

E poi, la tradizione incontra la natura: tra degustazioni di Formagella di Tremosine e passeggiate sui monti, ogni momento diventa un caro ricordo da custodire.

Canale di Tenno: un borgo medievale fuori dal tempo

Il borgo medievale di Canale di Tenno

Fonte: iStock

Veduta panoramica di Canale di Tenno

A pochi chilometri dal Lago di Garda, non si può non citare Canale di Tenno, nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia.

Passeggiare tra i vicoli acciottolati, ombreggiati dalle case in pietra, è come compiere un salto nel Medioevo, tra botteghe artigianali e antiche locande.

A pochi passi meritano una sosta le Cascate del Varone, laddove l’acqua si tuffa con fragore in un bellissimo canyon.

Monte Baldo: il tetto panoramico del Garda

Se amate la montagna, il Monte Baldo è la località che fa per voi.

Raggiungibile con la funivia da Malcesine, è custode di sentieri panoramici con emozionanti vedute sul lago. I prati fioriti in estate e ammantati di neve candida in inverno, sono perfetti per escursioni e passeggiate all’insegna della meraviglia.

Castellaro Lagusello: un borgo a forma di cuore

Infine, nel cuore della campagna mantovana, Castellaro Lagusello assomiglia a un piccolo gioiello incastonato tra le colline.

Il suo lago a forma di cuore, le mura medievali e la storia che riecheggia tra le pietre millenarie lo rendono imperdibile. Camminare senza fretta tra le stradine lastricate, tra balconi fioriti e gatti liberi, significa immergersi in una dimensione di vera quiete.

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Weekend di San Valentino: i migliori eventi da Verona al Lago di Garda

Finalmente, almeno per la gioia delle coppie di innamorati, il giorno tanto atteso per il mese di febbraio – cioè quello di San Valentino – è arrivato e quest’anno cade a pennello il venerdì, portando con sé l’opportunità di vivere il weekend all’insegna dell’amore.

In Italia, in tutte le regioni si prevedono eventi a tema, così come in Veneto che ovviamente è il territorio della città più romantica del Belpaese, la Verona di Giulietta e Romeo.

Il Veneto, dunque, si prepara a celebrare l’amore questo weekend con due eventi imperdibili che renderanno il fine settimana di San Valentino 2025 un’esperienza unica per tutti gli innamorati. Verona per l’occasione offre un ricchissimo programma di attività, tra cui concorsi, percorsi romantici, eventi speciali e tante iniziative culturali che coinvolgeranno teatri, musei e piazze.

A pochi km da Verona, il Lago di Garda e i comuni che lo costeggiano, si prepara ad accogliere i visitatori con il suo paesaggio mozzafiato e l’evento “Lago di Garda in Love”, una celebrazione dell’amore che si snoda tra i borghi incantevoli del lago e dell’entroterra. Un weekend tutto da vivere, tra romanticismo, cultura e panorami da sogno: ecco tutti i dettagli in questo articolo.

Verona in Love, tutto il programma

Dal 14 al 16 febbraio 2025, Verona si trasforma nel cuore pulsante dell’amore in Italia con una serie di eventi che celebrano la passione e la bellezza che contraddistinguono questa città. Il programma di Verona in Love offre un mix di mercatini, spettacoli, incontri letterari e performance artistiche, per un weekend immersi in un’atmosfera magica e romantica.

Piazza dei Signori e la Loggia di Fra Giocondo diventano i luoghi principali dove si svolgono le attività, con eventi come Enoteca d’amore, Mani d’amore, e Fatto con il cuore, che celebrano l’artigianato e le tradizioni locali.

Oltre ai mercatini, ci sono spettacoli di artisti di strada e performance di danza, tra cui il Love Dance International e Can’t help falling in love with you. Gli appassionati di lettura possono invece partecipare a incontri letterari con autori come Paola Jacobbi, Francesca Cheyenne e Francesco Sole, che presenteranno i loro libri incentrati sull’amore e le relazioni. Inoltre, l’inaugurazione del festival avrà un tocco speciale con la performance del Tribù Gospel in Love.

Le giornate culminano in serata con eventi speciali come il Bacio da Cinema, il concorso Riflessi d’Amore e il suggestivo Amore in Volo, che aggiungono un’atmosfera magica alla già incantevole Verona. Per famiglie e bambini, ci sono anche attività come Grandi Amori per Piccoli Lettori: insomma, in città proprio tutti, giovani e meno giovani, potranno vivere questo weekend in modo unico.

Gli eventi del weekend per Lago di Garda in Love

Sempre nei giorni compresi tra il 14 e il 16 febbraio 2025, il Lago di Garda propone un’esperienza speciale per gli innamorati, con un ampio programma di eventi romantici pensati per celebrare l’amore. Ad esempio, tante idee per testimoniare queste giornate con angoli dedicati alle foto e ai selfie.

Sirmione, Lago di Garda

Fonte: iStock

Sirmione, tra i borghi più belli sul Lago di Garda

A Lazise, potrete scattare una foto accanto al grande Cuore di Lago di Garda in Love e partecipare alla “Passeggiata dell’Amore”, che vi porterà a scoprire i panorami più incantevoli del lago. La “Vela del Cuore” sarà il punto d’incontro per momenti romantici, con musica dal vivo e la possibilità di lasciare un messaggio d’amore sulla bacheca dell’evento. A Torri del Benaco, il grande cuore rosso simbolo dell’amore sarà il luogo perfetto per una foto romantica, mentre dalla terrazza del Castello Scaligero potrete ammirare una vista mozzafiato sul lago.

Se desiderate un’esperienza davvero unica, non perdete l’opportunità di baciarsi ad alta quota sulla Funivia di Prada, che vi porterà a 1.850 m di altitudine, regalando una vista senza pari sul Lago di Garda. Ferrara di Monte Baldo propone anche una passeggiata sotto le stelle, con aperitivo in quota e una cena speciale presso il Baito Novezza, immersi in un’atmosfera calda e accogliente. Inoltre, Soave vi accoglierà con un’interessante serata dal misterioso fascino di San Valentino, con un brindisi di benvenuto, uno spettacolo e una cena sontuosa.

A Sirmione, nella giornata di sabato, potrete godere di musica itinerante dalle 11:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 con la DISCOstajare street band. Alle 17:30, un pianista sospeso nell’aria suonerà per darvi un’emozione unica al Piano Sky in Love. In seguito, alle 18:30, una cascata di coriandoli a forma di cuore invaderà la piazza, con in omaggio un dolce ricordo per chi troverà il cuore giallo.

Da oggi a domenica gli eventi saranno davvero tantissimi, ad esempio nel pomeriggio del 16 febbraio Garda ospiterà la COPPA GIULIETTA E ROMEO, una parata di auto storiche che attraverseranno le suggestive strade del lago. Sarà possibile assistere alla partenza e all’arrivo di questa affascinante competizione automobilistica. Poi, dalle 17:00, Beatrice Pezzini & Marco Galeone offriranno un’interpretazione musicale che vi farà immergere ancora di più nell’atmosfera romantica del Lago di Garda.

Per scoprire tutti gli eventi, gli orari e il programma dettagliato di queste tre giornate all’insegna dell’amore, vi consigliamo infatti di visitare i siti ufficiali delle due manifestazioni di Verona in Love e Lago di Garda in Love.

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I migliori centri termali vicino al Lago di Garda

È il lago più grande d’Italia e senza dubbio una delle mete più apprezzate e conosciute del Bel Paese a livello mondiale: il Lago di Garda, chiamato anche Benaco, è un connubio perfetto tra paesaggi incantevoli immersi nella natura, montagne e colline tra le migliori produttrici di vino e olio d’oliva, borghi medievali dalla bellezza senza tempo, tradizioni culturali che sopravvivono e si evolvono, e spiagge incantevoli che sembrano uscire da una cartolina.

Il Lago di Garda è questo e molto altro: l’oasi naturale in cui ritrovare tranquillità e la meta perfetta per un weekend all’insegna del relax. Quali luoghi migliori per godere di questa perla italiana se non i centri termali che qui sorgono, offrendo a tutti la possibilità di usufruire di acque dalle innumerevoli proprietà benefiche? Le fonti termali del Lago di Garda sono infatti conosciute sin dai Romani, i primi che scoprirono il clima mite di queste rive e che vi fecero erigere bellissime ville dotate di piscine private con acqua termale. Dalla Valpolicella a Sirmione, dalla sponda settentrionale alla punta più a Nord, vicino a Riva del Garda, scopri tutte le migliori terme vicino al Lago di Garda in cui rilassarsi e trascorrere piacevoli momenti di benessere curando corpo e mente.

Terme di Sirmione: il potere benefico dell’acqua

Adagiata sull’estremità della stretta penisola che si allunga verso il centro del Lago di Garda, partendo dalla sponda meridionale, il borgo medievale di Sirmione è un gioiello di architettura, storia, tradizioni e bellezza paesaggistica che merita di essere visto almeno una volta nella vita. In questo scenario suggestivo e unico, si trova uno dei centri termali più avanzati d’Italia: le Terme di Sirmione. Offrono un ampio ventaglio di trattamenti curativi, convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, moderni percorsi benessere ed acque benefiche dello Spa & Thermal Garden, fiore all’occhiello dello stabilimento con vista mozzafiato sul Lago di Garda.

Le Terme di Sirmione erano conosciute già all’epoca dei Romani, e in particolare dal celebre poeta latino Catullo. Come testimoniano i numerosi reperti archeologici ritrovati nell’area, tra cui le celebri grotte intitolate allo stesso Catullo, la vocazione termale di Sirmione ha avuto nuova linfa verso la fine dell’Ottocento, con la scoperta della sorgente della Boiola, celata fino ad allora nelle scure profondità del lago.

Le acque delle fonti termali presenti nelle acque al di sotto di Sirmione (Boiola, Catullo e Virgilio), sono pressoché di origine meteoritica (precipitazioni piovose) e provengono dal bacino pluviale del monte Baldo. Dopo aver raggiunto circa i 2.000 metri di profondità, riaffiorano dal fondo del lago a una temperatura costante di 69°C.

Terme di Sirmione al lago di Garda

Fonte: 123RF

Terme di Sirmione

L’alta varietà di sostanze minerali contenute in queste acque ricchissime di iodio, bromo, cloruro di sodio e zolfo, le rendono adatte alla cura di problemi muscolari, cutanei, circolatori, reumatoidi e respiratori. Il parco termale è un vero e proprio paradiso dedicato al benessere e al relax in ogni stagione dell’anno. Il centro dispone di piscine con acqua sulfurea salsobromoiodica, lettini effervescenti, idromassaggi, getti a collo di cigno, percorso vascolare, infinity pool, saune interne ed esterne, bagni di vapore, docce emozionali e le aree relax polisensoriali.

Non mancano numerosi trattamenti personalizzati e massaggi e le cure del Centro per la salute di Terme di Sirmione, specializzato in Otorinolaringoiatria, Broncopneumologia e Reumatologia.

Terme di Sirmione

Fonte: iStock

Terme di Sirmione

Le Terme di Sirmione sono aperte tutti i giorni: dal lunedì al giovedì e la domenica dalle 9:00 alle 22:00; il venerdì e sabato dalle 9:00 alle 24:00. L’ingresso alle terme e alle saune parte dai 44 euro per 5 ore, fino a 86 euro per il pass giornaliero, ma esistono diversi pacchetti personalizzabili.

Le Terme di Catullo (così vengono chiamate alternativamente) si trovano nel cuore pulsante del grazioso centro storico di Sirmione e a pochi minuti a piedi dal Castello Scaligero. In auto, si viaggia sull’autostrada A4 Milano-Venezia, uscita di Sirmione, e si seguono le indicazioni per il centro storico. Il consiglio è di sostare nel parcheggio pubblico Monte Baldo, a 700 metri dal borgo che è facilmente raggiungibile con una passeggiata di 15 minuti.

In treno si scende invece alla stazione FS di Desenzano o a quella di Peschiera del Garda (a 10 km circa da Sirmione). Da lì, è possibile raggiungere il centro storico di Sirmione in taxi oppure in autobus, scendendo a Largo Faselo.

Parco Termale del Garda di Villa dei Cedri: le terme di Colà di Lazise

A soli 4,5 km dall’incantevole borgo di Lazise, in località Colà, gli alberi secolari e gli edifici centenari di villa dei Cedri ospitano lo splendido e affascinante Parco Termale del Garda di Villa dei Cedri.

Si tratta di un’area che ospita due laghetti naturali immersi nel verde e con acque calde ricche di minerali, tra cui bicarbonato, calcio, magnesio e silicio, provenienti da sorgenti termali scoperte al di sotto della villa storica: con una temperatura alla fonte di 37°C, le acque termali della Villa dei Cedri di Colà di Lazise sono molto indicate per contrastare patologie reumatoidi, ossee e cutanee, e sono altresì note per facilitare recuperi post-traumatici o convalescenze dopo gravi malattie, anche degenerative. Trattandosi di un’acqua alcalina con un ph molto alto, attorno al 7.9, ha particolari effetti antinfiammatori. Proprietà terapeutiche, quelle delle terme di Colà di Lazise, che sono state riconosciute anche dal ministero della Sanità.

Un vero angolo di pace che rientra tra le terme più belle d’Italia per coloro che cercano benessere e relax in ogni momento dell’anno. Ad arricchirle sono grandi tinozze in cui è possibile immergersi a temperature leggermente più elevate, che raggiungono i 39° C, e una grotta naturale con cascate, all’interno della quale si trovano punti in cui godere di un comodo idromassaggio.

Oltre al parco termale, Villa dei Cedri ha anche un centro benessere che offre ai propri ospiti molteplici servizi e trattamenti: dall’Haloterapia nella stanza con cristalli di sale alle pareti alla cromoterapia, dalle vasche termali interne ed esterne alla biosauna e al bagno turco, fino ai massaggi individuali e di coppia. Completano l’offerta le stanze dell’hotel, le residenze e il Centro sportivo con piscina termale, palestra e area riabilitativa con programmi di Acqua Medical Fitness, Fisioterapia, Osteopatia e Chinesiologia.

Come raggiungere il Parco Termale Villa dei Cedri di Lazise? In auto, da Nord si può arrivare alle terme prendendo l’autostrada del Brennero A22 uscita Affi, in direzione Lago di Garda Sud. Partendo da altre direzioni, si raggiungono  percorrendo l’autostrada A4 e uscendo al casello di Peschiera. In alternativa, si può uscire a Verona Nord, in direzione Lago di Garda. Il parcheggio si trova in via dei Miniscalchi, 8 a Colà di Lazise e ha un costo giornaliero di 5 euro.

In treno, si scende alla stazione di Peschiera del Garda (che dista circa 7 km) e da lì il consiglio è quello di muoversi in taxi fino al centro termale. In autobus, invece, si possono prendere la linea 163 dalla stazione di Verona Porta Nuova, o la linea 164 da Lazise.

Il parco termale di Lazise è aperto tutti i giorni dell’anno dalle 9:30 alle 23:00 dal lunedì al sabato, e dalle 9:00 all’1 di notte la domenica. In occasione delle festività gli orari potrebbero cambiare, quindi consigliamo di controllare sempre gli orari sul sito ufficiale del parco termale.

Per accedervi è necessario acquistare il biglietto, nella biglietteria all’ingresso del parco oppure tramite il sito web ufficiale. Per entrarvi si può comprare un biglietto giornaliero che costa 40 euro (35 euro se acquistato online), oppure l’ingresso pomeridiano, dalle 17:00, il cui costo è di 33 euro (28 euro se comprato online). I bambini sotto i 120 cm entrano gratis, mentre per quelli tra i 120 e i 150 cm è prevista una riduzione, con un prezzo che si ferma a 25 euro (20 online).

Relax e benessere termale a Bardolino

A metà strada tra la splendida località turistica di Lazise, piccolo scrigno cinto ancora oggi dalle sue antiche mura scaligere, e il borgo di Bardolino, noto soprattutto per la produzione dell’omonimo vino rosso e dell’eccellente olio extravergine d’oliva, sorge il centro termale e climatico Caesius, un hotel SPA adagiato placidamente sulle sponde del Lago di Garda. Il centro sfrutta la fonte d’acqua oligominerale di Bardolino, che proviene dalle pendici del Monte Baldo, proprio come quella di Sirmione, ed è particolarmente indicata per cure idropiniche e idroterapiche al fine di depurare reni e fegato. Quest’acqua termale, infatti, contiene buone percentuali di ione carbonico, calcio, magnesio, ferro, silicio e potassio.

I trattamenti curativi proposti da Caesius Terme vanno dai bagni in acqua termale alla fitobalneoterapia (bagno con infusi di piante aromatiche e medicinali), dai bagni ozonati fino al percorso Kneipp, che qui simula un vero e proprio torrente di montagna. L’area SPA e Wellness dispone poi di una vasta zona saune, docce emozionali, area fitness, Private SPA, palestra, una grande piscina con acqua a 34°C dotata di getti per l’idromassaggio e confortevoli sale relax. Completano l’offerta altre due piscine di acqua termale salata a 34°C, ottime per talassoterapia, e il Centro di medicina ayurvedica e il moderno Beauty Center per tutti i trattamenti e programmi di bellezza, nutrizione e cosmetica.

Non è indispensabile soggiornare in hotel per poter accedere al centro termale. Si può entrare acquistando un biglietto Day Spa (al prezzo di 90 euro e che comprende un massaggio di 50 minuti), oppure un biglietto Day Room & Spa (con una camera in cui potersi riposare, al costo di 140 euro, con un programma benessere o un trattamento beauty). Esistono diversi pacchetti e promozioni che vengono proposti durante tutto l’anno.

Per raggiungere il Caesius Terme di Bardolino in auto, si percorre l’autostrada A4 (Milano-Venezia), si esce al casello di Peschiera del Garda e si prosegue per Bardolino. Una volta superato Lazise, si raggiunge Cisano e, dopo circa 200 metri, le terme. Percorrendo l’autostrada A22 (Modena-Brennero), si prende invece l’uscita Affi, si seguono le indicazioni per Cavaion e si prosegue per Bardolino.

Se si arriva in aereo, l’aeroporto Valerio Catullo di Verona è il più vicino, a circa 30 km. La stessa distanza divide le terme dalla stazione dei treni di Verona Porta Nuova. Si può scendere a Peschiera del Garda e da lì prendere un bus che porta a Cisano. Una volta scesi si cammina per poco più di 10 minuti per raggiungere il centro termale.

Aquardens: le terme nel cuore della Valpolicella

A Pescantina in Valpolicella, uno dei territori vitivinicoli più famosi al mondo, a soli 10 km dalle rive del Lago di Garda, il parco termale Aquardens comprende oltre 5.200 mq di piscine termali (sono 14 vasche) e rappresenta uno dei centri d’eccellenza italiani per l’idrokinesiterapia, il luogo ideale per il recupero da traumi scheletrici e/o muscolari, dovuti in particolare all’attività atletico-sportiva.

Il centro termale di Acquardens sfrutta l’acqua purissima (salso-bromo-iodica) dell’antica fonte omonima (45°C circa alla fonte), nota soprattutto per le eccezionali proprietà anti-infiammatorie, anti-edemigene, anti-settiche e per la capacità di stimolare l’intero sistema immunitario. I trattamenti curativi più richiesti sono quelli balneoterapici e antroterapici, grazie alla presenza di due grotte termali con acqua a 39°C. Il percorso SPA dispone infine di vasche per cromo e musico-terapia, percorso Kneipp, terme romane e saune. Completano l’offerta: lungo river di acqua corrente, 3 bar immersi nell’acqua, 220 postazioni idromassaggio, 5 percorsi benessere, un villaggio con 3 grandi saune da show e 5 cabine di sauna e bagno turco. Un luogo adatto a tutti, dai bambini agli adulti, e per tutte le età.

Per raggiungere in auto questo centro termale immerso tra le colline verdeggianti della Valpolicella, si deve giungere a Santa Lucia Pescantina sfruttando le principali arterie autostradali: si può uscire al casello di Affi- Lago di Garda sud- (a 12 minuti di auto da Aquardens), oppure al casello di Verona Nord (a 11 minuti di auto dal centro termale).

In autobus, si prende la linea n° 102 dal lunedì al sabato, o la n° 173 che ferma a Ospedaletto (a 10 minuti a piedi dalle terme), dal lunedì alla domenica. Gli orari variano in base alle stagioni. Le terme di Verona Aquardens si raggiungono anche in treno, scendendo alla stazione Domegliara- S. Ambrogio e prendendo un taxi fino a destinazione (circa 2 km).

L’ingresso giornaliero parte da 61 euro, ma ci sono anche formule da meno ore (2, 4 o 6 ore) con prezzi ridotti. Sotto ai 14 anni l’entrata è di 29 euro. L’area saune richiede un supplemento di 10 euro.

L’area terme è aperta tutto l’anno e tutti i giorni secondo i seguenti orari: dal lunedì al Giovedì 10:00 – 23:00, il venerdì 10:00 – 01:00, il sabato 09:00 – 01:00, la domenica 09:00 – 23:00.

Terme di Comano, oasi di pace vicino a Riva del Garda

A circa 25 km a nord di Riva del Garda, perla trentina del Benaco, spiccano le Terme di Comano, immerse in un paesaggio suggestivo abbracciato dalle Dolomiti. Lo splendido parco di 14 ettari ospita sorgenti di acqua termale oligominerale, che sgorga alla temperatura di 27°C. L’efficacia terapeutica di tali acque è conosciuta in tutta Europa per le proprietà diuretiche e per la cura di psoriasi e dermatiti.

Oltre alle cure termali, non mancano trattamenti termali estetici, massaggi e tante attività guidate nel parco, tra cui le esperienze “Natural Wellness” come il percorso sensoriale, il breatwalking e il forest bathing.

Le Terme di Comano sono aperte solitamente da aprile a novembre, con un’ulteriore apertura invernale tra metà dicembre e metà gennaio. Per consultare i periodi di apertura e gli orari aggiornati, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale della struttura.

Terme di Comano, relax vicino al lago di Garda

Fonte: Getty Images

Terme di Comano

Situate tra il lago e le Dolomiti di Brenta, le Terme di Comano sono facilmente raggiungibili in auto, percorrendo l’autostrada del Brennero – A22, uscita Trento Nord o Sud. Al casello si prende la direzione Madonna di Campiglio e in 30 km si raggiungono le Terme di Comano. Se si arriva da Brescia, è maggiormente consigliata la SS del Caffaro.

In treno, si raggiunge la stazione ferroviaria di Trento con treni regionali o ad alta velocità e si prosegue il viaggio in autobus di linea della società Trentino Trasporti, direzione Terme di Comano – Ponte Arche.

Gli altri luoghi del benessere vicino al Lago di Garda

I luoghi in cui immergersi in esperienze di totale relax vicini al Benaco non sono finiti. Sebbene non hanno acque provenienti da fonti termali, ci sono altre tre strutture dedicate al benessere dei propri clienti che offrono trattamenti e percorsi di alta qualità. Sono la struttura Garda Thermae (ad Arco), il Gardacqua Wellness & SPA (a Garda) e il QC Termegarda (a Calvagese della Riviera).

Il Garda Thermae sorge ad Arco, all’estremità settentrionale del Lago di Garda con una vista spettacolare sulle montagne. Sono diversi i servizi offerti da questa struttura, come il percorso acquatico con piscine esterne e interne d’acqua dolce e salata, e la SPA interna con saune, bagno di vapore, Kneipp, idromassaggio e Argillarium. Si trova anche una palestra ben attrezzata, un centro estetico e una Medical SPA, per usufruire di diversi trattamenti curativi, e vasche dedicate anche ai più piccoli.

Il Gardacqua Wellness & SPA nasce a breve distanza dal Caesius Terme, in località Garda. Con ampie piscine interne ed esterne (riscaldate) immerse in uno scenario da sogno e circondate da ulivi secolari, i percorsi SPA del centro e i numerosi trattamenti benessere proposti, come la cabina di coppia con bagno di vapore, le saune, il percorso Kneipp, rendono questo centro un luogo interessante in cui rilassarsi e rigenerarsi.

Il QC Termegarda si trova immerso nelle colline di Calvagese della Riviera, non lontano dal Lago di Garda in provincia di Brescia, ed è un centro situato in un’elegante dimora rinascimentale del XV secolo. Offre diversi percorsi benessere, come vasche di acqua calda, idromassaggio, sale relax, bagni a vapore, percorso Kneipp, saune e infrarossi dentro una botte in legno.

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Terme di Sirmione: dov’è il centro benessere

I centri termali in Italia vantano una tradizione lunghissima, in particolare le terme di Sirmione i cui benefici sono noti fin dal Rinascimento. Bisognerà aspettare però l’arrivo del palombaro veneziano Procopio che, nel 1889, utilizzando un’attrezzatura proveniente da Londra, forgiò il destino del territorio immergendosi a 20 metri di profondità e scoprendo la fonte termale Boiola. Da qui comincia un percorso di sviluppo che porterà alla nascita del primo centro termale nel 1898 e della Società Terme nel 1921.

Cosa rende speciali le acque delle terme di Sirmione? Queste nascono nel bacino del Monte Baldo a quasi 800 metri di altezza. Si riversano poi nella sorgente Boiola dove sono incanalate nei due pozzi Catullo e Virgilio. Le terme di questa località sono da sempre molto apprezzate anche grazie alla loro posizione invidiabile ubicata tra le sponde del meraviglioso Lago di Garda. L’acqua termale, infine, è classificata come sulfurea salsobromoiodica ed è ricca di grandi quantità di zolfo, sodio, bromo e iodio. Presenta anche oligominerali importanti che fungono il ruolo di catalizzatori attivando reazioni chimiche che producono sul corpo un effetto miorilassante e analgesico.

Tra i centri termali della zona, quello più amato è sicuramente il Centro Benessere Termale Aquaria Thermal SPA. Esteso su una superficie di 15.000 metri quadri, di cui ben 3.500 sono coperti e 6.500 compongono il maestoso parco, vanta 700 metri quadrati di area dedicati all’acqua termale, dove la temperatura nelle vasche si aggira fra i 34 e i 36 gradi offrendo la possibilità di godere delle piscine esterne anche durante l’inverno. Tutto il complesso è organizzato in modo da condurre in rilassanti e salutari percorsi tra saune, bagni turchi e docce emozionali.

Come arrivare alle terme di Sirmione

Grazie alla sua posizione vicino al centro di Sirmione, nella zona pedonale dopo il Castello Scaligero, il centro benessere Aquaria Thermal SPA può essere raggiunto facilmente a piedi con una passeggiata di 15 minuti. Se arrivate con l’auto, dovete percorrere l’autostrada A4 Milano-Venezia con uscita Sirmione e seguire le indicazioni per il centro storico. Potete lasciare il vostro mezzo nel parcheggio pubblico Monte Baldo o, se visitate il centro termale durante le stagioni più affollate (Sirmione è una meta molto visitata) potete lasciare l’auto nelle frazioni limitrofe e usufruire dei bus navetta comunali per raggiungere il centro storico.

Se, invece, preferite il treno vi basterà raggiungere la stazione ferroviaria di Desenzano o quella di Peschiera del Garda, situate a 10 chilometri da Sirmione. Da qui proseguite con un taxi o con i bus navetta. Da maggio a ottobre, inoltre, potrete usufruire di un servizio esclusivo messo a disposizione dalle terme che vi permetterà di arrivare via lago acquistando il pacchetto ingresso+viaggio in barca.

Terme Sirmione Lago Garda

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Terme di Sirmione affacciate sul Lago di Garda

Giorni di apertura e orari delle terme di Sirmione

Le terme di Sirmione sono considerate tra i più bei centri termali d’Italia grazie ai servizi offerti e, soprattutto, alla posizione privilegiata sul Lago di Garda. Aquaria Thermal SPA è aperta tutti i giorni da domenica a giovedì dalle 9:00 alle 22:00 e il venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 24:00. Le terme sono aperte anche il 24 dicembre, dalle 9:00 alle 20:00, e il 25 e 31 dicembre dalle 9:00 alle 24:00.

Prezzi d’ingresso delle terme di Sirmione

Per accedere ad Aquaria Thermal SPA è sempre necessario prenotare. Il centro propone diversi prezzi d’ingresso: 44 euro per 5 ore, 86 euro per tutto il giorno, 42 euro per ingresso+aperitivo o 34 euro per l’ingresso serale.

Vengono proposti anche i pacchetti Day SPA che prevedono trattamenti ad hoc per ogni tipo di esigenza e includono anche l’ingresso Terme&Sauna per 3 ore. I costi variano in base al trattamento scelto: 66 euro ingresso + massaggio corpo di 25 minuti, 108 euro con a scelta tra massaggio di 50 minuti, avvolgimento in fango termale o trattamento viso + crema corpo. Vengono proposti anche altri pacchetti a costi maggiori e con più trattamenti, oltre che trattamenti di coppia ed esperienze con degustazioni.

Non mancano pacchetti speciali dedicati alle festività, come quelli di Capodanno: al prezzo di 190 euro avrete accesso al centro dalle 21:30 alle 3:00 e sono inclusi trattamenti selezionati e intrattenimento come DJ set e brindisi di mezzanotte.

Piscine termali Sirmione

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Le piscine termali esterne del centro benessere

Trattamenti e servizi alle terme di Sirmione

All’interno delle terme di Sirmione, tra le migliori località dove rilassarsi sul Lago di Garda, troverete un circuito dedicato alle saune e ai bagni di vapore con sauna finlandese, mediterranea, bagno turco, di vapore e romano. Tra le zone più apprezzate c’è sicuramente quella della sauna finlandese esterna composta da una veranda climatizzata con bar e circondata da ampie vetrate per ammirare tutto il favoloso panorama circostante. Per quanto riguarda le piscine, sono presenti idromassaggi, un percorso vascolare, lettini effervescenti in cui immergersi e un’infinity pool con acqua dolce affacciata sul lago.

Nel parco termale è possibile anche ritemprare corpo e mente in tre aree relax polisensoriali: la Sala della Musica, la Stanza del Sale e la Sala del Cielo Stellato. Non manca un’area dedicata ai trattamenti viso e corpo: qui ogni cabina è dotata di musica, mentre i trattamenti seguono protocolli validati da medici dermatologi e vengono eseguiti con i prodotti della linea cosmetica Terme di Sirmione Cosmetics Institute.

Informazioni utili sulle terme di Sirmione

Per accedere al centro termale Aquaria a Sirmione è sempre necessario prenotare online tramite il sito ufficiale. Il centro consiglia di portare con voi una borsa non troppo ingombrante che può essere inserita facilmente negli appositi armadietti. Il costume e le ciabattine in plastica o gomma, in vendita anche presso la struttura, sono obbligatori e vanno indossati negli spogliatoi prima di accedere alle aree benessere. Nel biglietto d’ingresso, invece, è sempre inclusa la cuffia, mentre il telo e l’accappatoio dipendono dal pacchetto acquistato.

All’interno del sito ufficiale trovate tutti i contatti necessari in caso abbiate bisogno di chiarire i vostri dubbi o richiedere maggiori informazioni.

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​Capodanno tra ville e castelli del Veneto, gli eventi più suggestivi

Sotto le feste, ville storiche, antichi castelli e dimore d’epoca si trasformano in scenari ideali per festeggiamenti esclusivi, tra cenoni di gala, trattamenti benessere e degustazioni di vini pregiati. In Veneto, le raffinate residenze del circuito Ville Castelli Dimore, aprono le porte nel periodo delle festività per offrire esperienze uniche in cornici suggestive dal fascino senza tempo.

Dalle terme del Lago di Garda alle colline dei Colli Berici, dai castelli medievali ai palazzi settecenteschi, ecco una panoramica del ricco ventaglio di eventi e attività per festeggiare il Natale e accogliere il nuovo anno in grande stile.

Sul Lago di Garda tra terme e cucina d’autore

Sul Lago di Garda, Villa dei Cedri, nel cuore del Parco Termale del Garda, è la scelta ideale per chi cerca relax e raffinatezza. Questo prestigioso edificio storico accoglie gli ospiti con camere dotate di vasche idromassaggio alimentate da acqua termale, un vero tocco di lusso per rigenerarsi in un’atmosfera unica. La notte di San Silvestro è pensata per chi desidera una serata esclusiva: si potrà godere dell’accesso al lago termale esterno, illuminato per l’occasione, alla suggestiva grotta antica e al Pantheon Termale.

Durante il soggiorno, gli ospiti possono anche visitare i caratteristici mercatini di Natale della zona, come quello di Lazise, che dal 25 novembre al 7 gennaio offre bancarelle artigianali, decorazioni natalizie e specialità enogastronomiche locali.

Non lontano, Villa Cariola propone un pacchetto che abbina un soggiorno nelle sue eleganti camere a un Gran Cenone di Capodanno, con menù ispirato alla tradizione veronese e vini di alta qualità. Questa dimora storica, incastonata tra le colline, è anche un ottimo punto di partenza per scoprire il territorio circostante.

Gli appassionati di enologia possono invece optare per una visita a Villa Mosconi Bertani, celebre per i suoi saloni affrescati e per le degustazioni di vini locali. Chi ama mettersi alla prova in cucina non può perdersi l’esperienza di Villa Della Torre a Fumane, dove è possibile partecipare a cooking class esclusive per imparare i segreti della gastronomia locale utilizzando ingredienti a km 0.

Degustazioni in villa ed eventi suggestivi

Nella provincia di Vicenza, Natale e Capodanno si tingono di magia. Ai piedi del Monte Grappa, Villa Stecchini si distingue per le sue proposte family-friendly. I più piccoli saranno incantati dall’Elfo Park, una fattoria didattica dove scoprire gli animali e le tradizioni della campagna, mentre gli adulti potranno gustare piatti della cucina locale in un’atmosfera calda e accogliente.

Per una serata speciale, il Castello di Thiene organizza il 13 dicembre Candle Night, un concerto a lume di candela che propone colonne sonore indimenticabili eseguite dal vivo in una cornice romantica e suggestiva. Il 15 dicembre, il castello apre le sue porte con visite guidate agli spazi normalmente chiusi al pubblico, come la chiesetta gotica, le antiche cucine e la ghiacciaia cinquecentesca.

A Vicenza, la settecentesca Villa Valmarana ai Nani propone un’esperienza immersiva con il suo Multimedia Kit, un pacchetto digitale che rende ancora più coinvolgente la visita, trasformandola in un viaggio nel tempo tra affreschi dei Tiepolo e racconti che animano stanze e saloni fino al 21 dicembre, quando si tiene il Concerto di Natale in Villa.

Nei Colli Berici, Villa di Montruglio è un luogo imperdibile per gli amanti del buon vino. Qui è possibile degustare pregiati Cabernet, Sauvignon e Prosecco, immersi in un paesaggio che evoca la serenità di tempi passati. Degustazioni degli ottimi vini della casa anche alla cantina di Villa Conte Emo Capodilista, a Selvazzano Dentro.

Laboratori per bambini e percorsi d’arte

Nel cuore di Padova, due residenze storiche spiccano per il loro fascino: Palazzo Mantua Benavides, con i suoi raffinati ambienti rinascimentali, e Palazzo Cortevigodarzare, un borgo signorile immerso nella natura. Entrambe offrono un soggiorno esclusivo per esplorare la città e i suoi mercatini di Natale.

Per un’esperienza più rurale, Villa Roberti a Brugine organizza laboratori natalizi per bambini. L’8 dicembre, i piccoli ospiti possono partecipare al laboratorio “Mani in Pasta!”, creando dolcetti da appendere all’albero, mentre il 15 dicembre, con “Mani di Fata”, potranno realizzare decorazioni natalizie fatte a mano.

Il Castello del Catajo, un’altra gemma da non perdere, durante le festività propone il percorso guidato “Il Catajo mai visto”, che svela il piano nobile con gli affreschi di Gian Battista Zelotti e le stanze private degli Arciduchi Asburgo-Este. Nelle vicinanze, sempre nei Colli Euganei, il Castello di San Pelagio a Due Carrare apre le porte per visite speciali alle stanze dannunziane nei giorni 1, 7, 8 dicembre 2024 e 5, 6, 12 gennaio 2025. Mentre nel Parco Frassanelle a Rovolon si possono visitare le grotte artificiali, completando così l’itinerario tra storia e natura.

A Treviso, Villa Foscarini Rossi unisce storia e cultura con visite guidate che includono anche il Museo della Calzatura, mentre Villa Ca’ Zen, immersa nel Polesine, regala un’atmosfera romantica, perfetta per chi cerca tranquillità e autenticità. Chi preferisce l’aria fresca delle Dolomiti può dirigersi verso Feltre, Belluno e Cortina, dove altre dimore storiche si affacciano su panorami spettacolari.

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Rocca di Manerba: panorami e spiagge selvagge sul Lago di Garda

È il più grande lago italiano, e pertanto non poteva mancargli un lato wild: il Lago di Garda regala una zona di natura incontaminata, grandi panorami e l’eredità di un passato importante nella Riserva della Rocca di Manerba, un ampio parco naturalistico e archeologico sulle rive dello specchio d’acqua più noto del Belpaese.

Una zona del lago abitata fin dalla preistoria, che regala al visitatore la possibilità di conoscere le vestigia di questo passato remoto, che offre escursioni e passeggiate in una flora rigogliosa e inaspettata per queste latitudini, tra le quali spicca la salita all’antica fortezza seduta su uno sperone di roccia che domina tutta l’area circostante e dalla quale si gode di uno dei panorami più spettacolari sul lago e sulle sue isole.

Il parco si trova sul lato lombardo del bacino, nel comune di Manerba del Garda, abitato suddiviso nelle sette frazioni di Solarolo, Montinelle, Balbiana, Pieve, Trevisago, Campagnola e Gardoncino. Da Montinelle si può arrivare in auto fino al Museo Civico Archeologico della Valtenesi, da cui poi parte la breve salita fino alla Rocca e si può accedere a tutti i sentieri del Parco.

Storia e cultura: la Rocca di Manerba e il Museo Archeologico

Lago di Garda Rocca Manerba

Fonte: Guido Adler via Wikimedia Commons con licenza CC-BY SA 3.0

La Rocca di Manerba, l’Isola di San Biagio e lo Scoglio dell’Altare

Il Museo Civico Archeologico della Valtenesi, che è anche centro di accoglienza e di prima informazione per i visitatori della Riserva della Rocca di Manerba, sono presenti i resti degli insediamenti preistorici di cui sono state trovate tracce nella zona del fortilizio.

Se infatti la leggenda narra che il nome di Manerba derivi dalla fondazione in omaggio alla dea romana Minerva, le origini di un insediamento sono ben precedenti. Questa zona costiera del lago fu abitata fin dal tardo Neolitico, con le prime tracce che si fanno risalire a una datazione intorno al 4000 a.C.

Prima di entrare all’interno dei domini romani qualche millennio più tardi, l’area di Manerba fu occupata dalla popolazione dei Galli cenomani, una delle popolazioni di ceppo celtico presenti in Italia settentrionale. Secondo alcuni studiosi si dovrebbe a loro, piuttosto che a Minerva, il toponimo della zona: Manerba deriverebbe dalle parole mon ed erb, la cui unione starebbe a significare un luogo fortificato dimora di un sovrano. Una rocca, insomma.

La Rocca vera e propria, però, quella odierna, risale al XII secolo. Fu costruita su un precedente fortilizio altomedievale e divenne un baluardo contro le numerose turbolenze dei secoli successivi, dalle lotte fra Guelfi e Ghibellini fino a quelle tra le signorie locali degli Scaligeri e dei Visconti. Le sue mura vennero distrutte nel 1576, quando la Repubblica di Venezia, entrata in controllo del territorio valtenese, decise di porre fine ai traffici illeciti di banditi e fuorilegge che trovavano rifugio nel castello.

Lago di Garda Rocca Manerba

Fonte: Getty Images

Vista sul Monte Baldo

La Rocca di Manerba dista appena una decina di minuti di cammino dal Museo, percorrendo un agile sentiero in salita che porta al punto più alto del parco. Dalla vetta si gode di una straordinaria vista panoramica a 360 gradi sul Lago di Garda e sulle sue sponde: verso nord ovest si scorge immediatamente l’Isola di San Biagio, nota come Isola dei Conigli, riconoscibile dall’inconfondibile sagoma dei cipressi che la punteggiano; poco più avanti lo Scoglio dell’Altare, dove una volta si celebrava il giorno di San Pietro con una messa annuale che attirava tutte le comunità di pescatori del lago; a nord est si staglia la sagoma del massiccio del Monte Baldo, in territorio veronese; nelle giornate con maggiore visibilità si può scorgere a sud est anche la penisola di Sirmione; infine, tutt’intorno, il verde delle coltivazioni rurali della Riserva e il territorio di Manerba del Garda.

Le bellezze di Punta Sasso

Dalla Rocca di Manerba si può proseguire lungo il sentiero in discesa verso Punta Sasso. Per raggiungere lo scenografico punto panoramico a strapiombo sul Lago di Garda ci vogliono all’incirca 15 minuti. Si tratta di un percorso a tratti impervio, non difficile ma da affrontare con un minimo di prudenza e con il giusto equipaggiamento.

Negli scavi archeologici nell’area di Punta Sasso sono state rinvenute tracce di un insediamento del Mesolitico databile da 8000 a 5000 anni fa. Sono inoltre venute alla luce tre cerchi di mura databili fra il XII e XIII secolo di cui il più interno racchiude la sommità della Rocca di Manerba.

Lago di Garda Rocca Manerba

Fonte: Getty Images

Le scogliere di Punta Sasso

Punta Sasso offre una vista del lago diversa: si tratta di una scogliera a strapiombo per circa 90 metri sulle acque del lago, immersa in un contesto più selvaggio. Il sentiero in discesa dalla Rocca incrocia qui il sentiero CAI che percorre tutta la costa del lago all’interno della Riserva, un emozionante percorso in saliscendi fra punti panoramici e tratti di folta boscaglia, per poi passare più all’interno tra vigne e ulivi, caratteristiche coltivazioni delle colline intorno al Garda.

Wild swimming al Lago di Garda

Le ampie scogliere nei dintorni di Punta Sasso sembrano impedire di trovare alcuni angoli dove fare il bagno su queste sponde del Lago di Garda, ma non è così.

Nei pressi della punta le calette di scogli, piccoli tesori incontaminati, sono raggiungibili solamente con delle imbarcazione che tassativamente non siano a motore. Si tratta di veri e propri paradisi naturali dove godere delle acque cristalline del lago e del silenzio totale che vi regna.

Non è però strettamente necessaria una barca a remi o a vela per poter raggiungere le spiagge d’acqua dolce della Riserva della Rocca di Manerba.

Lago di Garda Rocca Manerba

Fonte: Filippo Tuccimei

Le spiaggette nascoste della Riserva della Rocca di Manerba

Nella parte meridionale del parco, infatti, tra il parcheggio di Via Agello e il Casella del Reparto di Alta Velocità, che nella prima parte del novecento serviva per calcolare la velocità degli idrovolanti che competevano sullo specchio d’acqua, si trova un impervio sentiero nel bosco dal quale si dipartono alcune tracce per scendere in piccole e nascoste calette di sassi sulle rive del lago.

Spiagge rocciose, con un ingresso in acqua non sempre facile, ma che lasciano presto il passo a grandi profondità, regalando una splendida esperienza di wild swimming.

Per chi invece ama maggiormente le comodità, al limitare settentrionale della Riserva si può accedere con facilità alla spiaggia di Pisenze, una lunga e stretta spiaggia di sassolini dove si adagia la risacca delle onde del lago. Un posto più antropizzato, ma molto rilassante e scenografico: alla destra dell’ingresso in acqua, le pareti rocciose del promontorio di Punta Sasso, ricoperte di vegetazione, di fronte l’Isola di San Biagio e la suggestiva sponda opposta del lago, con i suoi colli e le sue montagne.

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Cosa vedere sul lago di Garda in moto

Scenari da favola e atmosfere uniche sono ciò che regala il lago di Garda, che per estensione è il più grande lago d’Italia. Con paesaggi che cambiano e incantano la vista man mano che si percorrono le sue coste, il miglior modo per esplorarlo è sicuramente a bordo di una motocicletta. E così, tra strade affacciate alla distesa d’acqua, borghi medievali che punteggiano il territorio circostante e spettacolari punti panoramici, il viaggio si trasforma in un’esperienza da sogno.

Saliamo allora in sella e partiamo alla scoperta del lago di Garda più affascinante, tra spiagge tranquille, colline verdeggianti e montagne suggestive a picco sull’acqua.

Il giro del lago di Garda in moto

Con un po’ di tempo a disposizione, è possibile compiere per intero il giro del lago di Garda in moto, soprattutto se non ci si trova in alta stagione: in quel caso, si rischierebbero lunghe code, data la presenza dei turisti che ogni anno, qui, arrivano da ogni parte del mondo. Basti pensare che solo nel 2023 si sono registrate circa 25 milioni di presenze sulle sue sponde divise tra le regioni Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.

Se si opta per il giro completo, percorribile per i più allenati anche in bicicletta, bisogna mettere in conto oltre 250 km di tragitto: partendo da Desenzano, sulla sponda bresciana del lago, si raggiunge così Riva del Garda (nella punta settentrionale del bacino) e si prosegue poi per ridiscendere verso Malcesine e poi Lazise, passando per Peschiera del Garda e facendo infine ritorno a Desenzano.

I punti panoramici da non perdere sul lago di Garda

Quali sono i luoghi più belli da vedere, nel corso dell’itinerario in moto? Per la verità, il lago di Garda, chiamato anche Benaco, è pervaso da una sorta di aura speciale che rende tutto quasi magico. E, in qualunque borgo o in qualunque spiaggia ci si fermi, si può essere certi di aver scelto uno dei luoghi più spettacolari d’Italia. Anche solo percorrendo la strada che costeggia il lago si hanno scorci incredibili sull’acqua calma che riflette i raggi del sole e sui centri abitati che si susseguono nel tragitto.

Ci sono poi panorami che un viaggio in moto permette di vivere a pieno, per immergersi totalmente nel paesaggio circostante. Vediamo i luoghi panoramici più spettacolari che incontrerete percorrendo sulle due ruote la strada che compie il giro del Benaco.

I paesaggi della Valtènesi e la Rocca di Manerba

Partendo da Desenzano, situato nella parte sud-ovest del lago (in provincia di Brescia), si attraversano i paesaggi collinari della Valtènesi, con ricchi vigneti e borghetti medievali arroccati sulle alture. Proprio addentrandosi nelle viuzze che salgono nei centri abitati, capita spesso di restare affascinati da scorci panoramici sul lago. Alcuni esempi? Provate a raggiungere il Castello di Padenghe o quello di Lonato: la vista sul Benaco lascia a bocca aperta.

A Manerba, poi, parcheggiando la moto e percorrendo un sentiero a piedi, si può raggiungere uno dei punti panoramici più belli di tutto il Benaco: la Rocca di Manerba, uno spuntone di roccia a picco sul lago appartenente al Parco Archeologico della “Rocca”, alla cui base si trova una splendida spiaggia in cui rilassarsi nelle giornate più calde.

Rocca di Manerba lago di Garda

Fonte: iStock

Rocca di Manerba

La strada della Forra e la Terrazza del Brivido di Tremosine

Proseguendo lungo la costa occidentale del Garda verso nord, il paesaggio inizia ad evolvere e diventare montuoso. Il tragitto è spesso a picco sul lago, regalando così viste spettacolari. Prima di raggiungere Limone Sul Garda (con le sue meravigliose limonaie e un lungolago da cartolina), una strada ormai celebre regala un’avventura speciale tra rocce e scorci di rara bellezza sul lago. È la Strada della Forra, considerata “la strada più bella del mondo“. Fu persino definita “l’ottava meraviglia del mondo” da Winston Churchill, e percorrendola in moto non si fatica a crederlo: questa stradina stretta e spettacolare, che persino James Bond percorse nel corso di un inseguimento mozzafiato, parte dal lago e sale fino a raggiungere il borgo di Pieve (Tremosine), attraversando il territorio del Brasa.

Strada della Forra a Tremosine

Fonte: iStock

Strada della Forra, Tremosine

Ma l’avventura non termina qui. A Pieve si trova anche la Terrazza del Brivido: una piattaforma che si allunga a strapiombo sul lago a ben 350 metri di altezza. Costruita negli anni ’50, si trova all’interno dell’Hotel Paradiso, che permette a tutti di visitarla e godere di un panorama di incredibile bellezza su una buona parte dell’immenso lago di Garda.

Un’altra terrazza panoramica altrettanto suggestiva si trova invece nel centro storico di Pieve, facilmente raggiungibile passeggiando tra palazzi storici e locali tipici.

Terrazza panoramica a Tremosine, nel borgo di Pieve

Fonte: iStock

Terrazza panoramica a Pieve (Tremosine)

I punti panoramici di Malcesine

Dopo aver attraversato la punta a nord del Benaco, in cui sorge la cittadina di Riva del Garda (l’unica fetta del lago appartenente alla regione Trentino-Alto Adige), ci si avvia lungo la costa orientale veneta percorrendo la strada che costeggia il bacino lacustre, fino a raggiungere il borgo di Malcesine. È qui che si può sostare per visitare il suo Castello Scaligero, che sorge su uno sperone di roccia a picco sul lago (a circa 70 metri di altezza). La vista a 360 gradi sul paesaggio circostante è memorabile.

Malcesine regala inoltre altri punti panoramici, come il Belvedere e la Terrazza del Sogno, raggiungibili facilmente in moto. Vista panoramica dal Castello di Malcesine, sul lago di Garda

Lazise e Sirmione con le sue Grotte di Catullo

Prima di concludere il giro del lago di Garda tornando a Desenzano, il viaggio in moto attraversa altri pittoreschi borghi che si specchiano nella parte meridionale del lago, tra i quali Lazise, con le mura trecentesche ad abbracciarlo e le sue terme, e Sirmione. Qui, in questa lingua di terra che si allunga verso il centro del lago, vale la pena fare una sosta per ammirare l’incredibile spettacolo offerto dalle Grotte di Catullo.

Grotte di Catullo Sirmione lago di Garda

Fonte: iStock

Panorama sul lago di Garda e sulle Grotte di Catullo, Sirmione

Che si scelga di percorrere in moto il lago di Garda per intero, o di concentrarsi su di un solo tratto, la magia del luogo rimane immutata. E l’esperienza sarà comunque straordinaria. Perché la circumnavigazione su due ruote del Benaco è un’esperienza unica, fatta di panorami mozzafiato e di splendidi paesini in cui fermarsi per sgranchirsi le gambe e godere di un delizioso pranzetto a base di pesce o di un aperitivo al calar del sole.

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In Lombardia ci sono delle isole, e sono bellissime

In Lombardia non c’è il mare, quindi è strano sentir parlare di isole. Non è come la Sicilia, con i suoi meravigliosi arcipelaghi, Eolie, Egadi, o come la Toscana con le sue sette isole la più grande delle quali è l’Elba, o come la Puglia con le Tremiti. Eppure, anche in Lombardia ci sono delle isole, e sono bellissime.

Sì, perché la Lombardia è una terra di laghi. Oltre ai più celebri Lago di Como, Lago Maggiore e Lago di Garda, ci sono anche il Lago d’Iseo, il Lago d’Idro e il Lago di Lugano, al confine con la Svizzera. Ma solo in Brianza ce ne sono altri piccolini che sono davvero deliziosi, come il Lago di Pusiano o il Lago di Alserio. Ma, senza dilungarmi troppo sui laghi, che comunque, insieme ai fiumi, creano un paesaggio unico e affascinante, tornando alle isole, immerse nella vegetazione di questi specchi d’acqua evocano sogni di vacanze esotiche.

L’Isola Comacina, sul Lago di Como

Tra le isole più belle della Lombardia c’è l’Isola Comacina, un’oasi verdeggiante e un gioiello che si può raggiungere in barca da Ossuccio, nel Comune di Tremezzina. Abitata fin dall’epoca romana, ospita il complesso della Basilica romanica di S. Eufemia. Particolarmente suggestivo è lo spettacolo pirotecnico sull’acqua durante la Festa di San Giovanni che si celebra il 24 giugno.

L’Isola dei Cipressi, sul Lago di Pusiano

Il Lago di Pusiano è un piccolissimo specchio d’acqua della provincia di Como ed è la meta preferita dai brianzoli durante i fine settimana estivi. Ci sono passeggiate, ristoranti e, soprattutto, è molto pittoresco per via dell’isoletta che spunta dalle acque. Si tratta dell’Isola dei Cipressi ed è un’isola privata. Oltre a una bellissima villa, c’è un grande parco con centinaia di cipressi – da cui il nome – dove girano in libertà pavoni, gru, cicogne, tartarughe, scoiattoli e alcuni wallaby arrivati direttamente dall’Australia. Un piccolo eden che si può visitare su prenotazione sede anche di matrimoni ed eventi privati.

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Fonte: iStock

Il Lago di Pusiano

Montisola, sul Lago d’Iseo

Ormai è diventata molto famosa Montisola (o Monte Isola), dopo che l’artista Christo, qualche anno fa creò, una passerella galleggiante, The Floating Piers, per “camminare sulle acque” tra la terraferma, Sulzano, e le isole del Lago d’Iseo, Montisola e l’isola di San Paolo. Montisola è un’oasi verde dove le auto sono bandite e si può girare solo a piedi o in bicicletta (che si può noleggiare sul posto), perfetta per fare trekking tra boschi e uliveti e raggiungere il Santuario della Ceriola, situato a 600 metri d’altezza, con una vista mozzafiato sul lago. Sul Lago d’Iseo, peraltro, c’è una terza isola, l’Isola di Loreto che però è di proprietà privata e che ha un castello in stile neogotico attorno al quale si estende un giardino ricco di conifere, un porticciolo e due torrette faro.

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Fonte: Ufficio stampa

Montisola sul Lago d’Iseo

L’Isola dei Conigli, sul Lago di Garda

Sul Lago di Garda, l’Isola di San Biagio, meglio conosciuta come Isola dei Conigli, è famosa per i suoi prati verdi e i numerosi conigli che vi scorrazzano in libertà. È la destinazione ideale per un bagno nelle acque che davvero sul Garda sono cristalline come quelle del mare, prendere il sole e godere del panorama della scogliera della Rocca di Manerba. Questa isola può essere raggiunta anche a piedi, quando le condizioni lo permettono, attraverso una striscia di fondale che la collega alla terraferma oppure con un servizio di taxi-boat da Porto Torchio.

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Fonte: Ufficio stampa

L’Isola dei Conigli sul Lago di Garda

L’Isolino Virginia, sul Lago di Varese

Infine, sul Lago di Varese, c’è l’Isolino Virginia, un suggestivo triangolo di terra nel Comune di Biandronno, riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2011 per la sua importanza archeologica e ambientale. Infatti, quella che apparentemente sembrerebbe una formazione naturale emersa da un lago di origine glaciale, in realtà è il risultato della sedimentazione dei detriti accumulatisi nel corso dei millenni, a seguito di un insediamento umano a partire dal V millennio a.C., in pieno Neolitico. Il nome gli fu dato dall’ultimo proprietario dell’isola, in onore della moglie. Prima si chiamava Isola di San Biagio e successivamente Isola di Donna Camilla Litta. Quando è stagione, si riempie di ninfee e si vedono volare aironi e germani reali.

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Fonte: 123RF

L’Isolino Virginia, Patrimonio mondiale dell’Unesco

Insomma, anche in Lombardia ci sono isole, belle e con delle storie meravigliose da raccontare. Magari non le più belle d’Italia dove fare il bagno ma sicuramente sono uniche per storia, natura e cultura e offrono ai visitatori esperienze indimenticabili.

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A due passi dal Lago di Garda c’è una cascata nascosta

Sapevate che il Lago di Garda nasconde una perla segreta che in pochi conoscono? Si tratta di una spumeggiante cascata ben riparata dagli sguardi indiscreti, che può essere raggiunta solamente via acqua: proprio per la sua inaccessibilità, è rimasta per lungo tempo ignorata dai turisti. Ed è un vero peccato, perché sembra davvero un posto paradisiaco che vale la pena esplorare, a costo di un po’ di fatica. Scopriamo dove si trova e come arrivarci.

La Cascata del Ponale, un angolo segreto

Forse non l’avete mai sentita nominare, eppure la Cascata del Ponale è una delle più belle del Trentino Alto Adige: non ha nulla a che vedere con i panorami alpini e le fresche acque dolomitiche che solitamente ricordano la regione, bensì con il Lago di Garda. Questo piccolo tuffo d’acqua si trova infatti lungo le rive del bacino, in una posizione pressoché nascosta e irraggiungibile via terra. Per questo motivo, i turisti praticamente non la conoscono e sono in pochi ad aver avuto la possibilità di ammirare la sua incredibile bellezza.

Ma scopriamo qualcosa in più: la cascata si trova a poca distanza dal borgo di Riva del Garda, situato lungo la sponda settentrionale del lago. Non è altro che uno scrosciante getto d’acqua che si tuffa tra le rocce, dando vita ad un piccolo laghetto fresco e trasparente. La cascata è incastonata lungo una parete ripida, che la protegge dagli sguardi dei più curiosi. Impossibile arrivarci, se non affrontando un piccolo tratto in acqua: forse è proprio questo a renderla così speciale, dal momento che bisogna meritarsi la vista del suo panorama mozzafiato.

Come raggiungere la cascata

Vediamo allora come raggiungere la Cascata del Ponale. Come abbiamo anticipato, occorre per forza arrivare via lago: si parte da Riva del Garda, dove ci sono diversi punti di noleggio per poter trovare tutta l’attrezzatura che vi servirà per questa avventura. Tenendo la sponda sulla vostra destra, dovrete spostarvi verso il centro del borgo e attraversare il suo porticciolo, facendo attenzione alle barche in movimento. Proseguite poi verso sud, ammirando nel frattempo il panorama maestoso che si apre ai vostri occhi: quello del paesino colorato cinto dalle montagne a picco sul Lago di Garda.

Vi servirà circa un’ora per giungere ad un vecchio hotel ormai abbandonato, chiamato Casa della Trota: qui troverete un piccolo ponticello in pietra. Non vi resta che passarvi sotto ed entrare in una piccola insenatura naturale che si apre tra le rocce. Ecco che vi imbatterete improvvisamente nello spettacolo della Cascata del Ponale, dove potervi fermare a riposare un po’, per recuperare le forze per il viaggio di ritorno. Potete infatti scendere a terra e godervi la meraviglia, facendo un tuffetto nelle acque cristalline che si raccolgono ai piedi del tuffo.

La cascata è raggiungibile con svariati mezzi: potete optare per il kayak, la canoa, il surf e addirittura il sup. Dovrete attrezzarvi bene per compiere l’esplorazione, soprattutto se avete intenzione di farla nei mesi più freddi – noleggiando ad esempio una muta. Inoltre, il momento migliore per mettersi in marcia è il mattino, quando il vento è a vostro favore e vi aiuterà spingendovi delicatamente verso l’insenatura in cui si nasconde la cascata. Nel primo pomeriggio, quando le correnti soffieranno in senso contrario, potrete agevolmente tornare verso casa.