Categorie
Idee di Viaggio lago Lago Di Garda vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

Le Terme di Colà sono un’oasi di pace a due passi dal Lago di Garda

Immerso tra le dolci colline moreniche ricoperte da vigneti e uliveti, a due passi dalle sponde veronesi del Lago di Garda, sorge un luogo in cui l’acqua termale si unisce a un paesaggio incantevole e a servizi di alta qualità: le Terme di Colà, ovvero il Parco Termale del Garda Villa dei Cedri. Una SPA naturale formata da un ampio parco da 13 ettari con piante secolari, laghi d’acqua calda che raggiungono i 39°C, idromassaggi, fontane, cascate e molto altro. Un ambiente che sembra fatato, in cui rilassare corpo e mente, coccolati dai servizi di benessere offerti.

L’acqua termale di Colà (frazione del grazioso Comune di Lazise) è caratterizzata da bicarbonato, calcio e magnesio, oltre che da una significativa presenza di silicio e di altri minerali. Caratteristiche che la rendono ricca di proprietà terapeutiche riconosciute anche dal ministero della Sanità: l’acqua minerale naturale delle Terme di Colà, infatti, è ottima per la “balneoterapia e per l’utilizzo nella cura delle malattie artro-reumatiche, nella riabilitazione motoria, nei postumi di flebopatie e nelle malattie cutanee”. Non solo, questo parco è una meta ideale anche per tutti coloro che cercano semplicemente un’oasi di pace immersa nella natura e a due passi dal Lago di Garda, dove trascorrere alcune ore in totale relax cullati dalle calde acque termali.

Come arrivare alle Terme di Colà

Il Parco Termale del Garda di Villa dei Cedri, si trova a Colà, frazione di Lazise a circa 25 km da Verona e a soli 11 km da Peschiera del Garda. In particolare, l’ingresso al Parco Termale di Colà e alla reception si trova in via Madonna n.23.

Per raggiungere le Terme di Colà in auto, con provenienza da Nord, si prende l’A22 e si esce ad Affi, direzione Lago di Garda Sud. Arrivando da Verona o da Milano, si percorre l’A4 con uscita Peschiera del Garda.

In alternativa, si possono raggiungere anche con i mezzi pubblici: in treno, da Nord si prende la linea Brennero fino a Rovereto e da lì si prosegue in pullman per circa 40 km, mentre se si arriva da Sud si può optare per la stazione di Peschiera o di Desenzano, proseguendo anche in tal caso in bus o in taxi.

In autobus, dalla stazione di Verona Porta Nuova parte la linea 163, mentre da Lazise la linea 164. Per consultare tutte le corse disponibili, consigliamo di controllare il sito del gestore Atv Verona.

Giorni apertura e orari Terme di Colà

Le Terme di Colà sono aperte al pubblico tutto l’anno, con orari diversi in base alla zona della struttura e ai giorni:

  • Parco Termale: 9:30 – 23:00 dal lunedì al venerdì e la domenica, 9:30-01:00 il sabato;
  • Centro benessere: 9:30 – 13:30 / 14:00 – 18:00 dal lunedì al venerdì e la domenica, 9:30 – 13:30 / 14:00 – 18:00 / 18:30 – 22:30 il sabato;
  • Piscina Termale semi-coperta: 9:30 – 22:00 tutti i giorni.

Prezzi Terme di Colà

L’ingresso giornaliero al Parco Termale delle Terme di Colà ha un costo di 40 euro per adulti, che scendono a 33 euro in caso di ingresso pomeridiano, dopo le 17:00. Per ragazzi da cm 120 cm a 150 cm di altezza è prevista una tariffa ridotta di 25 euro (sia giornaliero che pomeridiano). I bambini sotto ai 120 cm di altezza, invece, non pagano l’ingresso.

L’ingresso al Centro Benessere del Parco Villa dei Cedri, che include anche il noleggio di accappatoio e telo e che è riservato solo ai maggiori di 18 anni, prevede invece il pagamento di un biglietto di 40 euro, scontato a 38 se si acquista online.

È possibile scegliere anche il biglietto combinato Parco + Centro Benessere a un costo di 70 euro a persona. La tariffa è ridotta per bambini tra i 120 e i 150 cm di altezza, e gratuita per quelli inferiori a 120 cm.

Se si vuole accedere alla sola Piscina Termale semi-coperta, infine, il biglietto di ingresso costa 25 se giornaliero, 20 euro se pomeridiano (dalle 16:00).

I biglietti d’ingresso possono essere acquistati nella biglietteria in loco oppure online. Se si desidera accedere al Centro Benessere, è necessaria la prenotazione anticipata (chiamando il numero 045 64 900 24).

Trattamenti e servizi Terme di Colà

L’acqua di Villa dei Cedri, nelle Terme di Colà, sgorga da due falde situate ad una profondità di 160 e 200 metri. Fuoriesce rispettivamente a 37° e 42° gradi, e una volta raggiunte le piscine termali si assesta a una temperatura di circa 33° C tutto l’anno. Nel Lago Termale Grande, inoltre, si trovano immerse 3 vasche all’interno delle quali le temperature sono superiori e raggiungono i 37°-39°C. Nel Lago Piccolo del Parco Termale, invece, la temperatura dell’acqua è attorno ai 29°-30°C.

Se siete curiosi di scoprire tutti i servizi e le opportunità offerti dalle Terme di Colà di Lazise, tra le terme più belle d’Italia, ecco tutto quello che non dovete perdervi:

  • Parco Termale: composto da un Lago Termale Grande con vasche a temperatura differenziata, cascate cervicali, geyers e idromassaggi, collegato al Pantheon Termale con accesso dalla Grotta Antica (una suggestiva conca naturale e intima, illuminata da luci soffuse durante la sera e in cui rilassarsi con i getti degli idromassaggi). Completano il Parco le ampie zone relax immerse nel verde, il Lago Termale Piccolo (con vasca a temperatura differenziata e idromassaggi – accessibile solo in estate) e la suggestiva serra del Giardino d’Inverno (ampia area relax totalmente in vetro e ferro, come una vera serra d’altri tempi, che offre lettini al coperto, spogliatoi e servizi);
  • Centro Benessere: composto dal percorso saune (2 saune finlandesi, bio-sauna, grande bagno turco con cromo e aromaterapia, stanza del sale e grande bio-sauna esterna), Piscina Termale, Centro Estetico per trattamenti e massaggi, e servizi (accappatoio, armadietti, spogliatoi);
  • Piscina Termale semi-coperta: comprende la balneazione nella piscina coperta/scoperta alimentata con acqua termale, dotata di idromassaggi, vasca a temperatura differenziata e cascate cervicali, oltre a spogliatoi e servizi.

Info utili Terme di Colà

Tutti coloro che arrivano alle Terme di Colà in auto possono lasciare il mezzo in uno dei due grandi parcheggi a pagamento (5 euro per i clienti) a due passi dall’entrata (si trova in via dei Miniscalchi n. 6).

Il Parco Termale Villa dei Cedri è accessibile anche per le persone con disabilità (che possono usufruire anche di un prezzo agevolato mostrando alle casse della biglietteria la documentazione adeguata). È possibile anche richiedere il trasporto dalla biglietteria alla Serra – Giardino d’Inverno con una golf car, se si hanno difficoltà deambulatorie. Nel lago principale, inoltre, è presente il sollevatore che permette l’accesso all’acqua.

Nella Serra – Giardino d’Inverno, situata di fronte al lago principale esterno delle terme, si trovano tutti i servizi utili: dagli spogliatoi al noleggio armadietti (3 euro al giorno), zona relax riscaldata con lettini, e infine l’area ristorazione. Quest’ultima è composta da una tavola calda self-service e da un bar.

Nel Parco Termale di Villa dei Cedri e nel Centro Benessere, infine, non è obbligatorio indossare la cuffia (lo è invece per l’accesso alla Piscina Termale Semi-coperta). Tutte le informazioni aggiornate sono consultabili sul sito ufficiale della struttura, oppure chiamando al numero 045 7590988 o inviando una mail a villadeicedri@villadeicedri.com.

Categorie
Arte e cultura giardini lago Lago Maggiore Notizie primavera Viaggi Viaggi Relax

Terre Borromeo, cosa vedere nei tesori del Lago Maggiore tra natura, storia e architettura

Con l’arrivo della primavera riaprono anche alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia che, con i loro giardini in fiore e le eleganti architetture, offrono la destinazione ideale per una fuga all’insegna della bellezza. In particolare, stiamo parlando di Terre Borromeo, il nome che riunisce l’insieme delle destinazioni sul Lago Maggiore: Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera, Parco Pallavicino, Parco del Mottarone e Castelli di Cannero.

Dal 15 marzo hanno riaperto al pubblico anche con delle novità, visitabili fino al 2 novembre.

Isola Bella

Isola Bella rappresenta l’equilibrio perfetto tra natura e architettura: da semplice scoglio nel Seicento, è diventata un luogo esclusivo di bellezza, cultura e modernità grazie all’opera della famiglia Borromeo che ne è proprietaria da quell’epoca. I weekend di primavera sono ideali per visitarla perché vi immergerete in un tripudio di colori grazie alla fioritura dei giardini che, proprio in questo periodo, raggiungono il loro massimo splendore.

Il nome deriva da “Isola Isabella” in onore di Isabella d’Adda, moglie di Carlo III che ottiene l’isola in dote e nel 1630 progetta il giardino barocco. Qui potrete lasciarvi avvolgere dall’atmosfera di relax offerta da una passeggiata nel borgo, tra le case dei pescatori e le boutique, visitare il Giardino Barocco e Palazzo Borromeo.

A Isola Bella potete anche pernottare negli alloggi dove un tempo sorgevano le case dei pescatori. Oggi sono state ristrutturate e ammodernate per ospitare, in diverse soluzioni di soggiorno, fino a 8 persone.

L’ingresso a Isola Bella costa 23 euro per gli adulti e 14 euro per i ragazzi.

Isola Madre

La più grande delle Isole Borromee, Isola Madre è davvero il luogo perfetto dove celebrare l’arrivo della primavera perché qui sono custodite piante e fioriture rare provenienti da tutto il mondo. Durante la vostra visita, per esempio, potrete ammirare circa 300 esemplari di camelie di 11 specie diverse, oltre che 60 differenti coltivazioni. Dal 2024 sono oggetto di un’opera di catalogazione, con l’obiettivo di conoscere la loro entità e il valore culturale e botanico.

Qui potrete visitare Palazzo Borromeo, prima dimora della famiglia e oggi museo, e il giardino, partendo da Viale Africa, dove sono presenti piante subtropicali e sempreverdi, aranci amari, boschetti di alloro, cactus e aloe.

L’ingresso all’Isola Madre costa 20 euro per gli adulti e 11,50 euro per i ragazzi.

Rocca di Angera

Per fare un viaggio indietro nel tempo fate tappa alla Rocca di Angera, raro esempio di fortezza medievale perfettamente conservata. Il castello ospita gli ambienti storici con le diverse sale, il giardino medievale realizzato con lo stile dell’epoca e il Museo della Bambola e del Giocattolo, dov’è conservata la storia dell’infanzia di tutte le epoche dal Settecento ai giorni nostri.

È possibile visitare la Rocca di Angera dal 15 marzo al 25 ottobre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso). Dal 26 ottobre al 2 novembre, invece, è visitabile tutti i giorni dalle 10:00 alle ore 16:00 (ultimo ingresso). Il biglietto d’ingresso costa 16 euro per gli adulti e 10,50 euro per i ragazzi.

Castelli di Cannero

Tra le novità di questa stagione 2025 ci sono i Castelli di Cannero, riportati al loro antico splendore dopo un attento lavoro di recupero. Questa fortezza, che emerge dalle acque del Lago Maggiore, rinasce grazie a un progetto voluto dalla famiglia Borromeo che desidera restituire il sito alla collettività con l’apertura di un museo, visitabile a partire dal mese di giugno, dotato delle più moderne tecnologie.

Nel dettaglio, i Castelli di Cannero sono due isolotti rocciosi situati a circa trecento metri dalla sponda occidentale del lago, di fronte alle cittadine di Cannero e Cannobio, al confine con la Svizzera. Il museo si trova sull’isolotto più lontano dalla riva, dove si innalza la rocca maggiore che porta il nome di Vitaliana, nome che onora la famiglia padovana da cui discende la casata dei Borromeo.

I parchi: Parco Pallavicino e Parco del Mottarone

Parco Pallavicino è dove fiori e piante incontrano gli animali: questo, infatti, è stato pensato come uno spazio dove vivere il contatto unico e diretto con gli animali e la natura. Qui vivono liberi caprette tibetane e saltasasso, pecore, lama, alpaca e daini. L’ingresso per gli adulti costa 16 euro, mentre quello per i ragazzi 10,50 euro e 5 euro per i bambini fino ai 5 anni.

Parco del Mottarone, invece, è un’area attrezzata per attività outdoor sia d’inverno che d’estate, situata tra la provincia di Verbania e quella di Novara. Le origini del nome risalgono al 1884, quando l’avvocato piemontese Orazio Spanna, con il benestare del conte Guido Borromeo, battezza come “Mottarone” la cima più elevata del gruppo montuoso del Mergozzolo, richiamando la versione dialettale del vergante Meut Rond.

D’inverno si può sciare nel comprensorio, che vanta 15 chilometri di piste da sci e snowboard, mentre d’estate ci sono innumerevoli sentieri e percorsi che possono essere fatti a piedi, in bicicletta o a ca­vallo.

Categorie
Arte e cultura Borghi Canale di Tenno Idee di Viaggio lago Lago Di Garda Paesaggi vacanza natura Viaggi Viaggi Relax

Lago di Garda segreto: borghi e paesaggi lontani dalla folla

Acque scintillanti, pittoreschi borghi affacciati sulle rive, l’abbraccio delle vette: il Lago di Garda sa incantare chiunque lo visiti, in una magica atmosfera tra sogno e realtà.

Eppure, il suo fascino non si esaurisce con le mete più conosciute, perché esistono angoli segreti, borghi silenziosi e luoghi immersi nella natura che aspettano soltanto di essere scoperti.

Se desiderate vivere il maggiore lago italiano lontano dalla folla, ecco allora una selezione di suggestivi posti da visitare.

Brenzone sul Garda: un mosaico di borghi sospesi tra lago e montagna

Iniziamo il viaggio con Brenzone sul Garda, incantevole intreccio di sedici piccoli borghi e frazioni che si adagiano ai piedi del Monte Baldo.

Alcuni si affacciano sulle acque del lago, altri si nascondono tra le montagne, ma tutti vantano panorami da sogno e una dimensione autentica e a misura d’uomo.

Non a caso, il tempo sembra scorrere a un ritmo differente: tra vicoli stretti e ripidi, antiche dimore, uliveti secolari e giardini di limoni, ogni scorcio racconta una storia di bellezza e tradizione.

Il consiglio è di iniziare l’esplorazione dalle frazioni in altura, per godere di una vista spettacolare, e poi scendere verso il lago, lasciandosi sedurre dal profumo del pesce grigliato nei ristoranti sul lungolago.

Il Ponte Tibetano di Torri del Benaco: sospesi tra cielo e lago

A pochi chilometri dalla romantica Punta San Vigilio, tra le località di Crero e Pai di Sotto, si cela il ponte tibetano di Torri del Benaco, che sembra uscito da una fiaba.

Costruito nel 2019, si estende per 34 metri su un profondo vallone, e raggiunge un’altezza massima di 45 metri. Attraversarlo è un’esperienza emozionante, con il lago che brilla sotto i piedi e il vento che accarezza il volto. Ideale per chi cerca un pizzico di avventura senza allontanarsi troppo dalla tranquillità della natura.

Isola dei Conigli a Manerba del Garda: un paradiso tra acqua e natura

Immaginate un’isola lussureggiante, avvolta da acque cristalline e abitata da coniglietti che saltellano liberi tra gli alberi. Un simile luogo esiste davvero ed è l’Isola di San Biagio, conosciuta come Isola dei Conigli.

Di fronte a Manerba del Garda, può essere raggiunta a piedi nei periodi in cui il livello dell’acqua si abbassa, immergendosi fino alle ginocchia in un percorso che appare sospeso tra cielo e lago.

Oppure, è a disposizione un servizio di taxi-boat che porta sull’isola, dove la frenesia della vita di tutti i giorni si ferma tra il silenzio della natura e il dolce suono delle onde.

Cassone di Malcesine: il borgo con il fiume più corto del mondo

Porticciolo di Cassone di Malcesine

Fonte: iStock

Vista idilliaca a Cassone di Malcesine

A pochi passi da Malcesine, Cassone è un piccolo gioiello da scoprire con calma.

Il raccolto porticciolo, le case che si specchiano in acqua e la passeggiata lungo il lago regalano scorci da cartolina. Ma il suo segreto più affascinante è il fiume Aril, che con i 175 metri di lunghezza detiene il primato di fiume più corto del mondo: ammirarne il breve percorso, tra ponticelli e acque trasparenti, aggiunge un tocco di magia a una località che ricorda un dipinto.

La Spiaggia delle Lucertole a Torbole: natura selvaggia e silenzio assoluto

Per chi cerca un ambiente incontaminato, lontano dalle spiagge affollate, la Spiaggia delle Lucertole a Torbole è la destinazione perfetta.

Qui, infatti, è la natura a essere protagonista: scogli affacciati su limpide acque, strapiombi rocciosi e un’atmosfera quasi primordiale. La scelta per chi ama arrampicarsi o per chi desidera rilassarsi con il suono delle onde come unica compagnia.

Tremosine sul Garda: tra panorami da sogno e antiche strade

Tremosine sul Garda è un incanto di diciotto frazioni tra il cielo e l’acqua.

Tutte le tappe donano scorci incredibili sul lago, dalle terrazze panoramiche di Pieve alle adrenaliniche curve della Strada della Forra, un percorso scavato nella roccia definito da Churchill come “l’ottava meraviglia del mondo“.

E poi, la tradizione incontra la natura: tra degustazioni di Formagella di Tremosine e passeggiate sui monti, ogni momento diventa un caro ricordo da custodire.

Canale di Tenno: un borgo medievale fuori dal tempo

Il borgo medievale di Canale di Tenno

Fonte: iStock

Veduta panoramica di Canale di Tenno

A pochi chilometri dal Lago di Garda, non si può non citare Canale di Tenno, nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia.

Passeggiare tra i vicoli acciottolati, ombreggiati dalle case in pietra, è come compiere un salto nel Medioevo, tra botteghe artigianali e antiche locande.

A pochi passi meritano una sosta le Cascate del Varone, laddove l’acqua si tuffa con fragore in un bellissimo canyon.

Monte Baldo: il tetto panoramico del Garda

Se amate la montagna, il Monte Baldo è la località che fa per voi.

Raggiungibile con la funivia da Malcesine, è custode di sentieri panoramici con emozionanti vedute sul lago. I prati fioriti in estate e ammantati di neve candida in inverno, sono perfetti per escursioni e passeggiate all’insegna della meraviglia.

Castellaro Lagusello: un borgo a forma di cuore

Infine, nel cuore della campagna mantovana, Castellaro Lagusello assomiglia a un piccolo gioiello incastonato tra le colline.

Il suo lago a forma di cuore, le mura medievali e la storia che riecheggia tra le pietre millenarie lo rendono imperdibile. Camminare senza fretta tra le stradine lastricate, tra balconi fioriti e gatti liberi, significa immergersi in una dimensione di vera quiete.

Categorie
Alpi Borghi Idee di Viaggio itinerari culturali lago Lago Maggiore Langhe montagna Piemonte Torino Viaggi

Piemonte, terra di bellezza: viaggio tra i luoghi più suggestivi

Se Torino è una città ricca di bellezze, dove storia e cultura si intrecciano in un luogo dalle mille meraviglie, tutto il Piemonte è uno scrigno di piccole perle altrettanto affascinanti e suggestive. Panorami incantevoli, come quelli delle Langhe o del lago Maggiore, racchiudono borghi deliziosi dove il tempo sembra davvero essersi fermato. E tra le montagne, con una splendida vista sulle Alpi, ecco stagliarsi fortificazioni dall’aspetto misterioso.

Quali sono i posti imperdibili del Piemonte? Partiamo insieme alla scoperta di indiscusse meraviglie.

Il Ricetto di Candelo, gioiello medievale

Nel comune di Candelo, in provincia di Biella, sorge il grazioso Ricetto di Candelo, una delle testimonianze storiche più affascinanti della regione. Il borgo, con le mura in ciottoli disposte a lisca di pesce, promette infatti un’emozionante viaggio nel passato.

Nato tra il XIII e il XIV secolo per volere della popolazione locale, il Ricetto di Candelo aveva in origine la funzione di deposito per i prodotti agricoli. Tuttavia, nei momenti di pericolo e durante i conflitti, diveniva un rifugio sicuro per gli abitanti, protetto dalle robuste mura fortificate. Oggi, riconosciuto tra i Borghi Più Belli d’Italia e noto come la “Pompei medievale del biellese”, continua a raccontare la sua storia tra le stradine lastricate e all’ombra delle antiche costruzioni.

Oltrepassata la porta torrione, sovrastata da un grande arco, ci si ritrova nella piazzetta del ricetto, laddove si erge il Palazzo del Principe, realizzato da Sebastiano Ferrero nel 1496, che rappresenta l’evoluzione di un insieme di cantine preesistenti trasformate in una sorta di torre. Le strade del borgo, chiamate con il francesismo “rue”, si distinguono per la particolare pavimentazione in ciottoli inclinati, studiata per favorire il deflusso delle acque.

Ogni edificio del Ricetto sa sorprendere: al piano terra, un tempo adibito a stalla o cantina, si accede direttamente dalla strada, mentre il piano superiore, il solarium, era destinato all’essiccazione delle granaglie e si raggiungeva tramite una balconata in legno. Passeggiando tra queste antiche strutture, si può visitare anche l’Ecomuseo della Vitivinicoltura, per conoscere da vicino la tradizione contadina e la cultura enologica del territorio.

Poco distante, merita una sosta la Chiesa di Santa Maria, dalla facciata romanica, che custodisce al suo interno affreschi di grande valore artistico e pregiati capitelli, testimoni della maestria artigianale dell’epoca.

La Morra, belvedere delle Langhe

Nel cuore delle Langhe, a pochi chilometri da Alba, vale la pena visitare l’incantevole borgo de La Morra, fiore all’occhiello della zona di produzione del celebre Barolo, che si distingue per la posizione privilegiata sulla sommità di una collina, da cui si gode di un panorama senza eguali sulle vigne a perdita d’occhio.

Il centro storico si sviluppa attorno alla piazza principale, su cui si affacciano edifici di grande interesse architettonico. La Chiesa barocca di San Martino e la Confraternita di San Rocco raccontano la storia di un paese profondamente legato alla sua identità culturale. Poco distante, un piccolo giardino triangolare cresce sull’antico cimitero, mentre il Municipio e l’ex casa del corpo di guardia completano il quadro a dir poco idilliaco.

Una delle tappe imperdibili è poi la Cantina Comunale, dove è possibile degustare e acquistare i vini della zona. Salendo verso Piazza Castello, lo sguardo viene rapito da uno dei belvedere più spettacolari delle Langhe, tra colline ricoperte di vigneti e scorci da cartolina.

Infine, nella frazione dell’Annunziata, si trova l’ex abbazia benedettina di San Martino di Mercenasco, attuale sede del Museo Ratti dei Vini. Da qui partono i celebri sentieri del vino e la “Mangialonga”, un evento enogastronomico che consente di gustare i sapori del territorio con uno splendido percorso tra le vigne.

La Sacra di San Michele, panorama incredibile

Sacra di San Michele, Torino

Fonte: iStock

Vista panoramica della Sacra di San Michele

Maestosa, imponente, avvolta da un’aura mistica: la Sacra di San Michele domina la Val di Susa dall’alto del Monte Pirchiriano, a 962 metri di altitudine. L’antico complesso monastico, simbolo del Piemonte, ha ispirato Umberto Eco nella stesura del noto romanzo “Il nome della rosa”.

Costruita tra il 983 e il 987, l’abbazia si erge in una posizione strategica che regala una vista difficile da descrivere a parole sulla valle e su Torino. La meravigliosa architettura, con elementi romanici e gotici, è testimone di secoli di storia e spiritualità. Oltre alla chiesa principale, risalente al XII secolo, la Sacra ospita le tombe di alcuni membri della famiglia reale di Casa Savoia.

Dedicata all’Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano, la Sacra rappresenta una delle tappe principali di un lungo percorso di pellegrinaggio che collega Mont-Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia. La sua sagoma svettante, incorniciata dai boschi della Val di Susa, è un baluardo che attira ogni anno migliaia di visitatori.

Il fascino della Sacra di San Michele si percepisce fin dal primo sguardo, ma è avvicinandosi che la sua energia diventa tangibile. I sentieri che si snodano tra i boschi, calpestati dai pellegrini per secoli, conducono a un luogo di rara bellezza, dove arte, storia e fede si fondono in un’esperienza che non si può dimenticare.

Gli Orridi di Uriezzo, al cospetto del canyon

La Valle Antigorio, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, cela uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza: sono gli Orridi di Uriezzo, un canyon modellato nei millenni dalla forza dell’acqua. Gole spettacolari, scavate dallo scioglimento dell’antico Ghiacciaio del Toce, regalano ai visitatori un viaggio tra rocce levigate e giochi di luce che lasciano senza fiato.

Al termine dell’ultima glaciazione, circa dodicimila anni fa, il ghiacciaio iniziò a ritirarsi, dando origine a torrenti impetuosi che scavarono profondi cunicoli e meravigliose cavità. Oggi, gli Orridi di Uriezzo si suddividono in diverse zone, ognuna con caratteristiche uniche. L’Orrido Sud, noto come Tomba d’Uriezzo, è il più impressionante, con una lunghezza di circa 200 metri e pareti che si innalzano fino a 30 metri. L’Orrido Nord-Est, più piccolo ma altrettanto suggestivo, si estende per 100 metri, mentre l’Orrido Ovest si sviluppa in due tratti distinti. Infine, l’Orrido Vallaccia, sotto la Chiesa di Baceno, risulta di difficile accesso ma conserva un’impronta selvaggia e incontaminata.

Esplorare gli Orridi di Uriezzo significa ritrovarsi in un paesaggio primordiale, dove la natura ha scolpito forme incredibili e ogni angolo mostra la potenza degli elementi.

Il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, il paradiso tra le vette

Perla della Val d’Ossola, il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero incanta chiunque vi arrivi grazie allo straordinario paesaggio alpino. Istituito nel 1995, il parco abbraccia due magnifiche conche alpine e si estende sui comuni di Baceno, Crodo, Trasquera e Varzo, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola.

L’Alpe Veglia, raggiungibile da Varzo attraverso la Val Cairasca, è una meta ideale per gli amanti del trekking. Qui, le ampie distese di pascoli si fondono con boschi di larici e laghi cristallini come il Lago d’Avino, il Lago del Bianco e l’ammaliante Lago delle Streghe, che danno vita a un ambiente fiabesco perfetto per escursioni a pieno contatto con la natura.

L’Alpe Devero, accessibile da Baceno attraverso la Valle di Devero, è invece il regno degli sport invernali. Con i suoi impianti sciistici, offre piste battute e percorsi fuoripista per sciatori e snowboarder in cerca di avventura. Per gli escursionisti esperti, il percorso che conduce fino a Binn, in Svizzera, passando dal Bivacco Combi Lanza a oltre 2000 metri di altitudine, rappresenta una sfida tutta da vivere.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, il fascino regale del Barocco

Splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi, Torino

Fonte: Ph @ELENAPHOTOS – iStock

Splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi

A pochi chilometri da Torino, nel comune di Nichelino, da segnare in lista è la sontuosa Palazzina di Caccia di Stupinigi, una delle più coinvolgenti espressioni dell’architettura barocca in Europa. Commissionata da Vittorio Amedeo II e progettata dal celebre architetto Filippo Juvarra, la storica residenza rappresenta un vero e proprio viaggio nella magnificenza della dinastia sabauda.

Con i sontuosi saloni affrescati, i giardini eleganti e l’inconfondibile statua del cervo che sovrasta la sommità della cupola, la Palazzina è una tappa imprescindibile per chi desidera immergersi nell’atmosfera fastosa della corte reale piemontese.

Ceresole Reale, oasi del Parco del Gran Paradiso

Parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Ceresole Reale è un autentico gioiello montano, incastonato tra le cime alpine della provincia di Torino. Borgo pittoresco, deve il nome al re Vittorio Emanuele II che frequentava la zona per le battute di caccia, e si presenta come un’esperienza unica tra natura, sport e storia.

Il Lago di Ceresole, dalle acque turchesi, è il luogo ideale per rilassarsi con passeggiate rigeneranti o gite in bicicletta. Durante l’inverno, invece, il paesaggio si trasforma in una scenografica pista che fa la gioia degli appassionati di sci di fondo.

Ma non è ancora tutto. I dintorni, a loro volta, disegnano panorami che scaldano il cuore, come il Lago di Serrù, un gioiello alpino abbracciato dalle vette, e il Colle del Nivolet, a oltre 2.600 metri di altitudine, da cui si aprono magici scenari plasmati da praterie d’alta quota, laghi glaciali e dalla presenza della fauna selvatica, tra cui stambecchi e aquile reali.

Categorie
Alpi cicloturismo lago montagna trekking vacanza natura vacanze avventura Vacanze natura Viaggi

Laghi di montagna in Trentino-Alto Adige, i tesori nascosti tra le Alpi

Il Trentino-Alto Adige, si sa, è uno scrigno ricco di meraviglie naturali tutte da esplorare. Tra le cime più celebri dell’arco alpino sono incastonati come diamanti tanti piccoli e grandi laghi: distese d’acqua cristallina che cambiano aspetto con lo scorrere delle stagioni.

Se siete amanti del trekking, delle avventure in mountain bike, oppure cercate un’oasi di pace in cui rilassarvi e da raggiungere facilmente in auto, ecco una selezione di alcuni dei laghi del Trentino più belli da raggiungere.

Laghi di montagna in Piemonte raggiungibili in auto

Se viaggiate in famiglia con bambini o volete raggiungere facilmente in auto uno degli splendidi laghi del Trentino-Alto Adige, ecco alcune mete da non perdervi per rilassarvi sulle rive, avventurarvi in sport acquatici o camminare a passo lento nella natura incontaminata.

Lago di Cei

Altitudine: 918 m s.l.m.

Sembra uscire direttamente da un dipinto di Monet, il Lago di Cei. Situato a Villa Lagarina, a mezz’ora d’auto da Trento, nel cuore dell’area protetta di Pra dell’Albi–Cei, questo specchio d’acqua incanta con le sfumature della vegetazione che lo abbraccia, tra faggi, canneti ed iris blu che fioriscono quando scoppia la primavera. A sorvegliarlo c’è la catena dei monti Stivo, Cornetto e Bondone. In ogni stagione cambia il proprio abito, passando dal foliage ai colori vividi dell’estate, fino alla candida neve che lo ricopre in inverno. Il Lago di Cei è perfetto per un break dalla vita quotidiana in un ambiente tranquillo immerso nella natura.

Come arrivare: in auto, da Rovereto si attraversano i paesi di Villa Lagarina, Pedersano e Castellano, seguendo la SP 20 fino al lago, dove sono presenti tre parcheggi gratuiti dove poter lasciare la macchina. Da Trento, si prosegue verso sud, attraversando prima Mattarello e poi Aldeno. Da lì si prosegue sulla SP 20 fino al lago.

Quando andare: il Lago di Cei è una meta adatta a ogni stagione.

Lago di Ledro

Altitudine: 655 m s.l.m.

Il Lago di Ledro è un piccolo gioiello incastonato tra le montagne del Trentino, a solo 30 minuti da Riva del Garda. È una meraviglia non solo per le sue acque cristalline, ma anche per la sua importanza archeologica: un abbassamento del livello di acqua, nel 1929, ha riportato alla luce i resti di un antico villaggio di palafitte risalente a 4.000 anni fa, che oggi è Patrimonio dell’Unesco e visitabile (è aperto quasi tutto l’anno, tranne nei mesi di gennaio e febbraio).

Questo bacino lacustre è ideale per famiglie e coppie che cercano un’oasi di tranquillità nella natura incontaminata, con le sue quattro spiagge (una è animal friendly), e per chi ama fare trekking con percorsi facili e alla portata anche dei meno esperti, come il giro della Madonnina di Besta, che raggiunge la statua su uno spuntone di roccia dal quale si gode di una vista unica al mondo. Non mancano attività come il windsurf, la vela e la canoa.

Lago di Ledro, in Trentino-Alto Adige

Fonte: iStock

Lago di Ledro, Trentino-Alto Adige

Come arrivare: in auto, arrivando dal Trentino si esce a Rovereto Sud della A22 e si percorrere la statale del Garda fino a Riva del Garda. Da lì si attraversa la lunga galleria che porta in Valle di Ledro e al lago. Arrivando da Milano, si percorre la A4 e si esce a Brescia Est, per poi seguire le indicazioni per Madonna di Campiglio. A Storo si prosegue per Valle di Ledro. In treno, invece, si scende alla stazione di Rovereto e da lì si proseguire con uno dei bus di linea che portano quotidianamente al lago.

Quando andare: raggiungibile tutto l’anno, anche se il periodo migliore per potersi rilassare sulle sue spiagge è l’estate.

Lago di Molveno

Altitudine: 864 m s.l.m.

Tra i laghi più belli d’Italia c’è sicuramente il Lago di Molveno, immerso nel Parco Naturale Adamello Brenta, a soli 40 km da Trento. Lo diceva anche il poeta Antonio Fogazzaro che questo specchio d’acqua era una “preziosa perla in più prezioso scrigno”. In effetti, la vista su questo lago alpino è una vera cartolina, con le Dolomiti del Brenta a fare da cornice. Le sue acque cristalline e i servizi che qui vengono offerti l’hanno reso più volte il lago più bello e più pulito d’Italia, riconoscimento ricevuto da Legambiente e dal Touring Club Italiano.

Dalla canoa al SUP, fino ai percorsi di trekking attorno al lago e alla possibilità di fare piacevoli pic-nic sulle sue rive, il Lago di Molveno è una destinazione adatta a tutti, dalle famiglie con bambini (la grande spiaggia ha anche l’acqua park) ai gruppi di amici, fino a chi viaggia in solitaria e vuole vivere una giornata all’insegna dell’avventura. Non mancano altre attrazioni: pista per le mountain bike, campo da tennis, barche e pedalò a noleggio. In inverno, il Lago di Molveno si tinge di bianco ed è disponibile una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Da maggio ad ottobre apre anche la funivia panoramica, che permette di salire fino all’Altopiano di Pradel, il punto dal quale partire per lunghe camminate tra le Dolomiti, oppure in cui fare divertenti discese con lo slittino in inverno.

Come arrivare: in auto, si percorre la A 22 (Autostrada del Brennero) e si esce a Trento Nord per proseguire verso Mezzolombardo e seguire le indicazioni per Fai della Paganella, Andalo e Molveno (dista circa 25 km). Il lago è ben servito anche con i mezzi pubblici: da Trento di può raggiungere Mezzocorona con l’autobus della linea 751 e da lì arrivare al Lago di Molveno con la linea 611 (tutte le linee e gli orari sono disponibili sul sito di Trentino Trasporti). In alternativa, si può prendere il treno Trento-Mezzocorona e poi proseguire con il bus.

Quando andare: il Lago di Molveno è un’ottima meta per ogni stagione dell’anno.

Lago di Braies

Altitudine: 1.496 m s.l.m.

Non ha bisogno di troppe presentazioni il Lago di Braies, uno degli specchi d’acqua più famosi e incantevoli del Belpaese. Situato nell’omonimo comune, in Alta Pusteria e a circa 97 km da Bolzano, il gioiello delle Dolomiti con le acque dai colori cangianti è una meta ambita da molti escursionisti e appassionati di nordic walking, soprattutto nel periodo estivo (per questo è consigliato evitare i weekend e gli orari di punta, meglio raggiungerlo alle prime luci del mattino). Nei dintorni si possono fare lente passeggiate ed escursioni con diversi livelli di difficoltà, oppure si può noleggiare una barca a remi per un romantico giro del lago.

Lago di Braies

Fonte: iStock

Lago di Braies, Trentino-Alto Adige

Come arrivare: in auto, si percorre la A 22 per Bressanone, poi la E 66 per Brunico e infine la SS 49 Val Pusterla per San Candido. Da Monguelfo si svolta a destra per il lago. Il parcheggio è sempre a pagamento. Con i mezzi pubblici si può prendere il bus da Dobbiaco, Villabassa o Monguelfo.

Quando andare: ogni stagione è perfetta per raggiungerlo, ma la primavera e l’autunno sono periodi meno affollati e regalano sfumature di colori emozionanti.

Lago di Misurina

Altitudine: 1.754 m s.l.m.

Il Lago di Misurina è la “Perla delle Dolomiti” situata nel Cadore, in provincia di Belluno. Meraviglioso e dalle proprietà terapeutiche grazie al suo microclima salubre, questo specchio d’acqua cambia aspetto dall’inverno, quando si ghiaccia completamente divenendo una grande pista di pattinaggio, alla primavera, quando i profumi e i colori della vegetazione lo avvolgono piacevolmente.

Ottimo punto da raggiungere per amanti del trekking, grazie ai diversi sentieri che si snodano attorno alle sue rive, come quello che porta fino alle Tre Cime di Lavaredo (strada che porta anche al Lago di Antorno) o al Rifugio Auronzo. A est del lago si trovano invece gli impianti di risalita e la catena dei Cadini di Misurina. I più romantici possono noleggiare una barca a remi o un pedalò per esplorare il lago da una prospettiva nuova.

Lago di Misurina

Fonte: iStock

Lago di Misurina, Trentino-Alto Adige

Come arrivare: in auto, si segue la A27 Venezia/Belluno, la Modena/Brennero o la A 23 Palmanova/Tarvisio e si prosegue sulla la SS 51 e SS 52 fino ad Auronzo di Cadore. Si raggiunge anche facilmente anche dalla Valle di Landro e da Cortina d’Ampezzo. Sono disponibili diversi parcheggi a pagamento. Con i mezzi pubblici, partendo da Cortina si prende uno degli autobus di Dolomiti Bus che portano al lago.

Quando andare: il Lago di Misurina è perfetto in ogni stagione, dall’estate all’inverno.

Laghi di montagna in Piemonte raggiungibili a piedi o in mountain bike

Avventura e sport si uniscono per coloro che amano fare trekking in alta quota o viaggiare su due ruote con una mountain bike. Ecco alcuni dei più affascinanti laghi da raggiungere seguendo diversi sentieri facili che permettono di vivere la magia delle montagne italiane a 360°.

Lago delle Stellune

Altitudine: 2.198 m s.l.m.

Nel cuore del Lagorai, nel comune di Castello-Molina di Fiemme (Trento), spicca tra le vette il Lago delle Stellune, una splendida meta da raggiungere a passo lento. Sulle sue acque si riflettono Cima delle Buse e Cima Stellune, ricreando un paesaggio da cartolina incantevole punteggiato dai resti di fortificazioni militari risalenti al conflitto 1915-1918.

Come arrivare: uno dei percorsi che raggiungono il Lago delle Stellune prevede di prendere la strada del Passo Manghen (sul versante Val di Fiemme) e, arrivati al Ponte delle Stue, di imboccare la forestale (sentiero 318). Si passa per la Malga Stue Bassa, la Malga Stue Alta, poi la Malga Cazzorga (m.1845) e infine la Malga delle Stellune. Dopo 2 ore e mezza si arriva al lago.

Quando andare: il periodo consigliato va da dicembre ad aprile, quando il paesaggio è completamente innevato.

Lago di Antermoia

Altitudine: 2.501 m s.l.m.

Incastonato in una conca nel massiccio del Catinaccio, il Lago di Antermoia è una meta incantevole per tutti gli amanti delle camminate ad alta quota. Situato nel cuore delle Dolomiti della Val di Fassa questo specchio d’acqua di origine glaciale è protagonista di diverse leggende che riguardano misteriosi incontri tra streghe, mentre le rocce grigie e l’assenza di vegetazione danno vita a un paesaggio che sembra appartenere alla Luna.

Lago Antermoia, in Trentino-Alto Adige

Fonte: iStock

Lago Antermoia, Trentino-Alto Adige

Come arrivare: tra le varie vie che portano al Lago di Antermoia, troviamo i sentieri 546 e 584, che partono da Pera di Fassa e attraversano la Val di Vajolet e il passo di Antermoia, oppure i sentieri e 579 e 580, che partono da Pera e da Mazzin di Fassa e attraversano la val Udai.

Quando andare: il periodo consigliato per fare escursioni al Lago di Antermoia va da fine giugno a fine settembre.

Lago Nambino

Altitudine: 1.765 m s.l.m.

Le Dolomiti di Brenta sullo sfondo, un lago da cartolina e un ambiente naturale fiabesco con foreste rigogliose di abeti rossi: il Lago Nambino è una meta tra le più amate del Trentino-Alto Adige, incastonata tra le montagne del Gruppo della Presanella. Gli appassionati di trekking e delle avventure in mountain bike lo amano: tra i vari percorsi che lo raggiungono c’è anche il famoso Giro dei cinque laghi di Madonna di Campiglio. In questo panorama, un rifugio caratteristico è aperto tutto l’anno per accogliere gli avventori (si può anche pernottare).

Lago Nambino in Trentino-Alto Adige

Fonte: iStock

Lago Nambino, Trentino-Alto Adige

Come arrivare: due percorsi portano al Lago Nambino. Uno parte dal parcheggio di Patascoss, poco sopra Madonna di Campiglio: una camminata di 45 minuti su un sentiero pianeggiante che attraversa il bosco e sbuca proprio sullo specchio d’acqua. L’altro percorso, adatto alle famiglie con bambini, parte da Piana Nambio e in mezz’ora porta al lago. l caratteristico rifugio è sempre aperto (anche in inverno) ed offre l’opportunità di pernottare in un ambiente davvero magico.

Quando andare: raggiungibile tutto l’anno, ogni stagione trasforma il paesaggio. In inverno è bene informarsi previamente sulla quantità di neve presente.

Lago Scuro

Altitudine: 2.663 m s.l.m. 

Non solo il fascino della natura incontaminata, ma anche la forte componente storica caratterizzano il Lago Scuro, nel comune di Strembo (provincia di Trento), in val Genova. Chiamato anche Lago Scuro al Mandrone, questo specchio d’acqua profondo 30 metri e ricoperto di ghiaccio già dal tardo autunno, è incastonato tra ripide pareti rocciose che compongono un ambiente lunare con vista sulle vette dell’Adamello. Inoltre, si trova lungo il sentiero attrezzato Trincee Cresta Presena: un percorso che permette di ammirare, camminando, vecchie trincee, baracche, resti di armi e rotoli di filo spinato, testimonianze della Prima Guerra Mondiale qui combattuta. I sentieri raggiungono anche il Laghetto Cima Zigolon (2.819 m) e il Laghetto Scuro di Mandrone (2.734 m), oltre allo storico rifugio in cui poter sostare.

Come arrivare: da Trento (che dista 78 km) si può raggiungere in auto la Val di Genova (è previsto il pagamento di un pedaggio per l’accesso), nella quale si seguono le indicazioni per malga Sadole, dove c’è un grande parcheggio. Da lì si prende la strada sterrata che porta al rifugio Bedole e poi si prende il sentiero 212, abbastanza ripido inizialmente, ma poi diventa più dolce oltre i 2.100 metri. Si passa davanti al museo del Centro Studi Adamello e ad una splendida chiesetta. Infine, si raggiunge il rifugio al Mandrone (2.442 m). A destra del rifugio si prende il sentiero 209, in salita, che porta al Lago Scuro in un’oretta di camminata.

Quando andare: è preferibile raggiungere il Lago Scuro nei mesi meno freddi. Controllare sempre le previsioni meteo prima di partire.

Categorie
eventi lago Lago Di Garda luoghi romantici Notizie San Valentino Verona Viaggi

Weekend di San Valentino: i migliori eventi da Verona al Lago di Garda

Finalmente, almeno per la gioia delle coppie di innamorati, il giorno tanto atteso per il mese di febbraio – cioè quello di San Valentino – è arrivato e quest’anno cade a pennello il venerdì, portando con sé l’opportunità di vivere il weekend all’insegna dell’amore.

In Italia, in tutte le regioni si prevedono eventi a tema, così come in Veneto che ovviamente è il territorio della città più romantica del Belpaese, la Verona di Giulietta e Romeo.

Il Veneto, dunque, si prepara a celebrare l’amore questo weekend con due eventi imperdibili che renderanno il fine settimana di San Valentino 2025 un’esperienza unica per tutti gli innamorati. Verona per l’occasione offre un ricchissimo programma di attività, tra cui concorsi, percorsi romantici, eventi speciali e tante iniziative culturali che coinvolgeranno teatri, musei e piazze.

A pochi km da Verona, il Lago di Garda e i comuni che lo costeggiano, si prepara ad accogliere i visitatori con il suo paesaggio mozzafiato e l’evento “Lago di Garda in Love”, una celebrazione dell’amore che si snoda tra i borghi incantevoli del lago e dell’entroterra. Un weekend tutto da vivere, tra romanticismo, cultura e panorami da sogno: ecco tutti i dettagli in questo articolo.

Verona in Love, tutto il programma

Dal 14 al 16 febbraio 2025, Verona si trasforma nel cuore pulsante dell’amore in Italia con una serie di eventi che celebrano la passione e la bellezza che contraddistinguono questa città. Il programma di Verona in Love offre un mix di mercatini, spettacoli, incontri letterari e performance artistiche, per un weekend immersi in un’atmosfera magica e romantica.

Piazza dei Signori e la Loggia di Fra Giocondo diventano i luoghi principali dove si svolgono le attività, con eventi come Enoteca d’amore, Mani d’amore, e Fatto con il cuore, che celebrano l’artigianato e le tradizioni locali.

Oltre ai mercatini, ci sono spettacoli di artisti di strada e performance di danza, tra cui il Love Dance International e Can’t help falling in love with you. Gli appassionati di lettura possono invece partecipare a incontri letterari con autori come Paola Jacobbi, Francesca Cheyenne e Francesco Sole, che presenteranno i loro libri incentrati sull’amore e le relazioni. Inoltre, l’inaugurazione del festival avrà un tocco speciale con la performance del Tribù Gospel in Love.

Le giornate culminano in serata con eventi speciali come il Bacio da Cinema, il concorso Riflessi d’Amore e il suggestivo Amore in Volo, che aggiungono un’atmosfera magica alla già incantevole Verona. Per famiglie e bambini, ci sono anche attività come Grandi Amori per Piccoli Lettori: insomma, in città proprio tutti, giovani e meno giovani, potranno vivere questo weekend in modo unico.

Gli eventi del weekend per Lago di Garda in Love

Sempre nei giorni compresi tra il 14 e il 16 febbraio 2025, il Lago di Garda propone un’esperienza speciale per gli innamorati, con un ampio programma di eventi romantici pensati per celebrare l’amore. Ad esempio, tante idee per testimoniare queste giornate con angoli dedicati alle foto e ai selfie.

Sirmione, Lago di Garda

Fonte: iStock

Sirmione, tra i borghi più belli sul Lago di Garda

A Lazise, potrete scattare una foto accanto al grande Cuore di Lago di Garda in Love e partecipare alla “Passeggiata dell’Amore”, che vi porterà a scoprire i panorami più incantevoli del lago. La “Vela del Cuore” sarà il punto d’incontro per momenti romantici, con musica dal vivo e la possibilità di lasciare un messaggio d’amore sulla bacheca dell’evento. A Torri del Benaco, il grande cuore rosso simbolo dell’amore sarà il luogo perfetto per una foto romantica, mentre dalla terrazza del Castello Scaligero potrete ammirare una vista mozzafiato sul lago.

Se desiderate un’esperienza davvero unica, non perdete l’opportunità di baciarsi ad alta quota sulla Funivia di Prada, che vi porterà a 1.850 m di altitudine, regalando una vista senza pari sul Lago di Garda. Ferrara di Monte Baldo propone anche una passeggiata sotto le stelle, con aperitivo in quota e una cena speciale presso il Baito Novezza, immersi in un’atmosfera calda e accogliente. Inoltre, Soave vi accoglierà con un’interessante serata dal misterioso fascino di San Valentino, con un brindisi di benvenuto, uno spettacolo e una cena sontuosa.

A Sirmione, nella giornata di sabato, potrete godere di musica itinerante dalle 11:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 con la DISCOstajare street band. Alle 17:30, un pianista sospeso nell’aria suonerà per darvi un’emozione unica al Piano Sky in Love. In seguito, alle 18:30, una cascata di coriandoli a forma di cuore invaderà la piazza, con in omaggio un dolce ricordo per chi troverà il cuore giallo.

Da oggi a domenica gli eventi saranno davvero tantissimi, ad esempio nel pomeriggio del 16 febbraio Garda ospiterà la COPPA GIULIETTA E ROMEO, una parata di auto storiche che attraverseranno le suggestive strade del lago. Sarà possibile assistere alla partenza e all’arrivo di questa affascinante competizione automobilistica. Poi, dalle 17:00, Beatrice Pezzini & Marco Galeone offriranno un’interpretazione musicale che vi farà immergere ancora di più nell’atmosfera romantica del Lago di Garda.

Per scoprire tutti gli eventi, gli orari e il programma dettagliato di queste tre giornate all’insegna dell’amore, vi consigliamo infatti di visitare i siti ufficiali delle due manifestazioni di Verona in Love e Lago di Garda in Love.

Categorie
escursioni lago montagna Piemonte trekking vacanza natura vacanze avventura Vacanze natura Viaggi

Laghi di montagna in Piemonte, mete d’incanto per gite fuori porta tutto l’anno

Nell’Italia nord-occidentale, la regione Piemonte regala paesaggi pittoreschi abbracciati dalle Alpi nei quali immergersi assaporando le prelibatezze enogastronomiche della tradizione. Proprio qui, la natura ci regala luoghi da favola da raggiungere in qualsiasi periodo dell’anno, in auto o camminando a passo lento per coglierne ogni sfumatura.

Parliamo dei laghi di montagna, piccole e grandi perle turchesi incastonate tra le vette innevate o nelle valli verdeggianti, ottime mete per il trekking, per escursioni dedicate agli appassionati di mountain bike o per trascorrere semplicemente piacevoli momenti di relax lungo le loro rive. Scopriamo quali sono i laghi di montagna più incantevoli da raggiungere per la prossima gira fuori porta in Piemonte.

Laghi di montagna in Piemonte raggiungibili in auto

In Piemonte esistono diversi laghi di montagna meravigliosi da poter raggiungere per disconnettersi dalla vita quotidiana e riprendere un contatto autentico con la natura, durante una gita fuori porta o un weekend in famiglia o in coppia. Contraddistinti da panorami tanto affascinanti da togliere il fiato quando si aprono davanti ai nostri occhi, vediamo i laghi più belli della regione più occidentale d’Italia da raggiungere comodamente in auto.

Lago di Antrona

Altitudine: 1.073 m s.l.m.

In provincia del Verbano-Cusio-Ossola, il Lago di Antrona è il bacino naturale più spettacolare. A originarlo è stata una frana, nel 1642, che ha interrotto il corso del torrente Troncone, distruggendo anche l’antico abitato di Antrona. Immerso nella natura più incontaminata, il lago è balneabile ed è quindi perfetto da raggiungere per rinfrescarsi nelle giornate afose estive. Al Lago di Antrona sono diverse le attività che si possono svolgere, dai picnic all’aria aperta alle suggestive camminate intorno al bacino che permettono di ammirare la meravigliosa cascata del Sajont.

Chi vuole esplorarne i dintorni, può seguire i cartelli che conducono in 40 minuti al vicino Lago di Campliccioli, e in 10 km al Lago dei Cavalli del Parco Naturale della Valle Antrona.

Lago di Antrona in Piemonte

Fonte: iStock

Lago di Antrona, Piemonte

Come arrivare: in auto si prende l’autostrada A26 in direzione Gravellona Toce e si prosegue verso il confine di Stato – Sempione, prendendo l’uscita di Villadossola. Si seguono poi le indicazioni per Val Antrona e il borgo di Antrona Piana, fino a raggiungere il lago, dove si può lasciare l’auto in uno dei parcheggi gratuiti presenti.

Quando andare: accessibile tutto l’anno, ma il periodo migliore è quello che va da maggio a ottobre.

Lago di Malciaussia

Altitudine: 1.805 m

Tra le vette alpine in provincia di Torino, spicca un lago artificiale tra i più apprezzati del Piemonte, soprattutto nel periodo estivo: il Lago di Malciaussia. Si trova nella Valle di Viù, nell’omonima frazione del comune di Usseglio, ed è un vero gioiello perfetto da raggiungere in auto per cercare frescura nei periodi più assolati dell’anno. In inverno, invece è raggiungibile solo a piedi o con le ciaspole. Sulle sue rive sono presenti tavoli, postazioni barbecue, bagni gratuiti e un bar/hotel, servizi che lo rendono un’ottima destinazione per una giornata fuori porta.

Lago di Malciaussia, in Piemonte

Fonte: iStock

Lago di Malciaussia, Piemonte

Come arrivare: in auto, si percorre prima la SP 1 e poi da Lanzo Torinese la SP32 fino al borgo di Margone. Da lì si seguono le indicazioni per il lago, che si trova a circa 5 km, sempre sulla SP 32 (questa strada è aperta solitamente solo da maggio ad ottobre per via della neve). In inverno, si può proseguire a piedi o con le ciaspole da Margone per raggiungere il lago.

Quando andare: in auto da aprile a settembre (l’ultimo tratto di strada infatti chiusa per la neve da ottobre a maggio), ma è raggiungibile tutto l’anno, anche in inverno quando il paesaggio si tinge di bianco.

Lago di Ceresole

Altitudine: 1.556 m s.l.m.

In Valle Orco, nel cuore del Parco del Gran Paradiso, il Lago di Ceresole è una meta ideale per chi ama l’avventura: nelle acque di questo lago alpino, tra i più apprezzati del Piemonte, ci si può cimentare nel windsurf e nella vela, oltre ad esplorarne i dintorni seguendo i percorsi di trekking che circondano lo specchio d’acqua, per lo più pianeggianti e adatti a tutti (e in inverno è possibile anche praticare sci di fondo intorno al lago).

Si trova a Ceresole Reale, in provincia di Torino (dista circa 84 km dalla città), e vi si arriva comodamente in automobile o con i mezzi pubblici, quindi è perfetto per tutti coloro che cercano un lago da raggiungere facilmente e in poco tempo.

Lago di Ceresole in Piemonte

Fonte: iStock

Lago di Ceresole, Piemonte

Come arrivare: in auto, si prende l’Autostrada A5 della Valle d’Aosta. Se se si viene da Torino si prende l’uscita San Giorgio. Da lì si prosegue sulla Provinciale che passa da Castellamonte e arriva a Salto, e poi la SP 460 fino a Ceresole Reale. Se si viene da Aosta o Milano, invece, si esce a Ivrea e si prosegue sulla SS 565 fino a Castellamonte e da lì si segue la stessa strada di chi proviene da Torino.

Con i mezzi pubblici, si prende un treno da Torino (linea Pont Canavese – Rivarolo Canavese – Chieri), si scende a Pont Canavese e da lì si prende uno degli autobus verso Ceresole Reale (Linea 137, Rivarolo-Pont-Ceresole).

Quando andare: i periodi migliori per raggiungere il Lago di Ceresole comprendono la fine della primavera, l’estate e l’autunno.

Lago di Orfù

Altitudine: 1.060 m s.l.m.

Piccolo gioiello in Alta Valle Susa, il Lago di Orfù, conosciuto come Lago di Gad, si trova nella frazione Gad di Oulx (provincia di Torino). È uno splendido bacino artificiale che dal 2014 è gestito da un’associazione locale che ne valorizza le sue bellezze, riattivando la pesca sportiva e un percorso naturalistico. Un’ottima meta da raggiungere a poco più di un’ora da Torino per passare piacevoli momenti in famiglia o tra amici. Infatti, il lago è molto ben attrezzato con bar, servizi igienici, area pic-nic con barbecue (affitto a 5 euro al giorno), tavoli (da affittare a 10 euro al giorno) e spiaggia attrezzata (anche qui si noleggiano lettini). Non mancano i divertimenti, con noleggio di pedalò e barche a remi, parco giochi per i più piccoli e campo da beach volley. In ogni caso, è consigliato prenotare in anticipo.

Inoltre, si può partecipare ad escursioni con guide naturalistiche, a laboratori per bambini, oppure a serate dedicate all’osservazione delle stelle o alla musica dal vivo con concerti sulle sponde dal lago.

Come arrivare: in auto, si esce dall’autostrada A 32 (Autostrada del Frejus o Torino-Bardonecchia) e si esce a Oulx Est, si svolta poi a sinistra prendendo una strada sterrata che in pochi minuti porta al lago. A piedi, partendo dal paesino di Gad, lo si può raggiungere percorrendo il Sentiero dei Franchi, mentre in mountain bike si segue l’apposita pista ciclabile.

Quando andare: il periodo migliore va dalla primavera all’autunno.

Laghi di montagna in Piemonte raggiungibili a piedi o in mountain bike

Gli amanti del trekking, delle gite in mountain bike e dei paesaggi di montagna possono scegliere di raggiungere gli incantevoli laghi alpini piemontesi incastonati tra le vette: sono uno più sorprendente dell’altro e ottime mete per cercare refrigerio nelle calde giornate estive o per ammirare paesaggi unici anche nei mesi più freddi. Pronti a partire per l’avventura?

Lago di Campliccioli

Altitudine: 1.352 m s.l.m.

Nel Parco Naturale della Valle Antrona, immerso in una tranquillità in cui solo la natura emette suoni, si trova un piccolo lago color turchese raggiungibile a piedi: il Lago di Campliccioli. È a circa 40 minuti di camminata dal Lago di Antrona, al quale si può arrivare comodamente in auto. Da lì partono i sentieri che attraversano alpeggi con baite in pietra ottimamente ristrutturate e boschi di betulle e rododendri. Il Lago Campliccioli è un angolo di paradiso situato alla confluenza dei torrenti Troncone e Banella, attorno al quale dedicarsi al trekking e alla pesca sportiva in totale relax.

Come arrivare: Partendo dal Lago di Antrona, si segue il percorso sterrato alternato a gradoni in pietra che attraversa i boschi in costante salita, fino a raggiungere in 40 minuti una strada carrozzabile che porta a un’ultima scalinata dalla cui cima si può ammirare il lago. Partendo dal borgo di Antronapiana, invece, si percorre il sentiero che passa da Alpe Ronco fino al Lago di Antrona e poi si seguono le istruzioni per la Diga di Campliccioli.

Quando andare: il periodo migliore va da metà aprile a novembre (tra aprile e maggio, inoltre, tutto si colora con le fioriture primaverili). Il consiglio è quello di controllare sempre le condizioni di innevamento.

Lago delle Fate

Altitudine: 1.330 m s.l.m.

In Val Quarazza (vicino a Macugnaga, provincia del Verbano Cusio Ossola), laterale della Valle Anzasca, spicca come un diamante color smeraldo il Lago delle Fate. Il suo fascino è dato dai verdi boschi alpini che lo abbracciano, ma anche dall’alone di magia e mistero che lo accompagnano. Sulle sue rive si trovano, infatti, delle sculture in legno raffiguranti degli gnomi, protagonisti di una leggenda che riguarda questo specchio d’acqua: si racconta che in un’antica miniera nelle sue vicinanze, gli gnomi lavorino tutt’oggi durante la notte per trovare l’oro da portare alle fate che camminano sull’acqua, riempiendo il lago di scintillii.

Nonostante non sia balneabile, non mancano le attività da fare al Lago delle Fate: esistono infatti diversi percorsi di trekking da seguire attorno al bacino e che si allontanano fino a raggiungere il Monte Rosa, con soste che regalano scorci mozzafiato sul paesaggio circostante. Merita una visita anche alla vicina Miniera della Guia, uno dei pochi giacimenti auriferi d’Europa, oggi visitabile.

Lago delle Fate in Piemonte

Fonte: iStock

Lago delle Fate, Piemonte

Come arrivare: da Macugnaga (60 minuti) o da Isella (30 minuti), si può percorrere fino al lago il sentiero della Grande Traversata delle Alpi (GTA), che per 1.000 km attraversa l’arco alpino piemontese, dalla Val Tanaro fino al Lago Maggiore. Il percorso è facile e adatto a tutti.

Quando andare: raggiungibile tutto l’anno.

Lago di Agaro

Altitudine: 1.599 m s.l.m.

Alle porte del Parco Naturale dell’Alpe Devero, in Valle Antigorio (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), il Lago di Agaro, di origine artificiale, è una meta ottima da raggiungere a piedi o in bici. Nei periodi in cui l’acqua cala, riemergono dal bacino i tetti e il campanile di un antico villaggio walser, che venne sommerso nel 1938 con la costruzione della diga.

Lago di Agaro in Piemonte

Fonte: iStock

Lago di Agaro, Piemonte

Come arrivare: da Ausone si prende la strada carrozzabile in direzione di Goglio, a tratti asfaltata. Si imbocca poi ad una lunga galleria (è bene essere attrezzati con torcia elettrica) che conduce direttamente di fronte al grande lago.

Quando andare: in ogni periodo dell’anno. In autunno il paesaggio circostante si tinge delle sfumature del foliage, rendendo tutto più incantevole e fiabesco.

Lago del Mucrone

Altitudine: 1.894 m

Un territorio che sembra uscire da una cartolina è quello in cui è immerso il Lago del Mucrone, altra perla lacustre del Piemonte da non perdere. Si trova a poca distanza dal maestoso Santuario di Oropa, autentico gioiello architettonico e spirituale a pochi chilometri da Biella. Proprio da questa meta di pellegrinaggio, che conta diversi percorsi da poter seguire, si può partire alla volta del Lago del Mucrone con le sue acque fredde e cristalline, per godere di un ambiente tranquillo dove la natura fa da padrona.

Come arrivare: dal parcheggio del Santuario di Oropa, si può prendere la funivia che sale fino alle pendici del Monte Mucrone. Da lì si prende il sentiero sterrato, facile e adatto a tutti, che arriva fino alle sponde del lago. I più allenati, possono partire direttamente dal Santuario seguendo il sentiero escursionistico tracciato per circa due ore.

Quando andare: raggiungibile tutto l’anno, anche se i mesi freddi sono meno ideali perché spesso la superficie del lago è ricoperta da una leggera nebbiolina. Consigliamo di controllare sempre il meteo prima di partire.

Lago Nero

Altitudine: 2.020 s.l.m.

Il suo nome ricorda proprio il colore che lo contraddistingue: il Lago Nero, nel comune di Cesana Torinese (provincia di Torino), è un particolare bacino dalle sfumature scure e sul quale aleggiano misteri e leggende. Si racconta che nei suoi fondali giacciano dei residui bellici e che ci viva una gigantesca trota che nessuno sarebbe ancora riuscito a pescare.

Meta ideale per una giornata di trekking sulle dolci alture verdeggianti che lo abbracciano, attraversate da piccoli ruscelli, il Lago Nero è ottimo anche per gli appassionati di pesca sportiva: qui si possono pescare trote e salmerini. Questo specchio d’acqua è anche un buon punto di passaggio per raggiungere il monte Corbioun, la Cima Fournier o la Cima Saurel.

Come arrivare: si parte dalla Borgata Bousson di Cesana Torinese e per circa 2 ore di camminata (oppure in mountain bike) si segue il sentiero (ex-strada militare sterrata) con alcuni tratti più impegnativi, ma comunque affrontabili anche da bambini con un po’ di esperienza di trekking in montagna.

Quando andare: ottima meta sia in estate che in inverno per appassionati di trekking e mountain bike.

Categorie
Campania Idee di Viaggio lago vacanza natura Viaggi

Telese Terme e le sua rinomata struttura in Campania

Un luogo in cui ricaricare corpo e mente, ma anche in cui immergersi in un paesaggio sensazionale. Andiamo in Campania e, più precisamente, in provincia di Benevento, dove si trovano Telese Terme e il lago omonimo.

Natura, benessere grazie alla presenza di sorgenti di acqua sulfurea e un passato interessante e molto antico, sono alcuni degli aspetti più interessanti di questo luogo che attira tantissime persone.

L’inizio della storia di questo territorio si può individuare in epoca romana, quando esisteva la città di Telesia, i cui resti si possono vedere ancora oggi all’interno del comune di San Salvatore Telesino.

Ed è proprio nel passato che, a quanto pare, va ricercata la nascita delle preziose acque sulfuree che hanno reso le Terme di Telese una destinazione da raggiungere per tutti coloro che vogliono fare il pieno di benessere.

La loro ricchezza terapeutica, infatti, le ha rese celebri sin dai tempi antichi: a quanto pare sono nate nel 1349, successivamente a un terremoto ed è dalla metà dell’Ottocento che studi hanno messo nero su bianco le loro proprietà benefiche. Ed è qui che si può andare per sottoporsi a tanti trattamenti e fare il pieno di salute. Tutto quello che devi conoscere sulle Terme di Telese.

Telese Terme, le acque prodigiose di questa cittadina e il suo lago

Telese Terme è una cittadina in provincia della bella città di Benevento ed è una favolosa meta termale in Campania. Un luogo in cui si sentono gli echi della storia, infatti non mancano ruderi di origine romana, ma anche in cui la natura stessa ha dato vita a un paesaggio notevole. In particolare, sarebbe stato il terremoto del 1349 a cambiare i connotati di questa area: ha raso al suolo la città di Telesia e ha dato vita anche allo sesso lago che si trova nei pressi dell’attuale cittadina. Si tratta di uno specchio d’acqua di forma circolare, il cui perimetro si snoda per circa un chilometro.

Le acque che si trovano nel territorio sono classificate come sulfuree, carboniche, bicarbonato-calciche e magnesiache ad effervescenza naturale e hanno una temperatura che varia dai 20 ai 21 gradi. Si ritiene che possano avere delle proprietà benefiche e curative agli apparati digerente, osteo-articolare, respiratorio, circolo vascolare periferico, ginecologico e alla pelle.

Lago di Telse: vicino al paese con lo stabilimento termale

Fonte: iStock

Lago di Telse: vicino Telese Terme e allo stabilimento termale

Come arrivare alle Terme di Telese

Raggiungere le Terme di Telese è molto semplice, dal momento che lo stabilimento si trova nel paese, in piazza A. Minieri. Da Benevento ci vuole solamente mezz’ora di automobile, mentre è possibile arrivare anche grazie al treno scendendo alla stazione ferroviaria di Telese-Cerreto, che si trova sulla linea ferroviaria Napoli – Foggia.

Semplice anche per chi arriva da altre zone di Italia: se si giunge in macchina dal Nord si deve uscire a Caianello (A1) e poi prendere la superstrada, dal Sud – invece – si esce a Caserta Sud. L’aeroporto più vicino è quello di Napoli Capodichino.

Giorni apertura e orari Terme di Telese

L‘apertura dalle Terme di Telese dipende dal periodo dell’anno. Ad esempio, per il 2025 è previsto che il reparto inalatorio sia accessibile a partire dal 10 marzo, fanghi e bagni dal 5 maggio e piscina termale a partire dal primo giugno.

Date e orari possono essere modificati, quindi è sempre bene informarsi in precedenza, ma in linea generale la struttura segue il seguente programma. Il parco in bassa stagione è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30, il sabato e la domenica dalle 8,30 alle 22. In alta stagione tutti i giorni dalle 8,30 alle 24.

Gli orari di apertura della buvette sono così suddivisi: bassa stagione 8 – 13 / 15:30-18 (tutti i giorni), alta stagione 8 – 14.30 / 15:30 – 22 dal lunedì al venerdì; 08 – 14.30 / 15:30 – 24 (sabato-domenica). La piscina tutti i giorni da giugno a settembre 9 – 13:15 / 13:45 – 18.

Prezzi terme di Telese

Ci sono alcune cose importanti da sapere e la prima è che possibile accedere alle cure termali tramite la convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, ogni persona infatti – in seguito a una visita e alla prescrizione medica – ha diritto a un ciclo di cure termali l’anno.

Un’altra cosa importante da conoscere, prima di raggiungere Telese Terme e la sua struttura, è che l’accesso al parco per una passeggiata è gratuito, anche se possono essere organizzati eventi a pagamento da parte del gestore. Inoltre, si può attingere in maniera libera l’acqua sulfurea alla Buvette, tramite bicchieri di carta che si possono acquistare in loco, oppure in vetro e ceramica.

I prezzi dei trattamenti sono molto variegati e si differenziano sulla base del servizio. Ad esempio, le cure inalatorie possono avere un costo di 11 euro a seduta, 6 sedute 60 euro, mentre 12 appuntamenti costano 108 euro.

Per chi desidera sottoporsi a cure vascolari, l’idromassaggio in vasca singola invece ha un costo di 27 euro (300 euro il pacchetto da 12). La massoterapia, poi, varia in base alla durata del massaggio: 30 minuti 35 euro, 50 minuti 60 euro e 50 minuti 80 euro.

L’accesso alla piscina, invece, ha una tariffa che ammonta a 13 euro per gli adulti e a 10 euro per i minori di 14 anni.

Telese Terme

Fonte: iStock

Le Terme di Telese in Campania

Trattamenti e servizi Terme di Telese

Sono tantissimi i trattamenti ai quali ci si può sottoporre in questa struttura, una delle numerose che sono presenti in tutto il nostro Paese, cure termali che hanno lo scopo di prevenzione e cura di numerose patologie croniche, il tutto in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Ad esempio, si possono trattare i dolori articolari con fanghi termali associati ai bagni caldi, oppure ci si può sottoporre a cure inalatorie come aerosol, inalazioni, docce nasali e insufflazioni endotimpatiche. Bagni e idromassaggi sulfurei e fototerapia possono essere utili per chi soffre di psoriasi, mentre le ventilazioni polmonari controllate sono efficaci per chi è affetto da bronchiti croniche.

Idromassaggi e percorsi vascolari caldo – freddo sono perfetti per le gambe, mentre le acque sulfuree e i bagni freddi fanno bene alla pelle. Non mancano percorsi per il benessere intimo e, infine, bere l’acqua sulfurea di questo luogo è un vero toccasana.

Le terme di Telese sono dotate inoltre di un reparto inalatorio pediatrico e i più piccoli possono eseguire anche la balneoterapia con acquee sulfuree

Info utili Terme di Telese

Come spiegato raggiungere le Terme di Telese è davvero semplice e, per chi arriva in automobile, il parco è dotato di un parcheggio gratuito. Per accedere ai servizi è necessaria la prenotazione.

Tra le altre info utili da sapere la struttura ha due piscine indipendenti, si devono portare costume, ciabatte e una borsa di piccole dimensioni, inoltre per gli ospiti c’è uno spogliatoio non a uso esclusivo.

Categorie
Asia foreste grotte lago Parchi Nazionali Thailandia vacanza natura Vacanze natura Viaggi

Il Parco nazionale di Khao Sok in Thailandia, con una delle foreste pluviali più antiche del pianeta

La maggior parte dei visitatori che giunge in Thailandia sceglie questo Paese come meta di viaggio per i templi e il mare da cartolina. Ma la verità è che questa destinazione del Sudest asiatico ha da offrire tantissimo anche dal punto di vista naturale, con luoghi davvero unici nel loro genere e con località che lasciano a bocca aperta. Ne è un esempio il Parco nazionale di Khao Sok, dove è custodita una delle foreste pluviali più antiche di tutto il nostro pianeta e che si distingue per essere puntellato di laghi, ruscelli, fiumi, grotte e formazioni rocciose in grado di emozionare.

Dove si trova e come arrivare al Parco nazionale di Khao Sok

Il Parco nazionale di Khao Sok è una di quelle mete che gli amanti della natura devono assolutamente inserire nel loro itinerario in Thailandia. Sorge in tutta la sua grandezza (ben 739 km²) nella Thailandia del Sud e, più precisamente, nella parte occidentale della provincia di Surat Thani. La sua, quindi, è una posizione invidiabile poiché si trova proprio a metà strada tra l’affascinante costa dell’Oceano Indiano ad Ovest e il Golfo della Thailandia ad Est.

Arrivarci è molto semplice e da più destinazioni del Paese:

  • In aereo: ci sono voli diretti per l’Aeroporto di Surat Thani da Bangkok, da dove poi occorre prendere un autobus o un taxi;
  • In treno: partono dalla stazione di Hua Lamphong di Bangkok e arrivano a Surat Thani, fermata da cui salire a bordo di un autobus o un taxi;
  • In autobus: esistono numerosi bus giornalieri che collegano Bangkok, Krabi e Phuket con questo parco.

I viaggiatori che desiderano visitare questo capolavoro della Thailandia devono cercare un alloggio presso Khao Sok Village, il cui vero nome è Klong Sok. Si tratta di un villaggio situato appena fuori dall’ingresso del parco e che si presenta pieno di pensioni, resort e altre tipologie di alloggi, ristoranti, caffè e negozi di vario tipo.

Parco nazionale di Khao Sok, Thailandia

Fonte: iStock

Il Parco nazionale di Khao Sok visto dall’alto

Tour del Lago Cheow Lan con pernottamento in una casa galleggiante

All’interno del Parco nazionale di Khao Sok sorge il Cheow Lan, un lago di origine artificiale che permette di vivere diverse esperienze, alcune delle quali molto emozionanti: si possono fare trekking, safari e persino dormire in case galleggianti, dei veri e propri bungalow di legno in mezzo al lago. Un luogo magico, che si presenta al visitatore come uno specchio contornato da singolari e bellissime formazioni carsiche che spuntano fiere dalle sue acque.

È possibile organizzare l’escursione al lago tramite la struttura in cui si alloggia nel Khao Sok Village (non si può pianificare questa esperienza in autonomia) e, ognuna di queste, offre anche altre attività più o meno simili. A livello generale sono compresi i pasti, gli spostamenti in barca, i pernottamenti nelle case galleggianti e le seguenti attività:

  • Escursione alla scoperta della natura nei pressi del lago;
  • Birdwatching;
  • Safari all’alba;
  • Scoperta di alcune grotte.

Le strutture che offrono case galleggianti sono di vario livello. La maggior parte mette a disposizione camere doppie con bagno privato ma anche bungalow per più persone con bagno condiviso. È bene sapere, inoltre, che le escursioni con notte al lago vengono organizzate anche in caso di pioggia (il parco, infatti, rimane aperto anche durante la stagione dei monsoni).

Case galleggianti, Cheow Lan

Fonte: iStock

Le bellissime case galleggianti sul Cheow Lan

Escursione alla scoperta della natura nei pressi del lago

Il consiglio principale che vi diamo è quello di portare con voi (ma si possono anche noleggiare nelle strutture) le scarpine da scogli perché molte delle escursioni prevedono la salita e discesa di una delle cascate del parco. Niente di particolarmente complesso, sono percorsi alla portata di tutti, ma utilizzare scarpe che poi rischiano di rimanere bagnate anche il giorno seguente non è una decisione che potremmo definire valida, oltre al fatto che si potrebbe persino scivolare sulle rocce bagnate del parco.

L’esperienza comunque è interessante perché consente davvero di entrare nel cuore di una delle foreste pluviali più antiche del pianeta, scoprendone la pace e anche alcuni spot unici nel loro genere.

Birdwatching

L’attività di birdwatching può essere piacevole o no: dipende da tanti fattori, come la fortuna, il periodo in cui si visita il parco e il silenzio che sono disposti a fare i compagni di viaggio sulla propria barca. Molto spesso si fa anche a seguito dell’escursione nei pressi del lago, navigando verso zone che le guide turistiche sanno essere piene di volatili. Tra gli uccelli da poter avvistare ci sono: il grande bucero, il picchio pigmeo dal ciuffo grigio, il malkoha dal petto a castagna, il pigliamosche rosso e nero, il tordo arancio e molto altro ancora.

Safari in barca all’alba

Dopo aver trascorso la notte nelle case galleggianti (attenzione: la maggior parte delle strutture mette a disposizione l’elettricità solo per 3/4 ore e non è possibile né chiamare né utilizzare internet), ci si sveglia un po’ prima dell’alba per ammirare il principio del nascere del sole dal proprio bungalow o mentre si fa un bel bagno nel lago. Subito dopo si parte tutti insieme per fare un safari in barca di prima mattina insieme ai propri compagni di viaggio e di una guida professionista, mentre si finisce anche di osservare il sole che sale verso il cielo e che si specchia sulle acque. Oltre alla bellezza del paesaggio, è possibile scorgere tantissimi altri animali grazie all’aiuto della guida turistica. Infine si ritorna negli alloggi per fare colazione e prendere le proprie cose.

Lago Cheow Lan, Thailandia

Fonte: Serena Proietti Colonna

Bagno all’alba nelle placide acque del Lago Cheow Lan

Come nel caso del birdwatching, anche durante il safari all’alba l’avvistamento dei tantissimi animali che popolano il parco dipende da più fattori, ma quel che è certo è che si può ammirare una natura straordinaria, una di quelle albe che difficilmente si dimenticano e incredibili formazioni rocciose che sembrano catapultarci persino in un altro Paese: c’è chi è pronto a giurare che il paesaggio sia davvero molto simile a quello della Baia vietnamita di Ha Long.

Pra Kay Petch Cave

Sulla via del ritorno, quindi prima di tornare sulla terraferma, si fa una sosta alla Pra Kay Petch Cave, soprannominata “Grotta dei Diamanti”. Il motivo è molto semplice: è completamente adornata da stalattiti e stalagmiti, che quando vengono illuminate brillano come queste pietre preziose. Lunga circa 500 metri, per visitarla occorre sapere che ci sono dei punti in cui è necessario strisciare e che non mancano tratti ripidi e scivolosi (in generale è assolutamente possibile e consigliata a tutti, a meno che non si soffra di una forte claustrofobia).

Le altre esperienze da fare a Khao Sok

La maggior parte delle persone che sceglie di raggiungere il Parco nazionale di Khao Sok lo fa principalmente per trascorre una notte su case galleggianti in una zona remota della Thailandia, quasi completamente priva di elettricità, senza internet e linea telefonica, e per addormentarsi e svegliarsi cullati dai suoni della natura e degli animali. Tuttavia, la verità che questa vastissima area protetta di foresta pluviale consente di fare moltissime esperienze diverse tra loro.

Scoprire flora e fauna del parco

Gli amanti del trekking non rimaranno di certo delusi dalla flora e dalla fauna del Parco nazionale di Khao Sok: il paesaggio quasi preistorico, che si caratterizza per affioramenti di rocce calcaree che raggiungono i 400 metri di altezza, è impreziosito da vecchi alberi e mangrovie, dipterocarpacee, conosciute come alberi dei frutti volanti, spettacolari piante carnivore, alberi di cocco, intrecci di liane e molto altro ancora.

A popolarla sono anche grandi farfalle colorate, millepiedi pelosi, uccelli azzurri, poi ancora elefanti, leopardi, tigri, scimmie e tantissimi altri animali. Ma la vera protagonista è la Rafflesia (visibile solo nei mesi di gennaio e febbraio) che può vantare il titolo di essere il fiore più grande del mondo.

La Rafflesia deve il suo particolare nome a Sir. Raffles, un nobile inglese  che la scoprì durante il periodo coloniale. Si tratta di uno straordinario fiore che può raggiungere anche gli 80 cm di diametro e che colpisce tutti i visitatori per il suo bellissimo colore che va dal rosso acceso all’arancione.

Rafflesia, Thailandia

Fonte: iStock

Tutta l’incredibile bellezza della Rafflesia

Esplorazione in canoa

Un’altra delle attività molto amate è andare in canoa, oppure in kayak, nei fiumi e nei laghi di Khao Sok. È un modo tranquillo per esplorare la natura godendo al massimo delle incredibili formazioni rocciose che spuntano dall’acqua. Ci si può informare con il proprio albergo su come fare e dove andare, oppure chiedere al Centro Visitatori. A metterle a disposizione sono anche le strutture che offrono case galleggianti sul Lago Cheow Lan.

 Il sentiero della Cascata di Ton Kloi

Il sentiero della cascata di Ton Kloi è uno dei due migliori che si può intraprendere direttamente dall’entrata principale del parco. Ha una lunghezza di circa 7 km ma è molto importante sapere che solo i primi 3 km si possono fare in autonomia, perché per i restanti 4 è necessaria una guida turistica.

Tra alberi millenari e meraviglie della natura che lasciano a bocca aperta, il visitatore ha l’opportunità di ammirare la Cascata di Wing Hin, di circa 20 metri di altezza e che scivola su grandi rocce. Il percorso è infatti considerato moderatamente impegnativo e richiede più di 2 ore di tempo per essere compiuto.

A poca distanza dalla prima cascata ecco la Piscina di Wang Yao, dove poter fare persino un bel bagno rigenerante. Poi ancora la Cascata di Bang Hua Rat, nota per la sua ampiezza e perché si tuffa in una piscina limpida e poco profonda che riflette il verde della vegetazione circostante.

Il trekking continua in direzione Cascata di Than Sawan, che si distingue per la bellezza mozzafiato e l’atmosfera serena in cui è immersa. Famosa per i suoi dintorni incontaminati e l’acqua cristallina, precipita lungo una serie di gradini rocciosi, creando più piscine dove poter persino nuotare e rilassarsi.

Si arriva poi alla Gola di Tang Nam e infine alla Cascata di Ton Kloi, a più livelli e con l’acqua che scorre attraverso una lussureggiante giungla. Anche qui è possibile fare una nuotata rinfrescante.

Il Sentiero della Cascata Sip Et Chan

Non è di certo meno interessante il Sentiero della cascata Sip Et Chan lungo circa 4 km. La prima parte è fattibile in autonomia in quanto è presente una passerella di legno, mentre per il resto del sentiero è necessario farsi accompagnare da un ranger. Meno battuto dell’altro percorso, offre diversi punti di interesse come il belvedere di San Yang Roi e la Cascata di Mae Yai, un grandioso flusso d’acqua alto ben 30 metri.

Infine si arriva alla Cascata Sip Et Chan, il cui nome tradotto significa “Undici livelli”. Si tratta di una delle cascate più alte e impressionanti del Parco Nazionale di Khao Sok, ma va specificato che il sentiero verso di essa è una vera e propria avventura: si snoda attraverso una fitta giungla, attraversando ruscelli e viste mozzafiato sulle montagne circostanti. Si tratta quindi di un percorso consigliato ad escursionisti molto esperti, in quanto presenta anche tratti di arrampicata e attraversamenti fluviali.

Cheow Lan Lake Sunset tour

Infine, se non si desidera trascorrere una notte nelle case galleggianti ma si preferisce ammirare la bellezza del lago in uno dei suoi momenti migliori, a disposizione c’è anche il Cheow Lan Lake Sunset tour. Parliamo di un’esperienza adatta soprattutto a chi possiede uno spirito romantico, poiché è un’escursione in barca (la tipica thailandese) al calar del sole sulle placide acque del lago.

Il tour conduce attraverso scogliere calcaree mozzafiato e lussureggiante foresta pluviale, mentre si può osservare la fauna selvatica lungo le rive bevendo un bicchiere di vino e mangiando tapas.

Riserva nazionale di Khao Sok, Thailandia

Fonte: iStock

Alcune delle incredibili formazioni rocciose del Parco nazionale di Khao Sok
Categorie
deserti Dubai lago Posti incredibili vacanze romantiche Viaggi

Dubai, i laghi nel deserto a forma di cuore parlano la lingua dell’amore

Esiste un posto, immerso nella sconfinata sabbia dorata del deserto, che sembra un sogno a occhi aperti. Non uno qualsiasi, ma il più romantico, quello da vivere e da condividere con la propria dolce metà, o anche in solitaria per chi non smette di credere nell’amore. Il suo nome è Love Lake e fa da preludio all’esperienza che si andrà a vivere una volta giunti fin qui.

Ci troviamo nell’arido deserto di Dubai e più precisamente nella zona dei laghi Qudra a Saih Al Salam. È qui, che agli occhi di chi arriva, che si apre una visione onirica e surreale: due laghi a forma di cuore che si intrecciano tra loro e che si stagliano sullo sconfinato deserto dorato. Noi non abbiamo dubbi: è questa la destinazione più romantica da visitare in coppia e non solo.

Love Lake: la destinazione romantica nel deserto di Dubai

Così grandi che possono essere visti dallo spazio, così belli e romantici da conquistare anche i cuori dei più cinici: i due laghi a forma di cuore, immersi nel deserto di Dubai, sono da considerarsi uno dei luoghi più belli e romantici del Paese e del mondo intero.

Tappa imprescindibile delle coppie, e non solo, che arrivano nella città futuristica e ultramoderna degli Emirati Arabi uniti, i due laghi sono stati creati dall’uomo che ha scelto per loro una cornice d’eccezione, quella della natura arida e selvaggia del deserto.

Le sue origini sono piuttosto recenti: Al Qudra Lake, questo il suo nome ufficiale, è stato creato nel 2018 nell’area di Al Marmoum (deserto di Bab Al Shams) e, successivamente, ribattezzato Love Lake dal grande pubblico e dalle stesse istituzioni.

Tutto, qui, parla d’amore: i 16 alberi piantati intorno ai laghi artificiali formano la scritta Love creando uno spettacolo senza eguali che trova la sua massima bellezza con la vista dall’alto, mentre i sentieri labirintici che si snodano sulla sponda orientale ricreano in maniera suggestiva l’immagine di due amanti che si abbracciano. Completano il disegno begonie, arbusti e alberi a forma di cuore che rendono questo luogo il più romantico e originale di Dubai.

Un’oasi nel deserto che colpisce, sicuramente, per la sua suggestione, ma che si configura anche come una tappa imprescindibile per gli amanti della natura. Questo piccolo eden, infatti, è diventata la casa di moltissimi esemplari autoctoni. passeggiando tra i sentieri che circondano i laghi è possibile fare birdwatching e osservare numerosi pesci di diverse specie, come quelli arancioni e rossi giapponesi che fanno capolino tra le acque limpide dei bacini.

Love Lake di Dubai

Fonte: iStock

Le sculture che sorgono nel parco che circonda il Love Lake di Dubai

Come raggiungere i due laghi a forma di cuore

Il sito di Love Lake è situato fuori la città, nel cuore del deserto di Dubai. Per raggiungere questo luogo così romantico, dunque, è imprescindibile spostarsi in automobile. Partendo dalla città, dalla quale l’area dista circa 50 km, è possibile percorrere due strade: la Emirates Road (E611) o la Dubai-Al Ain Road (E66). Entrambe conducono ai laghi di Al Qudra. Il tempo di percorrenza è di circa 50 minuti.

In alternativa, per chi si sposta con i mezzi pubblici, è disponibile la linea 67 con fermata a Nakheel Stables (gli orari sono consultabili sul sito ufficiale di Roads & Transport Authority, la l’agenzia di trasporti pubblici di Dubai), da lì è necessario proseguire in taxi. È possibile raggiungere i due laghi a forma di cuore anche prenotando un transfer privato o prendendo parte ai numerosi tour che partono da Dubai e che conducono in questo popolare sito d0interesse turistico.

Cosa fare nei dintorni

Quello che un tempo era un vero e proprio tesoro nascosto, oggi è diventato un’attrazione turistica, una tappa imprescindibile per tutte le persone che visitano Dubai e il suo deserto. Tantissime le esperienze romantiche da vivere qui, come quella di sorvolare il sito dall’alto per avere una visione totale e completa dei due cuori che si intrecciano, o di pernottare all’interno dei lussuosi resort, o delle Desert Pool Villas, per vivere il deserto dell’emirato a tutto tondo.

Le dimensioni dell’oasi del deserto, che si sviluppa su una superficie di oltre 5000 metri quadrati, sono davvero straordinarie al punto tale che l’area è ben visibile anche dallo spazio. Se provate a digitare su Google Hearts le parole Heart Lake Dubai  potrete rendervi conto da soli della magnificenza di questa meraviglia artificiale.

Ma cosa fare una volta giunti fin qui? Sicuramente godersi lo spettacolo: la grande distesa di sabbia a perdita d’occhio incornicia i due cuori che sono diventati, per tutti, il simbolo dell’amore. Ma non è tutto perché l’area che si snoda intorno ai due bacini è stata trasformata in un romantico parco dedicato agli innamorati che accogliere i visitatori con una serie di sculture di legno a forma di cuore che si snodano lungo l’area e che accompagnano i visitatori fino all’anima del sito.

I viaggiatori che arrivano fin qui possono fermarsi a contemplare il tramonto nel deserto, fare passeggiate tra le sculture e organizzare dei picnic, oppure dedicarsi alla ricerca delle oltre 100 specie di animali, fiori e piante che hanno fatto di questo luogo la loro casa. Per i più sportivi, invece, è possibile addentrarsi nei sentieri che circondano i due bacini per passeggiate e corse (anche in bicicletta) con vista memorabile.

Quando andare? Il Love Lake Dubai è aperto tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24. È possibile visitarlo in ogni momento, anche a San Valentino, e trascorrere l’intera giornata qui. Tuttavia vi consigliamo di dedicarvi all’osservazione del panorama durante un momento preciso della giornata: quello del tramonto. È proprio quando il sole si prepara a dare il suo ultimo saluto, infuocando la terra con i suoi raggi più belli, che tutto si colora di infinite sfumature di oro, arancione e rosso dando vita a uno spettacolo sublime e magico.

Love Lake Dubai

Fonte: iStock

Il laghi a forma di cuore di Dubai al tramonto