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Tour nei paradisi terrestri come William e Kate

Paradiso tropicale per eccellenza, i Caraibi sono tra le destinazioni preferite da tutti coloro che cercano un’avventura esotica. Spiagge incantevoli, mare cristallino e tanto relax: i panorami caraibici sono davvero mozzafiato. Ma c’è molto di più. Scopriamo alcune splendide attrazioni da visitare, seguendo il tour ufficiale di William e Kate che inaugura la primavera 2022.

Sulle tracce di William e Kate, nel cuore dei Caraibi

Dopo due anni di pandemia, anche la Royal Family torna a viaggiare. Questo, per William e Kate, è il primo tour ufficiale da quando ha avuto inizio l’emergenza sanitaria. E li ha condotti nientemeno che ai Caraibi, tra bellezze incredibili e avventure uniche. I Duchi di Cambridge hanno, naturalmente, una serrata agenda di impegni da rispettare anche oltreoceano, ma possiamo prendere spunto da alcune delle loro tappe più suggestive per organizzare un viaggio alla scoperta di un’oasi tropicale dal fascino sensazionale.

Il tour di William e Kate ha avuto inizio in Belize, piccolo Paese dell’America Centrale affacciato sul mar dei Caraibi. Ovviamente, ad essere rinomate sono principalmente le sue spiagge. Ma questa è anche la meta ideale per chi ama le immersioni subacquee: è al largo delle sue coste che si trova la seconda più grande barriera corallina al mondo, chiamata Belize Barrier Reef. E nel suo cuore è possibile tuffarsi nelle acque incredibilmente scure del Great Blue Hole, un’enorme dolina profonda ben 123 metri che rappresenta il vero paradiso per i sub più esperti.

La seconda tappa della Royal Family è la Giamaica, luogo dove la musica scorre potente. Per questo i Duchi hanno approfittato dell’occasione e si sono recati a Trenchtown, uno dei quartieri più eclettici della capitale Kingston. Possiamo imitarli, andando alla scoperta di quell’atmosfera suggestiva che solo qui si può respirare. È infatti tra queste viuzze che è nato il reggae: Bob Marley ha trascorso la sua infanzia tra le baracche del quartiere, e ancora oggi i bonghi risuonano travolgenti regalandoci emozioni uniche.

Avventure incredibili alle Bahamas

Ma la tappa più affascinante del viaggio caraibico di William e Kate è senza dubbio quella alle Bahamas. Incantevole perla esotica, l’arcipelago è il luogo perfetto per concedersi non solo lunghe giornate di relax al mare, ma anche qualche avventura davvero incredibile. Come, ad esempio, andare alla scoperta del campo di ananas di Lady Di. No, non ha nulla a che vedere con la celebre Principessa, bensì con una donna speciale (anch’essa di nome Diana) che ha dato vita ad una piantagione di ananas dolcissimi, ad Eleuthera. E si mette a disposizione per tour che hanno lo scopo non solo di mostrare tradizioni e cultura locali, ma anche di assaporare un prodotto delizioso.

E ancora, per chi vuole davvero vivere l’atmosfera più autentica delle Bahamas, si può prendere parte al progetto People-to-People. Ciascun turista viene abbinato ad un volontario locale, per un tour alla scoperta di 10 diverse isole di cui esplorare usi, costumi e… piatti tipici. Chi ha invece voglia di un po’ di sano divertimento, può approfittare dell’Acquaventure Water Park, splendido parco acquatico con vista mozzafiato sulle spiagge di Nassau. Decine di scivoli d’acqua, piscine per ogni esigenza e – per un completo relax – cabine private dotate di un’infinità di servizi.

Bahamas

Bahamas

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Nel cuore verde d’Europa c’è una strada tutta da gustare

Immaginate uno splendido itinerario ciclabile immerso nella natura, dove rilassarsi ammirando panorami spettacolari e dando sfogo a tutte le proprie energie sui pedali, per poi fare tappa per andare alla scoperta delle prelibatezze tipiche locali: è così che nasce la Green Gourmet Route, un vero e proprio viaggio sensoriale nel cuore della Slovenia più incontaminata.

La Green Gourmet Route, in Slovenia

In un periodo storico in cui sono sempre più i viaggiatori che sentono l’esigenza di riconnettersi con la natura e di concedersi un’esperienza slow, è ancora la Slovenia ad offrire un’avventura che unisce la bellezza delle giornate trascorse all’aria aperta con la riscoperta di eccellenze gastronomiche tutte da assaporare. La Green Gourmet Route è un lungo viaggio su due ruote che ci sorprende per la meraviglia dei paesaggi attraversati, tra rigogliose foreste e antichi borghi da visitare, ma anche per la ricchezza delle proposte culinarie che è alla base della sua nascita.

L’idea è quella di un percorso che risponde alla sempre più grande richiesta di concentrarsi su un turismo slow, che rispetti ritmi più lenti con l’obiettivo di tutelare non solo l’esperienza dei viaggiatori, ma anche – e soprattutto – l’ambiente naturale in cui è immerso. La Green Gourmet Route è un itinerario di ben 11 giorni che attraversa la Slovenia da un capo all’altro, con numerose tappe gastronomiche progettate appositamente per offrire il meglio della tradizione e dell’innovazione culinaria di un Paese che, nell’anno 2021, ha sostenuto fieramente il titolo di Regione Gastronomica Europea.

Lungo il viaggio, i turisti potranno così concedersi soste gourmet alla scoperta di tantissime pietanze locali, rigorosamente realizzate con prodotti di agricoltura biologica, a filiera corta e stagionali. Il tutto accompagnato da pregiati vini provenienti dai tanti vigneti della regione, una vera full immersion enologica in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. E, a questo proposito, non mancano tappe dedicate ad una cucina gourmet: sono ben 6 i ristoranti stellati Michelin tra cui poter scegliere, per vivere un’esperienza più sofisticata – ma sempre all’insegna della sostenibilità.

Le tappe della Green Gourmet Route

Il lungo percorso della Green Gourmet Route si snoda tra tantissime meraviglie slovene tutte da scoprire. Si parte da Lubiana, la capitale vivace ed elegante che unisce storia, cultura e gastronomia in un bellissimo paesaggio da cartolina, adagiato lungo le sponde del fiume Ljubljanica. Lasciataci la città alle spalle, su due ruote ci dirigiamo verso la Valle dell’Isonzo e i suoi panorami da sogno: incastonata tra le Alpi Giulie, è la meta preferita per chi ama l’avventura outdoor. Ma questa è solo una delle prime tappe di un viaggio che ha ancora molto da offrirci.

Brda, importante regione viticola che si dipana tra mare e montagna, è un capolavoro di natura ed esperienze sensoriali che ci lasceranno a bocca aperta. E per soddisfare il palato non resta che dirigersi verso Nova Gorica e la Valle del Vipara, dove trova luogo la più autentica cucina slovena. Una volta fatto il pieno di prelibatezze locali, è la volta di concentrarsi sugli splendidi paesaggi offerti dalla natura: nella regione del Carso potremo scoprire un mondo sotterraneo ricco di sorprese. L’itinerario prosegue poi verso alcune città affascinanti: è il caso di Sevnica, dove visitare il suo splendido castello, Podčetrtek con le sue rinomate acque termali e Ptuj, il borgo più antico della Slovenia. L’ultima tappa è quella che ci porterà sino a Maribor, una città meravigliosa attraversata dalla Drava.

Green Gourmet Route

La Green Gourmet Route

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Curiosità itinerari Viaggi

Paperino e Fiumelatte: i paesi italiani con i nomi più strani sono questi (e non solo)

È un’avventura inedita, stravagante e a tratti bizzarra quello che ci permette di scoprire il BelPaese attraverso un itinerario che segue i nomi più particolari dei paesi italiani. Sapevate, per esempio, che sul lago di Como c’è un piccolo territorio che prende il nome di Fiumelatte? E che a Prato c’è una località che è stata ribattezzata, ufficialmente, come Paperino?

E no, se ve lo state chiedendo, non si tratta di un libro di fiabe che racconta le vicende degli abitanti che vivono in paesini e borghi dai nomi inventati, ma di località deliziose che si snodano lungo tutto lo stivale.

Alcuni di questi nomi, ispirati a fiori, cibi e personaggi inventati, sembrano il preludio a una poesia visiva che si apre davanti ai nostri sguardi. La stessa che ci spinge a raggiungere destinazioni che forse ignoravamo. Pronti a geolocalizzarvi nei luoghi italiani dai nomi più stravaganti?

I Paesi italiani con i nomi più stravaganti

Il nostro itinerario non può che cominciare proprio dal Lago di Como, dal piccolo paesino che prende il nome di Fiumelatte. Le origini di questo sono date proprio dall’omonimo corso d’acqua che bagna il borgo e che, attraversando le fessure delle rocce che dominano il paese, si presenta agli occhi di lo guarda come un grande e schiumoso fiume di latte.

Situata a sud est del capoluogo veneto di Rovigo, troviamo una piccola cittadina dal nome Occhiobello. Riconosciuta per i suoi edifici storici che si affacciano sulle strade cittadine, non facciamo fatica a immaginare che il suo nome non sia altro che il preludio alla bellezza del territorio.

Stanchi delle solite mete? Che ne dite di una breve sosta a La California? Non quell’americana, s’intende, ma quella italiana situata nel comune italiano di Bibbona, a Livorno. potrete sempre vantarvi di aver fatto un viaggio lontano dalle solite mete.

A pochi chilometri da Prato, invece, troviamo una piccola frazione che prende il nome di Paperino. le fonti più accreditate attribuiscono le origini del nome al termine papyrus, che vuol dire giunco. Quello che è certo è che il nome si rivela davvero d’ispirazione.

Restiamo in Toscana, questa volta per raggiungere le meravigliose Crete Senesi. È qui che esiste un piccolo borgo dal nome davvero originale: Belsedere. Si sarà forse ispirato ai lineamenti sinuosi e sensuali delle colline? L’ipotesi ci sembra più che plausibile.

Al confine tra Perugia e Gubbio esiste, invece, un luogo ricco di suggestioni e misteri, così come lo è il suo nome. Protagonista di numerose leggende, non troppo rassicuranti, Casa del Diavolo resta uno dei luoghi più affascinanti dell’intera regione.

Ci spostiamo ora nel profondo Sud, per andare alla scoperta di una cittadina soleggiata e ridente il cui nome è tutto un programma. Stiamo parlando di Donnadolce, una frazione di Ragusa, che solo a pronunciarla mette già il buon umore.

E di luoghi da scoprire e riscoprire la Sicilia ne è piena. Provate a fare una deviazione a Trapani, allontanandovi dai sentieri turistici più battuti. È qui che troverete il Purgatorio, nel senso più letterale del termine.

Se ancora non ne avete abbastanza di questo stravagante tour tra i paesi con i nomi più strani in Italia, non vi resta che fare una sosta a Buonvicino, a Cosenza. Il nome di questo paesino calabrese promette davvero bene.

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Lungo la Rotta dei Sultani, zaino in spalla, come “Pechino Express”

Il desiderio d’avventura è requisito imprescindibile, per prepararsi all’incredibile meraviglia della Rotta dei Sultani: ben 7000 km di percorso tra Occidente e Oriente, alla scoperta di città antiche e paesaggi da mozzare il fiato. È l’itinerario che i protagonisti della nuova edizione di Pechino Express dovranno affrontare, e che potrete replicare zaino in spalla, per ammirare lo scorrere dei secoli proprio davanti ai vostri occhi.

La Rotta dei Sultani, un antico percorso

Quali sono le località protagoniste di Pechino Express? La Rotta dei Sultani è un lungo viaggio tra antiche civiltà che, nel corso dei secoli, sono state portate al loro massimo splendore grazie al dominio dei sovrani islamici. Ed è qui, esattamente a mezza via tra Occidente e Oriente, che ancora oggi si celano le più incredibili testimonianze di quel passato così florido: uno spettacolo che davvero merita l’incredibile fatica di un itinerario imprevedibile e, talvolta, persino ostile.

Le tappe più affascinanti sono disseminate lungo tutto il percorso, da ovest ad est. E vi porteranno alla scoperta della ricchezza di culture che hanno fatto la storia, sulle tracce di antichi popoli come gli Ittiti e i Persiani, i Mongoli e i Beduini. Lo stesso, affascinante (e all’epoca pericoloso) itinerario che hanno compiuto grandi conquistatori come Alessandro Magno e Gengis Khan, ma anche Marco Polo.

Le tappe più belle della Rotta dei Sultani

Il viaggio ha inizio in Turchia, e più precisamente in una deliziosa località della Cappadocia: il villaggio di Mustafapasa è infatti un piccolo centro dove tutto è rimasto come nel passato, con antiche chiesette rupestri da scoprire e un’atmosfera incredibile da respirare. Tappe imperdibili sono la città sotterranea di Mazi, che si dipana incredibilmente nelle viscere della terra, e il caravanserraglio di Sultanhani, lungo la strada che conduce a Konya. Quest’ultimo è un vero e proprio capolavoro architettonico, che si è perfettamente conservato nel tempo in ogni sua caratteristica originale.

Altre bellezze da ammirare in Turchia sono il lago Egirdir, una meraviglia naturale da lasciare senza fiato, e la città di Pamukkale, famosa per le sue piscine scavate nella bianca roccia calcarea e nel travertino. L’itinerario prosegue sino ad arrivare ad Istanbul, la “Sublime porta” che segna il passaggio tra Europa e Asia. È proprio da qui che si attraversa il confine con l’Uzbekistan, dove affrontare le insidie del deserto di Kyzylkum: il viaggio vi porta alla scoperta di antiche città come Samarcanda, una delle tappe principali della celebre Via della Seta, e la capitale Tashkent, scrigno di sorprese uniche.

La Giordania è invece custode dell’affascinante Petra, storica capitale dei Nabatei che rappresenta (assolutamente con grande merito) una delle Sette Meraviglie del mondo moderno. Da qui, il passo verso Amman è breve: il passato e il futuro si intrecciano nel panorama di una città che ha molto da raccontare. Ma è già tempo di rimettersi in marcia, per l’ultimo tratto della Rotta dei Sultani, che tocca gli Emirati Arabi Uniti. Il paesaggio di Ras Al Khaimah, che si snoda tra mare e montagna, è qualcosa di sorprendente. E il viaggio che conduce verso Abu Dhabi e Dubai non può che far breccia nei vostri cuori.

Deserto di Kyzylkum

Il Deserto di Kyzylkum

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Il Cammino di San Colombano, 330 km di meraviglie

Un magnifico itinerario che attraversa il Nord Italia, tra piccoli borghi medievali e antiche abbazie ricche di storia: il Cammino di San Colombano è un vero e proprio viaggio all’insegna della spiritualità, che ci conduce verso tappe affascinanti e indimenticabili. I suoi 330 km rappresentano solo l’ultima parte del tragitto compiuto dal santo, che lo ha portato alla città in cui ebbe fine il suo percorso terreno. Ecco come è nato il cammino e quali sono i suoi luoghi più belli.

La storia del Cammino di San Colombano

Colombano nacque in Irlanda attorno al 540, e in giovane età decise di consacrare la sua vita a Dio. Da quel momento ebbero inizio i suoi lunghi studi, al termine dei quali spese tutto il suo impegno in un pellegrinaggio che lo condusse in tutta Europa. Ed è proprio questo incredibile viaggio, durante il quale fondò alcune delle abbazie ancora oggi più celebri al mondo, che ci porta alla scoperta di luoghi meravigliosi.

Il Cammino di San Colombano è in realtà un lunghissimo itinerario che parte proprio dall’Irlanda e segue le orme di un evangelizzatore straordinario: per oltre 30 anni, lui e i suoi 12 discepoli portarono la fede entro i confini di quelli che oggi sono ben sette Stati (Irlanda, Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria e Italia). Ma è l’ultimo tratto, quello che percorre il suolo italiano, ad essere ora al centro dell’attenzione, protagonista di un’importante opera di riqualificazione.

Dal confine con la Svizzera al piccolo borgo di Bobbio, ultima tappa di Colombano e dei suoi uomini, il cammino ci porta alla scoperta di bellezze uniche. Sono ben 330 km di viaggio, all’esplorazione di territori intrisi di storia e spiritualità, ricchi di un fascino impossibile da trovare altrove. L’itinerario, che nella sua parte italiana conta 19 splendide tappe, segue antiche vie d’acqua e costeggia splendidi villaggi affacciati lungo il lago di Como, prima di addentrarsi nel cuore della Pianura Padana e giungere alla meta finale, dove il santo trascorse i suoi ultimi giorni di vita (e dove venne sepolto).

Il Cammino di San Colombano, itinerario affascinante

Il percorso ha inizio da Villa di Chiavenna, minuscolo paesino di confine che dista una manciata di km dalla Svizzera. Qui Colombano, attraversate le Alpi, si mise in marcia verso Milano seguendo il corso del fiume Mera, sino a raggiungere il lago di Como. Per chi ne ripercorre le orme, il paesaggio è a dir poco incredibile: i bellissimi borghi affacciati sulle placide acque lacustri e circondati dalle montagne offrono un panorama da mozzare il fiato. Tappe imperdibili, in questo cammino, sono Bellano (e il suo celebre Orrido) e Varenna, piccola perla dal fascino unico.

Arrivati a Lecco, lasciate le sponde del lago, l’itinerario si addentra nel cuore della Lombardia seguendo la scia del fiume Adda e, in seguito, il Naviglio della Martesana. La città di Milano fu un luogo importantissimo per Colombano, ma ancor di più la splendida Pavia: questa era ai tempi la capitale del Regno Longobardo, e qui il santo trovò l’approvazione per il suo ultimo, grande progetto, l’Abbazia di Bobbio che ancora oggi porta il suo nome.

Per arrivarvi, Colombano percorse parte della Via Francigena e, attraversato il fiume Po, seguì due altri importanti percorsi dell’epoca: la Via della Traslazione di San Colombano e la Via degli Abati. Quest’ultima lo condusse proprio a Bobbio, l’ultima tappa di questo cammino incantevole. Da qui, non resta che fare una visita all’Eremo di San Michele (situato a Coli) dove, secondo le leggende locali, il santo trascorse i suoi ultimi giorni, trovandovi la morte.

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Questa estate puoi fare un tour tra concerti in Gran Bretagna, gratis

C’è chi è disposto a volare dall’altra parte del mondo pur di ascoltare le proprie band del cuore o partecipare ai festival più suggestivi e iconici di sempre. Ed è proprio a queste persone che oggi ci rivolgiamo con quella che ci sembra essere l’offerta di lavoro dei sogni. La piattaforma di biglietti Skiddle, infatti, sta cercando un festival reporter disposto a girare tutta la Gran Bretagna questa estate partecipando a 13 grandi manifestazioni musicali nel Paese.

In viaggio per la musica

C’è chi si mette in viaggio per raggiungere le meraviglie naturali del mondo, quelle che portano la firma di Madre Natura, e chi invece per ritrovarsi al cospetto delle grandi opere architettoniche costruite dall’uomo. Ma le avventure di viaggio sono mosse anche dagli interessi personali, dalle emozioni, dalla voglia di vivere nuove esperienze che passano per le tradizioni, le culture e tutti i sensi. Passano anche per la musica, per i festival e i concerti.

Sono migliaia le persone che ogni anno si mettono in volo per raggiungere villaggi, paesi e città e assistere ai festival locali, eventi canori dove non solo è possibile ascolta buona musica, ma si può respirare un’aria culturale internazionale, frizzante e piena di energia.

Tra i luoghi più frequentati e celebri in questo senso, non possiamo non menzionare la Gran Bretagna. È proprio nel Paese che sono conservati i luoghi storici e iconici legati a questo mondo, palchi straordinari che hanno ospitato i Big della musica come i Beatles, i Radiohead, i Muse, i Pink Floyd, Jimi Hendrix, i Depeche Mode e molti altri ancora.

Ma la Gran Bretagna è anche il luogo dei festival straordinari dove ogni anno, sotto i palchi, si riuniscono migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Ed è proprio lì che potrete andare se sarete scelti come festival reporter da Skiddle quest’estate.

Pagati per vedere concerti: come funziona il lavoro dei sogni

Se l’idea di fare un tour tra i festival musicali più iconici della Gran Bretagna vi entusiasma, allora non potete lasciarsi sfuggire questa opportunità. Si tratta di un lavoro in piena regola dato che la piattaforma di biglietti Skiddle paghera alla persona selezionata £ 7.500. La richiesta è quella di partecipare a 13 grandi eventi che si terranno questa estate nel Regno Unito ogni fine settimana.

Il candidato ideale, neanche a dirlo, deve essere un appassionato di musica, pronto a lanciarsi in questa avventura da maggio ad agosto, disposto a spostarsi da una parte all’altra del Paese per raggiungere i luoghi dei festival. In cambio è richiesto di creare dei contenuti multimediali che verranno poi caricati sulla piattaforma di Skiddle per raccontare i momenti più emozionanti e suggestivi dei festival.

Tra gli eventi iconici ai quali si è invitati a partecipare troviamo l’Highest Point a Lancaster, il Dream Valley in Kent, il Parklife a Manchester e l’One Out Fest a Londra. E poi ancora Retro In The Park a Burnley, Kubix in Sunderland, il Bluedot a Macclesfield, il Belladrum a Inverness. Ad agosto si susseguiranno ogni weekend il  Rock The Mote, Kent, il
Garage Nation Outdoor Fest a Londra, il Weyfest e il Creamfields North a Cheshire, l’ultimo di questa lunga serie di festival.

Se volete candidarvi, non vi resta che compilare l’application form sulla piattaforma di Skiddle e prepararvi a fare il pieno di musica. Buona fortuna a tutti!

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A piedi alla scoperta di Vallo di Nera in Umbria

Nel paese-monumento di Vallo di Nera che, con il suo castello, domina la Valnerina e con i centri incastonati tra le rocce, i monti Maggiore e Coscerno e il fiume Nera formano un territorio unico, ci sono itinerari escursionistici da fare a piedi che regalano grandi emozioni.

Qui, si possono fare esperienze naturalistiche, per scoprire, camminando, il ricco patrimonio culturale di questo borgo, con escursioni a piedi, unite a visite culturali del castello e delle frazioni di Vallo di Nera.

Sono gli stessi abitanti che ne raccontano le tradizioni, supportati da attori o musicisti, in occasione di un evento intitolato “Sentieri, Vicoli e Racconti” che si tiene dal 6 marzo fino al giorno di Pasquetta, il 18 aprile.

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Il paese di Vallo di Nera in Umbria

La magia di Vallo di Nera

Immerso tra le cime del Monte Coscerno e del Monte Maggiore, circondato da numerosi altipiani che si appoggiano con fianchi di verde sul fondovalle, Vallo di Nera ha conservato il suo impianto originario, risalente al 1217, di castello a pianta circolare: case di pietra che seguono ordinatamente le curve di livello della collina, archi rampanti, vicoli, scalinate, contrafforti, mura e torri.

Un aspetto fiabesco, circondato da un mare di verde che si perde nella linea irregolare delle montagne. Un intreccio di natura e attività umana di grande suggestione.

Come raggiungere il borgo

Per arrivare a Vallo di Nera bisogna imboccare la Valnerina, la vallata del fiume Nera che nasce dai monti Sibillini e scorre impetuoso dando vita alla grandiosa Cascata delle Marmore, attraversando un paesaggio naturale a tratti boscoso, a tratti coltivato.

Un fitto reticolo di sentieri collega i centri abitati delle frazioni – Piedipaterno, Geppa, Paterno, Montefiorello, Meggiano, Piedilacosta, Roccagelli – retaggio urbanistico di insediamenti medievali. Tra di essi, spicca la limpida architettura di Vallo di Nera, uno dei Borghi più belli d’Italia, Bandiera arancione del Touring Club, Comune amico della Api, Comune Fiorito e membro delle associazioni nazionali Città del Tartufo e Città dell’Olio.

L’eccezionale caratteristica di Vallo di Nera non è solo quella di essere un castello ancora integro, ma di possedere una densità di superfici affrescate davvero imponente e di grande pregio. Inoltre, tra antichi torrioni e nobili palazzetti, è oggi possibile trovare la “Casa dei racconti”, un centro di documentazione della tradizione letteraria orale e della memoria degli anziani, dove si conservano le “Vallanate” i versi in ottava rima dei pastori transumanti, che declamavano le proprie gesta ricorrendo a ritmati endecasillabi.

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Uno scorcio di Vallo di Nera

Il calendario dei trekking

È per mettere in rete le attrattive naturalistiche, i luoghi della memoria e dell’arte, le eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio che prende vita questo progetto realizzato con il contributo della Regione Umbria, organizzato da ADD Comunicazione ed eventi, grazie al quale, attraverso itinerari di trekking naturalistici e culturali, si farà di Vallo di Nera una meta di turismo lento, dell’autenticità, che sia sostenibile e consapevole, ma anche un’interessante scoperta per il turismo di prossimità.

La prima escursione dal titolo “Trekking, affreschi e musica sacra” si terrà domenica 6 marzo con partenza alle 9.00 dal centro storico di Vallo di Nera, in direzione della Cappella dell’Immagine delle Forche, nota anche come Madonna della Neve, un edificio risalente alla seconda metà del XV secolo con l’interno interamente affrescato. Si proseguirà poi su un sentiero fino all’Abbazia di San Felice. Da qui, lungo il tracciato dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia, si farà ritorno a Vallo di Nera. La passeggiata prevede un percorso di circa 10 chilometri, su un dislivello di circa 200 metri e si concluderà con una degustazione di prodotti della terra e con la visita guidata del borgo.

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La Cappella dell’Immagine delle Forche, nota anche come Madonna della Neve

Domenica 13 marzo si svolgerà il trekking naturalistico ad anello Vallo di Nera – Piedipaterno – Vallo di Nera. Sabato 19 marzo ci sarà l’escursione ad anello in quota fino ai pascoli montani intitolata “La Luna sull’Altopiano”. Domenica 20 marzo ci sarà un evento dedicato all’Equinozio a Vallo di Nera. Domenica 27 marzo, il cammino partirà da Meggiano, castello di pendio alle pendici del Monte Maggiore, fino a Montellino, lungo l’antica via di collegamento montano.

Domenica 3 aprile l’appuntamento è con il trekking alla scoperta di Roccagelli, un antico insediamento montano, passando per il castello di Meggiano e Paterno. Sabato 9 aprile il tour è tra castelli e borghi lungo antichi percorsi montani, un itinerario ad anello da Montefiorello a Meggiano e Paterno. Domenica 10 aprile ci saranno due escursioni: la prima sulle falde del Monte Coscerno, tra Val Lunga, Forchetta di Vallo e Casale del Piano, la seconda nell’oasi naturalistica del Monte Coscerno, lungo i sentieri della transumanza. Sabato 16 aprile si farà un’escursione a Monte Maggiore, la cima panoramica che domina la Valnerina, solcando il sentiero benedettino e le vie delle transumanze. Infine, lunedì 18 aprile è previsto un evento per tutta la famiglia, trekking e fiabe nel bosco.

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Tutti pazzi per una cociera negli Emirati Arabi

Le crociere negli Emirati Arabi hanno dato risultati mai visti. Merito degli itinerari da sogno, che prevedono dei soggiorni prolungati nel porto e due pernottamenti a Dubai.

I turisti vanno pazzi per questa città, così dinamica, così moderna, una sorta di parco dei divertimenti per adulti, fatto di grattacieli ultramoderni, di edifici iconici (l’ultimo inaugurato è il Museo del Futuro dal design inconfondibile), di attrazioni da record.

Per questo motivo, MSC, che da qualche tempo sta operando crociere in Medioriente e dove ha inaugurato un’area tutta sua nel Dubai Cruise Terminal, ha deciso di prolungare la stagione invernale 2021-22 fino a fine giugno.

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Il nuovo Museo del Futuro di Dubai

Sarà la MSC Bellissima a effettuare le crociere settimanali con scali a Dubai, Abu Dhabi, Doha, in Qatar, e nella paradisiaca isola a uso esclusivo di Sir Bani Yas, la più grande isola naturale degli Emirati.

La nave che fa rotta nel Medioriente

Naturalmente anche la nave è fondamentale. La MSC Bellissima, della classe Meraviglia, è stata battezzata nel 2019 ed è una nave progettata per navigare in qualunque stagione dell’anno, offrendo ai viaggiatori un gran numero di funzionalità innovative. A partire dal sistema di connettività tra passeggeri, equipaggio e la nave stessa chiamato MSC for Me. A questo si aggiunge l’assistente digitale, Zoe, un sistema virtuale in grado di rispondere a qualsiasi esigenza dell’ospite.

All’interno ospita ben 12 aree ristorante, con più di 20 bar e lounge. Un mix di aree relax e ottimo cibo per garantire la vacanza della vita. Ciò vale per gli adulti come per i più piccoli, con intere sezioni loro dedicate, come quella riservata ai partner Lego e Chicco. Ben dieci differenti tipologie di cabine tra le quali scegliere, un servizio di maggiordomo h24, un emozionante Water Park e una galleria con passeggiata da 96 metri, sovrastata da un gigantesco schermo LED, che ha il compito di creare sempre la giusta atmosfera.

Una nuova super nave green

Il prossimo inverno sarà però un’altra nave a solcare questi mari e si prevede un boom di prenotazioni. Sì perché la nave in questione sarà la MSC World Europa, attualmente in costruzione, la più grande ed ecologicamente avanzata in navigazione nel Medioriente, la  più moderna e green, in quanto sarà la prima nave di MSC Crociere alimentata da gas naturale liquefatto (GNL), il combustibile fossile più pulito attualmente disponibile per le grandi navi da crociera.

La World Europa sarà gigantesca. Potrà ospitare fino a 6.762 passeggeri, sarà lunga 333,3 metri e avrà una stazza lorda di 205.700 tonnellate. La consegna è prevista per ottobre, per poi dirigersi, a partire da dicembre, sotto il sole di Dubai, Abu Dhabi e Sir Bani Yas Island, Dammam in Arabia Saudita e Doha in Qatar.

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La nuova ammiraglia MSC World Europa

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Il camper come Cupido: gli itinerari di San Valentino in Italia

Anche il camper può vestire i panni di Cupido: per le coppie che desiderano trascorrere un San Valentino alternativo e per tutti i cuori avventurosi, Yescapa, la piattaforma di camper-sharing leader in Europa, propone 5 itinerari romantici on the road alla scoperta delle bellezze d’Italia, da Nord a Sud.

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Da Trento: l’incanto delle cascate

Autentiche meraviglie della natura, le cascate sono uno di quei luoghi fiabeschi che fanno innamorare.

Con partenza da Trento, il percorso ad anello conduce dapprima alle Cascate del Lupo, a mezz’ora dalla città: un angolo incantato con un salto di circa 40 metri.

Poi, la strada prosegue verso la Cascata di Cavalese, gioiello della Val di Fiemme, che ha la particolarità di assomigliare a un indice alzato verso il cielo!

Puntando a nord, ecco la Cascata di Tret in Val di Non, che lascia senza fiato con il suo salto di ben 70 metri; una deviazione verso sud al cospetto delle Cascate di Nardis, le più belle della regione, e infine una tappa alle Cascate del Varone, salto di 98 metri immerso in una grotta e annunciato da un romantico giardino botanico.

Da Milano: le fiabesche ville del Lago di Como

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Varenna, Lago di Como

Partendo invece da Milano, l’itinerario degli innamorati raggiunge la favolosa cornice del Lago di Como per ammirare le splendide ville che si specchiano nelle sue acque.

Si incontra per prima Villa Manzoni a Lecco, la casa dello scrittore del romanzo d’amore per eccellenza, e si prosegue poi per Varenna dove catturano lo sguardo Villa Monastero, di eclettico stile nordico, e Villa Cipressi, elegante hotel con giardino botanico ideale per matrimoni da sogno.

Il tour continua per Villa Carlotta di Tremezzina al cui interno emozionano la pregevole replica del gruppo scultoreo di Canova, “Amore e Psiche”, e il quadro “L’ultimo bacio di Giulietta e Romeo” di Hayez.

Sulla penisola di Lavedo, ecco poi Villa del Balbianello, elegante dimora del XVIII secolo, e arrivando a Cernobbio, Villa Bernasconi, raro esempio di liberty sul Lago di Como, e Villa d’Este, oggi raffinato resort a 5 stelle.

Raggiungendo Como, tappa obbligata è Villa Olmo, immersa in un giardino all’inglese.

Infine, a Bellagio sorprendono Villa Serbelloni, Grand Hotel con parco, e Villa Melzi d’Eril, con un parco ricco di piante esotiche e alberi secolari.

Da Torino: i magici Castelli del Canavese

Di sicuro fascino sono i Castelli del Canavese visitabili partendo da Torino e puntando subito al più rappresentativo del circuito, il Castello d’Ivrea, noto anche come “Castello dalle rosse torri” risalente al XIV secolo.

Il percorso prosegue poi verso il Castello di Pavone, scenografica fortezza dai panorami mozzafiato e struttura ricettiva che trasmette prosperità e amore per chi vi soggiorna.

Verso sud, si staglia il Castello d’Agliè, set di “Elisa di Rivombrosa”, e a est il Castello di Mazzè, antica fortezza romana a dominio della Dora Baltea.

Infine, tornando a nord, si regala il Castello di Masino, immerso in un sontuoso parco monumentale, sede del Museo delle Carrozze e impreziosito da splendidi affreschi.

Da Roma: la bellissima Costa dei Trabocchi

trabocchi

Rocca San Giovanni, Chieti

Un viaggio perfetto per innamorarsi è quello alla scoperta dell’affascinante Costa dei Trabocchi, lungo il litorale adriatico abruzzese (e oltre).

Queste suggestive strutture sono le antiche macchine da pesca fisse che si protendono sul mare con le loro reti: il tour inizia dal Trabocco Turchino a San Vito Chietino, continua con il Trabocco di Punta Torre, e fa tappa al Trabocco di Cungarelle a Vasto, rinomato ristorante di pesce.

Sconfinando in Molise, ci si trova dinanzi l’antico Trabucco Celestino a Termoli e da lì al Gargano è un attimo: qui l’emozione è donata dal Trabucco Punta San Francesco che dallo sperone roccioso di Vieste ammira l’orizzonte.

Da Napoli: i sapori dell’amore

Da Napoli si apre un goloso itinerario tra i prodotti tipici campani iniziando proprio con la regina del territorio, l’inconfondibile Pizza Margherita, e proseguendo per Caserta per assaggiare la mozzarella di bufala.

Tappa seguente tra le delizie del Sud è poi San Marzano, patria del “re dei pomodori”, DOP dal sapore fresco e intenso.

L’emozione continua con il limone della fiabesca Costiera Amalfitana, con le perle di Sorrento e Amalfi, e distese dorate di limoneti. Prima di salutare la Costiera, Cetara attende con le famose alici e la colatura d’alici.

Infine, ecco il Cilento, con l’olio Cilento DOP, principe della dieta mediterranea.

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La panchina vista lago più romantica del mondo

Può una panchina trasformarsi in una destinazione di viaggio ed essere lei stessa il motivo per il quale si sceglie di raggiungere una determinata destinazione? La risposta è sì, e probabilmente lo sanno bene tutti quelli che proprio nei piccoli dettagli incontrati lungo il tragitto hanno riscoperto il significato più autentico dell’avventura.

Panchine, dicevamo. Come quella che si affaccia sul meraviglioso e suggestivo lago di Bled e che, siamo certi, non ha bisogno di presentazioni. Una panchina che può essere raggiunta con un po’ di allenamento e un pizzico di fatica, ma che restituisce il panorama più incantato di sempre. Quello da fotografare, da contemplare e da osservare, per lasciarsi meravigliare.

Meraviglioso è il lago di Bled

Incastonato tra suggestive montagne, e situato nella zona nord ovest della Slovenia, il lago di Bled è uno dei luoghi più raggiunti e fotografati dai viaggiatori di tutto il mondo, la cui popolarità è conseguenza diretta della sua bellezza. Raggiungibile in un paio d’ore di auto da Trieste, e poco distante da Lubiana, questo luogo incantato fa da cornice agli scatti più magici degli avventurieri che partono alla scoperta di questo territorio.

Le acque cristalline nelle quali si specchiano le montagne verdi, dove campeggia al centro di tutto l’isolotto, rendono l’atmosfera di Bled sognante e favolistica, perfetta per weekend romantici e ma anche per viaggi rigeneranti e rilassanti. Proprio nei pressi del lago, infatti, ci sono le terme più celebri di tutto il territorio che hanno trasformato la sponda occidentale in uno dei paradisi termali più apprezzati di sempre.

Tantissimi sono poi i percorsi naturalistici che si snodato attorno al lago e che permettono di raggiungere altezze che garantiscono la visione dei scorci più belli di sempre. Ed è proprio qui, su queste alture, che possiamo vivere un’esperienza suggestiva e straordinaria.

Come arrivare alla panchina vista lago che celebra la bellezza

Sono tante le fotografie che popolano i feed di Instagram e di altri social network che immortalano una delle visioni più belle del lago di Bled. Ed è proprio in queste che spesso ritroviamo quella panchina in legno che ci invita a sederci per contemplare il meraviglioso territorio che si palesa davanti ai nostri occhi.

Per raggiungerla è necessario camminare, salire e inerpicarsi per i tanti sentieri nel bosco. Ma l’arrivo vale la fatica perché è da questa altezza che è possibile ammirare uno degli scenari naturali più belli del Paese e probabilmente dell’Europa intera.

Tra i numerosi sentieri escursionistici, ce n’è uno che una volta imboccato porta a quello che è il belvedere più magico di sempre. Stiamo parlando del percorso che passa per la Mala Osojnica, 685 metri , e arriva fino alla Velika Osojnica situata a un’altezza di 756 metri.

In circa un’ora di cammino è possibile avere l’accesso esclusivo alla visione di tutto il lago di Bled circondato dalle maestose Alpi. Lo spettacolo potrà sembrarvi familiare e non è un caso, il panorama davanti ai vostri occhi, infatti, è uno dei più iconici del territorio.

È qui che trovate una suggestiva e semplice panchina di legno dove fermarvi per riposarvi, e per assaporare ogni sensazione provata davanti al meraviglioso spettacolo.

panchina sul lago di Bled

panchina sul lago di Bled